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1 MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E CERTIFICAZIONI AMBIENTALI “Aspetti della certificazione ambientale e di qualità implicati nella gestione di una discarica controllata” Roberta Iddiolosà Direttore del Master Prof. Luciano Morselli Tutor Aziendale Dott.ssa Daniela Capelletti Sogliano Ambiente S.p.A.

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MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO

IN

TECNOLOGIE E CERTIFICAZIONI AMBIENTALI

ldquoAspetti della certificazione ambientale e di qualitagrave implicati nella gestione

di una discarica controllatardquo

Roberta Iddiolosagrave

Direttore del Master

Prof Luciano Morselli

Tutor Aziendale

Dottssa Daniela Capelletti

Sogliano Ambiente SpA

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INDICE

1 RIASSUNTO 32 INTRODUZIONE43 NORMATIVA 4

31 Strumenti di politica ambientale 432 Breve storia della certificazione della qualitagrave 633 Le norme per i sistemi di gestione ambientale734 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005 [12]11

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGE 1541 Descrizione del sito1842 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA26

421 Trasporto dei rifiuti 26422 Accettazione dei rifiuti26423 Scarico e movimentazione del rifiuto 27424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolato 27

43 RECUPERO FINALE DEL SITO305 PARTE GENERALE31

51 La norma UNI EN ISO 14001 31511 I sistemi di gestione ambientale (SGA) 31512 Le fasi di un SGA31513 Politica ambientale32514 Pianificazione33515 Realizzazione e operativitagrave 34516 Controlli e azioni correttive 35517 Riesame della direzione 36

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione Ambientale 3753 Le discariche ed il sistema EMAS 3854 Benefici di un sistema di gestione ambientale 40

6 PARTE SPERIMENTALE4261 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sito 42

611 Traffico43612 Rifiuti prodotti 44613 Utilizzo di risorse 47614 Emissioni in atmosfera48

7 BIBLIOGRAFIA 53

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1 RIASSUNTOIl fine principale dellrsquoadozione di un sistema di gestione egrave quello di razionalizzare ilmodo di operare allrsquointerno di una azienda di definire modalitagrave operative univochecondivise e rispettabili nel tempo lasciando comunque lrsquoopportunitagrave di apportaremodifiche I sistemi di gestione sono sistemi complessi che coinvolgono moltepersone ed attivitagrave e pertanto possono essere attivati efficacemente solo seguendoun metodo ordinato le normeIn particolare i sistemi di qualitagrave sono sistemi di controllo dei processi produttiviaventi lo scopo di far coincidere i prodotti con le attese dei clienti mentre unsistema di gestione ambientale costituisce uno strumento efficace per valorizzare lepolitiche e gli impegni assunti dalle aziende nei confronti dellrsquoambienteLo scopo del presente lavoro di tesi egrave quello di valutare il ruolo delle certificazionidei sistemi di gestione integrata qualitagrave-ambiente e come questo stia assumendo unaimportanza sempre piugrave strategica nella gestione delle organizzazioni Si vuole inoltre mettere in evidenza come lrsquoadesione da parte delle imprese a talisistemi di gestione si possa configurare come un vantaggioso metodo per ridurrelrsquoimpatto ambientale delle attivitagrave produttive e come esso possa rappresentare unvalido strumento attraverso cui introdurre innovazioni tecniche migliorando leprestazioni diminuendo i consumi di energia e di altre risorse e in concretodivenire piugrave competitivi sul mercato Tutto ciograve rende possibile lrsquoapplicazione di unsistema di gestione integrato qualitagrave-ambiente estremamente interessante inunrsquoottica di ottimizzazione degli interventi e di sostenimento di una politica disviluppo sostenibileA tal fine egrave stato valutato il processo di certificazione secondo le norme UNI ENISO 9001 UNI EN ISO 14001 e il Regolamento EMAS di unrsquoazienda operante nelsettore dei rifiuti evidenziando sia le specifiche problematiche ambientali egestionali emerse sia i vantaggi derivanti dallrsquoutilizzo dei modelli organizzativicertificabili

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2 INTRODUZIONENel corso degli ultimi decenni i problemi di inquinamento e di deterioramento dellerisorse naturali si sono aggravati notevolmente Ciograve ha prodotto unrsquointensificazionedelle iniziative di politica ambientale sia a livello nazionale che internazionale e lanecessitagrave di perseguire lo sviluppo sostenibile ossia uno sviluppo in grado di garantire ibisogni delle generazioni presenti senza compromettere la capacitagrave delle generazionifuture di soddisfare i propri [14] La variabile ambiente sta divenendo sempre piugraveimportante e critica per tutti i tipi di imprese anche di piccole e medie dimensioni aifini della sua competitivitagrave e della sua redditivitagrave Per questo motivo le aziende sonosempre piugrave impegnate a ridurre i consumi di materiali eliminare i prodotti e le sostanzenocive trovare materiali riutilizzabili e altre iniziative ambientali al punto chelrsquoambiente puograve essere considerato un fattore che puograve creare nuove opportunitagrave dimercato verso clienti particolarmente sensibili a queste problematiche Si puograve affermare quindi che lrsquoecocompatibilitagrave egrave in grado di produrre un numerosempre crescente di vantaggi quali minori consumi di risorse minori costi legati adincidenti ambientali e alle sanzioni miglioramento dei rapporti con clienti fornitoribanche societagrave di assicurazione possibilitagrave di usufruire di finanziamenti agevolaticontributi ottenere semplificazioni amministrative ecchellip [15]

3 NORMATIVA

31 Strumenti di politica ambientaleLa politica ambientale comunitaria a partire dagli anni rsquo70 e per circa venti anni si egravefondata sulla regolamentazione separata di diversi aspetti legati alla difesa dellrsquoambiente(normativa sulle acque sullrsquoaria sul suolo sui rifiuti ecchellip) con una conseguenteproduzione legislativa consistente e molto articolata Questo approccio si egrave perograve rivelatoinsufficiente a garantire il raggiungimento integrato della qualitagrave ambientale ed haportato sovrapposizioni di competenze e norme a scapito di una chiarezza interpretativaErsquo giagrave da alcuni anni che la Commissione europea sulla scia del Libro bianco sullagovernance europea [2] [6] egrave attivamente impegnata a migliorare la propria prassilegislativa in modo da ottenere che le sue proposte normative siano di qualitagraveeccellente semplici pertinenti ed efficaci Migliorare le proposte legislative implica tralrsquoaltro acquisire una migliore base di conoscenze [7] intraprendere ampie consultazionidurante lrsquoiter preparatorio [5] e disporre una valutazione drsquoimpatto approfondita pertutte le proposte politiche e normative di maggior rilievo [4]La Commissione si adopera anche per semplificare il diritto comunitario [8] e snellire leprocedure facendo in modo che gli oneri amministrativi siano presi in considerazionenelle valutazioni drsquoimpatto che corredano le proposte modificando gli atti normativi invigore alla luce dellrsquoesperienza maturata e ritirando le proposte in sospeso che non sianoconformi alle proprietagrave strategiche di Lisbona o ai criteri di una miglioreregolamentazione Lo sforzo per una migliore regolamentazione comprende anche unaspiegazione piugrave chiara della necessitagrave e del valore aggiunto di un interventocomunitario per esempio attraverso una piugrave vantaggiosa formulazione della relazioneacclusa alle proposte La disponibilitagrave a rivedere la normativa per adeguarla al progressoscientifico e tecnico egrave assicurata tramite lrsquoinserimento sistematico di norme di riesame edi revisione negli atti legislativiNei primi anni rsquo90 la Commissione Europea ha messo in evidenza i limiti di questapolitica e nel 1993 con il Quinto Programma Europeo di Azione Ambientale ha

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delineato i nuovi indirizzi della politica ambientale Il Quinto Programma adotta unapproccio orizzontale che considera tutte le possibili cause di inquinamento e cerca difavorire un intervento attivo di tutti i possibili attori Il principio fondamentale infatticonsiste nellrsquoagire alla fonte per tutelare lrsquoambiente promuovendo mutamenti neiprocessi di produzione da parte delle imprese e dei comportamenti da parte deiconsumatori combinando incentivi diretti ed indiretti e diversificando gli strumentidrsquoazione Questi obiettivi vanno perseguiti attraverso lrsquoutilizzazione di nuovi strumentitecnologici e di mercato e con il sempre maggior coinvolgimento dellrsquoeconomiasviluppando sempre piugrave il principio della responsabilitagrave condivisa [18] Il Sestoprogramma drsquoAzione Ambientale [9] prospetta lrsquoelaborazione di sette strategietematiche sui seguenti temi

Inquinamento atmosferico Ambiente marino Uso sostenibile delle risorse Prevenzione e riciclaggio dei rifiuti Uso sostenibile dei pesticidi Protezione del suolo Ambiente urbano

Le strategie relative allrsquoinquinamento atmosferico ai rifiuti e ai pesticidi porteranno adun riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempodisciplinati da un vasto ordinamento giuridico comunitario Le altre strategiecoglieranno le nuove sfide ambientali in una prospettiva integrata La strategiaconcernente le risorse egrave intesa a delineare un quadro analitico per le politiche dipromozione della produzione e del consumo sostenibili compresa la gestione dei rifiutiLe strategie sul suolo e sul mare verranno ad integrare la politica in materia di acqua earia a difesa dellrsquoinsieme dellrsquoambiente primario La strategia sullrsquoambiente urbanoprenderagrave in esame le specifiche problematiche ambientali delle cittagrave con particolareriguardo alla mobilitagrave sostenibile allrsquoedilizia sostenibile e alla gestione integratadellrsquoambiente Le strategie tematiche consentiranno unrsquoampia analisi delle problematiche suddivise pertema con particolare riguardo alle pressioni e agli impatti che influiscono su specificiaspetti ambientali (per esempio gli inquinanti atmosferici sotto forma di particelle ed iloro effetti nocivi sulla salute umana) agli impatti trasversali (cambiamenti climaticiperdita di biodiversitagrave) e alle interazioni tra impatti ambientali e politiche settoriali(come lrsquoincidenza dei trasporti dellrsquoenergia dellrsquoagricoltura su aria suolo acqua ecc)Esse mirano a raggiungere il giusto equilibrio tra le esigenze di tutela ambientale e gliobiettivi di Lisbona in materia di crescita e occupazione Passeranno in rassegnaunrsquoampia gamma di opzioni e una combinazione differenziata di ingredienti politici tracui lrsquouso di strumenti di mercato la diffusione delle tecnologie e lrsquoinnovazione peraffrontare in modo efficace e strategico i problemi riscontrati Situandosi in unaprospettiva di lungo periodo tracceranno il quadro in cui si iscriveragrave lrsquoazione dellaComunitagrave e degli Stati membri per il prossimo ventennio proponendo obiettivistrategici ma anche esplorando possibilitagrave drsquointervento a breve e medio termine chesaranno vagliate attentamente in sede di valutazione drsquoimpatto Le strategie tematichecontribuiranno allrsquoadempimento degli impegni globali dellrsquoUnione Europea e quindianche a creare una maggiore certezza giuridica e regolamentare ossia una base stabileper la programmazione pubblica e privataCiascuna strategia saragrave concepita come un pacchetto contenente Lrsquoimpostazione generale del tema considerato presentata in una comunicazione che

metta in evidenza i problemi salienti e le soluzioni proposte Proposte legislative per alcune delle strategie

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Valutazione drsquoimpattoIn particolare in merito alla gestione dei rifiuti gli obiettivi del Sesto Programma sipossono cosigrave riassumerebull Garantire che il consumo di risorse rinnovabili e non rinnovabili ed i rispettivi impattinon superino la capacitagrave di carico dellrsquoambientebull Ridurre sensibilmente la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale ed ilvolume di rifiuti pericolosi prodottibull Ottenere una sensibile riduzione complessiva delle quantitagrave di rifiuti prodottericorrendo a iniziative di prevenzione ad una maggiore efficienza delle risorse ed alpassaggio a modelli di consumo piugrave sostenibili dissociando in tal modo la produzionedei rifiuti dalla crescita economicabull I rifiuti che continuano ad essere prodotti non dovrebbero essere pericolosi odovrebbero presentare il minimo rischio possibile occorre privilegiare il recupero e piugravespecificamente il riciclaggio la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale deveessere ridotta al minimo e deve essere distrutta o smaltita in sicurezzabull I rifiuti dovrebbero essere trattati il piugrave vicino possibile al luogo in cui vengonoprodotti a condizione che ciograve risulti compatibile con la normativa comunitaria e noncomporti una riduzione nellrsquoefficienza economica e tecnica delle operazioni ditrattamento dei rifiutiLa caratteristica principale della nuova politica ambientale comunitaria egrave dunque quelladi affiancare alla regolamentazione ambientale cogente provvedimenti che incentivinoil sistema economico nel suo complesso ed i consumatori in direzione di scelteambientalmente sostenibili In effetti il processo evolutivo della politica ambientale cheviene a configurarsi concentra la soluzione dei problemi non piugrave sulla ricerca di rispostetecniche a valle dei processi di produzione (trattamento rifiuti depuratori controllodelle emissioni ecc) ma piuttosto sulla piugrave flessibile e piugrave complessa ricerca di nuovestrategie anche sul piano organizzativo e gestionale per rendere lrsquoambiente un fattoredi efficienza e competitivitagrave

32 Breve storia della certificazione della qualitagraveNella civiltagrave pre-industriale la cultura e la prassi della qualitagrave hanno riguardatoessenzialmente requisiti metrologici elementari correlati a primarie esigenze di carattereeconomico-commerciale connesse con gli scambi di beni e prodotti (requisiti di massavolume dimensionali ecchellip) data la limitata se non assente standardizzazione dellaproduzione artigianale tipica di detta civiltagraveCon la nascita della civiltagrave industriale ed il conseguente enorme ampliamento deimercati da un lato si sono potenziate la cultura e la prassi della verifica di conformitagravemetrologica quale strumento essenziale alla base della produzione industriale edallrsquoaltro ha iniziato ad affermarsi il principio della standardizzazione di prodotto che hatrovato piena consacrazione nella ldquocatena di montaggiordquo A partire dalla fine del secolodiciannovesimo si egrave quindi sviluppata la cultura della certificazione di prodotto siapure con riferimento prevalente ai prodotti strumentali (prodotti in uscita da taluniprocessi produttivi ed in ingresso ad altri sia allrsquointerno di una singola unitagrave produttivasia scambiati tra unrsquounitagrave produttiva ed unrsquoaltra)Dalla prima metagrave del 1900 e a partire dalla economie piugrave avanzate la produzioneindustriale ha iniziato a produrre beni destinati non piugrave solo ad essere incorporati inaltri beni strumentali bensigrave direttamente rivolti ad una gamma sempre piugrave vasta diconsumatori finali La cultura della certificazione di prodotto egrave stata chiamata adaffrontare problemi nuovi connessi con la necessitagrave di soddisfare i bisogni delconsumatore a partire da quelli di sicurezza e affidabilitagrave (adeguatezza allrsquouso del bene

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acquisito) Si egrave resa dunque necessaria lrsquoidentificazione di requisiti non piugrave solocostruttividimensionali ma anche funzionali e di prestazione tramite sviluppo dellacorrispondente normativa (norme settoriali di prodotto e norme generiche di prova emisura)Quale strumento basilare si sono poi storicamente sviluppate ed affermate le attivitagravesperimentali (prove misure analisi) e le attivitagrave di conferma metrologica (fra cui letarature) sviluppando cosigrave un approccio di tipo correttivo (controllo della qualitagrave)Parallelamente e funzionalmente allrsquoevoluzione della certificazione di prodotto a partiredagli anni 1960-70 e specie in settori industriali ad alto rischio (energia aerospazialechimica ecchellip) egrave sorta lrsquoesigenza di disporre di figure professionali dotate di elevata edimostrata competenza per lo svolgimento di attivitagrave particolarmente critiche(certificazione del personale) Questo tipo di certificazione ha rappresentata un primopasso verso un approccio di tipo preventivo (metagrave anni 80)Piugrave precisamente nasceva il cosiddetto approccio sistemico alla qualitagrave secondo ilquale la capacitagrave di soddisfare i bisogni associati puograve essere conferita ai prodotti nontanto controllandoli direttamente (sia nel corso della fabbricazionesia al termine dellamedesima) ma gestendo opportunamente le relative risorse ed i relativi processiproduttivi secondo un opportuno modello di gestione (certificazione di sistemarappresentata dalle norme della serie ISO 9000 nelle successive edizioni 1987 e 1994)Un ulteriore passo avanti egrave stato compiuto con la pubblicazione delle nuove norme dellaserie ISO 90002000 e in particolare con la cosiddetta coppia di norme congruenti ISO90012000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagrave ndash requisitirdquo (che costituisce il riferimentoper la certificazione di conformitagrave) e ISO 90042000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagravendash linea guida per il miglioramento delle prestazionerdquoCon la pubblicazione di tali norme viene superato lrsquoapproccio preventivo (basato su unmodello rigido e piugrave o meno adeguato di gestione dei processi e ancora sostanzialmenteispirato ai meccanismi tradizionali di produzione) e viene introdotto un approccio pro-attivo altamente flessibile ed applicabile a qualsiasi attivitagrave socio-economicastrutturato per processi e non per elementi di sistema e fondato sulla ricercadellrsquoefficacia e sul miglioramento continuoLa qualitagrave a cui fanno riferimento le norme di certificazione ISO 9000 egrave essenzialmenteuna qualitagrave economica cioegrave finalizzata al soddisfacimento delle esigenze e delleaspettative del cliente nel quadro di uno specifico rapporto contrattualeNegli ultimi tempi si egrave andata inoltre affermando una domanda di nuove e piugrave ampieforme di qualitagrave intese alla soddisfazione di una piugrave vasta gamma di bisogni espressi daun piugrave ampio contesto di parti interessate (stakeholders) che possono essere a buondiritto riassunte nel termine ldquoqualitagrave socialerdquoFra le nuove emergenti domande di qualitagrave si possono citareo Qualitagrave ambientale che egrave chiamata a tutelare i bisogni della collettivitagrave presente efutura nel quadro dello sviluppo sostenibile (norma ISO 14000)o Qualitagrave del lavoro che egrave intesa a tutelare i bisogni di salute e sicurezza dei lavoratori(norma OHAS 18001)o Qualitagrave delle informazioni che egrave finalizzata a proteggere la riservatezza e a consentireuna corretta ed efficace fruizione delle informazioni (norma BS 7799)o Qualitagrave etica che riguarda la responsabilitagrave sociale delle imprese e le problematichesociali connesse con le attivitagrave produttive in genere (es norme SA 8000)

33 Le norme per i sistemi di gestione ambientaleLa prima norma di riferimento utilizzata ai fini della certificazione dei sistemi digestione ambientale egrave stata la norma inglese BS 7750 ldquoSpecification for Environmental

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Management Systemrdquo [1] La prima edizione del 1992 riprendeva i principi enunciatidai principali organismi internazionali e organizzava i requisiti che a partire dallapolitica ambientale richiedeva la definizione degli obiettivi di miglioramento i relativiprogrammi attuativi i controlli operativi fino ad arrivare agli audit e al riesame delsistema di gestione ambientaleCon lrsquoentrata in vigore del Regolamento CEE ndeg 183693 (EMAS) ldquosullrsquoadesionevolontaria a un sistema comunitario di Ecogestione e auditrdquo la norma BS 7750 egrave statariemessa nel 1994 per renderla perfettamente congruente al regolamento a meno dialcune operazioni che sono esclusive del regolamento come la produzione di unarelazione ambientale la sua convalida e la registrazione del sito presso lrsquoorganismocompetente a livello nazionaleLa norma BS 7750 utilizzata anche in Italia per le prime certificazioni egrave stata superatacon lrsquoentrata in vigore delle ISO 14000 ufficialmente emesse il 1deg settembre 1996Le norme UNI EN ISO 14000 sono state create dal comitato tecnico dellrsquoISO(International Organisation for Standardization) nato nel 1947 per unificare ecoordinare le norme industriali di carattere internazionale Successivamente le normeISO sono state approvate dal CEN (Comitato Europeo di Normazione) fondato nel1961 collabora con ISO per favorire lrsquoarmonizzazione delle norme tecniche e perlrsquoemissione di normative europee (EN) ed infine hanno ottenuto lo status di normanazionale mediante la pubblicazione in lingua italiana curata dallrsquoUNI (Ente Italiano diUnificazione) fondato nel 1921 collabora con ISO e CEN per lrsquoaccreditamento degliorganismi di certificazioneLa norma ISO 14001 si propone lrsquoobiettivo di favorire una riorganizzazione erazionalizzazione della gestione ambientale dellrsquoazienda indipendentemente dalledimensioni del sito e dalla complessitagrave del processo produttivo basata non solo sulrispetto dei limiti imposti dalle leggi che rimane comunque un obbligo dovuto ma suun rapporto nuovo tra la stessa impresa le istituzioni e il pubblico Infatti le impreseattraverso lrsquoadesione possono migliorare la trasparenza dei processi produttivi chehanno impatto sullrsquoambiente e allo stesso tempo ottimizzare la gestione delle risorse conevidenti vantaggi sia per lrsquoaumento della competitivitagrave sia per lrsquoaccrescimento dellafiducia del pubblico nei confronti delle attivitagrave industriali e dei mezzi di controllo dellestesseTrattandosi di una norma volontaria non vi sono dei limiti quantitativi o dei vincolioperativi ma si delineano le caratteristiche che un Sistema di Gestione Ambientale(SGA) deve possedere affincheacute allrsquoimpresa venga attribuito un pubblico riconoscimentoper il suo impegno nei confronti di una gestione ambientalmente corretta La logicadellrsquoISO 14000 egrave infatti quella dellrsquoattivazione della imprese verso il ldquomiglioramentocontinuordquo inteso come la capacitagrave di unrsquoorganizzazione di migliorare le proprieprestazioni ambientali imparando dai propri errori secondo tempi e criteri adeguati alleloro esigenze e disponibilitagraveI requisiti della norma ISO 14001 sono organizzati secondo le quattro fasi del ldquoCiclo diDemingrdquo in cui egrave indicato il percorso per raggiungere il miglioramento

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Fase PLAN si stabiliscono obiettivi ed i processi necessari per fornire risultati conformiai requisiti del cliente ed alle politiche dellrsquoorganizzazioneFase DO si da attuazione ai processi valutando la struttura operativa definendo ladocumentazione del sistema e pianificando i controlli operativiFase CHECK si eseguono i controlli si monitorano e misurano i processi ed i prodottied infine si valutano i risultatiFase ACT viene effettuato il riesame del sistema di gestione ambientale si adottanoazioni per migliorare in modo continuo le prestazioni dei processi

Il Regolamento comunitario EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) n18361993 prevede la possibilitagrave di unrsquoadesione volontaria delle imprese ad un SistemaComunitario di Ecogestione e Audit ambientaleTramite questa forma di accordo volontario si vuole arrivare alla prevenzione eriduzione dellrsquoinquinamento garantendo una buona gestione delle risorse per mezzodella promozione di una tecnologia a basso impatto ed alte prestazioni Lrsquoobiettivo egrave dipromuovere miglioramenti nellrsquoefficienza delle attivitagrave industriali conciliandoeconomia ed ambiente e di comunicare al pubblico lrsquoimpegno assunto nei riguardidellrsquoambiente [16] Con il nuovo Regolamento Emas II n 7612001 si conferma il cambiamento di politicaambientale dellrsquoUnione Europea [17] Tale cambiamento si basa su due principi ilprimo principio egrave basato sul controllo integrato dellrsquoattivitagrave di unrsquoimpresa si tendenellrsquoambito delle nuove direttive giagrave emanate (IPPC Seveso II VIA II) a nonconsiderare piugrave i singoli aspetti dellrsquoimpatto e dellrsquoinquinamento ambientaleregolamentandone i limiti ma a porre sotto lrsquoattenzione lrsquoattivitagrave complessivadellrsquoimpresa e a controllare le modalitagrave secondo le quali lrsquoimpresa stessa gestisce al suointerno le problematiche ambientali [13] Il secondo principio complementare al primo si basa sulla sollecitazione e sullapremiazione di un comportamento volontario delle imprese verso la difesadellrsquoambiente Si spingono cioegrave le imprese a rendere le loro tecnologie e i loro metodi di

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produzione e in generale la loro gestione compatibili con la salvaguardia delle risorsenaturali e quindi dellrsquoambienteAd oggi in Italia i due standard normativi di riferimento maggiormente significativisono quindi il Regolamento Emas e la norma UNI EN ISO 14001Tali strumenti rappresentano un sistema volontario di certificazione per le impreseindustriali il cui fine egrave la protezione dellrsquoambiente attraverso un approccio gestionale diqualitagrave promuovendo lrsquoincremento continuo dellrsquoefficienza ambientale delle attivitagraveindustriali attraversobull Lrsquointroduzione e lrsquoattuazione di politiche programmi obiettivi traguardi e sistemi digestione dellrsquoambiente in relazione alla specificitagrave dellrsquoazienda e del contestobull La valutazione sistematica obiettiva e periodica dellrsquoefficienza di tali sistemiattraverso analisi ed audit ambientalibull La comunicazione alla collettivitagrave di informazioni sulle prestazioni ambientalimediante la dichiarazione ambientaleIl regolamento Emas divenuto operativo nel contesto europeo nellrsquoaprile del 1995 stasuscitando un crescente interesse da parte delle imprese A giugno 2002 risultavanoregistrate in Europa circa 4000 organizzazioni con un aumento del numero di adesioninel 2002 pari al 23 in Italia dove risultavano registrate 94 organizzazioni il trend egravestato ancora piugrave positivo con un incremento di circa il 60 in piugrave rispetto al giugno2001 (Tab 1)

Tabella 1 Andamento delle registrazioni Emas nella UE (dati risalenti al 2002)Stati UE

Giugno 2002 Giugno 2001 VariazioneGermania 2533 2147 + 18Austria 366 251 + 46Svezia 212 184 + 15Spagna 205 82 + 150Danimarca 170 160 + 6Italia 94 60 + 57Gran Bretagna 81 78 + 4Norvegia 64 63 + 2Finlandia 40 31 + 29Francia 32 35 - 9Olanda 27 27 -Belgio 15 9 + 67Grecia 10 2 + 400Irlanda 8 8 -Portogallo 2 2 -Lussemburgo 1 1 -Totale 3860 3140 + 23

La maggior parte delle organizzazioni registrate Emas pari allrsquo83 del totale si trovanel Nord Italia (78 registrazioni equamente distribuite tra Nord-Est e Nord-Ovest)mentre il restante 17 egrave situato in massima parte nellrsquoarea centrale (11 registrazioni)La regione italiana che ha avuto il maggior numero di adesioni egrave lrsquoEmilia Romagna(29) seguita dalla Lombardia (27) dal Veneto (10) e dal Piemonte (6) (Tab4) La

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distribuzione per dimensione drsquoimpresa vede il 59 delle registrazioni collocato nellacategoria delle grandi imprese il 20 nelle medie imprese ed il restante 21 nellepiccole impresePer quanto riguarda i settori industriali quello del trattamento e smaltimento rifiutipresenta il maggior numero di organizzazioni registrate (26) (ben oltre la mediaeuropea pari circa al 12) seguito dai settori della chimica (20) della produzione dienergia (18) e della produzione di alimenti (16)

Tab 4 Registrazioni Emas in Italia per regioneRegione Registrazioni

EmasSettorerifiuti

Numero () Numero ()Emilia Romagna 29 31 1 5Lombardia 27 29 11 50Veneto 10 11 3 14Piemonte 6 6 4 18Abruzzo 4 4 - -Lazio 3 3 1 5Trentino Alto Adige 3 3 - -

Toscana 3 3 - -Liguria 2 2 1 5Sicilia 2 2 - -Puglia 1 1 - -Calabria 1 1 - -Sardegna 1 1 - -Friuli Venezia Giulia 1 1 - -Molise 1 1 - -Italia 94 100 21 22Nord 78 83 21 95Centro 11 12 1 5Sud 2 2 0 0Isole 3 3 0 0

34 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005[12] La disciplina tecnico-amministrativa sugli impianti di discarica introdotta dal Dlgs3603 [11] a recepimento della Direttiva 199931CE che ha operato la riclassificazionedegli impianti ha stabilito le norme di allocazione progettuali e costruttive harifondato le modalitagrave di conseguimento dei connessi provvedimenti autorizzatori ed hafissato i nuovi adempimenti in capo ai gestori durante la fase operativa e post-operativatrova fondamentale complemento nella definizione di innovativi ldquocriteri diammissibilitagrave dei rifiuti in discaricardquo in ordine ai quali la norma quadro si era limitata afornire disposizioni di carattere generaleCostituito da 11 articoli e 4 allegati il nuovo decreto espande i contenuti di quelloinizialmente adottato (DM 13 marzo 2003) introducendo significativi elementi dichiarimento operando per i rifiuti contenenti amianto un adeguato coordinamento conle norme del DM n 2482004 meglio sistematizzando le disposizioni circalrsquoammissibilitagrave dei rifiuti nelle nuove categorie impiantistiche dedicando anche

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adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

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scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

14

materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

16

Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

18

Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

19

Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

20

Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

30

43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 2: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

2

INDICE

1 RIASSUNTO 32 INTRODUZIONE43 NORMATIVA 4

31 Strumenti di politica ambientale 432 Breve storia della certificazione della qualitagrave 633 Le norme per i sistemi di gestione ambientale734 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005 [12]11

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGE 1541 Descrizione del sito1842 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA26

421 Trasporto dei rifiuti 26422 Accettazione dei rifiuti26423 Scarico e movimentazione del rifiuto 27424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolato 27

43 RECUPERO FINALE DEL SITO305 PARTE GENERALE31

51 La norma UNI EN ISO 14001 31511 I sistemi di gestione ambientale (SGA) 31512 Le fasi di un SGA31513 Politica ambientale32514 Pianificazione33515 Realizzazione e operativitagrave 34516 Controlli e azioni correttive 35517 Riesame della direzione 36

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione Ambientale 3753 Le discariche ed il sistema EMAS 3854 Benefici di un sistema di gestione ambientale 40

6 PARTE SPERIMENTALE4261 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sito 42

611 Traffico43612 Rifiuti prodotti 44613 Utilizzo di risorse 47614 Emissioni in atmosfera48

7 BIBLIOGRAFIA 53

3

1 RIASSUNTOIl fine principale dellrsquoadozione di un sistema di gestione egrave quello di razionalizzare ilmodo di operare allrsquointerno di una azienda di definire modalitagrave operative univochecondivise e rispettabili nel tempo lasciando comunque lrsquoopportunitagrave di apportaremodifiche I sistemi di gestione sono sistemi complessi che coinvolgono moltepersone ed attivitagrave e pertanto possono essere attivati efficacemente solo seguendoun metodo ordinato le normeIn particolare i sistemi di qualitagrave sono sistemi di controllo dei processi produttiviaventi lo scopo di far coincidere i prodotti con le attese dei clienti mentre unsistema di gestione ambientale costituisce uno strumento efficace per valorizzare lepolitiche e gli impegni assunti dalle aziende nei confronti dellrsquoambienteLo scopo del presente lavoro di tesi egrave quello di valutare il ruolo delle certificazionidei sistemi di gestione integrata qualitagrave-ambiente e come questo stia assumendo unaimportanza sempre piugrave strategica nella gestione delle organizzazioni Si vuole inoltre mettere in evidenza come lrsquoadesione da parte delle imprese a talisistemi di gestione si possa configurare come un vantaggioso metodo per ridurrelrsquoimpatto ambientale delle attivitagrave produttive e come esso possa rappresentare unvalido strumento attraverso cui introdurre innovazioni tecniche migliorando leprestazioni diminuendo i consumi di energia e di altre risorse e in concretodivenire piugrave competitivi sul mercato Tutto ciograve rende possibile lrsquoapplicazione di unsistema di gestione integrato qualitagrave-ambiente estremamente interessante inunrsquoottica di ottimizzazione degli interventi e di sostenimento di una politica disviluppo sostenibileA tal fine egrave stato valutato il processo di certificazione secondo le norme UNI ENISO 9001 UNI EN ISO 14001 e il Regolamento EMAS di unrsquoazienda operante nelsettore dei rifiuti evidenziando sia le specifiche problematiche ambientali egestionali emerse sia i vantaggi derivanti dallrsquoutilizzo dei modelli organizzativicertificabili

4

2 INTRODUZIONENel corso degli ultimi decenni i problemi di inquinamento e di deterioramento dellerisorse naturali si sono aggravati notevolmente Ciograve ha prodotto unrsquointensificazionedelle iniziative di politica ambientale sia a livello nazionale che internazionale e lanecessitagrave di perseguire lo sviluppo sostenibile ossia uno sviluppo in grado di garantire ibisogni delle generazioni presenti senza compromettere la capacitagrave delle generazionifuture di soddisfare i propri [14] La variabile ambiente sta divenendo sempre piugraveimportante e critica per tutti i tipi di imprese anche di piccole e medie dimensioni aifini della sua competitivitagrave e della sua redditivitagrave Per questo motivo le aziende sonosempre piugrave impegnate a ridurre i consumi di materiali eliminare i prodotti e le sostanzenocive trovare materiali riutilizzabili e altre iniziative ambientali al punto chelrsquoambiente puograve essere considerato un fattore che puograve creare nuove opportunitagrave dimercato verso clienti particolarmente sensibili a queste problematiche Si puograve affermare quindi che lrsquoecocompatibilitagrave egrave in grado di produrre un numerosempre crescente di vantaggi quali minori consumi di risorse minori costi legati adincidenti ambientali e alle sanzioni miglioramento dei rapporti con clienti fornitoribanche societagrave di assicurazione possibilitagrave di usufruire di finanziamenti agevolaticontributi ottenere semplificazioni amministrative ecchellip [15]

3 NORMATIVA

31 Strumenti di politica ambientaleLa politica ambientale comunitaria a partire dagli anni rsquo70 e per circa venti anni si egravefondata sulla regolamentazione separata di diversi aspetti legati alla difesa dellrsquoambiente(normativa sulle acque sullrsquoaria sul suolo sui rifiuti ecchellip) con una conseguenteproduzione legislativa consistente e molto articolata Questo approccio si egrave perograve rivelatoinsufficiente a garantire il raggiungimento integrato della qualitagrave ambientale ed haportato sovrapposizioni di competenze e norme a scapito di una chiarezza interpretativaErsquo giagrave da alcuni anni che la Commissione europea sulla scia del Libro bianco sullagovernance europea [2] [6] egrave attivamente impegnata a migliorare la propria prassilegislativa in modo da ottenere che le sue proposte normative siano di qualitagraveeccellente semplici pertinenti ed efficaci Migliorare le proposte legislative implica tralrsquoaltro acquisire una migliore base di conoscenze [7] intraprendere ampie consultazionidurante lrsquoiter preparatorio [5] e disporre una valutazione drsquoimpatto approfondita pertutte le proposte politiche e normative di maggior rilievo [4]La Commissione si adopera anche per semplificare il diritto comunitario [8] e snellire leprocedure facendo in modo che gli oneri amministrativi siano presi in considerazionenelle valutazioni drsquoimpatto che corredano le proposte modificando gli atti normativi invigore alla luce dellrsquoesperienza maturata e ritirando le proposte in sospeso che non sianoconformi alle proprietagrave strategiche di Lisbona o ai criteri di una miglioreregolamentazione Lo sforzo per una migliore regolamentazione comprende anche unaspiegazione piugrave chiara della necessitagrave e del valore aggiunto di un interventocomunitario per esempio attraverso una piugrave vantaggiosa formulazione della relazioneacclusa alle proposte La disponibilitagrave a rivedere la normativa per adeguarla al progressoscientifico e tecnico egrave assicurata tramite lrsquoinserimento sistematico di norme di riesame edi revisione negli atti legislativiNei primi anni rsquo90 la Commissione Europea ha messo in evidenza i limiti di questapolitica e nel 1993 con il Quinto Programma Europeo di Azione Ambientale ha

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delineato i nuovi indirizzi della politica ambientale Il Quinto Programma adotta unapproccio orizzontale che considera tutte le possibili cause di inquinamento e cerca difavorire un intervento attivo di tutti i possibili attori Il principio fondamentale infatticonsiste nellrsquoagire alla fonte per tutelare lrsquoambiente promuovendo mutamenti neiprocessi di produzione da parte delle imprese e dei comportamenti da parte deiconsumatori combinando incentivi diretti ed indiretti e diversificando gli strumentidrsquoazione Questi obiettivi vanno perseguiti attraverso lrsquoutilizzazione di nuovi strumentitecnologici e di mercato e con il sempre maggior coinvolgimento dellrsquoeconomiasviluppando sempre piugrave il principio della responsabilitagrave condivisa [18] Il Sestoprogramma drsquoAzione Ambientale [9] prospetta lrsquoelaborazione di sette strategietematiche sui seguenti temi

Inquinamento atmosferico Ambiente marino Uso sostenibile delle risorse Prevenzione e riciclaggio dei rifiuti Uso sostenibile dei pesticidi Protezione del suolo Ambiente urbano

Le strategie relative allrsquoinquinamento atmosferico ai rifiuti e ai pesticidi porteranno adun riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempodisciplinati da un vasto ordinamento giuridico comunitario Le altre strategiecoglieranno le nuove sfide ambientali in una prospettiva integrata La strategiaconcernente le risorse egrave intesa a delineare un quadro analitico per le politiche dipromozione della produzione e del consumo sostenibili compresa la gestione dei rifiutiLe strategie sul suolo e sul mare verranno ad integrare la politica in materia di acqua earia a difesa dellrsquoinsieme dellrsquoambiente primario La strategia sullrsquoambiente urbanoprenderagrave in esame le specifiche problematiche ambientali delle cittagrave con particolareriguardo alla mobilitagrave sostenibile allrsquoedilizia sostenibile e alla gestione integratadellrsquoambiente Le strategie tematiche consentiranno unrsquoampia analisi delle problematiche suddivise pertema con particolare riguardo alle pressioni e agli impatti che influiscono su specificiaspetti ambientali (per esempio gli inquinanti atmosferici sotto forma di particelle ed iloro effetti nocivi sulla salute umana) agli impatti trasversali (cambiamenti climaticiperdita di biodiversitagrave) e alle interazioni tra impatti ambientali e politiche settoriali(come lrsquoincidenza dei trasporti dellrsquoenergia dellrsquoagricoltura su aria suolo acqua ecc)Esse mirano a raggiungere il giusto equilibrio tra le esigenze di tutela ambientale e gliobiettivi di Lisbona in materia di crescita e occupazione Passeranno in rassegnaunrsquoampia gamma di opzioni e una combinazione differenziata di ingredienti politici tracui lrsquouso di strumenti di mercato la diffusione delle tecnologie e lrsquoinnovazione peraffrontare in modo efficace e strategico i problemi riscontrati Situandosi in unaprospettiva di lungo periodo tracceranno il quadro in cui si iscriveragrave lrsquoazione dellaComunitagrave e degli Stati membri per il prossimo ventennio proponendo obiettivistrategici ma anche esplorando possibilitagrave drsquointervento a breve e medio termine chesaranno vagliate attentamente in sede di valutazione drsquoimpatto Le strategie tematichecontribuiranno allrsquoadempimento degli impegni globali dellrsquoUnione Europea e quindianche a creare una maggiore certezza giuridica e regolamentare ossia una base stabileper la programmazione pubblica e privataCiascuna strategia saragrave concepita come un pacchetto contenente Lrsquoimpostazione generale del tema considerato presentata in una comunicazione che

metta in evidenza i problemi salienti e le soluzioni proposte Proposte legislative per alcune delle strategie

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Valutazione drsquoimpattoIn particolare in merito alla gestione dei rifiuti gli obiettivi del Sesto Programma sipossono cosigrave riassumerebull Garantire che il consumo di risorse rinnovabili e non rinnovabili ed i rispettivi impattinon superino la capacitagrave di carico dellrsquoambientebull Ridurre sensibilmente la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale ed ilvolume di rifiuti pericolosi prodottibull Ottenere una sensibile riduzione complessiva delle quantitagrave di rifiuti prodottericorrendo a iniziative di prevenzione ad una maggiore efficienza delle risorse ed alpassaggio a modelli di consumo piugrave sostenibili dissociando in tal modo la produzionedei rifiuti dalla crescita economicabull I rifiuti che continuano ad essere prodotti non dovrebbero essere pericolosi odovrebbero presentare il minimo rischio possibile occorre privilegiare il recupero e piugravespecificamente il riciclaggio la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale deveessere ridotta al minimo e deve essere distrutta o smaltita in sicurezzabull I rifiuti dovrebbero essere trattati il piugrave vicino possibile al luogo in cui vengonoprodotti a condizione che ciograve risulti compatibile con la normativa comunitaria e noncomporti una riduzione nellrsquoefficienza economica e tecnica delle operazioni ditrattamento dei rifiutiLa caratteristica principale della nuova politica ambientale comunitaria egrave dunque quelladi affiancare alla regolamentazione ambientale cogente provvedimenti che incentivinoil sistema economico nel suo complesso ed i consumatori in direzione di scelteambientalmente sostenibili In effetti il processo evolutivo della politica ambientale cheviene a configurarsi concentra la soluzione dei problemi non piugrave sulla ricerca di rispostetecniche a valle dei processi di produzione (trattamento rifiuti depuratori controllodelle emissioni ecc) ma piuttosto sulla piugrave flessibile e piugrave complessa ricerca di nuovestrategie anche sul piano organizzativo e gestionale per rendere lrsquoambiente un fattoredi efficienza e competitivitagrave

32 Breve storia della certificazione della qualitagraveNella civiltagrave pre-industriale la cultura e la prassi della qualitagrave hanno riguardatoessenzialmente requisiti metrologici elementari correlati a primarie esigenze di carattereeconomico-commerciale connesse con gli scambi di beni e prodotti (requisiti di massavolume dimensionali ecchellip) data la limitata se non assente standardizzazione dellaproduzione artigianale tipica di detta civiltagraveCon la nascita della civiltagrave industriale ed il conseguente enorme ampliamento deimercati da un lato si sono potenziate la cultura e la prassi della verifica di conformitagravemetrologica quale strumento essenziale alla base della produzione industriale edallrsquoaltro ha iniziato ad affermarsi il principio della standardizzazione di prodotto che hatrovato piena consacrazione nella ldquocatena di montaggiordquo A partire dalla fine del secolodiciannovesimo si egrave quindi sviluppata la cultura della certificazione di prodotto siapure con riferimento prevalente ai prodotti strumentali (prodotti in uscita da taluniprocessi produttivi ed in ingresso ad altri sia allrsquointerno di una singola unitagrave produttivasia scambiati tra unrsquounitagrave produttiva ed unrsquoaltra)Dalla prima metagrave del 1900 e a partire dalla economie piugrave avanzate la produzioneindustriale ha iniziato a produrre beni destinati non piugrave solo ad essere incorporati inaltri beni strumentali bensigrave direttamente rivolti ad una gamma sempre piugrave vasta diconsumatori finali La cultura della certificazione di prodotto egrave stata chiamata adaffrontare problemi nuovi connessi con la necessitagrave di soddisfare i bisogni delconsumatore a partire da quelli di sicurezza e affidabilitagrave (adeguatezza allrsquouso del bene

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acquisito) Si egrave resa dunque necessaria lrsquoidentificazione di requisiti non piugrave solocostruttividimensionali ma anche funzionali e di prestazione tramite sviluppo dellacorrispondente normativa (norme settoriali di prodotto e norme generiche di prova emisura)Quale strumento basilare si sono poi storicamente sviluppate ed affermate le attivitagravesperimentali (prove misure analisi) e le attivitagrave di conferma metrologica (fra cui letarature) sviluppando cosigrave un approccio di tipo correttivo (controllo della qualitagrave)Parallelamente e funzionalmente allrsquoevoluzione della certificazione di prodotto a partiredagli anni 1960-70 e specie in settori industriali ad alto rischio (energia aerospazialechimica ecchellip) egrave sorta lrsquoesigenza di disporre di figure professionali dotate di elevata edimostrata competenza per lo svolgimento di attivitagrave particolarmente critiche(certificazione del personale) Questo tipo di certificazione ha rappresentata un primopasso verso un approccio di tipo preventivo (metagrave anni 80)Piugrave precisamente nasceva il cosiddetto approccio sistemico alla qualitagrave secondo ilquale la capacitagrave di soddisfare i bisogni associati puograve essere conferita ai prodotti nontanto controllandoli direttamente (sia nel corso della fabbricazionesia al termine dellamedesima) ma gestendo opportunamente le relative risorse ed i relativi processiproduttivi secondo un opportuno modello di gestione (certificazione di sistemarappresentata dalle norme della serie ISO 9000 nelle successive edizioni 1987 e 1994)Un ulteriore passo avanti egrave stato compiuto con la pubblicazione delle nuove norme dellaserie ISO 90002000 e in particolare con la cosiddetta coppia di norme congruenti ISO90012000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagrave ndash requisitirdquo (che costituisce il riferimentoper la certificazione di conformitagrave) e ISO 90042000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagravendash linea guida per il miglioramento delle prestazionerdquoCon la pubblicazione di tali norme viene superato lrsquoapproccio preventivo (basato su unmodello rigido e piugrave o meno adeguato di gestione dei processi e ancora sostanzialmenteispirato ai meccanismi tradizionali di produzione) e viene introdotto un approccio pro-attivo altamente flessibile ed applicabile a qualsiasi attivitagrave socio-economicastrutturato per processi e non per elementi di sistema e fondato sulla ricercadellrsquoefficacia e sul miglioramento continuoLa qualitagrave a cui fanno riferimento le norme di certificazione ISO 9000 egrave essenzialmenteuna qualitagrave economica cioegrave finalizzata al soddisfacimento delle esigenze e delleaspettative del cliente nel quadro di uno specifico rapporto contrattualeNegli ultimi tempi si egrave andata inoltre affermando una domanda di nuove e piugrave ampieforme di qualitagrave intese alla soddisfazione di una piugrave vasta gamma di bisogni espressi daun piugrave ampio contesto di parti interessate (stakeholders) che possono essere a buondiritto riassunte nel termine ldquoqualitagrave socialerdquoFra le nuove emergenti domande di qualitagrave si possono citareo Qualitagrave ambientale che egrave chiamata a tutelare i bisogni della collettivitagrave presente efutura nel quadro dello sviluppo sostenibile (norma ISO 14000)o Qualitagrave del lavoro che egrave intesa a tutelare i bisogni di salute e sicurezza dei lavoratori(norma OHAS 18001)o Qualitagrave delle informazioni che egrave finalizzata a proteggere la riservatezza e a consentireuna corretta ed efficace fruizione delle informazioni (norma BS 7799)o Qualitagrave etica che riguarda la responsabilitagrave sociale delle imprese e le problematichesociali connesse con le attivitagrave produttive in genere (es norme SA 8000)

33 Le norme per i sistemi di gestione ambientaleLa prima norma di riferimento utilizzata ai fini della certificazione dei sistemi digestione ambientale egrave stata la norma inglese BS 7750 ldquoSpecification for Environmental

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Management Systemrdquo [1] La prima edizione del 1992 riprendeva i principi enunciatidai principali organismi internazionali e organizzava i requisiti che a partire dallapolitica ambientale richiedeva la definizione degli obiettivi di miglioramento i relativiprogrammi attuativi i controlli operativi fino ad arrivare agli audit e al riesame delsistema di gestione ambientaleCon lrsquoentrata in vigore del Regolamento CEE ndeg 183693 (EMAS) ldquosullrsquoadesionevolontaria a un sistema comunitario di Ecogestione e auditrdquo la norma BS 7750 egrave statariemessa nel 1994 per renderla perfettamente congruente al regolamento a meno dialcune operazioni che sono esclusive del regolamento come la produzione di unarelazione ambientale la sua convalida e la registrazione del sito presso lrsquoorganismocompetente a livello nazionaleLa norma BS 7750 utilizzata anche in Italia per le prime certificazioni egrave stata superatacon lrsquoentrata in vigore delle ISO 14000 ufficialmente emesse il 1deg settembre 1996Le norme UNI EN ISO 14000 sono state create dal comitato tecnico dellrsquoISO(International Organisation for Standardization) nato nel 1947 per unificare ecoordinare le norme industriali di carattere internazionale Successivamente le normeISO sono state approvate dal CEN (Comitato Europeo di Normazione) fondato nel1961 collabora con ISO per favorire lrsquoarmonizzazione delle norme tecniche e perlrsquoemissione di normative europee (EN) ed infine hanno ottenuto lo status di normanazionale mediante la pubblicazione in lingua italiana curata dallrsquoUNI (Ente Italiano diUnificazione) fondato nel 1921 collabora con ISO e CEN per lrsquoaccreditamento degliorganismi di certificazioneLa norma ISO 14001 si propone lrsquoobiettivo di favorire una riorganizzazione erazionalizzazione della gestione ambientale dellrsquoazienda indipendentemente dalledimensioni del sito e dalla complessitagrave del processo produttivo basata non solo sulrispetto dei limiti imposti dalle leggi che rimane comunque un obbligo dovuto ma suun rapporto nuovo tra la stessa impresa le istituzioni e il pubblico Infatti le impreseattraverso lrsquoadesione possono migliorare la trasparenza dei processi produttivi chehanno impatto sullrsquoambiente e allo stesso tempo ottimizzare la gestione delle risorse conevidenti vantaggi sia per lrsquoaumento della competitivitagrave sia per lrsquoaccrescimento dellafiducia del pubblico nei confronti delle attivitagrave industriali e dei mezzi di controllo dellestesseTrattandosi di una norma volontaria non vi sono dei limiti quantitativi o dei vincolioperativi ma si delineano le caratteristiche che un Sistema di Gestione Ambientale(SGA) deve possedere affincheacute allrsquoimpresa venga attribuito un pubblico riconoscimentoper il suo impegno nei confronti di una gestione ambientalmente corretta La logicadellrsquoISO 14000 egrave infatti quella dellrsquoattivazione della imprese verso il ldquomiglioramentocontinuordquo inteso come la capacitagrave di unrsquoorganizzazione di migliorare le proprieprestazioni ambientali imparando dai propri errori secondo tempi e criteri adeguati alleloro esigenze e disponibilitagraveI requisiti della norma ISO 14001 sono organizzati secondo le quattro fasi del ldquoCiclo diDemingrdquo in cui egrave indicato il percorso per raggiungere il miglioramento

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Fase PLAN si stabiliscono obiettivi ed i processi necessari per fornire risultati conformiai requisiti del cliente ed alle politiche dellrsquoorganizzazioneFase DO si da attuazione ai processi valutando la struttura operativa definendo ladocumentazione del sistema e pianificando i controlli operativiFase CHECK si eseguono i controlli si monitorano e misurano i processi ed i prodottied infine si valutano i risultatiFase ACT viene effettuato il riesame del sistema di gestione ambientale si adottanoazioni per migliorare in modo continuo le prestazioni dei processi

Il Regolamento comunitario EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) n18361993 prevede la possibilitagrave di unrsquoadesione volontaria delle imprese ad un SistemaComunitario di Ecogestione e Audit ambientaleTramite questa forma di accordo volontario si vuole arrivare alla prevenzione eriduzione dellrsquoinquinamento garantendo una buona gestione delle risorse per mezzodella promozione di una tecnologia a basso impatto ed alte prestazioni Lrsquoobiettivo egrave dipromuovere miglioramenti nellrsquoefficienza delle attivitagrave industriali conciliandoeconomia ed ambiente e di comunicare al pubblico lrsquoimpegno assunto nei riguardidellrsquoambiente [16] Con il nuovo Regolamento Emas II n 7612001 si conferma il cambiamento di politicaambientale dellrsquoUnione Europea [17] Tale cambiamento si basa su due principi ilprimo principio egrave basato sul controllo integrato dellrsquoattivitagrave di unrsquoimpresa si tendenellrsquoambito delle nuove direttive giagrave emanate (IPPC Seveso II VIA II) a nonconsiderare piugrave i singoli aspetti dellrsquoimpatto e dellrsquoinquinamento ambientaleregolamentandone i limiti ma a porre sotto lrsquoattenzione lrsquoattivitagrave complessivadellrsquoimpresa e a controllare le modalitagrave secondo le quali lrsquoimpresa stessa gestisce al suointerno le problematiche ambientali [13] Il secondo principio complementare al primo si basa sulla sollecitazione e sullapremiazione di un comportamento volontario delle imprese verso la difesadellrsquoambiente Si spingono cioegrave le imprese a rendere le loro tecnologie e i loro metodi di

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produzione e in generale la loro gestione compatibili con la salvaguardia delle risorsenaturali e quindi dellrsquoambienteAd oggi in Italia i due standard normativi di riferimento maggiormente significativisono quindi il Regolamento Emas e la norma UNI EN ISO 14001Tali strumenti rappresentano un sistema volontario di certificazione per le impreseindustriali il cui fine egrave la protezione dellrsquoambiente attraverso un approccio gestionale diqualitagrave promuovendo lrsquoincremento continuo dellrsquoefficienza ambientale delle attivitagraveindustriali attraversobull Lrsquointroduzione e lrsquoattuazione di politiche programmi obiettivi traguardi e sistemi digestione dellrsquoambiente in relazione alla specificitagrave dellrsquoazienda e del contestobull La valutazione sistematica obiettiva e periodica dellrsquoefficienza di tali sistemiattraverso analisi ed audit ambientalibull La comunicazione alla collettivitagrave di informazioni sulle prestazioni ambientalimediante la dichiarazione ambientaleIl regolamento Emas divenuto operativo nel contesto europeo nellrsquoaprile del 1995 stasuscitando un crescente interesse da parte delle imprese A giugno 2002 risultavanoregistrate in Europa circa 4000 organizzazioni con un aumento del numero di adesioninel 2002 pari al 23 in Italia dove risultavano registrate 94 organizzazioni il trend egravestato ancora piugrave positivo con un incremento di circa il 60 in piugrave rispetto al giugno2001 (Tab 1)

Tabella 1 Andamento delle registrazioni Emas nella UE (dati risalenti al 2002)Stati UE

Giugno 2002 Giugno 2001 VariazioneGermania 2533 2147 + 18Austria 366 251 + 46Svezia 212 184 + 15Spagna 205 82 + 150Danimarca 170 160 + 6Italia 94 60 + 57Gran Bretagna 81 78 + 4Norvegia 64 63 + 2Finlandia 40 31 + 29Francia 32 35 - 9Olanda 27 27 -Belgio 15 9 + 67Grecia 10 2 + 400Irlanda 8 8 -Portogallo 2 2 -Lussemburgo 1 1 -Totale 3860 3140 + 23

La maggior parte delle organizzazioni registrate Emas pari allrsquo83 del totale si trovanel Nord Italia (78 registrazioni equamente distribuite tra Nord-Est e Nord-Ovest)mentre il restante 17 egrave situato in massima parte nellrsquoarea centrale (11 registrazioni)La regione italiana che ha avuto il maggior numero di adesioni egrave lrsquoEmilia Romagna(29) seguita dalla Lombardia (27) dal Veneto (10) e dal Piemonte (6) (Tab4) La

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distribuzione per dimensione drsquoimpresa vede il 59 delle registrazioni collocato nellacategoria delle grandi imprese il 20 nelle medie imprese ed il restante 21 nellepiccole impresePer quanto riguarda i settori industriali quello del trattamento e smaltimento rifiutipresenta il maggior numero di organizzazioni registrate (26) (ben oltre la mediaeuropea pari circa al 12) seguito dai settori della chimica (20) della produzione dienergia (18) e della produzione di alimenti (16)

Tab 4 Registrazioni Emas in Italia per regioneRegione Registrazioni

EmasSettorerifiuti

Numero () Numero ()Emilia Romagna 29 31 1 5Lombardia 27 29 11 50Veneto 10 11 3 14Piemonte 6 6 4 18Abruzzo 4 4 - -Lazio 3 3 1 5Trentino Alto Adige 3 3 - -

Toscana 3 3 - -Liguria 2 2 1 5Sicilia 2 2 - -Puglia 1 1 - -Calabria 1 1 - -Sardegna 1 1 - -Friuli Venezia Giulia 1 1 - -Molise 1 1 - -Italia 94 100 21 22Nord 78 83 21 95Centro 11 12 1 5Sud 2 2 0 0Isole 3 3 0 0

34 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005[12] La disciplina tecnico-amministrativa sugli impianti di discarica introdotta dal Dlgs3603 [11] a recepimento della Direttiva 199931CE che ha operato la riclassificazionedegli impianti ha stabilito le norme di allocazione progettuali e costruttive harifondato le modalitagrave di conseguimento dei connessi provvedimenti autorizzatori ed hafissato i nuovi adempimenti in capo ai gestori durante la fase operativa e post-operativatrova fondamentale complemento nella definizione di innovativi ldquocriteri diammissibilitagrave dei rifiuti in discaricardquo in ordine ai quali la norma quadro si era limitata afornire disposizioni di carattere generaleCostituito da 11 articoli e 4 allegati il nuovo decreto espande i contenuti di quelloinizialmente adottato (DM 13 marzo 2003) introducendo significativi elementi dichiarimento operando per i rifiuti contenenti amianto un adeguato coordinamento conle norme del DM n 2482004 meglio sistematizzando le disposizioni circalrsquoammissibilitagrave dei rifiuti nelle nuove categorie impiantistiche dedicando anche

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adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

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scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

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materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

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Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

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In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

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Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

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Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

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Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

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22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 3: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

3

1 RIASSUNTOIl fine principale dellrsquoadozione di un sistema di gestione egrave quello di razionalizzare ilmodo di operare allrsquointerno di una azienda di definire modalitagrave operative univochecondivise e rispettabili nel tempo lasciando comunque lrsquoopportunitagrave di apportaremodifiche I sistemi di gestione sono sistemi complessi che coinvolgono moltepersone ed attivitagrave e pertanto possono essere attivati efficacemente solo seguendoun metodo ordinato le normeIn particolare i sistemi di qualitagrave sono sistemi di controllo dei processi produttiviaventi lo scopo di far coincidere i prodotti con le attese dei clienti mentre unsistema di gestione ambientale costituisce uno strumento efficace per valorizzare lepolitiche e gli impegni assunti dalle aziende nei confronti dellrsquoambienteLo scopo del presente lavoro di tesi egrave quello di valutare il ruolo delle certificazionidei sistemi di gestione integrata qualitagrave-ambiente e come questo stia assumendo unaimportanza sempre piugrave strategica nella gestione delle organizzazioni Si vuole inoltre mettere in evidenza come lrsquoadesione da parte delle imprese a talisistemi di gestione si possa configurare come un vantaggioso metodo per ridurrelrsquoimpatto ambientale delle attivitagrave produttive e come esso possa rappresentare unvalido strumento attraverso cui introdurre innovazioni tecniche migliorando leprestazioni diminuendo i consumi di energia e di altre risorse e in concretodivenire piugrave competitivi sul mercato Tutto ciograve rende possibile lrsquoapplicazione di unsistema di gestione integrato qualitagrave-ambiente estremamente interessante inunrsquoottica di ottimizzazione degli interventi e di sostenimento di una politica disviluppo sostenibileA tal fine egrave stato valutato il processo di certificazione secondo le norme UNI ENISO 9001 UNI EN ISO 14001 e il Regolamento EMAS di unrsquoazienda operante nelsettore dei rifiuti evidenziando sia le specifiche problematiche ambientali egestionali emerse sia i vantaggi derivanti dallrsquoutilizzo dei modelli organizzativicertificabili

4

2 INTRODUZIONENel corso degli ultimi decenni i problemi di inquinamento e di deterioramento dellerisorse naturali si sono aggravati notevolmente Ciograve ha prodotto unrsquointensificazionedelle iniziative di politica ambientale sia a livello nazionale che internazionale e lanecessitagrave di perseguire lo sviluppo sostenibile ossia uno sviluppo in grado di garantire ibisogni delle generazioni presenti senza compromettere la capacitagrave delle generazionifuture di soddisfare i propri [14] La variabile ambiente sta divenendo sempre piugraveimportante e critica per tutti i tipi di imprese anche di piccole e medie dimensioni aifini della sua competitivitagrave e della sua redditivitagrave Per questo motivo le aziende sonosempre piugrave impegnate a ridurre i consumi di materiali eliminare i prodotti e le sostanzenocive trovare materiali riutilizzabili e altre iniziative ambientali al punto chelrsquoambiente puograve essere considerato un fattore che puograve creare nuove opportunitagrave dimercato verso clienti particolarmente sensibili a queste problematiche Si puograve affermare quindi che lrsquoecocompatibilitagrave egrave in grado di produrre un numerosempre crescente di vantaggi quali minori consumi di risorse minori costi legati adincidenti ambientali e alle sanzioni miglioramento dei rapporti con clienti fornitoribanche societagrave di assicurazione possibilitagrave di usufruire di finanziamenti agevolaticontributi ottenere semplificazioni amministrative ecchellip [15]

3 NORMATIVA

31 Strumenti di politica ambientaleLa politica ambientale comunitaria a partire dagli anni rsquo70 e per circa venti anni si egravefondata sulla regolamentazione separata di diversi aspetti legati alla difesa dellrsquoambiente(normativa sulle acque sullrsquoaria sul suolo sui rifiuti ecchellip) con una conseguenteproduzione legislativa consistente e molto articolata Questo approccio si egrave perograve rivelatoinsufficiente a garantire il raggiungimento integrato della qualitagrave ambientale ed haportato sovrapposizioni di competenze e norme a scapito di una chiarezza interpretativaErsquo giagrave da alcuni anni che la Commissione europea sulla scia del Libro bianco sullagovernance europea [2] [6] egrave attivamente impegnata a migliorare la propria prassilegislativa in modo da ottenere che le sue proposte normative siano di qualitagraveeccellente semplici pertinenti ed efficaci Migliorare le proposte legislative implica tralrsquoaltro acquisire una migliore base di conoscenze [7] intraprendere ampie consultazionidurante lrsquoiter preparatorio [5] e disporre una valutazione drsquoimpatto approfondita pertutte le proposte politiche e normative di maggior rilievo [4]La Commissione si adopera anche per semplificare il diritto comunitario [8] e snellire leprocedure facendo in modo che gli oneri amministrativi siano presi in considerazionenelle valutazioni drsquoimpatto che corredano le proposte modificando gli atti normativi invigore alla luce dellrsquoesperienza maturata e ritirando le proposte in sospeso che non sianoconformi alle proprietagrave strategiche di Lisbona o ai criteri di una miglioreregolamentazione Lo sforzo per una migliore regolamentazione comprende anche unaspiegazione piugrave chiara della necessitagrave e del valore aggiunto di un interventocomunitario per esempio attraverso una piugrave vantaggiosa formulazione della relazioneacclusa alle proposte La disponibilitagrave a rivedere la normativa per adeguarla al progressoscientifico e tecnico egrave assicurata tramite lrsquoinserimento sistematico di norme di riesame edi revisione negli atti legislativiNei primi anni rsquo90 la Commissione Europea ha messo in evidenza i limiti di questapolitica e nel 1993 con il Quinto Programma Europeo di Azione Ambientale ha

5

delineato i nuovi indirizzi della politica ambientale Il Quinto Programma adotta unapproccio orizzontale che considera tutte le possibili cause di inquinamento e cerca difavorire un intervento attivo di tutti i possibili attori Il principio fondamentale infatticonsiste nellrsquoagire alla fonte per tutelare lrsquoambiente promuovendo mutamenti neiprocessi di produzione da parte delle imprese e dei comportamenti da parte deiconsumatori combinando incentivi diretti ed indiretti e diversificando gli strumentidrsquoazione Questi obiettivi vanno perseguiti attraverso lrsquoutilizzazione di nuovi strumentitecnologici e di mercato e con il sempre maggior coinvolgimento dellrsquoeconomiasviluppando sempre piugrave il principio della responsabilitagrave condivisa [18] Il Sestoprogramma drsquoAzione Ambientale [9] prospetta lrsquoelaborazione di sette strategietematiche sui seguenti temi

Inquinamento atmosferico Ambiente marino Uso sostenibile delle risorse Prevenzione e riciclaggio dei rifiuti Uso sostenibile dei pesticidi Protezione del suolo Ambiente urbano

Le strategie relative allrsquoinquinamento atmosferico ai rifiuti e ai pesticidi porteranno adun riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempodisciplinati da un vasto ordinamento giuridico comunitario Le altre strategiecoglieranno le nuove sfide ambientali in una prospettiva integrata La strategiaconcernente le risorse egrave intesa a delineare un quadro analitico per le politiche dipromozione della produzione e del consumo sostenibili compresa la gestione dei rifiutiLe strategie sul suolo e sul mare verranno ad integrare la politica in materia di acqua earia a difesa dellrsquoinsieme dellrsquoambiente primario La strategia sullrsquoambiente urbanoprenderagrave in esame le specifiche problematiche ambientali delle cittagrave con particolareriguardo alla mobilitagrave sostenibile allrsquoedilizia sostenibile e alla gestione integratadellrsquoambiente Le strategie tematiche consentiranno unrsquoampia analisi delle problematiche suddivise pertema con particolare riguardo alle pressioni e agli impatti che influiscono su specificiaspetti ambientali (per esempio gli inquinanti atmosferici sotto forma di particelle ed iloro effetti nocivi sulla salute umana) agli impatti trasversali (cambiamenti climaticiperdita di biodiversitagrave) e alle interazioni tra impatti ambientali e politiche settoriali(come lrsquoincidenza dei trasporti dellrsquoenergia dellrsquoagricoltura su aria suolo acqua ecc)Esse mirano a raggiungere il giusto equilibrio tra le esigenze di tutela ambientale e gliobiettivi di Lisbona in materia di crescita e occupazione Passeranno in rassegnaunrsquoampia gamma di opzioni e una combinazione differenziata di ingredienti politici tracui lrsquouso di strumenti di mercato la diffusione delle tecnologie e lrsquoinnovazione peraffrontare in modo efficace e strategico i problemi riscontrati Situandosi in unaprospettiva di lungo periodo tracceranno il quadro in cui si iscriveragrave lrsquoazione dellaComunitagrave e degli Stati membri per il prossimo ventennio proponendo obiettivistrategici ma anche esplorando possibilitagrave drsquointervento a breve e medio termine chesaranno vagliate attentamente in sede di valutazione drsquoimpatto Le strategie tematichecontribuiranno allrsquoadempimento degli impegni globali dellrsquoUnione Europea e quindianche a creare una maggiore certezza giuridica e regolamentare ossia una base stabileper la programmazione pubblica e privataCiascuna strategia saragrave concepita come un pacchetto contenente Lrsquoimpostazione generale del tema considerato presentata in una comunicazione che

metta in evidenza i problemi salienti e le soluzioni proposte Proposte legislative per alcune delle strategie

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Valutazione drsquoimpattoIn particolare in merito alla gestione dei rifiuti gli obiettivi del Sesto Programma sipossono cosigrave riassumerebull Garantire che il consumo di risorse rinnovabili e non rinnovabili ed i rispettivi impattinon superino la capacitagrave di carico dellrsquoambientebull Ridurre sensibilmente la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale ed ilvolume di rifiuti pericolosi prodottibull Ottenere una sensibile riduzione complessiva delle quantitagrave di rifiuti prodottericorrendo a iniziative di prevenzione ad una maggiore efficienza delle risorse ed alpassaggio a modelli di consumo piugrave sostenibili dissociando in tal modo la produzionedei rifiuti dalla crescita economicabull I rifiuti che continuano ad essere prodotti non dovrebbero essere pericolosi odovrebbero presentare il minimo rischio possibile occorre privilegiare il recupero e piugravespecificamente il riciclaggio la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale deveessere ridotta al minimo e deve essere distrutta o smaltita in sicurezzabull I rifiuti dovrebbero essere trattati il piugrave vicino possibile al luogo in cui vengonoprodotti a condizione che ciograve risulti compatibile con la normativa comunitaria e noncomporti una riduzione nellrsquoefficienza economica e tecnica delle operazioni ditrattamento dei rifiutiLa caratteristica principale della nuova politica ambientale comunitaria egrave dunque quelladi affiancare alla regolamentazione ambientale cogente provvedimenti che incentivinoil sistema economico nel suo complesso ed i consumatori in direzione di scelteambientalmente sostenibili In effetti il processo evolutivo della politica ambientale cheviene a configurarsi concentra la soluzione dei problemi non piugrave sulla ricerca di rispostetecniche a valle dei processi di produzione (trattamento rifiuti depuratori controllodelle emissioni ecc) ma piuttosto sulla piugrave flessibile e piugrave complessa ricerca di nuovestrategie anche sul piano organizzativo e gestionale per rendere lrsquoambiente un fattoredi efficienza e competitivitagrave

32 Breve storia della certificazione della qualitagraveNella civiltagrave pre-industriale la cultura e la prassi della qualitagrave hanno riguardatoessenzialmente requisiti metrologici elementari correlati a primarie esigenze di carattereeconomico-commerciale connesse con gli scambi di beni e prodotti (requisiti di massavolume dimensionali ecchellip) data la limitata se non assente standardizzazione dellaproduzione artigianale tipica di detta civiltagraveCon la nascita della civiltagrave industriale ed il conseguente enorme ampliamento deimercati da un lato si sono potenziate la cultura e la prassi della verifica di conformitagravemetrologica quale strumento essenziale alla base della produzione industriale edallrsquoaltro ha iniziato ad affermarsi il principio della standardizzazione di prodotto che hatrovato piena consacrazione nella ldquocatena di montaggiordquo A partire dalla fine del secolodiciannovesimo si egrave quindi sviluppata la cultura della certificazione di prodotto siapure con riferimento prevalente ai prodotti strumentali (prodotti in uscita da taluniprocessi produttivi ed in ingresso ad altri sia allrsquointerno di una singola unitagrave produttivasia scambiati tra unrsquounitagrave produttiva ed unrsquoaltra)Dalla prima metagrave del 1900 e a partire dalla economie piugrave avanzate la produzioneindustriale ha iniziato a produrre beni destinati non piugrave solo ad essere incorporati inaltri beni strumentali bensigrave direttamente rivolti ad una gamma sempre piugrave vasta diconsumatori finali La cultura della certificazione di prodotto egrave stata chiamata adaffrontare problemi nuovi connessi con la necessitagrave di soddisfare i bisogni delconsumatore a partire da quelli di sicurezza e affidabilitagrave (adeguatezza allrsquouso del bene

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acquisito) Si egrave resa dunque necessaria lrsquoidentificazione di requisiti non piugrave solocostruttividimensionali ma anche funzionali e di prestazione tramite sviluppo dellacorrispondente normativa (norme settoriali di prodotto e norme generiche di prova emisura)Quale strumento basilare si sono poi storicamente sviluppate ed affermate le attivitagravesperimentali (prove misure analisi) e le attivitagrave di conferma metrologica (fra cui letarature) sviluppando cosigrave un approccio di tipo correttivo (controllo della qualitagrave)Parallelamente e funzionalmente allrsquoevoluzione della certificazione di prodotto a partiredagli anni 1960-70 e specie in settori industriali ad alto rischio (energia aerospazialechimica ecchellip) egrave sorta lrsquoesigenza di disporre di figure professionali dotate di elevata edimostrata competenza per lo svolgimento di attivitagrave particolarmente critiche(certificazione del personale) Questo tipo di certificazione ha rappresentata un primopasso verso un approccio di tipo preventivo (metagrave anni 80)Piugrave precisamente nasceva il cosiddetto approccio sistemico alla qualitagrave secondo ilquale la capacitagrave di soddisfare i bisogni associati puograve essere conferita ai prodotti nontanto controllandoli direttamente (sia nel corso della fabbricazionesia al termine dellamedesima) ma gestendo opportunamente le relative risorse ed i relativi processiproduttivi secondo un opportuno modello di gestione (certificazione di sistemarappresentata dalle norme della serie ISO 9000 nelle successive edizioni 1987 e 1994)Un ulteriore passo avanti egrave stato compiuto con la pubblicazione delle nuove norme dellaserie ISO 90002000 e in particolare con la cosiddetta coppia di norme congruenti ISO90012000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagrave ndash requisitirdquo (che costituisce il riferimentoper la certificazione di conformitagrave) e ISO 90042000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagravendash linea guida per il miglioramento delle prestazionerdquoCon la pubblicazione di tali norme viene superato lrsquoapproccio preventivo (basato su unmodello rigido e piugrave o meno adeguato di gestione dei processi e ancora sostanzialmenteispirato ai meccanismi tradizionali di produzione) e viene introdotto un approccio pro-attivo altamente flessibile ed applicabile a qualsiasi attivitagrave socio-economicastrutturato per processi e non per elementi di sistema e fondato sulla ricercadellrsquoefficacia e sul miglioramento continuoLa qualitagrave a cui fanno riferimento le norme di certificazione ISO 9000 egrave essenzialmenteuna qualitagrave economica cioegrave finalizzata al soddisfacimento delle esigenze e delleaspettative del cliente nel quadro di uno specifico rapporto contrattualeNegli ultimi tempi si egrave andata inoltre affermando una domanda di nuove e piugrave ampieforme di qualitagrave intese alla soddisfazione di una piugrave vasta gamma di bisogni espressi daun piugrave ampio contesto di parti interessate (stakeholders) che possono essere a buondiritto riassunte nel termine ldquoqualitagrave socialerdquoFra le nuove emergenti domande di qualitagrave si possono citareo Qualitagrave ambientale che egrave chiamata a tutelare i bisogni della collettivitagrave presente efutura nel quadro dello sviluppo sostenibile (norma ISO 14000)o Qualitagrave del lavoro che egrave intesa a tutelare i bisogni di salute e sicurezza dei lavoratori(norma OHAS 18001)o Qualitagrave delle informazioni che egrave finalizzata a proteggere la riservatezza e a consentireuna corretta ed efficace fruizione delle informazioni (norma BS 7799)o Qualitagrave etica che riguarda la responsabilitagrave sociale delle imprese e le problematichesociali connesse con le attivitagrave produttive in genere (es norme SA 8000)

33 Le norme per i sistemi di gestione ambientaleLa prima norma di riferimento utilizzata ai fini della certificazione dei sistemi digestione ambientale egrave stata la norma inglese BS 7750 ldquoSpecification for Environmental

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Management Systemrdquo [1] La prima edizione del 1992 riprendeva i principi enunciatidai principali organismi internazionali e organizzava i requisiti che a partire dallapolitica ambientale richiedeva la definizione degli obiettivi di miglioramento i relativiprogrammi attuativi i controlli operativi fino ad arrivare agli audit e al riesame delsistema di gestione ambientaleCon lrsquoentrata in vigore del Regolamento CEE ndeg 183693 (EMAS) ldquosullrsquoadesionevolontaria a un sistema comunitario di Ecogestione e auditrdquo la norma BS 7750 egrave statariemessa nel 1994 per renderla perfettamente congruente al regolamento a meno dialcune operazioni che sono esclusive del regolamento come la produzione di unarelazione ambientale la sua convalida e la registrazione del sito presso lrsquoorganismocompetente a livello nazionaleLa norma BS 7750 utilizzata anche in Italia per le prime certificazioni egrave stata superatacon lrsquoentrata in vigore delle ISO 14000 ufficialmente emesse il 1deg settembre 1996Le norme UNI EN ISO 14000 sono state create dal comitato tecnico dellrsquoISO(International Organisation for Standardization) nato nel 1947 per unificare ecoordinare le norme industriali di carattere internazionale Successivamente le normeISO sono state approvate dal CEN (Comitato Europeo di Normazione) fondato nel1961 collabora con ISO per favorire lrsquoarmonizzazione delle norme tecniche e perlrsquoemissione di normative europee (EN) ed infine hanno ottenuto lo status di normanazionale mediante la pubblicazione in lingua italiana curata dallrsquoUNI (Ente Italiano diUnificazione) fondato nel 1921 collabora con ISO e CEN per lrsquoaccreditamento degliorganismi di certificazioneLa norma ISO 14001 si propone lrsquoobiettivo di favorire una riorganizzazione erazionalizzazione della gestione ambientale dellrsquoazienda indipendentemente dalledimensioni del sito e dalla complessitagrave del processo produttivo basata non solo sulrispetto dei limiti imposti dalle leggi che rimane comunque un obbligo dovuto ma suun rapporto nuovo tra la stessa impresa le istituzioni e il pubblico Infatti le impreseattraverso lrsquoadesione possono migliorare la trasparenza dei processi produttivi chehanno impatto sullrsquoambiente e allo stesso tempo ottimizzare la gestione delle risorse conevidenti vantaggi sia per lrsquoaumento della competitivitagrave sia per lrsquoaccrescimento dellafiducia del pubblico nei confronti delle attivitagrave industriali e dei mezzi di controllo dellestesseTrattandosi di una norma volontaria non vi sono dei limiti quantitativi o dei vincolioperativi ma si delineano le caratteristiche che un Sistema di Gestione Ambientale(SGA) deve possedere affincheacute allrsquoimpresa venga attribuito un pubblico riconoscimentoper il suo impegno nei confronti di una gestione ambientalmente corretta La logicadellrsquoISO 14000 egrave infatti quella dellrsquoattivazione della imprese verso il ldquomiglioramentocontinuordquo inteso come la capacitagrave di unrsquoorganizzazione di migliorare le proprieprestazioni ambientali imparando dai propri errori secondo tempi e criteri adeguati alleloro esigenze e disponibilitagraveI requisiti della norma ISO 14001 sono organizzati secondo le quattro fasi del ldquoCiclo diDemingrdquo in cui egrave indicato il percorso per raggiungere il miglioramento

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Fase PLAN si stabiliscono obiettivi ed i processi necessari per fornire risultati conformiai requisiti del cliente ed alle politiche dellrsquoorganizzazioneFase DO si da attuazione ai processi valutando la struttura operativa definendo ladocumentazione del sistema e pianificando i controlli operativiFase CHECK si eseguono i controlli si monitorano e misurano i processi ed i prodottied infine si valutano i risultatiFase ACT viene effettuato il riesame del sistema di gestione ambientale si adottanoazioni per migliorare in modo continuo le prestazioni dei processi

Il Regolamento comunitario EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) n18361993 prevede la possibilitagrave di unrsquoadesione volontaria delle imprese ad un SistemaComunitario di Ecogestione e Audit ambientaleTramite questa forma di accordo volontario si vuole arrivare alla prevenzione eriduzione dellrsquoinquinamento garantendo una buona gestione delle risorse per mezzodella promozione di una tecnologia a basso impatto ed alte prestazioni Lrsquoobiettivo egrave dipromuovere miglioramenti nellrsquoefficienza delle attivitagrave industriali conciliandoeconomia ed ambiente e di comunicare al pubblico lrsquoimpegno assunto nei riguardidellrsquoambiente [16] Con il nuovo Regolamento Emas II n 7612001 si conferma il cambiamento di politicaambientale dellrsquoUnione Europea [17] Tale cambiamento si basa su due principi ilprimo principio egrave basato sul controllo integrato dellrsquoattivitagrave di unrsquoimpresa si tendenellrsquoambito delle nuove direttive giagrave emanate (IPPC Seveso II VIA II) a nonconsiderare piugrave i singoli aspetti dellrsquoimpatto e dellrsquoinquinamento ambientaleregolamentandone i limiti ma a porre sotto lrsquoattenzione lrsquoattivitagrave complessivadellrsquoimpresa e a controllare le modalitagrave secondo le quali lrsquoimpresa stessa gestisce al suointerno le problematiche ambientali [13] Il secondo principio complementare al primo si basa sulla sollecitazione e sullapremiazione di un comportamento volontario delle imprese verso la difesadellrsquoambiente Si spingono cioegrave le imprese a rendere le loro tecnologie e i loro metodi di

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produzione e in generale la loro gestione compatibili con la salvaguardia delle risorsenaturali e quindi dellrsquoambienteAd oggi in Italia i due standard normativi di riferimento maggiormente significativisono quindi il Regolamento Emas e la norma UNI EN ISO 14001Tali strumenti rappresentano un sistema volontario di certificazione per le impreseindustriali il cui fine egrave la protezione dellrsquoambiente attraverso un approccio gestionale diqualitagrave promuovendo lrsquoincremento continuo dellrsquoefficienza ambientale delle attivitagraveindustriali attraversobull Lrsquointroduzione e lrsquoattuazione di politiche programmi obiettivi traguardi e sistemi digestione dellrsquoambiente in relazione alla specificitagrave dellrsquoazienda e del contestobull La valutazione sistematica obiettiva e periodica dellrsquoefficienza di tali sistemiattraverso analisi ed audit ambientalibull La comunicazione alla collettivitagrave di informazioni sulle prestazioni ambientalimediante la dichiarazione ambientaleIl regolamento Emas divenuto operativo nel contesto europeo nellrsquoaprile del 1995 stasuscitando un crescente interesse da parte delle imprese A giugno 2002 risultavanoregistrate in Europa circa 4000 organizzazioni con un aumento del numero di adesioninel 2002 pari al 23 in Italia dove risultavano registrate 94 organizzazioni il trend egravestato ancora piugrave positivo con un incremento di circa il 60 in piugrave rispetto al giugno2001 (Tab 1)

Tabella 1 Andamento delle registrazioni Emas nella UE (dati risalenti al 2002)Stati UE

Giugno 2002 Giugno 2001 VariazioneGermania 2533 2147 + 18Austria 366 251 + 46Svezia 212 184 + 15Spagna 205 82 + 150Danimarca 170 160 + 6Italia 94 60 + 57Gran Bretagna 81 78 + 4Norvegia 64 63 + 2Finlandia 40 31 + 29Francia 32 35 - 9Olanda 27 27 -Belgio 15 9 + 67Grecia 10 2 + 400Irlanda 8 8 -Portogallo 2 2 -Lussemburgo 1 1 -Totale 3860 3140 + 23

La maggior parte delle organizzazioni registrate Emas pari allrsquo83 del totale si trovanel Nord Italia (78 registrazioni equamente distribuite tra Nord-Est e Nord-Ovest)mentre il restante 17 egrave situato in massima parte nellrsquoarea centrale (11 registrazioni)La regione italiana che ha avuto il maggior numero di adesioni egrave lrsquoEmilia Romagna(29) seguita dalla Lombardia (27) dal Veneto (10) e dal Piemonte (6) (Tab4) La

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distribuzione per dimensione drsquoimpresa vede il 59 delle registrazioni collocato nellacategoria delle grandi imprese il 20 nelle medie imprese ed il restante 21 nellepiccole impresePer quanto riguarda i settori industriali quello del trattamento e smaltimento rifiutipresenta il maggior numero di organizzazioni registrate (26) (ben oltre la mediaeuropea pari circa al 12) seguito dai settori della chimica (20) della produzione dienergia (18) e della produzione di alimenti (16)

Tab 4 Registrazioni Emas in Italia per regioneRegione Registrazioni

EmasSettorerifiuti

Numero () Numero ()Emilia Romagna 29 31 1 5Lombardia 27 29 11 50Veneto 10 11 3 14Piemonte 6 6 4 18Abruzzo 4 4 - -Lazio 3 3 1 5Trentino Alto Adige 3 3 - -

Toscana 3 3 - -Liguria 2 2 1 5Sicilia 2 2 - -Puglia 1 1 - -Calabria 1 1 - -Sardegna 1 1 - -Friuli Venezia Giulia 1 1 - -Molise 1 1 - -Italia 94 100 21 22Nord 78 83 21 95Centro 11 12 1 5Sud 2 2 0 0Isole 3 3 0 0

34 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005[12] La disciplina tecnico-amministrativa sugli impianti di discarica introdotta dal Dlgs3603 [11] a recepimento della Direttiva 199931CE che ha operato la riclassificazionedegli impianti ha stabilito le norme di allocazione progettuali e costruttive harifondato le modalitagrave di conseguimento dei connessi provvedimenti autorizzatori ed hafissato i nuovi adempimenti in capo ai gestori durante la fase operativa e post-operativatrova fondamentale complemento nella definizione di innovativi ldquocriteri diammissibilitagrave dei rifiuti in discaricardquo in ordine ai quali la norma quadro si era limitata afornire disposizioni di carattere generaleCostituito da 11 articoli e 4 allegati il nuovo decreto espande i contenuti di quelloinizialmente adottato (DM 13 marzo 2003) introducendo significativi elementi dichiarimento operando per i rifiuti contenenti amianto un adeguato coordinamento conle norme del DM n 2482004 meglio sistematizzando le disposizioni circalrsquoammissibilitagrave dei rifiuti nelle nuove categorie impiantistiche dedicando anche

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adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

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scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

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materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

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Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

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In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

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Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

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Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

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Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

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22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

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Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

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E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

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2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

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7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 4: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

4

2 INTRODUZIONENel corso degli ultimi decenni i problemi di inquinamento e di deterioramento dellerisorse naturali si sono aggravati notevolmente Ciograve ha prodotto unrsquointensificazionedelle iniziative di politica ambientale sia a livello nazionale che internazionale e lanecessitagrave di perseguire lo sviluppo sostenibile ossia uno sviluppo in grado di garantire ibisogni delle generazioni presenti senza compromettere la capacitagrave delle generazionifuture di soddisfare i propri [14] La variabile ambiente sta divenendo sempre piugraveimportante e critica per tutti i tipi di imprese anche di piccole e medie dimensioni aifini della sua competitivitagrave e della sua redditivitagrave Per questo motivo le aziende sonosempre piugrave impegnate a ridurre i consumi di materiali eliminare i prodotti e le sostanzenocive trovare materiali riutilizzabili e altre iniziative ambientali al punto chelrsquoambiente puograve essere considerato un fattore che puograve creare nuove opportunitagrave dimercato verso clienti particolarmente sensibili a queste problematiche Si puograve affermare quindi che lrsquoecocompatibilitagrave egrave in grado di produrre un numerosempre crescente di vantaggi quali minori consumi di risorse minori costi legati adincidenti ambientali e alle sanzioni miglioramento dei rapporti con clienti fornitoribanche societagrave di assicurazione possibilitagrave di usufruire di finanziamenti agevolaticontributi ottenere semplificazioni amministrative ecchellip [15]

3 NORMATIVA

31 Strumenti di politica ambientaleLa politica ambientale comunitaria a partire dagli anni rsquo70 e per circa venti anni si egravefondata sulla regolamentazione separata di diversi aspetti legati alla difesa dellrsquoambiente(normativa sulle acque sullrsquoaria sul suolo sui rifiuti ecchellip) con una conseguenteproduzione legislativa consistente e molto articolata Questo approccio si egrave perograve rivelatoinsufficiente a garantire il raggiungimento integrato della qualitagrave ambientale ed haportato sovrapposizioni di competenze e norme a scapito di una chiarezza interpretativaErsquo giagrave da alcuni anni che la Commissione europea sulla scia del Libro bianco sullagovernance europea [2] [6] egrave attivamente impegnata a migliorare la propria prassilegislativa in modo da ottenere che le sue proposte normative siano di qualitagraveeccellente semplici pertinenti ed efficaci Migliorare le proposte legislative implica tralrsquoaltro acquisire una migliore base di conoscenze [7] intraprendere ampie consultazionidurante lrsquoiter preparatorio [5] e disporre una valutazione drsquoimpatto approfondita pertutte le proposte politiche e normative di maggior rilievo [4]La Commissione si adopera anche per semplificare il diritto comunitario [8] e snellire leprocedure facendo in modo che gli oneri amministrativi siano presi in considerazionenelle valutazioni drsquoimpatto che corredano le proposte modificando gli atti normativi invigore alla luce dellrsquoesperienza maturata e ritirando le proposte in sospeso che non sianoconformi alle proprietagrave strategiche di Lisbona o ai criteri di una miglioreregolamentazione Lo sforzo per una migliore regolamentazione comprende anche unaspiegazione piugrave chiara della necessitagrave e del valore aggiunto di un interventocomunitario per esempio attraverso una piugrave vantaggiosa formulazione della relazioneacclusa alle proposte La disponibilitagrave a rivedere la normativa per adeguarla al progressoscientifico e tecnico egrave assicurata tramite lrsquoinserimento sistematico di norme di riesame edi revisione negli atti legislativiNei primi anni rsquo90 la Commissione Europea ha messo in evidenza i limiti di questapolitica e nel 1993 con il Quinto Programma Europeo di Azione Ambientale ha

5

delineato i nuovi indirizzi della politica ambientale Il Quinto Programma adotta unapproccio orizzontale che considera tutte le possibili cause di inquinamento e cerca difavorire un intervento attivo di tutti i possibili attori Il principio fondamentale infatticonsiste nellrsquoagire alla fonte per tutelare lrsquoambiente promuovendo mutamenti neiprocessi di produzione da parte delle imprese e dei comportamenti da parte deiconsumatori combinando incentivi diretti ed indiretti e diversificando gli strumentidrsquoazione Questi obiettivi vanno perseguiti attraverso lrsquoutilizzazione di nuovi strumentitecnologici e di mercato e con il sempre maggior coinvolgimento dellrsquoeconomiasviluppando sempre piugrave il principio della responsabilitagrave condivisa [18] Il Sestoprogramma drsquoAzione Ambientale [9] prospetta lrsquoelaborazione di sette strategietematiche sui seguenti temi

Inquinamento atmosferico Ambiente marino Uso sostenibile delle risorse Prevenzione e riciclaggio dei rifiuti Uso sostenibile dei pesticidi Protezione del suolo Ambiente urbano

Le strategie relative allrsquoinquinamento atmosferico ai rifiuti e ai pesticidi porteranno adun riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempodisciplinati da un vasto ordinamento giuridico comunitario Le altre strategiecoglieranno le nuove sfide ambientali in una prospettiva integrata La strategiaconcernente le risorse egrave intesa a delineare un quadro analitico per le politiche dipromozione della produzione e del consumo sostenibili compresa la gestione dei rifiutiLe strategie sul suolo e sul mare verranno ad integrare la politica in materia di acqua earia a difesa dellrsquoinsieme dellrsquoambiente primario La strategia sullrsquoambiente urbanoprenderagrave in esame le specifiche problematiche ambientali delle cittagrave con particolareriguardo alla mobilitagrave sostenibile allrsquoedilizia sostenibile e alla gestione integratadellrsquoambiente Le strategie tematiche consentiranno unrsquoampia analisi delle problematiche suddivise pertema con particolare riguardo alle pressioni e agli impatti che influiscono su specificiaspetti ambientali (per esempio gli inquinanti atmosferici sotto forma di particelle ed iloro effetti nocivi sulla salute umana) agli impatti trasversali (cambiamenti climaticiperdita di biodiversitagrave) e alle interazioni tra impatti ambientali e politiche settoriali(come lrsquoincidenza dei trasporti dellrsquoenergia dellrsquoagricoltura su aria suolo acqua ecc)Esse mirano a raggiungere il giusto equilibrio tra le esigenze di tutela ambientale e gliobiettivi di Lisbona in materia di crescita e occupazione Passeranno in rassegnaunrsquoampia gamma di opzioni e una combinazione differenziata di ingredienti politici tracui lrsquouso di strumenti di mercato la diffusione delle tecnologie e lrsquoinnovazione peraffrontare in modo efficace e strategico i problemi riscontrati Situandosi in unaprospettiva di lungo periodo tracceranno il quadro in cui si iscriveragrave lrsquoazione dellaComunitagrave e degli Stati membri per il prossimo ventennio proponendo obiettivistrategici ma anche esplorando possibilitagrave drsquointervento a breve e medio termine chesaranno vagliate attentamente in sede di valutazione drsquoimpatto Le strategie tematichecontribuiranno allrsquoadempimento degli impegni globali dellrsquoUnione Europea e quindianche a creare una maggiore certezza giuridica e regolamentare ossia una base stabileper la programmazione pubblica e privataCiascuna strategia saragrave concepita come un pacchetto contenente Lrsquoimpostazione generale del tema considerato presentata in una comunicazione che

metta in evidenza i problemi salienti e le soluzioni proposte Proposte legislative per alcune delle strategie

6

Valutazione drsquoimpattoIn particolare in merito alla gestione dei rifiuti gli obiettivi del Sesto Programma sipossono cosigrave riassumerebull Garantire che il consumo di risorse rinnovabili e non rinnovabili ed i rispettivi impattinon superino la capacitagrave di carico dellrsquoambientebull Ridurre sensibilmente la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale ed ilvolume di rifiuti pericolosi prodottibull Ottenere una sensibile riduzione complessiva delle quantitagrave di rifiuti prodottericorrendo a iniziative di prevenzione ad una maggiore efficienza delle risorse ed alpassaggio a modelli di consumo piugrave sostenibili dissociando in tal modo la produzionedei rifiuti dalla crescita economicabull I rifiuti che continuano ad essere prodotti non dovrebbero essere pericolosi odovrebbero presentare il minimo rischio possibile occorre privilegiare il recupero e piugravespecificamente il riciclaggio la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale deveessere ridotta al minimo e deve essere distrutta o smaltita in sicurezzabull I rifiuti dovrebbero essere trattati il piugrave vicino possibile al luogo in cui vengonoprodotti a condizione che ciograve risulti compatibile con la normativa comunitaria e noncomporti una riduzione nellrsquoefficienza economica e tecnica delle operazioni ditrattamento dei rifiutiLa caratteristica principale della nuova politica ambientale comunitaria egrave dunque quelladi affiancare alla regolamentazione ambientale cogente provvedimenti che incentivinoil sistema economico nel suo complesso ed i consumatori in direzione di scelteambientalmente sostenibili In effetti il processo evolutivo della politica ambientale cheviene a configurarsi concentra la soluzione dei problemi non piugrave sulla ricerca di rispostetecniche a valle dei processi di produzione (trattamento rifiuti depuratori controllodelle emissioni ecc) ma piuttosto sulla piugrave flessibile e piugrave complessa ricerca di nuovestrategie anche sul piano organizzativo e gestionale per rendere lrsquoambiente un fattoredi efficienza e competitivitagrave

32 Breve storia della certificazione della qualitagraveNella civiltagrave pre-industriale la cultura e la prassi della qualitagrave hanno riguardatoessenzialmente requisiti metrologici elementari correlati a primarie esigenze di carattereeconomico-commerciale connesse con gli scambi di beni e prodotti (requisiti di massavolume dimensionali ecchellip) data la limitata se non assente standardizzazione dellaproduzione artigianale tipica di detta civiltagraveCon la nascita della civiltagrave industriale ed il conseguente enorme ampliamento deimercati da un lato si sono potenziate la cultura e la prassi della verifica di conformitagravemetrologica quale strumento essenziale alla base della produzione industriale edallrsquoaltro ha iniziato ad affermarsi il principio della standardizzazione di prodotto che hatrovato piena consacrazione nella ldquocatena di montaggiordquo A partire dalla fine del secolodiciannovesimo si egrave quindi sviluppata la cultura della certificazione di prodotto siapure con riferimento prevalente ai prodotti strumentali (prodotti in uscita da taluniprocessi produttivi ed in ingresso ad altri sia allrsquointerno di una singola unitagrave produttivasia scambiati tra unrsquounitagrave produttiva ed unrsquoaltra)Dalla prima metagrave del 1900 e a partire dalla economie piugrave avanzate la produzioneindustriale ha iniziato a produrre beni destinati non piugrave solo ad essere incorporati inaltri beni strumentali bensigrave direttamente rivolti ad una gamma sempre piugrave vasta diconsumatori finali La cultura della certificazione di prodotto egrave stata chiamata adaffrontare problemi nuovi connessi con la necessitagrave di soddisfare i bisogni delconsumatore a partire da quelli di sicurezza e affidabilitagrave (adeguatezza allrsquouso del bene

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acquisito) Si egrave resa dunque necessaria lrsquoidentificazione di requisiti non piugrave solocostruttividimensionali ma anche funzionali e di prestazione tramite sviluppo dellacorrispondente normativa (norme settoriali di prodotto e norme generiche di prova emisura)Quale strumento basilare si sono poi storicamente sviluppate ed affermate le attivitagravesperimentali (prove misure analisi) e le attivitagrave di conferma metrologica (fra cui letarature) sviluppando cosigrave un approccio di tipo correttivo (controllo della qualitagrave)Parallelamente e funzionalmente allrsquoevoluzione della certificazione di prodotto a partiredagli anni 1960-70 e specie in settori industriali ad alto rischio (energia aerospazialechimica ecchellip) egrave sorta lrsquoesigenza di disporre di figure professionali dotate di elevata edimostrata competenza per lo svolgimento di attivitagrave particolarmente critiche(certificazione del personale) Questo tipo di certificazione ha rappresentata un primopasso verso un approccio di tipo preventivo (metagrave anni 80)Piugrave precisamente nasceva il cosiddetto approccio sistemico alla qualitagrave secondo ilquale la capacitagrave di soddisfare i bisogni associati puograve essere conferita ai prodotti nontanto controllandoli direttamente (sia nel corso della fabbricazionesia al termine dellamedesima) ma gestendo opportunamente le relative risorse ed i relativi processiproduttivi secondo un opportuno modello di gestione (certificazione di sistemarappresentata dalle norme della serie ISO 9000 nelle successive edizioni 1987 e 1994)Un ulteriore passo avanti egrave stato compiuto con la pubblicazione delle nuove norme dellaserie ISO 90002000 e in particolare con la cosiddetta coppia di norme congruenti ISO90012000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagrave ndash requisitirdquo (che costituisce il riferimentoper la certificazione di conformitagrave) e ISO 90042000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagravendash linea guida per il miglioramento delle prestazionerdquoCon la pubblicazione di tali norme viene superato lrsquoapproccio preventivo (basato su unmodello rigido e piugrave o meno adeguato di gestione dei processi e ancora sostanzialmenteispirato ai meccanismi tradizionali di produzione) e viene introdotto un approccio pro-attivo altamente flessibile ed applicabile a qualsiasi attivitagrave socio-economicastrutturato per processi e non per elementi di sistema e fondato sulla ricercadellrsquoefficacia e sul miglioramento continuoLa qualitagrave a cui fanno riferimento le norme di certificazione ISO 9000 egrave essenzialmenteuna qualitagrave economica cioegrave finalizzata al soddisfacimento delle esigenze e delleaspettative del cliente nel quadro di uno specifico rapporto contrattualeNegli ultimi tempi si egrave andata inoltre affermando una domanda di nuove e piugrave ampieforme di qualitagrave intese alla soddisfazione di una piugrave vasta gamma di bisogni espressi daun piugrave ampio contesto di parti interessate (stakeholders) che possono essere a buondiritto riassunte nel termine ldquoqualitagrave socialerdquoFra le nuove emergenti domande di qualitagrave si possono citareo Qualitagrave ambientale che egrave chiamata a tutelare i bisogni della collettivitagrave presente efutura nel quadro dello sviluppo sostenibile (norma ISO 14000)o Qualitagrave del lavoro che egrave intesa a tutelare i bisogni di salute e sicurezza dei lavoratori(norma OHAS 18001)o Qualitagrave delle informazioni che egrave finalizzata a proteggere la riservatezza e a consentireuna corretta ed efficace fruizione delle informazioni (norma BS 7799)o Qualitagrave etica che riguarda la responsabilitagrave sociale delle imprese e le problematichesociali connesse con le attivitagrave produttive in genere (es norme SA 8000)

33 Le norme per i sistemi di gestione ambientaleLa prima norma di riferimento utilizzata ai fini della certificazione dei sistemi digestione ambientale egrave stata la norma inglese BS 7750 ldquoSpecification for Environmental

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Management Systemrdquo [1] La prima edizione del 1992 riprendeva i principi enunciatidai principali organismi internazionali e organizzava i requisiti che a partire dallapolitica ambientale richiedeva la definizione degli obiettivi di miglioramento i relativiprogrammi attuativi i controlli operativi fino ad arrivare agli audit e al riesame delsistema di gestione ambientaleCon lrsquoentrata in vigore del Regolamento CEE ndeg 183693 (EMAS) ldquosullrsquoadesionevolontaria a un sistema comunitario di Ecogestione e auditrdquo la norma BS 7750 egrave statariemessa nel 1994 per renderla perfettamente congruente al regolamento a meno dialcune operazioni che sono esclusive del regolamento come la produzione di unarelazione ambientale la sua convalida e la registrazione del sito presso lrsquoorganismocompetente a livello nazionaleLa norma BS 7750 utilizzata anche in Italia per le prime certificazioni egrave stata superatacon lrsquoentrata in vigore delle ISO 14000 ufficialmente emesse il 1deg settembre 1996Le norme UNI EN ISO 14000 sono state create dal comitato tecnico dellrsquoISO(International Organisation for Standardization) nato nel 1947 per unificare ecoordinare le norme industriali di carattere internazionale Successivamente le normeISO sono state approvate dal CEN (Comitato Europeo di Normazione) fondato nel1961 collabora con ISO per favorire lrsquoarmonizzazione delle norme tecniche e perlrsquoemissione di normative europee (EN) ed infine hanno ottenuto lo status di normanazionale mediante la pubblicazione in lingua italiana curata dallrsquoUNI (Ente Italiano diUnificazione) fondato nel 1921 collabora con ISO e CEN per lrsquoaccreditamento degliorganismi di certificazioneLa norma ISO 14001 si propone lrsquoobiettivo di favorire una riorganizzazione erazionalizzazione della gestione ambientale dellrsquoazienda indipendentemente dalledimensioni del sito e dalla complessitagrave del processo produttivo basata non solo sulrispetto dei limiti imposti dalle leggi che rimane comunque un obbligo dovuto ma suun rapporto nuovo tra la stessa impresa le istituzioni e il pubblico Infatti le impreseattraverso lrsquoadesione possono migliorare la trasparenza dei processi produttivi chehanno impatto sullrsquoambiente e allo stesso tempo ottimizzare la gestione delle risorse conevidenti vantaggi sia per lrsquoaumento della competitivitagrave sia per lrsquoaccrescimento dellafiducia del pubblico nei confronti delle attivitagrave industriali e dei mezzi di controllo dellestesseTrattandosi di una norma volontaria non vi sono dei limiti quantitativi o dei vincolioperativi ma si delineano le caratteristiche che un Sistema di Gestione Ambientale(SGA) deve possedere affincheacute allrsquoimpresa venga attribuito un pubblico riconoscimentoper il suo impegno nei confronti di una gestione ambientalmente corretta La logicadellrsquoISO 14000 egrave infatti quella dellrsquoattivazione della imprese verso il ldquomiglioramentocontinuordquo inteso come la capacitagrave di unrsquoorganizzazione di migliorare le proprieprestazioni ambientali imparando dai propri errori secondo tempi e criteri adeguati alleloro esigenze e disponibilitagraveI requisiti della norma ISO 14001 sono organizzati secondo le quattro fasi del ldquoCiclo diDemingrdquo in cui egrave indicato il percorso per raggiungere il miglioramento

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Fase PLAN si stabiliscono obiettivi ed i processi necessari per fornire risultati conformiai requisiti del cliente ed alle politiche dellrsquoorganizzazioneFase DO si da attuazione ai processi valutando la struttura operativa definendo ladocumentazione del sistema e pianificando i controlli operativiFase CHECK si eseguono i controlli si monitorano e misurano i processi ed i prodottied infine si valutano i risultatiFase ACT viene effettuato il riesame del sistema di gestione ambientale si adottanoazioni per migliorare in modo continuo le prestazioni dei processi

Il Regolamento comunitario EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) n18361993 prevede la possibilitagrave di unrsquoadesione volontaria delle imprese ad un SistemaComunitario di Ecogestione e Audit ambientaleTramite questa forma di accordo volontario si vuole arrivare alla prevenzione eriduzione dellrsquoinquinamento garantendo una buona gestione delle risorse per mezzodella promozione di una tecnologia a basso impatto ed alte prestazioni Lrsquoobiettivo egrave dipromuovere miglioramenti nellrsquoefficienza delle attivitagrave industriali conciliandoeconomia ed ambiente e di comunicare al pubblico lrsquoimpegno assunto nei riguardidellrsquoambiente [16] Con il nuovo Regolamento Emas II n 7612001 si conferma il cambiamento di politicaambientale dellrsquoUnione Europea [17] Tale cambiamento si basa su due principi ilprimo principio egrave basato sul controllo integrato dellrsquoattivitagrave di unrsquoimpresa si tendenellrsquoambito delle nuove direttive giagrave emanate (IPPC Seveso II VIA II) a nonconsiderare piugrave i singoli aspetti dellrsquoimpatto e dellrsquoinquinamento ambientaleregolamentandone i limiti ma a porre sotto lrsquoattenzione lrsquoattivitagrave complessivadellrsquoimpresa e a controllare le modalitagrave secondo le quali lrsquoimpresa stessa gestisce al suointerno le problematiche ambientali [13] Il secondo principio complementare al primo si basa sulla sollecitazione e sullapremiazione di un comportamento volontario delle imprese verso la difesadellrsquoambiente Si spingono cioegrave le imprese a rendere le loro tecnologie e i loro metodi di

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produzione e in generale la loro gestione compatibili con la salvaguardia delle risorsenaturali e quindi dellrsquoambienteAd oggi in Italia i due standard normativi di riferimento maggiormente significativisono quindi il Regolamento Emas e la norma UNI EN ISO 14001Tali strumenti rappresentano un sistema volontario di certificazione per le impreseindustriali il cui fine egrave la protezione dellrsquoambiente attraverso un approccio gestionale diqualitagrave promuovendo lrsquoincremento continuo dellrsquoefficienza ambientale delle attivitagraveindustriali attraversobull Lrsquointroduzione e lrsquoattuazione di politiche programmi obiettivi traguardi e sistemi digestione dellrsquoambiente in relazione alla specificitagrave dellrsquoazienda e del contestobull La valutazione sistematica obiettiva e periodica dellrsquoefficienza di tali sistemiattraverso analisi ed audit ambientalibull La comunicazione alla collettivitagrave di informazioni sulle prestazioni ambientalimediante la dichiarazione ambientaleIl regolamento Emas divenuto operativo nel contesto europeo nellrsquoaprile del 1995 stasuscitando un crescente interesse da parte delle imprese A giugno 2002 risultavanoregistrate in Europa circa 4000 organizzazioni con un aumento del numero di adesioninel 2002 pari al 23 in Italia dove risultavano registrate 94 organizzazioni il trend egravestato ancora piugrave positivo con un incremento di circa il 60 in piugrave rispetto al giugno2001 (Tab 1)

Tabella 1 Andamento delle registrazioni Emas nella UE (dati risalenti al 2002)Stati UE

Giugno 2002 Giugno 2001 VariazioneGermania 2533 2147 + 18Austria 366 251 + 46Svezia 212 184 + 15Spagna 205 82 + 150Danimarca 170 160 + 6Italia 94 60 + 57Gran Bretagna 81 78 + 4Norvegia 64 63 + 2Finlandia 40 31 + 29Francia 32 35 - 9Olanda 27 27 -Belgio 15 9 + 67Grecia 10 2 + 400Irlanda 8 8 -Portogallo 2 2 -Lussemburgo 1 1 -Totale 3860 3140 + 23

La maggior parte delle organizzazioni registrate Emas pari allrsquo83 del totale si trovanel Nord Italia (78 registrazioni equamente distribuite tra Nord-Est e Nord-Ovest)mentre il restante 17 egrave situato in massima parte nellrsquoarea centrale (11 registrazioni)La regione italiana che ha avuto il maggior numero di adesioni egrave lrsquoEmilia Romagna(29) seguita dalla Lombardia (27) dal Veneto (10) e dal Piemonte (6) (Tab4) La

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distribuzione per dimensione drsquoimpresa vede il 59 delle registrazioni collocato nellacategoria delle grandi imprese il 20 nelle medie imprese ed il restante 21 nellepiccole impresePer quanto riguarda i settori industriali quello del trattamento e smaltimento rifiutipresenta il maggior numero di organizzazioni registrate (26) (ben oltre la mediaeuropea pari circa al 12) seguito dai settori della chimica (20) della produzione dienergia (18) e della produzione di alimenti (16)

Tab 4 Registrazioni Emas in Italia per regioneRegione Registrazioni

EmasSettorerifiuti

Numero () Numero ()Emilia Romagna 29 31 1 5Lombardia 27 29 11 50Veneto 10 11 3 14Piemonte 6 6 4 18Abruzzo 4 4 - -Lazio 3 3 1 5Trentino Alto Adige 3 3 - -

Toscana 3 3 - -Liguria 2 2 1 5Sicilia 2 2 - -Puglia 1 1 - -Calabria 1 1 - -Sardegna 1 1 - -Friuli Venezia Giulia 1 1 - -Molise 1 1 - -Italia 94 100 21 22Nord 78 83 21 95Centro 11 12 1 5Sud 2 2 0 0Isole 3 3 0 0

34 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005[12] La disciplina tecnico-amministrativa sugli impianti di discarica introdotta dal Dlgs3603 [11] a recepimento della Direttiva 199931CE che ha operato la riclassificazionedegli impianti ha stabilito le norme di allocazione progettuali e costruttive harifondato le modalitagrave di conseguimento dei connessi provvedimenti autorizzatori ed hafissato i nuovi adempimenti in capo ai gestori durante la fase operativa e post-operativatrova fondamentale complemento nella definizione di innovativi ldquocriteri diammissibilitagrave dei rifiuti in discaricardquo in ordine ai quali la norma quadro si era limitata afornire disposizioni di carattere generaleCostituito da 11 articoli e 4 allegati il nuovo decreto espande i contenuti di quelloinizialmente adottato (DM 13 marzo 2003) introducendo significativi elementi dichiarimento operando per i rifiuti contenenti amianto un adeguato coordinamento conle norme del DM n 2482004 meglio sistematizzando le disposizioni circalrsquoammissibilitagrave dei rifiuti nelle nuove categorie impiantistiche dedicando anche

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adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

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scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

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materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

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Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

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In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

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Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

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Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

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Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

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COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

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Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 5: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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delineato i nuovi indirizzi della politica ambientale Il Quinto Programma adotta unapproccio orizzontale che considera tutte le possibili cause di inquinamento e cerca difavorire un intervento attivo di tutti i possibili attori Il principio fondamentale infatticonsiste nellrsquoagire alla fonte per tutelare lrsquoambiente promuovendo mutamenti neiprocessi di produzione da parte delle imprese e dei comportamenti da parte deiconsumatori combinando incentivi diretti ed indiretti e diversificando gli strumentidrsquoazione Questi obiettivi vanno perseguiti attraverso lrsquoutilizzazione di nuovi strumentitecnologici e di mercato e con il sempre maggior coinvolgimento dellrsquoeconomiasviluppando sempre piugrave il principio della responsabilitagrave condivisa [18] Il Sestoprogramma drsquoAzione Ambientale [9] prospetta lrsquoelaborazione di sette strategietematiche sui seguenti temi

Inquinamento atmosferico Ambiente marino Uso sostenibile delle risorse Prevenzione e riciclaggio dei rifiuti Uso sostenibile dei pesticidi Protezione del suolo Ambiente urbano

Le strategie relative allrsquoinquinamento atmosferico ai rifiuti e ai pesticidi porteranno adun riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempodisciplinati da un vasto ordinamento giuridico comunitario Le altre strategiecoglieranno le nuove sfide ambientali in una prospettiva integrata La strategiaconcernente le risorse egrave intesa a delineare un quadro analitico per le politiche dipromozione della produzione e del consumo sostenibili compresa la gestione dei rifiutiLe strategie sul suolo e sul mare verranno ad integrare la politica in materia di acqua earia a difesa dellrsquoinsieme dellrsquoambiente primario La strategia sullrsquoambiente urbanoprenderagrave in esame le specifiche problematiche ambientali delle cittagrave con particolareriguardo alla mobilitagrave sostenibile allrsquoedilizia sostenibile e alla gestione integratadellrsquoambiente Le strategie tematiche consentiranno unrsquoampia analisi delle problematiche suddivise pertema con particolare riguardo alle pressioni e agli impatti che influiscono su specificiaspetti ambientali (per esempio gli inquinanti atmosferici sotto forma di particelle ed iloro effetti nocivi sulla salute umana) agli impatti trasversali (cambiamenti climaticiperdita di biodiversitagrave) e alle interazioni tra impatti ambientali e politiche settoriali(come lrsquoincidenza dei trasporti dellrsquoenergia dellrsquoagricoltura su aria suolo acqua ecc)Esse mirano a raggiungere il giusto equilibrio tra le esigenze di tutela ambientale e gliobiettivi di Lisbona in materia di crescita e occupazione Passeranno in rassegnaunrsquoampia gamma di opzioni e una combinazione differenziata di ingredienti politici tracui lrsquouso di strumenti di mercato la diffusione delle tecnologie e lrsquoinnovazione peraffrontare in modo efficace e strategico i problemi riscontrati Situandosi in unaprospettiva di lungo periodo tracceranno il quadro in cui si iscriveragrave lrsquoazione dellaComunitagrave e degli Stati membri per il prossimo ventennio proponendo obiettivistrategici ma anche esplorando possibilitagrave drsquointervento a breve e medio termine chesaranno vagliate attentamente in sede di valutazione drsquoimpatto Le strategie tematichecontribuiranno allrsquoadempimento degli impegni globali dellrsquoUnione Europea e quindianche a creare una maggiore certezza giuridica e regolamentare ossia una base stabileper la programmazione pubblica e privataCiascuna strategia saragrave concepita come un pacchetto contenente Lrsquoimpostazione generale del tema considerato presentata in una comunicazione che

metta in evidenza i problemi salienti e le soluzioni proposte Proposte legislative per alcune delle strategie

6

Valutazione drsquoimpattoIn particolare in merito alla gestione dei rifiuti gli obiettivi del Sesto Programma sipossono cosigrave riassumerebull Garantire che il consumo di risorse rinnovabili e non rinnovabili ed i rispettivi impattinon superino la capacitagrave di carico dellrsquoambientebull Ridurre sensibilmente la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale ed ilvolume di rifiuti pericolosi prodottibull Ottenere una sensibile riduzione complessiva delle quantitagrave di rifiuti prodottericorrendo a iniziative di prevenzione ad una maggiore efficienza delle risorse ed alpassaggio a modelli di consumo piugrave sostenibili dissociando in tal modo la produzionedei rifiuti dalla crescita economicabull I rifiuti che continuano ad essere prodotti non dovrebbero essere pericolosi odovrebbero presentare il minimo rischio possibile occorre privilegiare il recupero e piugravespecificamente il riciclaggio la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale deveessere ridotta al minimo e deve essere distrutta o smaltita in sicurezzabull I rifiuti dovrebbero essere trattati il piugrave vicino possibile al luogo in cui vengonoprodotti a condizione che ciograve risulti compatibile con la normativa comunitaria e noncomporti una riduzione nellrsquoefficienza economica e tecnica delle operazioni ditrattamento dei rifiutiLa caratteristica principale della nuova politica ambientale comunitaria egrave dunque quelladi affiancare alla regolamentazione ambientale cogente provvedimenti che incentivinoil sistema economico nel suo complesso ed i consumatori in direzione di scelteambientalmente sostenibili In effetti il processo evolutivo della politica ambientale cheviene a configurarsi concentra la soluzione dei problemi non piugrave sulla ricerca di rispostetecniche a valle dei processi di produzione (trattamento rifiuti depuratori controllodelle emissioni ecc) ma piuttosto sulla piugrave flessibile e piugrave complessa ricerca di nuovestrategie anche sul piano organizzativo e gestionale per rendere lrsquoambiente un fattoredi efficienza e competitivitagrave

32 Breve storia della certificazione della qualitagraveNella civiltagrave pre-industriale la cultura e la prassi della qualitagrave hanno riguardatoessenzialmente requisiti metrologici elementari correlati a primarie esigenze di carattereeconomico-commerciale connesse con gli scambi di beni e prodotti (requisiti di massavolume dimensionali ecchellip) data la limitata se non assente standardizzazione dellaproduzione artigianale tipica di detta civiltagraveCon la nascita della civiltagrave industriale ed il conseguente enorme ampliamento deimercati da un lato si sono potenziate la cultura e la prassi della verifica di conformitagravemetrologica quale strumento essenziale alla base della produzione industriale edallrsquoaltro ha iniziato ad affermarsi il principio della standardizzazione di prodotto che hatrovato piena consacrazione nella ldquocatena di montaggiordquo A partire dalla fine del secolodiciannovesimo si egrave quindi sviluppata la cultura della certificazione di prodotto siapure con riferimento prevalente ai prodotti strumentali (prodotti in uscita da taluniprocessi produttivi ed in ingresso ad altri sia allrsquointerno di una singola unitagrave produttivasia scambiati tra unrsquounitagrave produttiva ed unrsquoaltra)Dalla prima metagrave del 1900 e a partire dalla economie piugrave avanzate la produzioneindustriale ha iniziato a produrre beni destinati non piugrave solo ad essere incorporati inaltri beni strumentali bensigrave direttamente rivolti ad una gamma sempre piugrave vasta diconsumatori finali La cultura della certificazione di prodotto egrave stata chiamata adaffrontare problemi nuovi connessi con la necessitagrave di soddisfare i bisogni delconsumatore a partire da quelli di sicurezza e affidabilitagrave (adeguatezza allrsquouso del bene

7

acquisito) Si egrave resa dunque necessaria lrsquoidentificazione di requisiti non piugrave solocostruttividimensionali ma anche funzionali e di prestazione tramite sviluppo dellacorrispondente normativa (norme settoriali di prodotto e norme generiche di prova emisura)Quale strumento basilare si sono poi storicamente sviluppate ed affermate le attivitagravesperimentali (prove misure analisi) e le attivitagrave di conferma metrologica (fra cui letarature) sviluppando cosigrave un approccio di tipo correttivo (controllo della qualitagrave)Parallelamente e funzionalmente allrsquoevoluzione della certificazione di prodotto a partiredagli anni 1960-70 e specie in settori industriali ad alto rischio (energia aerospazialechimica ecchellip) egrave sorta lrsquoesigenza di disporre di figure professionali dotate di elevata edimostrata competenza per lo svolgimento di attivitagrave particolarmente critiche(certificazione del personale) Questo tipo di certificazione ha rappresentata un primopasso verso un approccio di tipo preventivo (metagrave anni 80)Piugrave precisamente nasceva il cosiddetto approccio sistemico alla qualitagrave secondo ilquale la capacitagrave di soddisfare i bisogni associati puograve essere conferita ai prodotti nontanto controllandoli direttamente (sia nel corso della fabbricazionesia al termine dellamedesima) ma gestendo opportunamente le relative risorse ed i relativi processiproduttivi secondo un opportuno modello di gestione (certificazione di sistemarappresentata dalle norme della serie ISO 9000 nelle successive edizioni 1987 e 1994)Un ulteriore passo avanti egrave stato compiuto con la pubblicazione delle nuove norme dellaserie ISO 90002000 e in particolare con la cosiddetta coppia di norme congruenti ISO90012000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagrave ndash requisitirdquo (che costituisce il riferimentoper la certificazione di conformitagrave) e ISO 90042000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagravendash linea guida per il miglioramento delle prestazionerdquoCon la pubblicazione di tali norme viene superato lrsquoapproccio preventivo (basato su unmodello rigido e piugrave o meno adeguato di gestione dei processi e ancora sostanzialmenteispirato ai meccanismi tradizionali di produzione) e viene introdotto un approccio pro-attivo altamente flessibile ed applicabile a qualsiasi attivitagrave socio-economicastrutturato per processi e non per elementi di sistema e fondato sulla ricercadellrsquoefficacia e sul miglioramento continuoLa qualitagrave a cui fanno riferimento le norme di certificazione ISO 9000 egrave essenzialmenteuna qualitagrave economica cioegrave finalizzata al soddisfacimento delle esigenze e delleaspettative del cliente nel quadro di uno specifico rapporto contrattualeNegli ultimi tempi si egrave andata inoltre affermando una domanda di nuove e piugrave ampieforme di qualitagrave intese alla soddisfazione di una piugrave vasta gamma di bisogni espressi daun piugrave ampio contesto di parti interessate (stakeholders) che possono essere a buondiritto riassunte nel termine ldquoqualitagrave socialerdquoFra le nuove emergenti domande di qualitagrave si possono citareo Qualitagrave ambientale che egrave chiamata a tutelare i bisogni della collettivitagrave presente efutura nel quadro dello sviluppo sostenibile (norma ISO 14000)o Qualitagrave del lavoro che egrave intesa a tutelare i bisogni di salute e sicurezza dei lavoratori(norma OHAS 18001)o Qualitagrave delle informazioni che egrave finalizzata a proteggere la riservatezza e a consentireuna corretta ed efficace fruizione delle informazioni (norma BS 7799)o Qualitagrave etica che riguarda la responsabilitagrave sociale delle imprese e le problematichesociali connesse con le attivitagrave produttive in genere (es norme SA 8000)

33 Le norme per i sistemi di gestione ambientaleLa prima norma di riferimento utilizzata ai fini della certificazione dei sistemi digestione ambientale egrave stata la norma inglese BS 7750 ldquoSpecification for Environmental

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Management Systemrdquo [1] La prima edizione del 1992 riprendeva i principi enunciatidai principali organismi internazionali e organizzava i requisiti che a partire dallapolitica ambientale richiedeva la definizione degli obiettivi di miglioramento i relativiprogrammi attuativi i controlli operativi fino ad arrivare agli audit e al riesame delsistema di gestione ambientaleCon lrsquoentrata in vigore del Regolamento CEE ndeg 183693 (EMAS) ldquosullrsquoadesionevolontaria a un sistema comunitario di Ecogestione e auditrdquo la norma BS 7750 egrave statariemessa nel 1994 per renderla perfettamente congruente al regolamento a meno dialcune operazioni che sono esclusive del regolamento come la produzione di unarelazione ambientale la sua convalida e la registrazione del sito presso lrsquoorganismocompetente a livello nazionaleLa norma BS 7750 utilizzata anche in Italia per le prime certificazioni egrave stata superatacon lrsquoentrata in vigore delle ISO 14000 ufficialmente emesse il 1deg settembre 1996Le norme UNI EN ISO 14000 sono state create dal comitato tecnico dellrsquoISO(International Organisation for Standardization) nato nel 1947 per unificare ecoordinare le norme industriali di carattere internazionale Successivamente le normeISO sono state approvate dal CEN (Comitato Europeo di Normazione) fondato nel1961 collabora con ISO per favorire lrsquoarmonizzazione delle norme tecniche e perlrsquoemissione di normative europee (EN) ed infine hanno ottenuto lo status di normanazionale mediante la pubblicazione in lingua italiana curata dallrsquoUNI (Ente Italiano diUnificazione) fondato nel 1921 collabora con ISO e CEN per lrsquoaccreditamento degliorganismi di certificazioneLa norma ISO 14001 si propone lrsquoobiettivo di favorire una riorganizzazione erazionalizzazione della gestione ambientale dellrsquoazienda indipendentemente dalledimensioni del sito e dalla complessitagrave del processo produttivo basata non solo sulrispetto dei limiti imposti dalle leggi che rimane comunque un obbligo dovuto ma suun rapporto nuovo tra la stessa impresa le istituzioni e il pubblico Infatti le impreseattraverso lrsquoadesione possono migliorare la trasparenza dei processi produttivi chehanno impatto sullrsquoambiente e allo stesso tempo ottimizzare la gestione delle risorse conevidenti vantaggi sia per lrsquoaumento della competitivitagrave sia per lrsquoaccrescimento dellafiducia del pubblico nei confronti delle attivitagrave industriali e dei mezzi di controllo dellestesseTrattandosi di una norma volontaria non vi sono dei limiti quantitativi o dei vincolioperativi ma si delineano le caratteristiche che un Sistema di Gestione Ambientale(SGA) deve possedere affincheacute allrsquoimpresa venga attribuito un pubblico riconoscimentoper il suo impegno nei confronti di una gestione ambientalmente corretta La logicadellrsquoISO 14000 egrave infatti quella dellrsquoattivazione della imprese verso il ldquomiglioramentocontinuordquo inteso come la capacitagrave di unrsquoorganizzazione di migliorare le proprieprestazioni ambientali imparando dai propri errori secondo tempi e criteri adeguati alleloro esigenze e disponibilitagraveI requisiti della norma ISO 14001 sono organizzati secondo le quattro fasi del ldquoCiclo diDemingrdquo in cui egrave indicato il percorso per raggiungere il miglioramento

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Fase PLAN si stabiliscono obiettivi ed i processi necessari per fornire risultati conformiai requisiti del cliente ed alle politiche dellrsquoorganizzazioneFase DO si da attuazione ai processi valutando la struttura operativa definendo ladocumentazione del sistema e pianificando i controlli operativiFase CHECK si eseguono i controlli si monitorano e misurano i processi ed i prodottied infine si valutano i risultatiFase ACT viene effettuato il riesame del sistema di gestione ambientale si adottanoazioni per migliorare in modo continuo le prestazioni dei processi

Il Regolamento comunitario EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) n18361993 prevede la possibilitagrave di unrsquoadesione volontaria delle imprese ad un SistemaComunitario di Ecogestione e Audit ambientaleTramite questa forma di accordo volontario si vuole arrivare alla prevenzione eriduzione dellrsquoinquinamento garantendo una buona gestione delle risorse per mezzodella promozione di una tecnologia a basso impatto ed alte prestazioni Lrsquoobiettivo egrave dipromuovere miglioramenti nellrsquoefficienza delle attivitagrave industriali conciliandoeconomia ed ambiente e di comunicare al pubblico lrsquoimpegno assunto nei riguardidellrsquoambiente [16] Con il nuovo Regolamento Emas II n 7612001 si conferma il cambiamento di politicaambientale dellrsquoUnione Europea [17] Tale cambiamento si basa su due principi ilprimo principio egrave basato sul controllo integrato dellrsquoattivitagrave di unrsquoimpresa si tendenellrsquoambito delle nuove direttive giagrave emanate (IPPC Seveso II VIA II) a nonconsiderare piugrave i singoli aspetti dellrsquoimpatto e dellrsquoinquinamento ambientaleregolamentandone i limiti ma a porre sotto lrsquoattenzione lrsquoattivitagrave complessivadellrsquoimpresa e a controllare le modalitagrave secondo le quali lrsquoimpresa stessa gestisce al suointerno le problematiche ambientali [13] Il secondo principio complementare al primo si basa sulla sollecitazione e sullapremiazione di un comportamento volontario delle imprese verso la difesadellrsquoambiente Si spingono cioegrave le imprese a rendere le loro tecnologie e i loro metodi di

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produzione e in generale la loro gestione compatibili con la salvaguardia delle risorsenaturali e quindi dellrsquoambienteAd oggi in Italia i due standard normativi di riferimento maggiormente significativisono quindi il Regolamento Emas e la norma UNI EN ISO 14001Tali strumenti rappresentano un sistema volontario di certificazione per le impreseindustriali il cui fine egrave la protezione dellrsquoambiente attraverso un approccio gestionale diqualitagrave promuovendo lrsquoincremento continuo dellrsquoefficienza ambientale delle attivitagraveindustriali attraversobull Lrsquointroduzione e lrsquoattuazione di politiche programmi obiettivi traguardi e sistemi digestione dellrsquoambiente in relazione alla specificitagrave dellrsquoazienda e del contestobull La valutazione sistematica obiettiva e periodica dellrsquoefficienza di tali sistemiattraverso analisi ed audit ambientalibull La comunicazione alla collettivitagrave di informazioni sulle prestazioni ambientalimediante la dichiarazione ambientaleIl regolamento Emas divenuto operativo nel contesto europeo nellrsquoaprile del 1995 stasuscitando un crescente interesse da parte delle imprese A giugno 2002 risultavanoregistrate in Europa circa 4000 organizzazioni con un aumento del numero di adesioninel 2002 pari al 23 in Italia dove risultavano registrate 94 organizzazioni il trend egravestato ancora piugrave positivo con un incremento di circa il 60 in piugrave rispetto al giugno2001 (Tab 1)

Tabella 1 Andamento delle registrazioni Emas nella UE (dati risalenti al 2002)Stati UE

Giugno 2002 Giugno 2001 VariazioneGermania 2533 2147 + 18Austria 366 251 + 46Svezia 212 184 + 15Spagna 205 82 + 150Danimarca 170 160 + 6Italia 94 60 + 57Gran Bretagna 81 78 + 4Norvegia 64 63 + 2Finlandia 40 31 + 29Francia 32 35 - 9Olanda 27 27 -Belgio 15 9 + 67Grecia 10 2 + 400Irlanda 8 8 -Portogallo 2 2 -Lussemburgo 1 1 -Totale 3860 3140 + 23

La maggior parte delle organizzazioni registrate Emas pari allrsquo83 del totale si trovanel Nord Italia (78 registrazioni equamente distribuite tra Nord-Est e Nord-Ovest)mentre il restante 17 egrave situato in massima parte nellrsquoarea centrale (11 registrazioni)La regione italiana che ha avuto il maggior numero di adesioni egrave lrsquoEmilia Romagna(29) seguita dalla Lombardia (27) dal Veneto (10) e dal Piemonte (6) (Tab4) La

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distribuzione per dimensione drsquoimpresa vede il 59 delle registrazioni collocato nellacategoria delle grandi imprese il 20 nelle medie imprese ed il restante 21 nellepiccole impresePer quanto riguarda i settori industriali quello del trattamento e smaltimento rifiutipresenta il maggior numero di organizzazioni registrate (26) (ben oltre la mediaeuropea pari circa al 12) seguito dai settori della chimica (20) della produzione dienergia (18) e della produzione di alimenti (16)

Tab 4 Registrazioni Emas in Italia per regioneRegione Registrazioni

EmasSettorerifiuti

Numero () Numero ()Emilia Romagna 29 31 1 5Lombardia 27 29 11 50Veneto 10 11 3 14Piemonte 6 6 4 18Abruzzo 4 4 - -Lazio 3 3 1 5Trentino Alto Adige 3 3 - -

Toscana 3 3 - -Liguria 2 2 1 5Sicilia 2 2 - -Puglia 1 1 - -Calabria 1 1 - -Sardegna 1 1 - -Friuli Venezia Giulia 1 1 - -Molise 1 1 - -Italia 94 100 21 22Nord 78 83 21 95Centro 11 12 1 5Sud 2 2 0 0Isole 3 3 0 0

34 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005[12] La disciplina tecnico-amministrativa sugli impianti di discarica introdotta dal Dlgs3603 [11] a recepimento della Direttiva 199931CE che ha operato la riclassificazionedegli impianti ha stabilito le norme di allocazione progettuali e costruttive harifondato le modalitagrave di conseguimento dei connessi provvedimenti autorizzatori ed hafissato i nuovi adempimenti in capo ai gestori durante la fase operativa e post-operativatrova fondamentale complemento nella definizione di innovativi ldquocriteri diammissibilitagrave dei rifiuti in discaricardquo in ordine ai quali la norma quadro si era limitata afornire disposizioni di carattere generaleCostituito da 11 articoli e 4 allegati il nuovo decreto espande i contenuti di quelloinizialmente adottato (DM 13 marzo 2003) introducendo significativi elementi dichiarimento operando per i rifiuti contenenti amianto un adeguato coordinamento conle norme del DM n 2482004 meglio sistematizzando le disposizioni circalrsquoammissibilitagrave dei rifiuti nelle nuove categorie impiantistiche dedicando anche

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adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

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scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

14

materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

16

Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

18

Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

19

Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

20

Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

30

43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

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2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 6: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

6

Valutazione drsquoimpattoIn particolare in merito alla gestione dei rifiuti gli obiettivi del Sesto Programma sipossono cosigrave riassumerebull Garantire che il consumo di risorse rinnovabili e non rinnovabili ed i rispettivi impattinon superino la capacitagrave di carico dellrsquoambientebull Ridurre sensibilmente la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale ed ilvolume di rifiuti pericolosi prodottibull Ottenere una sensibile riduzione complessiva delle quantitagrave di rifiuti prodottericorrendo a iniziative di prevenzione ad una maggiore efficienza delle risorse ed alpassaggio a modelli di consumo piugrave sostenibili dissociando in tal modo la produzionedei rifiuti dalla crescita economicabull I rifiuti che continuano ad essere prodotti non dovrebbero essere pericolosi odovrebbero presentare il minimo rischio possibile occorre privilegiare il recupero e piugravespecificamente il riciclaggio la quantitagrave di rifiuti destinata allo smaltimento finale deveessere ridotta al minimo e deve essere distrutta o smaltita in sicurezzabull I rifiuti dovrebbero essere trattati il piugrave vicino possibile al luogo in cui vengonoprodotti a condizione che ciograve risulti compatibile con la normativa comunitaria e noncomporti una riduzione nellrsquoefficienza economica e tecnica delle operazioni ditrattamento dei rifiutiLa caratteristica principale della nuova politica ambientale comunitaria egrave dunque quelladi affiancare alla regolamentazione ambientale cogente provvedimenti che incentivinoil sistema economico nel suo complesso ed i consumatori in direzione di scelteambientalmente sostenibili In effetti il processo evolutivo della politica ambientale cheviene a configurarsi concentra la soluzione dei problemi non piugrave sulla ricerca di rispostetecniche a valle dei processi di produzione (trattamento rifiuti depuratori controllodelle emissioni ecc) ma piuttosto sulla piugrave flessibile e piugrave complessa ricerca di nuovestrategie anche sul piano organizzativo e gestionale per rendere lrsquoambiente un fattoredi efficienza e competitivitagrave

32 Breve storia della certificazione della qualitagraveNella civiltagrave pre-industriale la cultura e la prassi della qualitagrave hanno riguardatoessenzialmente requisiti metrologici elementari correlati a primarie esigenze di carattereeconomico-commerciale connesse con gli scambi di beni e prodotti (requisiti di massavolume dimensionali ecchellip) data la limitata se non assente standardizzazione dellaproduzione artigianale tipica di detta civiltagraveCon la nascita della civiltagrave industriale ed il conseguente enorme ampliamento deimercati da un lato si sono potenziate la cultura e la prassi della verifica di conformitagravemetrologica quale strumento essenziale alla base della produzione industriale edallrsquoaltro ha iniziato ad affermarsi il principio della standardizzazione di prodotto che hatrovato piena consacrazione nella ldquocatena di montaggiordquo A partire dalla fine del secolodiciannovesimo si egrave quindi sviluppata la cultura della certificazione di prodotto siapure con riferimento prevalente ai prodotti strumentali (prodotti in uscita da taluniprocessi produttivi ed in ingresso ad altri sia allrsquointerno di una singola unitagrave produttivasia scambiati tra unrsquounitagrave produttiva ed unrsquoaltra)Dalla prima metagrave del 1900 e a partire dalla economie piugrave avanzate la produzioneindustriale ha iniziato a produrre beni destinati non piugrave solo ad essere incorporati inaltri beni strumentali bensigrave direttamente rivolti ad una gamma sempre piugrave vasta diconsumatori finali La cultura della certificazione di prodotto egrave stata chiamata adaffrontare problemi nuovi connessi con la necessitagrave di soddisfare i bisogni delconsumatore a partire da quelli di sicurezza e affidabilitagrave (adeguatezza allrsquouso del bene

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acquisito) Si egrave resa dunque necessaria lrsquoidentificazione di requisiti non piugrave solocostruttividimensionali ma anche funzionali e di prestazione tramite sviluppo dellacorrispondente normativa (norme settoriali di prodotto e norme generiche di prova emisura)Quale strumento basilare si sono poi storicamente sviluppate ed affermate le attivitagravesperimentali (prove misure analisi) e le attivitagrave di conferma metrologica (fra cui letarature) sviluppando cosigrave un approccio di tipo correttivo (controllo della qualitagrave)Parallelamente e funzionalmente allrsquoevoluzione della certificazione di prodotto a partiredagli anni 1960-70 e specie in settori industriali ad alto rischio (energia aerospazialechimica ecchellip) egrave sorta lrsquoesigenza di disporre di figure professionali dotate di elevata edimostrata competenza per lo svolgimento di attivitagrave particolarmente critiche(certificazione del personale) Questo tipo di certificazione ha rappresentata un primopasso verso un approccio di tipo preventivo (metagrave anni 80)Piugrave precisamente nasceva il cosiddetto approccio sistemico alla qualitagrave secondo ilquale la capacitagrave di soddisfare i bisogni associati puograve essere conferita ai prodotti nontanto controllandoli direttamente (sia nel corso della fabbricazionesia al termine dellamedesima) ma gestendo opportunamente le relative risorse ed i relativi processiproduttivi secondo un opportuno modello di gestione (certificazione di sistemarappresentata dalle norme della serie ISO 9000 nelle successive edizioni 1987 e 1994)Un ulteriore passo avanti egrave stato compiuto con la pubblicazione delle nuove norme dellaserie ISO 90002000 e in particolare con la cosiddetta coppia di norme congruenti ISO90012000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagrave ndash requisitirdquo (che costituisce il riferimentoper la certificazione di conformitagrave) e ISO 90042000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagravendash linea guida per il miglioramento delle prestazionerdquoCon la pubblicazione di tali norme viene superato lrsquoapproccio preventivo (basato su unmodello rigido e piugrave o meno adeguato di gestione dei processi e ancora sostanzialmenteispirato ai meccanismi tradizionali di produzione) e viene introdotto un approccio pro-attivo altamente flessibile ed applicabile a qualsiasi attivitagrave socio-economicastrutturato per processi e non per elementi di sistema e fondato sulla ricercadellrsquoefficacia e sul miglioramento continuoLa qualitagrave a cui fanno riferimento le norme di certificazione ISO 9000 egrave essenzialmenteuna qualitagrave economica cioegrave finalizzata al soddisfacimento delle esigenze e delleaspettative del cliente nel quadro di uno specifico rapporto contrattualeNegli ultimi tempi si egrave andata inoltre affermando una domanda di nuove e piugrave ampieforme di qualitagrave intese alla soddisfazione di una piugrave vasta gamma di bisogni espressi daun piugrave ampio contesto di parti interessate (stakeholders) che possono essere a buondiritto riassunte nel termine ldquoqualitagrave socialerdquoFra le nuove emergenti domande di qualitagrave si possono citareo Qualitagrave ambientale che egrave chiamata a tutelare i bisogni della collettivitagrave presente efutura nel quadro dello sviluppo sostenibile (norma ISO 14000)o Qualitagrave del lavoro che egrave intesa a tutelare i bisogni di salute e sicurezza dei lavoratori(norma OHAS 18001)o Qualitagrave delle informazioni che egrave finalizzata a proteggere la riservatezza e a consentireuna corretta ed efficace fruizione delle informazioni (norma BS 7799)o Qualitagrave etica che riguarda la responsabilitagrave sociale delle imprese e le problematichesociali connesse con le attivitagrave produttive in genere (es norme SA 8000)

33 Le norme per i sistemi di gestione ambientaleLa prima norma di riferimento utilizzata ai fini della certificazione dei sistemi digestione ambientale egrave stata la norma inglese BS 7750 ldquoSpecification for Environmental

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Management Systemrdquo [1] La prima edizione del 1992 riprendeva i principi enunciatidai principali organismi internazionali e organizzava i requisiti che a partire dallapolitica ambientale richiedeva la definizione degli obiettivi di miglioramento i relativiprogrammi attuativi i controlli operativi fino ad arrivare agli audit e al riesame delsistema di gestione ambientaleCon lrsquoentrata in vigore del Regolamento CEE ndeg 183693 (EMAS) ldquosullrsquoadesionevolontaria a un sistema comunitario di Ecogestione e auditrdquo la norma BS 7750 egrave statariemessa nel 1994 per renderla perfettamente congruente al regolamento a meno dialcune operazioni che sono esclusive del regolamento come la produzione di unarelazione ambientale la sua convalida e la registrazione del sito presso lrsquoorganismocompetente a livello nazionaleLa norma BS 7750 utilizzata anche in Italia per le prime certificazioni egrave stata superatacon lrsquoentrata in vigore delle ISO 14000 ufficialmente emesse il 1deg settembre 1996Le norme UNI EN ISO 14000 sono state create dal comitato tecnico dellrsquoISO(International Organisation for Standardization) nato nel 1947 per unificare ecoordinare le norme industriali di carattere internazionale Successivamente le normeISO sono state approvate dal CEN (Comitato Europeo di Normazione) fondato nel1961 collabora con ISO per favorire lrsquoarmonizzazione delle norme tecniche e perlrsquoemissione di normative europee (EN) ed infine hanno ottenuto lo status di normanazionale mediante la pubblicazione in lingua italiana curata dallrsquoUNI (Ente Italiano diUnificazione) fondato nel 1921 collabora con ISO e CEN per lrsquoaccreditamento degliorganismi di certificazioneLa norma ISO 14001 si propone lrsquoobiettivo di favorire una riorganizzazione erazionalizzazione della gestione ambientale dellrsquoazienda indipendentemente dalledimensioni del sito e dalla complessitagrave del processo produttivo basata non solo sulrispetto dei limiti imposti dalle leggi che rimane comunque un obbligo dovuto ma suun rapporto nuovo tra la stessa impresa le istituzioni e il pubblico Infatti le impreseattraverso lrsquoadesione possono migliorare la trasparenza dei processi produttivi chehanno impatto sullrsquoambiente e allo stesso tempo ottimizzare la gestione delle risorse conevidenti vantaggi sia per lrsquoaumento della competitivitagrave sia per lrsquoaccrescimento dellafiducia del pubblico nei confronti delle attivitagrave industriali e dei mezzi di controllo dellestesseTrattandosi di una norma volontaria non vi sono dei limiti quantitativi o dei vincolioperativi ma si delineano le caratteristiche che un Sistema di Gestione Ambientale(SGA) deve possedere affincheacute allrsquoimpresa venga attribuito un pubblico riconoscimentoper il suo impegno nei confronti di una gestione ambientalmente corretta La logicadellrsquoISO 14000 egrave infatti quella dellrsquoattivazione della imprese verso il ldquomiglioramentocontinuordquo inteso come la capacitagrave di unrsquoorganizzazione di migliorare le proprieprestazioni ambientali imparando dai propri errori secondo tempi e criteri adeguati alleloro esigenze e disponibilitagraveI requisiti della norma ISO 14001 sono organizzati secondo le quattro fasi del ldquoCiclo diDemingrdquo in cui egrave indicato il percorso per raggiungere il miglioramento

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Fase PLAN si stabiliscono obiettivi ed i processi necessari per fornire risultati conformiai requisiti del cliente ed alle politiche dellrsquoorganizzazioneFase DO si da attuazione ai processi valutando la struttura operativa definendo ladocumentazione del sistema e pianificando i controlli operativiFase CHECK si eseguono i controlli si monitorano e misurano i processi ed i prodottied infine si valutano i risultatiFase ACT viene effettuato il riesame del sistema di gestione ambientale si adottanoazioni per migliorare in modo continuo le prestazioni dei processi

Il Regolamento comunitario EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) n18361993 prevede la possibilitagrave di unrsquoadesione volontaria delle imprese ad un SistemaComunitario di Ecogestione e Audit ambientaleTramite questa forma di accordo volontario si vuole arrivare alla prevenzione eriduzione dellrsquoinquinamento garantendo una buona gestione delle risorse per mezzodella promozione di una tecnologia a basso impatto ed alte prestazioni Lrsquoobiettivo egrave dipromuovere miglioramenti nellrsquoefficienza delle attivitagrave industriali conciliandoeconomia ed ambiente e di comunicare al pubblico lrsquoimpegno assunto nei riguardidellrsquoambiente [16] Con il nuovo Regolamento Emas II n 7612001 si conferma il cambiamento di politicaambientale dellrsquoUnione Europea [17] Tale cambiamento si basa su due principi ilprimo principio egrave basato sul controllo integrato dellrsquoattivitagrave di unrsquoimpresa si tendenellrsquoambito delle nuove direttive giagrave emanate (IPPC Seveso II VIA II) a nonconsiderare piugrave i singoli aspetti dellrsquoimpatto e dellrsquoinquinamento ambientaleregolamentandone i limiti ma a porre sotto lrsquoattenzione lrsquoattivitagrave complessivadellrsquoimpresa e a controllare le modalitagrave secondo le quali lrsquoimpresa stessa gestisce al suointerno le problematiche ambientali [13] Il secondo principio complementare al primo si basa sulla sollecitazione e sullapremiazione di un comportamento volontario delle imprese verso la difesadellrsquoambiente Si spingono cioegrave le imprese a rendere le loro tecnologie e i loro metodi di

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produzione e in generale la loro gestione compatibili con la salvaguardia delle risorsenaturali e quindi dellrsquoambienteAd oggi in Italia i due standard normativi di riferimento maggiormente significativisono quindi il Regolamento Emas e la norma UNI EN ISO 14001Tali strumenti rappresentano un sistema volontario di certificazione per le impreseindustriali il cui fine egrave la protezione dellrsquoambiente attraverso un approccio gestionale diqualitagrave promuovendo lrsquoincremento continuo dellrsquoefficienza ambientale delle attivitagraveindustriali attraversobull Lrsquointroduzione e lrsquoattuazione di politiche programmi obiettivi traguardi e sistemi digestione dellrsquoambiente in relazione alla specificitagrave dellrsquoazienda e del contestobull La valutazione sistematica obiettiva e periodica dellrsquoefficienza di tali sistemiattraverso analisi ed audit ambientalibull La comunicazione alla collettivitagrave di informazioni sulle prestazioni ambientalimediante la dichiarazione ambientaleIl regolamento Emas divenuto operativo nel contesto europeo nellrsquoaprile del 1995 stasuscitando un crescente interesse da parte delle imprese A giugno 2002 risultavanoregistrate in Europa circa 4000 organizzazioni con un aumento del numero di adesioninel 2002 pari al 23 in Italia dove risultavano registrate 94 organizzazioni il trend egravestato ancora piugrave positivo con un incremento di circa il 60 in piugrave rispetto al giugno2001 (Tab 1)

Tabella 1 Andamento delle registrazioni Emas nella UE (dati risalenti al 2002)Stati UE

Giugno 2002 Giugno 2001 VariazioneGermania 2533 2147 + 18Austria 366 251 + 46Svezia 212 184 + 15Spagna 205 82 + 150Danimarca 170 160 + 6Italia 94 60 + 57Gran Bretagna 81 78 + 4Norvegia 64 63 + 2Finlandia 40 31 + 29Francia 32 35 - 9Olanda 27 27 -Belgio 15 9 + 67Grecia 10 2 + 400Irlanda 8 8 -Portogallo 2 2 -Lussemburgo 1 1 -Totale 3860 3140 + 23

La maggior parte delle organizzazioni registrate Emas pari allrsquo83 del totale si trovanel Nord Italia (78 registrazioni equamente distribuite tra Nord-Est e Nord-Ovest)mentre il restante 17 egrave situato in massima parte nellrsquoarea centrale (11 registrazioni)La regione italiana che ha avuto il maggior numero di adesioni egrave lrsquoEmilia Romagna(29) seguita dalla Lombardia (27) dal Veneto (10) e dal Piemonte (6) (Tab4) La

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distribuzione per dimensione drsquoimpresa vede il 59 delle registrazioni collocato nellacategoria delle grandi imprese il 20 nelle medie imprese ed il restante 21 nellepiccole impresePer quanto riguarda i settori industriali quello del trattamento e smaltimento rifiutipresenta il maggior numero di organizzazioni registrate (26) (ben oltre la mediaeuropea pari circa al 12) seguito dai settori della chimica (20) della produzione dienergia (18) e della produzione di alimenti (16)

Tab 4 Registrazioni Emas in Italia per regioneRegione Registrazioni

EmasSettorerifiuti

Numero () Numero ()Emilia Romagna 29 31 1 5Lombardia 27 29 11 50Veneto 10 11 3 14Piemonte 6 6 4 18Abruzzo 4 4 - -Lazio 3 3 1 5Trentino Alto Adige 3 3 - -

Toscana 3 3 - -Liguria 2 2 1 5Sicilia 2 2 - -Puglia 1 1 - -Calabria 1 1 - -Sardegna 1 1 - -Friuli Venezia Giulia 1 1 - -Molise 1 1 - -Italia 94 100 21 22Nord 78 83 21 95Centro 11 12 1 5Sud 2 2 0 0Isole 3 3 0 0

34 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005[12] La disciplina tecnico-amministrativa sugli impianti di discarica introdotta dal Dlgs3603 [11] a recepimento della Direttiva 199931CE che ha operato la riclassificazionedegli impianti ha stabilito le norme di allocazione progettuali e costruttive harifondato le modalitagrave di conseguimento dei connessi provvedimenti autorizzatori ed hafissato i nuovi adempimenti in capo ai gestori durante la fase operativa e post-operativatrova fondamentale complemento nella definizione di innovativi ldquocriteri diammissibilitagrave dei rifiuti in discaricardquo in ordine ai quali la norma quadro si era limitata afornire disposizioni di carattere generaleCostituito da 11 articoli e 4 allegati il nuovo decreto espande i contenuti di quelloinizialmente adottato (DM 13 marzo 2003) introducendo significativi elementi dichiarimento operando per i rifiuti contenenti amianto un adeguato coordinamento conle norme del DM n 2482004 meglio sistematizzando le disposizioni circalrsquoammissibilitagrave dei rifiuti nelle nuove categorie impiantistiche dedicando anche

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adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

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scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

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materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

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Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

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In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

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Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

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Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

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Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

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COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

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Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

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25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

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2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 7: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

7

acquisito) Si egrave resa dunque necessaria lrsquoidentificazione di requisiti non piugrave solocostruttividimensionali ma anche funzionali e di prestazione tramite sviluppo dellacorrispondente normativa (norme settoriali di prodotto e norme generiche di prova emisura)Quale strumento basilare si sono poi storicamente sviluppate ed affermate le attivitagravesperimentali (prove misure analisi) e le attivitagrave di conferma metrologica (fra cui letarature) sviluppando cosigrave un approccio di tipo correttivo (controllo della qualitagrave)Parallelamente e funzionalmente allrsquoevoluzione della certificazione di prodotto a partiredagli anni 1960-70 e specie in settori industriali ad alto rischio (energia aerospazialechimica ecchellip) egrave sorta lrsquoesigenza di disporre di figure professionali dotate di elevata edimostrata competenza per lo svolgimento di attivitagrave particolarmente critiche(certificazione del personale) Questo tipo di certificazione ha rappresentata un primopasso verso un approccio di tipo preventivo (metagrave anni 80)Piugrave precisamente nasceva il cosiddetto approccio sistemico alla qualitagrave secondo ilquale la capacitagrave di soddisfare i bisogni associati puograve essere conferita ai prodotti nontanto controllandoli direttamente (sia nel corso della fabbricazionesia al termine dellamedesima) ma gestendo opportunamente le relative risorse ed i relativi processiproduttivi secondo un opportuno modello di gestione (certificazione di sistemarappresentata dalle norme della serie ISO 9000 nelle successive edizioni 1987 e 1994)Un ulteriore passo avanti egrave stato compiuto con la pubblicazione delle nuove norme dellaserie ISO 90002000 e in particolare con la cosiddetta coppia di norme congruenti ISO90012000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagrave ndash requisitirdquo (che costituisce il riferimentoper la certificazione di conformitagrave) e ISO 90042000 ldquoSistemi di gestione per la qualitagravendash linea guida per il miglioramento delle prestazionerdquoCon la pubblicazione di tali norme viene superato lrsquoapproccio preventivo (basato su unmodello rigido e piugrave o meno adeguato di gestione dei processi e ancora sostanzialmenteispirato ai meccanismi tradizionali di produzione) e viene introdotto un approccio pro-attivo altamente flessibile ed applicabile a qualsiasi attivitagrave socio-economicastrutturato per processi e non per elementi di sistema e fondato sulla ricercadellrsquoefficacia e sul miglioramento continuoLa qualitagrave a cui fanno riferimento le norme di certificazione ISO 9000 egrave essenzialmenteuna qualitagrave economica cioegrave finalizzata al soddisfacimento delle esigenze e delleaspettative del cliente nel quadro di uno specifico rapporto contrattualeNegli ultimi tempi si egrave andata inoltre affermando una domanda di nuove e piugrave ampieforme di qualitagrave intese alla soddisfazione di una piugrave vasta gamma di bisogni espressi daun piugrave ampio contesto di parti interessate (stakeholders) che possono essere a buondiritto riassunte nel termine ldquoqualitagrave socialerdquoFra le nuove emergenti domande di qualitagrave si possono citareo Qualitagrave ambientale che egrave chiamata a tutelare i bisogni della collettivitagrave presente efutura nel quadro dello sviluppo sostenibile (norma ISO 14000)o Qualitagrave del lavoro che egrave intesa a tutelare i bisogni di salute e sicurezza dei lavoratori(norma OHAS 18001)o Qualitagrave delle informazioni che egrave finalizzata a proteggere la riservatezza e a consentireuna corretta ed efficace fruizione delle informazioni (norma BS 7799)o Qualitagrave etica che riguarda la responsabilitagrave sociale delle imprese e le problematichesociali connesse con le attivitagrave produttive in genere (es norme SA 8000)

33 Le norme per i sistemi di gestione ambientaleLa prima norma di riferimento utilizzata ai fini della certificazione dei sistemi digestione ambientale egrave stata la norma inglese BS 7750 ldquoSpecification for Environmental

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Management Systemrdquo [1] La prima edizione del 1992 riprendeva i principi enunciatidai principali organismi internazionali e organizzava i requisiti che a partire dallapolitica ambientale richiedeva la definizione degli obiettivi di miglioramento i relativiprogrammi attuativi i controlli operativi fino ad arrivare agli audit e al riesame delsistema di gestione ambientaleCon lrsquoentrata in vigore del Regolamento CEE ndeg 183693 (EMAS) ldquosullrsquoadesionevolontaria a un sistema comunitario di Ecogestione e auditrdquo la norma BS 7750 egrave statariemessa nel 1994 per renderla perfettamente congruente al regolamento a meno dialcune operazioni che sono esclusive del regolamento come la produzione di unarelazione ambientale la sua convalida e la registrazione del sito presso lrsquoorganismocompetente a livello nazionaleLa norma BS 7750 utilizzata anche in Italia per le prime certificazioni egrave stata superatacon lrsquoentrata in vigore delle ISO 14000 ufficialmente emesse il 1deg settembre 1996Le norme UNI EN ISO 14000 sono state create dal comitato tecnico dellrsquoISO(International Organisation for Standardization) nato nel 1947 per unificare ecoordinare le norme industriali di carattere internazionale Successivamente le normeISO sono state approvate dal CEN (Comitato Europeo di Normazione) fondato nel1961 collabora con ISO per favorire lrsquoarmonizzazione delle norme tecniche e perlrsquoemissione di normative europee (EN) ed infine hanno ottenuto lo status di normanazionale mediante la pubblicazione in lingua italiana curata dallrsquoUNI (Ente Italiano diUnificazione) fondato nel 1921 collabora con ISO e CEN per lrsquoaccreditamento degliorganismi di certificazioneLa norma ISO 14001 si propone lrsquoobiettivo di favorire una riorganizzazione erazionalizzazione della gestione ambientale dellrsquoazienda indipendentemente dalledimensioni del sito e dalla complessitagrave del processo produttivo basata non solo sulrispetto dei limiti imposti dalle leggi che rimane comunque un obbligo dovuto ma suun rapporto nuovo tra la stessa impresa le istituzioni e il pubblico Infatti le impreseattraverso lrsquoadesione possono migliorare la trasparenza dei processi produttivi chehanno impatto sullrsquoambiente e allo stesso tempo ottimizzare la gestione delle risorse conevidenti vantaggi sia per lrsquoaumento della competitivitagrave sia per lrsquoaccrescimento dellafiducia del pubblico nei confronti delle attivitagrave industriali e dei mezzi di controllo dellestesseTrattandosi di una norma volontaria non vi sono dei limiti quantitativi o dei vincolioperativi ma si delineano le caratteristiche che un Sistema di Gestione Ambientale(SGA) deve possedere affincheacute allrsquoimpresa venga attribuito un pubblico riconoscimentoper il suo impegno nei confronti di una gestione ambientalmente corretta La logicadellrsquoISO 14000 egrave infatti quella dellrsquoattivazione della imprese verso il ldquomiglioramentocontinuordquo inteso come la capacitagrave di unrsquoorganizzazione di migliorare le proprieprestazioni ambientali imparando dai propri errori secondo tempi e criteri adeguati alleloro esigenze e disponibilitagraveI requisiti della norma ISO 14001 sono organizzati secondo le quattro fasi del ldquoCiclo diDemingrdquo in cui egrave indicato il percorso per raggiungere il miglioramento

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Fase PLAN si stabiliscono obiettivi ed i processi necessari per fornire risultati conformiai requisiti del cliente ed alle politiche dellrsquoorganizzazioneFase DO si da attuazione ai processi valutando la struttura operativa definendo ladocumentazione del sistema e pianificando i controlli operativiFase CHECK si eseguono i controlli si monitorano e misurano i processi ed i prodottied infine si valutano i risultatiFase ACT viene effettuato il riesame del sistema di gestione ambientale si adottanoazioni per migliorare in modo continuo le prestazioni dei processi

Il Regolamento comunitario EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) n18361993 prevede la possibilitagrave di unrsquoadesione volontaria delle imprese ad un SistemaComunitario di Ecogestione e Audit ambientaleTramite questa forma di accordo volontario si vuole arrivare alla prevenzione eriduzione dellrsquoinquinamento garantendo una buona gestione delle risorse per mezzodella promozione di una tecnologia a basso impatto ed alte prestazioni Lrsquoobiettivo egrave dipromuovere miglioramenti nellrsquoefficienza delle attivitagrave industriali conciliandoeconomia ed ambiente e di comunicare al pubblico lrsquoimpegno assunto nei riguardidellrsquoambiente [16] Con il nuovo Regolamento Emas II n 7612001 si conferma il cambiamento di politicaambientale dellrsquoUnione Europea [17] Tale cambiamento si basa su due principi ilprimo principio egrave basato sul controllo integrato dellrsquoattivitagrave di unrsquoimpresa si tendenellrsquoambito delle nuove direttive giagrave emanate (IPPC Seveso II VIA II) a nonconsiderare piugrave i singoli aspetti dellrsquoimpatto e dellrsquoinquinamento ambientaleregolamentandone i limiti ma a porre sotto lrsquoattenzione lrsquoattivitagrave complessivadellrsquoimpresa e a controllare le modalitagrave secondo le quali lrsquoimpresa stessa gestisce al suointerno le problematiche ambientali [13] Il secondo principio complementare al primo si basa sulla sollecitazione e sullapremiazione di un comportamento volontario delle imprese verso la difesadellrsquoambiente Si spingono cioegrave le imprese a rendere le loro tecnologie e i loro metodi di

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produzione e in generale la loro gestione compatibili con la salvaguardia delle risorsenaturali e quindi dellrsquoambienteAd oggi in Italia i due standard normativi di riferimento maggiormente significativisono quindi il Regolamento Emas e la norma UNI EN ISO 14001Tali strumenti rappresentano un sistema volontario di certificazione per le impreseindustriali il cui fine egrave la protezione dellrsquoambiente attraverso un approccio gestionale diqualitagrave promuovendo lrsquoincremento continuo dellrsquoefficienza ambientale delle attivitagraveindustriali attraversobull Lrsquointroduzione e lrsquoattuazione di politiche programmi obiettivi traguardi e sistemi digestione dellrsquoambiente in relazione alla specificitagrave dellrsquoazienda e del contestobull La valutazione sistematica obiettiva e periodica dellrsquoefficienza di tali sistemiattraverso analisi ed audit ambientalibull La comunicazione alla collettivitagrave di informazioni sulle prestazioni ambientalimediante la dichiarazione ambientaleIl regolamento Emas divenuto operativo nel contesto europeo nellrsquoaprile del 1995 stasuscitando un crescente interesse da parte delle imprese A giugno 2002 risultavanoregistrate in Europa circa 4000 organizzazioni con un aumento del numero di adesioninel 2002 pari al 23 in Italia dove risultavano registrate 94 organizzazioni il trend egravestato ancora piugrave positivo con un incremento di circa il 60 in piugrave rispetto al giugno2001 (Tab 1)

Tabella 1 Andamento delle registrazioni Emas nella UE (dati risalenti al 2002)Stati UE

Giugno 2002 Giugno 2001 VariazioneGermania 2533 2147 + 18Austria 366 251 + 46Svezia 212 184 + 15Spagna 205 82 + 150Danimarca 170 160 + 6Italia 94 60 + 57Gran Bretagna 81 78 + 4Norvegia 64 63 + 2Finlandia 40 31 + 29Francia 32 35 - 9Olanda 27 27 -Belgio 15 9 + 67Grecia 10 2 + 400Irlanda 8 8 -Portogallo 2 2 -Lussemburgo 1 1 -Totale 3860 3140 + 23

La maggior parte delle organizzazioni registrate Emas pari allrsquo83 del totale si trovanel Nord Italia (78 registrazioni equamente distribuite tra Nord-Est e Nord-Ovest)mentre il restante 17 egrave situato in massima parte nellrsquoarea centrale (11 registrazioni)La regione italiana che ha avuto il maggior numero di adesioni egrave lrsquoEmilia Romagna(29) seguita dalla Lombardia (27) dal Veneto (10) e dal Piemonte (6) (Tab4) La

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distribuzione per dimensione drsquoimpresa vede il 59 delle registrazioni collocato nellacategoria delle grandi imprese il 20 nelle medie imprese ed il restante 21 nellepiccole impresePer quanto riguarda i settori industriali quello del trattamento e smaltimento rifiutipresenta il maggior numero di organizzazioni registrate (26) (ben oltre la mediaeuropea pari circa al 12) seguito dai settori della chimica (20) della produzione dienergia (18) e della produzione di alimenti (16)

Tab 4 Registrazioni Emas in Italia per regioneRegione Registrazioni

EmasSettorerifiuti

Numero () Numero ()Emilia Romagna 29 31 1 5Lombardia 27 29 11 50Veneto 10 11 3 14Piemonte 6 6 4 18Abruzzo 4 4 - -Lazio 3 3 1 5Trentino Alto Adige 3 3 - -

Toscana 3 3 - -Liguria 2 2 1 5Sicilia 2 2 - -Puglia 1 1 - -Calabria 1 1 - -Sardegna 1 1 - -Friuli Venezia Giulia 1 1 - -Molise 1 1 - -Italia 94 100 21 22Nord 78 83 21 95Centro 11 12 1 5Sud 2 2 0 0Isole 3 3 0 0

34 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005[12] La disciplina tecnico-amministrativa sugli impianti di discarica introdotta dal Dlgs3603 [11] a recepimento della Direttiva 199931CE che ha operato la riclassificazionedegli impianti ha stabilito le norme di allocazione progettuali e costruttive harifondato le modalitagrave di conseguimento dei connessi provvedimenti autorizzatori ed hafissato i nuovi adempimenti in capo ai gestori durante la fase operativa e post-operativatrova fondamentale complemento nella definizione di innovativi ldquocriteri diammissibilitagrave dei rifiuti in discaricardquo in ordine ai quali la norma quadro si era limitata afornire disposizioni di carattere generaleCostituito da 11 articoli e 4 allegati il nuovo decreto espande i contenuti di quelloinizialmente adottato (DM 13 marzo 2003) introducendo significativi elementi dichiarimento operando per i rifiuti contenenti amianto un adeguato coordinamento conle norme del DM n 2482004 meglio sistematizzando le disposizioni circalrsquoammissibilitagrave dei rifiuti nelle nuove categorie impiantistiche dedicando anche

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adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

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scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

14

materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

16

Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

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Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

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Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

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Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

30

43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

31

5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

32

6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 8: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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Management Systemrdquo [1] La prima edizione del 1992 riprendeva i principi enunciatidai principali organismi internazionali e organizzava i requisiti che a partire dallapolitica ambientale richiedeva la definizione degli obiettivi di miglioramento i relativiprogrammi attuativi i controlli operativi fino ad arrivare agli audit e al riesame delsistema di gestione ambientaleCon lrsquoentrata in vigore del Regolamento CEE ndeg 183693 (EMAS) ldquosullrsquoadesionevolontaria a un sistema comunitario di Ecogestione e auditrdquo la norma BS 7750 egrave statariemessa nel 1994 per renderla perfettamente congruente al regolamento a meno dialcune operazioni che sono esclusive del regolamento come la produzione di unarelazione ambientale la sua convalida e la registrazione del sito presso lrsquoorganismocompetente a livello nazionaleLa norma BS 7750 utilizzata anche in Italia per le prime certificazioni egrave stata superatacon lrsquoentrata in vigore delle ISO 14000 ufficialmente emesse il 1deg settembre 1996Le norme UNI EN ISO 14000 sono state create dal comitato tecnico dellrsquoISO(International Organisation for Standardization) nato nel 1947 per unificare ecoordinare le norme industriali di carattere internazionale Successivamente le normeISO sono state approvate dal CEN (Comitato Europeo di Normazione) fondato nel1961 collabora con ISO per favorire lrsquoarmonizzazione delle norme tecniche e perlrsquoemissione di normative europee (EN) ed infine hanno ottenuto lo status di normanazionale mediante la pubblicazione in lingua italiana curata dallrsquoUNI (Ente Italiano diUnificazione) fondato nel 1921 collabora con ISO e CEN per lrsquoaccreditamento degliorganismi di certificazioneLa norma ISO 14001 si propone lrsquoobiettivo di favorire una riorganizzazione erazionalizzazione della gestione ambientale dellrsquoazienda indipendentemente dalledimensioni del sito e dalla complessitagrave del processo produttivo basata non solo sulrispetto dei limiti imposti dalle leggi che rimane comunque un obbligo dovuto ma suun rapporto nuovo tra la stessa impresa le istituzioni e il pubblico Infatti le impreseattraverso lrsquoadesione possono migliorare la trasparenza dei processi produttivi chehanno impatto sullrsquoambiente e allo stesso tempo ottimizzare la gestione delle risorse conevidenti vantaggi sia per lrsquoaumento della competitivitagrave sia per lrsquoaccrescimento dellafiducia del pubblico nei confronti delle attivitagrave industriali e dei mezzi di controllo dellestesseTrattandosi di una norma volontaria non vi sono dei limiti quantitativi o dei vincolioperativi ma si delineano le caratteristiche che un Sistema di Gestione Ambientale(SGA) deve possedere affincheacute allrsquoimpresa venga attribuito un pubblico riconoscimentoper il suo impegno nei confronti di una gestione ambientalmente corretta La logicadellrsquoISO 14000 egrave infatti quella dellrsquoattivazione della imprese verso il ldquomiglioramentocontinuordquo inteso come la capacitagrave di unrsquoorganizzazione di migliorare le proprieprestazioni ambientali imparando dai propri errori secondo tempi e criteri adeguati alleloro esigenze e disponibilitagraveI requisiti della norma ISO 14001 sono organizzati secondo le quattro fasi del ldquoCiclo diDemingrdquo in cui egrave indicato il percorso per raggiungere il miglioramento

9

Fase PLAN si stabiliscono obiettivi ed i processi necessari per fornire risultati conformiai requisiti del cliente ed alle politiche dellrsquoorganizzazioneFase DO si da attuazione ai processi valutando la struttura operativa definendo ladocumentazione del sistema e pianificando i controlli operativiFase CHECK si eseguono i controlli si monitorano e misurano i processi ed i prodottied infine si valutano i risultatiFase ACT viene effettuato il riesame del sistema di gestione ambientale si adottanoazioni per migliorare in modo continuo le prestazioni dei processi

Il Regolamento comunitario EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) n18361993 prevede la possibilitagrave di unrsquoadesione volontaria delle imprese ad un SistemaComunitario di Ecogestione e Audit ambientaleTramite questa forma di accordo volontario si vuole arrivare alla prevenzione eriduzione dellrsquoinquinamento garantendo una buona gestione delle risorse per mezzodella promozione di una tecnologia a basso impatto ed alte prestazioni Lrsquoobiettivo egrave dipromuovere miglioramenti nellrsquoefficienza delle attivitagrave industriali conciliandoeconomia ed ambiente e di comunicare al pubblico lrsquoimpegno assunto nei riguardidellrsquoambiente [16] Con il nuovo Regolamento Emas II n 7612001 si conferma il cambiamento di politicaambientale dellrsquoUnione Europea [17] Tale cambiamento si basa su due principi ilprimo principio egrave basato sul controllo integrato dellrsquoattivitagrave di unrsquoimpresa si tendenellrsquoambito delle nuove direttive giagrave emanate (IPPC Seveso II VIA II) a nonconsiderare piugrave i singoli aspetti dellrsquoimpatto e dellrsquoinquinamento ambientaleregolamentandone i limiti ma a porre sotto lrsquoattenzione lrsquoattivitagrave complessivadellrsquoimpresa e a controllare le modalitagrave secondo le quali lrsquoimpresa stessa gestisce al suointerno le problematiche ambientali [13] Il secondo principio complementare al primo si basa sulla sollecitazione e sullapremiazione di un comportamento volontario delle imprese verso la difesadellrsquoambiente Si spingono cioegrave le imprese a rendere le loro tecnologie e i loro metodi di

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produzione e in generale la loro gestione compatibili con la salvaguardia delle risorsenaturali e quindi dellrsquoambienteAd oggi in Italia i due standard normativi di riferimento maggiormente significativisono quindi il Regolamento Emas e la norma UNI EN ISO 14001Tali strumenti rappresentano un sistema volontario di certificazione per le impreseindustriali il cui fine egrave la protezione dellrsquoambiente attraverso un approccio gestionale diqualitagrave promuovendo lrsquoincremento continuo dellrsquoefficienza ambientale delle attivitagraveindustriali attraversobull Lrsquointroduzione e lrsquoattuazione di politiche programmi obiettivi traguardi e sistemi digestione dellrsquoambiente in relazione alla specificitagrave dellrsquoazienda e del contestobull La valutazione sistematica obiettiva e periodica dellrsquoefficienza di tali sistemiattraverso analisi ed audit ambientalibull La comunicazione alla collettivitagrave di informazioni sulle prestazioni ambientalimediante la dichiarazione ambientaleIl regolamento Emas divenuto operativo nel contesto europeo nellrsquoaprile del 1995 stasuscitando un crescente interesse da parte delle imprese A giugno 2002 risultavanoregistrate in Europa circa 4000 organizzazioni con un aumento del numero di adesioninel 2002 pari al 23 in Italia dove risultavano registrate 94 organizzazioni il trend egravestato ancora piugrave positivo con un incremento di circa il 60 in piugrave rispetto al giugno2001 (Tab 1)

Tabella 1 Andamento delle registrazioni Emas nella UE (dati risalenti al 2002)Stati UE

Giugno 2002 Giugno 2001 VariazioneGermania 2533 2147 + 18Austria 366 251 + 46Svezia 212 184 + 15Spagna 205 82 + 150Danimarca 170 160 + 6Italia 94 60 + 57Gran Bretagna 81 78 + 4Norvegia 64 63 + 2Finlandia 40 31 + 29Francia 32 35 - 9Olanda 27 27 -Belgio 15 9 + 67Grecia 10 2 + 400Irlanda 8 8 -Portogallo 2 2 -Lussemburgo 1 1 -Totale 3860 3140 + 23

La maggior parte delle organizzazioni registrate Emas pari allrsquo83 del totale si trovanel Nord Italia (78 registrazioni equamente distribuite tra Nord-Est e Nord-Ovest)mentre il restante 17 egrave situato in massima parte nellrsquoarea centrale (11 registrazioni)La regione italiana che ha avuto il maggior numero di adesioni egrave lrsquoEmilia Romagna(29) seguita dalla Lombardia (27) dal Veneto (10) e dal Piemonte (6) (Tab4) La

11

distribuzione per dimensione drsquoimpresa vede il 59 delle registrazioni collocato nellacategoria delle grandi imprese il 20 nelle medie imprese ed il restante 21 nellepiccole impresePer quanto riguarda i settori industriali quello del trattamento e smaltimento rifiutipresenta il maggior numero di organizzazioni registrate (26) (ben oltre la mediaeuropea pari circa al 12) seguito dai settori della chimica (20) della produzione dienergia (18) e della produzione di alimenti (16)

Tab 4 Registrazioni Emas in Italia per regioneRegione Registrazioni

EmasSettorerifiuti

Numero () Numero ()Emilia Romagna 29 31 1 5Lombardia 27 29 11 50Veneto 10 11 3 14Piemonte 6 6 4 18Abruzzo 4 4 - -Lazio 3 3 1 5Trentino Alto Adige 3 3 - -

Toscana 3 3 - -Liguria 2 2 1 5Sicilia 2 2 - -Puglia 1 1 - -Calabria 1 1 - -Sardegna 1 1 - -Friuli Venezia Giulia 1 1 - -Molise 1 1 - -Italia 94 100 21 22Nord 78 83 21 95Centro 11 12 1 5Sud 2 2 0 0Isole 3 3 0 0

34 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005[12] La disciplina tecnico-amministrativa sugli impianti di discarica introdotta dal Dlgs3603 [11] a recepimento della Direttiva 199931CE che ha operato la riclassificazionedegli impianti ha stabilito le norme di allocazione progettuali e costruttive harifondato le modalitagrave di conseguimento dei connessi provvedimenti autorizzatori ed hafissato i nuovi adempimenti in capo ai gestori durante la fase operativa e post-operativatrova fondamentale complemento nella definizione di innovativi ldquocriteri diammissibilitagrave dei rifiuti in discaricardquo in ordine ai quali la norma quadro si era limitata afornire disposizioni di carattere generaleCostituito da 11 articoli e 4 allegati il nuovo decreto espande i contenuti di quelloinizialmente adottato (DM 13 marzo 2003) introducendo significativi elementi dichiarimento operando per i rifiuti contenenti amianto un adeguato coordinamento conle norme del DM n 2482004 meglio sistematizzando le disposizioni circalrsquoammissibilitagrave dei rifiuti nelle nuove categorie impiantistiche dedicando anche

12

adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

13

scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

14

materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

16

Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

18

Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

19

Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

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Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

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E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 9: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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Fase PLAN si stabiliscono obiettivi ed i processi necessari per fornire risultati conformiai requisiti del cliente ed alle politiche dellrsquoorganizzazioneFase DO si da attuazione ai processi valutando la struttura operativa definendo ladocumentazione del sistema e pianificando i controlli operativiFase CHECK si eseguono i controlli si monitorano e misurano i processi ed i prodottied infine si valutano i risultatiFase ACT viene effettuato il riesame del sistema di gestione ambientale si adottanoazioni per migliorare in modo continuo le prestazioni dei processi

Il Regolamento comunitario EMAS (Environmental Management and Audit Scheme) n18361993 prevede la possibilitagrave di unrsquoadesione volontaria delle imprese ad un SistemaComunitario di Ecogestione e Audit ambientaleTramite questa forma di accordo volontario si vuole arrivare alla prevenzione eriduzione dellrsquoinquinamento garantendo una buona gestione delle risorse per mezzodella promozione di una tecnologia a basso impatto ed alte prestazioni Lrsquoobiettivo egrave dipromuovere miglioramenti nellrsquoefficienza delle attivitagrave industriali conciliandoeconomia ed ambiente e di comunicare al pubblico lrsquoimpegno assunto nei riguardidellrsquoambiente [16] Con il nuovo Regolamento Emas II n 7612001 si conferma il cambiamento di politicaambientale dellrsquoUnione Europea [17] Tale cambiamento si basa su due principi ilprimo principio egrave basato sul controllo integrato dellrsquoattivitagrave di unrsquoimpresa si tendenellrsquoambito delle nuove direttive giagrave emanate (IPPC Seveso II VIA II) a nonconsiderare piugrave i singoli aspetti dellrsquoimpatto e dellrsquoinquinamento ambientaleregolamentandone i limiti ma a porre sotto lrsquoattenzione lrsquoattivitagrave complessivadellrsquoimpresa e a controllare le modalitagrave secondo le quali lrsquoimpresa stessa gestisce al suointerno le problematiche ambientali [13] Il secondo principio complementare al primo si basa sulla sollecitazione e sullapremiazione di un comportamento volontario delle imprese verso la difesadellrsquoambiente Si spingono cioegrave le imprese a rendere le loro tecnologie e i loro metodi di

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produzione e in generale la loro gestione compatibili con la salvaguardia delle risorsenaturali e quindi dellrsquoambienteAd oggi in Italia i due standard normativi di riferimento maggiormente significativisono quindi il Regolamento Emas e la norma UNI EN ISO 14001Tali strumenti rappresentano un sistema volontario di certificazione per le impreseindustriali il cui fine egrave la protezione dellrsquoambiente attraverso un approccio gestionale diqualitagrave promuovendo lrsquoincremento continuo dellrsquoefficienza ambientale delle attivitagraveindustriali attraversobull Lrsquointroduzione e lrsquoattuazione di politiche programmi obiettivi traguardi e sistemi digestione dellrsquoambiente in relazione alla specificitagrave dellrsquoazienda e del contestobull La valutazione sistematica obiettiva e periodica dellrsquoefficienza di tali sistemiattraverso analisi ed audit ambientalibull La comunicazione alla collettivitagrave di informazioni sulle prestazioni ambientalimediante la dichiarazione ambientaleIl regolamento Emas divenuto operativo nel contesto europeo nellrsquoaprile del 1995 stasuscitando un crescente interesse da parte delle imprese A giugno 2002 risultavanoregistrate in Europa circa 4000 organizzazioni con un aumento del numero di adesioninel 2002 pari al 23 in Italia dove risultavano registrate 94 organizzazioni il trend egravestato ancora piugrave positivo con un incremento di circa il 60 in piugrave rispetto al giugno2001 (Tab 1)

Tabella 1 Andamento delle registrazioni Emas nella UE (dati risalenti al 2002)Stati UE

Giugno 2002 Giugno 2001 VariazioneGermania 2533 2147 + 18Austria 366 251 + 46Svezia 212 184 + 15Spagna 205 82 + 150Danimarca 170 160 + 6Italia 94 60 + 57Gran Bretagna 81 78 + 4Norvegia 64 63 + 2Finlandia 40 31 + 29Francia 32 35 - 9Olanda 27 27 -Belgio 15 9 + 67Grecia 10 2 + 400Irlanda 8 8 -Portogallo 2 2 -Lussemburgo 1 1 -Totale 3860 3140 + 23

La maggior parte delle organizzazioni registrate Emas pari allrsquo83 del totale si trovanel Nord Italia (78 registrazioni equamente distribuite tra Nord-Est e Nord-Ovest)mentre il restante 17 egrave situato in massima parte nellrsquoarea centrale (11 registrazioni)La regione italiana che ha avuto il maggior numero di adesioni egrave lrsquoEmilia Romagna(29) seguita dalla Lombardia (27) dal Veneto (10) e dal Piemonte (6) (Tab4) La

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distribuzione per dimensione drsquoimpresa vede il 59 delle registrazioni collocato nellacategoria delle grandi imprese il 20 nelle medie imprese ed il restante 21 nellepiccole impresePer quanto riguarda i settori industriali quello del trattamento e smaltimento rifiutipresenta il maggior numero di organizzazioni registrate (26) (ben oltre la mediaeuropea pari circa al 12) seguito dai settori della chimica (20) della produzione dienergia (18) e della produzione di alimenti (16)

Tab 4 Registrazioni Emas in Italia per regioneRegione Registrazioni

EmasSettorerifiuti

Numero () Numero ()Emilia Romagna 29 31 1 5Lombardia 27 29 11 50Veneto 10 11 3 14Piemonte 6 6 4 18Abruzzo 4 4 - -Lazio 3 3 1 5Trentino Alto Adige 3 3 - -

Toscana 3 3 - -Liguria 2 2 1 5Sicilia 2 2 - -Puglia 1 1 - -Calabria 1 1 - -Sardegna 1 1 - -Friuli Venezia Giulia 1 1 - -Molise 1 1 - -Italia 94 100 21 22Nord 78 83 21 95Centro 11 12 1 5Sud 2 2 0 0Isole 3 3 0 0

34 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005[12] La disciplina tecnico-amministrativa sugli impianti di discarica introdotta dal Dlgs3603 [11] a recepimento della Direttiva 199931CE che ha operato la riclassificazionedegli impianti ha stabilito le norme di allocazione progettuali e costruttive harifondato le modalitagrave di conseguimento dei connessi provvedimenti autorizzatori ed hafissato i nuovi adempimenti in capo ai gestori durante la fase operativa e post-operativatrova fondamentale complemento nella definizione di innovativi ldquocriteri diammissibilitagrave dei rifiuti in discaricardquo in ordine ai quali la norma quadro si era limitata afornire disposizioni di carattere generaleCostituito da 11 articoli e 4 allegati il nuovo decreto espande i contenuti di quelloinizialmente adottato (DM 13 marzo 2003) introducendo significativi elementi dichiarimento operando per i rifiuti contenenti amianto un adeguato coordinamento conle norme del DM n 2482004 meglio sistematizzando le disposizioni circalrsquoammissibilitagrave dei rifiuti nelle nuove categorie impiantistiche dedicando anche

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adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

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scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

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materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

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Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

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Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

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Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

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Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 10: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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produzione e in generale la loro gestione compatibili con la salvaguardia delle risorsenaturali e quindi dellrsquoambienteAd oggi in Italia i due standard normativi di riferimento maggiormente significativisono quindi il Regolamento Emas e la norma UNI EN ISO 14001Tali strumenti rappresentano un sistema volontario di certificazione per le impreseindustriali il cui fine egrave la protezione dellrsquoambiente attraverso un approccio gestionale diqualitagrave promuovendo lrsquoincremento continuo dellrsquoefficienza ambientale delle attivitagraveindustriali attraversobull Lrsquointroduzione e lrsquoattuazione di politiche programmi obiettivi traguardi e sistemi digestione dellrsquoambiente in relazione alla specificitagrave dellrsquoazienda e del contestobull La valutazione sistematica obiettiva e periodica dellrsquoefficienza di tali sistemiattraverso analisi ed audit ambientalibull La comunicazione alla collettivitagrave di informazioni sulle prestazioni ambientalimediante la dichiarazione ambientaleIl regolamento Emas divenuto operativo nel contesto europeo nellrsquoaprile del 1995 stasuscitando un crescente interesse da parte delle imprese A giugno 2002 risultavanoregistrate in Europa circa 4000 organizzazioni con un aumento del numero di adesioninel 2002 pari al 23 in Italia dove risultavano registrate 94 organizzazioni il trend egravestato ancora piugrave positivo con un incremento di circa il 60 in piugrave rispetto al giugno2001 (Tab 1)

Tabella 1 Andamento delle registrazioni Emas nella UE (dati risalenti al 2002)Stati UE

Giugno 2002 Giugno 2001 VariazioneGermania 2533 2147 + 18Austria 366 251 + 46Svezia 212 184 + 15Spagna 205 82 + 150Danimarca 170 160 + 6Italia 94 60 + 57Gran Bretagna 81 78 + 4Norvegia 64 63 + 2Finlandia 40 31 + 29Francia 32 35 - 9Olanda 27 27 -Belgio 15 9 + 67Grecia 10 2 + 400Irlanda 8 8 -Portogallo 2 2 -Lussemburgo 1 1 -Totale 3860 3140 + 23

La maggior parte delle organizzazioni registrate Emas pari allrsquo83 del totale si trovanel Nord Italia (78 registrazioni equamente distribuite tra Nord-Est e Nord-Ovest)mentre il restante 17 egrave situato in massima parte nellrsquoarea centrale (11 registrazioni)La regione italiana che ha avuto il maggior numero di adesioni egrave lrsquoEmilia Romagna(29) seguita dalla Lombardia (27) dal Veneto (10) e dal Piemonte (6) (Tab4) La

11

distribuzione per dimensione drsquoimpresa vede il 59 delle registrazioni collocato nellacategoria delle grandi imprese il 20 nelle medie imprese ed il restante 21 nellepiccole impresePer quanto riguarda i settori industriali quello del trattamento e smaltimento rifiutipresenta il maggior numero di organizzazioni registrate (26) (ben oltre la mediaeuropea pari circa al 12) seguito dai settori della chimica (20) della produzione dienergia (18) e della produzione di alimenti (16)

Tab 4 Registrazioni Emas in Italia per regioneRegione Registrazioni

EmasSettorerifiuti

Numero () Numero ()Emilia Romagna 29 31 1 5Lombardia 27 29 11 50Veneto 10 11 3 14Piemonte 6 6 4 18Abruzzo 4 4 - -Lazio 3 3 1 5Trentino Alto Adige 3 3 - -

Toscana 3 3 - -Liguria 2 2 1 5Sicilia 2 2 - -Puglia 1 1 - -Calabria 1 1 - -Sardegna 1 1 - -Friuli Venezia Giulia 1 1 - -Molise 1 1 - -Italia 94 100 21 22Nord 78 83 21 95Centro 11 12 1 5Sud 2 2 0 0Isole 3 3 0 0

34 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005[12] La disciplina tecnico-amministrativa sugli impianti di discarica introdotta dal Dlgs3603 [11] a recepimento della Direttiva 199931CE che ha operato la riclassificazionedegli impianti ha stabilito le norme di allocazione progettuali e costruttive harifondato le modalitagrave di conseguimento dei connessi provvedimenti autorizzatori ed hafissato i nuovi adempimenti in capo ai gestori durante la fase operativa e post-operativatrova fondamentale complemento nella definizione di innovativi ldquocriteri diammissibilitagrave dei rifiuti in discaricardquo in ordine ai quali la norma quadro si era limitata afornire disposizioni di carattere generaleCostituito da 11 articoli e 4 allegati il nuovo decreto espande i contenuti di quelloinizialmente adottato (DM 13 marzo 2003) introducendo significativi elementi dichiarimento operando per i rifiuti contenenti amianto un adeguato coordinamento conle norme del DM n 2482004 meglio sistematizzando le disposizioni circalrsquoammissibilitagrave dei rifiuti nelle nuove categorie impiantistiche dedicando anche

12

adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

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scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

14

materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

16

Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

18

Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

19

Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

20

Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

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COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

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Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

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Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 11: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

11

distribuzione per dimensione drsquoimpresa vede il 59 delle registrazioni collocato nellacategoria delle grandi imprese il 20 nelle medie imprese ed il restante 21 nellepiccole impresePer quanto riguarda i settori industriali quello del trattamento e smaltimento rifiutipresenta il maggior numero di organizzazioni registrate (26) (ben oltre la mediaeuropea pari circa al 12) seguito dai settori della chimica (20) della produzione dienergia (18) e della produzione di alimenti (16)

Tab 4 Registrazioni Emas in Italia per regioneRegione Registrazioni

EmasSettorerifiuti

Numero () Numero ()Emilia Romagna 29 31 1 5Lombardia 27 29 11 50Veneto 10 11 3 14Piemonte 6 6 4 18Abruzzo 4 4 - -Lazio 3 3 1 5Trentino Alto Adige 3 3 - -

Toscana 3 3 - -Liguria 2 2 1 5Sicilia 2 2 - -Puglia 1 1 - -Calabria 1 1 - -Sardegna 1 1 - -Friuli Venezia Giulia 1 1 - -Molise 1 1 - -Italia 94 100 21 22Nord 78 83 21 95Centro 11 12 1 5Sud 2 2 0 0Isole 3 3 0 0

34 Nuove regole per lrsquoammissibilitagrave dei rifiuti in discarica il DM 03082005[12] La disciplina tecnico-amministrativa sugli impianti di discarica introdotta dal Dlgs3603 [11] a recepimento della Direttiva 199931CE che ha operato la riclassificazionedegli impianti ha stabilito le norme di allocazione progettuali e costruttive harifondato le modalitagrave di conseguimento dei connessi provvedimenti autorizzatori ed hafissato i nuovi adempimenti in capo ai gestori durante la fase operativa e post-operativatrova fondamentale complemento nella definizione di innovativi ldquocriteri diammissibilitagrave dei rifiuti in discaricardquo in ordine ai quali la norma quadro si era limitata afornire disposizioni di carattere generaleCostituito da 11 articoli e 4 allegati il nuovo decreto espande i contenuti di quelloinizialmente adottato (DM 13 marzo 2003) introducendo significativi elementi dichiarimento operando per i rifiuti contenenti amianto un adeguato coordinamento conle norme del DM n 2482004 meglio sistematizzando le disposizioni circalrsquoammissibilitagrave dei rifiuti nelle nuove categorie impiantistiche dedicando anche

12

adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

13

scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

14

materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

16

Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

18

Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

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Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

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Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

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COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

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Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

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25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 12: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

12

adeguato spazio al tema dello stoccaggio dei rifiuti in deposito sotterraneo e infinespecificando molto piugrave puntualmente le ipotesi di possibile deroga ai criterigeneralmente stabilitiI primi quattro articoli integrati dagli Allegati 1 e 3 unitamente allrsquoart 10costituiscono norme di carattere generale gli articoli da 5 a 9 insieme agli Allegati 2 e4 danno invece luogo al corpus di disposizioni riguardanti le condizioni specifiche diammissibilitagrave dei rifiuti negli impianti ascrivibili alle diverse categorie previste dalDlgs 3603 ndash discariche per rifiuti inerti (art5) discariche per rifiuti non pericolosi(art6) discariche per rifiuti pericolosi (art8) ed impianti di deposito sotterraneo (art9)Quale elemento condizionante e preliminare per lrsquoammissione in discarica egrave innanzituttoprescritta la caratterizzazione di base dei rifiuti proposti per tale forma di smaltimentooperazione che ldquoconsiste nella determinazione delle caratteristiche dei rifiuti realizzatacon la raccolta di tutte le informazioni necessarie per uno smaltimento finale incondizioni di sicurezzardquo- costituente obbligo del produttore dei rifiuti che intendadestinarli allo smaltimento in discarica - cui deve dare corso in occasione del primoconferimento in occasione di qualsiasi variazione del processo da cui si originano irifiuti e comunque almeno una volta allrsquoannoLa caratterizzazione di base deve comprenderea) lrsquoindicazione della fonte e dellrsquoorigine dei rifiutib) le informazioni sul processo che ha prodotto i rifiuti (descrizione delle materie primee dei prodotti)c) la descrizione del trattamento dei rifiuti effettuato ai sensi dellrsquoart 7 comma 1 delDlgs 3603 o una dichiarazione che spieghi percheacute tale trattamento non egrave consideratonecessariod) i dati sulla composizione dei rifiuti e sul comportamento del percolato quando siapresentee) una macro-caratterizzazione dellrsquoaspetto dei rifiuti (odore colore morfologia)f) lrsquoindicazione del codice dellrsquoElenco europeo dei rifiuti (decisione dellaCommissione 2000532CE e successive modificazioni) g) per i rifiuti pericolosi lrsquoindicazione delle proprietagrave che rendono pericolosi i rifiuti anorma dellrsquoallegato III della Direttiva 91689CEE del Consiglio del 12 dicembre 1991relativa ai rifiuti pericolosih) le informazioni in grado di dimostrare che i rifiuti non rientrano tra le fattispecie diesclusione di cui allrsquoart 6 comma 1 del Dlgs 362003i) la categoria di discarica alla quale i rifiuti sono ammissibilij) ove necessario le precauzioni supplementari da adottare in discaricak) un rapporto di verifica sulla possibilitagrave di riciclare o recuperare i rifiutiLrsquoassoggettamento dei rifiuti da smaltire in discarica alla caratterizzazione di basecostituisce tuttavia condizione necessaria ma non sufficiente per il loro stoccaggiodefinitivo nellrsquoimpianto di destinazione fermo restando il rispetto delle procedure diammissione di cui allrsquoart11 del Dlgs3603 sono infatti previsti gli ulteriori passaggidella ldquoverifica di conformitagraverdquo (art 3) e ldquoverifica in locordquo (art 4) adempimenti a caricodel gestore della discaricaLa verifica di conformitagrave da effettuare sulla base dei dati forniti dal produttore in fasedi caratterizzazione e con la medesima frequenza ha lo scopo di accertare se i rifiutieffettivamente possiedono le caratteristiche della relativa categoria e se soddisfano icriteri di ammissibilitagrave prescritti una sorta di controllo incrociato da eseguireutilizzando una o piugrave determinazioni analitiche giagrave impiegate per la caratterizzazione dibaseAi fini dellrsquoammissione in discarica su ciascun carico in entrata deve essere eseguita laverifica in loco un ultimo controllo fondato sullrsquoispezione visiva prima e dopo lo

13

scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

14

materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

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Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

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Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

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Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

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Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

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COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

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Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

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Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 13: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

13

scarico e sul controllo della documentazione attestante la conformitagrave del rifiuto ai criteridi ammissibilitagrave per la specifica categoria della discarica di destinazione La principale condizione di ammissibilitagrave alle diverse categorie di discarica risultaesseresempre e comunque il rispetto dei limiti di concentrazione fissati per ciascunatipologia relativamente ad analoghi assortimenti di inquinanti da parte degli eluatiderivanti dallrsquoassoggettamento dei rifiuti ai test di cessione i cui valori limite sonospecificati rispettivamente

bull Per le discariche di rifiuti inerti allrsquoart 5 ndash Tab 2bull Per quelle in cui si intendono smaltire rifiuti non pericolosi allrsquoart 6 ndashTab 5bull Per quelle destinate ai rifiuti pericolosi allrsquoart 8 ndashTab6

Si dagrave inoltre luogo sia per le discariche destinate ai rifiuti inerti sia per quelle destinateai rifiuti non pericolosi allrsquoindividuazione ldquodirettardquo o ldquoindirettardquo di tipologie di rifiutiammissibili anche in assenza di preventiva caratterizzazione analitica Si individuanoanche ulteriori e specifiche condizioni di esclusione che per le discariche siaggiungono a quelle ldquogeneralirdquo stabilite dallrsquoarticolo 6 del Dlgs n 362003

Tab 2 Condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti nelle discariche per rifiuti non pericolosi

Tipologieimpianto Esclusioni requisiti e condizioni di ammissibilitagrave dei rifiuti in discarica

Rifiutiulteriormenteesclusi

Rifiuti ammessi Condizioni evincoli

Discaricheper rifiutinonpericolosi(art6DM 3agosto2005)

Rifiuti conconcentrazioni di- PCB gt 10 mgkg- Diossine ofurani gt 0002mgkg-Sostanzecancerogene dicui alla Tab 1all 1 al DM n4711999 gt 110dei rispettivi limitiriportati allart 2della Decisione2000532CE conuna sommatoriamassima per tuttii diversi compostipari allo 01

a) senza necessitagravedi proveanalitiche-rifiuti urbaniclassificati nonpericolosi nel cap20 dellelencoeuropeo dei rifiutifrazioni nonpericolose dei rifiutidomestici raccoltiseparatamente erifiuti non pericolosiassimilati perqualitagrave e quantitagraveai rifiuti urbani

divieto dideposito in areein cui siaprevisto ilconferimento dirifiuti pericolosistabili e nonreattivi

rifiuti non pericolosiprevisti da una listapositiva da definirsicon decreto delMinistrodellAmbiente

attualmentenon definiti

14

materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

16

Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

18

Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

19

Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

20

Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 14: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

14

materiali edilicontenenti amiantolegato in matricicementizie oresinoidi

rispetto dellealtre condizionispecifichepreviste dallAll2 deposito incellemomodedicateappositamenteallestite

b) concaratterizzazionedi base

Per tutti i rifiutiammissibili- tal qualeumiditagrave lt o =25- eluati rispettodei limiti di cuialla Tab 5

rifiuti speciali nonpericolosi materiali nonpericolosi a base digesso

divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti pericolosistabili e non reattivi

tal qualeTOC lt o = 5pH gt6divieto dideposito conrifiuti nonpericolosibiodegradabili

rifiuti costituiti dafibre mineraliartificiali comunqueclassificati

deposito incelleesclusivamentededicate

Tab 3 Limiti di concentrazione nellrsquoeluato per lrsquoaccettabilitagrave in discariche per rifiutinon pericolosi

Componente mglAs 02Ba 10Cd 002

Cr totale 1Cu 5Hg 0005Mo 1Ni 1Pb 1Sb 007Se 005Zn 5

Cloruri 1500Fluoruri 15

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

16

Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

18

Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

19

Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

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Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

27

Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

29

bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

44

Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 15: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

15

Componente mglSolfati 2000Cianuri 05

Solventi organiciaromatici ()

04

Solventi organici azotati()

02

Solventi organiciclorurati ()

2

Pesticidi totali nonfosforati ()

005

Pesticidi totali fosforati()

01

DOC () 80TDS () 6000

() Le analisi di tali parametri sono disposte dallrsquoautoritagrave territorialmente competente esclusivamentequalora la provenienza del rifiuti possa determinare il fondato sospetto di un eventuale superamento deilimiti() Nel caso in cui i rifiuti non rispettino i valori riportati per il DOC al proprio valore di pH possonoessere sottoposti ai test con una proporzione LS =10 1kg e con un pH compreso tra 75 e 8() Ersquo possibile servirsi dei valori del TDS in alternativa ai valori per il solfato e per il cloruro

4 LrsquoAZIENDA SEDE DELLO STAGESogliano Ambiente SpA egrave stata costituita nel dicembre 1996 su iniziativa del Comune diSogliano al Rubicone che attualmente ne detiene il 70 della proprietagrave Il restante 30della societagrave appartiene alla Cooperativa locale CLAFR (Cooperativa LavoratoriAgricoli Forestali Riminesi) Il Comune di Sogliano al Rubicone affidograve alla societagraveoltre ad alcuni servizi locali la gestione della propria discarica per rifiuti urbani especiali denominata ldquoGinestretordquo Grazie allrsquoesperienza nel settore la societagrave haacquisito nel 1998 la conduzione delle due discariche situate sul territorio dellaProvincia di Forligrave ndash Cesena di proprietagrave di Hera SpA Lrsquoazienda quindi si occupa dellosmaltimento dei rifiuti non pericolosi dei bacini provinciale ed extra-provincialeattraverso la gestione e la conduzione delle discariche presenti sul territorioSogliano Ambienta SpA grazie alla professionalitagrave accumulata si occupa delle seguentiattivitagravebull progettazione costruzione gestione e conduzione dio impianti di smaltimento e servizi ad essi connessi compresi gli impianti di

captazione e combustione del biogaso impianti per la produzione di energia elettrica attraverso il recupero di biogaso impianti di trattamento e recupero rifiuti compresi gli impianti di trattamento del

biogas e di cernita di rifiuti urbani e speciali provenienti da raccolta differenziatabull trasporto di rifiuti non pericolosi fino agli impianti di smaltimento attraverso societagravecontrollata la Sogliano Ambiente Trasporti srlbull attivitagrave di project financing finanziamento di opere di interesse ambientale checonsente il recupero del capitale investito attraverso la gestione o la conduzione deglistessiSogliano Ambiente SpA ha ottenuto le seguenti certificazioni

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Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

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In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

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Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

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Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

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Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

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COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

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Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 16: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

16

Registrazione secondo il Reg CE76101 (EMAS) dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto a Sogliano al Rubicone e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas la registrazione egrave stata raggiuntanel 2002Certificazione secondo la norma UNI ISO 14001 dellrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica di Ginestreto (Sogliano al Rubicone) e dellrsquoimpianto connesso per laproduzione di energia elettrica dal recupero del biogas lo scopo di certificazione egrave statointegrato con lrsquo attivitagrave di conduzione di impianti di proprietagrave di terzi (attualmentecostituite dalle discariche provinciali di Hera SpA) la certificazione egrave stata ottenuta nel2002 mentre lrsquointegrazione nel 2005Certificazione secondo la norma UNI ISO 9001 dellrsquoattivitagrave di progettazionecostruzione e gestione di impianti di smaltimento (discariche) trattamento (compreso iltrattamento del biogas) e recupero (compresa la produzione di energia elettricadallrsquoutilizzo di biogas) la certificazione egrave stata raggiunta nel 2004La gestione definita dal Dlgs 362003 comprende tutte le fasi di vita di un impiantodalla realizzazione alla gestione operativa compresa lrsquoattivitagrave di sorveglianza econtrollo fino alla chiusura alla gestione post-operativa e al ripristino ambientalefinale A ciograve si aggiunge il fatto che il gestore deve essere titolare degli attiautorizzativi assumendo in seacute tutte le obbligazioni derivanti da questi atti Ersquo chiaroquindi che lrsquoattivitagrave di gestione riguarda esclusivamente la discarica di Ginestreto dovela Sogliano Ambiente SpA ha assunto la titolaritagrave della gestione in virtugrave di unrsquoappositaconvenzione che regola i rapporti tra la societagrave stessa e il Comune di Sogliano alRubicone nella sua qualitagrave di proprietario dellrsquoimpiantoLa conduzione egrave la presa in carico da parte della societagrave di una parte delle attivitagravetecnico-operative regolate da apposito contratto sottoscritto unitamente al titolaredellrsquoautorizzazione Ersquo il caso dei due siti attualmente condotti dalla Sogliano AmbienteSpA su affidamento dellrsquoente proprietario rappresentato da Hera SpALrsquoimpegno di Sogliano Ambiente SpA riguardo alla prevenzione dellrsquoinquinamento ealla tutela delle risorse naturali si egrave concretizzato nella definizione di un sistema digestione integrato che mira tra le altre cose alla prevenzione degli impatti ambientalied al miglioramento delle prestazioni ambientali della discarica Il riferimentomantenuto nella progettazione del sistema egrave il Regolamento CEEUE 19032001 n 761che riconosce ufficialmente la norma ISO 14001 come standard di buona tecnica per ladefinizione di un sistema di Gestione ambientaleSogliano Ambiente adotta per il sito discarica di Ginestreto un Sistema di GestioneIntegrato Qualitagrave-Ambiente strutturato in modo da garantire lrsquoapplicazione della politicaaziendale la definizione di obiettivi di miglioramento e lo sviluppo di programmi per laloro realizzazione Tutto ciograve egrave illustrato allrsquointerno di un Manuale del Sistema diGestione Aziendale in cui sono descritti tutti gli elementi del sistema (ivi comprese lemodalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge in materia ambientale) la strutturaorganizzativa e le risorse per la sua attuazione e funzionamento le verifiche ed icontrolli fino al riesame periodico da parte della Direzione

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

18

Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

19

Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

20

Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 17: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

17

In sintesi gli aspetti che caratterizzano il sistema sono costituiti dabull la definizione di ruoli e compiti tra cui fondamentale egrave lrsquoimpegno della

direzione nel fornire guida e risorse per lrsquoapplicazione del Sistema oltre allanomina di un Rappresentante della Direzione (il Responsabile del Sistema di

Anno diinizio

attivitagrave

Duratacomplessiva

prevista

Previsione dismaltimentoper il 2005

Quantitagrave dirifiuto smaltitogiornalmente

Volumetriacomplessiva delsito autorizzata

Volumetriaoccupata al31122004

Unitagrave di misura anni tanno tgiorno mc mc

GINESTRETO (sitiG1 e G2)

1990 25 171000(disposta dalComune diSogliano alRubicone)

950-1300(limite disposto

dalla Provincia diFC con

autorizzazionealla gestione)

3775000 2225000

FOSSO PONDO 1998 7 23000(disposta dalla

Provincia diFC)

410000 387000

TESSELLO 1999 10 132000(disposta dalla

Provincia diFC)

1200000 530000

18

Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

19

Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

20

Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

27

Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

29

bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

30

43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

31

5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

32

6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 18: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

18

Gestione Integrato) con autoritagrave e responsabilitagrave per implementare econsolidare il sistema

bull il coinvolgimento di tutto il personale e delle parti esterne (comunitagrave localiscuole enti di controllo e autorizzativi esperti del settore) mediante attivitagravedi sensibilizzazione e strumenti di comunicazione che vanno dalle visiteguidate alla partecipazione a fiere ed iniziative locali

bull un sistema di aggiornamento e gestione della normativa applicabile inmateria ambientale che ne assicura la conoscenza e la considerazione degliadempimenti di rilievo nella definizione dei programmi aziendali

bull un sistema per la definizione di obiettivi traguardi e programmi di gestioneambientale documentati completi dellrsquoindividuazione di responsabilitagraverisorse e scadenze e formulati in modo tale da costituire un quadro entro cuimuovere i progetti per il miglioramento ambientale

bull un sistema di controlli ambientali concordato con gli enti di controlloeffettuati con continuitagrave e utilizzando diverse metodologie per monitorare inmaniera adeguata ed oltre quanto previsto dalla normativa vigente gli impattipotenziali della discarica sullrsquoambiente

bull un sistema specifico di individuazione registrazione e risoluzione dieventuali non conformitagrave ambientali per lrsquoidentificazione e attuazione diadeguate azioni correttive

bull programmi di formazione e informazione del personale sulle tematichegenerali e specifiche per ruolo di rilievo per la gestione ambientale

bull un sistema documentale di procedure che regolano sia aspetti gestionali delsistema che i dettagli operativi delle attivitagrave collegate ad aspetti ambientalisignificativi

bull unrsquoattivitagrave di audit del sistema opportunamente pianificato e condotto dapersonale (sia interno che esterno) qualificato

bull unrsquoattivitagrave di valutazione e riesame periodico del Sistema e delle sueprestazioni che ne consente la revisione da parte della Direzione e lrsquoadozionedi nuove o modificate strategie per il miglioramento

41 Descrizione del sito

Lrsquoarea individuata per la realizzazione della discarica ldquoGinestretordquo egrave costituita da unasuccessione di calanchi ai margini del territorio comunale ed egrave priva di vocazioni economichedi rilievo Le caratteristiche geologiche hanno costituito un fattore determinante per la sceltadel sito fornendo una garanzia di isolamento della discarica dallrsquoambiente circostanteaggiuntiva rispetto a quelle realizzate artificialmente La distanza dai centri abitati maggiori egravesuperiore a 4 km Lrsquoaccessibilitagrave al sito egrave stata realizzata sul vecchio tracciato di una pistainterpoderale con una strada di 45 km di sviluppo che non ha richiesto opere di rilievo erisulta quindi inserita armonicamente al paesaggio

Lrsquoimpianto egrave stato avviato nel dicembre del 1990 con la realizzazione e coltivazione del sitodenominato Ginestreto 1 il cui esaurimento egrave previsto per la fine del mese di aprile dellrsquoannoin corso Contestualmente entreragrave in esercizio il nuovo sito adiacente denominato Ginestreto2 che garantiragrave lo smaltimento per ulteriori 15 anni

Viene di seguito riportata ldquouna scheda anagraficardquo contenente i dati generali del sito

19

Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

20

Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 19: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

19

Ragione Sociale dellrsquoAzienda SOGLIANO AMBIENTE SpA

Codice NACE Gruppo 900 Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

Gruppo 401 Produzione e distribuzione energia elettrica

Gruppo 45 Realizzazione opere di protezione ambientale

Indirizzo Sede Legale ed Operativa Via Ginestreto ndash Morsano n 14

Telefonofax 0541 ndash 948160

0541 ndash 948152

Localitagrave Sogliano al Rubicone

Provincia Forligrave-Cesena

Settore di attivitagrave Discarica per rifiuti non pericolosi

Autorizzazione allrsquoattivitagrave di discarica Autorizzazione alla gestione n 407 del 23112004 (exart28 del Dlgs 2297 e Dlgs 3603)

Orario di lavoro 7-1915

Numero di addetti 24

Area totale del sito 200000 m2

Area coperta (uffici impianti servizi gen) 980 m2

Entrambi i siti (G1 e G2) sono conformi alla normativa sulle discariche (Dlgs n36 del130103) che dispone in modo dettagliato i criteri costruttivi e gestionali degliimpianti di discarica

20

Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 20: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

20

Discarica di Ginestreto ndash sito di G1 e nuovo sito di G2

1 Area in coltivazione2 Area giagrave coltivata e in via di ripristino ambientale 3 Area di ripristino ambientale4 Impianto di aspirazione del biogas e combustione delle quantitagrave in eccesso5 Vasca di stoccaggio percolato6 Impianto di produzione di energia elettrica da biogas

Di seguito egrave riportata una descrizione delle attivitagrave svolte nel sito e degli impianti connessicon lrsquoelencazione dei relativi aspettiimpatti ambientaliLa figura riporta uno schema a blocchi delle diverse attivitagrave con indicazione dei principaliflussi in ingresso (materie prime rifiuti smaltiti risorse consumate) e in uscita (rifiutiprodotti energia prodotta biogas) Inoltre le attivitagrave indicate nelle caselle di colore verdesono svolte direttamente da Sogliano Ambiente spa quelle nelle caselle di colore giallo sonosvolte da societagrave terze mentre quelle nelle caselle azzurre sono svolte da terzi sotto laresponsabilitagrave di Sogliano Ambiente spa

21

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

27

Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

29

bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

44

Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 21: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

21

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COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 22: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

22

COLTIVAZIONEPREPARAZIONE DEL LOTTO

argilla guaina in HDPE

materiale per collettori percolato

terreno asportato terreno di copertura

SCARICO RIFIUTI

TRASPORTO RIFIUTI

Rifiuti smaltiti

Consumo energia

PERCOLATO BIOGAS

ASPIRAZIONE

COMBUSTIONE COGENERAZIONE

Consumo energiaTRASPORTO

Materiale dreni biogas

Emissioni Emissioni

Condensa

Oli usati

Consumo energia

Energia prodotta

RECUPERO DEL SITO

Biogas Percolato

Consumo energia

LEGENDA

USCITEINGRESSI

Solo in caso di blocco impianto di cogenerazione

DEPURAZIONE

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

30

43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

31

5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 23: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

23

Lrsquoattivitagrave di smaltimento di rifiuti a Ginestreto nel corso dellrsquoultimo quadriennio egrave il seguente

Figura 1 Quantitativi di rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto nel periodo 2001-2004

La programmazione degli smaltimenti annuali presso la discarica di Ginestreto cosigrave comelrsquoelenco delle utenze autorizzate e delle tariffe di smaltimento sono disposti dal Comune diSogliano al Rubicone proprietario dellrsquoimpianto attraverso delibere di Consiglio Comunale

La degradazione della materia organica biodegradabile contenuta nel rifiuto stoccatoproduce percolato e biogas Sogliano Ambiente spa agisce in conformitagrave alla normativavigente e alle disposizioni autorizzative ma si adopera affincheacute tutti i processi garantiscanounrsquoefficienza elevata ponendosi obiettivi di miglioramento continuiLrsquoestrazione del biogas unitamente al successivo impiego sono operazioni fondamentalinella gestione di una discarica controllata indispensabili al fine di accelerare il processo didegradazione ed il conseguente accorciamento del periodo di gestione post-chiusura delladiscarica per tale motivo la captazione e successiva combustione del biogas sono operazioniimposte dalla normativa tecnica recentemente entrata in vigore (Dlgs 3603) La gestionedel biogas prodotto infatti rappresentano un elemento di mitigazione degli impatti connessisui diversi fattori ambientali interessati tra cui in primo luogo la riduzione delle emissioni dibiogas dalla superficie discarica e quindi della diffusione di cattivi odori e dei fenomenilegati allrsquoemissione di gas serra inoltre in caso di un recupero energetico determina ladisponibilitagrave di una fonte di energia di qualitagrave a ridotto impatto ambientale (si vedaparagrafo ldquoemissioni in atmosferardquo)Nel sito di ldquoGinestretordquo il biogas prodotto dalla degradazione dei rifiuti una volta captato easpirato non viene smaltito in torcia ma utilizzato totalmente per la produzione di energiaelettrica solo nelle situazioni che richiedono il fermo dellrsquoimpianto di recupero il biogasviene termo-distrutto in torce ad alta temperatura Lrsquoenergia elettrica prodotta egrave immessa nella rete ENEL a meno di una piccola frazionenecessaria per lrsquoalimentazione degli impianti ausiliari alla produzione di energia(autoconsumo 5 circa) Tutta lrsquoenergia necessaria per la gestione del sito (alimentazionedegli impianti connessi e delle attrezzature di servizio) viene successivamente acquistata dalgestore ad una tariffa inferiore a quella di vendita I consumi sono descritti nel paragrafoldquoutilizzo di risorserdquo Si veda a tal proposito il grafico di seguito riportato

Rifiuti smaltiti presso la discarica di Ginestreto

139774

179989

213323

187979

0

50000

100000

150000

200000

250000

2001 2002 2003 2004

(t)

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

27

Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

29

bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

30

43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

31

5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 24: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

24

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

27

Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

42

6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 25: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

25

Produzione annua di energia elettrica

2579125206

21510

7265

2478323749

20225

6255

1010 1285 1457 100748197

0

5000

10000

15000

20000

25000

30000

2001 2002 2003 2004

MW

h

Produzione totale Energia elettrica venduta Autoconsumo Energia acquistata

Figura 2 Trend di produzione di energia elettrica nel periodo 2001-2004 suddivisa inenergia elettrica prodotta e ceduta interamente alla rete di distribuzione energiaconsumata internamente (autoconsumo) ed energia acquistata successivamente

Si osserva chiaramente che nel 2003 il dato di energia elettrica prodotta ma soprattutto diquella venduta egrave triplicato rispetto al 2001 in virtugrave degli obiettivi raggiunti nel 2002dallrsquoazienda relativi allrsquoottimizzazione del sistema di aspirazione del biogas dal corpodiscarica e allrsquoinstallazione di un nuovo motore di riserva in caso di manutenzioni o rotture auno dei quattro giagrave esistenti Lrsquoampliamento ha infatti triplicato la potenzialitagrave dellrsquoimpiantoe permettendo a partire dallrsquoanno 2003 il recupero della totalitagrave di biogas aspirato dalladiscarica

Nella tabella seguente sono riportate le percentuali di utilizzo di biogas negli anni diriferimento

Biogas avviato a recupero Biogas avviato a torce2000 198 8022001 274 7262002 926 742003 100 02004 100 0

Come evidente a partire dal 2003 egrave stata raggiunta la massima produzione dellrsquoimpianto Lepercentuali indicate non comprendono lrsquoavvio delle torce nei casi di fermo totaledellrsquoimpianto causati dallrsquointerruzione della distribuzione dellrsquoenergia elettrica o da rotturestraordinarie verificatisi raramente (2 o 3 giorni nellrsquoanno)

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42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 26: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

26

42 CONFERIMENTO DEI RIFIUTI IN DISCARICA

421 Trasporto dei rifiuti

I rifiuti provenienti dai diversi Comprensori (Rubicone Riminese) ed extra-regionali sonotrasportati alla discarica prevalentemente attraverso semirimorchi La via di accesso alladiscarica egrave la strada provinciale SP13 che attraversa vari centri abitati della Vallata delfiume UsoAlla discarica arrivano mediamente 30 camion al giorno nelle ore diurne Il trasporto deirifiuti fino allrsquoimpianto e il transito degli automezzi sulla viabilitagrave pubblica egrave per SoglianoAmbiente un aspetto indiretto in quanto riguarda gli aspetti che lrsquoorganizzazione non ha sottoil proprio controllo diretto ma sui quali puograve esercitare unrsquoazione allo scopo di limitarelrsquoimpattoGli aspetti ambientali determinati dallrsquoattivitagrave sono di seguito elencati e descritti

ASPETTOAMBIENTALE DIRETTOIN

DIRETTOCondizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Transito su stradadi mezzi per iltrasporto deirifiuti

Indiretto N Incremento deltraffico lungo laviabilitagrave pubblica

Utilizzo di gasolio Indiretto N Consumo dirisorse naturali

Rumoreautomezzi

Indiretto N Immissione delrumore inambiente esterno

Emissione diffusedei gas di scarico

Indiretto N Inquinamentoatmosferico

Sversamento disostanzepericolose perincidente

Indiretto E Contaminazionedellecosistema

422 Accettazione dei rifiuti

I mezzi in ingresso accedono alla pesa elettronica dove avviene la registrazione suelaboratore di tutti i dati (tipologia rifiuto provenienza trasportatore ecc) necessari per lacompilazione dei registri di carico e scarico e delle necessarie contabilizzazioni

Lrsquooperatore alla pesa verifica la presenza e la regolaritagrave della documentazione di trasportoin conformitagrave alle prescrizioni specifiche ed effettua gli ulteriori controlli amministrativinecessariGli operatori addetti allo scarico oltre a movimentare il rifiuto hanno il compito diverificarne visivamente la conformitagrave identificando lrsquoeventuale presenza di tipologie nonammissibili In caso di conferimento di rifiuti urbani il formulario viene trattenuto timbratoe firmato direttamente dallrsquoaddetto alla pesa e consegnato allrsquoautista in uscita mentre nelcaso di rifiuti speciali il documento viene firmato dagli addetti allo scarico in seguitoallrsquoavvenuta verifica di conformitagrave del rifiuto rispetto ai criteri di ammissibilitagrave allosmaltimento in discarica e a quanto dichiarato sul formulario di trasporto

27

Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 27: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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Esiste a tal proposito un documento denominato ldquoPiano di ammissione dei rifiuti indiscaricardquo conforme alla normativa vigente e approvato dallrsquoAutoritagrave competente

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Accettazione rifiuti nonconformi

Diretto E Smaltimento dirifiuti nonconformi

423 Scarico e movimentazione del rifiutoIl rifiuto scaricato viene steso e compattato con mezzi meccanici La compattazione permettela riduzione del volume occupato dal rifiuto e una maggiore stabilitagrave del deposito Al terminedelle operazioni di scarico viene realizzata la copertura dellrsquoarea coltivata con terrenonaturale autoctono o altro materiale idoneo (es teli a carboni attivi) Il rifiuto egrave abbancato instrati con una leggera pendenza per facilitare lo scorrimento delle acque di pioggia verso larete di raccolta delle acque superficiali

424 Coltivazione del rifiuto e gestione biogas e percolatoLa coltivazione si sviluppa per lotti successivi disposti lungo lrsquoasse della discarica da valleverso monte (fig 3) La coltivazione di ogni lotto avviene per celle di dimensioni variabili inrelazione ai flussi di rifiuto in ingresso

28

Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

30

43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

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E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

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7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 28: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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Figura 3 Sezione della discarica

Nella fase di coltivazione sono utilizzate macchine operatrici quali un compattatore una ruspaed una palaLa stratigrafia della discarica partendo dalla quota piugrave bassa si puograve descrivere brevementecome segue

bull sottofondo naturale in argilla bull livello di tenuta costituito da strati compattati e rullati di argilla limosa a ridottapermeabilitagrave (k lt10 -7 cms) per uno spessore complessivo di minimo 100 cmbull guaina in polietilene ad alta densitagrave

29

bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 29: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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bull collettore in polietilene ad alta densitagrave fessurato per la raccolta del percolatobull filtro naturale in ghiaia o sabbia dello spessore di circa 50 cm (dreno per il percolato)bull abbancamento del rifiuto in strati successivi

I pozzi di captazione del biogas sono realizzati durante la fase di abbancamento del rifiutoOgnuno di questi egrave dotato di una valvola di regolazione di flusso e di uno strumento per lamisura puntuale della pressione che permette di verificare lrsquoefficienza del sistema diestrazione

Il percolato viene invece captato dai drenaggi posti sul fondo dellrsquoammasso e convogliato inpozzi di raccolta dai quali il percolato viene sollevato e pompato fino alla vasca di stoccaggio

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Utilizzo di terreno percopertura giornaliera del rifiutostoccato

Diretto N Consumo di terrenonaturale occupazionevolume di smaltimento

Perdita di percolato per rotturabarriera impermeabilizzantefondo della discarica

Diretto E Contaminazione delsottosuolo e del corpoidrico recettore

Aumento produzione percolatoper malfunzionamentodrenaggio superficiale acque

Diretto E Produzione di rifiuti

Accumulo percolato indiscarica permalfunzionamento sistema disollevamento e deflusso

Diretto E Alterazione stabilitagraveammasso rifiuti

Dispersione del percolato perintasamento e rottura tubazionidi deflusso

Diretto E Inquinamento dei corpiidrici ricettori

Consumo di energia elettricaper pompaggio percolato finoalla vasca di stoccaggio

Diretto N Consumo di risorseenergetiche

Perdite dalla vasca distoccaggio del percolato

Diretto E Contaminazione suolosottosuolo e dei corpiidrici

Produzione di residuo dapulizia vasche

Diretto E Produzione di rifiuti

Sversamenti accidentali dipercolato in fase di carico nelleautocisterne di trasporto

Diretto E Contaminazione del suoloe del sottosuolo e corpiidrici ricettori

Emissione di biogas dalla retedi captazione

Diretto N Inquinamento atmosfericoda biogas

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Odori emessi dal rifiuto frescostoccato

Diretto N Diffusione di sostanzemaleodoranti

Produzione di percolato ebiogas

Diretto N Produzione di rifiuti

Incendio nellarea dicoltivazione

Diretto E Alterazionedellecosistema

Emissioni diffuse di biogas dalcorpo discarica

Diretto N Inquinamento atmosferico

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43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

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7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 30: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

30

43 RECUPERO FINALE DEL SITO

Una volta terminata la coltivazione dei singoli lotti inizia lrsquoattivitagrave di ripristino ambientale delsito al fine di reinserirlo a livello paesaggistico A completamento della discarica si provvedealla copertura finale con materiale impermeabile di spessore opportuno atto a ridurrelrsquoinfiltrazione delle acque meteoriche nel corpo discarica e la dispersione di biogas versolrsquoesterno Viene quindi aggiunto uno strato di terreno arricchito di elementi nutritivi e siprocede alla messa a dimora delle piante che in alcuni casi puograve essere agevolata dalla posa dildquogeoretirdquo in juta completamente biodegradabili che fungono da supporto per la crescita dellepiante

Ad una prima fase di sviluppo di specie erbacee deve seguire una fase di sviluppo delle speciearbustive autoctone e un rimboschimento

La fase di post-esercizio con la raccolta e convogliamento di biogas e percolato continuafincheacute ve ne saragrave produzione

ASPETTO AMBIENTALE DIRETTOINDIRETTO Condizionioperative

IMPATTOAMBIENTALE

Concimazione earricchimento conammendanti del terreno dicopertura

Diretto E Produzione di acquecontaminate dagliammendanti edilavati

Rinaturalizzazione dellasuperficie della discarica

Diretto N Impatto visivo delladiscarica

Riduzione dalla produzionedi percolato dovutaallattecchimento del verde

Diretto N Produzione di rifiuto

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5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

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E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

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7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 31: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

31

5 PARTE GENERALE

51 La norma UNI EN ISO 14001La norma internazionale ISO 14001 laquo Sistemi di gestione ambientale ndash Requisiti guidaper lrsquoutilizzo raquo rappresenta uno strumento volontario per migliorare la gestione dellavariabile ambientale allrsquointerno dellrsquoimpresa o di qualsiasi altra organizzazione [19]Essa a differenza delle altre norme della famiglia ISO 14000 che sono delle sempliciguide egrave una norma prescrittiva e fornisce i requisiti di un SGA in modo tale dapermettere ad unrsquoorganizzazione di formulare una politica e stabilire degli obiettivitenendo conto delle prescrizioni legislative e delle informazioni riguardanti gli impattiambientali significativi Egrave stata redatta in modo da essere appropriata per organizzazionidi ogni tipo e dimensione e si adatta alle differenti situazioni geografiche culturali esocialiLa norma UNI EN ISO 14001 nasce proprio dallrsquoesigenza di fornire un validostrumento alle organizzazioni che intendono integrare lrsquoaspetto ambientale nelle propriestrategie produttive con lo scopo principale di ridurre i rischi di inquinamento legati aduna cattiva gestione ambientale e di eliminare le probabilitagrave di incorrere in sanzioni peril mancato rispetto di disposizioni legislative [17]

511 I sistemi di gestione ambientale (SGA)La norma ISO 14001 definisce il sistema di gestione ambientale come la parte delsistema di gestione generale che comprende la struttura organizzativa le attivitagrave dipianificazione le responsabilitagrave le prassi le procedure i processi le risorse perelaborare mettere in atto conseguire riesaminare e mantenere attiva la politicaambientaleTra i principali obiettivi di un SGA vi sono bull La capacitagrave dellrsquoimpresa di svolgere responsabilmente la propria attivitagrave secondomodalitagrave che garantiscono il rispetto dellrsquoambientebull La facoltagrave di identificare analizzare prevedere prevenire e controllare gli effettiambientalibull La possibilitagrave di modificare e aggiornare continuamente lrsquoorganizzazione emigliorare la prestazioni ambientali in relazione ai cambiamenti dei fattori interni edesternibull La capacitagrave di attivare motivare e valorizzare lrsquoiniziativa di tutti gli attori allrsquointernodellrsquoorganizzazionebull La facoltagrave di comunicare ed interagire con i soggetti esterni interessati o coinvoltinelle prestazioni ambientali dellrsquoimpresa

512 Le fasi di un SGAIl sistema di gestione ambientale che si inserisce allrsquointerno del sistema di gestionegenerale dellrsquoimpresa si articola in sei fasi che complessivamente sono finalizzate almiglioramento continuo delle prestazioni ambientali Tali fasi comprendono1 riesame ambientale iniziale2 politica ambientale3 pianificazione4 realizzazione e operativitagrave5 controlli e azioni correttive

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 32: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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6 riesame della direzioneUnrsquoorganizzazione che non possiede alcun SGA deve effettuare un esame ambientaleiniziale per stabilire la situazione di partenza e successivamente decidere le azioni dimiglioramento Tuttavia tale analisi puograve essere opportuna anche per unrsquoorganizzazioneche ha giagrave implementato un SGAA differenza dellrsquoEMAS nellrsquoISO 14001 tale analisi non egrave obbligatoria ma egrave ritenutamolto utile alla comprensione dei problemi ambientali del sito Lrsquoesame si occuperagrave di

verificare le prescrizioni di legge e di regolamento rientrano nelle prescrizioni legalitutti i testi giuridici nazionali regionali e comunitari attualmente in vigore e chedelineano gli adempimenti specifici in campo ambientale ai quali lrsquoorganizzazione deverispondere nellrsquoeffettuare le proprie attivitagrave Rientrano nei regolamenti invece tutte leprescrizioni che lrsquoorganizzazione si egrave impegnata a rispettare in funzione della propriaspecificitagrave siano queste a carattere comunitario nazionale o regionaleNellrsquoelenco delle normative e degli adempimenti che le organizzazioni devono rispettarein campo ambientale vi sono

o domande di autorizzazione e permessi allo svolgimento di determinate attivitagrave(ad esempio allrsquoemissione di sostanze in atmosfera)o obblighi alla tenuta di specifiche registrazioni (per esempio il registro di caricoe scarico dei rifiuti)o autodichiarazioni e denunce sulla presenza di materiale pericoloso

valutare lrsquoesperienza derivante dallrsquoanalisi di incidenti giagrave capitati tale analisi egravefinalizzata alla verifica dellrsquoefficienza dei piani di emergenza esistenti e allaprogettazione di quelli mancanti

identificare gli aspetti ambientali significativi gli aspetti ambientali possono essereintesi come le cause degli impatti sullrsquoambiente mentre gli impatti possono essere letticome le conseguenze che possono prodursi a seguito degli aspetti ambientaliIl procedimento per identificare gli aspetti ambientali significativi associati alle attivitagraveoperative dellrsquoorganizzazione dovrebbero prendere in considerazione i seguenti fattori

bull emissioni nellrsquoatmosferabull acque refluebull gestione dei rifiutibull contaminazione del suolobull utilizzo delle materie prime e delle risorse naturalibull altri problemi locali e della comunitagrave relativi allrsquoambiente

analizzare tutte le procedure e le prassi esistenti in campo ambientale

513 Politica ambientaleLa politica ambientale egrave una dichiarazione di principio che sancisce lrsquoimpegnodellrsquoazienda a favore della tutela ambientale del rispetto della legislazione vigente inmateria del miglioramento continuo ed enuncia i principi generali cui tale impegno siispira e le conseguenti decisioni strategiche Essa stabilisce il risultato al quale tenderein termini di livelli di responsabilitagrave e di prestazioni richieste allrsquoorganizzazione inconfronto ai quali saragrave giudicata ogni azione conseguenteLa politica ambientale deve essere formulata dallrsquoalta dirigenza che deve sottoscriverelrsquoimpegno al rispetto della legislazione ambientale e al miglioramento continuoassegnando compiti e obiettivi alle risorse umane dellrsquoorganizzazione Questa deveessere semplice comprensibile ed appropriata alla natura alle dimensioni e agli impattiambientali delle attivitagrave prodotto e servizi forniti dalla singola organizzazioneNecessariamente deve essere documentataCon la politica ambientale lrsquoazienda si impegna a

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

40

Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

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E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

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2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

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7 BIBLIOGRAFIA

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Page 33: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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bull rispettare la legislazione ed i regolamenti applicabili alle attivitagrave e ai processi delproprio stabilimentobull ricercare e attuare il miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull esaminare le soluzioni tecnologiche ed impiantistiche che permettono di prevenirelrsquoinquinamentobull rendere pubblica la propria politica ambientalebull rendere pubblici i propri impegni ambientaliLa politica ambientale deve quindi offrire allrsquoorganizzazione la metodologia ed ilquadro di riferimento generale per stabilire e riesaminare i propri obiettivi e traguardi suparticolari settori allrsquointerno dei quali sviluppare la propria dinamica di miglioramento

514 PianificazioneNella fase di pianificazione si individuano gli obiettivi e i risultati ambientali desideratitenendo conto della situazione iniziale della politica ambientale delle prescrizionilegislative delle risorse disponibili delle alternative tecnologiche dei punti di vistadelle parti interessate e dellrsquoimpegno al miglioramento continuoEssa risponde alla fase PLAN del ciclo di DemingQuesta fase descrive tutte le attivitagrave da implementare o soddisfare nellrsquoambito dellapianificazione sono

aspetti ambientali si richiede che siano prese in considerazione tutte le attivitagrave ed iprocessi aziendali per individuare quelli che hanno o che possono avere impattiambientali significativi

prescrizioni legali prende in considerazione i vincoli e le prescrizioni di naturalegale riguardante i prodotti i processi e le emissioni dellrsquoazienda

obiettivi e traguardi ambientali considera gli obiettivi ed i risultati ambientali cheogni azienda si deve porre

programma di gestione ambientale esamina le modalitagrave di sviluppo del programmaambientale tenendo conto delle modalitagrave di controllo del sistemaAspetti ambientali Lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per lrsquoidentificazione lrsquoesame e lavalutazione degli aspetti ambientali sia diretti che indiretti delle sue attivitagrave Le procedure di valutazione devono includere considerazioni su emissioni in atmosfera acque di processo (reflue) produzione e gestione dei rifiuti contaminazione del suolo consumo di materie prime e risorse naturali rumori odori polveri vibrazioni ed impatto visivo effetti su parti specifiche dellrsquoambiente compresi gli ecosistemi

La procedura deve prendere in considerazione gli effetti derivanti o potenzialmentederivanti dao condizioni operative normalio condizioni di avviamento e arresto impiantio condizioni di emergenzaAffincheacute SGA sia efficace ed efficiente la procedura deve essere mantenuta attiva ossiadeve essere applicata ogni volta che vengono introdotte nuove attivitagrave prodotti oserviziPrescrizioni legaliIl rispetto delle prescrizioni legali egrave uno dei requisiti fondamentali di un SGA lrsquoaziendadeve predisporre e attuare procedure per identificare rendere disponibili e applicare le

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

44

Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 34: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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leggi e gli altri codici ai quali aderisce e che riguardano gli aspetti ambientali delle sueattivitagraveArgomenti da considerare nella compilazione della procedura di identificazione delleprescrizioni legali sono1 le modalitagrave di identificazione delle prescrizioni di legge ed altro tipo applicabili2 le modalitagrave di registrazione ed archiviazione dei documenti riguardanti taliprescrizioni e loro modifiche3 le modalitagrave di comunicazione e quelle di distribuzione ai dipendenti delleprescrizioni di loro pertinenza4 le responsabilitagrave attribuite alle singole funzioniErsquo inoltre necessario agire in modo che le leggi vigenti insieme agli aspetti ambientalisignificativi ed alla politica ambientale vengano prese in considerazione allrsquoatto dellastesura degli obiettivi e traguardi ambientaliObiettivi e traguardi ambientaliIn questa fase della pianificazione vengono formulati gli obiettivi ed i risultati attesi asostegno dello sviluppo eo del miglioramento continuo del sistema di gestioneambientale tenendo contobull di aspetti ed impatti ambientalibull della politica ambientalebull dellrsquoimpegno al miglioramento continuo delle prestazioni ambientalibull della prevenzione delle forme drsquoinquinamentobull dellrsquoimpegno a ridurre il consumo delle risorse naturalibull degli esiti degli audit e riesami ambientaliI traguardi possono essere considerati come gli obiettivi intermedi da raggiungereObiettivi e traguardi ambientali possono riguardare lrsquointera organizzazione o possonoessere limitati a singoli reparti o specifiche attivitagraveProgrammi di gestione ambientalePer ogni singolo traguardo deve essere predisposto un programma che descrivaoperativamente gli elementi necessari al suo raggiungimento Il programma devecomprendere le assegnazioni di responsabilitagrave ai diversi livelli della strutturaorganizzativa noncheacute i mezzi e le tempistiche per raggiungere gli obiettivi ed itraguardi ambientaliGli aspetti e gli effetti ambientali sui quali intervenire devono prendere inconsiderazionebull lo sviluppobull la progettazionebull la produzionebull la distribuzionebull lrsquousobull lo smaltimento di prodottiI programmi ambientali non devono essere separati dal resto dellrsquoorganizzazione madevono essere coordinati e integrati con gli altri piani aziendali

515 Realizzazione e operativitagraveNella fase di realizzazione ed operativitagrave in accordo alla politica ambientale vengonoattuati e sviluppati gli obiettivi ed il programma di gestione ambientale I requisiti da attuare prendono in considerazione i seguenti punti

35

bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 35: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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bull struttura organizzativa e responsabilitagrave i compiti le responsabilitagrave e le autoritagravedella struttura organizzativa devono essere definiti documentati e comunicati alfine di facilitare la gestione ambientale rendendola efficace

bull formazione consapevolezza e competenza lrsquoazienda deve predisporre ed attuareprocedure per erogare formazione e addestramento a tutte le risorse le cui attivitagravepossano avere conseguenze in termini di aspetti ambientali

bull comunicazioni lrsquoazienda deve predisporre ed attuare procedure sia per lecomunicazioni ambientali interne fra i diversi livelli sia per la ricezionedocumentazione e risposta alle comunicazioni esterne prodotte dalle partiinteressate

bull documentazione del sistema di gestione ambientale si deve definire edocumentare il sistema di gestione ambientale per descrivere le parti essenzialile relative interazioni e le correlazioni tra documenti e attivitagrave

bull controllo dei documenti si devono predisporre ed applicare procedure percontrollare tutti i documenti del sistema di gestione ambientale per garantire chesiano riesaminati eo modificati periodicamente disponibili identificati elocalizzati nei rispettivi archivi

bull controllo delle attivitagrave lrsquoazienda deve pianificare e programmare attivitagrave dimonitoraggio controllo e regolazione tali da impedire il superamento dei limitidi emissioni o il verificarsi di non conformitagrave rispetto alla politica ambientaleaziendale

bull addestramento e reazioni alle emergenze lrsquoazienda deve operare per valutare lepossibilitagrave che si verifichino incidenti e situazioni di emergenza e per definire lerisposte a tali condizioni Si devono inoltre prevenire questi eventi eminimizzare lrsquoimpatto ambientale di queste situazioni

516 Controlli e azioni correttiveLa fase di controllo egrave necessaria per avere riscontri sulla validitagrave di tutto ciograve che egrave statopianificato per verificare la congruenza tra i risultati attesi e i traguardi raggiunti einfine per adottare azioni correttive La logica egrave quella di controllare per individuaregli elementi del sistema di gestione ambientale non conformi rispetto ai requisiti dellanormaElementi fondamentali di tale processo do verifica sono

monitoraggi e misurazioni non conformitagrave azioni correttive e preventive registrazioni ambientali audit del sistema di gestione ambientale

Monitoraggi e misurazioniLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure documentate per monitorare e misurareregolarmente le caratteristiche principali delle sue operazioni e attivitagrave che possonoavere apprezzabili aspetti ambientaliQuesto deve includere la registrazione dei dati per individuare e correlare le prestazionii controlli operativi essenziali e la congruenza con gli obiettivi e i risultati ambientalidellrsquoorganizzazione Le apparecchiature per il monitoraggio devono essere calibrate econtrollate periodicamente tutte queste attivitagrave devono essere documentate in accordoalle procedure aziendaliNaturalmente lrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per verificare regolarmenteil rispetto della legislazione e dei regolamenti ambientali

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

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E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

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2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

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7 BIBLIOGRAFIA

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Page 36: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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I suddetti controlli hanno svariati scopi oltre al non superamento dei limiti di emissioniscarichi contaminanti anche la prevenzione di situazioni di rischio potenziale perlrsquoambiente e per gli operatoriNon conformitagrave azioni correttive e preventiveLrsquoazienda deve predisporre e attuare procedure per definire i compiti e le responsabilitagraveassociate allrsquoanalisi attuazione e gestione delle non conformitagrave mediante azionicorrettive e preventive in grado di ridurne gli effetti Naturalmente qualsiasi modificadelle procedure operative eo gestionali derivante da tali azioni dovragrave esseredocumentataNon conformitagrave possono essere dovute a- incidenti in fase di produzione trasporto e movimentazione- gestione errata dei rifiuti- interventi per bonifiche da sversamenti prodotti- errori di comprensioneesecuzione da parte di operatori- staratura di strumenti per controlli ambientali- emergenze esterne- superamento dei limiti di emissione- verifiche ispettiveOgni non conformitagrave deve essere analizzata e gestita per individuarne

la possibile causa la soluzione adeguata ai problemi creatisi le responsabilitagrave operative per la chiusura delle non conformitagrave eventuali azioni correttive o preventive

Registrazioni ambientaliQuesto punto della norma definisce le modalitagrave di identificazione mantenimento edarchiviazione dei documenti necessari alla progettazione allrsquoattuazione ed alfunzionamento del sistema di gestione ambientale noncheacute alla verifica delraggiungimento degli obiettivi pianificati e dello stato di avanzamento dei programmiambientali ad esso collegatiTra le registrazioni ambientali che devono essere correlabili alle attivitagrave ai prodotti e aiservizi aziendali devono essere incluse anche le attivitagrave di formazione i rapporti degliaudits noncheacute i riesami ambientali Tutti questi documenti di registrazione ambientaledevono essere archiviati e facilmente rintracciabiliAudit del sistema di gestione ambientaleUna volta che lrsquoazienda ha pianificato e implementato un sistema di gestione ambientaledeve accertare che esso sia efficiente ed efficace Per questo egrave necessario sottoporlo aprocessi di verifica alla ricerca di eventuali carenze rispetto alle richieste della norma edinadempienze rispetto alle procedure che lrsquoorganizzazione si egrave dataPer eseguire le visite ispettive sono necessarie attivitagrave di pianificazione e strumentimetodologici Le attivitagrave di pianificazione consentono di avere una previsione suglielementi del sistema di gestione ambientale da ispezionare e di stabilire la frequenzadegli audit con criteri di prioritagrave proporzionali allrsquoimportanza dei loro aspetti ambientalimentre gli strumenti metodologici come liste di riscontro o check-list rappresentano labase delle verifiche ispettiveI risultati dellrsquoaudit devono essere documentati su un rapporto di audit che fa parte delleregistrazioni da presentare alla direzione in fase di riesame del sistema

517 Riesame della direzioneIl momento del riesame rappresenta la premessa per proseguire verso il miglioramentocontinuo del sistema di gestione ambientale Il riesame della direzione comporta infatti

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 37: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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la redazione di un piano di miglioramento in cui sono descritte e pianificate tutte leattivitagrave (azioni correttive azioni preventive progetti ambientali ecc) che lrsquoaziendaintende intraprendere per la piena applicazione della politica ambientaleLrsquoalta direzione aziendale con periodicitagrave definita riesamina tutto il sistema di gestioneambientale per garantire continuitagrave adeguatezza efficacia e validitagrave Ai fini di questoriesame sono necessari documenti ed informazioni che attestino i progressi realizzatima anche gli eventuali incidenti di percorso come ad esempio- la politica ambientale- gli obiettivi ambientali e i risultati raggiunti- i programmi ambientali e la loro attuazione- i rapporti degli audit ambientali- le comunicazioni esterne- le non conformitagrave ambientali- le azioni correttive e preventive ambientali- gli incidenti e le denunce della politica ambientaleAlla luce dei risultati che emergono dalle riunioni quando necessario lrsquoalta direzione faapportare delle modifiche alla politica ambientale agli obiettivi ambientali e alleprocedure tutto nellrsquoottica di un miglioramento continuo delle prestazioni ambientalidellrsquoorganizzazione

52 Certificazione dei Sistemi di Gestione AmbientaleLa certificazione egrave lrsquoatto mediante il quale una terza parte indipendente dalle partiinteressate attesta che un prodotto servizio o sistema di gestione dellrsquoorganizzazione egraveconforme ad una data norma Questo atto egrave opera di un organismo detto organismo dicertificazione che rilascia un certificato eo diritto di un marchioGli organismi di certificazione acquisiscono il diritto di essere accreditati a svolgere lafunzione di certificatori da parte di appositi organismi di accreditamentoIn Italia lrsquoEnte di Accreditamento egrave il SINCERT (Sistema Nazionale perlrsquoAccreditamento degli Organismi di Certificazione) costituito nel 1991 in forma diassociazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano conDecreto Ministeriale del 16 giugno 1995 Sincert comprende tutti i principali soggettiistituzionali scientifici economici e sociali aventi interesse diretto e indiretto nelleattivitagrave di accreditamento e certificazione Compito dellrsquoEnte di Accreditamento egraveproprio quello di garantire la competenza e serietagrave professionale dei ldquocertificatorirdquo equindi il valore e la credibilitagrave delle certificazioni da questi rilasciateUnrsquoorganizzazione che ha sviluppato ed opera con un SGA puograve richiedere lacertificazione di conformitagrave sottoponendosi alla visita di valutazione (o visita ispettiva oaudit di terza parte)Innanzitutto lrsquoorganismo di certificazione si accerta che esistano i requisiti minimi per laconduzione della visita di certificazione stessa ed in particolare che siano disponibilisufficienti e pertinenti informazioni riguardo lrsquooggetto dellrsquoaudit e che ci siano tutti ipresupposti per effettuare la visita di valutazione vera e propria In seguito lrsquoorganismodi certificazione accoglie la domanda inviatagli dallrsquoorganizzazione si accorda su unadata e gli notifica il piano per la conduzione della visita di certificazione con i nomi deivalutatori che compongono il gruppo di verifica affincheacute lrsquoorganizzazione ne prendavisione e li approvi

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 38: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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53 Le discariche ed il sistema EMASIl decreto legislativo 13 gennaio 2003 n 36 [11] di recepimento della direttivacomunitaria 311999Ce relativa alle discariche di rifiuti introduce importantiinnovazioni completando il percorso avviato con il Dlgs 221997 [10] La novitagrave piugrave rilevante riguarda lrsquoimportanza attribuita allrsquoattivitagrave di gestione delladiscarica durante il suo intero ciclo di vita In base al decreto infatti lrsquoobiettivostrategico di ridurre i possibili impatti sullrsquoambiente e i rischi per la salute umanaderivanti dallrsquoattivitagrave di smaltimento dei rifiuti in discarica si persegue non soloattraverso unrsquoaccurata progettazione e realizzazione dellrsquoimpianto ma soprattuttoattraverso lrsquoattuazione di adeguate procedure di gestione e controllo procedure questeche costituiscono parte integrante sotto forma di piani di gestione dellrsquoautorizzazionealla realizzazione e allrsquoesercizio della discaricaLa gestione della discarica in tutte le fasi di vita ed il suo monitoraggio non sono piugravelasciati alla libera interpretazione del gestore ma sono codificati almeno nelle fasiprincipali e approvati dallrsquoautoritagrave competente Dallrsquoanalisi dei requisiti introdotti dalDlgs 362003 emerge come la loro applicazione comporti di fatto lrsquointroduzione daparte del gestore della discarica di un vero e proprio sistema di gestione ambientaleconforme ai requisiti previsti dal regolamento Ce 7612001-Emas [17] La politicacomunitaria di gestione dei rifiuti ndash in linea con i propositi espressi nel vertice mondialesullo sviluppo sostenibile tenutosi a Johannesburg nel settembre 2002 ndash si fonda sulprincipio della ldquogerarchia dei rifiutirdquo che indirizza lrsquoazione dei soggetti interessati versotre obiettivi principali Prevenire la produzione dei rifiuti sia in termini di quantitagrave che di pericolositagrave degli

stessi Promuovere il recupero dei rifiuti prodotti attraverso il riutilizzo il riciclaggio e il

recupero di energia privilegiando il recupero dei materiali Ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salute derivanti dalle operazioni di gestione

dei rifiutiPer il raggiungimento del primo obiettivo la Comunitagrave riconosce che per massimizzarei risultati occorre stabilire un legame diretto tra la prevenzione dei rifiuti e la nuovaldquopolitica integrata dei prodottirdquo che mira a sviluppare un mercato piugrave ecologicorendendo i prodotti stessi maggiormente compatibili con lrsquoambiente nellrsquoarco dellrsquointerociclo di vita Il primo passo verso la definizione di una strategia globale di prevenzionedella produzione dei rifiuti deve essere infatti il rafforzamento della coerenza tra tuttigli strumenti disponibiliTra gli strumenti individuati per contribuire a diffondere lrsquoapproccio Ipp (IntegratedProduct Policy)particolare interesse rivestono i sistemi di gestione e audit ambientale ISO 14001 edEmas concepiti per aiutare le organizzazioni a migliorare le rispettive prestazioniambientali compresa la prestazione dei loro prodottiIn particolare il sistema comunitario di ecogestione ed audit ndash Emas nella versioneaggiornata dal regolamento Ce 762001 ha dato avvio ad un ldquoriorientamento da unadimensione di processo ad una direzione di prodottordquo Questo vuol dire che il sistema dianalisi gestione e audit ambientale deve prendere in considerazione insieme alle intereorganizzazioni anche i rispettivi prodotti fornendo attraverso le dichiarazioniambientali tutte le informazioni necessarie a dimostrare che le Prestazioni ambientali dei prodotti stessi siano oggetto di miglioramento continuoPer quanto riguarda la promozione delle attivitagrave di recupero dei materiali la strategiacomunitaria prevede in primo luogo un approfondimento delle modalitagrave dideterminazione dei prezzi delle varie forme di trattamento mediante strumentieconomici che comprendano eventualmente certificati negoziabili ed il coordinamento

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delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 39: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

39

delle tasse sulle discariche applicate agli Stati membri lrsquoostacolo principale allrsquoaumentodelle percentuali di riciclo dei rifiuti egrave in molti casi infatti lo svantaggio economico diquesta forma di recupero spesso piugrave costosa del conferimento in discarica edellrsquoincenerimento In secondo luogo la strategia mira ad ottenere un maggioreimpegno da parte dei produttori nellrsquoimmettere sul mercato prodotti concepiti per esserericiclati eo riutilizzati attraverso la promozione dei sistemi pay-as-you-throw ed ilprincipio che il produttore egrave responsabile del ricicloPer quanto concerne lrsquoobiettivo di ridurre gli impatti sullrsquoambiente e sulla salutederivanti dalle operazioni di gestione dei rifiuti la Comunitagrave ha recentemente adottatotre importanti direttive Si tratta della direttiva 9661Ce relativa alla prevenzione eriduzione integrate dellrsquoinquinamento (Ippc) della direttiva 199931Ce relativa allediscariche e della direttiva 200076Ce sullrsquoincenerimento dei rifiutiTali direttive non hanno ancora prodotto per intero i benefici attesi a causa del regimetransitorio previsto per gli impianti giagrave esistenti ma con la loro piena attuazione laComunitagrave prevede una netta evoluzione nel settore della gestione dei rifiuti versocomportamenti piugrave rigorosiAnche con riferimento a tale obiettivo i sistemi di gestione ambientale ISO 14001 edEmas possono contribuire positivamente lrsquoadesione volontaria a tali sistemi comportainfatti per le organizzazioni lrsquointroduzione e lrsquoattuazione al loro interno di politicheobiettivi e programmi di gestione dellrsquoambiente finalizzati al miglioramento costantedelle performance ambientali noncheacute la verifica periodica di tali elementi da parte di unente terzo indipendente ed accreditatoIn considerazione dei possibili benefici per lrsquoambiente derivanti dallrsquointroduzione didetti sistemi sia nella direttiva Ippc sia in quella sulle discariche il Legislatorecomunitario ha invitato gli Stati membri a introdurre semplificazioni procedurali pertutte le organizzazioni certificate ISO 14001 o EmasNel recepimento di tali direttive nellrsquoordinamento italiano avvenuto con il Dlgs3721999 e il Dlgs 362003 le semplificazioni si sono tradotte in un aumento delperiodo di validitagrave delle autorizzazioni da 5 a 8 anni per le organizzazioni registrateEmasIl Dlgs 3603 relativamente alle discariche pone due obiettivi Il primo daraggiungersi nel medio-lungo periodo egrave quello di disincentivare progressivamentelrsquoutilizzo degli impianti di discarica imponendo un costo di smaltimento che tengaconto dellrsquointero ciclo di vita dellrsquoimpianto compresa la fase di gestione post-operativache non produce alcun reddito se non quello derivante dal recupero energetico delbiogas e riequilibrando cosigrave i costi relativi alle varie forme di trattamento esmaltimentoIl secondo obiettivo da raggiungere invece nel breve periodo egrave quello di ldquoprevenire oridurre il piugrave possibile le ripercussioni negative sullrsquoambiente in particolarelrsquoinquinamento delle acque superficiali delle acque freatiche del suolo edellrsquoatmosfera e sullrsquoambiente globale compreso lrsquoeffetto serra noncheacute i rischi per lasalute umana risultanti dalle discariche di rifiuti durante lrsquointero ciclo di vita delladiscaricardquo attraverso lrsquointroduzione di rigidi requisiti operativi e tecnici (articolo 1) Le domande di autorizzazione per la costruzione e lrsquoesercizio di discariche richiedono lapresentazione di specifici elaborati relativi agli aspetti gestionali alle misure diprevenzione e controllo dei possibili inquinamenti al recupero e ripristino finaledellrsquoarea interessata noncheacute al piano finanziario (art 8)Il richiedente saragrave infatti tenuto a presentare secondo i criteri stabiliti dallrsquoallegato 2 delDlgs 3603

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

41

richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

42

6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

44

Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

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7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 40: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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Un piano di gestione operativa della discarica nel quale devono essere individuati icriteri e le misure tecniche adottate per la gestione dellrsquoimpianto e le modalitagrave dichiusura dello stesso

Un piano di ripristino ambientale del sito a chiusura della discarica nel qualedevono essere previste le modalitagrave e gli obiettivi di recupero e sistemazione finale inrelazione alla destinazione drsquouso prevista dellrsquoarea stessa

Un piano di gestione post-operativa della discarica nel quale sono definiti iprogrammi di sorveglianza e controllo successivi alla chiusura

Un piano di sorveglianza e controllo nel quale devono essere indicate tutte le misurenecessarie per prevenire i rischi di incidenti causati dal funzionamento dellrsquoimpianto eper limitarne le conseguenze sia in fase operativa che post-operativa

Un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalla realizzazionedellrsquoimpianto e dellrsquoesercizio della discarica i costi connessi alla costituzione dellagaranzia finanziaria di cui allrsquoart 14 i costi stimati di chiusura noncheacute quelli digestione post-operativa per un periodo di almeno trenta anni siano coperti dal prezzoapplicato dal gestoreI suddetti piani rappresentano uno dei contenuti essenziali dellrsquoautorizzazione e devonoessere approvati dallrsquoautoritagrave procedenteEssi hanno come obiettivo quello di garantire che i rifiuti siano ammessi allosmaltimento in conformitagrave ai criteri stabiliti per ciascuna categoria di discarica che iprocessi di stabilizzazione allrsquointerno della discarica avvengano regolarmente che isistemi di protezione ambientale siano operativi ed efficaci che le condizioni diautorizzazione siano rispettate che il monitoraggio delle matrici ambientali e delleemissioni sia condotto periodicamente con lrsquoobiettivo di determinare lrsquoandamento deiparametri significativi e di accertare lrsquoeventuale superamento di soglie limite diaccettabilitagrave e infine che il sito sia sottoposto a interventi di ripristino ambientale

54 Benefici di un sistema di gestione ambientaleAttraverso lrsquoimplementazione di un SGA si puograve realizzare un sistema gestionalecomplessivo delle tematiche ambientali che consenta allrsquoimpresa di affrontarle in modoglobale sistematico coerente e integrato nellrsquoottica del miglioramento continuo delleprestazioni ambientali I piugrave rilevanti benefici che unrsquoimpresa puograve ricavare dallrsquoutilizzo di un SGA sono

1 minori costi per rispettare la normativa a tutela dellrsquoambiente in Italia il sistemalegislativo egrave caratterizzato da un rilevante uso della normativa quale strumentodi comando controllo e sanzione lrsquouso di un SGA aiuta ad essere conformi aleggi e regolamenti riducendo cosigrave i rischi di sanzioni amministrative e penali

2 minori costi di smaltimento dei rifiuti e minori consumi di risorse per losmaltimento dei rifiuti le imprese devono sostenere dei costi spesso rilevanti UnSGA induce lrsquoazienda a ridurre i rifiuti prodotti in tutte le sue fasi tramitelrsquointroduzione di miglioramenti tecnici e gestionali al fine di diminuire iquantitativi dei rifiuti destinati allo smaltimento finale e di conseguenza i relativicosti

3 costi inferiori legati agli incidenti ambientali e alle sanzioni lrsquointroduzione disistemi di prevenzione produce come risultato quello di evitare costi spessorilevanti conseguenti al verificarsi di eventi indesiderati

4 migliori rapporti con le autoritagrave pubbliche e la popolazione locale le impreseche adottano un SGA compiono notevoli sforzi per migliorare le loro prestazioniambientali e questo determina un atteggiamento favorevole da parte delleautoritagrave pubbliche e della popolazione locale Di conseguenza ogni iniziativa o

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richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

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Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

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radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 41: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

41

richiesta dellrsquoimpresa viene accolta con maggior favore e i rapporti con lapubblica amministrazione possono essere piugrave snelli e meno burocratizzati

5 maggiori possibilitagrave di ottenere agevolazioni finanziarie incentivi economicisemplificazioni o altri vantaggi nelle procedure amministrative la politicaambientale si sta orientando sempre piugrave verso incentivi economici perincoraggiare investimenti ed iniziative a favore dellrsquoambiente Sono infattisempre piugrave numerose le leggi e le disposizioni con le quali si eroganoagevolazioni finanziarie che prevedono come presupposto o elemento di favoreil completo rispetto delle leggi in materia ambientale o lrsquoadesione a normevolontarie quali il Regolamento EMAS e le norme ISO 14000 Inoltre altredisposizioni prevedono specifici finanziamenti a fondo perduto per gliinvestimenti a favore dellrsquoambiente

Lrsquoimplementazione di un SGA puograve creare quindi notevoli vantaggi competitivisoprattutto nei confronti dei concorrenti meno dinamici migliorando da un latolrsquoefficienza dellrsquoorganizzazione e dallrsquoaltro lrsquoimmagine aziendale ed i rapporti con iclienti le pubbliche amministrazioni ecc

42

6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

43

inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

44

Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 42: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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6 PARTE SPERIMENTALE

61 Gli aspetti e gli impatti delle attivitagrave del sitoGli aspetti ambientali possono essere distinti in diretti ed indiretti Quelli indirettisono quelli sui quali la Sogliano Ambiente non egrave in grado di agire direttamente inquanto non generati dallrsquoattivitagrave svolta ma effettuata da terzi Quelli diretti sonoinvece conseguenza dellrsquoattivitagrave svolta dalla societagrave con il proprio personaleSi riassumo di seguito gli aspetti diretti

produzione di rifiuti percolato biogas olio esausto filtri a carbone attivo esaustirifiuti della manutenzione delle macchine operatrici degli impianti e attrezzature

utilizzo di risorse acqua energia gasolio e GPL

scarichi idrici i soli scarichi soggetti ad autorizzazione sono quelli provenienti dallafossa biologica del locale uffici e da quella presente nel locale manutenzioni (lavaggiomezzi) e spogliatoi costituita da fossa imhoff disoleatore e sistema di fitodepurazionefinale

emissioni in atmosfera fumi di combustione della centrale di produzione energiaelettrica biogas odore del rifiuto fresco polveri

rumore sorgenti puntuali fisse quali la centrale di produzione energia elettricalrsquoimpianto di aspirazione e combustione del biogas e le sorgenti mobili come le macchineoperatrici

attivitagrave di manutenzione comporta la produzione di rifiuti di vario tipo (vediproduzione rifiuti)

potenziali incidenti ambientali le emergenze ambientali identificate sono quellerelative allrsquoincendio in discarica e presso gli impianti connessi alla discarica (impianti diaspirazione e di produzione di energia) quelle legate allrsquoeventuale contaminazione delsuolo sottosuolo o delle acque superficiali a seguito di perdite di percolato fuoriuscite dibiogas e altre cause naturali descritte allrsquointerno dellrsquoapposito piano di emergenzaaziendaleSogliano Ambiente SpA allrsquointerno del suo sistema di gestione ha identificato e tienesotto controllo gli aspetti ambientali indiretti aspetti di cui non ha una gestione diretta masui cui ha comunque un livello di influenza tali aspetti sono

traffico generato dal trasporto dei rifiuti conferiti in discarica

rifiuti trasportati dai clienti di Sogliano Ambiente i rifiuti conferiti in discaricadevono rispondere ai requisiti previsti dal Piano di Ammissione allegato alle convenzionicon i clienti In esso sono riportati per ogni CER le procedure di accettazione e le correttemodalitagrave di trasporto su strada e di transito allrsquointerno dellrsquoimpianto Sullrsquoapplicazione delPiano di Ammissione sono eseguiti controlli amministrativi (tariffe di conferimento erispetto delle condizioni pattuite allrsquointerno delle convenzioni verifica delle autorizzazioninecessarie) e verifiche in ingresso (attribuzione del codice CER verifica della correttacompilazione dei formulari verifica dellrsquoidoneitagrave del mezzo e delle modalitagrave di trasporto)

clienti e fornitori gli aspetti ambientali legati allrsquoacquisto di beni e servizi sonoconsiderati dallrsquoorganizzazione attraverso una procedura specifica nella quale sono stati

43

inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

44

Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 43: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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inserite le modalitagrave di gestione e inseriti i requisiti di ambientali e di sicurezza richiestiNel corso del 2004 inoltre il sistema egrave stato certificato secondo la norma UNI ISO 9001La significativitagrave degli aspetti ambientali viene misurata in funzione dellrsquoapplicabilitagrave omeno di almeno uno dei criteri di seguito elencati e dellrsquoapplicazione sullrsquoaspetto di unaforma di controllo o influenza da parte dellrsquoAziendaPL - Applicabilitagrave di prescrizioni legislative o regolamentariPA - Attinenza con la Politica AmbientalePI ndash Accettabilitagrave da parte delle parti interessate (dipendenti popolazione residentefornitori autoritagrave competente)Per ciascun aspetto identificato si formula una valutazione della prioritagrave assegnando unpunteggio al livello di importanza (I) e a quelli ritenuti significativi sono successivamenteassociate attivitagrave di controllo eo di miglioramento allo scopo di ridurne gli impatti eopportuni indici o indicatori di controllo per verificare continuamente lrsquoefficienzaambientale della discarica Di seguito vengono analizzati in maggior dettaglio i parametri di rilievo relativi a questiaspetti ambientali con lrsquoobiettivo di presentare quantitativamente i loro impatti sulla basedei dati relativi agli anni 2001 2002 2003 e 2004

611 TrafficoUno dei fattori di impatto della discarica sullrsquoambiente e sulle comunitagrave limitrofe egrave iltraffico generato dai mezzi di trasporto provenienti dallrsquoesterno per il conferimento deirifiuti dalle varie utenze servite La via di accesso alla discarica egrave una strada provincialeche attraversa vari centri abitati della Valle del fiume Uso ed il traffico egrave stato stimatomediamente in 30 camion al giorno (soltanto nelle ore diurne)

Lrsquoaspetto egrave da ritenersi ldquoindirettordquo in quanto non derivante direttamente dalle attivitagravesvolte dal personale di Sogliano Ambiente SpA ma effettuato da ditte esterne La societagraveeffettua comunque un monitoraggio continuo sullrsquoefficienza dei trasporti calcolatarapportando la portata media dei mezzi con il quantitativo conferito Relativamenteallrsquoefficienza del servizio Sogliano Ambiente esegue azione di sensibilizzazione per lariduzione degli impatti chiedendo ai clienti e ai trasportatori che il servizio venga svoltocon comportamenti e mezzi idonei descritti allrsquointerno di un regolamento sottoscrittocontestualmente al contratto di smaltimentoA partire dal 2003 Sogliano Ambiente spa ha migliorato ulteriormente la gestionedellrsquoimpatto traffico attraverso la costituzione di una societagrave controllata la SoglianoAmbiente trasporti srl che trasporta rifiuti con propri mezzi eo servendosi di terzisti finoalle discariche gestite da Sogliano Ambiente che puograve intervenire in maniera piugrave decisaNella tabella seguente sono riportate le percentuali di mezzi di trasporto in ingressosuddivisi in funzione della portata e quindi delle tipologie riferite al periodo 2000-2004 Imezzi a portata piugrave bassi corrispondono alle motrici che effettuano la raccolta del rifiutodal cassonetto e giungono direttamente in discarica quelli a portata media sonorappresentati dai cassoni scarrabili che effettuano percorsi di medio raggio mentre i mezzila cui portata egrave superiore sono dotati internamente di compattatori mobili che consentonouna portata fino a 28 tonnellate circa

44

Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

Page 44: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

44

Egrave evidente lrsquoincremento del numero di mezzi con portata superiore a 13 ton e untrasferimento di unitagrave dal medio al basso carico Ciograve egrave positivo in quanto i mezzi concarico inferiore alle 8 tonnellate effettuano un tragitto per lo piugrave locale di corto raggiomentre quelli a media portata interessano la viabilitagrave pubblica del territorio provinciale

Egrave inoltre evidente che la costituzione di una societagrave controllata che gestisce direttamente iltrasporto di tutti i rifiuti conferiti alla discarica di Ginestreto servendosi unicamente dimezzi ad alta portata (gt 13 ton) ha determinato un incremento consistente nel 2003 pergiungere nel 2004 a un valore di 157 tonnellate di rifiuto caricato per mezzo

612 Rifiuti prodottiI rifiuti prodotti da Sogliano Ambiente sono

Percolato (CER 190703) egrave il rifiuto liquido prodotto dalla degradazione biologicadel rifiuto stoccato e dallrsquoumiditagrave contenuta in origine dallo stesso che viene prelevato dalfondo della discarica per mezzo di una fitta rete di drenaggio ed inviato a stoccaggio inuna vasca in cemento armato a tenuta stagna da 600 m3 da cui egrave periodicamente prelevatoe avviato tramite autocisterne a smaltimento in impianti di depurazione autorizzati Analisiqualitative sono effettuate con continuitagrave sul percolato sia nei singoli pozzi che nellavasca di raccolta al fine di monitorarne costantemente composizione e tenore diinquinanti

Condensa biogas (CER 190703) il rifiuto liquido prodotto dal raffreddamento delbiogas aspirato dal corpo discarica Si produce sia durante la captazione sia a seguito ditrattamento di refrigerazione a monte del recupero Nel primo caso la condensa vieneconvogliata direttamente nella vasca del percolato nel secondo la condensa viene stoccatain vasca separata e caricata sulle autocisterne contestualmente al percolato

Biogas prodotto dallrsquoammasso del rifiuto (CER 190699) il biogas captato dalcorpo discarica egrave un rifiuto allo stato gassoso avviato a recupero secondo il DM05021998 Le quantitagrave recuperate sono registrate sullrsquoapposito registro di carico escarico

Altri rifiuti prodotti legati essenzialmente ad attivitagrave di manutenzione dei mezzi e degliimpianti sono i seguenti

2001 2002 2003 2004

Carico lt 8 ton 365 155 29237 2798

Carico nellrsquointervallo 8-13 ton 115 395 1030 577

Carico gt 13 ton 52 45 57360 6493

PORTATA DI CARICO MEDIA(ton)

14366 13832 15155 15742

45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

54

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45

radic Oli esausti (CER 130205 e 130110) prodotti dalle operazioni di sostituzionedellrsquoolio motore dalle macchine operatrici e dai motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettrica e di quello idraulico dalle macchine operatrici Lo stoccaggio avvieneseparatamente in appositi serbatoi a norma e per le quantitagrave consentite dalla normativavigente In particolare per lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica il sistema disostituzione dellrsquoolio dai motori avviene automaticamente il serbatoio ed il sistema ditrasferimento sono posizionati in apposita area avente caratteristiche idonee alcontenimento di perdite fino allrsquointero contenuto del serbatoio Gli oli esausti vengonoritirati dai consorzi obbligatori oli usati che li trasportano e inviano ad operazioni direcupero e rigenerazione

radic Filtri impianto di depurazione biogas (CER 190110) i filtri a carbone attivoesausti provenienti dal sistema di trattamento chimico-fisico del biogas sono sostituitimediamente con una frequenza di 23 gg o quando sopravvengono problemi di efficienzadel trattamento verificati tramite analisi periodiche del biogas I filtri una volta saturi sonosostituiti e avviati a rigenerazione in impianti autorizzati Lo smaltimento definitivo dellacarica di carbone attivo avviene dopo circa 12 rigenerazioni

radic Altri rifiuti prodotti in quantitagrave esigua sono quelli prodotti generati dallemanutenzioni eseguite in officina sui mezzi drsquoopera e smaltiti attraverso ditte specializzate(batterie esauste filtri dellrsquoolio stracci sporchi di olio fusti olio fresco vuoti)

Ci sono inoltre rifiuti prodotti dalle manutenzioni straordinarie eseguite da ditte esterne

Di seguito egrave descritta la produzione del percolato espressa in tonnellate ciograve fornisceindicazioni sullrsquoefficienza del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteorichedal corpo discarica tenuto conto del fatto che ad un incremento della superficie coltivataesposta alle precipitazioni meteoriche dovrebbe corrispondere un incremento dellaproduzione di percolato

La produzione di percolato egrave funzione della piovositagrave annuale e della superficie dicoltivazione esposta e non coperta nella fase giornaliera di coltivazione del rifiuto

46

P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

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2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

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7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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P r o d u z i o n e d i p e r c o l a t o

1 9 5 2 3 1 8 8 7 1

2 5 8 8 2

1 9 8 6 9

0

5 0 0 0

1 0 0 0 0

1 5 0 0 0

2 0 0 0 0

2 5 0 0 0

3 0 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

tonn

Egrave evidente che nel tempo la produzione di percolato si mantiene pressocheacute costante adeccezione del 2003 anno in cui egrave avvenuta la coltivazione di un lotto precedentementeesaurito della discarica per il recupero dei volumi determinati dal calo fisiologicodellrsquoammasso tale situazione ha comportato lrsquoincremento della superficie scoperta ed

47

esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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Page 47: MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN TECNOLOGIE E ... · un riesame della politica ed alla revisione della normativa in ambiti da tempo disciplinati da un vasto ordinamento giuridico

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esposta alle infiltrazioni meteoriche e la necessitagrave di captazione nello stesso lotto delpercolato depositato sul fondo del corpo discarica

613 Utilizzo di risorseLe principali risorse utilizzate in discarica sono energia elettrica autoprodotta dallrsquoimpianto di recupero del biogas ed utilizzata per tuttele attivitagrave di servizio connesse alla discarica tra cui funzionamento dellrsquoimpianto diaspirazione e combustione del biogas funzionamento delle utilities a serviziodellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica illuminazione delle strade di accessoallrsquoimpianto e degli uffici funzionamneto delle attrezzature di servizio gasolio utilizzato per il rifornimento delle macchine operatrici delle autovetture aziendalie delle attrezzature di servizio acqua utilizzata per i servizi igienici del locale uffici del locale manutenzioni erimessaggio degli spogliatoi (tale consumo risulta indipendente dalle attivitagrave svolte nelladiscarica) per il raffreddamento dei motori dellrsquoimpianto di produzione di energiaelettrica GPL utilizzato per il riscaldamento degli uffici (il consumo risulta indipendente dalleattivitagrave svolte in discarica) del locale manutenzioni e rimessaggio e degli spogliatoi ilconsumo subiragrave entro il 2006 una diminuzione per il recupero dellrsquoenergia termicaprodotta dallrsquoimpianto di utilizzo del biogasSi riportano nella tabella e nel grafico seguenti i dati di consumo di gasolio e di energiaelettrica

Energia Elettrica Gasolio GPLMwh TEP l TEP l TEP

2001 100974 2524 163240 1457 23650 1312002 12846 3212 182000 1624 24300 1352003 14574 3644 197000 1758 22650 1262004 14884 3721 181000 1615 19400 108

C o n s u m o a n n u a le d i r is o r s e e n e r g e t ic h e

3 2 1 2 3 6 4 4 3 7 2 1

1 4 5 7

1 6 2 41 7 5 8 1 6 1 5

1 7 8 7

1 3 1

1 3 51 2 6 1 0 8

0 0

1 0 0 0

2 0 0 0

3 0 0 0

4 0 0 0

5 0 0 0

6 0 0 0

2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4

Tep

G P LG a s o lioE n e rg ia E le t t r ic a

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Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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48

Il leggero incremento del consumo di risorse energetiche nel 2003 egrave stato causatodallrsquoentrata a regime dellrsquoimpianto di recupero di biogas a seguito del potenziamentoavvenuto nel 2002 La diminuzione nel 2004 del consumo di gasolio utilizzato per le macchine operatrici gliautomezzi di servizio e lrsquoalimentazione del gruppo di emergenza egrave dovuto al minorconferimento di rifiuti che ha comportato un minor numero di ore di lavoro

614 Emissioni in atmosferaLe emissioni convogliate in atmosfera nel sito di Ginestreto sono le seguenti

1 emissioni dellrsquoimpianto di combustione del biogas (torce ad alta temperatura)2 emissioni dellrsquoimpianto per la produzione di energia elettrica (5 motori di cui uno diriserva)3 emissioni di biogas dalla discarica4 fumi dei gas di scarico delle macchine operatrici per lo scarico e la coltivazione delrifiuto in discarica e degli automezzi per il trasporto dei rifiuti 1 Lrsquoimpianto di combustione del biogas costituito da due torce ad alta temperatura vieneutilizzato esclusivamente in caso di blocco dellrsquoimpianto di recupero generalmente 23giorni allrsquoanno

La verifica sullrsquoefficienza del sistema di captazione del biogas sia nellrsquoarea incoltivazione che in quella in via di ripristino ambientale avviene costantemente attraversocontrolli sullrsquoimpianto di aspirazione del biogas analisi mensili del biogas aspirato everifiche periodiche sui pozzi di captazione posti sul corpo discarica

2 Lrsquoimpianto di produzione di energia elettrica giagrave dal 2002 anno in cui egrave stato eseguitolrsquoampliamento egrave costituito da cinque motori endotermici dei quali uno funge da motoredi riserva in caso di fermo per guasto o manutenzione a uno dei quattro giagrave esistenti Lapotenza elettrica installata ammonta a 43 MW

Lrsquoautorizzazione alle emissioni in atmosfera n 81 del 25022004 rilasciato dallaProvincia di Forligrave-Cesena comprende tutti i punti di emissione del sito in particolare - E1 ed E2 corrispondenti alle due torce di combustione- E4 E5 E6 E7 E8 corrispondenti ai camini dei 5 motori dellrsquoimpianto di produzione dienergia elettricaLrsquoautorizzazione dispone parametri e limiti di emissione dei fumi quelli dellrsquoimpianto dicombustione in torcia si intendono automaticamente rispettati mentre quelli dellrsquoimpiantodi recupero del biogas devono essere monitorati con la frequenza richiesta Per la mitigazione delle emissioni dellrsquoimpianto di produzione di energia elettrica su ognicamino di emissione egrave stato installato un sistema di post-combustione dei fumi perlrsquoabbattimento di alcuni tra gli inquinanti emessi tra cui il monossido di carbonio (CO) egli ossidi di azoto (NOx) Ersquo stato inoltre installato un sistema di monitoraggio in continuosui cinque punti di emissione ottemperando a una prescrizione contenutanellrsquoautorizzazione ex DPR 20388 Inoltre il controllo periodico delle emissioni su unelenco piugrave approfondito di parametri egrave effettuato annualmente da laboratorio esterno eviene annotato su apposito registro vidimatoNel compendio dei risultati sono riportate le analisi effettuate annualmente sui 5 caminiE4 E5 E6 E7 e E8 La registrazione del funzionamento del motore di riserva avviene inregistri allegati alla procedura di gestione dellrsquoimpiantoLe caratteristiche del biogas di alimentazione dellrsquoimpianto sia quelle previste dalla leggeche quelle specifiche di utilizzo sono controllate mensilmente da laboratorio esterno egiornalmente dagli operatori I valori medi annuali delle caratteristiche rilevate sono

49

riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

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2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

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7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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riportati nel compendio di dati ed evidenziano il pieno rispetto dei parametri di leggeanche ogni singola misura rispetta tali limiti

3 La discarica egrave essa stessa fonte di emissioni diffuse di biogas sia in fase di coltivazioneche in fase di ripristino che in corrispondenza di situazioni meteo-climaticheparticolarmente sfavorevoli possono determinare diffusione di sostanze maleodoranti La misura della portata di biogas disperso dalla copertura in atmosfera viene svolto giagrave dal2001 in collaborazione con laboratorio esterno specializzato attraverso apposite ldquocameredi cattura dinamicherdquo appoggiate alla superficie dellrsquoammasso che catturano il flusso dibiogas nellrsquoarco delle 24 ore successive al loro posizionamento La rilevazione egravefinalizzata alla valutazione della corretta realizzazione e tenuta nel tempo del sistema dicopertura finale e dellrsquoefficienza del sistema di aspirazione di biogas dal corpo discaricaInoltre lrsquoemissione in atmosfera del biogas viene correlata con le condizioni meteo-climatiche locali acquisite dalla centralina meteo-climatica in dotazione

Unrsquoulteriore metodologia di monitoraggio dellrsquoaria in funzione dellrsquoemissione di biogasdalla discarica viene svolta attraverso il posizionamento di un mezzo mobile di rilevazionedella qualitagrave dellrsquoaria sui ricettori sensibili piugrave vicini allrsquoimpianto e potenzialmenteinteressati dalla presenza della discarica A questa metodica egrave stato nel 2003 alternato uncontrollo eseguito da ARPA che utilizza campionatori passivi posizionandoli neimedesimi punti sensibili

In merito allrsquoimpatto sulla popolazione circostante la discarica determinato dallrsquoemissionedi sostanze odorigene prodotte dal rifiuto fresco stoccato e dal biogas si segnala che ilsistema di gestione aziendale prevede la raccolta delle segnalazioni provenientidallrsquoesterno (popolazione enti di controllo) e la valutazione della loro attendibilitagrave sullabase di criteri che tengono conto anche delle rilevazioni meteo climatiche acquisite daapposita centralina fissa quali ad esempio la direzione e la velocitagrave del vento

In ogni caso il numero di segnalazioni pervenute nel periodo considerato egrave irrisorio e indiminuzione negli anni (si veda la tabella finale)4 Unrsquoulteriore fonte di emissione egrave determinata dai fumi di scarico delle macchineoperatrici per lo scarico e coltivazione del rifiuto in discarica e degli automezzi chetrasportano il rifiuto in discarica Entrambi gli impatti sono trascurabili in piugrave quellolegato al trasporto rifiuti egrave di tipo indiretto per la Sogliano Ambiente spa e gestito comedescritto nel paragrafo ldquotrafficordquo

Risultati del quadriennio 2001-2004Parametro um 2001 2002 2003 2004

Dati produttiviQuantitagrave di rifiuto

smaltitokg 187978880 179989480 213323230 139774180

Volume di rifiutostoccato totale

m3 1943990 2123979 2337302 2477077

Energia elettricaprodotta annualmentedal recupero di biogas

kWh 7265460 21510060 25206000 25790563

TrafficoAutomezzi in ingresso n 13085 13013 14076 8879

Consumo drsquoacquaConsumo di acqua da

acquedottom3 1130 816 1103 410

(fino al 280704)

Piovositagrave

50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

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2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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50

Parametro um 2001 2002 2003 2004Millimetri di pioggia mm 9615 1231 6077 8046

(dal 190404 daticentralina a Ginestreto)

Parametroum2001200220032004

Consumi energeticiConsumo annuoenergia elettrica

MWh 1010 1285 14578 14884

Consumo annuogasolio

l 163240 182000 197000 181000

Consumo annuo GPL l 23650 24300 22650 19400Rifiuti

olio esausto kg 16980 22280 35995 28360

Percolato t 19522990 18870780 25881650 19868740

Biogas in impianto direcupero

Nm3 4686222 13227583 16257869 16634855

Filtri kg 77010 186560 223220 190280Qualitagrave media biogas (registrazioni giornaliere analisi mensili)

Parametro e limite 2001 2002 2003 2004Metano min

30 vv 468 470 488 467

Ossigeno - vv 20 28 21 23

Anidridecarbonica

- vv 359 345 364 3615

Acidosolfidrico

max15

001 004 001 0

PotereCaloriferoInferiore

min12500

kJm3 17217 17317 17541 15429

Portata aspirata dibiogas

- Nm3h 1984 1630 1488 1575

Odoresegnalazioni esterne ndeg 2 2 1 -

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 69 del 20032001)

2002(Valori medi su tre campionamenti annui)

51

E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

53

7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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E4 E5 E6 E7

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

2422 2376 6504 6467

Polveri mgNm3 10 137 54 833 98

COT mgNm3 150 36 114 48 -

NOx(come NO2)

mgNm3 450 377 169 194 232

SO2 mgNm3 50 1013 893 867 1037

HCl mgNm3 10 573 313 2 56

HF mgNm3 2 043 04 05 033

CO mgNm3 300 18167 289 28333 28667

2003(Valori medi su due campionamenti annui)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 53 del 17022003) E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

1810 2324 6528 6475 4235

Polveri mgNm3 10 495 495 770 930 693

COT mgNm3 150 155 060 475 135 727

NOx(come NO2)

mgNm3 450 399 3085 427 43650 34243

SO2 mgNm3 50 325 125 160 420 767

HCl mgNm3 10 475 055 140 335 117

HF mgNm3 2 120 010 030 045 065

CO mgNm3 300 5540 6675 4285 18810 5243

52

2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

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7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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2004

(1 analisi annuale)

Emissioni in atmosfera

(limiti contenuti nellrsquoautorizzazioneprovinciale n 81 del 25022004)

E4 E5 E6 E7 E8

Portata Nm3h 2500(E4-E5)

6600(E6-E7)

4500 (E8)

2489 2221 6563 6370 4322

Polveri mgNm3 10 24 22 07 92 96

COT mgNm3 150 113 93 123 63 88

NOx(come NO2)

mgNm3 450 197 241 246 223 362

SO2 mgNm3 50 60 87 84 60 147

HCl mgNm3 10 30 27 56 54 21

HF mgNm3 2 20 07 18 16 lt 01

CO mgNm3 300 104 825 107 80 93

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7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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7 BIBLIOGRAFIA

[1] BS 7750 ndash Specification for environmental management systems Ed 1994[2] COM (2001) 428 def (ldquoLibro bianco sulla governance europeardquo) [3] COM (2002) 275 def (ldquoGovernance europea legiferare megliordquo) [4]COM (2002) 276 def (ldquoComunicazione della Commissione in materia divalutazione drsquoimpattordquo) [5] COM (2002) 277 def (ldquoVerso una cultura di maggiore consultazione e dialogo ndashproposta di principi generali e requisiti minimi per la consultazione delle partiinteressate ad opera della Commissione)[6] COM (2002) 278 def (Piano drsquoazione ldquosemplificare migliorare laregolamentazionerdquo)[7]COM (2002) 713 def (ldquoRaccolta e utilizzazione dei pareri degli esperti da parte dellaCommissione principi ed orientamenti ndash una migliore base di conoscenze per dellepolitiche migliori[8] COM (2003) 71 def (ldquoaggiornare e semplificare lrsquoacquis comunitario)Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente GU L242 del 10092002[9] Decisione n 16002002CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio2002 che istituisce il sesto programma comunitario drsquoazione in materia di ambiente [10] Decreto Legislativo 5 febbraio 1997 n 22 ldquoAttuazione delle direttive91156CEE sui rifiuti 91689CEE sui rifiuti pericolosi e 9462CEE sugli imballaggi esui rifiuti di imballaggiordquo[11] Decreto Legislativo 13 gennaio 2003 n36 ldquoAttuazione della direttiva199131CE relativa alle discariche di rifiutirdquo[12] Decreto Ministeriale 3 agosto 2005 ldquoDefinizione dei criteri di ammissibilitagrave deirifiuti in discaricardquo[13] Ficco P (2002) La politica integrata di prodotto (IPP) e le politiche ambientali diseconda generazione ndash Atti di Ricicla 2002 Rimini Maggioli Editore Rimini[14] httpwwwambientesicurezzailsole24orecom[15] httpwwweuropaeuintcommenvironmentemasindexhtml)[16] Pasini C (2001) Condizioni per uno sviluppo del controllo e della certificazioneambientale ndash Atti di Ricicla 2001 Rimini Maggioli Editore Rimini[17] Regolamento CE n 7612001 del parlamento europeo e del Consiglio del 19marzo 2001 sullrsquoadesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario diecogestione e audit (EMAS)[18] Romaniello A (2002) La certificazione ambientalee il nuovo regolamento EMASII la nuova frontiera della politica ambientale europea ndash Atti di Ricicla 2002 RiminiMaggioli Editore Rimini [19] UNI EN ISO 140012000 Sistemi di Gestione Ambientale ndash Requisiti e guida perlrsquouso

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