Master Universitari Calabria
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Transcript of Master Universitari Calabria
MASTER DI ALTA FORMAZIONEMASTER DI ALTA FORMAZIONEUNIVERSITARIA DI UNIVERSITARIA DI IIII°° LIVELLO INLIVELLO IN
MEDICINA E TERAPIA BIOLOGICAMEDICINA E TERAPIA BIOLOGICAAD INDIRIZZO FITOTERAPICO EDAD INDIRIZZO FITOTERAPICO ED
OMOTOSSICOLOGICOOMOTOSSICOLOGICO
A. A. A.A. 2006 / 20072006 / 2007
IL PAZIENTE BAMBINOL‘OMOTOSSICOLOGIA IN PEDIATRIAApproccio Omotossicologico in ORL – GASTROENTEROLOGIA - ALLERGOLOGIA
Prof.Prof. ANTONELLO ARRIGHIANTONELLO ARRIGHI
INTRODUZIONE
La Pediatria è un campo di applicazione di estremo interesse per L’Omeopatia, antica branca della medicina occidentale, espressione medica del pensiero empirico, che ricerca ipotesi per ogni fenomeno, elaborando strategie terapeutiche articolate basate sull’esperienza clinica e sul fondamentale concetto che la guarigione del paziente non si ottiene con la soppressione o palliazione dei sintomi, ma solo attraverso la stimolazione globale e specifica della reattività dell’organismo
IL DECLINO DELL’OMEOPATIA
• Il medico moderno non accetta il concetto dell’Omeopatia classica secondo il quale i sintomi del paziente devono essere valutati a prescindere dalle implicazioni fisiopatologiche della malattia.
• La Terminologia obsoleta non consente di dialogare con la realtà scientifica moderna (miasmi, energia vitale etc.)
• Omotossicologia come evoluzione dell’Omeopatia; un modo di rendere comprensibile al mondo scientifico il messaggio della realtà omeopatica
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Modern Homotoxicology:Building a Bridge between Homeopathy
and Conventional Medicine
Perfetto equilibrio
psicofisico e sociale
Sensazione di star
bene nella propria
pelle
Conservazione della “Omeostasi ristretta”
LA SALUTE È
REATTIVITÀCopyright AIOT
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MALATTIAMALATTIA SALUTESALUTEREATTIVITREATTIVITÀÀ
Malattia e Salutesono manifestazioni differenti dello stesso elemento:
la REATTIVITÀ dell’organismo
Per Hahnemann (1755-1843) la reattività era la forza vitale che anima la “vis medicatrix naturae”.
Di conseguenza la malattia era per lui un'alterazione della forza vitale
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REATTIVITAREATTIVITA’’
NOXAPATOGENA
FATTORIAMBIENTALI
MALATTIACopyright AIOT
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Presupposti dell’Omotossicologia
• Non rifiuta a priori l’uso di antibiotici, cortisonici, vaccini etc., ma si pone in un atteggiamento critico, costruttivo, nella consapevolezza di un loro uso spesso improprio e dei molteplici effetti collaterali nell’immediato e a distanza di tempo.
• Considera il bambino un organismo estremamente reattivo in grado di rispondere autonomamente alla maggior parte delle patologie.
• Colloca l’evento morboso diagnosticato nella tavola delle omotossicosi e conseguentemente si avvale di precisi farmaci di fase.
• Valuta la costituzione, il temperamento, la diatesi in modo unitario attraverso l’inquadramento neurovegetativo, riuscendo a formulare terapie ancora più appropriate ed instaurando una precisa strategia preventiva che tenga conto della predisposizione morbosa (costituzione) e del modo in cui si fanno le malattie (diatesi)
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©2002 Dipartimento Scientifico Guna
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Ecto-dermal
Endo-dermal
Mesen-chymal
Meso-dermal
ExcretionPhase
Inflammation Phase
DepositionPhase
ImpregnationPhase
DegenerationPhase
Tissue
BiologicalBiological DivisionDivision
Humoral Phases Matrix Phases Cellular Phases
Dedifferentiationphase
No No enzymeenzyme damagedamage
ExcretionExcretion principleprinciple
NaturalNatural healinghealing tendencytendency
Enzyme Enzyme damagedamage
CompensationCompensation principleprinciple
ChronicChronic diseasesdiseases
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1 2 3 4 5 6
Humoral phases Matrix phases Cellular phases
Health
Hours Days < 1 year < 10 years Decades Decades
DeathDisease = homotoxicosisDisease = homotoxicosis
Elderly patientElderly patient
10-15 years
Homotoxicosis
Il bambino è fisiologicamente in fase di Reazione. Questa modalità reattiva, con il passare dell’età, si sposta progressivamente verso destra
Nel paziente anziano fisiologicamente osserviamo manifestazioni delle fasi Degenerative e Neoplastiche
Three Pillars of Homotoxicology
DETOXIFICATIONDETOXIFICATIONAND DRAINAGEAND DRAINAGE IMMUNOMODULATIONIMMUNOMODULATION
CELLULAR CELLULAR ACTIVATION ACTIVATION AND ORGAN AND ORGAN
STRENGTHENINGSTRENGTHENING
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Detoxification
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Immunomodulation
Th0
Th1
IL-2IFN gamma
TNF
Th2
IL 4, 13: Induce IgEIL 5: Enhances growth ofEosinophils secreteIL 10: mast cell growth,Inhibits IFN gamma
Th 3InhibitionInhibitionInhibitionInhibition
TGF beta
Th1/Th2 balance
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Organ strengthening and cellular activation
© 2003 A.I.O.T.© Copyright A.I.O.T. 9
Copyright AIOT
Copyright AIOT 10
AnamnesiEsame obiettivoEsami di laboratorioEsami strumentali
DIAGNOSIDIAGNOSIALLOPATICAALLOPATICA
Utilizzo della SemeioticaOmotossicologica
Inserimento del Paziente nelloSchema Neurovegetativo
Inquadramento Reattivo nellaTavola delle Omotossicosi
DIAGNOSIDIAGNOSIOMOTOSSICOLOGICAOMOTOSSICOLOGICA
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DIAGNOSIDIAGNOSIDIAGNOSI
SCELTA DELLASTRATEGIA TERAPEUTICA
SCELTA DELLASCELTA DELLASTRATEGIA TERAPEUTICASTRATEGIA TERAPEUTICA
SCELTAFARMACOLOGICA
SCELTASCELTAFARMACOLOGICAFARMACOLOGICA
PREPARATIPREPARATICOMPOSTICOMPOSTI
RIMEDIRIMEDISINGOLISINGOLI
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L’Omotossicologia, col suo ampio ventaglio farmacologico, offre una duplice possibilità di intervento terapeutico
attraverso
PREPARATI PREPARATI COMPOSTICOMPOSTI
RIMEDIRIMEDISINGOLISINGOLI
• Composti semplici
• Homaccord
• Compositum di stimolo generale aspecifico
• Compositum tissutali
• Unitari dell’Omeopatia Classica
• Catalizzatori intermedi
• Nosodi
• Organoterapici “Suis”
• Allopatici omeopatizzati© Copyright AIOT 12
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RIMEDI OMEOPATICI UNITARI RIMEDI OMEOPATICI UNITARI A DILUIZIONE SCALAREA DILUIZIONE SCALARE
Nella fiala sono presenti contemporaneamente vari gradi di diluizione miscelati; le diverse potenze esplicano la loro azione indipendentemente su 3 diversi livelli:
BASSA DILUIZIONE (D10)BASSA DILUIZIONE (D10)
MEDIA DILUIZIONE (D30)MEDIA DILUIZIONE (D30)
ALTA DILUIZIONE (D200)ALTA DILUIZIONE (D200)
•• SPECIFICI MOVENTI SPECIFICI MOVENTI EZIOPATOGENETICIEZIOPATOGENETICI•• ASPETTI PSICOASPETTI PSICO--COMPORTAMENTALICOMPORTAMENTALI•• TESSUTO NERVOSOTESSUTO NERVOSO
SPECIFICI TESSUTISPECIFICI TESSUTI
SPECIFICHE FUNZIONISPECIFICHE FUNZIONIA LIVELLO ORGANICOA LIVELLO ORGANICOPIUPIU’’ GENERALIZZATOGENERALIZZATO
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VANTAGGI OFFERTI DALLVANTAGGI OFFERTI DALL’’INJEEL RISPETTO INJEEL RISPETTO ALLALL’’UNITARIO IN DILUIZIONE SINGOLAUNITARIO IN DILUIZIONE SINGOLA
L’azione a cascata evita il cosiddetto “PEGGIORAMENTO OMEOPATICO”: i livelli piùbassi e intermedi, attivati dalle rispettive diluizioni, sono pronti a contrastare l’invasione tossinica proveniente dai livelli più alti
La contemporanea presenza di basse, medie, alte diluizioni rende possibile la prescrizione del rimedio INDIPENDENTEMENTE dalla repertorizzazione della TOTALITA’ dei sintomi del paziente
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I NOSODI I NOSODI
• Azione patogenica
• Mimano la malattia (a livello subliminale) fenomeno iceberg
• Riaccendono la reattività specifica contro la noxa patogena
• Utili nei casi cronici e nelle recidive
• Rappresentano il simile eziologicoCopyright AIOT
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GLI ORGANOTERAPICI GLI ORGANOTERAPICI ““SUISSUIS””
•Organoterapico “suis” = “nosode”organo-specifico
•Riaccendono la reattività aspecificadell’organo o tessuto “bersaglio”
•Azione “trofica”
•Azione di “carrier”
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GLI ALLOPATICI OMEOPATIZZATIGLI ALLOPATICI OMEOPATIZZATI
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Sono prescritti secondo
Regola della SomiglianzaRegola della Somiglianza(Principio omeopatico: secondo la Materia Medica tossicologica della sostanza)
Regola dellRegola dell’’UguaglianzaUguaglianza(Principio isopatico: sono usati come antidoti al danno iatrogeno provocato dalla sostanza
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©20 02 D
ip arti men to S
cie ntif ico Gu na
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ip arti men to S
cie ntif ico Gu na
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©20 02 D
ip arti men to S
cie ntif ico Gu na
I PREPARATI COMPOSTII PREPARATI COMPOSTI
• MODULAZIONE
• STIMOLAZIONE
• REGOLARIZZAZIONE
• DRENAGGIO
Per l’uso dei preparati composti è possibile stabilire una correlazione lineare
Patologia Sintomatologia Farmaco
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COMPLEMENTARIETA’
COMPLETEZZA
PREPARATI COMPOSTI della-HEEL
SINERGISMO
IL PRINCIPIO DI BIL PRINCIPIO DI BÜÜRGIRGI
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• SINERGISMO• COMPLEMENTARIETA’• COMPLETEZZA
Il composto -Heel è una
COMPOSIZIONE IDEALE DI RIMEDI
(MRP = Master Remedies Pattern)
è cioè una “unità terapeutica” il cui effetto globale è differente e superiore alla sommatoria degli effetti terapeutici dei singoli componenti
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I COMPOSTI SEMPLICII COMPOSTI SEMPLICISono i farmaci della terapia d’urto
Costituiti da più rimedi unitari dell’Omeopatia Classica (regno vegetale, minerale, animale) a bassa diluizione, con tropismo tissutalespecifico e sovrapponibile.
La presenza delle sole basse diluizioni rende possibile un’individualizzazione clinica legata solo alla problematica istopatologica.
Sono i farmaci della patologia acuta, in particolare su base infiammatoria.
La loro azione è inquadrabile come modulazione-drenaggio.
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GLI HOMACCORD GLI HOMACCORD
Costituiti da un numero relativamente limitato di rimedi con caratteristiche funzionali analoghe (tutti migliorati dal moto , o peggiorati dall’umidità, etc.), e un tropismo organico affine ma non sovrapponibile (organi tra loro vicini o correlati anatomicamente.
Ogni rimedio è presente in diverse diluizioni (range basso, medio, alto).
Anche gli Homaccord sono farmaci del sintomo, ma in una comprensione più profonda e articolata, che tiene conto anche dell’etiologia anatomica e funzionale dello stesso.
Gli Homaccord sono i tipici farmaci delle malattie psicosomatiche.
L’uso dell’Homaccord evita il possibile peggioramento omeopatico.
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Co
pyr
igh
t A
IOT
I COMPOSITUM DI STIMOLO GENERALE ASPECIFICOI COMPOSITUM DI STIMOLO GENERALE ASPECIFICO
- Rimedio dell’Omeopatia Classica
Composizione: - Nosodi
- Catalizzatore intermedio
- Allopatici omeopatizzati
- Sostanze ad azione rivitalizzante
- Vitamine omeopatizzate
Non figura l’Organoterapico “Suis”.
Non possiedono tropismo organico ma di funzione.Non possiedono tropismo organico ma di funzione.
Non attivano lNon attivano l’’organo, ma la funzione lesa.organo, ma la funzione lesa.
Antispastica-Antiinfiammatoria
Azione
Antidegenerativa-Antineoplastica
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I COMPOSITUM TISSUTALII COMPOSITUM TISSUTALI
- Rimedio dell’Omeopatia Classica
Costituiti da: - Catalizzatore intermedio
- Organoterapico “Suis”
- Vitamine omeopatizzate
Vi figurano inoltre: - Nosodi
- Fattori rivitalizzanti cellulari
È l’Organoterapico “Suis” a determinare il tropismo tissutale o d’organo.
• Indicazioni: - Insufficienze d’organo
- Degenerazione d’organo
• Controindicazioni: nelle patologie funzionali dell’organo o del tessuto bersaglio.
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FAS
E D
I R
EA
ZIO
NE
LA SINTOMATOLOGIA ACUTALA SINTOMATOLOGIA ACUTA
COMPOSTI COMPOSTI SEMPLICISEMPLICI
HOMACCORDHOMACCORDCOMPOSITUM COMPOSITUM DI STIMOLO DI STIMOLO GENERALE GENERALE
ASPECIFICOASPECIFICO© Copyright AIOT
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COMPOSITUM COMPOSITUM
TISSUTALITISSUTALI
COMPOSITUM DI COMPOSITUM DI STIMOLO GENERALE STIMOLO GENERALE
ASPECIFICOASPECIFICO
PATOLOGIE PATOLOGIE INFIAMMATORIEINFIAMMATORIE
PATOLOGIE PATOLOGIE FUNZIONALIFUNZIONALI
DEFICIT REATTIVI DEFICIT REATTIVI ASPECIFICIASPECIFICI
PATOLOGIE CRONICOPATOLOGIE CRONICO--DEGENERATIVEDEGENERATIVE
COMPOSTI SEMPLICICOMPOSTI SEMPLICI
HOMACCORDHOMACCORD
© Copyright A.I.O.T.
©C
opyrigh
t A.I.O
.T. 23
PATOLOGIA DELLE VIE AEREE
DETOSSIFICAZIONE E DRENAGGIOIN PEDIATRIA
Copyright AIOT 24
LYMPHOMYOSOT
Contiene piante che hanno un azione drenante sul sistema linfatico, sull’apparato digerente, respiratorio ed urinario. Attiva tutti gli emuntori e stimola le difese immunitarie. Da utilizzarsi in quei bambini sottoposti a frequenti e prolungati trattamenti antibiotici, soggetti iporeattivi, intossicati. La presenza di Calcium Phosforicum ne consente un utilizzo in soggetti giovani, che tendono a reagire in maniera esagerata sul piano linfatico, con una tendenza allergico-disreattiva.
Lymphomyosot
App. respiratorio:App. respiratorio:MyosotisMyosotisTeucrimTeucrim
Natrium sulfuricumNatrium sulfuricumNasturtiumNasturtium
Sist. linfatico:Sist. linfatico:PinusPinus
ScrophulariaScrophulariaAranea diademaAranea diademaCalcium phosph.Calcium phosph.
JuglansJuglansFerrum jodatumFerrum jodatum
LevotiroxinLevotiroxin
App. digerente:App. digerente:FumariaFumaria
GeraniumGeraniumGentianaGentiana
App. urinario:App. urinario:SarsaparillaSarsaparillaEquisetumEquisetum
Lymphomyosot
Azione a livellorespiratorio
Azione a livellolinfatico
Azione a livellodigestivo
Azione a livellorenale
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RIATTIVAZIONE DELLA
CIRCOLAZIONE LINFATICA
IPERTROFIA E IPERPLASIA
DEGLI ORGANI
LINFATICIDRENAGGIO DEI
SISTEMI
POTENZIAMENTO DELLE DIFESE IMMUNITARIE
ATTIVITA’ANTIFLOGISTICA
SUI TESSUTI LINFOEPITELIALI
LYMPHOMYOSOT®-Myosotis arvensis
-Teucrium scorodonia
-Pinus silvestris
-Gentiana lutea
-Equisetum hiemale
-Sarsaparilla
-Natrium sulfuricum
-Aranea diadema
-Nasturtium robertianum
-Levothyroxin
-Veronica
-Pinus silvestris
-Scrophularia nodosa
-Juglans regia
-Fumaria officinalis
-Geranium robertianum
-Ferrum jodatum
APPARATO RESPIRATORIO: Myosotis-Teucrium-Natriumsulfuricum-Nasturtium
APPARATO DIGERENTE: Fumaria-Geranium-Gentiana
APPARATO GENITOURINARIO: Sarsaparilla-Equisetum
Calcium phosphoricum
Ferrum jodatum
Juglans regia
Scrophularia nodosa
SINTESI DI
IL 6
IL10
INF gamma
AZIONE LINFAGOGA E STABILIZZAZIONE DEL TONO VASALE
CONTENIMENTO DELLA SPINTA PROLIFERATIVA DEI TESSUTI LINFOEPITELIALI PER STIMOLAZIONE DELL’IMMUNITA’UMORALE E FRENO DELL’IPERRISPOSTA CELLULO-MEDIATA
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GALIUM - HEEL
Farmaco importante per il drenaggio delle tossine tissutali.Agisce come induttore dei sistemi enzimatici di disintossicazione intracellulari e attivando le funzioni connettivali, favorisce le lereazioni di detossificazione e clivaggio tossinico. L’emuntore attivato è soprattutto quello renale; utile nella patologia cronica con infezioni recidivanti, ipersensibilità ai fattori esterni con deficit della funzione epato-renale.Soggetti particolarmente sensibili alle variazioni di temperatura, con manifestazioni infiammatorie recidivanti.Potente attivatore delle difese immunitarie.Di utilizzo elettivo nel bambino simpaticotonico.
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RINITE - RINOFARINGITE
Con il termine di rinite, o con quello più appropriato di rino-faringite, s’intende il comune raffreddore che rappresenta senz’altro la più frequente delle malattie delle vie aeree del bambino. La malattia nel bambino, più frequentemente che nell’adulto, interessa spesso anche i seni paranasali, l’orecchio medio ed il faringe.EZIOLOGIA - EPIDEMIOLOGIALa rinite è causata nel 95% dei casi da un’infezione virale: Rhinovirus nel 45%, Coronavirus 15%, Virus Parainfluenzali 10%, Adenovirus 9% …Si conoscono circa 200 tipi di virus diversi (solo per i rhinovirus sono stati riconosciuti 111 differenti tipi sierologici) in grado di causare direttamente una flogosi della mucosa nasale; spesso all’infezione virale si sovrappone dopo qualche giorno un’ infezione batterica; l’infezione lascia un’immunità tipo-specifica, ma non protettiva verso gli altri tipi. L’infezione ha tre punte stagionali: a settembre, alla riapertura delle scuole, a fine gennaio ed alla fine di aprile. E’ un infezione molto comune nel bambino: si calcola che egli abbia dalle 5 alle 8 infezioni per anno soprattutto nel 2° anno di vita.
Incubazione: breve, 1-2 giorniIl principale problema per il piccolo bambino è la difficoltà alla respirazione nasale e la conseguente difficoltà ad alimentarsi
Febbre: spesso presente nella prima infanziaScolo nasaleChiusura delle cavità nasaliStarnutiIrritabilità, anoressia, spesso associata a diarrea
RINITEManifestazioni Cliniche
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• EUPHORBIUM compositum spray nasale• CISTUS Heel gocce • LYMPHOMYOSOT gocce• ACONITUM-Heel compresse• ACONITUM- HOMACCORD gocce
• VIBURCOL supposte• ENGYSTOL fiale o compresse
• MUCOSA NASALIS suis-Injeel
• GRIPPE NOSODE- Injeel
• NATRIUM OXALACETICUM-Injeel• ACIDUM CIS ACONITUM-Injeel
RINITETerapia Omotossicologica
Copyright AIOT 29
EUPHORBIUM COMPOSITUM Spray nasaleEUPHORBIUM COMPOSITUM Spray nasale
Th1 γ Interferon
+
+
EUPHORBIUM D4
HEPAR SULF. D10
L’azione antivirale di Euphorbium Comp. èascrivibile all’attivitàomeofarmacologica di:
Azione carrier sulla mucosa nasale
MUCOSA NASALIS SUIS D8
Copyright AIOT
AZIONE ANTINFIAMMATORIA E IMMUNOMODULANTE DI AZIONE ANTINFIAMMATORIA E IMMUNOMODULANTE DI EUPHORBIUM COMP. EUPHORBIUM COMP. ––HEEL gocce oraliHEEL gocce orali
EUPHORBIUM D3EUPHORBIUM D3
Th3Th3 T CELL T CELL –– B CELLB CELL
TGF TGF betabeta IL 6 IL 6
MODULAZIONE DELL’INFIAMMAZIONE
POTENZIAMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Copyright AIOT 30
nel trattamento delle rinopatie vasomotorie e delle rinopatie croniche da farmaci
25 pazienti con rinopatia cronica da farmaci26 pazienti con rinopatia vasomotoria
•La pervietà nasale era impedita da parecchi mesi per tutti i pazienti (in molti casi da anni)
•Per escludere l’influenza delle pollinosi, i pazienti sono stati esaminati durante il periodo invernale (nov.-mar.).
•La terapia è durata 6 settimane, con un dosaggio di 2 spruzzi di Euphorbium per narice, 3 volte al giorno. La “compliance” è stata mediamente buona.
•Tutti i pazienti sono stati esaminati 7 volte, a intervalli di 7 giorni.
EUPHORBIUM COMPOSITUMEUPHORBIUM COMPOSITUM
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EUPHORBIUM COMPOSITUM SEUPHORBIUM COMPOSITUM S
• Non dà assuefazione
• Combatte i sintomi
• Riepitelizza la mucosa delle fosse nasali e dei seni paranasali
• Euphorbium comp. S è un mezzo terapeutico ad ampio spettro, grazie alla sua particolare formulazione che lo rende attivo su tutte le possibili cause eziologiche della rinosinusite:
• Allergia
• Stimoli chimici e fisici
• Infezioni
• Disturbi della regolazione neurovegetativa dei vasi (vasodilatazione edema congestione)
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Vantaggi offerti da Vantaggi offerti da EUPHORBIUM COMPOSITUMEUPHORBIUM COMPOSITUM
rispetto ai rispetto ai rinologicirinologici fitoterapicifitoterapici
I farmaci rinologici fitoterapici sono fondamentalmente a base di EUCALIPTO, FINOCCHIO, TIMO e CANFORA. Hanno un indubbio effetto benefico sulle mucose nasali irritate, ma il loro veicolo preferenziale, le soluzioni oleose, inibisce la motilitàdell’epitelio delle mucose a livello laringo-bronchiale. L’olio, inoltre, può espandersi anche fino agli alveoli polmonari e causare shock polmonare.
Euphorbium compositum impiega i principi attivi in soluzione fisiologica salina (isotonica + 0.01 cloruro di benzalconio), veicolo ideale per la cura delle affezioni nasali: è noto infatti l’effetto benefico dell’acqua di mare sulle mucose nasali e soprattutto la sua azione astringente.
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CISTUS HEELCISTUS HEEL
Componente
Componente
infiammatoria
infiammatoriaCom
ponente
Componente
vaso
moto
ria
vaso
moto
ria
Componente
Componente
secretoria
secretoria
• Cistus canadensis D4
• Melilotus officinalis D3
• Kalium bichromicum D5
• Hydrastis D4
• Ammonium carbonicumD3
• Sticta D4
• Mercurius bijodatus D5
•Arum maculatum D4,
•Vinca minor D3
•Veronica D3
•Lemna minor D3
•Cynnabaris D8
•Phosphorus D6
•Aurum chloratum natronatum D6
RINITE ACUTA .
CONGESTIONE NASALE
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Farmaco di estrema importanza per la rinite acuta in pediatria in relazione all’azione preventiva sulle complicanze.
LIVELLI DI AZIONE•Linfatico: Hydrastis, Cistus•Vascolare: Melilotus, Phosphorus•Mucoso: Mercurius, Cinnabaris•Apparato Respiratorio: sostegno della funzione legato ad: Ammonium Carbonium, Sticta•Prevenzione della cronicizzazione: Lemna, Vinca
CISTUS-HEEL
EZIOLOGIA
VIRALE: stessi virus in genere in causa nella Rinite; infatti molto spesso ci troviamo di fronte a delle rino-sinusiti.su questi si possono sovrapporre AGENTI BATTERICIcon in prima linea quelli caratteristici delle vie aeree:Pneumococco (40%), Haemophilus (20%), Moraxella Catarralis, Stafilococco, Streptococco
L’esperienza clinica dimostra che in genere:una rinite è spesso, in realtà, una rinosinusite (RS) ed ha un etiologia virale, mentre le infezioni primitive dei seni paranasali (più rare) hanno più spesso un etiologia batterica ed in questo caso il naso ha semplicemente un ruolo di scarico delle secrezioni.
SINUSITE
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SENI PARANASALI
MANIFESTAZIONI CLINICHE
Dopo un’infezione acuta delle vie aeree superiori (in genere rinite), vi sono due manifestazioni che a distanza in genere di 10 giorni devono far sospettare l’interessamento dei seni:
la continuità dei sintomila loro gravità
L’interessamento dei seni paranasali si esprime clinicamente con:
scolo nasale acquoso, mucoso, purulentoostruzione nasaletosse secca o umida per tutto il giorno anche se predomina
durante la notte; da collegarsi allo scolo retronasaleL’alito del bambino può avere un cattivo odoreDolore nella sede del seno interessato: abbastanza raro nel
soggetto in età pediatrica dove invece è frequente osservare gli occhi gonfi al mattino
febbre a volte presente in genere bassaotalgia
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• EUPHORBIUM compositum spray nasale• EUPHORBIUM compositum gocce• CISTUS- Heel gocce
• VIBURCOL supposte• BELLADONNA Homaccord gocce• ACONITUM Homaccord gocce
• ARNICA compositum fiale• ECHINACEA compositum S e forte fiale• PULSATILLA compositum fiale• MUCOSA compositum fiale
• SINUSITIS Nosode-Injeel• OSTEOMYELITYS Nosode-Injeel• GRIPPE Nosode-Injeel
SINUSITETerapia Omotossicologica
Copyright AIOT 35
Copyright AIOT
PULSATILLA COMPOSITUMPULSATILLA COMPOSITUM
Pulsatilla D6
Pulsatilla D6
Sulfur D8Sulfur D8
CortisonCortisonAcetatAcetat D18D18
• Modulazione dell’iperprolattinemia, ormone che favorisce l’impregnazionee l’atteggiamento vagotonico tissutale
• Mobilizzazione e canalizzazione dei depositi omotossinici verso gli emuntori (tegumenti). Azione profonda sulle impregnazioni dell’organismo
Stimolazione della funzione connettivale.Stimolazione della funzione connettivale.Detossificazione della matrice.Detossificazione della matrice.
““RiaccensioneRiaccensione della capacitdella capacitàà infiammatoriainfiammatoria””del mesenchima.del mesenchima.
• Attivazione della funzione connettivale e clivaggio delle tossine attraverso il meccanismo infiammatorio.
• Azione antitossico-specifica verso i corticosteroidi
• Blocca la spinta vagale verso la soppressione, verso la cronicizzazione dello stato infiammatorio
©Copyright AIOT 36
AZIONE ANTINFIAMMATORIA
SOSTEGNO METABOLICO
STIMOLO ANTIDEGENERATIVO
STIMOLO IMMUNOLOGICO
DRENAGGIO DELLE
SECREZIONI MUCOSE
MUCOSA COMPOSITUM -Argentum nitricum: tute le mucose
-Hydrastis: tutte le mucose
-Kreosotum: tutte le mucose
-Belladonna: tutte le mucose
-Oxalis acetosella: Apparato Digerente
-Anacardium: Apparato Digerente
-Phosphorus: Apparato Respiratorio
-Ipecacuanha: Apparato Digerente
-Nux vomica: Apparato Digerente
-Veratrum: Apparato Digerente
-Mandragora: Apparato Digerente
-Momordica balsamina: Apparato Digerente
-Ceanothus: Apparato Digerente
-Natrium oxalaceticum:ripristino della corretta funzione metabolica delle mucose. Contrasto della tendenza alla cronicizzazione.
-Ventriculus suis -Mucosa naris suis -Mucosa oris suis -Mucosa pulmonis suis
-Mucosa oculi suis -Mucosa vesicae fellae suis -Mucosa vesicae urinariae suis -Pankreas suis
-Mucosa pylori suis -Mucosa duodeni suis -Mucosa oesophagi suis -Mucosa jejuni suis
-Mucosa ilei suis -Mucosa coli suis -Mucosa recti suis -Mucosa ductus choledochi suis
-Colibacillinum:Immunità specifica
-Lachesis:Immunità aspecifica. Freno all’evoluzione settica dell’infiammazione.
-Pulsatilla
-Kreosotum
-Hidrastys
-Sulfur
-Kalium bichromicum
-Condurango
©Copyright AIOT
ACONITUM HEELACONITUM HEEL
NUCLEO
NUCLEO
PREVENTIVO
PREVENTIVO
NUCLEO
NUCLEO
SIN
TOM
ATIC
O
SIN
TOM
ATIC
O
• PHOSPHORUS D5
• LACHESIS D12• ACONITUM D4
• BRYONIA D4
• EUPATORIUM PERFOLIATUM D3
• LACHESIS D12
NUCLEO NUCLEO IMMUNOLOGICOIMMUNOLOGICO
Freno alla progressione settica della Sindrome influenzale (Lachesis).
Protezione e sostegno del parenchima
polmonare (Phosphorus)
Potenziamento delle difese immunitarie non-specifiche. Aumento della fagocitosi e
dell’attività citolitica dei linfociti T
Controllo dell’episodio febbrile acuto
(Aconitum e Bryonia)
Dolori alle membra (Eupatorium)
Azione antinfiammatoria sull’intero Apparato
respiratorio (Bryonia)
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ETIOLOGIA La causa prevalente di otite media acuta (OMA) è rappresentata dalle infezioni batteriche; principalmente sostenute da StreptococcusPneumonite (38%), Haemophilus Influentiae (27%), StreptococcusPyogenes, Moraxella Catarralis (10%).In percentuale ridotta vengono isolati Virus (in percentuale variabile dal 28 al 41%) come VRS, Rhinovirus, Virus Influenzali e Parainfluenzali ed Adenovirus; possibile identificare contemporaneamente batteri e virus.
PATOGENESI Dagli studi effettuati negli ultimi anni risulterebbe chiaro che, sebbene i microrganismi e le loro tossine inizino l’infezione, sono la reazione infiammatoria dell’ospite e la situazione anatomica e funzionale dei distretti interessati che influenzano in modo decisivo l’estensione e la gravità della malattia.
OTITE MEDIA
NOMENCLATURA-MIRINGITE: infiammazione della membrana mucosa del timpano senzaversamento detta anche OMA SENZA VERSAMENTO; può essere bollosa od emorragica ed è caratterizzata da un dolore intensissimo.-OTITE MEDIA ACUTA RICORRENTE: ripetuti episodi di otite media acuta in occasioni di infezioni respiratorie alte; (≥3 episodi in 6 mesi o ≥4 episodi in 12 mesi)
DIAGNOSI
-Anamnesi – Esame Obiettivo-Esame Strumentale: essenzialmente l’OTOSCOPIAche mostra un’iperemia della mucosa della cassa e della membrana del timpano; segue una Estroflessione del timpano che appare bombatoe di color rosso vivo; se il processo va avanti iltimpano si perfora e compare del materiale purulento nel condotto uditivo esterno.
38
OTITE MEDIA NON COMPLICATAOTITE MEDIA NON COMPLICATA
VIBURCOLVIBURCOL
ECHINACEA ECHINACEA COMP. FORTECOMP. FORTE
ARNICA COMP. ARNICA COMP. HEELHEEL
FERRUM FERRUM PHOSPHORICUM PHOSPHORICUM
INJEELINJEEL
•Azione antiflogistica antiinfettiva
Solvente per gli antibiotici
•Otosalpingite
•Decongestione della tuba di Eustachio
•1 fiala da versare nel condotto uditivo esterno
•Forte componente algica
CHAMOMILLA CHAMOMILLA INJEELINJEEL
•Otite media acuta e ricorrente
EUPHORBIUM EUPHORBIUM COMP.COMP.
Copyright AIOT
Copyright AIOT 39
Copyright AIOT
DEFINIZIONEL’Otite Media Essudativa (OME) ed i suoi sinonimi:• Otite Media con effusione• Otite Media cronica con versamento• Otite Media secretiva• Otite Media catarrale• Otite Media sierosa• Otite Media mucoide• Otite Media asintomatica• Otite tubotimpanica• Catarro tubarico• Glue-ear“E’ caratterizzata dalla presenza a livello dell’orecchio medio di materiale sieroso o mucoso in assenza di un processo infiammatorio acuto e di manifestazioni cliniche”
OTITE MEDIA ESSUDATIVA
40
DISTINZIONE CLINICAIn base alla durata del versamento e non della sua gravità l’OME si distingue in:
ACUTA: meno di 3 settimaneSUBACUTA: da 3 settimane a 3 mesiCRONICA: più di 3 mesi
FREQUENZA OMELa Prevalenza dell’OME nella popolazione scolastica è pari al 15-20% con distribuzione bimodale intorno al 2° e al 6° anno di età
RELAZIONE TRA OME E OMADopo ogni episodio di OMA è presente un versamento endotimpaniconell’orecchio medio che:Nel 60-90% dei casi si risolve entro i 3 mesiNel 10-30% dei casi tende a persistere dopo tale periodo (configurando un quadro patologico di OME)Il 5% della popolazione ha la persistenza del versamento ad un anno di distanza
“Non tutti gli episodi di OME fanno seguito ad un episodio di OMA, ma la presenza di versamento endotimpanico può essere una condizione a se stante che potrebbe a sua volta predisporre ad una maggior frequenza di episodi
MANIFESTAZIONI CLINICHEI bambini affetti da OME:
SONO ASINTOMATICI e la diagnosi è occasionale durante una valutazione otoscopica.
Oppure:Sono distrattiAffermano di sentire pocoHanno una perdita dell’udito documentata da prove audiometrichePossono non avere equilibrio, presentare vertigini, tinnitusHanno un sonno agitato di notte
PATOGENESIALTERATA FUNZIONE DELLA TUBA
- Aereodinamica- Difensiva- Drenaggio
PERSISTENZA DI GERMI A BASSAVIRULENZA
IPERTROFIA e/o INFEZIONE ADENOIDEA
MALOCCLUSIONE DENTALE
41
DIAGNOSI
• CLINICA:Otoscopia
• STRUMENTALE:Audiometria tonale
Timpanometria
SCOPI DEL TRATTAMENTO DELL’ OME
• Prevenire la ricorrenza di episodi di OMA
• Miglioramento della Funzione uditivaAudiometria
valutabile con
Timpanometria
• Evitare il (presunto) ritardo nell’acquisizione del linguaggio e i conseguenti problemi comportamentali
42
PROTOCOLLO TERAPEUTICOOMOTOSSICOLOGICO
• MUCOSA COMPOSITUM fiale1 fiala per os al giorno per i primi 5 giorni, poi 2 fiale a settimana per 4 settimane
• ECHINACEA COMPOSITUM S fiale1 fiala per os al giorno (nella formulazione S forte) per i primi 5 giorni, poi 2 fiale a settimana (nella formulazione Compositum S) per 4 settimane
• VIS – HEEL fiale2 fiale per os a settimama per 5 settimane
• ARNICA COMPOSITUM fiale1 fiala per via endonasale al giorno per i primi 5 giorni, poi instillare 2 fiale a settimana per 4 settimane
PROTOCOLLO TERAPEUTICOALLOPATICO
• AMOXICILLINA + ACIDO CLAVULANICO50 mg/kg/die per os in due somministrazioni a stomaco pieno per 3 settimane
• PREDNISONE1 mg/Kg/die per os in due somministrazioni per 10 giorni
• MOMETASONE FUROATO MONOIDRATOspray nasaleUno spruzzo in ogni narice 1 volta al di (dose totale 100 mcgr/die) per 4 settimane iniziando dopo i 10 giorni di terapia steroidea per via generale 43
Le flogosi faringotonsillari rappresentano un gruppo di patologie infettive, batteriche o virali, a carico delle strutture anatomiche retrobuccali, (faringe e tonsille palatine) che possono avere un carattere acuto o recidivante.
EZIOLOGIAVirale (70%): Adenovirus, Rhinovirus, Epstain Barr, Virus Influenza A e B, Parainfluenzali, Herpes Simplex 1 e 2, Coxsackievirus, Coronavirus, Cytomegalovirus, Virus responsabili di malattie esantematicheBatterica (30%): Streptococco beta-emolitico di Gruppo A (SBEGA),Streptococchi di Gruppo C E G, Mycoplasma Pneumonite, Clamydia pneumonite,Arcanobacterium hemolyticum e più raramente Yersinia enterocolitica, Yersiniapestis e Francisella tularensis.Il batterio più importante e temuto è lo SBEGA responsabile di complicanze suppurative e non che possono conseguire ad un infezione non correttamente trattata.
FARINGO-TONSILLITI
Il periodo di incubazione è, qualunque sia la causa, abbastanza breve: da 2 a 4 giorni. La clinica è così variabile, da soggetto a soggetto, che è impossibile da questa risalire all’eziologia precisa della faringite. I segni classici di un’infezione batterica da Streptococco Gruppo A sono stati descritti e catalogati negli anni da molti autori: -inizio improvviso -mal di gola o dolore alla deglutizione -intenso arrossamento del faringe, dei pilastri e delle tonsille eventualmente con petecchie -presenza o meno di essudato purulento raccolto in corrispondenza delle cripte (angina lacunare)-tumefazione dei linfonodi cervicali anteriori e laterali, spesso dolenti-eventuale comparsa di esantema scarlattinoso-lingua patinosa con disepitelizzazione successiva ed ipertrofia papillare con aspetto a fragola
CLINICA - 1
44
Le forme virali hanno in genere un inizio graduale con: -poca febbre -scarso mal di gola -spesso si osserva voce rauca, tosse, rinite-dolori muscolari-congiuntivite -Per dirimere il dubbio eziologico è in ogni caso necessario eseguire un tampone faringeo o uno dei tanti test rapidi in commercio.
CLINICA - 2
TONSILLITECATARRALE
TONSILLITEMUCO-PURULENTA
TONSILLITEULCERO
NECROTICA
45
TONSILLITETONSILLITE
PHYTOLACCA PHYTOLACCA HEELHEEL
MERCURIUS MERCURIUS HEELHEEL
BELLADONNA BELLADONNA HOMACCORDHOMACCORD VIS HEELVIS HEEL
ECHINACEA ECHINACEA COMP. FORTECOMP. FORTE
LYMPHOMYOSOTLYMPHOMYOSOT
•Infiammazioni acute localizzate
•Tonsilliti cronico-recidivanti
•Angina tonsillare
•Tonsillite mucopurulenta
•Agenti eziologicibatterici:
–Streptococco β-emolitico
–Staphilococcus aureus
–Haemophilus influentiae
–Etc.
•Iperplasia
•Ipertrofia adenotonsillare
Terapia di base delle tonsilliti catarrali acute
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PHYTOLACCA HEELPHYTOLACCA HEEL®®
ApisApis MercuriusMercuriuscyanatuscyanatus
PhytolaccaPhytolaccaArnica Arnica
BelladonnaBelladonna
HeparHeparsulfurissulfuris
MercuriusMercuriuscyanatuscyanatus
DulcamaraDulcamara
•Tropismo elettivo per il faringe (pilastri arrossati)
•Ugola edematosa (phytolacca)
•Azione antiinfiammatoriaspecifica sulla tonsilla (dx)
•Edema infiammatorio
•Azione antibatterica (stafiloc.-streptoc.)
•Drenaggio
•Azione antiinfiammatoriaaspecifica
•Lateralità dx(Belladonna)
•Flogosi linfo-ghiandolariacute •Freno
dell’evoluzione settica verso la forma lacunare e ulcero-necrotica
©Copyright AIOT 46
AZIONE ANTINFIAMMATORIA
AZIONE ANTISETTICA
TONSILLITE MUCO-PURULENTA
• Mercurius sol. Hahn. D10• Hepar sulfuris D8• Ailanthus galndulosa D3
TONSILLITE ULCERO-NECROTICA
• Lachesis D12
FASE INFIAMMATORIA
VASALE
• Belladonna D4
FASE INFIAMMATORIA
ESSUDATIVA
• Phytolacca D4 FASE DELLA MIGRAZIONE DEI
NEUTROFILI
• Echinacea D3
MERCURIUS -HEEL®
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BELLADONNA HOMACCORDBELLADONNA HOMACCORD
Belladonna
D 2D 2
D 30D 30D 200D 200
D 10D 10
Echinacea angustifolia
D 2D 2
D 30D 30D 200D 200
D 10D 10
Tropismo per vasi, SNC, Simpatico
Tropismo per
SRE (Sist. Reticolo-endoteliale
Modulazione della fase vasale dell’infiammazione e della successiva congestione.
Modulazione dello stato febbrile
Potenziamento della risposta immunitaria (in particolare cellulo-mediata)
Infiammazioni localizzate, caratterizzate daInfiammazioni localizzate, caratterizzate daruborrubor, , tumortumor, calor; modulazione del, calor; modulazione del
conseguente stato febbrileconseguente stato febbrile
D1000D1000
© Copyright AIOT
47
©Copyright AIOT
-Pyrogenium -Echinacea ang.
-Argentum nit. -Aconitum
-Sanguinaria -Bryonia
-Phosphorus -Eupatorium p.
-Gelsemium -Phytolacca
-Hydrargirium bichloratum
Modulazione del Modulazione del processo processo
infiammatorio infiammatorio acuto e cronicoacuto e cronico
-Grippe nosode
-Streptococcinum
-Staphylococcinum
Attivazione dei linfociti B (e conseguente produzione di
gammaglobuline), dei macrofagi e dei PMN
-Baptisia -Lachesis
-Hepar sulfuris
Stimolazione del SRE e freno della
possibile evoluzione settica della malattia
-Cortisonacetat
-Pulsatilla
-Thuja
-Zincum metallicum
-Sulfur
-Ac. arsenicosum
Stimolazione della funzione connettivale con disattivazione,
clivaggio e centrifugazione del
carico tossicoAzione Azione
antinfiammatoriaantinfiammatoria
ImmunostimolazioneImmunostimolazionespecificaspecifica
ImmunostimolazioneImmunostimolazioneaspecificaaspecifica
Stimolazione Stimolazione della funzione della funzione connettivale e connettivale e
drenaggio della drenaggio della matricematrice
Echinaceacompositum
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AZIONE ANTINFIAMMATORIA
E ANTISETTICA
AZIONE ANTIPERTROFICA E ANTIPERPLASTICA
STIMOLO DELLA FUNZIONE
CONNETTIVALE E DRENAGGIO
STIMOLO IMMUNOLOGICO E
P.N.E.I.
SOSTEGNO METABOLICO E
COSTITUZIONALE
-Echinacea angustifolia D4
-Ferrum phosphoricum D10
-Mercurius sol. Hahnemanni D13
-Pyrogenium D198
-Vitamin C D6
-Acidum L(+) Lacticum D6
-Psorinum D28
-Tonsilla suis D28
-Geranium robertianum D6
-Calcium phosphoricum D10
-Dulcamara D4
-Baryum carbonicum D28
-Conium D4
-Galium aparine D6
-Glandula lymphatica suis D8
-Medulla ossis suis D8
-Funiculus umb. suis D10
-Splen suis D10
-Hypothalamus suis D10
-Hepar suis D10
-Embryo suis D10
-Cortex glandulaesuprarenalis suis D13
-Tartarus stibiatus D6 -Coccus cacti D4
-Gentiana lutea D6 -Aesculus D6
-Pulsatilla D6 -Sulfur D8
-Cortisonacetat D13 -Thyroxin D13
-Psorinum D28
VIS HEEL
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il paziente portatore cronico di SBEGA può presentarsi:• asintomatico: nessuna sintomatologia clinica, né
variazione dei parametri di laboratorio, con tampone faringeo +
• presentare riacutizzazione di faringo-tonsillitistreptococciche
PORTATORE CRONICO DI SBEGA
49
BELLADONNA-HOMACCORD gtt.: 10 gocce 2 volte aldìSTREPTOCOCCUS HAEMOLYTICUS INJEEL fiale: 1 fiala a settimana per osECHINACEA COMPOSITUM FORTE fl: 1 fiala a settimana per os
Tutti i rimedi per 4 settimane
PORTATORE CRONICO DI SBEGAProtocollo Omotossicologico
“Un insieme di disordini rituali ossessivo-compulsivi (OCD), associati ad infezioni streptococciche con meccanismo autoimmune”.Sono presenti tic, iperattività motoria, movimenti coreici e fobie; ha esordio improvviso e decorso episodico. I PANDAS costituiscono un sottogruppo di OCD classici.E’ considerata una PNEI inversa e cioè una sindrome organica-autoimmune-neuro-psichica da infezione streptococcica.A favore di un eziopatogenesi da streptococco osserviamo:• tampone positivo per lo SBEGA e TASLO elevato (>500u.i)• anticorpi ANTI neuronali (putamen, caudato) nel 40% dei casi• inoltre rileviamo anticorpi ANTI-DNasi B+• Esacerbazione dei sintomi in corso di faringite da SBEGA
PANDAS Paediatric Autoimmune Neuropsychiatric Disorder
Associated with Streptococcal Infections
50
ACONITUM-HOMACCORD gtt.:
10 gocce 2 volte aldìSTAPHYLOCOCCUS INJEEL fiale: 1 fiala a settimana per osECHINACEA COMPOSITUM FORTE fl: 1 fiala a settimana per os
Portatore Cronico di STAPHILOCOCCUS AUREUSProtocollo Omotossicologico
L’ipertrofia adenotonsillare consiste in un aumento patologico del tessuto linfatico adenotonsillare che comporta una riduzione, fino all’interruzione, del flusso aereo durante la respirazione”. Quadro clinico caratteristico denominato: “long face sindrome”
IPERTROFIA ADENOTONSILLARE
51
52
TONSILLITECATARRALE
TONSILLITEMUCO-PURULENTA
TONSILLITEULCERO
NECROTICA
IPERTROFIAADENO
TONSILLAREADENOIDITE
1. RIPRISTINO DELLA CORRETTA FUNZIONALITA’DELL’APPARATO DIGERENTE:TERAPIA MICROBIOLOGICA SYMBYOFLOR®- ProSymbioflor®, Symbioflor 1®, Symbioflor 2®
2. TERAPIA DEL TERRENO DI BASE:- VIS-Heel- LYMPHOMYOSOT- GALIUM-Heel- CALCOHEEL
3. FARMACI COMPLEMENTARI- DULCAMARA Homaccord- ARNICA Compositum- PULSATILLA Compositum
IPERTROFIA ADENOTONSILLARETerapia omotossicologica
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Formulazione dei Symbioflor
ProsymbioflorEscherichia coli autolisato sterile (1,5 – 4,5 x 10 milioni)
+
Enterococcus faecalis autolisato sterile (1,5 – 4,5 x 10 milioni)
Symbioflor 1Enterococcus faecalis cellule e autolisato (1,5 – 4,5 x 10 milioni)
Symbioflor 2Escherichia coli cellule e autolisato (1,5 – 4,5 x 10 milioni)
Una volta aperti, vanno conservati in frigorifero
Finalità terapeutiche Symbioflor
Prosymbioflor•Prepara, allena il MALT al successivo contatto con Symbioflor 1 e 2 (cellule vive)
•Riduce la produzione di γ interferone (IFN γ)
Symbioflor 1•Riduce la produzione di γ interferone (IFN γ), ovvero è immunoregolatore della flogosi acuta mucosale, intestinale (GALT) ed extraintestinale (NALT, BALT, URALT, SALT), come per es.: sinusiti, riniti, cistiti, dermatiti.
Symbioflor 2•Aumenta la produzione di γ interferone (IFN γ), ovvero è immunoregolatore dei fenomeni allergici mucosali, intestinale (GALT) ed extraintestinale (NALT, BALT, URALT, SALT), come per es.: rinite allergica, asma bronchiale e broncoreattività, allergie alimentari, orticarie e dermatiti allergiche.
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TOSSE
La tosse rappresenta un importante meccanismo difensivo del nostro organismo ed è determinata da un atto volontario o involontario in risposta ad una stimolazione di recettori presenti nelle vie aeree superiori ed inferiori, nella pleura, nel pericardio, nell’orecchio e nel diaframma. Nel parenchima polmonare, a differenza di quanto si possa pensare, i recettori della tosse sono scarsissimi. La stimolazione recettoriale può essere meccanica, infettiva o chimica. Attraverso la tosse abbiamo un allontanamento delle secrezioni rinofaringee e tracheobronchiali, del muco, dei detriti cellulari, delle cellule infiammatorie e degli agenti invasivi delle vie aeree. E’ importante considerare la tosse un sintomo e non una malattia a se stante e pertanto approfondirne le caratteristiche con un accurata anamnesi del paziente
Sopraglottiche: si dicono le infiammazioni che simanifestano al di sopra delle corde vocali; rappresentate essenzialmente dall’epiglottiteSottoglottiche o ipoglottiche: sono invece quelle flogosi che interessano le corde vocali o la zona al di sotto di esse; esse sono rappresentate dalle:
o Laringiti
o Laringiti ipoglottiche (falso croup)o Laringo-tracheitio Laringo-tracheo-bronchitiIl termine “croup” è un termine generico, aspecifico, con il quale si intende un’ostruzione acuta del laringe, accompagnata da tosse abbaiante, voce rauca e stridore prevalentemente inspiratorio
INFEZIONI ACUTE DEL LARINGE E DELLA TRACHEA
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PHOSFOR-HOMACCORDARNICA COMPOSITUM-HEEL
ACONITUM-HOMACCORD: da sbalzo di temperaturaBELLADONNA-HOMACCORD: presenza di febbre
CUPRUM-HEEL: nello spasmo laringeo della Laringite ipoglottica
HUSTEEL: per la tosse seccaDROSERA-HOMACCORD: per la tosse catarrale
LARINGO-TRACHEITITerapia Omotossicologica
PHOSPHOR HOMACCORDPHOSPHOR HOMACCORD
ARGENTUM NITRICUM
D 10D 10
D 30D 30
D 200D 200
PHOSPHORUS
D 10D 10
D 30D 30
D 200D 200
PARIS QUADRIFOLIA
D 10D 10
D 30D 30
D 200D 200
•Infiammazione delle mucose
•Ansia con frettolosità
Bassa diluizione:Alterazione infiammatoria
tissutale
Alta diluizione:
Movente psicologico (“va via
la voce per l’emozione”)
•I sintomi peggiorano con il freddo: rimedio ideale per paziente broncoreattivo
Bassa diluizione:Colpo di freddo
Alta diluizione:
Predisposizione, suscettibilità al freddo
•Raucedine
Il farmaco, in quanto HOMACCORD, è attivo sui sintomi nella loro complessità:
Sulla problematica istopatologica bassa bassa diluizionediluizione
Sulla causa eziologicafunzionale (p.e. freddo) e/oanatomica (polipi) alta alta diluizionediluizione
Co
pyr
igh
t A
IOT
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INFEZIONI DELLE VIE AEREE INFERIORI
PATOGENESI BRONCHIOLITEPATOGENESI BRONCHIOLITE
VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE
Penetrazione nellevie aeree del lattante
Localizzazionenei bronchioli
NECROSIEPITELIO
FLOGOSIEPITELIORigenerazione di cellule
non ancora mature per iltrasporto delle secrezioni
Accumulo di secrezioninel lume bronchiale
Edema sottomucosae avventizia
Richiamo celluledella flogosi
OSTRUZIONE DELLE PICCOLE VIE AEREE 57
forme trattabili a domicilio trattamento contemporaneo allopatico-omotossicologico
• ENGYSTOL cp. o fl.• COENZIMA COMPOSITUM• ARNICA COMPOSITUM cp. o fl.• ECHINACEA COMPOSITUM
BRONCHIOLITETerapia Omotossicologica
“Nonostante la diagnosi venga posta con notevole frequenza la bronchite, come entità nosologica isolata, non esiste”
Si associa infatti costantemente ad una flogosi tracheale: TRACHEOBRONCHITE
Può rappresentare una componente di una Polmonite o Broncopolmonite.
BRONCHITE
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TOSSE SECCA
(A) fase acuta : - ARNICA COMPOSITUM-HEEL - ACONITUM-HEEL - BRYACONEL compresse
(B) Fase sub-acuta:
Notturna aggravata dal caldo: - DROSERA-HOMACC.Spasmodica, tendenza al vomito: - CUPRUM-HEELIrritativa, tendenza dispnoica: - MEZERENUM-HOMACC.Diurna, aggravata dal freddo: - HUSTEEL
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA DELLE AFFEZIONI TRACHEOBRONCHIALI
PERTOSSE
DROSERA-HOMACCORDCUPRUM-HEEL
DA SCOLO RETRONASALE (post nasal drip)
EUPHORBIUM COMP. S sprayHUSTEEL
TERAPIA DELLA TOSSE
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TOSSE GRASSA - CATARRALE
(A) Fase acuta produttiva: - PULSATILLA COMPOSITUM - ECHINACEA COMPOSITUM S
(B) Fase sub-acuta: - TARTEPHEDREEL
(C) Fase cronica: - TARTARUS-HEEL- DROPERTEL
(D) Per tutti i tipi di tosse: - OMEOTOX
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA DELLE AFFEZIONI TRACHEOBRONCHIALIDELLE AFFEZIONI TRACHEOBRONCHIALI
TOSSETOSSE
DROSERA DROSERA HOMACCORDHOMACCORD
HUSTEELHUSTEEL
TARTARUS TARTARUS HEELHEEL
TARTEPHEDREELTARTEPHEDREEL
•Tosse secca
•Tosse stizzosa
•Tosse abbaiante•Tosse produttiva
•Pertosse
•Tosse pertussiforme
•Tosse spasmodica
•Tosse da fumo
•Irritazione laringo-tracheale
DROPERTEELDROPERTEELTerapia di base
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TOSSE SECCATOSSE SECCA TOSSE GRASSATOSSE GRASSA
•Drosera
•Sticta
•Thymusvulgaris
••DroseraDrosera
••StictaSticta
••ThymusThymusvulgarisvulgaris
•Tartarusstibiatus
•Coccuscacti
••TartarusTartarusstibiatusstibiatus
••CoccusCoccuscacticacti
•Drosera
•Cuprumaceticum
•Thymusvulgaris
••DroseraDrosera
••CuprumCuprumaceticumaceticum
••ThymusThymusvulgarisvulgaris
COMPONENTECOMPONENTE
SPASMODICASPASMODICA
FLUIDIFICAZIONEFLUIDIFICAZIONE
DEI SECRETI DEI SECRETI
BRONCHIALIBRONCHIALI
•Thymusvulgaris
•Althaeaofficinalis
••ThymusThymusvulgarisvulgaris
••AlthaeaAlthaeaofficinalisofficinalis
AZIONEAZIONE
SEDATIVA ED SEDATIVA ED
EMOLLIENTEEMOLLIENTE
•Plantago major
•Althaea off.
••PlantagoPlantago majormajor
••AlthaeaAlthaea off.off.
BRYONIA
Antiinfiammatorio
ESPETTORAZIONE: Cetraria, Sticta
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TROPISMI TISSUTALI DEI COMPONENTI DI OMEOTOX PlusTROPISMI TISSUTALI DEI COMPONENTI DI OMEOTOX Plus
CETRARIA, STICTA
CETRARIA, STICTA, DROSERA, ECHINACEA, BRYONIA
BRYONIA, DROSERA, THYMUS, ECHINACEA
BRYONIA, DROSERA, THYMUS, ECHINACEA, CETRARIA, CUPRUM, STICTA
DROSERA, BRYONIA
BRYONIA, STICTA, ALTHAEA
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Componenti attivi sulle CAUSE
CUPRUMCUPRUM: laringospasmo, broncospasmo, congestione polmonare, toracodinie.
ECHINACEA+THYMUS+CETRARIA:ECHINACEA+THYMUS+CETRARIA:etiologia infettiva, in particolare batterica.
BRYONIABRYONIA: etiologia infiammatoria.
PLANTAGO+CETRARIA+THYMUS+PLANTAGO+CETRARIA+THYMUS+COCCUS CACTICOCCUS CACTI: fluidificazione dei secreti catarrali
Componenti con attività “SEDATIVA”
PLANTAGO, ALTHAEA, DROSERA,PLANTAGO, ALTHAEA, DROSERA,
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DROSERA HOMACCORD: 10 gocce x 3CUPRUM-HEEL: 1 compressa x 3TARTEPHEDREEL: 10 gocce x 3
PER AEREOSOL:
ARNICA COMPOSITUM PULSATILLA COMPOSITUM
BRONCHITE ASMATICA
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Freddo secco: ACONITUM-HOMMACCORD
Freddo umido: DULCAMARA-HOMACCORD
Caldo secco: SULFUR-HEEL o SCHWEF-HEEL
Caldo umido: NATRIUM SULPHURICUM
CORRELAZIONI CON IL TEMPO
POLMONITEBRONCOPOLMONITE
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Flogosi del tessuto polmonare, associata di frequente aconsolidamento degli spazi alveolari.
NOMENCLATURA
• Polmonite lobare: interessamento di uno o più lobi
• Broncopolmonite: interessamento di uno o più lobuli
• Polmonite interstiziale: interessamento dell’interstizio
POLMONITE -BRONCOPOLMONITE
agenti infettivi: virus (+ frequente nei primi anni di vita), batteri (10-30%), rickettsie, funghi e parassitisostanze tossiche: idrocarburi, fumo, polveri, sostanze chimiche, gas, contenuto gastrico rigurgitatoprocessi infiammatori generali: LES, sarcoidosi, istiocitosi
Gli agenti infettivi raggiungono il polmone per diffusione locale lungo l’albero respiratorio o per via ematogena.
POLMONITEEziologia
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ACONITUM-HOMACCORDACONITUM-HEELARNICA COMPOSITUMPHOSFOR-HOMACCORDECHINACEA COMPOSITUM S
ANTRACHINON
GRIPPE NOSODE-INJEELMORBILLINUM
TARTEPHEDREELLYCOPODIUM COMPOSITUM
POLMONITETerapia Omotossicologica
INFLUENZA e INFLUENCE LIKE SINDROME - ILS
L’influenza è una malattia acuta delle vie aeree, dovuta ai virus influenzali. L’aspetto clinico delle influenza, sia nelle epidemie che nelle pandemie, è molto variabile: va da una semplice rinite a una faringite, fino alla polmonite virale, anche mortale. Esistono inoltre forme asintomatiche, che in alcune epidemie sono addirittura più frequenti delle forme sintomatiche. Nei bambini più piccoli la clinica è spesso simile a quella di altri virus respiratori, nelle quali predominano i segni e i sintomi a carico di uno o di un altro dei settori delle vie aeree: da un comune raffreddore a laringo-tracheiti, bronchiti, bronchioliti, polmoniti; la febbre è alta e le condizioni generali sono in parte compromesse; la tosse è molto frequente, come il vomito; una lieve diarrea è presente nel 15% dei casi.Nei bambini di età più avanzata, negli adolescenti e negli adulti abbiamo un inizio improvviso della febbre, con brividi, arrossamento del volto, cefalea, mialgie (soprattutto ai muscoli del dorso), anoressia e stato di malessere; frequenti sono anche la rinite e la tosse, spesso associata a senso di bruciore o da vero e proprio dolore retrosternale; nel 50% dei casi è presente mal di gola; inoltre fotofobia, lacrimazione, bruciore e senso di dolore ai movimenti oculari. In qualche epidemia insorge anche nausea, diarrea e dolori addominali;
65
La definizione clinica di un caso di ILI è la seguente (Circolare del Ministero della Salute, 5 agosto 2005):
“Affezione respiratoria acuta ad esordio brusco e improvviso con febbre > di 38°C, accompagnata da almeno un sintomo tra i seguenti sintomi generali”:
cefalea, malessere generalizzato, sensazione di febbre (brividi,sudorazione), astenia
e da almeno uno dei seguenti sintomi respiratori:tosse, faringodinia, congestione nasale
Influence Like Sindrome (ILS)®®
Prevenzione e Prevenzione e trattamento trattamento delle sindromi delle sindromi influenzali e da influenzali e da raffreddamentoraffreddamento
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AnasAnas barbariaebarbariae 200K200K
InfluenzinumInfluenzinum 9CH9CH
VincetoxicumVincetoxicum off. 5CHoff. 5CH
ECHINACEA 3CHECHINACEA 3CH
CUPRUM 3CHCUPRUM 3CH
BELLADONNA 5CHBELLADONNA 5CH
ACONITUM 5CHACONITUM 5CH
OMEOGRIPHIOMEOGRIPHI
NUCLEO DEI RIMEDI SINTOMATICINUCLEO DEI RIMEDI SINTOMATICI
Rimedio delle fasi iniziali Rimedio delle fasi iniziali della reazione febbrile acuta, della reazione febbrile acuta,
ad insorgenza rapida, ad insorgenza rapida, violenta e brusca.violenta e brusca.
Infiammazioni acute Infiammazioni acute localizzate, in fase iniziale. localizzate, in fase iniziale. Evoluzione del Evoluzione del ““quadroquadro”” di di
AconitumAconitum..
Azione Azione antinfiammotoriaantinfiammotoria e e
antisettica.antisettica.
Mialgie influenzali. Attivitàantifebbrile per dispersione del calore per convezione.
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INFLUENZA E SINDROME INFLUENZALEINFLUENZA E SINDROME INFLUENZALE
ACONITUM ACONITUM HEELHEEL ACONITUM ACONITUM
HOMACCORDHOMACCORD
ENGYSTOLENGYSTOL BELLADONNA BELLADONNA HOMACCORDHOMACCORD
BRYACONEELBRYACONEEL
•Esordio brusco, eclatante, improvviso.
•Febbre elevata
•Reattivitàgeneralizzata
Utile solo nelle prime fasi
•Esordio torpido con tendenza all’evoluzione
•Sindrome influenzale
•Agenti eziologici: virus influenzali
•Rischi di complicanze broncopolmonari
•Focolai infiammatori localizzati
•Sindrome febbrile
•Prevenzione delle sindromi influenzali e da raffreddamento
OMEOGRIPHIOMEOGRIPHI
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ACONITUM HOMACCORDACONITUM HOMACCORD
Eucalyptus
D 2D 2
D 30D 30
D 10D 10
Aconitum
D 2D 2
D 30D 30D 200D 200
D 10D 10
Ipecacuanha
D 2D 2
D 30D 30D 200D 200
D 10D 10
IRRITAZIONE NERVOSA
IRRITAZIONE VAGALE (respiratorio digerente)
IRRITAZIONE BRONCHIALE
Bassa diluizione problematica istopatologica di tipo infiammatorio (colpo di freddo)
Media-alta diluizione problema-tica neurovegetativa (stress)
Bassa diluizione problematica istopatologica di tipo infiammatorio
Media-alta diluizione problema-tica neurovegetativa
Patologia influenzale a esordio brusco,Patologia influenzale a esordio brusco,eclatante, improvviso. Soggetti con reattiviteclatante, improvviso. Soggetti con reattivitàà violenta violenta
e generalizzatae generalizzata
©C
op
yrig
ht
AIO
T
68
ACONITUM-HOMACCORD
Rimedio chiave delle patologie acute e violente che si manifestano con puntate febbrili in conseguenza di un colpo di freddo (o dicalore o uno spavento). L’uso di questo rimedio impedisce l’evolvere del quadro. Si osserva: congestione intensa con pelle calda, rossa, secca e polso rapido. Sete intensa, ansia fino all’angoscia, e agitazione psicofisica. Iperestesia con fotofobia ed ipersensibilità a rumori e odori.Farmaco della reattività organico-difensiva vivace, spesso violenta, del paziente in fase simpaticotonica-ipereattiva con agitazione mentale.Funzione del rimedio: moderare l’eccessiva reattività del paziente, attenuando l’infiammazione a vari livelli, grazie alla presenza di piùdiluizioni dei singoli rimedi, bloccando spesso sul nascere un processo infiammatorio.
BELLADONNA HOMACCORDBELLADONNA HOMACCORD
Belladonna
D 2D 2
D 30D 30D 200D 200
D 10D 10
Echinacea angustifolia
D 2D 2
D 30D 30D 200D 200
D 10D 10
Tropismo per vasi, SNC, Simpatico
Tropismo per
SRE (Sist. Reticolo-endoteliale
Modulazione della fase vasale dell’infiammazione e della successiva congestione.
Modulazione dello stato febbrile
Potenziamento della risposta immunitaria (in particolare cellulo-mediata)
Infiammazioni localizzate, caratterizzate daInfiammazioni localizzate, caratterizzate daruborrubor, , tumortumor, calor; modulazione del, calor; modulazione del
conseguente stato febbrileconseguente stato febbrile
D1000D1000
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BELLADONNA-HOMACCORD
Farmaco dell’infiammazione acuta, localizzata, con reattività organica di tipo settico. Belladonna segue Aconitum e nel suo quadro clinico non è presente l’angoscia di Aconitum. Rimedio delle congestioni brusche e violente con febbre elevata;faccia molto rossa e calda, pelle sudata, occhi iniettati; il bimbo èmolto prostrato con scosse muscolari, brividi fino a convulsioni febbrili. Talora si osserva delirio con agitazione, ansia, loquacità. Iperestesia con fotofobia, fastidio per essere toccato dall’aria fredda, cefalea pulsante, polso rapido e pieno.E’ il rimedio del bambino con reattività modicamente torpida, facilmente preda di localizzazioni setticheContiene Echinacea indicata per i processi settici ad eziologia batterica.
FEBBREFEBBRE
REATTIVITREATTIVITÀÀ GENERALIZZATAGENERALIZZATA
ACONITUM HOMACCORDACONITUM HOMACCORD
Febbre con pelle secca, faccia Febbre con pelle secca, faccia rossa, deliri, etc.rossa, deliri, etc.
REATTIVITREATTIVITÀÀ LOCALIZZATALOCALIZZATA
BELLADONNA HOMACCORDBELLADONNA HOMACCORD
Febbre con pelle sudata, Febbre con pelle sudata, agitazione, brividi di freddo, agitazione, brividi di freddo, etcetc
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EN
GY
ST
OL
E
NG
YS
TO
L
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ENGYSTOL
Farmaco Farmaco attivatoreattivatore e stimolante per eccellenza, utile in tutti i deficit e stimolante per eccellenza, utile in tutti i deficit reattivi, siano essi correlati ad una malattia virale in corso, reattivi, siano essi correlati ad una malattia virale in corso, ad una ad una intossicazione o ad una debilitazione generica dellintossicazione o ad una debilitazione generica dell’’organismo. Eorganismo. E’’ un un grande farmaco della Fase di grande farmaco della Fase di ImpregnazioneImpregnazione che evoca una risposta che evoca una risposta organica di organica di VicariazioneVicariazione Regressiva verso la fase Reattiva che Regressiva verso la fase Reattiva che spesso, se esso viene opportunamente associato a spesso, se esso viene opportunamente associato a CoenzymeCoenzymeCompositumCompositum, suo complementare ideale, non determina alcun , suo complementare ideale, non determina alcun aggravamento specifico nel paziente.aggravamento specifico nel paziente.EE’’ il farmaco delle malattie virali fin dalle prime fasi e di quesil farmaco delle malattie virali fin dalle prime fasi e di queste te affezioni cura efficacemente e soprattutto le sequele. Da non usaffezioni cura efficacemente e soprattutto le sequele. Da non usarsi arsi nella fase acuta di una malattia batterica perchnella fase acuta di una malattia batterica perchéé potrebbe innescare potrebbe innescare una superreazione anomala.una superreazione anomala.
Fasi di utilizzo: Impregnazione++, Deposito
ENGYSTOLENGYSTOLComposto di stimolo generale Composto di stimolo generale aspecificoaspecifico
Indicazioni:
Stimolazione delle difese immunitarie non specifiche, in specie anti-virali
Deficit reattivi:Malattia virale in corso
Intossicazioni
Debilitazione generale
Febbricola “criptogenetica”
Profilassi anti-influenzale
Riduzione delle recidive e delle complicanze di oltre 1/3 (Riv. IV 77)
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BRYACONEEL
Composizione: Bryonia D4, Aconitum D4, Phosphorus D5.In base ai singoli componenti si hanno le seguenti indicazioni terapeutiche:• bambini compromessi da un punto di vista immunologico con malattie da raffreddamento acute con tosse a rischio di complicanze broncopolmonari• bambini che frequentano la scuola materna e che in seguito ad infezioni respiratorie ricorrenti (IRR) presentano esiti a livello bronchiale.• nelle polmoniti in particolare con risentimento pleurico per facilitare la completa guarigione
INFEZIONI RESPIRATORIE RICORRENTI (IRR)
Le infezioni respiratorie rappresentano la più comune patologia dell'età pediatrica.Il quadro delle infezioni respiratorie ricorrenti (IRR) è costituito da una serie di episodi acuti. Il tipo di ricorrenza può essere più o meno costante: alcuni bambini si ammalano sempre o prevalentemente a carico di un determinato distretto (per esempio otiti ricorrenti), ma più spesso lo stesso bambino presenta volta a volta manifestazioni cliniche diverse.I singoli quadri acuti sono rappresentati da:• Infezione "aspecifica" delle prime vie aeree, o upper respiratory infections (URI),
o infezione indifferenziata • Faringotonsillite• Otite media • Laringite• Infezioni delle basse vie respiratorie: con tre quadri clinici:
- la tracheobronchite- la bronchite ostruttiva- la broncopolmonite
73
In termini di rilevanza clinica i bambini meritevoli di attenzione sono quelli con più di 1 infezione/mese durante il periodo di massima esposizione, e cioè da novembre ad aprile.
CRITERIO ANAMNESTICO PER LA RICORRENZA
Pazienti da 0 a 12 mesi: almeno 3 episodi/annoPazienti fra 13 e 24 mesi: almeno 5 episodi/annoPazienti fra 25 e 36 mesi: almeno 7 episodi/annoPazienti fra 37 e 48 mesi: almeno 8 episodi/annoPazienti fra 49 e 60 mesi: almeno 9 episodi/annoPazienti fra 6 e 10 anni: almeno 4 episodi/anno
DEFINIZIONE DI IRR
IRRITAZIONEVIE RESPIRATORIE
INFEZIONE
REINFEZIONE
SERIE STAGIONALE DI EPISODI INFETTIVI
IRR 74
PROTOCOLLO OMOTOSSICOLOGICO CODIFICATOPROTOCOLLO OMOTOSSICOLOGICO CODIFICATO
•• ENGYSTOL compresseENGYSTOL compresse1compressa ogni mattina a digiuno per 20 giorni al mese per 31compressa ogni mattina a digiuno per 20 giorni al mese per 3 mesi mesi
consecutiviconsecutivi
•• ECHINACEA ECHINACEA COMP.COMP. S fialeS fiale2 fiale per 2 fiale per osos alla settimana per 3 mesi consecutivialla settimana per 3 mesi consecutivi
•• LYMPHOMYOSOT gocceLYMPHOMYOSOT gocce10 gocce 2 volte al giorno per 3 mesi consecutivi10 gocce 2 volte al giorno per 3 mesi consecutivi
ARRIGHI A.ARRIGHI A. –– Valutazione dellValutazione dell’’efficacia clinica di un protocollo omotossicologicoefficacia clinica di un protocollo omotossicologiconella prevenzione delle infezioni respiratorie ricorrenti innella prevenzione delle infezioni respiratorie ricorrenti in etetàà pediatrica.pediatrica.
La Medicina Biologica, luglioLa Medicina Biologica, luglio--settembre settembre 20002000: pagg. 13: pagg. 13--21.21.
STRATEGIA PREVENTIVA ALTERNATIVASTRATEGIA PREVENTIVA ALTERNATIVA
Si Si èè ritenuto opportuno rivalutare, perfezionare, ottimizzare il proritenuto opportuno rivalutare, perfezionare, ottimizzare il protocollotocollopresentato al presentato al V^V^ Club dellClub dell’’Omotossicologia Omotossicologia -- Pisa 2000 e poi pubblicato suPisa 2000 e poi pubblicato suLa Medicina Biologica 3/2000 sulla base delle seguenti motivazioLa Medicina Biologica 3/2000 sulla base delle seguenti motivazioni:ni:
•• LL’’interesse e la necessitinteresse e la necessitàà di confrontarsi con i nuovi preparati allopatici di confrontarsi con i nuovi preparati allopatici rappresentati dai rappresentati dai ““LisatiLisati Batterici Polivalenti ottenuti per via MeccanicaBatterici Polivalenti ottenuti per via Meccanica””(PMBL), che si sono dimostrati nettamente superiori all(PMBL), che si sono dimostrati nettamente superiori all’’altra categoria dei altra categoria dei prodotti di derivazione batterica rappresentata dalle prodotti di derivazione batterica rappresentata dalle ““Frazioni Frazioni RibosomialiRibosomiali””della quale faceva parte il farmaco (della quale faceva parte il farmaco (BiomunilBiomunil) del precedente studio) del precedente studio
•• Il sempre minor utilizzo di specialitIl sempre minor utilizzo di specialitàà a base di a base di ““peptidipeptidi timicitimici di sintesidi sintesi””((PolimodPolimod) utilizzati nel vecchio protocollo allopatico, in relazione ad ) utilizzati nel vecchio protocollo allopatico, in relazione ad unanimi unanimi giudizi del mondo accademico ufficiale della loro inutilitgiudizi del mondo accademico ufficiale della loro inutilitàà terapeutica e terapeutica e preventiva preventiva
LA NECESSITALA NECESSITA’’ QUINDI DI AGGIORNARE QUINDI DI AGGIORNARE IL PROTOCOLLOIL PROTOCOLLO
ALLOPATICO DI CONFRONTOALLOPATICO DI CONFRONTO
RIVALUTAZIONE CRITICA
75
•• La consapevolezza che il protocollo omotossicologico utilizzato La consapevolezza che il protocollo omotossicologico utilizzato mostrava una mostrava una serie di problemi evidenziati nella sua applicazione clinica su serie di problemi evidenziati nella sua applicazione clinica su larga scala e ciolarga scala e cioèè::
•• Una scarsa Una scarsa compliancecompliance per quanto riguarda la formulazione gocce e per quanto riguarda la formulazione gocce e compresse in relazione alla osservazione della non stretta aderecompresse in relazione alla osservazione della non stretta aderenza alla nza alla posologia indicataposologia indicata
•• La necessitLa necessitàà di inserire altri farmaci che rispondessero alldi inserire altri farmaci che rispondessero all’’esigenza di esigenza di trattare pazienti che, anche se in giovane ettrattare pazienti che, anche se in giovane etàà, risultavano compromessi dal , risultavano compromessi dal punto di vista reattivo e della funzionalitpunto di vista reattivo e della funzionalitàà emuntorialeemuntoriale, con un tessuto , con un tessuto connettivo funzionalmente bloccatoconnettivo funzionalmente bloccato
SI SI ÈÈ CERCATO CIOCERCATO CIOÈÈ DI PROPORRE PIDI PROPORRE PIÙÙ CHE UN PROTOCOLLO CHE UN PROTOCOLLO IN SENSO STRETTO UN PERCORSO PREVENTIVO ARTICOLATO IN SENSO STRETTO UN PERCORSO PREVENTIVO ARTICOLATO CHE TENESSE CONTO DI QUESTE CONSIDERAZIONI E CHE NON CHE TENESSE CONTO DI QUESTE CONSIDERAZIONI E CHE NON
SI LIMITASSE AL SEMPLICE APPROCCIO DEL PERIODO DI SI LIMITASSE AL SEMPLICE APPROCCIO DEL PERIODO DI MASSIMA INCIDENZA DELLE IRR, MA LE AFFRONTASSE CON MASSIMA INCIDENZA DELLE IRR, MA LE AFFRONTASSE CON
RIMEDI DIVERSI NEI VARI PERIODI DELLRIMEDI DIVERSI NEI VARI PERIODI DELL’’ANNOANNO
PROTOCOLLO TERAPEUTICO PROTOCOLLO TERAPEUTICO OMOTOSSICOLOGICOOMOTOSSICOLOGICO
giugno/luglio/agostogiugno/luglio/agostoLYMPHOMYOSOT fiale:LYMPHOMYOSOT fiale: 1 fiala per 1 fiala per os.os. a settimanaa settimanaGALIUM fiale: 1 fiala per os. a settimaneGALIUM fiale: 1 fiala per os. a settimanePULSATILLA COMP fiale: 1 fiala per os. ogni 2 settimanePULSATILLA COMP fiale: 1 fiala per os. ogni 2 settimaneVIS fiale: 1 fiala per VIS fiale: 1 fiala per os.os. ogni 2 settimaneogni 2 settimane
settembre/ottobresettembre/ottobreLYMPHOMYOSOT fiale:LYMPHOMYOSOT fiale: 1 fiala per 1 fiala per os.os. a settimana (Luneda settimana (Lunedìì))ENGYSTOL fiale: 1 fiala per os. a settimana (MartedENGYSTOL fiale: 1 fiala per os. a settimana (Martedìì))ECHINACEA COMP S fiale: 1 fiala per ECHINACEA COMP S fiale: 1 fiala per os.os. a settimana (Mercoleda settimana (Mercoledìì))VIS fiale: 1 fiala per VIS fiale: 1 fiala per os.os. ogni 2 settimane (Domenica)ogni 2 settimane (Domenica)
novembre/dicembre/gennaio/febbraio/marzonovembre/dicembre/gennaio/febbraio/marzoPazienti>3 anniPazienti>3 anni
LYMPHOMYOSOT fiale:LYMPHOMYOSOT fiale: 2 fiala per 2 fiala per os.os. a settimana (Luneda settimana (Lunedìì, Gioved, Giovedìì))ENGYSTOL fiale: 2 fiala per os. a settimana (MartedENGYSTOL fiale: 2 fiala per os. a settimana (Martedìì, Venerd, Venerdìì))ECHINACEA COMP S fiale: 2 fiala per ECHINACEA COMP S fiale: 2 fiala per os.os. a settimana (Mercoleda settimana (Mercoledìì, Sabato), Sabato)VIS fiale: 1 fiala per VIS fiale: 1 fiala per os.os. a settimana (Domenica)a settimana (Domenica)
76
novembre/dicembre/gennaio/febbraio/marzonovembre/dicembre/gennaio/febbraio/marzoPazienti<3 anniPazienti<3 anni
LYMPHOMYOSOT fiale:LYMPHOMYOSOT fiale: 1 fiala per os. a settimana (Luned1 fiala per os. a settimana (Lunedìì))ENGYSTOL fiale: 1 fiala per os. a settimana (MartedENGYSTOL fiale: 1 fiala per os. a settimana (Martedìì))ECHINACEA COMP S fiale: 1 fiala per os. a settimana (MercoledECHINACEA COMP S fiale: 1 fiala per os. a settimana (Mercoledìì))VIS fiale: 1 fiala per VIS fiale: 1 fiala per os.os. a settimana (Domenica)a settimana (Domenica)
aprile/maggio = settembre/ottobreaprile/maggio = settembre/ottobreLYMPHOMYOSOT fiale:LYMPHOMYOSOT fiale: 1 fiala per os. a settimana (Luned1 fiala per os. a settimana (Lunedìì))ENGYSTOL fiale: 1 fiala per os. a settimana (MartedENGYSTOL fiale: 1 fiala per os. a settimana (Martedìì))ECHINACEA COMP S fiale: 1 fiala per os. a settimana (MercoledECHINACEA COMP S fiale: 1 fiala per os. a settimana (Mercoledìì))VIS fiale: 1 fiala per VIS fiale: 1 fiala per os.os. ogni 2 settimane (Domenica)ogni 2 settimane (Domenica)
InoltreInoltrenovembre/dicembre/gennaio/febbraionovembre/dicembre/gennaio/febbraio
OMEOGRIPHI: 1 tubo dose per OMEOGRIPHI: 1 tubo dose per os.os. a settimanaa settimana
ALLERGOLOGIA PEDIATRICA
77
Vengono definite ALLERGICHE tutte quelle malattieche riconoscono come momento patogeneticoun’infiammazione allergica, qualunque sia la causa che l’ha innescata. In quest’ambito si riconoscono come ATOPICHEquelle riconducibili ad uno stato di atopia, intendendo con questo termine la tendenza a produrre elevati livelli di IgE in risposta ad allergeni ubiquitari.
DEFINIZIONI
La frequenza globale si attesta intorno al 10-15%.
In relazione alle aree geografiche la prevalenza segue un gradiente nord-sud, con massimo al nord e decremento verso sud ed in Europa, ovest-est; questo andamento correla il livello di sviluppo economico ed igienico dei vari stati.
EPIDEMIOLOGIA
78
I fattori ambientali più importanti sono rappresentati da:
FATTORI OUTDOOR:Polluzione ambientaleOzonoTraffico VeicolareEsposizione allergenica
FATTORI INDOOR:Fumo di tabaccoAllergeni domesticiPolluzione domesticaStile di vita
CAUSE DI INCREMENTO DELLE ALLERGOPATIE (1)
FATTORI PERSONALI:Composizione della famigliaStato socio economicoNutrizioneInfezioni
FATTORI GENETICI
ECCESSI VACCINALI
FATTORI PSICHICI (Allergeni psico-neuro-emozionali)
CAUSE DI INCREMENTO DELLE ALLERGOPATIE (2)
79
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PREDISPOSIZIONE
GENETICA
ESPOSIZIONE SENSIBILIZZAZIONE
IL PUZZLE ALLERGICO
I° FASE – ATOPIA: si deve intendere la predisposizione genetica a sviluppare una patologia allergica.
II° FASE – SENSIBILIZZAZIONE: caratterizzata dal processo di sintesi delle IgE specifiche per un determinato allergene. Da considerare una fase di pre-allergia
III° FASE – ALLERGIA: caratterizzata dalla comparsa delle manifestazioni cliniche immediatamente conseguenti all’esposizione all’allergene.
IV° FASE – CRONICIZZAZIONE: se il paziente continua ad essere esposto all’allergene causale si osserverà una serie di eventi, sostenuti dalla componente infiammatoria e dalla conseguente iperreattività non specifica; comparsa di fenomeni di polisensibilizzazione.
STORIA NATURALE DELSOGGETTO ALLERGICO
80
La reazione allergica si innesca quando un allergene viene a contatto con le IgE specifiche adese sulla superficie dei mastociti presenti a livello mucosale in un soggetto precedentemente sensibilizzato nei confronti di quel determinato allergene.Da un punto di vista patogenetico sappiamo che alla base delle allergie vi è una iperattività di quella sottopopolazione linfocitaria T helper, definita Th2, che è in grado attraverso la sintesi di IL-4, IL-5, IL-6, IL-9 ed IL-13, di determinare lo switch isotipico delle cellule B verso la sintesi di IgE. Il contrario di ciò che induce la sottopopolazione linfocitaria Th1, che attraverso la produzione di IFN-γ, IL-2. TNF, inibisce la sintesi di IgE da parte delle cellule B.
MECCANISMI DELLA REAZIONE ALLERGICA
81
SENSIBILIZZAZIONESENSIBILIZZAZIONE
MANIFESTAZIONI ALLERGICHEMANIFESTAZIONI ALLERGICHEPRECOCIPRECOCI
82
MANIFESTAZIONI ALLERGICHEMANIFESTAZIONI ALLERGICHETARDIVE: CRONICIZZAZIONETARDIVE: CRONICIZZAZIONE
Th2
Th1
83
SCHEMA DELLA REAZIONE ALLERGICASCHEMA DELLA REAZIONE ALLERGICA
ALLERGENEALLERGENEAntigenAntigen PresentingPresenting CellsCells
CELLULACELLULA THTH22IL 4IL 4 IL 5IL 5
CELLULA B EOSINOFILI
IGE
MASTOCITI
MEDIATORI DELL’INF.ISTAMINAPAFLEUCOTRIENI (LTB4)P A F PROSTAGLANDINE
SINTOMI ACUTI
MEDIATORIPROTEINE BASICHE
LEUCOTRIENI
SINTOMI CRONICI 84
la polarizzazione linfocitaria nel neonato e nella prima infanzia èdel tipo Th2. La successiva maturazione del sistema immunitario in senso Th1 è un processo dinamico, che deriva dalla complessa interazione tra la componente genetica individuale e l’insieme degli stimoli dell’ambiente esterno.Questo fisiologico deficit primordiale della risposta Th1 rende il bambino più suscettibile a contrarre infezioni e, specie negli individui predisposti, a sviluppare allergie. Una deficitaria esposizione a stimoli microbici è una condizione necessaria e sufficiente alla persistenza di una immaturità immunologia, come evidenziato da studi condotti su animali germ-free, i quali sono bloccati in uno stadio esclusivamente Th2.
PERSISTENZA DELLAPOLARIZZAZIONE Th2
A L
L E
R G
I A
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ALLERGIEALLERGIE
STEP TERAPEUTICISTEP TERAPEUTICI
DRENAGGIODRENAGGIO
TERAPIA DI TERAPIA DI TERRENOTERRENO
DESENSIBILIZZAZIONE DESENSIBILIZZAZIONE ASPECIFICA/SPECIFICAASPECIFICA/SPECIFICA
TERAPIA TERAPIA SINTOMATICASINTOMATICA
PREVENZIONEPREVENZIONE
CURACURA
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++
++
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TERAPIA DI TERRENO
Deve cercare la via della riconversione Th2 > Th1
ALLERGIE: ALLERGIE: TERAPIA DI TERRENOTERAPIA DI TERRENO
SHIFT SHIFT Th1Th1--Th2Th2
ENGYSTOLENGYSTOL
CompresseCompresse
•Stimolazione dei Th1 e soppressione dei Th2 per attivazione dei T suppressor
•Regolazione del terreno allergico nelle riniti allergiche e nelle rino-congiuntivitiallergiche
LUFFA LUFFA COMPOSITUMCOMPOSITUM
CompresseCompresse
TRANSFACTOR TRANSFACTOR 2222
•Potenziamento delle difese immunitarie
•Diminuzione della liberazione dei super-ossidi radicalici da parte dei granulociti
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OVIX OVIX CompresseCompresse
PROSYMBIOFLORPROSYMBIOFLOR
SYMBIOFLOR 1 e 2SYMBIOFLOR 1 e 2
EUBIOFLOR 1 e 2EUBIOFLOR 1 e 2
87
TRANSFACTOR 22: una capsula al dì per 5 giorni consecutivi a settimana per 3-4 mesi.OVIX: 1 compressa due-tre volte al dìTERAPIA MICROBIOLOGICA SYMBYOFLOR®
ProSymbioflor®, Symbioflor 1®, Symbioflor 2®EUBIOFLOR 1 e 2 : 10 gocce due-tre volte al dì per due-tre mesi, iniziando con il numero 1 ed effettuando un mantenimento con stessa posologia e tempi con Eubioflor 2LUFFA COMPOSITUM-HEEL: una compressa due-tre volte al dì nel periodo pre-stagionale delle riniti allergicheENGYSTOL: per l’azione immunomodulante delle sottopopolazioni linfocitarie Th1, Th2
TERAPIA DI TERRENO
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L’OVOMUCOIDE DI UOVO DI QUAGLIA GIAPPONESE DI CEPPO B. MINA,INIBITORE DELLE PROTEASI, ENZIMI CHE INDUCONO L’INFIAMMAZIONE
Aggressioni IgE Mastociti
Virali
Microbiche
Parassitarie
Fungine
Allergiche
1ProteasiEsogene
Fattori di attrazione
NeutrofiliEosinofili
ProteasiEndogene
OVOMUCOIDE
INFIAMMAZIONE2 3
1 – Preventiva2 – Sintomatica3 – Di mantenimento
Tratto da “La Medicina Biologica n° 4 2201
Copyright AIOT
Fase Preliminare ProSymbioflor: 2 x 5 gocce,
aumentando fino a 2 x 10 gocce
Durata: 4 settimane
Fase 1 ProSymbioflor: 1 x 20 gocce
Symbioflor 1: 2 x 20 gocceDurata: 8 settimane
Fase 2 Symbioflor 2: 1 x 20 gocce
Symbioflor 1: 2 x 20 gocceDurata: 8 settimane
TERAPIA MICROBIOLOGICASYMBIOFLOR
89
ETIOPATOGENESI ETIOPATOGENESI DELLA DISBIOSI DELLA DISBIOSI
INTESTINALEINTESTINALE
ALTERAZIONE DELLA ALTERAZIONE DELLA MICROFLORA INTESTINALEMICROFLORA INTESTINALE
IMMUNODEPRESSIONEIMMUNODEPRESSIONE
RIDOTTO DRENAGGIO RIDOTTO DRENAGGIO INTESTINALEINTESTINALE
FERMENTAZIONE E FERMENTAZIONE E PUTREFAZIONE PUTREFAZIONE INTESTINALEINTESTINALE
EUBIOFLOR 1 EUBIOFLOR 1 -- 22
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EUBIOFLOR 1 EUBIOFLOR 1 RIPRISTINO DEL CORRETTO RIPRISTINO DEL CORRETTO EQUILIBRIO INTESTINALEEQUILIBRIO INTESTINALE
IMMUNOSTIMOLAZIONEIMMUNOSTIMOLAZIONE
DRENAGGIO INTESTINALEDRENAGGIO INTESTINALE
AZIONE ANTIAZIONE ANTI--FERMENTATIVA E FERMENTATIVA E ANTIANTI--PUTREFATTIVA PUTREFATTIVA
INTESTINALEINTESTINALE
Terapia integrata della Terapia integrata della disbiosidisbiosiintestinale attraverso un unico intestinale attraverso un unico
farmacofarmaco••UNCARIA TOMENTOSA D4UNCARIA TOMENTOSA D4••TECOMA D4TECOMA D4••OKOUBAKA D6OKOUBAKA D6
••BACTERIUM COLI D6/12/30BACTERIUM COLI D6/12/30••BACTERIUM PROTEUS D6/12/30BACTERIUM PROTEUS D6/12/30••CANDIDA ALBICANS D6/12/30CANDIDA ALBICANS D6/12/30
••VACCINIUM MYRTILLUS D4VACCINIUM MYRTILLUS D4••PANCREAS SUIS D12PANCREAS SUIS D12••SILBERAMALGAM D6/12/30D200SILBERAMALGAM D6/12/30D200••INDOL D6/12/30INDOL D6/12/30••SCATOLUM D6/12/30SCATOLUM D6/12/30••AETHUSA CYNAPIUM D6AETHUSA CYNAPIUM D6••CARBO VEGETABILIS D6CARBO VEGETABILIS D6
••COLON SUIS D6/12/30COLON SUIS D6/12/30••HEPAR SUIS D12HEPAR SUIS D12••VESICA FELLEA SUIS D6VESICA FELLEA SUIS D6••NUX VOMICA D6NUX VOMICA D6••VERATRUM ALBUM D6VERATRUM ALBUM D6••ALTHAEA OFFICINALIS D4ALTHAEA OFFICINALIS D4••CARDUUS MARIANUS D4CARDUUS MARIANUS D4••TARAXACUM D4TARAXACUM D4
Copyright AIOT 90
EUBIOFLOR 2EUBIOFLOR 2RIPRISTINO DEL CORRETTO RIPRISTINO DEL CORRETTO EQUILIBRIO INTESTINALE EQUILIBRIO INTESTINALE
MEDIANTE AZIONE MEDIANTE AZIONE GLOBALE SULLGLOBALE SULL’’APPARATO APPARATO
ESOCRINO ANNESSOESOCRINO ANNESSO
IMMUNOSTIMOLAZIONEIMMUNOSTIMOLAZIONE
DRENAGGIO INTESTINALEDRENAGGIO INTESTINALE
AZIONE ANTIAZIONE ANTI--FERMENTATIVA E FERMENTATIVA E ANTIANTI--PUTREFATTIVA PUTREFATTIVA
INTESTINALEINTESTINALE
Terapia di Terapia di mantenimento, integrata, mantenimento, integrata, della della disbiosidisbiosi intestinale intestinale
attraverso un unico attraverso un unico farmacofarmaco
••UNCARIA TOMENTOSA D4UNCARIA TOMENTOSA D4
••LYCOPODIUM D6 (fegato)LYCOPODIUM D6 (fegato)••CHELIDONIUM D6 (v. biliare)CHELIDONIUM D6 (v. biliare)••MOMORDICA D6 (pancreas)MOMORDICA D6 (pancreas)••QUASSIA D6 (epatobiliare)QUASSIA D6 (epatobiliare)
••VACCINIUM MYRT. D4VACCINIUM MYRT. D4••PANKREAS SUIS D6PANKREAS SUIS D6••PODOPHILLUM D6PODOPHILLUM D6••LEPTANDRA D6 LEPTANDRA D6
••COLON SUIS D6COLON SUIS D6••HEPAR SUIS D6HEPAR SUIS D6••VESICA FELLEA SUIS D6VESICA FELLEA SUIS D6••NUX VOMICA D6NUX VOMICA D6--1212--3030••VERATRUM D6VERATRUM D6--1212--3030
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ENGYSTOLENGYSTOL
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Th1 γ Interferon
Th2 IL 4 Linfociti B
IG E
+
+
+ +
+
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Meccanismo d’azione di Engystol nelle allergie
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HISTAMIN INJEELHISTAMIN INJEEL
1 fiala alla settimana a 1 fiala alla settimana a partire da 2 mesi prima partire da 2 mesi prima
della prevedibile della prevedibile manifestazione allergicamanifestazione allergica
© Copyright AIOT
DESENSIBILIZZAZIONE DESENSIBILIZZAZIONE ASPECIFICAASPECIFICA
AC. FORMICICUMAC. FORMICICUM
INJEELINJEEL
1 fiala alla settimana a 1 fiala alla settimana a partire da 2 mesi prima partire da 2 mesi prima
della prevedibile della prevedibile manifestazione allergicamanifestazione allergica
DESENSIBILIZZAZIONE SPECIFICA DA
ALLERGENI INALATORI
Posologia:
5 granuli a giorni alterni per tempi prolungati
Copyright AIOT 92
DERMATITE ATOPICA(ECZEMA ATOPICO, ECZEMA ENDOGENO, NEURODERMITE)
La DERMATITE ATOPICA è una sindrome multifattorialecaratterizzata da un peculiare quadro clinico di eczema pruriginoso ad evoluzione cronico-ricorrente e da iperreattività cutanea; è accompagnata da marker biologici e manifestazioni cliniche di atopia in un elevato numero di casi.Nei primi anni di vita sono in causa prevalentemente allergeni alimentari e di conseguenza le diete di eliminazione hanno un discreto successo; nelle età più avanzate prevalgono le sensibilizzazioni da aereo-allergeni con comparsa spesso associata di altre manifestazioni atopiche quali l’asma e l’oculorinite.
CARATTERISTICHE CLINICHE
SINTOMI MAGGIORIPruritoDistribuzione delle lesioni: infanzia: faccia e superfici estensorie; adolescenza: superfici flessorie con lichenificazioneCronicitàStoria familiare di Atopia
SINTOMI MINORIInfezioni cutanee da StafilococcoPrick Test positivoAlti Livelli di IgESecchezza della cuteEsordio nei primi mesi/anni di vitaIttiosi, cheratosi palmareDermatite aspecifica di mani e piedi
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PATOGENESI (1)
FATTORI ENDOGENI• Incidenza familiare: 2/3 dei soggetti colpiti presente un anamnesi familiare
positiva.• Alterazioni immunologiche: 80% dei pazienti presenta valori aumentati
di IgE nel siero (totali e specifiche); gli atopici hanno più spesso una carenza di IgA; il numero dei linfociti circolanti (in particolare i Tsuppressor) èridotto; squilibrio Th1-Th2 con prevalenza dei Th2, come nelle altre malattie allergiche.
• Cute alterata: minor contenuto di urea ed una diminuzione di sebo (aspetto secco e squamoso)
• Disturbi metabolici associati: carenza di Acido Folico e di acidi grassi Omega-6.
• Alterazione della funzionalità intestinale: tendenza alla costipazione, insufficienza digestiva (digestione lenta e difficile); la permeabilità alle macromolecole della mucosa intestinale risulta spesso aumentata.
• Flora intestinale: riduzione dei bifidobatteri e lactobacilli con aumento dei batteri della putrefazione e della Candida Albicans.
• Peculiarità psichiche: spesso osservabili nei soggetti con DA
PATOGENESI (2)
FATTORI ESOGENI SCATENANTI
• Allergeni alimentari: ruolo importante in un gran numero di pazienti come fattore scatenante degli attacchi (manifestazioni acute). Oltre ad i classici alimenti consideriamo inoltre reazioni ad additivi alimentari, farmaci ecc.
• Infezioni virali, batteriche o da funghi: spesso precedono un episodio acuto.
• Stimoli aspecifici: sbalzi di temperatura, saponi, stoffe ruvide, sostanze chimiche e detergenti usati in ambito domestico possono irritare la pelle.
• Stress: spesso è un fattore scatenante importante.
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TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA
PSORINOHEELGRAPHITES-HOMACCORDSULFUR-HEEL
nei bambini e adolescenti sostituito con ABROPERNOL
FARMACO COSTITUZIONALENOSODE COSTITUZIONALE
THUJA COMPOSITUMCUTIS SUIS INJEEL
CARDIOSPERMUM o OVIX pomata
PSORINOHEEL
Pso
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Cic
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Nosodi Costituzionali
Rimedi Omeopatici
66
1012
5
4 5
10 1212
8
12
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GRAPHITES HOMACCORDGRAPHITES HOMACCORD®
D 10D 10
D200D200
D30D30
Bassa diluizione problematica istopatologica di tipo infiammatorio
Media-alta diluizione predisposizione costituzionale
Diatesi Diatesi essudativaessudativa; eczemi; trattamento dei ; eczemi; trattamento dei cheloidicheloidi;;crosta lattea; adipositcrosta lattea; adipositàà localizzatalocalizzata
Co
pyr
igh
t A
IOT
Calcium carb. Hahn.
D 10D 10
D200D200
D30D30
Graphites FRENO ALL’IPERFUNZIONE DEI FIBROBLASTI
SULFUR-HEEL
Utile quando il prurito rappresenta una componente Preponderante del quadro clinico. Contiene:
• Sulphur D4: dermatiti pruriginose,umide ed urenti• Mezerenum D4: dermatosi pruriginose vescicolari• Caladium Seguinum D4: pruriti di varia eziologia• Capsicum D4: dolori cutanei urenti• Arsenicum Album D6: eczemi con bruciore, prurito
ed agitazione• Pix Liquida D6: dermatiti pruriginose
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ORTICARIA-ANGIOEDEMA
L’ORTICARIA è una dermatosi caratterizzata dall’eruzione più o meno diffusa e monomorfa di ponfie cioè di rilievi solidi, circoscritti, fugaci, subentranti che risolvono con completa “restitutio ad integrum”, dovuti ad edema circoscritto del derma superficiale.Quando l’infiltrato liquido si localizza nel derma profondo o nel sottocutaneo si realizza il quadro dell’ ANGIOEDEMA.
La maggior parte delle orticarie-angioedema è scatenata da:ALIMENTI: cibo e additivi (solfiti, monosodioglutammato (MSG), responsabile della “sindrome da ristorante cinese)
INFEZIONI BATTERICHE E FUNGINEVELENO DI INSETTI: in particolare imenotteriFARMACI E PRODOTTI FARMACEUTICI: sieri, estratti allergenici, derivati del sangueESERCIZIO FISICO: sport o sforzoAGENTI FISICI: meccanici (pressione, vibrazione), termici (caldo, freddo), da radiazioni E.M.
EZIOLOGIA
97
APIS-HOMACCORD gocce: 10 gtt. x 3 volte al dìSULFUR-HEEL compresse: 1 cp. x 3 volte al dìSCHWEF-HEEL gocce: in alternativa a SULFUR nelle forme croniche (fasi di deposito ed impregnazione): 10 gtt x 3 volte al dì.HISTAMIN INJEEL: per antagonizzare l’azione dell’istaminaACIDUM FORMICICUM INJEELURTICA URENS INJEELLYMPHOMYOSOT: per drenare le omotossineFARMACO COSTITUZIONALENOSODE COSTITUZIONALE
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA
OCULO-RINITE ALLERGICA
La rinite allergica è un processo infiammatorio a carico della mucosa del naso conseguente ad una reazione immunitaria di tipo IgE verso un particolare antigene nei confronti del quale il soggetto è sensibilizzato; spesso è presente un consensuale interessamento della mucosa oculare: oculorinite allergica
98
LUFFA COMP-HEEL: rimedio di Terreno e per la fase acutaLUFFA SPRAY: rimedio di BaseNATRIUM-HOMACCORD: rimedio di Fondo; utile come farmaco antiallergico di fondo, soprattutto nei soggetti demineralizzati e con problemi intestinali. Pr: 8 gocce la sera per periodi di tempo prolungatiMUCOSA COMPOSITUM: per stimolo generale della reattività della mucosa nasale. Pr: per os: 1 fiala 2-3 volte a settimana o anche per instillazione nasale GALIUM, LYMPHOMYOSOT: entrambi per effettuare un drenaggio efficace degli emuntori, del sistema linfatico e del tessuto connettivo; da utilizzarsi anche in fase acuta per facilitare l’allontanamento del carico reotossinico. Pr: 10 gocce 2 volte al dì per lunghi periodiOVIX cp: in fase preventiva, ma anche in fase acuta per ottenere un risparmio del farmaco (in particolare Luffa comp. e Luffa spray).EUPHRASIA-HEEL collirio: per la congiuntivite associata.
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA
© Copyright AIOT
LU
FF
A C
OM
P.
LU
FF
A C
OM
P. --
HE
EL
HE
EL
99
LUFFA COMP. LUFFA COMP. ––HEEL SprayHEEL Spray
Histaminum
D 12D 12
D 200D 200
D 30D 30
Luffaoperculata
Thryallis glauca
Terapia sintomatica dellaTerapia sintomatica dellaRINITE ALLERGICARINITE ALLERGICA
D 12D 12
D 200D 200
D 30D 30
D 4D 4
D 30D 30
D 12D 12
D 4D 4
D 30D 30
D 12D 12
Sulfur
Infiammazioni della mucosa nasale di origine allergica o vasomotoria.
Infiammazioni delle mucose e della pelle.
Alle basse-medie diluizioni
Alle basse-medie diluizioni
Alle medie-alte diluizioni
Effetto inverso dell’Istamina: antiedemigeno, decongestionante.
Alle medie-alte diluizioni
Azione antinfiammatoria su cute e mucose.
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Cochlearia D5MUCOSE MUCOSE
Modulazione Modulazione delldell’’edemaedema
Euphrasia D5
MUCOSE OCCHIO eVIE RESPIRATORIE
SUPERIORI Bruciore
arrossamentoEchinacea D5SRE
Az. antiinfiammatoriae antisettica
Pilocarpus D5
SNV
MUSCOLO CILIARE
Az. parasimpaticomimetica
EUPHRASIA HEEL collirioEUPHRASIA HEEL collirio
© Copyright AIOT 100
EUPHRASIA HEEL collirioEUPHRASIA HEEL collirio
L’efficacia del farmaco deriva dall’associazione sinergica, complementare e globale dei suoi componenti.
A differenza degli altri colliri omeopatici in commercio (a basedi Euphrasia e Chamomilla) Euphrasia Heel è indicato anche per i problemi di accomodazione e in sostituzione delle lacrime artificiali.
Questa azione è dovuta al Pilocarpus jaborandi.
In allopatia la pilocarpina è utilizzata per la cura del glaucoma. Alla diluizione D5 ha effetto parasimpaticomimetico (il sistema nervoso parasimpatico innerva le ghiandole, fra cui anche le lacrimali), la cui azione si manifesta con un aumento del drenaggio lacrimale e quindi della lacrimazione.
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EUPHRASIA HEEL collirioEUPHRASIA HEEL collirio
Azione:
Modulazione degli stati irritativi delle congiuntive
Azione parasimpaticomimetica
Indicazioni:
Congiuntiviti di varia origine
Disturbi dell’accomodazione
Sostituzione alle lacrime artificiali
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L’Asma è una condizione infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata da episodi ricorrenti di riduzione del flusso dell’aria, reversibili in parte od in toto e che, a seconda della gravità dell’attacco, causa sintomi come dispnea, respiro sibilante, senso di costrizione toracica e tosse
ASMA
Da un punto di vista anatomo-patologico le alterazioni fondamentali sono costituite da:
stato infiammatorio diffuso della mucosa bronchiale con ispessimento della membrana basaleiperplasia delle ghiandole mucose con iperproduzione di muco densospasmo della muscolatura liscia e infiltrato di cellule nella sottomucosa (linfociti, eosinofili, mastociti)
Questa infiammazione determina un’aumento della responsivitàbronchiale a numerosi stimoli: IPERREATTIVITA’ BRONCHIALE (IRB)
ALTERAZIONI ANATOMICHE
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TOSSE che non manca mai, generalmente secca ed ostinataTACHIPNEA e DISPNEA prevalentemente o totalmente espiratoria, caratteristicamente con respiro sibilante
(non sempre presente)
La tosse ed il prolungamento della fase espiratoria al contrarionon mancano mai e rimangono i sintomi cardine.
MANIFESTAZIONI CLINICHE
TARTEPHEDREEL: Rimedio principale, di baseHUSTEELDROSERA-HOMACCORDCUPRUM
Tutti questi rimedi possono essere somministrati, in relazione al quadro clinico ed allo stadio della malattia; in genere i preparati in gocce 10 gocce 3 volte al dì, per le compresse: 1compressa 3 volte al dì. Nelle fasi acute 10 gocce e/o 1 compressa ogni 15’ (in genere per 2 ore) di ognuno dei rimedi suddetti.
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA (1)
103
PULSATILLA COMPOSITUM: per abbondanti secrezioni catarrali, tosse grassa in pazienti che stanno assumendo in contemporanea farmacia allopatici come antibiotici e cortisonici.FARMACO COSTITUZIONALE: 200K 1 volta al meseNOSODE COSTITUZIONALENOSODE ETIOLOGICO:
ASTHMA NOSODE-INJEEL: nosode da utilizzare sempre: 1 fiala 1-2 volte a settimana BACILLINUM NOSODE: bambini debilitati con ricorrenze respiratorie: 1 fiala da 1 a 3 volte a settimana
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA (2)
REAZIONI AVVERSE AGLI ALIMENTI
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Per REAZIONE AVVERSA AD UN ALIMENTO si intende qualsiasi reazione che consegue all’ingestione di un alimento o di un additivo alimentare.Le reazioni avverse possono conseguire a reazioni tossiche o non tossiche.Le reazioni tossiche si possono verificare in qualsiasi soggetto, purchè venga ingerita una quantità sufficiente di sostanza tossica (ad esempio istidina e sgombrotossine nelle reazioni da sgombroidi, o solanina nelle reazioni conseguenti all’ingestione di patate crude)Le razioni non tossiche dipendono invece da suscettibilità individuale e si differenziano in allergie, se sono innescate da un meccanismo immunologico, in intolleranze, se il meccanismo patogenetico non è di tipo immunologico.
DEFINIZIONI
Le allergie alimentari possono essere:• IgE mediate• non-IgE mediate.Le intolleranze alimentari possono essere scatenate: • dalle caratteristiche farmacologiche del cibo (cefalea da tiramina per
ingestione di formaggi stagionati) o da una particolare suscettibilità del soggetto come: • un disordine metabolico (deficit lattasi) o• una particolare idiosincrasia.
Bruijozeel-Koomen C, Ortolani C, Aask et al.: “Adverse reaction to food”Allergy 1995; 50: 623-35
REAZIONI NON TOSSICHE
105
In seguito all’introduzione di un alimento possiamo avere:
• MANIFESTAZIONI GASTROINTESTINALI: vomito, diarrea, dolori addominali; sono le manifestazioni più frequenti e quelle in cui la patogenesi IgE-mediata è meno probabile.
• MANIFESTAZIONI A CARICO DELLA PELLE: dermatite atopica, orticaria, edema delle mucose; più spesso IgE-mediate
• MANIFESTAZIONI A CARICO DELL’APPARATO RESPIRATORIO: rinite, asma.
• Nei casi più gravi di allergia alimentare si può avere anche ANAFILASSI SISTEMICA, una reazione grave e pericolosa per la vita caratterizzata da un coinvolgimento contemporaneo di vari apparati
MANIFESTAZIONI CLINICHE
REAZIONI AVVERSE AI FARMACI
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Le REAZIONI AVVERSE AI FARMACI, in maggioranza reazioni cutanee,possono essere indotte da:
Reazioni pseudoallergiche (PAR) da:liberazione diretta di istamina e altri mediatori dai mastocitiattivazione diretta del complemento per la via classica o alternativainterferenza nelle vie metaboliche dell’acido arachidonico con sbilanciamento ciclossigenasi/lipossigenasiattivazione del sistema chininogenomeccanismi combinati
Reazioni allergicheLa PAR è un fenomeno dose-dipendente. Le reazioni allergiche, con coinvolgimento diretto del sistema immunitario, sono una minoranza: dal 6 al 10%, mentre una larga parte di esse è mediata da meccanismi immunitari.
DEFINIZIONI
PRURITOERUZIONI ESANTEMATICHEORTICARIA-ANGIOEDEMAERITEMA FISSO, BOLLOSO, MULTIFORMEDERMATITE DA CONTATTOFOTODERMATITIVASCULITI ALLERGICHEERITEMA NODOSOERUZIONI LICHENOIDIERUZIONI GRANULOMATOSEALTERAZIONI DELLA PIGMENTAZIONEPEMFIGOPATOLOGIE ORALI
QUADRI CLINICI CUTANEIindotti da farmaci in età pediatrica
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La Terapia Omotossicologica delle reazioni avverse agli alimentied ai farmaci segue, a grandi linee, il trattamento delle patologie allergiche e cioè:
• DRENAGGIO• TERAPIA DI TERRENO• DESENSIBILIZZAZIONE ASPECIFICA E SPECIFICA• TERAPIA SINTOMATICA in relazione alla localizzazione
dell’evento patologico: apparato gastrointinale, cute, apparato respiratorio..
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA
GASTROENTEROLOGIA
108
Per Gastrite si intende una infiammazione della mucosa gastrica.Vengono classicamente distinte in:1. Non specifiche
Acute che si possono presentare con sanguinamento o essere asintomatiche.Croniche di regola asintomatiche.
2. SpecificheInfettive, in relazione a Malattia di Crohn, in corso di malattie sistemiche.
In età pediatrica la gastrite aspecifica è una patologia piuttosto rara; prenderemo in considerazione solo la GASTRITE ACIDA IPERSECRETIVA lasciando le altre entitànosologiche ad una trattazione a parte, più approfondita che però esula dagli obiettivo di questo seminario di chiara impostazione pediatrica.Nella Tavola delle Omotossicosi la gastrite acida ipersecretiva si colloca nella fase di reazione in quanto l’organismo attraverso l’infiammazione tenta di liberarsi delle omotossine. Una terapia allopatica con antiacidi, inibitori di pompa, Metoclopramide etc.. porta ad un rapido miglioramento clinico ma, poiché con il blocco dell’infiammazione viene impedita l’eliminazione delle omotossine, si devono fare i conti con i già ricordati fenomeni di vicariazione progressiva su tessuti di medesima, ma anche di differente derivazione embriologica.
GASTRITE
GASTRITEGASTRITE
NUX VOMICA NUX VOMICA HEELHEEL
CUPRUM CUPRUM HEELHEEL
•Iperacidità
•Ulcera gastro-duodenale
•Gastrite cronica
MUCOSA MUCOSA COMPOSITUMCOMPOSITUM
IPECA IPECA HEELHEEL
•Sintomatologia spastica
© Copyright AIOT 109
Copyright AIOT
NuxNux vomica D4vomica D4
Tropismo per il SNVTropismo per il SNV
Controllo della secrezione Controllo della secrezione acida attraverso la acida attraverso la
modulazione dellmodulazione dell’’ipertonoipertonovagale e della risposta vagale e della risposta
recettorialerecettoriale((acetilcolinergicaacetilcolinergica) a livello ) a livello della cellula parietale della della cellula parietale della
mucosa gastricamucosa gastrica
PulsatillaPulsatilla D4D4
Antimonium Antimonium crudumcrudum D6D6
Tropismo per la mucosa gastrica
Modulazione dell’infiammazione
mucosa e riduzione della reazione catarrale
ArgentumArgentum nitricumnitricum D6D6
AsenicumAsenicum Album D6Album D6
Tropismo per la mucosa gastrica
Acuzie infiammatoria della mucosa gastrica
((ArgentumArgentum nitricumnitricum).).
Freno alla progressione verso la necrosi
dell’infiammazione della mucosa (Arsenicum album)
CarboCarbo vegetabilisvegetabilis D6D6
Tropismo per lo stomaco
Azione chelante sulle tossine putrefattive e fermentative causa
etiologica della distensione addominale
da meteorismo.
NUX VOMICA HEELNUX VOMICA HEEL®®
Regolazione Regolazione della della
secrezione secrezione acidaacida
Azione Azione chelantechelante
AttivitAttivitààantinfiammatoriaantinfiammatoria
DrenaggioDrenaggio
Copyright AIOT 110
NUX VOMICA NUX VOMICA --HEELHEEL
Arsenicum album: Infiammazioni a tendenza necrotica, in particolare per le mucose. Rimedio delle intossicazioni alimentari (solide e liquide). Gastrite scatenata da alimenti freddi.
Nux vomica: Gastrite da ipersecrezione acida. A dosi ponderali Nuxvomica eccita il SNV, responsabile dell’innervazione delle ghiandole, determinando così un aumento della secrezione di HCl. A dosi omeopatiche si ha inversione dell’effetto: freno della produzione di HCl. Gastriti da intossicazioni alimentari o voluttuarie, peggiorate da cibi e bevande fredde.
Argentum nitricum: Infiammazioni delle mucose (stomaco). Meteorismo, eruttazioni. La gastralgia è aggravata da bevande fredde. La causa è spesso l’abuso di dolciumi.
Pulsatilla-Antimonium crudum : Il razionale per cui sono presenti in Nux Vomica -Heel è il medesimo: eliminazione dei catarri prodotti dalla mucosa gastrica. (Meccanismo patogenetico: Infiammazione della mucosa reazione catarrale)
Carbo vegetabilis: Assorbimento delle tossine dopo eccessi alimentari o intossicazioni. Pirosi gastrica
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COMPOSIZIONE
Argentum nitricum D6; Arsenicum album D6; Pulsatilla D4; Nux vomica D4; Carbo vegetabilis D6;
Antimonium crudum D6
TROPISMO FUNZIONALE DELLE DILUIZIONI
Modulazione - Freno
TROPISMO DELLE DILUIZIONI
Tissutale
TROPISMO DEI
COMPONENTI
Mucosa gastrica
NUX VOMICANUX VOMICA--HEELHEEL
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La diarrea, cioè l’emissione più frequente di feci liquide, è una condizione spesso riscontrabile nel bambino. Nel piccolo la diarrea può essere molto pericolosa per i problemi connessi di disidratazione. Si considera acuta una diarrea che insorge improvvisamente e che perdura per meno di 3 settimane. EZIOLOGIARappresenta una reazione dell’intestino a svariati fattori irritanti: intossicazione alimentare, alimenti, terapie a base di antibiotici, sbalzi termici, emozioni, oppure cause infettive virali o batteriche.Tra le cause infettive ricordiamoci del Rotavirus che ne rappresenta l’etiologia piùfrequente (oltre al Rotavirus da menzionare anche Enterovirus, CoxacKie etc), ma non tralasciamo l’Escherichia Coli, Salmonella, Shighella, Campylobacter, Yersinia Enterocolitica e Giardia.Inoltre può essere un sintomo d’accompagnamento a infezioni delle vie aeree superiori, infezioni delle vie urinarie.INQUADRAMENTO DI FASE: ESCREZIONE > REAZIONE
DIARREA ACUTA
TORMENTILLA-HEEL compresseVERATRUM-HOMACCORD gocce
ECHINACEA COMPOSITUM S fialeENGYSTOL fiale
ACONITUM-HOMACCORD gocce
MUCOSA COMPOSITUM fiale
SYMBIO LACT COMP buste
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA
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TORMENTILLA HEELTORMENTILLA HEEL®®
TormentillaTormentilla
PodophyllumPodophyllumMercuriusMercuriussublimatussublimatus
ArsenicumArsenicumalbumalbum ColocynthisColocynthis
VeratrumVeratrum
•Azione anti-degenerativa
•Diarrea in forma di acqua di riso (Arsenicum a.) o sanguinolenta (Mercurius s.)
•Gastroenterite acuta
•Meteorismo
•Colite mucosa ed ulcerosa
•Diarrea spruzzante (Podophyllum)
•Azione chelantesulle tossine intestinali
•Tendenza al collasso per perdita di liquidi
•Coliche gastro-intestinali
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CarboCarbo vegetabilisvegetabilis
Diarrea (forme acute e croniche)Diarrea (forme acute e croniche)-- GastroenteriteGastroenterite
VERATRUM HOMACCORDVERATRUM HOMACCORD
Aloe
D 2D 2
D 30D 30
D 10D 10
Veratrum
D 2D 2
D 30D 30D 200D 200
D 10D 10
Rheum
Condizioni di collasso, in particolare accompagnate da profusa sudorazione (fredda).
Gastroenterite, in particolare caratterizzata Gastroenterite, in particolare caratterizzata da condizioni di collasso (con profusa sudorazione).da condizioni di collasso (con profusa sudorazione).
DiarreaDiarrea
Co
pyr
igh
t A
IOT
TMTM
D 30D 30
D 10D 10
Tormentilla
D1D1
D 30D 30
D 10D 10
Diarree acide. Diarrea secondaria a disturbi della dentizione (Rheum).
Gastroenterite acuta. Diarrea. (Tormentilla)
Diarrea, in particolare al mattino. (Aloe)
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SYMBIO LACT comp.SYMBIO LACT comp.
••1 miliardo di unit1 miliardo di unitàà colonizzanti per grammocolonizzanti per grammo
••contiene i contiene i lattobacillilattobacilli specifici per ogni segmento intestinalespecifici per ogni segmento intestinale
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La diarrea cronica può essere legata ad una intolleranza al latte e/o alle proteine della soja, ad una ipersensibilità alla frazione gliadinicadel glutine “celiachia”, ad una fibrosi cistica, anche questa come la celiachia condizione patologica ereditaria. Sono queste patologie croniche dove la causa è definita; nonostante tutto l’intervento omeopatico-omotossicologico unito a precise regole dietetiche (esclusione del latte, della soja, del glutine, supplementazione degli estratti pancreatici nella fibrosi cistica) è in grado di controllare il sintomo diarrea, il meteorismo, la flautolenza, ma anche di stimolare la funzionalità gastrointestinale e riequilibrare la microflora intestinale
DIARREA CRONICA
114
TORMENTILLA-HEEL compresseVERATRUM-HOMACCORD gocce
ECHINACEA COMPOSITUM S fialeLEPTANDRA COMPOSITUM gocce, fiale
PODOPHYLLUM COMPOSITUM gocce, fiale
MUCOSA COMPOSITUM fialeCOENZYME COMPOSITUM fiale
SYMBIO LACT COMP buste
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA
Per stipsi si intende l’emissione difficile e infrequente delle feci che spesso si presentano di consistenza dura o asciutta.Volendo definire un individuo stitico, anche considerando che le abitudini intestinali variano singolarmente influenzate dall’età, dall’alimentazione, dallo stile di vita e dai condizionamenti culturali, si può affermare che stitico è quella persona che effettui meno di 3 evacuazioni a settimanaSuddividiamo la stipsi in: Occasionale: legata a stress emozionali, viaggi, errori alimentari, cambiamenti climatici Cronica: legata ad errori alimentari protratti (dieta a basso contenuto di fibre, scarsa assunzione di liquidi), abitudini di vita errate, stati ansiosi, ma anche cause organiche come colon più lungo del normale (dolicomegacolon), deficit di innervazione, che portano ad una alterazione del transito intestinale, diverticolite, colite spastica, ipotiroidismo, diabete, emorroidi, ragadi.INQUADRAMENTO DI FASE: DEPOSITO
STIPSI
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INUVITAL busteSYMBIO LACT COMP buste
HEPEEL compresse, fialeLYCOPODIUM COMPOSITUM fiale
ALUMINA-HEEL gocce
MUCOSA COMPOSITUM fialeNUX VOMICA-HOMACCORD gocce, fialeGRAPHITES-HOMACCORD gocce, fiale
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA
INUVITALINUVITAL
Integratore dieteticoIntegratore dietetico
Fibra indigeribile idrosolubile
•beta-carotene
•Vit. C
•Vit.E
•Acido folico
•Vit. B12
Copyright AIOT 116
Inulina•Riduce il tempo di transito intestinale
•Attività bifidogenica
•Favorisce l’assorbimento degli ioni Fe e Ca
•Inibisce l’assorbimento del colesterolo
•Riduce l’induzione infiammatoria e degenerativa della mucosa intestinale
Vitamine 1: vit. C, vit. E, β-carotene•Protezione dall’attività dei radicali liberi
Vitamine 2: acido folico, vit. B12
•Bilanciamento attività di crescita e rigenerazione cellulare
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HEPEEL
TROPISMO DELLE DILUIZIONI: tissutaleTROPISMO DEI COMPONENTI: epato-biliareTROPISMO FUNZIONALE DELLE DILUIZIONI: modulazione – freno
D3 D4D3 D4D2
D6 D6D6
Carduus marianus China Licopodyum Chelidonium Nux Moschata Veratrum Phosphorus Colocynthis
Dannial fegato
stasi portale emorroidi
coliche biliari
Epatomegaliainappetenza
dimagrimento
Affezioni epatobiliari
inappetenza o fame eccessiva
seguita da immediata
sazietàmeteorismo
Colichebiliari
epatopatie
Gastroenterite Gastroenterite febbrevomito cronico
Rimedioper il
parenchima
Coliche dolori
pungenti
Copyright AIOT 117
LYCOPODIUM COMP.LYCOPODIUM COMP.
SBLOCCO METABOLICO
ELIMINAZIONE DEI
CATABOLITI TOSSICI
RECUPERO DELLA FUNZIONE
METABOLICA E PROTEZIONE DEL
PARENCHIMA EPATICO
RIMOZIONE DEI CATABOLITI TOSSICI
Copyright AIOT
DEFINIZIONE: per Colite si intende un’ alterazione del transito intestinale non secondaria ad alterazioni organiche locali (malattie infettive, parassitarie, neoplastiche, infiammatorie aspecifiche) o generali (malassorbimento, celiachia, intolleranze alimentari). EZIOLOGIA:
Terapia antibiotica protrattaTurbe psiconevrotiche (PNEI)Errori dietetici: abusi e squilibri nutrizionali (farinacei in eccesso, eccesso di cioccolata, regimi dimagranti, anoressia)
CLINICA: irregolarità dell’alvo, che può esprimersi sia nel senso di un rallentamento che di un accelerazione; osserviamo cioè:Diarrea cronicaAlternanza di stipsi – diarreaStipsi abituale con episodica pseudodiarrea mucosa
Inoltre osserviamo turbe dispeptiche: bruciori epigastrici, meteorismo, eruttazioni, anoressia e a volte vomito.
COLITE
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TORMENTILLA-HEEL compresseLEPTANDRA COMP. gocce o fiale: farmaco per il danno pancreatico cronico caratterizzato da feci abbondanti e flautolenza.PODOPHYLLUM COMP. gocce o fiale: flautolenza, meteorismoCUPRUM compresse, fiale, supposte: se spasmiMUCOSA COMP. fialeTERAPIA MICROBIOLOGICA SYMBYOFLOR®
ProSymbioflor®, Symbioflor 1®, Symbioflor 2®
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA
COLON IRRITABILE
DEFINIZIONE: disturbo intestinale non infiammatorio caratterizzato da stipsi spastica alternata a diarrea, dolori addominali con crampi di varia localizzazione. Si ritiene che nella sindrome del Colon irritabile un notevole peso hanno le problematiche psicologiche e l’habitus mentale dei pazienti.
A tal proposito in questa patologia è importante utilizzare:
CUPRUM compresse, fiale, supposte
NUX VOMICA-HOMACCORD gocce: nervosismo, stress, surmenage lavorativo, colonpatia spastico-disfunzionale.
IGNATIA-HOMACCORD gocce: ansia, emotività, tendenza al pianto.ACIDUM PHOSPHORICUM-HOMACCORD fiale: stato ansioso-
depressivo ed esaurimento psicofisico.FIORI DI BACHCORREZIONE DEGLI ERRORI ALIMENTARI
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ACIDUM PHOSPHORICUM HOMACCORDACIDUM PHOSPHORICUM HOMACCORD
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Bassa diluizione problematica sintomatologica di tipo organico
Media-alta diluizione problematica etiopatogenetica neurovegetativa
Stati depressivi; malattie psicosomatiche; psicastenia; Stati depressivi; malattie psicosomatiche; psicastenia; distonia neurovegetativadistonia neurovegetativa
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IGNATIA HOMACCORD IGNATIA HOMACCORD ®
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Bassa diluizione problematica sintomatologica di tipo organico
Media-alta diluizione problematica etiopatogenetica neurovegetativa
Depressione, in Depressione, in ispecieispecie esogena; tendenza depressiva;esogena; tendenza depressiva;instabilitinstabilitàà delldell’’umore con tendenza al piantoumore con tendenza al pianto
Moschus Ignatia
Ignatia amara: l’azione è ascrivibile ai due alcaloidi brucina e stricnina in essa contenuti. Ignatia possiede uno spiccato tropismo per il SNC ed in particolare per la sfera psichica su cui agisce modulandone l’ipereccitabilità. Rimedio della personalità emotiva ed apprensiva (facilitàal pianto) in cui si alternano ansia e depressione tipiche di una instabilità psichica.
Moschus: tropismo per il SNC e per il SNV. Maggiore complessione per il sesso femminile. Instabilità dell’umore.
© Dipartimento Scientifico Guna S.p.a.
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COLICHE ADDOMINALI
Statisticamente il 10-15% dei bambini soffre di dolori addominali ricorrenti (DAR); una parte di questi presenta intolleranza al latte, altri probabilmente hanno problematiche di tipo psicosomatico o il dolore addominale è l’espressione di disordini della motilità intestinale. Per la maggioranza di questi pazienti non vi è causa organica pur presentando sintomi associati come: pallore, nausea, cefalea, vomito, diarrea, disturbi del sonno (30% di questi pazienti ha problemi del sonno ed enuresi notturna). Le crisi dolorose sono spesso associate a problemi scolastici, esami, lutti, conflitti familiari, educazione repressiva. Da non sottovalutare però il fatto che nei piùgiovani le coliche possono essere legate a celiachia, parassitosi, gastroenterite. E’ opportuno effettuare una serie di esami di laboratorio e strumentali prima di fare diagnosi di dolore addominale “psicosomatico”, “sine materia” e cioè: •coprocoltura per batteri e parassiti •tests allergici o tests funzionali per allergie od intolleranze alimentari •tests per la celiachia•Eco addome etc..
COLICHE GASSOSE DEL LATTANTE
Rappresentano la causa più frequente di dolori nel neonato.CARATTERISTICHE CLINICHE• Compaiono tipicamente verso la fine del primo mese di vita e guariscono spontaneamente in genere intorno ai tre mesi, più raramente al sesto mese. • Il bambino al di fuori di questi momenti critici dolorosi sta bene o al massimo può avere un po’ di mal di pancia • Il bimbo mangia velocemente con ingordigia e dopo inizia ad agitarsi, contorcersi tirando a se le gambe• Il neonato ha numerose eruttazioni (eventualmente rigurgita) ed emissioni sonore di gasE’ opportuno dare dei consigli alla madre prima di prescrivere una terapia.Ricordiamoci inoltre che è fondamentalmente rassicurare i genitori, perché spesso un ambiente familiare ansiogeno (madre iperprotettiva, ansiogena) rende il bambino nervoso, iperestesico agli stimoli ambientali.
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CUPRUM-HEEL cp. o supp: ½ cp. o ½ supp. x 2/3 volte al dìCHAMOMILLA INJEEL fiale: 1 fiala 2 volte a settimanaVIBURCOL supposte: 1 la sera prima di andare a letto
NUX VOMICA-HOMACCORD gocce: stipsi e meteorismo;5-8 gocce 2-3 volte al dìAPOMORFIN-HEEL gocce: rigurgito e difficoltà a digerire il latte; 5-8 gocce 2-3 volte al dì
TERAPIA OMOTOSSICOLOGICA
Colocynthis
Gelsemium
Chamomilla
Tropismo per il Tropismo per il Sistema Nervoso Sistema Nervoso
(centrale e (centrale e periferico) periferico)
Modulazione dello Modulazione dello stato stato algicoalgico
Atropinum sulfuricum
Veratrum
Magnesiumphosphoricum
Cuprum sulfuricum
Tropismo per la muscolatura liscia e
striata
Azione miorilassante
Agaricus
Chamomilla
Passiflora incarnata
Tropismo per il SNC
Modulazione degli stati di agitazione
Ammonium bromatum
Agaricus
Aconitum
Tropismo per il Sistema nervoso (centrale e
periferico)
Modulazione dello stato algico peggiorato dal
freddo
CUPRUM HEELCUPRUM HEEL®®
DoloreDolore
DoloreDoloreSpasmi Spasmi
e e crampicrampi
Iperestesia Iperestesia nervosanervosa
Copyright AIOT 122
GRAZIE DELLGRAZIE DELL’’ ATTENZIONEATTENZIONE
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