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Allegato 1_Proposta di accredito e convenzionamento Master universitari di I livello “executive” Master universitari di II livello “executive” Spett.le INPS Direzione Regionale / Direzione di Coordinamento Metropolitano Campania Indirizzo Via Medina, 61- 80133 NAPOLI Proposta di accredito e convenzionamento per Master executive per l’anno accademico 2018-2019. In riscontro all’avviso di selezione pubblicato dall’Istituto trasmettiamo la presente candidatura: Soggetto proponente Università Telematica Pegaso Codice fiscale 05411471211 Indirizzo Piazza Trieste e Trento 48, 80132 Napoli Titolo del percorso formativo proposto Acquisti,Servizi tecnici,Opere Pubbliche e Infrastrutture Tipologia del corso (selezionare con una X una o entrambe le tipologie) X master di I livello exe master di II livello exe Sito internet di riferimento www.unipegaso.it Contatti Telefono 08118660000 PEC [email protected] Alleghiamo la Scheda Tecnica, debitamente compilata, al fine di comprovare e descrivere il possesso dei requisiti minimi previsti dall’Avviso. Data, 15/10/2018 Firma e timbro del Legale Rappresentante

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Allegato 1_Proposta di accredito e convenzionamento

• Master universitari di I livello “executive”

• Master universitari di II livello “executive”

Spett.le INPS

Direzione Regionale / Direzione di Coordinamento Metropolitano Campania

Indirizzo Via Medina, 61- 80133 NAPOLI

Proposta di accredito e convenzionamento per Master executive per l’anno accademico 2018-2019.

In riscontro all’avviso di selezione pubblicato dall’Istituto trasmettiamo la presente candidatura:

Soggetto proponente Università Telematica Pegaso

Codice fiscale 05411471211

Indirizzo Piazza Trieste e Trento 48, 80132 Napoli

Titolo del percorso formativo proposto Acquisti,Servizi tecnici,Opere Pubbliche e Infrastrutture

Tipologia del corso (selezionare con una X una o entrambe le tipologie)

X master di I livello exe

� master di II livello exe

Sito internet di riferimento www.unipegaso.it

Contatti Telefono 08118660000

PEC [email protected]

Alleghiamo la Scheda Tecnica, debitamente compilata, al fine di comprovare e descrivere il possesso dei requisiti minimi previsti dall’Avviso.

Data, 15/10/2018

Firma e timbro del Legale Rappresentante

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La presente scheda, che illustra il progetto formativo presentato, è compilata avendo a riferimento i requisiti minimi per l’accreditamento dei master e dei corsi di perfezionamento executive, così come previsti dall’Avviso pubblicato sul sito istituzionale

Soggetto proponente (specificare l’appartenenza alle categorie di cui all’art. 3.1 dell’Avviso)

Università Telematica Pegaso Istituita con Decreto Ministeriale del 20 aprile 2006 (GU n. 118 del 23-5-2006 - Suppl. Ordinario n. 125)

Titolo e livello del Master proposto Acquisti,Servizi tecnici,Opere Pubbliche e Infrastrutture I livello

Settore scientifico disciplinare (di cui al D.M. 4.10.2000)

ICAR/21

Dipartimento proponente l’iniziativa formativa (art. 3.3 dell’Avviso) Contenuti formativi (specificare quale delle tematiche definite all’art. 4 dell’Avviso)

Acquisti, Servizi tecnici, Opere Pubbliche e Infrastrutture

Numero massimo di posti di cui si chiede il finanziamento

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Costo del Master (art. 20 dell’Avviso - indicare il costo complessivo e, se di durata pluriennale, il costo/anno del corso.

Costo 900 euro

Costo del Master per privati Costo 1100 euro

Sede didattica del master Il master è erogato online avvalendosi della piattaforma Pegasonline

Durata (indicare se annuale o biennale, specificando le date presunte di inizio e termine del master)

Master ha una durata annuale Data presunta di inizio febbraio 2019 Data presunta di termine gennaio 2020

Titolo del Master svolto nelle 2 precedenti edizioni (art. 5 dell’Avviso - indicare, inoltre, gli AA.AA. in cui sono stati svolti i suddetti corsi e, nel caso di nuovo master, le specifiche materie nell’ambito della relativa tematica disciplinare)

Rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale AA.AA. 15/16 n. partecipanti 50 diplomati 50 AA.AA. 16/17n. partecipanti 53 diplomati 53 AA.AA. 17/18n. partecipanti 60 diplomati 60 Il Master “executive” sarà strutturato, per numero di ore 900 destinate alla didattica e per n. ore 225 attività di approfondimento formativo (quali esercitazioni e seminari, studio e discussione, laboratori di approfondimento, ecc.) Per n. ore 375 relative a 15 cfu per il project work, in modo da garantire a ciascun corsista il rilascio di un numero di crediti formativi non inferiore a 60. Le materie nell’ambito della relativa tematica disciplinare sono: - Fondamenti ed esperienze di rigenerazione - Tecnologie per il recupero edilizio

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- Progettazione energetica degli edifici - Gestione delle risorse ambientali - Procedure e tecniche di VIA e VAS - Diritto urbanistico e ambientale

Ore di formazione erogate e crediti formativi (indicare il n. ore complessivo di attività didattica e il n. di corrispondenti crediti formativi rilasciati)

Ore 1500 CFU 60

Community on-line (Art. 7 dell’Avviso - elencare, dandone sintetica descrizione, i servizi/strumenti utilizzati a supporto dell’ambiente virtuale)

La metodologia didattica dell'Università Telematica Pegaso prevede l'utilizzo di percorsi didattici costituiti da learning objects (unità di contenuto didattico), in cui convergono molteplici strumenti, materiali e servizi, che agiscono in modo sinergico sul percorso di formazione ed apprendimento dello studente. Il discente, infatti, dispone: - di testo scritto della lezione, con riferimenti bibliografici e note; - di diapositive (arricchite da testi, tabelle, immagini, grafici) commentate in audio dal docente; - di filmati delle lezioni, disponibili in modalità sincrona e/o asincrona; - di esercitazioni di autovalutazione per la verifica dello stato di apprendimento. Le videolezione sono affiancate da incontri in presenza ogni qualvolta sia necessario semplificare concetti complessi, spiegare nuovi argomenti, portare la propria esperienza professionale diretta per integrare i contenuti del corso, mirare a verificare la capacità di applicazione degli strumenti e delle metodologie in situazioni reali e di problem solving, conferendo maggiore concretezza alla lezione. La palestra formativa è una forma innovativa di aula dove alcune ore sono dedicate all’esperienza, all’allenamento delle competenze critiche. Il tempo è dedicato alle istruzioni operative e al commento delle prestazioni. In questo modo i partecipanti diventano protagonistiattivi che sperimentano direttamente l’esperienza formativa. Gli incontri in presenza consentono al partecipante la: • rilevazione strutturata dei comportamenti e delle operazioni svolte, siano esse circoscritte a singole operazioni o a processi continuativi, per far emergere prima di tutto i punti di forza e poi le aree dove intervenire per migliorare e raggiungere le prestazioni attese; • riflessione sui propri comportamenti, sulle strategie attivate in quella situazione, sui successi ed insuccessi, per una maggiore consapevolezza di sé;

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• definizione di obiettivi di apprendimento, visualizzazione della performance ideale richiesta e attivazione di un livello di attenzione e concentrazione adeguato durante la nuova esperienza. Per la creazione di un contesto sociale in rete e per stimolare gli studenti a modalità di apprendimento e studio di tipo collaborativo, grande attenzione è stata prestata ai sistemi di comunicazione offerti. L’organizzazione di Chat anche audio e video e forum permette sia uno scambio libero studente/studente in ambienti dedicati, che la creazione di stanze tematiche, gestibili da tutor e docenti, con sistemi di moderazione, e tools automatici per l’analisi quantitativa delle interazioni del singolo studente nei vari ambienti. A tutor e docenti viene anche data la possibilità di annotare valutazioni sulla qualità, e quindi non solo di tipo “quantitativo”, delle interazioni del singolo studente e delle classi di studenti. Ulteriori strumenti messi a disposizione sono un sistema di Weblog personale, una Mailbox personale e un sistema di web instant messaging tra gli utenti online. L’aula virtuale si realizza attraverso sistemi di video-comunicazione sia in collegamenti con videoconferenza sia in videochat. L’aula virtuale consente la condivisione di applicazioni, lavagna condivisa, interazione didattica con Tutor/Docente, somministrazione di test, valutazione in itinere dei processi di apprendimento. Con l’attivazione dell’Agenda online, Tutor e Docenti possono pianificare incontri di supporto, seminari integrativi, sessioni di verifica sincrone, tutte le attività online vengono registrate sul web in modo da renderle disponibili a tutti gli studenti e di arricchire il patrimonio di LearningObjects disponibile. L’erogazione delle lezioni dei singoli corsi si realizzerà attraverso la classe virtuale su rete Internet la cui programmazione viene determinata sulla base di prenotazioni online da parte dell’utenza medesima, previa abilitazione all’accesso da parte del docente interessato all’insegnamento. Il processo può naturalmente essere arricchito in gruppo, attivando un procedimento di apprendimento cooperativo, o assistito da altre figure esperte, avviando un processo di coaching. Ogni studente partecipa alle attività della propria classe virtuale, coordinata da tutor esperti dei contenuti e formati agli aspetti tecnico-comunicativi della didattica on-line, e viene seguito dal titolare della disciplina che è responsabile della didattica. L'attività di guida/consulenza è svolta attraverso la creazione di spazi virtuali interattivi sincroni ed asincroni

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(forum, web conference, sessioni live, etc.) o, in caso di richieste di chiarimenti personalizzati, via e-mail. Agli studenti sono dedicate ore per attività di approfondimento formativo quali esercitazioni e seminari, studio e discussione, laboratori di approfondimento, project work, ecc. da svolgersi sia avvalendosi della piattaforma, sia in presenza. Le attività in presenza si svolgono presso aziende o enti e le attività sono finalizzate a realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. L’obiettivo è quello di far conoscere allo studente la realtà aziendale e a far acquisire le competenze operative relative ad una specifica attività. Entrando in contatto diretto con la dimensione pragmatica di una specifica professionalità, allo studente è offerta la possibilità di focalizzare al meglio le potenzialità possedute e affinare i propri interessi orientandoli al raggiungimento di una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie attitudini e ambizioni. Le attività in presenza inoltre, comportano un continuo scambio e una costante relazione con il mondo dell’istruzione e della formazione. In tal modo, lo studente ha la possibilità di confrontarsi in un clima culturalmente stimolante, mantenendosi sempre aggiornato. La piattaforma consente di attivare una “community” dedicata al tema del master proposto, partecipata dalla faculty. La “community” sarà attivata all’inizio del Master e resterà attiva per due anni interi dopo il conseguimento del titolo da parte dei partecipanti.

Direttore/Coordinatore Didattico (nominativo, dichiarazione di esperienza pregressa e incarico attualmente rivestito)

Rettore Prof. Alessandro Bianchi Membro del Comitato Scientifico dell´Archivio Centrale di Stato (dal 2015) Rettore della Università Telematica Pegaso (dal 2015) Direttore della Scuola di Specializzazione in ´Rigenerazione urbana e ambientale´ (dal 2014) Membro del Comitato di Presidenza della SVIMEZ (dal 2013) Membro del Comitato Scientifico dell´UNIMED-Unione delle Università del Mediterraneo (dal 2011) Membro ad honorem della Società Geografica Italiana (dal 2010) Presidente del Consorzio Cultura &Innovazione (2008-2014) Ministro dei Trasporti nel Governo Prodi II (2006-2008). Membro dell´ Accademia di Scienze Economiche e Finanziarie di Spagna (dal 2007). Segretario Generale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (2003-2006). Rettore della Università Mediterranea di Reggio Calabria (1999-2006). Direttore del Dipartimento Città Mediterranea dell´Università di Reggio Calabria (1995-1999). Professore

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Ordinario di Urbanistica (1994-2015). Professore Associato di Pianificazione del Territorio (1987-1994) Attività scientifica e applicata Direttore dell´European Erasmus Mundus Master Course ´City Regeneration´ (2010-2014) Coordinatore del Piano Generale della Mobilità. ´Linee guida´ (2006-2008) Piano Regolatore Generale del Comune di Catanzaro (1999-2002) Coordinatore del Dottorato di ricerca in ´Pianificazione e Progettazione della Città Mediterranea´ (1997-2006) Progettista del Piano Territoriale di Coordinamento dell'ASI Sibari-Valle Crati (1997-99) Componente del Gruppo di ricerca Le nuove forme del piano, MURST (1994) Progettista del Piano Regolatore Generale di Rosarno (1994-96) Coordinatore del Piano Territoriale Regionale con valenza paesistica della Calabria (1993-98) Redattore del Rapporto annuale sulla situazione economica e territoriale del Lazio, IRSPEL (1985-87) Coordinatore del Gruppo di ricerca su Analisi dello sviluppo urbano nazionale e delle sue interdipendenze con il sistema dei trasporti, Progetto Finalizzato Trasporti C.N.R. (1982-86) Pubblicazioni La rigenerazione urbana ´culture led´, relazione presentata alla XXXVII Conferenza AISRE, settembre 2016 (in corso di pubblicazione) La mobilità nell´area metropolitana di Napoli, ricerca per l´Unione Industriale di NapoliSVIMEZ, 2015 (in corso di pubblicazione) Questione urbana e rigenerazione, in Rivista Economica del Mezzogiorno, n.3/2014 Connettività territoriale e qualità urbana, in Rivista Economica del Mezzogiorno, n.1-2/ 2013 Progetto per Roma, Gangemi Editore, 2012 Le università del Mezzogiorno nella storia dell´Italia unita. 1861-2011, il Mulino, 2011 Un approccio progettuale alla questione meridionale, in Rivista Economica del Mezzogiorno, n.3/ 2009 Mediterraneo e civiltà della terra, Lectio Magistralis tenuta all´Accademia di Scienze Economiche e Finanziarie di Spagna, 2007 Scritti d´occasione, Iiriti Editore, 2006 La rivoluzione urbana, Rubbettino, 2004 (con M.Liverani) Piccola Biblioteca di Urbanistica. Cento libri per sapere di urbanistica, Rubbettino, 2001 Per una urbanistica del recupero nei centri storici minori, in A.Bianchi e O.Milella (a cura di), Centri storici minori del Mediterraneo, Rubbettino, 1999. Frammenti. Sulla città, l'urbanistica e dintorni, Rubbettino, 1998. Alla ricerca del Piano Regolatore perduto, in AA.VV. Le nuove forme di piano, Icaro n. 7, aprile 1996. Verso una nuova domanda di pianificazione del territorio, in Urbanistica Informazioni, 1996. Urbanistica a Messina, in Città & Territorio, n° 1, gennaio-febbraio 1995. Per un Atlante della Calabria, Gangemi Editore, 1993 (con altri). Temi di

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pianificazione urbanistica, Gangemi Editore, 1992. Un Atlante del patrimonio insediativo storico della Calabria, in Storia Urbana, n° 58, 1992. Sullo specifico della città meridionale, in Il Politecnico, n° 29, 1992. Studi per il Piano Territoriale di Coordinamento della Calabria, Edizioni Bios,1988 (con altri). Prospettive dell'assetto urbano e territoriale delle regioni meridionali: la Calabria, in Rivista Economica del Mezzogiorno, n.1, 1987. Problemi di pianificazione territoriale, Casa del Libro, 1983 (con B.Placidi). Sull'area dello Stretto tra ipotesi e realtà, in Controspazio n° 3, 1983. Una regione interrotta, in Controspazio n° 1-2, 1983 L'attraversamento dello Stretto, Casa del Libro, 1982 (con altri). L'approccio sistemico nella pianificazione urbana e territoriale, Casa del Libro, 1979 (con altri). * Dirige la collana "Immagini di Città" della Casa Editrice Rubbettino.

Corpo docente (nominativi, esperienza maturata, incarico attualmente rivestito, rapporto con il soggetto proponente)

Docenti: Carmine Gambardella dal 2015 professore straordinario presso l’università Telematica Pegaso PROFESSORE ORDINARIO -AREA ICAR 17(DISEGNO) FACOLTÀ DI ARCHITETTURA- SECONDA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI Presidente e Responsabile Scientifico del Centro Regionale di Competenza BENECON SCaRL Beni Culturali, Ecologia, Economia e Design dei Servizi_Membro Permanente del Forum UNESCO University and Heritage Presidente Onorario del Comitato di Settore Nazionale dell’Associazione Italiana Fulbright sui Beni Culturali, Sviluppo Sostenibile, Pianificazione Urbana, Architettura e Management dei Siti Patrimonio Mondiale Unesco 2015-11 Commissario Straordinario per la realizzazione dell’Impianto di Digestione Anaerobica presso lo STIR di Santa Maria Capua Vetere (CE) 2015-12 Direttore Del Dipartimento Di Architettura Luigi Vanvitelli Della Seconda Università Degli Studi Di Napoli 2012-09 Preside della Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli della Seconda Università degli Studi di Napoli 2012-10 Direttore della Scuola di Dottorato in Discipline dell’Architettura - Seconda Università degli Studi di Napoli 2012-03 Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente e in Rappresentazione, Tutela e Sicurezza dell’Ambiente e delle Strutture_Seconda Università degli Studi di Napoli 2015-03 Presidente del Forum Internazionale di Studi Le Vie dei Mercanti.

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2006-09 PRO-RETTORE PER I RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI DELLA SECONDA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI 2003-09 Direttore del Dipartimento di Cultura del Progetto della Seconda Università degli Studi di Napoli 2003-06 Delegato del Rettore della Seconda Università di Napoli all’Orientamento, Tutorato e Progetti Europei 1970 Laurea in Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II, votazione 110 e lode/110 PUBBLICAZIONI 2015 Gambardella C. , Le Vie dei Mercanti. HERITAGE and TECHNOLOGY, Mind Knowledge Experience, Napoli: La scuola di Pitagora editrice, ISBN: 978-88-6542-416-2. 2015 Gambardella C ., Maffei C., Menenti M., Remote sensingevaluation of fire hazard: towards operational tools for improving the security of citizens and protecting the environment. In: Gambardella C. Le Vie dei Mercanti. HERITAGE and TECHNOLOGY Mind Knowledge Experience. p. 1632-1639, Napoli: La scuola di Pitagora editrice, ISBN: 978-88-6542-416-2, Aversa-Capri, 11-12-13 giugno 2015 2015 Gambardella C., Pisacane N., Avella A., Argenziano P., Multisensor and multiscale surveying into Pompeii’s archeological site. Three case studies. In: Gambardella C. Le Vie dei Mercanti. HERITAGE and TECHNOLOGY Mind Knowledge Experience. p. 2429-2468, Napoli: La scuola di Pitagora editrice, ISBN: 978-88-6542-416-2, Aversa-Capri, 11-12-13 giugno 2015 2015 Gambardella C. , Il patrimonio materiale ed immateriale dei Siti Unesco Fabbrica della Conoscenza. In: Gambardella C., Giordano P., CAMPANIA WORLD HERITAGE PROPERTIES Ancknoledged lands [material and immaterial] and Unknown fragments [built and natural]. p. 9-20, Napoli: La scuola di Pitagora editrice 2015 Gambardella C. , Giordano P. CAMPANIA WORLD HERITAGE PROPERTIES Ancknoledged lands [material and immaterial] and Unknown fragments [built and natural]. Napoli: La scuola di Pitagora editrice, ISBN: 978-88-6542-409-4 2014 Gambardella C . , introduction. In: (a cura di): Gambardella C., Listokin D., Development and preservation in large cities: an international perspective. Edition 2014. p. 21-23, Napoli: La scuola di Pitagora editrice, ISBN: 978-88-6542-389-9

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2014 Gambardella C. , preface. In: (a cura di): Gambardella C., Listokin D., development and preservation in large cities: an international perspective. Edition 2014. p. 16-17, Napoli: La scuola di Pitagora editrice, ISBN: 978-88-6542-389-9 2014 Gambardella C. , prefazione. In: (a cura di): Jacazzi D., Carillo S., Materia Cimitile. Didattica e innovazione. Napoli: La scuola di Pitagora editrice, ISBN: 978-88-6542-348-6 2014 Gambardella C. , prefazione. In: Pisacane N., Il disegno multidimensionale del territorio. Innovazione tecnologica e invarianti geometriche/Land multidimensional representation. Technological innovation and geometric invariants. p. 7-10, Napoli: La scuola di Pitagora editrice, ISBN: 978-88-6542-356-1

Renato Iovino ingegnere, è dal 2014 professore straordinario di Architettura Tecnica nell'Università Telematica Pegaso ed è stato professore ordinario di Architettura Tecnica nell'Università degli Studi di Napoli Federico II fino a novembre 2013. Nel corso dell'attività di ricerca ha pubblicato, da solo o in collaborazione, molteplici libri e studi monografici. Accanto all'attività di ricerca, svolge diversificate attività complementari: partecipaa convegni, nazionali ed internazionali; organizza convegni, incontri e mostre. Ha conseguito la Maturità classicapresso la Scuola MilitareNunziatella nel luglio del 1961 Laureato in Ingegneria civile nel1968, con voti 110/110 e lode, presso l'Università degli Studi di Napoli Vincitore di una Borsa di Studio delMinistero della Pubblica Istruzione per gli anni 1970 e 1971 Assistente incaricato di Impianti Tecnici nell'Edilizia, dall'1/01/1972al 31/10/1973, presso l'Istituto di Architettura Tecnica della Facoltà diIngegneria dell'Università degli Studi di Napoli Assistente ordinario di Architettura Tecnica, dall'11/11/1973 al31/10/1984, presso l'Istituto di Architettura Tecnica della Facoltà diIngegneria dell'Università degli Studi di Napoli Professore incaricato di Architettura Tecnica, dal 21/12/1977 al4/12/1984, presso l'Istituto di Architettura Tecnica della Facoltà diIngegneria dell'Università degli Studi di Napoli Professore incaricato interno di Architettura Tecnica, dal 5/12/1984 al10/04/1985, presso l'Istituto di Architettura Tecnica della Facoltà diIngegneria dell'Università degli Studi di Napoli Professore associato confermato di Architettura Tecnica dall'11/11/1985 al31/10/1994, presso l'Istituto di Architetture Tecnica della Facoltà diIngegneria dell'Università degli Studi di Napoli Professore supplente di Architettura Tecnica presso la

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Facoltàdi Ingegneria della Seconda Università degli Studi di Napoli, dal 1/11/1992 al30/10/1999 Professore straordinario di Architettura Tecnica, dall'1/11/1994 al30/10/1997, presso il Dipartimento di Ingegneria Edile dell'Università degliStudi di Napoli Federico II Professore ordinario di Architettura Tecnica, dall'1/11/1997 al1/11/2013, presso il Dipartimento di Ingegneria Edile dell'Università degliStudi di Napoli Federico II Professore straordinario presso l'UniversitàTelematica Pegaso dal 2014 a tutt'oggi. Coordinatore e responsabilescientifico del Corso di Formazione n° 973 Espertoin contenimento consumi energetici negli edifici, Regione Campania -cofinanziamento FSE, annualità 1996 Coordinatore e responsabilescientifico del Corso di Formazione n° 2984 Riusodegli edifici civili ed industriali in stato di abbandono nella RegioneCampania, Regione Campania - cofinanziamento FSE, annualità 1996 Professore incaricato di Architettura Tecnica, dall´annoaccademico 1999/2000 al 2006, presso l'Accademia Aeronautica di Pozzuoli Direttore del Dipartimento diIngegneria Edile dell'Università degli Studi di Napoli Federico II dal1.11.1998 al 30.10.2001 e dal 1.11.2001 al 30.10.2004 Componente del Collegio dei docentidel Dottorato di Ricerca in Ingegneriadelle costruzioni e responsabile dell'area tematica Recupero edilizio e innovazione tecnologica Responsabile scientifico della ricercadi rilevante interesse nazionale finanziata dal MURST per il biennio 1996-98 Linguaggio architettonico-tipologico dell'ediliziastorica in Campania Responsabile scientifico della ricercadi rilevante interesse nazionale finanziata dal MURST per il biennio 1998-2000,Tradizioni del costruire nel territorionazionale: continuità ed evoluzione delle tecnicheedilizie per la salvaguardiaambientale del contesto insediativo minore Coordinatore e responsabilescientifico del Master Progettazioneintegrata tecnologie innovative architettura e ambiente; Progetto formativoFSE anno 2001 - 2004 del Programma Operativo Nazionale per le Regioni dell'Obiettivo1, Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, alta formazione Responsabile scientifico della ricercaValutazione teorico-sperimentale delladurabilità degli strati di finitura degli involucri edilizi, finanziatadalla Regione Campania exedilizie per la salvaguardiaambientale del contesto insediativo minore Coordinatore e responsabilescientifico del Master Progettazioneintegrata tecnologie innovative architettura e ambiente; Progetto formativoFSE anno 2001 - 2004 del

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Programma Operativo Nazionale per le Regioni dell'Obiettivo1, Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico, alta formazione Responsabile scientifico della ricercaValutazione teorico-sperimentale delladurabilità degli strati di finitura degli involucri edilizi, finanziatadalla Regione Campania exATTIVITA' SCIENTIFICA L'attivitàscientifica di Renato Iovino è svolta essenzialmente nell'ambito delletematiche generali e specifiche dell'architettura e dell'edilizia. L'attivitàverte sulle problematiche relative alla correlazione tra tecnologia earchitettura; all'utilizzazione di metodologie per il controllo del processoedilizio sotto il profilo del comfort ambientale; alla conoscenza delle tecnichecostruttive e dei materiali adoperati nella realizzazione degli edificiantichi. Nellelinee generali, ne è derivata una particolare attenzione verso quei problemi diordine metodologico, relativi alla correlazione tra tecnologia ed architettura,che hanno oggi una sempre maggiore influenza sulla progettazione. In questaprospettiva, devono essere confrontate le esperienze didattiche e di ricercanell'ambito del processo edilizio e quelle della realizzazione concreta dell'operaarchitettonica studiata con la finalità di un miglioramento qualitativo delprogetto al quale non può che corrispondere una migliore qualità divita dell'utente. Negli anni più recenti, considerato che la riqualificazionedelle città non può essere fondata soltanto sulle nuove strutture, ma richiedeun attento recupero del patrimonio edilizio esistente, ha indirizzato l'attivitàdi ricerca e di didattica verso la conoscenza delle tecniche costruttive, deglistrumenti e dei materiali adoperati nella realizzazione degli edifici antichi,spesso di altissimo contenuto storico ed artistico. Nelcorso dell'attività di ricerca ha pubblicato, da solo o in collaborazione,molteplici libri e studi monografici. L'attività scientifica, in particolare, si articola: nell'attività di ricerca, svoltasoprattutto nell'ambito dell'Università con la partecipazione anche a studifinanziati dal Ministero della Università e della Ricerca Scientifica, giàMinistero della Pubblica Istruzione; nell'attività progettuale, svolta siaindividualmente che nell'ambito di gruppi di lavoro, attraverso lapartecipazione a studi e programmi applicativi di vari Enti Pubblici; nell'attività complementare allaricerca, svolta attraverso la partecipazione a molteplici congressi, convegni emostre, sia nazionali che internazionali. 1.1ATTIVITA' DI RICERCA Illavoro di ricerca di Renato Iovino si è svolto interamente nell'ambito degliinteressi scientifici e didattici dell'Istituto di Architettura Tecnica dellaFacoltà di

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Ingegneria dell'Università di Napoli, della cui equipe ilsottoscritto ha fatto parte fin dall'inizio della carriera universitaria. Invia preliminare, sembra opportuno chiarire come tali interessi connessi con lefinalità istituzionali del gruppo, si siano principalmente focalizzati sull'analisitecnologica dell'opera architettonica legata ai problemi di ordine progettualedefiniti dall'ambiente e dalle utenze. Nellelinee generali, ne è derivata una particolare attenzione verso quei problemi diordine metodologico, relativi alla correlazione tra tecnologia ad architettura,che hanno oggi una sempre maggiore influenza sulla progettazione. Datale convinzione, e dalle esperienze effettuate, deriva il costante interessededicato dal sottoscritto al rapporto uomo/ambiente. Inquesta prospettiva, devono essere confrontate le esperienze didattiche e diricerca nell'ambito del processo edilizio e quelle della realizzazione concretadell'opera architettonica studiata con la finalità di un miglioramentoqualitativo del progetto al quale non può che corrispondere una migliore qualità di vita dell'utente. Taleimpostazione metodologica deriva oltre che dalla personale posizione culturaledel sottoscritto, anche dal luogo e costruttivo contatto avuto con gli allievidella Facoltà di Ingegneria. Questi,superando il consueto approccio deterministico, nell'accostarsi alle varieproblematiche hanno richiesto, con chiara sensibilità e in misura crescente, da un lato un ampliamento disciplinare su argomenti più generali e, dall'altro, un aggancio ai dibattiti più concreti del settore edilizio. Ataluni aspetti, non marginali della esperienza del sottoscritto, puòricollegarsi il fatto che anche numerosi lavori didattici (in particolare tesidi laurea seguite negli ultimi anni) si inseriscono in una linea portante dell'attivitàdi ricerca: quella che mira all'utilizzazione delle metodologie per ilcontrollo operativo del processo edilizio, nell'ambito di una ediliziacorrettamente impostata sotto il profilo energetico, del confort ambientale edella sicurezza.

Logistica e dotazioni strumentali di cui all’art.10 dell’avviso

Master erogato online. Si garantisce la qualità e la completezza delle dotazioni online con sistemi di comunicazione a tecnologia avanzata, mediante l’accesso agli studenti alla piattaforma Pegasonline. Le attività formative e i connessi supporti didattici, la loro fruibilità e le caratteristiche tecnologiche della piattaforma vengono di seguito sintetizzate: a. Content Aggregation System È il sistema di metadatazione, aggregazione e packaging dei corsi che verranno erogati. Basato su specifiche standard internazionali SCORM 1.2 e

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progettato con interfacce grafiche che ne permettano l’utilizzo ad utenze non altamente informatizzate, il sistema permette di catalogare e metadatare, gestire, aggregare e ordinare secondo percorsi stabiliti dai comitati didattici i singoli Learning Object, di qualsiasi tipo e formato essi siano (testo, immagini, documenti MS Office o Adobe PDF, animazioni, audio, video, etc.). Oltre a permettere la creazione di “unità didattiche” composte da più Learning Objects, e quindi di interi corsi composti da più unità didattiche, l’utilizzo di linguaggi descrittivi (XML) e di vocabolari condivisi (SCORM) permette il riutilizzo di unità didattiche, ma anche di singoli Learning Objects a un livello di granularità minima, sia all’interno della stessa piattaforma (riutilizzabilità) sia su piattaforme terze progettate secondo gli standard internazionali (interoperabilità). b. Learning Content Management System È il modulo destinato all’erogazione dei corsi secondo le regole (data model) impostate su singole lezioni e singoli corsi nella fase di packaging e authoring, e che permette la gestione e il controllo dell’attività didattico-formativa sui singoli studenti, sui percorsi di studio, sui calendari didattici, da parte di docenti e tutor. Questo modulo offre allo studente la possibilità di calibrare il proprio percorso di studi che da una parte offre flessibilità e possibilità di personalizzazione continua a seconda delle scelte del singolo studente, e dall’altra dimostra capacità di adattività rispetto a quelli che sono i reali tempi, modi, stili di fruizione del materiale erogato da parte del singolo studente. Tutor e Docenti, grazie al tracciamento delle attività del singolo studente e delle classi di studenti che saranno organizzate potranno seguirne e aggiornarne i percorsi didattici, intervenendo su tempi di accesso alla piattaforma e ai singoli materiali, gestendo valutazione e auto-valutazione in itinere dei progressi effettuati, e avendo a disposizione report di analisi della reale partecipazione alle attività di gruppo programmate. c. Web Publishing System Questo modulo si occupa di “tradurre” gli input provenienti dal LCMS per renderli fruibili attraverso il web. Grande attenzione è stata prestata a tematiche di usabilità ed accessibilità: il codice generato è validato secondo gli standard W3C, mentre contenuto e rappresentazione dello stesso sono gestiti separatamente attraverso fogli di stile ottimizzati a seconda dei media di fruizione (personal computer, webTv, mobile phone, formati stampabili). I contenuti multimediali più avanzati sono pubblicati in versioni diverse, in modo da raggiungere il più

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ampio bacino d’utenza. L’accessibilità alla piattaforma per categorie di utenza svantaggiate è assicurata grazie all’implementazione delle specifiche W3C (WCAG, linee guida WAI) sull’erogazione di servizi web per i Università Telematica Pegaso Regolamento Didattico di Ateneo pag. 8 di 31 disabili, e in conformità alle linee guida e alle raccomandazioni tracciate dalla Unione Europea e dalle disposizioni nazionali. d.

Strumenti di comunicazione Per la creazione di un contesto sociale in rete, e per stimolare gli studenti a modalità di apprendimento e studio di tipo collaborativo, grande attenzione è stata prestata ai sistemi di comunicazione offerti. L’organizzazione di Chat anche audio e video e forum permette sia uno scambio libero studente/studente in ambienti dedicati, che la creazione di stanze tematiche, gestibili da tutor e docenti, con sistemi di moderazione, e tools automatici per l’analisi quantitativa delle interazioni del singolo studente nei vari ambienti. A tutor e docenti viene anche data la possibilità di annotare valutazioni sulla qualità, e quindi non solo di tipo “quantitativo”, delle interazioni del singolo studente e delle classi di studenti. Ulteriori strumenti messi a disposizione sono un sistema di Weblog personale, una Mailbox personale e un sistema di web instant messaging tra gli utenti online. e. Soluzioni tecnologiche La piattaforma è organizzata su una rete di server destinati ognuno ad uno specifico servizio, secondo un’architettura che privilegia la ridondanza dei server per prevenire ogni possibile blocco del sistema. Servizi diversi come lo stage del materiale didattico (Learning Object Repository), l’erogazione web delle informazioni, l’erogazione di video su richiesta, la gestione delle transazioni economiche e dei dati sensibili sono gestite su macchine differenti. Un sistema di gestione della banda completamente scalabile garantisce inoltre tempi di risposta immediati, annullando rischi di blocco su operazioni sensibili, e adattandosi alla contemporaneità di un numero elevatissimo di richieste ai server. Inoltre ai discenti sarà fornito materiale bibliografico, quale libri, manuali, CD, abbonamenti a quotidiani, a periodici, a riviste specializzate, abbonamenti on-line a banche dati.

Requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione alla selezione

Laurea triennale, specialistica o magistrale in Ingegneria, Architettura e discipline affini. L’erogazione di borse di studio è riservata ai dipendenti della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali

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Modalità di selezione dei partecipanti (strumenti e metodologia)

Selezione pubblica per titoli e colloquio

Registro presenze (indicare modalità di rilevazione delle presenze)

Per i partecipanti con borsa di studio INPS è predisposto un registro presenze.

Attività di promozione (art. 13, commi 3 e 4 dell’Avviso)

Una parte del numero dei posti, sulla base delle risultanze delle graduatorie predisposte dall’Ateneo, sarà riservato ai dipendenti della Pubblica Amministrazione, iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. La promozione è congiunta. L’Ateneo prevede la pubblicazione dell’opportunità in favore degli utenti dell’INPS Gestione Dipendenti Pubblici e Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali all’interno di ogni strumento promozionale relativo all’iniziativa accademica. L’Ateneo programmerà l’organizzazione di una giornata dedicata alla presentazione pubblica del Master durante la quale è previsto l’intervento di un oratore in rappresentanza dell’Istituto. L’Ateneo programmerà l’organizzazione di una giornata dedicata alla consegna dei titoli o degli attestati, durante la quale è previsto l’intervento di un oratore in rappresentanza dell’Istituto.

Descrizione modelli Customer Satisfaction (art.21 dell’Avviso)

Il soggetto proponente periodicamente sottoporrà tramite piattaforma dedicata, con cadenza quadrimestrale e aconclusione dell’iniziativa formativa, con appositi questionari per esprimere le proprie valutazioni in merito alla didattica e al grado di soddisfazione individuale.

I contenuti delle sezioni che seguono sono oggetto di attribuzione di punteggi per l’assegnazione del numero di borse convenzionabili

Project Work (descrivere la struttura del project work indicando tutti gli elementi richiesti all’art. 6 dell’Avviso; specificare in particolare il numero di CFU attribuiti al project work e gli indicatori di valutazione del project work)

All’interno delle ore di didattica, è prevista l’organizzazione di un project work formativo professionalizzante, presso l’Amministrazione di apparenza, altra Amministrazione o presso aziende private, in coerenza con l’attività del master, pari a 15 CFU Il project work può essere individuale o di gruppo; in entrambi i casi la formalizzazione dell’apporto individuale sarà oggetto di valutazione specifica. Il project work deve vertere su un progetto di miglioramento o di innovazione. L’Università Telematica Pegaso, prima dell’avvio del project work, acquisirà agli atti formale dichiarazione, resa dall’amministrazione di appartenenza del discente o da altra

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amministrazione, dell’utilità del tema di ricerca descritto nel titolo. Il project work deve contenere i seguenti punti espressi: a. Risultato atteso per la PA b. Obiettivi intermedi e obiettivo finale del project work, c. Indicatori progressivi e finali di raggiungimento degli obiettivi d. Articolazione del lavoro per fasi e. Confronto as be - to be f. Valutazione punti di forza e criticità del progetto g. Analisi dell’utilità del progetto per l’Amministrazione pubblica h. Analisi costi benefici della realizzazione del progetto i. Individuazione potenziali punti di contatto con altre Pubbliche Amministrazioni per migliorare il risultato o ridurne i costi di realizzazione L’Università telematica Pegaso riconoscerà l’attribuzione di un minimo di 15 crediti formativi per lo svolgimento e prevedrà almeno due momenti formali e pubblici di valutazione del project work. Gli indicatori relativi ai processi di monitoraggio e valutazione adottati misurano in modo chiaro il fine delle attività e gli obiettivi del progetto e sono: - Indicatori di output: misurano ciò che le attività di progetto producono; - Indicatori di rii. Individuazione potenziali punti di contatto con altre Pubbliche Amministrazioni per migliorare il risultato o ridurne i costi di realizzazione - L’Università telematica Pegaso riconoscerà l’attribuzione di un Tra queste tre categorie di indicatori si valuterà se esistono connessioni logiche. In base alle tipologie di Project work saranno posti in essere gli indicatori per la valutazione. Le tipologie possono essere: a)

Progetti di ricerca Conoscere, capire situazioni e problemi Problem finding b) Progetti di miglioramento Trovare soluzioni a discrepanze tra situazione attuale e situazione desiderata Problem solving c) Progetti di sviluppo Introdurre cambiamenti e innovazioni, realizzare intenzioni e desideri Migliorare l’esistente problem solving Specifica degli indicatori: 1. Individuare, scegliere, definire il problema (Problema giusto) 2. Analizzare le cause (Causa vera)

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3. Produrre soluzioni (creatività) (Soluzione adatta) 4. Scegliere una soluzione (decisione) (Soluzione condivisa) 5. Programmare le azioni di intervento (organizzazione) (Chi fa che cosa) 6. Realizzare, monitorare, verificare (valutazione) (Funziona?) Il progetto deve contenere: Un contesto di riferimento (organizzativo, culturale, tecnico, operativo, ecc.) Uno scopo ampio e generale (missione, finalità, …) Un esito specifico individuato preventivamente (risultato atteso, prodotto, meta, obiettivo) Da ottenere mediante un processo (insieme/sequenza di diverse attività, fasi, azioni, eventi, tra loro collegati) Che coinvolge più persone / ruoli / funzioni • Utilizzando determinate risorse (umane, tecniche, finanziarie, scientifiche, ecc.) Necessariamente limitate, e quindi sottostando a vincoli (tempo, scadenza, costi) Da tenere sotto controllo (individuazione dei punti critici, emergenze) E darà luogo a una valutazione (quali che ne siano i criteri) - La progettazione: competenze coinvolte Prefigurare (una situazione, un evento, un prodotto) collocato nel futuro, in un campo (di business, di divertimento, …) di interesse personale o professionale. Analizzare/valutare le risorse disponibili/necessarie Definire una strategia Definire obiettivi - finali (quantità/qualità, tempi, livelli, …) - intermedi Individuare/scegliere/elencare le azioni necessarie per raggiungere quegli obiettivi Individuare/scegliere/elencare le risorse necessarie Mettere in sequenza - per perseguire gli obiettivi le azioni (programmare) - per reperire le risorse Stabilire i punti critici di monitoraggio/controllo/feedback Stabilire programmi di contingenza (rischi/opportunità) Scegliere, decidere Realizzare un programma Mettere in atto le azioni programmate Controllarlo Intervenire con azioni correttive Modificare il progetto Nello specifico gli indicatori riguarderanno:

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Individuazione del tema - ragioni - rilevanza - dimensioni - costi/benefici - titolarità (ownership) - Interlocutori Descrizione (titolo) del progetto Tipologia del progetto - Formulazione dell’obiettivo - Finalità, scopo, obiettivo Esito atteso - Scelta della strategia - considerare le risorse disponibili - stabilire criteri di “misura” Scelta tra opzioni possibili Formulare (stendere) un piano di azione Assunzione degli impegni - Formalizzazione del progetto (negoziare) - come programma - come proposta Stabilire criteri di valutazione Caratteristica fondamentale degli indicatori è la capacità di descrivere e verificare gli obiettivi di progetto in termini operativamente misurabili, quali quantità, qualità e tempo necessario al fine di rispondere alle seguenti domande: - Come sapere se ciò che è stato programmato sta veramente accadendo? - Come verificare il successo del progetto? Al fine di misurare e valutare ogni elemento della performance reale del progetto (risultati, efficienza finanziaria ecc.), è bene definire indicatori specifici e rilevanti che possano essere realmente applicabili e misurabili in relazione alle esigenze e ai tempi del progetto (prendere come riferimento i momenti in cui un dato obiettivo viene raggiunto). Processo di valutazione Valutare significa esaminare in maniera esaustiva, critica e oggettiva l’adeguatezza degli obiettivi e la qualità delle azioni compiute in relazione ai risultati ottenuti, agli effetti provocati e ai bisogni che si prefiggono di soddisfare. Valutare non significa utilizzare esclusivamente una tecnica, ma sviluppare un processo le cui fasi devono essere programmate durante tutto l’arco di vita del progetto stesso, in relazione alle diverse aree di interesse: - Ex-Ante – pianificazione logica (progettazione e individuazione delle risorse inclusa un’analisi costi-benefici) - Interim/durante – rilevanza ed efficacia delle azioni di implementazione (gestione del progetto, valutazione degli obiettivi, controllo dei fattori esterni) - Ex-Post – efficacia e impatto dei risultati (obiettivi raggiunti, valore aggiunto). - Il processo di valutazione terrà conto sia degli approcci più strettamente misurabili (aspetto finanziario, risultati, valore) che di quelli formativi (sviluppo di competenze specifiche, miglioramento delle performance). Il processo di valutazione implica un certo equilibrio tra tempo e risorse, lavoro di ricerca e analisi, gestione del team di lavoro e costruzione di relazioni con gli attori interessati. Perché tale

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processo si svolga in modo efficiente: - definite il contesto del progetto (attori e beneficiari; attività, tipo di valutazione richiesta); Progetto Mattone Internazionale - stabilite di comune accordo alcuni chiari termini di riferimento relativi al processo di valutazione; - sviluppate una proposta di piano di lavoro per la valutazione (approccio generale, quadro logico e analitico, metodologia e tecniche, programma di lavoro relativo a quali informazioni raccogliere e in che modo); - pianificate e inserite a budget le risorse necessarie per questo processo (personale/giorni lavorativi, tipo di personale richiesto, competenze necessarie); - effettuate la valutazione (implementate il metodo e il programma di lavoro, coltivate le relazioni con gli attori coinvolti, gestite il team di lavoro, risolvete le questioni impreviste); - definite un programma di presentazione dei risultati (pianificate la frequenza di riunioni e i momenti più opportuni); - definite la natura e lo stile dei rapporti di valutazione. I project work saranno pubblicati sul sito istituzionale di Ateneo, e saranno indicati i migliori tre realizzati nel Master, e ciascuno sarà formalmente trasmesso all’Amministrazione che ha dichiarato l’utilità del tema di ricerca e alle Amministrazioni individuate come potenziali partner nella realizzazione. Ciascun project work, individuato come il migliore del Master dall’Università Telematica Pegaso, sarà trasmesso all’INPS, che lo pubblicherà sul sito istituzionale.

Metodologie innovative dell’attività didattica (Art. 5.7 dell’Avviso - elencare, dandone adeguata definizione e descrizione, le azioni di didattica innovativa impiegate nel percorso formativo)

Il modello didattico che si realizzerà prevede l’apprendimento assistito lungo un percorso formativo predeterminato, con accesso a materiali didattici sviluppati appositamente e fruibili in rete e ad un repertorio di attività didattiche interattive, individuali e di gruppo, guidati da tutor/esperti tecnologici e di contenuto, in grado di interagire con i corsisti e rispondere alle loro domande. Lo studio dei materiali didattici digitali (video lezioni dei docenti con animazioni grafiche) e a stampa (dispense e/o testi) avviene di regola secondo tempi e disponibilità del singolo corsista durante le 24 ore della giornata. I principali elementi di originalità e di innovazione metodologica/strumentale è l’impiego di strumentazione altamente tecnologica come lavagna interattiva e software tematici capaci di generare percorsi didattici costituiti da learning objects (unità di contenuto didattico), in cui convergono molteplici strumenti, materiali e servizi, che agiscono in modo sinergico sul percorso di formazione ed apprendimento dello studente. Inoltre saranno impiegati Tools

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altamente tecnologici ed interattivi, capaci di coinvolgere lo studente in una esperienza educativa davvero unica ed efficace. Nello specifico il discente dispone: - del testo scritto della lezione, con riferimenti bibliografici e note; - delle diapositive (arricchite da testi, tabelle, immagini, grafici) commentate in audio dal docente; - delle esercitazioni di autovalutazione per la verifica dello stato di apprendimento. La palestra formativa è una metodologia didattica innovativa basata sull’esperienza e sull’allenamento delle competenze critiche. Il tempo è dedicato alle istruzioni operative e al commento delle prestazioni. In questo modo i partecipanti diventano protagonisti attivi che sperimentano direttamente l’esperienza formativa. Utilizzare metodi attivi non significa che la dimensione del fare prevalga su quella del pensare. Al contrario le metodologie attive come simulazioni e simulatori, role play, project work aiutano a pensare meglio per poi fare meglio. Si riesce in questo modo a sviluppare una formazione progettuale, di taglio consulenziale, con project work individuali e collettivi finalizzati a proporre progetti concreti, idee di miglioramento, veri e propri laboratori di innovazione continua. Gli incontri in presenza consentono al partecipante la: • rilevazione strutturata dei comportamenti e delle operazioni svolte, siano esse circoscritte a singole operazioni o a processi continuativi, per far emergere prima di tutto i punti di forza e poi le aree dove intervenire per migliorare e raggiungere le prestazioni attese; • riflessione sui propri comportamenti, sulle strategie attivate in quella situazione, sui successi ed insuccessi, per una maggiore consapevolezza di sé; definizione di obiettivi di apprendimento, visualizzazione della performance ideale richiesta e attivazione di un livello di attenzione e concentrazione adeguato durante la nuova esperienza. Il processo può naturalmente essere arricchito in gruppo, attivando un procedimento di apprendimento cooperativo, o assistito da altre figure esperte, avviando un processo di coaching. Le metodologie innovative che saranno messe in essere, come laboratori virtuali, mireranno non solo a sviluppare conoscenze, atte ad aggiornare le capacità operative e

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gestionali degli allievi e adeguare le competenze esistenti alle competenze necessarie a conseguire specifici obiettivi programmatici; ma saranno affiancate, e pertanto, saranno previste attività di progetto “sul campo”, miranti a verificare la capacità di applicazione degli strumenti in situazioni reali.

Sviluppo di carriera per i partecipanti alle pregresse edizioni: Relazione (art. 5.3)

Nell’ambito del piano complessivo di valutazione dell’offerta formativa dell’Ateneo, è stato avviato un esercizio di valutazione della soddisfazione percepita dai frequentanti il corso Master. Le indagini vengono condotte attraverso la trasmissione di questionari di gradimento ai partecipanti al corso dopo la conclusione dello stesso. Ciò che emerge come dato costante è che la percentuale di occupazione è generalmente più che buona. La soddisfazione per il lavoro è molto elevata rispetto al confronto con i dati comunicati da altri atenei, tramite Almalaurea. È da rilevare come la richiesta di aggiornamento professionale, da parte degli interessati, si aggira sempre su percentuali di molto superiori rispetto alla richiesta di preparazione di formazione; così come la forte differenza rilevata fra l’alta percentuale di coloro che si iscriverebbero nuovamente ad un nuovo master presso l’Ateneo e quella più bassa di quanti sceglierebbero un corso di laurea. Gli studenti che hanno conseguito il Master sono stati assunti da aziende operanti: nel campo della progettazione e realizzazione di interventi di recupero, restauro, riqualificazione e ristrutturazione del patrimonio edilizio e dell’ambiente urbano; uffici tecnici di enti pubblici (Comuni, Province, Regioni); società di costruzioni; studi professionali e società di ingegneria; laboratori di prove su materiali. Inoltre, il 66% dei partecipanti ha ottenuto una progressione di carriera grazie alle nozioni e competenze acquisite. Complessivamente i master giudicati: nell'organizzazione, nelle strutture e attrezzature e nell'attività didattica, sono stati promossi dai partecipanti. Considerando i giudizi dei diplomati decisamente positivi, riscuotono la percentuale più alta di gradimento in particolare tre aspetti: le lezioni tenute dai docenti previsti all'inizio del corso; il supporto offerto dal tutor; le attività svolte (esercitazioni, seminari, studio e discussione, laboratori di

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approfondimento, project work, stage/tirocinio) svolte sia in presenza, sia online. Nello specifico: Utilità: 2% non soddisfacente; 5% poco soddisfatto; 40% soddisfatti; 53% molto soddisfatto Didattica: il 89% è soddisfatto del metodo si insegnamento del docente, mentre la restante parte manifesta una poca se non scarsa soddisfazione. Tutor: 78% della classe è molto soddisfatta del lavoro del tutor. Organizzazione e servizi: tutti i partecipanti esprimono un giudizio molto soddisfacente Opinioni personali: l’88% afferma che l’esperienza è stata positiva e che la ripeterebbe. I risultati evidenziano un miglioramento delle prestazioni, grazie all’acquisizione e allo sviluppo di specifiche conoscenze e capacità L’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze in ragione delle quali sono entrati in formazione, hanno determinato nei partecipanti forte motivazione, generando un aumento della loro autostima e il desiderio di migliorarsi. L’81% dei corsisti si è iscritto, per gli anni successivi, ad altri master o corsi di laurea presso l’Ateneo. Il monitoraggio ha consentito di operare delle rettifiche in corso e di rivedere (seppur parzialmente) obiettivi didattici, metodi e contenuti dei corsi.

Posizione del dipartimento proponente il Master nella graduatoria dei dipartimenti universitari ai sensi articolo 1, commi 314 – 337 Legge 232/2016 (dipartimenti di eccellenza) attuata dall’Anvur sulla base dei risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR 2011-14). Gli Atenei non statali dovranno dichiarare di non essere presenti in graduatoria redatta ai sensi articolo 1, commi 314 – 337 Legge 232/2016 (dipartimenti di eccellenza) e di chiedere la valutazione del potenziale posizionamento, compilando il prospetto allegato A

L’Università Telematica Pegaso dichiara di essere università non statale e quindi di non essere presenti in graduatoria redatta ai sensi articolo 1, commi 314 – 337 Legge 232/2016 (dipartimenti di eccellenza) e di chiedere la valutazione del potenziale posizionamento.

Si dichiara che quanto sopra esposto corrisponde a quanto presente agli atti del Soggetto Proponente e a manifestazioni di volontà per attività poste in essere e propedeutiche all’attivazione del percorso formativo proposto.

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Data, 15/10/2018

Firma e timbro del Legale Rappresentante