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PROGETTI APPROVATI. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ENTRO IL 21 OTTOBRE 2004 PRESSO LE SEDI DI REALIZZAZIONE.

Dal menu Modifica - Trova, digitare il titolo del progetto o la città di realizzazione

TITOLI dei PROGETTI Totale Volontari richiesti

N. Volontari richiesti per

singola sede di attuazione

Sede di attuazione

Per una reale integrazione sociale 2(progetto a rete della Sezione UIC di Agrigento)

25 11111111111211111111121

AragonaBivonaBurgioCammarataCampobello di LicataCanicattìCastelterminiCattolica EracleaCiancianaFavaraGrotteLicataMenfiMontevagoNaroPalma di MontechiaroPorto EmpedocleRaffadaliRavanusaRiberaSambuca di SiciliaSciaccaSiculiana

Aiutiamo l’integrazione 4 4 AlessandriaSolidarietà ed integrazione 4 4 AnconaCon la solidarietà verso l’istruzione e la cultura 4 4 Ascoli picenoLuci nell’ombra 4 4 AvellinoPer una reale integrazione sociale 4 8 8 BariIntegrazione sociale: un traguardo da raggiungere 4 4 BiellaAzioni di sostegno per una vita indipendente dei ciechi 2

4 4 Bologna

I tuoi occhi per aiutare 4 4 BolzanoSolidarietà per la promozione culturale e sociale dei minorati della vista

4 4 Cagliari

Lavoriamo insieme per l’autonomia e l’integrazione sociale dei disabili visivi (progetto a rete della Sezione UIC di Caltanissetta)

8 2222

MussomeliNiscemiRiesiSommatino

Assistenza alla progettazione formativa 2004 4 4 CasertaGuardiamo insieme (progetto a rete della Sez. UIC di Catania)

28 84232211

Catania CaltagironeBronteAdranoPaternòAcirealeNicolosiTremestieri Etneo

11111

GiarreMisterbiancoViagrandeMascaluciaScordia

Non solo Braille 10 10 Catania Stamp.Vedere con le mani 4 4 Catania Stamp.Camminando insieme verso l’autonomia 4 4 Catania Cons. Reg.Il tuo braccio i miei occhi 4 4 ChietiMobility 4 (progetto a rete della Sez. UIC di Cosenza)

30 31112111111221111111122

Cosenza (C.so Mazzini))CastroliberoPiano LagoSanto Stefano di RoglianoSan Giovanni in FioreCetraroSerra AielloLongobardiTrebisacceSan Marco ArgentanoRocca ImperialeRende (c.da S. Stefano)PaolaRoseCosenza (V. Bendicenti)Cosenza (Via Migliori)CastroliberoRende (polo sanitario)QuattromigliaAmanteaCosenza (Biblioteca Naz.le)TortoraCorigliano

Inforete 4 (progetto a rete della Sez. UIC di Cosenza)

20 2212222211111

Cosenza (c.so Mazzini)Castrolibero (via Cimbri)CetraroAiello CalabroSerra AielloRossanoCastrovillariRendeCosenza (via Bendicenti)AmanteaCosenza (Biblioteca Naz.le)Cosenza (via Migliori)Castrolibero (v. Papa Giovanni XXIII)

Irifor 04 4 4 Cosenza Irifor Sez.Insieme incontro al futuro 4 4 CrotonePer una vita integrata (progetto a rete della Sez. UIC di Enna)

10 31111111

EnnaAgiraAidoneCatenanuovaLeonforteNicosiaPiazza ArmerinaVillarosa

La sfida della solidarietà per il recupero delle potenzialità residue dei minorati della vista 2

4 4 Firenze Cons. Reg.

Un altro modo di vedere insieme 4 4 Firenze Sez.Reciprocamente insieme (progetto a rete dell’UNIVOC – Ente Partner)

22 1111111111111111111111

BariBeneventoBiellaBolognaCagliariCasertaCataniaFirenze Sede Op. Centrale UnivocFirenze Sezione UnivocFoggiaFrosinoneMessinaNapoliPratoReggio CalabriaReggio EmiliaSalernoSavonaTorinoTriesteUdineVerona

Meno soli, più vivi 4 4 FoggiaUna guida verso la luce 4 4 Forli’Collaborare per realizzare una migliore integrazione (progetto a rete del Cons. Reg. Ligure)

9 12222

ChiavariGenova Sez.ImperiaLa SpeziaSavona

Insieme contro il tempo e le ombre 4 4 GrossetoInsieme per l’integrazione 4 4 LeccePer mano in una vita migliore 4 4 LivornoUna guida verso l’integrazione 4 4 MacerataL’autonomia dei ciechi Apuani 2 4 4 Massa CarraraAurora 1/2004 4 4 MilanoLeggere ascoltando 2 4 4 Modena Libro parlatoMani che leggono 4 4 Modena StamperiaIn cammino verso le pari opportunità 1 4 4 Montecatini Imparare a vedere anche con il cuore 4 3

1Novara sez.Novara (ambulatorio)

Insieme per l’autonomia 4 4 OristanoCamminare insieme verso la comune meta dell’integrazione - 2004

78 404222222224

PalermoBagheriaBaucinaBelmonte MezzagnoCaccamoCariniCefalùCorleoneMarineoMisilmeriMonreale

42422

PartinicoPiana degli AlbanesiTermini ImereseTerrasiniVillabate

Sostegno all’autonomia dei non vedenti 4 4 ParmaAssistenza ai non vedenti nella provincia di Perugia 4 4 PerugiaLottiamo insieme contro l’emarginazione 4 4 PesaroGli occhi nel cuore 4 4 PiacenzaPromuovere l’integrazione 4 4 Pisa Sez.Vacanze in autonomia 2 4 4 Pisa TirreniaIn cammino verso l’autonomia 2 4 4 PistoiaAltri modi di vedere 4 4 PratoSostegno, autonomia, integrazione… per una vita più agevole dei non vedenti e degli ipovedenti iblei

4 4 Ragusa

Informatica amica 4 4 Reggio C. Cons. Reg.Noi per aiutare loro 4 4 Reggio EmiliaIl libro parlato 2 6 4

2Roma - C.N.L.P.Roma (viale Odescalchi)

Solidarietà e lavoro II 50 44222

Roma Sez.GrottaferrataSubiacoTivoli

Ciberis - II 20 224444

Roma Cons. Reg.CivitavecchiaFrosinoneLatinaRietiViterbo

La progettazione delle pari opportunità 4 4 Roma Irifor Reg.Leggere e camminare insieme con i non vedenti 8 8 SassariVivere e vedere insieme 4 4 SondrioSolidarietà ed integrazione 4 4 TarantoIntegrazione e solidarietà 4 4 TerniDiamoci la mano 6 6 Torino Sez.La giostra dei laboratori 2004 4 4 Torino Cons. Reg.Priscilla 12 7

11111

TrapaniMarsalaPacecoAlcamoMazzara del ValloPartanna

Aiutaci ad aiutare 4 4 TriesteInsieme verso l’autonomia 4 4 Vercelli TOTALE VOLONTARI RICHIESTI 538 ==== =====================

AGRIGENTO

Unione Italiana dei Ciechi – sez. prov.le di Agrigento, Via Imera 280 - 92100 AGRIGENTO

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di AGRIGENTO

2) Codice di accreditamento:

3) Classe di iscrizione all’albo:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

“PER UNA REALE INTEGRAZIONE SOCIALE 2”

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

A06

6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:

Il progetto di impiego dei volontari in questione si applica in un contesto territoriale geograficamente ampio che interessa diversi comuni della provincia di Agrigento. Lo stesso contesto di riferimento si caratterizza per la presenza di un elevato numero di disabili della vista, che per la loro condizione di disagio psico-fisico, è ritenuto meritevole di un’adeguata attenzione da parte di organismi pubblici e privati che istituzionalmente sono i portavoce dei bisogni della categoria.L’Unione Italiana dei Ciechi – sezione prov.le di Agrigento, che istituzionalmente cura gli interessi morali e materiali dei non vedenti, si propone in questa sede nella veste di interprete dei bisogni e delle aspirazioni dei non vedenti agrigentini ponendo in particolare l’attenzione verso la promozione di attività volte al miglioramento delle condizioni di emarginazione e di solitudine a cui spesso si assiste nell’ambito della categoria dei non vedenti.Tali doveri discendono dal D.C.P.S. del 1947 che affida all’Unione Italiana dei Ciechi l’assistenza e la tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti

I^

NZ00028

italiani e dall’art. 4 della L.R. (Sicilia) del 30.04.2001 che affida all’Unione Italiana dei Ciechi una serie di attività a servizio dei non vedenti.Dall’analisi del contesto territoriale di riferimento si evince che la provincia di Agrigento è interessata dalla presenza di circa 2.500 disabili della vista suddivisi tra non vedenti e ipovedenti, ai quali è doveroso aggiungere soggetti che alla disabilità visiva uniscono minorazioni aggiuntive (pluriminorati).Sulla scorta di esperienze passate in analoghe posizioni di servizio civile, la scrivente struttura ha maturato la convinzione, in relazione ai riscontri rilevati, che interventi progettuali di tale portata permettano di conseguire lusinghieri risultati, in termini di soddisfazione dell’utenza servita, nonché in termini di esplicitazione e di confronto delle motivazioni di scelta del servizio civile con le attese dei volontari.In altri termini la realizzazione del progetto “Per una reale integrazione sociale” (Cod. prog. 000008030767I) - alla data della presente stesura ancora in atto - ha fatto registrare tra i destinatari dell’intervento un notevole consenso e una spinta verso una riedizione della stessa iniziativa progettuale.Alla luce di siffatte considerazioni, si ripropone in questa sede una riedizione ampliata (in termini di risorse umane investite) e migliorata (in relazione ai servizi offerti all’utenza) del progetto in questione.Dall’analisi dei dati a nostra disposizione (Fonte interna Unione Italiana Ciechi, e dati numerici offerti dall’I.N.P.S. e dall’A.S.L. N.01 di Agrigento) è possibile delineare il seguente quadro territoriale di riferimento in ordine alla potenziale fascia di utenza da servire con la realizzazione del progetto in questione:

Comuni della provincia di Agrigento Numero soggetti con handicap visivo (Altri comuni serviti)

1 ARAGONA 46 (Comitini)

2 BIVONA 98 (Alessandria della Rocca Santo Stef. di Quisquina)

3 BURGIO 85 (Villafranca SiculaLucca Sicula)

4 CAMMARATA 79 (San Giovanni Gemini)

5 CAMPOBELLO DI LICATA 706 CANICATTI' 108 (Castrofilippo)

7 CASTELTERMINI 288 CATTOLICA ERACLEA 40 (Montallegro)

9 CIANCIANA 2410 FAVARA 11911 GROTTE 51 (Racalmuto)

12 LICATA 24013 MENFI 7114 MONTEVAGO 70 (Santa Margherita di Belice)

15 NARO 71 (Camastra)

16 PALMA DI MONTECHIARO 13317 PORTO EMPEDOCLE 9618 RAFFADALI 107 (Santa Elisabetta

Ioppolo Giancaxio)

19 RAVANUSA 5420 RIBERA 147 (Calamonaci)

21 SAMBUCA DI SICILIA 6022 SCIACCA 18623 SICULIANA 82 (Realmonte)

I dati sopra riportati evidenziano un'ampia utenza di disabili della vista da assistere nella loro quotidianità attraverso una serie di servizi di natura non sanitaria da prestare in ordine alle specifiche esigenze degli assistiti. In specifico il progetto pone particolare attenzione verso la promozione di attività volte al miglioramento delle condizioni di emarginazione e di solitudine a cui spesso si assiste nell'ambito della disabilità visiva. Considerato che la vita di relazione si esprime attraverso la coltivazione dei sentimenti di amicizia più puri e attraverso manifestazioni di affetto che, senza dubbio, cementano gli spiriti caricandoli di forza e di fiducia in un avvenire migliore, si ritiene di rilevanza fondamentale tale iniziativa che ha lo scopo preminente di togliere i minorati della vista dalla emarginazione, non sempre di natura economica. Si registrano, infatti, nell'universo della disabilità visiva episodi di solitudine, specie negli anziani, i quali sono costretti a trascorrere quasi tutta la giornata chiusi in casa per la mancanza di familiari o perché assenti per i loro impegni di lavoro.I servizi prestati dai volontari avranno inoltre una valenza più ampia e diversificata. I volontari, opportunamente istruiti con un mirato corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità con momenti d’istruzione, di informazione e aggiornamento al corretto uso degli ausili tiflotecnici per non vedenti, nel disbrigo delle pratiche burocratiche degli assistiti e di quant’altro necessario per favorire il raggiungimento delle autonomie personali e dell’integrazione sociale.La definizione delle risorse umane offerte dal servizio civile nazionale, da impiegare per la concreta realizzazione del progetto in oggetto, viene delineata in relazione al grado di soddisfacimento delle istanze sociali pervenute alla nostra struttura in relazione soprattutto al numero di utenti da servire nel territorio di riferimento. Inoltre, la possibilità di suddividere il territorio provinciale in n.23 sedi di attuazione del progetto consentirà alla scrivente struttura un più accurato decentramento delle iniziative progettuali personalizzando, in relazione alle specifiche esigenze dell’utenza, la realizzazione dei servizi.I risultati conseguiti, saranno misurati e relazionati attraverso indicatori empirici di valutazione, che rileveranno il grado di soddisfacimento dell'utenza in ordine ai servizi e alle attività prestate.In altri termini, la struttura preposta fisserà delle linee di intervento ad hoc specifiche riferite ad ogni intervento da prestare, predisponendo per lo stesso definiti sistemi di rilevamento delle azioni prestate. Ad esempio, nel caso di servizi riconducibili a visite domiciliari, sarà rilevato il numero di visite mensili effettuate dai volontari nell’ambito del territorio servito, le ore di permanenza, i servizi collaterali resi e quant’altro sarà ritenuto utile ai fini di una gestione reportistica degli eventi da misurare.

7) Obiettivi del progetto:Volendo definire la portata generale delle finalità da conseguire con il presente progetto, è possibile delineare, a priori, gli obiettivi generali che lo stesso si prefigge di raggiungere in relazione alle aspettative dei destinatari. Pertanto, la scrivente sezione prov.le dell’Unione Italiana dei Ciechi nella veste di ente morale preposto all’assistenza e alla tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti, con il presente progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi generali:o Favorire la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei

non vedenti, la loro equiparazione sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita sociale e culturale;

o Miglioramento delle condizioni di emarginazione e solitudine del disabile della

vista;o Raggiungimento della piena autonomia personale del disabile della vista;o Inserimento ed integrazione dei non vedenti nel contesto sociale;o Proficua collaborazione con le famiglie per il pieno raggiungimento degli

obiettivi sopra indicati;o Recupero di abilità per una crescita sociale e culturale.Il contesto generale degli obiettivi sopra delineati trova nello specifico una serie di azioni particolari da intraprendere tali da consentire, nel corso di attuazione del progetto, il conseguimento di traguardi intermedi e specifici al tempo stesso. Il riferimento a siffatte considerazioni non è puramente casuale, in considerazione del fatto che gli obiettivi generali costituendo la situazione di arrivo dell’intero intervento, possono essere scomposti nel loro complesso in obiettivi intermedi.La realtà territoriale di riferimento evidenziata al punto 6) rappresenta il quadro generale di partenza dell’iniziativa progettuale in questione. L’utenza presente nelle località citate, pur diversificata in relazione alle patologie visive possedute, presenta nell’insieme un comune denominatore di natura sociale, caratterizzato dalla carenza di autonomia personale nelle azioni riconducibili alla diversificata quotidianità. Questa limitazione genera nei soggetti in questione un gap relazionale che spesso li porta, laddove i gruppi sociali primari sono carenti (famiglia, scuola), verso una condizione di emarginazione e solitudine che, se non opportunamente colmate portano il disabile della vista lontano dall’inserimento e dall’integrazione dal contesto sociale che lo circonda.Finalità specifica del presente intervento è quella di colmare il gap relazionale sopra citato, attraverso l’impiego dei volontari del servizio civile nazionale a servizio del non vedente, in azioni di supporto elementari riconducibili alla quotidianità dei bisogni dello stesso. Il sostegno nello specifico si sostanzierà, attraverso il conseguimento dei seguenti obiettivi specifici, da conseguire in relazione ai reali bisogni quotidiani del disabile della vista:o Informazione sulle possibilità di riabilitazione e sull'esistenza di ausili

appropriati per l’autonomia e l’integrazione del non vedente;o Accompagnamento ed assistenza in tutte le attività svolte sia associativamente

che individualmente;o Promozione culturale attraverso la lettura e/o registrazione di testi, giornali,

riviste;o Sostegno alle famiglie caratterizzate dalla presenza nel nucleo di soggetti con

handicap visivo;o Organizzazione e supporto ad ogni attività finalizzata al superamento

dell'esclusione sociale;o Intrattenimento con gli anziani non vedenti con attività socio-culturali e di

animazione (a domicilio o c/o centri di cultura, circoli ricreativi, etc.);o Forme di assistenza domiciliare, non sanitaria, volte a fornire compagnia a

soggetti che vivono situazioni di non autosufficienza o comunque di solitudine e/o di isolamento. Ciò al fine di favorire la permanenza degli anziani in famiglia e/o nei luoghi natii;

o Assistenza domiciliare agli studenti minorati della vista, presenti nei territori di riferimento, nell’esecuzione dei compiti scolastici;

o Favorire la partecipazione dei minorati della vista alle dinamiche sociali e all'utilizzo delle nuove tecnologie mediante opportuna formazione ed

addestramento strumentale;o Sensibilizzazione ed informazione sulla prevenzione delle malattie oculari, causa

di cecità evitabile;o Favorire e promuovere la partecipazione dei non vedenti ad attività sportive

individuali o a manifestazioni sportive collettive (Raid ciclistico in tandem, toorbal, atletica, etc.);

o Coinvolgere maggiormente, nelle attività istituzionali dell’ente, i disabili che già conoscono la struttura e la frequentano, ma che hanno delle difficoltà nella partecipazione attiva, al fine di migliorare il loro grado di autonomia e di autostima.

L’attuazione dell’intervento progettuale in questione determinerebbe, a consuntivo, una modificazione della situazione iniziale preesistente in termini di miglioramento della qualità della vita dei disabili della vista beneficiari dei servizi e delle attività contemplate nel progetto.La misurazione empirica dei benefici, conseguiti con l’attuazione del progetto troverà esplicito riferimento nel grado di partecipazione degli stessi beneficiari all’attuazione dell’intervento, la cui tangibile misurazione dei risultati può essere dimostrata anche in termini di coinvolgimento sociale in azioni solidali nei confronti di fasce più deboli della società civile, in attuazione dell’art. 3 della Costituzione Italiana sulla pari dignità sociale dei cittadini italiani. D’altro canto la concreta attuazione delle singole azioni progettuali determinerebbe una maggiore informazione tra l’utenza destinataria sulle tematiche-problematiche della disabilità visiva, scongiurando l'infausta evoluzione della cecità e le implicazioni sociali ed economiche che ne conseguono.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia

qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

Dall’analisi della mappa territoriale della provincia, compiutamente illustrata al punto 6), è possibile delineare un’accurata rete territoriale di riferimento. In un simile contesto, la determinazione delle risorse umane da impiegare, viene individuata in relazione alla quantità di fruitori dei servizi rapportati al territorio geografico di riferimento. Il numero complessivo dei volontari richiesto, per soddisfare a pieno le esigenze legate alla presente iniziativa progettuale, è di 25 (venticinque) unità. Con tale impianto organizzativo l’Unione Italiana Ciechi può raggiungere tutti i centri piccoli e grandi della provincia, avvicinando i propri servizi all’utenza, in considerazione del fatto che il decentramento amministrativo in atto nel paese ci spinge a portare i servizi direttamente a portata di mano dei destinatari. L'intero programma è realizzato in accordo con i comuni della provincia di Agrigento sopra indicati, con i quali si è provveduto a stipulare un'apposita convenzione (depositata agli atti dell’ente). In queste sedi i volontari del servizio civile nazionale operano in stretta collaborazione con operatori locali di progetto (OLP), i quali assicurano la legittimità e la garanzia rappresentativa della Associazione. I volontari del servizio civile saranno reperibili in un posto operatore, situato presso l’ufficio comunale, messo a disposizione dal sindaco del territorio di riferimento. I fruitori pertanto, con una telefonata potranno raggiungere i volontari nell’arco di 36 ore settimanali secondo una fascia oraria prestabilita.L’iniziativa progettuale indirizzandosi verso la promozione di attività volte al miglioramento delle condizioni di emarginazione e di solitudine dei non vedenti, mirerà essenzialmente ad impegnare i volontari del servizio civile in una serie di

azioni riconducibili ai servizi di seguito nel dettaglio elencati. Le stesse azioni possono essere suddivise in due tipologie di interventi: A) “Assistenza, cura e riabilitazione”, B) “educazione e promozione culturale dei disabili della vista”.

A) “Assistenza, cura e riabilitazione”:1. visite domiciliari ai non vedenti pluriminorati ed anziani ricoverati e/o che

vivono da soli per una rilevazione dei loro bisogni e per l’attivazione di risposte concrete;

2. organizzazione di interventi domiciliari ed extradomiciliari su richiesta dei non vedenti per la lettura della corrispondenza, verifica documentazione utenze (ENEL, Telefono, servizi postali e bancari), accompagnamenti a visite sanitarie, acquisto generi alimentari, passeggiate, escursioni individuali e collettive, partecipazione ad attività ricreative, sportive, culturali e religiose;

3. distribuzione del materiale tiflotecnico e tiflodidattico ai non vedenti, con la finalità di incrementarne il loro grado di autonomia personale;

4. programmazione dei controlli oculistici a richiesta presso le strutture pubbliche e attività di assistenza in occasione dei periodi dedicati dall’associazione alle iniziative di prevenzione della cecità mediante le visite oculistiche realizzate ai cittadini da parte di una équipe di specialisti sul camper attrezzato messo a disposizione dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità;

5. attività di assistenza nei confronti dei partecipanti ai corsi di alfabetizzazione informatica periodicamente organizzati dalla scrivente struttura.

6. Servizi di accompagnamento dei dirigenti dell’ente per la partecipazione alle attività istituzionali dell’associazione.

B) “educazione e promozione culturale dei disabili della vista”.1. visite domiciliari agli assistiti per la lettura di libri, giornali e riviste. La

presenza domiciliare del volontario riveste una funzione di intrattenimento e sostegno morale del non vedente per il superamento delle condizioni di solitudine ed emarginazione;

2. promozione e distribuzione in collaborazione con la Nastroteca Athena della sezione UIC di Agrigento e del Centro Nazionale del Libro Parlato, di testi scolastici e culturali prodotti su audiocassette, in favore dei non vedenti e ipovedenti residenti nel territorio provinciale;

3. attività di immagazzinamento, archiviazione duplicazione e manutenzione di tali testi;

4. registrazione di testi scolastici in favore di studenti non vedenti per un uso individuale e/o di testi non reperibili presso strutture specializzate nella fornitura di libri registrati;

5. promozione e distribuzione di riviste registrate su audiocassette a cadenza periodica;

6. attività di supporto al servizio di regia tecnica per le registrazioni digitali (ALADIN) effettuate dalla Nastroteca Athena per conto della sezione prov.le dell’Unione Italiana Ciechi di Agrigento e del Centro Nazionale del Libro Parlato in favore degli studenti disabili della vista frequentanti le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Agrigento;

7. organizzazione in collaborazione con il circolo culturale A. Romagnoli della sezione prov.le dell’Unione Italiana Ciechi di Agrigento di attività culturali e ricreative in favore dei non vedenti.

Le attività progettuali sopra citate mirano a modificare la situazione data fornendo ai

disabili della vista assistiti servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi definito e adattato alle specifiche esigenze del contesto territoriale di riferimento.

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

o Reperibilità telefonica;o disponibilità a missioni o trasferimenti;o disponibilità a muoversi sul territorio anche extra urbano;o flessibilità oraria.

25

--

25

--

36

6

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

N.

Ente presso

il quale

si realizz

a il progetto ed a

cui indirizzare le domande [*]

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede [**]

Fax sede

Personale di

riferimento (cognome e

nome)

Nominativi degli OperatoriLocali di Progetto

Cognome e nome Data di nascita

1

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di ARAGONA

ARAGONA

VIA ROMA

1PRESS

O COMUN

E

1 1 0922-690911 0922-605725

Messina Salvatore

Contino Salvatore 28/04/1969

2

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di BIVONA

BIVONA

PIAZZA DUCAL

E PRESS

O COMUN

E

1 1 0922-986262 0922-605725

Messina Salvatore

Cosenza Luigi 02/09/1935

3

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di BURGIO

BURGIO

PIAZZA IV

NOVEMBRE

PRESSO

COMUNE

1 1 0925-65011 0922-605725

Messina Salvatore

Ferrantelli Margherita 23/01/1979

4

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di CAMMARATA

CAMMARATA

VIA VENEZI

A 1PRESS

O COMUN

E

1 1 0922-904257 0922-605725

Messina Salvatore

Azzarello Vito 29/03/1943

5

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di CAMPOBELLO DI LICATA

CAMPOBELLO DI LICATA

PIAZZA XX

SETTEMBRE PRESS

O COMUN

E

1 1 0922-877012 0922-605725 Messina

SalvatoreD’Auria Mariano 14/11/1939

6

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di CANICATTI'

CANICATTI'

CORSO UMBERTO I° N.

2 PRESS

O COMUN

E

1 1 0922-831727 0922-605725 Messina

SalvatoreParla

Giuseppe 17/11/1983

7

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di CASTELTERMINI

CASTELTERMINI

CORSO UMBERTO I 54 PRESS

O COMUN

E

1 1 0922-913249

0922-605725 Messina Salvatore

Nobile Angelo 08/12/1927

Unione CATTOLIC VIA 1 1 0922- 0922-605725 Messina Palumbo 02/12/1954

8

Italiana dei Ciechi Rappresentanza di CATTOLICA ERACLEA

A ERACLEA

ROSARIO 87

PRESSO

COMUNE

840111 Salvatore Calogero

9

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di CIANCIANA

CIANCIANA

VIA PAPA GIOVA

NNI XXIII

PRESSO

COMUNE

1 1 0922-987153 0922-605725

Messina Salvatore

Gusciglio Gaetano 14/05/1940

10

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di FAVARA

FAVARA

VIA ROMA

23PRESS

O COMUN

E

1 1 0922-33365 0922-605725

Messina Salvatore

Vitello Giuseppe 06/12/1969

11

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di GROTTE

GROTTE

PIAZZA UMBERTO I 1

PRESSO

COMUNE

1 1 0922-943086 0922-605725

Messina Salvatore

La Mendola Giovanni 23/04/1952

12

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di LICATA

LICATA

CORSO ITALIAPRESS

O COMUN

E

1 2 0922-891483 0922-605725

Messina Salvatore

Schembri Salvatore 23/02/1956

13

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di MENFI

MENFI

VIA MAZZIN

IPRESS

O COMUN

E

1 1 0925-70111 0922-605725

Messina Salvatore

Rizzo Girolamo 21/06/1947

14

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di MONTEVAGO

MONTEVAGO

PIAZZA REPUBBLICA 4 PRESS

O COMUN

E

1 1 0925-38022 0922-605725

Messina Salvatore Ganci Filippo 18/09/1938

15

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di NARO

NARO

PIAZZA GARIBA

LDI 5 PRESS

O COMUN

E

1 1 0922-953434 0922-605725

Messina Salvatore

Ognibene Pietro 09/11/1940

16

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di PALMA DI MONTECHIARO

PALMA DI MONTECHIARO

PIAZZA MATTE

OTTI PRESS

O COMUN

E

1 1 0922-965999 0922-605725

Messina Salvatore

La Gaetana Domenico 18/10/1971

17

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di PORTO EMPEDOCLE

PORTO EMPEDOCLE

VIA ROMA

10PRESS

O COMUN

E

1 1 0922-636311 0922-605725 Messina

SalvatoreMelluso Graziella 04/07/1965

18

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di RAFFADALI

RAFFADALI

VIA NAZIONALE 1

PRESSO

COMUNE

1 1 0922-30138 0922-605725

Messina Salvatore

Di Caro Paolo 22/02/1980

19

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di

RAVANUSA

VIA ROMA

1PRESS

O

1 1 0922-880170

0922-605725 Messina Salvatore

Mantegna Giuseppina

07/03/1966

RAVANUSA

COMUNE

20

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di RIBERA

RIBERA

CORSO UMBERTO 175 PRESS

O COMUN

E

1 1 0925-540139 0922-605725

Messina Salvatore

Friscia Leonardo 02/06/1944

21

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di SAMBUCA DI SICILIA

SAMBUCA DI SICILIA

VIA GIOVA

NNI XXIII 2 PRESS

O COMUN

E

1 1 0925-943859 0922-605725 Messina

SalvatoreGallina Ignazio 14/11/1965

22

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di SCIACCA

SCIACCA

VIA ROMA

13PRESS

O COMUN

E

1 2 0925-21607 0922-605725

Messina Salvatore

Libertella Giuseppe 12/12/1948

23

Unione Italiana dei Ciechi Rappresentanza di SICULIANA

SICULIANA

PIAZZA KENNE

DY PRESS

O COMUN

E

1 1 0922-815001 0922-605725

Messina Salvatore

Giordano Francesco 30/11/1940

[*] Si precisa che tutte le istanze dei candidati, indipendentemente dalla sede di attuazione del progetto, vanno inoltrate al seguente indirizzo:

Unione Italiana dei Ciechi – sez. prov.le di Agrigento, Via Imera 280 - 92100 AGRIGENTO

[**] Per informazioni telefonare al numero telefonico della sezione prov.le dell’Unione Italiana Ciechi di Agrigento: 0922/605724

17) Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor:

18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:

o Comunicato stampa: Televisione, radio e giornali locali.o Giornale mensile sezionale: "L'Unione" in distribuzione gratuita (2.000 copie) a

tutti i minorati della vista della provincia di Agrigento, autorità, enti pubblici territoriali, amministrazioni comunali della provincia, scuole di ogni ordine e grado.

o Pubblicazione sul sito internet provinciale: www.uicagrigento.it (in allestimento) e nazionale www.uiciechi.it

o Segreteria telefonica informa sezionale tel. 0922/605727: rubrica di informazione locale diretta ai non vedenti e ipovedenti.

19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:

NO

20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DEL 30 MAGGIO 2002

21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:

SI RINVIA AL SISTEMA DI MONITORAGGIO VERIFICATO DALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO

22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Considerata la peculiarità dei servizi e delle attività da porre in essere con la presente iniziativa progettuale, è richiesto agli aspiranti partecipanti all’iniziativa, il possesso di particolari requisiti aggiuntivi, giustificati dal seguente ordine di motivazioni:

1) Idonea preparazione culturale, atteso il ruolo di sostenitore morale e di indirizzo educativo-riabilitativo che il volontario andrà a rivestire in sede di attuazione del progetto. A tal fine è richiesto il possesso del diploma di scuola media superiore.

2) Conoscenze informatiche di base, imposte dal crescente sviluppo della tecnologia con riferimento ai sistemi di comunicazione e di informazione

NO

http://www.uiciechi.it/

http://www.uicagrigento.it/

richiesti dalla presente iniziativa progettuale. Il sistema informativo progettuale richiede l’amministrazione da parte dei volontari del servizio di posta elettronica per lo scambio di informazioni tra strutture periferiche riconducibili alla stessa entità associativa. A tal fine il possesso di tali requisiti sarà accertato in sede di colloquio individuale con il candidato. Si precisa che non si considera determinante il possesso di titolo professionale specifico, costituendo però quest’ultimo elemento qualificante nell’ambito della selezione.

3) Possesso della patente di guida B per l’espletamento dei servizi di accompagnamento in favore dei non vedenti.

4) Predisposizione al lavoro di gruppo, da accertare in sede di colloquio individuale con il candidato.

24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

Tenuto conto del principio generale secondo il quale l'utenza servita deve in qualche misura, anche minima o simbolica, contribuire economicamente al sostenimento delle spese connesse al servizio stesso, l'Unione Italiana Ciechi destinerà comunque per lo svolgimento del progetto in oggetto, delle apposite risorse finanziarie da impiegare. In particolare, l'importo complessivo destinato al progetto sarà pari a 3.000,00 euro (tremila/00) che servirà alla copertura delle spese di formazione dei volontari, alla copertura delle spese vive nascenti dall'espletamento del servizio (missioni, trasferimenti), dotazione di materiale di cancelleria da distribuire ai volontari per lo svolgimento dei servizi previsti e per la copertura parziale delle spese per i servizi resi all'utenza di riferimento.

25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

L’Assessorato provinciale ai Servizi Sociali della Provincia Regionale di Agrigento con nota prot. n.20/04 del 05.05.2004, in risposta alla richiesta della scrivente struttura (prot. 1093/04 del 04.05.2004) in ordine alla concessione del patrocinio per il progetto dal titolo “Per una reale integrazione sociale 2”, ha espresso parere favorevole per la coopromozione dell’iniziativa progettuale in questione .Considerata la rilevanza sociale dell’azione progettuale da intraprendere in favore dei disabili della vista residenti nella provincia di Agrigento, l’Assessorato provinciale ai Servizi Sociali della Provincia Regionale di Agrigento si è reso disponibile a fornire alla nostra struttura un apporto consultivo e logistico in sede di attuazione del progetto.

26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

L'Unione Italiana Ciechi – sez. prov.le di Agrigento, impegnerà il proprio personale dipendente, tiflologi, collaboratori, obiettori di coscienza, persone che si dedicano al volontariato, apparecchiature tecniche, tiflologiche e informatiche e n.4 autovetture sezionali, per la concreta attuazione delle attività programmate nel presente progetto, svolgendo una funzione di coordinamento generale di tutti i volontari impiegati. Il progetto, infatti, è collegato con le attività dell’Ente che opera per

l’esclusivo perseguimento delle finalità di solidarietà e di integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

NESSUNO

28) Eventuali tirocini riconosciuti:

NESSUNO

29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Al termine del servizio saranno rilasciati attestati di partecipazione al corso di formazione, della durata di 25 ore, predisposto dall'Unione Italiana Ciechi, nonché riconoscimenti di merito, certificati dalla struttura, in relazione alla qualità del servizio svolto. Inoltre, mediante lo svolgimento del servizio, i volontari entreranno in contatto con la realtà dei minorati della vista sotto il profilo umano e sociale, acquisendo conseguentemente una maggiore maturità e sensibilità verso le tematiche dell’handicap e una migliore conoscenza delle problematiche connesse all'integrazione dei non vedenti nel tessuto sociale; esperienze che nel complesso saranno valutate positivamente dai volontari anche in ordine alle possibilità di inserimento professionale in analoghi enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità o spendibili nella quotidianità della vita sociale.

Formazione generale dei volontari

30) Sede di realizzazione:

Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Agrigento

31) Modalità di attuazione:

IN PROPRIO PRESSO L’ENTE CON FORMATORI DELL’ENTE ATTUANDO UN SISTEMA DI TELEFORMAZIONE

32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI SI RINVIA AI SISTEMI VERIFICATI DALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:

- esplicitare e confrontare le motivazioni della scelta di servizio civile e le attese dei volontari;

- delineare l’evoluzione del servizio civile come contenitore istituzionale di cittadinanza attiva;

- illustrare il contesto legislativo, culturale, sociale, istituzionale, progettuale, organizzativo in cui si svolge il servizio civile.

34) Contenuti della formazione:

1) Ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi nonviolenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio civile nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;

2) Il servizio civile volontario ai sensi della legge 6 marzo 2001 n. 64 e successive disposizioni;

3) La responsabilità civica;4) Il progetto di impiego: analisi degli obiettivi, ambito di intervento, contenuti,

sistema di monitoraggio e verifica dei risultati conseguiti.

35) Durata:

25 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari


Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di AGRIGENTO


IN PROPRIO PRESSO L’ENTE CON FORMATORI DELL’ENTE ATTUANDO UN SISTEMA DI TELEFORMAZIONE.

38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Vedere comunicazione allegata all’istanza

39) Competenze specifiche del/i formatore/i:



La formazione specifica dei volontari si articolerà in due fasi rivolte a:- fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio;- favorire la percezione del volontario come individuo inserito in

un'organizzazione.


- Tematiche e normative concernenti la minorazione visiva: esigenze specifiche, tiflotecnica;

- Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana dei Ciechi;- Funzione e attività dell’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire alla

mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli enti locali;- Il contatto relazionale con il cieco.

42) Durata:

10 ore e interventi in corso di realizzazione del progetto.

Altri elementi della formazione

43) Risorse finanziarie investite destinate in modo specifico alla formazione sia generale, che specifica:


44) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

SI RINVIA AL SISTEMA DI MONITORAGGIO PRESENTATO ALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO

ALESSANDRIA

sede sezionale U.I.C di Alessandria 15100 Via Legnano 44

Aiutiamo l’integrazione 4 4 Alessandria

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Alessandria





Aiutiamo l’ integrazione


A06


I^

NZ00028

La sezione provinciale di Alessandria è impegnata nell’offrire tutela e assistenza ai non vedenti nel territorio della provincia alessandrina.La popolazione della provincia consta di circa 300000 abitanti. Le persone non vedenti sono circa 1200, di cui iscritti all’Uic 500. Il servizio che viene garantito dall’UIC può consentire a chi ne usufruirà di uscire dall’emarginazione sociale e promuovere un miglioramento significativo della qualità della vita consentendo anche a chi è solo o anziano un certo margine di autonomia grazie al servizio di accompagnamento e all’assistenza fornita.

51) Obiettivi del progetto:

Garantire una maggiore autonomia e mobilità ai disabili visivi negli spostamenti sul territorio provinciale, per raggiungere negozi, presidi sanitari, uffici pubblici, luogo di lavoro, luoghi di interesse culturale e ricreativi; lettura di libri testi giornali

52) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

Assistenza ed accompagnamento dei non vedenti nel territorio del comune e della provincia mediante l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico, o del pulmino di proprietà dell’associazione





4

0

4

0

30




i volontari dovranno essere disponibili ad un orario flessibile ed a svolgere i servizi a loro affidati

5



N.

Ente presso il

quale si

realizza il progetto ed a cui

indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)

Nominativi degli Operatori Locali

di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

sede sezionale U.I.C di Alessandria 15100 Via Legnano 44

Alessandria

Via Legnano 44

1

40131\254246

0131\234446

Bolzani Paolo

Guani

Michela

Bolzani Paolo

05\04\46

23456789101112131415161718

61) Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor:62) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:

mediante affissione di comunicati nei luoghi di aggregazione sociale e giovanile, e comunicati stampa ai mass media tradizionali e sito internet, depliants, manifesti.


NO






SI


Diploma di scuola media superiore costituiscono inoltre titolo preferenziale l’aver conseguito la patente di guida B ed il disporre di conoscenze informatiche di base


rimborsi per spese eventualmente sostenute dal volontario nell’espletamento dei servizi di accompagnamento assegnatigli


26)Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: FIAT punto, strumenti informatici

No





Al termine del servizio saranno rilasciati attestati di partecipazione e di merito in relazione alla qualità del servizio svolto



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Alessandria






La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza

traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:







7) La responsabilità civica;8) Il progetto di impiego: analisi degli obiettivi, ambito di intervento,

contenuti, sistema di monitoraggio e verifica dei risultati conseguiti.

35) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Alessandria




Vedi comunicazione allegata all’istanza





un'organizzazione.




mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;- Il contatto relazionale con il cieco.

(Altri dati connessi direttamente al progetto)

42) Durata:




(Saranno quantificate da questa Sede Centrale)



ANCONA

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI SEZIONE DI

ANCONAANCONA VIA

LEOPARDI 5

Solidarietà ed integrazione 4 4 Ancona

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di ANCONA





“Solidarietà ed integrazione”


A06 Assistenza disabili


I^

NZ00028

Popolazione complessiva della provincia di Ancona: circa 400.000 abitantiIncidenza della minorazione visiva (cecità assoluta, ipovisione grave, medio-grave o lieve): circa 5‰Numero minorati della vista della provincia di Ancona: circa 2.000Circa il 75% di questi soggetti rientrano nella categoria degli ultra 65enni.Si sottolinea che, da un punto di vista sociologico, le caratteristiche della popolazione marchigiana in generale e della provincia di Ancona nello specifico, risultano sempre molto vicine alle medie nazionali. Pertanto i dati sopra riportati appaiono molto attendibili.


Attraverso il progetto si cercherà di sostenere i non vedenti e gli ipovedenti nella diversificata quotidianità: momenti di lavoro, di informazione ed aggiornamento culturale, ricreativi e di quant’altro necessario per favorire il raggiungimento delle autonomie personali e dell’integrazione sociale.


accompagnamento con mezzi pubblici o con auto in dotazione alla Sezione o semplicemente a piedi;

lettura di riviste, quotidiani, libri, corrispondenza, ecc…; registrazione testi (articoli di giornali, libri, ecc…) su nastro; accompagnamento ed assistenza in tutte le diverse attività sia

associativamente (gite sociali, assemblee, manifestazioni, ecc…) che individualmente.

Con il progetto si intende sperimentare un nucleo operativo in grado di affrontare le esigenze di quei soggetti che versano in maggiore stato di difficoltà.





30

0

4

0

4




Disponibilità a muoversi sul territorio anche extra-urbano e alla flessibilità oraria.

6



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1 UNIONE

ITALIANA DEI CIECHI SEZION

E DI

ANCONA

VIA LEOPARDI 5

1 4 071-52240

071-52240

ROMAGNOLI PAOLA

EMANUELA

ROMAGNOLI PAOLA

EMANUELA

4/2/53

ANCONA

2345678910111213141516



Pubblicazione sul sito internet dell’ente e pubblicità su quotidiani locali.


NO






SI





Magnetofoni per registrazione testi

NO





Conoscenza ed approfondimento dei problemi dell’handicap con particolare riferimento alla cecità e alle minorazioni visive.Al termine del servizio saranno rilasciati attestati di partecipazione e di merito in relazione alla qualità del servizio svolto.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di ANCONA






La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari

l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:









28) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di ANCONA









un'organizzazione.





35) Durata:






SI RINVIA AL SISTEMA DI MONITORAGGIO PRESENTATO

ALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO

ASCOLI PICENO

Unione Italiana Ciechi Ascoli Piceno Viale Marcello Federici, 87

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Ascoli Piceno.





Con la solidarietà verso l’istruzione e la cultura.


A06


Il progetto di impiego dei volontari in questione si applica in un contesto territoriale geograficamente ampio che interessa i comuni o raggruppamenti di comuni della provincia di Ascoli Piceno (settantatre). La provincia di Ascoli Piceno si caratterizza per la presenza di circa 1000 disabili della vista suddivisi tra non vedenti e ipovedenti; in particolare secondo la seguente articolazione per raggruppamento di comuni: Ascoli Piceno 400, San Benedetto del Tronto 300, Fermo300, tra essi vi sono 50 studenti appartenenti a tutte le scuole di ogni ordine e grado dei quali 15 affetti da pluriminorazione.I dati sopra riportati, (Fonte interna U.I.C., ASL unica regionale ASUR zona territorial13 di Ascoli Piceno, zona territoriale 12 di San Benedetto del Tronto, zona territoriale 11 di Fermo ) evidenziano un'ampia utenza di disabili della vista da assistere nella loro quotidianità, attraverso una serie di servizi di natura non sanitaria da prestare in ordine alle specifiche esigenze degli assistiti. In specifico il progetto pone particolare attenzione verso la promozione di attività volte al miglioramento delle condizioni di emarginazione e di solitudine cui spesso si assiste nell'ambito della categoria dei non vedenti. L’impossibilità di costruire un’autentica rete di relazioni interpersonali fa si che i minorati della vista vivano spesso situazioni di solitudine, specie gli anziani, i quali sono costretti a trascorrere quasi tutta la giornata chiusi in casa per la mancanza di familiari o perché questi sono assenti per i loro impegni di lavoro. I servizi prestati dai volontari avranno inoltre una valenza più ampia e

I^

NZ00028

diversificata. I volontari, opportunamente istruiti con un mirato corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità, con momenti d’istruzione, di informazione e aggiornamento al corretto uso degli ausili tiflotecnici tifloinformatici, a tale proposito il progetto mira a fornire agli studenti libri di testo e di lettura informatizzati dai volontari del Servizio Civile i quali forniranno ai giovani studenti anche l’opportunità di coltivare attività extra scolastiche, di integrazione e ludico – sportive. I volontari inoltre presteranno la loro collaborazione nel disbrigo delle pratiche burocratiche degli assistiti, e di quant’altro necessario per favorire il raggiungimento delle autonomie personali e dell’integrazione sociale.Il progetto mira a modificare la situazione data fornendo ai disabili della vista assistiti servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi, definito e adattato alle specifiche esigenze del contesto territoriale di riferimento.I risultati conseguiti, saranno misurati e relazionati attraverso indicatori empirici di valutazione, che rileveranno il grado di soddisfacimento dell'utenza in ordine ai servizi e alle attività prestate.


L’Unione Italiana Ciechi (U.I.C.) in virtù delle attribuzioni assegnatele da molte leggi e in particolare dal D.C.P.S. n.1047 del 1947 in ordine all’assistenza e della tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti, con il presente progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:1. Miglioramento delle condizioni di emarginazione e solitudine del

disabile della vista;2. Raggiungimento della piena autonomia personale del disabile

della vista in special modo dei disabili in giovane età;3. Inserimento ed integrazione dei non vedenti nel contesto sociale;4. Proficua collaborazione con le famiglie per il pieno

raggiungimento degli obiettivi sopra indicati;5. Recupero di abilità per una crescita sociale e culturale.


Caratteristica comune dell'utenza di riferimento cui si riferisce il presente progetto, è la presenza di disabilità permanente con grave limitazione dell'autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non superabili spesso mediante ausili tecnici e tali da determinare processi di svantaggio sociale ed emarginazione.L'intero programma annuale al fine di garantire il processo di integrazione dei servizi a carattere sociale, ma non sanitario, è realizzato in accordo con i comuni della provincia di Ascoli Piceno i quali con atto di delibera hanno provveduto a mettere a disposizione di quest’associazione un centro operativo nel territorio di competenza, che costituirà il punto di riferimento per i disabili della vista del raggruppamento dei comuni interessati.I volontari, a seguito di un corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità. Il bisogno degli utenti è principalmente quello di poter avere, senza pesare sulla famiglia, un’adeguata ed autonoma vita di relazione che includa non solo il disbrigo delle faccende normali quotidiane (recarsi presso uffici, negozi, poste) ma anche soprattutto momenti importanti di attività sociale e ricreativa (come partecipazioni a riunioni, convegni gite, rappresentazioni teatrali e musicali). I volontari saranno impiegati ad

integrazione delle attività svolte dagli altri volontari del Servizio Civile già presenti nella realtà associativa di Ascoli Piceno S. Benedetto del Tronto e Fermo, ed inoltre renderanno esecutivo l’intendimento di questo progetto, vale a dire di offrire servizi di assistenza alle attività scolastiche degli studenti non vedenti, nonché di favorire l’accesso all’informatica da parte dei giovani e dei soci adulti. I servizi saranno programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi, definito e adattato alle specifiche esigenze al fine di soddisfare alcuni bisogni fondamentali del disabile della vista, quali l'accompagnamento, il lettorato e il segretariato sociale.





13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari:



Disponibilità a muoversi sul territorio anche extra urbanoFlessibilità nell’orario di servizio

4

4

36

6



N.

Ente

presso il

quale si realizza il

progetto ed a

cui indirizzare le domande

Comune

Indirizzo

Cod.

ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1 Unione

Italiana Ci

Ascoli Pi

Viale Marcello Fe

1 4 0736/253

0736/247

Corradetti

Adorian

o

Corradetti

Adorian

o

09/06/1

echi

ceno

derici, 87

407

449

960

23456789101112131415161718



L’Ente promotore del progetto avrà la massima cura di diffondere presso l’opinione pubblica il bando e le finalità del progetto tramite:- Comunicati trasmessi dalle radio locali e pubblicati dalla stampa.- Dagli sportelli Informagiovani


NO






SI


Patente di guida autoUso del computer


Nessuna


No

NESSUNO


NESSUNA



NESSUNO


NESSUNO


NESSUNA



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Ascoli Piceno.















35) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Ascoli Piceno.









un'organizzazione.






42) Durata:







AVELLINO

U.I.C. sezione di Avellino Avellino Via Pescatori n. 68

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Avellino





“Luci nell’ombra”


A06


L’area territoriale di espletamento del progetto sarà la Provincia di Avellino. Essa comprende 119 comuni e pur avendo un territorio molto vasto e disomogeneo è interamente compresa nell’area di intervento dell’unica sezione provinciale; pertanto questa ha un numero di iscritti pari a 450 soci. Pur essendoci presenti sul territorio forme di volontariato che potrebbe sopperire alle carenze della pubblica amministrazione, esse non riescono a soddisfare tutte le richieste e nella loro scaletta delle priorità non sempre il non vedente è posizionato al primo posto. Pertanto i soci manifestano la necessità di un sostegno, anche per le più banali attività quotidiane, quali lettura di testi in nero, essere accompagnare a sbrigare pratiche di tipo burocratico, recarsi alla sezione provinciale per esporre un problema. Con le sue sole forze l’Associazione non può venire incontro a questi utenti, perciò questo sarebbe attuabile mediante l’utilizzo di due volontari. Inoltre la Sezione denota la necessita di una presenza costante di due collaboratori che possano coadiuvare l’unico segretario sull’espletamento delle sue funzioni amministrative,essendo quest’ultimo gravato da un carico di lavoro sempre più oneroso ed

I^

NZ00028

impegnativo, per poter essere al passo con i tempi.


L’obiettivo generale è la promozione del diritto di cittadinanza del diversamente abile e della sua famiglia, sia rimuovendo le cause pregiudicanti sia migliorando le opportunità di integrazione ed inserimento nel tessuto sociale. Lo scopo di tale progetto è quello di raggiungere la piena soddisfazione delle aspettative dei disabili della vista, che si sostanzia nel garantire una più intensa vita di relazioni, attraverso azioni di coinvolgimento e partecipazione attiva degli stessi alla vita della collettività. Inoltre intende fornire un supporto alle famiglie che necessitano di un aiuto materiale per alleggerire il loro carico di lavoro. E’ importante, per la pace familiare e per il disabile stesso, che la sua condizione non diventi un peso per le persone che gli vivono intorno e non si trasformi in qualcosa di eccessivamente limitante per la sua persona.Si intendono raggiungere tali obiettivi:

1. valorizzare l’Ente attraverso detto servizio, sbrigando velocemente le pratiche e i servizi che il socio richiede

2. portare assistenza nelle zone difficilmente raggiungibili dall’Associazione per riuscire ad avere una maggiore del servizio offerto e per garantire un contatto con tutti i soci

3. una maggiore sensibilizzazione dell’Ente alle necessità dei soci, per creare una maggiore fiducia nei suoi confronti

Il progetto richiede la presenza di 4 volontari.Due fungeranno da supporto nell’ area amministrativa,infatti essi affinché il segretario nello svolgimento delle sue funzioni: contatti telefonici, strumento posta, utilizzo di supporti informatici, assistenza tecnica.Gli altri due avranno il compito di assistenza ai soci: 1. li accompagneranno presso le sedi amministrative per sbrigare pratiche; 2. leggeranno testi in nero per loro;3. li condurranno alla sezione;4. faranno in modo che essi si sentano inclusi pienamente nella vita collettiva;5. soprattutto saranno gli occhi che permetteranno loro di sentirsi pienamente

dei cittadini, ma soprattutto degli uomini pienamente soddisfatti della loro vita;

6. li supporteranno nelle piccole conquiste della vita quotidiana incoraggiandoli e sostenendoli.



54) Numero posti senza vitto e alloggi



4

0

4

0

30



Flessibilità oraria, disponibilità a missioni o trasferimenti, impegno nei giorni festivi.

6



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)

Nominativi degli

Operatori Locali di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

U.I.C.

sezione di

Avellino

Avellino

Via Pescatori n. 68

1

4 0825 782178

0825 782178

Cucciniello DomenicoContrada Guido Po

mpilio

Contrada Guido Pompilio

15-

02-

1952

234567891011121314151617



L’ente prevede l’utilizzo di strumenti e modalità di pubblicazione quali quotidiani, radio e TV locali.


NO






SI


I requisiti richiesti sono il possesso della patente auto e il diploma di scuola media superiore. Questo perché due volontari dovranno recarsi a casa dei soci utilizzando il mezzo della sezione e altri due dovranno espletare le attività di segreteria per cui necessita un livello culturale certificato dal diploma di maturità.


L’Ente offre esclusivamente il servizio, il costo è a totale carico dei soci che intendono usufruirne. I criteri e le modalità saranno definite dal consiglio sezionale U.I.C.


Nessuno.

N


Per l’attuazione del progetto è necessario avere:1. un’automobile sempre a disposizione dei volontari per poter

raggiungere i soci che ne fanno richiesta;2. informazione capillare dei soci sul servizio proposto;3. un ufficio per coloro che svolgono attività di segretariato.



Nessuno.


Nessuno.


Nessuna.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Avellino.















78) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Avellino









un'organizzazione.






85) Durata:


BARIUnione Italiana Ciechi ONLUS Sez.

Provinciale Bari BARI Viale Ennio n.54

Per una reale integrazione sociale 4 8 8 Bari

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) - Sez. Provinciale di Bari





PER UNA REALE INTEGRAZIONE SOCIALE 4


A06


Il progetto di impiego dei volontari in questione si applica in un contesto territoriale geograficamente ampio che interessa i comuni o raggruppamenti di comuni della provincia di Bari (quarantotto). La provincia di Bari si caratterizza per la presenza di circa 1.600 disabili della vista suddivisi tra non vedenti e ipovedenti.I dati sopra riportati, (Fonte interna U.I.C., cui però vanno aggiunti i dati rivenienti dai tabulati I.N.P.S. della provincia, qui non riportati) evidenziano un'ampia utenza di disabili della vista da assistere nella loro quotidianità, attraverso una serie di servizi, di natura non sanitaria, da prestare in ordine alle specifiche esigenze degli assistiti. Nello specifico, il progetto pone particolare attenzione alla promozione di attività volte al miglioramento delle condizioni di emarginazione e di solitudine a cui spesso si assiste nell'ambito della categoria

I^

NZ00028

dei non vedenti. La cecità, specie se colpisce in età adulta, spinge il soggetto a ricercare la solitudine, richiudendosi in un certo isolamento spesso non dovuto alla società ma alla difficoltà del soggetto stesso ad adattarsi e ad accettare una condizione così tanto penalizzante. Considerato che la vita di relazione si esprime attraverso la coltivazione dei sentimenti di amicizia e attraverso manifestazioni di affetto che senza dubbio cementano gli spiriti, caricandoli di forza e di fiducia in un avvenire migliore, si ritiene di rilevanza fondamentale tale iniziativa che ha lo scopo preminente di togliere i minorati della vista dalla emarginazione, non sempre di natura economica. Nell'universo della disabilità visiva si registrano episodi di solitudine, specie negli anziani, i quali sono costretti a trascorrere quasi tutta la giornata in solitudine, chiusi in casa vuoi per la mancanza di familiari, vuoi per gli impegni stessi di questi ultimiI servizi prestati dai volontari avranno una valenza più ampia e diversificata. I volontari, opportunamente istruiti con un mirato corso di formazione iniziale, dovranno intervenire nella ricerca e nel contatto con tutti quei non vedenti non ancora seguiti dall’Unione Italiana Ciechi ed in tal senso, così come per tutti quei ciechi e ipovedenti già noti, interverranno sostenendoli nella diversificata quotidianità, con momenti d’istruzione, di informazione e aggiornamento al corretto uso degli ausili tiflotecnici per non vedenti, nel disbrigo delle pratiche burocratiche degli assistiti, e di quant’altro necessario per favorire il raggiungimento delle autonomie personali e dell’integrazione sociale.Il progetto mira a modificare la situazione data fornendo ai disabili della vista assistiti servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi, definito e adattato alle specifiche esigenze del contesto territoriale di riferimento.I risultati conseguiti, saranno misurati e relazionati attraverso indicatori empirici di valutazione, che rileveranno il grado di soddisfacimento dell'utenza in ordine ai servizi e alle attività prestate.


L’Unione Italiana Ciechi (U.I.C.) in virtù delle attribuzioni assegnatele da molte leggi e in particolare dal D.C.P.S. n.1047 del 1947 in ordine all’assistenza e della tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti, con il presente progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

1. Miglioramento delle condizioni di emarginazione e solitudine del disabile della vista;

2. Raggiungimento della piena autonomia personale del disabile della vista;3. Inserimento ed integrazione dei non vedenti nel contesto sociale;4. Proficua collaborazione con le famiglie per il pieno raggiungimento degli obiettivi sopra indicati;5. Recupero di abilità per una crescita sociale e culturale.

95) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: Caratteristica comune dell'utenza di riferimento a cui si riferisce il presente progetto, è la presenza di disabilità permanente con grave limitazione dell'autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, spesso non superabili mediante ausili tecnici e tali da determinare processi di svantaggio sociale ed emarginazione. L'intero programma triennale al fine di garantire il processo di integrazione dei servizi a carattere sociale, ma non sanitario, sarà realizzato in collaborazione con le locali sedi di rappresentanza UIC dislocate nei comuni sede dei raggruppamenti.L'impegno delle locali sedi di rappresentanza sarà di ordine logistico, ma non economico: esse, infatti si impegneranno a mettere a disposizione dei propri volontari la sede operativa nel territorio di competenza, che costituirà il punto di riferimento per i disabili della vista del comune o raggruppamento di comuni interessato.I volontari, a seguito di un corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità. Il bisogno degli utenti è principalmente quello di poter avere, senza pesare sulla famiglia, una adeguata ed autonoma vita di relazione che includa non solo il disbrigo delle faccende normali quotidiane (recarsi presso uffici, negozi, poste) ma anche soprattutto momenti importanti di attività sociale e ricreativa (come partecipazioni a riunioni, convegni gite, rappresentazioni teatrali e musicali). I volontari saranno impiegati in servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi, definito e adattato alle specifiche esigenze al fine di soddisfare alcuni bisogni fondamentali del disabile della vista, quali l'accompagnamento, il lettorato e il segretariato sociale. Inoltre i volontari in questione saranno anche impiegati dall'Unione Italiana Ciechi, per attività di ricerca sociologica sulle reali condizioni ambientali, sociali e culturali del territorio di riferimento al fine di intervenire adeguatamente e razionalmente in favore dei non vedenti. Quest'ultima attività, opportunamente coordinata dall'Unione Italiana Ciechi, consentirà l'acquisizione di ulteriori e più approfondite informazioni sull'universo della disabilità nel contesto di riferimento, spendibili per successivi interventi, in ordine alle emerse necessità, attraverso la predisposizione di servizi a livello globale che interesseranno l'utenza del contesto territoriale di riferimento.







8

0

8

0

36

6


- Disponibilità a missioni o trasferimenti- Disponibilità a muoversi sul territorio anche extraurbano- Flessibilità oraria



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferimento

(cognome e

nome)

Nominativi degli

Operatori Locali

di Progetto

Cognome e nome

Data di nascita

1 Unione Italiana Ciec

hi ONLUS

Sez. Provinciale

BARI

Viale Enni

o n.54

1

8

080/5429082

080/5429058

AMBRU

OSI DOMENICO

IURLO

LUIGI

MANCINI VITO

10/11/1953 26/01/1968

Bari234567891011121314151617



VOLANTINAGGIO, AFFISSIONE DI LOCANDINE, INSERZIONI SU QUOTIDIANI LETTI DAI GIOVANI, SITO WEB DELL’UNIONE.


NO






SI


- Diploma di scuola media superiore- Conoscenze informatiche di base- Predisposizione al lavoro di gruppo- Residenza nei comuni interessati dal progetto (costituisce titolo di preferenza

a parità di punteggio)- Possesso patente di guida B (a parità di punteggio sarà considerato titolo di

preferenza



NO


L'Unione Italiana Ciechi impegnerà il proprio personale dipendente, tiflologi, collaboratori, obiettori di coscienza, persone che si dedicano al volontariato, apparecchiature tecniche, tiflologiche e informatiche e n.4 autovetture sezionali, per la concreta attuazione delle attività programmate nel presente progetto, svolgendo una funzione di coordinamento generale di tutti i volontari impiegati. Il progetto, infatti, è collegato con le attività dell’Ente che opera per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà e integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.



Al termine del servizio saranno rilasciati attestati di partecipazione al corso di formazione, della durata di 30 ore, predisposto dall'Unione Italiana Ciechi, nonché riconoscimenti di merito in relazione alla qualità del servizio svolto.



Mediante lo svolgimento del servizio, i volontari entreranno in contatto con la realtà dei minorati della vista sotto il profilo umano e sociale, acquisendo conseguentemente una maggiore maturità e sensibilità verso le tematiche dell’handicap e una migliore conoscenza delle problematiche connesse all'integrazione dei non vedenti nel tessuto sociale; esperienze che nel complesso saranno valutate positivamente dai volontari anche in ordine alle possibilità di inserimento professionale in analoghi enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità, o spendibili nella quotidianità della vita sociale.



UNIONE ITALIANA CIECHI-ONLUS – SEZ. PROV.LE DI BARI


IN PROPRIO, PRESSO L’ENTE CON FORMATORI DELL’ENTE ATTUANDO UN SISTEMA DI TELEFORMAZIONE.


SI SI RINVIA AI SISTEMI VERIFICATI DALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO.


La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia é finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa ed a costruirne il significato. In particolare gli obiettivi della formazione sono i seguenti:

esplicitare e confrontare le motivazioni della scelta di servizio civile e le attese dei volontari;

delineare l’evoluzione del servizio civile come contenitore istituzionale di cittadinanza attiva;

illustrare il contesto legislativo, culturale, sociale, istituzionale, progettuale organizzativo in cui si svolge il servizio civile.

121) Contenuti della formazione: 1. ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di

coscienza, la difesa della Patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non violenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio civile nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;

2. il servizio civile volontario ai sensi della legge 6 marzo 2001 n. 64 e sucessive disposizioni;

3. la responsabilità civica;4. il progetto di impiego:analisi degli obiettivi, ambito di intervento, contenuti,

sistemi di monitoraggio e verifica dei risultati conseguenti.

122) Durata:

25 ore



Unione Italiana Ciechi ONLUS- Sez. Provinciale di Bari


IN PROPRIO PRESSO L’ENTE CON I FORMATORI DELL’ENTE ATTUANDO UN SISTEMA DI TELEFORMAZIONE






La formazione specifica dei volontari si articolerà in due fasi rivolte a: Fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio; Favorire la percezione del volontario come individuo inserito

un’organizzazione.


Tematiche e normative concernenti la minorazione visiva: esigenze specifiche, cenni di tiflotecnica, comportamenti efficaci dell’accompagnatore;

Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana Ciechi ONLUS; Funzione e attività dell’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire alla

mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli enti locali; Il contatto relazionale con il cieco. Tirocinio indiretto tramite videotape e pubblicazioni specifiche riguardanti le

tecniche di accompagnamento

129) Durata:






SI RINVIA AL SISTEMA DI MONITORAGGIO PRESENTATO ALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO.

BIELLA

UNIONE ITALIANA CIECHI – V. E. BONA 2 – 13900 BIELLA

Integrazione sociale: un traguardo da raggiungere 4 4 Biella

ENTE


UNIONE ITALIANA CIECHI – V. E. BONA 2 – 13900 BIELLA

133) Codice di accreditamento: NZ00028

134) Classe di iscrizione all’albo: Ia



INTEGRAZIONE SOCIALE: UN TRAGUARDO DA RAGGIUNGERE


ASSISTENZA DISABILI – A-06


Il progetto per l’utilizzo di volontari in servizio civile trova giustificazione nelle caratteristiche geografiche del territorio provinciale biellese, composto da n. 83 comuni, raggruppabili in comuni montani, con pochi abitanti e situati sulle Prealpi, comuni collinari e comuni siti in pianura, con popolazione più numerosa. Molti di questi centri distano dal Capoluogo Provinciale da dieci a trentacinque chimometri.Nella Provincia di Biella i ciechi e gli ipovedenti, iscritti e non iscritti all’Unione, raggiungono le 360 unità. Anche se il loro numero non appare significativo, grazie anche all’opera di prevenzione ed ai progressi della scienza medica, è pur vero che molti di loro necessitano di assistenza non sanitaria, per superare le difficoltà in cui parecchi sono costretti a vivere, difficoltà causate spesso dalla solitudine, dall’emarginazione e dalla scarsezza o dalla non conoscenza dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni. Pertanto i volontari in servizio civile avranno il compito, dopo aver frequentano un apposito corso iniziale, di offrire ai soggetti disabili visivi un’assistenza mirata, a seconda delle varie situazioni, comprendente: commissioni e servizi, letture, accompagnamento negli Uffici postali e bancari, ecc..

I°

NZ00028


7. l’Unione Italiana Ciechi in virtù delle attribuzioni assegnatele da molte leggi ed in particolare dal D.P.C.S. N° 1047 in ordine all’assistenza e la tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti, con il presente progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: a) Miglioramento delle condizioni di emarginazione e solitudine del disabile della vista;b) Raggiungimento della piena autonomia personale del disabile della vista.c) Inserimento ed integrazione dei non vedenti nel contesto sociale;

d) Proficua collaborazione con le famiglie per il pieno raggiungimento degli obiettivi sopra indicati;d) Recupero di abilità per una crescita sociale e culturale.


Considerato che l’utenza di riferimento è costituita da soggetti con disabilità visiva totale e parziale e quindi con limitazioni dell’autonomia personale, spesso non superabile mediante l’uso di ausilii tecnici, la presenza periodica dei volontari aiuterebbe sostanzialmente tali soggetti.La durata triennale dell’iniziativa è stata ideata per garantire un ampio sviluppo e la maggiore efficacia di continuità del progetto stesso, al fine di incidere significativamente ed in modo positivo sulla vita dei soggetti disabili.

140) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4

141) Numero posti con vitto e alloggio: 0

142) Numero posti senza vitto e alloggio: 4

143) Numero posti con solo vitto: 0

144) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 25

145) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5


4

0

4

0

5

30

a) disponibilità a missioni e trasferimenti;b) disponibilià a muoversi sul territorio anche extra urbano;c) flessibilità oraria e giornaliera.



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferimento

(cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

Unione Ciec

hiSez. Prov.le Biella

Biella

Via E.

Bona 2

1

4

01530231

01520355

Gilberti

Adriano

Vaudano

German

o

09/08/69

2345

6789101112131415161718

148) Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor: NO


1 – Televisione, radio e giornali locali,2 – comunicati stampa3 – Pubblicazioni su alcuni siti internet;4 – esposizione di volantini negli “sportelli informagiovani” e nelle bacheche delle scuole medie di II° grado e universitarie.


NO


SI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DEL 30/05/2002


SI RINVIA AL SISTEMA DI MONITORAGGIO VERIFICATO DALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO.


SI


NESSUNO


EURO 3.000,00 per copertura di eventuali spese di trasporto; copertura delle spese di viaggio dei volontari per il raggiungimento degli utenti nei vari comuni; copertura spese di formazione dei volontari.


NESSUNO

NO


APPARECCHIATURE INFORMATICHE, TIFLOTECNICHE E AUTOVETTURE DI PROPRIETA’ DELLA SEZIONE.





FORMAZIONE SPECIFICA NELLA CONOSCENZA DEL MONDO DELL’HANDICAP VISIVO, IN PARTICOLARE SOTTO IL PROFILO OPERATIVO E DEI SUSSIDI TIFLOTECNICI.



UNIONE ITALIANA CIECHI – VIA E. BONA 2 – 13900 BIELLA


IN PROPRIO PRESSO L’ENTE CON FORMATORI DELL’ENTE ATTUANDO UN SISTEMA DI TELECOMUNICAZIONE.


SI SI RINVIA A SISTEMI VERIFICATI DALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO.





illustrare il contesto legislativo, culturale, sociale, istituzionale, progettuale, organizzativo in cui si svolge il servizio civile.




23) La responsabilità civica;Il progetto di impiego: analisi degli obiettivi, ambito di intervento, contenuti, sistema di monitoraggio e verifica dei risultati conseguiti

166) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Biella




VEDI COMUNICAZIONE ALLEGATA ALL’ISTANZA




La formazione specifica dei volontari si articolerà in due fasi rivolte a:- fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio;

favorire la percezione del volontario come individuo inserito in un'organizzazione.




mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;Il contatto relazionale con il cieco.

173) Durata:






SI RINVIA AL SISTEMA DI MONITORAGGIO PRESENTATO ALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO

BOLOGNA

U.I.C. Bologna Bologna Via dell’Oro, 3

Azioni di sostegno per una vita indipendente dei ciechi 2

4 4 Bologna

ENTE


Unione Italiana Ciechi (ONLUS)- sezione provinciale di Bologna





AZIONI DI SOSTEGNO PER UNA VITA INDIPENDENTE DEI CIECHI 2


A 06


I^

NZ00028

Soggetti non vedenti ed ipovedenti di ogni fascia di età, residenti nella provincia di Bologna, iscritti e non iscritti all’associazione.


1. Soluzione dei problemi legati alla mobilità;2. Cultura;3. Salute;4. Sport e tempo libero;5. Soddisfacimento delle esigenze assistenziali ed inserimento sociale.


Servizi di affiancamento alla persona cieca civile nelle situazioni di difficoltà, di necessità personale e collettiva (accompagnamento, lettura, spesa, visita medica, ecc…)





4

0

4

0

25,




Affiancamento a non vedenti ed ipovedenti per: accompagnamenti, lettura, compagnia, piccoli problemi del quotidiano.

6



N.

Ente

presso il

quale si realizza il

progetto ed

a cui indirizzare le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferimento

(cognome e

nome)

Nominativi degli

Operatori

Locali di

Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1U.I.C. Bologna

Bologna

Via dell’Oro, 3

1 4 051/5801

051/3334

Lapietra Vito, Sosio Eg

Lapietra Vito

30/01/55

02-331002

04

idio

23456789101112131415161



Promozione del progetto presso le scuole, trasmissioni radiofoniche e stampa locali


No


sì Determinazione del direttore generale del 30 maggio 2002


Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dall’ufficio in sede di accreditamento


Sì

198) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Sensibilità nel relazionarsi


Nessuna



Automezzo dell’associazione e computers

No

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE 27)Eventuali crediti formativi riconosciuti:

28)Eventuali tirocini riconosciuti:

29)Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:


30)Sede di realizzazione:

Unione Italiana Ciechi sezione provinciale di Bologna

31)Modalità di attuazione:

In proprio presso l’ente con formatori dell’ente attuando un sistema di teleformazione

32)Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

Sì Si rinvia ai sistemi verificati dall’ufficio in sede di accreditamento

33)Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza

stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:




34)Contenuti della formazione:





35)Durata:

25 ore



Unione Italiana Ciechi (ONLUS)-sezione provinciale di Bologna



38)Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:


39)Competenze specifiche del/i formatore/i:




un'organizzazione.





42)Durata:

10 ore e interventi in corso di realizzazione del progetto


43)Risorse finanziarie investite destinate in modo specifico alla formazione sia generale, che specifica:


44)Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato all’ufficio in sede di accreditamento

BOLZANOUnione Italiana dei Ciechi - Sezione di Bolzano Bolzano Via Garibaldi 6/62

I tuoi occhi per aiutare 4 4 Bolzano

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) - Sezione Provinciale di Bolzano





I tuoi occhi per aiutare


A06


La Provincia Autonoma di Bolzano conta ca. 440.000 abitanti, tra i quali ca. 880 sono minorati della vista. Di questi 880 minorati della vista, dei quali attualmente 582 sono iscritti all’Unione Italiana Ciechi Onlus - Sezione Provinciale di Bolzano, 193 sono ciechi assoluti, 492 sono ciechi parziali e 195 sono ipovedenti gravi. Divisi per fasce d’età si contano 592 invalidi visivi di età superiore ai 60 anni, 211 di età compresa tra i 18 e 78 di età inferiore ai 18 anni. L’Unione cerca di soddisfare le esigenze dei minorati della vista di tutte le fasce di età proponendo tra l’altro iniziative adatte sia ai giovani che agli anziani.

I^

NZ00028


L’obiettivo primario del progetto, che l’ente si prefigge è quello di farsi coadiuvare dal volontario per il raggiungimento delle proprie finalità statutarie, che si possono così riassumere:

integrazione dei minorati della vista perseguendone l’unità; promuovere ed attuare ogni iniziativa a favore dei minorati della

vista, anche mediante convenzioni con lo Stato ed enti pubblici e privati; favorire la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei

ciechi, la loro equiparazione sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita sociale e culturale.


Il progetto è collegato con le attività dell’ente che opera per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale. Il volontario avrà modo di assistere minorati della vista aiutandoli a superare diverse difficoltà quotidiane, cercando di migliorare cosi la qualità di vita dell’assistito. I volontari svolgeranno diverse attività, tra le quali:accompagnamento soci e dirigenti UIC sul territorio urbano ed a seconda delle necessità in ambito extraurbano e nazionale (eventualmente con automezzi dell’Unione);

accompagnamento soci a soggiorni marini e montani e gite culturali;accompagnamento soci per lo svolgimento di manifestazioni in ambito extraurbano e nazionale;

ausilio nell’analisi del territorio e nell’elaborazione di progetti di assistenza-intervento;

aiuto nello svolgimento di attività istituzionali della Sezione;aiuto nelle attività di informazione e aggiornamento e nei momenti di lavoro (es. tramite lettura);

collaborazione alle attività della segreteria della Sezione Provinciale UIC.






4

0

4

0

26



Flessibilità oraria e disponibilità di muoversi sul territorio anche extraurbano

5



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

Unione Italiana dei Ciechi - Sezione di Bolzano

Bolzano

Via Garibaldi 6/62

1

4 0471/971117

0471/970002

Bernard

Gabriela

Stockner

Josef

20/02/40

2

3456789101112131415161718



Volantini, lettere a diverse associazioni giovanili, manifesti, quotidiani, radio locali


NO


SI Determinazione del Direttore Generale del 30 maggio 2002


Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio in sede di accreditamento


SI


scuole dell’obbligo, predisposizione ai rapporti interpersonali, conoscenze informatiche base, conoscenza della lingua italiana e tedesca


//


//

NO


Apparecchiature tecniche, tiflologiche ed informatiche



//


//


Al termine del servizio saranno rilasciati attestati di partecipazione e di merito riguardo alla qualità del servizio svolto.



Unione Italiana dei Ciechi - Sezione Provinciale di Bolzano




SI Si rinvia ai sistemi verificati dall’Ufficio in sede di accreditamento



l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:esplicitare e confrontare le motivazioni della scelta di servizio civile e le attese dei volontari;

delineare l’evoluzione del servizio civile come contenitore istituzionale di cittadinanza attiva;



i. Ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi nonviolenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio civile nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;

ii. Il servizio civile volontario ai sensi della legge 6 marzo 2001 n. 64 e successive disposizioni;

iii. La responsabilità civica;iv. Il progetto di impiego: analisi degli obiettivi, ambito

intervento, contenuti, sistema di monitoraggio e verifica dei risultati conseguiti.

236) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sezione Provinciale di Bolzano


In proprio presso l’ente con formatori dell’ente attuando un sistema di teleformazione.


VEDERE COMUNICAZIONE ALLEGATA ALL’ISTANZA




La formazione specifica dei volontari si articolerà in due fasi rivolte a: fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio; favorire la percezione del volontario come individuo inserito in un’organizzazione.


Tematiche e normative concernenti la minorazione visiva: esigenze specifiche, tiflotecnica;

Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana dei Ciechi;Funzione e attività dell’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli enti locali;

Il contatto relazionale con il cieco

243) Durata:






Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato all’Ufficio in sede di accreditamento

CAGLIARI

U.I.C. sez.ne prov.le di Cagliari Cagliari Via del platano, 27

Solidarietà per la promozione culturale e sociale dei minorati della vista

4 4 Cagliari

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Cagliari





“Solidarietà per la promozione culturale e sociale dei minorati della vista”


A06


I^

NZ00028

Assistenza ai minorati della vista della provincia di Cagliari, dove la sezione, ubicata nel capoluogo, rappresenta un punto di riferimento per i non vedenti che necessitano di espletare pratiche per il riconoscimento della minorazione visiva, pratiche pensionistiche o relative alle agevolazioni fiscali o pratiche varie che vengono curate su richiesta individuale.Presso la nostra sezione, inoltre esiste una organizzazione tesa a facilitare la socializzazione dei soci e non, basata su incontri a carattere culturale e/o ricreativo, in piena integrazione con i vedenti.I possibili utenti del progetto sono circa 750 soci effettivi che, nella pratica quotidiana, diventano molti di più poiché l’attività sezionale è rivolta a soci e non.


Attraverso l’impiego dei volontari del servizio civile si vuole integrare l’attività dell’ente per il raggiungimento dei fini di assistenza e supporto ai minorati della vista nella loro diversificata e difficile quotidianità


Questo progetto prevede che i volontari impegnati si dovranno appropriare, durante il periodo della formazione, delle modalità di intervento a favore dei minorati della vista e coadiuveranno i dirigenti e il personale dipendente nel fornire servizi per l’accompagnamento presso gli uffici pubblici, le strutture sanitarie e strutture ricreative quali cinema, teatro, stadio, passeggiate, mare.





4

0

4

0

30




Flessibilità oraria, disponibilità a operare sul territorio anche extra-urbano

5



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1 U.I.C.

sez.ne

prov.le di

Cagliari Via del platano,

Cagliari

Via del

platano, 27

1 4 070/523422

070/523613

Cocco Milena

Piras

Patrizia

25/05/45

27234567891011121314151617

262) Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor:(ved.note esplicative per la redazione dei progetti allegate alla circolare UNSC; si ricorda che la presenza del tutor è necessaria se il numero dei volontari richiesti è pari a 30 o superiore)


Annuncio sui quotidiani locali


NO






SI


Diploma scuola media superiore, patente di guida B


NO


NO


Struttura logistica con uffici, aule informatiche, biblioteca e palestra per lo svolgimento delle attività in sede, numero due autoveicoli da utilizzare per l’accompagnamento degli utenti e per il disbrigodelle pratiche relative all’attività sezionale

No



NO


NO


Uso degli ausili informatici per i non vedenti, tecniche di accompagnamento dei non vedenti, conoscenza degli ausili tiflodidattici, conoscenza sistema braille.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di cagliari















280) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Cagliari









un'organizzazione.






287) Durata:


CALTANISSETTAUnione Italiana dei Ciechi – ONLUS – Sezione provinciale di Caltanissetta (via Corsica 33 – 93100 Caltanissetta)

Lavoriamo insieme per l’autonomia e l’integrazione sociale dei disabili visivi (progetto a rete della Sezione UIC di Caltanissetta)

8 2222

MussomeliNiscemiRiesiSommatino

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI INSERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi – (ONLUS) – Sezione provinciale di Caltanissetta





Lavoriamo insieme per l’autonomia e l’integrazione sociale dei disabili visivi


A/06


Il progetto d’impiego dei volontari in questione si applica in un contesto territoriale che per estensione copre un po’ meno della metà del territorio provinciale, mentre dal punto di vista della popolazione residente, interessa i tre Comuni della Provincia

1^

NZ00028

maggiormente popolati, e precisamente Caltanissetta, Gela e Niscemi, nonché i Comuni di Mussomeli, Riesi e Sommatino. La popolazione residente nei sei comuni suddetti rappresenta però oltre i due/terzi della popolazione residente nella provincia, e cioè all’incirca 194.000 abitanti su una popolazione totale di 274.000 abitanti circa. All’ampiezza del contesto territoriale, sotto il profilo del numero elevato di abitanti, fa riscontro l’elevato numero di non vedenti che il progetto potrà servire, pari a 774 unità sulla cifra totale di appartenenti alla categoria residenti nella provincia che è di n° 1231 unità, considerato che, essendo ormai anche il territorio provinciale nisseno interessato dal fenomeno del progressivo invecchiamento dell’età media della popolazione, la categoria dei non vedenti è composta principalmente da anziani.Per evidenziare meglio quanto sopraesposto, si ritiene opportuno riportare un quadro riepilogativo dei dati numerici riguardanti sia la popolazione, sia i non vedenti residenti in ciascuno dei cinque comuni summenzionati.

Comuni Popolazione residente non vedenti residenti

Caltanissetta 61438 220Gela 72774 267Mussomeli 11547 47Niscemi 27641 115Riesi 11746 87Sommatino 7875 38_ TOTALE 194021 774I dati numerici sopra riportati sono desunti dall’archivio interno U.I.C., dai tabulati I.N.P.S. della provincia e tabulati A.S.S. n° 2 di Caltanissetta, ed evidenziano come sopra detto, un’ampia utenza di disabili della vista da assistere nella loro quotidianità.I suddetti comuni sono stati individuati, oltre che per l’elevato numero di disabili visivi che in essi risiede, per la presenza in ciascuno di essi di una sede accreditata presso l’U.N.S.C., che fungerà da centro operativo per ciascun Comune e, non ultimo, per l’interesse che i non vedenti residenti negli stessi hanno mostrato per usufruire, tramite volontari del servizio civile, di interventi continuativi finalizzati alla promozione della loro autonomia ed integrazione sociale. I non vedenti residenti a Caltanissetta ed a Gela, sono inseriti in un contesto socio-culturale ricco di stimoli (Enti pubblici e privati presso i quali i non vedenti prestano servizio come centralinisti; presenza di diversi centri di aggregazione a carattere sociale e religioso; iniziative ricreative di vario genere promosse da enti pubblici e privati, ecc..) e per di più alcuni di essi hanno potuto già apprezzare l’utilità dei servizi di accompagnamento, lettorato e consulenza, forniti dalle volontarie assegnate dall’U.N.S.C. alla Sezione provinciale U.I.C. di Caltanissetta e che attualmente operano in quelle sedi. L’approvazione di un nuovo progetto di servizio civile consentirà di estendere e potenziare nei due comuni summenzionati i servizi di che trattasi. I comuni di Mussomeli, Niscemi, Riesi e Sommatino, rappresentano centri urbani di dimensioni più ridotte, ma anche meno ricchi di strutture di servizio e di aggregazione; pertanto la presenza in essi di volontari del servizio civile, rappresenterà per i non vedenti in generale, ma specialmente per gli anziani non vedenti che vivono da soli, la possibilità di rimuovere più facilmente gli ostacoli che impediscono la soddisfazione di peculiari esigenze della quotidianità, e per di più, un incentivo per uscire dall’isolamento e creare occasioni d’incontro all’interno e fuori dell’ambito comunale.


Attraverso il progetto ci si propone di fornire una serie di servizi atti a favorire l’autonomia dei non vedenti ed ipovedenti nelle diverse attività della vita quotidiana, ed a promuoverne l’integrazione nelle diverse manifestazioni della vita sociale: momenti di lavoro, d’informazione e di aggiornamento culturale, ricreativi e di quant’altro necessario per favorire il raggiungimento delle autonomie personali e dell’integrazione sociale.


Caratteristica comune dei destinatari del progetto, è la presenza di disabilità permanente con grave limitazione dell’autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non superabili spesso mediante ausili tecnici e tali da determinare situazioni di svantaggio sociale ed emarginazione.I volontari, a seguito di un corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità. Il bisogno degli utenti è principalmente quello di poter avere, senza pesare sulla famiglia, un’adeguata autonomia che includa non solo il disbrigo delle normali faccende quotidiane (recarsi al lavoro, presso uffici, negozi, supermercati, poste), ma anche e soprattutto, i momenti importanti di attività sociale e ricreativa (come partecipazione e riunioni, a convegni, gite, rappresentazioni teatrali e musicali). I volontari saranno impiegati in servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi, definito ed adattato alle specifiche esigenze al fine di soddisfare alcuni bisogni fondamentali del disabile della vista quali l’accompagnamento, il lettorato ed il segretariato sociale.Per il Comune di Caltanissetta fungerà da centro operativo la sede sociale dell’U.I.C. di Caltanissetta, mentre per i Comuni di Gela, Mussomeli, Niscemi, Riesi e Sommatino, avrà la suddetta funzione una stanza fornita dal Sindaco dei comuni suddetti, dotata pure di linea telefonica. Presso tali sedi potranno affluire, anche telefonicamente, le richieste attinenti la fornitura dei servizi sopraccitati, che saranno soddisfatte seguendo l’ordine cronologico di arrivo. I Servizi saranno effettuati, normalmente, il giorno successivo a quando sarà pervenuta la richiesta. Ciascuno dei volontari dovrà tenere delle schede sulle quali annotare i soggetti serviti ed i servizi forniti, che saranno effettuati compatibilmente con i tempi che richiede la tipologia degli stessi. Inoltre, i volontari in questione saranno anche impiegati dall’Unione Italiana Ciechi, per attività di ricerca sociologica sulle reali condizioni ambientali, sociali e culturali del territorio di riferimento, al fine di intervenire adeguatamente e razionalmente in favore dei non vedenti. Quest’ultima attività opportunamente coordinata dall’Unione Italiana Ciechi, consentirà l’acquisizione di ulteriori informazioni sull’universo della disabilità visiva nel

contesto di riferimento, spendibili per successivi interventi in ordine alle emerse necessità, attraverso la predisposizione di servizi a livello globale che interesseranno l’utenza del contesto globale di riferimento.








Disponibilità a missioni e trasferimenti; Disponibilità a muoversi sul territorio anche extraurbano; Flessibilità oraria.

8

0

8

0

30

6



N.

Ente presso il quale si realizza il

progetto ed a cui

indirizzare le domande

Comune Indirizzo

Cod.

ident. sede

N. vol. per

sede

Telefono sede Fax sede

Personale di

riferimento

(cognome e nome)

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Cognome e nome

Data di nascita

1

*

Mussomeli

c/o Municipio di

Mussomeli, via Madonna

di Fatima

1

2

0934961111

0934991227

Aiola Roberto, Vicari Teresa

Mattina Gioacc

hina

09/03/1960

2

*

Niscemi

c/o Municipio di Niscemi, p.zza Vitt.

Emanuele n° 3

1

2

0933881310

0933881253

Aiola Roberto,Vicari Teresa

Cinquerrui

Concetta

09/03/1957

3

*

Riesic/o Municipio di Riesi, via Roma n° 1

1

20934923111

0934921467


Calafato

Salvatore

06/08/1968

4

*

Sommatino

c/o Municipio di

Sommatino, p.zza Vittoria

n° 6

1

2

0922888220

0922871101


Licata Caruso Giusep

pa

12/11/1961

* Le domande di partecipazione dei volontari al progetto vanno indirizzate all’Unione Italiana Ciechi, Sezione provinciale, via Corsica n° 33 – 93100 CALTANISSETTA



Comunicato stampa: televisione, radio e giornali locali; Pubblicazione sul sito internet: www.uiciechi.it; Segreteria telefonica sezionale tel.0934597325, rubrica d’informazione

locale diretta ai non vedenti ed ipovedenti


NO






SI


Diploma di scuola media superiore; Conoscenze informatiche di base; Predisposizione al lavoro di gruppo; Possesso patente di guida B.


L’Unione Italiana Ciechi, Sezione provinciale di Caltanissetta, destinerà per lo svolgimento del progetto in argomento l’importo complessivo di 1500 euro (millecinquecento/00), alla copertura delle spese vive nascenti dall’espletamento del servizio (missioni, trasferimenti), e per la copertura parziale delle spese per i servizi resi all’utenza di riferimento.

NO



------------


L’Unione Italiana Ciechi, Sezione provinciale di Caltanissetta impegnerà il proprio personale dipendente, tiflologi, collaboratori, persone che si dedicano al volontariato, apparecchiature tecniche, tiflologiche ed informatiche e n° 2 autoveicoli sezionali (autovettura e pulmino), per la concreta attuazione delle attività programmate nel presente progetto, svolgendo una funzione di coordinamento generale di tutti i volontari impiegati. Il progetto è infatti collegato con le attività dell’ente che opera per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà e integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.



----------


--------------


Al termine del servizio saranno rilasciati attestati di partecipazione al corso di formazione della durata di 25 ore, predisposto dall’Unione Italiana Ciechi, nonché riconoscimenti di merito in relazione alla qualità del servizio svolto. Inoltre, mediante lo svolgimento del servizio, i volontari entreranno in contatto con la realtà dei minorati della vista sotto il profilo umano e sociale, acquisendo conseguentemente una maggiore sensibilità verso le tematiche dell’handicap e una migliore conoscenza delle problematiche connesse all’integrazione dei non vedenti nel tessuto sociale; esperienze che ,nel complesso saranno valutate positivamente dai volontari anche in ordine alle possibilità d’inserimento professionale in analoghi enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità, o spendibili nella quotidianità della vita sociale.



Unione Italiana dei Ciechi – ONLUS – Sezione provinciale di Caltanissetta (via

Corsica 33 – 93100 Caltanissetta)











1) Ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi nonviolenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio civile nazionale, le diverse forma di partecipazione attiva alla vita della società civile;

2) Il servizio civile volontario ai sensi della legge 6 marzo 2001 n° 64 e successive disposizioni;

3) La responsabilità civica;4) Il progetto d’impiego: analisi degli obiettivi, ambito d’intervento, contenuti,


324) Durata:

25 ore



Unione Italiana Dei Ciechi – Sezione provinciale di Caltanissetta




Vedere la comunicazione allegata all’istanza









mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;- Il contatto relazionale con il cieco;- Tecniche di accompagnamento;

- Il servizio di lettorato;- I diritti dei non vedenti: cenni sulla legislazione afferente: il riconoscimento

dello status di cieco civile; la concessione degli emolumenti pensionistici; i sussidi tiflotecnici concessi dalle Aziende per i Servizi sanitari; l’istruzione e l’integrazione scolastica; il collocamento obbligatorio

331) Durata:






SI RINVIA AL SISTEMA DI MONITORAGGIO PRESENTATO ALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO.

CASERTAU.I.C. Caserta Caserta Via Ferrarecce Compl.so Sole Pal. Selenia

Assistenza alla progettazione formativa 2004 4 4 Caserta

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Caserta





“Assistenza alla Progettazione Formativa 2004”


A06


la Sezione Provinciale della U.I.C. di Caserta ha più di 800 soci, di cui oltre 220 hanno partecipato o partecipano ai vari corsi di Formazione Professionale organizzati dalla Sezione Provinciale U.I.C. . Attualmente è in fase di avviamento un Corso di qualificazione per Operatore Telefonico addetto alle Informazioni alla Clientela e agli Uffici Relazioni al Pubblico, autorizzato e finanziato dalla Regione Campania. Questa Sezione in collaborazione con il Consiglio Regionale I.Ri.Fo.R. Campania emanazione dell’Unione Italiana Ciechi stà provvedendo all’accreditamento presso la Regione Campania come Ente di Formazione Professionale per cui sarà necessario provvedere alla progettazione e al monitoraggio dei corsi per nuove qualifiche professionali atte a trovare nuovi sbocchi occupazionali dei ciechi nel mondo del lavoro. La Sezione Provinciale di Caserta opera su un territorio vasto, composto da n° 104 comuni e per una maggiore

I^

NZ00028

efficienza e vicinanza alle necessità dei soci è stato suddiviso il territorio in 4 ambiti di circa 200 soci.. Per quanto sopra esposto si rende necessario l’utilizzo di 5 volontari.


attraverso il progetto si intende impiegare la figura dell’ “Assistente operatore della formazione” che avrà il compito di affiancare e fornire assistenza e supporto alle figure impegnate quotidianamente nella ricerca, progettazione formativa e monitoraggio presso la Sezione Provinciale dell’Unione, in una prospettiva tesa al conseguimento di risorse e occasioni di formazione finalizzate all’integrazione sociale. Attraverso il progetto si cercherà di sostenere i non vedenti e gli ipovedenti nella diversificata quotidianità: momenti di lavoro, di informazione e aggiornamento culturale e di quant’altro necessario per favorire il raggiungimento delle autonomie personali e dell’integrazione sociale.


il progetto è collegato con le attività dell’Ente che opera per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà e integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti. Al volontario verranno affidati i seguenti compiti di: a) consultazione banche dati; b) ricerca bandi di finanziamento regionali, nazionali e comunitari; c) preparazione documentazione tecnica; d) preparazione materiale didattico; e) tenuta archivio documentazione interna. f) accompagnamento con mezzi pubblici o con auto in dotazione alle sezioni o semplicemente a piedi; g) lettura di riviste, quotidiani, libri, corrispondenza, ecc.; h) registrazione o digitazione testi (articoli di giornale, libri, ecc.) su nastro, floppy disk o cd; i) accompagnamento ed assistenza in tutte le diverse attività svolte sia associativamente (gite sociali, assemblee, manifestazioni, ecc.) che individualmente.






4

0

4

0

36



disponibilità a spostamenti sul territorio nazionale e alla flessibilità oraria, possesso della patente di guida categoria “B” e conoscenza dell’utilizzo del computer.

5



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax

sede

Personale di

riferimento (cognome e nome)

Nominativi degli


Cognome e nome

Data di nascita

1 U.I.C.

Caserta

Caserta

Via Ferrarecce

Compl.so Sole

Pal.

Sel

1 4 0823355762

0823355382

Noviello Francesc

o

Nacca

Giuseppe

17/03/47

enia

234567



mass-media e Sportello Provinciale Informagiovani.


NO






SI


diploma di scuola media superiore e/o diploma di laurea, conoscenza informatiche di base, predisposizione al lavoro di gruppo, flessibilità all’orario di servizio.


Nessuna


Nessuna

NO


personale dipendente, obiettori di coscienza, persone che si dedicano al volontariato e volontari in servizio civile; apparecchiature tecniche, tiflologiche e informatiche.



Nessuno


Nessuno


al termine del servizio saranno rilasciati attestati di partecipazione e di merito in relazione alla qualità del servizio svolto.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Caserta















368) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Caserta









un'organizzazione.





375) Durata:


CATANIAsezione di Catania dell’UIC Via Battista Grassi 12 – 95125 – Catania

CATANIAsezione di Catania dell’UIC Via Battista Grassi 12 – 95125 – Catania


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di CataniaGuardiamo insieme (progetto a rete della Sez. UIC di Catania)

28 8423221111111

Catania CaltagironeBronteAdranoPaternòAcirealeNicolosiTremestieri EtneoGiarreMisterbiancoViagrandeMascaluciaScordia





“Guardiamo Insieme”


A06


I^

NZ00028

Provincia Regionale di Catania (avente una popolazione superiore ad 1.200.000 abitanti). Da dati in nostro possesso si evince che nel territorio della provincia di Catania sono presenti circa 4000 minorati della vista a cui destinare il servizio di cui al presente progetto


- animazione culturale; - accompagnamento individualizzato dei ciechi con automezzi ed a piedi;- aiuto agli studenti minorati della vista alla lettura, ricerca, esecuzione

dei compiti scolastici; - attività giornalistica se dispongono dei necessari requisiti; - concorrere a realizzare l’integrazione sociale e l’autonomia personale

dei minorati della vista.


- accompagnamento e lettura, animazione culturale;- aiuto agli studenti alla lettura, ricerca, esecuzione dei compiti scolastici;- iniziative volte a realizzare l’integrazione sociale e l’autonomia personale

dei minorati della vista.

386) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:28


388) Numero posti senza vitto e alloggio:28


0

0




Flessibilità oraria, disponibilità a missioni e trasferte;

6



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande*

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

Unione

Italiana

Ciechi-

Sez. Prov.le di Catania

Catania

Via Battist

a Grassi 12 –

95125 –

Catania

1

8

095/333380

095/222024

Gemmellaro

Antonella

, Lombard

o Simona

Mastrantonio

Maria

Lombard

o Simona

23/03/5625/08/69

2 Unione

Calta

Viale Auton

1 4 09

Gemmell

Bonfante

22/

Italiana

Ciechi-


girone

omia n.111/

C - 95041

- Caltagirone

33/24919

aro Antonella

, Lombard

o Simona

Carmela

10/46

3

Unione

Italiana

Ciechi-


Bronte

Via Cardinale De

Luca 234 - 95034

- Bront

e

1

2095/692212

Gemmellaro

Antonella

, Lombard

o Simona

Saccullo Giosuè

01/05/63

4

Unione

Italiana

Ciechi-


Adrano

Via Etnea n.10 - 95031

-Adran

o

1

3 338/5862557

Gemmellaro

Antonella

, Lombard

o Simona

Sidoti

Agnese

20/07/77

5 Unione

Italiana

Ciechi-

Sez. Prov.

Paternò

Corso Sicilia ang. Via Asti s.n. -

95047 Patern

1 2 095/84673

Gemmellaro

Antonella

, Lombard

Garraffo Salvatore

26/07/50

le di Catania

ò (Ct). 5o

Simona

6

Unione

Italiana

Ciechi-


Acireale

Via prov.le.per S.M.Ammalati 99 -

95024 -

Acireale

1

2 095/7647513

Gemmellaro

Antonella

, Lombard

o Simona

Barbagall

o Mari

a Graz

ia

19/06/77

7

Unione

Italiana

Ciechi-


Nicolosi

Via Della Quercia 25 - 95030

–Nicol

osi

1

1 347/7555600

Gemmellaro

Antonella

, Lombard

o Simona

Moschett

o Claudia

8

Unione

Italiana

Ciechi-


Tremestieri

Etneo

Via Degli Ulivi n. 7 - 95030

- Tremestieri Etneo

1

1 095/7253040

Gemmellaro

Antonella

, Lombard

o Simona

Stabile

Rosanna

30/03/72

9 Unione

Italia

Giarre

Viale Aldo Moro

1 1 095/

Gemmellaro

Tomarchi

o

20/0

na Ciechi-


15/a - 95014

- Giarre

930851

Antonella

, Lombard

o Simona

Giuseppe

3/50

10

Unione

Italiana

Ciechi-


Misterbianco

Via delle Gardenie 15

- 95045

- Misterbianc

o

1

1 095/7144034

Gemmellaro

Antonella

, Lombard

o Simona

Tomarchi

o Rosalinda

05/10/75

11

Unione

Italiana

Ciechi-


Viagrande

Via Don

Bosco n.91 - 95029

- Viagrande

1

1 095/7894381

Gemmellaro

Antonella

, Lombard

o Simona

La Rosa Rita

01/03/69

15

Unione

Italiana

Ciechi-

Sez. Prov.le di

Mascalucia

Via Modigliani n.27 - 95030

- Mascalucia

1 1 095/727342

Gemmellaro

Antonella

, Lombard

o

Scimonett

i Nico

lò

08/03/35

Catania 9 Sim

ona

18

Unione

Italiana

Ciechi-


Scordia

Via Giaco

mo Matteotti

n.15 - 95048

- Scordi

a

1

1095/657442

Gemmellaro

Antonella

, Lombard

o Simona

Cacciola Riccardo

03/01/67

*Tutte le domanda vanno indirizzate alla sezione di Catania dell’UIC Via Battista Grassi 12 – 95125 – Catania



Pubblicazione su sito internet e su quotidiani o periodici diffusi nel territorio della Provincia di Catania;


NO






SI


patente auto;


la Sezione U.I.C. di Catania metterà a disposizione la propria struttura, il proprio personale e le proprie attrezzature per mettere i volontari in condizione di lavorare con serenità e profitto


No


Personal Computer, strumenti tiflotecnici e materiali utilizzati dai minorati della vista.







Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Catania




SI SI RINVIA AI SISTEMI VERIFICATI DALL’UFFICIO

IN SEDE DI ACCREDITAMENTO











412) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Catania









un'organizzazione.





419) Durata:


CATANIA STAMPERIASTAMPERIA REGIONALE

BRAILLE CATANIA VIA A. NICOLODI 4

Non solo Braille 10 10 Catania Stamp.

ENTE


Unione Italiana Ciechi (ONLUS) – Stamperia Regionale Braille - Catania





“NON SOLO BRAILLE”


A06


Nel corso del prossimo decennio il numero delle persone con problemi legati alla minorazione della vista, specialmente ipovedenti (soggetti con residuo visivo pari o inferiore a 1/10°), è purtroppo destinato, statisticamente, a crescere e non esiste un servizio pubblico per la produzione e la distribuzione di testi scolastici e/o culturali che consenta la piena ed autonoma integrazione e/o reintegrazione sociale di non vedenti ed ipovedenti. Nel contesto considerato, la Stamperia Regionale Braille dell’Unione Italiana dei Ciechi è una organizzazione non lucrativa di utilità sociale la cui attività è sostenuta da contributi della Regione Siciliana ai sensi della L.R. 4/2001. Essa svolge un’attività di reintegrazione sociale attraverso la “produzione” e consegna gratuita di testi scolastici e/o culturali in Braille (metodo di scrittura/lettura tattile per non vedenti), in Large Print (testi personalizzati con caratteri ed immagini ingranditi a seconda del residuo visivo dell’ipovedente che ne ha fatto richiesta) e mediante registrazione vocale su supporti magnetici.

1^

NZ00028

Il bacino d’utenza di questa Stamperia Braille comprende tutti i non vedenti ed ipovedenti della Regione Sicilia.

Nel corso dell’anno 2001, ad esempio, con 200 trascrittori sono state evase ben 237 richieste su circa 350 pervenute (ogni richiesta comprende più testi), per una produzione totale di 9.220 volumi di cui: 6.962 (comprese le ristampe) in braille, 1.545 (comprese le ristampe) in large print, 625 in formato elettronico o per barra braille e 88 di registrazione vocale (per ogni testo in nero si possono ottenere circa da 3 a 10 volumi trascritti). Ma la produzione, rispetto ai volumi prodotti, avrebbe dovuto raggiungere almeno il 13% in più per il braille ed almeno il 69% in più per il large print per rispettare tutte le richieste pervenute.

Le difficoltà nel raggiungere una produzione sufficiente a soddisfare tutte le richieste ricevute, soprattutto per ciò che riguarda il large print, destinato agli ipovedenti, sono da ricercare soprattutto nella mancanza di “trascrittori” esperti. Figura, questa, altamente specializzata nel campo informatico e difficilmente reperibile nel mondo del lavoro, o, comunque, non adeguatamente formata per potere operare autonomamente. Basti pensare che un trascrittore specializzato nella produzione di volumi in large print deve abbracciare diverse discipline informatiche quali: digitatazione, scansione testi, scansione di immagini, fotoritocco al video terminale; video-impaginazione (impaginare un testo con corpo “Arial 48” comprese le immagini rapportate al carattere e con formati cartacei misti non è cosa facile); tecniche sofisticate di office automation ivi compreso il backup di dati.

Nella 60% dei casi un provetto trascrittore “abbandona” proprio per mancanza di formazione specifica. A tal proposito è stato condotto, per un periodo di tempo, uno studio nel quale un gruppo di trascrittori veniva seguito due volte a settimana, per alcune ore, da due esperti del settore nel curarne la preparazione; il risultato di tale strategia è stata duplice, da un lato, i casi di abbandono si sono ridotti drasticamente fino al 20% del totale, dall’altro la produzione è aumentata del 40% circa.

Pertanto, poter attingere al bacino del volontariato, ci farebbe raggiungere due distinti, quanto comuni, obiettivi:

- il primo di poter disporre di ulteriori unità lavorative, anche se volontari, e di avvicinarci quanto più possibile alla copertura di richieste di testi scolastici non ancora evase e, quindi, il raggiungimento dello scopo istituzionale, sia della Stamperia sia del volontario civile. Permettere cioè la reintegrazione sociale del non vedente e dell’ipovedente attraverso i testi per loro adattati;

- il secondo, dare ai volontari del servizio nazionale civile una formazione professionale specifica (saranno quotidianamente affiancati da operatori specializzati), e, quindi, alla fine dei 12 mesi di volontariato la certezza di aver conseguito tali competenze professionali da poter essere utilmente inseriti nel mondo del lavoro.

Da quanto sopra espresso nasce l’esigenza di impiegare quanti più volontari del servizio nazionale civile come trascrittori, perché sono proprio questi ultimi coloro i quali potranno dare nel futuro, attraverso la Stamperia Regionale Braille dell’Unione Italiana dei Ciechi, la piena e totale risposta alle richieste dei non vedenti e degli ipovedenti togliendoli dall'emarginazione.


Obiettivi generali:

Attraverso il progetto si intendono formare dei volontari, con la qualifica di ”trascrittore”, che avranno il compito di fornire supporto alle figure impegnate quotidianamente nelle attività di trascrizioni e controllo dei testi in Braille e/o Large print e/o registrazioni vocali presso la Stamperia regionale Braille dell’U.I.C., in una prospettiva tesa al miglioramento delle risorse disponibili per fronteggiare le sempre più pressanti richieste di non vedenti ed ipovedenti impegnati nel mondo della scuola e del lavoro.

Obiettivi specifici: Formare operatori in grado di trasformare testi dal nero al braille/al large

print/alle registrazioni vocali;

Aumentare la produzione della trascrizione dei testi scolastici;

Creare delle competenze spendibili nel mercato del lavoro assicurando una

formazione mirata, altamente qualificata e professionale.


Il progetto si svolge all’interno della Stamperia Regionale Braille dell'Unione Italiana Ciechi. Per ciò che riguarda la quantificazione delle specifiche attività da assegnare ai singoli volontari si procederà nel seguente modo: dopo una attenta quanto rigorosa selezione, mirata soprattutto alla ricerca di volontari con competenze informatiche, quindi dopo le ore di formazione specifica previsti dal progetto di impiego, i volontari selezionati, che hanno dimostrato il grado più alto di conoscenza informatica nonché attitudine alle attività specifiche, verranno avviati alla trascrizione e produzione di testi in large print (circa 11).

Dei rimanenti quattro: due verranno impiegati per la trascrizione di testi di formato elettronico e/o barra braille; due, invece, verranno impegnati nella registrazione vocale su supporti magnetici.

In ogni caso tutti i volontari, come già detto, verranno quotidianamente affiancati da esperti trascrittori e trimestralmente riceveranno una ulteriore giornata di aggiornamento formativo.

Le attività specifiche assegnate a ciascun volontario sono suddivise per settore di impiego e cioè:

Large print:- digitazione mediante scansione, dei testi in nero;- prima correzione del testo digitalizzato (eliminazione degli errori

della scansione e correzione degli errori ortografici e sintattici);- scansione immagini e fotoritocco;- seconda correzione (applicazione procedure di video-

impaginazione)- stampa dei volumi (la stampa dei volumi non comprende la

rilegatura che viene, invece, effettuata da operai specializzati a ciò preposti).

Braille e/o formato elettronico per barra braille:- digitazione mediante scansione, dei testi in nero;- prima correzione del testo digitalizzato (eliminazione degli errori di

scansione e correzione degli errori ortografici e sintattici);

- seconda correzione (inserimento procedura italbra e controllo del layout di pagina)

- (la stampa dei volumi e la rilegatura viene effettuata da operai specializzati a ciò preposti).

Registrazione vocale su supporti magnetici:- studio del testo da registrare (sintetizzare ad esempio la descrizione

di una immagine cercando di descriverne i particolari più interessanti);

- registrazione vocale del testo avendo cura, nell'apertura e nella chiusura di ogni singolo supporto magnetico utilizzato, di dare indicazione del riferimento rispetto al testo letto del capitolo e della pagina)

- preparazione e numerazione delle copertine dei supporti magnetici.

Sotto il profilo occupazionale i volontari avranno modo di accostarsi al mondo del lavoro acquisendo conoscenze e competenze nell'ambito della trascrizione, figura, appunto prevista dal progetto “Non solo braille”.Tale figura consente, attraverso la trascrizione di testi dal “nero” (così detto il testo normalmente stampato) al braille e/o large print, di fare fronte alle sempre più innumerevoli richieste, di testi scolastici richiesti dai minorati della vista.

Tenuto conto dell’importanza sociale e professionale che riveste la figura del trascrittore, in previsione dei dati statistici che vedono in crescita, come già detto, il numero degli ipovedenti, trattandosi inoltre di una professione nuova, socialmente utile, si ritiene che, i 15 volontari richiesti nel progetto, non riescono comunque a soddisfare la domanda di trascrizione di testi provenienti delle scuole della regione siciliana.








10

0

10

0

35

5

Disponibilità a spostamenti sul territorio nazionale, partecipazione a seminari e corsi di formazione continua, flessibilità oraria.



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1 STAMPERIA REGIONALE BRAILLE

CATANIA

VIA A.

NICOLODI 4

2 10

095/551697

095/509811

PINO

NOBILE

Nicosia

EpifanioGurrieri MaurizioLa

Paglia

Silvana

27/05/6714/06/7316/1



La pubblicizzazione del progetto verrà espletata tramite i principali mezzi di comunicazione presenti sul territorio locale, attraverso la diffusione dell'iniziativa presso i principali enti di formazione professionale (di informatica) nonché attraverso il sito internet dell’Ente.


NO






SI


diploma di scuola media superiore e/o diploma di laurea, conoscenze informatiche di livello superiore, predisposizione al lavoro di gruppo.


=


=

NO


attrezzature informatiche per la trascrizione.



=


=


Competenze acquisibili: Capacità operative di trascrivere un testo dal nero al braille Capacita operative di trascrivere un testo in large print Capacità operative di scansione immagini e fotoritocco Capacità operative nella registrazione di testi su supporti magnetici.



Unione Italiana Ciechi (ONLUS) – Stamperia Regionale Braille di Catania






La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile. La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utili ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:

Esplicitare e confrontare le motivazioni della scelta di servizio civile e le attese dei volontari;

Delineare l’evoluzione del servizio civile come contenitore istituzionale di cittadinanza attiva;

Illustrare il contesto legislativo, culturale, sociale, istituzionale, progettuale, organizzativo in cui si svolge il servizio civile.


1) ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non violenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio civile nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;

2) il servizio civile volontario ai sensi della legge 6 marzo 2001 n.64 e successive disposizioni;

3) la responsabilità civica;4) il progetto d’impiego: analisi degli obiettivi, ambito di intervento,


456) Durata:

25 ore







Ved. comunicazione allegata all’istanza




La formazione specifica dei volontari si articolerà in due fasi rivolte a: Fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio; Favorire la percezione del volontario come individuo inserito in




Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana dei Ciechi; Funzione ed attività dell’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire

alla mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;

Il contatto relazionale con il cieco; conoscenza e approfondimento dei temi inerenti e tecniche di

trascrizione e/o di registrazione vocale; introduzione tecnico teorica per lo svolgimento delle attività previste; i mezzi hardware e software necessari alle attività di trascrizione di testi

in Braille ed in large print esempi pratici delle varie fasi che compongono la trascrizione di testi in

Braille ed in large print e delle metodologie informatiche ad essa applicate;

mezzi e metodi utilizzati per la registrazione vocale di testi su supporti magnetici destinate a non vedenti ed ipovedenti.

463) Durata:


CATANIA STAMPERIAUnio

ne Italia

na Ciech

i – Stamperia Regionale

Braille.

CATANIA

VIA A.

NICOLODI

4

Vedere con le mani 4 4 Catania Stamp.

ENTE


Unione Italiana Ciechi (ONLUS) – Stamperia Regionale Braille - Catania





“VEDERE CON LE MANI”


A06

471) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:La cecità è considerato uno degli handicap maggiori del 2000. Il non poter godere di tutto ciò che la natura, l’arte, il mondo intorno a noi è capace di offrirci è una limitazione di portata inimmaginabile e parole come integrazione non assumeranno mai un valore, se non utopico, sino a quando non si permetterà al non vedente di godere adeguatamente di tutto ciò che è alla portata di un normodotato. È in tale

1^

NZ00028

direzione che si muove la Stamperia Regionale Braille dell’Unione Italiana dei Ciechi, organizzazione non lucrativa di utilità sociale la cui attività è sostenuta da contributi della Regione Siciliana ai sensi della L.R. 4/2001. La Stamperia svolge un’attività di integrazione sociale del non vedente e dell’ipovedente non solo attraverso la “produzione” a titolo gratuito dei testi scolastici e culturali in Braille (metodo di scrittura/lettura tattile per non vedenti) e in Large Print (testi personalizzati con caratteri ed immagini ingranditi a seconda del residuo visivo dell’ipovedente che ne ha fatto richiesta) ma soprattutto cercando di rendere il più autonomo possibile il non vedente anche all’interno di ambienti a lui sconosciuti tramite la realizzazione di percorsi e mappe tattili.

Se per un vedente la luce è rappresentata dal sole, per il non vedente la luce è la cultura. Solo grazie alla cultura il non vedente riesce a raggiungere l’integrazione e l’autonomia tanto agognata. Nella ricerca di tale obiettivo finale la stamperia si è dovuta evolvere con l’evolversi dei metodi di insegnamento odierni che utilizzano sempre più l’ausilio di immagini e non di testo. È per tale motivo che si è reputato necessario creare un reparto che trasformasse un’immagine visiva in un’immagine percepibile, in quanto in rilievo, al tatto.

Il bacino d’utenza di questa Stamperia Braille comprende tutti i non vedenti ed ipovedenti della Regione Sicilia.

Nel corso dell’anno 2003/2004, ad esempio, con 200 trascrittori sono stati prodotti 1441 testi su 1607 richiesti, per una produzione totale di 8738 volumi di cui: 3520 in braille, 2541 (comprese le ristampe) in large print, 1471 in formato elettronico o per barra braille e 146 di registrazione vocale. Una parte della produzione dei testi in Braille ha previsto anche la realizzazione di disegni in rilievo. In linea di principio tutti i testi in Braille dovrebbero essere corredati da tavole e disegni in rilievo, ma quanto auspicato purtroppo non è stato realizzabile per mancanza di esperti nel settore. Infatti la Stamperia necessita di figure professionali che abbiano competenze nel campo nella lavorazione del legno, della balsa, delle paste modellabili e di tutti quei materiali la cui manipolazione e lavorazione può creare un oggetto leggibile al tatto del non vedente.

Pertanto, attingere al bacino del volontariato, ci farebbe raggiungere due distinti, quanto comuni, obiettivi:

- il primo di poter disporre di ulteriori unità lavorative, anche se volontari, e di avvicinarci quanto più possibile alla copertura delle richieste di testi scolastici corredati da disegni in rilievo e, quindi, il raggiungimento dello scopo istituzionale, sia della Stamperia sia del volontario civile, permettere cioè la reintegrazione sociale del non vedente e dell’ipovedente attraverso i testi per loro adattati;

- il secondo, dare ai volontari del servizio nazionale civile una formazione professionale specifica (saranno quotidianamente affiancati da operatori specializzati), e, quindi, alla fine dei 12 mesi di volontariato la certezza di aver conseguito tali competenze professionali da poter essere utilmente inseriti nel mondo del lavoro.

Da quanto sopra espresso nasce l’esigenza di impiegare 4 unità all’interno di tale reparto


Obiettivi generali:Attraverso il progetto si intendono formare dei volontari in grado di assistere gli

operatori che, quotidianamente sono impegnati nella realizzazione di mappe, tavole e disegni in rilievo. Tale affiancamento permetterà di fronteggiare le sempre più pressanti richieste dei non vedenti impegnati nel mondo della scuola e del lavoro.

Obiettivi specifici: Formare operatori in grado di creare dei clichés per la produzione di disegni

in rilievo.

Creare delle competenze spendibili nel mercato del lavoro assicurando una

formazione mirata, altamente qualificata e professionale.


Il progetto si svolge all’interno della Stamperia Regionale Braille dell'Unione Italiana Ciechi. Per ciò che riguarda la quantificazione delle specifiche attività da assegnare ai singoli volontari si procederà nel seguente modo: dopo una attenta quanto rigorosa selezione, mirata soprattutto alla ricerca di volontari con competenze artistiche e con spiccata sensibilità nel settore, quindi dopo le 30 ore di formazione specifica previsti dal progetto di impiego, i volontari selezionati, che hanno dimostrato il grado più alto di conoscenza nonché attitudine alle attività specifiche, verranno avviati alla produzione di disegni in rilievo.Tutti i volontari, come già detto, verranno quotidianamente affiancati da lavoratori esperti e trimestralmente riceveranno una ulteriore giornata di aggiornamento formativo.

Ogni volontario dovrà riprodurre delle immagini o degli oggetti utilizzando materiali di vario tipo e tramite anche l’utilizzo di macchinari.

Sotto il profilo occupazionale i volontari avranno modo di accostarsi al mondo del lavoro acquisendo conoscenze e competenze specifiche.


0

4







Disponibilità a spostamenti sul territorio nazionale, partecipazione a seminari e corsi di formazione continua, flessibilità oraria.

5

35

0

4



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferimento

(cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

Unione

Italiana

Ciechi –

Stamperia Regionale Brail

le.

CATANIA

VIA A.

NICOLODI

4

2 4

095/551697

095/509811

Nobile Pino

Ruggier

o Lorenzo

02/10/1976

234

5678910111213





NO






SI


diploma di scuola media superiore e/o diploma di laurea, conoscenze tecniche e artistiche di livello superiore, predisposizione al lavoro di gruppo, diploma di maturità artistica, laurea in accademia delle belle arti


=


=

NO


attrezzature per la realizzazione di disegni in rilievo, strumentazione CAD/CAM, utensileria di taglio e lavorazione



=


=


Competenze acquisibili: Capacità operative per la trasformazione di una immagine grafica in

una rappresentazione in rilievo bidimensionale e tridimensionale


















500) Durata:

25 ore

















Il contatto relazionale con il cieco; Introduzione tecnico-teorica per lo svolgimento delle attività previste; esempi pratici delle varie fasi di creazione di un disegno in rilievo Mezzi e metodi utilizzati per creare un disegno in rilievo bi- e

tridimensionale.

507) Durata:



CATANIA CONSIGLIO REGIONALECONSIGL

IO REGIONALE

SICILIAN

O U.I.C.

CATANIA

VIA A.

NICOLODI

4

Camminando insieme verso l’autonomia 4 4 Catania Cons. Reg.

ENTE


Unione Italiana Ciechi (ONLUS) – CONSIGLIO REGIONALE SICILIANO- Catania





“CAMMINANDO INSIEME VERSO L’AUTONOMIA”


A06


Il progetto verrà attuato in un territorio geograficamente ampio, comprende tutti i capoluoghi di provincia della Sicilia, regione economicamente depressa, con alto tasso di disoccupazione 21,5% (Rapporto Svimez 2002). In Sicilia i ciechi assoluti sono circa 16.000 (di cui 15.566 ciechi civili – dati INPS al 1° gennaio 2002) e aggiungendo gli ipovedenti ventesimisti si arriva a circa 35.000 unità (fonti interna soci UIC).

Il progetto si svolgerà come supporto alle attività istituzionali del Consiglio Regionale Siciliano dell’Unione Italiana Ciechi.

1^

NZ00028

La rappresentanza che all’Unione attribuiscono le leggi vigenti nei confronti della categoria dei ciechi è confermata dalla sua esponenzialità, infatti è statisticamente provato che all’Unione Italiana Ciechi è iscritta la quasi totalità dei Ciechi italiani e che comunque l’Unione Italiana Ciechi assiste anche quei pochi ciechi che non sono soci.

L’Unione Italiana Ciechi siciliana infatti, dispone di un’organizzazione funzionale ed efficiente a livello regionale, provinciale e comunale dotata di 40 dipendenti e collaboratori qualificati e specializzati nella complessa problematica della categoria e nei vari compiti amministrativi ed organizzativi. Essa promuove l’attuazione di ogni iniziativa in favore dei ciechi ed in particolare:

favorisce la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei ciechi, la loro equiparazione sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita civile;

collabora con il SSN e con le sue articolazioni territoriali nella promozione di iniziative per la prevenzione della cecità, per il recupero visivo, per la riabilitazione funzione e sociale dei ciechi;

collabora con le Università, gli Istituti di ricerca, l’Amministrazione scolastica ed i suoi organi collegiali, nonché con le istituzioni e organizzazioni culturali e con le strutture di formazione professionale per la promozione dell’istruzione dei ciechi, l’elevazione del loro livello culturale e professionale;

promuove la piena attuazione del diritto al lavoro per i ciechi favorendone il collocamento lavorativo, nonché la realizzazione professionale in forme individuali e cooperative;

promuove ed attua la riabilitazione ed il recupero dei ciechi in ogni aspetto della vita sociale;

collabora con le pubbliche amministrazioni ed i servizi sociali nazionali, regionali e locali per l’attuazione di iniziative assistenziali rispondenti alle necessità dei ciechi, con particolare attenzione ai ciechi pluriminorati, agli anziani , ai non vedenti in condizione di emarginazione sociale;

stimola la ricerca scientifica nel campo tiflologico e tiflotecnico collaborando con organismi scientifici e con l’industria;

studia i problemi relativi alle minorazioni visive promuovendo l’organizzazione di ogni forma di intervento in favore dei non vedenti da parte delle strutture sociali ;

promuove ed attua l’integrazione dei non vedenti nella vita culturale, sportiva, ricreativa ed in generale ogni iniziativa atta a favorire l’impiego del tempo libero;

attua iniziative di solidarietà tra soci anche mediante la cooperazione ; promuove specifiche forme di collocamento al lavoro di integrazione scolastica dei

minorati della vista fino a tre decimi.

Con la sua capillare organizzazione l’Unione Italiana Ciechi assicura, ormai da un decennio, ai non vedenti e ipovedenti siciliani, i seguenti servizi:

avviamento delle pratiche per ottenere: la tessera gratuita su tutti i mezzi di trasporto urbani ed extraurbani; attestati per l’esenzione del ticket sui medicinali; la tessera ferroviaria per la riduzione sui biglietti FF.SS. e per ottenere sconti sui biglietti aerei.

avviamento delle pratiche per ottenere l’erogazione dei presidi tiflotecnici da parte delle A.S.L..

avviamento delle richieste per ottenere il cane guida presso le scuole di addestramento.

prenotazioni di visite oculistiche per la prevenzione della cecità presso gli ambulatori istituiti in quasi tutte le Sezioni siciliane.

assistenza legale gratuita per pratiche di lavoro e pensionistiche. avviamento delle pratiche degli studenti non vedenti e dei ciechi pluriminorati

all’Amministrazione provinciale per l’ottenimento delle rette di ricovero presso gli Istituti specializzati.

studio e proposta di precisi progetti finalizzati alla realizzazione di servizi come: il

sostegno ai non vedenti inseriti nella scuola; centri diurni per anziani, iniziative per il tempo libero;

screening per il controllo della vista su tutto il territorio con la collaborazione delle cliniche universitarie, anche attraverso i propri ambulatori oculistici operanti quasi in tutte le Sezioni;

assicurazione ai ciechi pluriminorati di forme riabilitative ed assistenziali specialistiche anche attraverso l’utilizzazione degli Istituti per ciechi;

organizzazione di incontri con insegnanti curriculari e di sostegno e con i genitori, per selezionare i testi scolastici che verranno stampati in braille e in large print per ipovedenti dalla Stamperia Braille dell’U.I.C. struttura che provvede alla stampa in braille di testi scolastici per tutti i non vedenti siciliani inseriti nelle scuole dell’obbligo, nelle scuole professionali, in quelle superiori e nei corsi universitari , oltre alla stampa di testi culturali di autori contemporanei e di periodici associativi.


Attraverso il progetto si intende favorire l’integrazione sociale dei non vedenti assicurando una puntuale e corretta erogazione dei servizi.Nello specifico, si vuole istituire una rete organizzata al fine di agevolare i non vedenti che svolgono le attività istituzionali dell’ente nell’espletamento di tutte quelle mansioni quotidiane che fanno parte della sfera personale e professionale, in modo da favorirne l’autonomia e l’autostima.


Il progetto si svolge all’interno delle attività istituzionali del Consiglio Regionale Siciliano dell’Unione Italiana Ciechi, in particolare le attività principali in cui i volontari verranno impiegati riguardano:

Servizi di accompagnamento per i dirigenti non vedente ed ipovedente che operano per il raggiungimento dei fini sociali ed associativi dell’Unione Italiana Ciechi.

attività di assistenza al fine di consentire ai non vedenti ed ipovedenti una piena partecipazione alle attività istituzionali del Consiglio Regionale Siciliano

servizio di lettorato;Sotto il profilo occupazionale i volontari avranno modo di accostarsi al mondo del lavoro acquisendo conoscenze in ambito di attività di assistenza verso i soggetti svantaggiati, nell’ottica di una formazione personale completa ed orientata verso un’attenzione solidale a questa categoria di soggetti.




0

4

0

4





Disponibilità a spostamenti sul territorio nazionale, partecipazione a seminari e corsi di formazione continua, flessibilità oraria, disponibilità guida auto di servizio ed eventuale auto dell’utente cieco.

36

6



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

CONSIGL

IO REGIONALE SICILIANO

U.I.C.

CATANIA

VIA A.

NICOLODI

4

1 4

095/551697

095/509811

SILVESTRO GIORGIO

FORZES

E DOMENIC

O

26/04/1962

234

5678910111213





NO






SI


diploma di scuola media superiore e/o diploma di laurea, conoscenze informatiche di base, predisposizione al contatto umano e alle relazioni interpersonali, esperienza nel settore sociale, patente di guida.



NO


attrezzature informatiche – auto di servizio



Al termine del servizio verranno rilasciati attestati di partecipazione al corso di formazione e certificazione finale di merito in relazione alla qualità del servizio svolto.I volontari acquisiranno competenze attinenti la formazione e l’integrazione dell’handicap, che potranno essere utili per lavorare nel campo della formazione e un generale nel terzo settore.


=


I volontari acquisiranno competenze che potranno essere utili per lavorare in generale nel terzo settore.Sarà loro fornito :

informazioni e formazione specifica per la conoscenza del mondo dell’handicap con particolare attenzione all’handicap visivo.

competenze propedeutiche per partecipare alle attività istituzionali dell’irifor.

conoscenze sulle attrezzature informatiche e tifloinformatiche di supporto ai minorati

competenze nell’orientamento ed autonomia del minorato della vista.


















544) Durata:

25 ore

















Il contatto relazionale con il cieco; Nozioni di autonomia e mobilità del non vedente.

551) Durata:







CHIETIUNIO

NE CHIETI

VIA P.A.VA

ITALIANA

CIECHI

LIGNANI 33

Il tuo braccio i miei occhi 4 4 Chieti

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Chieti.


556) Classe di iscrizione all’albo: I°



“IL TUO BRACCIO, I MIEI OCCHI”


A06


La provincia di Chieti si caratterizza per la presenza di circa 1.000 disabili della vista, tra ciechi totali e ipovedenti, dei quali, circa il 60% iscritti all’Unione Italiana Ciechi. La consistenza numerica dei ciechi e ipovedenti è stata desunta dai tabulati dell’INPS e dall’archivio interno all’U.I.C., che contiene i dati relativi sia ai soci sia a quanti sono stati riconosciuti ciechi o ipovedenti con residuo visivo fino ad 1/10 dalla competente Commissione Sanitaria della ASL oltre che dei ciechi di guerra e per infortunio sul lavoro. I volontari saranno impiegati nel territorio del capoluogo per animazione culturale e sportiva nonché per l’accompagnamento individualizzato dei ciechi con automezzi ed a piedi; aiuto agli studenti nella lettura, ricerca, esecuzione dei compiti scolastici; attività giornalistica se dispongono dei necessari requisiti; duplicazione e spedizione delle riviste parlate edite da questa sezione.

I^

NZ00028


L’Unione Italiana Ciechi, tra le varie attribuzioni assegnatele dalle vigenti leggi e in particolare dal DLCPS del 26 Settembre 1947 N° 1047, ha la tutela degli interessi morali e materiali dei minorati della vista presso le pubbliche amministrazioni e presso tutti gli enti ed istituti che hanno per scopo l’assistenza, l’educazione ed il lavoro dei ciechi. Inoltre la Regione Abruzzo, con propria legge del 21 Luglio 1999 N° 41, in applicazione del DPR del 23/12/78 N° 1919 che ha stabilito la sussistenza dell’Unione Italiana Ciechi come persona giuridica di diritto privato, ne ha valorizzato il ruolo presso le amministrazioni regionali e locali, nonché presso gli organismi operanti in termini istituzionali che hanno per scopo l’educazione, il lavoro, la formazione professionale, i trasporti, l’assistenza sociale e sanitaria, il turismo, lo sport e quanto possa essere ritenuto di valenza primaria per l’integrazione sociale e l’elevazione morale dei soggetti disabili totali o parziali, ivi comprese le implicazioni connesse alla vita familiare e di relazione. Con la stessa legge la Regione Abruzzo ha imposto, a tutti gli Enti Strumentali della Regione nei quali sono operanti organismi consultivi, la presenza di un rappresentante dell’U.I.C. e la possibilità di stipulare con essa apposite convenzioni per delegarle compiti e funzioni che la legge non attribuisce in via esclusiva alla pubblica amministrazione.In virtù di quanto sopra espresso il presente progetto mira a conseguire i seguenti obiettivi:1) attenuazione e, ove possibile, eliminazione delle condizioni di emarginazione e di isolamento dei minorati della vista fornendo indicazioni utili ad acquisire una seppur parziale autonomia personale;2) facilitarne l’inserimento e l’integrazione nel contesto sociale;


Il progetto è rivolto ad una tipologia di utenza che ha una caratteristica comune: la disabilità visiva sia totale sia parziale, che limita fortemente l’autonomia personale e impedisce di svolgere le funzioni essenziali della vita quotidiana determinando forme di emarginazione e di svantaggio sociale non superabili con l’uso di ausili tiflotecnici. Da rimarcare il fatto che trattasi, per la maggior parte, di persone pervenute alla cecità in età avanzata, in alcuni casi con altri handicap aggiuntivi, e che quindi hanno bisogno anche di un sostegno morale che li aiuti a superare il trauma e la paura del “buio”. Gli obiettivi del progetto possono essere perseguiti con una serie di servizi non sanitari da prestare in base alle necessità e alle specifiche esigenze degli assistiti sollevando in tal modo le famiglie da alcune incombenze anche semplici che, se ripetute quotidianamente, rendono la vita insostenibile. I volontari saranno perciò utilizzati per visitare i non vedenti nelle loro abitazioni per il disbrigo di funzioni elementari come la semplice lettura della corrispondenza, di quotidiani o di libri, oppure per accompagnarli dal medico, in farmacia, a fare piccole spese, recarsi in qualche ufficio o più semplicemente per una passeggiata. Inoltre alcuni di essi saranno utilizzati per la registrazione, spedizione e duplicazione delle riviste parlate destinate ai non vedenti edite da questa sezione.



11) Numero posti senza vitto e alloggio: 4


13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 36 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6


a) disponibilità a missioni e trasferimenti anche con eventuali pernottamenti; b) disponibilità a muoversi anche in territorio extra-urbano; c) flessibilità oraria



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

UNIONE

ITALIANA CIEC

HI

CHIET

I

VIA P.A.VALIGNANI 33

1

4 0871345083

0871345083

TULLIO

CARLO

RUTOLO CARLO

02/06/49

23456789101

112131415161718

17) Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor: no


Comunicati stampa a mezzo radio e TV locali, quotidiani a diffusione regionale; affissione di locandine presso le bacheche dell’Università, delle scuole medie superiori e dei Comuni; rivista parlata quindicinale “Audiopress”, edita da questa Sezione, a diffusione nazionale e distribuita gratuitamente ai non vedenti della provincia; segreteria telefonica “informa” della Sezione (0871/347033) che viene aggiornata settimanalmente; disponibilità del numero verde 800-366311; pubblicazione sul sito internet www.uiciechi.it


NO






SI


Diploma di scuola media superiore (minimo); predisposizione ai rapporti interpersonali e al lavoro di gruppo; possesso della patente di guida cat. B e disponibilità a condurre autoveicoli; conoscenza informatica di base.


La sezione mette a disposizione, per l’attivazione del progetto, la somma complessiva di €. 2.000,00 (duemila) destinata alla copertura delle spese di formazione dei volontari, delle spese vive nascenti dall’espletamento del servizio (missioni, trasferimenti, ecc), dalla fornitura di materiale di cancelleria da distribuire ai volontari per lo svolgimento dei servizi.




La Sezione impegnerà il personale dipendente, il tiflologo, l’assistente sociale, gli 11 insegnanti specializzati di sostegno, i lettori e i collaboratori volontari, le apparecchiature in dotazione (tecniche, tiflologiche, informatiche) e gli automezzi sezionali per dare concreta attuazione al progetto svolgendo anche una funzione di coordinamento generale e di controllo dell’attività dei volontari e della qualità del servizio prestato agli utenti. Il progetto infatti è collegato con le attività e le iniziative che l’Unione Italiana Ciechi mette in atto per l’esclusivo perseguimento delle finalità statutarie che mirano soprattutto alla piena e totale integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.



Nessuno. Comunque al termine del servizio saranno rilasciati attestati di partecipazione al corso di formazione, della durata di 30 ore, predisposto dall’Unione Italiana Ciechi, nonché singoli riconoscimenti di merito in relazione alla qualità del servizio svolto.



I volontari, attraverso il servizio effettuato, entreranno in contatto con una realtà per loro completamente nuova quale quella dei minorati della vista potendo così arricchire le loro conoscenze sia sotto l’aspetto umano sia dal punto vista sociale acquisendo di conseguenza una maggiore sensibilità e maturità oltre che verso le tematiche dell’handicap anche delle problematiche ad esso connesse soprattutto per quanto riguarda l’inserimento dei disabili nel tessuto sociale. La crescita professionale e l’esperienza acquisita alla fine del servizio potrà consentire ai volontari di immettersi sul mercato del lavoro inserendosi in analoghi enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di CHIETI














42) La responsabilità civica;43) Il progetto di impiego: analisi degli obiettivi, ambito di intervento, contenuti, sistema di

monitoraggio e verifica dei risultati conseguiti.

35) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di CHIETI








La formazione specifica dei volontari si articolerà in due fasi rivolte a:- fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio;- favorire la percezione del volontario come individuo inserito in un'organizzazione.



- Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana dei Ciechi;- Funzione e attività dell’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire alla mancanza di

adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;- Il contatto relazionale con il cieco.

42) Durata:







COSENZA

Unione Italiana dei Ciechi Sezione di Cosenza C/so G. Mazzini, 227 - 87100 Cosenza

Mobility 4 (progetto a rete della Sez. UIC di Cosenza)

30 31112111111221111111122

Cosenza (C.so Mazzini))CastroliberoPiano LagoSanto Stefano di RoglianoSan Giovanni in FioreCetraroSerra AielloLongobardiTrebisacceSan Marco ArgentanoRocca ImperialeRende (c.da S. Stefano)PaolaRoseCosenza (V. Bendicenti)Cosenza (Via Migliori)CastroliberoRende (polo sanitario)QuattromigliaAmanteaCosenza (Biblioteca Naz.le)TortoraCorigliano

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Cosenza





MOBILITY4


A 06

I^

NZ00028


Il territorio della provincia di Cosenza è tra i più vasti, se non il più vasto, d’Italia e conta 155 Comuni, ivi compreso il comune capoluogo, i non vedenti riconosciuti sono oltre 3500 e le difficoltà di collegamento tra le periferie ed i centri, data l’orografia del territorio, non permettono una fruizione di determinati servizi alla persona.il nostro progetto vuole continuare l’opera iniziata con il potenziamento delle strutture e l’istituzione di veri e propri centri di assistenza e/o affiancamento alle persone con difficoltà.


L’attivazione delle oltre 30 sedi sul territorio provinciale gia permette questa associazione di fornire a persone con disabilità un aiuto concreto non solo per una integrazione socioculturale ma anche per affrontare le difficoltà quotidiane utilizzando personale ad hoc preparato e, possibilmente, del luogo riuscendo così a superare anche le problematiche relative alla vergogna dello stato di disabile, molto viva nella nostra società.


Il progetto, giusta continuazione dei precedenti, ha come scopo primario la fornitura del servizio di assistenza alla persona disabile per il superamento delle quotidiane problematiche che l’handicap comporta. I servizi effettuati nell’anno 2003 sono stati oltre 40000, cifra già superata nei primi tre mesi del 2004, grazie alla gentilezza ed alla puntualità dei Volontari impiegati.



30

0

30






Flessibilità oraria – guida automezzi – missioni e trasferimenti – impegno nei giorni festivi - pernottamenti

6

36

0

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE575) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comun

e

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

Unione

Italiana dei

Ciechi –

Sezione

Prov.le di Cosenza

Cosenza

C/so G. Mazzini,227

1

3

0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco

Carpino Ida

06/05/81

2 * Castrolibero

Via Cimbri,1

1 1 0984 21

0984 71

Zinna Gianfranco

Barbaro Giovanni

16/12

896

506

/47

3

*Piano Lago

C/o Comunità Montana 1

1 0984 969771

0984 71506

Zinna Gianfranco

Alitto Ercole

25/04/61

4

* S. Stefano di Rogliano

Via del Merone,1 1

1 0984 969141

0984 71506

Zinna Gianfranco

Andrieri Raffaele

07/04/79

5

* S. Giovanni in

Fiore

Via Abate Gioacchino da Fiore

1

2 0984 993784

0984 71506

Zinna Gianfranco

Andali Franca

24/10/56

6 * Cetraro

p.zza del Popolo c/o

1 1 0982 9

0984 7

Zinna Gianfra

Matta Albenzio

11/0

Palazzo del Trono

72751

1506

nco

1/47

7

*Serra

Aiello

Presso Municipio 1

1 340 8550516

0984 71506

Zinna Gianfranco

Cataneo Paola

02/12/77

8

*Longobardi

C/o Municipi

o

1

1 0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco

Vinto Lucio

18/02/54

9

*Trebisacce

C/o Cent

ro Sociale

Comunal

e

1

1 0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco Car

one Nino

22/01/67

10 * S.

Marco Ar

S. Marco

Scal

1 1 0984

0984

Zinna Gianfra

Vainieri Salvator

06/0

gentano

o

21896

71506

nco

e

7/73

11

* Rocca Imperiale

C/o Municipi

o

1

1 0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco

Servidio Giuseppe

04/01/50

12

*Rende

C/da S.

Stefano

1

2 0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco

Cupi Fortunato

10/03/46

13

*Paola

Via Lungomare

1

2 0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco

Motta Vittoria

07/12/75

14 * Ro

seC/da Cutura – C/o Cent

1 1 0984 9

0984 7

Zinna Gianfra

Crocco Francesco

20/0

ro Sociale

02869

1506

nco

4/75

15

*Cosenza

Via Bendicenti

1

1 0984 790033

0984 71506

Zinna Gianfranco

Motta Teresa

21/04/78

16

*Cosenza

Via Migliori

1

1 0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco

Posteraro Antonio

09/10/49

17

*Castrolibero

Via Papa Giovanni XXI

II

1

1 0984 21896

0984 71506

Zinna Selena

Rovito Alessia

28/03/81

18 * Re

ndeC/o Polo Sanitario

1 1 0984

0984

Zinna Selena

Minervini Nirin

03/0

21896

71506 a

2/78

19

* Quattromiglia

C/o polo Sanitario

1

1 0984 21896

0984 71506

Zinna Selena

Molinari Laura

22/07/81

20

*Amantea

Via della Libertà

1

1 0984 21896

0984 71506

Zinna Selena

Currenti Rosa

18/07/78

21

*Cosenza

C/o Bibliotec

a Nazional

e

1

1 0984 21896

0984 71506

Zinna Selena

De Ros

e Maria

Lucia

14/12/79

22 * Tor

tora

Via Kennedy, 47

1 2 0985 7

0984 7

Zinna Selena

Fenderico

Giu

20/0

65358

1506

ditta

9/78

23

*Corigliano

Via Tetrarca, 30

1

2 0983 886819

0984 71506

Zinna Selena

Straface Vincenzo

09/03/68

* tutte le domande, a qualsiasi sede del presente progetto si riferiscano, devono essere inviate a:Unione Italiana dei Ciechi Sezione di Cosenza C/so G. Mazzini, 227 - 87100 Cosenza



Sito web – Manifesti – Trasmissione televisiva


NO






SI



Spese varie Trasporto € 25.000,00 – Personale € 10.000,00 – Assicurazione mezzi € 8.000,00 -


Il progetto, attivo da due anni, ha visto la validazione dei seguenti Enti, Istituzioni e associazioni che si sono a noi affiancati ed hanno usufruito dei nostri servizi:

Istituto Sacro Cuore Del Verbo Incarnato di Cosenza; A.S.L. 4 Cosenza Ufficio Organizzazione e Sviluppo; Comune di Amantea; A.S.L. 4 Centro Sanitario di Rose; Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra Aiello;

Si

A.S.L. 4 Polo Sanitario di Castrolibero; Comune di Trebisacce; A.S.L. 4 Poliambulatorio di Quattromiglia; Comune di Corigliano; Comune di Rose; Comune di Castrolibero; Comune di Marano Marchesato; Comune di Marano Principato; Agenzia Provinciale delle Entrate; Comune di Aiello; Comune di Lago; Comune di Serra Aiello; Comune di S. Stefano di Rogliano; Comune di S. Pietro in Amantea; Comunità Montana del Savuto; Associazione Raggio di Sole; Associazione Insieme per l’Autismo. Comune di Cetraro; Comune di Rocca Imperiale.








Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Cosenza













46) La responsabilità civica;Il progetto di impiego: analisi degli obiettivi, ambito di intervento, contenuti, sistema di monitoraggio e verifica dei risultati conseguiti.

594) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Cosenza














601) Durata:







COSENZAUnione Italiana dei Ciechi Sezione di Cosenza C/so G. Mazzini, 227 - 87100 Cosenza

Inforete 4 (progetto a rete della Sez. UIC di Cosenza)

20 2212222211111

Cosenza (c.so Mazzini)Castrolibero (via Cimbri)CetraroAiello CalabroSerra AielloRossanoCastrovillariRendeCosenza (via Bendicenti)AmanteaCosenza (Biblioteca Naz.le)Cosenza (via Migliori)Castrolibero (v. Papa Giovanni XXIII)

ENTE


UNIONE ITALIANA DEI CIECHI sez. di cosenza onlus





INFORETE04


A 06


1^

NZ00028

Il territorio della provincia di Cosenza è tra i più vasti, se non il più vasto, d’Italia e conta 155 Comuni, ivi compreso il comune capoluogo, gli invalidi delle diverse categorie riconosciuti sono oltre 35000 e le difficoltà di collegamento tra le periferie ed i centri, data l’orografia del territorio, non permettono una fruizione di determinati servizi alla persona.IL NOSTRO PROGETTO VUOLE CONTINUARE L’OPERA INIZIATA CON IL POTENZIAMENTO DELLE STRUTTURE E L’ISTITUZIONE DI VERI E PROPRI CENTRI DI INFORMAZIONE CON COLLEGAMENTO IN RETE E POSTAZIONI INFORMATICHE PER PERSONE CON HANDICAP.


L’attivazione delle postazioni informatiche nelle 30 sedi del territorio provinciale permetterà a questa associazione di fornire a persone con disabilità un aiuto concreto non solo per una integrazione socioculturale ma anche per affrontare le difficoltà quotidiane utilizzando personale ad hoc preparato e, possibilmente, del luogo riuscendo così a superare anche le problematiche relative alla disinformazione.


Il progetto, giusto completamento dei precedenti, ha come scopo primario la fornitura del servizio di informazione e comunicazione mirato ad una azione di segretariato sociale e di assistenza alla persona disabile per il superamento delle quotidiane problematiche che l’handicap comporta.





20

0

20

0




Flessibilità oraria – guida automezzi – missioni e trasferimenti – impegno nei giorni festivi - pernottamenti – conoscenze informatiche

36

6



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comun

e

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

Unione Italiana dei Ciechi Sezione Provinciale

Cosenza

C/so G. Mazzini,227

1

2 0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco Cirill

o Raffaele

09/09/56

2* Castrolibero

Via Cimbri,1

1 2 0984

0984

Zinna Gianfra

Barbaro Giovanni

16/1

21896

71506

nco

2/47

7

*

Cetraro

p.zza del Popolo c/o Palazzo del Trono

1

1 0982 972751

0984 71506

Zinna Gianfranco

Matta Albenzio

11/01/47

9

* Aiello Calabro

P.za Plebiscito,5 1

2 0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco

Bartucci Guglielmina

29/11/79

10* Ser

ra Aiello

Presso Municipio

1 2 340 8550

0984 715

Zinna Gianfranco

Cataneo Paola

02/12/7

516

06 7

14

* Rossano

C/o Municipio

1

2 0983 530409

0984 71506

Zinna Gianfranco

Cruceli Antonella

26/06/66

18

* Castrovillari

Via Pollino,

1

1

2 0981 28461

0984 71506

Zinna Gianfranco

Scornaienchi Giuseppe

08/06/53

20

* Rende

C/da S.

Stefano

1

2 0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco Cupi

Fortunato

10/03/46

23

* Cosenza

Via Bendicenti

1

1 0984 790033

0984 71506

Zinna Gianfranco Mott

a Teresa

21/04/78

24

* Amantea

Via dell

a Libertà

1

1 0984 21896

0984 71506

Zinna Selena

Currenti Rosa

18/07/78

25

* Cosenza

C/o Biblioteca

Nazionale

1

1 0984 21896

0984 71506

Zinna Selena

De Ros

e Maria

Lucia

14/12/79

29* Co

senza

Via Migliori

1 1 0984

0984

Zinna Gianfra

Barbaro

Gio

16/1

21896

71506

nco vanni

2/47

30

* Castrolibero

Via Pap

a Giovanni

XXIII

1

1 0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco

Posterar

o Antonio

09/10/49

* tutte le domande, a qualsiasi sede del presente progetto si riferiscano, devono essere inviate a:Unione Italiana dei Ciechi Sezione di Cosenza - C/so G. Mazzini, 22787100 Cosenza





Oltre a quelli definiti dalla Determina del 30/05/02 emanata dal Dir. Gen. Dell’Ufficio saranno effettuati test sulla preparazione informatica.






si


Buone conoscenze informatiche


Acquisizione postazioni informatiche per persone con handicap € 150.000,00 – Personale € 10.000,00


Provincia di Cosenza – Regione Calabria Enti con i quali è stata firmata apposita convenzione


No



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Cosenza














638) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Cosenza














645) Durata:







COSENZAUnione Italiana dei Ciechi Sezione di Cosenza C/so G. Mazzini, 227 - 87100 Cosenza

Irifor 04 4 4 Cosenza Irifor Sez.ENTE


I.Ri.fo.r. Sezione di Cosenza





IRIFOR04


A 06


Il territorio della provincia di Cosenza è tra i più vasti, se non il più vasto, d’Italia e conta 155 Comuni, ivi compreso il comune capoluogo, gli invalidi delle diverse categorie riconosciuti sono oltre 35000 e le difficoltà di collegamento tra le periferie ed i centri, data l’orografia del territorio, non permettono una fruizione di determinati servizi alla persona.IL NOSTRO PROGETTO VUOLE CONTINUARE L’OPERA INIZIATA CON IL POTENZIAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROGETTAZIONE ESISTENTE.


1^

NZ00028

Avendo ottenuto dalla Regione Calabria l’accreditamento per lo svolgimento dei corsi di Formazione Professionale rivolti a soggetti con handicap, i volontari dovranno affiancarsi a tali categorie per supportare l’integrazione scolastica.


Il progetto, giusto completamento dei precedenti, ha come scopo primario la fornitura del servizio di informazione e comunicazione mirato ad una azione di segretariato sociale e di assistenza alla persona disabile per il superamento delle quotidiane problematiche che l’handicap comporta.








Flessibilità oraria – missioni e trasferimenti – pernottamenti - conoscenze informatiche

4

0

4

0

36

6



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comun

e

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

I.Ri.Fo.R

Sezione di

Cosenza

Cosenza

C/so G. Mazzini,227

1

4 0984 21896

0984 71506

Zinna Gianfranco

Zinna Gianfranco

20/09/56





Oltre a quelli definiti dalla Determina del 30/05/02 emanata dal Dir. Gen. Dell’Ufficio saranno effettuati test sulla preparazione informatica.






si


Buone conoscenze informatiche


Acquisizione postazioni informatiche per persone con handicap € 150.000,00 – Personale € 10.000,00


Provincia di Cosenza – Regione Calabria Enti con i quali è stata firmata apposita convenzione


No



I.Ri.Fo.R. - Sez. provinciale di Cosenza














682) Durata:

25 ore



I.Ri.Fo.R. - Sez. Provinciale di Cosenza














689) Durata:







CROTONE

Sez.Prov.le U.I.C. KR

Crotone

Via M.Nicoletta, 77

Insieme incontro al futuro 4 4 CrotoneENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Crotone





“ INSIEME INCONTRO AL FUTURO ”


A06


I^

NZ00028

IL PROGETTO SARA’ EFFETTUATO SU BASE TERRITORIALE E VERRA’ ALLARGATO , PER ORA , A PIU’ COMUNI DELL’INTERLAND IN CUI VIVONO PERSONE NON VEDENTI CON SITUAZIONI PARTICOLARMENTE DISAGIATE.


IL PROGETTO SI ESTRINSECA ATTRAVERSO IL VOLONTARIATO CIVILE AFFINCHE’ POSSANO ESSERE IMPIEGATI DIVERSI GIOVANI DOTATI DI PARTICOLARE SENSIBILITA’ NEI CONFRONTI DI PERSONE DISAGIATE FAVORENDONE L’AUTONOMIA.


IL PROGETTO SI PREFIGGE DI FAVORIRE , AGEVOLARE E STIMOLARE L’INTEGRAZIONE SOCIALE ATTRAVERSO IL RELAZIONARSI CON GLI ALTRI , LA MOBILITA’ E GLI SPOSTAMENTI ALL’ESTERNO DELLA PROPRIA ABITAZIONE. INOLTRE SI PROPONE, TRAMITE L’INTERVENTO DEI VOLONTARI, DI MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA QUOTIDIANITA’ DELLE PERSONE NON VEDENTI GRAZIE AL SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO , COMPAGNIA , LETTURA E QUANT’ALTRO (OLTRE AL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE).





4

0

4

0

36

704) Numero ore di servizio settimanali dei volontari,



FLESSIBILITA’ ORARIA E DISPONIBILITA’ AD OPERARE ANCHE SU TERRITORIO EXTRAURBANO

6



N.

Ente

presso il quale si realizza

il progetto ed

a cui indirizzare le

domand

e

Comune

Indirizzo

Cod.

ident. sede

N. vol

. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di riferimen

to (cognome e

nome)

Nominativi degli


Cognome e

nome

Data di nascita

1

Sez.Prov.le U.I.C. KR

Crotone

Via M.Nicoletta, 77

1

4

0962/29879

0962/906486

Segr.Carce

a Alessandra

Carcea Alessandra

15/06/1980

23456789101112131415161718



QUOTIDIANI , TV E RADIO LOCALI.


NO






SI SI RINVIA AL SISTEMA DI MONITORAGGIO VERIFICATO DALL’UFFICIO IN SEDE DI ACCREDITAMENTO.


PATENTE DI GUIDA , DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA INFERIORE E CONOSCENZE INFORMATICHE.


NO


NO


NO

no







Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di CROTONE


IN PROPRIO PRESSO L’ENTE CON FORMATORI DELL’ENTE




- La formazione è finalizzata ad attuare una metodologia volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una baseutile ad affrontare l’esperienza stessa



54) La responsabilità civica;55) Il progetto di impiego.

726) Durata:

36 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di CROTONE


IN PROPRIO PRESSO L’ENTE CON FORMATORI DELL’ENTE.






La formazione dei volontari fornirà spunti per realizzare il proprio progetto di servizio.


- Tematiche e normative concernenti la minorazione visiva;- Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana dei Ciechi;- Il contatto relazionale con il cieco.

733) Durata:

interventi in corso di realizzazione del progetto.


734) Risorse finanziarie investite destinate in modo specifico alla formazione sia generale, che specifica:NO




ENNAUnione Italiana dei Ciechi Onlus – Sezione di Enna – Via Manzoni,33 – 94100 – Enna Per una vita integrata (progetto a rete della Sez. UIC di Enna)

10 31111111

EnnaAgiraAidoneCatenanuovaLeonforteNicosiaPiazza ArmerinaVillarosa

ENTE

736) ENTE PROPONENTE IL PROGETTO:

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI (ONLUS) – SEZIONE PROVINCIALE DI ENNA

737) CODICE DI ACCREDITAMENTO:

738) CLASSE DI ISCRIZIONE ALL’ALBO:


739) TITOLO DEL PROGETTO:

“ PER UNA VITA INTEGRATA” 740) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA

(VEDI ALLEGATO 3):

A06

741) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:Il progetto di impiego dei volontari in questione sarà attuato in un contesto territoriale geograficamente ampio, economicamente depresso e con un elevato tasso di disoccupazione ed interesserà quasi tutti i comuni della provincia di Enna. Nel territorio provinciale vi sono circa 950 disabili della vista suddivisi tra non vedenti ed ipovedenti. Il progetto dovrà favorire, attraverso l’impiego dei volontari, l’integrazione socio-culturale, ricreativa, scolastica e l’autonomia personale dei soggetti non vedenti ed ipovedenti residenti nel comprensorio territoriale, nell’aggiornamento culturale, nelle attività ricreative e sportive, nella gestione del tempo libero ed in quant’altro necessitano quotidianamente i minorati della vista.Il progetto di impiego dei volontari dovrà, inoltre, fornire un adeguato supporto alle figure impegnate quotidianamente nelle attività di monitoraggio delle esigenze e delle condizioni

IA

NZ00028

ambientali, sociali e culturali dei non vedenti e degli ipovedenti in una prospettiva tesa al miglioramento delle informazioni disponibili, finalizzate alla catalogazione delle problematiche legate alla cecità ed alla ipovisione, in rapporto alle varie fasce d’età. Il progetto è collegato con le attività istituzionali dell'Ente che opera per l'esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà e integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.

742) OBIETTIVI DEL PROGETTO:

L’Unione Italiana Ciechi (U.I.C.) in virtù dei compiti, delle finalità istituzionali e delle attribuzioni assegnatele da molte leggi e in particolare dal D.C.P.S. n. 1047 del 1947 e dalla legge regionale siciliana n. 4 del 30/04/2001 in ordine all’assistenza e della tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti, con il presente progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

1. Accompagnamento di non vedenti ed ipovedenti lavoratori, studenti, anziani e pluriminorati per i necessari soddisfacimenti dei bisogni quotidiani, attuato con gli automezzi di proprietà dell’Ente o degli utenti, con automezzi pubblici ovvero a piedi;

2. Attività di supporto al segretariato sociale dell’Ente ed alle strutture collaterali dell’Ente che si occupano delle attività culturali, ricreative e sportive dei non vedenti e degli ipovedenti del comprensorio territoriale della provincia di Enna;

3. Potenziamento e aggiornamento degli archivi di documentazione interna relativi ai minorati della vista presenti sul territorio della Provincia di Enna per la rilevazione dei loro bisogni e per programmare interventi mirati di assistenza da attuare anche in collaborazione con gli enti locali preposti.

4. Recupero di abilità per una crescita sociale e culturale.5. Proficua collaborazione con le famiglie per il pieno

raggiungimento degli obiettivi sopra indicati. 6. Altre attività varie connesse ai fini istituzionali dell’Ente.

743) DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO LE MODALITÀ DI IMPIEGO DELLE RISORSE UMANE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL RUOLO DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE:

Caratteristica comune dell’utenza di riferimento a cui è rivolto il progetto è la presenza di disabilità permanente, con grave limitazione dell’autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non facilmente superabili e tali da determinare processi di svantaggio ed emarginazione sociale. Il progetto sarà realizzato presso diversi comuni della provincia di Enna con i quali l’Unione Italiana Ciechi ha provveduto a stipulare un apposito protocollo d’intesa, mediante il quale i singoli Comuni

forniscono ai volontari dell’Unione Italiana Ciechi della provincia di Enna un centro operativo nel territorio di competenza, che costituisce il punto di riferimento per i disabili della vista del comune interessato. I volontari, a seguito di un corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità. Il bisogno degli utenti è principalmente quello di poter avere, senza pesare sulla famiglia, un’adeguata autonomia nella quotidiana vita di relazione che includa non solo il disbrigo di pratiche correnti, ma anche e soprattutto momenti importanti di attività sociale, culturale e ricreativa. I volontari saranno impiegati in servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi, definito e adattato alle specifiche esigenze, al fine di soddisfare alcuni bisogni fondamentali del disabile della vista, quali l’accompagnamento, il lettorato ed il segretariato sociale.Per quanto riguarda le attività di supporto al segretariato sociale dell’Ente ed alle strutture collaterali, i volontari impiegati nel progetto collaboreranno con il personale dipendente, con i collaboratori interni ed esterni dell’Ente e saranno appositamente formati per l’utilizzo delle procedure informatiche in dotazione all’Ente nell’attività di potenziamento e aggiornamento degli archivi di documentazione interna.

744) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO:

745) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO:

746) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO:

747) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO:

748) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO:

749) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI: 6 (SEI).

750) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO:

Flessibilità oraria nell’espletamento del servizio che potrà essere svolto anche in giorni festivi; Disponibilità a muoversi sul territorio anche in ambito extra urbano;

Disponibilità a spostamenti sul territorio in ambito regionale e nazionale;

Partecipazione a convegni, seminari, a corsi di formazione anche in

1

0

10

0

36

accompagnamento di non vedenti.


751) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO ED OPERATORI LOCALI DI PROGETTO:

N.

Ente

presso il quale si realizza

il progetto ed

a cui indirizzare le

domand

e

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferimento

(cognome e

nome)

Nominativi degli

Operatori

Locali di

Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1UNIONE

ITALIANA DEI CIE

Enna

VIA MANZONI, 33

13

0935.500917

0935.505488

SCIUTO GRAZIELLA

MININCLER

I GAETAN

O

05.06.48

CHI SEZION

E DI ENNA

2AGIRA

Via Vittorio

Emanuele presso Comune

1

1

0935.691677

SCIUTO

GRAZIELL

A

SUTERA DANIEL

29.09.62

3

AIDONE

Via Abate

Scovazzo presso Comune

1

1

0935.600511

SCIUTO

GRAZIELL

A

OIENI

FILIPPA

03.02.56

4 CAT

Via O.

1 1 0935.

SCIUTO

DEBOLE

17.11.

ENANUOVA

Passalacqua presso Comune

75703

GRAZIELLA

NUNZIA

57

5

LEONFORTE

Via Garibaldi

n.13

presso Comune

1

1

0935.665111

SCIUTO

GRAZIELLA

MANUELE

CARMELA

19.12.67

6

NICOSIA

Via B.do Di Falco presso Comune

1

1

0935.630029

SCIUTO

GRAZIELLA

CONTINO

FILIPPA

03.12.60

7 PI Via 1 1 0 SCI LA 1

AZZA ARMERINA

Gramsci

n.2 presso Comune

935.982433

UTO

GRAZIELLA

TINO SILVANA

0.02.52

8

VILLAROSA

Viale

Trinacria presso Comune

1

1

0935.31134

SCIUTO

GRAZIELLA

SELVAGGIO

ANTONIA

ROSA

23.05.52

* Tutte le domande dovranno pervenire all’ Unione Italiana dei Ciechi Onlus – Sezione di Enna – Via Manzoni,33 – 94100 – Enna e per informazioni rivolgersi alla sig.ra Sciuto Graziella , Tel. 0935/500917

752) SPECIFICARE SE IL PROGETTO PREVEDE O MENO L’IMPIEGO DI TUTOR:

753) STRUMENTI E MODALITÀ DI PUBBLICIZZAZIONE DEL PROGETTO:

L’Unione Italiana Ciechi Onlus Sezione Provinciale di Enna disporrà di comunicati stampa: televisione, radio e giornali locali .Il progetto, inoltre, sarà pubblicizzato sul sito nazionale INTERNET dell’Ente.

754) EVENTUALI AUTONOMI CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI:

NO

755) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1A CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO):

SI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE UNSC DEL 30 MAGGIO 2002

756) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO:


757) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO

(EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO):

Mediante lo svolgimento del servizio, nell’attuazione del progetto, i volontari entreranno in contatto con la realtà dei minorati della vista sotto il profilo umano e sociale, acquisendo conseguentemente una maggiore maturità e sensibilità verso le tematiche dell’handicap ed una migliore conoscenza delle materie connesse all'integrazione dei non vedenti nel tessuto sociale, una migliore comprensione e percezione dei problemi dei minorati della vista e di chi è affetto dall’handicap visivo.Si cercherà, quindi, di fare acquisire ai volontari una serie di competenze che potranno essere spese nel loro inserimento lavorativo ovvero nel mondo del sociale, attraverso una formazione specifica che, dopo quella iniziale, necessaria all’ambientamento ed alla conoscenza sarà costante per tutta la durata del

NO

SI

progetto.I risultati raggiunti e le conoscenze acquisite dai candidati volontari saranno, pertanto, periodicamente monitorati e valutati con apposite e sistematiche verifiche sulla loro crescita personale e sul grado di addestramento operativo, in rapporto al gradimento che sarà riscontrato sia presso i soggetti destinatari del progetto, sia presso le strutture collaterali all’Ente in cui saranno impiegati i candidati volontari in relazione alle attività destinate ai soggetti beneficiari del progetto: ciò per valutarne efficienza ed efficacia.

758) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64:

Possesso del diploma di scuola media superiore; Conoscenze informatiche di base; Possesso della patente di guida ctg. B; Predisposizione ai rapporti relazionali interpersonali ed al

lavoro di gruppo.

759) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

ZEROData la tipologia del progetto dalle cui finalità sopra esposte si evince che la realizzazione avverrà sia internamente che esternamente alla sede, l’Ente destinerà alla realizzazione del progetto quelle risorse finanziarie che solitamente ed istituzionalmente l’Ente destina al suo funzionamento istituzionale ed al finanziamento dei servizi istituzionali oggetto degli obiettivi del progetto.Va da sé che qualsiasi onere finanziario aggiuntivo derivante dalla realizzazione del progetto e dall’impiego dei candidati volontari nelle attività connesse sarà posto a totale carico dell’Ente.

760) EVENTUALI COPROMOTORI E PARTNERS DEL PROGETTO CON LA SPECIFICA DEL RUOLO CONCRETO RIVESTITO DAGLI STESSI ALL’INTERNO DEL PROGETTO:

NESSUNO

761) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO:

APPARECCHIATURE TECNICHE, TIFLOLOGICHE E INFORMATICHE AUTOMEZZI DI PROPRIETÀ DELL’ENTE O MESSI A DISPOSIZIONE

DAGLI UTENTI.Per tutta la durata del progetto i volontari saranno costantemente affiancati dal personale dipendente dell’Ente, soprattutto per quanto riguarda l’attuazione ed il perseguimento dei punti 2-) e 3-) degli obiettivi del progetto.

Il personale dipendente preposto in merito assicurerà, inoltre, una costante formazione nell’utilizzo delle procedure informatiche che saranno utilizzate per l’attuazione del progetto, con puntuali monitoraggi di verifica sulle conoscenze specifiche che man mano saranno acquisite.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE762) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI:

763) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI:

Al termine del servizio saranno rilasciati dall’Unione Italiana dei Ciechi attestati di partecipazione al corso di formazione, della durata di 25 ore, nonché, sentiti i singoli fruitori del servizio, riconoscimenti di merito in relazione alla qualità del servizio svolto.

764) COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE:

Mediante lo svolgimento del servizio, i volontari entreranno in contatto con la realtà dei minorati della vista sotto il profilo umano e sociale, acquisendo conseguentemente una maggiore maturità e sensibilità verso le tematiche dell’handicap e una migliore conoscenza delle problematiche connesse all'integrazione dei non vedenti nel tessuto sociale; esperienze che nel complesso saranno valutate positivamente anche in ordine alle possibilità di inserimento professionale in analoghi enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità o spendibili nella quotidianità della vita sociale.

FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI

765) SEDE DI REALIZZAZIONE:

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI – SEZIONE PROVINCIALE DI ENNA

766) MODALITÀ DI ATTUAZIONE:

In proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente attuando un sistema di teleformazione

767) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO:

SI Si rinvia ai sistemi verificati dall’ufficio in sede di accreditamento

768) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE:

La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti: esplicitare e confrontare le motivazioni della scelta di

servizio civile e le attese dei volontari; delineare l’evoluzione del servizio civile come

contenitore istituzionale di cittadinanza attiva; illustrare il contesto legislativo, culturale, sociale,

istituzionale, progettuale, organizzativo in cui si svolge il servizio civile.

769) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE:

1. Ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi nonviolenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio civile nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;

2. Il servizio civile volontario ai sensi della legge 6 marzo 2001 n. 64 e successive disposizioni;

3. La responsabilità civica;4. Il progetto di impiego: analisi degli obiettivi,

ambito di intervento, contenuti, sistema di monitoraggio e verifica dei risultati conseguiti.

770) DURATA:

25 ore

FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI


UNIONE ITALIANA DEI CIECHI - SEZIONE PROVINCIALE DI ENNA


In proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente attuando un sistema di teleformazione.

773) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I:


774) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I:



La formazione specifica dei volontari si articolerà in due fasi rivolte a:

fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio;




Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana dei Ciechi, con particolare riferimento alla realtà territoriale locale;

Funzione e attività dell’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;

Il contatto relazionale con il cieco.

777) DURATA:


ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE

778) RISORSE FINANZIARIE INVESTITE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA FORMAZIONE SIA GENERALE, CHE SPECIFICA:


779) MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEL PIANO DI FORMAZIONE (GENERALE E SPECIFICA) PREDISPOSTO:

Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato all’Ufficio in sede di accreditamento

FIRENZE CONSIGLIO REGIONALE

UNIONE ITALIANA CIECHI Consiglio Regionale Toscano Onlus – via L. Fibonacci, 5


4 4 Firenze Cons. Reg.

ENTE


UNIONE ITALIANA CIECHI Consiglio Regionale Toscano Onlusvia Fibonacci, 5 – 50131 Firenze

781)Codice di accreditamento:782) Classe di iscrizione all’albo:





A06

785) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:Il contesto è costituito dai disabili visivi residenti nella provincia di Firenze e in particolare da coloro tra essi che conservino sufficienti potenzialità per il conseguimento dell’autonomia personale e per integrarsi attivamente nella società sia in modo autonomo sia attraverso il sostegno solidale da parte di soggetti terzi. I disabili visivi residenti nella provincia di Firenze complessivamente considerati sono circa 3000 di cui 1800 affetti da cecità assoluti e 1200 ipovedenti. L’intervento si propone di raggiungere circa 300 utenti di cui 180 ciechi assoluti e 120 ipovedenti


L’organizzazione mondiale della Sanità colloca la cecità al primo posto tra le malattie invalidanti per i pesanti condizionamenti che essa esercita sull’autonomia personale.E’ noto che chi vede, riceve la quasi totalità dei messaggi attraverso la vista; è facilmente immaginabile quindi la drammaticità del passaggio dalla condizione di normale visione a quella di cecità, soprattutto quando ciò avviene in età avanzata oppure in maniera traumatica. Il progetto ha come finalità principale quella di ridurre condizionamenti e limitazioni imposte dalla minorazione visiva perseguendo l’obiettivo di valorizzare i sensi residui dei disabili visivi, rendendoli consapevoli degli ausili tiflotecnici esistenti e della possibilità di interventi riabilitativi appropriati.


Il progetto si propone di allargare l’area di sostegno ai disabili visivi offrendo loro nuove risorse ed opportunità per uscire dall’isolamento in cui li ha posti la minorazione visiva sia mediante l’avvio di processi di integrazione assistita sia mediante opportuni interventi finalizzati al conseguimento dell’autonomia

I^

NZ00028

personale, sia mediante procedure di accompagnamento al lavoro. In altri termini il progetto si propone in primo luogo una rivelazione delle potenzialità residue e in secondo luogo l’attuazione di interventi di sostegno alla autonomia personale o di riabilitazione a seconda dei risultati emersi dalle procedure di rilevazione.Specificamente i volontari opportunamente formati saranno impiegati sia nel processo di rilevazione dei prerequisiti posseduti dai soggetti di volta in volta individuati sia per avviare il processo di recupero sul piano della autonomia personale e della dimensione relazionale il loro ruolo sarà dunque finalizzato ad un lavoro di analisi, di sostegno e di stimolo che sarà compiuto sia attraverso un rapporto individualizzato con i singoli soggetti coinvolti nel progetto, sia mediante una prospettiva più allargata che abbia quale punto di riferimento un gruppo di utenti che possa configurarsi anche come gruppo di auto aiuto.








Disponibilità alla flessibilità oraria ed alla mobilità sul territorio

5

30

0

4

0

4



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1 UNIONE

ITALIANA CIECHI Consigli

o Regiona

FIRENZE

via L.Fibonacci,5

2 4 055.580319

055 588103

RADICION

I Annamaria CAPECCHI Cla

RADICION

I Annamaria

26.11.44

le Toscano

Onlus

udia

2345678910111213141516



Il progetto verrà pubblicizzato attraverso comunicati stampa e attraverso avvisi collocati nei centri di incontro giovanili, nelle Facoltà Universitarie, nelle mense universitarie, ed in ogni altro centro di aggregazione, nei centri per l’impiego


NO






SI


Diploma di Scuola Media Superiore, conoscenze informatiche di base, predisposizione ai rapporti interpersonali, patente di guida




Apparecchiature tecniche, tiflologiche ed informatiche, autovettura per l’accompagnamento dei non vedenti

no



Sono riconosciuti crediti formativi da parte della Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze


Sono riconosciuti tirocini da parte della Facoltà di Scienze della Formazione della Università degli Studi di Firenze


I volontari che saranno inseriti nel progetto acquisiranno competenze nell’ambito dell’assistenza sociale a persone svantaggiate nell’ambito della tifloinformatica e nell’ambito dei processi riabilitativi dei disabili visivi intendendo per riabilitazione interventi volti al recupero di potenzialità compensative e alla valorizzazione delle potenzialità residue tali competenze saranno certificate dall’Ente proponente



UNIONE ITALIANA CIECHI Consiglio Regionale Toscano Onlus Via Fibonacci,5 – 50131 Firenze






La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa

e a costruire il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:





1) Ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi nonviolenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio Civile nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;

2) Il servizio civile volontario ai sensi della legge 6 marzo 2001 n.64 e successive disposizioni;


sistema di monitoraggio e verifica dei risultati.

814) Durata:

25



UNIONE ITALIANA CIECHI Consiglio Regionale Toscano Onlus – via L. Fibonacci, 5


In proprio presso l’Ente con Formatori dell’Ente attuando un sistema di teleformazione










- Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana Ciechi;- Funzione e attività dell’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire alla

mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli Enti locali;- Il contatto relazionale con il cieco.

821) Durata:






si rinvia al sistema di monitoraggio presentato all’Ufficio in sede di accreditamento

FIRENZE SEZIONE

UNIONE ITALIANA CIECHI SEZIONE DI FIRENZE Onlus – via L. Fibonacci, 5

Un altro modo di vedere insieme 4 4 Firenze Sez.

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Firenze




4) Titolo del progetto: “UN ALTRO MODO DI VEDERE INSIEME”


A06


Il contesto è costituito dai disabili visivi residenti nella Provincia di Firenze e in particolare da coloro tra essi che conservino sufficienti livelli di autonomia nella comunicazione e nella capacità di stabilire relazioni positive intepersonali e che sono desiderosi a coltivare qualche interesse nel campo dell’educazione permanente e più in particolare lettura, attività musicali, arti plastiche, mostre e musei (in quanto fruibili), cinema, teatro, rapporto con la natura, turismo, sport, uso del computer per comunicare.I disabili visivi residenti nella Provincia di Firenze complessivamente considerati sono circa 3000 di cui circa 1000 affetti da cecità assoluta, pari ad un terzo della popolazione considerata, mentre circa 2000 soffrono di patologie gravi all’apparato visivo.Il progetto si rivolge a circa 300 utenti di cui 180 ciechi assoluti e 120 ipovedenti gravi.

I^

NZ00028


Il progetto “un altro modo di vedere insieme” mira a facilitare l’accesso dei soggetti non vedenti e / o ipovedenti al mondo della cultura nelle sue manifestazioni: lettura, teatro, cinema, mostre, biblioteche, sportelli telematici, musei (ove vi siano le condizioni per la fruibilità), esperienze nella natura, partecipazione attiva alla vita culturale della città, partecipazione alla vita sociale (specialmente per le fasce più esposte al rischio di marginalità e di solitudine, giovani ed anziani).


L’Organizzazione mondiale della Sanità colloca la cecità al primo posto tra le malattie invalidanti per i pesanti condizionamenti che essa esercita sull’esercizio delle autonomie individuali e rispetto alla possibilità di partecipare attivamente alla vita sociale (comunicazione, mobilità). In molti casi si tratta di persone che perdono la vista in età adulta, e, per il ruolo determinante di questo organo di senso per la acquisizione di notizie ed informazioni sul mondo che ci circonda, è facilmente immaginabile la drammaticità del passaggio dalla condizione di normale visione a quella di cecità, soprattutto quando ciò avviene in età avanzata oppure in maniera rapida e traumatica. Il progetto ha una finalità principale: favorire la reciproca conoscenza fra non vedenti e normo-vedenti attraverso la valorizzazione di un interesse comune e della disponibilità all’incontro tra persone. Più precisamente il progetto si propone da un lato l’obiettivo di ridurre condizionamenti e limitazioni imposte dalla minorazione visiva, dall’altro quello di aiutare il giovane volontario a valorizzare le sue capacità di porgere l’aiuto e affinare il suo senso critico nei confronti di tutto ciò che è visivo; questo secondo obiettivo si dovrebbe conseguire nel momento in cui il giovane volontario viene indotto a verbalizzare ciò che vede e a stabilire una relazione positiva con una persona che non può guardarlo. Il progetto si fonda sulla ricchezza della interrelazione personale attorno ad un interesse comune. Il volontario da un lato assume il ruolo di facilitatore della piena espressione delle potenzialità della persona disabile della vista, ma dall’altro lato dovrebbe ricevere stimoli per scoprire se stesso e per valorizzare le proprie capacità di osservazione, di analisi e le capacità espressive. Ne dovrebbe risultare un reciproco arricchimento sul piano umano. Di qui il titolo del progetto: “Un altro modo di vedere insieme”.Il progetto si basa sul lavoro in comune svolto da varie unità operative e gruppi stabili che lavorano nel settore dell’integrazione culturale dei non vedenti: Servizio del Libro Parlato – Centro di Firenze, Nastroteca Stefano Bruni di Firenze, Circolo ricreativo culturale Gino Baragli, gruppi sportivi aderenti a FISD.



4

0



13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1200 ore annue


15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Possibilmente guida anche con auto propria.

5 di norma, salvo eventi di particolare rilevanza ai fini della attuazione del progetto.

particolari

1200 ore annue

0

4



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

Unione Italiana Ciec

hi sezione provinciale di

Firenze

Firenze

Via L.

Fibonacci

5

1

4

055-580319

055-588103

Lisa Bucciolini

Lisa Bucciolini

26/06/75

2

3

4567891011121314151617



Conferenza stampaArticoli su stampa locale, ivi compresi i bollettini di quartiere, parrocchiali, i giornali distribuiti gratuitamente alla cittadinanza.Spots radiofoniciUna trasmissione televisiva su TV localeDiffusione di materiale illustrativo presso luoghi frequentati da giovani: biblioteche civiche, biblioteca cittadina, centri Informagiovani, centri sportivi, bacheche universitarie, associazioni ricreative, associazioni sportive.Diffusione telematica: pubblicazione su pagine WEB della nostra Associazione, su sito WEB del Comune di Firenze nelle pagine destinate ai giovani, pubblicazione sul sito dei principali comuni, della Provincia.

Informativa ai centri provinciali per l’Impiego


NO






SI


Disponibilità ad usare auto propria, conoscenza di informatica di base, disponibilità ad un’orario di lavoro flessibile.


Nessuna

NO


1) Coordinamento SDIAF – Sistema Documentario Integrato Area Fiorentina- Comune di Firenze, via S. Egidio 21, 50122 Firenze, tel. 055 261 6562 fax 055 – 2616563, email: [email protected] Ref. Dr. Luca Brogioni.2) BIBLIOTECA MARUCELLIANA via Cavour 45 Firenze, 055 2122228 Ref. Dr. Cirrincione e

Drssa Sandra Secchioni.

I ruoli rivestiti da questi partners del progetto sono:

Collaborazione per la diffusione del progetto.Collaborazione per il monitoraggio


Apparecchiature tecniche, tiflologiche ed informatiche



Nessuno


Nessuno


Gestione archivi e banche dati.Capacità di leggere con buona intonazioneAcquisizione di tecniche di base per l’accompagnamento ai ciechiCapacità di confrontarsi in maniera positiva con situazioni imprevisteCapacità di relazionarsi in maniera positiva con persone in difficoltàSviluppo del senso critico nell’interpretazione degli elementi visivi della realtà



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Firenze


mailto:[email protected]

In proprio presso l’Ente, con formatori dell’Ente attuando un sistema di teleformazione.













35) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Firenze


In proprio presso l’Ente, con formatori dell’Ente attuando un sistema di teleformazione.







un'organizzazione.





42) Durata:


Altri elementi della formazione43) Risorse finanziarie investite destinate in modo specifico alla formazione sia generale,

che specifica:



FIRENZE UNIVOCSezione Indirizzo n.volontari

1 BARI VIALE ENNIO 54 1

2 BENEVENTO VIA MUNAZIO PLANCO 41 1

3 BIELLA VIA E. BONA 2 1

4 BOLOGNA VIA DELL’ORO, 3 1

5 CAGLIARI VIA DEL PLATANO 27 1

6 CASERTAVIA FERRARECCE COMPLESSO SOLE PALAZZO SELENIA

1

7 CATANIA VIA GIAN BATTISTA GRASSI 12

1

8 FIRENZE VIA FIBONACCI 5 1


10 FOGGIA VIA GORIZIA 48 1

11 FROSINONE VIA M T CICERONE 1

12 MESSINA VIA SANTA CECILIA 98 1

13 NAPOLI VIA SAN GIUSEPPE DEI NUDI 80

1

14 PRATO VIA GARIBALDI 47 1

15 REGGIO CALABRIA

VIA SBARRE INF TRAV IX N 33 SCALA D

1

16 REGGIO EMILIA VIA DELLA RACCHETTA 3 1

17 SALERNO VIA A. NICOLODI 13 1

18 SAVONA VIA RATTI 1/2 1

19 TORINO CORSO VITTORIO EMANUELE II 63

1

20 TRIESTE VIA C BATTISTA 2 1

21 UDINE VIA SAN DANIELE 29 1

22 VERONA VIA TRAINOTTI 1 1

Reciprocamente insieme (progetto a rete dell’UNIVOC – Ente Partner)

22 1111111111111111111111

BariBeneventoBiellaBolognaCagliariCasertaCataniaFirenze Sede Op. Centrale UnivocFirenze Sezione UnivocFoggiaFrosinoneMessinaNapoliPratoReggio CalabriaReggio EmiliaSalernoSavonaTorinoTriesteUdineVerona

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – PER CONTO Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi (ONLUS) di seguito U.N.I.Vo.C. ENTE PARTNER





“Reciprocamente Insieme”


A06


Il contesto è rappresentato dai minorati della vista residenti sul territorio dove opera l’Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi (U.N.I.Vo.C.) a cui è destinato il compito operativo per l’attuazione del progetto indirizzato a coloro che abbiano una sufficiente potenzialità per raggiungere una adeguata autonomia personale per l’integrazione nell’ambito sociale, lavorativo, di formazione professionale e culturale. I disabili visivi sono oltre 200.000 e l’U.N.I.Vo.C. si propone di raggiungere con le sue sedi operative dislocate sul territorio nazionale circa 8000 utenti disabili visivi.


L’Organizzazione mondiale della Sanità colloca la cecità al primo posto tra le malattie invalidanti per i pesanti condizionamenti che essa esercita sull’autonomia personale. E’ noto che chi vede riceve la quasi totalità dei messaggi attraverso la

I^

NZ00028

vista (circa il 75% delle informazioni al cervello passano attraverso la vista); è facilmente immaginabile quindi la traumaticità del passaggio dalla condizione di visione normodotata a quella di cecità, soprattutto quando avviene in età avanzata o per eventi non patologici. Il progetto ha come obiettivo principale quello di ridurre disagi , condizionamenti e limitazioni derivanti dalla minorazione della vista perseguendo anche il fine di valorizzare i sensi residui dei disabili visivi, rendendoli consapevoli degli ausili tiflo-tecnici esistenti e della possibilità di interventi riabilitativi idonei.


Il progetto si propone di allargare l’area del sostegno ai minorati della vista offrendo loro nuove risorse ed opportunità per uscire dall’isolamento in cui li ha posti la stessa minorazione visiva mediante l’avvio di processi di integrazione assistita oppure mediante interventi finalizzati al conseguimento di una certa autonomia personale con procedure di accompagnamento. Il progetto si propone di rilevare prima le più comuni esigenze e problematiche inerenti la minorazione visiva, contattando e avvicinando direttamente l’utente. I volontari del servizio civile affiancati dai volontari dell’associazione, dovranno intervenire nelle urgenze che i volontari dell’associazione non riescono a coprire e inoltre dovranno occuparsi dei contatti con l’utente, al monitoraggio dei servizi e al disbrigo delle attività dell’ufficio dell’associazione che di volta in volta saranno loro affidate.






Disponibilità alla flessibilità oraria e alla mobilità sul territorio.

5

25

0

22022



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN

A VOLONTARI PRO CIEC

HI ONLUS

BARI

VIALE

ENNIO 54

1

1

0805429102

0805429102

FRANCO ROS

A

FRANCO ROS

A

05/04/58

2 UNIONE NAZIONA

BENEVENT

VIA MUNAZIO PLAN

1

1

08242509

08242234

LEPARULO

ANT

LEPARULO

ANT

01/04/49

LE ITALIAN


HI ONLUS

O CO 41 5 1 ONIO

ONIO

3

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

BIELLA

VIA E. BONA

21

1

01520355

01532810

VAUDAN

O GERMAN

O

VAUDAN

O GERMAN

O

09/08/69

4

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

BOLOGNA

VIA DELL’ORO,

3

1

1

051334967

051334967

MARCHE

SI MAURO

MARCHE

SI MAURO

12/03/50

5 UNIONE

CAGL

VIA DEL

1 0705

0705

PIRAS

PIRAS

27/0

NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

IARI

PLATANO

27

1

22255

23613

PATRIZI

A

PATRIZI

A

5/45

6

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

CASERTA

VIA FERRAREC

CE COMPLESS

O SOLE PALAZZO SELENIA

1

1

0823355762

0823355382

DEL PIANO VINCENZO

DEL PIANO VINCENZO

15/03/76

7

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

CATANIA

VIA GIAN BATTI

STA GRASSI 12

1

1

095333380

095222024

RAPISARDA GIANLUCA

RAPISARDA GIANLUCA

01/12/73

8

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

FIRENZE

VIA FIBONACC

I 5

1

1

055580319

055588103

MAUGERI SALVATORE

MAUGERI SALVATORE

15/06/44

9

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

FIRENZE

VIA FIBONACC

I 11

1

1

0555001850

0555001569

CALACO

CI CLAUDI

O

CALACO

CI CLAUDI

O

13/05/59

10

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI

FOGGIA

VIA GORIZIA 48

1

1

0881772505

0881708832

LAROCC

A VINCENZO

LAROCC

A VINCENZO

05/01/40

ONLUS

11

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

FROSINO

NE

VIA M T

CICERONE

1

1

0775270781

0775270956

SPAZIANI

BARBAR

A

SPAZIANI

BARBAR

A

03/07/76

12

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

MESSINA

VIA SANT

A CECILIA 98

1

1

0902936084

090695210

MAZZON

E GIUSEPP

A

MAZZON

E GIUSEPP

A

16/04/47

13

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN

A VOLONTARI PRO

NAPOLI

VIA SAN

GIUSEPPE DEI

NUDI 80

1

1

0815498835

0815497953

DE MIERI

MARIA

DE MIERI

MARIA

16/10/69

CIECHI

ONLUS

14

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

PRATO

VIA GARIBALD

I 47

1

1

057424243

057424243

MASI

PRIMITIVO

MASI

PRIMITIVO

28/03/32

15

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

REGGIO

CALABRIA

VIA SBAR

RE INF

TRAV IX N

33 SCALA D

1

1

0965594750

0965594769

MARINO FRANCESCA

MARINO FRANCESCAPAVIGLIANITI

ARMAND

O

15/12/67

06/01/49

16

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN

A VOLONT

REGGIO E

MILIA

VIA DELL

A RACCHETT

A 3

1

1

0522430745

1786004763

COLUCC

I EUGENIO

COLUCC

I EUGENIO

27/10/39

ARI PRO CIEC

HI ONLUS

17

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

SALERNO

VIA AURE

LIO NICOLODI

13

1

1

089797256

089797256

PERRUOLO

RITA

PERRUOLO

RITA

191071

18

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

SAVONA

VIA RATTI

1/21

1

019811645

019850906

PIOMBO MAR

IA TERESA

PIOMBO MAR

IA TERESA

09/08/29

19

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN

A

TORINO

CORSO

VITTORIO

EMANUELE II 63

1

1

011535567

0115617583

BARELL

A STEFANIA

BARELL

A STEFANIA

02/03/48

VOLONTARI PRO CIEC

HI ONLUS

20

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

TRIESTE

VIA C BATTISTA 2

1

1

040768046

040768312

PERFLE

R HUBERT

PERFLE

R HUBERT

12/06/65

21

UNIONE NAZIONALE

ITALIAN


HI ONLUS

UDINE

VIA SAN

DANIELE 29

1

1

0432501991

0432505290

MORASSI SONIA

MORASSI SONIA

24/07/67

22

UNIONE NAZIONALE

ITAL

VERONA

VIA TRAINOTT

I 1

1

1

0458005108

0458005108

GOTTARDELLI

GIUSEPP

GOTTARDELLI

GIUSEPP

31/01/32

IANA

VOLONTARI PRO CIEC

HI ONLUS

E E


Si intende pubblicizzare il progetto attraverso comunicati stampa locali, attraverso avvisi collocati nelle facoltà Universitarie, nelle mense, Parrocchie e ogni altro centro giovanile di aggregazione fermo restando la promozione attraverso il sito istituzionale e l’invio di e-mail nelle mailing-list di conoscenza


NO






SI


Titolo di studio minimo di scuola media superiore


Nessuna


Nessuno


Apparecchiature tecniche – tiflologiche – informatiche, eventuale autovettura per gli accompagnamenti


no


Nessuno


Nessuno


Nessuno


856) Sede di realizzazione: Unione Italiana Ciechi onlus nelle sedi U.N.I.Vo.C. seguenti:

Sezioni Indirizzo n.volontari







1


1







1


15 REGGIO CALABRIA


1





1




861) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi onlus – per le sedi U.N.I.Vo.C. che seguono:

Sezione Indirizzo n.volontari







1


1







1


15 REGGIO CALABRIA


1





1












un'organizzazione.



- Organizzazione e servizi resi dall’U.N.I.Vo.C.;- Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana dei Ciechi;- Funzione e attività dell’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire alla



868) Durata:







FOGGIA

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI SEZIONE DI FOGGIA

FOGGIA

VIA GORIZIA, 48

Meno soli, più vivi

4 4 Foggia


ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Foggia





“MENO SOLI, PIU’ VIVI”


A06

I^

NZ00028


La Provincia di Foggia è tra le più estese di Italia; conta 64 Comuni, molti dei quali sono piccoli e sparsi nelle due zone montuose: ciò, determina notevoli disagi per raggiungere il capoluogo di provincia con i mezzi pubblici, le cui percorrenze, da molti paesi sono ridotte ad una/due corse giornaliere e con esclusione dei giorni festivi. Gli abitanti sono circa 750.000, dei quali 170.000 risiedono in Foggia.Si stima che, sull’intero territorio provinciale, non meno di duemila siano i minorati della vista, così come classificati dalla Legge 3 aprile 2001, n° 138; di questi, 1.500 circa godono di pensioni e/o indennità previste dalle vigenti disposizioni di Legge in quanto ciechi assoluti o in possesso di un residuo di funzione visiva in entrambi gli occhi non superiore ad un ventesimo. Il numero dei minorati della vista cresce di anno in anno, così come rilevabile dai dati forniti dalla Commissione Sanitaria Provinciale per l’accertamento della cecità civile. Gli iscritti alla Sezione Provinciale di Foggia dell’Unione Italiana dei Ciechi sono più di 700, dei quali il 70% sono ciechi ultrasessantacinquenni; una settantina in età pre-scolare e scolare e non pochi sono i pluriminorati. I dati sopra riportati evidenziano un’ampia utenza di disabili della vista da assistere nella loro quotidianità, attraverso una serie di servizi di natura non sanitaria da prestare in ordine alle specifiche esigenze degli assistiti. Allo scopo di favorire e stimolare la condivisione delle problematiche e la partecipazione dei non vedenti alle dinamiche sociali, presso la Sezione U.I.C. di Foggia sono state costituite Commissioni per i diversi settori. Vengono svolte attività corsuali per: l’addestramento all’uso del computer e l’alfabetizzazione informatica; l’educazione musicale ed il canto corale; la formazione e l’aggiornamento del personale impegnato a sostegno dell’integrazione scolastica degli alunni minorati della vista. Rilevanti sono le iniziative per promuovere fra i non vedenti la fruizione del Libro Parlato, al quale sono iscritti più di 300 soci, nonché la pratica di discipline sportive, grazie alla costituzione di un gruppo sportivo. Notevoli sono anche le iniziative per promuovere la prevenzione della cecità; a tale scopo, è stato attivato nella Sezione U.I.C. di Foggia, in collaborazione con la Cattedra di Oftalmologia dell’Università degli Studi di Foggia, un ambulatorio oculistico presso il quale, due giorni alla settimana, i cittadini che lo desiderano vengono sottoposti gratuitamente a visita oculistica.


Obiettivi generali:a)- Far conoscere a tutti i minorati della vista della Provincia di Foggia ed alle Pubbliche Amministrazioni gli scopi e le attività dell’Unione Italiana dei Ciechi;b)- Valorizzare il ruolo dei volontari per migliorare la qualità della vita dei disabili visivi e ridurne il disagio e l’isolamento;c)- Potenziare i servizi attivati dalla Sezione U.I.C. di Foggia per la crescita culturale ed il reinserimento sociale dei ciechi;d)- Sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche dei minorati della vista e sulle necessità di prevenire le malattie oculari.Obiettivi specifici:a)- Rendere più efficaci le attività e le funzioni del Segretariato Sociale al fine di ridurre le difficoltà che incontra il minorato della vista a causa del suo status e rispondere ai suoi molteplici bisogni, anche se gli interessati risiedono in Comuni piccoli e distanti dal capoluogo di provincia;b)- Favorire la crescita culturale dei minorati della vista, avvicinando o riavvicinando al piacere della lettura e l’aggiornamento culturale e professionale di tutti coloro che per diverse ragioni ne sono esclusi;c)- Favorire la partecipazione dei minorati della vista alle dinamiche sociali e all’utilizzo delle nuove tecnologie, mediante opportuna formazione ed addestramento strumentale;d)- Promuovere e diffondere la prevenzione delle malattie oculari, causa di cecità evitabile.


Il Progetto mira ad innalzare il livello dei servizi che la Sezione U.I.C. di Foggia ha attivato per tutti i non vedenti ed ipovedenti della provincia, allo scopo di migliorare la qualità della loro vita, specie per i soggetti anziani e pluriminorati. Ognuno dei quattro volontari, previa formazione, verrà di norma impegnato a supporto dei settori di intervento di cui al punto 6; in particolare: a)- Per la gestione e la consultazione dell’archivio soci, informatico e cartaceo;b)- Per la istruttoria di pratiche varie, ivi comprese quelle per le provvidenze economiche e per il collocamento al lavoro obbligatorio;c)- Per l’accompagnamento dei Dirigenti nello svolgimento delle loro funzioni associative e per interventi domiciliari di assistenza anche al di fuori del capoluogo di provincia;d)- Per l’assistenza della progettazione e realizzazione di attività corsuali;e)- Per la lettura di giornali, libri e documenti vari agli utenti che ne facciano richiesta;f)- Per la registrazione parziale o integrale di libri non disponibili presso i centri di distribuzione del “Libro Parlato”;g)- Per un’agevole fruizione del “Libro Parlato” nelle fasi della:

1. Compilazione dei moduli dei libri da leggere,2. Domiciliazione e spedizione dei contenitori dei testi richiesti;

h)- Per supportare le iniziative volte a promuovere la prevenzione della cecità nelle scuole e nei luoghi di lavoro, nonché per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica mediante opportune iniziative.








Disponibilità:1. alle missioni ed accompagnamenti fuori dal capoluogo di provincia;2. alla flessibilità oraria;3. ai pernottamenti;4. all’impiego nei giorni festivi;5. alla guida dell’autovettura sezionale, se in possesso di patente, anche fuori

dal capoluogo di provincia.

6

33

0

4

0

4



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI SEZIONE DI FOGGIA

FOGGIA

VIA GORIZIA, 48

1

4 08

81/708058

0881/708832

MAGGIO

EGIDIO,

MARIELLA SILVANA.

MAGGIO

EGIDIO

11/08/1945

2345

6789101112131415161718



Presenza sul sito Internet; invio alle Rappresentanze zonali U.I.C., agli Uffici Territoriali per l’impiego, agli Organi di stampa ed Emittenti locali radiotelevisive.


NO






SI


Essere in possesso del diploma di scuola Media Superiore di 2° e preferibilmente della patente per la guida di autovetture, nonché di titoli attestanti la capacità d’uso del computer ed in particolare del sistema operativo Windows e del programma Word. Tali requisiti aggiuntivi si ritengono importanti in considerazione degli obiettivi che si intendono perseguire. (vedi punto 7 del Progetto).


Euro 2.000,00 per gli spostamenti e le visite domiciliari in città e nei centri della provincia.


NO


Telefono, personal computer, stampanti, sintesi vocale, Internet, scanner, registratori, autovettura sezionale.







Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di…Foggia………………………..
















905) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di …Foggia……………….









un'organizzazione.






912) Durata:


FORLI’Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Forlì-Cesena, Piazzale della Vittoria, 12 47100 Forlì (FC)

Una guida verso la luce 4 4 Forli’


ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Forlì-Cesena





“UNA GUIDA VERSO LA LUCE”


A06


La sezione provinciale U.I.C. di Forlì-Cesena conta n°360 soci al 31/12/03. Si stima che questo numero rappresenti circa la metà dei non vedenti e ipovedenti presenti nel territorio. La maggioranza dei soci appartiene alle popolazione anziana, infatti il 60% ha più di sessanta anni. Si stima che anche i restanti non vedenti non iscritti siano in maggioranza anziani. Si tratta quindi di un segmento sociale in una situazione di vulnerabilità in quanto assomma in sé la condizione e le problematiche

I^

NZ00028

dell’anzianità e della minorazione; perciò costituisce un’utenza di servizi sociali con bisogni specifici e rilevanti (accompagnamento, aiuto domestico, ecc…).Questi bisogni vengono coperti solo in parte dai servizi sociali dei Comuni, mentre tentativi di creare servizi su base volontaria non hanno mai dato esito soddisfacente.


Il progetto si propone di fornire alla sezione U.I.C. uno strumento per metterla nella condizione di erogare direttamente parte dei servizi necessari al bacino di utenza che la interessa di cui si è detto al punto 6.Pertanto i volontari verranno impiegati, dopo un’idonea formazione, nella fornitura diretta dei servizi all’utenza che ne farà richiesta e si provvederà a informare tempestivamente il bacino dell’utenza potenziale della possibilità di usufruire dell’assistenza. I volontari verranno impiegati anche nel potenziamento dell’attività amministrativa ed istituzionale della sezione: essi affiancheranno il personale dipendente nella gestione e nell’istruzione delle pratiche burocratiche relative all’assistenza previdenziale e fiscale dei soci; inoltre coadiuveranno i dirigenti sezionali nella elaborazione e nella realizzazione delle politiche associative e nella gestione dei rapporti con altri soggetti associativi e con le istituzioni locali.


Il progetto sarà incentrato sull’utilizzo dei volontari secondo due principali modalità: l’ausilio e l’assistenza al personale e ai dirigenti sezionali nell’attività istituzionale della sezione e la fornitura diretta di servizi assistenziali ai non vedenti residenti sul territorio provinciale. Quest’ultima attività si concentrerà sui servizi di maggior necessità per il segmento sociale degli anziani minorati della vista: assistenza domiciliare, lettura di documenti e tesi scritti, accompagnamento nei casi di maggior necessità (visite mediche, acquisti e commissioni varie).L’attività di ufficio consisterà nell’affiancamento dei dirigenti sezionali nella programmazione e realizzazione dell’attività dell’ente nei suoi vari ambiti di intervento (lavoro, scuola, sanità, autonomia, ecc.).L’attività dei volontari comprenderà la collaborazione coi dirigenti nella stesura di documenti programmatici, nella gestione dei rapporti con gli utenti e con i soggetti esterni che collaborano con l’Unione nella gestione e nella formazione dei programmi di intervento e di assistenza (amministratori locali,m insegnanti, dirigenti scolastici, rappresentanti di altre associazioni dei disabili ecc.).Infine, collaboreranno col personale sezionale nelle attività informatiche connesse alla gestione delle banche dati relative ai soci e gli adempimenti in campo previdenziale e assistenziale destinati a questi ultimi.I quattro volontari verranno divisi tra impiego nell’attività di ufficio e la fornitura dei servizi; quest’ultima verrà programmata mensilmente sulla base delle richieste pervenute e articolate in scadenze settimanali. Qualora le richieste dell’utenza in una data settimana non possano essere soddisfatte dall’impiego di due volontari sarà previsto l’impiego di tre o di tutti e quattro per far fronte temporaneamente all’esigenza specifica.



4



927) Numero ore di servizio settimanali dei volontari:



Disponibilità a spostarsi nel territorio provinciale.

5

30

0

4



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1


hi sez. Forl

ì-Cesena

Forlì

Piazzale

della Vittoria

1

4 0543/402247

0543/64459

Argentieri Aldo

Argentieri Aldo

30/01/37

23

456789101112131415161718



Annunci su stampa locale: quotidiana e periodica, annunci pubblicitari su radio e tv locali, diffusione mirata di volantini in luoghi qualificati.


NO






SI


Patente di guida B per attività di accompagnamento soci non vedenti e dirigenti; Conoscenza di base uso del computer per ausilio attività di ufficio (word, excel, access, posta elettronica).




Per lo svolgimento dell’attività prevista nel progetto occorrono uno o due automezzi e un computer dotato del software idoneo alle attività di ufficio di cui si è detto.

no







Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Forlì-Cesena, Piazzale della Vittoria, 12 47100 Forlì (FC)















949) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Forlì-Cesena, Piazzale della Vittoria, 12 47100 Forlì (FC)









un'organizzazione.






956) Durata:


GENOVA CONSIGLIO REGIONALE

Collaborare per realizzare una migliore integrazione (progetto a rete del Cons. Reg. Ligure)

9 12222

ChiavariGenova Sez.ImperiaLa SpeziaSavona

ENTE


CONSIGLIO REGIONALE LIGURE ONLUS – Via Caffaro 6/1 – 16124 GENOVA





COLLABORARE PER REALIZZARE UNA MIGLIORE INTEGRAZIONE


A06


1°

NZ00028

Ausilio a non vedenti e ipovedenti residenti nella Regione Liguria per 1750 soci suddivisi in 5 Sezioni Provinciali


Sviluppare l’integrazione nel contesto sociale. Per mezzo del progetto si cercherà di realizzare un sostegno per non vedenti e ipovedenti nella quotidianità, nel lavoro, nello studio, nell’informazione, nell’aggiornamento culturale, nel tempo libero e in tutte quelle circostanze atte a favorire l’inserimento, l’integrazione e l’autonomia dell’Ente.

accompagnamento sui mezzi pubblici o con autovetture in dotazione alle Sezioni o semplicemente a piedi:

lettura di riviste, quotidiani, libri e corrispondenza eventuali produzioni e riproduzioni di testi braille su richiesta ausilio nelle attività di prevenzione in supporto alle unità

specialistiche messe a disposizione dall’Associazione registrazione di testi su nastro magnetico di articoli di giornali, libri,

ecc. servizio di supporto in tutte le attività sia associative che individuali servizio di informazione e ascolto telefonico nei confronti dei disabili

della vista assistenza nella presentazione e nella descrizione di prodotti proposti

dall’Ufficio Tiflotecnico destinati a non vedenti e ipovedenti




0

9

0

9





disponibilità a trasferte (comprensive di pernottamento), presenza in giorni festivi per assistenza nelle Assemblee, flessibilità di orario

5

30



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1


hi Sez. Prov.le

Chiavari

Via Sambucet

i 22/3

1

1 0185/307650

0185/362225

Musso Patrizia

Mazzarello Ar

mando

23/08/22

2 Unione Itali

Genov

Via Caffaro

1 1 010/

010/

Pullara Ros

Carassale

9/2

ana Ciec

hi Sez. prov.le

a 6/1

2510049

2510040

alba Lucio

/1940

3

Unione Itaiana

Ciechi

Sez.Prov.le

Imperia

Via T.

Schiva 56

1

2 0183/292809

0183/297381

Claudia Prandini

Eugenio Saltarel

15/05/48

4


hi Sez. Prov.le

Savona

Via Ratti

½1

2 019/850906

019/805375

Alfarol

i Maria

Gabriell

a

Melloni Federico

20/2/76

5 Unione Italiana Ciec

hi

La Spezia

Via Crispi 103

1 2 0187/50

0187/52

Comandini Giulio

Vivaldi Arturo

27/5/6

Sez.Prov.le

9044

4359

4

6

Consigli

o Regionale

Ligure

Genova

Via Caffaro 6/1

1

1 010/2510040

010/2510040

Iapichin

o Rita

Carassale

Lucio

9/2/1940

789101112131415161



Comunicati per la stampa, per associazioni giovanili e segreteria Università


no


si Determinazione del Direttore Generale del 30/5/2002


si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio in sede di accreditamento


si





apparecchiature tecniche, tiflologiche, informatiche

NO







Consiglio Regionale Ligure Onlus Sezione Provinciale di GenovaSezione Provinciale di ChiavariSezione Provinciale di SavonaSezione Provinciale di ImperiaSezione Provinciale di La Spezia


in proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente attuando un sistema di teleformazione


si si rinvia ai sistemi verificati dall’Ufficio in Sede di accreditamento





- illustrare il contesto legislativo, cultirale, sociale, istituzionale, progettuale, organizzativo in cui si svolge il servizio civile.


1) Ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non violenti, i diritti umani, la Carta Etica del servizio civile nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;

2) Il servizio civile volontario ai sensi della L.6/3/2002 n. 64 e successive disposizioni;



993) Durata:

25 ore



Consiglio Regionale Ligure Onlus Sezione Provinciale di GenovaSezione Provinciale di ChiavariSezione Provinciale di SavonaSezione Provinciale di ImperiaSezione Provinciale di La Spezia


In proprio presso l’ente con formatori dell’ente attuando un sistema di teleformazione.






La formazione specifica dei volontari si articolerà in due fasi rivolte a:- fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio;- favorire la partecipazione del volontario come individuo inserito in

un’organizzazione



- Organizzazine e servizi resi dall’Unione Italiana Ciechi;- Funzione e attività dell’Unione Italiana Ciechi per sopperire alla mancanza

di adeguati servizi sociali dello Stato e degli Enti Locali;- Il contatto relazionale con il cieco;- Tecniche di accompagnamento durante spostamento a piedi e su mezzi

pubblici;- Accorgimenti riguardanti la corretta lettura e registrazione su nastro di testi

scritti- Conoscenze fondamentali delle periferiche necessarie ai disabili visivi

nell’uso dei sussidi informatici;- Educazione a non considerare il disabile visivo in un ottica pietistica.

1000) Durata:






Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato all’ufficio in sede di accreditamento

GROSSETOUNIONE ITALIANA DEI CIECHI Sezione

Provinciale di Grosseto Grosseto Via Ferrucci, 5

Insieme contro il tempo e le ombre 4 4 GrossetoENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Grosseto





“INSIEME CONTRO IL TEMPO E LE OMBRE”


A06


Il contesto territoriale di attivazione del progetto è costituito dai 28 comuni della provincia di Grosseto ed il bacino di utenza a cui il progetto è rivolto è rappresentato da n° 435 ciechi o ipovedenti residenti nella provincia di Grosseto.Trattasi di persone totalmente prive della vista o con residuo visivo non superiore ad 1/10 in entrambi gli occhi e con eventuali correzioni di lenti.Il 34,7 % è costituito da ciechi assoluti, mentre il rimanente 64,3 % da persone con residuo visivo non superiore ad 1/10.Rispetto all’età, va rilevato che il 78 % ha superato il 60° anno e che gli ultra ottantenni rappresentano il 46%.Questa tipologia di utenza è per tanto particolarmente esposta ai processi di emarginazione sia per le situazioni tipiche dell’età che per i condizionamenti imposti dalla minorazione visiva.

I^

NZ00028

Obiettivo primario del progetto è pertanto quello di promuovere l’inclusione sociale dei minorati della vista mediante idonei interventi di aiuto alla persona.


L’organizzazione Mondiale della Sanità colloca la cecità al primo posto tra le malattie invalidanti per i pesanti condizionamenti che essa esercita sull’autonomia personale. E’ noto che chi vede, riceve la quasi totalità dei messaggi attraverso la vista; è facilmente immaginabile quindi la drammaticità del passaggio dalla condizione di normale visione a quella di cecità, soprattutto quando ciò avviene in età avanzata , oppure in maniera traumatica. L’UIC promuove azioni positive per l’inserimento scolastico e professionale dei disabili visivi, particolare attenzione è riservata, nella quotidianità, ai bisogni e alle esigenze delle persone anziane nelle quali la cecità aggrava le condizioni psicopatologiche indotte dall’età e dalla solitudine. Il progetto ha come finalità principale quella di ridurre i condizionamenti e le limitazioni imposte dalla minorazione visiva, perseguendo i seguenti obbiettivi:

1. Miglioramenti delle condizioni di emarginazione e solitudine del disabile della vista;

2. Raggiungimento della piena autonomia personale del disabile della vista;

3. Inserimento ed integrazione dei non vedenti nel contesto sociale;4. Proficua collaborazione con le famiglie per il pieno raggiungimento

degli obbiettivi sopra indicati;5. Recupero di abilità per una crescita sociale e culturale:6. Promozione del volontariato a sostegno dell’integrazione sociale dei

disabili visivi.


Caratteristica comune dell’utenza di riferimento a cui si riferisce il presente progetto, è la presenza di disabilità permanente, con grave limitazione dell’autonomia personale (nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita), non superabile spesso mediante ausili tecnici e tale da determinare processi di svantaggio sociale ed emarginazione.

Le attività del progetto saranno quindi le seguenti:1. Informazione sulla possibilità di riabilitazione e sull’esistenza di ausili

appropriati per il raggiungimento di una piena autonomia personale e sociale;

2. Accompagnamento ed assistenza in tutte le attività svolte sia associativamente che individualmente;

3. Coinvolgimento della famiglia nel favorire e mantenere l’autonomia personale dell’anziano;

4. Promozione culturale attraverso la lettura e/o registrazione di testi, giornali, riviste, partecipazioni a riunioni, convegni,gite, rappresentazioni teatrali e musicali;

5. Organizzazione e supporto ad ogni attività finalizzata al superamento dell’esclusione sociale;

Attività di sensibilizzazione volta a promuovere il volontariato a favore dei disabili visivi anche attraverso forme di coordinamento e di cooperazione con altre associazioni operanti nel settore.





1015) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:25 ore settimanali monte ore annuo 1200.




4

0

4

0

5



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferiment

o (cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1 UNIONE

ITALIANA DEI CIECHI Sezione Provinc

Grosseto

Via Ferrucci, 5

1 4 0564 410587

0564410587

Pericci Luciana

Pericci Luciana

19/09/56

iale di

Grosseto

23456789101112131415161718


A MEZZO STAMPA ED ALTRI ORGANI DI INFORMAZIONE, AFFISSIONE DI DEPLIANTS INFORMATIVI PRESSO BACHECHE UNIVERSITARIE E INFORMAGIOVANI


NO






SI


Diploma di Scuola Media Superiore, conoscenze informatiche di base, predisposizione ai rapporti interpersonali, patente di guida.




Apparecchiature informatiche, tiflologiche, tecniche, autovettura di proprietà dell’Ente

NO





Conoscenza ed approfondimento delle tematiche inerenti all’handicap visivo, informazione sugli strumenti tiflologica e tiflotecnica di base; informazione sugli interventi di riabilitazione, volti a sviluppare l’autonomia della persona disabile visiva; apprendimento delle tecniche base di accompagnamento della persona non vedente. Conoscenza base di legislazione e normative specifiche di settore. Al termine del servizio sarà rilasciato attestato di merito, in relazione alla qualità del lavoro svolto. Tale attestato, unitamente all’esperienza maturata, potrà essere spendibile, oltre che nella quotidianità della vita sociale, anche nell’eventuale inserimento professionale in enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Grosseto
















1037) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Grosseto









un'organizzazione.






1044) Durata:


LECCE

Unione Italiana Ciechi Lecce Piazza dei Peruzzi 1Insieme per l’integrazione 4 4 Lecce

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Lecce





“ Insieme per l’integrazione ”


A06


I^

NZ00028

Il progetto, che si svolgerà nell'arco di dodici mesi, impegna il volontario per un totale di 30 ore settimanali. Il volontario svolgerà il suo servizio specialmente all'interno della nostra sede, dando comunque disponibilità per eventuali spostamenti in tutta Italia.


Sopperire alle necessità dei minorati della vista nell'ambito del quotidiano, nell'istruzione, nell'informazione e soprattutto negli aspetti socio-culturali.


Il progetto che si realizza all'interno del nostro Ente, impegna i volontari in varie attività, quali: accompagnamento con mezzi pubblici o con auto in dotazione alla sezione o semplicemente a piedi; accompagnamento ed assistenza in tutte le diverse attività svolte sia associativamente (gite sociali, assemblee, manifestazioni, ecc…) che individualmente; duplicazione, etichettatura, confezionamento, imbustamento e spedizione delle audiocassette prodotte dal centro del Libro parlato. Un impegno particolare dovrà essere svolto per le attività che avranno luogo nel circolo ricreativo dello stesso Ente.





4

/

4

/




Flessibilità oraria, disponibilità a svolgere il servizio in tutto il territorio nazionale.

30

6/7



N.

Ente presso il quale

si realizz

a il progetto ed a

cui indirizzare le

domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax

sede

Personale di

riferimento

(cognome e

nome)

Nominativi

degli Operato

ri Locali

di Progett

o

Cognome e

nome

Data di nascita

1

Unione

Italiana

Ciechi

Lecce

Piazza dei Peruzzi 1

1

4

0832/241212

0832/247832

Clary Carlo

Clary

Carlo

10/04/57

2345

6789101112131415161718



Consultare il sito ufficiale: www.uiciechi.it


NO






SI


Diploma di scuola media superiore, possesso di patente di guida ctg. B, conoscenze informatiche di base.


Attrezzature informatiche, automezzi.


Nessuna


Nessuna

NO



Attestati rilasciati dall’Unione Italiana CiechiRiconoscimento di meriti in relazione al servizio svolto


Nessuno


Mediante lo svolgimento del servizio, i volontari entreranno in contatto con la realtà dei minorati della vista sotto il profilo umano e sociale, acquisendo conseguentemente una maggiore maturità e sensibilità verso le tematiche dell’handicap e una migliore conoscenza delle problematiche connesse all'integrazione dei non vedenti nel tessuto sociale; esperienze che nel complesso saranno valutate positivamente dai volontari anche in ordine alle possibilità di inserimento professionale in analoghi enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità, o spendibili nella quotidianità della vita sociale.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Lecce
















1081) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Lecce









un'organizzazione.






1088) Durata:


LIVORNO

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI SEZ. DI LIVORNO Livorno Via del Mare 90, 57128 Livorno

Per mano in una vita migliore 4 4 Livorno

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di…Livorno….





“Per mano in una vita migliore”


A06


I^

NZ00028

Il contesto territoriale di attivazione del progetto è costituito dai 19 comuni della provincia di Livorno, il cui bacino di utenza è composto da 532 minorati visivi, tra ciechi assoluti ed ipovedenti Va evidenziato che oltre il 70% dell’utenza è costituito da soggetti ultrasessantacinquenni, i quali, sia per le problematiche tipiche dell’età che per i forti condizionamenti della cecità sono particolarmente esposti ai processi di emarginazione.Finalità primaria del progetto è pertanto quella di promuovere l’inclusione sociale dei minorati della vista mediante idonei interventi di aiuto alla persona.


L’organizzazione Mondiale della Sanità colloca la cecità al primo posto tra le malattie invalidanti per i pesanti condizionamenti che essa esercita sull’autonomia personale. E’ noto che chi vede, riceve la quasi totalità dei messaggi attraverso la vista; è facilmente immaginabile quindi la drammaticità del passaggio dalla condizione di normale visione a quella di cecità, soprattutto quando ciò avviene in età avanzata, oppure in maniera traumatica. Il progetto ha come finalità principale quella di ridurre i condizionamenti e le limitazioni imposte dalla minorazione visiva, perseguendo i seguenti obiettivi:

7. Riduzione delle condizioni di emarginazione e solitudine del disabile della vista;

8. Raggiungimento di una maggiore autonomia personale del disabile della vista;

9. Inserimento ed integrazione dei non vedenti nel contesto sociale;10. Proficua collaborazione con le famiglie per il pieno raggiungimento degli

obiettivi sopra indicati;11. Recupero di abilità per una crescita sociale e culturale.12. Promozione del volontariato a sostegno dell’integrazione sociale dei disabili

visivi.


Caratteristica comune dell’utenza di riferimento a cui si riferisce il presente progetto, è la presenza di disabilità permanente, con grave limitazione dell’autonomia personale (nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita), non superabile spesso mediante ausili tecnici e tale da determinare processi di svantaggio sociale ed emarginazione.Le attività del progetto saranno quindi le seguenti:

6. Informazione sulla possibilità di riabilitazione e sull’esistenza di ausili appropriati per il raggiungimento di una piena autonomia personale e sociale;

7. Accompagnamento ed assistenza in tutte le attività svolte sia

associativamente che individualmente;8. Coinvolgimento delle famiglie nel processo di integrazione scolastica

e sociale del congiunto non vedente o ipovedente;9. Promozione culturale attraverso la lettura e/o registrazione di testi,

giornali, riviste e la partecipazione a riunioni, convegni, gite, rappresentazioni teatrali e musicali;

10. Organizzazione e supporto ad ogni attività finalizzata al superamento dell’esclusione sociale con particolare riferimento alla prima infanzia e all’età scolare;

11. Attività di sensibilizzazione volta a promuovere il volontariato a favore dei disabili visivi anche attraverso forme di coordinamento e di cooperazione con altre associazioni operanti nel settore.








Disponibilità alla flessibilità oraria, alla mobilità sul territorio, all’accompagnamento dei minorati della vista anche per periodi di vacanze

5

30

0

4

0

4



N.

Ente presso il

quale si


indirizzare

le domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede

Personale di

riferimento

(cognome e

nome)


di Progetto

Cognome e

nome

Data di nascita

1

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI SEZ. DI

LIVORN

O

Livorno

Via del

Mare 90,

57128 Livor

no

NZ00028

4

0586/502176

0586/501807

LANDI FURIO

CAMPOCHIARI ANNA MARIA

21/08/24

23

456789101112131415161718



a mezzo stampa, emittenti televisive, “Informagiovani” della Provincia di Livorno, sito web dell’Unione.


NO






SI


Diploma di scuola media inferiore, conoscenze informatiche di base, predisposizione ai rapporti interpersonali, patente di guida.


€ 4.000,00 (per l’organizzazione)


NO


Apparecchiature informatiche, tiflologiche, tecniche, libri, autovettura di proprietà dell’Ente



L’Università di Pisa, Dipartimento di Scienze Sociali, riconosce n. 8 crediti formativi agli iscritti al corso di laurea in Servizio Sociale. Inoltre, al termine del servizio sarà rilasciato attestato di merito, in relazione alla qualità del lavoro svolto. Tale attestato, unitamente all’esperienza maturata, potrà essere spendibile, oltre che nella quotidianità della vita sociale, anche nell’eventuale inserimento professionale in enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità.





Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Livorno















35) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Livorno




(all’inserimento di tali dati provvederà questa Sede Centrale)





un'organizzazione.




mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli nti locali;- Il contatto relazionale con il cieco.


42) Durata:







MACERATAUnione Italiana Ciechi

Sez. Prov.le di Macerata Macerata Via Lauro Rossi, 59

Una guida verso l’integrazione 4 4 Macerata

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Macerata





“Una guida verso l’integrazione”


A06


Il progetto di impiego dei volontari in questione si applica in un contesto territoriale geograficamente ampio che interessa i 57 comuni della provincia di Macerata in cui è presente solamente un’unica sede dell’Unione Italina Ciechi.La popolazione residente nella Regione Marche, secondo i dati Istat aggiornati al 2001, è pari a 1.470.581, di cui 301.523, il 20%, residente nella Provincia di Macerata. Il territorio provinciale è caratterizzato, così come il resto della regione, da un alto numero di abitanti nei comuni dislocati lungo la costa, mentre nelle zone montane il

I^

NZ00028

numero dei residente scende drasticamente. Dei 57 comuni della provincia di Macerata il 31% (pari a 18 comuni)

- ha un popolazione sotto le 1.000 unità; il 38% (pari a 22 Comuni)

- ha una popolazione maggiore alle 1.000 unità e inferiore a 5.000.Questi dati evidenziano come sia difficile poter soddisfare in modo efficace ed efficiente le richieste delle persone con disabilità visiva che risiedono all’interno del contesto provinciale.Si può stimare che le persone non vedenti, residenti nella provincia di Macerata, che percepiscono dei trattamenti economici, siano circa 900 (questo dato include il soggetto riconosciuto cieco assoluto e ventesimista) e se si includono anche coloro che sono definiti ipovedenti gravi, con un residuo visivo pari ad un decimo, si può ipotizzare un numero di 1.000 unità. Tra questi soggetti solamente un 25% conosce l’Unione Italiana Ciechi ed i servizi che la stessa realizza a favore dei non vedenti, i nostri associati infatti, al 31/122003, era pari al 256. I dati sopra riportati sono stati ricavati dalle seguenti fonti: informazioni interne U.I.C.; informazioni fornite dall’ I.N.P.S. della provincia di Macerata; informazioni fornite dalla A.U.S.R. Zona territoriale n. 9 di Macerata.

Tra questi utenti dell’Unione attualmente sono presenti: 57 lavoratori; 13 studenti (considerando le scuole nei vari ordini e gradi)

che avrebbero bisogno di un supporto specializzato per migliorare la loro integrazione nel contesto sociale in cui vivono quotidianamente.

Il personale volontario, dopo una specifica preparazione, dovrà aiutare il disabile visivo a migliorare la sua integrazione sociale attraverso: una corretta informazione sulle strumentazione attualmente esistenti sul mercato

(dagli ausili per ipovedenti agli attuali strumenti informatici); un corretto utilizzo degli ausili tecnici ed informatici attraverso un addestramento

personalizzato.

Compito del volontario sarà quello di informare, per stimolare la curiosità di quelle persone che sino a questo momento non avevano ancora scelto di usufruire di questi sussidi specifici.Per quanto riguarda gli studenti non vedenti il volontario sarà un punto di riferimento che aiuterà l’associazione a seguire con maggior cura ed impegno le necessità degli utenti che nel corso del 2003 sono purtroppo drasticamente aumentati: se nel corso del 2002 gli studenti con difficoltà visive seguiti direttamente dalla sezione erano 5 attualmente sono 13. Questo aumento di casi non significa un drastico incremento di problemi visivi negli alunni della provincia, ma un sensibilità diversa delle famiglie e delle istituzioni che tempestivamente scelgono di contattare l’Associazione quando si presente un nuovo caso.

Negli anni passati l’intervento dell’associazione veniva richiesto solamente in sede di richiesta del riconoscimento come cieco civile, ora, grazie anche all’intesa collaborazione della sede provinciale con il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Assisi l’Associazione viene coinvolto attivamente anche nella didattica degli alunni con disabilità visive.

L’intervento dell’Associazione ha assunto un rilevanza maggiore e si è qualificato, grazie alla rete di rapporto che la stessa ha costruito e sta costruendo con il contesto sociale in cui opera.Questo ha comportato un aumento delle attività intraprese e degli impegni assunti ed il bisogno di un maggiore coinvolgimento del persone dipendente e volontario affinché si possa soddisfare in modo efficace ed efficiente le richieste degli utenti.


L’Unione Italiana Ciechi (U.I.C.) in virtù delle attribuzioni assegnatele da molte leggi e in particolare dal D.C.P.S. n.1047 del 1947 in ordine all’assistenza e della tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti, con il presente progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:1 Divulgare l’attività che la sezione svolge a favore dei disabili visivi per aiutare la

persona nel suo inserimento sociale;2 Coinvolgere maggiormente nelle attività istituzionali dell’ente i disabili che già la

conoscono e la frequentano ma che hanno delle difficoltà nella partecipazione attiva, per migliorare il loro grado di autonomia e di autostima;

3 Ampliare il numero delle attività che già vengono svolte dagli obiettori di coscienza per mitigare le condizioni di disagio e di solitudine che colpiscono le persone che perdono la vista e che spesso hanno bisogno di un servizio di “compagnia”;

4 Creare dei momenti di socializzazione che abbiano come punto fisico di ritrovo i locali della sezione e tra le persone di riferimento il volontario;

5 Aiutare le persone non vedenti nell’utilizzo delle attuali strumentazioni tecniche ed informatiche;

6 Fornire un supporto specifico per gli studenti con difficoltà visive e per le loro famiglie.


Disabili visivi che frequentano la scuola e che necessitano di una specifica informazione ed assistenza mirata a soddisfare le peculiari richieste che provengono soprattutto dal fronte scolastico e familiare.

Compito dell’associazione è essere di essere un punto di riferimento per la persona disabile, un luogo di incontro e di ascolto, un centro di servizi da erogare direttamente o da inoltrare alle diverse istituzioni ed enti locali. Compito del volontario sarà quello di supportare tale attività affinché un sempre maggior numero di persone cieche possa imparare ad utilizzare quanto viene offerto dal contesto locale in cui vivono, al fine di migliorare l’autonomia personale e la qualità della vita. Il volontario dovrà aiutare l’associazione ha stimolare la curiosità di coloro che entreranno in contatto con l’Unione, affinché questi potenziali utenti possano conoscere e poi utilizzare i servizi attualmente offerti dalla sezione, dagli enti pubblici locali.Attraverso il personale volontario sarà possibile organizzare degli incontri anche presso i comuni maggiormente rappresentativi della provincia, creare dei momenti di confronto tra coloro che presentano handicap visivi e le istituzioni locali affinché i bisogni dei primi possano essere conosciuti e soddisfatti dalle amministrazioni

locali attraverso la collaborazione attiva dell'Unione.Il personale volontario svolgerà la propria attività presso la sede della sezione e qualora se ne presenti la necessità direttamente presso il domicilio della persona o nei luoghi in cui lo stesso coltiva i suoi interessi.








6

30

4

4



N.

Ente presso il quale

si realizza

il progetto ed a

cui indirizzare le

domande

Comune

Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax

sede

Personale di riferimento (cognome e

nome)

Nominativi degli

Operatori

Locali di

Progetto

Cognome e nome

Data di nascita

1

Unione

Italiana

Ciechi Sez.

Prov.le di

Macerata

Macerata

Via Laur

o Rossi, 59

1

4

0733-230669

0733-

230669

La Rena Beatrice

Giampieri

Giuseppe

25/04/44

23456789101112131415161718

(Allegato 1)



Comunicati stampa diffusi attraverso, quotidiani, tv e radio locali; Depliants informativi; Manifesti; Newletters; Pubblicazione sul sito internet dell’Associazione- provinciale: www.space.virgilio.it/[email protected] - nazionale www.uiciechi.it Pubblicazione sui siti internet di altri Enti ed Associazioni locali- Comune di Macerata nello spazio riservato alla associazioni:

www.comunemacerata.it- Centro Servizi di Volontariato nello spazio dedicato agli enti:nazionale

www.csvmarche.it Segreteria telefonica dell’Associazione tel. 0733/230669;


NO






SI


conoscenze informatiche di base predisposizione al lavoro di gruppo

NO

http://www.csvmarche.it/

http://www.comunemacerata.it/


http://www.uicagrigento.it/

(Allegato 1)


La sede dell’associazione mette a disposizione le seguenti risorse personale dipendente impegnato nella formazione dei volontari e nella gestione

degli stessi durante le attività quotidiane. La quantificazione monetaria dell’attività del personale dipendente può essere riassunta nel seguente modo. Su 120 ore di attività lavorativa mensile del personale dipendente assunto con un contratto

part-time si ipotizza che 25 ore mensili della sua attività sarà destinato alla realizzazione del progetto in diretta collaborazione con il personale volontario. Compito della persona in questione sarà quella di organizzare, monitorare, seguire direttamente le differenti attività che l’associazione potrà realizzare grazie alla collaborazione e all’attività del personale volontario.

Considerando una paga oraria onnicomprensivo degli oneri sociali e assistenziali a carico dell’Unione pari a €. 12;

Moltiplicando le 25 ore mensili per i dodici mesi di servizio del personale volontario si otterrà un monte ore di 300;

Moltiplicando le ore totali destinate per tale attività con il costo orario si otterrà la somma di €. 3.600,00 (euro tremila e seicento).

personale volontario impegnato nella realizzazione delle attività ordinarie e straordinarie dell’ente;

stampa di materiale informativo e divulgativo sull’associazione €. 300,00; rimborsi spese per le attività che verranno effettuate dai volontari fuori dalla

sede della sezione. Sono ricomprese in questa voce le spese di trasporto e vitto: €. 500,00.


NO


L'Unione Italiana Ciechi impegnerà: il proprio personale dipendente, gli obiettori di coscienza in servizio, personale

volontario che opera attivamente con l’ente; apparecchiature tecniche, tiflologiche e informatiche al fine di rendere concreta

l’attuazione delle attività programmate nel presente progetto, svolgendo una funzione di programmazione e coordinamento di tutti i volontari impiegati.

I volontari avranno a disposizione personal computer, stampanti, scanner, collegamento ad internet, inoltre avranno a disposizione una strumentazione specifica, che impareranno ad utilizzare affinché siano poi in grado di divulgare il loro utilizzo agli utenti non vedenti, tra i seguenti ausili ricordiamo i più importanti: stampante braille, barra braille, sintesi vocale. L’informatica è uno strumento che può attualmente fornire una serie innumerevole di vantaggi alle persone con handicap visivo, è importante conoscere quali strumenti esistono attualmente sul mercato e capire il loro funzionamento per informare in modo appropriato ed esaustivo l’utente non vedente. Il progetto, infatti, è collegato con le attività dell’Ente che opera per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà e integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.

(Allegato 1)



NO


NO


Al termine del servizio saranno rilasciati attestati di partecipazione al corso di formazione, della durata di 25 ore, predisposto dall'Unione Italiana Ciechi, nonché riconoscimenti di merito in relazione alla qualità del servizio svolto. L’esperienza che matureranno i volontari consentirà loro di conoscere il “mondo” di coloro che hanno difficoltà visive. Il bagaglio di conoscenza che verrà acquisito potrà essere speso non solo sul lato umano e sociale ma potrà anche essere considerato un buon tirocinio di vita per coloro che aspirano a lavorare nel settore della disabilità.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di MACERATA






La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in

(Allegato 1)

termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:









1139) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Macerata




(Allegato 1)






un'organizzazione.






1146) Durata:







(Allegato 1)

MASSA CARRARAUnione Italiana dei Ciechi

Sezione Provinciale di Massa Carrara

Carrara Via Buonarroti 7 54033 Carrara

L’autonomia dei ciechi Apuani 2 4 4 Massa Carrara

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Massa-Carrara





“L’autonomia dei ciechi Apuani 2”


A06 – assistenza ai disabili visivi.


I^

NZ00028

(Allegato 1)

Il progetto di impiego dei volontari si applica nel contesto della Provincia di Massa Carrara, caratterizzato da un vasto territorio che comprende numerosi piccoli comuni soprattutto nella Lunigiana ma anche sulla costa. Questo territorio è caratterizzato dalla presenza di circa 300 disabili visivi (dati interni U.I.C) che si suddividono tra non vedenti ed ipovedenti.La cecità è una malattia invalidante che condiziona pesantemente l’autonomia personale per questo motivo, con l’impiego di volontari si cerca di ridurrei condizionamenti, le limitazioni e l’emarginazione imposte dalla minorazione visiva.


Il progetto scaturisce dalla considerazione che la cecità esercita un grosso condizionamento sulla possibilità del non vedente di deambulare autonomamente e conseguentemente sulla difficoltà di partecipazione alla vita sociale, per questo l’Unione Italiana Ciechi si propone i seguenti obbiettivi:

1) Miglioramento dell’autonomia del non vedente2) Collaborazione con le famiglie del disabile3) Aiutare il non vedente nelle sue necessità con servizi di accompagnamento,

lettura e aiuto personale.4) Supporto ad ogni attività per superare le condizioni di emarginazione e

solitudine del disabile


Il problema principale del non vedente è la grave limitazione dell’autonomia personale, spesso non superabile attraverso l’uso di ausili tecnici. L’unione italiana Ciechi, attraverso l’impiego di volontari, intende quindi intervenire a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti per sopperire a queste necessità. Infatti i volontari verranno impiegati nell’accompagnamento per soddisfare alcune bisogni fondamentali; dal disbrigo delle faccende quotidiane come recarsi presso uffici, negozi, medico; ma anche momenti di attività sociale e ricreativa come partecipazione a riunioni, convegni, gite, rappresentazioni teatrali e musicali.




4

0

4

(Allegato 1)


90) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:25 ore settimanali, monte ore annuo 1200



Disponibilità alla flessibilità oraria, mobilità sul territorio, reperibilità telefonica, possibilità di impiego nei giorni festivi.

0

5



N.

Ente presso il quale si realizza il progetto ed a cui indirizzare

le domande

Comune IndirizzoCod. ident. sede

N. vol. per sede


Personale di riferimento

(cognome e nome)

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto


1

Unione Italiana dei Ciechi Sezione

Provinciale di Massa Carrara

Carrara Via Buonarroti 7 54033 Carrara 4 0585

721750585 72175 Piccini Carlo Piccini Carlo 02/09/44

2345678910111213141516

94) Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor: NO


A mezzo stampa, radio locale ed altri organi di informazione, affissione di depliant informativi presso bacheche scolastiche.


NO






SI


Diploma di scuola media superiore, conoscenze informatiche di base, predisposizione ai rapporti interpersonali, patente di guida.




Apparecchiature informatiche tiflologiche, tecniche, autovettura di proprietà dell’Ente.



Al termine del servizio saranno rilasciati dall’Unione Italiana Ciechi attestati di partecipazione al corso di formazione, nonché riconoscimenti di merito in relazione alla qualità del servizio.



Mediante lo svolgimento del servizio i volontari conosceranno ed approfondiranno le tematiche inerenti all’handicap visivo. Prenderanno coscienza degli strumenti tiflologici e tiflotecnici di base, degli interventi di riabilitazione volti a sviluppare l’autonomia della persona disabile,coscienze indispensabili per un corretto rapporto con la cecità e l’ipovisione. In questo modo i volontari acquisiranno una maggiore maturità e sensibilità verso le problematiche dei non vedenti. Inoltre questa esperienza darà al volontario la possibilità di inserirsi professionalmente in analoghi Enti Pubblici o Privati operanti nel settore della disabilità. Quindi l’espletamento del servizio oltre a favorire una crescita morale e sociale dell’individuo, permetterà un migliore inserimento nel mondo del lavoro.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Massa Carrara















112) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Massa Carrara







un'organizzazione.






119) Durata:


MILANOUnione Italiana dei Ciechi

ONLUS Sez. di Milano Milano Via Mozart, 16 20122 Milano

Aurora 1/2004 4 4 Milano

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Milano





“Aurora 1/2004”


A06


L’Unione Italiana dei Ciechi Sezione di Milano opera in rappresentanza di 4155 ciechi presenti sul territorio. Molte sono le richieste di non vedenti relative a servizi di accompagnamento che attraverso l’organizzazione dell’Unione Italiana dei Ciechi riescono ad essere soddisfatte. Da anni la Sezione di Milano opera a sostegno di un servizio di accompagnamento o assistenza in genere predisposto a favorire l’autonomia dei non vedenti o ipovedenti gravi. In considerazione dell’ambito territoriale di competenza, per la sola città di Milano, Kmq.181 con circa 1.300.000 abitanti, in rapporto a quelle che sono le più tipiche problematiche ambientali e sociali, si cerca di creare maggior assistenza con particolare riguardo alla terza età che rappresenta la fascia sociale con maggior disagi (28,3% è costituito da cittadini oltre i 60 anni). Fornire un servizio di accompagnamento e assistenza tale da far superare soprattutto il disagio relativo alla possibilità di poter uscire da casa senza difficoltà. La Sezione effettua oltre 100 accompagnamenti al giorno opera

I^

NZ00028

attraverso una rete tra volontari, obiettori di coscienza e volontari in servizio civile. In considerazione sia della vastità del territorio che del numero elevato delle richieste si rende sempre più necessaria la disponibilità di un numero maggiore di accompagnatori. Altro aspetto importante è rappresentato dalla difficoltà degli spostamenti attraverso i diversi mezzi di trasporto: tram, metropolitana, bus. Le richieste relative ai servizi di accompagnamento risultano essere, pertanto, superiori rispetto all’attuale disponibilità, per garantire un servizio efficace è necessario non solo il numero ma la possibilità di contare su un servizio costante. In considerazione, inoltre, delle distanze e quindi delle maggiori difficoltà per gli spostamenti anche per chi vive fuori Milano, si è provveduto a creare una rappresentanza U.I.C. a Legnano, una zona densamente popolata, in provincia di Milano, con un considerevole numero di persone non vedenti. Si provvederà anche per i non vedenti che risiedono in quelle zone di garantire dei servizi di accompagnamento e di assistenza in genere coordinati dalla stessa rappresentanza UIC di Legnano.


Il progetto prevede attraverso servizi di accompagnamento o assistenza in genere di agevolare e facilitare il non vedente nello svolgimento delle attività di vita quotidiana. In considerazione del vasto territorio e in rapporto a quelle che sono le reali difficoltà di una persona che non vede si rende sempre più necessario sostenere un tipo di servizio che possa garantire e assicurare un beneficio a sostegno di chi è in difficoltà. Sono previsti servizi di accompagnamento (per visite mediche, passeggiate, spesa, acquisti, commissioni e vari) e assistenza al domicilio (per lettura di documenti, poste, libri, giornali o altre necessità). Si cercherà di sostenere il non vedente per favorire il raggiungimento delle autonomie personali e dell’integrazione sociale.


7. La realizzazione di tale progetto consentirà di dare una grande opportunità alle persone minorate della vista, offrire la possibilità al non vedente di muoversi con maggior autonomia, soddisfare le esigenze relative a necessità quotidiane, consentire l’effettuazione di compiti e attività di vita comune che se pur di semplice e facile effettuazione per un privo della vista diventano problemi reali. Saranno effettuati servizi di accompagnamento ed assistenza in tutte le diverse attività svolte sia individualmente che associativamente ( come gite sociali, manifestazioni, convegni assemblee ecc…). Il servizio sarà svolto in rapporto alle esigenze richieste, l’accompagnamento potrà essere effettuato con mezzi pubblici o con auto in dotazione alle sezioni o semplicemente a piedi. Occorrerà maggior competenza anche culturale se l’intervento sarà quello rivolto per la lettura e/o registrazione testi, documenti, corrispondenza o di supporto per l’aggiornamento culturale e partecipazione alla vita sociale. Occorrerà impegnare più volontari per poter dar esito alle tante richieste, le più varie, che giornalmente pervengono in Associazione. I volontari saranno coordinati da un responsabile, ogni giorno eseguiranno servizi diversi in relazione alle richieste, è prevista anche attività in ufficio a sostegno della complessa organizzazione: prendere le richieste, organizzare gli accompagnamenti in relazione al tempo al luogo e al tipo di servizio, coordinare e risolvere eventuali disguidi, cercare disponibilità anche tra i volontari. Saranno impiegate oltre alle risorse umane: personale dipendente, obiettori di coscienza, personale che si dedica al volontariato e volontari in servizio civile anche apparecchiature tecniche, strumentazione informatica e tiflologia.








4

4

25

5

flessibilità oraria, disponibilità a spostamenti o missioni anche sul territorio extra urbano, reperibilità telefonica.



N.

Ente presso il quale si

realizza il progetto ed a

cui indirizzare le

domande

Comune Indirizzo

Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede


(cognome e nome)



1

Unione Italiana dei

Ciechi ONLUS Sez. di Milano

Milano

Via Mozart

, 16 20122 Milano

1

4

0276009488

0276009488

de Filippis Maria Rosaria-

Prada Elena

Censabella

Mario 08/02/1933

2345678910

1112131415161718



Attraverso il sito internet, affissioni di locandine, radio locali, newsletters, periodici editi dalla Sezione, segreteria telefonica.


NO






SI


Predisposizione ai rapporti interpersonali




saranno impiegate strumentazioni tecnologicamente avanzate per consentire maggior efficacia per la realizzazione, l’informazione e la dinamicità dei servizi, consentire l’apprendimento del volontario e maggior dimestichezza anche con

NO

strumenti tiflotecnici, offrire l’opportunità di conoscere e lavorare con l’uso delle nuove tecnologie.





Al termine del servizio saranno rilasciati, dall’Unione Italiana dei Ciechi Onlus, riconoscimenti di merito in relazione alla qualità del servizio svolto che, con l’esperienza acquisita, consentiranno una valutazione positiva per un inserimento professionale soprattutto in Enti analoghi operanti nel settore della disabilità. Saranno, inoltre, rilasciati attestati di partecipazione al corso di formazione con l’indicazione della durata.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Milano















35) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Milano









un'organizzazione.






42) Durata:


(Allegato 1)

MODENAUIC – Centro del Libro Parlato

di Modena Modena MO Viale Gramsci 259

Leggere ascoltando 2 4 4 Modena Libro parlato

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di MODENA





“LEGGERE ASCOLTANDO 2”


A06


Il Centro del Libro Parlato è un servizio di prestito (di fatto una biblioteca) di testi registrati su cassetta. Gli iscritti al Centro di Distribuzione del Libro Parlato di Modena sono 1.050. Il lavoro svolto nell’arco di un anno è quantificabile in: 7.680 ore di registrazione effettuate 50 testi inseriti in catalogo 2.543 utenti serviti per un totale di opere spedite pari a 8.798. Inoltre, il Centro produce la registrazione mensile di una rivista che conta 733 utenti. Il Centro del Libro Parlato di Modena è territorialmente competente per l’intera regione Emilia Romagna.

I^

NZ00028

(Allegato 1)


Diffondere l’esistenza del servizio, destinato ai non vedenti ovvero a quanti presentano difficoltà di lettura (ad esempio: anziani). Monitorare le richieste degli iscritti sui gusti e le preferenze, in modo da ottimizzare le scelte dei testi da registrare. Promuovere il servizio nelle scuole per essere in grado di fornire libri di testo registrati su cassetta.


Contatti con gli iscritti dell’Unione Italiana Ciechi delle province dell’Emilia Romagna; con le strutture che ospitano persone anziane; con le scuole di ogni ordine e grado; coadiuvare l’operatore nel servizio di prestito delle cassette registrate e nell’incisione dei testi.








nessuno

4

0

4

0

25

5



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1UIC – Centro del Libro Parlato di

Modena

Modena MO Viale Gramsci 259 1

4 059311980

059311980

Raimondi Tiziana

Raimondi Tiziana

14/07/1950

23456789101112131415161718

(Allegato 1)



sito internet quotidiani locali emittenti radiotelevisive locali


NO






SI


Nessuno, oltre quelli previsti dalla Legge 6 marzo 2001, n. 64


nessuna


Nessuna


Nessuna

no

(Allegato 1)



nessuno


nessuno


nessuna



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di MODENA






(Allegato 1)










79) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di MODENA


(Allegato 1)






un'organizzazione.






86) Durata:



(Allegato 1)




MODENAUnione Italiana Ciechi – Centro Stampa Braille Modena (MO) Via Aosta 25/A

Mani che leggono 4 4 Modena StamperiaENTE


(Allegato 1)

Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di MODENA





“MANI CHE LEGGONO”


A06


Il Centro Stampa Braille di Modena è competente per l’intera regione Emilia Romagna. Il volume di lavoro svolto nell’arco di un anno è quantificabile in: 970.000 pagine braille stampate corrispondenti a 8.100 volumi, destinati a 415 utenti. L’intero processo che porta il volume braille al non vedente è formato dalle seguenti fasi: * scannerizzazione del testo * correzione* trascodifica * stampa* rilegatura* spedizione


L’obiettivo è quello di ridurre i tempi di attesa, soprattutto per quanto riguarda i testi scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, Università comprese; a questo proposito, è stato siglato un protocollo di intesa con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia per la fornitura del materiale didattico agli studenti non vedenti iscritti presso l’Ateneo.

I^

NZ00028

(Allegato 1)


Si intende fornire ai volontari una conoscenza graduale dei principi del sistema braille e delle attrezzature tiflotecniche, sia mediante nozioni teoriche sia affiancandoli agli operatori in tutte le fasi del processo di cui al precedente punto 6).








nessuno

4

0

4

0

25 ore sett.

5



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1Unione Italiana Ciechi – Centro Stampa Braille

Modena (MO) Via Aosta 25/A 1

4 059270157

059270157 Messori Paolo Messori Paolo 19/09/19

71

23456789101112131415161718

(Allegato 1)



sito internet quotidiani locali emittenti radiotelevisive locali


NO






SI


Nessuno, oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n.64


nessuna


nessuna


nessuna

no

(Allegato 1)



nessuno


nessuno


nessuno



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di MODENA






(Allegato 1)








102) La responsabilità civica;103) Il progetto di impiego: analisi degli obiettivi, ambito di


123) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di MODENA


(Allegato 1)






un'organizzazione.





130) Durata:



(Allegato 1)





MONTECATINI

Unione Italiana Ciechi sezione di Montecatini Terme Montecatin Terme Via E. Toti 10

(Allegato 1)

In cammino verso le pari opportunità 1 4 4 Montecatini

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. MONTECATINI TERME (PT)





IN CAMMINO VERSO LE PARI OPPORTUNITA’ 1




Il progetto di impiego dei volontari in questione si applica nel contesto territoriale Valdinievolino, che si caratterizza per la presenza di circa 250 disabili della vista suddivisi tra non vedenti e ipovedenti.I dati sopra riportati (fonte interna U.I.C., tabulati INPS della provincia) evidenziano un’ampia utenza di disabili visivi da assistere nella loro quotidianità, attraverso una serie di servizi di natura non sanitaria, da prestare in ordine alle specifiche esigenze degli assistiti.Si segnala inoltre che, nel corso dell’anno 2003, sono stati registrati un totale di 75 servizi di accompagnamento svolti a piedi o con mezzi di trasporto privato e di 50 servizi di accompagnamento svolti con l’automezzo sezionale. I volontari, opportunamente istruiti con un mirato corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità, con momenti di istruzione,

formazione e aggiornamento sul corretto uso degli ausili tiflotecnici, nel disbrigo di pratiche burocratiche per gli assistiti, e di quant’altro necessario per favorire il

I^

NZ00028

(Allegato 1)

raggiungimento delle autonomie personali e dell’integrazione sociale.139) Obiettivi del progetto:

L’Unione Italiana Ciechi si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: Migliorare le condizioni di emarginazione e solitudine del disabile

della vista; Sopperire alle necessità dei disabili visivi con servizi di

accompagnamento, lettura e aiuto personale; Inserire ed integrare i non vedenti nel contesto sociale; Collaborare proficuamente con le famiglie per il pieno

raggiungimento degli obiettivi sopra esposti.I risultati conseguiti saranno misurati e relazionati attraverso indicatori empirici di valutazione, che rileveranno il grado di soddisfacimento dell’utenza in ordine ai servizi e alle attività prestate.


Caratteristica comune dell’utenza a cui si riferisce il presente progetto, è la presenza di disabilità permanente, con grave limitazione dell’autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non superabili spesso mediante ausili tecnici, e tali da determinare processi di svantaggio sociale ed emarginazione.I volontari, a seguito di un corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità.Il bisogno degli utenti è principalmente quello di poter avere, senza pesare sulla famiglia, una adeguata ed autonoma vita di relazioni, che includa non solo il disbrigo delle faccende normali quotidiane (recarsi presso uffici, negozi, poste, supermercati…) ma anche, soprattutto, momenti importanti di attività sociale e ricreativa (partecipazione a riunioni, convegni, gite, escursioni, rappresentazioni teatrali e musicali, eventi sportivi…).

I volontari saranno impiegati in servizi programmati e continuativi, secondo un calendario di interventi, definito ed adattato alle specifiche esigenze al fine di soddisfare alcuni bisogni fondamentali del disabile della vista, quali l’accompagnamento, il lettorato ed il segretariato sociale.


Numero posti con vitto e alloggio:


Numero posti con solo vitto:

143) Numero ore di servizio settimanali dei volontari:25 ore settimanali

4

0

4

0

(Allegato 1)

144) Giorni di servizio a settimana dei volontari:5 GIORNI


Reperibilità telefonica, flessibilità oraria, possibilità di impegno nei giorni festivi, disponibilità a svolgere il servizio anche su territorio extraurbano.



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1

Unione Italiana Ciechi sezione di

Montecatini Terme

Montecatin Terme Via E. Toti 10 1 4

0572-70244

0572-70244

Zanetta Maria Grazia Grazzini Angelo 12/04/53

23456789101112131415161718

(Allegato 1)



Comunicato stampa sui quotidiani e riviste di interesse locale, inserimento sul sito provinciale dell’Unione Italiana Ciechi www.uiciechi.it/toscana/montecatini. inserimento tra le offerte di lavoro del sito della Provincia di Pistoia www.provincia.pistoia.it, depliants nei locali di maggiore affluenza di giovani della provincia, comunicato su radio locali.


NO


SI Determinazione del Direttore Generale del 30 Maggio 2002


Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio in sede di accreditamento.


SI Unione Italiana dei Ciechi ONLUS


Costituirà requisito preferenziale il possesso di patente di guida, che consentirà maggiore autonomia negli spostamenti per i richiedenti il servizio.


Nessuna.


Nessuno.


N° 7 consiglieri, n°1 impiegata, n° 1 automezzo, attrezzature informatiche e tiflologiche. Il progetto è collegato con le attività dell’ente, che opera l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà ed integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.


NO

http://www.provincia.pistoia.it/

http://www.uiciechi.it/toscana/montecatini

(Allegato 1)


Nessuno.


Nessuno.


Al termine del servizio saranno rilasciati dall’Unione Italiana dei Ciechi attestati di partecipazione al corso di formazione, nonché riconoscimenti di merito in relazione alla qualità del servizio svolto.Inoltre, mediante lo svolgimento del servizio, i volontari entreranno in contatto con la realtà dei minorati della vista sotto il profilo umano e sociale, acquisendo conseguentemente una maggiore maturità e sensibilità verso le tematiche dell’handicap e una migliore conoscenza delle problematiche connesse all’integrazione dei non vedenti nel tessuto sociale; esperienze che nel complesso saranno valutate positivamente anche in ordine alle possibilità di inserimento professionale in analoghi enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità, o spendibili nella quotidianità della vita sociale.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. MONTECATINI TERME (PT)


In proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente, attuando un sistema di teleformazione.


SI Si rinvia ai sistemi verificati dall’Ufficio in sede di accreditamento.


La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.

(Allegato 1)

La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:









165) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. MONTECATINI TERME (PT)




(Allegato 1)




un'organizzazione.





172) Durata:





Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato all’Ufficio in sede di accreditamento.

NOVARAUIC sez. Novara Novara C.so Torino, 8

(Allegato 1)

Imparare a vedere anche con il cuore 4 31

Novara sez.Novara (ambulatorio)

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di…NOVARA……………….





“IMPARARE A VEDERE ANCHE CON IL CUORE”


A06


Il progetto si articola nel territorio nella provincia di Novara e nella città stessa dove ci sono i nostri associati. Il suddetto progetto è rivolto ai nostri soci che si trovano in difficoltà, soprattutto anziani ai quali verrà fornito accompagnamento per svolgere le loro commissioni e assisterli nelle pratiche burocratiche. Naturalmente il progetto è indirizzato anche per tutte quelle attività di prevenzione della cecità, la quale ci sta particolarmente a cuore e che compiamo quotidianamente da oltre 25 anni (attuando visite oculistiche nel nostro ambulatorio). Questa prevenzione è rivolta soprattutto alle persone anziane, ai bambini e ai giovani; ricordiamo che verrà compiuta una campagna di prevenzione della cecità nelle scuole di ogni ordine e grado di Novara e provincia.

I^

NZ00028

(Allegato 1)


L’utilizzo dei volontari è necessario, in quanto ci permette di attuare la nostra battaglia di sempre contro la diffusione delle malattie oculari, fornendo assistenze continue e informazioni su come prevenirle, mettendo in pratica cosa recita l’art. n.3 del nostro statuto generale UIC.


I volontari sono a disposizione dei consiglieri, e in particolare del presidente provinciale UIC per lo svolgimento delle pratiche inerenti il contesto del progetto, soprattutto con il contatto umano con i soci mantenendo un rapporto interpersonale, con quest’ultimi, alleviando la loro sofferenza dimostrando così l’unità reciproca che lega maggiormente l’UIC a tutti gli associati.








I volontari saranno disposti anche a compiere missioni fuori Novara, accompagnando i non vedenti con una certa flessibilità oraria (anche nei giorni festivi).

5

30

///

4

///

4

(Allegato 1)



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1 UIC sez. Novara Novara C.so Torino, 8 1 3 0321/611339

0321/611339 Toncelli Daniele Baviera Gaetano 06/08/29

2 UIC amb. oculistico Novara C.so Italia, 48 1 1 0321/391

075 /// Tondelli Daniele Baviera Gaetano 06/08/29

3456789101112131415161718



Il progetto verrà pubblicizzato tramite il nostro giornalino bimestrale “UIC32 LA VOCE DELL’UIC DI NOVARA”, tramite i quotidiani locali comprese le tv e le radio e attraverso il nostro sito internet al seguente indirizzo web: www. uicnovara.it


NO






SI


Ai nostri volontari richiediamo di mantenere un rapporto umano e umile disposto al sacrificio per aiutare il prossimo e soprattutto basato sulla cristianità. E’ richiesta la patente di tipo B per la guida del nostro automezzo per le persone in difficoltà negli spostamenti, anche in carrozzella. E’ richiesto che siano diplomati ed esperti in informatica (word, excel, access, gestione siti web) esperti in lingue straniere. Saranno graditi anche medici e se sono oculisti meglio ancora.


Le nostre eventuali risorse finanziarie aggiuntive potranno essere erogate dai comuni, province e privati per la realizzazione del progetto di volontariato.

NO



Siamo forniti di diversi computer collegati in rete fra loro con la connessione in internet, la posta elettronica e tutti i programmi di videoscrittura che verranno utilizzati dai nostro volontari per svolgere i loro servizi. Inoltre siamo dotati di una macchina fotografica digitale per un importante servizio stampa.







Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di NOVARA.















209) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di NOVARA.









un'organizzazione.




mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;- Il contatto relazionale con il cieco.- Materiale informativo su campagna di prevenzione di cecità nelle scuole

216) Durata:







(Allegato 1)

ORISTANO

Insieme per l’autonomia 4 4 Oristano

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Oristano





“Insieme per l’autonomia”


A06


La Sezione Provinciale della Unione Italiana Ciechi onlus di Oristano conta attualmente 486 iscritti (425 ciechi assoluti e ventesimisti e 61 ipovedenti), dei quali spesso, non si conoscono nello specifico quelle che sono le necessità individuali e i bisogni più urgenti, rendendosi necessario quindi raggiungerli presso il loro domicilio per aiutarli a risolvere i problemi che si presentano.Un elevato numero di essi, inoltre, si rivolge quotidianamente alla Associazione per chiedere di essere accompagnati, in rispetto e raggiungimento di un’autonomia personale, a fare piccole commissioni, a recarsi presso gli uffici pubblici e per essere aiutati nella lettura e/o scrittura, oppure come aiuto nell’utilizzo di strumenti informatici, spesso presso gli stessi locali della Sezione.

I^

NZ00028

(Allegato 1)


Il progetto si prefigge di attuare una campagna promozionale delle attività della Unione Italiana Ciechi onlus nella provincia di Oristano, per la cui realizzazione saranno indispensabili da parte del personale dipendente della Sezione, assistito dai volontari del servizio civile nazionale, contatti telefonici e visite mirate presso le abitazioni dei ciechi per far conoscere loro i servizi che la Associazione assicura quotidianamente: lettura, fruizione del tempo libero, accompagnamento.Il progetto mira altresì a conoscere e risolvere, le necessità più impellenti dei ciechi nel territorio della provincia di Oristano ed a risolvere i problemi di accompagnamento e assistenza generica (lettura di libri, giornali, corrispondenza, registrazione su audiocassette ed altre necessità) di circa 500 persone non vedenti e ipovedenti gravi iscritte alla Associazione .Naturalmente, affinché il servizio possa risultare efficace ed efficiente è necessario che le località di residenza degli eventuali aspiranti siano le medesime, o viciniori o anche ben collegate con i mezzi pubblici con la Sede di Via Michele Pira 8, Oristano.


Ai volontari saranno assegnati orari di servizio tali da corrispondere alla quantità ed alla qualità delle richieste.Il servizio si esplicherà dal lunedì al sabato mattina ed eventualmente, previo assenso dei volontari, il sabato pomeriggio e la domenica in occasione di manifestazioni culturali, sociali, ricreative, per assemblee, convegni eccetera.Sarà comunque assicurata la giornata di riposo settimanale. Allo scopo di garantire, nella fase iniziale, una migliore capacità di approccio con la realtà dei non vedenti, i volontari saranno tenuti a frequentare un apposito corso di formazione all’inizio del servizio.







4

0

4

0

38

6

(Allegato 1)


Reperibilità telefonica.



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1Unione Italiana

Ciechi Sezione di Oristano

Oristano Via Michele Pira n. 8

095038

4 0783/73842

0783/768319

Pala Maria Paola

Pala Maria Paola

08/04/1958

23456789101112131415161718

(Allegato 1)



Affissione di locandine, inserzioni sui quotidiani letti dai giovani e sui quotidiani locali.


NO






SI


Diploma di Scuola Media Superiore, patente di guida cat. B


Nessuna.


Nessuno.


Personal Computer: sistemi operativi Ms-Dos,Windows 98, Parla (Audiologic) Hall Applicativi Office 2000,Internet Explorer, Outlook, Nero, Easy CD Creator, Omnipage (progr. lettura Testi) screeen reader jaws, display e stampante braille.Automezzo sezionale, telefono.

no

(Allegato 1)



Nessuno.


Nessuno.


Al termine del servizio saranno rilasciati dalla Unione Italiana Ciechi onlus attestati di servizio e riconoscimenti di merito in relazione alla quantità ed alla qualità del lavoro svolto. Mediante lo svolgimento del servizio, i volontari entreranno in contatto con la realtà dei non vedenti sotto il profilo umano e sociale, acquisendo quindi sensibilità verso le tematiche dell’handicap e una maggiore conoscenza delle problematiche relative all’integrazione dei non vedenti nella società.Tali esperienze saranno valutate positivamente anche in ordine alla possibilità di inserimento professionale, in analoghi enti pubblici o privati operanti nell’ambito della disabilità.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Oristano




(Allegato 1)












253) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Oristano

(Allegato 1)









un'organizzazione.





260) Durata:


(Allegato 1)






(Allegato 1)

PALERMOUNIONE ITALIANA DEI CIECHI – SEZIONE PROVINCIALE DI PALERMO – VIA MANZONI N. 11 – 9°133 PALERMO

Camminare insieme verso la comune meta dell’integrazione - 2004

78 40422222222442422

PalermoBagheriaBaucinaBelmonte MezzagnoCaccamoCariniCefalùCorleoneMarineoMisilmeriMonrealePartinicoPiana degli AlbanesiTermini ImereseTerrasiniVillabate

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Palermo





“Camminare insieme verso la comune meta dell’integrazione – 2004”


A06


Il progetto si realizzerà nell’ambito dell’intero territorio della provincia regionale di

I^

NZ00028

(Allegato 1)

Palermo, comprendente quindi tanto la città di Palermo, con una popolazione attuale di n. 678.336 abitanti, quanto gli 81 comuni della Provincia con una popolazione complessiva di n. 553.898 abitanti. Il territorio di riferimento, con una superficie complessiva pari a Kmq. 4.992,25, presenta caratteristiche assai articolate, sia sotto il profilo idrogeologico, sia sotto quello socio-economico, determinando quindi, una notevole disomogeneità rispetto alle condizioni ed alla qualità della vita dei suoi abitanti.La presenza, poi, di un non sempre efficiente sistema delle comunicazioni e dei trasporti, rende particolarmente difficile ogni e qualsiasi intervento sul territorio, con costi aggiuntivi in termini di risorse umane e materiali,.Il progetto è particolarmente destinato ai ciechi ed agli ipovedenti residenti nella Provincia, complessivamente in atto quantificabili in n. 5.663, di cui n. 2.879 residenti in città e n. 2784 residenti nella Provincia; in particolare n. 2572 ciechi assoluti e n. 3091 ciechi parziali ed ipovedenti.Relativamente all’età dei minorati della vista residenti, si evidenziano i seguenti dati: n. 154 da 0 a 18 anni; n. 1885 da 19 a 65 anni; n. 3623 da 66 anni in poi.

Naturalmente il progetto si rivolge in maniera particolare ai ciechi e agli ipovedenti in età scolare, a quelli in età adulta che vivono gravi condizioni di isolamento o di marginalità sociale, all’incirca il 40 % del totale (n.750/1885), ed agli anziani ultrasessantacinquenni che vivono in condizioni di abbandono o di gravi disagi familiari, all’incirca il 50 % (n. 1800/3623).

(Allegato 1)


Il progetto si propone di perseguire i seguenti obiettivi:i. affiancare i minori non vedenti ed ipovedenti, le rispettive

famiglie e le istituzioni scolastiche ai fini di una crescita armoniosa e di un adeguato inserimento scolastico e formativo;

ii. promuovere l’autonomia e la socializzazione dei non vedenti ed ipovedenti anziani che vivono particolari situazioni di emarginazione socio-economico-ambientale, ed adulti portatori di particolari bisogni;

iii. supportare adeguatamente i ciechi e gli ipovedenti e le rispettive famiglie nel difficile compito della loro assistenza, educazione e socializzazione;

iv. rafforzare l’organizzazione della sezione provinciale di Palermo dell’Unione Italiana Ciechi e delle strutture operative ad essa direttamente collegate, in relazione soprattutto ai servizi all’utenza (segretariato sociale, Libro Parlato, prevenzione della cecità, attività corsuali e formative, attività ludico-ricreative, ecc.).


In relazione agli obiettivi che il progetto si prefigge di raggiungere,si descrivono qui di seguito gli interventi e le attività che verranno attuati e le risorse che verranno impiegati:

A - Ciechi ed ipovedenti minori (da 0 a 18 anni)

Premesso che in questa fascia si contano in atto circa 154 soggetti, 98 residenti nella città di Palermo e 54 nella Provincia, la maggior parte dei quali costituita da alunni delle scuole dell’obbligo e da studenti di scuola media superiore o di corsi d’istruzione professionale, che necessitano quindi in maniera particolare di supporti ed ausili di natura integrativa rispetto all’attività strettamente didattica, e quindi di attività ed interventi da attuarsi in orario post scolastico, preferibilmente presso le famiglie o presso particolari luoghi di aggregazione, si intende destinare per tali esigenze un numero di circa 10 volontari, in possesso almeno del diploma di licenza media inferiore.I volontari verranno impiegati soprattutto in attività di lettura, ludico-ricreative, fisico-sportive ed in genere di socializzazione e di partecipazione alla vita comunitaria.

Naturalmente questo gruppo di volontari farà capo alla struttura organizzativa sezionale che dispone di un gruppo di lavoro per l’istruzione, nel cui interno opera anche una assistente sociale, che curerà particolarmente anche i rapporti con le famiglie degli utenti. Il risultato che si intende raggiungere è quello dell’armonia e della continuità tra le attività prettamente didattiche svolte dalla Scuola e le indispensabili attività integrative post e para scolastiche, continuità assolutamente necessaria soprattutto in relazione a soggetti portatori di handicap visivo, così come affermato dalla più avanzata tiflopedagogia, e così come voluto dalla più recente legislazione.

(Allegato 1)

B - Ciechi ed ipovedenti adulti ed anziani ( da 19 anni in poi)

Premesso che i ciechi e gli ipovedenti adulti ed anziani residenti nella provincia di Palermo ammontano complessivamente a n° 5508 soggetti, di cui n° 2781 residenti nella città di Palermo e n° 2727 residenti nei comuni della Provincia; considerato altresì che stante la consolidata esperienza della Sezione Provinciale U.I.C. di Palermo, almeno n° 900 unità vivono situazioni di grave marginalità socio-economica o culturale, delle quali circa 550 residenti in città, e circa 350 in provincia, occorre realisticamente prevedere, per le specifiche esigenze di queste persone, un numero di volontari pari a 51 unità, anche sul presupposto che ciascun volontario possa prestare la propria opera nei confronti di un numero medio di 6 utenti per settimana.In considerazione degli obiettivi che si intendono perseguire per questa fascia di bisogno, ai volontari saranno affidati compiti sostanzialmente rientranti nel concetto di aiuto personale nei confronti del singolo utente; in particolare dovranno aiutarlo a raggiungere apprezzabili livelli di autonomia sia in famiglia sia nel contesto socio-ambientale, favorendone altresì la socializzazione e la partecipazione alla vita della comunità di riferimento (lettura, collaborazione domestica, passeggiate, disbrigo pratiche, acquisto di vestiario, accompagnamento a spettacoli musicali, teatrali e cinematografiche, visite a musei e monumenti, accompagnamento presso centri sportivi, etc…).Ai volontari impiegati per questo obiettivo, sarà richiesto il possesso del diploma di licenza media inferiore.

C - Ciechi ed ipovedenti Pluriminorati

Considerato che nella provincia di Palermo vivono 138 ciechi o ipovedenti pluriminorati di tutte le fasce di età, dei quali 96 nella città di Palermo e 42 nei comuni della Provincia, e tenuto conto dell’enorme richiesta di aiuto proveniente da questi soggetti e dalle loro famiglie, a causa delle gigantesche problematiche scaturenti dalla contestuale presenza nello stesso soggetto di più handicap gravi o gravissimi, pesantemente influenti sulla loro sfera psicomotoria, intellettiva o relazionale, occorre prevedere, per un minimo di supporto materiale e di sostegno psicosociale da dare doverosamente agli stessi e alle loro famiglie, l’impiego di un numero di volontari certamente non inferiore a 11 unità, posto che ciascun volontario non potrà occuparsi di più di cinque utenti.Le attività e gli interventi che saranno richiesti ai volontari, sempre rientranti nel concetto di aiuto personale, saranno sicuramente caratterizzate da un più intenso rapporto umano tra volontario ed utente, in considerazione delle specificità di ciascuno di tali utenti. Il risultato che si intende raggiungere è quello di ottenere il massimo possibile di autonomia personale e di vita di relazione di queste persone, nonché quello di dare alle famiglie un minimo di sostegno; senza il quale resterebbero da sole ad affrontare problemi tanto grandi. I volontari, ai quali sarà richiesto quantomeno il possesso di un diploma di licenza media inferiore, saranno preliminarmente sottoposte ad un breve corso di formazione, e saranno, anche in prosieguo, costantemente seguiti dagli esperti dell’Unione.

D – Organizzazione dei servizi

Tenuto conto che la Sezione provinciale UIC di Palermo gestisce vari servizi a forte

(Allegato 1)

contenuto socio culturale, che interessano la generalità dei ciechi e degli ipovedentiresidenti nell’intero territorio della provincia di Palermo, occorre prevedere l’impiego di circa 8 volontari, destinati ad affiancare il personale associativo, soprattutto nel disimpegno delle attività direttamente rivolte al servizio dell’utenza.In modo particolare, si intendono rafforzare i seguenti servizi: Segretariato sociale e attività di sportello, servizio di distribuzione del Libro parlato e del materiale tiflotecnico, servizio di prevenzione e profilassi delle malattie visive, attività corsale rivolta all’autonomia del non vedente e dell’ipovedente. Tale gruppo di volontari presterà la propria opera presso la sede provinciale dell’Unione Italiana Ciechi, ubicata a Palermo in Via Alessandro Manzoni n. 11, o se necessario, a domicilio dell’utente. I volontari di che trattasi dovranno essere in possesso almeno del diploma di licenza media inferiore.








Puntualità. Gentilezza. Massima disponibilità umana nei confronti degli utenti. Flessibilità oraria nell’ambito di un arco orario di massima dalle ore 7.00 alle ore 23.00, e impegno nei giorni festivi.

5

25

0

78

0

78



N. Ente presso il quale si realizza il progetto ed a cui indirizzare

le domande *(vedi annotazione a fondo pagina)

Comune Indirizzo Cod. ident. sede

N. vol. per sede

Telefono sede

Fax sede Personale di riferimento (cognome e

nome)



1 UNIONE ITALIANA CIECHI

SEZIONE PROVINCIALE DI

PALERMO

PALERMO Via A. Manzoni n. 11 1 40 091/6162405 091/6161903 Di Franco Luigi

Campisi Antonella 27/09/79

Catania Vito 26/07/56Di Blasi Francesca 15/01/83

Di Gesaro Tommaso 27/07/48

Di Gesaro Silvia 10/06/83Graffagnino Angela 14/06/52Mamola Mattia 11/08/80Scaccia Giuseppe 21/08/51Scaglione Francesca 03/07/80Zuccaro Maria Angela 16/09/63

2 UNIONE ITALIANA CIECHI RAPPRESENTANZA DI BAGHERIA

Bagheria VIA CIULLO D'ALCAMO 8

1 4 333-2345146 Di Franco Luigi

Morreale Girolamo 19/01/71

3 UNIONE ITALIANA CIECHI RAPPRESENTANZ

A DI BAUCINA

Baucina VIA DE GASPERI 24 1 2 368-7772383 Di Franco Luigi

Torina Antonino 16/03/62


Belmonte Mezzagno

VIA AMENDOLA 23 1 2 091-8728144 Di Franco Luigi

Gaeta Salvatore 06/11/54

RAPPRESENTANZA DI BELMONTE

MEZZAGNO5 UNIONE

ITALIANA CIECHI RAPPRESENTANZA DI CACCAMO

Caccamo CONTRADA SAN ROCCO


Geraci Andrea 01/10/71


A DI CARINI

Carini VIA C. BATTISTI 8 TORRETTA


Oliveri Francesca 31/05/61


A DI CEFALU'

Cefalù VIA PRESTISIMONE 2 1 2 339-1929913 Di Franco Luigi

Re Peppino 08/07/57

8 UNIONE ITALIANA CIECHI RAPPRESENTANZA DI CORLEONE

Corleone PIAZZA MARTIRI DI VIA FANI 9

BISACQUINO


Schilleci Michele 01/11/62


A DI MARINEO

Marineo VIA ROMA 140 1 2 091-8725303 Di Franco Luigi

Oltremare Francesco

24/04/53

10 UNIONE ITALIANA CIECHI RAPPRESENTANZA DI MISILMERI

Misilmeri VIA EUROPA 414 1 2 091-8722641 Di Franco Luigi

Comito Giosafat 04/11/41

11 UNIONE ITALIANA CIECHI RAPPRESENTANZA DI MONREALE

Monreale LARGO CUSIMANO 5 1 4 335-8180090 Di Franco Luigi

Amato Rosalia 26/07/79


Partinico VIA XXIV MAGGIO 18


Arminio Michele 03/04/63

A DI PARTINICO13 UNIONE

ITALIANA CIECHI RAPPRESENTANZA DI PIANA DEGLI

ALBANESI

Piana degli Albanesi

VIA SS. ANNUNZIATA 6


Guzzetta Giorgio 22/06/50


A DI TERMINI IMERESE

Termini Imerese

VIA FALCONE E BORSELLINO 135 A


Amoroso Salvatore 20/09/26

15 UNIONE ITALIANA CIECHI RAPPRESENTANZA DI TERRASINI

Terrasini VIA ZETA 4 CINISI 1 2 091-8699367 Di Franco Luigi

Ruffino Antonio 24/05/59

16 UNIONE ITALIANA CIECHI RAPPRESENTANZA DI VILLABATE

Villabate VIA GIBILMANNA 7 1 2 091-492581 Di Franco Luigi

Rubino Giovanni 01/11/59

ATTENZIONE. LE DOMANDE PER PARTECIPARE ALLA SELEZIONE PER QUALSIVOGLIA SEDE DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO, DEVONO ESSERE TRSMESSE A:UNIONE ITALIANA DEI CIECHI – SEZIONE PROVINCIALE DI PALERMO – VIA MANZONI N. 11 – 9°133 PALERMO

(Allegato 1)



Il progetto verrà ampiamente diffuso sul territorio, sia nella fase di selezione dei volontari attraverso affissione di manifesti e avvisi su giornale ed emittenti radiotelevisive, sia nella fase di esecuzione, con gli stessi mezzi e con lettera agli utenti, al fine di propagandare i contenuti operativi del progetto stesso.


NO


SI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DEL 30 MAGGIO 2002




SI


Con riferimento ai piani di impiego di cui al precedente punto 8, i candidati dovranno essere in possesso del diploma di maturità preferibilmente di natura umanistica o socio-pedagogica, o del diploma di licenza media; saranno preferiti i candidati in possesso della patente di guida per l’eventuale conduzione di mezzi messi a disposizione dall’ente o dagli stessi utenti.

si

(Allegato 1)


L’Ente, tenuto conto che si dovranno necessariamente fronteggiare ulteriori spese aggiuntive connesse alla realizzazione del progetto (eventuali missioni e trasferimenti, acquisto materiale di cancelleria, spese postelegrafoniche e di organizzazione generale) intende destinare a tale scopo la somma di circa € 3.500 (TREMILACINQUECENTO-00).



Personal computer comprensivi di periferiche e software per non vedenti ed ipovedenti, materiale tiflotecnico e tiflodidattico, testi in Braille ed in large print.





L’espletamento del servizio per l’assistenza ai soggetti con disabilità visiva, contribuirà in maniera non indifferente alla crescita morale, sociale professionale dell’individuo, il quale acquisirà sicuramente nuovi elementi di competenza e professionalità eventualmente spendibili per un migliore inserimento nel mondo del lavoro. L’Ente rilascerà a tutti i volontari che avranno concluso regolarmente e con profitto il periodo di servizio loro assegnato, la certificazione attestante la partecipazione alla realizzazione del progetto medesimo.Tale certificazione potrà essere inserita nei curricula vitae degli interessati.

(Allegato 1)



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Palermo












116) Ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi nonviolenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio civile

(Allegato 1)

nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;




297) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Palermo





(Allegato 1)





un'organizzazione.






304) Durata:







(Allegato 1)

PARMAUNIONE ITALIANA DEI CIECHI SEZ. PROV.LE DI PARMA VIA BIXIO 47 ASostegno all’autonomia dei non vedenti 4 4 Parma

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di…PARMA….





“Sostegno all’autonomia dei non vedenti”


Assistenza disabili A06


Assistenza ai non vedenti nel territorio del comune e della provincia di Parma. Persone non vedenti circa 800. Popolazione della provincia 300000 circa.

I^

NZ00028

(Allegato 1)


Agevolare una maggiore mobilità dei disabili visivi per il raggiungimento dei luoghi di lavoro, sanitari , di aggregazione nel territorio provinciale, contribuire all’accesso alla lettura e alla cultura. In particolare gli obiettivi sono:

- Miglioramento delle condizioni di emarginazione e solitudine dei circa 450 disabili della vista;

- Miglioramento dell'autonomia personale del disabile della vista;

- Inserimento ed integrazione dei non vedenti nel contesto sociale; - Partecipazione più attiva alla vita sociale e culturale


accompagnamento con mezzi pubblici o semplicemente a piedi; lettura di riviste, quotidiani, libri, corrispondenza, ecc…; registrazione testi (articoli di giornali, libri, ecc…) su nastro; accompagnamento ed assistenza in tutte le diverse attività sia

associativamente (gite sociali, assemblee, manifestazioni, ecc…) che individualmente;

assistenza domiciliare ad anziani; assistenza ad anziani ed a giovani al fine di far acquisire loro maggiore autonomia in ambito casalingo e di orientamento nei diversi luoghi della propria città.








4

0

6

25

0

4

(Allegato 1)

disponibilità agli spostamenti sul territorio provinciale e flessibilità oraria

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE322) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1

UNIONE ITALIANA

CIECHI SEZ. DI PARMA

PARMA VIA BIXIO 47.A 1

40521

2334620521

289965MANGHI

ROSANNACOPPELLETTI

GIANLUIGI 3.08.62

23456789101112131415161718



Pubblicizzazione del progetto mediante affissione di comunicati nei luoghi di aggregazione sociale e giovanile, e comunicati stampa ai mass media tradizionali e sito internet.


NO






SI


Diploma di scuola media superiore costituiscono titoli preferenziali l’aver conseguito la patente di guida B ed il disporre di conoscenze informatiche di base


Rimborsi per spese eventualmente sostenute dal volontario nell’espletamento dei servizi di accompagnamento assegnatogli


NESSUNO


NO

Automezzo





Conoscenza ed approfondimento dei problemi dell’handicap con particolare riferimento alla cecità e alle minorazioni visive.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di PARMA.


IN PROPRIO PRESSO L’ENTE CON FORMATORI DELL’ENTE ATTUANDO EVENTUALMENTE UN SISTEMA DI TELEFORMAZIONE













341) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di PARMA


IN PROPRIO PRESSO L’ENTE CON FORMATORI DELL’ENTE ATTUANDO EVENTUALMENTE UN SISTEMA DI TELEFORMAZIONE.







un'organizzazione.






348) Durata:







PERUGIAUnione Italiana Ciechi Sezione Provinciale di

Perugia Perugia Via Montepulciano n. 2, c.a.p. 06129

Assistenza ai non vedenti nella provincia di Perugia 4 4 Perugia

ENTE

351) Ente proponente il progetto: Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Perugia, via Montepulciano n. 2 – 06129 Perugia- Tel. 075-5004681- e-mail: [email protected]

2) Codice di accreditamento: 3) Classe di iscrizione all’albo:



“Assistenza non vedenti nella provincia di Perugia”


A06

I^

NZ00028


Il contesto territoriale entro il quale si intende sviluppare il progetto è rappresentato dal territorio che insiste sulla provincia di Perugia. Trattasi di un territorio piuttosto vasto, non dotato di infrastrutture particolarmente sviluppate, il che comporta notevoli difficoltà di spostamento, in particolare nel caso in cui debbano essere utilizzati mezzi pubblici.Tenendo conto del settore“disabili”(settore di riferimento del progetto) occorre sottolineare che il target di soggetti disabili (non vedenti) è rappresentato da persone in grande maggioranza ultrasessantacinquenni, non sempre assistiti o assistibili a pieno dalle famiglie di appartenenza in tutte le loro esigenze, pertanto questi soggetti debbono essere raggiunti e serviti sul territorio di residenza.Gli indicatori: Popolazione complessiva della provincia di Perugia: 613.000.Numero complessivo di non vedenti:1.220 circa.L’Unione Italiana Ciechi offre propri servizi a tutti i non vedenti, iscritti e non, pertanto potenzialmente gli interessati sono la totalità dei non vedenti presenti nell’intera provincia (1220 circa).Da ciò discende che il numero di persone necessarie per il soddisfacimento dei bisogni dei non vedenti in questione, non può essere al momento inferiore a quattro in considerazione dell’accresciuta attività dell’associazione sull’intero territorio della provincia.


Come evidenziato nel precedente punto, la popolazione dei non vedenti presente nella provincia di Perugia è di 1.220 unità (pari allo 0,20 % della popolazione complessiva dell’intero territorio perugino).Le problematiche generali della categoria sono quelle legate ad una precaria integrazione dei soggetti non vedenti nel contesto sociale.L’Unione Italiana Ciechi si pone pertanto l’obiettivo di rimuovere gli impedimenti attualmente esistenti attraverso interventi indiretti e diretti.In merito a questi ultimi, il fatto che la grande maggioranza dei soggetti non vedenti è rappresentata da anziani, obbliga l’associazione, istituzionalmente e moralmente, a farsi carico per quanto possibile delle incombenze di carattere amministrativo e assistenziale, che gravano in maniera pesante sulle famiglie.Riunire periodicamente i non vedenti nei maggiori centri della provincia consente da un lato di realizzare una forma di socializzazione dei soggetti destinatari del progetto, creando un momento di diversità relazionale rispetto a quella rutinaria svolta all’interno delle mura domestiche, dall’altro detti incontri consentono di svolgere in loco tutte quelle pratiche di carattere amministrativo, che altrimenti dovrebbero essere espletate direttamente dalle famiglie; comportando di fatto uno sgravio per le stesse sia in termini temporali, sia in termini economici. La verificata utilità di conoscere e frequentare persone altre e di parlare dei propri problemi rappresenta certamente un momento di stimolo e di recupero di vitalità per i non vedenti e un obiettivo di primaria importanza per l’associazione.


Questo progetto consiste nell’accrescere la funzionalità, l’efficacia e l’efficienza dell’associazione, ovvero attraverso il miglioramento della struttura amministrativa ed organizzativa. Il progetto consiste inoltre nell’effettuazione di riunioni ed incontri periodici con i non vedenti nelle principali città della provincia, per affrontare le problematiche di carattere burocratico-amministrativo, favorendo al contempo momenti di socializzazione, di discussione e di approfondimento delle tematiche della categoria e dei problemi dei singoli individui.

Si prevede, inoltre, in casi particolari di intervenire, anche a seguito di richiesta dei singoli, direttamente presso i relativi domicili.Inoltre il buon funzionamento dell’associazione non può prescindere da una serie di relazioni con le istituzioni pubbliche, necessarie per la prospettazione e la risoluzione delle problematiche proprie dei singoli individui.Per quanto concerne il ruolo dei volontari del servizio civile, questo riveste un’importanza basilare, in quanto i volontari, adeguatamente formati, svolgeranno su indicazione dei responsabili dell’associazione le attività sopra indicate, rapportandosi direttamente con i destinatari del progetto (attraverso gli interventi sul territorio e quelli individualizzati) e coadiuvando i responsabili della struttura in ordine alle attività di elaborazione, progettazione e relazioni di carattere istituzionali.Sotto il profilo quantitativo è immaginabile ragionevolmente come gli interventi riguarderanno non meno del 75 % del numero complessivo di non vedenti della provincia di Perugia, sulla base della esperienza maturata negli anni precedenti.La formazione porrà i volontari in servizio civile in condizione di rispondere in maniera esaustiva alle necessità dei non vedenti nel campo dell’avviamento al lavoro, dell’assistenza pensionistica, delle consulenze degli studenti e alle scuole in ordine ai materiali tiflodidattici necessari, nonché ad altre necessità di genere vario.






4

0

4

0

1200



Reperibilità telefonica. Disponibilità nella guida.Flessibilità dell’orario.



N.

Ente presso il quale si realizza il progetto ed a



N. vol. per sede



nome)

Nominativi degli Operatori

Locali di Progetto

Cognome e nome

Data di

nascita

1

Unione Italiana Ciechi Sezione Provinciale di

Perugia

Perugia

Via Montepulciano n.

2, c.a.p. 06129

1 4 075/5004681

075/5004684

Maria Letizia Alunni

Pericolini

Raniero

23/08/1943



Le modalità di pubblicazione del progetto sono rappresentate dalla utilizzazione dei tradizionali strumenti di comunicazione quali stampa quotidiana, radio e televisioni locali, nonché strumenti di comunicazioni settoriali, quali ad esempio Centro Servizio per il Volontariato, Ufficio territoriale del cittadino etc.Ai media sopra indicati verranno trasmessi articolati comunicati stampa volti, nei limiti degli spazi concessi, alla descrizione e alla valorizzazione del progetto e più in generale delle attività dell’Unione Italiana Ciechi.

5

no


NO


SI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DEL 30 MAGGIO 2002




SI


Buone capacità relazionali.Disponibilità alla flessibilità dell’orario.Possesso della patente di guida. Diploma di Scuola media Superiore.


No


No


Disponibilità da parte dell’associazione di tecnologia informatica avanzata.Strumenti formativi riguardanti il settore della disabilità, in particolare non vedenti (strumenti per la stampa di testi in Braille, per la registrazione dei testi su audiocassetta e su CD Rom).Disponibilità autovetture indispensabili per le attività istituzionali e per la erogazione di servizi ai non vedenti.







Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Perugia


35) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Perugia









un'organizzazione.






42) Durata: 10 ore e interventi in corso di realizzazione del progetto.

Altri elementi della formazione43) Risorse finanziarie investite destinate in modo specifico alla formazione sia generale,

che specifica:




(Allegato 1)

PESAROUnione Italiana dei Ciechi

sezione provinciale di Pesaro Pesaro VIA V. ROSSI 75

Lottiamo insieme contro l’emarginazione 4 4 Pesaro

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di PESARO





“Lottiamo insieme contro l’emarginazione”


A06


I^

NZ00028

(Allegato 1)

Popolazione complessiva della provincia di Pesaro: circa 91.000 abitantiNumero minorati della vista della provincia di Pesaro: circa 750Circa il 70% di questi soggetti rientrano nella categoria degli ultra 65enni.I non vedenti che sono iscritti all’Unione Italiana dei Ciechi Sezione Provinciale di Pesaro sono 250 tra minorati della vista e ciechi assoluti. I volontari dovranno assistere nella loro quotidianità, attraverso una serie di servizi di natura non sanitaria ma in particolare per il miglioramento delle condizioni di emarginazione e di solitudine specialmente degli anziani che spesso si trovano costretti a trascorrere le giornate chiusi in casa non essendoci familiari disponibili per impegni di lavoro o assenti. Il progetto ha lo scopo di modificare la situazione fornendo ai disabili della vista assistiti servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi definito e adattato alle specifiche esigenze dell’utenza.


Attraverso il progetto si cercherà di sostenere i non vedenti e gli ipovedenti nella diversificata quotidianità: momenti di lavoro, di informazione ed aggiornamento culturale, ricreativi e di quant’altro necessario per favorire il raggiungimento delle autonomie personali e dell’integrazione sociale.


accompagnamento con mezzi pubblici o semplicemente a piedi; lettura di riviste, quotidiani, libri, corrispondenza, ecc…; registrazione testi (articoli di giornali, libri, ecc…) su nastro; accompagnamento ed assistenza in tutte le diverse attività sia

associativamente (gite sociali, assemblee, manifestazioni, ecc…) che individualmente;

assistenza domiciliare ad anziani; assistenza ad anziani ed a giovani al fine di far acquisire loro maggiore autonomia in ambito casalingo e di orientamento nei diversi luoghi della propria città.





4

0

4

0

(Allegato 1)




Disponibilità a muoversi sul territorio anche extra-urbano e alla flessibilità oraria.

25

5



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1

Unione Italiana dei Ciechi

sezione provinciale di

Pesaro

Pesaro VIA V. ROSSI 75 1

4

0721-416171

0721-416171

VIVIANA BOMPREZZI

VIVIANA BOMPREZZI 10/02/51

2345678910111213141516



Pubblicazione sul sito internet dell’ente e pubblicità su quotidiani locali.


NO






SI





Magnetofoni per registrazione testi; strumentazione tiflodidattica e tifloinformatica.

NO





Al termine del servizio saranno rilasciati attestati di partecipazione e di merito in relazione alla qualità del servizio svolto.Conoscenza ed approfondimento dei problemi dell’handicap con particolare riferimento alla cecità e alle minorazioni visive.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di PESARO
















386) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di PESARO









un'organizzazione.





393) Durata:





PIACENZAUnione Italiana dei Ciechi ONLUS Piacenza Via Mazzini 51

Gli occhi nel cuore 4 4 Piacenza

ENTE

1)Ente proponente il progetto:

Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Piacenza

2)Codice di accreditamento:

3)Classe di iscrizione all’albo:


4)Titolo del progetto:

“Gli occhi nel cuore”

5)Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

A06

6)Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:

A Piacenza e in provincia risiedono circa 750 persone minorate della vista.La Sezione provinciale conta circa 300 soci tra ciechi assoluti ed ipovedenti. Di questi: circa 15 frequentano la scuola dell’obbligo e le medie superiori, e necessitando di testi su supporto informatico o in formato braille per i propri studi si rivolgono spesso alla Biblioteca Sezionale Multimediale che fornisce questo servizio e che ha visto lo scorso anno impegnato personale volontario; la maggioranza è rappresentata da persone anziane che incontrano spesso difficoltà per spostarsi autonomamente e necessitano quindi di accompagnamenti, effettuati dalla sezione grazie all’aiuto di obiettori di coscienza prima e volontari civili poi; una parte, di diverse età e situazione familiare e occupazionale, si è dimostrata in passato e si dimostra tuttora profondamente interessata all’apprendimento dell’utilizzo del computer attraverso gli appositi ausili, del metodo braille, delle lingue straniere e tanto altro ancora. In passato corsi di questo tipo sono stati organizzati con l'ausilio, tra l'altro, di personale in servizio civile volontario.

I^

NZ00028

7)Obiettivi del progetto:

●Risolvere i problemi di accompagnamento su territorio urbano, extra-urbano e nazionale di persone non vedenti o gravemente ipovedenti in occasione di necessità urgenti ed episodiche(ad esempio impossibilitate a raggiungere le sedi di esami/terapie mediche o a svolgere le piccole attività e commissioni quotidiane).

●Fornire alle persone non vedenti e ipovedenti la possibilità di leggere e ampliare la propria cultura attraverso organizzazione e realizzazione di attività di formazione (corsi di informatica, braille, inglese ed altri).

●fornire supporto alla produzione e distribuzione dei testi scolastici stampati in braille per la fruizione da parte dei ragazzi in età scolare minorati della vista, nonché produzione di testi letterari sia in formato braille che su supporto informatico.

8)Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

Il progetto prevede, in relazione ai suddetti obiettivi, lo svolgimento da parte dei volontari civili dei seguenti interventi:●accompagnamenti su territorio urbano, extraurbano e nazionale●supporto alle attivitàdella biblioteca, scansione, correzione, trascodifica mediante apposito

software, stampa rilegatura testi scolastici, movimentazione delle opere fornite agli utenti con utilizzo anche di software specifico

●supporto alle attività dell’ufficio●consultazione banche dati, ricerca bandi di finanziamento, preparazione documentazione

tecnica, preparazione materiale didattico, tenuta archivi documentazione interna.

9)Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10)Numero posti con vitto e alloggio:

11)Numero posti senza vitto e alloggio:

12)Numero posti con solo vitto:

13)Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

4

0

4

0

25

5

14)Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15)Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Reperibilità telefonica, flessibilità oraria, disponibilità a eventuali impegni nei giorni festivi.


16)Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

N.




N. vol. per sede


Personale di riferimento (cognome

e nome)



1 Unione Italiana dei Ciechi ONLUS Piacenza Via Mazzini 51 1 4

0523337677

0523321353 Aliprandi Franca Taverna Giovanni 24/6/'54

23456789101112131415161718

(Allegato 1)

17)Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor:

18)Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:

Oltre alla pubblicazione dello stesso sul sito internet dell'ente, volantinaggio, affissione di locandine, inserzioni su quotidiani, invio newsletters.

19)Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:

NO

20)Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell'Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):


21)Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:


22)Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

23)Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

24)Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

25)Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

NO

(Allegato 1)

26)Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Apparecchiature per le attività dell'ufficio e della biblioteca.


27)Eventuali crediti formativi riconosciuti:

28)Eventuali tirocini riconosciuti:

29)Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Piacenza



(Allegato 1)

32)




-


1)Ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi nonviolenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio civile nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;2)Il servizio civile volontario ai sensi della legge 6 marzo 2001 n. 64 e successive disposizioni;3)La responsabilità civica;4)Il progetto di impiego: analisi degli obiettivi, ambito di intervento, contenuti, sistema di monitoraggio e verifica dei risultati conseguiti.

35)Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Piacenza

(Allegato 1)



38)Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:


39) Competenze specifiche del formatore



La formazione specifica dei volontari si articolerà in due fasi rivolte a:- fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio;01 favorire la percezione del volontario come individuo inserito in

un'organizzazione.

41) Contenuti della formazione: - Tematiche e normative concernenti la minorazione visiva: esigenze specifiche,

tiflotecnica;- Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana dei Ciechi;- Funzione e attività dell’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire alla mancanza di

adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;Il contatto relazionale con il cieco.

(Allegato 1)

42) Durata:







(Allegato 1)

PISA SEZIONEUnione Italiana dei Ciechi Sezione Provinciale di Pisa Pisa Via Cesare Battisti 5

56125 PISA

Promuovere l’integrazione 4 4 Pisa Sez.

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Pisa





“ PROMUOVERE L’INTEGRAZIONE ”


A06


Il contesto territoriale di attivazione del progetto è costituito dai 39 comuni della provincia di Pisa ed il bacino di utenza a cui il progetto è rivolto è rappresentato da n° 853 ciechi o ipovedenti residenti nella provincia di Pisa.Trattasi di persone totalmente prive della vista o con residuo visivo non superiore ad 1/10 in entrambi gli occhi e con eventuali correzioni di lenti.Il 38,9 % (332) è costituito da ciechi assoluti, mentre il rimanente 61,1 % (521) da persone con residuo visivo non superiore ad 1/10.Rispetto all’età, va rilevato che il 78 % ha superato il 60° anno e che gli ultra ottantenni rappresentano il 46%.Questa tipologia di utenza è per tanto particolarmente esposta ai processi di emarginazione sia per le situazioni tipiche dell’età che per i condizionamenti imposti dalla minorazione visiva.

I^

NZ00028

(Allegato 1)

Obiettivo primario del progetto è pertanto quello di promuovere l’inclusione sociale dei minorati della vista mediante idonei interventi di aiuto alla persona.


L’organizzazione Mondiale della Sanità colloca la cecità al primo posto tra le malattie invalidanti per i pesanti condizionamenti che essa esercita sull’autonomia personale. E’ noto che chi vede, riceve la quasi totalità dei messaggi attraverso la vista; è facilmente immaginabile quindi la drammaticità del passaggio dalla condizione di normale visione a quella di cecità, soprattutto quando ciò avviene in età avanzata , oppure in maniera traumatica. Il progetto ha come finalità principale quella di ridurre i condizionamenti e le limitazioni imposte dalla minorazione visiva, perseguendo i seguenti obbiettivi:

13. Miglioramenti delle condizioni di emarginazione e solitudine del disabile della vista;

14. Raggiungimento della piena autonomia personale del disabile della vista;

15. Inserimento ed integrazione dei non vedenti nel contesto sociale;16. Proficua collaborazione con le famiglie per il pieno raggiungimento

degli obbiettivi sopra indicati;17. Recupero di abilità per una crescita sociale e culturale:18. Promozione del volontariato a sostegno dell’integrazione sociale dei

disabili visivi.


Caratteristica comune dell’utenza di riferimento a cui si riferisce il presente progetto, è la presenza di disabilità permanente, con grave limitazione dell’autonomia personale (nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita), non superabile spesso mediante ausili tecnici e tale da determinare processi di svantaggio sociale ed emarginazione.Le attività del progetto saranno quindi le seguenti:

1. Informazione sulla possibilità di riabilitazione e sull’esistenza di ausili appropriati per il raggiungimento di una piena autonomia personale e sociale;

2. Accompagnamento ed assistenza in tutte le attività svolte sia associativamente che individualmente;

3. Coinvolgimento delle famiglie nel processo di integrazione scolastico e sociale del congiunto non vedente o ipovedente;

4. Promozione culturale attraverso la lettura e/o registrazione di testi,

(Allegato 1)

giornali, riviste, partecipazioni a riunioni, convegni,gite, rappresentazioni teatrali e musicali;

5. Organizzazione e supporto ad ogni attività finalizzata al superamento dell’esclusione sociale con particolare riferimento alla prima infanzia e all’età scolare;

6. Attività di sensibilizzazione volta a promuovere il volontariato a favore dei disabili visivi anche attraverso forme di coordinamento e di cooperazione con altre associazioni operanti nel settore.





408) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:25 ore settimanali, monte ore annuo 1200.




5

0

4

0

4



N.


le domande


N. vol. per sede



nome)



1

Unione Italiana dei Ciechi Sezione

Provinciale di Pisa

PisaVia Cesare Battisti

556125 PISA

1 4 050/502082 050/20259 Paolo Recce Paolo Recce 25/01/43

2345678910111213141516



A mezzo stampa ed altri organi di informazione, affissione di depliant informativi presso bacheche universitarie e Informagiovani.


NO






SI


Diploma di scuola media superiore, conoscenze informatiche di base, predisposizione ai rapporti interpersonali, patente di guida.



NO


Apparecchiature informatiche, tiflologiche, tecniche, autovettura di proprietà dell’Ente



L’Università di Pisa riconosce fino a 8 crediti formativi ai frequentanti il Corso di Laurea in Scienze sociali (classe 36) e Servizio sociale (classe 6), Laurea Specialistica in Sociologia (classe 89/S) e Programmazione e politiche del servizio sociale (classe 57/S). (Delibera del consiglio aggregato del 30/04/2003).



Conoscenza ed approfondimento delle tematiche inerenti all’handicap visivo, informazione sugli strumenti tiflologica e tiflotecnica di base; informazione sugli interventi di riabilitazione, volti a sviluppare l’autinomia della persona disabile visiva; apprendimento delle tecniche base di accompagnamento della persona non vedente.Al termine del servizio sarà rilasciato attestato di merito, in relazione alla qualità del lavoro svolto. Tale attestato, unitamente all’esperienza maturata, potrà essere spendibile, oltre che nella quotidianità della vita sociale, anche nell’eventuale inserimento professionale in enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Pisa

430) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Pisa









un'organizzazione.





437) Durata:







(Allegato 1)

PISA TIRRENIAPrego indirizzare domande presso

Unione Italiana dei Ciechi Sezione Provinciale di Pisa Pisa Via Cesare Battisti 5

56125 PISA

Vacanze in autonomia 2 4 4 Pisa Tirrenia

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Centro Studi e Riabilitazione “G.Fucà”, Tirrenia (PI)





“VACANZE IN AUTONOMIA 2”


A06


Il Centro Studi e Riabilitazione “G. Fucà”di Tirrenia nasce negli anni Settanta come struttura ricettiva di comunità per non vedenti, avendo come fine quello di offrire ai minorati della vista serene vacanze estive. Oggi è una struttura alberghiera attrezzata e confortevole oltre ad essere sede di importanti manifestazioni, convegni, congressi e corsi di formazione che riguardano la realtà della minorazione visiva ma anche altre forme di disabilità.In Italia il Centro Studi G. Fucà è l’unico nel suo genere ed è pertanto frequentato da minorati della vista provenienti da tutte le Regioni e in parte anche dall’Estero.Annualmente ospita circa 2000 persone, con una permanenza media di dieci giorni, per complessive 20.000 presenze. Gli utenti minorati della vista sono oltre 1000, molti dei quali non dispongono di persone di accompagnamento e quindi hanno la necessità

I^

NZ00028

(Allegato 1)

di essere aiutati durante il soggiorno.Abbiamo motivo di ritenere che diversi non vedenti rinuncino a fruire delle vacanze presso il Centro, non potendo disporre, anche per motivi economici, di un accompagnatore e nello stesso tempo, non sentendosi di affrontare autonomamente questa esperienza.Il progetto mira quindi ad elevare il numero dei disabili visivi disposti a soggiornare presso il Centro, senza l’ausilio di una persona di accompagnamento e a garantire a questa tipologia di utenza un’accoglienza rassicurante e confortevole.


La fruizione delle vacanze comporta quasi sempre per il disabile visivo un costo doppio, dovendo egli avvalersi dell’accompagnatore, in ambienti che non gli sono familiari. Il poter garantire al disabile visivo la possibilità di muoversi autonomamente in una determinata struttura rappresenta non solo un grosso aiuto economico (in quanto gli consente di fare a meno dell’accompagnatore), ma anche un grosso stimolo psicologico per l’accrescimento dell’autonomia personale. Il progetto si pone come obiettivo quello di aiutare i disabili visivi presso il Centro Studi e Riabilitazione G. Fucà di Tirrenia, durante il periodo di vacanza o soggiorni di carattere formativo.


Il progetto è rivolto ai disabili visivi che trascorrono, presso il Centro Studi e Riabilitazione “G.Fucà”, un periodo di vacanza o soggiorni di carattere formativo.Verranno impiegati sei volontari in servizio civile per svolgere le seguenti attività:

Aiutare i disabili visivi ad orientarsi e a muoversi autonomamente all’interno della struttura e all’esterno di essa.

Aiutare il disabile visivo durante la consumazione dei pasti (tagliare la carne, condire l’insalata.....) con l’obiettivo di renderlo autonomo nelle comuni operazioni a tavola.

Assistenza in spiaggia (passeggiate, individuazione ombrellone, pedalò ed altre attività di spiaggia).

Attività di insegnamento ai minorati della vista all’uso di ausili per l’autonomia (ad esempio orologi tattili e a sintesi vocale, telefoni cellulari a sintesi vocale, termometri parlanti ecc.) e per il tempo libero (ad esempio scacchi, carte, dama ecc.).

Servizi di lettura (giornali o altro materiale su richiesta dell’utenza).




4

0

4

(Allegato 1)


13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo 25 ore settimanali, con un monte annuo di 1200 ore, e con un minimo di 18 ore settimanali.



Disponibilità alla flessibilità oraria.

0

6



N.


le domande

Comune IndirizzoCod. ident. Sede

N. vol. per sede



(cognome e nome)



1

Unione Italiana dei Ciechi-Onlus Centro Studi e Riabilitazione “G. FUCA’”

PisaVia delle Orchidee n° 44, 56018 Tirrenia, Pisa.

1 4 050-32587

050-37485 Recce Paolo Benedetti Mario 4/6/38

234567891011121314151617

(Allegato 1)



A mezzo stampa, radio e ad altri organi di informazione, affissione di depliant informativi presso bacheche universitarie e informagiovani.


NO






SI


Diploma di scuola media superiore, conoscenza informatica di base, predisposizione ai rapporti interpersonali, patente di guida.




Apparecchiature informatiche, tiflologiche,tecniche, materiale ludico-ricreativo e automezzo di proprietà dell’Ente.

NO

(Allegato 1)



L’Università degli Studi di Pisa riconosce fino a 8 crediti formativi ai frequentanti il corso di Laurea in Scienze Sociali (classe 36) e Servizio Sociale (classe 6), Laurea specialistica in Sociologia (classe 89/5) e Programmazione e Politiche del Servizio Sociale (classe 57/S). (Delibera del consiglio aggregato del 30/04/2003)



Conoscenza e approfondimento delle tematiche inerenti all’handicap visivo, informazione sugli strumenti tiflologici e tiflotecnici di base, informazione sugli interventi di riabilitazione, volti a sviluppare l’autonomia della persona disabile visiva, apprendimento delle tecniche base di accompagnamento della persona non vedente.Al termine del servizio sarà rilasciato un attestato di merito, in relazione alla qualità del lavoro svolto.Tale attestato, unitamente all’esperienza maturata potrà essere spendibile, oltre che nella quotidianità della vita sociale, anche per un eventuale inserimento professionale in Enti Pubblici o Privati operanti nel settore della disabilità.



Unione Italiana dei Ciechi Onlus, Centro Studi e Riabilitazione“G. Fucà, di Tirrenia, Pisa.



(Allegato 1)













35) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi -Onlus, Centro Studi e Riabilitazione “G. Fucà” di Tirrenia, Pisa

(Allegato 1)









un'organizzazione.





42) Durata:


(Allegato 1)






(Allegato 1)

PISTOIAUnione Italiana Ciechi sezione

provinciale di Pistoia Pistoia Via F. Ferrucci, 15

In cammino verso l’autonomia 2 4 4 Pistoia

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di PISTOIA





IN CAMMINO VERSO L’AUTONOMIA 2




Il progetto di impiego dei volontari in questione si applica nel contesto territoriale pistoiese. La Provincia di Pistoia si caratterizza per la presenza di circa 650 disabili della vista suddivisi tra non vedenti e ipovedenti.I dati sopra riportati (fonte interna U.I.C., tabulati INPS della provincia) evidenziano un’ampia utenza di disabili visivi da assistere nella loro quotidianità, attraverso una serie di servizi di natura non sanitaria, da prestare in ordine alle specifiche esigenze degli assistiti.Si segnala inoltre che, nel corso dell’anno 2003, sono stati registrati un totale di 397 servizi di accompagnamento svolti a piedi o con mezzi di trasporto pubblici e di 747 servizi di accompagnamento svolti con l’automezzo sezionale. L’aumento del

I^

NZ00028

(Allegato 1)

numero dei volontari, nel primo trimestre del 2004, ha già fatto registrare un incremento del 45% dei servizi di entrambe le tipologie. Per il secondo semestre del 2004, con l’arrivo del secondo automezzo a disposizione della sezione, si prevede di incrementare ulteriormente il numero dei servizi svolti dai volontari.I volontari, opportunamente istruiti con un mirato corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità, con momenti di istruzione, formazione e aggiornamento sul corretto uso degli ausili tiflotecnici, nel disbrigo di pratiche burocratiche per gli assistiti, e di quant’altro necessario per favorire il raggiungimento delle autonomie personali e dell’integrazione sociale.


L’Unione Italiana Ciechi si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: Migliorare le condizioni di emarginazione e solitudine del disabile

della vista; Sopperire alle necessità dei disabili visivi con servizi di

accompagnamento, lettura e aiuto personale; Inserire ed integrare i non vedenti nel contesto sociale; Collaborare proficuamente con le famiglie per il pieno

raggiungimento degli obiettivi sopra esposti.I risultati conseguiti saranno misurati e relazionati attraverso indicatori empirici di valutazione, che rileveranno il grado di soddisfacimento dell’utenza in ordine ai servizi e alle attività prestate.


Caratteristica comune dell’utenza a cui si riferisce il presente progetto, è la presenza di disabilità permanente, con grave limitazione dell’autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non superabili spesso mediante ausili tecnici, e tali da determinare processi di svantaggio sociale ed emarginazione.I volontari, a seguito di un corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità.Il bisogno degli utenti è principalmente quello di poter avere, senza pesare sulla famiglia, una adeguata ed autonoma vita di relazioni, che includa non solo il disbrigo delle faccende normali quotidiane (recarsi presso uffici, negozi, poste, supermercati…) ma anche, soprattutto, momenti importanti di attività sociale e ricreativa (partecipazione a riunioni, convegni, gite, escursioni, rappresentazioni teatrali e musicali, eventi sportivi…). I volontari saranno impiegati in servizi programmati e continuativi, secondo un calendario di interventi, definito ed adattato alle specifiche esigenze al fine di soddisfare alcuni bisogni fondamentali del disabile della vista, quali l’accompagnamento, il lettorato ed il segretariato sociale.


10)Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:4

0

4

(Allegato 1)


13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari:25 ore settimanali

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari:5 giorni.


Reperibilità telefonica, flessibilità oraria, possibilità di impegno nei giorni festivi, disponibilità a svolgere il servizio anche su territorio extraurbano.

0



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1

Unione Italiana Ciechi sezione provinciale di

Pistoia

Pistoia Via F. Ferrucci, 15 1 4

0573-220160573-21344

0573-22016 Pierallini Giada Rafanelli

Virgilio Moreno 15/04/53

23456789101112131415161718



Comunicato stampa sui quotidiani e riviste di interesse locale, inserimento sul sito provinciale dell’Unione Italiana Ciechi www.uiciechi.it/toscana/pistoia, inserimento tra le offerte di lavoro del sito della Provincia di Pistoia www.provincia.pistoia.it, depliants nei locali di maggiore affluenza di giovani della provincia, comunicato su radio locali.


NO


SI Determinazione del Direttore Generale del 30 Maggio 2002




SI Unione Italiana dei Ciechi ONLUS


Costituirà requisito preferenziale il possesso di patente di guida, che consentirà maggiore autonomia negli spostamenti per i richiedenti il servizio.


Nessuna.


Nessuno.


N° 7 consiglieri, n°1 collaboratrice, n° 2 automezzi, attrezzature informatiche e tiflologiche. Alla data di oggi n. 1 obiettore di coscienza in servizio e n. 9 volontari del servizio civile nazionale impiegati presso la sezione.Il progetto è collegato con le attività dell’ente, che opera l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà ed integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.

N

http://www.provincia.pistoia.it/

http://www.uiciechi.it/toscana/pistoia



Nessuno.


Nessuno.


Al termine del servizio saranno rilasciati dall’Unione Italiana dei Ciechi attestati di partecipazione al corso di formazione, nonché riconoscimenti di merito in relazione alla qualità del servizio svolto.Inoltre, mediante lo svolgimento del servizio, i volontari entreranno in contatto con la realtà dei minorati della vista sotto il profilo umano e sociale, acquisendo conseguentemente una maggiore maturità e sensibilità verso le tematiche dell’handicap e una migliore conoscenza delle problematiche connesse all’integrazione dei non vedenti nel tessuto sociale; esperienze che nel complesso saranno valutate positivamente anche in ordine alle possibilità di inserimento professionale in analoghi enti pubblici o privati operanti nel settore della disabilità, o spendibili nella quotidianità della vita sociale.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di PISTOIA







l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:









35) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di PISTOIA









un'organizzazione.





42) Durata:






Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato all’Ufficio in sede di accreditamento.

PRATOUnione Italiana Ciechi Sezione Provinciale di

PratoPrato Via G: Garibaldi, 47

Altri modi di vedere 4 4 Prato1) 1) Ente proponente il progetto:

UNIONE ITALIANA CIECHI Sezione Provinciale di PRATO


2)

3) Classe di iscrizione all’albo: I^

3)


4) 4) Titolo del progetto:

“ALTRI MODI DI VEDERE” 5) 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

A06 Assistenza disabili visivi. 6) 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il

progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:

Il progetto di impiego dei volontari in questione si applica nel contesto territoriale della Provincia di Prato composta dal Comune di Prato e da altri 6 Comuni ad alta densità Industriale ed Artigianale. Il tessuto sociale e composto anche da una miriadi associazioni di carattere, assistenziale, ricreativo, culturale, sportivo ecc… , alla data di Aprile 2004, vi risiedono circa 500 non Vedenti come risulta dagli elenchi INPS, fra (Ciechi Assoluti, Ventesimisti e Ciechi Pluriminorati), circa 300 risiedono nel territorio del Comune di Prato i restanti negli altri Comuni che fanno parte della Provincia; dalla fonte sopra citata e da fonti interne U.I.C. si evidenzia un’ampia utenza di privi della vista da assistere nella loro quotidianità, in gran parte circa il 75% sono anziani.La maggior parte di loro vive in famiglia spesso composta soltanto dal privo della vista e dal coniuge , pochi sono ricoverati in residenze assistenziali protette, mentre una ventina vivono da soli, proprio per questi motivi la maggior parte di essi senza un adeguato intervento vivrebbero in una situazione di solitudine e di difficoltà nello svolgimento delle normali attività quotidiane. Mentre tutti i giovani in età scolare frequentano la scuola pubblica e una sessantina lavorano

in genere centralinisti, tecnici della riabilitazione (fisioterapista e massofisioterapisti), dipendenti pubblici e privati, un nutrito numero di non vedenti presta la sua preziosa opera a livello dirigenziale impegnandosi nelle varie attività dell’ente (Consiglio Direttivo, Commissioni lavoro, barriere architettoniche, anziani, turismo sociale, sport e tempo libero, cultura, libro parlato, pluriminorati ecc…) che questo ente svolge a favore di tutti i non vedenti della Provincia, inoltre proprio grazie agli obiettori e ai volontari del servizio civile che fino ad ora hanno prestato la loro opera molti de non vedenti si sono potuti inserire in tutti quei centri di aggregazione dei quali abbiamo fatto riferimento prima.

7) 7) Obiettivi del progetto:

Attraverso il progetto si cerca di sopperire alle necessità dei disabili visivi con servizi di accompagnamento e di aiuto personale al miglioramento delle condizioni di emarginazione e di solitudine, contribuire all’inserimento ed integrazione dei privi della vista nel contesto sociale e supportare nell’ambito della mobilità tutti quei non vedenti che hanno raggiunto una piena integrazione nel lavoro, nello studio,e nella normale vita quotidiana e sociale . Sempre attraverso il supporto dei volontari che prenderanno parte al progetto si cercherà tramite l’impegno dei Soci che hanno incarichi come sopra descritti al punto 6, di fornire ognuno per il proprio settore di competenza un valido aiuto alle Amministrazioni locali, (Comune Provincia ecc…) in termini di proposte utili per una migliore fruibilità dei servizi posti in essere dagli stessi enti.

8) 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di

vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

Il Progetto si articola in diversi punti di realizzazione per far fronte alle esigenze di autonomia personale, impegni istituzionali, momenti di aggregazione sociale: 1- Accompagnamento con le auto di proprietà della Sezione, a piedi o con l’utilizzo dei mezzi pubblici dei minorati visivi al lavoro, a scuola, negli uffici pubblici o privati negli ospedali o ambulatori medici, ecc…2- Accompagna-Mento e assistenza nello svolgimento delle normali attività quotidiane (spesa, passeggiate, incontri interpersonali), (lettura di documenti, libri, quotidiani, riviste, corrispondenza ecc…), 3- accompagnamento e assistenza in tutte le diverse attività svolte associativamente (gite sociali, manifestazioni, partecipazione ad assemblee e convegni),4- Accompagnamento e assistenza dei Soci dell’ente con incarichi dirigenziali nello svolgimento delle loro attività istituzionali.Il progetto è collegato con le altre attività dell’ente che opera per l’esclusivo perseguimento di finalità di integrazione sociale

)

Numero dei volontari da impiegare nel progetto:4

9) 10) Numero posti con vitto e alloggio:

10) 11) Numero posti senza vitto e alloggio:4

0

11) 12) Numero posti con solo vitto:

12) 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30

5

13) 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 14) 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Reperibilità telefonica, flessibilità oraria, possibilità di impiego nei giorni festivi, disponibilità a svolgere il servizio anche su territorio extraurbano.


15) 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

N.

Ente presso il quale si

realizza il progetto ed a

cui indirizzare le

domande

Comune Indirizzo

Cod.

ident. sede

N. vol. per sede



nome)

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Cognome e nome

Data di nascita

1

Unione Italiana Ciechi

Sezione Provinciale

di Prato

Prato Via G: Garibaldi, 47 1

4 0574-242430574-

440552

0574-24243 Cubeddu Luigi

Santini Riccardo

12.11.51

2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

15 16 17 18

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI ONLUS

SEZIONE PROVINCIALE “G. FUCÀ” - RAGUSA

ENTE MORALE R.D. N° 1789/1923 – D.L. N° 1047/1947 CONFERMATO DAL DPR N° 1919/1978, POSTO SOTTO LA VIGILANZA DEL MINISTERO DELL’INTERNO (DPR 27/2/1990)

VIA GIUSEPPE FUCA’, N° 2/B - 97100 RAGUSATEL. 0932.622201 (UFFICI - SEGR. TEL.) – 0932.246577 (PRESIDENZA) –

0932.654205 (FAX)SITO INTERNET: WWW.UICIECHI.IT E-MAIL: [email protected]

(ALLEGATO 1)

16) 17) Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor:NO 17) 18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:

Tramite i mezzi di Comunicazione: giornali, radio e TV locali e tramite volantini e locandine da esporre nei luoghi di maggiore affluenza del territorio ( ag. di Collocamento Scuole ecc…) e mediante inserimento sul Sito Internet dell’Unione Italiana Ciechi di Prato www.uicprato.it

18) 19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:

NO 19) 20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI Determinazione del Direttore Generale del 30 Maggio 2002 20) 21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:

Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio in sede di accreditamento 21) 22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI Unione Italiana dei Ciechi ONLUS 22) 23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre

quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Possesso di patente di Guida categoria B 23) 24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla

realizzazione del progetto:

PAG. 505

http://www.uiciechi.ite/






(ALLEGATO 1) Nessuna

24) 25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto

rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

Nessuno 25) 26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

n° 7 consiglieri, n° 1 collaboratore, n° 2 automezzi e attrezzature informatiche

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE 26) 27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

nessuno 27) 28) Eventuali tirocini riconosciuti:

Nessuno 28) 29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del

servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Al termine del Servizio sarà rilasciato dall’ Unione Italiana Ciechi attestato di partecipazione al Corso di Formazione e attestato di Merito in base alla qualità del servizio svolto.L’espletamento del servizio per l’assistenza ai disabili visivi fornirà conoscenza delle problematiche inerenti il mondo dell’ handicap e costituirà la crescita morale e sociale del Volontario, l’esperienza sarà valutata positivamente anche in ordine all’inserimento nel mondo del lavoro in generale e in particolare in quei settori specifici che riguardano proprio i portatori di handicap.


PAG. 506







(ALLEGATO 1) 29) 30) Sede di realizzazione:

UNIONE ITALIANA CIECHI Sezione provinciale di PRATO 30) 31) Modalità di attuazione:

In proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente, attuando un sistema di tele-formazione

31) 32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI Si rinvia ai sistemi verificati dall’Ufficio in sede di accreditamento

32) 33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione offre l’opportunità di riflettere e capire a pieno il significato della scelta fatta dal volontario tale da poterla tradurre in iniziative utili alla collettività anche in futuro.La metodologia e finalizzata a preparare volontari, trasferendo nozioni utili ad affrontare l’esperienza del servizio civile. L’obbiettivo della formazione sono i seguenti: -illustrare il contesto legislativo, culturale, sociale, istituzionale, progettuale, in cui si svolge il servizio civile;-illustrare il servizio civile come forma di partecipazione attiva alla vita della società civile.-

33) 34) Contenuti della formazione:

PAG. 507







(ALLEGATO 1) -Ordinamento del servizio Civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non violenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio Civile Nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;-il servizio civile volontario a sensi della legge 6 Marzo 2001 n. 64 e successive disposizioni;-la responsabilità civica;-il progetto di impiego: contenuti, ambito di intervento, analisi degli obiettivi,, sistema di monitoraggio e verifica dei risultati conseguiti.

34) 35) Durata:

25

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) 36) Sede di realizzazione:

Unione Italiana Ciechi Sezione Provinciale di PRATO

36) 37) Modalità di attuazione:

In proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente, attuando un sistema di tele formazione

37) 38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

PAG. 508







(ALLEGATO 1)

38) 39) Competenze specifiche del/i formatore/i:

39) 40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

fornire spunti per analizzare il proprio progetto in servizio ; favorire la percezione del volontario come individuo inserito nell’organizzazione.

40) 41) Contenuti della formazione:

a)- il mondo dell’ handicap con particolare riferimento alla cecità e alle minorazioni visive;b)- il contatto relazionale con il cieco;c)- funzione e attività dell’ Unione Italiana Ciechi con particolare riferimento agli strumenti operativi creati dall’ Unione stessa per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;d)- problematiche connesse con il delicato recupero ad una vita normale dei soggetti pervenuti alla cecità in età adulta.

41) 42) Durata:


Altri elementi della formazione 42) 43) Risorse finanziarie investite destinate in modo specifico alla formazione sia

generale, che specifica:

PAG. 509







(ALLEGATO 1)

43) 44) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica)

predisposto:

Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato all’ Ufficio in sede di accreditamento.

RAGUSA

UNIONE ITALIANA CIECHI RAGUSA VIA G. FUCÀ, 2/B

Sostegno, autonomia, integrazione… per una vita più agevole dei non vedenti e degli ipovedenti iblei

4 4 Ragusa

ENTE

456) ENTE PROPONENTE IL PROGETTO:

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI (ONLUS) – SEZIONE PROVINCIALE DI RAGUSA

457) CODICE DI ACCREDITAMENTO:

PAG. 510

IA

NZ00028







(ALLEGATO 1) 458) CLASSE DI ISCRIZIONE ALL’ALBO:


459) TITOLO DEL PROGETTO:

“SOSTEGNO, AUTONOMIA, INTEGRAZIONE….. PER UNA VITÀ PIÙ AGEVOLE DEI NON VEDENTI E DEGLI IPOVEDENTI IBLEI”

460) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA (VEDI ALLEGATO 3):

A06

461) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:Il progetto dovrà favorire, attraverso l’impiego dei volontari, l’integrazione socio-culturale, ricreativa, scolastica e l’autonomia personale degli oltre 1.000 soggetti non vedenti ed ipovedenti residenti nel comprensorio territoriale, nell’aggiornamento culturale, nelle attività ricreative e sportive, nella gestione del tempo libero ed in quant’altro necessitano quotidianamente i minorati della vista.Il progetto di impiego dei volontari dovrà inoltre fornire un adeguato supporto alle figure impegnate quotidianamente nelle attività di monitoraggio delle esigenze e delle condizioni ambientali, sociali e culturali dei non vedenti e degli ipovedenti in una prospettiva tesa al miglioramento delle informazioni disponibili, finalizzate alla catalogazione delle problematiche legate alla cecità ed alla ipovisione, in rapporto alle varie fasce d’età. Il progetto è collegato con le attività istituzionali dell'Ente che opera per l'esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà e integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.

462) OBIETTIVI DEL PROGETTO:

PAG. 511







(ALLEGATO 1)

L’Unione Italiana Ciechi (U.I.C.) in virtù dei compiti, delle finalità istituzionali e delle attribuzioni assegnatele da molte leggi e in particolare dal D.C.P.S. n. 1047 del 1947 e dalla legge regionale siciliana n. 4 del 30/04/2001 in ordine all’assistenza e della tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti, con il presente progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

1. Accompagnamento di non vedenti ed ipovedenti lavoratori, studenti, anziani e pluriminorati per i necessari soddisfacimenti dei bisogni quotidiani, attuato con gli automezzi di proprietà dell’Ente, con automezzi di proprietà degli utenti richiedenti il servizio, con automezzi pubblici ovvero a piedi;

2. Attività di supporto al segretariato sociale dell’Ente ed alle strutture collaterali dell’Ente che si occupano delle attività culturali, ricreative e sportive dei non vedenti e degli ipovedenti del comprensorio territoriale della provincia di Ragusa;

3. Potenziamento e aggiornamento degli archivi di documentazione interna relativi ai minorati della vista presenti sul territorio della Provincia di Ragusa per la rilevazione dei loro bisogni e per programmare interventi mirati di assistenza da attuare anche in collaborazione con gli enti locali preposti.

4. Altre attività varie connesse ai fini istituzionali dell’Ente.

463) DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO LE MODALITÀ DI IMPIEGO DELLE RISORSE UMANE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL RUOLO DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE:

Il progetto cercherà di sostenere i non vedenti e gli ipovedenti residenti nel comprensorio territoriale nella diversificata quotidianità per favorire il raggiungimento delle autonomie personali e dell’integrazione socio-culturale, ricreativa, scolastica degli oltre 1.000 soggetti non vedenti ed ipovedenti residenti nel comprensorio territoriale della provincia di Ragusa. In particolare sarà data priorità al servizio di accompagnamento diretto soprattutto a quei non vedenti ed ipovedenti particolarmente bisognosi poiché dotati di una accertata

PAG. 512







(ALLEGATO 1) insufficiente autonomia personale al fine di favorirne l'inserimento nel sociale per una partecipazione attiva alla vita quotidiana, alle iniziative istituzionali promosse dall'Ente, al diretto contatto con il mondo esterno per il disbrigo di pratiche nei vari uffici, per visite medico-sanitarie specialistiche, per una partecipazione diretta all'acquisto in negozi e mercati rionali, ovvero per potere usufruire di quello spazio destinato semplicemente ad una passeggiata o ad un incontro di vita relazionale sia per i più giovani che per i meno giovani.Tale servizio potrà essere effettuato con gli automezzi dell’Ente, con automezzi di proprietà degli utenti richiedenti il servizio, con automezzi pubblici ovvero a piedi.Per quanto riguarda invece le attività di supporto al segretariato sociale dell’Ente ed alle strutture collaterali che si occupano di attività culturali, ricreative e sportive dei non vedenti e degli ipovedenti residenti nel comprensorio territoriale della provincia di Ragusa, i volontari impiegati nel progetto collaboreranno con il personale dipendente, con i collaboratori interni ed esterni dell’Ente; essi saranno appositamente formati per l’utilizzo delle procedure informatiche in dotazione all’Ente nell’attività di potenziamento e aggiornamento degli archivi di documentazione interna.

464) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO:

465) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO:

466) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO:

467) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO:

468) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO:

PAG. 513

36

0

4

0

4







(ALLEGATO 1) 469) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI:

6 (SEI).

470) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO:

Flessibilità oraria nell’espletamento del servizio che potrà essere svolto anche in giorni festivi;

Disponibilità a muoversi sul territorio anche in ambito extra urbano; Disponibilità a spostamenti sul territorio in ambito regionale e

nazionale; Partecipazione a convegni, seminari, a corsi di formazione anche in

accompagnamento di non vedenti.

PAG. 514



471) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO ED OPERATORI LOCALI DI PROGETTO:

N.




N. vol. per sede



nome)

Nominativi degli Operatori

Locali di ProgettoCognome e

nomeData di nascita


RAGUSA VIA G. FUCÀ, 2/B 1 4 0932.6222

010932.6542

05MALLIA

FRANCESCOARESTIA

GIOVANNI12/05/19

46

2345678910

(Allegato 1)

472) SPECIFICARE SE IL PROGETTO PREVEDE O MENO L’IMPIEGO DI TUTOR:

473) STRUMENTI E MODALITÀ DI PUBBLICIZZAZIONE DEL PROGETTO:

L’Unione Italiana Ciechi Onlus Sezione Provinciale di Ragusa disporrà di comunicati stampa che saranno pubblicati negli organi di informazione stampati e radiotelevisivi allorquando il progetto sarà approvato dall’UNSC; predisporrà interviste radiotelevisive del responsabile del progetto e pubblicizzerà i progetti presso gli URP e gli sportelli INFORMAGIOVANI degli Enti Locali del comprensorio territoriale.Il progetto inoltre sarà pubblicizzato sul sito nazionale INTERNET dell’Ente.

474) EVENTUALI AUTONOMI CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI:

NO

475) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1A CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO):

SI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE UNSC DEL 30 MAGGIO 2002

476) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO:


477) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO

(EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO):

Mediante lo svolgimento del servizio, nell’attuazione del progetto, i volontari entreranno in contatto con la realtà dei minorati della vista sotto il profilo umano e sociale, acquisendo conseguentemente una maggiore maturità e sensibilità verso le tematiche dell’handicap ed una migliore conoscenza delle materie connesse all'integrazione dei non vedenti nel tessuto sociale, una migliore comprensione e percezione dei problemi dei minorati della vista e di chi è affetto dall’handicap visivo.Si cercherà quindi di fare acquisire ai volontari una serie

NO

SI

(Allegato 1)

di competenze che potranno essere spese nel loro inserimento lavorativo ovvero nel mondo del sociale, attraverso una formazione specifica che, dopo quella iniziale necessaria all’ambientamento ed alla conoscenza sarà costante per tutta la durata del progetto.I risultati raggiunti e le conoscenze acquisite dai candidati volontari saranno pertanto periodicamente monitorati e valutati con apposite e sistematiche verifiche sulla loro crescita personale e sul grado di addestramento operativo in rapporto al gradimento che sarà riscontrato sia presso i soggetti destinatari del progetto sia presso le strutture collaterali all’Ente in cui saranno impiegati i candidati volontari in relazione alle attività destinate ai soggetti destinatari del progetto: ciò per valutarne efficienza ed efficacia.

478) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64:

Possesso del diploma di scuola media superiore; Accertate conoscenze informatiche di base; Possesso della patente di guida ctg. B; Predisposizione ai rapporti relazionali interpersonali ed al

lavoro di gruppo.

479) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

ZEROData la tipologia del progetto dalle cui finalità sopra esposte si evince che la realizzazione avverrà sia internamente che esternamente alla sede, l’Ente destinerà alla realizzazione del progetto quelle risorse finanziarie che solitamente ed istituzionalmente l’Ente destina al suo funzionamento istituzionale ed al finanziamento dei servizi istituzionali oggetto degli obiettivi del progetto.Va da sé che qualsiasi onere finanziario aggiuntivo derivante dalla realizzazione del progetto e dall’impiego dei candidati volontari nelle attività connesse sarà posto a totale carico dell’Ente.

480) EVENTUALI COPROMOTORI E PARTNERS DEL PROGETTO CON LA SPECIFICA DEL RUOLO CONCRETO RIVESTITO DAGLI STESSI ALL’INTERNO DEL PROGETTO:

NESSUNO

481) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO:

APPARECCHIATURE TECNICHE, TIFLOLOGICHE E INFORMATICHE AUTOMEZZI DI PROPRIETÀ DELL’ENTE.Per tutta la durata del progetto i volontari saranno costantemente

(Allegato 1)

affiancati dal personale dipendente dell’Ente soprattutto per quanto riguarda l’attuazione il perseguimento dei punti 2-) e 3-) degli obiettivi del progetto. Il personale dipendente preposto in merito assicurerà, inoltre, una costante formazione nell’utilizzo delle procedure informatiche che saranno utilizzate per l’attuazione del progetto, con puntuali monitoraggi di verifica sulle conoscenze specifiche che man mano saranno acquisite.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE482) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI:

483) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI:

Al termine del servizio saranno rilasciati dall’Unione Italiana dei Ciechi attestati di partecipazione al corso di formazione, della durata di 25 ore, nonché, sentiti i singoli fruitori del servizio, riconoscimenti di merito in relazione alla qualità del servizio svolto.

484) COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE:

Mediante lo svolgimento del servizio, i volontari entreranno in contatto con la realtà dei minorati della vista sotto il profilo umano e sociale, acquisendo conseguentemente una maggiore maturità e sensibilità verso le tematiche dell’handicap e una migliore conoscenza delle problematiche connesse all'integrazione dei non vedenti nel tessuto sociale; esperienze che nel complesso saranno valutate positivamente anche in ordine alle possibilità di inserimento professionale in analoghi enti pubblici o privati operanti nell’attivo settore provinciale della disabilità, o spendibili nella quotidianità della vita sociale.

FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI


UNIONE ITALIANA DEI CIECHI – SEZIONE PROVINCIALE DI RAGUSA



487) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO:

SI Si rinvia ai sistemi verificati dall’ufficio in sede di

(Allegato 1)

accreditamento


La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti: esplicitare e confrontare le motivazioni della scelta di

servizio civile e le attese dei volontari; delineare l’evoluzione del servizio civile come

contenitore istituzionale di cittadinanza attiva; illustrare il contesto legislativo, culturale, sociale,

istituzionale, progettuale, organizzativo in cui si svolge il servizio civile.


1. Ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi nonviolenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio civile nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;

2. Il servizio civile volontario ai sensi della legge 6 marzo 2001 n. 64 e successive disposizioni;

3. La responsabilità civica;4. Il progetto di impiego: analisi degli obiettivi,

ambito di intervento, contenuti, sistema di monitoraggio e verifica dei risultati conseguiti.

490) DURATA:

25 ore

FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI


UNIONE ITALIANA DEI CIECHI - SEZIONE PROVINCIALE DI RAGUSA


In proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente attuando un sistema di teleformazione.

(Allegato 1)

493) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I:


494) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I:



La formazione specifica dei volontari si articolerà in due fasi rivolte a:

fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio;




Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana dei Ciechi, con particolare riferimento alla realtà territoriale locale;

Funzione e attività dell’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;

Il contatto relazionale con il cieco.

497) DURATA:


ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE

498) RISORSE FINANZIARIE INVESTITE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA FORMAZIONE SIA GENERALE, CHE SPECIFICA:


499) MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEL PIANO DI FORMAZIONE (GENERALE E SPECIFICA) PREDISPOSTO:

Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato all’Ufficio in

(Allegato 1)

sede di accreditamento

REGGIO CALABRIA CONSIGLIO REGIONALE

Unione Italiana Ciechi Consiglio Regionale Calabria Reggio Calabria Via Sbarre Inf., trav. IX, n. 33

Informatica amica 4 4 Reggio C. Cons. Reg.

ENTE

(Allegato 1)


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Consiglio Regionale Calabria





“Informatica amica”


A06


Il contesto territoriale è costituito dal Comune di Reggio Calabria, dove i disabili visivi sono afflitti da gravi carenze nell’utilizzo di strumenti informatici e telematici per accedere alla c.d. società dell’informazione con le stesse opportunità dei soggetti normodotati.L’indicatore per il contesto territoriale del Comune di Reggio Calabria è costituito da 350 non vedenti.


Il progetto si propone di consentire ai disabili visivi di acquisire consapevolezza sulla efficacia ed utilità degli strumenti informatici per il proprio accrescimento culturale-professionale e per entrare nella “società dell’informazione” a pieno titolo. In tal modo si favorirà l’integrazione sociale dei non vedenti secondo i più moderni principi di tutela, ricavabili dalla recente legge n. 4/2004, e in armonia con le finalità del servizio civile.

I^

NZ00028

(Allegato 1)


I volontari, grazie agli ausili informatici disponibili presso la sede di Reggio Calabria del Consiglio Regionale UIC, dovranno addestrare i non vedenti alla ricerca elettronica delle informazioni reperibili in Internet e in banche dati on line ed off line, illustrando le tecniche di ricerca ed estrazione delle stesse informazioni mediante specifici ausili per non vedenti. Ulteriori attività di addestramento potranno essere effettuate presso il domicilio dei non vedenti interessati.








Flessibilità oraria, disponibilità a missioni o trasferimenti.

5

25

0

4

0

4



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1Unione Italiana Ciechi Consiglio Regionale

Calabria

Reggio Calabria

Via Sbarre Inf., trav. IX, n. 33 2 4 0965598181 0965598181 Tortorella Patrizia Tortorella Patrizia 05.01.1968

23456789101112131415161718

(Allegato 1)



SITO INTERNET WWW.UICIECHI.IT ; COMUNICATI IN RADIO, TV E QUOTIDIANI LOCALI


NO






SI


COMPETENZE INFORMATICHE (USO PC, BANCHE DATI ON LINE E OFF LINE, INTERNET)




N. 4 PC CON SINTESI VOCALE PER NON VEDENTI E COLLEGAMENTO ADSL

no

(Allegato 1)





L’UNIONE ITALIANA CIECHI RILASCERÀ UN ATTESTATO RELATIVO ALLE COMPETENZE ACQUISITE SULL’ACCESSIBILITÀ DEGLI STRUMENTI INFORMATICI UTILIZZATI DAI VOLONTARI, SECONDO I PRINCIPI DELINEATI NELLA LEGGE N. 4/2004.



Unione Italiana dei Ciechi – Consiglio Regionale della Calabria






(Allegato 1)










534) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Consiglio Regionale della Calabria


(Allegato 1)








un'organizzazione.




mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;- Il contatto relazionale con il cieco.- Principi di accessibilità degli strumenti informatici: legge n. 4/2004.

541) Durata:


(Allegato 1)






(Allegato 1)

REGGIO EMILIA

Unione Italiana Ciechi Reggio Emilia C.so Garibaldi 26

Noi per aiutare loro 4 4 Reggio Emilia

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Reggio Emilia.





“Noi per aiutare loro”


A06


I^

NZ00028

(Allegato 1)

Il progetto si propone, tra l’altro, di raggiungere gli oltre 1000 non vedenti residenti sul territorio provinciale per capirne le necessità. La popolazione territoriale complessiva è di 450.000 abitanti; i non vedenti che per legge tuteliamo sono circa 1.030 di cui i 2/3 ultrasessantacinquenni.


a. raggiungere i non vedenti nei loro comuni di residenza così da facilitare il disbrigo di pratiche inerenti lo status e sensibilizzarli verso le attività dell’Unione; b. individuare le loro necessità nel contesto del proprio comune al fine di superare le difficoltà per la loro integrazione.


Il progetto opera per perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale, raggiungibili solo grazie all’apporto di un servizio di volontariato civile che dovrà collaborare strettamente con la dirigenza locale e con i vari collaboratori.





4

0

4

(Allegato 1)




flessibilità oraria, impegno eventuale e saltuario nei giorni festivi, disponibilità a missioni e spostamenti sul territorio extraurbano.

5

26



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1 Unione Italiana Ciechi

Reggio Emilia C.so Garibaldi 26 1 4 0522/435

6560522/453

246Odorizzi Nicoletta Bertolotti Luigi 26.04.19

3823456789101112131415161718

560) Specificare se il progetto prevede o meno l’impiego di tutor: no


Volantinaggio nelle scuole, mass media, quotidiani locali.


NO






SI


Possesso di patente auto utile all’accompagnamento dei dirigenti nonché di quei non vedenti che richiedono visite mediche o disbrigo di atti quotidiani, requisito, questo, considerato di preferenza; uso computer per l’ inserimento dei dati dei non vedenti emersi dai contatti previsti dal progetto; particolare sensibilità nei confronti dei portatori di handicap auspicabile per lo stretto contatto quotidiano con essi.


---------


----------


N

Strumenti informatici, automezzo proprio dell’ente.



------------


----------------


----------



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Reggio Emilia















578) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Reggio Emilia









un'organizzazione.





585) Durata:


(Allegato 1)

ROMA (CENTRO NAZIONALE DEL LIBRO PARLATO)UNIONE ITALIANA DEI CIECHI

CENTRO NAZIONALE DEL LIBRO PARLATO (CNLP)

ROMA VIA BORGOGNONA 38

Il libro parlato 2 6 42

Roma - C.N.L.P.Roma (viale Odescalchi)

ENTE


UNIONE ITALIANA DEI CIECHI (ONLUS) - PRESIDENZA NAZIONALE – CENTRO NAZIONALE DEL LIBRO PARLATO- ROMA





“IL LIBRO PARLATO 2”


E15 (Educazione e promozione culturale altro) (disabili)


L’Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) offre su tutto il territorio nazionale il Servizio del Libro Parlato. Il Servizio svolto dal Centro Nazionale del Libro Parlato da anni costituisce uno strumento di emancipazione culturale e sociale non solo per i ciechi, ma anche per tutte quelle persone che, per patologia o per l'età avanzata, hanno gravi problemi di vista.Il progresso tecnologico ha svolto un ruolo decisivo anche nella storia di questo servizio che dalla sua istituzione (1957), accolta entusiasticamente, ha percorso molta strada, guidato dall'intento di adeguare le proprie strutture alle esigenze in rapida evoluzione dei non vedenti di informarsi, di studiare, di leggere libri di loro gusto. L'influsso di tale progresso ha comportato il passaggio dalle bobine, alle audiocassette (tuttora il mezzo più usato), ai CD-ROM.

I

NZ00028

(Allegato 1)

Il servizio è reso in maniera del tutto gratuita e si svolge a mezzo prestito delle opere registrate che sono contenute in un catalogo che viene fornito, anch'esso gratuitamente, a tutti gli iscritti. I 13 Centri di distribuzione presenti sul territorio nazionale effettuano altresì la registrazione a richiesta degli utenti di opere di qualsiasi genere (testi scolastici, narrativa, dispense, manuali, ecc.). Il Centro Nazionale del Libro Parlato funge da organo di coordinamento e collegamento con i Centri di distribuzione, oltre che costituire un polo importante per la produzione, la masterizzazione, la duplicazione delle opere. Gli iscritti del Libro Parlato in tutta Italia sono al 31 /12 /2003 n.20.597.Nel corso dell’anno 2003 sono state masterizzate e duplicate audiocassette n. 115.815.


Obiettivo del progetto è di affiancare presso la struttura del Centro nazionale del Libro Parlato e del Centro di distribuzione di Roma unità di supporto nella produzione, masterizzazione, duplicazione, distribuzione per consentire la fruizione delle opere, a mezzo prestito gratuito, da parte delle persone minorate della vista.In particolare per il settore masterizzazione e duplicazione l’obiettivo è di riuscire ad incrementare di una percentuale pari al 10% il numero delle opere duplicate.Per il settore distribuzione l’obiettivo è di riuscire ad incrementare il numero di iscritti a livello regionale del 15%, a livello nazionale del 5%.


Il progetto si pone come obiettivo l’incremento, la diffusione e il costante miglioramento del servizio svolto dal Centro nazionale del Libro Parlato. A tale scopo i volontari saranno chiamati a svolgere attività di supporto nella duplicazione, etichettatura – anche in Braille -, confezionamento, imbustamento e spedizione delle audiocassette; assistenza agli utenti del Servizio del Libro Parlato al fine di riscontrare le loro esigenze nella ricerca delle opere letterarie con consultazione dell’apposito catalogo disponibile su programma informatico; ordinazione, secondo catalogazione, delle audiocassette di nuova produzione con sistemazione nelle scaffalature predisposte; movimentazione in entrata e in uscita delle opere fornite in prestito agli utenti con utilizzo anche di specifico software di gestione.

(Allegato 1)

596) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:UNIONE ITALIANA DEI CIECHI CENTRO NAZIONALE DEL LIBRO PARLATO (CNLP) 4UNIONE ITALIANA DEI CIECHI CENTRO DI DISTRIBUZIONE DEL LIBRO PARLATO DI ROMA 2


598) Numero posti senza vitto e alloggio:UNIONE ITALIANA DEI CIECHI CENTRO NAZIONALE DEL LIBRO PARLATO (CNLP) 4UNIONE ITALIANA DEI CIECHI CENTRO DI DISTRIBUZIONE DEL LIBRO PARLATO DI ROMA 2


600) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: (minimo 25 ore)



Flessibilità oraria

6

6

30

5



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1

UNIONE ITALIANA DEI

CIECHI CENTRO NAZIONALE DEL LIBRO PARLATO

(CNLP)

ROMAVIA

BORGOGNONA 38

2

4

06699881

066784815 Seddio Calogero Staccioli

Gabriella 08/11/62

2

UNIONE ITALIANA DEI

CIECHI CENTRO DI

DISTRIBUZIONE DEL LIBRO

PARLATO DI ROMA

ROMA VIA C.T. ODESCALCHI 38 1

2

065127060

065127060 Seddio Calogero Manganaro

Salvatore 16/10/64

34567891011



Il sito dell’Unione Italiana dei Ciechi darà ampia diffusione alla pubblicizzazione del progetto anche attraverso la trasmissione in diretta web “Parla con l’Unione”; si provvederà inoltre a diffondere comunicati stampa attraverso gli organi di stampa associativa, attraverso le trasmissioni sul circuito nazionale di emittenti locali collegate a rete News.


NO.


SI DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DEL 30 MAGGIO 2002.




SI


Conoscenze informatiche di base e diploma di scuola media superiore


Nessuna


Nessuno


Studi di registrazione, apparecchiature per la masterizzazione e duplicazione, tiflologiche ed informatiche.

NO





I volontari oltre ad acquisire conoscenze riguardo al mondo della disabilità visiva e del modo di accesso dei non vedenti alla cultura e all’informazione, acquisiranno competenze tecniche connesse all’attività di masterizzazione, duplicazione e distribuzione del servizio del Libro Parlato. Al termine del servizio sarà rilasciato ai volontari un attestato in relazione alla qualità del servizio reso.



Unione Italiana dei Ciechi Centro Nazionale del Libro Parlato Via Borgognona 38 00187 Roma


In proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente, attuando un sistema di teleformazione












intervento, contenuti, sistema di monitoraggio e verifica dei risultati conseguiti

622) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Centro Nazionale del Libro Parlato - Via Borgognona 38 - 00187 Roma









- favorire la percezione del volontario come individuo inserito in un'organizzazione.





629) Durata:




Data

Il Progettista

Il Responsabile legale dell’ente/Il Responsabile del Servizio civile

nazionale

(Allegato 1)

ROMA (SEZIONE)UIC SEZ. PROV.LE DI ROMA VIA MENTANA 2B ROMAENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Roma



I^

NZ00028



“ Solidarietà e lavoro II “


A06


La prospettiva operativa del progetto è ricompresa nell’ambito del territorio della Provincia di Roma e limitata all’accompagnamento e al sostegno culturale in favore di persone non vedenti o gravemente ipovedenti. Sulla scorta di dati Istat,, non meno di 5.000 sono le persone con tale minorazione residenti nella Provincia di Roma, delle quali, circa il 10% cercano sistematicamente al di fuori della famiglia occasioni di incontro e di aiuto, allo scopo di superare le difficoltà della quotidianità, legate alla ridotta autonomia nella mobilità fuori dalla propria abitazione e all’impossibilità di leggere e scrivere nei comuni caratteri.


Fornire occasioni di accompagnamento per esigenze di terapia, per il disbrigo di pratiche, per occasioni di incontro sociale, per fare acquisti, per passeggiate, ecc,programmare su richiesta, occasioni di incontro per motivi di studio, per letture sistematiche, per digitare al computer testi sotto dettatura, per la descrizione di lucidi, disegni e illustrazioni per visite culturali a mostre, musei e siti archeologici, nonché per ricerche da effettuarsi nelle biblioteche. Attraverso un impiego oculato dei volontari, che abbia a considerare le peculiarità di ogni singola situazione, si intende soddisfare almeno le aspettative basilari delle persone che richiedano il servizio. Dalle esperienze acquisite e tenuto conto del numero dei potenziali utenti, si valuta che la domanda per questa tipologia di interventi, potrà attestarsi, su base annuale, intorno a 50.000 unità ( mediamente 2 interventi alla settimana per ciascuno dei 500 potenziali richiedenti). Tuttavia, attesa la limitazione posta dall’ U.N.S.C. all’Unione Italiana dei Ciechi riguardo al target di volontari che potrà complessivamente ottenere nel secondo semestre 2004, si ritiene che nella Provincia di Roma l’obiettivo da raggiungere nel medesimo periodo, dovrà “ ob torto collo” essere contenuto a un ben più modesto

livello, vale a dire, intorno ai 40.000 interventi ( 1 –2 alla settimana a persona).


Si fa presente, che in ottemperanza di un’apposita convenzione stipulata con il Comune di Roma, finalizzata all’accompagnamento delle persone non vedenti o gravemente ipovedenti, tramite il volontariato, la scrivente dispone nella sede di Roma di un call- center, gestito dai propri dipendenti, e nelle sedi periferiche di postazioni di ascolto affidate ai responsabili locali dell’U.I.C. Provinciale. Il call- center di Roma, utilizza 4 postazioni operative , con altrettanti computer collegati in rete con apposito software e altrettanti terminali telefonici, ed è predisposto al ricevimento via telefono o e-mail delle richieste e all’organizzazione giornaliera del servizio, con l’assegnazione di incarichi ai volontari. Dalle ore 9 alle 10,30, il call – center riceve le richieste per gli accompagnamenti del pomeriggio, per la mattina del giorno successivo e per i giorni a seguire. Dalle ore 12,30 in poi, gli utenti chiamano per gli esiti. Il call- center è attivo tutti i giorni, domenica esclusa.Negli abbinamenti ( volontario – utente) si tiene conto della tipologia dell’intervento, della durata, delle caratteristiche soggettive sia dell’utente come del volontario, e ciò allo scopo di creare occasioni di reciproca comprensione e di solidarietà. Gli accompagnamenti avvengono a piedi, utilizzando i mezzi pubblici, o anche mediante autovetture di proprietà della scrivente.


per il raggiungimento degli obiettivi , di cui al precedente punto 7), occorre alla scrivente poter contare non meno di 50 volontari, dei quali 44 per la sede di Roma e 6 per le sedi periferiche, rispettivamente di Grottaferrata, Subiaco e Tivoli





645) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : Giorni di servizio a settimana dei volontari ( Minimo 5, massimo 6): 5 giorni con un orario di 5 ore al giorno.


i volontari devono essere disposti alla flessibilità dell’orario, poiché il bisogno di accompagnamento può crearsi al mattino presto o di sera. Inoltre anche la domenica può talvolta a loro essere richiesto il servizio, in occasione di gite sociali, o riunioni di gruppo, così come in orario serale per la partecipazione della persona non vedente a spettacoli teatrali, concerti ecc..


0

50

0

25

5


N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1 Unione Italiana dei Ciechi

Roma Via Mentana, 2B 1 44 064465275

064454326

Milioni Marisa Battilocchi Lucio;

Botti Michela;Capobianco

Rosa;Coco Maria

Letizia;Coletta Adriana;

De Dominicis Natalia;

Di Federico Loredana;Fancello

Antonietta;Fiorini Pompea;

Gamberini Giovanna;

Grossi Marina;

06/06/75

17/01/7623/08/66

17/09/47

29/12/7525/05/52

19/07/64

14/01/6617/03/60

02/11/4803/09/64

2 Unione Italiana dei Ciechi

Grottaferrata

Viale Giovanni Dusmet, 17 1 4 0694127

61 Conti Alessio Conti Alessio 28/03/74

3 Unione Italiana dei Ciechi Subiaco Via Papa Giovanni

XXIII, 60 1 4 077484865

Paniccia Filomena

Paniccia Filomena 21/04/72

4 Unione Italiana dei Ciechi Tivoli Via Lione, 7 1 4 0774331

872 Vene Carlo Vene Carlo 03/10/59


649) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto

Durante la pubblicazione del bando sarà tenuta una campagna di pubblicizzazione che utilizzerà TV e radio private , il TG Lazio del servizio pubblico ( come già ottenuto in precedenti analoghe campagne ), inserzioni su quotidiani locali, anche a pagamento, affissioni di locandine presso i Municipi di Roma e Comuni della Provincia, presso le sedi Universitarie, all’interno degli uffici pubblici e presso le parrocchie.Sul sito internet www.uicroma.it sarà riportato ulteriormente il progetto, e via e-mail saranno forniti tutti gli eventuali chiarimenti richiesti dagli aspiranti volontari


NO






SI


Diploma di scuola di II grado; patente auto. E’ importante che la persona non vedente, possa, ove occorra, essere accompagnata ed anche che il volontario sia capace di leggere e scrivere per conto della persona non vedente ed operare per suo conto presso uffici postali, banche e per esigenze diverse.


Euro 240.00,00, così disaggregabili: spese carburante € 161.00,00, Assicurazioni auto €. 12.000,00, spese telefoniche €.3.000,00, stipendi dipendenti €.53.000,00 esclusivamente dedicati a questo servizio, manutenzioni autovetture e apparati informatici €. 9.000,00.

SI

http://www.uicroma.it/



La sede di Roma e le sedi periferiche dispongono di 10 autovetture e un pulmino, esclusivamente destinati all’accompagnamento di quelle persone non vedenti che presentano difficoltà motorie causate dall’età avanzata o da minorazioni aggiuntive. Complessivamente le quattro sedi dispongono di 7 postazioni informatiche dotate di specifico software per la gestione del servizio di accompagnamento, nonché di altrettante utenze telefoniche che rendono agevoli i collegamenti. Altre postazioni informatiche sono a disposizione dei volontari per l’esecuzione di lavori di trascrizione in Braille e large print , di stampe illustranti l’utilizzo di strumenti tiflotecnici e tiflodidattici.





Le competenze acquisite nel rapporto con persone non vedenti possono costituire note di merito certificabili dall’Ente, spendibili professionalmente nel caso in cui il volontario dovesse aspirare allo svolgimento di attività lavorative in ambito sociale.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Roma















666) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Roma









un'organizzazione.





673) Durata:







(Allegato 1)

ROMA E LAZIO Consiglio Regionale del Lazio

Ciberis - II 20 224444

Roma Cons. Reg.CivitavecchiaFrosinoneLatinaRietiViterbo


ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) –





“CIBERIS-II”


A06

I^

NZ00028

(Allegato 1)


Il presente progetto coinvolge il contesto territoriale delle Sezioni Provinciali del Lazio dell’Unione Italiana dei Ciechi (Civitavecchia, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo). Il Lazio conta circa 10.000 disabili della vista suddivisi tra non vedenti ed ipovedenti; in particolare il Consiglio Regionale del Lazio della nostra Associazione ha individuato alcuni Comuni, o raggruppamenti di Comuni, che presentano più difficoltà nell’erogazione dei servizi a discapito dei non vedenti che vi risiedono, come di seguito riportati in Tabella 1:TABELLA 1.

Comune o Raggruppamento di comuni

Numero disabilidella vista

TotaleVolontar

i

CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO -

2

SEZIONE DI CIVITAVECCHIA 2Allumiere, Tolfa 14Cerveteri 5Civitavecchia 83Santa Marinella 9SEZIONE DI LATINA 4Aprilia (Cisterna e Borghi limitrofi) 200Latina (Sezze, Priverno, Bassiano, Pontinia) 450Terracina (Sabaudia, Fondi, Formia, Itri) 250SEZIONE DI FROSINONE 4Anagni (Alatri, ferentino) 280Frosinone (Boville, Ceccano, Ceprano) 456Sora (Atina, Pontecorvo, Cassino) 300SEZIONE di RIETI 4Amatrice 21Rieti 96Magliano Sabina 52Putrella Salto 9SEZIONE DI VITERBO 4Civitacastellana (Bolsena, Calcata, Faleria) 122Montefiascone (Acquapendente, Farnese..) 197Tarquinia (Monteromano, Tuscanica, Canino 93Vetralla (Blera, Capranica, Sutri, Oriolo) 119Viterbo (Canapina, Orte, Bomarzo) 179TOTALE VOLONTARI 20

Il Consiglio Regionale del Lazio U.I.C. è una struttura di coordinamento territoriale, che non si rapporta direttamente con i non vedenti, ma tutela i loro diritti attraverso l’individuazione di strategie di sviluppo dei servizi sul territorio e continui rapporti con le Istituzioni e con gli Enti Locali a livello regionale. L’erogazione effettiva dei servizi è invece garantita dai rapporti diretti che

(Allegato 1)

hanno le varie sedi a livello sezionale.I dati sopra riportati, (Fonte interna U.I.C., tabulati I.N.P.S. delle Province e delle A.S.L.) evidenziano un'ampia utenza di disabili della vista da assistere nella loro quotidianità, attraverso una serie di servizi di natura non sanitaria da prestare in ordine alle specifiche esigenze degli assistiti, con particolare attenzione verso la promozione di attività volte al miglioramento delle condizioni di emarginazione e di solitudine a cui spesso si assiste nell'ambito della categoria dei non vedenti, soprattutto per i comuni geograficamente più difficili da raggiungere. La realtà di molte sezioni è caratterizzata da un elevato numero di anziani che sono costretti a trascorrere quasi tutta la giornata chiusi in casa per la mancanza di familiari o perché assenti per i loro impegni di lavoro.


Il presente progetto intendere impegnare le risorse apportate dai volontari, sia allo scopo di fornire ai disabili della vista servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi, definito e adattato alle specifiche esigenze del contesto territoriale di riferimento, sia allo scopo di condurre un indagine sul territorio, mediante la somministrazione di un questionario sul grado di soddisfazione dei servizi offerti, sul loro miglioramento o sull’istituzione di nuovi servizi personalizzati.Il Consiglio Regionale del Lazio dell’Unione Italiana Ciechi (U.I.C.), dunque, in ordine all’assistenza e alla tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti, come ampiamente descritto nel suo Statuto, con il presente progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

6. Potenziamento della rete di referenti comunali (per comuni o raggruppamenti di comuni), inserendo il territorio della Provincia di Rieti, per l’erogazione dei servizi nelle zone meno servite;

7. Stipulare apposite convenzioni con gli enti locali dei comuni interessati per un impegno di tipo logistico allo scopo di aprire gli sportelli operativi nei diversi comuni o raggruppamenti di comuni citati in tabella 1;

8. Analisi dei fabbisogni e analisi del grado di soddisfazione dei servizi erogati ai non vedenti sul territorio laziale;

9. Incremento della base Associativa;10.Miglioramento e/o adeguamento dei servizi esistenti;11.Creazione di nuovi servizi, anche personalizzati, emergenti

dall’indagine svolta;12.Miglioramento delle condizioni di emarginazione e solitudine del

disabile della vista;13.Raggiungimento dell’autonomia personale del disabile della

vista.


(Allegato 1)

Fasi del Progetto.La distribuzione delle risorse (volontari) sul territorio, relativamente a ciascuna Sezione, è riportata in Tabella1. Il progetto si articola nelle seguenti fasi:I FASE. Potenziamento della rete di referenti comunali e dei Coordinatori e formazione dei nuovi volontari. Attraverso il reclutamento di nuovi volontari ci si prefigge di potenziare la rete di referenti assegnando uno o più volontari per ogni comune o raggruppamento di comuni (i VRC = Volontari Referenti Comunali). I VCR saranno Coordinati da un volontario (VC = Volontario Coordinatore), in rapporto da di 1 VC ogni 6 VRC, che si rapporterà direttamente con il Segretario di ogni Sezione. Il Segretario di ogni sezione si rapporterà a sua volta con il Responsabile del DPSS del Consiglio Regionale, che è il Segretario Regionale e che sarà il supervisore dell’intero progetto. Per quanto concerne la formazione dei volontari essa sarà finalizzata su tre punti chiave: 1) Tematiche e normative concernenti la minorazione visiva; Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana dei ciechi; 2) organizzazione della rete dei referenti; compiti dei referenti (VCR e VC); 3) somministrazione e raccolta dati per l’analisi dei fabbisogni dei non vedenti presenti sul territorio di competenza;II FASE. Stipula delle convenzioni e operatività degli sportelli.I VCR, coordinati dai Segretari tramite i VC, in seguito ai contatti intrapresi dalle varie Sezioni con gli enti locali, provvederanno alla preparazione di tutti gli atti amministrativi necessari per la stipula delle convenzioni. L'impegno degli enti locali in oggetto è di ordine logistico, ma non economico: i singoli comuni si impegneranno a fornire ai volontari dell'Unione Italiana Ciechi del Lazio, uno sportello operativo nel territorio di competenza, che costituirà il punto di riferimento per i disabili della vista del comune o raggruppamento di comuni interessato. Ogni referente, inoltre, provvederà all’allestimento minimo per rendere operativo il proprio sportello;III FASE. Organizzazione ed erogazione dei servizi.Ogni sportello avrà un territorio di competenza per il quale organizzare ed erogare una serie si servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi, definito e adattato alle specifiche esigenze al fine di soddisfare alcuni bisogni fondamentali del disabile della vista, quali l'accompagnamento, il lettorato e il segretariato sociale e così via, in particolare prestando attenzione a coloro che, vivendo da soli, necessitano di particolare assistenza per avere garantita la fornitura di medicinali e generi di prima necessità. Ogni VC coordinerà il suo gruppo di VCR ed insieme si occuperanno dell’organizzazione e dell’erogazione dei servizi sul proprio territorio di competenza.IV FASE. Messa a punto dello strumento di misura e somministrazione dei questionari. In questa fase verrà consegnato alle Sezioni lo strumento di misura per la misurazione del grado si soddisfazione dei servizi e per l’analisi dei fabbisogni dei minorati della vista nel territorio di competenza. Ogni VC coordinerà il suo gruppo di VCR, che avrà già ricevuto la formazione necessaria, e dovrà quindi occuparsi di organizzare la somministrazione dei questionari sul proprio territorio, attraverso un piano di appuntamenti telefonici e visite porta a porta;V FASE. Elaborazione dei dati.Ogni VCR verrà incaricato di inserire i dati raccolti in un file appositamente preparato per l’elaborazione, da parte del DPSS del Consiglio Regionale del Lazio, di statistiche quali analisi delle frequenze, percentuali, statistiche descrittive, istogrammi e altre forme di rappresentazione che mettano in evidenza indici di soddisfazione dei servizi, nuovi bisogni, particolari carenze ecc;VI FASE. Diffusione dei risultati e proposte per l’attuazione di nuovi servizi.I Risultati così ottenuti verranno diffusi attraverso l’organizzazione di un convegno regionale che mirerà a mettere in evidenza, oltre che le caratteristiche dei minorati della vista in base al territorio, anche proposte di miglioramento di servizi esistenti o nuovi servizi emergenti.

(Allegato 1)

VII. Monitoraggio.Il Consiglio Regionale del Lazio coordina e monitorizza, “step by step”, le attività svolte dalle strutture decentrate sul territorio, fornendo gli appositi feed back nelle varie fasi.








Disponibilità a brevi missioni, flessibilità oraria, disponibilità per giorni festivi e prefestivi.

20

0

20

0

25

5



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1Unione Italiana dei Ciechi (Onlus) –

Consiglio Regionale del Lazio

Roma Via Collalto Sabino, 14 – 00199 Roma 1 2 06/863911

1706/860094

2 Sartorelli Mario Fanini Simona 24/08/70

2

Unione Italiana dei Ciechi (Onlus) –

Sezione Intercomunale di

Civitavecchia

Civitavecchia

Via A. Frangipane, 6 – 00053 Civitavecchia 1 2 0766/3105

10766/3105

1 Sartorelli Mario -Sartorelli Luciano-Sartorelli Mario

-30/08/48-19/05/52

3

Unione Italiana dei Ciechi (Onlus) –

Sezione Provinciale di Latina Frosinone Via Casilina Nord, 120 -

03100 1 4 0775/270956

0775/270956 Cola Claudio

-Pica Emiliano-Rago Gennaro

-Spaziani Barbara-Lanni Maria Pia

-Di Passio Mariangela

-16/02/76-19/09/45-03/07/76-12/03/59-23/10/73


Sezione Provinciale di Frosinone

Latina Via Ufente, 2 – 04100 Latina 1 4 0773/6967

390773/6967

39Di Sozio

GiuseppinaDi Sozio

Giuseppina19/03/41


Sezione Provinciale di Rieti

Rieti Viale Morroni, 20 – 02100 Rieti 1 4 0746/2717

660746/2968

81 Micheli Felice Faà Adriana 17/01/50


Sezione Provinciale di Viterbo

Viterbo Via della Cava, 37 – 01100 Viterbo 1 4 0761/3411

710761/3411

71 Lattanzi Marisa Lattanzi Marisa 26/04/55



La campagna di pubblicizzazione utilizzerà TV e radio private, il TG Lazio del servizio pubblico (come già ottenuto in precedenti analoghe campagne), inserzioni su quotidiani locali, anche a pagamento, affissioni di locandine presso i Municipi di Roma e Comuni della Provincia, presso le sedi Universitarie, all’interno degli uffici pubblici e presso le parrocchie.


NO






SI


Possesso di patente e utilizzo dell’informatica di base.


L'importo destinato al progetto sarà pari a 3.000,00 euro (tremila/00) per ogni Sezione coinvolta e per il Consiglio Regionale, pari ad un importo complessivo di circa 21.000 €, che servirà alla copertura delle seguenti spese:- formazione dei volontari per la somministrazione dei questionari;- spese di locomozione per la somministrazione dei questionari;- spese postali e telefoniche per avvisare i non vedenti della

somministrazione;- spese per l’immissione dei dati;- spese per l’elaborazione dei dati e stesura report.


NO

Nessuno


Ufficio di supporto con la disponibilità di telefoni, computer con collegamenti internet.







Unione Italiana dei Ciechi – Consiglio Regionale del Lazio e le sei Sezioni Provinciali















710) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Consiglio Regionale del Lazio e le sei Sezioni Provinciali




Vedi comunicazione allegata all’istanza.





un'organizzazione.






717) Durata:


(Allegato 1)

UIC CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO VIA COLLALTO SABINO 14 ROMALa progettazione delle pari opportunità 4 4 Roma Irifor Reg.


ENTE


I.Ri.Fo.R. – Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (ONLUS) – Consiglio Regionale del Lazio





“LA PROGETTAZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA’”


A06


Il presente progetto coinvolge il contesto territoriale del Lazio in particolare si rivolge ad un particolare tipo di destinatari: i minorati della vista. Il Lazio conta circa 10.000 disabili della vista suddivisi tra non vedenti ed ipovedenti.L’Unione Italiana dei Ciechi nel 2003 ha incaricato l'Istituto di ricerche CIRM di effettuare una indagine che, analizzando la realtà dei ciechi e degli ipovedenti, ne individuasse i principali bisogni e necessità, al fine di meglio orientare l'azione dell'Unione Italiana dei Ciechi e delle Istituzioni ad essa collegate (come ad esempio l’I.Ri.Fo.R.) nei confronti della base associativa.Un primo dato riguarda la composizione socio-demografica: la popolazione dei non vedenti e' composta soprattutto da femmine e da anziani. Nel Lazio i minorati della vista dai 65 anni in su sono infatti circa il 60%. Vi è inoltre una netta diminuzione

I^

NZ00028

(Allegato 1)

della cecità assoluta, ma risultano in aumento gli ipovedenti e i pluriminorati.Per quanto riguarda l’autonomia nella vita quotidiana dei non vedenti emergono i seguenti risultati: nel 43% dei casi i non vedenti vanno a fare la spesa personalmente e preferiscono i "negozi vicini" (26%) piuttosto che i supermercati (16%).Per quanto riguarda i lavori domestici, la grande maggioranza delle donne non vedenti tende a occuparsi regolarmente della pulizia della casa (72%) e dell'uso degli elettrodomestici (65%), mentre gli uomini tendono a disinteressarsene e semmai a occuparsi un po' di più delle piccole riparazioni (40%), che in genere comunque vengono delegate nella maggior parte dei casi.Per muoversi fuori casa, solo la minoranza dei non vedenti fa uso di ausili come il bastone bianco (27%) e il cane guida (5%), mentre nella maggior parte dei casi (57) si tende a usare l'accompagnatore.In circa il 47% dei casi i non vedenti si servono dei mezzi pubblici di trasporto almeno qualche volta. Le barriere che creano loro più problemi sono in assoluto le buche (54%) e i pali (44%), seguiti dalle scale discendenti (37%).In ben il 66% dei casi sono in grado di leggere da soli utilizzando di preferenza il Braille (30%), oppure i libri parlati (19%) o altri strumenti di lettura.Dall’indagine emergono anche delle dimensioni importanti per il miglioramento della qualità della vita dei disabili della vista e per migliorare anche i servizi resi dalle nostre strutture. Esse sono di seguito sinteticamente riportate:Promuovere nuove forme di occupazione.Si ampliano le possibilità lavorative anche grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie. Come, ad esempio, la figura del semplice centralinista che evolve verso quella più complessa dell'operatore di call center.Sviluppare capacità informatiche.Le nuove tecnologie offrono molte opportunità, soprattutto alla fascia più giovane e attiva dei non vedenti: bisogna diffondere nuove competenze e abilità.Sostenere i giovani non vedenti.Anche se numericamente inferiori rispetto alle fasce più "anziane" di non vedenti, i giovani ciechi necessitano di essere supportati in tutti gli aspetti della loro vita, in quanto maggiormente "fragili".Promuovere lo sviluppo ambientale e tecnologico.Le nuove tecnologie consentono nuove forme di comunicazione che ampliano le potenzialità del non vedente, pensiamo ad esempio al cellulare o all'e-mail, tecnologie che vanno sviluppate nelle loro interfacce al fine di migliorarne l'usabilità.Inoltre, vanno rese più vivibili le città: i semafori sonori, i percorsi gommati, etc.Promuovere integrazione.Favorire occasioni di socializzazione tra i non vedenti e tra i non vedenti e i vedenti per una migliore integrazione nella società.Sviluppare sensibilità al tema da parte dell'opinione pubblica.Far conoscere al grande pubblico le esigenze e soprattutto le risorse del mondo dei non vedenti.

(Allegato 1)


Il Consiglio Regionale del Lazio dell’I.Ri.Fo.R., in ordine all’assistenza e alla tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti, con il presente progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

14. Individuazione di nuovi percorsi formativi, da attuare a livello regionale, per favorire le pari opportunità nell’inserimento sociale dei minorati della vista, con particolare riguardo alle seguenti dimensioni: promozione delle nuove figure professionali per non vedenti; promozione di corsi di formazione sull’autonomia e la mobilità; promozione di corsi per insegnanti di sostegno e curriculari delle scuole dell’obbligo, soprattutto per l’utilizzo delle strumentazioni tifloinformatiche;

15. Formazione dei volontari per il loro inserimento nell’area della progettazione di interventi formativi pubblici e privati;

16. Supporto nella raccolta e nella elaborazione dei dati dell’indagine conoscitiva sui fabbisogni dei non vedenti del Lazio per la progettazione di servizi innovativi, svolta dal Consiglio Regionale del Lazio U.I.C nell’ambito del progetto CIBERIS.


Fasi del Progetto.Il progetto si articola nelle seguenti fasi:I FASE. Formazione ed inserimento dei volontari nell’area della progettazione formativa. Attraverso il reclutamento di nuovi volontari ci si prefigge di potenziare l’area della progettazione formativa dell’I.ri.Fo.R. inserendo risorse di supporto a quelle gia esistenti;II FASE. Individuazione di nuovi percorsi formativi.Attraverso una continua ricerca di materiale informativo e di buone pratiche scambiate a livello nazionale si vuole raccogliere un database di competenze importanti per lo sviluppo di percorsi formativi innovativi nelle seguenti aree: nuove figure professionali per i non vedenti, autonomia e mobilità e utilizzo delle strumentazioni tifloinformatiche per insegnanti di sostegno e curriculari. III FASE. Supporto alla raccolta ed elaborazione dati nell’ambito del progetto CIBERIS.Il consiglio Regionale del Lazio dell’U.I.C. ha messo a punto un questionario per la misurazione del grado si soddisfazione dei servizi e per la rilevazione dei fabbisogni dei minorati della vista del Lazio. Il compito dell’I.Ri.Fo.R., che è anche un ente di ricerca sarà quello di affiancare la raccolta e l’elaborazione dei dati nell’ambito del

(Allegato 1)

progetto CIBERIS.








Disponibilità a brevi missioni, flessibilità oraria, disponibilità per giorni festivi e prefestivi in occasione della progettazione.

4

0

4

0

25

5



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1I.Ri.Fo.R. (Onlus) – Consiglio Regionale

del LazioRoma Via Collalto Sabino, 14

– 00199 Roma 1 4 06/86391117

06/8600942 Sartorelli Mario Fanini Simona 24/08/70

23456789101112131415161718

(Allegato 1)



La campagna di pubblicizzazione utilizzerà TV e radio private, il TG Lazio del servizio pubblico (come già ottenuto in precedenti analoghe campagne), inserzioni su quotidiani locali, anche a pagamento, affissioni di locandine presso i Municipi di Roma e Comuni della Provincia, presso le sedi Universitarie, all’interno degli uffici pubblici e presso le parrocchie.


NO






SI


Diploma di scuola media superiore - Utilizzo dell’informatica di base.


Il Consiglio Regionale dell’I.Ri.Fo.R. mette a disposizione dei benefit di circa € 1.000,00 per ogni volontario, per l’eventuale prolungamento dell’orario durante i periodi di progettazione.


Nessuno

SI

(Allegato 1)


Ufficio di supporto con la disponibilità di telefoni, computer con collegamenti internet.







I.Ri.Fo.R. - Consiglio Regionale del Lazio







(Allegato 1)










754) Durata:

25 ore



I.Ri.Fo.R. - Consiglio Regionale del Lazio



(Allegato 1)







un'organizzazione.



- Organizzazione e servizi resi dall’Unione Italiana dei Ciechi el’organizzazione dell’I.Ri.Fo.R.;

- Funzione e attività dell’I.Ri.Fo.R. in seno all’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;

- La progettazione: dall’analisi dei fabbisogni alla gestione dell’intervento formativo;

- Ambiti di intervento per azioni formative innovative.

761) Durata:





(Allegato 1)



(Allegato 1)

SASSARI

Unione Italiana Ciechi Sassari Via Quarto 3

Leggere e camminare insieme con i non vedenti 8 8 Sassari

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di SASSARI



I^

NZ00028



LEGGERE E CAMMINARE INSIEME CON I NON VEDENTI


A06


La provincia di Sassari si caratterizza per la presenza di circa 1.500 disabili visivi suddivisi tra non vedenti e ipovedenti.Il presente progetto di impiego dei volontari si rivolge, quindi, ad un elevato numero di ciechi e si applica in un contesto territoriale geograficamente molto ampio (7.520 Km quadrati e 90 Comuni) e interessa, oltre Sassari, anche diversi centri della provincia :ALGHERO, PORTO TORRES, CHIARAMONTI, SORSO, SENNORI, OSSI, ITTIRI e centri limitrofi comuni dove è stato già sperimentato - con le volontarie del Servizio Civile che hanno preso servizio il 1° dicembre 2003 - un soddisfacente servizio a favore di moltissimi ciechi (soprattutto anziani) assistiti nella loro quotidianità, attraverso una serie di servizi di natura non sanitaria (accompagnamento dal medico, alla posta, in chiesa, per commissioni varie, disbrigo di pratiche burocratiche, spedizione di audiocassette del Libro Parlato, stampa di testi in braille, ecc.. Il progetto, quindi, pone particolare attenzione verso la promozione di attività volte al superamento delle condizioni di emarginazione e di solitudine a cui spesso si assiste nell'ambito della categoria dei non vedenti. I servizi prestati dai volontari avranno inoltre una valenza più ampia e diversificata. I volontari, opportunamente istruiti con un mirato corso di formazione iniziale, interverranno – grazie anche alla flessibilità orarie e alla mobilità urbana e extarurbana nei diversi centri della provincia di Sassari - a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità, con momenti di informazione e aggiornamento al corretto uso degli ausili tiflotecnici; nel disbrigo delle pratiche burocratiche degli assistiti; nella movimentazione mensile di centinaia di opere letterarie, scientifiche, di narrativa, ecc., incise su audio-cassette e spedite a centinaia di ciechi tramite il servizio postale.


L’Unione Italiana Ciechi, in virtù delle attribuzioni assegnatele da molte leggi in ordine all’assistenza e alla tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti, con il presente progetto si propone di aiutare i ciechi della Provincia di Sassari a raggiungere i seguenti obiettivi:

1. Leggere libri di testo (o altri) registrati su audio-cassette o col sistema

ALADIN (per gli utenti studenti).2. Ricevere e ascoltare le diverse opere del Libro Parlato (narrativa, poesia,

filosofia, scienza. ecc. ) registrate su audio-cassette.3. Usufruire della registrazione di opere di secondo livello (richieste

direttamente dagli utenti)4. Superare le condizioni di emarginazione e solitudine5. Raggiungere la piena autonomia personale6. Inserirsi ed integrarsi proficuamente nel contesto sociale7. Recuperare autonomia e abilità per una crescita sociale e culturale.


Caratteristica comune dell'utenza di riferimento a cui si riferisce il presente progetto, è la presenza di disabilità permanenti con grave limitazione dell'autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non superabili spesso mediante ausili tecnici e tali da determinare processi di svantaggio sociale ed emarginazione.Il presente Progetto, al fine di garantire il processo di integrazione dei servizi a carattere sociale, ma non sanitario, è realizzato in accordo con diverse Amministrazioni Comunali della provincia di Sassari (Alghero, Porto Torres, Chiaramonti, Tempio, Ozieri,Olbia,Berchidda, Oschiri, La Maddalena, Arzachena ecc.) con le quali intendiamo stipulare un'apposita convenzione per l’utilizzo di locali.Gli enti locali saranno chiamati ad impegnarsi, nella concessione di locali ove svolgere le attività di carattere organizzativo e genericamente amministrativo, e non a fornire sonvenzioni economiche.Tali centri costituiranno punto di riferimento per i ciechi che gravitano in quelle zone e saranno presidiati. I volontari, a seguito di un corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità. Il bisogno degli utenti è principalmente quello di poter avere, senza pesare sulla famiglia, una adeguata ed autonoma vita di relazione che includa non solo il disbrigo delle faccende della vita quotidiana (recarsi presso uffici, negozi, poste, leggere quotidiani o documenti, ascoltare libri), ma anche soprattutto momenti importanti di attività sociale e ricreativa (come partecipazioni a riunioni, convegni gite, rappresentazioni teatrali e musicali). I volontari saranno impiegati in servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi, definito e adattato alle specifiche esigenze al fine di soddisfare alcuni bisogni fondamentali del disabile visivi come l'accompagnamento e il lettorato. Inoltre i volontari in questione saranno anche impiegati dall'Unione Italiana Ciechi sia per registrare testi scolastici a favore degli studenti non vedenti, sia per la movimentazione delle opere registrate da spedire alle centinaia di ciechi abbonati al servizio del Libro Parlato, sia per la stampa di testi braille per le diverse scuole che ospitano alunni ciechi e sia per attività di ricerca sociologica sulle reali condizioni ambientali, sociali e culturali del territorio di riferimento; al fine di intervenire adeguatamente e razionalmente a favore dei non vedenti. Quest'ultima attività, opportunamente coordinata

dall'Unione Italiana Ciechi, consentirà l'acquisizione di ulteriori e più approfondite informazioni sull'universo della disabilità visiva nel contesto di riferimento, spendibili per successivi interventi, in ordine alle emerse necessità, attraverso la predisposizione di servizi a livello globale che interesseranno l'utenza del contesto territoriale di riferimento.








- disponibilità a missioni nell’ambito del territorio provinciale ed extraprovinciale sia con i mezzi pubblici che con l’auto sezionale o privata.- flessibilità oraria.

1

0

0

30

5

8

8



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1

Unione Italiana Ciechi

Sassari Via Quarto 3 1

8

079 233711

079 231043 Ara Susanna

DORE ROBERTO

SANTONI ANTONELLO

5/3/1974

28/1/1972

2345678910111213

1415161718

(Allegato 1)



Per la pubblicizzazione del presente Progetto si utilizzeranno soprattutto - le emittenti radiotelevisive locali e il quotidiano “LA NUOVA SARDEGNA”; - il Notiziario telefonico sezionale: Tel. 079231043 - il sito internet provinciale: (in allestimento) e nazionale www.uiciechi.it


NO






SI UNIONE ITALIANA CIECHI


Possesso del diploma di scuola media superiore e della patente di guida B


Tenuto conto del principio generale secondo il quale l'utenza servita deve in qualche misura, anche minima o simbolica, contribuire economicamente alle spese connesse al servizio stesso (in modo particolare, quelle concernenti il carburante), l’Unione Italiana Ciechi di Sassari, per la realizzazione del presente Progetto, stanzia la somma di Euro 3.000,00 (tremila/00) che servirà alla copertura delle spese di formazione dei volontari, alla copertura delle spese vive nascenti dall'espletamento del servizio (missioni, trasferimenti), dotazione di materiale di cancelleria da distribuire ai volontari per lo svolgimento dei servizi previsti, e per la copertura parziale delle spese per i servizi resi all'utenza di riferimento.

NO


(Allegato 1)


L'impegno degli enti locali (comuni o raggruppamento di comuni) è di ordine logistico, ma non economico: i singoli comuni si impegneranno a fornire ai volontari dell'Unione Italiana Ciechi di Sassari un centro operativo nel territorio di competenza, che costituirà il punto di riferimento per i disabili della vista del comune o raggruppamento di comuni interessati.


L'Unione Italiana Ciechi impegnerà i dirigenti sezionali,i referenti comunali, 4 Operatori Locali di Progetto, il personale dipendente, gli obiettori di coscienza, le persone che si dedicano al volontariato, apparecchiature tecniche, tiflologiche e informatiche e n.1 autovettura sezionale, per la concreta attuazione delle attività programmate nel presente progetto, svolgendo una funzione di coordinamento generale di tutti i volontari impiegati. Il progetto, infatti, è collegato con le attività dell’Ente che opera per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà e integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.





Conoscenza e approfondimento delle tematiche inerenti l’handicap visivo. Al termine del servizio civile sarà rilasciato un attestato di merito in relazione alla qualità del lavoro svolto.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di SASSARI

(Allegato 1)















798) Durata:

(Allegato 1)

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di SASSARI









un'organizzazione.


(Allegato 1)




805) Durata:





807) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica)

predisposto:


(Allegato 1)

SONDRIOUnione Italiana Ciechi Sondrio Via Fiume, 24

Leggere e camminare insieme con i non vedenti 8 8 Sassari


ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di SONDRIO





“VIVERE E VEDERE INSIEME”


A06


Il progetto di impiego dei volontari in questione si applica in un contesto territoriale geograficamente ampio e montuoso di 3290 km2, che interessa i 74 Comuni della Provincia di Sondrio. La Provincia di Sondrio si caratterizza per la presenza di circa 450 disabili della vista, suddivisi tra non

I^

NZ00028

(Allegato 1)

vedenti e ipovedenti, di cui circa l'80% di età superiore ai 65 anni. La viabilità in Provincia di Sondrio è basata su un'unica strada principale di fondovalle con strade tributarie secondarie mal servite dai trasporti pubblici; i disabili della vista sono quindi ulteriormente limitati negli spostamenti dalla conformazione morfologica del territorio e dalla carenza di mezzi pubblici. I dati appena riportati evidenziano una significativa utenza di disabili della vista da assistere nella loro quotidianità, attraverso una serie di servizi di natura non sanitaria da prestare in ordine alle specifiche esigenze degli assistiti. In specifico il progetto pone particolare attenzione verso la promozione di attività volte al miglioramento della condizione di emarginazione e di solitudine a cui spesso si assiste nell'ambito della categoria dei non vedenti. Partendo dal dato di fatto che il miglioramento della qualità della vita passa necessariamente attraverso una soddisfacente vita di relazione, tale iniziativa si ritiene di fondamentale importanza, considerando inoltre che non sempre l'emarginazione di cui soffrono i minorati della vista è dovuta a motivi di carattere economico. Si registrano infatti, nell'universo della disabilità visiva, episodi di solitudine, specie negli anziani, i quali sono costretti a trascorrere quasi tutta la giornata chiusi in casa a causa della mancanza di familiari disponibili, della carenza di mezzi pubblici adeguati e della frammentazione del territorio, che rende ulteriormente difficoltosi i contatti sociali. I servizi prestati dai volontari avranno inoltre una valenza più ampia e diversificata. I volontari, opportunamente istruiti con un mirato corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità, con momenti di istruzione, di informazione e aggiornamento al corretto uso degli ausili tiflotecnici per non vedenti, nel disbrigo delle pratiche burocratiche degli assistiti, e di quant'altro necessario per favorire il raggiungimento delle autonomie personali e dell'integrazione sociale. Il progetto mira a modificare la situazione data fornendo ai disabili della vista assistiti servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi, definito e adattato alle specifiche esigenze del contesto territoriale di riferimento.

L'Unione Italiana Ciechi (U.I.C.) di Sondrio, i virtù delle attribuzioni assegnatele da molte leggi e i particolare dal D.C.P.S. n.1047 del 1947 in ordine all'assistenza e alla tutela degli interessi materiali e morali dei non vedenti, con il presente progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

- Miglioramento delle condizioni di emarginazione e solitudine dei circa 450 disabili della vista;

- Interventi che insistono su un territorio montano di 3290 Km2 in cui i 74 comuni sono malserviti dai servizi pubblici;

- Miglioramento dell'autonomia personale del disabile della vista;

- Inserimento ed integrazione dei non vedenti nel contesto sociale;

- Partecipazione più attiva alla vita sociale e culturale

815) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con

(Allegato 1)

particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

Caratteristica comune dell'utenza di riferimento a cui si riferisce il presente progetto è la presenza di disabilità permanente con grave limitazione dell'autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non superabili spesso mediante ausili tecnici e tali da determinare processi di svantaggio sociale ed emarginazione. I volontari, a seguito di un corso di formazione iniziale, interverranno a sostegno dei non vedenti e degli ipovedenti nella diversificata quotidianità. Il bisogno degli utenti è principalmente quello di poter avere, senza pesare sulla famiglia, una adeguata ed autonoma vita di relazione che includa non solo il disbrigo delle faccende normali quotidiane (recarsi presso uffici, negozi, poste) ma anche momenti importanti di attività sociale, culturale e ricreativa. I volontari saranno impiegati in servizi programmati e continuativi, articolati settimanalmente, secondo un calendario di interventi definito e adattato alle specifiche esigenze, al fine di soddisfare alcuni bisogni fondamentali del disabile della vista, quali l'accompagnamento, il lettorato e il segretariato sociale. Inoltre, i volontari in questione saranno anche impiegati dall'Unione Italiana Ciechi per attività di carattere burocratico legate alla vita degli associati e di ricerca sociologica sulle reali condizioni ambientali, sociali e culturali del territorio di riferimento al fine di intervenire adeguatamente e razionalmente in favore dei non vedenti. Quest'ultima attività, opportunamente coordinata dall'Unione Italiana Ciechi, consentirà l'acquisizione di ulteriori e più approfondite informazioni sull'universo della disabilità nel contesto di riferimento, spendibili per successivi interventi in ordine alle emerse necessità, attraverso la predisposizione di servizi a livello globale che interesseranno l'utenza nel contesto territoriale di riferimento.








- disponibilità a missioni o trasferimenti

- disponibilità a muoversi sul territorio anche extra urbano

6

36

0

4

0

4

(Allegato 1)

- flessibilità oraria



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1 Unione Italiana Ciechi Sondrio Via Fiume, 24 1 4 0342/

2165290342/

513490Digonzelli

Bruna Magro Valeria 10/11/59

23456789101112131415161718



- comunicato stampa (televisione, radio e giornali locali)

- comunicazione a Spazi e Associazioni che si occupano di giovani, in specifico di indirizzo lavorativo e problematiche giovanili

- pubblicazione sul sito internet nazionale www.uiciechi.it

- segreteria telefonica sezionale tel. 0342/216529


NO






SI


- diploma di scuola media inferiore

- conoscenze informatiche di base

- predisposizione al lavoro di gruppo

- possesso patente di guida B

- serietà e riservatezza


Tenuto conto del principio generale secondo il quale l'utenza servita deve in

NO


qualche misura, anche minima o simbolica, contribuire economicamente al sostenimento delle spese connesse al servizio stesso, l'Unione Italiana Ciechi destinerà comunque per lo svolgimento del progetto in oggetto, delle apposite risorse finanziarie da impiegare. In particolare, l'importo complessivo destinato al progetto sarà pari a 1000,00 euro (mille/00) che servirà alla copertura delle spese di formazione dei volontari, alla copertura delle spese vive nascenti dall'espletamento del servizio (missioni, trasferimenti), dotazioni di materiale di cancelleria da distribuire ai volontari per lo svolgimento dei servizi previsti, e per la copertura parziale delle spese per i servizi resi all'utenza di riferimento.



L'Unione Italiana Ciechi impegnerà il proprio personale dipendente, tiflologi, collaboratori, obiettori di coscienza, persone che si dedicano al volontariato, apparecchiature tecniche, tiflologiche e informatiche e n.1 autovettura sezionale, per la concreta e adeguata attuazione delle attività programmate nel presente progetto, svolgendo una funzione di coordinamento generale di tutti i volontari impiegati. Il progetto, infatti, è collegato con le attività dell'Ente che opera per l'esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà e integrazione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.







Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di SONDRIO















842) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di SONDRIO




vedere comunicazione allegata all’istanza





un'organizzazione.




mancanza di adeguati servizi sociali dello stato e degli enti locali;

- Il contatto relazionale con il cieco.


849) Durata:







TARANTO

Unione Italiana dei Ciechi ONLUS Sez. Prov.le di

Taranto

Taranto Via Duca degli Abruzzi, 20 74100 Taranto

Solidarietà ed integrazione 4 4 Taranto

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sezione Provinciale di Taranto





“SOLIDARIETA’ E INTEGRAZIONE”


ASSISTENZA AI DISABILI A06

I^

NZ 00028


Contesto territoriale: Taranto. La città di Taranto ha una popolazione pari a 232.000 abitanti. Nel suo tessuto economico, prevalgono le attività industriali(legate alla produzione dell’acciaio da parte dell’ILVA) e le attività legate all’economia del mare(pesca, mitilicoltura, porto mercantile, porto militare, ecc). Esiste anche una consistente presenza di impiegati e di lavoratori impegnati nel terziario. Contesto settoriale: l’Unione Italiana Ciechi ONLUS Sez. Provinciale di Taranto si occupa della promozione sociale e dell’assistenza a favore delle persone con disabilità visiva. Essa presenta il seguente quadro associativo: attualmente i soci sono in totale 1150 soci, di cui 509 sono residenti nel comune di Taranto. I soci anziani ultrasessantacinquenni sono 730, di cui 319 residenti nel comune di Taranto. I soci impegnati in attività lavorative diverse sono complessivamente n. 86, di cui n. 17 lavorano nei paesi della provincia, n. 69, invece, sul territorio del comune di Taranto. Inoltre, vi sono n. 25 studenti in situazione di disabilità visiva, distribuiti nei diversi ordini e gradi di scuola, dalla scuola dell’infanzia all’università: n. 1, residente nel comune di Taranto, nella scuola dell’infanzia; n. 6 nella scuola primaria, di cui 2 residenti nel comune di Taranto e 4 residenti nella provincia; n. 4, nella scuola secondaria di primo grado, di cui 3 residenti nel comune di Taranto e 1 nella provincia; n. 6, nella scuola secondaria di secondo grado, di cui n. 4 residenti nel comune di Taranto e 2 nella provincia; n. 7, nell’università, di cui 3 residenti nel comune di Taranto 4 nella provincia.La rilevazione dei bisogni dei soci, effettuata in più di un’occasione dai dirigenti sezionali, ha evidenziato l’esistenza di alcune più frequenti necessità di tipo socio-assistenziale: a) richiesta di assistenza nel disbrigo di pratiche amministrative di vario genere, dalla pensionistica alle agevolazioni fiscali, dalle pratiche di carattere socio–sanitario al pagamento di bollette, ecc; b) richiesta di accompagnamento al lavoro, ai luoghi di studio, visite mediche e terapie, accompagnamento e disbrigo di piccole necessità quotidiane, dagli uffici postali alle banche, ecc; c) richiesta di lettura diretta e/o di registrazione dei testi di varia natura. Particolarmente diffuso negli ultimi anni è apparso il bisogno espresso dalle famiglie di ottenere un sostegno domiciliare allo studio a favore dei bambini, degli adolescenti e dei giovani integrati nella scuola comune o impegnati negli studi universitari. I bisogni sopradescritti possono essere quantificati secondo gli indicatori seguenti: n. 100 pratiche da evadere, n. 150 richieste di accompagnamento, n. 30 richieste di lettura registrata dei testi, per studenti di vari ordini e gradi di studio e adulti impegnati in attività di aggiornamento; n.10 richieste di interventi domiciliari di sostegno allo studio a favore di bambini e ragazzi videolesi integrati nella scuola comune.


Obiettivi generali: a) sostenere gli studenti videolesi, residenti nel comune di Taranto, impegnati nel processo di integrazione nella scuola comune; b) sostenere i soggetti con disabilità visiva nelle loro attività quotidiane, quando gli stessi si trovino a vivere in condizioni di difficoltà e/o solitudine.Obiettivi specifici: a) relativamente al primo obiettivo generale: fornire aiuto alle

famiglie nel processo di normalizzazione integrale dei propri figli, fornire ai genitori gli strumenti essenziali di natura psicopedagogica; nei riguardi dei bambini e degli adolescenti: promuovere abilità di autonomia personale, favorire lo sviluppo di corretti atteggiamenti posturali, agevolare la corretta acquisizione delle condotte motorie di base, sviluppare le capacità di integrazione nel tessuto sociale, recuperare-rinforzare le abilità di base attraverso il supporto integrativo pomeridiano, offrire un sostegno nell’esecuzione dei compiti a casa.Tenuto conto che, mediante l’impiego di un precedente progetto, sono stati già organizzati n.5 servizi di sostegno domiciliare all’integrazione scolastica, i sopraindicati obiettivi specifici vanno riferiti ad altre n.5 situazioni analoghe su cui intervenire; n.30 registrazione dei testi su audiocassetta; b) relativamente al secondo obiettivo generale: fornire assistenza nel disbrigo di pratiche di vario genere, n.100 pratiche da evadere; offrire un servizio di accompagnamento in funzione della socializzazione e del soddisfacimento di piccole necessità quotidiane, n.150 interventi di accompagnamento .


Il progetto intende offrire un sostegno agli studenti videolesi e alle loro famiglie, e fornire un aiuto alle persone con disabilità visiva, per il superamento delle loro difficoltà, nel corso delle attività quotidiane. Gli interventi del primo tipo si collocheranno nel corso delle ore pomeridiane. Gli interventi del secondo tipo saranno effettuati nelle ore anti-meridiane e/o durante i periodi di vacanza scolastica. Pertanto, nel corso dell’anno scolastico, i volontari saranno utilizzati nel sostegno allo studio per n. 3 ore nel pomeriggio, a domicilio e/o presso i locali sezionali, a seconda degli accordi con le famiglie; per n. 2 ore, al mattino, saranno, invece, impegnati nei servizi di disbrigo pratiche di vario genere, accompagnamento, registrazione dei testi su audio-cassetta presso i locali dell’Ente, secondo i turni che saranno stabiliti in situazione, in base alle necessità emergenti. Inoltre, nei periodi di vacanza scolastica, i volontari saranno utilizzati a tempo pieno in Sezione, per l’attuazione dei servizi sopraindicati.Per l’attuazione delle due tipologie di intervento, saranno svolte le seguenti, specifiche attività: a) aiuto nell’esecuzione dei compiti scolastici; attività d’ordine quotidiano per il raggiungimento dell’autonomia personale; esperienze manipolative per la maturazione fini-motoria; attività senso-percettive finalizzate a sviluppare l’esplorazione aptomorfica, la percezione acustica e le percezioni anemestesiche; lettura e scrittura braille; modellatura e disegno in rilievo; uso adeguato dei sussidi tiflotecnici; b) accompagnamenti generici per il disbrigo di piccole necessità quotidiane ( Uffici postali, banca, etc..); accompagnamento ai luoghi di studio e/o di lavoro a piedi, con mezzi di trasporto pubblico o privato; lettura di riviste, quotidiani, corrispondenza, etc; registrazione per uso individuale di testi, articoli di giornale, libri, etc su audio-cassetta; accompagnamento ed assistenza in tutte le diverse attività svolte sia associativamente ( gite, assemblee, manifestazioni, etc) che individualmente ( spettacoli teatrali, mostre, visite a musei, etc); promozione,

organizzazione e supporto ad ogni attività finalizzata al superamento dell’esclusione sociale.Per lo svolgimento della prima tipologia di intervento, saranno utilizzati sia i libri e gli ausili tiflo-didattici in dotazione personale agli studenti, sia gli ausili in dotazione alla Sezione, tavolette braille, dattilo-braille, carta, pc dotati di sintesi vocale, magnetofono etc; per la seconda tipologia di intervento, saranno impiegati mezzi pubblici, auto private ed il pulmino in dotazione dell’ Ente.








Disponibilità alla flessibilità oraria

4

0

4

0

4

25



N.

Ente presso il quale si realizza il progetto ed

a cui indirizzare le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1

Unione Italiana dei Ciechi ONLUS Sez. Prov.le di

Taranto

TarantoVia Duca degli

Abruzzi, 20 74100 Taranto

1 4 099/4527923

099/4532153 Isernia Sergio Lorè Biagio 19/11/41

23456789101112131415161718

(Allegato 1)



Si provvederà ad una capillare pubblicizzazione del progetto, mediante l’impiego degli strumenti e delle modalità seguenti: a) messa in rete del testo integrale del progetto sul sito web dell’Ente all’indirizzo www.uictaranto.it; b) utilizzo del notiziario trasmesso dall’ente attraverso la segreteria telefonica; c) trasmissione di un comunicato sugli aspetti salienti del progetto attraverso le emittenti radiofoniche e televisive locali; d) diffusione dello stesso comunicato attraverso le principali testate giornalistiche locali; e) affissione di una locandina presso i locali dell’Ente.


NO






SI


Possesso del diploma di scuola media superiore o diploma di laurea in quanto lo svolgimento di molte specifiche attività previste dal progetto e, in particolare, quelle implicate dal sostegno all’integrazione scolastica, richiedono competenze e conoscenze piuttosto complesse.


Nessuna


NO

http://www.uicta.it/

(Allegato 1)

Nessuno


Sussidi tiflodidattici e tiflotecnici in dotazione dell’Ente e/o delle famiglie



Nessuno


Nessuno


Conoscenze di tipo psico-pedagogico e socio-assistenziale sul mondo della disabilità visiva; competenze di tipo tiflodidattico ( uso del codice braille, utilizzo di alcuni sussidi speciali)



Unione Italiana dei Ciechi ONLUS – Sezione Provinciale di Taranto



(Allegato 1)




La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti: -esplicitare e confrontare le motivazioni della scelta di servizio civile e le attese dei volontari;-delineare l’evoluzione del servizio civile come contenitore istituzionale di cittadinanza attiva;-illustrare il contesto legislativo, culturale, sociale, istituzionale, progettuale, organizzativo in cui si svolge il servizio civile.


1) Ordinamento del servizio civile: i principi, la storia dell’obiezione di coscienza, la difesa della patria come diritto-dovere costituzionale con mezzi non violenti, i diritti umani, la Carta Etica del Servizio Civile Nazionale, le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile;

2) Il servizio civile volontario ai sensi della legge 6 marzo 2001 n.64 e successive disposizioni;



78) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi- Sez. Prov.le di Taranto


(Allegato 1)







La formazione specifica dei volontari si articolerà in due fasi rivolte a: -fornire spunti per analizzare il proprio progetto di servizio;-favorire la percezione del volontario come individuo inserito in un’organizzazione.


-Tematiche e normative concernenti la minorazione visiva: esigenze specifiche, tiflotecnica;-Organizzazione e servizi resi all’Unione Italiana dei Ciechi;-Funzione e attività dell’Unione Italiana dei Ciechi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli enti locali;-Il contatto relazionale con il cieco.

85) Durata:

-10 ore e interventi in corso di realizzazione del progetto.





(Allegato 1)


TERNIUnione Italiana Ciechi – Sez.

Prov.le di Terni TERNI Via B. Faustini 22

(Allegato 1)

Integrazione e solidarietà 4 4 Terni

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di TERNI





“Integrazione e solidarietà”


A06


(ved. note esplicative per la redazione dei progetti allegate alla circolare UNSC)

Il progetto d’impiego dei volontari verrà realizzato nell’ambito del territorio provinciale, che comprende 33 Comuni e nel quale è presente una sola sede dell’Unione Italiana dei Ciechi.La superficie dell’Umbria è di 8.456 kmq., di cui 2.122 occupati dalla Provincia di Terni con un densità di 104 abitanti per kmq..Secondo i dati Istat aggiornati al 2001, la popolazione della Regione Umbria è di 825.826 unità. La Provincia di Terni ne conta 219.876, di cui 105.680 solo nel capoluogo. Altri centri rilevanti sono Narni ed Orvieto con oltre 20.000 abitanti ed Amelia con oltre 10.000. Purtroppo, la popolazione della Regione è costituita per oltre il 60% da persone che hanno superato i 65 anni di età; ne consegue che anche l’età media dei non vedenti è elevata. Si può stimare che nella Provincia di Terni i ciechi civili in godimento di trattamenti economici siano circa 500. Inoltre, numerosi sono anche gli ipovedenti con un residuo visivo compreso tra 1/10 e 3/10. Soltanto una piccola percentuale di questi conosce l’Unione Italiana Ciechi e i servizi da essa offerti. Infatti, il numero degli iscritti al 31/12/2003 era di 200.

I^

NZ00028

(Allegato 1)

Tra gli utenti della Sezione Provinciale di Terni attualmente sono presenti:- 30 lavoratori tra centralinisti telefonici e massofisioterapisti,- 5 studenti inseriti nella scuola pubblica.

I dati sopra riportati sono stati ricavati dalle seguenti fonti:- archivi interni della Sezione U.I.C.,- informazioni fornite dall’Inps.

Le attività svolte dalla Sezione sono notevolmente aumentate a causa delle nuove competenze attribuite alle sedi periferiche negli ultimi anni. Pertanto, tali attività comportano un maggiore coinvolgimento del personale dipendente e volontario, affinché si possano soddisfare in modo adeguato le richieste degli utenti.


L’Unione Italiana dei Ciechi (Onlus) esercita le funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi morali e materiali dei ciechi ed ipovedenti, come previsto dal D.L.C.P.S. 26/09/1947 n° 1047 e confermato dal D.P.R. 23/12/1978.La Sezione Provinciale di Terni con il presente progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

- portare a conoscenza di tutti i non vedenti, residenti nel territorio provinciale, le attività svolte dall’Unione al fine di aiutarli nel loro inserimento sociale;

- coinvolgere maggiormente nell’attività istituzionale dell’ente i ciechi e gli ipovedenti, che ne hanno il desiderio agevolandoli nella frequenza delle sede sociale;

- creare dei momenti di socializzazione allo scopo di superare le condizioni di disagio in cui vivono coloro che perdono la vista in età adulta;

- potenziare e qualificare l’offerta assistenziale in ambito di servizi per i non vedenti anziani, a fronte di un crescente bisogno emerso dal territorio, affiancando i giovani volontari al personale dipendente e ai dirigenti sezionali.

859) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con

(Allegato 1)

particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

Il progetto si rivolge alle seguenti tipologie di non vedenti:- coloro che non accettano la situazione di handicap e che dovranno essere

aiutati a prendere coscienza delle loro diverse abilità;- coloro che hanno preso coscienza della minorazione, ma che potrebbero

sviluppare la loro partecipazione alla vita sociale;- coloro che necessitano di assistenza nei piccoli bisogni quotidiani.

La Sezione deve essere in grado di raggiungere il maggior numero di non vedenti del territorio per erogare servizi e fornire informazioni relative ai bisogni propri della categoria. Inoltre, vuole essere un punto di riferimento anche per le famiglie, coinvolgendole nel percorso di integrazione sociale dei loro congiunti. Compito dei volontari sarà quello di supportare tali attività, al fine di migliorare l’autonomia personale e la qualità della vita dei non vedenti che vengono in contatto con l’associazione. Il personale volontario svolgerà la propria attività presso la sede sociale e, qualora fosse necessario, presso il domicilio degli assistiti.








NESSUNO

30

0

4

0

4

5



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1Unione Italiana

Ciechi – Sez. Prov.le di Terni

TERNI Via B. Faustini 22 1 4 0744402119

0744402119 Mariani Patrizia Isidori

Massimo 09/08/57

23456789101112131415161718

(Allegato 1)


Si intende pubblicizzare il progetto a mezzo comunicati stampa diffusi da quotidiani, tv e radio locali. Inoltre, la notizia verrà pubblicata sui seguenti siti internet:

- Unione Italiana Ciechi (sito nazionale),- Comune di Terni,- Ce. S. Vol di Terni.


NO






SI


NESSUNO


NESSUNA


NESSUNO

no

(Allegato 1)


I LOCALI E LE ATTREZZATURE A DISPOSIZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SONO QUELLI DI PROPRIETA’ DELL’ENTE.



NESSUNO


NESSUNO


Al termine del servizio saranno rilasciati attestati di partecipazione al corso di formazione della durata di 25 ore, predisposto dall’Unione Italiana dei Ciechi; nonché riconoscimenti di merito relativi al servizio svolto.I volontari avranno modo di acquisire esperienza dalla relazione con i minorati visivi. Il bagaglio acquisito potrà, infatti, essere importante sia sul lato umano che lavorativo, soprattutto per coloro che vorranno lavorare nel sociale.



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di TERNI






(Allegato 1)










886) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di TERNI


(Allegato 1)








un'organizzazione.





893) Durata:


(Allegato 1)






(Allegato 1)

TORINO SEZ.Unione Italiana Ciechi Onlus

Sezione di Torino Torino C.so Vittorio Emanuele II 63

Diamoci la mano 6 6 Torino Sez.

ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Torino





“DIAMOCI LA MANO”


A06


I^

NZ00028

(Allegato 1)

Il progetto di impiego dei volontari si applica in un contesto territoriale di ampiezza medio/grande, e più precisamente la città di Torino, dove ha sede la Sezione dell’Unione Italiana Ciechi, ed eventualmente la Provincia di Torino dove hanno sede le due rappresentanze: Pinerolo (TO) ed Ivrea (To). I ciechi e gli ipovedenti iscritti alla Sezione sono 1.400, pertanto si intende creare, attraverso la rete di servizi già esistente sul territorio, un intreccio di ulteriori e più mirati interventi per ottenere migliori risultati.


Il progetto si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi: 1. Aiutare i dirigenti e il personale dipendente nello

svolgimento del lavoro istituzionale;2. Aiutare il disabile visivo nelle situazioni di vita

quotidiana;3. Supporto per le attività sportive svolte dai disabili

visivi;4. Risolvere i problemi di assistenza generica ai ciechi

o ipovedenti gravi, come ad esempio la lettura di giornali, corrispondenza, accompagnamenti presso i presidi ospedalieri, o presso uffici pubblici per lo svolgimento delle pratiche più svariate;

5. Offrire un’importante occasione di crescita formativa ai giovani volontari;

6. Offrire le corrette motivazioni alla continuità del lavoro svolto durante i 12 mesi di servizio.


I volontari, al momento della presa in servizio, parteciperanno ad una formazione generale e specifica. Il tutor diventerà per i giovani figura di riferimento costante. A partire quindi da quanto previsto dal progetto, tenuto conto delle competenze, degli interessi e delle conoscenze dei singoli volontari, in forma congiunta con il tutor, verrà dedicato del tempo per regolare il rapporto con l’Ente. Verranno prese in esame le attività da svolgere, mansioni, orari e quant’altro ai fini del servizio. I volontari parteciperanno al progetto aiutando, accompagnando, collaborando sia con il disabile visivo (sia esso socio della Sezione, o persona non vedente anche non iscritta), sia con la dirigenza e il personale della Sezione nell’espletamento delle funzioni istituzionali. Sarà parte integrante della vita associativa. Si rapporterà con le tematiche della disabilità. Parteciperà alle manifestazioni (come ad esempio la Fiera del Libro), convegni, riunioni organizzate

(Allegato 1)

dalla Sezione di Torino dell’Unione Italiana Ciechi.








E’ richiesta la flessibilità oraria

5

30

0

6

00

6



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)


Cognome e nome

Data di nascita

1

Unione Italiana Ciechi Onlus

Sezione di Torino Torino C.so Vittorio Emanuele II 63 1 6 011535567 0115617583 Albertengo

Raffaella

Tomatis Enzo

Albertengo Raffaella

16/01/1937

3/10/67

23456789101112131415161718



Gli strumenti e i mezzi che l’Unione Italiana Ciechi Onlus intende utilizzare per dare maggiore pubblicità al progetto sono:

1. Dépliants informativi sul progetto da inviare alle sedi Universitarie, Circoscrizioni, Parrocchie;

2. Pubblicazione sui quotidiani cittadini (La Stampa, La Repubblica, Torino Sette) relativi alla ricerca dei volontari e al tipo di progetto che si intende realizzare;

3. Pubblicazione su “Informa Lavoro” e “Cerca Lavoro” edito dal Comune di Torino;

4. Inserimento sul sito del Consiglio Regionale del Piemonte dell’Unione Italiana Ciechi – pagina dedicata alla Sezione di Torino.


NO






SI


I volontari dovranno essere in possesso del certificato di licenza media inferiore. Saranno considerati titoli preferenziali:

1. Conoscenze informatiche di base (utilizzo PC);2. Possesso della patente di guida;3. Predisposizione al lavoro di gruppo


NO

N


NO


L’Unione Italiana Ciechi di Torino impegnerà il proprio personale dipendente, collaboratori, apparecchiature tecniche ed informatiche, 2 autovetture per la concreta attuazione delle attività del progetto.




NO




Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Torino















930) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Torino









un'organizzazione.






937) Durata:







(Allegato 1)

TORINO CONSIGLIO REGIONALELa giostra dei laboratori 2004 4 4 Torino Cons. Reg.


ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Consiglio Regionale del Piemonte





“LA GIOSTRA DEI LABORATORI 2004”


A06

I^

NZ00028

(Allegato 1)


Il progetto si inserisce necessariamente nel contesto territoriale in cui si realizza l’intervento a favore dei ragazzi ciechi pluriminorati presso il centro La giostra dei laboratori. In Torino e provincia si contano circa quaranta casi di ragazzi tra i 12 e i 27 anni che sono affetti da disabilità visive associate ad altro tipo di minorazioni (intellettive o sensoriali)


Il progetto nasce soprattutto con l’obiettivo di fornire un concreto ausilio alle attività del centro “La giostra dei laboratori” finalizzato al raggiungimento dell’autonomia personale e dell’integrazione sociale di giovani ciechi affetti da minorazioni aggiuntive. Inoltre permetterà ai dirigenti dell’associazione di poter disporre di un sicuro aiuto nei momenti di lavoro, di informazione e di aggiornamento culturale


I volontari saranno impiegati per coadiuvare l’attività degli educatori del centro, forniranno collaborazione agli utenti nella realizzazione delle quotidiane attività di riabilitazione e apprendimento anche presso i laboratori esterni dove artisti appositamente preparati insegnano ai ragazzi a lavorare con materiali quali la carta, la ceramica, la terracotta. Questa collaborazione permetterà ai volontari di apprendere tecniche e nozioni importanti sul sistema educativo di persone con disabilità visive e di capire l’uso degli ausili tecnologici e tifloinformatici che i non vedenti utilizzano per la propria autonomia. I volontari inoltre potranno affiancare i dirigenti dell’Unione Italiana Ciechi nei momenti di lavoro e negli accompagnamenti a riunioni e convegni sul territorio piemontese e nazionale.




4

0

4

(Allegato 1)





0

25

5



N.Ente presso il quale si

realizza il progetto ed a cui indirizzare le domande


N. vol. per sede



nome)



1

UNIONE ITALIANA CIECHI CONSIGLIO

REGIONALE DEL PIEMONTE

TORINO

CORSO VITTORIO

EMANUELE II, N. 63

1 4 0115627870 0115627870ALBERT

O BEGGIO

ALBERTO BEGGIO 04/11/1971

2345678910111213141516

(Allegato 1)



Sito internet proprio, sito internet del Comune di Torino, Informalavoro del Comune di Torino, informazioni trasmesse tramite radio e giornali locali


NO






SI





apparecchiature tecniche, tiflologiche e informatiche in dotazione al centro “La Giostra dei Laboratori”

NO

(Allegato 1)







Unione Italiana dei Ciechi – Consiglio Regionale del Piemonte






La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e

(Allegato 1)

preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:









974) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Consiglio regionale del Piemonte





(Allegato 1)





un'organizzazione.





981) Durata:







Torino, 5 maggio 2004

Il Progettista Il Responsabile legale dell’ente(Alberto Beggio) (prof. Tommaso Daniele)

(Allegato 1)

TRAPANIUNIONE ITALIANA CIECHI

SEZIONE PROV.LE DI TRAPANI. TRAPANI VIA ORTI, 5

Priscilla 12 711111

TrapaniMarsalaPacecoAlcamoMazzara del ValloPartanna


ENTE


Unione Italiana Ciechi (ONLUS) – Sez. provinciale di TRAPANI





“PRISCILLA”


A06


Il progetto verrà attuato in un territorio geograficamente delimitato nell’abito della

1^

NZ00028

(Allegato 1)

provincia di Trapani,.Trapani e i suoi 24 comuni comprendono una popolazione di circa 425.000 persone. Di queste 18.000 sono ufficialmente riconosciute portatrici di situazioni invalidanti

e nello specifico circa 1.700 sono non vedenti o portatrici di gravissime patologie legate alla vista.

Dette patologie visive rappresentano spesso la causa dell’isolamento materiale e morale dei ciechi e degli ipovedenti, dei quali comunque l’Unione Italiana Ciechi – o.n.l.u.s. detiene la Rappresentanza per la tutela dei loro interessi ai sensi del D.L.C.P.S. 26/09/1947 N. 1.047 E D.P.R. 23.12.1978.

L’Unione Italiana Ciechi in Sicilia, dispone di un’organizzazione funzionale ed efficiente a livello regionale, provinciale e comunale ed è strutturalmente suddivisa in sezioni provinciali, dotate di autonomia amministrativa e risorse umane e tecniche, da utilizzare nel territorio a favore dei non vedenti.

Le sezioni provinciali, per diffondere ed assicurare con estrema capillarità i servizi di seguito elencati, a loro volta si avvalgono della collaborazione delle rappresentanze comunali, presenti, per quanto riguarda il contesto di riferimento, in quasi tutti i più importanti comuni della provincia.

Sempre secondo quanto disposto dalla norma in precedenza richiamata, attraverso una rete presente nel territorio, la sezione provinciale dell’Unione Italiana Ciechi, promuove l’attuazione di ogni iniziativa in favore dei ciechi ed in particolare:

favorisce la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei ciechi, la loro equiparazione sociale e l’integrazione in ogni ambito della vita civile;

collabora con il SSN e con le sue articolazioni territoriali nella promozione di iniziative per la prevenzione della cecità, per il recupero visivo, per la riabilitazione funzione e sociale dei ciechi;

collabora con le Università, gli Istituti di ricerca, l’Amministrazione scolastica ed i suoi organi collegiali, nonché con le istituzioni e organizzazioni culturali e con le strutture di formazione professionale per la promozione dell’istruzione dei ciechi, l’elevazione del loro livello culturale e professionale;

promuove la piena attuazione del diritto al lavoro per i ciechi favorendone il collocamento lavorativo, nonché la realizzazione professionale in forme individuali e cooperative;

promuove ed attua la riabilitazione ed il recupero dei ciechi in ogni aspetto della vita sociale;

collabora con le pubbliche amministrazioni ed i servizi sociali nazionali, regionali e locali per l’attuazione di iniziative assistenziali rispondenti alle necessità dei ciechi, con particolare attenzione ai ciechi pluriminorati, agli anziani , ai non vedenti in condizione di emarginazione sociale;

stimola la ricerca scientifica nel campo tiflologico e tiflotecnico collaborando con organismi scientifici e con l’industria;

studia i problemi relativi alle minorazioni visive promuovendo l’organizzazione di ogni forma di intervento in favore dei non vedenti da parte delle strutture sociali ;

promuove ed attua l’integrazione dei non vedenti nella vita culturale, sportiva, ricreativa ed in generale ogni iniziativa atta a favorire l’impiego del tempo libero;

attua iniziative di solidarietà tra soci anche mediante la cooperazione ; promuove specifiche forme di collocamento al lavoro di integrazione scolastica dei

minorati della vista fino a tre decimi.

Con la sua organizzazione l’Unione Italiana Ciechi assicura ai non vedenti e ipovedenti trapanesi, i seguenti servizi:

avviamento delle pratiche per ottenere: la tessera gratuita su tutti i mezzi di trasporto urbani ed extraurbani; attestati per l’esenzione del ticket sui medicinali; la tessera ferroviaria per la riduzione sui biglietti FF.SS. e per ottenere sconti sui biglietti aerei.

(Allegato 1)

avviamento delle pratiche per ottenere l’erogazione dei presidi tiflotecnici da parte delle A.S.L..

avviamento delle richieste per ottenere il cane guida presso le scuole di addestramento.

assistenza legale gratuita per pratiche di lavoro e pensionistiche. avviamento delle pratiche degli studenti non vedenti e dei ciechi pluriminorati

all’Amministrazione provinciale per l’ottenimento delle rette di ricovero presso gli Istituti specializzati.

studio e proposta di precisi progetti finalizzati alla realizzazione di servizi come: il sostegno ai non vedenti inseriti nella scuola; centri diurni per anziani, iniziative per il tempo libero;

screening per il controllo della vista su tutto il territorio provinciale; assicurazione ai ciechi pluriminorati di forme riabilitative ed assistenziali

specialistiche anche attraverso l’utilizzazione degli Istituti per ciechi; organizzazione di incontri con insegnanti curriculari e di sostegno e con i

genitori, per selezionare i testi scolastici che verranno stampati in braille e in large print per ipovedenti dalla Stamperia Braille dell’U.I.C. struttura che provvede alla stampa in braille di testi scolastici per tutti i non vedenti siciliani inseriti nelle scuole dell’obbligo, nelle scuole professionali, in quelle superiori e nei corsi universitari , oltre alla stampa di testi culturali di autori contemporanei e di periodici associativi.


Favorire l’integrazione sociale dei non vedenti assicurando una puntuale e corretta erogazione dei servizi descritti al punto precedente sia presso il comune capoluogo, sia presso alcuni centri della provincia, distanti dal capoluogo e quindi maggiormente penalizzati.Nello specifico, partendo da una base associativa di 1.000 non vedenti iscritti all’U.I.C. in tutti i comuni della provincia, si vuole istituire una rete organizzata al fine di agevolare i non vedenti residenti nel comprensorio individuato all’espletamento di tutte quelle mansioni quotidiane che fanno parte della sfera personale e professionale durante tutto l’arco della vita, in modo da favorirne l’autonomia e l’autostima.Gli obiettivi specifici sono così individuati:

Diffusione della cultura dell’handicap e dell’autonomia personale e la promozione dell’autostima;

Consolidamento dei i risultati ottenuti, incrementando l’utenza e la conoscenza del servizio e possibilmente allargare la base associativa

Consolidare e migliorare i risultati ottenuti in termini quantitativi ma anche qualitativi, con il risultato finale di una migliore integrazione dei disabili rapportata ad una diffusa conoscenza nel territorio di riferimento delle reali possibilità per i non vedenti di interagire con l’universo circostante


(Allegato 1)

La sezione U.I.C. provvederà all’approvvigionamento delle risorse tecniche e strutturali attraverso il coordinamento delle seguenti specifiche attività:

ACCOMPAGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO CON AUTOMEZZI, MEZZI PUBBLICI E A PIEDI PER LE NORMALI ATTIVITA’ QUOTIDIANE;

LETTURA DI RIVISTE, QUOTIDIANI, LIBRI, CIRCOLARI, CORRISPONDENZA IN NERO;

REGISTRAZIONE SU AUDIOCASSETTA DI ARTICOLI DI QUOTIDIANI, RIVISTE, DISPENSE, ECC.

ACCOMPAGNAMENTO INDIVIDUALE (ES. CINEMA, TEATRO, RIUNIONI DI LAVORO) E COLLETTIVO (GITE SOCIALI, ASSEMBLEE, MANIFESTAZIONI, MOSTRE, ECC.)

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO ALLA FREQUENZA DI CORSI DI FORMAZIONE, DI AGGIORNAMENTO E DI ORIENTAMENTO PROFESSIONALE DESTINATI A PERSONE CON HANDICAP VISIVO, ANCHE ATTRAVERSO LE ATTIVITA’ TESTE’ INDICATE

PROMOZIONE, ORGANIZZAZIONE E SUPPORTO AD OGNI ATTIVITA’ FINALIZZATA AL SUPERAMENTO DELL’ESCLUSIONE SOCIALE;

COLLABORAZIONE FATTIVA NELLA PARTECIPAZIONE A MOSTRE, FIERE, CONVEGNI, SEMINARI, SOGGIORNI SOCIO EDUCATIVI E RIABILITATIVI DA PARTE DI SOGGETTI NON VEDENTI E OPERATORI DELL’HANDICAP

ATTIVITA’ DI SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE ED ALLA PROGETTAZIONE DI INTERVENTI SINGOLI ED INTEGRATI FORMATIVI, DI AGGIORNAMENTO, DI RICERCA, DI ORIENTAMETO, DESTINATI A PERSONE CON HANDICAP VISIVO E/O A GRUPPI BERSAGLIO INTERMEDI (ES. OPERATORI DELL’HANDICAP, ASSISTENTI SOCIALI, INSEGNANTI DI SOSTEGNO, RIABILITATORI, OPERATORI DELL’INFORMATICA APPLICATA A NON VEDENTI, ECC)

Il progetto si svolge all’interno delle attività istituzionali della sezione provinciale dell’Unione Italiana Ciechi e in particolare le attività principali in cui i volontari verranno impiegati riguardano:

consultazione banche dati e individuazione dei servizi; Servizio di accompagnamento lavoratori, studenti ed anziani non vedenti; Servizio di accompagnamento non vedenti per visite mediche, pratiche

burocratiche, pensionistica, commissioni, ricorsi amministrativi, ecc. Servizio di lettorato a domicilio; Disbrigo pratiche di ordinaria amministrazione presso uffici pubblici o privati; Servizio di assistenza post scolastica per alunni in situazione di handicap visivo Elaborazione dei bisogni riscontrati e trasmissione dei risultati alle sedi

responsabili dei servizi; aggiornamento archivi documentazione interna; formazione continua.

Sotto il profilo occupazionale i volontari avranno modo di accostarsi al mondo del lavoro acquisendo conoscenze e competenze in ambito di attività di consulenza legale e orientamento al lavoro per i disabili, tutoraggio nella formazione, progettazione sociale e formativa, di espletamento di servizi mirati ai soggetti svantaggiati, nell’ottica di una formazione personale completa ed orientata verso un’attenzione solidale a questa categoria di soggetti.


(Allegato 1)







Disponibilità a spostamenti sul territorio nazionale, partecipazione a seminari e corsi di formazione continua, flessibilità oraria, disponibilità guida auto di servizio ed eventuale auto dell’utente cieco.

0

12

0

36

6



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1

UNIONE ITALIANA CIECHI SEZIONE

PROV.LE DI TRAPANI.

TRAPANI VIA ORTI, 5 1 7 0923/873232

0923/437525

PELLEGRINO CLAUDIO

PELLEGRINO CLAUDIO

SALVATORE BONFIGLIO

06.01.195816.07.1967

2

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI RAPPRESENTANZA DI MARSALA

MARSALA

VIA ISTRIA LOTTO 1

1 1

0923/981525

0923/981525 PELLEGRINO

CLAUDIOSCARPULLA UMBERTO 15.09.1936

3

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI RAPPRESENTANZA DI PACECO

PACECO

VIA FRANCESCO CRISPI 11 1 1

0923/881459


CLAUDIO LEGGIO LUCIANO 01.01.1949

4

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI RAPPRESENTANZA DI ALCAMO

ALCAMO

VIA PIANO S. MARIA 27

1

1 0924/24096 0924/24096PELLEGRINO

CLAUDIOCAMPO

MADDALENA 03.11.1926

5

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI RAPPRESENTANZA DI MAZARA DEL VALLO

MAZARA DEL VALLO

E’ CAMBIATO INDIRIZZO DA VIA

MONS. VALENTI 15 A VIA SIRACUSA 8/A

1

1 0923/945171


CLAUDIOGRAFFEO CATERINA 15.07.1956

6

UNIONE ITALIANA DEI CIECHI RAPPRESENTANZA DI PARTANNA

PARTANNA

VIA NICOLO' TORTORICI 1

1 0924/88838 0924/88838PELLEGRINO

CLAUDIO FIDUCIA BENITO 23.03.1934

(Allegato 1)





NO






SI


diploma di scuola media inferiore e/o superiore, conoscenze informatiche di base, predisposizione al contatto umano e alle relazioni interpersonali, patente di guida.

Costituirà titolo preferenziale l’esperienza documentata o documentabile nel settore sociale


=


=

NO

(Allegato 1)


attrezzature tecniche, informatiche e d’ufficio – auto di servizio -



Al termine del servizio verranno rilasciati attestati di partecipazione al corso di formazione e certificazione finale di merito in relazione alla qualità del servizio svolto.I volontari acquisiranno competenze attinenti la formazione e l’integrazione dell’handicap, che potranno essere utili per lavorare nel campo della formazione e in generale nel terzo settore.


=


I volontari acquisiranno competenze che potranno essere utili per lavorare in generale nel terzo settore.Saranno loro fornite informazioni e formazione specifica per la conoscenza del mondo dell’handicap con particolare attenzione all’handicap visivo.



Unione Italiana Ciechi (ONLUS) – SEZIONE PROVINCIALE DI TRAPANI



(Allegato 1)













1018) Durata:

25 ore



Unione Italiana Ciechi (ONLUS) – SEZIONE PROVINCIALE DI TRAPANI

(Allegato 1)














Il contatto relazionale con il cieco; Nozioni di autonomia e mobilità;

1025) Durata:




(Allegato 1)




TRIESTEUnione Italiana Ciechi Trieste Via Battisti 2

(Allegato 1)

Aiutaci ad aiutare 4 4 Trieste


ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di Trieste





“Aiutaci ad aiutare”


A06


I^

NZ00028

(Allegato 1)

La sezione di Trieste conta circa 500 associati, ai quali si aggiungono coloro che sono in attesa del riconoscimento dell’invalidità civile. L’80% di essi supera i 60 anni di età e necessita di assistenza quotidiana per muoversi, per fare la spesa, andare dai medici, leggere e riordinare la posta, commissioni varie, per accompagnamenti di ogni tipo (anche con il nostro pulmino). Le richieste sono sempre numerosissime e richiedono comunque del tempo per essere soddisfatte nella giusta maniera.


Per tutte le necessità sopraelencate la sezione di Trieste ha bisogno di almeno 4 persone che possano aiutare i circa 500 soci ad affrontare queste difficoltà quotidiane; i volontari risolverebbero il 70 – 80% delle problematiche che ci vengono presentate ogni giorno.


I 4 volontari dovrebbero operare 5 giorni a settimana, con un piano orario d’intervento, ossia una scaletta o programma giornaliero dei servizi da svolgere. Per lo più si tratta di accompagnamenti di ciechi o ipovedenti in vari luoghi (scuola, lavoro, medico, tempo libero, ect.), commissioni varie, letture, registrazioni di testi e altro.





4

0

4

0

25

(Allegato 1)




Flessibilità oraria, disponibilità a guidare il pulmino.

5



N.


le domande


N. vol. per sede



(cognome e nome)



1 1 4 040768046

040768312 Coverlizza Mara Perfler Hubert 12/06/

196523456789101112131415161718



Mediante articoli sulla stampa, comunicati radio e televisioni, distribuzione dépliants.


NO






SI





NO

OoO







Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di Trieste






La formazione si sostanzia nella possibilità di fornire ai giovani volontari l’opportunità di poter riflettere sul significato della loro scelta ed esperienza traducendola in consapevolezza di cittadinanza attiva e responsabile.

La metodologia è finalizzata ad attuare una formazione volta ad introdurre e preparare i volontari all’esperienza di servizio civile, fornendo loro una base, in termini di informazioni e spunti di riflessione, utile ad affrontare l’esperienza stessa e a costruirne il significato. In particolare, gli obiettivi della formazione sono i seguenti:









1062) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di Trieste









un'organizzazione.






1069) Durata:



(Allegato 1)

VERCELLIUnione Italiana dei Ciechi sezione prov.le di Vercelli Vercelli Via Viotti , 6

Insieme verso l’autonomia 4 4 Vercelli


ENTE


Unione Italiana dei Ciechi (ONLUS) – Sez. Provinciale di VERCELLI





“Insieme verso l’autonomia”


A06


I^

NZ00028

(Allegato 1)

Assistenza alle persone cieche ed ipovedenti nella provincia di Vercelli.

La popolazione complessiva presente nella provincia di Vercelli è di circa 250.000 abitanti, con circa 48.000 abitanti nel comune di Vercelli e con la presenza di 450 persone con problemi visivi.L’Unione Italiana Ciechi, insieme alle strutture collegate dell’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) e dell’U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi), è l’unico ente che attualmente può rispondere alle esigenze delle persone con problemi visivi.


In collaborazione con le attività socio-assistenziali di tipo riabilitativo (quali: accompagnamento per le necessità quotidiane; visite domiciliari per sostenere iniziative atte ad acquisire una maggiore autonomia personale, che hanno come scopo quello di rilevare le necessità esistenti al fine di disporre progetti mirati in base ai dati rilevati) si intende offrire alle 450 persone con problemi visivi presenti nella provincia di Vercelli un servizio che vuole essere di supporto per il raggiungimento di una maggiore autonomia individuale.


Per rispondere alle esigenze delle 450 persone presenti nella provincia di Vercelli si intende approntare un’attività di monitoraggio attraverso contatti telefonici e diretti dei suddetti soggetti, attraverso la compilazione di un questionario schematico riportante le necessità primarie per ciò che concerne l’accompagnamento a svolgere le attività quotidiane (fare la spesa, fare una passeggiata, ecc..) e per conoscere le necessità esistenti per l’acquisizione di una maggiore autonomia domestica (capacità di muoversi con disinvoltura negli spazi interni ed esterni della propria abitazione; lavare; cucinare; ecc..).Compito dei volontari sarà quello di collaborare con l’Ente per il rilevamento dei dati e per l’assolvimento delle primarie necessità , in base a quanto appurato dagli elementi acquisiti in fase di monitoraggio.



4

(Allegato 1)






Flessibilità oraria

4

25

5



N.


le domande


N. vol. per sede



nome)



1

Unione Italiana dei Ciechi

sezione prov.le di Vercelli

Vercelli Via Viotti , 6 1

4

0161253539 0161257290 Cerruti Luigi Cerruti Luigi 10/02/1944

234567891011121314151617



L’attività di pubblicizzazione del progetto viene svolta mezzo stampa, attraverso distribuzione di volantini, radio, manifesti, comunicazioni dirette presso associazioni giovanili, parrocchie, scuole.


NO






SI


Facilità di comunicazione in relazione alla necessità di effettuare un’attività di monitoraggio delle reali necessità delle persone non vedenti e di attuazione dei servizi di primaria utilità;uso del PC, sempre in riferimento all’attività di rilevamento dati; possesso di patente auto per poter effettuare spostamenti necessari alle esigenze dell’Ente.




Disponibilità di una sede e di locali dove poter effettuare incontri e corsi, supportati dall’utilizzo di

NO

una lavagna luminosa, di un videoregistratore per la proiezione di documentari, di strumentazioni informatiche quali: PC e periferiche specifiche usate da persone non vedenti (stampante braille, software ingrandenti, ecc..)







Unione Italiana dei Ciechi - Sez. provinciale di VERCELLI















1106) Durata:

25 ore



Unione Italiana dei Ciechi - Sez. Provinciale di VERCELLI









un'organizzazione.





1113) Durata:


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