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Commissario Delegato O.P.C.M 4002/2012 O.P.G.R.T. n.30 del 18/05/2012 - Allegato B PROGETTO PRELIMINARE RIDUZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO CON INTERVENTI DI NORMALIZZAZIONE DEL TRASPORTO SOLIDO TENENDO CONTO DEL RIEQUILIBRIO DELLA LINEA DI COSTA "CASSA DI DEPOSITO FOSSO ALZI" Località Alzi - Comune di Campo nell'Elba - Provincia di Livorno Revisione Data: 15/06/2012 Il Responsabile del Procedimento Collaboratori Progettazione Progettisti UFFICIO TECNICO DEL GENIO CIVILE DI AREA VASTA LIVORNO-LUCCA-PISA Dott. Ing. Ilaria Buti Dott. Ing. Claudio Rossi Dott. Geol. Simone Stano Dott. Geol. Riccardo Leoni Dott. Ing. Federico Cioni Dott. Geol. Sara Menci Dott. Agr.For. Dalia Del Nista Geom. Fabrizio Morini Geom. Monica Pasquini Geom. Giorgio Ansaldi Geom. Caterina Mori REGIONE TOSCANA Coordinatore per la sicurezza Dott. Arch. Fabrizio Paolotti Dott. Ing. Marco Trambusti RELAZIONE ILLUSTRATIVA EL. 1

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Commissario Delegato O.P.C.M 4002/2012

O.P.G.R.T. n.30 del 18/05/2012 - Allegato B

PROGETTO PRELIMINARE

RIDUZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO CON INTERVENTI DINORMALIZZAZIONE DEL TRASPORTO SOLIDO TENENDO CONTO DEL

RIEQUILIBRIO DELLA LINEA DI COSTA"CASSA DI DEPOSITO FOSSO ALZI"

Località Alzi - Comune di Campo nell'Elba - Provincia di Livorno

Revisione Data: 15/06/2012

Il Responsabile del Procedimento

Collaboratori ProgettazioneProgettisti

UFFICIO TECNICO DEL GENIO CIVILE DI AREA VASTA LIVORNO-LUCCA-PISA

Dott. Ing. Ilaria ButiDott. Ing. Claudio RossiDott. Geol. Simone StanoDott. Geol. Riccardo Leoni

Dott. Ing. Federico CioniDott. Geol. Sara MenciDott. Agr.For. Dalia Del NistaGeom. Fabrizio MoriniGeom. Monica PasquiniGeom. Giorgio AnsaldiGeom. Caterina Mori

REGIONE TOSCANA

Coordinatore per la sicurezzaDott. Arch. Fabrizio Paolotti

Dott. Ing. Marco Trambusti

RELAZIONE ILLUSTRATIVAEL. 1

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RELAZIONE PROGETTO PRELIMINARE INDICE

1. Introduzione ....................................................................................................................................2

2. Inquadramento territoriale...............................................................................................................3

3. Descrizione intervento.....................................................................................................................4

3.1. Dettagli opera.........................................................................................................................5

3.2. Modalità di funzionamento....................................................................................................6

4. Fattibilità interventi e compatibilità ambientale............................................................................10

5. Cronoprogramma attività ..............................................................................................................12

6. Stima sommaria dei costi e quadro economico .............................................................................12

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1. Introduzione

Il 7 novembre 2011 si verificato un evento meteorico di eccezionale intensità in una porzione estremamente limitata dell’Isola d’Elba ed in articolare nei Comuni di Campo nell’Elba e Marciana, provocando ingenti danni sul territorio.

Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25/11/2011 è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale per gli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio dell’Isola d’Elba il 7/11/2011. Successivamente con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 4002 del 16/2/2012 il Presidente della Regione Toscana è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza”.

Il Commissario delegato con OPGR n. 30 dell’ 8 maggio 2012 (OPCM 4002/2012. Modifiche OPGRT 15/2012 e avvio interventi) ha approvato il piano generale di interventi per il superamento dell’emergenza conseguente gli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito l’Isola d’Elba il 7/11/2011, ed il primo stralcio degli interventi da realizzare con i primi finanziamenti disponibili.

Il piano generale di interventi per il superamento dell’emergenza e le relative necessità finanziarie è definito nell’All. A all’ OPGR n. 30/2012. Per la mitigazione del rischio idrogeologico nell’intero bacino idrografico del fosso degli Alzi le necessità finanziarie sono stimate in 12.000.000,00 €.

Il Presidente ha individuato l’Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Livorno, Lucca e Pisa quale soggetto attuare dell’intervento “Cassa di deposito Fosso Alzi” finanziato per 1.480.000,00 € (OPGR n. 30/2012 All. B). L’intervento si inserisce in un quadro complessivo di interventi funzionali e connessi alla mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio di Marina di Campo e ne costituisce lo stralcio realizzativo con le prime disponibilità finanziarie.

Lo finalità prioritaria degli intervento che andiamo a definire nel seguito è quello della salvaguardia della pubblica incolumità e pubblica sicurezza.

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2. Inquadramento territoriale Inquadramento dell’area interessata dall’intervento su ortofoto e cartografia.

Zona di ubicazione dell’intervento

MARINA DI CAMPO

Zona di ubicazione dell’intervento

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3. Descrizione intervento

Dalla verifica degli effetti post evento il fenomeno principale che ha prodotto l’alluvione è stato la mancata canalizzazione delle acque di piena nel reticolo di drenaggio superficiale e la movimentazione di materiale solido.

Per l’analisi geologico-geomorfologica del bacino idrografico del fosso degli Alzi e una stima di massima del volume di materiale solido mobilizzabile durante gli eventi eccezionali si rimanda alla Relazione Geologica – Geomorfologica.

Il presente progetto persegue l’obiettivo di intercettare il materiale solido in caso di eventi di piena e garantire il massimo apporto possibile di sedimenti alla spiaggia in condizioni ordinarie, minimizzando l’impatto sul territorio e sull’ambiente.

Il dimensionamento preliminare della traversa pertanto tiene conto oltre alla necessità di regimazione del deposito di materiale sabbioso, in modo che non si verifichi ostruzione della sezione del fosso, anche dell’esigenza di consentire comunque un trasporto solido verso mare al fine dell’equilibrio della linea di costa.

La traversa regolamenta il deposito di sabbia che comunque in caso di piene eccezionali si ha in condizioni naturali in quella zona, ma che in assenza di opere di regolazione produce ostruzione della sezione liquida ed esondazione a valle, come si è verificato nell’evento del 7 novembre 2011.

Il deposito di sabbia a monte della traversa è finalizzato, dopo analisi qualitativa del materiale, al ripascimento della spiaggia di Marina di Campo. La movimentazione meccanica del materiale depositato permette di recapitare la sabbia alla spiaggia alla quale sarebbe arrivata naturalmente in assenza di antropizzazione del territorio. Si viene così a ripristinare con intervento antropico quello che una volta era il naturale ciclo dei sedimenti dalle pendici del Monte Capanne alla spiaggia di Marina di Campo.

Il trasporto solido movimentato dal bacino degli Alzi in condizioni di piene eccezionali è stimato in linea di massima dell’ordine di 30.000 mc (per le valutazioni in merito si rimanda alla Relazione Geologica-Geomorfologica).

Quota parte dello stesso deve transitare verso mare in condizioni indisturbate al fine dell’equilibrio naturale della linea di costa, per quanto ancora possibile considerando l’antropizzazione del territorio e l’impossibilità ad ampliare liberamente la sezione del fosso. In linea di massima si può stimare di far arrivare a mare in modo naturale una quantità di materiale dai 3.000 ai 5.000 mc una volta adeguato tutto il tratto principale del fosso degli Alzi.

Considerato che il fosso sfocia a mare sostanzialmente nell’area portuale di Marina di Campo, preme sottolineare che nell’ambito del prossimo Piano Regolatore Portuale è opportuno che venga considerata la problematica dell’insabbiamento della foce del fosso individuando le opportune opere a mare che, finalizzate all’assetto definitivo del porto riescano a garantire anche l’ obiettivo di mantenere libero lo sbocco del fosso e il ripascimento della spiaggia.

Gli interventi di idraulica forestale da realizzare con le tecniche dell’ingegneria naturalistica nelle parti alte del bacino al fine di ridurre la produzione di materiale solido trasportato, oltre alle briglie selettive nelle zone intermedie dei versanti, intercetteranno un volume di materiale che in linea di massima si può stimare dell’ordine di 10.000 mc.

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Garantire un volume di accumulo dell’ordine di 12.000 ÷ 15.000 mc in corrispondenza della cassa di dispersione e deposito A1 è coerente con la sistemazione complessiva a livello di bacino idrografico.

La traversa presenta un volume di invaso a monte dell’ordine di 14.000 mc, una volta trasportata alla spiaggia tutta la sabbia accumulata con l’evento del 7 novembre 2011 e quindi rimodellata l’area a monte.

L’intervento di scavo della sabbia e trasporto della stessa per il ripascimento della spiaggia di Marina di Campo è gestito, come soggetto attuatore, dalla Provincia di Livorno “M. di Campo , ripascimento da sabbie Alzi” e trova finanziamento per 135.154,00 € nel primo piano stralcio di interventi prioritari finanziato dal Commissario delegato per il superamento dello stato di emergenza.

Il funzionamento della cassa ha la finalità prioritaria di permettere la dispersione ed il deposito del materiale sabbioso a monte della traversa, come effetto produce anche un ritardo nel transito del picco di piena a valle con un lieve abbattimento dell’onda di piena. Sarà quindi possibile, inserendo sensori a monte della traversa, attivare meccanismi di allertamento della protezione civile. Nel momento in cui il livello liquido di monte supera la sommità della bocca tarata e quindi il valore di portata a valle inizia a superare quello che in condizioni attuali riesce ad arrivare al mare senza criticità si attiva il sistema di allertamento.

Il margine temporale tra l’avviso di allerta ed il transito dell’onda di piena a valle è limitato, dell’ordine di 15 ÷ 20 minuti, comunque sufficiente per attivare segnalatori acustici che avvertano le persone di recarsi ai piani più alti degli edifici e di allontanarsi dalle zone di basso morfologico e dalle pertinenze idrauliche al fine di scongiurare il pericolo imminente.

Nelle pagine seguenti sono proposti alcuni inserimenti dell’opera in progetto su inquadramenti fotografici da diversi punti di vista.

3.1. Dettagli opera La traversa verrà realizzata con setto centrale in c.a. per garantire la resistenza strutturale. In corrispondenza della bocca tarata (apertura in corrispondenza dell’attuale alveo inciso) e dell’opera di sfioro superficiale è previsto un rivestimento con muratura in pietra locale fascia vista sia lato monte che lato valle, compresi i muretti d’ala. Tutta la traversa, ad eccezione della parte centrale anzi detta, è mitigata con un rilevato in terra di dimensioni in testa pari a 3 m e scarpa lato monte e valle di 3/2 così da inserirla nel contesto territoriale.

La sommità del rilevato in terra sarà realizzata con idoneo cassonetto in stabilizzato di cava per garantire il transito ai mezzi nell’ambito dei lavori manutentivi. Il rilevato in terra avrà un’altezza di circa 3 m rispetto al piano campagna e sarà protetto con biostuoie (per evitare il dilavamento nel primo periodo prima della nascita del manto erboso) e manto erboso. Al fine di consentire l’accessibilità dell’area a monte della traversa per le operazioni di manutenzione periodica si realizzerà un rampa con accesso diretto dalla SP 25. In fase di esecuzione lavori, al fine di collegare l’area di cantiere a monte e valle della traversa verrà realizzata una rampa provvisoria anche verso valle in modo da non interessare la SP 25 con la viabilità di cantiere.

Il setto centrale in c.a. potrà essere fondato su pali o prevedere l’inserimento di un diaframma nel caso in cui risulti necessario al fine di garantire le verifiche di sicurezza strutturale dell’opera. E’ inoltre prevista la realizzazione di una piccola briglia a pettine all’inizio, nella parte a monte in corrispondenza di una soglia già esistente, dell’area destinata a deposito della sabbia.

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3.2. Modalità di funzionamento La traversa presenta una bocca tarata in corrispondenza dell’alveo inciso, posizionata con quota di fondo coincidente con la quota di fondo alveo ed uno sfioratore superficiale. Il funzionamento è tale che quando la portata in arrivo da monte supera il valore che defluisce indisturbato verso valle attraverso la bocca tarata, inizia l’accumulo di volume liquido a monte della traversa con riduzione di velocità e inizio del deposito del materiale sabbioso trasportato. La corrente che transita attraverso la bocca tarata aumenta la sua velocità per il funzionamento in pressione della stessa e quindi si verifica ancora trasportato di materiale a valle.

Il livello a monte della traversa continua ad aumentare fino a che raggiunge la quota dello sfioratore di superficie. La ridotta velocità nelle aree di calma di monte favorisce il deposito del materiale sabbioso all’interno della stessa. Superato il livello della quota di sfioro si innesca il deflusso superficiale con velocità notevolmente inferiori a quelle in alveo e si continua a verificare il deposito nelle area di calma a monte.

Il dimensionamento della bocca tarata in corrispondenza dell’alveo inciso è stato impostato sul valore di portata che in condizioni attuali è in grado di defluire a mare senza criticità. Fintanto che il valore di portata in alveo si mantiene sotto tale valore il deflusso avviene indisturbato verso valle e quindi anche il materiale trasportato dalla corrente prosegue indisturbato vero il mare. Il predimensionamento della bocca tarata con ampiezza di 2 m e altezza di 1,5 m determina il transito della portata indisturbata verso valle di circa 7 mc/s, che defluisce a mare senza criticità.

Superato tale valore di portata inizia l’allagamento dell’area a monte della traversa ed il deposito del materiale. Subito prima di raggiungere la quota dello sfioratore di coronamento la portata che transita a valle della traversa, fuoriuscendo in pressione dalla bocca tarata, è circa 16 mc/s

In condizioni attuali i primi punti a maggiore criticità lungo l’asta principale del corso d’acqua sono rappresentati dagli attraversamenti, in particolare quelli in corrispondenza di Via degli Olmi e di Viale Giuseppe Pietri che, con questo valore di portata, entrano in crisi rappresentando punti preferenziali per esondazione con il conseguente interessamento di tratti fluviali di monte.

Raggiunta e superata la quota di sommità dello sfioratore di superficie oltre al deflusso in pressione attraverso la bocca tarata si innesca il deflusso dallo sfioratore di superficie e transita a valle l’intera onda di piena con evidenti esondazioni per insufficienza del reticolo idraulico.

La stima di prima approssimazione della portata con tempo di ritorno trentennale per il sottobacino di monte, che ha come sezione di chiusura la traversa, è dell’ordine di 21 mc/s, mentre la stima della portata al picco con tempo di ritorno duecentennale è dell’ordine di 29 mc/s, la stima della portata dell’evento del 7 novembre 2011 è dell’ordine di 40 mc/s.

L’apertura della bocca tarata attualmente dimensionata nel modo descritto sopra, sarà suscettibile di ampliamento a seguito della realizzazione degli interventi di riduzione del rischio idrogeologico nei tratti di valle, che permetteranno il transito di un maggior valore di portata a mare. A tal fine le modalità realizzative della traversa dovranno consentire l’ampliamento della bocca tarata con interventi di minima entità.

In prima approssimazione si prevede di lasciare un varco nel setto centrale in c.a. di dimensioni di 4 m di ampiezze e 1,5 m di altezza. Questo sarà sezionato in modo da avere, in condizioni attuali, un apertura di 2 m di ampiezza e 1,5 m di altezza per le considerazioni già svolte. Il dimensionamento finale dell’apertura della bocca tarata potrà essere individuato solo dopo la realizzazione degli interventi sul reticolo di valle.

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Foto dell’area interessata dall’intervento scattata dalla SP 25 verso monte

Inserimento fotografica dell’opera in progetto nella foto precedente

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Foto dell’area interessata dall’intervento scattata da posizione sopraelevata verso valle

Inserimento fotografica dell’opera in progetto nella foto precedente

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Foto dell’area interessata dall’intervento scattata da Via degli Alzi verso monte

Inserimento fotografica dell’opera in progetto nella foto precedente

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4. Fattibilità interventi e compatibilità ambientale

L’intervento è compatibile dal punto di vista ambientale e paesaggistico con il contesto territoriale in cui si inserisce .

Per la valutazione di dettaglio degli aspetti ambientali interessati dall’opera in progetto si rimanda alla Relazione di Prefattibilità Ambientale. Per l’inquadramento della vincolistica presente sul territorio e le relative valutazioni si rimanda alla Relazione Paesaggistica e alla Relazione d’Incidenza. Per la valutazione di dettaglio degli aspetti geologico-geomorfologici si rimanda alla Relazione Geologica-Geomorfologica.

L’opera in argomento non è prevista dal Piano di Fabbricazione del Comune di Campo nell’Elba. Ai sensi del comma 5 art. 2 delle “Disposizioni per la realizzazione degli interventi”, definite all’Allegato 3 dell’Ordinanza del Commissario Delegato n. 2 del 27/01/2012, l’approvazione del Progetto da parte del Commissario Delegato, sulla base delle risultanze della conferenza dei servizi, costituisce, ove occorra, variante agli strumenti urbanistici e di approvazione del vincolo preordinato all’esproprio e comporta dichiarazione di pubblica utilità indifferibilità e urgenza delle opere.

L’approvazione del Progetto da parte del Commissario delegato costituirà quindi variante agli strumenti urbanistici e di approvazione del vincolo preordinato all’esproprio. L’atto sarà comunicato tempestivamente al Comune di Campo nell’Elba per gli adempimenti di competenza.

Si riporta in figura seguente un estratto di mappa catastale con indicazione preliminare dell’area occupata dall’opera in progetto e di quelle interessate da occupazione temporanea durante l’esecuzione dei lavori. In planimetria catastale è riportata anche l’area interessata dagli effetti prodotti dall’opera.

Da valutazioni preliminari non dovrebbero essere presenti interferenze significative con i pubblici servizi, tali aspetti verranno approfonditi in fase di redazione del progetto esecutivo.

L’area di cantiere è facilmente raggiungibile da marina di Campo tramite la viabilità ordinaria S.P. 25 e la Via degli Alzi.

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5. Cronoprogramma attività

In base alle tempistiche stabilite dall’OPGR n. 30/2012 ed alle deroghe alle normative stabilite dall’OPCM n. 3974 del 5-11-2011 e dalle “Disposizioni per la realizzazione degli interventi” definite all’Allegato 3 dell’Ordinanza del Commissario Delegato n. 2 del 27/01/2012, è stato definito il seguente cronoprogramma delle fasi progettuali, autorizzative e realizzative.

La successiva fase progettuale che verrà sviluppate e l’esecutiva.

Termine acquisizione parei e nulla osta su progetto preliminare _ 5/7/2012 Termine progettazione esecutiva _ 17/8/2012 Approvazione progetto esecutivo _ 18/9/2012 (variante urbanistica e apposizione vincolo preordinato esproprio) Aggiudicazione e consegna lavori _ 22/10/2012 Ultimazione lavori _ 21/6/2013 Collaudo_ 30/8/2013

6. Stima sommaria dei costi e quadro economico L’opera di riduzione del rischio idrogeologico con intervento di normalizzazione del trasporto solido “Cassa di deposito Fosso Alzi” è finanziata per 1.480.000,00 € come da All. B all’OPGR n. 30/2012. L’intervento si inserisce in un quadro complessivo di interventi funzionali e connessi alla mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio di Marina di Campo e ne costituisce lo stralcio realizzativo con le prime disponibilità finanziarie.

QUADRO ECONOMICO LAVORI

€ 800,000.00 lavori € 42,000.00 oneri sicurezza

€ 842,000.00 totale lavori SOMME A DISPOSIZIONE

€ 176,820.00 IVA lavori € 16,840.00 spese tecniche (art. 92 comma 5 - D.Lgs.163/2006) € 8,820.00 oneri assicurativi (art. 92 comma 7-bis - D.Lgs.163/2006)

€ 300,000.00 acquisizione aree e pertinenti indennizzi € 20,000.00 allacciamenti ai pubblici servizi € 20,000.00 rilievi, accertamenti indagini € 8,420.00 imprevisti

€ 15,000.00 accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche € 15,000.00 spese di pubblicità € 5,000.00 spese di carattere strumentale (art. 92 comma 7-bis) € 6,929.60 arrotondamento

€ 15,170.40 IVA somme a disposizione € 608,000.00 totale somme a disposizione

€ 1,450,000.00 TOTALE