MarisaLaurito: «PRIMA» AL TELAIO - beppedonadio.com · Non tornano a prendere il canonico ......
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Data e Ora: 14/04/07 00.29 - Pag: 44 - Pubb: 14/04/2007 - Composite
«I fiori del tè», breve viaggio nel buio tra patate e bevande fumanti
Le «Merendine» di Donadioantipasto per «Voci d’autore»
Spettacolo-installazione, percorsosensoriale, ma anche narrazione diun racconto tradizionale giappone-se: si è presentato così «I fiori del tè»,che ha debuttato ieri sera nel Com-plesso di San Cristo: un’ora e dieciminuti circa per trenta persone allavolta, ideati da Antonella Ciriglianoquale "aperitivo" (o preview se sipreferisce) dell’ «Ikosfestival», che siterrà in vari luoghi della città e aBotticino dal 5 al 12 maggio.
Il pubblico viene privato di borse egiacche e un po’ infreddolito vieneaccolto sulla soglia di un luogo buio,dove abbandona anche le scarpe.Sempre più al buio, viene accompa-
gnato a sedersi, e il buio dura alungo, quasi totale. Sconsigliabile achi soffre di crisi d’ansia o attacchidi panico.
Seduto nel buio, percepisci l’uma-nità che ti sta intorno, e respira e simuove circospetta creando fruscii.Mentre aspetti che accada qualcosa,ripari i piedi indifesi da eventualisviste altrui. Quando una fioca lucemostra le attrici (oltre alla Ciriglia-no, Arianna Marano e Daria Tonzig),inizia - scandito da voci femminiliimprontate alla rilassatezza e pernulla recitanti - un racconto sul tè,prima medicina, poi bevanda, poiculto... Una ragazza svolge un tessu-
to che contiene trenta coltelli e distri-buisce ad ognuno un coltello, poi adognuno una patata, e ci si trova apelar patate separando bucce da«pezzi piccoli». Poi le patate sparisco-no (ma perché «pezzi piccoli»?) se-gnando un sentiero, che il pubblicosegue raggiungendo un ampio spaziodove sarà servito il tè e soprattutto ilracconto, dove si consuma una mor-te solenne. Intanto le tazze bollentipassano di mano in mano, nessuno siustiona, nessuno rovescia il preziosoliquido di cui le attrici decantano ledoti, secondo l’insegnamento del«maestro», condannato a darsi lamorte da un crudele imperatore.
L’attrice racconta e su una pergame-na disegna ideogrammi con polveredi tè; l’altra mesce altra bevandafumante. Poi tutti sono chiamati adun piccolo, innocuo rito del fuoco. Eil racconto si chiude drammatica-mente, ma con la calma di una rilas-sante cerimonia del tè.
Le due attrici che hanno guidatofinora il gruppo, scompaiono lascian-do una porta aperta. Non tornano aprendere il canonico applauso chechiude, qui da noi, ogni performan-ce. Si volatilizzano. Il pubblico siguarda, decide di uscire per la portarimasta aperta, e ritrova con piacerele proprie care scarpe, infilando le
quali prova forse l’emozione più for-te della serata, che esplode in risache risuonano nella bellezza incanta-ta del chiostro dei Saveriani.
Non è chiaro di che cosa questi«Fiori del tè» siano la preview, macerto sono atti ad incuriosire. Sequeste sono le premesse, dal 5 al 12maggio ne vedremo delle belle.
«I fiori del tè» replica oggi alle 18 ealle 21; domani alle 16 e alle 19, inSan Cristo, via Piamarta 9 in città.Posti esauriti. Chi desidera approfit-tare di qualche eventuale rinunciadell’ultima ora, si può presentarepoco prima della performance nelluogo deputato. (p. car.)
Paola Carmignani
La erre di Marisa Lauritorotola felice, mentre annun-cia il suo prossimo debuttobresciano: il 2 maggio, merco-ledì, alle 20,30 sarà in scena alTeatro Sociale di via Cavallot-ti 20 con «Menopause Themusical», il fortunato spetta-colo musicale dedicato allamenopausa.
In attesa di approdare amaggio al Teatro Nuovo diMilano, il divertente show(destinato a diventare ancheuna sitcom per la tv) faràtappa a Brescia.
In scena con la Laurito cisaranno la cantante Fiordali-so, Fioretta Mari e ManuelaMetri, che ha curato la regia.La piéce, scritta da JeanieLinders, ha debuttato nel2001 negli Stati uniti e contamolte versioni nel mondo.
Quella italiana è ambienta-ta alla Rinascente, al cui ban-co della biancheria intima insaldo si incontrano quattrodonne diversissime, ma acco-munate da una condizione: lamenopausa. Fra loro nasceràun’amicizia, a suon di raccon-ti e canzoni.
«Ci tenevo molto a portarequesto spettacolo anche aBrescia, era qualcosa che de-sideravo, e abbiamo organiz-zato tutto in fretta, per ilpiacere di far vedere questomusical anche agli amici bre-sciani - racconta al telefonola napoletanissima MarisaLaurito -. Brescia infatti daqualche anno è anche un po’la mia città».
- Come mai?«Da cinque anni e mezzo
abito spesso a Brescia, dovevive il mio compagno. Hotrovato molti amici e un’acco-glienza calorosa. Sono affa-scinata soprattutto da unacosa di Brescia: le mostre,che hanno fatto di Bresciauna città d’arte. Trovo moltobello il centro, vado spesso ingiro e mi piace molto».
- La gente come la ac-coglie?
«È molto affettuosa - rispon-de l’attrice -. Sono molto cari-ni e gentili».
- E non invadenti...«Assolutamente no».- Lei forse saprà che nella
nostra città per molto tempoera riuscita a sopravvivere be-ne anche Mina...
«Peccato che non sia mairiuscita ad incontrarla, per-ché è una delle persone cheamo di più in assoluto nelmondo dello spettacolo».
- Cosa ci può dire su «Meno-pause»?
«Che è un musical comico,molto divertente, ma che nel-lo stesso tempo è utile alledonne. Abbiamo avuto il pa-trocinio del Ministero dellasanità (per la replica brescia-na abbiamo il patrocinio delComune e l’appoggio del Ctb)e siamo state accompagnateper mano dall’Aidm, l’Asso-ciazione italiana donne me-dico, che ci aiuta ad organiz-zare incontri con le donnedella città in cui rappresen-tiamo il musical. La meno-pausa è ancora un tabù: at-traverso le nostre chiacchie-rate con le donne medico riu-sciamo a sdrammatizzarequello che non è una malat-tia, ma un cambiamento del-la vita, e come tale va preso».
- E che altro ci può diresullo show?
«"Menopause" ha avutogrande successo in America.Noi siamo stati i primi adallestirlo in Europa e abbia-
mo vinto il premio come mi-gliore compagnia (per l’adat-tamento, per l’eleganza dellospettacolo e per l’interpreta-zione) fra tutti i "Menopause"che girano il mondo, che so-no una trentina».
- Ha altri impegni di lavoroin vista?
«Dopo le repliche milanesidi "Menopause", inizierò leprove di un nuovo spettaco-lo, sempre con la regia diManuela Metri, che s’intitola"A me me piace ’o show", chereciterò da sola in estate».
Il 2 maggio, giorno dellospettacolo, alle 18 all’Audito-
rium San Barnaba, in CorsoMagenta (Piazzetta Miche-langeli) le attrici del musicalparteciperanno ad un incon-tro informativo sulla meno-pausa, condotto dalla dott.Annalisa Voltolini, dell’Aidm(Associazione italiana donnemedico); l’ingresso è libero.
Per «Menopause The musi-cal» i biglietti (platea 35 €; 25€ galleria centrale; 15 € galle-ria laterale) saranno in pre-vendita al botteghino del Tea-tro Sociale, via Cavallotti 20:il 23 e 24 aprile e il 2 maggio,dalle 16 alle 19. Informazioni:030-2808600.
Al Sancarlino «vocid’autore» bresciane enon solo. Si apre stase-ra alle 21 al Teatro San-carlino, corso Matteot-ti 6 in città, la primaedizione della rassegnamusicale «Voce d’auto-re», secondo appunta-mento promosso da Ra-dio Voce In Blu perfesteggiare i trent’annidella storica emittentebresciana. Due artistibresciani d’eccezione,Beppe Donadio e Char-lie Cinelli, saranno pro-tagonisti di «Voci d’au-tore», che vedrà peròanche la partecipazio-ne di un’ospite partico-lare: la cantante belgaLena Collin.
Si comincia staseracon il bancario dalladoppia vita: Beppe Do-nadio, impiegato conuna passione irrefrena-bile per il pianoforteed il canto. Il suo disco,«Merendine», non èpassato inosservato ele recenti esibizionihanno registrato uncrescente successo dipubblico.
A fare da spalla aDonadio, in una seratadal gusto sperimenta-le, sarà Ricky Baronementre gli effetti musi-cali saranno assicuratidalla presenza sul pal-co del percussionistaEnrico Catena e dalcontrabbassista Fau-sto Ongarini.
Sabato 21 aprile,sempre alle 21 al San-carlino, toccherà inve-ce a Charlie Cinelli, mu-sicista bresciano pereccellenza che, archi-viato momentaneamen-te il passato irriveren-
te, nell’ultimo album«Siforal» ha messo inmusica-folk-poesie dia-lettali di diversi autori.Proprio questi brani sa-ranno presentati saba-to con l’accompagna-mento di violino e man-dolino.
La rassegna si con-cluderà sabato 3 mag-gio con l’esibizione del-la giovane cantautricebelga Lena Collin, pro-motrice dell’utilizzodella musica come mez-zo speciale per comuni-care il fascino della fe-de e della speranza.
I biglietti per i con-certi potranno essereacquistati in teatro alprezzo di 7 euro perDonadio e Cinelli, e di5 euro per Lena Collin.
«Ci auguriamo - com-menta Ricky Barone -che questa sia una del-le tappe di partenzaper trasformare la Bre-scia che suona e checanta in una delle capi-tali italiane della musi-ca». (i. r.)
MarisaLaurito:«Un musical in rosatuttodaridere»
È in arrivo al Sociale la versione italianadi «Menopause» con Fiordaliso e la Mari
Quadri di naturain forma di danzaper «Sibelius»
Una prima nazionale stasera al-le 21 al Teatro Telaio di via Calata-fimi, del secondo appuntamentodel X Festival di danza, organizza-to dall’associazione culturale Dan-zarte, con il sostegno di Comune eProvincia. In scena «Sibelius» del-la compagnia Sonia Ursini-France-sca Selva: lo spettacolo si ispiraalla musica di Sibelius, in onoredel 50˚ anno dalla sua scomparsa.Il lavoro raffinato fonda i movimen-ti dei danzatori con la musica e leimmagini interattive.
La coreografia si sviluppa attra-verso una linea di ricerca originaleche miscela stili differenti e nonrigidamen-te definiti,dando pe-rò preva-lenza alm o d e r n -jazz, in unconnubiopeculiaresu musicac l a s s i c asinfonica.
La natu-ra, musaispiratrice del compositore per larealizzazione di tutti i suoi capola-vori, è stata riportata in scenacome chiave di lettura e filo con-duttore ed è proprio la forza dellanatura, nelle sue trasformazionicontinue, ad integrarsi con i danza-tori in uno spettacolo che rimanesospeso tra fantasia, spazi e realtà.
Il lavoro, integrandosi perfetta-mente con la realtà attuale, poneanche una sottile ed inevitabileriflessione sul progressivo degradodel nostro ecosistema. I quadrisono legati tra loro senza interru-zioni con una dinamica incalzante,a tratti malinconica, alternandobrani orchestrali ad esecuzioni alpianoforte, con coreografie a for-mazioni variegate.
Biglietti: intero 10 €, ridotto 8;www.danzarte. info. (p. cap.)
Un momento del percorso teatrale «I fiori del tè»
CURIOSO PERCORSO SENSORIALE IN SAN CRISTO, ANTEPRIMA DELL’«IKOSFESTIVAL». OGGI E DOMANI SI REPLICA
AL TEATRO SANCARLINO
Marisa Laurito sarà in scena il 2 maggio al Sociale
Beppe Donadio
«PRIMA» AL TELAIO
SPETTACOLI44 SABATO 14 APRILE 2007 Giornale di Brescia