Marisa Albanese Booklet #4, 2016
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Transcript of Marisa Albanese Booklet #4, 2016
4
«Il faut cultiver notre jardin.»
— Voltaire
«A partire dal Candide di Voltaire nasce il mio viaggio intorno a un mondo, il nostro, molto lontano dall’essere il migliore dei mondi possibili. Leggendo il Candide si rimane colpiti dall’ingenuità del protagonista e dal suo candore. Poi, nel corso del romanzo, ci si accorge che forse quella di Candide è l’ingenuità di tutti noi che di fronte ai mali del mondo, ai conflitti che lo attraversano, preferiamo non vedere, sperare nel migliore dei mondi possibili. La conclusione di Voltaire ci fa capire che forse l’unico modo per ottenere quel mondo migliore sia saper coltivare, aver cura di quella parte di mondo, del giardino, che ci è propria».
— Marisa Albanese
«My voyage began with Voltaire’s Candide. This voyage was around a world, our world, which is far from being the best of all possible worlds. In reading Candide, one is struck by the protagonist’s guilelessness and his candour. However, in reading on, the idea begins to emerge that perhaps the Candide’s guilelessness is universal to all of us who, when faced with evils of the world and the horrors of war, prefer not to see and continue hoping for the best of all worlds. Voltaire’s conclusion leads us to understand that the only manner in which we can hope to obtain that world is to tend that small part of the world, that garden, which is ours».
— Marisa Albanese
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Finto oro, 2014marmo, foglia d’orocm 21 × 15 × 27
Colpo Mancino III, 2014 carta, acciaio cm 21 × 15 × 32
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I giardinieri, Mahatma Gandhi, 2014fotografia su cartacm 24 × 14,5 × 30
I giardinieri, Malala Yusafzai, 2014fotografia su cartacm 24 × 14,5 × 30
I giardinieri, Rosa Parks, 2014fotografia su cartacm 24 × 14,5 × 30
20 21
Riflessioni, 2014fotografia, acquerello su cartacm 58 × 21
Arcipelago, 2014bronzo biancodimensioni variabili
22 23
Riflessioni, 2014fotografia, acquerello su cartacm 58 × 21
Riflessioni, 2014fotografia, acquerello su cartacm 58 × 21
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«Nel suo lavoro Marisa Albanese avverte la necessità, di interrogarsi sul concetto della mobilità, e sulle odierne motivazioni che sottostanno ad essa, proprio per evitare di subirla in maniera acritica. Si sofferma sul fenomeno della mondializzazione che a differenza della globalizzazione pone lo sguardo sulle trasformazioni sociali e umane legate al libero scambio degli individui e della propria identità, in un territorio nel quale i confini si fanno sempre più sottili e dove la terra tende sempre più a trasformarsi in una sola e grandiosa città. (...) L ’uomo nella modernità liquida attuale, tratteggiata da Bauman, è disorientato e spaesato. Soggiogato dalla miriade di messaggi che lo “colpiscono” ogni giorno. E si ritrova ad essere un “punto instabile” in un “universo di oggetti in movimento.».
— Michela Casavola
«In her work Marisa Albanese feels the necessity of asking herself about the concept of mobility and the new motivations that lay underneath it, to avoid suffering it in an uncritical way. She focuses of the phenomenon of universality that, unlike globalization, throws a look on the social and human transformations bound to the individuals and their own identity free trade, on a territory where borders become thinner and thinner and where the Earth is prone to transform itself in a grandiose unique city. (...) Into the liquid actual modernity, sketched by Bauman, mankind is disoriented and lost. Subjugated by the multitude of messages that “strike” it every day, it finds itself being as an “instable point” in a “universe of moving objects».
— Michela Casavola
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Combattente 2013 alluminio, cm 110 x42x64
pag. precedente: Combattenti, 2000 Metropolitana di Napoli,bronzo, cm 400 x 600 x 70
Combattenti 2013 Foro Romano
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Cosa ferma le altalene, 2011, vetro, polvere di ferro, magneti
pag. successiva:Mare chiuso, 2014acciaio, marmo, sale, dispositivo elettronico
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Sedia # 6, 2016alluminio, carta, proiettore cm125x80x25
S. 07, 2010, alluminio e carta, cm 125x80x25
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Book #1, 2016bronzo, carta, proiettore su mensolacm 70 x 90 x 45
pagine successive: Doble Cel, 2015alluminio, 2 proiettori cm 390x250x260
STUDIO TRISORIONapoli · Riviera di Chiaia, 215+39 081 414306www.studiostrisorio.com [email protected]