TENUTA SETTECAMINIORVIETO

TENUTA SETTECAMINIORVIETO

Il fabbricato denominato Settecamini che, secondo la consuetudine medievale dà il nome ad alcune case della zona (Settecamini I, Settecamini II ecc.) secondo documenti da ritrovare negli archivi vescovili, pare sia stato in origine una postazione militare medievale, come si può rilevare nella parte a Nord del fabbricato dallo spessore dei muri (fino a m. 1,80) dalle volte di blocchi

di tufo nell’attuale androne a Nord e nella attuale sala da pranzo. Fa parte della parte più antica del fabbricato la torretta medievale e la scala per scendere nelle cantine interamente scavata nel tufo, e le due cantine che corrispondono alla serie di tombe etrusche scavate nel tufo nella parete ovest (a una terza tomba si può accedere dal prato a nord della casa. Ma va detto che si tratta di tom-be povere senza decorazioni o architettura particolare dello scavo). Si ritiene che il fabbricato di Settecamini abbia preso l’aspetto odierno con la proprietà di Francesco del Palagio. Proprietà ricordata con una scritta sulla architrave di pietra della porta esterna a Nord e su quella della portafinestra del balcone sulla facciata principale, che sovrasta un portale cinquecentesco in pietra basaltina. All’epoca del Concilio di Trento, nella seconda metà del cinquecento, Francesco del Palagio lasciò in eredità alla Diocesi di Orvieto la proprietà che comprendeva, e comprende ancora, oltre alla villa, circa sette ettari coltivati con uliveto e vigna, e due ettari di bosco sempre nel Comune di Porano, più un’ampia casa colonica situata a un centinaio di metri a Nord del fabbricato principale. Durante la proprietà della Diocesi di Orvieto il fabbricato venne adibito a seminario estivo con un appartamento riservato al Vesco-vo di Orvieto e una cappella già sconsacrata nel momento dell’acquisto nel 1969 da parte dell’attuale proprietario Luigi Bonardi noto come Luigi Malerba, scrittore. Il quale ha provveduto a restaurare tutto il fabbricato riducendone l’altezza di circa due metri corrispondenti alla soprelevazione fat-ta nel 1911 per ospitare i numerosi seminaristi (l’altezza originale del fabbricato è stata desunta con precisione dalle canne fumarie dei camini ostruite dalla soprelevazione).La parte del fabbricato ampliata da Francesco del Palagio comprende a piano terreno l’ampio salone a doppia volta a crociera e la cappella rimasta nello stato originale e, in corrispondenza a questi, due ampi saloni al primo piano e due ampi saloni al secondo pia-no tutti adibiti a dormitorio dei seminaristi ad eccezione del salone a volta del piano terreno adibito a refettorio ancora al momento dell’acquisto. Uno dei due saloni del primo piano è stato trasformato dall’attuale proprietario in appartamento per gli ospiti.Tutti i restauri interni ed esterni del fabbricato sono stati eseguiti con materiali antichi così come appare oggi.(da appunti redatti dal proprietario, lo scrittore Luigi MaIerba. pseudonimo di Luigi Bonardi)II Soprintendente Dott.ssa Vittoria Garibaldi

Ministero per i Beni e le Attività CulturaliSoprintendenza peri Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico deli’ Umbria - PerugiaComune: Porano Loc. Settecamini Villa del Seminario oggi Malerba Distinto al NC. E. U. al Foglio 3, particelle 4 5 13 RELAZIONE STORICO ARTISTICA

Finito di stampare nel mese di Luglio 2012Edizione realizzata da PRINGO Roma www.pringo.it