Margaret Thatcher An

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micromega - micromega-online Margaret Thatcher & Angela Merkel di Lelio Demichelis Parliamo di Grecia, per parlare di Europa. Prima riflessione: non sono i falchi ad avere vinto la contesa (la guerra ideologica) contro la Grecia, ma gli avvoltoi: che si sono divorati non solo le spoglie della Grecia e dei greci (dopo la macelleria sociale praticata negli anni scorsi e oggi riproposta in versione ancora più hard), ma dell’intera Europa. Che è morta ora definitivamente e dopo lunga e prolungata terapia nella notte tra il 12 e il 13 luglio 2015: una data che passerà alla storia (se i vincitori non riscriveranno la storia) come il compimento del disegno – narcisistico, ideologico, ma soprattutto tanatopolitico – di conquista dell’Europa da parte dei tedeschi, che ormai si arrogano anche il diritto di decidere (Schäuble con il suo piano di Grexit) chi può e chi non può stare nell’euro. Dell’Europa sono rimaste solo le rovine lasciate dalla conquista tedesca (e dei suoi alleati), non più militare ma sempre in nome di un’ideologia totalitaria, questa volta economica. Dire questo significa attenersi ai nudi fatti, non certo manifestare un pre-giudizio verso i tedeschi. Come non si diventa ipso facto antisemiti se si critica il governo di Israele (anche se a Gerusalemme questo gioco è molto praticato), altrettanto non si diventa qualunquisticamente antitedeschi criticando gli errori che ostinatamente perseguono dal 2008, significa solo esercitare un dissenso politico in nome della ragione. L’Europa virtuosa, politica, sociale e solidale di Altiero Spinelli, di Adenauer, di De Gasperi, di Schuman non esiste più, il loro sogno è svanito nel nulla dell’economia di mercato (che pure ci illudevamo potesse essere la via giusta per costruire un’Europa distrutta dalla politica), ma questo nulla che ha inghiottito ogni cosa (la democrazia, i diritti, la speranza, l’europeismo, la responsabilità, la fiducia reciproca), è tutto trionfalmente tedesco. Tedeschi che infatti – felici di quella felicità un po’ folle che dona loro il senso di onnipotenza: über alles sempre e comunque – guardano dall’alto le rovine fumanti di un’Europa che però e finalmente è la loro Europa. Distrutta politicamente e socialmente certo, ma unificata e omologata nell’economia di mercato e finalmente loro. Un’Europa che contro la Grecia ha dimostrato di essere una democratura (una dittatura in questo caso del mercato, sotto la maschera di democrazia). Che mette sotto amministrazione controllata – togliendo ogni sovranità al suo demos – la democratica Grecia, ma lascia campo libero alla democratura ungherese. Perché la Grecia (e non l’Ungheria) è dissidente sulle politiche economiche dell’Europa ma l’Europa come democratura tedesca non ama il dissenso politico e soprattutto economico. Da queste rovine (che un tempo erano speranze, sogni, utopie, solidarismo cattolico, liberalismo democratico e internazionalismo socialista), da questa Europa in mille pezzi (divide) ora la Germania (con i suoi satelliti ideologici) potrà esercitare la sua egemonia economica e culturale (et impera), avendo in mano anche la tecnocrazia di Bruxelles; potrà costruire un’Europa finalmente disciplinata, sottomessa e obbediente, tutta l’Europa del Nord e ora anche del Pagina 1 di 4 micromega - micromega-online » Margaret Thatcher & Angela Merkel - Versione st... 13/08/2015 http://temi.repubblica.it/micromega-online/margaret-thatcher-angela-merkel/?printpag...

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micromega - micromega-onlineMargaret Thatcher & Angela Merkeldi Lelio DemichelisParliamo di Grecia, per parlare di Europa. Prima riflessione: non sono i falchi ad avere vinto la contesa (la guerra ideologica) contro la Grecia, ma gli avvoltoi: che si sono divorati non solo le spoglie della Grecia e dei greci (dopo la macelleria sociale praticata negli anni scorsi e oggi riproposta in versione ancora pi hard), ma dellintera Europa. Che morta ora definitivamente e dopo lunga e prolungata terapia nella notte tra il 12 e il 13 luglio 2015: una data che passer alla storia (se i vincitori non riscriveranno la storia) come il compimento del disegno narcisistico, ideologico, ma soprattutto tanatopolitico di conquista dellEuropa da parte dei tedeschi, che ormai si arrogano anche il diritto di decidere (Schuble con il suo piano di Grexit) chi pu e chi non pu stare nelleuro. DellEuropa sono rimaste solo le rovine lasciate dalla conquista tedesca (e dei suoi alleati), non pi militare ma sempre in nome di unideologia totalitaria, questa volta economica. Dire questo significa attenersi ai nudi fatti, non certo manifestare un pre-giudizio verso i tedeschi. Come non si diventa ipso facto antisemiti se si critica il governo di Israele (anche se a Gerusalemme questo gioco molto praticato), altrettanto non si diventa qualunquisticamente antitedeschi criticando gli errori che ostinatamente perseguono dal 2008, significa solo esercitare un dissenso politico in nome della ragione. LEuropa virtuosa, politica, sociale e solidale di Altiero Spinelli, di Adenauer, di De Gasperi, di Schuman non esiste pi, il loro sogno svanito nel nulladelleconomia di mercato (che pure ci illudevamo potesse essere la via giustaper costruire unEuropa distrutta dalla politica), ma questo nulla che ha inghiottito ogni cosa (la democrazia, i diritti, la speranza, leuropeismo, la responsabilit, la fiducia reciproca), tutto trionfalmente tedesco. Tedeschi che infatti felici di quella felicit un po folle che dona loro il senso di onnipotenza: ber alles sempre e comunque guardano dallalto le rovine fumanti di unEuropa che per e finalmente la loro Europa. Distrutta politicamente e socialmente certo, ma unificata e omologata nelleconomia di mercato e finalmente loro. UnEuropa che contro la Grecia ha dimostrato di essere una democratura (una dittatura in questo caso del mercato, sotto la maschera di democrazia). Che mette sotto amministrazione controllata togliendo ogni sovranit al suo demos la democratica Grecia, ma lascia campo libero alla democratura ungherese. Perch la Grecia (e non lUngheria) dissidente sulle politiche economiche dellEuropa ma lEuropa come democratura tedesca non ama il dissenso politico e soprattutto economico. Da queste rovine (che un tempo erano speranze, sogni, utopie, solidarismo cattolico, liberalismo democratico e internazionalismo socialista), da questa Europa in mille pezzi (divide) ora la Germania (con i suoi satelliti ideologici) potr esercitare la sua egemonia economica e culturale (et impera), avendo in mano anche la tecnocrazia di Bruxelles; potr costruire unEuropa finalmente disciplinata, sottomessa e obbediente, tutta lEuropa del Nord e ora anche del Pagina 1 di 4 micromega - micromega-online Margaret Thatcher & Angela Merkel - Versione st...13/08/2015 http://temi.repubblica.it/micromega-online/margaret-thatcher-angela-merkel/?printpag...Sud avendo oggi pienamente interiorizzato la modalit ordoliberale (& neoliberista) di organizzazione di una societ nella forma totalitaria tedesca, dove il debito (degli altri) sempre una colpa, dove il beruf, la vocazione di ognuno deve essere oggi la flessibilit, dove lessenza di ciascuno solo quella di essere soggetto economico, quindi capitale umano e di sapersi adattarevelocemente al mercato (la flessibilizzazione del mercato del lavoro e la libert di licenziamenti collettivi imposti nuovamente ad Atene). Merkel e Schuble e la maggioranza dei tedeschi con loro, non hanno sopportato lesito del referendum greco del 5 luglio, anzi li ha fatti incattivire ancora di pi e si sono comportati come bambini viziati e capricciosi, strillando e picchiando i pugni sul tavolo e battendo i piedi per terra e facendo la faccia feroce con i compagni di gioco pur di ottenere ci che volevano. Incapaci di accettare che qualcuno potesse contestare il giocattolo lausterit gi rotto e fin dallinizio malfunzionante, ma necessario in dosi crescenti per adattare appunto gli europei alle logiche super-razionali del mercato. Willy Brandt si era inginocchiato, con gesto simbolico e sincero, il 7 dicembre 1970 a Varsavia al monumento in memoria della distruzione del ghetto, chiedendo perdono. Oggi, Angela Merkel pretende che i greci e con loro tutti gli europei si inchinino a Berlino e ai suoi voleri e impone ai greci di chiedere perdono alla Germania per non avere fatto abbastanza per adattarsi a questa nuova ideologia tedesca. Una Germania che dimentica di essere stata salvata anche dalla Grecia dopo la seconda guerra mondiale, quando venne condonato il 60% del suo debito. Una Germania che si incarognisce contro un paese che pesa per il 2% appena del pil complessivo europeo (forte coi deboli e debole con i forti, ma soprattutto intollerante verso il dissenso); Grecia per il cui salvataggio basterebbero 370 miliardi di euro, nulla a confronto di quanto speso per salvare Citigroup (2.500 miliardi), Morgan Stanley (2.000 miliardi). E pochi anche rispetto al salvataggio di Bnp Paribas (175 miliardi) o di Dresdner Bank (135 miliardi) dati tratti dallarticolo di Mariana Mazzucato, su Repubblica del 13 luglio. Tuttavia, quello che a molti sembra un clamoroso errore, per i tedeschi appunto non lo . Se perseverano in quello che per noi razionali e illuministi un evidentissimo errore di scienza economica non perch siano preda di una sindrome diabolica. E non lo fanno perch siano stupidi, come pure sembrano essere, ma perch sono ideologicamente intelligentissimi e lideologia, come un credo religioso, persegue un obiettivo preciso: creare un uomo nuovo, e non c errore o confutazione che possa cancellare il credo religioso. La differenza con le ideologie del 900 che questa unideologia economica fondata su un mercato che sempre razionale per dogma di fede ma che soprattutto promette ( il suo storytelling, fasullo ma efficacissimo, come ogni buona Pagina 2 di 4 micromega - micromega-online Margaret Thatcher & Angela Merkel - Versione st...13/08/2015 http://temi.repubblica.it/micromega-online/margaret-thatcher-angela-merkel/?printpag...propaganda) libert, autonomia individuale, responsabilit, auto-attivazione. Ecco perch abbiamo affiancato nel titolo Thatcher & Merkel: per segnalare quella che ormai una fusione per incorporazione incrociata tra due modelli che vogliono trasformare luomo in mero soggetto economico, modelli che dicono che la societ non esiste ma esistono solo gli individui (Thatcher) o che deve con-fondersi, come la democrazia, con il mercato (ordoliberali & neoliberisti), che il modello impresa (ordoliberali) vincente e tutto deve essere valutabile in termini economici (neoliberisti), anche ci che non dovrebbe esserlo. Cosa sia il neoliberismo lo sappiamo. Lordoliberalismo tedesco meno conosciuto, ma ugualmente importante (e a chi volesse approfondire suggeriamo Nascita della biopolitica, di Michel Foucault Feltrinelli). Cosa dicevano gli ordoliberali, nati come scuola negli anni 30 del secolo scorso e poi al potere in Germania dopo il 1945? Che lo stato sempre inefficiente mentre nulla prova che il mercato abbia difetti simili, dunque lasciamo che il mercato sia il principio di regolazione dello stato in tutta lestensione della sua azione. Non solo: per gli ordoliberali la concorrenza il vero motore del mercato. Ma posto che la concorrenza non qualcosa di naturale come invece lo scambio ecco che deve essere appresa con unadeguata pedagogia. Certo, pure Auguste Comte sosteneva, ben prima degli ordoliberali, che la concorrenza lessenza delleconomia di mercato, ma ora la concorrenza diventa regola unica e omologante unidimensionale dei comportamenti sociali e della vita individuale. Di pi: lo stato deve sostenere le logiche di mercato, promuoverle e diffonderle. Ecco allora alcuni elementi-base dellordoliberalismo, secondo uno dei suoi teorizzatori, Wilhelm Rpke (che comunque si definiva un neoliberista): accesso di tutti alla propriet privata, riduzione delle grandi citt a vantaggio di quelle medie e decentramento dei luoghi di residenza e di lavoro, favore per le case individuali, sviluppo di artigianato e commercio al dettaglio, ricostruzione delle comunit locali (necessarie a controbilanciare gli effetti de-socializzanti del mercato). E soprattutto, attacco contro ogni idea di sinistra (come oggi la Merkel contro Syriza) E la diffusione della logica dimpresa, oggi diremmo: il dover essere imprenditori di se stessi. E uno stato non pi con il compito di governare la societ e leconomia, ma a cui spetta solo il compito di dare le regole del gioco, purch siano di mercato e per il mercato. Individualizzazione dei rapporti di lavoro, modello impresa, egoismo, concorrenza come regola di vita, uomini ridotti a capitale umano, privatizzazioni, solidariet in versione aiuti umanitari, addestramento a farcela da soli: gli elementi delle attuali politiche europee-tedesche sono tutti qui, sommandosi appunto, ma coerentemente con il neoliberismo austro-americano. Ci che aveva iniziato Margaret Thatcher la distruzione scientifica dello stato sociale, della societ, della politica, della democrazia, dei diritti sociali e del lavoro e del sindacato lhanno completato oggi Angela Merkel e Wolfgang Schuble appunto neoliberismo & ordoliberalismo insieme. Dora in avanti, per la Germania sostenuta da una sinistra pi merkeliana della Merkel e dal suo blocco ideologico la strada tutta in discesa. Con unEuropa che da ora e per lungo tempo non sar mai pi ci che doveva e poteva e sognava di essere. Almeno fino a quando non risolver il suo problema strutturale: la Germania.(14 luglio 2015)Pagina 3 di 4 micromega - micromega-online Margaret Thatcher & Angela Merkel - Versione st...13/08/2015 http://temi.repubblica.it/micromega-online/margaret-thatcher-angela-merkel/?printpag...Copyright 1999-2015 Gruppo Editoriale LEspresso Spa - P.Iva 05703731009Pagina 4 di 4 micromega - micromega-online Margaret Thatcher & Angela Merkel - Versione st...13/08/2015 http://temi.repubblica.it/micromega-online/margaret-thatcher-angela-merkel/?printpag...