Marco Colantoni - Rieti€¦ · cose, il successo dei Social Network (Facebook – Youtube...

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4° Corso Operatori di sportello antiviolenza 15 settembre 2017 Social network: adescamento e cyberbullismo Marco Colantoni

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4° Corso Operatori di sportello antiviolenza 15 settembre 2017

Social network: adescamento

e cyberbullismoMarco Colantoni

….tra sogno e realtà

REATI sul WEB• Art. 473 C.P. - Contraffazione e utilizzo di marchi

• Art. 494 C.P. - Sostituzione di persona

• Art. 515 C.P. - Frode in commercio

• Art. 580 C.P. - Istigazione o aiuto al suicidio

• Art. 594 C.P. - Ingiurie (depenalizzato)

• Art. 595 C.P. - Diffamazione

• Art. 600 ter C.P. - Pornografia minorile

• Art. 600 quater C.P. - Detenzione materiale pedopornografico

• Art. 609 undecies C.P. - Adescamento minorenni

• Art. 612 C.P. - Minacce

• Art. 612 bis C.P. - Atti persecutori/stalking

• Art. 615 ter C.P. - Accesso abusivo sistema informatico

• Art. 615 quinquies - Diffusione di apparecchiature, dispositivi o software atti..

• Art. 624 C.P. - Furto

• Art. 629 C.P. - Estorsione

• Art. 640 C.P. - Truffa

• Art. 640 ter C.P. - Frode informatica

• Art. 658 C.P. - Procurato allarme

• Art. 660 C.P. - Molestie

• Art. 167 d.legvo 196/2003 - Trattamento illecito dati personali

• Art. 55 co.9 D.Legge 231/2007 - Utilizzo illecito di codici carte di credito

CONSAPEVOLEZZA

FENOMENINORME E REGOLEDEVICE

Le regole La Sicurezza I Social

"Una vigile e provvida paura è la madre della sicurezza."(Edmund Burke, Discorso, 1792)

DEVICE

1

2

Wi-fi

• Proteggi il router con

password

• Filtro MAC Address

DEVICE

DEVICEDiritto alla riservatezza delle informazioni

personali e della propria vita privata

• Installare e configurare firewall e

antivirus

• Tenere sotto controllo i cookies

• Non aprire allegati email. . . . . .

• Usare password EFFICACI …….

Usa Password efficaci

non salvare i dati di login

proteggi il router

aggiorna il s.o.

installa un anti virus

fai attenzione agli allegati email

utilizza una carta ricaricabile

denuncia

non lasciare incustodito il tuo device

il web e il mondo reale sono interconnessi

installa un anti-malware

cio’ che “posti” sul web non ……….

non fidarti dei feedback positivi

“chiudi” il profilo

OSSERVA

“CONTRASSEGNO”

HEADER

HTTPS

BACKUP

REGOLE

Passwordnon devono essere:

• Riconducibili alla propria sfera sociale "vita"

• Le stesse per tutti i servizi

• Parole tratte da dizionari

• Parole o sequenze numeriche tipo "123456" "qwerty"

• Per le email: parte delle parole che compongono

l'indirizzo stesso ([email protected] .....pluto92)

16

Password “sicura” deve:

• Contenere almeno 8 caratteri alfanumerici

• Prevedere almeno una lettera Maiuscola

• Prevedere almeno un numero

• Prevedere almeno un carattere speciale (& ! _)

Mio figlio è nato alle 07:30 Mfen@07:30

Nicolo07:30

REGOLE

Condivisione - Amicizie

SOCIAL

Facebook

Twitter

Flickr

Google +

Instagram

Ask

Kik

SOCIAL

aNobiiAsk

aSmallWorldBadoo

DiasporaFacebook

FoursquareFlickr

FriendicaFriendFeedFriendsterGayRomeo

Google+Habbo

InstagramKik

Last.fmLinkedInMeetup

mixiMySpace

MongbookNetlogNingOrkut

OmeglePheed

SkyrockSocialgo

Social Network Poisoning

SpacesTwitterTumblr

US Intelligence Community A-Space

ViadeoWiser.orgcyworld

Reti sociali

STATISTICHE SOCIAL

NETWORK

• Il 70% degli adolescenti ha avuto il suo primo

smartphone prima dei 13 anni

• Il 20% dei ragazzi ha pubblicato su FB o Instagram foto

di cui poi si è pentito.

• Sensazione di “onnipotenza” e“deresponsabilizzazione”

STATISTICHE SOCIAL

NETWORK

• 95% degli adolescenti ha un profilo Facebook

• Nove su dieci utilizzano anche Instagram, Ask.fm,

Twitter ed altro

• Il 70% dei preadolescenti naviga senza controllo dei

genitori

Dal cortile all’appartamento:dalla solidarietà ed il mutuo soccorso che caratterizzavano i

rapporti interni ed esterni alla famiglia si è passato alla

costituzione della famiglia appartata nel proprio “appartamento”

in una sorta di isolamento.

Dall’appartamento alla stanza:Lo stesso isolamento si registra all’interno, nella misura in cui ogni

componente della famiglia occupa la propria stanza,

conducendo una sorta di vita propria dove persino il pranzo e la

cena (spesso diversificati nei tempi e/o nelle modalità) non sono

più momenti di ritrovo e di comunicazione.

Dalla stanza a chi ci da ascolto:Da qui la continua ricerca di “amicizie”. Questo momento di

aggregazione quasi sempre è sostituito dal senso

dell’appartenenza (club - associazioni ecc. ma anche gang –

sette ecc.) ovviamente con un unico comun denominatore:

“tanto i miei non mi capiscono”…

La facilità con cui si accede alle informazioni e con cui

si attivano nuovi contatti ha determinato, fra le altre

cose, il successo dei Social Network (Facebook –

Youtube – Messanger ecc. ) che sono diventati, ormai

una sorta di seconda famiglia .

E’ proprio questa sorta di mistificazione dei rapporti

interpersonali la diretta conseguenza del cambiamento

avvenuto all’interno del nucleo familiare.

SOCIAL

SOCIAL

SOCIAL

• Modificare la password

• “Dare” amicizia solo a chi si

conosce

• Eliminare le amicizie "dubbie"

• "Chiudere" il profilo

• Disattivare la localizzazione

• Comunicare con i FIGLI

SOCIAL

• Divulgare foto/video di altre persone senza autorizzazione

• Divulgare conversazioni

• Utilizzare parole "pesanti" nei confronti di altri

ASSOLUTAMENTE VIETATO

PEDOFILIACYBERBULLISMOESIBIZIONISMOVIOLENZAAMICIZIE NEGATIVE

Motivi scatenanti:

• Aspetto estetico ;

• Timidezza ;

• Supposto orientamento sessuale ;

• Essere straniero;

• Abbigliamento non convenzionale;

• Bellezza femminile che spicca nel gruppo ;

• L’uso dei mezzi elettronici (anonimato)

• Difficile individuazione dell’autore del reato;

• Indebolimento dei principi etici (online “facciamo” o diciamo

cose che nella vita reale non faremmo mai);

• Assenza di limiti spazio-temporali

Bullismo vs Cyberbullismo

Segnali vittima:

• Cambiamento improvviso del comportamento;

• Essere restii a frequentare luoghi o eventi che coinvolgono

altre persone;

• Evitare l’uso di computer, telefonini e altre tecnologie;

• Essere particolarmente stressati quando si riceve un

messaggio;

• Mostrare scarsa autostima, depressione, disturbi

alimentari/sonno

…….cosa fare…….

• COMUNICARE CON I PROPRI FIGLI

• Cambiare indirizzo di posta elettronica

• Non “dare corda” al persecutore

• Avvisare subito le Autorità - DENUNCIARE

• Nelle comunità virtuali contattare il webmaster

“Blue Whale Challenge”, una “pratica” creata in Russia che siarticola in cinquanta prove e che si conclude con il suicidio del

giocatore.

Nel momento in cui si decide di partecipare viene assegnato un “curatore”, il quale determina le “missioni” che ogni giorno

devono essere compiute e documentate con video e/o immagini che poi vanno inviate al curatore, a conferma del superamento

della prova.

I casi accertati in cui si sia effettivamente in contatto con gli organizzatori.

Il “gioco” come autodidatti. Il fenomeno, anche in questo caso, risulta comunque di particolare risulta indispensabile effettuare adeguate verifiche tecniche sui device utilizzati, che talvolta vanno sequestrati.

Informare il Tribunale per i Minorenni per le opportune valutazioni in merito alla posizione del

minore

CONSIGLI PER I RAGAZZI:• Nessuna sfida con uno sconosciuto può mettere in discussione il valore della tua vita• Segnala chi cerca di indurti a farti del male, a compiere autolesionismo, ad uccidere animali, a rinunciare alla tua vita • Ricorda che anche se ti sei lasciato convincere a compiere alcuni passi della pratica Blue Whale non sei obbligato a proseguireparlane con qualcuno, chiedi aiuto, chi ti chiede ulteriori prove cerca solo di dimostrare che ha potere su di te;• Se conosci un coetaneo che dice di essere una balena Blu-blue whaleparlane con un adulto: il tuo aiuto potrebbe farlo uscire dalla solitudine e dalla sofferenza;

• Se qualcuno ti ha detto di essere un “curatore” per la sfida Blue Whales-Balena Blu sappi che potrebbe averlo proposto ad altri bambini e ragazzi: parlane con qualcuno di cui ti fidi e segnala subito chi cerca di manipolare e indurre dolore e sofferenza ai più piccoli • Se sei stato aggiunto a gruppi whatsapp, Facebook, Istagram, Twitter o altri social che parlano delle azioni della Balena Blu -Blue Whale parlane con i tuoi genitori o segnalalo subito

CONSIGLI PRATICI PER I GENITORI:Premesso che il Blue Whale è una pratica che può suggestionare i ragazzi mantenendo gli adulti significativi ostinatamente all’oscuro;• Aumentate il dialogo sui temi della sicurezza in rete: • Prestate attenzione a cambiamenti repentini di rendimento scolastico, socializzazione, ritmo sonno veglia; • Se avete il sospetto che vostro figlio frequenti spazi web sulla Balena Blu-BlueWhale parlatene senza esprimere giudizi;• Se vostro figlio/a vi racconta che c’è un compagno/a che partecipa alla sfida Balena Blue-Blue-Whale, non esitate a comunicarlo ai genitori del ragazzo se avete un rapporto confidenziale, o alla scuola se non conoscete la famiglia; • Se non siete in grado di identificare con certezza il ragazzo/a in pericolo recatevi presso un ufficio di Polizia o segnalate i fatti

COME EDUCARE

CAMPAGNE SENSIBILIZZAZIONE

EDUCAZIONE INFORMATICA ADULTI

MEDIAZIONE GENITORIALEFILTRI PARENTALI – TEMPI USO

CONSAPEVOLEZZA DEI MINORI

FORMAZIONE DOCENTI EDUCATORI

SVILUPPO ATTIVITA’ RELAZIONALISPORT, HOBBY, GRUPPI POSITIVI

Uno dei mezzi di comunicazione utilizzato, sia perl’approccio, sia per l’invio del materiale foto/filmato, è iltelefono cellulare (comunità virtuali sorte mediante l’usodel telefonino) tramite invii di SMS o MMS .Le potenziali vittime, secondo un profilo tracciato

nel corso delle indagini, sono:

- ragazze di età compresa tra gli 11 ed i 14 anni;

- possesso di un telefono cellulare con una o più sim

utilizzate in maniera esclusiva;

- competenze informatiche di buon livello;

- connessione ad internet a banda larga utilizzata

con computer all’interno delle mura domestiche.

Alcune brevi riflessioni

Corte di Cassazione - Sezione Terza Civile, Sentenza 14 marzo 2008, n. 7050

La responsabilità dei genitori non può ritenersi esclusa per il solo fatto del

temporaneo allontanamento del minore dalla casa familiare, qualora

l’illecito da lui commesso consista nel mancato rispetto delle regole di

comportamento vigenti nel contesto sociale, in termini tali da

manifestare oggettive carenze dell’attività educativa.

………….

La colpa giuridicamente rilevante ai fini dell’imputazione di

responsabilità non consiste nel non aver impedito il verificarsidell’illecito, ma nella violazione di un obbligo antecedente a questo e

consistente nel mancato adempimento dei doveri di educazione e

vigilanza correlati all’esercizio della potestà genitoriale.

……………

In altre parole, per il genitore che voglia sottrarsi alla responsabilità

risarcitoria non è sufficiente dimostrare di non aver potuto materialmente

impedire la commissione dell’illecito; sarà invece necessario che egli

dimostri di aver impartito al figlio una sana e corretta educazione e di

aver sorvegliato sulla sua condotta in modo da prevenirne l’attività

lesiva.

Analogamente si è espressa la stessa III Sezione civile della Suprema

corte di cassazione, con la sentenza n. 18804 del 28 agosto 2009.

Afferma che i genitori sono civilmente responsabili in solido nei

riguardi della vittima dell’omicidio commesso dal loro figlio

minorenne – anche se prossimo al raggiungimento della maggiore

età – se non provano di avergli impartito un’educazione efficace.

…………

Questa sentenza affronta nella motivazione, il concetto dell’obbligo

di educare, previsto dall’art 147 cc, quando chiarisce

esplicitamente che «l’educazione è fatta non solo di parole, ma

anche e soprattutto di comportamenti e di presenza accanto ai

figli, a fronte di circostanze che essi possono non essere in grado di

capire o di affrontare equilibratamente».