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Mara Bruzzi , Mirko Brianzi, Marta Bucciolini , Carlo ... · Mara Bruzzi , Mirko Brianzi, Marta...
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Mara Bruzzi, Mirko Brianzi, Marta Bucciolini , Carlo Civinini, Stefania Pallotta, Monica Scaringella, Cinzia Talamonti, Mauro Tesi, Margherita Zani
5 Aprile 2011, Status report PRIMA INFN – CSN5 Mara Bruzzi
Monica Scaringella, Cinzia Talamonti, Mauro Tesi, Margherita ZaniINFN Firenze
Nunzio Randazzo, Valeria Sipala, Domenico Lo PrestiINFN Catania
Giacomo Cuttone, G.A.P. Cirrone, Concetta StancampianoINFN – LNS Catania
� Introduzione
� Apparato dell’esperimento PRIMA
Primi risultati con protoni da 60MeV
Sommario
5 Aprile 2011, Status report PRIMA INFN – CSN5 Mara Bruzzi
� Primi risultati con protoni da 60MeV
� Attività 2011: Test beam e sviluppo
� Upgrade del sistema
La protonterapia
� Vantaggi
� Range finito nei tessuti (salvaguardia dei tessuti critici sani)
� Modalità conformazionale intrinsecamente 3-D
La protonterapia è un buon trattamento clinico per la cura dei
tumori perché permette di ottenere una distribuzione di dose
estremamente conforme al volume bersaglio
5 Aprile 2011, Status report PRIMA INFN – CSN5 Mara Bruzzi
intrinsecamente 3-D
� Massimo rilascio di dose alla fine dell’intervallo percorso (effetto del picco di Bragg)
� Incertezze :
� Incertezza nel calcolo del rangedovuto all’uso dei raggi X per i piani di trattamento
� Variabilità del setup del paziente
proton Computed Tomography:
MotivazioniPosizionamento del paziente:
Attualmente viene effettuato usando radiografie e tomografie a raggi X inuna fase precedente al trattamento:
pCT Migliore accuratezza
Posizionamento e trattamento nella stessa fase
5 Aprile 2011, Status report PRIMA INFN – CSN5 Mara Bruzzi
Posizionamento e trattamento nella stessa fase
Calcolo della dose:
Attualmente viene effettuato usando tomografie a raggi X
Problema: protoni e fotoni hanno una diversa
interazione con la materia
pCT Misura diretta dello stopping power dei protoni
inEdE
Krdr
Densità elettronica
La ricostruzione mediante pCT della densità elettronica relativa η(r) si attua attraverso la conoscenza delle energie di entrata Ein ed uscita Eout
del protone per la determinazione dell’integrale :
5 Aprile 2011, Status report PRIMA INFN – CSN5 Mara Bruzzi
outEL
eES
KrdrStopping power
�Ricostruzione del cammino più probabile della particella (MLP)
A differenza del caso dei raggi X, dove il cammino è rettilineo, per ilprotone L non è noto a causa dello Scattering Multiplo Coulombiano edeve perciò essere stimato.
Principio di ricostruzione del cammino più probabile
L’’’’ L’’’’’’’’L
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� A: Noti solo posizione e direzione di ingresso: linea retta L
� B: Noti posizione e direzione di ingresso e posizione di uscita: linearetta L’
� C: Noti posizione e direzione di ingresso e di uscita: curva L’’, curvaa “banana”
B CA
Proton imaging: i diversi approcciPaul Scherrer Institut (Villigen, CH) 1999
� Due odoscopi di fibre scintillanti (per misurare le coordinate di ingresso e di uscita)
� Una pila di scintillatori (per misurare il rangeresiduo dei protoni)
Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) Pavia - 2010 − Coppia di rivelatori di posizione -Gas Electron Multipliers -GEM (per rivelare posizione e direzione dei protoni che escono dal volume)
− Una pila di scintillatori ( per misurare range residuo dei protoni)
Proton Range Radiography
5 Aprile 2011, Status report PRIMA INFN – CSN5 Mara Bruzzi
Paul Scherrer Institut (Villigen, CH) 2010− Una camera ad emulsione (Emulsion Cloud Chamber -ECC) formata da emulsioni nucleari doppia faccia intervallati da fette di tessuto equivalente posizionate dopo l’oggetto di cui si vuole acquisire l’immagine.
Santa Cruz Institute for Particle Physics and Loma University Medical Center (USA) 2003� Tracciatore (per misurare coordinate e angolo di ingresso e di uscita e l’energia persa mediante Time Over Threshold)
Obiettivi
� Realizzare un prototipo di radiografo con protoni� Sviluppo di opportuni algoritmi di ricostruzione dell’immagine:
� Analisi dati
Il progetto “PRoton IMAging”
sviluppo di un apparato di pCR orientato alla pCT
5 Aprile 2011, Status report PRIMA INFN – CSN5 Mara Bruzzi
Cfr V. Sipala et al. Nuovo Cimento D (2011)
V. Sipala et al., Nucl. Instr. and Meth. A 612 (2010) 566–570
V. Sipala et al. Nuclear Physics B, Vol. 197, Issue 1(2009) 39-42
C. Talamonti et al., Nucl. Instr. and Meth. A. 612 (2010) 571
C. Civinini et al., Nucl. Instr. and Meth. A 623 (2010) Pages 588-590
G.A.P. Cirrone et al., NIM A, vol. 576, no. 1, 11 June 2007, pp. 194-197.
� Analisi dati� Simulazioni MonteCarlo
� Validare il sistema di pCR con studi preclinici� Realizzare un configurazione per un sistema pCT:
� Hardware e sistema di acquisizione� Algoritmi di ricostruzione (ART, SART...)
Parametri tipici del sistema pCT
ottimizzato
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Calorimeter
Silicon Telescope
Silicon Telescope
� Rivelare la traccia del singolo protoneusando un tracciatore al silicio
� Misurare l’energia residua del protoneusando un calorimetro
� Determinare il percorso più probabilecompiuto dalla particella
proton Computed Radiography
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compiuto dalla particella
� Ricostruire l’immagine
� Acquisire diverse proiezioni utilizzandoil sistema pCR e una gantry rotante
� Ricostruire l’immagine
proton Computed Tomography
Schema dell’apparato di proton Computed Radiography
realizzato dall’esperimento INFN CSN5 PRIMA
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4 x-y TRACKER MODULES
1 CALORIMETRO
Posizione e direzione
di ingresso e di uscita
Energia residua
Architettura del tracker module
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• Per ottenere un rate di acquisizione fino a 1MHz è stato sviluppato un sistemadi lettura delle strip parallelo
• Otto chip VLSI di front-end ciascuno con 32 canali acquisisce i segnali dallestrip del rivelatore e invia i dati digitali di uscita in parallelo a una FPGA (XlinxSpartan-3AN) la quale effettua una soppressione degli zeri e trasferisce i dati inuna memoria (capacità ~5x105 events).
• Uno modulo Ethernet commerciale è usato per trasferire i dati a un PC e percontrollare i parametri del tracker module.
Silicon strip detectorManufactured by Hamamatsu Photonics
53x53 mm2
p+-on-n strips
256 ch, 200 µµµµm pitch
200 µµµµm thickness
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(giusto compromesso per ridurre lo scattering multiplo nel rivelatoremantendo una buona sensibiltà al passaggio dei protoni)
Front-end VLSI Test effettuati ai LNS con protoni da 60MeV
Full efficiency and signal duration less than 800ns obtained in the 30-250MeV range: important to achieve a particle rate of 1MHz.
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• AMS 0.35u CMOS Technology
• 1.6 mm x 6 mm
• 32 channels
• Power dissipation = 14,5 mW @ chan
• Vcc = +3.3 V ASICs digital output duration related to the charge releasedin silicon. It can be used to improve calorimeter reading.
30-250MeV range: important to achieve a particle rate of 1MHz.
Calorimetro
YAG:Ce propertiesYAG:Ce properties
• 4 cristalli scintillanti di YAG:Ce
Ogni crystal 30 x 30 mm2 x 100mm
• 4 Fotodiodi 18 mm x 18 mm
• 4 canali di lettura ibridi commerciali(Charge Sensitive Amplifier & shaper )
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PHYSICAL PROPERTIES
Density [g/cm3] 4.57
Hygroscopic No
Chemical formula Y3Al5O12
LUMINESCENCE PROPERTIES
Wavelength of max. emission [nm] 550
Decay constant [ns] 70
Photon yield at 300k [103 Ph/MeV] 40-50
Charge spectrum @100MeV
Uscite del formatore campionate dalla scheda UF2-4032
Test con protoni da 60MeV
3
0
1
2
3
CH
3 (
V)
0
1
2
3
CH
4 (
V)
ResolutionResolution
@ 60MeV = 3.9%@ 60MeV = 3.9%
Caratterizzazione dello YAG:Ce
Test ai LNS - 60MeV proton beam
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0 50 100 150 200
0
1
2
3
Samples
CH
2 (
V)
0
1
2
3
CH
2 (
V)
Due cristalli sono stati attraversati dal singolo protone
Test a LLUMC –100MeV proton beam
Counting map of proton events
1 % standard
deviation
Peak value map of the crystal area
Test di un piano x-y con il calorimetro di YAG:Ce @LNS - Ottobre 2009
Obiettivo: testare la funzionalità dell’architettura.
Un piano x-y è stato accoppiato al calorimetro. Il test è stato effettuato ai LNS con protoni da 62MeV. Durante il test è stato utilizzato un collimatore ( Ø 5mm ). Rate 1-50kHz
Mappa dei conteggi ( il cristallo III è stato eliminatodal sistema di trigger perché durante il test nonfunzionava)
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Data projection
Maggio 2010: Assemblaggio dell’apparato completo
sala CATANA
Tracker: 4 x-y planes
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Calorimeter
Beam
P1 P2 P3 P4
Misure effettuate con il sistema PCR completo ed un fantoccio disomogeneo - Test at LNS (62MeV)
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P1 P2 P3 P4
x
y
Setup sperimentale
Schema del fantoccio
Apparato pCR completo - Test ai LNS (Maggio 2010)
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P1 P2 P3 P4
x
y
Experimental setup
Z-Profile
Risoluzione spaziale ad alto contrasto
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tra 55MeV e 22MeV ���� σ = 3strips (600µm)
Strip number
Test ai LNS (Maggio 2010):
Radiografia di una noce
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Prima tomografia
Schema fantoccio
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Proiezioni da 0Proiezioni da 0°° a 180a 180°°
con passo di 10con passo di 10°
- La sezione è stato suddivisa in canali da 1mm- Eventi validi: particelle che entrano ed escono nel
medesimo canale
Algoritmo utilizzato: FBP Filter Back Projection
Sviluppato per tomografie a raggi X: si basa sull’ipotesi che le particelle abbiano
traiettorie rettilinee e complanari.
Prima tomografia
5 Aprile 2011, Status report PRIMA INFN – CSN5 Mara Bruzzi
� Nuovi dati acquisiti in Febbraio 2011 per aumentare la statistica
� Nuovi algoritmi di ricostruzione in fase di studio erealizzazione: Ricostruzione dell'immagine con unmetodo iterativo. I metodi iterativi permettono disuperare il problema dell'FBP, cioè di dovere assumerele particelle tutte parallele e coplanari → SART(Simultaneus Algebraic Reconstruction Technique).
In programma nuovi test dell’apparato :
�Maggio: @ LNS con protoni da 60MeV:
Attività 2011: Test beam
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�Maggio: @ LNS con protoni da 60MeV:
�diverse configurazioni del fantoccio
�studi ad alto rate (fino a 100KHz)
�Autunno: con fasci di protoni di alta energia
�Loma Linda ( CNAO, WPE (Essen) .. )
�Upgrade del sistema :
� Aumento del campo di vista
�Acquisizione on-line delle immagini
� Verifica in laboratorio della funzionalità del sistema di comunicazione
del nuovo tracciatore;
Attività 2011: Sviluppo HW&SW
5 Aprile 2011, Status report PRIMA INFN – CSN5 Mara Bruzzi
del nuovo tracciatore;
� Analisi dei dati tomografici� Nuovi dati acquisiti in Febbraio 2011 per aumentare la statistica
� Sviluppo di opportuni algoritmi di ricostruzione� Sviluppo di metodi iterativi: SART (Simultaneus Algebraic Reconstruction
Technique). Algoritmo quasi pronto, stiamo lavorando su come affrontare il
problema della grossa ram richiesta per la risoluzione.
Upgrade del sistemaSviluppo di un prototipo per applicazione pre-clinica
� area di misura maggiore di quella coperta dall'attualeprototipo pCR
� sistema di acquisizione capace di memorizzare i dati di unaintera immagine tomografica senza tempi morti.
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intera immagine tomografica senza tempi morti.
La tomografia utilizza le informazioni che provengono da unasezione del campione da visualizzare, che è tipicamenterettangolare e con alto aspect ratio, la ricostruzione e’quindi effettuata mettendo insieme più fette. La nostraproposta è quindi focalizzata verso un tracciatore con areaattiva rettangolare. Per uno studio di fattibilità, l’area sceltaè di 5x20cm2.
� Sensori: Con i rivelatori a microstrip attuali � 4x1
� Calorimetro: con i cristalli attuali � 7x2
� Front-end
� ASIC tracciatore
Elementi costitutivi del nuovo tracciatore
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� ASIC tracciatore
� Prima 06 (32 canali)
- 48 piano xy �192
� Nuovo ASIC
� Rif. Esterno per 1.65V (utile�nessuna incertezza sulla soglia)
� Fotodiodi + formatori
� 14
Scheda tracciatore
•Una sola scheda per
piano xy
•Componenti su
entrambe le facceB
locco
Blocco Y1Blocco Y3
Blo
cco
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Config. 4x1 �
Blocchi: X1 + X2 + Y1 + Y2 + Y3 + Y4
entrambe le facce
lettura separata
della X dai due lati
(Blocco X1 + Blocco
X2)
Blo
cco X
2
Blocco Y4 Blocco Y2
Blo
cco X
1
Scheda tracciatore:
montaggio sensori
Single
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Single
sided
Per queste schede servirà un jig per l’incollaggio di
precisione e per sostenere i circuiti durante la
microsaldatura su entrambi i lati
Sistema di lettura tracciatoreConfigurazione identica per ogni Blocco Xi / Yi
25
6 s
trip
1
2
ASIC3
23
2FPGA
Spartan6XC6SLX45(T)
Serial IN – comandi
Diff. Serial OUT
Trigger
Max. velocità
1.050 Gbps
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25
6 s
trip
….
83
2
XC6SLX45(T)CSG484
8 ch. DAC
AD5391BCPZ-5
12bit
I2C
8verso ASIC
Flash per Spartan
Jtag
clk diff.
Componenti ‘ball-grid’
compatibili
con piste d’oro bondabile
Stima del data rate• Per ogni blocco di lettura (in parallelo con tutti gli altri)
– Massimo numero di strip da trasferire: 16– Numero medio di strip da trasferire: 1.5
• Per ogni strip– 8 bit per address (0…255)– 6 bit per inizio segnale wrt trigger (-1.0…+0.2µs @ 50MHz
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– 6 bit per inizio segnale wrt trigger (-1.0…+0.2µs @ 50MHz sampling)
– 6 bit per durata del segnale (0…1.2µs @ 50MHz sampling)
• Per ogni evento– Massimo (8+6+6) x 16 = 320 bit– Tipico (1/10 Massimo) = 32 bit
• Durata trasferimento su seriale @100Mbps– Massimo: 3.2µs– Tipico: 320 ns
Acquisizione centrale
Schede tracciatoreScheda di sviluppo con
VIRTEX 6
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Serial links
6 x board
Schede Spartan e di sviluppo per sistema di acquisizione centrale (Virtex) già acquisite, test di laboratorio in corso per la verifica del serial link.
Data building tracciatore• Event size
– Massimo: 320 bit x 6 blocchi x 4 schede � 1kByte
– Tipico: 32 bit x 6 blocchi x 4 schede � ≈ 800 bit
• Data rate (1 MHz trigger)
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• Data rate (1 MHz trigger)
– Massimo: 1GByte/s
– Tipico: 800 Mbps
• Image size (tipico)
– 180 proiezioni @ 1x105 ev � 1.5 Gbyte + overhead
ML605 – Virtex6
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•PCI Express
•Gb Ethernet
•USB
•160 + 68 User I/O (modulo espansione su FMC)
•DDR3 � 512 MB (fino a 2GB) @ 800Mbps
•Flash � 2GB
21cm
6cm
Calorimeter Layout Single channel front-end
A0A1|||||||||
A13
Sampling, data storage and transfer
Upgrade Calorimentro PRIMA
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NI 575132-Channel Digitizer Adapter Module for NDT Applications
NI PXIe-7962RNI FlexRIO FPGA Module for PXI Express
NI PXIe-8102 RT1.9 GHz Intel Celeron T3100 Dual Core With LabVIEW Real-Time
• Campionamento dei 14 segnali analogici
• Uscita segnale di trigger• Uscite “Global Event Number”
• Pre - elaborazione dati• Generazione trigger• Generazione GEN
• Memorizzazione dati• Trasferimento dati