Mappe di pericolosità e geo-catalogazione dei beni culturali: … · 2020. 12. 10. · Savoia...

Mappe di pericolosità e geo-catalogazione dei beni culturali:

vantaggi e limiti ai fini della Pianificazione di Emergenza

Interactive Exchange Meeting16 e 23 settembre, 2020

Stefano Oliveri, Marco Pregnolato e Barbara Caranza

con la collaborazione di:

Luca Gabrielli (Soprintendenza per i Beni Culturali) Alessandro Galvagni (Dipartimento della Protezione Civile)

Chi siamo

Università Cattolica del Sacro Cuore

Ecometrics srl (spin-off company dell’Università Cattolica del Sacro Cuore)

Analisi di Rischio e Pianificazione di EmergenzaNel corso degli ultimi anni, abbiamo redatto o aggiornato la Pianificazione di Emergenza sui seguenti territori: Bernareggio (MB), Gorgonzola (MI), Unione Comunale dei Colli di Bergamo (Comuni di Albano Sant'Alessandro, Bagnatica, Gorlago, Brusaporto, Cenate Sopra, Cenate Sotto, San Paolo d'Argon, Torre de' Roveri), Albino (BG), Calcio (BS), Casirate d'Adda (BG), Curno (BG), Seriate (BG), Treviglio (BG), Comunità Montana di Valle Trompia (Comuni di Bovegno, Brione, Caino, Collio, Concesio, Irma, Gardone Val Trompia, Lumezzane, Marcheno, Marmentino, Nave, Pezzaze, Polaveno, Sarezzo, Tavernole sul Mella, Villa Carcina), Carpenedolo (BS), Cazzago San Martino (BS), Chiari (BS), Erbusco (BS), Arluno (MI), Bagnolo Cremasco (CR), Seveso (MB), Palmi (RC), Melissa (KR), San Nicola dell'Alto (KR), Limbadi (VV), Città Metropolitana di Napoli (NA), Città di Livorno (LI), Galbiate (LC), Marmirolo (MN), Lazise (VR), Comune di Casteldaccia (PA), Comune di Delianuova (RC), Comune di Taurianova (RC), Comune di Taurianova (RC), Comune di Cene (BG), Comune di Filogaso (VV), Comune di Vallelonga (VV), Comune di Cavenago Brianza (MB)

Le ragioni del progetto (1/2)

Siamo partiti da alcune osservazioni:• molto raramente, oggi, i Piani di Protezione Civile contengono valutazioni accurate sull'esposizione del

patrimonio culturale ai rischi (con Procedure Operative di intervento conseguenti)• a livello locale è altresì molto raro il presidio della Funzione di Supporto «Beni Culturali», con presenza

di un referente dedicato alle attività di messa in sicurezza dei Beni Culturali in stato di allerta o emergenza

Necessità di proporre meccanismi per:

un problema comune a tutti i paesi dell’arco alpino

• gestire attività di messa in sicurezza dei Beni Culturali in allertamento o emergenza• Procedure Operative (attività, ruoli, responsabilità)• integrare i Piani di Protezione Civile

Le ragioni del progetto (2/2)

Come obiettivo trasversale, inoltre, il progetto CHEERS intende:• fornire occasioni di collaborazione fra il mondo della Protezione Civile e quello della tutela e

messa in sicurezza dei Beni Culturali• indagare i rapporti istituzionali e operativi fra esperti e referenti dei due ambiti

Anche attraverso giornate di studio e workshop dedicati

La presentazione

Obiettivi del lavoro sul caso pilota

Scenario di evento

Esposizione del patrimonio culturale

Priorità di intervento

Obiettivi del lavoro sul caso pilota

© foto by Luciano Eccher

Fiume Adige

Chiesa di Sant’Apollinare

4 Novembre, 1966Aggiornare la Pianificazione di Emergenza della Provincia Autonoma di Trento, per una gestione dello scenario di rischio di esondazione del Fiume Adige in territorio di Trento con interventi di messa in sicurezza dei Beni Culturali

Scenario di evento (1/3)

Esondazione del Fiume Adige, in territorio di Trento

Tempo di ritorno: 200 anniDati di riferimento:❖ mappe del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (Distretto delle

Alpi Orientali)❖ applicazione di un Modello Idraulico (Provincia Autonoma di

Trento, 2019), con mappe (10 m di risoluzione) di battente idrico atteso e velocità della corrente

Eventi simulati:✔ sormonto degli argini✔ rottura degli argini


Eventi simulati

Sormonto degli argini Rottura degli argini, località Vela Rottura degli argini, località Roncafort

Tempistica di allertamento:✔ sormonto degli argini: circa 72 ore✔ rottura degli argini: poche decine di ore


Domande e spunti di riflessione

Siete a conoscenza di altre esperienze di Pianificazione di Emergenza per la messa in sicurezza di Beni Culturali a fronte di scenari di rischio idraulico prevedibili?Quali dati di mappatura dell’hazard sono stati impiegati? Con quali punti di forza e di

debolezza?Quali limiti associate alla Pianificazione di Emergenza con la definizione di interventi di messa in sicurezza basati su scenario?

Esposizione del patrimonio culturale (1/16)

I geo-cataloghi con la mappatura dei Beni Culturali sono stati resi disponibili dalla Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento, che ha fornito:

database (shapefile di punti) del Patrimonio Culturale vincolatoin territorio di Trento: 507

elenco di Archivi e Biblioteche che fanno attività di conservazionein territorio di Trento (interrati o piani terra): 19

elenco dei Museiin territorio di Trento (interrati o piani terra): 11

DA GEOREFERENZIARE!

DA GEOREFERENZIARE!


Per un corretto utilizzo nelle fasi successive del lavoro, il database di punti (shapefile) del Patrimonio Culturale vincolato è stato convertito in layer poligonale utilizzando il database topografico comunale

PUNTI POLIGONI

DATABASE TOPOGRAFICO


Una prima operazione di overlay geografico ha consentito di identificare le strutture bagnate dall’evento alluvionale:

35 Strutture soggette a vincolo (su 507 iniziali)

10 Archivi e Biblioteche (su 19 iniziali)

2 Musei (su 11 iniziali)


Utilizzando i dati del modello idraulico, per ciascuna struttura potenzialmente esposta è stato poi valutato il battente idrico massimo atteso:


I dati ottenuti, la valutazione della dinamica attesa (Dipartimento della Protezione Civile del Trentino) dei fenomeni e un primo giudizio esperto (Soprintendenza) hanno consentito di identificare gli edifici («contenitori») con possibili danni a elementi delle strutture o eventuali beni mobili ospitati:

9 Strutture soggette a vincolo (su 507 iniziali)

10 Archivi e Biblioteche (su 19 iniziali)

2 Musei (su 11 iniziali)


Gli edifici «contenitori» esposti sono risultati:Strutture soggette a vincolo

Musei

Chiesa e Canonica di Sant’ApollinarePalazzo delle AlbereTorre VangaCollegio Tridentino della Compagnia di GesùPalazzo della ProvinciaTorre VerdePalazzo SaraciniCasa 995/2 CC.

Museo dell’aeronautica «G. Caproni»


Sono stati esclusi dalle fasi successive di analisi:Archivi e Biblioteche che fanno attività di conservazione

Musei

Poiché i cataloghi dei beni contenuti non si sono rivelati idonei per un loro immediato utilizzo ai fini di attività di Pianificazione di Emergenza

Museo delle Scienze.Pur essendo un Ente Strumentale della Provincia, che si avvale di personale della Provincia e di risorse economiche attribuite annualmente dalla Provincia stessa, il MUSE opera tuttavia in un regime di autonomia decisionale e di spesa.Dotato di un proprio «Piano di Emergenza» (redatto, nel 2018, in conformità con le “Linee guida per la protezione del patrimonio archivistico e librario trentino”), in occasione delle ultime situazioni di emergenza il Museo ha operato in completa autonomia e senza avvalersi del supporto della locale Protezione Civile


Su tutti gli edifici «contenitori» interessati da valori critici di battente idrico atteso, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali sono stati poi identificati gli elementi delle strutture e i beni mobili potenzialmente esposti all’evento e vulnerabili rispetto ai suoi possibili impatti

Sono stati così identificati 108 asset (elementi strutturali e beni mobili) che, in caso di scenario alluvionale di riferimento, potrebbero richiedere interventi di messa in sicurezza


Alcuni esempi degli asset identificati presso la Chiesa di Sant’Apollinare:

Affresco staccato di Sant’Apollinare Crocifisso ligneo Affreschi interni alla chiesa Iscrizione di Marco Apuleio

Dipinto del Cristo dolente Arca del prevosto Statue dei Santi Vescovi Portale maggiore


Alcuni esempi degli asset identificati presso il Museo «G. Caproni»:

Ansaldo A1 Balilla Gabardini G51 Macchi 20 Caproni Trento F5

Savoia Marchetti SM79 Caproni Bristol Avia FL3 Reperti storia aeronautica


A valle di questa prima ricostruzione del quadro dell’esposizione, in collaborazione con i referenti della Soprintendenza di Trento, sono stati organizzati una serie di tavoli di lavoro con:∙ rappresentante del Museo dell’Aviazione «G. Caproni»∙ rappresentante diocesano per la catalogazione∙ funzionari Soprintendenza:∙ Ufficio Patrimonio Storico e Artistico∙ Ufficio Beni Archivistici e Librari

Obiettivo degli incontri, supportati anche da alcuni sopralluoghi:∙ valutazioni di dettaglio sugli asset potenzialmente esposti∙ risoluzione di alcune criticità di aggiornamento e allineamento degli

strumenti di catalogazione, soprattutto per i beni mobili


Descrizione di ogni asset potenzialmente esposto tramite una serie di Indicatori:

∙ breve descrizione∙ dimensioni∙ peso (se il bene può essere movimentato)∙ localizzazione all’interno del contenitore∙ altezza dal suolo∙ esposizione all’evento di riferimento (SI/NO)

∙ quali attività di messa in sicurezza sono implementabili?∙ che tipo e quante risorse umane sono necessarie?∙ che tempi richiedono gli interventi?


Alcuni esempi di note operative:∙ in territorio trentino non è attualmente operativa alcuna

struttura di deposito in emergenza∙ i beni mobili ospitati nella Chiesa di Sant’Apollinare

potrebbero essere temporaneamente ospitati al primo piano della adiacente canonica. Da verificare ulteriormente praticabilità dell’accesso, tramite scala e porta

∙ gli aeromobili ospitati negli spazi espositivi del Museo «G. Caproni», tutti esposti all’alluvione, non possono essere movimentati. Un loro sollevamento con martinetto idraulico non ne garantirebbe la messa in sicurezza. Si sta valutando la posa di «water bags», a protezione dell’edificio espositivo


Le investigazioni di dettaglio compiute hanno consentito di giungere a una identificazione definitiva del patrimonio culturale (elementi strutturali e beni mobili) esposto allo scenario alluvionale di riferimento

Dei 108 asset inizialmente identificati dopo il primo livello di analisi, a valle degli approfondimenti compiuti soltanto 72 sono risultati effettivamente esposti all’esondazione



L’utilizzo delle banche-dati e degli strumenti di catalogazione dei Beni Culturali ha comportato la necessità di superare alcune criticità. Si tratta di problematiche condivise o non generalizzabili al di fuori del contesto territoriale di riferimento ?

∙ nei layer cartografici disponibili, il patrimonio culturale è rappresentato in forma puntuale. Utile, per analisi di rischio di dettaglio, «agganciare» i punti alle relative volumetrie, con ricorso a database topografici e fotogrammetria. Il lavoro è oneroso

∙ per alcune tipologie di beni sono unicamente disponibili elenchi, da georeferenziare∙ soprattutto per i beni mobili, nei cataloghi disponibili si registrano:✔ disallineamenti fra fonti diverse (es. Soprintendenza vs Diocesi)✔ problematiche di aggiornamento (beni rimossi o movimentati, beni andati distrutti)



L’utilizzo delle banche-dati e degli strumenti di catalogazione dei Beni Culturali ha comportato la necessità di superare alcune criticità. Si tratta di problematiche condivise o non generalizzabili al di fuori del contesto territoriale di riferimento ?

∙ i dati schedografici per la catalogazione non sempre includono tutte le informazioni utili a valutare l’effettiva esposizione di un bene a uno scenario di evento (es. altezza dal suolo e bagnatura rispetto a un determinato battente idrico atteso)

∙ l’identificazione dell’esposto e la definizione degli interventi va condotta in tempo di pace e non può essere improvvisata in fase di emergenza

Priorità di intervento (1/18)

Individuare pericoli e beni esposti Produrre un Piano di Emergenza

Procedure Operative


Procedure Operative• quando?

• come?

• chi?

• quali risorse?

ASSUNTI

Risorse limitate!

Priorità generali

Priorità specifiche

🡪 necessità di operare delle scelte («cosa mettere in sicurezza prima») con la massima obiettività possibile e legittimazione

© foto by Luciano Eccher


: il sistema che definisce l’ordine di priorità di intervento per la messa in sicurezza prima dell’impatto del disastro e dopo l’impatto, durante la fase di soccorso («First aid to Cultural Heritage in time of crisis». Smithsonian Institution, UNESCO and ICCROM, 2015)• in tempo di pace, la procedura di triage contribuisce a definire un ordine prioritario degli interventi volti alla mitigazione

del rischio, ovvero tutte le operazioni da effettuare per prevenire e minimizzare i rischi a cui oggetti e contenitori possono

essere esposti

• durante una emergenza, il processo del triage serve per:

✔ informare gli operatori circa gli item su cui (al verificarsi di determinate condizioni di sicurezza) intervenire per

salvataggio e messa in sicurezza [COSA C’È]

✔ informare gli operatori riguardo alla collocazione all’interno dell’edificio di quegli item [DOV’È]

✔ qual è l’ordine di priorità nelle operazioni di salvataggio [cosa recupero PRIMA e cosa dopo,

ottimizzando le risorse a mia disposizione, in termini di uomini, mezzi e tempo]

TRIAGE


TRIAGE

«Metodo ATTACH»Assegnare ad ogni oggetto un «valore di triage» sulla base di categorie di valore e punteggi…

Valutazione vulnerabilitàValutare per ogni oggetto la sua «vulnerabilità/fragilità» rispetto a determinati agenti di danno

Integrare Procedure OperativeValutare risorse, mezzi, organizzazione, ecc.

A

B

C

+

+

METODO

Cosa salvo prima?


A «Metodo ATTACH»

1. definizione delle Categorie di Valore che contribuiscono a determinare il valore di triage

complessivo di un Bene Culturale

2. assegnazione di un Peso (p) a ciascuna delle Categorie di Valore («quanto ciascuna Categoria di

Valore è importante, rispetto alle altre?»)

3. attribuzione, a ciascun Bene Culturale esposto a uno Scenario di Rischio, di un Punteggio (S) per

ciascuna Categoria di Valore («che rilevanza ha il Bene rispetto alle diverse Categorie di Valore?»

4. la somma pesata dei Punteggi (p1*S1+ p2*S2+pn*Sn) per ogni Bene Culturale restituisce

un Indicatore di sintesi, che esprime il valore di triage

4 passi


A

Mi trovo nella condizione di dover stabilire priorità, poiché un bene potrebbe

essere distrutto o danneggiato da un evento di calamità…

…stante questo ambito, quale di queste* «categorie» è più importante?

Qual è il suo «peso» rispetto alle altre?

«Metodo ATTACH» 4 passi


Le Categorie di Valore adottate nel progetto CHEERS

I partner del progetto CHEERS hanno identificato 6 Categorie di Valore utili a rappresentare la rilevanza di un Bene Culturale:

• STORICO: il bene è direttamente associato alla storia di un luogo e contribuisce alla comprensione e interpretazione del legame tra passato e presente della comunità

• ESTETICO e ARTISTICO: il bene possiede qualità che lo rendono tale da stimolare sensorialmente e/o intellettualmente il fruitore; e/o qualità che lo rendono rappresentativo di artisti riconosciuti o di movimenti artistici, stilistici o di design

• SCIENTIFICO: il bene è latore di informazioni o dati che possono contribuire in modo significativo alla ricerca scientifica e agli studi accademici

• ECONOMICO: Il bene ha valore stimabile o la capacità di generare indotto reale/potenziale come conseguenza di attività economiche dirette o indirette, connesse all'uso e alla fruizione

• USO e FRUIZIONE: il bene è abitualmente fruito e normalmente aperto alla frequentazione da parte della comunità• COMUNITARIO e di IDENTITÀ' (simbolico, sociale, spirituale): il bene è contraddistinto dal particolare significato che la comunità gli

attribuisce nella sua esperienza o memoria collettiva, per aspetti di identità, spirituali (o religiosi) e di interazione e coesione sociale

A «Metodo ATTACH»


Scala: 0 – 1 – 3 – 9 – 27 – 81 – 243(nullo 🡨 eccezionale)

A

Scala: 0 – 100

🡨 Valori = Pesi x Punteggi

Valori di triage

«Metodo ATTACH»


Affresco staccato di Sant’Apollinare: 179,4

I valori assegnati al set di beni considerati va da 179,4 to 0,3(range teorico 0-243)

Tra i 10 beni con il valore più alto così stimato:• 9 sono nella Chiesa di Sant’Apollinare (posizioni da #1 a

#9 del “ranking”)• 1 è nel Museo dell’Aviazione “G. Caproni” (#10 nel

ranking)

Chiesa di Sant’ApollinareMuseo dell’AviazionePalazzo Delle AlberePalazzo TrautmannsdorfPalazzo della ProvinciaTorre VangaTorre Verde

A «Metodo ATTACH»


Chiesa di Sant’Apollinare: affresco staccato di Sant’Apollinare Chiesa di Sant’Apollinare : dipinto di “Sant'Apollinare” Chiesa di Sant’Apollinare : pietre romane in diversi punti delle lesene esterneChiesa di Sant’Apollinare : dipinto del “Cristo dolente” Chiesa di Sant’Apollinare : iscrizione di Marco ApuleioChiesa di Sant’Apollinare : Portale MaggioreChiesa di Sant’Apollinare : Arca del Preposito

Chiesa di Sant’Apollinare : Affreschi all’interno della chiesaMuseo dell’Aviazione: Ansaldo A1 Balilla

Chiesa di Sant’Apollinare : Intonaci storici con tracce di affreschi sui prospetti della chiesa

A «valore di triage»«Metodo ATTACH»


Il «valore di triage» è di per sé informazione sufficiente per stabilire priorità di intervento?

NO! Il metodo necessita di essere integrato con valutazioni sulla vulnerabilità/fragilità dei beni esposti.

Nella realtà, potremmo trovarci in condizioni di avere:

…un bene con alto valore di triage ma bassa vulnerabilità/fragilitào

…un bene con un basso valore di triage ma alta vulnerabilità/fragilità

A cosa dare priorità allora?

A B Valutazione vulnerabilità


Punto di partenza per uno strumento di valutazione della vulnerabilità: Quick Rick Estimation (QRE) Tool

B Valutazione vulnerabilità


B Logica 🡪 «Likelihood» = verosimiglianza

Domanda di fondo↓

NegligibleExtremely unlikelyVery unlikelyUnlikelyImprobablePossibleProbableLikelyVery likelyExtremely likelyInevitable

Valutazione vulnerabilità


B1. Esposizione = «…quanto è verosimile che il bene sia esposto all’evento?»

«Dato lo scenario di rischio alluvione Adige Tr = 200 anni…»

2. Vulnerabilità/fragilità = «…data la sua posizione specifica all’interno del contenitore…

…data la sua natura… (pietra, tela, ecc.)

…dato che «alluvione» =

Vulnerabilità/fragilità = «…quanto è verosimile che l’agente di danno provochi danno all’oggetto?»

Velocità della correnteBagnaturaImpatto fisicoUmidità atmosfericaInquinamento chimico

«agenti di danno»

3. Perdita permanente = «…quanto è verosimile che l'evento produca sull'oggetto danni irreversibili?»


Priorità di intervento (15/18)B


A

B

x =

«valore di priorità»«valore di triage»


Luogo Bene Val Triage Factor Val Priorità

Chiesa di Sant’Apollinare

Affresco staccato di Sant’Apollinare

179,4 1,50 269,1


Chiesa di Sant’Apollinare : Affreschi all’interno della chiesa(9)Museo dell’Aviazione: Ansaldo A1 Balilla(10)Chiesa di Sant’Apollinare : dipinto di “Sant'Apollinare” (2)Chiesa di Sant’Apollinare : pietre romane in diversi punti delle lesene esterne(3)Chiesa di Sant’Apollinare : dipinto del “Cristo dolente” (4)Chiesa di Sant’Apollinare : iscrizione di Marco Apuleio (5)

Chiesa di Sant’Apollinare: affresco staccato di Sant’Apollinare = (1)

Museo dell’Aviazione : Ansaldo SVA 5(11)Chiesa di Sant’Apollinare : Portale Maggiore(6)Chiesa di Sant’Apollinare : Arca del Preposito(7)


A B

C

«valore di priorità»

Alla base delle valutazioni per la definizione di procedure operative, valutazioni risorse, tempi, mezzi, organizzazione, ecc.

🡪 Fine progetto: AGOSTO 2021


STEFANO [email protected] +39 348 3983254

MARCO [email protected] +39 371 1425560

BARBARA [email protected]+39 340 5117819

STEFANO [email protected]

mailto:[email protected]




Mappe di pericolosità e geo-catalogazione dei beni culturali: … · 2020. 12. 10. · Savoia...

Documents

Transcript of Mappe di pericolosità e geo-catalogazione dei beni culturali: … · 2020. 12. 10. · Savoia...