Mappa della localizzazione delle scuole coinvolte nel...

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Mappa della localizzazione delle scuole coinvolte nel progetto tratta da OpenStreetMap

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Breve analisi del contestoSituazione iniziale

Territorio e utenza su cui le scuole operano

Tutte le scuole coinvolte nel progetto sono site nella città di Biella nel raggio di un chilometro, più dettagliatamente la sede della scuola secondaria di I° grado e quella della scuola secondaria di II° grado distano, tra loro, 130 metri.La scuola primaria e secondaria di I° grado saranno, dal 01-09-2012 un unico Istituto Comprensivo, in quanto soggette a dimensionamento. Pertanto i soggetti giuridici coinvolti nella attuazione del progetto non saranno più 3 bensì 2, con maggiore garanzia di continuità. Tutte le scuole operano con una utenza variegata, i livelli di competenza iniziale e “in itinere” sono eterogenei spaziando dall’eccellenza alla difficoltà. Alcuni alunni provengono da fasce sociali medio-alte, altri evidenziano disagio economico-sociale; leclassi sulle quali è stata operata la scelta di adesione al progetto rappresentano il modello sopra descritto; inoltre sono presenti in tutte le Istituzioni scolastiche coinvolte nel progetto, alunni stranieri e alunni con disabilità.

Breve descrizione delle scuole coinvolte e della loro offerta formativa

Scuola Primaria : Direzione Didattica 3° Circolo di Biella via Cottolengo 12, 13900 Biella ( ora Istituto Comprensivo Biella III )(tratto dal POF 2011/2012 valido anche per il 2012/2013)

Immagine di gaab22 concessa con licenza Creative Commons

Partendo da un’attenta analisi dei bisogni dei vari plessi, è emerso che il contesto territoriale e sociale del Circolo ha una struttura molto varia ed eterogenea, con diversi flussi migratori provenienti sia da diverse zone d’Italia, sia da altri Stati. Contemporaneamente esiste una certa stabilità di persone residenti nel quartiere da molti anni. Tutto questo porta a una realtà scolastica decisamente dinamica e variegata, con alcune situazioni limite. Gli insegnanti hanno progettato un percorso organizzativo-didattico per favorire lo sviluppo cognitivo del bambino, lo stare bene a scuola e il superamento dei problemi di comunicazione. Sulla base di quanto evidenziato, le scelte educative, progettuali e di formazione saranno orientate su principi fondamentali quali:• Integrazione, sia sotto l’aspetto delle menomazioni fisiche, psichiche o sensoriali, sia sotto l’aspetto del disagio sociale, in ogni sua forma, particolare rilevanza ha ormai raggiunto l’obiettivo dell’integrazione delle diverse culture.• Pari opportunità educative per ogni alunno con percorsi didattici consoni ai diversi bisogni.

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• Raggiungimento degli obiettivi minimi, qui l’integrazione rappresenta il fattore interdisciplinare per eccellenza attraverso il quale fornire tutti i bambini degli strumenti adatti per poter crescere armoniosamente.• Potenziamento e sviluppo, in termini di stili cognitivi personali, competenze e strategiediapprendimento.

Per poter raggiungere questi ambiziosi obiettivi il Collegio progetta un percorso da attuarsiattraverso attività specifiche:1. Attività motorie, sportive e di espressività corporea si ritengono altamente formative. Lo

sport, attraverso il gioco, la collaborazione, il rispetto delle regole, la forma fisica, il confronto con realtà diverse, lo stimolo ad attuare diverse strategie a diverse situazioni, offre la possibilità di un’integrazione sotto ogni punto di vista. Tutti i bambini giocano, anche quelli che parlano lingue diverse, anche quelli sulla sedia a rotelle, anche chi non vuole; tutti alla fine giocano. Le attività di espressività corporea, quali la danza educativa, la psicomotricità, offrono ai bambini diversi codici di comunicazione e di espressione, imparando che non si esprimono sentimenti, sensazioni, desideri, solo con le parole.

2. Attività di recupero e potenziamento, le attività didattiche specifiche in piccoli gruppi, anche su classi aperte, offrendo percorsi individualizzati, contribuiscono al contenimento del disagio, delle difficoltà, stimolando le potenzialità, sviluppando e accrescendo le proprie conoscenze.3. Sviluppo di singole discipline, quali le nuove tecnologie e le scienze ambientali,

soprattutto negli ultimi anni della scuola Primaria. La musica viene considerata fondamentale come elemento di comunicazione trasversale tra le diverse culture.

Scuola Secondaria di I° grado : S.M.S. “Via Addis Abeba 37” ( ora Istituto Comprensivo Biella III) che persegue la seguente “mission” ( tratto dal POF 2011-2011 valido anche per il 2012-2013 - delibera del Collegio docenti del 18-11-2011 e Consiglio di Istituto del 21-12-2011)

Immagine di Rossano Munaretto concessa con licenza Creative Commons CC BY 3.0

“MISSION DELLA SCUOLA”

Questa scuola si pone gli obiettivi prioritari di:- fornire competenze partendo dalle capacità diverse che ha ogni ragazzo.- orientandolo a scelte consapevoli proprio proprio futuro.- lavorare in modo da valorizzare “ lo star bene a scuola”.- promuovere lo sviluppo di tutte le potenzialità dei ragazzi (normodotati e/o svantaggiati).- favorire la socializzazione per combattere l’emarginazione scolastica e sociale.

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Le attività proposte intendono:(omissis)- potenziare le abilità informatiche per consentirne l’utilizzo nella normale pratica didattica- avviare l’acquisizione di comportamenti collaborativi attraverso il lavoro a piccoli gruppi e

lo sviluppo dei rapporti interpersonali attraverso la condivisione delle proprie esperienze emotive.

Le metodologie didattiche adottate prevedono:- un approccio sistemico nell’affrontare le tematiche tipiche dell’ età pre e adolescenziale,

con particolare attenzione al riconoscimento e alla comprensione dell’ emotività, coinvolgendo tutte le agenzie educative interessate e proponendo attività che possano avere effetti positivi sullo sviluppo armonico della personalità dei ragazzi.

Scuola Secondaria di secondo grado : Liceo “G.e Q.Sella” (Classico – Linguistico – Artistico) la cui MISSION (TRATTA DAL POF 2011/2012,VALIDO ANCHE PER L’A.S. 2012/2013 – DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 13-05-11E C.D.I. DEL30-05-11) si può così sintetizzare:

Immagine tratta da: www.classico.biella.it

“MISSION DELLA SCUOLA”

- Contribuire alla formazione globale della persona- Insegnare alle giovani generazioni a muoversi con sempre maggiore consapevolezza e

sicurezza in un universo di saperi in continua trasformazione- Sviluppare negli allievi la tendenza all’autoformazione continua. Tale Mission si declina nei sottoelencati Obiettivi,articolati in attività correlate:• Riduzione della Dispersione Scolastica (Ampliamento OF,Recuperomotivazionale,IDEI,Sportello,Tutoraggio/Peer education).• Promozione e Potenziamento delle eccellenze ( Certificazioni linguistiche edinformatiche,Soggiorni studio/Scambi culturali,Partecipazione Concorsi/Progetti Europei).• Inserimento ed integrazione (Progetti HC/DSA,LIS, Italiano L2).• Promozione professionalità docenti.• Incremento attività di Oientamento in ingresso (Laboratori per classi II Media) e in uscita (Stages per studenti penultimo anno,Corsi preparazione test Universitari), Accoglienza (per classi prime e terze di tutti gli Indirizzi).• Relazioni con Territorio, Università e Mondo del Lavoro.

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Analisi dei processi di apprendimento e dei pre-requisiti esistenti per modificare l’ambiente…

E’ esperienza ormai consolidata, supportata da letteratura e sitografia dedicata, che gli alunni definiti “digital natives” assumano attività di apprendimento maggiori se stimolati visivamente e sopratutto attraverso la pratica interattiva e interoperativa.Nell’uso quotidiano della tecnologia gli alunni hanno però una bassa percezione delle modalità di funzionamento logico degli strumenti e delle loro potenzialità/pericolosità.Le istituzioni scolastiche sono dotate di personal computer e di lavagne interattive multimediali e hanno consolidato esperienze nell’approccio didattico con strumenti multimediali per la produzione di presentazioni, elaborati testuali e audio-video, attraverso la pratica con software dedicati specifici con particolare riguardo agli ambiti open-source (Libre office, Gimp, Audacity, Finale Note Pad, Geogebra); purtroppo l’obsolescenza delle dotazioni hardware non sono sufficienti ad una azione sistemica consentendo parzialmente momenti di interattività, limitando spesso gli sviluppi dei processi esecutivi.Il sistema operativo prevalente installato sulle postazioni ad uso didattico delle scuole è Ubuntu 11.04.I docenti e le classi partecipano a progetti in rete e conoscono gli strumenti didattici multimediali anche se necessitano di ulteriori approfondimenti e pratiche di addestramento al loro utilizzo, consapevoli della validità ed efficacia del predisporre le loro lezioni in modo interattivo. Le scuole secondarie di primo e secondo grado operano, spesso, utilizzando la metodologia delle classi aperte e delle attività gestite per livelli, metodologia che si intende utilizzare anche per questo progetto creando classi di 27/ 30 alunni ( il numero massimo di alunni/classe è una scelta in quanto si intende sperimentare l’inserimento di nuove metodologie/tecnologie nella didattica/gestione di classi numerose , essendo questo uno dei problemi più frequenti che la Scuola, oggi, deve affrontare).

Area di intervento

Le aree di intervento fanno riferimento agli assi culturali previsti dal documento tecnico per il nuovo obbligo di istruzione nella scuola secondaria di secondo grado, vengono declinate anche nella secondaria di primo grado e nella scuola primaria e possono essere così sintetizzate : scientificotecnologica e matematica, linguistico-espressiva, storico-letteraria, artistica.

Motivazioni e propensione all’utilizzo di software open source

Si condividono fortemente le finalità della legge regionale 26 marzo 2009 n. 9 e del bando.In particolare si ritiene fondamentale esplicitare le seguenti finalità/motivazioni all’utilizzo di software open-source :• rimuovere le barriere di “accesso al mondo” dovute all’utilizzo di software estremamente onerosi dal punto di vista economico.• diffondere la cultura dell’utilizzo etico e consapevole della rete e della condivisione delle risorse.

• promuovere ed educare al concetto di legalità e diritto tra soggetti e contenuti

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sostenere e valorizzare i progetti di comunità no-profit.• eliminare costi di manutenzione, aggiornamento, revisione divenuti insostenibili nellapubblica amministrazione.

Inoltre l’utilizzo di software open-source:• riducendo i costi non induce alla tentazione della pirateria informatica.• invoglia alla sperimentazione di software diversi alla ricerca di ciò che meglio si adatta alle esigenze di ciascuno (dal testo tradizionale alla multimedialità creativa).• ricompensa con grandi soddisfazioni chi vuole capire come davvero funziona un software e consente di adattarlo ai propri desideri.• non scoraggia chi vuole essere utente.• promuove la condivisione delle conoscenze (si può copiare per imparare) e il lavorocollaborativo nello spirito della condivisione richiede di usare prodotti senza lucchetti, rispettando i criteri della massima portabilità.

Descrizione: finalità, obiettivi, metodologie, ruolo della tecnologia

Idea chiave del progetto

Il progetto si sviluppa con riferimento alle finalità/motivazioni sopra enunciate e si muoveparallelamente su QUATTRO DIRETTRICI prevedendo la scelta di tematiche didattiche comuni ( che fanno riferimento agli ambiti sopra detti ) che consentiranno reali scambi di informazioni/lavori e daranno luogo ad un prodotto finale “CONFEZIONATO A PIÙ MANI”:[ 1 ] CONOSCENZA DELLA LOGICA OPERATIVA DEL CALCOLATORE ( COSA, COME, PERCHÈ LO FA ) E DEI SOFTWARE[ 2 ] APPROCCIO CONSAPEVOLE DELLE POTENZIALITA E DEI RISCHI DELLA RETE[ 3 ] UTILIZZO NELLA DIDATTICA DI SOFTWARE OPEN ATTRAVERSO SPERIMENTAZIONI MONITORATE, APPROCCIO A COMUNI TEMATICHE, COPRODUZIONE DI PRODOTTI DIDATTICI[ 4 ] DISPOSIZIONE E AMMINISTRAZIONE E DI UN PIATTAFORMA CORSI (MOODLE 2.0), IN MODALITÀ ELEARNING, E REPOSITORY MATERIALI DIDATTICI PER ALUNNI E DOCENTI

Obiettivi generali

Gli obiettivi vengono declinati con riferimento alle quattro direttrici sopra descritte (se ne riprende la numerazione):[ 1 ] CONOSCENZA DELLA LOGICA OPERATIVA DEL CALCOLATORE ( COSA, COME, PERCHÈ LO FA ) E DEI SOFTWARE[ 1 . A] - Costruire un percorso di conoscenza sulle principali azioni operative dei calcolatori (architettura, archivi, oggetti, strumenti,modalità di accesso alla rete )[ 1 . B ] - Descrivere e analizzare il ruolo dei software, dei formati e contenuti informatici[ 2 ] APPROCCIO CONSAPEVOLE DELLE POTENZIALITA E DEI RISCHI DELLA RETE[ 2 . A ] – Far conoscere le funzionalità e potenzialità delle reti LAN e WEB, le interazioni ad esse legate, gli strumenti di protezione e la sicurezza, i servizi (free & pay), le piattaforme.[ 2 . B ] - Fornire conoscenze degli usi impropri e inadeguati degli strumenti web, del concetto di “diritto” , con particolare riferimento al diritto d’autore e alle norme di copyright[ 2 . C ] - Sensibilizzare all’uso di licenze Creative Commons, degli strumenti collaborativi (wiki) e di tutte applicazioni del web 2.0, in particolare l’ambito podcast.[ 2 . D ] - Contestualizzare l’utilizzo dei social network e fornire analisi delle prospettive di fruizione attraverso un uso consapevole dello strumento[ 3 ] UTILIZZO NELLA DIDATTICA DI SOFTWARE OPEN ATTRAVERSO SPERIMENTAZIONI MONITORATE,

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APPROCCIO A COMUNI TEMATICHE, COPRODUZIONE DI PRODOTTI DIDATTICI[ 3 . A ] - Utilizzare nella didattica di software open attraverso sperimentazioni monitorate nell’ambito di classi aperte al fine di :1. Far crescere utenti consapevoli, promuovendo la conoscenza degli strumenti

informatrici chiarendo le potenzialità e i rischi della condivisione in rete, sperimentando la condivisione del processo di apprendimento, dei materiali prodotti e dei risultati

2. Costruire percorsi educativi rispettosi delle differenze valorizzando i diversi stili cognitivi e dando a ciascuno gli strumenti più adatti allo sviluppo delle proprie potenzialità.3. Aumentare l'autostima e la passione nel realizzare un progetto personale.[ 3 . B ] - Costruire modalità operative complete e complesse con processi sviluppati esclusivamente con software open e incoraggiare docenti e discenti all’uso di detti programmi anche in ambiente extrascolastico.[ 3 . C ] - Analizzare e valutare i processi di feedback delle esperienze percorse.[ 3. D ] – Realizzare con le modalità del cooperativing-learning un prodotto software ad alto valore didattico/artistico rispetto ad una tematica trasversale ai tre ordini di scuole[ 4 ] DISPOSIZIONE E AMMINISTRAZIONE E DI UN PIATTAFORMA CORSI (MOODLE 2.0), IN MODALITÀELEARNING, E REPOSITORY MATERIALI DIDATTICI PER ALUNNI E DOCENTI[ 4 . A ] - Organizzare un percorso didattico che sia fruibile anche in modalità e-learning sviluppando percorsi didattici delocalizzati e detemporizzati attraverso nuove modalità di apprendimento[ 4 . B ] - Facilitare l’organizzazione, la disposizioni e la fruizione di materiali didattici ottimizzando i processi di acquisizione, rielaborazione, condivisione e modifica degli stessi da parte di utenze diversificate.[ 4 . C ] - Sviluppare strumenti di relazione collaborativa in rete in ambiente dedicato,“protetto” e articolato sulle specifiche esigenze didattiche e didascaliche di una utenza diversificata per ambito scolastico e anagrafico.

Ruolo delle tecnologie

Si ritiene che l’utilizzo delle tecnologie previste in questo progetto abbia un ruolo fondamentale per:• Sollecitare e sviluppare molte attività didattiche.• Potenziare la predisposizione verso le abilità informatiche evidenziate.• Educare e formare al lavoro di gruppo e ai modelli di scrittura collaborativa in rete.• Favorire i percorsi didattici per gli apprendimenti dei soggetti con disabilità.• Utilizzare metodologie grafiche di rappresentazione della conoscenza e informazione.• Sviluppare i linguaggi di videocomunicazione alle esperienze didattiche.• Favorire strumenti e metodologie favorevoli alla organizzazione delle attività dei docenti.• Stimolare la programmazione di percorsi e attività didattiche di relazione e condivisione.

Prodotto/i finale/i atteso/i

I prodotti attesi si sostanziano nell’articolazione di un processo didattico comparato che persegua gli obiettivi disciplinari secondo modelli programmati riferiti agli apprendimenti e insegnamenti, mediati dalle nuove tecnologie, con particolare riferimento alle operatività negli ambienti di rete e agli strumenti del web 2.0, nonchè nella coproduzione da parte delle tre classi di almeno un prodotto software incentrato su una tematica prescelta e tale da essere fruito anche negli anni successivi; come prima esperienza di lavoro cooperativo tra tre ordini di scuola si ritiene di scegliere un tema afferente all’area artistica/linguistica

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Per quanto riguarda gli obiettivi didattici si attendono i seguenti traguardi :• Valutazioni migliori nelle discipline (meno insufficienze nei pagellini e nelle schede)• Partecipazione e attenzione durante le lezioni.• Facile recupero delle lezioni per chi è stato assente.• Repository di materiale didattico facilmente accessibile.• Capacità di autogestione del netbook per ragazzi e insegnanti.

Utilizzando anche le seguenti metodologie didattiche:• la peer education prevedendo che gli alunni delle classi superiori intervengano, qualidocenti/tutor, nei confronti dei compagni delle classi più giovani• il cooperative learning all’interno della stessa classe con azioni di tutoraggio/docenza tra pari.

Individuazione di macrostep

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