Manuale didattico - schede sull'alimentazione

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manuale d’uso GIOCA CON LA FANTASIA: carte in tavola!

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Alimentazione -Manuale didattico -scuola primaria

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manuale d’uso

gioca con la

fantasia:carte in tavola!

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A cura di:

Laura Gennaro, Romana Roccaldo, Cristina Giannetti, Andrea GhiselliINRAN – Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la NutrizioneVia Ardeatina 54600178 Roma

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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione 1

introduzione

I stituzioni, Comunità scientifica e Media sono ormai da tempo impegnati nel sensibiliz-zare l’opinione pubblica sui costi sanitari e sociali non solo dell’obesità, ma anche di una alimentazione squilibrata e di uno stile di vita scorretto. La vera sfida, però, in termini di

prevenzione e salute, è quella per il benessere dei nostri figli. I dati non lasciano dubbi: nel nostro Paese circa il 35% dei bambini di 8 anni, cioè più di uno su tre, risulta essere in condizioni di sovrappeso o di obesità (dati INRAN, 2002). Un primato europeo che deve farci riflettere - come Paese culla della dieta mediterranea - e deve spingerci a moltiplicare gli sforzi sui nostri cittadini più piccoli.

La scuola, dove i nostri figli trascorrono tante ore ogni giorno proprio per formare la propria cultura nonché il proprio senso di responsabilità, diventa naturalmente il veicolo privilegiato di tante iniziative di educazione alimentare destinate agli alunni e alle loro famiglie.Gli obiettivi sono ambiziosi: promuovere uno stile di vita sano, indurre scelte consapevoli non solo a tavola e modificare comportamenti sbagliati prima che divengano abitudini radicate. Per raggiungerli, occorrono strumenti innovativi ed efficaci che suscitino l’interesse e la curiosità di chi siede tra i banchi e che siano facili da utilizzare e stimolanti per chi è in cattedra.

A tal fine l’INRAN, Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, ha messo a punto “Gioca con la fantasia: Carte in tavola”, un kit didattico, ma al tempo stesso ludico, pensato per i bimbi della scuola dell’Infanzia, però valido anche per i più grandi. Il kit è stato sperimentato nel laboratorio INRAN “Alimenti e salute con gusto”, che si è svolto in occasione del Festival della Scienza (Genova 2006) e del Mondadori Junior Festival (Verona 2007).La sua particolarità sta nel combinare l’insegnamento dell’educazione alimentare con il movi-mento, perché l’alimentazione bilanciata e l’attività fisica costituiscono le basi di uno stile di vita corretto, garanzia di benessere e salute.

Questo Manuale per gli insegnanti è lo strumento applicativo del kit e ne descrive le diverse forme di utilizzo. Contemporaneamente, fornisce ai docenti spunti ed elementi di educazione alimentare che sono parte integrante del gioco e che con esso vanno trasmessi.

La scelta di affrontare i temi dell’alimentazione e dello stile di vita a partire dai 3 anni di età, con uno strumento mirato, è legata al bisogno di intervenire sui più piccoli prima che i con-dizionamenti ambientali e culturali - quali le scelte e i comportamenti familiari, la pubblicità, ecc - inducano abitudini difficili da sradicare in età più adulta nonché preclusioni nei confronti di determinati sapori o alimenti. A ciò si aggiunga l’importanza di educare i bambini a gustare ed apprezzare il cibo, attraverso la curiosità stimolata dal gioco. Senza dimenticare la necessità, vincolante soprattutto per i piccoli “cittadini”, di conoscere e sapere di più su ciò che mangiano ogni giorno.

Si tratta, dunque, di gettare i primi semi di una coscienza critica che, ci auguriamo, permetterà ai bimbi di oggi di divenire domani giovani e adulti consapevoli, responsabili e soprattutto sani, senza privarsi dei piaceri della buona tavola e della convivialità, da sempre parte integrante della nostra tradizione culturale.

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2 Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso

Che cosa sono e come si usano le carte

Il Kit “Gioca con la fantasia: Carte in tavola” è un insieme di carte/pettorali, che offre molteplici opportunità d’uso e permette ai bambini di avvi-cinarsi al mondo degli alimenti giocando. Le carte raffigurano 32 alimenti, o gruppi di alimenti, così come i bambini li possono trovare nel frigorifero o nella dispensa di casa.Il grande vantaggio del kit sta nella versatilità e facilità d’impiego. Fantasia e creatività personale sono le chiavi per sfruttare al meglio le carte-pet-torali e farne il supporto per qualsiasi attività di educazione alimentare, qualunque sia l’alimento o il nutriente di cui si intenda parlare in maniera fluida e piacevole.Di seguito verranno illustrati alcuni possibili utilizzi “sperimentati” con bambini e ragazzi di diverse fasce di età, dai 3 ai 14 anni.

LE CARTE

Nella sezione dedicata alle singole carte sono forni-ti, per ognuna di esse e grazie all’immagine dise-gnata, alcuni spunti per spiegare i singoli alimenti o introdurre determinati temi o magari per stimo-lare la discussione con i bambini/ragazzi, anche legando una carta all’altra. Sta ovviamente all’in-segnante declinare l’uso e approfondire il ragiona-mento a seconda dell’età e della preparazione dei suoi alunni e dell’argomento che vuole trattare.Ad esempio: • dadovevienel’alimento(dacheanimale,da

che parte della pianta, da che paese)?• chesaporeha?Comesipresenta?• comesitrasforma?• dichestagioneècaratteristico?• diqualegruppoalimentarefaparte?• quantitipidiquell’alimentocisono?(es:esisteil

latte di lucertola? Beviamo il latte di coniglia?)

ALCUNE IDEE DI UTILIZZO E GIOCO

Una sezione è dedicata ad esempi di giochi che si possono fare utilizzando le carte-pettorali.Quando possibile, i giochi devono sempre essere abbinati all’attività fisica e al movimento.

È fondamentale far capire ai bambini/ragazzi che:- tutti gli alimenti sono importanti; - non esiste il cibo “giusto” e quello “sbagliato”;- tutti vanno mangiati, con gusto, senza esagerare

con le quantità, variando le scelte il più possibi-le;

- il movimento e l’attività fisica sono importantissi-mi per mantenersi in buona salute.

Inoltre, si consiglia di coinvolgere il più possibile i genitori, ad esempio facendo svolgere a casa alcune attività come le indagini sui consumi alimen-tari della propria famiglia, la raccolta di ricette, la preparazione di piatti, ecc…

In particolare, per lo svolgimento di tutti i giochi è bene ricordare che:• Laprimacolazioneèadeguataseforniscecirca

il 15-20 % dell’energia giornaliera necessaria. È fondamentale privilegiare alimenti fonte di car-boidrati (pane, fette biscottate, biscotti, cereali, prodotti da forno) e proteine di elevata qualità biologica (latte, yogurt).

• Èbeneconsumare,ognigiorno,nonmenodi5porzioni di frutta e verdura.

• Lamonotoniadeipastinonaiutal’organismoatenersi in salute: meglio variare la propria ali-mentazione.

• Leporzionidialimentiproteici(formaggi,carne,pesce, uova, legumi) non devono essere più di 2 o 3 al giorno.

• Glispuntini(omerende)dovrebberofornireil10 % dell’energia totale quotidiana, distribuiti magari a metà mattina e a metà pomeriggio, ciascuno con il 5% circa di energia. Per ognuno di essi sono sufficienti: uno yogurt o 3-4 biscot-ti o 1 porzione di frutta fresca, ecc. Variare è fondamentale e, quando possibile, è opportuno privilegiare la frutta.

• Calcolando14pastisettimanali(pranziecene),la carne va consumata 3-4 volte a settimana; le uova 2-3 volte; il pesce 2-3 volte; i legumi 2-3 volte; i formaggi 2-3 volte; i salumi 1-2 volte.

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ALLEGATI

Pagine facilmente fotocopiabili consentiranno di avere a disposizione:

• 10fogliconalimentidacolorare,copiandocolo-ri e nomi dei vegetali riportati sulle carte;

• 1foglioconimmaginedeigrassidacondimentopiù usati, utile per alcuni giochi o per commen-tare e approfondire l’argomento “olio e altri grassi”;

• 1foglioconcruciverbadedicatoall’alimentazio-ne;

• 1foglioconalcuniesempidiprimacolazio-ne. È utile per introdurre questo argomento fondamentale, chiedendo ad esempio quale è quella preferita o che più si avvicina a quella del bambino/ragazzo. Il tutto sottolineando sempre l’importanza di variare la propria alimentazione, a partire da questo pasto. Può essere utilizzato anche per parlare di alcuni alimenti basilari come latte, pane, frutta;

• 1foglioconle5regolebasedaosservare,ovve-ro:

– Controlla il peso e fai molta attività fisica – Mangia tanta frutta e verdura – Fai sempre la prima colazione – Varia molto la tua alimentazione – Non esagerare con i dolci

Questa immagine può essere utilizzata per far capire al bambino/ragazzo quanto sia importan-te seguire poche e semplici indicazioni per una alimentazione bilanciata e uno stile di vita attivo, al fine di mantenersi in buona salute. Si consiglia di far leggere a voce alta le indicazioni ai bam-bini/ragazzi: sarà uno spunto per conoscere le loro abitudini alimentari e quelle inerenti l’attività fisica e, eventualmente, aiutarli a modificarle.

Altri spunti e ulteriori informazioni possono esse-re cercate su www.inran.it (in particolare per le “Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana” e per le “Tabelle di Composizione degli Alimenti”) e su www.piramidealimentare.it

Le carte

Lista degli alimenti riportati sulle carte

1. LATTE2. YOGURT3. PANE - FETTE BISCOTTATE - CRACKERS4. BISCOTTI - DOLCI - MERENDINE 5. ZUCCHERO 6. MARMELLATA - MIELE7. CIOCCOLATA 8. PIZZA 9. PASTA E RISO10. POLLO 11. CARNE12. PESCE - TONNO SOTT’OLIO13. UOVA14. PROSCIUTTO - MORTADELLA - SALAME -

SALSICCIA15. PARMIGIANO - GRANA PADANO16. FIORDILATTE - MOZZARELLA17. RICOTTA - FORMAGGI VARI18. FAGIOLI - CECI - LENTICCHIE19. PISELLI20. POMODORO21. CAROTE22. INSALATA23. BROCCOLI - SPINACI - BIETA24. MELANZANE - ZUCCHINE25. PATATE - FUNGHI - OLIVE26. FAGIOLINI27. ARANCIA - MANDARINO28. MELA - PERA29. PESCHE - PRUGNE - UVA30. SUCCO DI FRUTTA31. CEREALI32. GELATO

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4 Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso

LATTE

È una delle carte più facili da commentare.Prendendo spunto dal disegno si può, prima di tutto, parlare con i bambini dell’importanza della prima colazione (nutriente, equilibrata e sempre varia), sfrut-tando anche l’immagine delle “5 regole” e/o quella dei vari modi di farla. Con i bambini più piccoli può essere utile partire dal “cartone di latte” per arrivare alla “fonte”. Quali animali producono il latte per i loro piccoli? Di quali animali (donna per prima) possiamo bere il latte? Di quali non lo bevia-mo? Altri popoli hanno abitudini diverse dalle nostre?

Si può discutere con i più grandi dell’importanza del latte nella loro alimentazione per l’apporto di energia e nutrienti (protei-ne, carboidrati, grassi, calcio, vitamine, ecc…). Ove possibile, si può parlare delle categorie commerciali di latte in vendita (pastorizzato, alta qualità, UHT, condensato), dei diversi tipi di confezionamento (cartone, botti-glia), della data di scadenza.

YOGURT

È una carta che si lega molto, e bene, a quelle del latte e dei formaggi.Rientra infatti nella descrizione dei tanti modi in cui si può “as-sumere” questo alimento. Oltre che bevuto, infatti, il latte può essere mangiato a cucchiaini (yo-gurt), leccato (gelato), mangiato a morsi (formaggi vari) o anche grattugiato (vedi carte corrispon-denti).A colazione o a merenda, quindi, lo yogurt può sostituire il latte. Contiene i fermenti lattici, che aiutano l’intestino a funzionare meglio.

Ulteriori spunti, per i più grandi, possono riguardare come si fa lo yogurt (perché non provare a farlo a casa o a scuola?), i diversi tipi di yogurt in commercio, quali altri popoli mangiano tradizional-mente yogurt e anche uno studio sulle etichette. In questo modo si potrà imparare a riconoscere lo yogurt (quando è riportato “yogurt” in etichetta, anche se è unito ad ingredienti diversi dalla frutta, come il cioccolato) dai prodotti che in realtà sono più simili a “dolci” (ad esempio le “creme di yogurt”, più ricche in grasso).

PANE – FETTE BISCOTTATE – CRACKERS

Con questa carta si potrà parlare prima di tutto degli alimenti che contengono amido, ovvero, in questo caso, degli alimenti il cui ingrediente principale è la farina.Con i più piccoli si potrà parlare del grano (quando si pianta? Quando matura?), poi della sua macinazione e infine degli usi della farina (vedi anche carta della pasta e del riso).

Lavorazioni diverse danno pro-dotti diversi che ci servono in oc-casioni diverse. Quando mangia-mo il pane? Quando i crackers? E quando, di solito, le fette biscot-tate? (Ci si può collegare alla car-ta del miele e della marmellata, o a quella del cioccolato). Pane, pasta, riso, biscotti e patate sono simili dal punto di vista dei nutrienti contenuti e sono un’ottima fonte di energia, ma attenzione alle “ripetizioni” nella alimentazione quotidiana, perché solo variando le scelte alimentari ci garantiamo l’apporto di tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno.

Con i più grandi si può estendere la discussione alla storia, ai diversi tipi di pane, ai prodotti tipici del territorio, al pane condito (noci, olive) e ai prodotti integrali. Che differenze ci sono tra farina bianca e farina integrale? Cos’è la crusca?

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BISCOTTI – DOLCI – MERENDINE

In analogia con la carta del pane, utilizzando quella di biscotti e dolci si può parlare degli alimenti fatti con la farina, ma con l’ag-giunta di zucchero e grassi. Quando li mangi? La tua mam-ma li fa? Li hai mai fatti con lei? Si può ricordare che vanno consumati con moderazione (come lo zucchero, il miele e la cioccolata, riportati su altre carte) e quanto sia importante per la prevenzione dell’obesità non solo il numero di dolci e merendine consumati, ma anche l’abitudine a una vita attiva e ricca di movi-mento. Attività fisica non è solo “palestra” o “piscina”, ma anche giochi all’aperto, passeggiate a piedi e in bicicletta, l’abitudine a fare le scale a piedi e in generale a muoversi di più.

Con i grandi, un lavoro interes-sante può essere quello di rac-cogliere etichette e informazioni sui biscotti e sulle merendine che consumano di più, per confron-tare ad esempio il loro contenuto in nutrienti e calorie, la qualità degli ingredienti o per evidenzia-re le differenze tra quelli farciti e quelli più semplici.

ZUCCHERO

La carta dello zucchero (o sacca-rosio) si presta a interpretazioni diverse.Si può parlare della provenienza (canna o barbabietola), dell’uti-lizzo che se ne fa (quante cose si possono dolcificare, quanto ne usiamo?).Interessante è affrontare la sua “storia”, spiegando che fino a nove secoli fa in Europa lo zuc-chero era quasi sconosciuto, mentre ai Cinesi era già nota la sua tecnica di estrazione dalla canna nel 1000 avanti Cristo.Lo zucchero può essere assunto non solo tal quale, ma anche come componente di numero-si alimenti: gelati, marmellata, biscotti, prodotti di pasticceria, caramelle, bibite. Sai quanto zuc-chero contengono le bibite che preferisci? Costruisci una scheda per scoprire in quanti alimenti che mangi è contenuto.

Ai più grandi si può spiegare che lo zucchero, o saccarosio, è un disaccaride costituito da una mo-lecola di glucosio ed una di frut-tosio e rappresenta il carburante migliore per le cellule del cervello. Attenzione: il suo consumo deve essere comunque moderato.In quali altre maniere si può dol-cificare un alimento?La carta può essere utilizzata anche per ricordare l’importanza di lavare i denti dopo i pasti!

MARMELLATA – MIELE

Come si utilizzano miele e mar-mellata? Chi produce il miele?La produzione del miele affascina anche i bimbi più piccini, ed è possibile aggiungere un po’ di storia, raccontando che già gli egizi ne facevano uso.

La marmellata consente di richia-mare anche le carte della frutta (quale ti piace? Come si fa la marmellata? La tua mamma la fa in casa?). Sai leggere sull’etichet-ta quanta frutta c’è nella mar-mellata che preferisci?In quali occasioni della giornata ti piace mangiare miele o marmel-lata? Con quali alimenti? (Pane, fette biscottate, latte…).

Ai più grandi si può far notare come le caratteristiche del miele dipendano dalla zona di prove-nienza e quindi dalle specie ve-getali che contribuiscono alla sua produzione. Quali tipi di miele conoscono?

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CIOCCOLATA

Carta “facile” per far parlare i bambini delle loro abitudini alimentari e del loro consumo di dolci in generale. Quanti tipi di cioccolata esistono? (Solida, liquida, in polvere, spal-mabile). Come si può mangiare? Lo sanno che viene da una pianta che cresce in paesi lontani?

È più antico il cioccolato o il mie-le? Anche se la pubblicità dice che una certa crema di nocciole spalmabile esiste “da sempre”, non è questa la risposta giu-sta, ma è un buono spunto per parlare dei trucchi della pubbli-cità. Confrontiamo le etichette di marche diverse e troviamo le differenze.

Con i più grandi, anche in questo caso si può lavorare sulla storia. L’uso del cacao tra gli Aztechi, come moneta, o l’invenzione, nel 1800, del cioccolato in polvere.Ormai il cioccolato viene aroma-tizzato in tanti modi. Ne cono-scono qualcuno?

PIZZA

Grazie a questa carta si può par-lare ai bambini del piatto “uni-co” che, con un po’ di verdura e frutta fresca, diventa un pasto completo!Chiedendo loro come si fa la pizza Margherita, si dimostra che c’è una parte amilacea (come la pasta o il pane, a base di farina), una parte che rappresenta il secondo, ovvero la mozzarella, e una parte che fa da contorno, ovvero il pomodoro. Sai da dove viene il nome della pizza Margherita?Cosa altro mangi in pizzeria? Conosci altri tipi di pizze? Sono piatti unici tutte le pizze?Si può fare un collegamento con la carta del pomodoro.

Con i più grandi, si può parlare di tipicità del prodotto. Dove è nata la pizza? Che differenza c’è tra le pizze delle diverse regioni? Lo sanno che anche gli antichi romani avevano la loro pizza?

PASTA - RISO

Come con la carta del pane, si parla di alimenti amilacei, che danno energia.Parlando della pasta si fa rife-rimento al grano, alla farina e a tutto quello che con la farina viene prodotto.

Parlando del riso, si può chiede-re ai più piccoli se sanno come è fatta la pianta del riso, dove cresce.

Si può parlare anche del cous cous o della polenta, quali alternative a pasta e riso. Li hai mai assaggiati? Dove vengono maggiormente consumati?

La pasta è un prodotto tipico ita-liano, che ci rende famosi anche all’estero. Quanti formati di pasta conosci?Sapevi che la pasta secca si fa con il grano duro, mentre i dolci con il grano tenero?

Pane, pasta, riso, cous cous, po-lenta, biscotti e patate sono simili dal punto di vista dei nutrienti contenuti, quindi attenzione: evita troppe “ripetizioni” nell’ali-mentazione quotidiana.

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POLLO

Oltre ad essere un buono spunto per parlare della carne, della fre-quenza di consumo e dei modi in cui si può mangiare il pollo, con i piccoli la carta è utile per “iden-tificare” l’animale pollo, che dif-ficilmente i bambini riconoscono come uccello.Può essere interessante far ragionare i bambini sul fatto che la “coscia” o il “petto” proven-gono dallo stesso animale da cui proviene la carne che si usa per fare le crocchette di pollo dei fast food.

Con i più grandi si può appro-fondire la funzione “costruttiva” (ovvero plastica) delle proteine per il nostro organismo e l’im-portanza della varietà nella scelta di alimenti proteici, non solo tra carne, pesce, uova, formaggi, ma anche tra le diverse carni (bian-che, rosse e da animali diversi).

CARNE

Anche questa carta, come quella del pollo, è utile per ragionare sulla funzione plastica delle pro-teine e sulle frequenze di consu-mo di carne e pollo (per bambini e ragazzi vengono consigliate circa 3-4 volte alla settimana in totale, quindi non tutti i giorni, e non a pranzo e a cena). Ricordati di non mangiare anche il formag-gio, se mangi, nello stesso pasto, la carne!L’immagine può essere uno spun-to per parlare del ferro (assorbia-mo meglio il ferro della carne o quello degli spinaci?). Sapevi che carni rosse e carni bianche hanno un colore diverso non tanto per il contenuto in ferro, ma soprattut-to per il differente lavoro effet-tuato dal muscolo? E che hanno un diverso contenuto di grassi?

In quanti modi si può cuocere? Sapevi che le parti “bruciacchia-te” fanno male alla salute (svi-luppano composti che possono essere cancerogeni)?Di quali animali mangiamo la carne? Sai che alcune carni sono vietate da certe religioni, sempre o in determinati giorni?

PESCE – TONNO SOTT’OLIO

Carta importante per parlare con i bambini di abitudini e frequen-ze di consumo. È consigliabile mangiarlo almeno due volte alla settimana. Alcuni ammetteranno di non gradirlo, altri lo accettano solo se “camuffato”, ad esem-pio come bastoncini. (Ma anche questo va bene!)

Si può ragionare sulla facile digeribilità del pesce, sull’elevato valore biologico delle sue protei-ne, sui suoi grassi essenziali, tra cui gli Omega 3 (ritenuti benefici nella prevenzione delle malattie cardiocircolatorie).Conosci il pesce “azzurro”? Quali pesci sono disponibili “in scatola”? Sai che possono essere “sott’olio” o “al naturale”? Va bene consumarli di tanto in tanto, ma è sempre meglio dare la preferenza al pesce fresco o surgelato.

Con i più grandi si può parlare anche del pesce di allevamento (sanno che si può riconoscere dalla taglia sempre uguale o dai denti che sono in ottime condi-zioni?), della conservazione (col freddo, col sale, ecc..) e anche del suo consumo nelle diverse civiltà (antichi egizi e antichi romani che lo essiccavano e lo conservavano sotto sale).

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UOVA

Con i più piccini questa carta può ovviamente servire a far conoscere le diverse parti dell’uo-vo, a partire dai nomi (tuorlo e albume), richiamando anche la carta del pollo. Hai mai provato a separarli (magari preparando un dolce)? E a montare a neve l’albume?

Con i più grandi si può parlare del valore nutritivo dell’uovo, delle varie tipologie di allevamen-to e di alimentazione dei polli (che portano a tuorli di colori ben diversi), ma anche della conser-vazione in condizioni ottimali. Sanno che dai numeri stampi-gliati sul guscio delle uova si può capire non solo quando sono state deposte, ma anche in che tipo di allevamento?

In quanti modi si possono cuoce-re le uova? A te come piacciono? Non è opportuno che i bambini consumino uova crude o poco cotte. La raccomandazione vale anche per la carne e il pesce.

PROSCIUTTO – MORTADELLA – SALAME – SALSICCIA

La carta dei salumi si lega bene alla carta della carne e del pollo per la discussione sulle frequenze di consumo. Vanno consumati circa 2 volte alla settimana, alter-nandoli agli altri alimenti proteici (carne, uova, pesce, formaggi).Con i più piccoli si può parlare dei vari tipi di salumi e del fatto che, essendo in genere ricchi di sale, fanno venire sete. Sai da che animale si ricavano?

Con i più grandi può essere interessante scoprire quanti tipi di salumi conoscono, quali sono quelli tipici del territorio e come vengono prodotti. Perché non costruire una scheda con tutte le differenze tra i principali salumi?

Sanno che la salatura, come me-todo per la conservazione della carne, era già utilizzata dagli antichi Egizi?

PARMIGIANO – GRANA PADANO

I bambini lo riconoscono subito. Collegandosi alle carte di latte, yogurt e dei vari formaggi, que-sta carta è d’aiuto per “esplora-re” tutti i modi in cui è possibile assumere latte (e quindi calcio, importante per la crescita, soprat-tutto per le ossa e i denti).

Sia i piccoli che i grandi si mera-vigliano molto quando vengono a sapere che per fare 1 Kg di parmigiano sono necessari circa 15 litri di latte.

I più grandi possono imparare che anche una piccola quantità di parmigiano (a pezzi o grat-tugiato) ci fornisce un concen-trato di proteine, grassi, calcio e vitamine.

Dove viene prodotto? Sapevi che è un formaggio molto imitato all’estero?

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FIORDILATTE - MOZZARELLA

Altra carta da legare alla serie del latte, per spiegare l’importanza degli alimenti lattiero caseari in una alimentazione equilibrata e varia.Molti bambini piccoli non la riconoscono, ma basta dire che la troviamo sulla pizza per farne ricordare il nome.In quanti modi mangi la mozza-rella?

Con i più grandi si può approfon-dire l’origine del nome (che viene dalla “mozzatura” nel caseificio), e la differenza tra fiordilatte e mozzarella.

Con il latte di quali animali si può fare la mozzarella? Sapevi che il latte di bufala contiene più gras-so del latte di vacca e che l’alleva-mento della bufala era tipico, in origine, di zone paludose, e non destinabili a coltivazioni agricole?

RICOTTA - FORMAGGI VARI

Questa carta conclude la se-rie dedicata ai prodotti lattiero caseari.È utile per giocare, con i bambini più piccoli, al “riconoscimento” dei vari tipi di formaggio, sia di quelli raffigurati sulla carta, sia di quelli che possiamo trovare sulle nostre tavole.Come si fa il formaggio? Con il latte di quali animali?Perchè è importante consumar-lo?

Ai più grandi si potrà spiegare che ci sono tanti modi di fare il formaggio, anche in relazione alle zone di provenienza. Cono-scono la differenza tra formaggio e ricotta? Sanno che la ricotta non è un formaggio?

Quali formaggi si usano anche per fare i dolci?Ricordati di non mangiare la car-ne, il pesce o le uova, se mangi nello stesso pasto il formaggio!

FAGIOLI - CECI - LENTICCHIE

Questa carta offre diverse possi-bilità di commento.Si può iniziare verificando se i bambini conoscono la parola “legumi” e a cosa la associa-no. Quanti tipi di legumi hanno assaggiato? Come li mangiano? Con che frequenza? Sanno che esistono tanti altri legumi (fave, soia, lupini, noccioline americane, ecc…)?

È importante consumarli almeno due volte alla settimana.

Si mangiano crudi? Si può spiegare che di ogni legume esistono tante varietà; sia i fagioli che le lenticchie si pre-stano bene per confronti tra le diverse tipologie.

I grandi possono imparare i nomi delle varietà, legarle ai territori e raccogliere ricette e modi d’uso locali, ma anche internazionali.Ricordiamo che i legumi non vanno considerati come un “con-torno”, ma come un alimento proteico da alternare alla carne, al pesce, ai formaggi e alle uova (anche perché ci fornisce, in più, fibra preziosa). L’abbinamento con pasta e riso li rende un piatto “unico” molto equilibrato.

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PISELLI

Questa carta si può collegare a quella dei “fagioli – ceci – lentic-chie”. A differenza di questi, che ven-gono di solito utilizzati secchi, i piselli vengono in genere man-giati freschi. Possono però subire altri procedimenti che ne con-sentono la conservazione, come i trattamenti termici per l’inscato-lamento, e quello con il freddo, per il surgelamento. È più raro trovarli secchi.

Con i più piccoli si può parlare dei baccelli, mostrarglieli - se la stagione è giusta -, farglieli “sgranare” per ottenere i semi e anche assaggiare - visto che i piselli sono buoni anche crudi -.

Anche per i piselli, come per gli altri legumi, è una ottima scelta quella di abbinarli a pasta e riso.

POMODORO

Principe delle nostre tavole, il pomodoro è conosciuto (e riconosciuto) da tutti i bambini, di ogni età. La carta si presta a molti commenti e descrizioni. I più semplici riguardano il pre-zioso contenuto in vitamine - da sfruttare appieno mangiando il pomodoro crudo, da solo o in insalata -, la stagionalità e la co-lorazione peculiare che aumenta con l’esposizione della pianta al sole.

Con i più grandi si può ampliare il discorso parlando delle diver-se varietà che conoscono e che caratterizzano il territorio. Inte-ressante può essere il riferimento alle sostanze antiossidanti che il pomodoro contiene e che sono più assimilabili dal nostro organi-smo dopo la cottura (sulla pizza, la pasta, nelle zuppe, ecc…).Quindi è un ortaggio “prezioso” sia da cotto che da crudo, oltre che poco energetico, come tutte le verdure e gli ortaggi. Lo sapevi che il pomodoro (come la patata) è arrivato sulle no-stre tavole grazie alla scoperta dell’America? E che all’inizio la sua pianta era utilizzata solo a scopo decorativo?

CAROTE

Conosciutissime dai bambini, specialmente come alimento pre-ferito dai conigli, le carote sono molto amate, soprattutto crude.

Dove crescono le carote? Che parte della pianta sono?Cosa altro mangiamo, che cresce sotto terra? (Carta con la patata).

Sai perché mangiare carote fa bene (alla pelle, alla vista, ecc…)? Il motivo è la ricchezza in caro-tenoidi - che il nostro organismo trasforma in vitamina A - e che sono caratteristici di tutti i frutti e gli ortaggi di colore giallo-arancione.Quali altri vegetali conosci, di questo colore?

Hai mai provato ad utilizzare le carote come ingrediente per i dolci? C’è qualcuno che vuole provare a preparare una torta di carote per poi offrirla ai compa-gni?

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INSALATA

Carta utile per parlare ai più grandi dell’importanza della fibra, ovvero quella componente di frutta e verdura che non dige-riamo, ma che aiuta a raggiun-gere il senso di sazietà e facilita il transito intestinale. I più piccoli si divertono molto, appena si accenna alla “cac-ca”, e questo li aiuta a ricordare con più facilità quanto spiegato sull’argomento.

Ricordiamo che le insalate, come tutti gli altri vegetali, sono ricche di acqua e anche per questo sono preziose per l’organismo. L’immagine è un ottimo spunto, con i più grandi, per parlare delle diverse varietà, anche legate ai territori (conoscono il radicchio? Sanno che ne esistono diversi tipi?)Quali altri ingredienti si possono unire, per fare una insalata colo-rata (vedi le altre carte: pomodo-ro, carote, mela e poi ravanelli, peperoni, ecc…)?

BROCCOLI - SPINACI - BIETA

Per commentare questa carta, è utile partire da “Braccio di ferro” e dalla forza che a lui regalano le scatolette o le foglie fresche di spinaci. Ma sanno, i bambini, che in realtà si prende più ferro dalla carne? Che il ferro è solo uno dei tanti componenti che rendono gli spinaci (e la verdura in genere) così importanti? Gli altri? Acqua, fibra, vitamine, tanti sali minerali, ecc… Ricordiamo loro quanto sia importante variare la scelta di verdure e ortaggi per sfruttare pienamente tutti i loro benefici.

Da che cosa è dato il colore ver-de, comune a tanti vegetali?

Con i più grandi si può parlare di stagionalità, soprattutto con riferimento ai broccoli e alle tante varietà che si possono trovare in inverno sulle nostre tavole. Ogni regione ha le proprie e le gusta con le sue ricette tipiche. Si potrebbe costruire un calen-dario della stagionalità, magari anche in riferimento ai prodotti tipici del territorio.

MELANZANE - ZUCCHINE

I bambini più piccoli hanno diffi-coltà a riconoscere la melanzana. Descriverne le sfumature di co-lore, la tipicità della provenienza, i piatti particolari che si possono preparare, può aiutare i bambi-ni a memorizzarla (quali piatti conosci? Quali vengono preparati a casa tua?).

I più grandi possono imparare che il colore viola è dovuto a so-stanze (le antocianine) che fanno bene alla circolazione del sangue. Quanti altri frutti e ortaggi cono-sci di questo colore?

La zucchina è invece più cono-sciuta. La carta può essere utile per parlare con i bambini/ragazzi dei molteplici utilizzi delle diverse parti della pianta e delle tante ri-cette che con la zucchina è possi-bile realizzare. Hai mai assaggiato i fiori di zucca? Cucinati come?

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12 Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso

PATATE – FUNGHI – OLIVE

Tutti i bambini conoscono le patate, ma non tutti sanno che sono tuberi, ricchi di amido, che crescono sotto terra. Ne esistono di diversi colori e varietà, utiliz-zabili al meglio nei diversi tipi di cottura e alcune si possono man-giare anche con la buccia. Quanti piatti conosci a base di patate?Pane, pasta, riso, biscotti e patate sono simili dal punto di vista dei nutrienti contenuti e sono un’ot-tima fonte di energia, quindi at-tenzione alle troppe “ripetizioni” nell’alimentazione quotidiana.

Le olive, presenti sulla carta, sono importanti per parlare dell’olio, ricchezza dei paesi del Mediter-raneo e condimento quotidiano sulle nostre tavole. Conosci la pianta d’ulivo? Quando si rac-colgono, le olive? Perché l’olio d’oliva è così importante per la nostra salute?

Anche i funghi possono dare spunti di discussione interessanti. Da quelli selvatici a quelli coltivati, si può parlare delle tante varietà e della pericolosità dei funghi rac-colti da mani inesperte.

FAGIOLINI

Sono molto noti ai bambini, che li ritrovano spesso a tavola, anche nelle mense scolastiche.

È interessante far ragionare i bambini sul baccello (mostran-do anche la carta dei legumi) e chiarire con loro che, poichè dei fagiolini si mangia anche il bac-cello, non vengono considerati “legumi”, ma verdura.

Con i più grandi si può parlare di stagionalità e di varietà. Cono-scono, ad esempio, quella chia-mata “corallo”?

Come tutti i vegetali, i fagiolini sono preziosi (per il loro contenu-to in acqua, fibra, vitamine e sali minerali), per una alimentazione corretta, variata e ricca di colori.

ARANCIA – MANDARINO

Sono frutti ideali per parlare con i bambini di stagionalità, di vitami-ne, di aromi e dell’importanza di variare la propria alimentazione con prodotti dai colori diversi. Vedi anche le indicazioni sulla carta delle carote.Quali sono gli altri frutti (e ortag-gi) gialli o arancioni?

Come si può consumare l’aran-cia, oltre che a spicchi? L’hai mai provata in insalata? E la buccia, nel panettone (candita)?

Ti sarà capitato di bere una spremuta, magari in occasione di un raffreddore. È una bevanda gradevole e preziosa, per il suo contenuto di vitamina C, ma va bevuta subito, altrimenti la vita-mina perde le sue proprietà.Sapevi che anche fragole e kiwi sono ricchi di vitamina C?Ai più grandi si può raccontare che gli agrumi sono stati portati in Italia dagli Arabi nel Medioevo. In quale regione, esattamente?

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MELA - PERA

Tutti i bambini conoscono la mela e la pera, e molti ne sanno elen-care anche più varietà (con i rela-tivi colori). In quanti modi questi frutti possono essere utilizzati? (nell’insalata, nei dolci, ecc…).

Questi frutti sono preziosi per il loro contenuto di vitamine, per la ricchezza in acqua (che li rende gradevolmente dissetanti), per la capacità antiossidante, ma soprattutto per la fibra, che aiuta il senso di sazietà (aiutandoci a mangiare di meno) e fa lavorare meglio l’intestino.

Un frutto è una merenda appe-titosa, colorata, facile da con-sumare e nutriente, da portare con sé anche a scuola; una mela dopo il pasto aiuta anche a pulire i denti, sia per azione meccanica della polpa granulosa che per le proprietà degli antiossidanti contenuti, che facilitano l’allonta-namento dei residui di cibo.Si potrebbe organizzare una merenda in classe a base di sola frutta. Che ne pensi?

Con i più grandi è divertente ricordare la presenza delle mele nella storia, nella cultura e nelle leggende (dal giardino dell’Eden, alla guerra di Troia, alla storia di Biancaneve).

PESCHE - PRUGNE - UVA

Con questa carta è possibile parlare ai bambini/ragazzi della stagionalità, perché un frutto mangiato nella sua stagione è più ricco di vitamine e più gusto-so.

È utile anche per ragionare con loro di colori, di aromi, di carat-teristiche tattili, Anche in questo caso, i bambini potranno scoprire ed elencare le diverse varietà (con i relativi colori).

Parlando in particolare di uva, si può introdurre il discorso del vino, raccontando come viene fatto, e mettendo in evidenza la pericolosità dell’alcol.l vino, come tutti gli alcolici, non va mai consumato dai bambini e dai ragazzi ancora in crescita e l’eccessivo consumo va evitato anche dagli adulti. Per ulteriori informazioni, vedi anche “Bevan-de alcoliche: se sì, solo in quanti-tà controllata”, sulle Linee Guida dal sito www.inran.it

SUCCO DI FRUTTA

Il succo di frutta è un prodotto molto diffuso tra bambini e ra-gazzi, per la sua comodità d’uso.

Rispetto alla frutta di origine, contiene solitamente meno fibra e più zucchero. Attenzione, quin-di, a non esagerare nel consumo e a preferire, ove possibile, il frutto fresco!

È possibile imparare a scegliere i succhi di frutta migliori da una lettura attenta dell’etichetta.

Sapevi che gli ingredienti sono riportati in etichetta in ordine di quantità? Qual è il primo ingre-diente del tuo succo preferito?

Meglio preferire i succhi in cui il primo ingrediente sia la frutta. Meglio ancora se sono privi di zuccheri aggiunti.Ma meglio di tutto preferire frut-ta fresca di stagione!

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14 Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso

CEREALI

I cereali della prima colazione sono ormai molto diffusi e rap-presentano un’alternativa ai bi-scotti e alle fette biscottate per la colazione dei piccoli e dei grandi. È importante ricordare che questi sono tutti prodotti amilacei e che costituiscono un’ottima fonte di energia.

La carta permette di parlare della prima colazione e delle abitudini alimentari di bambini e ragazzi. Indagando su chi la fa e con cosa, è possibile sottolineare l’im-portante ruolo di questo pasto. Il fatto che in genere i cereali vengono consumati con il latte permette anche di verificare le conoscenze e i consumi di questo e dei prodotti lattiero caseari in generale.

Con cosa sono fatti i cereali? Quanti ne conosci? Quali ti piac-ciono?Sapevi che in alcuni paesi i cereali della prima colazione si utilizza-no anche per fare dei deliziosi dolcetti? Ne hai mai assaggiato uno?

GELATO

È importante sottolineare la dif-ferenza tra gelati di frutta e gelati alle creme.

L’ingrediente principale dei gelati alle creme è il latte. Questa os-servazione permette di introdurre con i bambini e i ragazzi l’argo-mento “latte” e l’elenco di tutti i modi per assumere il calcio (vedi la carta del latte).

I gelati alla frutta, invece, in genere non contengono latte, e per questo sono meno calorici. Attenzione, però, al contenuto di zuccheri aggiunti!

La lettura dell’etichetta (o l’elen-co degli ingredienti affisso in gelateria) può aiutarti a capirne di più.

Quanti gusti conosci? Sapevi che nell’antichità veniva utilizzata la neve per fare i gelati?

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Alcune idee di utilizzo e di gioco

DECORIAMO LE PARETIASILI NIDO, SCUOLA DELL’INFANZIA

Il primo utilizzo delle carte, quello più immediato, consiste nella loro affissione sui muri dell’aula. Utilizzando chiodini o, meglio, pezzetti di velcro, sarà così possibile rallegrare le pareti, ma anche consentire ai bambini di familiarizzare con i nomi e i colori di tanti alimenti. Se poi nella stessa stanza i bambini consumano parte dei loro pasti (ad esem-pio la merenda) si potrà invitarli a ricercare la carta che raffigura ciò che stanno mangiando.

RICONOSCI E COLORASCUOLA DELL’INFANZIA

Per questo gioco si potranno utilizzare le immagini fotocopiabili riportate nella sezione successiva. Si tratta dei profili di alcune delle carte di frutta e verdura del kit. I bambini dovranno individuare (sul muro o da un contenitore) la carta corrispondente al profilo che è stato loro assegnato e colorare il vegetale utilizzando il colore giusto. I bambini che ne sono capaci potranno anche copiare il nome del frutto o dell’ortaggio che hanno colorato. In questo modo potranno conoscere alimenti nuovi, ne impareranno i nomi e faranno attenzione alle caratteristiche peculiari dei loro colori.

MEMORYSCUOLA DELL’INFANZIA

Questo gioco, da eseguire utilizzando due kit di carte, può essere fatto con i più piccini per intro-durli alla conoscenza degli alimenti principali e per parlare delle loro abitudini alimentari (ad esempio, il consumo della prima colazione o di frutta e verdura). Si selezionano le coppie delle carte che si vogliono utilizzare, si mischiano e poi si dispongo-no coperte. A turno, ogni bambino scoprirà due carte allo scopo di trovare le coppie di alimenti. Le carte vanno rimesse coperte ogni volta che non si è trovata la coppia.

COMPONIAMO I PASTISCUOLA DELL’INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA

Per questo gioco i bambini potranno indossare, ove possibile, i pettorali/carte, o semplicemente tenerli tra le mani, uno o più per ciascuno, e quindi eseguire il gioco della corretta composizione dei pasti, raggruppandosi per comporre la colazione, la merenda, il pranzo o la cena, secondo le regole riportate all’inizio di questo manuale (Cosa sono e come si usano le carte). È un gioco, questo, che si presta anche ad una gradevole e divertente attività fisica, e può essere svolto indifferentemente al chiu-so o all’aperto: potranno farlo correndo, saltellando su un piede solo, oppure sfidandosi su chi sceglie più in fretta il “pasto” e quindi il posto giusto, par-tendo dalla “dispensa”, punto di raccolta di tutti gli alimenti/bambini. L’insegnante farà notare che alimentazione e attività fisica sono strettamente legate.Inoltre, i bambini potranno riunirsi in piccoli gruppi per creare con le carte un piatto a loro familiare o tipico della zona di residenza. Perché non chiedere le ricette anche in famiglia? In alternativa, si potrà utilizzare un libro di ricette oppure gli spunti sug-geriti sul poster allegato al kit (ad esempio pasta al sugo, pasta all’ortolana, minestrone o lasagne).

CONOSCI E RICONOSCISCUOLA DELL’INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA

Questa modalità d’uso fa riferimento alle informa-zioni sulle singole carte riportate nella sezione pre-cedente. Ogni carta potrà essere commentata con il gruppo di alunni, verificando le loro conoscenze e integrandole con nuove informazioni. Come già riportato per le singole carte, i commenti (a seconda dell’età degli alunni) potranno riguardare la pro-venienza, la composizione, il gruppo alimentare di appartenenza, la storia, gli utilizzi e così via. L’ordine di commento delle carte è ovviamente soggettivo. Potrà essere casuale o potrà servire per ricordare, ad esempio, l’importanza della prima colazione; potrà gravitare intorno ad un alimento (ad esempio il latte e tutti i modi per assumerlo, mordendolo, bevendo-lo, leccandolo) o ad un gruppo di alimenti (ad esem-pio tutti quelli amilacei). Chi avrà saputo rispondere a qualcuna delle domande poste potrà “aggiudi-carsi” la carta. Eventualmente potrà tenerla per un altro gioco, come quello dei gruppi alimentari.

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16 Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso

GIOCO DEI GRUPPI ALIMENTARI (1)

SCUOLA DELL’INFANZIA

Questo gioco è particolarmente consigliato con i bambini più piccoli. L’insegnante, utilizzando le immagini riportate sulle carte, potrà fare ai bambini delle semplici domande per verificare le loro abi-tudini alimentari e per descrivere le caratteristiche principali dei vari gruppi alimentari, distribuendo di volta in volta ai bambini le immagini commentate: • tuttiglialimentichefornisconoenergiaequindi

permettono di muoversi (gli amilacei, o meglio il gruppo dei “primi piatti” e dei prodotti a base di farina),

• quelliche“costruiscono”ilnostrocorpo(glialimenti proteici, ovvero i “secondi”),

• quellichecifannostarebene,efannocrescereicapelli lunghi e belli! (la frutta e la verdura),

• quellichecidanno“potenza”,machepossonofarci aumentare di peso più facilmente (i dolci).

Quando tutti i bambini avranno una carta, l’inse-gnante li raggrupperà e ad ogni gruppo chiederà di muoversi in base alle caratteristiche preceden-temente menzionate (ad esempio, tutti i bambini nel gruppo di alimenti amilacei, che forniscono energia, correranno sul posto, quelli nel gruppo di alimenti proteici si avvicineranno l’uno all’altro e si abbracceranno tutti a formare i mattoncini di un unico muro, quelli nel gruppo della frutta e verdura cammineranno in punta dei piedi sorridendo per simulare altezza e benessere, quelli nel gruppo dei dolci avranno potenza, ma il passo “pesante”, come i lottatori, ecc.)Eventuali altri “raggruppamenti” possono riguarda-re abbinamenti ottimali, come la pasta con i legumi (che si abbracceranno), il pane con la marmellata, e così via.

GIOCO DEI GRUPPI ALIMENTARI (2)

SCUOLA PRIMARIA

Si distribuiscono le carte coperte a tutti gli alunni presenti e, a turno, ognuno scoprirà la sua. Scopo del gioco è quello di riconoscere, man mano che le carte vengono scoperte, a quale gruppo l’alimento appartiene. L’insegnante, prima di iniziare il gioco, deve fornire le caratteristiche principali dei gruppi a cui le carte possono essere assegnate, ovvero:

• fruttaeortaggi;• cerealiederivati:pane,pasta,riso,biscottima

anche le patate; • latteederivati(yogurt,formaggi,ecc…);• carni,pesce,uova,legumi,salumi;• dolci.

Ad ogni carta vengono richieste ai bambini infor-mazioni sull’alimento, per verificare le loro cono-scenze. Verranno poi aggiunte le informazioni che si vogliono trasferire (nutrienti, frequenza di consu-mo, benefici).Per parlare dell’olio e degli altri grassi da condimen-to si potrà eventualmente utilizzare la fotocopia della pagina raffigurante i condimenti (nella sezio-ne degli allegati). La carta con le olive può fornire un ottimo spunto per introdurre l’argomento.

COSTRUIAMO LA PIRAMIDE ALIMENTARE ITALIANASCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Si traccia una grande piramide sul pavimento in cortile o in palestra, con il gesso o con il nastro adesivo colorato, suddivisa nelle 5 sezioni che rap-presentano i 5 gruppi alimentari richiamabili con le carte:• fruttaeortaggi;• pane,pasta,riso,biscottiepatate;• latte,yogurteformaggi;• carni,pesce,uova,legumi,salumi;• dolci.

Si distribuiscono le carte ai bambini/ragazzi, e intan-to si fanno domande e si forniscono informazioni sugli alimenti, sulle frequenze di consumo ottimali e sui benefici. Ogni ragazzo/alimento dovrà arrivare nella sezione di appartenenza dell’alimento e per farlo dovrà compiere un percorso ad ostacoli. Si procede fino a quando tutte le carte sono al posto giusto nella piramide.Scopo del gioco è insegnare ai bambini che ogni sezione è caratterizzata da un differente contenuto di nutrienti e richiede, quindi, differenti frequen-ze di consumo. All’interno dello stesso gruppo è importante variare per ottenere un’alimentazione completa. Iniziando dalla base della piramide si trovano gli alimenti di origine vegetale, che sono caratteristici della “dieta mediterranea” per la loro

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Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione 17

abbondanza in nutrienti non energetici (vitamine, sali minerali, acqua) e in composti protettivi (fi-bra, vitamine, antiossidanti). Salendo da un piano all’altro, si trovano gli alimenti a maggiore densità energetica e, pertanto, da consumare in minore quantità, al fine di ridurre il sovrappeso e prevenire l’obesità e le patologie correlate.

Indicazioni utili per il posizionamento di alcune carte: - la carta con lo zucchero, quella con la marmel-

lata e il miele e quella con la cioccolata vanno posizionate nel gruppo “dolci”;

- la carta con i cereali va collocata nel gruppo “pane, pasta, riso, biscotti e patate”;

- la carta con il gelato va nel gruppo “latte, yogurt e formaggi”;

- la carta con i biscotti, le merendine e i dolci va inserita nel gruppo “pane, pasta, riso, biscotti e patate”.

In pratica:

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18 Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso

MANGIATUTTOSCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Si dividono le carte in tanti gruppi o se ne selezio-nano alcune in base agli argomenti che si vogliono trattare (ad esempio: gruppi alimentari, alimenti che compongono i pasti principali, tecnologia dell’alimento, ecc...). Sul retro di ogni carta si attacca un foglietto con il punteggio, tenendo in considerazione il grado di difficoltà della domanda relativa a quella carta. Si dividono i bambini/ragazzi in due gruppi. Ogni componente della squadra avrà la possibilità di scegliere una carta e rispondere alla domanda relativa, aggiudicandosi così il pun-teggio riportato. Vince la squadra che avrà accu-mulato più punti. Il gioco permette di verificare le conoscenze e le abitudini alimentari dei bambini/ragazzi e di trasfe-rire utili informazioni (nutrienti, frequenze ottimali di consumo, benefici, tecnologie di produzione).

CACCIA AL TESOROSCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

In questo gioco le carte possono essere utilizzate per creare un percorso di caccia al tesoro. Si divi-dono i bambini/ragazzi in due o più gruppi, e si fa loro una domanda, la cui risposta è una carta da cercare. Insieme alla carta, i partecipanti troveranno un’altra domanda, che li rimanderà ad un’ulteriore carta da cercare, e così via. Si potranno guadagnare bonus compiendo esercizi di attività fisica (ad esem-pio 10 salti o 10 flessioni consentiranno il diritto a prendere una carta anche a chi non è stato in grado di rispondere alla relativa domanda).Vincerà il gruppo che riporterà più carte e risposte esatte. Anche questo gioco permette il trasferimen-to di utili informazioni e l’abbinamento con attività fisica.

IL CRUCIVERBASCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Inserito tra gli allegati della sezione successiva, il cruciverba è fotocopiabile.

È possibile lasciar giocare i bambini/ragazzi da soli, organizzare piccoli gruppi in gara (magari a tempo) oppure leggere insieme le definizioni e aggiungere nuove informazioni. Oltre a rispondere, nel gioco a tempo, bisogna cercare anche la carta corrispon-dente alle parole, quando c’è.

DEDICHIAMO UNA GIORNATA A….SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Lo studio e l’approfondimento degli alimenti e delle corrette abitudini alimentari risulteranno sicuramen-te più facili e più graditi se svolti con applicazioni “pratiche”. Si possono allora organizzare giornate dedicate ai singoli alimenti o a gruppi di alimenti, ponendo particolare attenzione a scegliere quelli meno graditi o meno consumati, proprio nella convinzione che la conoscenza stimola la curiosità (e quindi l’assaggio!). Perché, allora, non organiz-zare la “giornata del legume”? Si possono portare a scuola tutti i legumi (questo compito può essere affidato ai più grandi), freschi da sgranare, o secchi, o in scatola o in barattolo, già cotti. Si possono collezionare ricette della tradizione familiare o del territorio e raccoglierle in cartelloni, con le foto del prodotto preparato a casa (coinvolgendo in questo modo anche le famiglie).

PRODOTTI DI STAGIONE, RICCHEZZA E SAPORESCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Nella sezione delle carte abbiamo fatto spesso riferimento alla stagionalità. Un’attività interessante per i bambini (ma anche per i ragazzi più grandi) può essere la raccolta di informazioni sulla stagio-nalità di frutta, verdura e ortaggi. Le informazioni si possono trovare cercando su internet, oppure chiedendo ai genitori e ai nonni o durante una visita al mercato di zona, “intervistando” i riven-ditori. Si può creare un vero e proprio calendario della stagionalità, che, ben organizzato, può essere riportato a casa e appeso in cucina, per aiutare chi fa la spesa nella scelta dei prodotti più adatti in ogni momento dell’anno, più ricchi e gustosi.

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QUANTITÀ E QUALITÀ SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

In questa attività, interessante soprattutto per i ragazzi più grandi, è previsto un sondaggio in classe e a casa sulle loro abitudini e sui loro consu-mi alimentari. Ad esempio, si possono raccogliere informazioni sui consumi di latte e derivati di ogni giorno, creando degli istogrammi che “racconti-no” quale prodotto viene consumato di più e con che frequenza. Lo stesso si può fare con la verdura e gli ortaggi o con la frutta. La scelta può essere agevolata dallo studio delle carte e dalle indicazioni riportate nella sezione precedente (“Le carte”).L’attività diventa più ricca e stimolante se si invitano i ragazzi a ricercare la quantità dei nutrienti princi-pali di ogni alimento consumato (proteine, grassi o lipidi, carboidrati o amidi) e l’energia relativa a 100 g di alimento (Kcal). Si potranno poi identificare gli altri nutrienti che rendono quell’alimento partico-larmente prezioso (il calcio per il latte, le vitamine per la frutta e gli ortaggi, il ferro per la carne, e così via…). Per farlo si possono utilizzare le Tabelle di Composi-zione degli Alimenti, presenti sul sito www.inran.it.

SCHEDE: ATTIVITÀ SUI CONDIMENTI O SULLA COLAZIONESCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Gli allegati presenti nella sezione successiva di que-sto manuale permettono di sviluppare argomenti specifici, approfondendoli in classe. Ad esempio: • Pagina con la raffigurazione dei condimenti. Prendendo spunto dall’immagine riportata, si

può svolgere un sondaggio sui consumi e una ricerca sulle caratteristiche energetiche e di composizione dei vari condimenti (vedi attività “Quantità e qualità”). Inoltre, utilizzando le Linee Guida per una Sana Alimentazione Italia-na, presenti sul sito INRAN, si possono scoprire con i ragazzi i quantitativi consigliati da usare ogni giorno, e la distinzione tra grassi di origine animale e grassi di origine vegetale.

• Pagina con esempi di colazione. Nella pagina sono raffigurati alcuni esempi di

possibili colazioni. Forniscono lo spunto per parlare innanzitutto di quanto sia importante la prima colazione - che regala energia a breve e

lungo termine - e di quanto sia essenziale che sia varia, per rifornirci di tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. L’ideale è che ci siano latte o yogurt, pane o biscotti o fette biscottate (e non sempre e solo cereali, ricchi di sale e non altret-tanto sazianti), ma anche un frutto fresco (che contiene fibra, a differenza dei succhi).

Anche in questo caso, un sondaggio in classe, seguito dalla compilazione delle schede di com-posizione degli alimenti consumati, può aiutare a capire l’importanza della prima colazione, ad individuare e a modificare eventuali errate abitu-dini alimentari (specialmente quella di non fare la colazione!).

INDOVINA, MA CORRI!SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Prima di giocare, bisogna “costruire” un percorso di attività fisica, di difficoltà modulabile a seconda del luogo (l’ideale è una palestra), dei materiali a di-sposizione (va bene tutto: materassini, birilli, cerchi, palloni, …), dell’età e dell’agilità dei bambini/ragaz-zi. Anche la lunghezza del percorso è ovviamente modulabile. L’ideale è che sia speculare e che possa essere compiuto contemporaneamente, nelle due direzioni opposte, da due partecipanti. Ad esem-pio, si può prevedere un punto di ingresso, uno slalom, dei salti, una capriola e di nuovo dei salti, uno slalom e un punto di uscita .I ragazzi vanno divisi in due squadre. Ad ogni tur-no, giocherà uno per ogni squadra. I due prescelti per la gara dovrebbero essere atleticamente simili. L’animatore/insegnante legge una domanda che abbia per risposta un alimento raffigurato sulle car-te. Se ne possono trovare alcuni esempi nell’elenco riportato a seguire (ce ne sono due tipi: per bambi-ni e per ragazzi, tra cui scegliere in funzione dell’età e della preparazione degli alunni). Alla fine della domanda, l’insegnante con un colpo di fischietto darà il via e il partecipante di turno per ogni squa-dra correrà a compiere il percorso; quindi saranno in due, contemporaneamente, a svolgerlo nei due sensi opposti. Appena ognuno di loro ritorna al punto di partenza, la squadra di appartenenza (che nel frattempo si è consultata) gli suggerirà la rispo-sta e il giocatore dovrà cercare la carta corrispon-dente in un contenitore che raccolga l’intero kit (o

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20 Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso

anche più di un kit, se possibile). A questo punto, indovinato l’alimento, l’animatore/insegnante porrà la seconda domanda, riportata in rosso nell’elen-co di esempi. Potrà rispondere chi per primo ha trovato la carta (che non sempre corrisponde a chi ha terminato il percorso più in fretta). Un punto verrà assegnato alla squadra che per prima trova la carta ed un ulteriore punto verrà dato per la rispo-sta esatta alla seconda domanda. In caso di risposta sbagliata, il punto andrà all’altra squadra. Vincerà la squadra con più punti.

Lista domande bambini per il gioco “Indovi-na, ma corri!”

1. Bianco e dissetante, a colazione e a merenda è un alimento molto importante per la crescita dei bambini. (LATTE )

a. Il latte contiene una sostanza che fa molto bene alle ossa. Quale?

a) Il calcio b) L’olio c) Il burro

2. Fatte con la farina. Vanno bene in prima mattinata, nel latte oppure spalmate di burro e marmellata. (PANE E FETTE BISCOTTATE )

b. Qual è l’ ingrediente principale della pasta e del pane?

a) Zucchero b) Farina c) Sale

3. Sono molto golosi, secchi o cremosi. A merenda e a co-lazione ma, mi raccomando, con moderazione! (BISCOT-TI, MERENDINE E DOLCI )

c. I bimbi ingrassano soprattutto se… a) Mangiano poche merendine b) Fanno poco movimento c) Mangiano pochi dolci

4. Rende dolce ogni bevanda. Si può ottenere dalla barba-bietola o dalla canna. Dà energia che spendi, ma attento ai denti! (ZUCCHERO)

d. Da cosa può essere sostituito lo zucchero? a) Miele b) Latte c) Cioccolato

5. Nasce dall’unione di zucchero e frutta. Si spalma sul pane a colazione, ma sempre con moderazione. (MAR-MELLATA – MIELE)

e. Quali insetti producono il miele? a) I calabroni b) Le vespe c) Le api

6. La più famosa è la Margherita, ma non è un fiore! È un primo e un secondo insieme! (PIZZA)

f. Quali sono gli ingredienti principali della pizza? a) Farina e zucchero b) Acqua e farina c) Burro e sale

7. Al burro, al pomodoro o con tanti altri sughetti, è la regina dei tuoi pranzetti. (PASTA E RISO)

g. Tra questi tre quale popolo mangia più riso? a) I Cinesi b) Gli Italiani c) Gli Americani

8. Ha la carne “bianca”. Lo mangi a fette, in cosce e in crocchette nei fast food. Cos’è? (POLLO )

h. La gallina è ? a) Un rettile b) Un uccello c) Un mammifero

9. Fresco o surgelato va alternato alla carne, ma attento alle spine! (PESCE – TONNO SOTT’OLIO)

i. Quale tra questi pesci non si mangia? a) Pesce gatto b) Pesce cane c) Pesce d’ Aprile

10. Tuorlo e albume per il bambino, prima casa per il pulci-no. (UOVA)

j. Con quali uova non si possono fare le frittate? a) Uova di gallina b) Uova di struzzo c) Uova di Pasqua

11. Si mangia a pezzi o grattugiato sulla pasta. Per farlo ci vuole tantissimo latte. (PARMIGIANO)

k.(1) In quale di queste città viene prodotto il par-migiano?

a) Torino b) Roma c) Parma k.(2).Quanti litri di latte ci vogliono per fare 1 kg di

parmigiano? a) 2 b) 5 c) Oltre 15

12. Di mucca, di pecora o di capra, sono fresco e stagionato, assaggiatemi coraggio, sono il …? (RICOTTA E FOR-MAGGI VARI)

l. La ricotta è usata anche per fare uno di questi dolci. Quale?

a) Pandoro b) Panettone c) Cannolo siciliano

13. Sono legumi, si mangiano cotti in ottime minestre e fan-no fare delle rumorose puzzette! (FAGIOLI, LENTICCHIE E CECI)

m. Quale di questi non sono fagioli? a) Cannellini b) Borlotti c) Cannelloni

14. È tondo e rosso. Nell’ insalata, vitamine a più non posso. (POMODORO)

n. Il pomodoro serve anche per fare…. a) Il vino b) I dolci c) Le salse

15. Sono buonissime crude! Fanno bene agli occhi e piaccio-no tanto ai conigli. (CAROTE)

o. Le carote crescono… a) Sotto terra b) Sugli alberi c) Sott’acqua

16. Sono verdure proprio “verdi”; si mangiano crudi e cotti; pieni di vitamine, piacciono molto a…Braccio di Ferro. (BROCCOLI, SPINACI, BIETA )

p. Qual è la stagione dei broccoli? a) Estate b) Inverno c) Tutte

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17. Ci trovi tutto l’anno, siamo ottime merende per la scuo-la, una al giorno toglie il medico di torno. (MELA E PERA)

q. La frutta può essere mangiata: a) Solo a fine pasto b) Solo a merenda c) Sempre

18. È il frutto tipico dell’Autunno. Bianca o rossa può essere da tavola e da vino. (PESCHE – PRUGNE – UVA)

r. Le pesche e le prugne fresche si trovano: a) D’estate b) D’inverno c) Mai

19. Lo puoi avere qualche volta al posto della frutta. Non si sbuccia e a volte ha la cannuccia. (SUCCO DI FRUTTA)

s. Cosa si aggiunge spesso ai succhi di frutta? a) Zucchero b) Aceto c) Olio

20. Qualche volta si mangia a fine pasto. Ricco di latte o frutta è un’ottima merenda, specie quando fa caldo, ma attento: al sole si scioglie! (GELATO )

t. Il gelato alla crema è fatto con… a) Latte e uova b) Farina e sale c)Acqua e miele

Lista domande ragazzi per il gioco “Indovina, ma corri!”

1. Bianco o alla frutta, si può mangiare a colazione al posto del latte. Lo trovi in un vasetto. È cremoso e delizioso. (YOGURT)

a. Cosa c’è in tutti gli yogurt che fa bene all’intesti-no?

a) I fermenti lattici b) La fibra c) Gli acidi grassi

2. È buono e soffice. Va benissimo a merenda, a pranzo e a cena. Può essere bianco o integrale. Solo insieme alla pasta non dovrebbe stare! (PANE - FETTE BISCOTTATE )

b. Il pane e la pasta sono principalmente una fonte di…

a) Grassi b) Carboidrati c) Proteine

3. Sono molto golosi, secchi o cremosi. A merenda e a colazione ma, mi raccomando, con moderazione! (BI-SCOTTI, DOLCI , MERENDINE)

c. La principale causa dell’obesità è… a) Il consumo di merendine b) La mancanza di attività fisica c) Il consumo di dolci

4. Nasce dall’unione di zucchero e frutta. Si spalma sul pane a colazione, ma sempre con moderazione. (MAR-MELLATA – MIELE )

d. Qual è il più antico fra questi alimenti? a) Marmellata b) Miele c) Nutella

5. Sono nera e anche da spalmare. A merenda, a colazione e in ogni occasione. Mi trovi solida, liquida, cremosa. Sempre pronta e appetitosa! (CIOCCOLATA)

e. Qual è stato il primo popolo a coltivare la pianta di cacao?

a) I Maia b) Gli Egiziani c) I Babilonesi 6. La più famosa è la Margherita, ma non è un fiore! È un

primo e un secondo insieme! (PIZZA) f. Quale di queste pizze può essere considerata

piatto unico? a) La marinara b) Prosciutto e funghi c) L’ortolana

7. Al burro, al pomodoro o con tanti altri sughetti, è la regina dei tuoi pranzetti. (PASTA E RISO)

g. Qual è il continente che consuma più riso nel mondo?

a) America b) Asia c) Europa

8. Di manzo, di suino e anche di equino: è ottima alla bra-ce, ma attenzione che non sia bruciacchiata. (CARNE )

h. La carne contiene un elemento molto importan-te. Quale?

a) La vitamina C b) Il ferro c) L’uranio

9. Fresco o surgelato va alternato alla carne, ma attento alle spine! (PESCE)

i. Il tonno e il pesce azzurro, hanno un alto conte-nuto di grassi con un nome particolare. Quali?

a) Il colesterolo b) Gli omega 3 c) I beta 7

10. Sono fatti di carne e affettati sono buoni nei panini (PROSCIUTTO – MORTADELLA – SALAME – SALSICCIA)

j. Perché i salumi provocano la sete? a) Perché contengono molto sale b) Perché sono crudi c) Perché si mangiano soprattutto d’estate 11. Si mangia a pezzi o grattugiato sulla pasta. Per farlo ci

vuole tantissimo latte. (PARMIGIANO ) k. Quanti litri di latte ci vogliono per fare 1 kg di

parmigiano? a) 2 b) 5 c) Oltre 15

12. Fresca e bianca, è buona da sola, con i pomodori o sulla pizza. (MOZZARELLA)

l. Qual è la mozzarella che, a parità di grammi, contiene una maggiore percentuale di grassi?

a) Quella di mucca b) Quella di bufala c) Quella di capra

13. Di mucca, di pecora o di capra, sono fresco e stagionato, assaggiatemi coraggio, sono il …? (RICOTTA E FOR-MAGGI VARI)

m.(1). Prima del Medioevo il formaggio era presen-te soprattutto nell’alimentazione di…

a) Poveri b) Ricchi c) Militari m.(2). La ricotta è un alimento prevalentemente: a) Zuccherino b) Proteico c) Grasso

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22 Gioca con la fantasia: carte in tavola. Manuale d’uso

14. Ce ne sono per tutte le stagioni. Da sole o con i pomo-dori, con sale, olio e a volte aceto sono il contorno più diffuso. (INSALATA )

n. L’insalata è costituita soprattutto da: a) Proteine b) Zuccheri c) Acqua e fibre

15. È lunga e verde. Si mangia per contorno, nella frittata o sulla pasta. Puoi mangiarne anche i fiori, ripieni o sulla pizza (MELANZANE – ZUCCHINE )

o. La melanzana è stata introdotta in Europa intor-no al 1300, da quale popolo?

a) Gli Austriaci b) Gli Australiani c) Gli Arabi

16. Si mangiano come un contorno, ma in realtà sostituisco-no un primo piatto. Fritte piacciono sempre a tutti, ma non bisogna esagerare (PATATE)

p. Quali sono i tre Paesi maggiori produttori di olio d’oliva?

a) Francia, Inghilterra e Madagascar b) Spagna, Italia e Grecia c) Città del Vaticano, Irlanda e India

17. Sono legumi piccoli, ma anche una verdura. Soprattutto sono un ottimo contorno verde a bastoncini. (FAGIOLINI)

q. I fagiolini sono una varietà di fagioli? a) Si b) No c) Forse (in realtà qui va spiegato che sono una varietà di fagioli,

ma vengono considerati verdura perché se ne mangiano i baccelli, e non esclusivamente i semi)

18. Non son mela, non son pera, ho la forma di una sfera. Il mio succo nutriente è una bibita eccellente. (ARANCIA)

r. L’arancia fu introdotta in Italia nel XIV secolo. Da quale popolo?

a) I francesi b) Gli Arabi c) I messicani

19. È il frutto tipico dell’Autunno. Bianca o rossa può essere da tavola e da vino. (UVA)

s. Da dove provengono le prugne più celebri? a) Dal Perù b) Dalla Siberia c) Dalla California

20. Molti li mangiano con il latte, a colazione. È un ottimo modo di iniziare la giornata! (CEREALI )

t. I cereali della prima colazione sono un’ottima fonte di:

a) Energia b) Ossigeno c) Acqua

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OrizzOntali

3. Qual è il pasto più importante della giornata? 5. Può essere gialla rossa o verde, a fine pasto o a merenda 6. Crescono in baccelli. Mischiati con la pasta sono un ottimo piatto unico. 8. Sia rossa che bianca è ricca di ferro e di proteine 10. Sono alla base della dieta mediterra-nea, dovrebbero essere presenti in ogni pasto, in fiocchi o trasformati in pasta e pane 12. Bianchi o rossi, cannellini o borlotti sono comunque legumi 13. Il calcio è importante per le … 15. Se sei molto attivo te ne serve tanta… 16. Ti fa bene. Se non ti piace berlo, lo trovi trasformato in altri alimenti da mordere o da leccare 20. Sono un ottimo snack e aiutano la vista

21. E’ ottimo sul pane, nella pasta e si usa per fare i dolci ma senza esagerare! 22. Non lo diresti mai, ma in una lattina di cola ce ne sono sei cucchiaini, quindi occhio!! 24. Che sia crudo o che sia cotto lo mangi solo rotto ! 25. Al burro, al limone o nella frittata.. a prepararli sono tutti capaci, sono gli... 26. Le iniziali di Organismi Genetica-mente Modificati 28. Sono legumi verdi a palline, si mangiano sempre cotti con la pasta o per contorno.. 30. La rischi se mangi troppo e ti muovi poco 32. Li puoi mangiare a fette come anti-pasto, come secondo o nel panino 33. Cresce sotto terra; insieme al mais e al pomodoro la abbiamo scoperta con l’America

Verticali

1. Praticarlo ti diverte e ti mantiene in forma 2. Oggi puoi scegliere ma nell’antichità per dolcificare c’era solo questo! 3. Sono semplici o complessi, amido o fibra, puoi chiamarli anche zuccheri 4. Non lo diresti mai ma insieme alla fragola e al kiwi è la più ricca di vitami-na C e l’abbiamo conosciuta dagli arabi 7. Esiste di tante forme e colori, dovresti mangiarla più volte al giorno, non solo a fine pasto 8. Il numero delle porzioni di frutta e verdura che dovresti mangiare al giorno 9. E’ alla base dell’alimentazione dei popoli asiatici ma piace anche a noi 11. Quando è corretta ti aiuta a star bene 14. Le puoi mangiare cotte e crude e non sono tutte verdi. In genere non piacciono ai bambini. 17. E’ un tipo di prosciutto

18. Bisognerebbe mangiarlo tre volte a settimana 19. Sono i prìncipi degli ortaggi italiani ma vengono dall’America 23. E’ il condimento principale della dieta mediterranea 27. Il Padano più ricco di calcio.. 28. E’ importante tenerlo sotto controllo 29. Un corretto stile di vita la protegge 31. Devi bere anche prima che ti venga

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