MANGIAR BENE E’ UN GIOCO DA RAGAZZI PROGETTO “SANA ALIMENTAZIONE”

S. Giovanni Valdarno,31 Marzo 2014

Okkio alla Salute

(è un sistema di sorveglianza per monitorare un problema, hanno partecipato 46483 bambini e 48669 genitori) Gli ultimi dati riguardo al problema OBESITA’ confermano dati preoccupanti di eccesso ponderale: il 22,2% dei bambini è risultato sovrappeso e il 10,6% in condizioni di obesità. Tuttavia rispetto alle rilevazioni precedenti, si evidenzia una leggera diminuzione. Questo risultato, anche se pur minimo, ci deve rendere soddisfatti perché uno dei motivi più importanti (se non il più influente) è che si parla molto più che nel passato di sovrappeso e ciò ha portato ad una maggiore sensibilizzazione a tutti livelli: bambini, genitori, insegnanti, pediatri ….

… questo incontro conferma tutto questo.

Sempre analizzando questi dati si nota la grande diffusione tra i bambini di abitudini alimentari che possono favorire l’ aumento di peso, specie se concomitanti,

E’ emerso che: • 9% dei bambini salta la prima colazione • 31% fa una prima colazione inadeguata (sbilanciata come

carboidrati e proteine) • 65% fa una merenda di metà mattina abbondante • 44% consuma abitualmente bevande zuccherate o gassate • 22% dei genitori affermano che i propri figli non consumano

quotidianamente frutta e vedura • 17% non fa attività fisica ( se valutassimo il dato attività

fisica giornaliera i numeri sarebbero altissimi) Molto alte sono anche le percentuali sul tempo libero che i

bambini passano davanti a TV e Videogiochi ed altro

• In tutto questo il ruolo della scuola è importante

perché il bambino vi trascorre tante ore. • La figura del pediatra è fondamentale dato il ruolo

prioritario nei rapporti con i genitori. Per questo vale la pena che entrambi, in stretta

collaborazione, si impegnino nell’educazione alla corretta alimentazione e ad una adeguata attività fisica.

Questo è l’obiettivo che stiamo cercando di realizzare con questo incontro.

La ripartizione percentuale ideale dell’apporto calorico giornaliero in un

bambino è la seguente: in totale circa 2000 – 2200 Kcal

i. In pratica 400/ 440 Kcal/die (30% grassi, 60% carboidrati , 10% proteine e fibre)

ii. Inserire quasi sempre pasta o riso, olio di oliva, promuovere uso verdura e frutta fresca di stagione, valorizzare i piatti unici in base ad età, peso e attività fisica.

iii. Favorire carboidrati complessi, frutta e yogurt

PASTO %

COLAZIONE 15-20 i

SPUNTINO 5

PRANZO 35 – 40 ii

MERENDA 10 – 15 iii

CENA 25 – 30 ii

Come abbiamo visto uno dei problemi principali riguardo

all’alimentazione del bambino riguarda la 1ª colazione

Perché la 1ª colazione è così importante? Non fare la colazione oppure farla in modo inadeguato espone i

bambini ad un maggior rischio di obesità e conseguenze negative che ne derivano come indicato da una miriade di sudi compiuti al riguardo.

Abituarsi ad una buona colazione, invece, riduce di molto questo rischio, perché aiuta a normalizzare il metabolismo e a regolare la sensazione di fame, infatti i bambini che fanno una ricca colazione non devono ricorrere a metà mattina a focaccine, merendine o ad altri cibi poco sani per tappare quel buco allo stomaco che inevitabilmente viene a crearsi.

Per di più questo fa si che fanno arrivare i bambini all’ora di pranzo con poca fame e poca voglia di mangiare.

Inoltre è ampiamente dimostrato che fare una colazione adeguata facilita le prestazioni cognitive: i bambini che fanno colazione sono più concentrati a scuola, più attenti e reattivi e quindi anche più bravi nella memorizzazione dei concetti.

Questo avviene perché il lavoro mentale richiede un significativo consumo glicemico.

La colazione ideale non deve essere troppo pesante ma al tempo stesso ricca e nutriente.

Vitamine, minerali e carboidrati a lento assorbimento sono le sostanze che deve contenere.

Ciò significa lasciar perdere i dolci industriali (ricchi di grassi e poveri di sostanze nutrienti) e privilegiare cibi più sani come: pane o fette biscottate burro e marmellata, torte fatte in casa, biscotti secchi, cereali, yogurt e non dovrebbe mancare la frutta possibilmente di stagione (in inverno è perfetta una spremuta d’arancia)

Per finire non ci dimentichiamo del latte che è un alimento davvero indispensabile per la colazione dei bambini perché è ricco di calcio (particolarmente importante per ottimizzare il picco di massa ossea), inoltre si deve tener conto che in queste fasce di età c’è un elevato rischio di ipovitaminosi D che peggiora ancora il deficit di calcio alterandone l’assorbimento. Se vostro figlio non gradisce molto il latte provate ad arricchirlo con un po’ di cacao in polvere oppure, in alternativa, possono andare bene gli alimenti che da esso derivano, come budini fatti in casa o gli yogurt.

Nulla vieta di essere originali nel diversificare il menù della colazione a seconda dei gusti personali.

Se vostro figlio predilige una colazione salata, può andar bene anche un toast al formaggio o un pezzetto di formaggio insieme al pane.

Consigli per come organizzare la prima colazione. La colazione deve essere anche un momento di condivisione:

sarebbe quindi ideale che i genitori si sedessero a tavola con il bambino consumando il pasto con una certa calma ( almeno 15 minuti).

Sembra questa una cosa impossibile da realizzare con i ritmi frenetici della vita di oggi, ma in realtà se ci si organizza e si prende l’ abitudine ce la possiamo fare.

Innanzitutto bisogna puntare la sveglia con un certo anticipo, preparare tutto il materiale scolastico la sera prima, così come i vestiti per guadagnare tempo prezioso.

Inoltre è preferibile non fare colazione appena svegli, meglio lasciar passare un pochino di tempo ad esempio vestendosi e lavandosi: appena alzati l’organismo non è ancora del tutto pronto a recepire nel modo giusto le sostanze nutritive

Sarebbe utile poter fornire del materiale didattico da

parte della scuola con questo tipo di messaggi:

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parte della scuola con questo tipo di messaggi:

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parte della scuola con questo tipo di messaggi:

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parte della scuola con questo tipo di messaggi:

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parte della scuola con questo tipo di messaggi:

La cosa importante che deriva da tutto questo è quella di poter avere durante la mattinata uno spuntino leggero e qualitativamente valido.

Per avere idee da proporre ho valutato progetti di altre scuole in cui si sono ottenuti ottimi risultati.

• Il Merendometro………………….. • Il Giromerenda della settimana

I risultati positivi che in questi progetti si sono ottenuti erano dovuti al fatto che:

• Le insegnanti erano giustamente motivate • Sono state coinvolte le famiglie • Ma soprattutto i bambini diventano protagonisti

del progetto coinvolti anche in modo giocoso facendo così realizzare loro che

LE BUONE ABITUDINI ALIMENTARI FANNO CRESCERE BENE

PRANZO (40% delle calorie totali giornaliere) • pasto quantitativamente più importante della

giornata (attenzione alla programmazione della cena!)

• Il pranzo nella mensa scolastica svolge sia un ruolo nutrizionale che educativo:

• Una occasione in cui il bambino ha la possibilità di acquisire corrette abitudini alimentari, ampliare e accrescere il loro bagaglio gustativo, avvicinarsi a nuovi sapori

• La variata proposta dei menù in relazione anche ai cambiamenti stagionali ha una funzione di educare al gusto i bambini che diventeranno i consumatori di domani;

MERENDA POMERIDIANA (10% delle calorie totali giornaliere)

• La merenda del pomeriggio dovrà essere nutriente ed equilibrata, calibrata anche in relazione all’attività fisica svolta dal bambino. Alcune proposte:

• Latte o yogurt con cereali • Latte con pane o con fette biscottate, marmellata • Frullato di latte e frutta fresca o Yogurt alla frutta • Una fetta di torta casalinga allo yogurt o carote o

mele o crostata con marmellata • Budino alla vaniglia o cacao fatto in casa • Gelato preferibilmente alla frutta, senza coloranti,

additivi, grassi idrogenati.

Sono sconsigliati:

• panini con salumi, • pizze, • focacce, • patatine fritte, • snacks, • dolci elaborati con creme, • gelati alla panna.

CENA (30% delle calorie totali giornaliere)

• E’ importate che i genitori conoscano la

composizione del menù scolastico, in modo da scegliere gli alimenti più opportuni per la cena:

• Se a pranzo il bambino ha assunto un primo piatto asciutto, la sera si consiglia di proporre una minestra con cereali (passato di verdure con pastina o riso o farro o orzo o una minestra vegetale con pastina).

• Se il bambino a pranzo ha consumato la carne, a cena bisogna alternare le fonti proteiche (pesce, uova, legumi, formaggio).

Per quanto riguarda la cena sarebbe ideale se mangiassero una minestrina, un brodo, un minestrone, in cui mettiamo della pasta o del riso, ma va bene un po’ di tutto, anche gli gnocchi.

Un secondo piatto non eccessivo che può essere alternato tra carne bianca o rossa, pesce, uova o formaggi freschi o stagionati ma non salati.

Un po’ di pane e poi verdura ed un po’ di frutta cioè di tutto ma senza esagerare

• Verdure: tutti i giorni a pranzo e a cena,

• alternando le crude e le cotte.

• Frutta: tutti i giorni, sempre di stagione, come spuntino e nei pasti principali

Come variare le scelte alimentari? La Piramide Alimentare e i gruppi alimentari: una guida alla scelta degli alimenti.

• La piramide traduce in termini pratici i comportamenti alimentari che bisogna adottare per far seguire al bambino una sana alimentazione.

• E’ costituita da 5 sezioni contenti i gruppi alimentari.

• Ogni alimento di ciascun gruppo fornisce degli apporti nutritivi prevalenti e specifici. Nessun alimento, preso singolarmente può soddisfare le esigenze nutrizionali del nostro organismo. Per una crescita ottimale del bambino è necessario variare gli alimenti ogni giorno attingendo ai diversi gruppi alimentari. Ciascun gruppo alimentare deve essere presente in modo proporzionale alla grandezza della sezione. Alla base della piramide si trovano gli alimenti che si possono utilizzare più liberamente, mentre al vertice quelli che bisogna limitare ( grassi, dolci, snack)

SEGUIRE UNA DIETA VARIATA ED EQUILIBRATA • Il bambino ha bisogno di diversi nutrienti per stare

in buona salute, con un apporto del 10-15% di proteine, del 30% di grassi e del 55-60% di carboidrati.

• Variare il più possibile le scelte alimentari, combinando in modo opportuno gli alimenti dei diversi gruppi alimentari.

• In questo modo si evita la monotonia dei sapori e il rischio di squilibri nutrizionali.

• Per comporre un menù equilibrato scegliere quantità adeguate di cibi appartenenti ai diversi gruppi alimentari, alternandoli nei vari pasti della giornata.

Un dato un po’ sconfortante è che il tasso di sedentarietà dei ragazzi italiani sia più che triplo rispetto a quello dei loro coetanei europei (24,6% contro 7%)

Le cause possono essere ricercate in: • Internet, tv e nuove tecnologie in genere che distraggono i

bambini dallo sport (anche negli altri paesi europei esistono queste cose)

• Scarsa cultura dello sport (grandi tifosi ma molto poco sportivi)

• Carenza di strutture e di opportunità per consentire ad un ragazzo di svolgere in modo adeguato un’attività sportiva (negli altri paesi gli investimenti sono enormemente maggiori) sia a livello scolastico sia verso le società sportive (sport ad alto costo)

• I media (TV, giornali ecc) che dovrebbero dedicare molto più spazio a promuovere i valori dello sport in generale e non concentrarsi solo su eventi legati ai pochi sport che fanno cassetta.

DECALOGO SULLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI