Mangia è Mangiato - Percorso didattico -Classe 3a

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I.C. Barberino di Mugello Vers. 2007/08 1 “MANGIA, E’ MANGIATO” COMPORTAMENTI DI DIFESA/OFFESA DEGLI ANIMALI Gruppo di ricerca e sperimentazione sul curricolo di scienze 1 - Coinvolgete i bambini in una discussione collettiva volta a stimolare l’interesse, ad incuriosire, a sollevare problemi in relazione ai seguenti interrogativi: Tutti gli animali mangiano? Tutti gli animali sono mangiati? Hanno delle strutture per difendersi e per offendere? Mettono in atto dei comportamenti per difendersi e per offendere? 2 - Recuperate quanto emerso dalla discussione per evidenziare anche mediante cartellone murale le seguenti categorie: GLI ANIMALI MANGIANO GLI ANIMALI SONO MANGIATI GLI ANIMALI SI DIFENDONO GLI ANIMALI ATTACCANO 3 - Scegliete gli animali su cui lavorare. La scelta deve essere fatta in base agli obiettivi che volete raggiungere. In questo caso gli animali selezionati non possono essere più di 10/13, con le seguenti caratteristiche: devono avere evidenti e diverse strutture morfologiche devono presentare diverse modalità di comportamento nel difendersi e nell’attaccare devono essere rappresentativi di pesci, uccelli, insetti, mammiferi..….. devono essere conosciuti dai ragazzi. Un possibile elenco di animali su cui lavorare può essere il seguente: chiocciola, lupo formica, scoiattolo lucertola, scoiattolo rana, cinghiale merlo, trota biscia, ragno riccio, pecora bruco 4 - Ricercate, per ogni animale analizzato, materiali e documenti opportuni Per costruire le conoscenze che costituiscono gli obiettivi di questo percorso didattico, è necessaria la ricerca di documenti idonei ad essere fruiti dai ragazzi. (I testi di divulgazione sull’argomento, compresi quelli in uso nella scuola elementare,

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Descrizione dettagliata del percorso didattico previsto per la classe 3a primaria

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I.C. Barberino di Mugello

Vers. 2007/08 1

“MANGIA, E’ MANGIATO”

COMPORTAMENTI DI DIFESA/OFFESA DEGLI ANIMALI Gruppo di ricerca e sperimentazione sul curricolo di scienze

1 - Coinvolgete i bambini in una discussione collettiva volta a stimolare l’interesse,

ad incuriosire, a sollevare problemi in relazione ai seguenti interrogativi:

Tutti gli animali mangiano?

Tutti gli animali sono mangiati?

Hanno delle strutture per difendersi e per offendere?

Mettono in atto dei comportamenti per difendersi e per offendere?

2 - Recuperate quanto emerso dalla discussione per evidenziare anche mediante

cartellone murale le seguenti categorie:

GLI ANIMALI MANGIANO

GLI ANIMALI SONO MANGIATI

GLI ANIMALI SI DIFENDONO

GLI ANIMALI ATTACCANO

3 - Scegliete gli animali su cui lavorare.

La scelta deve essere fatta in base agli obiettivi che volete raggiungere.

In questo caso gli animali selezionati non possono essere più di 10/13, con le seguenti

caratteristiche:

• devono avere evidenti e diverse strutture morfologiche

• devono presentare diverse modalità di comportamento nel difendersi e

nell’attaccare

• devono essere rappresentativi di pesci, uccelli, insetti, mammiferi..…..

• devono essere conosciuti dai ragazzi.

Un possibile elenco di animali su cui lavorare può essere il seguente:

chiocciola, lupo

formica, scoiattolo

lucertola, scoiattolo

rana, cinghiale

merlo, trota

biscia, ragno

riccio, pecora

bruco

4 - Ricercate, per ogni animale analizzato, materiali e documenti opportuni

Per costruire le conoscenze che costituiscono gli obiettivi di questo percorso didattico,

è necessaria la ricerca di documenti idonei ad essere fruiti dai ragazzi.

(I testi di divulgazione sull’argomento, compresi quelli in uso nella scuola elementare,

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non solo sono molto complessi dal punto di vista lessicale, sintattico e concettuale, ma

presentano anche una tale varietà di informazioni da cui è difficile selezionare quelle

richieste.

Sarebbe auspicabile che l’insegnante o, meglio, il gruppo di insegnanti che

sperimentano il percorso, riuscissero a costruire documenti “nuovi” anche attraverso

operazioni di collage di testi tratti da libri diversi.

Lo stesso si può dire per i video: è assai difficile riuscire a trovare filmati commentati

con linguaggio adeguato all’età dei ragazzi, che trattino esclusivamente il contenuto

di studio senza disperdere l’attenzione su numerose altre informazioni. Anche i filmati

dovrebbero essere opportunamente selezionati, tagliati e ricostruiti in base alle

esigenze.

Ovviamente la predisposizione di una documentazione così puntuale e specifica

richiede tempi lunghi e dovrà essere realizzata gradualmente nel tempo).

Procuratevi i seguenti documenti di lavoro :

• Fotografie a colori molto chiare e dettagliate di ogni animale che evidenzino

con chiarezza le strutture morfologiche degli animali oggetto di studio.

• Testi scritti che i ragazzi siano in grado di comprendere senza grosse

mediazioni da parte dell’insegnante e da cui siano in grado di trarre informazioni

sulle abitudini alimentari degli animali e sui loro comportamenti di difesa offesa.

• Brevi filmati opportunamente selezionati che permettano agli alunni di

rinforzare e approfondire le conoscenze costruite soprattutto relativamente ai

comportamenti di offesa e difesa.

(Il ricorso a foto, testi scritti, filmati, è necessario perché l’osservazione diretta degli

animali è, talvolta, impossibile, e non sempre sufficiente a ricavare i dati necessari per

costruire correttamente i concetti di preda – predatore. Ciò non significa che non sia

comunque opportuno accompagnare l’attività alla visita di fattorie e allevamenti,

oppure allevare in terrari e acquari, appositamente costruiti, alcuni animali oggetto di

studio; la loro cura e l’osservazione sistematica può indubbiamente contribuire a

motivare i ragazzi e ad incuriosirli verso nuove scoperte).

5 - Invitate individualmente i bambini a lavorare su un animale

facendo in modo che almeno due alunni analizzino e studino lo stesso, ciò, può

consentire un confronto più stimolante e significativo.

Ogni alunno analizzerà il materiale messogli a disposizione dall’insegnante seguendo

consegne semplici e chiare suddivise in tre momenti di lavoro:

a) OSSERVAZIONE DELL’IMMAGINE, nella quale ogni bambino dovrà

individuare le strutture morfologiche di offesa e difesa dell’animale da lui scelto

rispondendo a consegne del tipo:

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“Osserva l’immagine, disegna e descrivi che cosa ha l’animale

per difendersi e per attaccare”

b) LETTURA E DECODIFICA di testi scritti da cui trarre informazioni in risposta

alle seguenti indicazioni:

“Leggi con attenzione il testo e rispondi alle seguenti domande:

Che cosa fa l’animale per difendersi?

Come si procura il cibo?

Che cosa mangia?

Da chi è mangiato?”

c) VISIONE DI FILMATI da cui trarre informazioni in risposta a richieste del tipo:

“ Arricchisci il lavoro svolto sul tuo animale con le informazioni

che hai potuto trarre dal filmato”

6 – Fate ora confrontare e discutete collettivamente gli elaborati prodotti

individualmente dai ragazzi per completarli, arricchirli, correggerli con il contributo

di tutti.

(Questo momento di confronto collettivo è particolarmente significativo sia dal punto

di vista cognitivo che affettivo. E’ necessario che venga gestito avendo piena

consapevolezza della sua importanza e cercando di intervenire per realizzare una

dimensione di gruppo in cui tutti devono percepire l’importanza del proprio contributo

e in cui anche l’errore possa assumere valenza nel processo di costruzione della

conoscenza).

Durante questo momento ogni bambino presenterà il proprio lavoro ai compagni che

ascolteranno e interverranno per evidenziare problemi oppure per integrare ed

arricchire quanto esposto.

Usate sia le foto degli animali che gli elaborati scritti dei ragazzi per realizzare un

grande taccuone murale che potrà essere via via arricchito di nuove informazioni o

scoperte. Gli elaborati individuali (eseguiti su fogli A3) verranno fotocopiati (su fogli

A4), consegnati a tutti gli alunni e inseriti nel quaderno individuale che, così

completato, potrà essere consultato, arricchito integrato anche con ricerche personali.

7 – Fate ordine…..

La dimensione collettiva in genere fa emergere nei bambini la necessità di fare ordine

nei dati raccolti per poter cogliere somiglianze e differenze e trarre conclusioni

significative.

Le tabelle a doppia entrata, ampiamente usate in matematica fin dalla prima classe

elementare, risultano uno strumento particolarmente funzionale per leggere e

interpretare con

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consapevolezza i dati raccolti.

Fate costruire le tabelle direttamente dai bambini, magari organizzati in piccoli gruppi

di lavoro, o consegnate loro da completare individualmente o a piccoli gruppi. Sia

nell’uno che nell’altro caso deve essere chiara la consegna che può avere le seguenti

indicazioni:

“ Prova a costruire una tabella che faccia vedere bene che cosa mangiano gli

animali che abbiamo studiato”.

Oppure nel caso che siate voi stessi a consegnare la tabella già costruita:

“ Completa la tabella in modo da far vedere cosa mangiano gli animali che

abbiamo studiato”.

(Nel caso in cui proponiate ai bambini di “costruire” le tabelle è necessario che

siate consapevoli della difficoltà del compito richiesto per un bambino di terza

elementare, è necessario, cioè accettare le proposte individuali senza insistere sulla

loro completezza e discutere insieme per ricavare dalle indicazioni di ognuno una

tabella corretta.

Riteniamo che invitare i bambini a costruire le tabelle abbia comunque un significato

e una ricaduta importante nel senso che lo sforzo messo in atto da ognuno nella

costruzione, può tradursi in una maggiore consapevolezza dell’uso e della funzione

della tabella stessa).

Arrivare alla stesura di tabelle che facciano ordine sulle categorie rilevate all’inizio del

percorso su cui sono stati raccolti i dati da ordinare:

COSA MANGIANO GLI ANIMALI STUDIATI

DA CHI SONO MANGIATI

COSA HANNO PER DIFENDERSI

COSA FANNO PER DIFENDERSI

La relazione “E’ MANGIATO DA…” può essere rappresentata e schematizzata

anche con l’uso di frecce .

8 – Per verificare le competenze raggiunte dai ragazzi potete anche proporre loro di

“inventare” sistemi di cui dotare un animale senza difese.

Consegnate agli alunni individualmente la sagoma di un animale privo di difese (vedi

allegato n°10) e invitate gli stessi a fornire l’animale delle difese opportune attraverso

il disegno, il collage……….

Potete proporre ai bambini le seguenti situazioni /problema:

• Fornisci l’animale delle difese necessarie a difendersi da………..

• Il tuo animale deve nutrirsi di animali che fuggono velocemente

• Deve catturare piccoli insetti o vermi

• Deve nutrirsi di erba e semi

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• ………………………………………….

Invitate i bambini a motivare per scritto sul disegno stesso, le scelte fatte.

Sempre consegnando ai ragazzi la sagoma di un animale potete sollecitarli ad

ipotizzare

i comportamenti dell’animale, per difendersi, per cacciare, ……….anche proponendo

un gioco di mimo in risposta alla domanda :

“ Se tu fossi l’animale riportato nella scheda cosa faresti per difenderti

da………..? Dopo aver drammatizzato i ragazzi possono tradurre individualmente per scritto le

azioni compiute.

9 - Proponete agli alunni un secondo gioco collettivo di mimo :

ogni bambino deve mimare il proprio animale ricercando fra gli animali studiati una

possibile rete di relazioni in base alla categoria “ E’ MANGIATO DA…”. Fate

schematizzare individualmente le azioni compiute con l’uso di frecce, successivamente

perfezionate il lavoro di ognuno nella dimensione del confronto collettivo.

10 - Chiedete ai bambini di classificare gli animali analizzati in base a ciò che

mangiano attraverso le seguenti consegne individuali:

“Fra gli animali che abbiamo studiato, scrivi quelli che mangiano solo piante o

parti di esse”

Ripetete la consegna per chi mangia:

- SOLO CARNE

- CARNE e ERBA

Fate leggere e fate confrontare gli elaborati individuali.

Anche questa classificazione può essere sfruttata per mettere in relazione le strutture

morfologiche con il cibo che gli animali mangiano e l’ambiente in cui vivono

introducendo anche i termini CARNIVORO, ERBIVORO, ONNIVORO .(All.13-14).

Solo a questo punto del percorso ci soffermeremo sui termini PREDA e PREDATORE

per esplicitare quanto già scoperto e cioè che l’essere PREDA o PREDATORE è una

condizione relativa e non assoluta: un animale può essere predatore nei confronti di un

altro, ma può anche essere preda di altri animali compreso l’uomo.

11 – Preda o Predatore?

Date individualmente ai bambini la seguente consegna:

“Prova a spiegare le parole PREDA e PREDATORE”

Dal confronto delle risposte elaborate una definizione collettiva di ciascuno dei 2

concetti.