MANCUSO 2005 Politiche ambientali di governance e strumenti volontari Arch. Elisa Mazza.
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MANCUSO 2005
Politiche ambientali di governance e strumenti volontari
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Concetto di ambiente
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Concetto di ambiente
Non esiste una definizione esaustiva di ambiente.
Arch. Elisa Mazza
Nella Convenzione del Consiglio d’Europa sulla responsabilità civile per danni provocati da attività pericolose per l’Ambiente si afferma che l’ambiente si compone di risorse naturali – segnatamente aria acqua suolo fauna flora - patrimonio culturale e paesaggio
MANCUSO 2005
Concetto di ambiente
Altra definizione è quella contenuta in una advisory opinion del 1996 della Corte Internazionale di Giustizia
Arch. Elisa Mazza
ove si legge che la nozione di ambiente comprende oltre al “living space”, anche la qualità della vita e la salute degli essere umani, inclusa quella delle generazioni non ancora nate
MANCUSO 2005
Concetto di ambiente
In ambito comunitario:
- Nella direttiva sulla VIA (85/337/CEE) ambiente è inteso quale oggetto da tutelare, composto da uomo, fauna, flora, suolo, acqua, aria, clima, paesaggio, patrimonio culturale
Arch. Elisa Mazza
-la Corte di Giustizia Europea ha dichiarato che l’ambiente è uno scopo essenziale della Comunità senza fornire una definizione
MANCUSO 2005
Concetto di ambiente
CONDIZIONI NATURALI
CONDIZIONI NATURALI
+UOMO
In sintesi “ambiente” come
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
L’inquinamento
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Concetto di inquinamento
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Fenomeni: inquinamento atmosferico e idrico
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Fenomeni: le piogge acide
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
L’inquinamento nello spazio e nel tempo
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Le politiche ambientali internazionali
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Concetto di Politiche Ambientali
Le politiche ambientali sono l’insieme dei principi, dei piani, dei programmi, delle azioni ed attività che intendono perseguire l’obiettivo della protezione ambientale
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Fino al ‘60 Risorse naturali illimitate – inquinamenti limitati – inesistenza della questione ambientale
Anni sessanta-settanta Fenomeni di inquinamento diffuso – nascita di un “pensiero ambientale” – lo sviluppo sostenibile
Ottanta-novanta Politiche ambientali internazionali e comunitarie – strumenti volontari –
Oggi Evoluzione delle politiche ambientali in una logica di integrazione e di partecipazione
? Domani
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Maggiori eventi internazionali in materia ambientale
Conferenza di Stoccolma
1972
1987
1992
1997
Rapporto Brundtland
Conferenza di Rio
Protocollo di Kyoto
anni
eventi
Seveso1976
Chernobyl1986
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Risposta ai fenomeni dell’inquinamento
La reazione ai fenomeni diffusi di inquinamento è contenuta nelle
POLITICHE AMBIENTALI
NAZIONALI INTERNAZIONALI
Att! Insufficienti
Necessarie
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Evoluzione del command and control +
strumenti volontari
L’evoluzione delle politiche ambientali internazionali
Politiche ambientali che tutelano in realtà interessi di tipo economico
Politiche ambientali che tutelano direttamente l’ambiente improntate alla
logica del command and control
Anni 70
Fine 70
inizio 90
Anni 90 ad
oggi
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Sviluppo sostenibile
La definizione del Rapporto Brundtland:
“lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente,
senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a
soddisfare i propri”.
La definizione è basata su due concetti:
bisogni limiti
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Lo Sviluppo sostenibile
Soddisfacimento di bisogni
e aspirazioni
EquitàInter
generazionale
Equitàinfragenerazional
e
Integrazione fra politica
ambientale e altre politiche
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Sviluppo sostenibile: soddisfacimento bisogni futuri
Elementi dello sviluppo sostenibile:
1) Soddisfacimento dei bisogni e delle aspirazioni degli uomini della generazione presente
Soddisfacimento di bisogni
e aspirazioni
Equitintergenerazionale
Equitinfragenerazionale
Integrazione fra politica ambientale
e altre politiche
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Sviluppo sostenibile: equità intergenerazionale
2) Equità fra le generazioni, il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente non deve compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri bisogni
Soddisfacimento di bisogni
e aspirazioni
Equitintergenerazionale
Equitinfragenerazionale
Integrazione fra politica ambientale
e altre politiche
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Sviluppo sostenibile: equità infragenerazionale
3) Equità infragenerazionale, il soddisfacimento dei bisogni della popolazione di uno Stato non deve compromettere la possibilità per gli altri popoli che vivono sulla terra di soddisfare i propri bisogni
Soddisfacimento di bisogni
e aspirazioni
Equitintergenerazionale
Equitinfragenerazionale
Integrazione fra politica ambientale
e altre politiche
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Sviluppo sostenibile: integrazione fra ambiente e politiche internazionali
4) Integrazione delle politiche, le politiche ambientali devono essere coordinate insieme alle politiche economiche, di sviluppo eccetera
Soddisfacimento di bisogni
e aspirazioni
Equitintergenerazionale
Equitinfragenerazionale
Integrazione fra politica ambientale
e altre politiche
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Evoluzione storica del concetto di sviluppo sostenibile
Il principio dello sviluppo sostenibile nella Conferenza di Rio (1992) pone al primo posto la tutela dell’ambiente.
Il principio dello sviluppo sostenibile nella Conferenza di Johannesburg (2002) si basa su tre pilastri reciprocamente integrati: lo sviluppo economico, lo sviluppo sociale e la protezione ambientale.
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Governance ambientale e strumenti volontari
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Concetto di Governance
GOVERNANCE
Quel sistema di regole che governa le attività, le azioni e le
decisioni riguardanti materie di interesse generale
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Concetto di Governance ambientale
GOVERNANCE AMBIENTALE
Quel sistema di regole necessarie ad assicurarele azioni e le decisioni
riguardanti la materia ambientale
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Caratteristiche delle politiche di governance ambientale
Erosione pubblici poteri
Partecipazione Gruppi sociali
Sussidiarietà verticale
Forme di democrazia
rappresentativa
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Concetto di Governance ambientale
La governance ambientale va intesa come la progressiva democratizzazione dei processi decisionali nella materia ambientale. E’ nella direzione della trasparenza delle attività della p.a.
Per l’attuazione dell’obiettivo della protezione dell’ambiente, le politiche internazionali e nazionali spingono verso una responsabilizzazione di soggetti non pubblici e dei cittadini in generale nella disciplina e gestione di attività che determinano effetti sull’ambiente
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Concetto di Governance ambientale
Certamente alla base dell’allargamento della partecipazione alle decisioni riguardanti l’ambiente, v’è la consapevolezza che il traguardo della salvaguardia dell’ambiente passa soltanto attraverso condotte di sostenibilità dei cittadini, delle aziende e dei gruppi sociali
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Concetto di Governance ambientale
Strumenti volontari
Riconoscimento maggiori
diritti e poteri ai cittadini
Convenzione di Aarhus
Direttiva 2003/35/CE
Accordi volontari
SGA
EcolabellingArch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Diritti ai cittadini
Riconoscimento dimaggiori diritti e poteri
ai cittadini.Come?
Diritto di accesso alle informazioni
ambientali
Partecipazione del pubblicoai processi decisionali
Accesso alla giustizia
in materia ambientaleArch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Accesso alle informazioni ambientali
Quali sono le informazioni ambientali? Quelle riguardanti ..
Elementi dell’ambiente (aria, acqua paesaggio..)
sostanze, provv. amm.vi, politiche, piani
programmi, analisi costi benefici
Stato di salute, sicurezza e
condizioni di vita delle persone, stato dei siti di interesse
culturaleMANCUSO 2005Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Accesso alle informazioni ambientali
LIMITI ALL’ACCESSO
Difesa nazionale
Relazioni
internazionali
Privacy
Segreti industrial
i
L’ambiente
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Partecipazione ai processi decisionali
Altro elemento di democratizzazione in materia ambientale è dato dalla partecipazione ai processi decisionali da parte del pubblico interessato prima naturalmente che l’opera, il piano od il programma sia realizzato.
Importante è la possibilità di partecipare ai processi decisionali relativi alle autorizzazioni ambientali da rilasciare a certe categorie di aziende produttive
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Accesso alla giustizia
Nel caso di rifiuto di accesso alle informazioni ambientali o nel caso di risposte insoddisfacenti ovvero nel caso in cui sia negata la partecipazione ai processi decisionali viene riconosciuto il diritto di ricorrere al Giudice nazionale
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
L’intento di estendere le responsabilità verso l’ambiente a soggetti altri rispetto alle p.a. comporta l’individuazione di strumenti di protezione dell’ambiente alternativi rispetto alla mera introduzione di norme giuridiche vincolanti per aziende e cittadini
Strumenti innovativi di politica ambientale
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
AGENDA 21
Accordi volontari
Sistemi di gestione ambiental
e
Politiche di prodotto,
ecolabel
Strumenti innovativi di politica ambientale
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Strumenti innovativi di politica ambientale
Mercato
Negoziazione regole di
gioco
Volontarietà
Vantaggi per chi è più efficiente
Coinvolgimento Responsabilizzazione
graduale
Elementi caratteristici:
Risultati:
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Tre sono i nuovi strumenti volontari finalizzati a stimolare strategie preventive da parte delle imprese
1. Accordi volontari
2. Sistemi di
gestione ambientale
3. Politiche
di prodotto
ed ecolabel
Gli strumenti volontari
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Gli accordi volontari
Rappresentano l’espressione di una nuova forma di interazione e collaborazione fra imprese e pubblica amministrazione al fine di tutelare l’ambiente
Accordi volontari
Sistemi di gestione
ambientale
Politiche di prodotto,
ecolabel
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Gli accordi volontari
Caratteristiche:
Fatti nell’interesse del pubblico
Tra i contraenti deve esserci almeno un soggetto pubblico non economico ed uno economico
Per il soggetto pubblico gli accordi costituiscono uno strumento di politica ambientale
Influiscono sui processi gestionali delle imprese
Accordi volontari
Sistemi di gestione
ambientale
Politiche di prodotto,
ecolabel
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Dal VI programma quadro dell’UE in materia ambientale
“Un altro modo per rafforzare la cooperazione con la comunità imprenditoriale è il ricorso ad accordi di autoregolamentazione in materia ambientale. Gli accordi devono rispettare severi criteri quanto a chiarezza di obiettivi, trasparenza e monitoraggio e devono essere efficaci nel conseguire obiettivi ambientali ambiziosi; le regole per le procedure di negoziazione e conclusione di tali accordi devono essere ben definite; ma, se ben concepiti, gli accordi ambientali possono produrre miglioramenti in modo rapido ed economicamente efficiente.”
Accordi volontari
Sistemi di gestione
ambientale
Politiche di prodotto,
ecolabel
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
I sistemi di gestione ambientale
Rappresentano l’evoluzione dei sistemi di gestione della qualità:1. Promuovono in una prospettiva volontaria il miglioramento continuo delle prestazioni
2. Legano metodologicamente i momenti di verifica interni con quelli esterni dei verificatori/certificatori3. Sono situati all’interno di una politica di distretto, di area industriale o territoriale
4. Si integrano in prospettiva con i sistemi di gestione della sicurezza e della responsabilità sociale (oltre che con la qualità)
Accordi volontari
Sistemi di gestione
ambientale
Politiche di prodotto,
ecolabel
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
I sistemi di gestione ambientale
Accordi volontari
Sistemi di gestione
ambientale
Politiche di prodotto,
ecolabel
Sono strumenti per una efficace gestione degli aspetti ambientali di un’organizzazione (azienda o ente pubblico o ente no profit).
Prevedono la creazione di un sistema di gestione con una politica ambientale, una pianificazione, responsabilità, procedure, audit interni e riesami
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Ecolabel e politiche di prodotto
L’ecolabelling è uno degli strumenti di politica ambientale e industriale della UE volto ad incentivare la presenza sul mercato europeo di prodotti con minor impatto ambientale
Accordi volontari
Sistemi di gestione
ambientale
Politiche di prodotto,
ecolabel
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Ecolabel e politiche di prodotto
Con il regolamento (CEE) n. 880/92
riformato nel 2001 (Reg.1980/2000) si è inteso istituire un sistema comunitario relativo ad un marchio di qualità ecologica a partecipazione volontaria, volto a promuovere prodotti che, durante l'intero ciclo di vita, presentano un minore impatto sull'ambiente e ad offrire ai consumatori informazioni accurate, non ingannevoli e scientificamente fondate sull'impatto ambientale dei prodotti
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Agenda 21
Che cos’è Agenda 21?
L' Agenda 21 mondiale è un documento sottoscritto a Rio nel 1992 dai Paesi ONU che costituisce il riferimento per le politiche di sviluppo sostenibile del pianeta per il 21° Secolo su Ambiente, Economia e Società
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Agenda 21 Locale
L'Agenda 21 Locale è lo strumento con cui i principi generali di Agenda 21 vengono messi in pratica in un territorio.
L'Agenda 21 Locale si basa sull'attivazione e la gestione di un processo partecipato che prevede il coinvolgimento attivo dell'Amministrazione Pubblica e dei rappresentanti dei vari settori delle realtà che interagiscono con il territorio
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
Processo di Agenda 21 Locale
1. Attivazione
2. Diagnosi del territorio
3. Partecipazione
4. Programmazione
5. Applicazione
6. VerificaArch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
A21 Attivazione
Adesione della Pubblica Amministrazione alla Carta di Aalborg (Carta delle Città europee per un modello urbano sostenibile, 1994)
1. Attivazione
2. Diagnosi del territorio
3. Partecipazione
4. Programmazione
5. Applicazione
6. Verifica
Predisposizione delle risorse (economiche, organizzative) necessarie allo sviluppo del processo.
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
A21 Diagnosi del territorio
Relazione sullo stato dell’ambiente che riguarda temi:
Ambientali/territoriali Aria, Acqua, Rifiuti, Suolo e rischio
idrogeologico, Rumore, Energia, Mobilità, Edilizia e sviluppo urbanistico
1. Attivazione
2. Diagnosi del territorio
3. Partecipazione
4. Programmazione
5. Applicazione
6. Verifica
Sociali Cultura, Associazionismo, Servizi
socio-assistenziali, istruzione ed educazione
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
A21 Partecipazione
Creazione del Forum di cui possono fare parte: Associazioni ambientaliste, di volontariato, no-
profit, associazioni culturali
Associazioni categoria (Confesercenti, Confcommercio, U.I., Albergatori,..)
Dirigenti, funzionari della PA, Consiglieri
Agenzie ed Organismi tecnici (ARPA, Università,…)
Sindacati
Cittadini
1. Attivazione
2. Diagnosi del territorio
3. Partecipazione
4. Programmazione
5. Applicazione
6. Verifica
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
A21 Programmazione
Attivazione delle sessioni plenarie
Eventuale attivazione di gruppi di lavoro tematici
Redazione del Piano di Azione Locale
Presentazione del Piano e Monitoraggio (set di indicatori ad hoc) 1. Attivazione
2. Diagnosi del territorio
3. Partecipazione
4. Programmazione
5. Applicazione
6. Verifica
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
A21 Applicazione
Adozione del Piano di Azione da parte dell’Organo competente (es. Consiglio Comunale)
Adozione delle Buone Pratiche
1. Attivazione
2. Diagnosi del territorio
3. Partecipazione
4. Programmazione
5. Applicazione
6. Verifica
Arch. Elisa Mazza
MANCUSO 2005
A21 Verifica
Promozione e consolidamento delle attività di monitoraggio dell’attuazione del Piano di Azione
1. Attivazione
2. Diagnosi del territorio
3. Partecipazione
4. Programmazione
5. Applicazione
6. Verifica
Arch. Elisa Mazza