MALTA ISOLA DI OPPORTUNITA’ IMPRENDITORIALI, E NON SOLO. · alcuna tassa sui rifiuti o sugli...

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I Saloni dello storico Palazzo Bran- caccio di Roma hanno ospitato, il 13 marzo scorso, un Convegno orga- nizzato dall’International Organiza- tion for Diplomatic Relations di Mal- ta (Ong), in collaborazione con il Presidente della European Chamber of Trade, Commerce and Industry di Malta ed alcune Camere di Com- mercio italiane. Al centro del Conve- gno le opportunità imprenditoriali e non solo offerte dall’isola di Malta, con le utilità e vantaggi di investi- menti su una realtà economica in grande sviluppo, grazie a politiche orientate alla promozione ed impul- so alla internazionalizzazione delle imprese. Molte le presenze di esperti, italiani e maltesi, tra i quali: il Presidente della Camera di Commercio Europea a Malta Dr. Joseph Gauci; il Presi- dente della Camera di Commercio Cinese in Usa Linjie Chou; il Presidente del- la Camera di Commercio Italo-maltese a Latina Dr. Marcello Noce; il Prof. Vin- cenzo Mastronardi dell’Università La Sapienza Di Roma; L’On. Alex Trigona, Consigliere ed Inviato Speciale del Primo Ministro di Malta e Ambascia- tore presso La World Trade Organi- zation a Ginevra; Il Dott. Ernesto Carpintieri Presidente dell’Accade- mia Europea per le Relazioni Econo- miche e Culturali, e la giornalista Moira Delia uno dei volti più popolari della televisione maltese, e tanti tan- ti amici maltesi intervenuti. Ad aprire i lavori, cui hanno assistito gli studenti dell’Istituto Tecnico Emi- lio Severi e un gruppo universitario della Regione Campania, il Governa- tore Generale dell’International Or- ganization for Diplomatic Relations di Malta, Prof. Dott. Catello Marra: “Oggi ci troviamo qui perché la no- stra istituzione si è posta l’obiettivo di illustrare il terreno delle opportu- nità imprenditoriali realizzabili nella vicinissima isola di Malta. Personalmente vivo a Malta da 14 anni e spesso mi viene chiesto il motivo della mia scelta. La mia risposta è sempre la stessa: perché c’è stabilità di governo; perché figura tra i primi tre centri finanziari Internazionalizzazione delle imprese. “Promozione e impulso agli investimenti a Malta. Agevolazioni fiscali e facilitazioni per l’accesso ai finanziamenti. Nuova legge per l’acquisto della cittadinanza maltese, utilità e vantaggi”. A Palazzo Brancaccio di Roma, un convegno promosso dall’International Organization for Diplomatic Relations. MALTA ISOLA DI OPPORTUNITA’ IMPRENDITORIALI, E NON SOLO. Le Correspondant Diplomatique Italia Operosa n. 1-2 Gennaio - Febbraio - Marzo - Aprile 2015 - Autorizzazione Tribunale di Roma n. 16862 del 9/6/1977. Direzione, Redazione, Amministrazione: C&C Communications, Via Sebino, 11 Tel. 06.855.59.75 - Direttore Responsabile: Ernesto Carpintieri. Sped. Abb. Post. Gr. IV 70% - Grafica ed impianti e Stampa: LineArt (Roma) - foto Turchetti. Redazione: I.O.D.R. 28-11, Vincenti Building - Valletta - Malta - Tel: + 356. 21228889 - Fax: 1782204260 - Web: www.iodr.cd - E.mail: [email protected] I testi pubblicati sono stati forniti dall’International Organization for Diplomatic Relations - Correspondants Diplomatiques - Malta. Si declina ogni responsabilità per contenuti, inesattezze od omissioni. Riservato ogni diritto di riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione scritta dell'International Organization for Diplomatic Relations. COPIA OMAGGIO Pubblicazione Ufficiale di Informazione Storica, Diplomatica e Consolare

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ISaloni dello storico Palazzo Bran-caccio di Roma hanno ospitato, il13 marzo scorso, un Convegno orga-nizzato dall’International Organiza-tion for Diplomatic Relations di Mal-ta (Ong), in collaborazione con ilPresidente della European Chamberof Trade, Commerce and Industry diMalta ed alcune Camere di Com-mercio italiane. Al centro del Conve-gno le opportunità imprenditoriali enon solo offerte dall’isola di Malta,con le utilità e vantaggi di investi-menti su una realtà economica ingrande sviluppo, grazie a politicheorientate alla promozione ed impul-so alla internazionalizzazione delleimprese. Molte le presenze di esperti, italianie maltesi, tra i quali: il Presidentedella Camera di Commercio Europeaa Malta Dr. Joseph Gauci; il Presi-dente della Camera di Commercio Cinese in Usa Linjie Chou; il Presidente del-la Camera di Commercio Italo-maltese a Latina Dr. Marcello Noce; il Prof. Vin-cenzo Mastronardi dell’Università La Sapienza Di Roma; L’On. Alex Trigona,

Consigliere ed Inviato Speciale delPrimo Ministro di Malta e Ambascia-tore presso La World Trade Organi-zation a Ginevra; Il Dott. ErnestoCarpintieri Presidente dell’Accade-mia Europea per le Relazioni Econo-miche e Culturali, e la giornalistaMoira Delia uno dei volti più popolaridella televisione maltese, e tanti tan-ti amici maltesi intervenuti.

Ad aprire i lavori, cui hanno assistitogli studenti dell’Istituto Tecnico Emi-lio Severi e un gruppo universitariodella Regione Campania, il Governa-tore Generale dell’International Or-ganization for Diplomatic Relationsdi Malta, Prof. Dott. Catello Marra:“Oggi ci troviamo qui perché la no-stra istituzione si è posta l’obiettivodi illustrare il terreno delle opportu-nità imprenditoriali realizzabili nella

vicinissima isola di Malta. Personalmente vivo a Malta da 14 anni e spesso miviene chiesto il motivo della mia scelta. La mia risposta è sempre la stessa:perché c’è stabilità di governo; perché figura tra i primi tre centri finanziari

Internazionalizzazione delle imprese. “Promozione eimpulso agli investimenti a Malta. Agevolazioni fiscali e

facilitazioni per l’accesso ai finanziamenti. Nuova legge perl’acquisto della cittadinanza maltese, utilità e vantaggi”.

A Palazzo Brancaccio di Roma, un convegno promosso dall’International Organization for Diplomatic Relations.

MALTA ISOLA DI OPPORTUNITA’ IMPRENDITORIALI, E NON SOLO.

Le Correspondant Diplomatique

Italia Operosa n. 1-2 Gennaio - Febbraio - Marzo - Aprile 2015 - Autorizzazione Tribunale di Roma n. 16862 del 9/6/1977. Direzione, Redazione, Amministrazione: C&C Communications, Via Sebino, 11Tel. 06.855.59.75 - Direttore Responsabile: Ernesto Carpintieri. Sped. Abb. Post. Gr. IV 70% - Grafica ed impianti e Stampa: LineArt (Roma) - foto Turchetti.

Redazione: I.O.D.R. 28-11, Vincenti Building - Valletta - Malta - Tel: + 356. 21228889 - Fax: 1782204260 - Web: www.iodr.cd - E.mail: [email protected] testi pubblicati sono stati forniti dall’International Organization for Diplomatic Relations - Correspondants Diplomatiques - Malta. Si declina ogni responsabilità per contenuti, inesattezze od omissioni.

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mondiali; perché ha un’ubicazione geo-grafica strategica, perché non sono pre-viste licenze di importazioni sui prodottiprovenienti dai paesi comunitari; perchéil suo Free Port è probabilmente il piùimportante del Mediterraneo, perché haun’imposizione fiscale molto contenutacon la totale detraibilità dei costi; per-ché offre la possibilità per le società re-gistrate localmente o costituite fuori dalterritorio maltese di condurre affari al-l’interno o tramite Malta, previa la costi-tuzione di una filiale nella Repubblica diMalta; perché non è prevista nessuna li-mitazione all’importazione, su qualsiasiprodotto. Aggiungo che l’isola gode diun clima sempre splendido, anche d’in-verno e che la gente del posto è moltocordiale, legata ancora al valore dellaparola data e alla fiducia. Malta, inoltre,è considerata uno dei luoghi più sicurid’Europa, la prostituzione è limitatissimae lo spaccio di stupefacenti è severa-mente punito dalla legge. E ancora: l’a-pertura di attività commerciali ha costimolto bassi, l’assistenza sanitaria è gra-tuita per tutti i residenti, i mezzi pubblicieconomici, il clima consente di rispar-miare sui riscaldamenti e infine, non vi èalcuna tassa sui rifiuti o sugli immobili. Il convegno di oggi ha come fine proprioquello di mettere in evidenza le caratte-ristiche socioeconomiche generali di un paeseche ha una popolazione di 450mila persone e unPil pro-capite di 15mila euro e che in gran parteparla anche l’italiano grazie alla diffusione delleprincipali emittenti televisive del nostro Paese.”“Per le categorie imprenditoriali o per i liberi pro-fessionisti, Malta può essere un ottimo trampolinodi lancio per la propria attività. Perché ciò avven-ga, però, bisogna avere le idee molto chiare primadi avviare una qualsiasi attività, con un progettoben definito. Negli ultimi tempi Malta sta cono-scendo una straordinaria crescita economica,merito soprattutto di scelte governative lungimi-ranti. Oggi Malta è uno dei pochi paesi europei incui conviene davvero investire, grazie al sistemafiscale particolarmente vantaggioso. La crisi cheha colpito duramente tutta l’Europa non sembraavere avuto alcuna ripercussione rilevante sull’e-conomia maltese: da più di sette anni l’isola starafforzando sempre di più le sue basi economichecon una crescita costante; nel 2012 il Pil ha avutoun incremento dello 0,8 % e negli anni successiviè salito ancora fino a raggiungere il 2 % fino al2015. Nello stesso tempo, la tassazione sia sullepersone che sulle imprese non sfora mai la sogliadel 35 %, l’Iva è al 18 % e per gli imprenditori stra-nieri che dirottano i propri investimenti sull’isolasono previste ulteriori agevolazioni fiscali cheprevedono una caduta della tassazione fino a un 5%. L’impronta anglosassone dell’isola si riflette in-fine anche sulla burocrazia, con un sistema cherende snello il disbrigo delle pratiche ed è orienta-to alla meritocrazia”.

Le importanti opportunità economiche offerte daMalta sono state più dettagliamente illustrate ne-gli interventi a seguire, a partire da quello dell’On.Gavin Gulia, già Ministro del Turismo e oggi re-sponsabile dell’Ente del Turismo di Malta (MTA).“Vorrei iniziare ricordando il forte legame che esi-ste da secoli tra l’Italia e Malta e che si basa an-

che su un grandissimo patrimonio condiviso,nel quale si annovera il prezioso contributodi artisti come Caravaggio e Mattia Preti.”“In questi ultimi anni il flusso turistico a Mal-ta è cresciuto sensibilmente e con costanza,segnando record anno dopo anno fin dal2009, cioè da quando è iniziata la fase di re-cessione in Europa. Nel 2014 siamo arrivatiad ospitare un milione e 700mila turisti, unnumero decisamente importante per unapiccola isola come la nostra. L’Italia ha con-tribuito a questa crescita, segnando un +12%rispetto al 2013, l’incremento più alto tra tuttele nazionalità che hanno soggiornato sull’i-sola. Positivo, inoltre, il fatto che Malta stiaattirando una tipologia di turismo con unamaggiore capacità di spesa, come prova lacrescita dell’utile nel settore, aldilà della cre-scita numerica. L’Italia, in termini di flusso tu-ristico, è per Malta il secondo mercato dopola Gran Bretagna. Merito, tra gli altri, del lavoro svolto dalla no-stra compagnia di bandiera, Air Malta, maanche dall’offerta di compagnie low cost co-me Ryanair o Easyjet e non solo loro. Possia-mo oggi garantire collegamenti diretti dal La-zio, Lombardia, Piemonte, Veneto, Sicilia, To-scana, Emilia Romagna, Puglia e Campania equesto è per noi molto importante visto ilnesso che abbiamo riscontrato tra le presen-ze di turisti italiani e la maggiore accessibi-lità all’isola. La capacità aerea è inoltre sup-

portata da notevoli investimenti nelle strutture al-berghiere che si rinnovano per soddisfare leaspettative della clientela.”“Guardando al futuro, per noi ogni anno rappre-senta una sfida, e nel nostro settore non possia-mo sempre garantire la crescita anche se gli indi-catori sono positivi. Perché un buon anno nel turi-smo, come nel caso del vino, dipende da tanti fat-tori, su alcuni dei quali non abbiamo sempre il to-tale controllo. Quest’anno vorremmo mettere Go-zo più in evidenza sul mercato italiano perché sitratta di un’isola incantevole, con una bellezza na-turale e paesaggistica che gli italiani ancora nonconoscono abbastanza. Le isole di Malta sarannoproposte come destinazioni ideali per il cosiddetto“island hopping”, la vacanza trascorsa tra breviviaggi in vari luoghi ciascuno con un carattere di-verso.”“Al contrario di altre isole del Mediterraneo, Mal-ta è una destinazione con strutture che restanoaperte tutto l’anno, e vorremmo posizionarci dun-que come meta sempre valida, non soltanto perl’estate, visto il clima mite anche di inverno e le di-verse attività ed eventi che si svolgono fuori dal-l’alta stagione. “Oggi posso dire con fierezza che, nonostante lasituazione economica in Europa, Malta è in unafase di sviluppo economico pari a più 1.2 per cen-to rispetto al resto d’Europa. Sappiamo che il turi-smo è un’importante fetta a sostegno di questacurva positiva e per questo continuiamo ad inve-stire per migliorare strutture e servizi, mentre re-gistriamo l’apprezzamento che ci viene rivolto dal-le testate e dalle trasmissioni televisive italianeche riconoscono a Malta le grandi opportunità intermini di bellezza, cultura ed offerta turistica.”

Dopo l’intervento dell’On. Gulia, il moderatoreDott. Ernesto Carpintieri ha dato la parola al Prof.Francesco Petrino, docente di Diritto bancario in-ternazionale e presidente del Sindacato Naziona-

Il Governatore Generale Catello Marra

Gavin Gulia

Francesco Petrino

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le Antiusura Riabilitazione Protestati. Il titolo dellasua relazione: “Dalla crisi finanziaria al crollo delsistema bancario.”“Sicuramente tra voi ci sono imprenditori, profes-sionisti e normali cittadini che quotidianamente siritrovano a dover combattere con i nostri nemiciistituzionali abituali: il fisco, le banche, la burocra-zia, i sindacati e la disoccupazione. Ad essi sono legate tematiche che affliggono igiovani in primo luogo e le famiglie preoccupateche i loro figli non abbiano futuro. Partiamo dal fi-sco: nel nostro paese noi abbiamo una strutturache si chiama Equitalia che di equo non ha nulla.Anzi è una struttura che, insieme all’Agenzia delleEntrate, parla della necessità di combattere l’eva-sione e poi perseguita letteralmente i cittadini cheper una multa da 1000 euro finiscono per pagarne5 o 10 volte tanto. Sono loro stessi ad agevolarel’evasione fiscale, ve lo dico con cognizione dicausa. Le imprese italiane non sono più in condi-zioni di sostenere i costi della fiscalità italiana eancor più i cittadini che sono anche stanchi di ve-dere sperperato il loro denaro che anziché utiliz-zato nell’ambito sociale, per l’occupazione, per laripresa, viene invece sperperato per manteneregli ex politici in occupazioni che niente hanno ache vedere con l’utilità sociale. “Tutto questo a Malta non esiste. L’isola è unarealtà tranquilla, dove il costo del fisco non arrivaal 30-35 per cento, dove l’occupazione trova spazi,anche per gli italiani se lo vogliono, specie se ap-partengono a certe categorie di professionistimolto richiesti, come gli informatici per esempio. “Ma parliamo della burocrazia. Noi siamo vittimedi un sistema che ci impedisce qualsiasi iniziativa,che rende difficile ogni cosa. Scegliere Malta si-gnifica scegliere un’isola del Mediterraneo dovele condizioni di vita sono ancora umane, quell’u-manità che da noi si è persa, dove si è al centro diun universo che apre le porte verso l’Asia e versoaltri paesi. Per cui io dico: prendete in considera-zione Malta per tutte le vostre iniziative, iniziatefacendo i turisti e rendetevi conto di che cos’èquesto paese. Poi mi darete ragione”.

Da moderatore, Il Dott. Ernesto Carpintieri è quin-di intervenuto da relatore, nella sua veste di Presi-dente dell’Accademia Europea per le RelazioniEconomiche e Culturali.“L’Accademia che mi onoro di presiedere nascenel 1981, è una istituzione accreditata ad altissimilivelli ed il suo scopo istituzionale è quello di indi-viduare personalità di spicco nel mondo della cul-

tura, della politica, dell’imprenditoria, della profes-sionalità, della diplomazia, aggregarle e far sì cheal suo interno si possano sviluppare opportunitàsia personali che professionali che imprenditoria-li. Il nostro compito è tra l’altro proprio quello diindividuare per i nostri accademici le opportunitàall’estero, tramite il lavoro svolto dalla nostraCommissione Affari Internazionali, della quale nefa parte anche il Governatore Marra come dele-gato per gli affari per Malta. Abbiamo proposto ainostri Accademici molti paesi e mi piace in questaoccasione ascoltare discorsi su Malta che cono-sco da almeno 40 anni, da quando ci sono giuntoseguendo le orme dei Cavalieri di Malta. In questianni l’ho vista crescere impetuosamente ed è unacrescita che ci sembra inarrestabile e che meritagrande interesse.”“L’Accademia che rappresento ha istituito da tem-po un osservatorio sui bandi europei. Non so sesapete che l’Italia è il secondo o il terzo contri-buente per l’Europa ma è il fanalino di coda nel ri-prendere i fondi destinati alle iniziative professio-nali ed imprenditoriali. A me sembra veramenteun’assurdità che in un momento in cui siamo av-vinghiati in questa crisi e ci lamentiamo per lecondizioni economiche, rimandiamo indietro i sol-di a noi destinati. Perché la verità è che noi nonpartecipiamo a questi bandi in quanto non sappia-mo parteciparvi, perché purtroppo viene fuori l’in-dole dell’italiano che è tendenzialmente individua-lista e crede di potersi avventurare in iniziative al-l’estero pensando di poter fare tutto da solo. Nonè così, ci vuole un’organizzazione dietro, ci vuoleun programma. D’altra parte non è facile parteci-pare ai programmi europei ma non è neanche im-possibile ed ecco perché noi abbiamo istituito unOsservatorio sui bandi europei che consente alleaziende che vogliono attingere a questi fondi in-nanzitutto un monitoraggio per verificare se l’a-zienda è eleggibile, poi aiuta a trovare i partnereuropei, infine a stilare un progetto ben definitocon una rendicontazione finale.

Il Presidente Carpintieri ha quindi passato la paro-la al Prof. Vincenzo Mastronardi, Presidente del-l’Accademia per la Sicurezza Internazionale, cri-minologo docente di psicopatologia forense allaSapienza. Il titolo della sua relazione era: “Malta,la nuova legislazione per la sicurezza marittima.”“Perché un criminologo deve intervenire su unPaese dove la criminalità, come abbiamo sentito,è praticamente inesistente? Perché proprio dovenon vi sono allarmi sociali vi è la possibilità di usa-

re legislazioni quantomai preziose. Mi riferisco, inparticolare, ad un’iniziativa che stiamo facendopartire con lo stesso Governatore Marra e che haa che fare con la legislazione di nuova imposta-zione sull’antipirateria marittima. È complicatissi-ma la normativa italiana del Ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti con il decreto 3 aprile2013 e viceversa molto più semplificata quella va-rata l’8 marzo 2013 dalla legislazione inglese. Percui abbiamo la possibilità di formare in una realtàcome quella maltese, che utilizza le leggi inglesi, ilpersonale che potrebbe essere estremamente uti-le a livello mondiale per la sicurezza marittima.Abbiamo creato quindi l’Accademia per la Sicu-rezza Internazionale che è un ente di ricerca, for-mazione e sviluppo sulle strategie di antipirateriamarittima, con sede nella Repubblica di Malta, nelcentro del mediterraneo, trait d’union di popoli edi culture da sempre, per poi estenderle a tutti glialtri ambiti cruciali della sicurezza.

La parola è quindi passata all’On. Dott. Alex Sce-berras Trigona, Consigliere ed Inviato Specialedel Primo Ministro di Malta e Ambasciatore pres-so La World Trade Organization a Ginevra; “Ri-prendendo le parole del Governatore Marra: Per-ché Malta? Sia chiaro che noi non vogliamo por-tare via dall’Italia gli imprenditori per fare trasferi-re le loro attività a Malta. Noi semplicemente of-friamo agli italiani, rendendoli più consapevoli del-le nostre leggi e del nostro regime fiscale, una se-rie di opportunità vantaggiose tanto per loroquanto per noi. Voglio utilizzare qui una espressio-ne angloamericana che sono sicuro comprende-ranno soprattutto i giovani qui presenti: win/win,ovvere vincere entrambi.”“Malta ha una popolazione di soli 450mila abitantie uno spazio terrestre di 300 km quadrati. Rispettoall’Italia, siamo soltanto un piccolo villaggio, maabbiamo la sovranità internazionale. È su questopunto che io vengo qui a nome del Primo Ministrodi Malta come suo inviato speciale, ad offrirvi lepossibilità di win/win. Il regime fiscale favorevolea Malta è frutto di un accordo politico bipartigia-no, sarebbe a dire che proseguirà a valere anchedopo l’attuale Governo perché è interesse di tuttinoi offrire stabilità a chi viene ad investire nell’iso-la. Inoltre, abbiamo lanciato un’altra propostamolto interessante, quella della cittadinanza mal-tese tramite gli investimenti a Malta per cui seuna persona investe 650mila euro potrà avere unpassaporto maltese.Si tratta del programma per gli investitori indivi-

Ernesto Carpintieri Vincenzo Mastronardi

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duali (IIP), che è stato lanciato dal governo seimesi fa. Secondo il programma di investimentimaltese, che è stato reso legge dal governo mal-tese, gli interessati devono elargire una sommaapprossimativa pari a circa 650.000 euro e, dopoaver superato tutti i controlli necessari, ottengonoil passaporto maltese.E a proposito di investimenti, bisogna sapere chele banche maltesi erogano prestiti ai forestieri chedesiderano investire da noi e lo fanno con interes-si molto competitivi.

Il Dott. Joseph Gauci, Presidente della CameraEuropea di Commercio Artigianato e Industria diMalta, si occupa dello sviluppo delle piccole emedie industrie sull’isola.“Vedo qui alcuni studenti ed imprenditori presen-ti. Partiamo da qui. Partiamo dal fatto che a Mal-ta gli studenti non pagano tasse universitarie eche il Governo, per incoraggiare lo studio, offreanche loro una somma per acquistare i libri e permantenersi. La stessa cosa accade per l’impren-ditoria, ove ci sono molti incentivi fiscali comequello di dare un credito di tasse se si compie uninvestimento su macchinari o si fanno nuove as-sunzioni.”“Io sono anche partner di Ksi, la società leadernel settore della consulenza fiscale a Malta. Ab-biamo due reti internazionali di ragionieri e ufficiin 99 paesi del mondo per aiutare chi vuole inve-stire in un qualsiasi paese utilizzando Malta co-me base. Dunque svolgiamo un servizio comple-to. Ma voglio spiegare meglio come lavoriamo.Malta è una piccola isola ma grande in certe co-se, anche a livello mondiale. Per esempio il regi-stro marittimo è il più grande d’Europa e il setti-mo nel mondo. Nel gaming è leader oggi in Euro-pa. Ma vi sono anche altri settori nei quali Maltasta primeggiando a livello europeo. La differenzacon l’Italia è però che quando noi abbiamo unalite con il fisco, quest’ultimo non fa mai un se-questro fin dal primo giorno come accade da voi,a Malta il sequestro è fatto solo dopo che haiperso in primo grado, hai fatto appello e persoanche questo. Ciò aiuta le aziende internazionalia venire a Malta, perché le leggi sono moltochiare, sono di stampo anglosassone.”“Da noi il Governo intende facilitare l’aiuto alleaziende per ottenere i fondi europei, e questorappresenta un vantaggio per coloro che vorran-no venire ad investire o collegarsi ad aziendemaltesi o di altri paesi europei. La maggior partedei maltesi parla almeno tre lingue, le linguestraniere parlate più popolari sono inglese e ita-

liano. Malta ha un’infrastruttura delle comunica-zioni molto avanzata e ci sono molti voli diretti datutte le città europee.”“Vorrei evidenziare come ci sia una grande diffe-renza tra un offshore center e un centro finanzia-rio nella Comunità Europea. Come sapete, a par-tire dal 2017 chi possiede conti stranieri non di-chiarati nel proprio paese, specialmente su basepersonale, avrà tanti problemi. Il vantaggio diMalta è che noi siamo nell’Ue, e quindi si può go-dere delle agevolazioni regolari che non possonoinvece offrire gli off shore center che sono fuoridalla Comunità Europea. “Non tutti sanno che a Malta ci sono 500 aziendedi produzione, che Playmobile è fatto a Malta,che molti dei soldi stampati sono fatti a Malta,che Lufthansa effettua la riparazione di tutti gliaerei a Malta. “Personalmente resto disponibile a qualsiasi ap-profondimento o chiarimento, sono fiducioso chesaprete cogliere le opportunità di un Paese cheha saputo mitigare gli effetti della crisi ed è incontinua ascesa.”

L’intervento successivo è stato del Prof. Dott. Ge-rardo Iovane, Direttore del Financial ComputingResearch Group dell’Università di Salerno sul te-ma dell’innovazione e dell’informatica finanzia-ria. “Rifacendomi all’intervento dell’On. SceberrasTrigona, io penso che nel modello win/win da luicitato ognuno deve fare il suo. Il che vuol direche si vince insieme se c’è una partecipazione acrearne le condizioni. Allora ecco come alcune altre iniziative dellequali vi parlerò diventano non solo complemen-tari, ma addirittura indispensabili e funzional-mente strutturali al raggiungimento di una co-struzione di attività posta in essere da italiani al-l’estero. Quindi se da un lato ci sono capacità ecompetenza nel venirci incontro dal punto di vi-sta maltese, noi dobbiamo avere la capacità co-me italiani di saper rispondere alle condizioni difiscalità cui siamo sottoposti. Le soluzioni sono diverse, anche in questo tral’altro il governo maltese ha creato delle agevo-lazioni, vuoi attraverso la cittadinanza che ovvia-mente è un investimento importante vuoi con ilfatto che se si possiede la liquidità necessariaper potersi sostenere all’estero, ad esempio conun lavoro svolto localmente, si può avere motivodi spostare la residenza sull’isola. “Quando un imprenditore decide di operare sulterritorio maltese deve innanzitutto comprendere

che è un paese estero. Ciò significa che: o impa-ra a fare il percorso che già con grande sacrifi-cio è riuscito a fare in Italia, imparando ad averea che fare con la normativa, con le agenzie delleentrate e quant’altro, oppure deve completarequella filiera che riguarda propriamente la finan-za. L’invito dunque, è di guardare Malta come unagrande opportunità.”

L’intervento del Prof. Luigi Conte, docente all’uni-versità Bocconi di Milano.“Parlo dopo interventi abbastanza duri rispetto almondo bancario e anche rispetto alle opportu-nità che purtroppo in Italia sembrano esseresempre più esigue per i giovani che si appresta-no a vivere il futuro, che sia da professionisti oda imprenditori, ma anche per gli attuali impren-ditori che devono districarsi tra le maglie di unaburocrazia sempre più articolata e complessa.”“Il mio ragionamento parte da quelle che sono leinnovazioni tecnologiche e dalle opportunità cheInternet può offrire nell’ambito dei servizi banca-ri. Si è parlato di normative, di obblighi fiscali e didichiarazione per gli imprenditori italiani che vo-lessero attuare i loro progetti all’estero, in parti-colare a Malta. Ebbene: cambia ed è cambiatonegli ultimi anni in maniera radicale il modo di fa-re banca. Gli interventi precedenti hanno fattonotare un aspetto secondo me importante, cioèche purtroppo o per fortuna in Italia la banca sidistingue in due grossi nuclei; un nucleo pura-mente politico, quello di cui ci lamentiamo tutti,dove i conflitti d’interessi, le lobby, fanno il belloe il cattivo tempo e determinano le politichestrutturali delle banche stesse che tendenzial-mente non sono di supporto agli imprenditori.Questo è un dato di fatto, lo dico da operatoredel settore, io sono anche un consulente finan-ziario e quindi vivo giorno per giorno questi pro-blemi. C’è un aspetto invece pratico, concreto,l’aspetto funzionale che ha trasformato il consu-matore in utente di servizi. L’invito che io rivoltoagli imprenditori, agli studenti che saranno im-prenditori e quindi anche professionisti è quellodi utilizzare i servizi bancari nel modo più idoneopossibile alle proprie esigenze tenendo contodella crescita delle nuove tecnologie. Si parlavaun tempo della banca che si trovava sotto casa,poi si è passati all’esternalizzazione della bancariferendosi a qualcosa di virtuale. Adesso pos-siamo ben dire che il vero passaggio, quello rea-le, l’obiettivo concreto è la banca dentro casa.Vuol dire che ognuno di noi può utilizzare servizi

Alex Sceberras Trigona Joseph Gauci

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bancari evoluti attraverso il proprio computer eattraverso delle competenze anche minime. Maquando si parla di progetti imprenditoriali è im-portante avere il supporto dei consulenti giusti.Gli imprenditori sanno che ogni minuto perso èdenaro perso per la propria azienda, e più passail tempo più un progetto è destinato a deteriorar-si. Il mio invito è quello di rivolgere molta atten-zione alle nuove tecnologie sapendo che servo-no a minimizzare i tempi massimizzando il risulta-to e utilizzando gli strumenti di consulenza ade-guati alle prestazioni che richiediamo.

L’intervento successivo ha visto protagonista ilDott. Francesco Strafalaci che ha parlato dellasua esperienza maltese.“Malta non è solo un centro finanziario che puòassistere le aziende dal punto di vista dell’agevo-lazione fiscale. Malta ha una posizione strategi-ca nel Mediterraneo che deve essere vista an-che e soprattutto sotto il profilo della internazio-nalizzazione, sia dei futuri traffici commercialiche come piattaforma logistica. Inoltre, anchegrazie alla liquidità di cui ha potuto contare a se-guito dei depositi da parte dei libici durante l’em-bargo, vanta oggi una delle economie più vitalidell’Europa, con un sistema bancario che è statovotato nel 2013 come il migliore da parte dellaBCE.”Ma qual è l’ulteriore possibilità che Malta deveoffrire? Non guardando solo dal punto di vista fi-scale e finanziario - e qui porto la mia testimo-nianza personale - noi stiamo valutando la possi-bilità di portare l’esperienza a Malta dei cosid-detti Consorzi Fidi, che a Malta non esistono. Sitratta di una esperienza di eccellenza italianaper cui, indipendentemente dalla fiscalità di cuigià si è parlato, se le imprese italiane fanno jointventure con le imprese maltesi si possono svi-luppare delle sinergie di trasferimento tecnologi-co e possono essere portati a Malta prodotti dieccellenza nei vari settori come quello che inItalia privilegiamo, per esempio nel settore delfood.”

Per il moderatore Dott. Carpintieri “Malta rap-presenta dal punto di vista del marketing, delcommerciale, oltre che del finanziario e del fi-scale, una terra di grande opportunità. Se è veroche abbiamo bisogno di modelli da seguire conMalta ne abbiamo uno a portata di mano, oltre aquello inglese cui Malta fa molto riferimento. Ba-sterebbe solo seguire un modello come questo, o

quantomeno cercare di avvicinarvisi, per usciredalla palude nella quale ci ritroviamo ma mi ren-do conto che forse manca la volontà, mancanouna coscienza sociale e una coscienza politica”.

Quindi la testimonianza dell’imprenditore Erne-sto Di Maio.“Vi parlerò di qualcosa che è avvenuto su Malta,che è partita da un’idea del Governatore Marra,da un progetto messo su con alcuni Corrispon-denti Diplomatici, e che lentamente è diventatoqualcosa di concreto. In questo momento rappresento il responsabiledello sviluppo franchising di un’azienda che sichiama La Bufala Ltd, proprietaria del marchioHIM, High Quality Italian Mozzarella, che ha se-de sul territorio maltese ma che è gestita da im-prenditori italiani. La nostra esperienza da dovenasce? Si è pensato di portare fuori dall’Italiauno dei prodotti più caratteristici della nostraterra, che è la mozzarella di bufala, ancor di piùdella Campania. Però per portare la mozzarelladi bufala all’esterno bisognava fare un certo tipodi percorso. La mozzarella di bufala in Italia sitrova ormai quasi ovunque grazie alla rete deitrasporti ma è molto difficile trovarla al di fuoridel nostro paese. Questo perché il prodotto pos-siede delle qualità organolettiche talmente deli-cate e talmente particolari che necessita un ci-clo di produzione che può avvenire solo all’inter-no del territorio dove nascono e crescono le bu-fale e dove viene raccolto il loro latte. Non po-tendo certo portare le bufale fuori dall’Italia, bi-sognava trovare una soluzione per rendere ilprodotto disponibile fuori dal territorio naziona-le. La soluzione che è stata individuata è stataquella di entrare all’interno del percorso di lavo-razione della mozzarella, durante il quale divienefondamentale un elemento che si chiama caglia-ta; ebbene, noi abbiamo pensato di abbatterla ameno venti gradi, in modo tale da poterla tra-sportare in qualunque parte del mondo. Però poibisognava lavorarla per trasformarla in mozza-rella. Pensate che dalla singola idea del Prof. Marra edi due suoi stretti collaboratori, dopo soltantocinque mesi è stato aperto il primo store Himsull’isola di Malta che sta ottenendo dei risultatidavvero notevoli ed eccezionali.” E’ questo è so-lo l’inizio. “Cosa insegna la nostra esperienza?Insegna che se si hanno delle idee valide, ovve-ro un buon progetto di fondo, nell’isola di Maltasi trova un interlocutore ideale per poterlo rea-

lizzare. Lo dico ai ragazzi: non sarete mai piccolise avrete dei grandi sogni. E infine: io credo cheil futuro arrivi prima a Malta che in una qualun-que altra nazione!”

A conclusione del convegno, l’intervento di ungiovane universitario, Carmine Cantile. “Volevo ringraziare i Corrispondenti Diplomati-ci per avermi dato l’opportunità di presentarviil progetto che si chiama “Da zero a Malta” eche nasce dall’idea e dalla voglia di far sentireal mondo la presenza di noi giovani. In Italia,oltre ad una crisi economica c’è una crisi diideali, di valori. L’idea era quella di fare sentirela forza di noi giovani attraverso questo pro-getto. Con “Da zero a Malta” ci attendiamo divoler ideare delle opportunità imprenditoriali aMalta attraverso la promozione territoriale. Lanostra idea business è il Film-Vetrina, ovveroraccontare una storia ambientata a Malta co-municando allo stesso tempo le opportunitàimprenditoriali dell’isola e l’appeal turisticodell’isola con paesaggi e scenari favolosi eopportunità che l’isola potenzialmente dona achi potrebbe investire a Malta. Abbiamo scel-to un audiovisivo come strategia comunicativaperché è efficiente sia sotto l’aspetto quanti-tativo che qualitativo. “Con la realizzazione di un film crediamo inve-ce di raggiungere una quantità enorme di con-tatti. Prendiamo come esempio il film “Benve-nuti al sud” che ha portato nelle sale più diquattro milioni di italiani, facendo conoscerela città di Castellabate che praticamente nes-suno prima conosceva e che adesso gode diuna notorietà internazionale. Attraverso unfilm, possiamo contare sulla qualità di comuni-cazione utilizzando immagini, dialoghi, suoni.Per quanto riguarda la tempistica, abbiamoprevisto il lancio in un determinato periododell’anno, ovvero marzo-aprile, perché secon-do alcuni studi il 52% degli italiani sceglie lapropria meta turistica nei due mesi precedentialla partenza.”“Il film che vorremmo realizzare vuole metterein risalto le opportunità di Malta e i suoi favo-losi scenari. Posso già contare su un gruppodi giovani e di studenti che ci credono, maperché questo progetto possa essere realizza-to sarà necessario il contributo di tante perso-ne e dunque chiedo a voi di crederci e di aiu-tarci, per il bene di tutti!”.

Gerardo Iovane Luigi Conte

Le Correspondant Diplomatique

V

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Il 14 maggio u.s. il Governatore Generale Prof. Dr. Catello Marra,previo invito del Presidente della Repubblica di Malta, S.E. Marie-Louise Coleiro Preca, ha partecipato all’evento che si è tenutopresso la Sala del Gran Consiglio della Presidenza della Repubbli-ca di Malta, dove il Presidente ha istituito il “Trust del Presiden-te”. Si tratta di un’iniziativa con il fine ultimo di favorire giovanivulnerabili per migliorare la propria vita attraverso l’istruzione, laformazione per intraprendere mestieri, l’esortazione all’avvio diattività d’impresa e per il loro sviluppo personale e sociale. Parti-colare attenzione, ha sottolineato il Presidente, sarà data ai gio-vani diversamente abili per le cure che necessitano con assisten-za domiciliare. All’evento erano presenti oltre a ministri di gover-no, il Presidente Emerito della Repubblica S.E. Fenech Adami, ediversi imprenditori. Il Presidente di Malta Marie-Louise ColeiroPreca ha espresso grande soddisfazione affinché il suo “Trust”,possa espletare azioni concrete per aiutare i giovani a cambiarela loro vita. Attraverso il Trust del Presidente, in particolare, si fa-ciliterà l’assistenza necessaria per motivare i giovani che non so-no istruiti, dando loro una formazione per impiegarli e per garanti-

re che essi escono dalla povertà e dal rischio di esclusione sociale. Il Presidente, di quest’iniziativa, già ne aveva discusso con il Principe nel Re-gno Unito. Il “Trust del Principe”, avente le stesse finalità, è stato fondato nel 1976 dal Principe Carlo, dopo aver completato il suo dovere nellaRoyal Navy, ed oggi rappresenta il trust leader per la carità verso i giovani del Regno Unito, offrendo una gamma di opportunità a tutti i giovanisvantaggiati che versano in condizioni di povertà e malessere sociale. Attraverso una serie di iniziative, esso offre una sequenza di programmiche forniscono azioni di sviluppo personale e di formazione al fine di abilitare i giovani emarginati e non occupati a far fronte a tutta una serie diquestioni ed a superare le barriere che incontrano nella loro vita. Alastair Da Co-sta, Amministratore Delegato del Trust Internazionale del Principe, è venuto aMalta per partecipare al lancio di questa nobile iniziativa del Presidente, dove hadescritto la futura cooperazione e quella in atto tra il Presidente del Trust maltesee quello del Principe Carlo. L’Amministratore Delegato del Trust del Presidente diMalta, è Winston Zahra Snr., come amministratori aggiunti sono stati nominati Mi-chael Bianchi, Alfred Pisani, Carmelo Briffa, Josianne Cutajar, Alfred Fabri, PeterMayo e Audrey Vella Buttigieg, mentre Elaine Schembri è Segretario del Consigliofiduciario. Di seguito riportiamo per intero il discorso del Presidente della Repub-blica di Malta. Distinguished guests, Ladies and Gentlemen, good morning, I welcome you all tothe official lunch of the President’s Trust. I extend a warm welcome, in particular,to you, Mr. Costa, and I thank you for accepting to come to Malta to be with us forthis extraordinary occasion. I know you had no time for visit our beautiful histori-cal sights during this short visit; hence, I extend my invitation to you to visit usagain, and enjoy Malta. It gives me deep satisfaction to note that the Trust we arelunching today, will inspire the most vulnerable in our society, to hopefully begin torebuild a new life for themselves and their families. Since the beginning, this Presidency has endeavoured to seek the wellbeing of all people in our society, including those living in poverty or social

exclusion. To this end, the President’s Foundation for the Wellbeing of Society was establishedlast year. The Foundation offers space for dialogue and consultation on what affects people’s li-ves, where the people themselves express the needs and aspirations of Maltese society andwhat is to be done to foster and maintain the wellbeing of our society. Within the President’sFoundation for the Wellbeing of Society, there exist various for a that address specific issuessuch as the community, environment, childhood, disability, arts and culture, family and the el-derly. The fora hold informal consultation during meetings held with Maltese and Gozitan peo-ple. This year, the Presidency founded the National Cancer Platform in an effort to bring to-gether all non-governmental organizations working with cancer patients, and their families.The National Cancer Platform aims to coordinate the efforts of its member organisations to en-sure full support, as well as a holistic and sustainable service is provided to cancer patientsand their families. The platform ensures added value is given to the generosity of the Malteseand Gozitans, who support financially the NGOs. Earlier this year, the Malta Community ChestFund was established as a Foundation, with the aim of continuing to provide financial and ma-terial assistance, as well as professional support, to people in need, in order to improve qualityof life and care of individuals and society in general. Here again, we would like, with the grea-test transparency, to put more value to the generosity of the Maltese and Gozitan people andbusinesses, upon which the Malta Community Chest Fund depends. We established all thiswith one aim in mind; that every member of our society may have the dignity he or she deser-ves and that they can achieve their aspirations without fear or hindrance. At the same time, we

IL TRUST DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI MALTA

Le Correspondant Diplomatique

VI

S.E. il Presidente della Repubblica di Malta

Corridoio Parlamentare

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are ensuring the active participation of each citizen where everyone can help themselves and society. Today, we are gathered here to shape yetanother link in the chain of structures and initiatives towards unity and social inclusion. The President’s Trust will support young people who aremarginalized, excluded from society, without education and without work, or no job prospects, those that had a brush with justice, towards apathway that can lead for a decent, better life with dignity. The idea initiated from discussions I had with HSBC Malta, about a year ago, whereMr. Mark Watkinson, the CEO, entrusted Mr Josef Camilleri with to work to facilitate for me the necessary contacts with the Prince’s Trust in En-gland. I would like to take this opportunity to thank them heartily for their co-operation and work. The Prince’s Trust in England is a charity founded in 1976 by Prince Charles, and today is one of the foremost Trusts in the UK. The Prince’s Trust

offers a range of opportunities for disadvantaged young peoplethrough a number of programs that provide for personal develop-ment and training to help young people face barriers in their li-ves. Here in Malta, there are also people facing difficult circum-stances due to the social environment in which they live. In addi-tion, when we mention the social environment, the problem ofpoverty is the first that comes to mind. The 2020 poverty target ofthe European Union envisaged reducing the number of people inpoverty by 20 million. However, the European Union is moving inthe opposite direction of the target, as poverty rates have increa-sed, and are set to continue to increase. The poverty rates for Malta are no different. According to the Na-tional Statistics Office, the number of people at risk of poverty inMalta was estimated at 100,000 in 2013, is almost a quarter of thepopulation, an increase of 20% in five years. Indeed, poverty andsocial exclusion affecting young people between the ages of 18and 24 years is much higher. More than 31.0% of men and 32.6%of women of this age were at risk of poverty in 2013. This socialenvironment also means that young people are not engaged in

education, or leave school early. Studies clearly show that the most vulnerable in society are those with the lowest level of education which,unfortunately, leads to lack of much-needed skills, and ultimately to unemployability. While in Malta, there are an increasing number of youngpeople entering tertiary education, there are still 22% of young people not participating in education, or cease to do so early. The early school-leaving rate for Malta is the second highest rate among the Member States, while the target set by the European Union is for the rate to drop to10% by the year 2020. The local illiteracy rate correlates directly to the early schoolleaving rate, and which is very disturbing. A report issued re-cently by the European Union places Malta in 25th place among the 28 Member States of the European Union, with the rate of illiteracy among theyoung people in Malta estimated at 36%. The report also highlighted a significant gap between girls and boys in terms of illiteracy, which is 13.3%among girls compared with 26.6% for boys; meaning twice as many boys as girls are unable to read and write. Such a social environment neces-sarily brings about a lack of skills so necessary for employment, absence of motivation, delinquency among young people, who lose all confiden-ce in the world around them. It is precisely this reason why the President’s Trust is being established, to empower people who, due to their lifecircumstances, or because of decisions taken, are now experiencing a difficult life, are unemployed, marginalized or at risk of poverty. It is alsothe intention of the President’s Trust to help people with problems of mental health, or who have brushed with the law by providing practical andfinancial assistance for them to take the first step. I am proud that we are creating a structure that can give support to young people, and em-power them to gradually change their lives, and live full, satisfying lives, and to aim for a brighter future. After all, when we invest in our youngpeople, we are investing in the future of our country. The President’s Trust will be helping to break the cycle of poverty, the cycle of social bene-fits, and the cycle of crime. The Trust will encourage vulnerable young people to improve their lives through learning adapted to their preferen-ces, or training in trades, learning how to start a business, and personal and social development. The Trust will also focus on vulnerable youngpeople who are in out-of-home care. According to the Commissioner for Chil-dren, there are presently 430 children in out-of-home care in Malta. I am deli-ghted that the Trust will take concrete action to help young people to changetheir lives, no matter the circumstances of their lives. The Trust will motivatethose young people who are not in education, training or are unemployed, tomake sure they overcome poverty and the risk of social exclusion. I who-leheartedly thank Mr Winston Zahra, who accepted the role of Chief ExecutiveOfficer of the Trust, as well as Mr. Michael Bianchi, Mr Alfred Pisani, Mr Car-mel Briffa, Dr. Josianne Cutajar, Mr Alfred Fabri, Prof. Peter Mayo and Dr. Au-drey Vella Buttigieg, who are the trustees, and Ms Elaine Schembri, who willbe the secretary of the Trust. The President’s Trust has a truly formidable teamof committed, passionate persons who have a wealth of experience, skills andintellect. I thank you so much for your commitment. Finally, I sincerely hopethat more and more young people will enjoy the fruits of the initiatives that theTrust will facilitate, in order to succeed in life and to fulfil their dreams andaspirations, and those of the country. Thank you.

Al termine dell’evento, il Prof. Dr. Marra, intrattenutosi a parlare con i diversi ospiti e autorità intervenute, ha dato ovviamente immediata disponi-bilità da parte dell’Organizzazione che presiede e dei Corrispondenti Diplomatici tutti, che per queste finalità sono sempre in prima linea, per sup-portare possibili iniziative che possono essere di ausilio, sostegno e collaborazione, anche finanziariamente perché no, al nobile e magnanimoprogetto lanciato dal Presidente della Repubblica di Malta. Anche il delegato per la Florida CD Manuel Marra, anch’egli presente, dal canto suoha offerto la sua immediata disponibilità, indicando a S.E. il Presidente di essere disposto a dare immediato riscontro a quanto istituito, organiz-zando a breve, una cena di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto al Trust del Presidente

Il CD Manuel Marra con il Presidente della Repubblica

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Il Dr. Alastair Da Costa nel discorso di apertura

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Un magnifico panorama sulla Capitale offertodalle terrazze di Villa Miani ha accolto i nu-

merosi invitati alla Serata di Gala che ha con-cluso, il 14 marzo scorso, il fitto programmadell’International Organization for DiplomaticRelations – Correspondants Diplomatiques ini-ziato il giorno prima con il Convegno sulle op-portunità imprenditoriali sull’isola di Malta.A presentare la Serata nello splendido Salonedelle Feste, per il quinto anno consecutivo lagiornalista Barbara Di Palma, inviata specialedel programma di RaiUno “La vita in diretta”.Serata che si è aperta solennemente, comeconsuetudine, con l’inno nazionale italiano, inomaggio alle vittime del terrorismo e in partico-lare alle persone colpite dall’attentato del 7gennaio alla sede del periodico Charlie Hebdoa Parigi.

A fare gli onori di casa il Governatore Generaledell’International Organization for DiplomaticRelations, il Prof. Dott. Catel loMarra il quale ha introdotto alcunidegli ospiti che sarebbero poi sta-ti protagonisti dell’evento: il Presi-dente dell’autorità del Turismo diMalta On. Gavin Gulia, intervenutoil giorno precedente alla confe-renza; l’Ambasciatore della Re-pubblica Democratica del Congopresso il Quirinale S.E. AlbertTshiseleka Felha, l’Ambasciatoredella Repubblica del Senegalpresso la Repubblica Italiana, S.E.Sig.ra Seynabou BADIANE, il For-mer Vice Sindaco di Miami BeachMichael Gongora, L’On. Alex Tri-gona, Consigliere ed Inviato Spe-ciale del Primo Ministro di Malta eAmbasciatore presso La WorldTrade Organization a Ginevra;L’On. Oumar Youm, Ministro dello

Sviluppo e Pianificazione della Repubblica delSenegal, inviato speciale del Presidente dellaRepubblica del Senegal, il Dr. Troina EpifanioRappresentante e Ministro Plenipotenziario del-l’Ossezia sul Titano presso la Repubblica di SanMarino, il Dr. Mauro Murgia Rappresentante eMinistro Plenipotenziario del Ministero degli Af-fari Esteri della Repubblica di Abkhazia in Italia,S.A.I. Il Principe Stephan Cernetic di Montene-gro e Macedonia; il Gen. Giovanni Cuomo Diret-tore Centrale di Sanità della Polizia di Stato; ilCol. Marco Filonzi Direttore Servizio Sanitariodell’Arma dei Carabinieri; il Presidente della Ca-mera di Commercio Europea a Malta Dr. JosephGauci; il Presidente della Camera di CommercioCinese in Usa Linjie Chou; il Magnifico Rettoredell’Università Svizzera Prof. Giampiero Camu-rati; il Prof. Vincenzo Mastronardi Criminologo,dell’Università La Sapienza Di Roma; il Generaledella Guardia di Finanza Dr. Angelo Giustini e ilComandante del Reparto Anticontraffazione del-

la Polizia di Roma Capitale, Col. Re-nato Marra; gli artisti Lino Banfi (ac-compagnato dalla figlia Rosanna),Amii Stewart, Robert Steiner, PhilPalmer, Numa, Ramona Badescu,Federico Paciotti, il tenore Fabio Ar-miliato, gli stilisti Anton Giulio Gran-de e Vanessa Foglia, il campione diboxe Patrizio Ol iva e la piccolagrande soprano Federica Falzon.

Un sentito ringraziamento, il Gover-natore Marra lo ha voluto rivolgeread una persona a lui cara, così co-me a tutti i membri dell’Organizza-zione per la quale ha fatto molto eancora prosegue a fare: il Presiden-te Onorario per l’Italia dell’Interna-tional Organization for DiplomaticRelations, il Gen. di Corpo d’ArmataAntonino Iaria.

VIII

Le Correspondant Diplomatique

VILLA MIANI A ROMA hA OSPITATO LA 19a EDIzIONE DELL’INTERNATIONAL MEDITERRANEAN AwARD 2014-2015

IL GALà DEI CORRISPONDENTI DIPLOMATICI

Catello Mara

Antonino Iaria e Angelo Giustini

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E proprio il Generale Iaria, insieme al Governatore Marra, ha consegnatoil primo dei riconoscimenti della Serata, un Premio Speciale conferito alProf. Francesco Fedele, titolare della Cattedra di Cardiologia presso l’U-niversità La Sapienza di Roma, primario del servizio di Cardiologia delPoliclinico Umberto I di Roma e uno dei più importanti specialisti italianinel campo delle malattie dell’apparato cardiovascolare.Impegnato in un congresso negli Stati Uniti, il Prof. Fedele ha delegato ilritiro del premio al Dott. Antonio Fusco, presente alla serata con alcunidei colleghi della Cattedra del luminare.Correlato alla branca medica del Prof. Fedele, l’appello che il Governato-re Marra ha sollevato dopo aver assistito, solo qualche giorno prima, adun servizio alla trasmissione televisiva “Le iene” che è stato mostratoanche alla platea di Villa Miani. Si tratta della drammatica vicenda di unbambino dell’età di appena 12 mesi chiamato Emilio e che è figlio di unitaliano e di una donna filippina. La donna risiede nel paese asiatico manon può recarsi in Italia perché già sposata e per la legge locale non puòdivorziare, nonostante il marito non viva con lei da diversi anni. Il piccolo Emilio soffre di una malattia congenita al cuore per la qualeavrebbe dovuto già essere operato da tempo ma i tempi di un’operazionecosì complessa a Manila sono piuttosto lunghi se effettuata in ambitopubblico e il padre naturale non ha i mezzi per sostenere l’operazioneche potrebbe salvargli la vita.“Oggi ho parlato diverse volte al telefono con Lino Banfi” - ha dichiaratoil Governatore Marra “- il quale infine mi ha consentito di mettermi incontatto con Giovanna Nina Palmieri, colei che ha realizzato il servizioper le Iene che mi ha riferito che hanno ricevuto già molte donazionieconomiche ma che allo stato stanno cercando la disponibilità di un bra-vo cardiologo per effettuare l’operazione.”Il Governatore ha quindi chiamato a se il Gen. Angelo Giustini, ufficialemedico, capo del servizio sanitario e tecnico logistico del corpo dellaGuardia di Finanza: “Essendo anch’io cardiologo, comprendo bene lacomplessità del caso. Si tratta di quello che viene chiamato comune-mente il ‘morbo blu’, una patologia cardiovascolare complessa che puòessere oggi risolta solo con la tecnologia e con l’eccellenza medica, che

in Italia certo non mancano”. E il Generale Iaria, da parte sua: “Io dico,in latino, ‘promissio boni viri est obligatio’, la promessa di un uomo on-esto è un obbligo. E dunque mi farò subito parte attiva al rientro del Prof.Fedele dagli Stati Uniti per capire come risolvere la questione.”L’appello alla solidarietà ha trovato subito risposta anche in un altro illu-stre ospite della serata, il Dott. Marco Limoncelli, Presidente della Coo-perFin S.p.A. che ha messo a disposizione della causa un diamante di0,53 carati.

“Un esempio di grande cuore da parte di chi ha il cuore per farlo” è statoil commento di Barbara Di Palma prima di annunciare uno dei diversimomenti spensierati della serata che ha visto protagonista un’artistache “con il suo timbro caldo e la voce corposa ha lavorato con grandis-

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Il Presidente della Repubblica del Senegal S. E. Macky Sall S.E. Ouman Youm

S.E. Albert Tshiseleka Felha

S.E. Oumar Youm e S.E. Sig.ra Seynabou Badiane

Antonio Suma consegna il “Premio Posate d’Oro” a Manuel Marra, titolare del “Ristorante Partenope” a Malta

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simi artisti come Pino Daniele, EricClapton, Claudio Baglioni e RenatoZero e che nell’estate del 2014, nelcorso del programma di RaiUnoSanremo Music Awards, ha rice-vuto il premio come migliore arti-sta femminile dell’anno.”. L’artistain questione è Numa (pseudonimodi Emanuela Palmer), che l’Inter-national Organization for Diploma-tic Relations ha voluto omaggiaredi una targa ricordo e che ha ese-guito il suo nuovo singolo, “If LoveIs Out Of The Question”.

L’entusiasmante carrellata di gran-di artisti intervenuti per sostenerele iniziative dell’organizzazione di-plomatica è proseguita con la pre-sentazione del tenore Robert Stei-ner, anch’egli destinatario di unaTarga Speciale. Nato a Roma macresciuto in Canada, a 22 anni Stei-ner si è laureato in informatica aToronto ma nello stesso periodo hascoperto la passione per il teatroche lo ha portato fino a New Yorkdove ha iniziato la sua carriera. Do-po essere stato protagonista in tan-ti palchi internazionali, ha deciso ditornare in Italia ed è approdato almusical “Notre Dame de Paris” diRiccardo Cocciante, primo di unaserie di illustri partecipazioni tra le

quali quella al musical “MoulinRouge”. Grandi applausi anche per lui, altermine di una entusiasmante ver-sione di un’aria tratta da “NotreDame de Paris”, la celeberrima“Bella”.

Ancora grande musica con il giova-ne artista Federico Paciotti, consa-crato quest’anno al Festival di San-remo, dove ha eseguito per voce echitarra elettrica una splendidaarie di Puccini, “Nessun dorma”.Nel presentare Federico Paciotti,Barbara De Palma ha segnalatocome l’artista sia “in procinto dicompletare gli studi accademici dicanto lirico al Conservatorio diSanta Cecilia di Roma, dopo averpartecipato ad un casting di 6000partecipanti ed aver interpretatouno dei sette ruoli nella produzioneteatrale della “Divina CommediaOpera”, componendo ed eseguen-do tutte le parti di chitarra. Egli èstato inoltre, lo scorso anno, sele-zionato insieme ad altri tre colleghitenori tra tutte le accademie inter-nazionali di musica per esibirsi nel-la prestigiosa Franz Liszt di Buda-pest”.Nel consegnargli una targa ricordo,il Governatore Marra ha evidenzia-

to come l’invito all’artista seguival’invocazione fatta a Sanremo dalconduttore Carlo Conti che lo havoluto come ospite: “tenere d’oc-chio questo giovane che certamen-te darà lustro all’Italia nel mondo”.

La Serata di Villa Miani è prosegui-ta con il conferimento dell’Interna-tional Mediterranean Award 2014,giunto quest’anno alla sua 19a edi-zione e che prevede la consegna diun Trofeo e di una medaglia com-memorativa per chi si è distinto nel-la sua attività nel campo della cul-tura, della medicina, della scienza edell’arte etc.Il primo a ricevere il premio ha piùche mai onorato la vocazione inter-nazionale del premio, trattandosi diun artista inglese che ha collabora-to a produzioni discografiche chehanno venduto milioni di dischi nelmondo. Già membro del celebregruppo dei Dire Straits, Phil Palmerè da diversi anni legato all’Italia,dove ha prestato la sua maestriachitarristica ad interpreti come Lu-cio Battisti, Marcella Bella, RenatoZero, Francesco De Gregori, Clau-dio Baglioni, Gianni Morandi, PattyPravo, Luca Carboni, Edoardo Ben-nato, Eros Ramazzotti e molti altri,oltre a collaborare con artisti “leg-

gendari” come Bob Dylan, EricClapton, Elton John, Tina Turner,George Michael e Robbie Williams.

Dopo la consegna dell’InternationalMediterranean Award a Phil Pal-mer, un nuovo momento di riflessio-ne e di sensibilizzazione sui variprogetti che l’International Organi-zation for Diplomatic Relations por-ta avanti in vari paesi del mondo.Come quello che da tre anni sostie-ne insieme a S.E. l’Ambasciatoredella Repubblica Democratica delCongo Albert Tshiseleka Felha suispirazione della moglie scomparsaMaman Gina Kumbi Kumbi, già acapo dell’Associazione per la Pro-mozione dell’Educazione nel Con-go. Una scuola per i bambini poveridi Kinshasa, le cui drammatichecondizioni di vita sono state mo-strate in un filmato, e che oggi è fi-nalmente in fase di ultimazione.

Il conferimento degli InternationalMediterranean Award, stavolta peril virtuosismo canoro, è ripreso conla presenza di una giovanissimamaltese, Federica Falzon, 12 anniappena e un esordio pubblico chedata 2011 dopo che, incoraggiata aprendere lezioni di canto ha sco-perto, grazie alla sua insegnante,

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Lino Banfi Amii Stewart

Phil Palmer Paola Comin

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una passione e un talento per lamusica lirica che l’ha portata nel gi-ro di poche stagioni a prendere par-te alla trasmissione Sanremo Doc epoi al popolare programma televisi-vo di RaiUno condotto da AntonellaClerici, “Ti lascio una canzone” nel2014. Nello stesso anno, quindi, Fe-derica è stata selezionata dall’emit-tente televisiva di Stato malteseTVM a partecipare allo Junior Euro-vision Festival con il brano “Dia-monds”. A consegnare il premio,uno dei volti più popolari della tele-visione maltese, Moira Del ia e ilGovernatore Marra, che in nomedella piccola interprete ha ringrazia-to il pubblico di Villa Miani in italia-no, inglese e maltese.

Il conferimento dell’International Me-diterrean Award per l’arte e lo spettacolo a LinoBanfi si è trasformato, come era prevedibile conla presenza del grande attore comico pugliese,in un momento di grande spettacolo. Nel qualel’attore ha ripercorso i suoi inizi, raccontandocom’è nato il suo nome d’arte a partire da quellovero, Pasquale Zagaria. “Inizialmente avevoscelto come nome d’arte Lino Zaga, contraendonome e cognome, ma poi quando andai a pre-sentarmi a casa di Totò con una lettera di racco-mandazione per il Principe, egli mi intimò subito:‘devi cambiare il nome’. E perché, chiesi io. Per-ché, mi rispose, i diminutivi dei nomi portano be-ne ma quelli dei cognomi portano male. Uscii dacasa di Totò con questo dilemma in testa e quan-do si trattò di stampare i manifesti della primacompagnia teatrale della quale facevo parte,erano gli inizi degli anni ‘60, dissi che Lino Zaganon c’era più e che avrebbero potuto mettere ilnome che volevano. La persona che si occupavadei manifesti per la compagnia era un maestroelementare; prese il registro della sua classe elesse il primo nome dell’elenco degli alunni: Au-relio Banfi. Ci accorgemmo che il cognome sicombinava bene con il mio nome e così nacqueLino Banfi. Se per merito di Totò non lo so, ma ècerto che quel nome mi ha portato fortuna”.E ancora: “Mi farebbe piacere conoscere il Pre-sidente di Malta che è una persona stupenda eche tra l’altro so che ammira il mio lavoro al ci-nema e in televisione. Quindi io le dico che sevengo a Malta mangiamo insieme la pasta al-l’uovo e mi raccomando che siano ‘Malta-gliati’!Ritirato il premio dalle mani del Go-vernatore Marra e del Vice Governa-tore Antonio Suma, Banfi ha salutatoil pubblico sulle note della canzone“Mamma Maria” cambiate in “Non-no Libero”, il personaggio che ha re-so l’attore popolare anche tra il pub-blico dei bambini.

Dopo Banfi è stato il momento diPaola Comin, premiata con un diplo-ma e una medaglia al merito per il la-voro di ufficio stampa e di pubblicherelazioni che conduce da molti anniper personaggi come lo stesso Banfi,Christian De Sica e, fino alla suascomparsa, di Alberto Sordi. La pro-fessionista ha confessato che i treartisti succitati sono anche quelliche preferisce tra i moltissimi deiquali si è occupata nel corso della

sua carriera “ma non solo perché sono degli at-tori grandissimi”, ha specificato “ma anche per-ché sono persone dalla grande umanità, cuore eanche umiltà.”. “Io non so se meritarmi questopremio che mi assegnate stasera” ha proseguito“perché io credo di avere avuto solo la fortunadell’opportunità di lavorare con questi grandi ar-tisti. Ringrazio Malta, il Presidente e voglio ricor-dare come il Mediterraneo, nel quale sono cen-trali l’isola e il nostro paese, è la culla della ci-viltà e tutto il mondo deve essergli riconoscen-te”.

Un nuovo momento di spettacolo ha visto prota-gonista Alex La Rosa, il quale ha iniziato la suacarriera come ballerino per proseguirla comecoreografo lavorando, tra gli altri, con MassimoRanieri, Chiristian De Sica, Lorella Cuccarini, Va-sco Rossi e Amii Stewart. Come showman, inol-tre, ha condotto su Rai2 un varietà dal titolo “Quicomando io” e oggi dirige una compagnia didanza a Roma, la New Ballet. Il cui corpo di balloha accompagnato La Rosa nella veste di cantan-te, esecutore della celebre “Buonasera signori-na”.

Dopo qualche scambio di battute anche con Pa-trizio Oliva, che ha commentato la sua recentepartecipazione al programma televisivo “L’isoladei famosi” è arrivato il momento di conferire unaltro International Mediterranean Award, stavol-ta alla carriera musicale. Destinataria, nelle pa-role di Barbara Di Palma “una grandissima arti-

sta, una donna che ha una vocepazzesca, una donna molto bellache anni fa ha scelto l’Italia comesua seconda patria e che ha uncuore straordinario quanto la suadolcezza, la sua disponibilità e il suosorriso.”Ha fatto quindi la sua comparsa sulpalco del Salone delle Feste di VillaMiani, Amii Stewart, della quale laconduttrice ha ripercorso breve-mente la gloriosa carriera a partireda quando, alla fine degli anni ‘70, èdiventata famosa in tutto il mondocon il singolo “Knock on Wood”,considerata una delle più belle co-ver realizzate nell’era della discomusic e ‘best seller’ discograficocon oltre 8 milioni di copie vendutenel mondo.”Il Governatore Marra, consegnando

il premio all’artista, ha tenuto a ricordare comeAmii Stewart sia stata “uno dei 12 artisti scelti intutto il mondo per cantare per la prima volta inVaticano per Papa Woytila al Concerto di Natale,anche l’unica degli artisti presenti quella sera acantare l’anno seguente.” E che “nel 2014 hapresentato un brano originale intitolato “Con te”dedicato a Padre Pio, una canzone che parte dalsuo rapporto con la fede ed esprime le sue sen-sazioni, in questo momento in cui c’è troppa diffi-denza, paura, pochi sorrisi e si condivide pocol’amore. Il brano, inciso in italiano, è stato poitradotto in spagnolo, francese e inglese ed è sta-to presentato in anteprima mondiale nell’ultimogiorno di ostensione del corpo di S. Pio da Pie-trelcina sul sagrato della Basilica di San Giovan-ni Rotondo.”

Dopo una emozionante esibizione canora di AmiiStewart ‘a cappella’, Barbara De Palma ha intro-dotto un altro riconoscimento, la Medaglia alMerito Diplomatico, che ha come obiettivo“quello di elogiare, gratificare, fare risaltare glieminenti meriti, le qualità e le eccelse doti dipersone che con la loro attività e il loro ‘modusagendi’ contribuiscono, concorrono, partecipa-no e propongono iniziative tese a far conoscereall’estero le tradizioni, l’arte, la musica, gli usi ecostumi realizzando attività, concerti, scambiculturali in un determinato paese del mondoesaltandone l’immagine e il prestigio. Queste at-tività vengono espletate tutt’oggi egregiamenteda alcune persone che questa sera sono qui

presenti.”Come il Dott. Antonio Suma, ViceGovernatore dell’International Or-ganization for Diplomatic Relations,premiato “per l’operosità e il dina-mismo di reale diplomazia che locaratterizza per coesione, tempe-ramento e magnanimità.”

Un premio speciale è stato poi as-segnato ad Anton Giulio Grande,artista della moda, enfant prodigeche ha iniziato nel 1997 a Roma de-buttando subito a Piazza di Spagnaa soli 23 anni. Definito l’erede diVersace, amato dalle star di tutto ilmondo per le sue creazioni, Gran-de è anche considerato lo ‘stilistacolto’, in quanto laureato a pienivoti con lode a Firenze, prima diconseguire un Master a New York.

XI

Le Correspondant Diplomatique

Numa

Robert Steiner

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La conduttrice Di Palma ha ricordato come egli abbia “sfilato in tutto ilmondo nelle più prestigiose passerelle, da Montecarlo a Londra, da Dubai aSidney, da Malta a Lugano e Ginevra, da Istanbul a Beirut. Tra le donne delmondo dello spettacolo che indossano i suoi abiti si annoverano Nina Mo-ric, Belen Rodriguez, Valeria Marini, Alba Parietti, Claudia Gerini, ElenoireCasalegno e Anna Falchi. Questa sera ci ha portato direttamente da Parigiuna collezione esclusiva con abiti che rappresentano perfettamente il suostile e per mostrarveli ha scelto volutamente due modelle italiane per sotto-lineare l’importanza del made in Italy e più specificatamente del made inCalabria.”

Chiamati accanto a sé l’Ambasciatore della Repubblica del Senegal S.E.Sig.ra Seynabou BADIANE e il Ministro della Governance e della Pianifica-zione del Senegal S.E. Oumar Youm, il Governatore Marra ha dato letturadella lettera pervenutagli dal Presidente della Repubblica del Senegal,Macky Sall: “Signor Governatore Generale, ho appena ricevuto la sua let-tera del 2/2/15 nella quale mi fate parte della decisione della vostra organiz-zazione di conferirmi l’International Mediterranean Award 2014 il 14 marzoprossimo a Roma. Vorrei ringraziarvi per questa prestigiosa distinzione cheesprime il simbolo del nostro attaccamento comune ai valori di pace e didemocrazia e di rispetto dei diritti umani fondamentali. Questi valori sonoessenziali alla coesistenza pacifica dei popoli, delle culture e delle civilizza-zioni. È per questo che noi dobbiamo perseguire i nostri sforzi comuni perpromuoverli nell’interesse delle generazioni attuali e future. Purtroppo esfortunatamente non potrò essere presente in prima persona a Roma il 14marzo per la cerimonia e il conferimento del premio, in quanto occupatocon altri impegni assunti precedentemente la vostra comunicazione. Maspero vogliate gradire la presenza del mio Ministro cui ho delegato di rap-presentarmi e di esternarvi i miei migliori sentimenti, augurando pieno suc-cesso alla manifestazione”.Ha quindi preso la parola S.E. il Ministro Oumar Youm: “Voglio innanzituttoesprimere il piacere e l’onore di rappresentare il Presidente della Repubbli-ca per ricevere dalla vostra grande Organizzazione questo premio che vie-

ne a lui conferito e che ricompensa tutti i suoi sforzi per la pace e la sicu-rezza nel mondo. Dal suo insediamento, il Presidente ha voluto consolidarela democrazia in Senegal, partecipando al contempo con la sua forza na-zionale di difesa agli sforzi del Mediterraneo per la pace in Africa, in Euro-pa, in Asia e tutto il mondo. Ricordo anche che il Presidente, grazie ad unapotente azione politica nazionale e internazionale, ha agito per la pace nelcontinente africano partecipando fortemente alla lotta contro il terrorismo,consacrando il Senegal quale paese guida allo sviluppo, scegliendo sem-pre il dialogo e il dibattito democratico. Ma il Presidente ha anche capitoche per consolidare la pace occorre lo sviluppo e per questo motivo ha lan-ciato il piano “Emergenza Senegal” che permette oggi di offrire al paesedelle opportunità per sviluppare l’agricoltura, le relazioni culturali, il turi-smo, le infrastrutture attirando gli investitori stranieri. Approfitto quindi del-l’occasione per invitarvi a visitare il mio paese e di prendere conoscenza diquesto piano che offre molte possibilità di investimento.”

Ultimo atto della Serata di Gala di Villa Miani, l’annuncio da parte del Dr.Mauro Murgia Rappresentante e Ministro Plenipotenziario del Ministerodegli Affari Esteri della Repubblica di Abkhazia in Italia, il quale ha an-nunciato che il Ministro degli Esteri dell’Abkhazia On. Chirikba Viache-slav ha nominato il Governatore Marra Ambasciatore RappresentanteDiplomatico della Repubblica di Abkhazia presso la Repubblica di Malta.Quest’ultimo, un ulteriore, prezioso riconoscimento che viene conferito,inaspettatamente, ad una personalità che attraverso l’Organizzazionedei Corrispondenti Diplomatici, persegue la costante ricerca dell’eleva-zione morale e culturale dei propri membri e il cui scopo è quello di di-vulgare e difendere nel mondo i diritti dell’uomo a livello internazionale edi continuare con perseveranza a seminare il bene in pieno accordo conquanto proferito da Papa Francesco: «Tenete a mente che chi seminascarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, conlarghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suocuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona congioia».

XII

Le Correspondant Diplomatique

Moira Delia consegna il premio a Federica Falzon

Anton Giulio GrandeFederico Paciotti

Alex La Rosa

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Corrispondente Diplomatico per le Relazioni Internazionali

GIANFRANCO BARATTIERO6

Diplomato Perito Informaticopresso un Istituto TecnicoIndustriale, Gianfranco Ba-

rattiero (Riardo, Caserta, 1968) hainiziato a lavorare poco più chediciottenne come Agente di Com-mercio, promuovendo servizi perconto di Enasarco, attività cheavrebbe svolto per quattro anni.Desideroso di imporsi a livello so-ciale e lavorativo, egli ha succes-sivamente abbracciato l'attivitàimprenditoriale, consapevole deirischi che avrebbe affrontato maanche ben determinato a realizza-re le sue ambizioni. Dal suo spiritodi iniziativa nasce l'impulsoimpresso all'attività dell'a-zienda B&B Armadi, operan-te nel settore dell'arreda-mento che da oltre due gene-razioni si pone come un’a-zienda moderna, ma con soli-de basi nella tradizione, dasempre sinonimo di raffina-tezza ed eleganza nel designdi alta gamma, offrendo alpubblico prodotti curati neiminimi dettagli, dall’alta qua-lità, sicurezza e rispetto perl’ambiente.Gli studi di indirizzo informati-co compiuti da GianfrancoBarattiero (che ha anche fre-quentato i corsi di Architettu-ra presso la Seconda Univer-sità degli Studi di Napoli) so-no tornati utili all'imprendito-re che è riuscito ad organiz-zare l'azienda secondo i piùmoderni criteri di efficienza e

di sviluppo. Egli ha inoltre volutoporre l'accento sulla qualità diuna azienda interamente italianache realizza mobili dai materialipregiati e curati negli intagli e ne-gli intarsi, senza mai piegarsi almercato di massa.La mission aziendale, da sempreimprontata su design e la qualità,è testimoniata dalla costante ri-cerca estetica, all’insegna di unabellezza trasversale e personaliz-zata, sintesi di eccellenza e atten-zione per la cura dei dettagli. Lefiniture, tirate esclusivamente amano dagli esperti operatori, per-

mettono ad ogni mobile di non es-sere mai perfettamente uguale al-l’altro. Le decorazioni vengono ef-fettuate usando unicamente terrenaturali dove i colori, mischiati emiscelati secondo tecniche anti-che, evidenziano la naturale bel-lezza dei mobili, dando ai decoriun aspetto delicato.Tre sono le linee che attualmentecaratterizzano la produzione del-l'azienda: una linea cosiddetta"Exclusive Design", una collezionemoderna ed elegante dalle lineesemplici e lineari per chi desiderauno stile ricercato e avvolgente,

la "Classic Design", una collezioneessenziale e sofisticata dove latradizione si rivela straordinaria-mente all’avanguardia, per chiama guardare il classico da un al-tro punto di vista e la "Basic Desi-gn", una collezione dalle linee so-brie e lineari per soddisfare chisceglie uno stile minimale e inno-vativo di alta qualità progettuale.La crisi economica che ha colpitol'Italia e l'Europa negli ultimi anniè stata colta da Gianfranco Ba-rattiero come una opportunitàper ingegnarsi a dare ulteriorisviluppi ad una azienda che havoluto sempre crescere e conqui-stare nuovi segmenti di mercato.Con tale spirito è stata tra l'altroavviata la collaborazione con laNb Nuti e Bandecchi, laboratorioartigiano e brand con oltre ses-santa anni di esperienza nellaproduzione artigianale ed indu-striale di mobili. L'esperienza plu-riennale sia di B&B Armadi chedi Nb Nuti e Bandecchi è alla ba-se della creazione, nel 2011, dellaTrebi Arte & Design, con sede inToscana, una realtà industrialeche si è affermata in pochi anninel campo della produzione edella distribuzione di mobili clas-sici di prestigio sul territorio na-zionale e che oggi si sta affer-mando con successo anche sulmercato estero. Grazie anche aisuggerimenti e alle strategieaziendali di Gianfranco Barattie-ro, la Trebi Arte & Design ha gra-dualmente affinato un metodo dilavorazione artigianale, dove lamanualità, l’esperienza e la qua-

lità dei materiali impiegaticostituiscono gli elementiprimari della sua produzionein quanto tutte le finiture so-no rigorosamente fatte a ma-no da abili artigiani seguen-do l’antica tradizione dell’e-banisteria e dove il servizio,la geniale creatività artigia-na, la collaborazione prezio-sa per ogni cliente, la curadei dettagli, il design e laqualità delle soluzioni propo-ste sono gli imperativi e lapassione di tutti i collabora-tori dell’azienda.Da sempre sensibile ai pro-blemi che affliggono le areepiù svantaggiate del pianeta,Gianfranco Barattiero ha vo-luto impegnarsi anche in at-tività benefiche, nella suaqualità di Cavaliere dell'Ordi-ne Equestre del Santo Sepol-cro di Gerusalemme.

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Corrispondente Diplomatico per le Relazioni Internazionali

LUCIANO CANTONE6

Nato a Napoli il 26 ottobre del 1976, Luciano Can-tone ha conseguito la Laurea in Marketing e

Comunicazione presso l'Università "BusinessSchool Losanna", in Svizzera. La sua formazione èstrettamente legata all'attività imprenditoriale cheaveva già intrapreso giovanissimo in seno alla Con-sulting S.p.A., l'azienda di famiglia operante nellavendita di arredamenti di interni della quale, fin dal1999, egli è appunto il Direttore Marketing e Comu-nicazioni.Dalla sua propensione all'innovazione e allo svilup-po è nato il progetto più ambizioso della società,Mobilya Megastore, uno showroom che si sviluppasu una superficie di ben 50.000 mq e che offre oggil'esposizione più completa di tutto il meridione perl'arredamento della casa.Sotto l'impeccabile guida di Luciano Cantone, Mo-bilya si è garantita una selezione dei migliori produt-tori locali e nazionali del settore, con una gammaampia e qualitativamente elevata di cucine classi-che e moderne, sale da pranzo, camere da letto,pareti compatibili, armadi, credenze, camerette, di-vani, divani letto, salotti, arredi per il bagno e tanteproposte per gli angoli relax della casa.Aldilà della ricca e qualificata offerta dello show-room, sono rimarchevoli i valori che da sempre ispi-rano l’operato di Mobilya e la guidano verso il rag-giungimento della mission aziendale, capisaldi con-divisi da tutta l’organizzazione guidata da LucianoCantone: una costante ricerca della qualità e dina-micità, basate sulla conoscenza ed il rispetto di tut-te le esigenze, per fornire ai clienti, ogni giorno, ilmiglior servizio e la più vasta ed attenta scelta diprodotti, dai prezzi più competitivi all'assistenza pree post vendita.Gestendo personalmente i dipendenti e i rapporticon i fornitori, Cantone è riuscito a raggiungere gliobiettivi che si è prefisso attraverso una costanteattenzione alle esigenze del cliente, per soddisfarloe fornirgli il miglior servizio possibile, ed uno sguar-

do attento al mercato, per essere sempre al passocon i tempi. Valga, come esempio, l'articolata orga-nizzazione dello spazio espositivo. Che comprende,tra gli altri, un'area dedicata esclusivamente ai tes-suti, un'altra dedicata all'arte ebanistica tradiziona-le toscana, un'area dedicata al lusso così come in-terpretato dagli architetti, e dai grandi marchi italia-ni ed esteri, una zona dedicata alla qualità del ripo-

so, con materassi, guanciali e reti di ultima genera-zione, progettate da architetti con l'aiuto di medicispecialisti in materia e un'ampia area che si avvaledella consulenza di un "wedding planner" in grado diinterpretare le esigenze di coloro che stanno persposarsi, offrendo oltre alle forniture legate all'arre-damento completo della casa anche tutti i serviziconnessi alla Cerimonia nuziale, per un matrimonioperfetto "chiavi in mano".L'attenzione e il rispetto che l'azienda riserva aisuoi clienti è anche testimoniata da un servizio chesegue il cliente anche dopo la consegna della mer-ce occupandosi di verificare e risolvere eventualidisservizi, come ad esempio i difetti del prodotto osemplicemente fornendo ulteriori informazioni sulprodotto stesso, a partire dalla manutenzione, utiliz-zando tutti i mezzi che la tecnologia mette a disposi-zione per verificare il grado di soddisfazione deri-vante dal processo di acquisto da parte del cliente.Da segnalare, infine, l'attenzione che ConsultingS.p.A. e Mobiliya, su input personale del suo Diret-tore, rivolge all'etica e ai problemi sociali. L'aziendacollabora direttamente con la fondazione Action-Aid, alleviando la vita di quattro bambini africaniche erano nati e vivevano in condizioni particolar-mente disagiata e che ora sono adottati a distanzae che mensilmente inviano letterine di ringrazia-mento scritte di loro pugno e fotografie che testimo-niano la loro crescita e i progressi che compiononella loro attività formativa. Attenta anche ai proble-mi del territorio di riferimento, l'azienda sostienemensilmente anche l'Orfanotrofio di Maddaloni, inprovincia di Casera, Il Villaggio dei Ragazzi "DonSalvatore D'Angelo", punto di riferimento di eccel-lenza educativa e impegno in materia sociale nellaCampania.

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Corrispondente Diplomatico per le Relazioni Internazionali

LUIGI CONTE6

Nato a Torre del Greco (Na) nel1969, Luigi Conte ha al suo at-

tivo una brillante carriera da cal-ciatore professionista.Tra i vari titoli conquistati, il piùprestigioso è senz’altro, quello diCampione del Mondo, ottenutocon la Nazionale Militare di Calcionel 1991, battendo in finale la Ger-mania ad Arnhem (Olanda).Nell’anno successivo un graveinfortunio lo costringe ad abban-donare l’attività agonistica. Nono-stante ciò, il suo impegno conti-nua, come dirigente.Nel 2010 consegue la qualifica diTeam Manager FIGC presso laScuola dello Sport del CONI e dal2014, assume l’incarico di Diretto-re Generale di una squadra mili-tante nel Campionato di Eccellen-za Laziale.Dopo aver lasciato il calcio gioca-to, Luigi Conte ha intrapreso unpercorso formativo che potesseessergli utile, per ampiezza di con-tenuti e campi di applicazione, siadal punto di vista umano che pro-fessionale.A tale scopo la scelta è cadutasulla Facoltà di Sociologia dell’U-niversità degli Studi di Urbino“Carlo Bo”, dove Conte ha conse-guito la Laurea, seguita da unaspecializzazione in “Sociologia,identità, memoria e mutamento so-ciale”.A coronamento di tale percorsoformativo, dal 2007 sino ad oggi ri-copre l’incarico di Professore acontratto di Teoria della Società eProcessi Culturali presso il Dipar-timento di Scienze della Comuni-cazione e Discipline Umanistichedella Facoltà di Sociologia dellostesso Ateneo presso il quale ave-va conseguito la Laurea e la Spe-cializzazione.A tale percorso, oltrettutto,se ne èaffiancato un altro, legato all’atti-vità professionale che Luigi Contesvolge dal 1996, quella di Consu-lente Finanziario, alla quale è arri-vato attraverso il superamentodell’esame di stato, la conseguen-te iscrizione all’Albo di categorianel 1998 e la frequenza, prima, diun Master in “Financial Advisingpresso l’Università degli Studi diSiena, e successivamente, di unsecondo Master in FinancialPlanning presso la Scuola di Dire-zione Aziendale e Cultura Mana-geriale Bocconi di Milano.Da qui una carriera professionaleche è iniziata come Direttore Fi-nanziario di un’azienda operantenel settore dell’edilizia, la Noceri-

no SrL, poi proseguita con nume-rosi incarichi nel settore bancario:egli è stato dal 1996 al 2003 FieldManager, Promotore Finanziario,membro del comitato prodotti ecomponente della Divisione For-mazione della ING Sviluppo Inve-stimenti SIM S.p.A. , e dal 2003 al2007 Personal Financial AdviserSuper, Xelion Institutional Advisere Xelion Adviser Developer dellaUnicredit Xelion Banca S.p.A., perarrivare ad operare dal 2008 adoggi come Personal Financial Ad-viser Super e Fineco Wealth Advi-ser della Fineco Bank S.p.A. Un approdo naturale, dove serietà,competenza e capacità relaziona-li, rappresentano per Luigi Conte,una risorsa preziosa per quellache è considerata la Banca piùapprezzata, in Europa, per l’unicitàdel modello di business, incentra-to sulla distribuzione innovativa diservizi di pianificazione patrimo-niale, combinando l’efficienza deicanali digitali con la professiona-lità di un grande network diWealth Adviser.In possesso della certificazionedell’European Financial PlannerAssociation, Luigi Conte è dal 2008Componente del GL 14 – Pianifica-zione Finanziaria Economica e Pa-trimoniale Personale, con l’incari-co di mettere a punto una serie dinorme nazionali funzionali al rece-pimento della UNI ISO 22222:2008,mentre dal 2013, egli è Relatore delnuovo progetto di Norma Tecnica -Criteri di conformità delle tipologiedi prodotti e servizi in funzione del-la pianificazione finanziaria assicu-

rativa e previdenziale personaleprevista dalla UNI ISO 22222:2008.Come per ogni attività da lui intra-presa, anche quella legata alla

pianificazione patrimoniale per fa-miglie ed aziende, ha dato a LuigiConte gratificanti soddisfazioni sulpiano professionale e personale,oltreché la qualifica di EducatoreFinanziario con il ruolo di Coach,relativamente alle aree di attività:Previdenza, Tutela (Gestione Ri-schi), Investimento, Indebitamentoe Immobiliare previste dalla UNI11402:2011.Egli è stato Consigliere Nazionalee Regionale dell’Associazione Na-zionale Promotori Finanziari, ed èattualmente Componente dellaCommissione Consiliare per l’Evo-luzione della Professione.Fin dal 2002, Luigi Conte è Sociodell’Associazione Nazionale Cara-binieri e dell’ANFI, AssociazioneNazionale Finanzieri d’Italia.L’impegno in ambito sportivo eprofessionale unito ad una spicca-ta vena sociale, gli hanno consen-tito di raggiungere prestigiosi tra-guardi , non ultimo quello relativoal nuovo incarico conferitogli dal-l’Organizzazione Internazionaleper le Relazioni Diplomatiche.

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AMIN ABBAS FORATI6

Nato in Iran nel 1969, Amin Abbas Forati ha conseguito il Dottorato in campomedico presso l'Università Shiraz nel 1995. Pur avendo svolto per qualche

tempo l'attività medica, il suo temperamento orientato a sviluppare una tenden-za imprenditoriale lo ha portato in seguito ad abbracciare studi nel campo delQuality Management System e, dopo aver svolto anche un periodo di training,si è trasferito in Canada, a Toronto, dove ha proseguito i suoi studi ed è diventa-to Capo Auditor nel Quality Management System per la serie ISO 9000 e OH-SAS 18001 per essere poi nominato manager per il Medio Oriente del QualityManagement Institute. Divenuto nel 1998 il più giovane capo consulente delsettore industriale, nello stesso anno Forati ha deciso di diversificare la propriaattività e ha lavorato come consulente per una compagnia finanziaria prima diessere nominato Segretario Generale della Camera di Commercio, divenendomembro VIP della Fondazione arabo-europea che riunisce in associazione gliamministratori di società finanziarie e commerciali dei due continenti. Nel 1999,quindi, egli ha costituito il D&B Group con uffici negli Emirati Arabi Uniti; unainiziativa, la sua, che contemplava non pochi rischi, dal momento che essa ve-niva intrapresa in un periodo molto difficile per gli operatori economici indipen-denti, con un mercato pressoché monopolizzato dalle società multinazionali.Tuttavia, egli ha saputo imprimere una politica aziendale virtuosa e incisiva taleda portare la società a posizionarsi tra le più importanti a livello mondiale nelsettore finanziario e commerciale.Gli importanti traguardi raggiunti da Amin Abbas Forati con il suo Gruppo, gli hameritato il conferimento di un Dottorato ad honorem in Economia e GestioneAziendale ad Oxford nel 2007, lo stesso anno nel quale egli veniva nominatoconsigliere economico per le compagnie petrolifere, ciò che ha consentito allasua attività di accrescere ulteriormente la sua notorietà in ambito internaziona-le. Nel 2008, egli quindi veniva nominato primo consulente per lo sviluppo delprogramma EABAFF che si sviluppa all'interno di un sodalizio tra aziende siaeuropee che residenti in vari stati arabi. Grazie al suo fattivo impegno e alla sua

Amin Abbas Forati was born in Iran in 1969, and graduated inmedicine at the Shiraz University in 1995. Though he practiced

as a doctor for a while, his business-oriented disposition led himto special ise in Qual i ty Management Systems (QMS). After a train-ing period, he moved to Toronto (Canada) and continued his stud-ies to become lead registered auditor in qual i ty management sys-tem for the series ISO 9000 and OHSAS 18001. He was then ap-pointed manager of the Qual i ty Management Insti tute for the Mid-dle East.

In 1998, as the youngest head advisor in the industrial sector, hedecided to diversify his activi ties and worked as advisor for a fi-nancial company to be then appointed General Secretary of theChamber of Commerce and VIP member of the Arab-EuropeanFoundation which gathers Directors of the Financial and Commer-cial Companies of both continents.

In 1999, he establ ished the D&B Group with headquarters in theUni ted Arab Emirates. This was a risk-ful l i ni tiative in troubledtimes for independent economic operators in a market monopo-l ized by multinational companies. However, through sound and ef-fective pol icies he managed that his company became one of themost important financial and trading groups in the world.

Thanks to the important goals achieved by Dr. Amin Abbas Foratiwith his group, he asserted himself such as to be awarded with anHonorary Degree in Economics and Business Administration bythe Oxford Col lege for higher Education and PHD Studies. In thesame year he was appointed Economic Advisor for Oi l Companies

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capacità di selezionare e coinvolgere i migliori partner, Forati è riuscito a farcrescere le società del Gruppo in Europa, Stati Uniti, Singapore, Filippine e Ci-na. Egli è inoltre diventato partner del 33% della più grande fabbrica nella cittàindustriale cinese di Shenzhen con oltre 5000 dipendenti, specializzata nellosviluppo, progettazione, realizzazione e vendita di PC tablet, apparecchi per lanavigazione GPS, lettori Dvd per automobili ed altri prodotti elettronici ed elet-trici. Un'altra importante partecipazione del gruppo è nel più grande call centerdi Manila, nelle Filippine, che conta oltre 40.000 impiegati in grado di parlarefluentemente la lingua inglese, l'arabo, l'italiano, il tedesco e il russo. E, ancora,D&B Group opera nel settore della consulenza in campo immobiliare, bancario.finanziario, assicurativo, fiscale ecc. L'attività del D&B Group è però oggi in gran parte concentrata sul settore delpetrolio e del gas, con una guida orientata ad una filosofia aziendale modernache contempla creatività e tendenza all'innovazione: il motto della società, oggicome ieri, è "la forza nella diversità", ciò che consente di mantenere le aspetta-tive di clienti, partners e dipendenti. La società e il suo artefice Amin Abbas Fo-rati proseguono quindi a mantenere ambiziosi obiettivi da realizzare con le pro-prie conclamate capacità, espandendosi ulteriormente a livello internazionaleper realizzare progetti in diverse parti del mondo fornendo sempre lo stesso li-vello di qualità ed affidabilità che da sempre caratterizzano i suoi servizi, conl'ausilio di collaboratori motivati, flessibili e focalizzati sui propri compiti.

and quickly multipl ied his profi ts and fame becoming an Interna-tional landmark.These acknowledgements provided for his group with more visi-bi l i ty worldwide. He was appointed in 2008 as Senior Consultantfor EABAFF development program gathering business companiesfrom both EU and Arab Countries.

Thanks also to his relentless commitment and abi l i ty to select andinvolve the best partners, Mr. Forati has been able to promote hisGroup in Europe as well as the United States, Singapore, Phi l ip-pines and China.

Furthermore, as partner, he gained 33% of the largest companybased in the Shenzen industrial ci ty with more than 5.000 employ-ees which i s special i sed in project management, development,real ization and sale of PC tablet, GPS devices, car Dvd playersand other electronic and electric outputs.

D&B Group is also an important shareholder of the largest cal lcentre in Manila (Phi l ippines) which counts more than 40.000 em-ployees able to speak fluentl y Engl i sh, Arabic, Ital ian, German

and Russian. Last but no t l east , D&BGroup i s also a consul tingfi rm i n the real estate, f i -nance, bank ing, insurance,taxation sectors.

However, today D&B Groupfocuses on the oi l and gassector with a business pol i-cy or i ented towards cre-ati vi ty and i nnovation: thecompany’s motto of the pastand the future, is "Strengthin diversity" , that al lows tocompl y w i th the ex pecta-t i ons of c l i ents, partnersand employees.

The company and i ts“supreme arch i tect” Dr.Amin Abbas Forati continuewi th thei r wel l -known ca-pacity to pursue their ambi-tious goals, such as furtherexpansion with projects al lover the world focusing onqual i ty, rel iabi l i ty and witha mot i vated, f l ex i bl e andprofessional staff.

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Corrispondente Diplomatico per le Relazioni Internazionali

GIACOMO FAILLA6

Quasi 35 anni nel settore dell'abbigliamen-to hanno reso il nome di Giacomo Failla

una garanzia di affidabilità, serietà e solidapreparazione sia sul piano stilistico che com-merciale. Un rigore, il suo, che si forma neglianni giovanili, durante i quali, dopo aver con-seguito il Diploma di Scuola Media Superio-re, frequenta l'Accademia Militare di Livornoarrivando ad eccellere nel Corso di Ufficialedi Complemento della Marina Militare. Da ci-vile, quindi, egli ha iniziato nel 1981 a lavora-re come rappresentante nel settore dell'ab-bigliamento e la moda sarebbe poi rimasta lasua sfera professionale d'elezione, quellanella quale ha saputo infondere tutta la suapassione venendone ricambiato da notevolisoddisfazioni.Da rappresentante, attività svolta per 20 an-ni, Giacomo Failla ha avuto la possibilità diconoscere ogni risvolto del mercato di ap-partenenza, fino a riuscire ad anticipare icambiamenti dei gusti e le nuove tendenzedei rivenditori e della clientela. Non sorpren-de, dunque, che ad un certo punto della suaattività egli abbia sentito l'esigenza di opera-re per sé, con una propria azienda. A taleesigenza ha contribuito dal 2001, la sua atti-vità di Direttore Commerciale per Aziende diAbbigliamento, mettendo a frutto le sue otti-me competenze organizzative e di team-lea-ding.Oggi egli è quindi a capo di un gruppo cheproduce abbigliamento pronto moda per ilmercato nazionale ed internazionale, conuna strategia commerciale basata sulla pro-duzione e velocità distributiva dei suoi pro-

dotti che sono reperibili anche in alcuni ne-gozi gestiti direttamente dal gruppo presentisu tutto il territorio nazionale. Personalmen-te, egli si occupa della realizzazione dellecollezioni d'abbigliamento maschile e femmi-nile di elevato gusto e fattura. Per il segmen-

to femminile, in particolare, egli ha saputo ri-volgersi a donne moderne, chic e sensualiche vogliono distinguersi per stile ed origina-lità. Per l'abbigliamento maschile, invece,egli ha puntato con successo ad una vastagamma di capi che spaziano dall'elegante, albusiness fino al business casual, anche quieseguendo la produzione con grande profes-sionalità e scrupolosità.La notevole esperienza maturata nei tanti an-ni di lavoro al servizio dei clienti così comel'attività di Direttore Commerciale di Giaco-mo Failla hanno inoltre trovato piena espres-sione in un'attività di consulenza per piccolee grandi aziende che hanno manifestato lanecessità di sviluppare progetti produttivi inItalia e all'estero, servendosi per questo an-che di un personale altamente qualificato,ben formato per individuare la soluzione piùidonea per ogni tipo di esigenza. La sfida dipoter penetrare i mercati esteri è stata rac-colta da Giacomo Failla con la passione e lacompetenza che da sempre lo contraddistin-guono, insieme all'orgoglio di poter rappre-sentare il Made in Italy in ambito internazio-nale e contribuire così alla crescita del pre-stigio del nostro paese.Un'ambizione che oggi si sposa con quella dipoter portare conforto e serenità ove ce nesia bisogno, rappresentando al contempo unpaese da lui molto amato come l'isola di Mal-ta, nella quale risiede da qualche anno. An-che il delicato incarico di Corrispondente Di-plomatico dell’International Organizzation forDiplomatic Relations sarà quindi svolto consenso di responsabilità e impegno, caratteri-stiche che hanno segnato l'intera vicendaumana e professionale di Giacomo Failla.

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Corrispondente Diplomatico per le Relazioni Internazionali

SALVATORE GALENO6

Nato a Catania nel 1956, dopo averconseguito il diploma di scuola

superiore, Salvatore Galeno si èiscritto alla Facoltà di Medicina nel-l'Università della sua città natale. Invirtù degli studi che aveva abbraccia-to, egli ha assolto l'obbligo militareprestando servizio di leva come Assi-stente Sanitario presso l'OspedaleMilitare di Messina e l'Ospedale Mili-tare San Gallo di Firenze, mettendocosì a frutto la conoscenza medicaacquisita. Dopo il servizio militare,egli si è trovato nelle condizioni di do-ver sostenere la nuova famiglia cheaveva nel frattempo formato e dun-que a dover lasciare, con rammarico,un ciclo di studi universitari così im-pegnativi. Ciò tuttavia non gli ha im-pedito di proseguire a coltivare la suapassione per la medicina attraversola professione di Informatore MedicoScientifico. Per alcuni anni egli si èquindi occupato di informare i medicisui farmaci, illustrandone con compe-tenza la loro azione, i vantaggi e lecontroindicazioni. In particolare, eglisi è occupato di offrire notizie suinuovi farmaci e di documentare inuovi studi su quelli già in commer-cio, attività che ha sempre svolto congrande senso di responsabilità oltreche con costante passione e dedizio-ne.Ma c'era anche un'altra passioneche è emersa in Salvatore Galeno,quella per il volo, che lo ha spinto aconseguire il Brevetto di Pilota di Eli-

cotteri presso la Scuola di PilotaggioCOMAER di Catania. Da qui, egli hacolto l'opportunità di svolgere unanuova attività che si conciliava con ilsuo senso civile e di spirito di servizioper la comunità. Egli ha infatti svolto

Missioni di prevenzione e avvista-mento di incendi boschivi per la Pro-tezione Civile, effettuando ricognizionie svolgendo attività di sorveglianza inmodo intensivo e continuativo. Attra-verso tale attività egli si è quindi oc-

cupato di prevenzione e di lotta con-tro gli incendi boschivi con elicotteriche hanno effettuato interventi direttidi spegnimento, trasporto di persona-le ed attrezzature, coordinamento dialtri aeromobili e guida delle squadrea terra durante le operazioni di spe-gnimento.Alla fine degli anni '90, Salvatore Ga-leno si è trasferito con la sua famigliain Olanda e più precisamente adUtrecht, tra le più importanti mete tu-ristiche del paese, con un commerciomolto sviluppato e rinomato nonchésede del più grande ateneo e centrodi ricerca dei Paesi Bassi. Un conte-sto, quindi, decisamente favorevoleper l'attività intrapresa da Galeno conla moglie nel settore della ristorazio-ne, attività per lui nuova ma che hasaputo affrontare con la passione e lospirito di iniziativa che hanno segnatotutta la sua vita professionale.Appassionato di fotografia, di sci e diequitazione, oltre che di volo come siè visto, Salvatore Galeno proseguead abbracciare iniziative legate allasolidarietà e all'assistenza, anchenella sua qualità di membro del-l'UNHCR, l'Agenzia dell'ONU per i ri-fugiati politici e di guerra, la principa-le organizzazione al mondo impegna-ta in prima linea a salvare vite umane,a proteggere i diritti di milioni di rifu-giati, di sfollati e di apolidi, e a co-struire per loro un futuro migliore.

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MARIO FRANCESCO IOPPOLO6

Nato a Taurianova, in provincia diReggio Calabria, nel 1968, France-

sco Ioppolo ha conseguito la Laurea inEconomia e Commercio presso l'Uni-versità degli Studi di Messina dove, al-cuni anni dopo, ha anche frequentatoun Master sui temi legati alla legisla-zione tributaria. Quest'ultima figura trale diverse competenze acquisite conMaster in Business Administration e inMarketing e Comunicazione consegui-te presso la Scuola di Direzione Azien-dale, in Customer Satisfaction pressola LUISS, Libera Università Internazio-nale degli Studi Sociali "Guido Carli" diRoma e in Berchmarking delle RisorseUmane conseguito presso la BusinessInternational School.L'attività professionale di Ioppolo inizianel 1994 con l'incarico di Junior Advi-sor nella sede romana di Reconta Ernst& Young, il network mondiale di serviziprofessionali di revisione e organizza-zione contabile, fiscalità, transaction eadvisory. Quasi tre anni di esperienzain quella che figura tra le quattro so-cietà del settore più importanti a livellomondiale, hanno consentito al profes-sionista di acquisire una profonda co-noscenza del mercato di riferimento,da utilizzare nel suo incarico successi-vo, sempre da Junior Advisor ma sta-volta per La Compagnia Finanziaria diMilano, una merchant bank indipen-

dente che opera al servizio delle im-prese italiane nella finanza d’impresa,specializzata nel reperire capitali per losviluppo delle imprese e nello studio,definizione e realizzazione di operazionidi finanza aziendale straordinaria. Nelcorso della sua permanenza nella so-cietà e anche oltre, Francesco Ioppolo

è stato anche chiamato a svolgere ilruolo di Docente di Diritto Commercialepresso la prestigiosa Libera UniversitàInternazionale degli Studi Sociali "Gui-do Carli" (LUISS) di Roma.Approdato alla Fininvest nel 1998, Fran-cesco Ioppolo è stato AmministratoreDelegato e Consigliere di Amministra-zione di alcune società del Gruppo. Do-po aver lasciato la Fininvest nel 2001,egli ha affrontato con passione e rigoreanche un impegno politico, quale fon-datore di un'associazione che avevacome principio quello di recuperare ivalori, le tradizioni e la storia di ForzaItalia, cui pure aveva offerto un impor-tante contributo fin dalla sua fondazio-ne, figurando anche quale membro delConsiglio Direttivo. Tale impegno si èaccompagnato in seguito ad alcuniruoli istituzionali, come quello di Consi-gliere presso la Commissione Difesadella Camera dei Deputati, di Consiglie-re per le Politiche Economiche pressola Presidenza del Consiglio dei Ministri,di Responsabile Economico pressol'Ambasciata della Repubblica di SanMarino in Egitto e Giordania e di VicePresidente del Centro Studi Parlamen-tari, oltre che di Presidente dell'Osser-vatorio Parlamentare Europeo e delConsiglio d'Europa, un ente emanatodall'OPEEQ nel 2005.Dal 2001 ad oggi, intanto, Mario Fran-cesco Ioppolo ha operato da SeniorAdvisor indipendente con una propriasocietà di consulenza specializzata inCorporate & Financial Advisory, la Iop-polo Consulting, annoverata tra le So-cietà più importanti nell'ambito dellaconsulenza alle imprese e alle banchecon rilevanza internazionale.

Ioppolo ha ricoperto negli anni altri in-carichi quale quello di Amministratorepresso il Consorzio per l'area di Svilup-po Industriale di Reggio Calabria, diPresidente della ALA Protezione Civile-Cooperazione Internazionale e di mem-bro del Comitato Scientifico della Fon-dazione Italia Opera. Da giornalista,egli è stato inoltre autore di pubblica-zioni sulle riviste specializzate in mate-ria di finanza e mercati, fisco e tasse,diritto e pratica professionale. Tra i te-mi da lui trattati: la Legge 488 Agevola-zioni e Territorio, la Legge 215 AspettiFiscali e Prospettive per l'imprenditoriafemminile, il Diritto Doganale e Tran-shipment, la Regolamentazione dei fi-nanziamenti comunitari per gli inter-porti, le problematiche fiscali correlateai depositi doganali e magazzini fidu-ciari, la finanza internazionale, la rego-lamentazione dell'attività di intermedia-zione finanziaria nel territorio comuni-tario, la riscossione (anche coattiva)dei tributi locali, la riscossione sponta-nea e d'ufficio, l'ordinamento finanzia-rio e contabile degli Enti locali, le fasidel procedimento impositivo e di ri-scossione, la regolamentazione fiscaledelle transazioni in rete, il Credit Crun-ch e l'impatto sul Pil, i fondi di PrivateEquity, i fondi per l'innovazione tecno-logica e i limiti normativi e il nuovo ser-vizio nazionale della riscossione dei tri-buti. Mario Franesco Ioppolo è ancheautore di due monografie, "Formulariodella Riscossione - Manuale di Diritto etecnica della Riscossione coattiva deitributi" (2004) e "La Disciplina delle in-dagini finanziarie - Deroga al segretobancario e postale in materia fiscale"(2009).

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ERNESTO LENTANO6

Nato a Napoli, Ernesto Lentano ha sco-perto la sua passione per la moda

quando era ancora un adolescente; unapassione che non sarebbe mai venuta me-no e che lo ha sostenuto nei duri anni digavetta nel settore, durante i quali egli hadato prova di caparbietà e sicurezza negliobiettivi che si era prefissato. Aldilà dellapassione, però, egli era anche consapevoledi doversi dotare di un buon bagaglio tecni-co ed artistico per poter operare nel setto-re e per questo ha voluto frequentare di-versi corsi di specializzazione che lo hannoaiutato a meglio focalizzare le sue ambizio-ni.Passo dopo passo, egli è riuscito quindi arealizzare i suoi progetti nel 1999, quandoha fondato la propria azienda per la com-mercializzazione di abbigliamento firmato.Scelte esperte e lungimiranti sul piano deiprodotti da distribuire unitamente ad unastrategia commerciale vincente hanno con-sentito ad Ernesto Lentano di far progredirela sua azienda anno dopo anno, fino adoperare sul mercato con due showroomper l’ingrosso e 3 punti vendita per il detta-glio in alcune cittadine dell’hinterland na-poletano, conquistando una clientela sem-pre più vasta e qualificata. L’attenzione allaqualità e la conoscenza del mercato sonostati gli elementi vincenti di un’azienda incontinua espansione, che ha saputo fron-

teggiare le congiunture economichesfavorevoli trasformando ogni diffi-coltà in opportunità di sviluppo e diprogresso.Con 9 persone alle sue dipendenze, dalui personalmente formate per rispon-dere adeguatamente ad una domandasempre crescente, l’azienda di Erne-sto Lentano è costantemente proietta-ta a fare sempre di più e meglio, so-stenuta dall’entusiasmo e dall’infati-cabilità del suo titolare. Un imprendi-tore che ha scelto, nonostante le op-portunità che pure gli sono state offer-te di trasferire la sua attività, di man-tenere la sua azienda nel Sud Italia,affrontando quindi tutte le difficoltàlegate ad un territorio che presentastoricamente diverse criticità. Un attodi responsabilità e di forte attacca-mento alle sue radici che è stato co-munque premiato dai notevoli riscontrivisti dalla sua attività che peraltro og-gi richiama una clientela anche fuorida confini partenopei che ha mostratogrande apprezzamento per la varietà ela qualità dei capi da lui commercializ-zati, con prezzi competitivi.Da sempre sensibile alle tematichesociali, Ernesto Lentano ha accoltocon entusiasmo l’ incarico di Corri-spondente Diplomatico che gli è statoconferito, desideroso di poter dare uncontributo ad alleviare le sofferenzeovunque ce ne sia bisogno.

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STEFANO LOMURNO6

Stefano Lomurno (Genova, 1964)si affacciava al mondo del lavo-

ro iniziando ad operare nel settoredelle assicurazioni marittime, dopoaver trascorso un periodo di for-mazione scolastica, presso i Ge-suiti di Milano , e successivi corsidi specializzazione che si rivele-ranno determinanti anche per leattività future. Dapprima in forzepresso le Assicurazioni Generali,in seguito Lomurno ha proseguito isuoi studi in Inghilterra, a Londra,dove è approdato alla societàAmerican International Underwri-ters. Ltd, presso la quale è statoassistente del Marine Managerper la sottoscrizione di copertureassicurative e riassicurative, pe-riodo nel quale ha compiuto unaimportante esperienza nell'analisie preparazione di contratti, stati-stiche e budget. Il settore assicu-rativo in ambito marittimo lo avreb-be visto ancora operativo in un'al-tra società sempre con sede aLondra, la Gallagher Plumer, nellaquale si è occupato del repartodelle riassicurazioni svolgendo at-tività di intermediazione contrat-tuale presso i Lloyds, la storicacorporazione inglese di assicura-zioni nata verso la fine del XVII se-colo e situata nel principale di-

stretto finanziario di Londra, la Cityof London. La collaborazione pres-

so il Lloyd's broker , secondo le in-tenzioni iniziali della società,avrebbe avuto la durata di 3 mesi ,tuttavia le reciproche soddisfazioniprofessionali gli consentirono direstare nella prestigiosa societàper tre anni. Rientrato in Italia, Stefano Lomur-no ha ben saputo mettere a fruttol'importante esperienza internazio-nale che gli ha offerto tutti gli stru-menti necessari per proseguireun'attività nel settore assicurativoai massimi livelli.Dal 1988 ad oggi, Stefano Lomurnoè Direttore Generale, azionista emembro del Consiglio di Ammini-strazione della società Bruno Sfor-ni Spa di Milano, creata all'iniziodel '900 da colui che è stato unodei primi professionisti dell’inter-mediazione assicurativa marittimanazionale ed internazionale, atti-vità che è ancora il core businessdella società che opera nei merca-ti con piena autonomia imprendito-riale e i cui servizi comprendono:l'analisi delle possibili esposizionidi rischio da assicurare o riassicu-rare in funzione delle necessità delcliente; la valutazione delle fascedi rischio da conservare eventual-mente in proprio e di quelle da tra-sferire al mercato assicurativo oriassicurativo; la stesura di pro-grammi assicurativi o riassicurativi

che, tenendo conto degli obiettiviconcordati con il cliente, ottimizzi-no il rapporto costi/benefici; la ge-stione amministrativa dei contrattiassicurativi e riassicurativi, attra-verso la tempestiva segnalazionedi ogni adempimento necessarioper garantirne l’operatività e l'as-sistenza completa e personalizzataper tutte le necessità relative aicontratti in essere e alla valutazio-ne di strategie di gestione del ri-schio. Il settore di attività della so-cietà cui Lomurno ha messo a di-sposizione la sua consolidata com-petenza è quello della riassicura-zione , per la quale garantisceun'offerta completa dei tradizionaliprodotti oltre a mettere a disposi-zione del cliente una rilevanteesperienza nell'ambito di copertu-re innovative; il settore dei rischiagricoli , ove sono state sviluppatenegli anni importanti collaborazionicon brokers a riassicuratori inter-nazionali che hanno permesso allaBruno Sforni spa di diventare Lea-der sul mercato italiano nella rias-sicurazione dei rischi agricoli.Sempre desideroso di affrontarenuove esperienze ed ampliare lapropria attività, Stefano Lomurno èanche membro del Consiglio diamministrazione di una società diintermediazione assicurativa conbase a Londra.

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TIzIANO OTTAVI6

Nato a Terracina nel maggio del 1969, Tiziano Ot-tavi ha manifestato fin da giovanissimo uno

spiccato interesse per lo studio e una innata curio-sità, dando precoce prova di leadership personalee di ottime capacità comunicative, risorse prezioseper l'attività professionale che avrebbe svolto inetà adulta.Sempre giovanissimo, ha rivelato una forte inclina-zione alla versatilità, assecondando i più diversi in-teressi tra i quali quello per la musica, che lo haportato ad imparare uno strumento complesso epoco praticato come il Flicorno Soprano, con ilquale si è esibito per diverso tempo con la bandamusicale della sua città.Superati con profitto gli studi superiori, Tiziano Ot-tavi si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza del-l'Università La Sapienza di Roma dove si è laureatobrillantemente come Dottore in Legge con una tesisul Diritto d'Informazione nella Contrattazione Col-lettiva e Diritto del Lavoro. Sono seguiti alcuni tiro-cini in ambito legale e notarile, svolti sempre conpassione e senso di responsabilità, con specificaattenzione alle materie del Diritto del Lavoro e Pre-videnza Sociale, Diritto Tributario e Civile, Esecu-zione Mobiliare e Immobiliare, materia amministra-tiva (ricorso al Tar e Consiglio di Stato) e Civile (Di-ritto Commerciale, Diritto Contrattuale, difesa deiDiritti Reali, Locazioni Abitative e Commerciali, Re-cupero Crediti, Titoli di Credito, Separazioni e Divor-zi Civili, Esecuzioni Mobiliari e Immobiliari), oltreche Infortunistica stradale e della Navigazione ediritto demaniale. Dopo aver conseguito l'abilitazione all'eserciziodella professionale legale, Tiziano Ottavi ha iniziatouna carriera forense nella quale ha saputo metterea frutto non solo la sua cultura personale e le ca-pacità personali ma anche la competenza acquisi-ta del complesso mondo del diritto civile che glihanno consentito di acquisire una clientela di pre-

stigio e vari riconoscimenti anche internazionali.Tuttavia, egli ama ricordare come i suoi risultati siain ambito civile che penale non avrebbero potutoessere tali se non supportati da un qualificato staffdi professionisti e collaboratori che da anni opera-no al suo fianco, con il comune obiettivo di rag-giungere gli ambiziosi traguardi che si è posto loStudio da lui diretto. Uno studio che svolge a

tutt'oggi una intensa attività nei rami legali più di-versi, dal Diritto Internazionale Privato al DirittoCommerciale, dal Diritto Contrattuale, alla difesadei Diritti Reali, Locazioni Abitative e Commerciali,Recupero Crediti, Diritto del Lavoro e Previdenza,Diritto Tributario, Diritto di Famiglia, Diritto del Ri-sarcimento Danni ed Esecuzioni Mobiliari e Immo-biliari. Da parte sua, il professionista ha conseguitoun attestato HRD Training Group relativo ad un cor-so di preparazione alla Leadership personale eprofessionale, oltre al titolo di mediatore/concilia-tore conseguito a seguito della frequentazione diun corso di specializzazione e ha frequentato corsidi aggiornamento professionale in materie Civili ePenali e Deontologia professionale.Tra gli incarichi professionali assolti da Tiziano Ot-tavi negli anni, vanno ricordati quelli nei confrontidella Banca di Credito Cooperativo di Sabaudia perla quale si è occupato di attività stragiudiziale inmateria di Diritto Commerciale e Bancario e recu-pero crediti e per i Tribunali di Latina, Terracina,Gaeta e Roma come professionista delegato allevendite immobiliari all'asta e custode immobiliare.La crescita professionale di Tiziano Ottavi resta incontinua ascesa, anche in ambito internazionale,con ottime opportunità conseguite all'incarico diProfessionista delegato della Camera di Commercioitalo/maltese con sede a Latina, finalizzato a forma-lizzare contrattualmente gli scambi economici ecommerciali intercorsi tra imprenditori dei due pae-si, delega che tra l'altro gli è valsa la candidatura alconferimento del prestigioso titolo di Corrisponden-te Diplomatico presso la Santa Sede del Vaticano.Appassionato sportivo, Tiziano Ottavi è Vicepresi-dente e giocatore titolare dell'Associazione Calci-stica degli Avvocati del Foro di Terracina, sezionedistaccata di Latina.

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Una pausa del Convegno ha visto la consegna del premio International Mediterranean Award 2015, riconosci-

mento conferito dall’International Organization for Diplomatic Relations di Malta, al Colonnello Gianfranco Pa-

glia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, che gli è stato conferito con la seguente motivazione: “Riconoscenza e onore

per atti di eroismo militare compiuti in operazioni di peace keeping volti al mantenimento della pace e sicurezza de-

gli Stati.”

Il prestigioso riconoscimento ha voluto premiare con forza i meriti acquisiti con il Suo professionale operato, in

particolare nel campo delle operazioni di pace e cooperazione militare internazionali e per aver messo in luce

quelle professionalità che assumono valore emblematico in quanto rappresentano il rafforzamento del ruolo del-

l’Italia e degli italiani in particolare, non solo europeo ma anche internazionale.

Il 2 luglio del ’93, vent’anni fa, Gianfranco Paglia, napoletano di nascita e casertano d’adozione, allora sottotenen-

te dei parà, rimase gravemente ferito nella battaglia di Mogadiscio, in Somalia. I miliziani, che si facevano scudo

di donne e bambine, all’altezza del check point Pasta lo colpirono all’emitorace, al midollo e a una coscia mentre,

dopo aver salvato alcuni militari feriti, dal mezzo cingolato coordinava l’azione del suo plotone, il «15° Diavoli

Neri» del 186° Reggimento di Siena.

Perse l’uso delle gambe a 23 anni. Altri persero la vita: il sottotenente Andrea Millevoi, il sergente maggiore Ste-

fano Paolicchi e il soldato di leva Pasquale Baccaro. Altri ventidue, invece, rimasero feriti. Ma lui, che per la sua

azione in combattimento ha ricevuto la medaglia d’oro al valor militare, da allora ha sempre lottato per vivere

una vita quanto più normale possibile. Una storia di coraggio, di sacrifici che ha ispirato la fiction «Le Ali».

Questa fu la motivazione della medaglia d’oro:

«Comandante di plotone paracadutisti, inquadrato nel contingente italiano inviato in Somalia nell’ambito dell’ope-

razione umanitaria voluta dalle Nazioni Unite, partecipava con il 183º rgt. Par. “NEMBO” al rastrellamento di un

quartiere di Mogadiscio. Nel corso dei successivi combattimenti, proditoriamente provocati dai miliziani somali, con

perizia ed intelligenza concorreva con le forze alle sue dipendenze allo sganciamento di alcuni carri rimasti intrap-

polati nell’abitato. Dopo aver sgomberato con il proprio veicolo corazzato alcuni militari feriti, di propria iniziativa

si riportava nella zona del combattimento e, incurante dell’incessante fuoco nemico, coordinava l’azione dei propri

uomini, contrastando con l’armamento di bordo l’attacco nemico. Per conferire più efficacia alla sua azione di fuoco

si sporgeva con l’intero busto fuori dal mezzo esponendosi al tiro dei cecchini che lo colpivano ripetutamente. Soc-

corso e trasferito presso una struttura sanitaria di Mogadiscio, reagiva con sereno e virile comportamento alla noti-

zia che le lesioni riportate gli avevano procurato menomazioni permanenti. Chiarissimo esempio di altruismo, co-

raggio, altissimo senso del dovere e saldezza d’animo.» Mogadiscio, 2 luglio 1993.

Le Correspondant Diplomatique

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UN RICONOSCIMENTO SPECIALE CONFERITO DALL’IODRAL COLONELLO GIANFRANCO PAGLIA, MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE