Magia Del Calderone_Come Usare Calderoni e Paioli Per La Pratica Della Stregoneria
-
Upload
giulio-pugliese -
Category
Documents
-
view
175 -
download
30
description
Transcript of Magia Del Calderone_Come Usare Calderoni e Paioli Per La Pratica Della Stregoneria
Come utilizzare calderoni e paioli per la pratica della Stregoneria .
Tutti i fascicoli di Antica Stregoneria sono disponibili gratuitamente! .
Per altri titoli sfoglia il catalogo disponibile sul blog ed effettua il download immediato .
Magia del
Calderone
Antica
stregoneria
Antica Stregoneria e-book gratis
Magia del Calderone Come utilizzare calderoni e paioli
per la pratica della Stregoneria .
Messaggio Importante per il Lettore.
isto il pubblico così numeroso e desideroso di conoscenza
che visita il blog, si è deciso di comune accordo con i lettori
che Antica Stregoneria metta a disposizione Gruppo di
Studio per imparare e confrontarsi, con la sola funzione di essere
un “punto di incontro” tra persone di simili vedute. Non si intende
formare maghi o seguaci delle religioni Neopagane e nemmeno
vendere spiritualità impartendo iniziazioni e consegnando certifi-
cati . Pertanto il materiale informativo è di dominio pubblico.
Gli e-book messi a disposizione da Antica Stregoneria nascono da
esperienza e ricerca personale e dalla volontà dei lettori desiderosi
di contribuire. Hanno l’ unica funzione di agevolare il reperimento
del materiale di interesse per essere spunto per la propria ricerca
personale; non è assolutamente un materiale didattico o una for-
ma di indottrinamento. Pertanto, Antica Stregoneria non si assume
la responsabilità di qualsiasi uso nocivo e/o improprio del
materiale e delle informazioni in esso contenute.
La Biblioteca si fonda su due programmi principali differenti per
rispondere alle esigenze dei lettori:
1. Antica Stregoneria, composto da una serie di titoli che
riguardano le varie discipline magiche sia a livello teorico
che pratico .
2. Training Wicca, composto da letture riguardanti le tema-
tiche e le informazioni relative alla religione wiccan. Il Pro-
gramma è calibrato sul modello standard a tre iniziazioni
adottato nella comunità wiccan contemporanea .
Invitiamo il lettore a contribuire all’ arricchimento della Biblioteca
di Antica Stregoneria inviandoci opinioni, materiali, spunti ed
ispirazioni per la redazione di nuovi e-book .
Buona Lettura,
Antica Stregoneria.
V Info
COME
DIFENDERSI DAL
MALOCCHIO,
Manuale per
Difendersi da
Malie, Fascina-
zioni e Malocchi
è un e-book
Gratuito !
Per leggere o sca-
ricare altri testi
Gratis, visita la
Biblioteca multi-
mediale di Antica
Stregoneria.
Contribuisci ad
arricchire la
Biblioteca di
Antica
Stregoneria
inviando le tue
idee, le tue
richieste e i tuoi
articoli .
Antica
Stregoneria ti
offre tutto
gratuitamente,
sostienici con la
tua iscrizione, i
voti, i commenti,
le visite .
Introduzione
I. Il Simbolismo del Calderone
II. Scegliere il Calderone
III. Consacrazione del Calderone
IV. Rituali Divinatori
Indice
Introduzione
oltissime sono le persone che si rivolgono al blog di Antica Stregoneria
per ricevere informazioni sul malocchio, per conoscere da vicino questo
fenomeno e spesso perché si sentono vittime di questo famigerato oscuro
potere . Per tutta questa gente ho scritto “DIFESA MAGICA, Manuale per
Difendersi da Malie e malocchi” , un e-book completamente gratuito.
Nonostante i secoli siano passati, le culture cambiate e intere civiltà sono ormai scomparse,
anche in questa civiltà occidentale che si dichiara devota ai dogmi delle scienze e che rinnega
e uccide tutto ciò che ha il sapore del soprannaturale, dell’ invisibile e del divino, moltissima
gente, che sia religiosa o scettica, di qualsiasi strato sociale, crede ancora in questo antico
potere . Forse ignorando anche di cosa realmente si tratti.
I temi che sono affrontati aiuteranno a far luce sulla dinamica e sugli effetti che può avere
sulla nostra integrità, un potere esercitato dalla mente. Impareremo a capire cos’è questo
potere, quanto è dannoso e soprattutto come possiamo difenderci per evitarlo o parzialmente
bloccarlo.
Il testo vi guiderà capitolo dopo capitolo a mettere in pratica tecniche di difesa magiche anche
se siete estranei al mondo della stregoneria . Infondo è impossibile estrarre malocchi e malie
dal mondo della magia in quanto in essa sono nati e perderebbero la ragione stessa di esistere
in un contesto differente. Si affronterà un percorso trasversale che toccherà una vasta gamma
di rituali e formule, dai più semplici ad alcuni più complessi, che utilizzano i potere mentale, i
tarocchi, le candele, i talismani, i calderoni e gli elementi naturali .
M
PARTE I
Ideologie Mistiche e Filosofiche
Significato del CalderoneC’era una volta . . .
icorderai quelle storie e
quelle fiabe dell’ infanzia
in cui le Streghe rimesco-
lavano un segreto calde-
rone magico e fumante .
Tra occhi di serpe e sputo di rospo una po-
tente magia ne scaturiva alterando l’ ordi-
narietà della “storia” . Ma queste non sono
solo favole, ne follie di un Medioevo supe-
rato . Anche oggi, le Streghe usano davvero
pentoloni nelle loro pratiche, ma scoprirai
che i nauseabondi intrugli non sono la nor-
ma delle loro ricette . Vincerai le supersti-
zioni riguardo ai macabri ingredienti per
scoprire che a bollire sono quasi sempre,
deliziose erbe aromatiche e fiori . In ag-
giunta capirai il motivo dell’ adozione di ta-
le oggetto “casalingo”, conoscendone il si-
gnificato sacro e magico che le Streghe gli
attribuiscono da secoli . Sono sicuro che
presto valuterai l’ idea di procurartene uno
per cimentarti in questa magia particolare .
Se invece sei già nella Stregoneria, amerai
ancor di più questo strumento, migliorando
nel suo utilizzo, che per diritto, ogni Strega
dovrebbe saper ben usare .
Anticipo che questo libro sarà pieno di pra-
tica! la magia del Calderone è la mia prefe-
rita perché storica, diretta, efficace e di-
screta . Insomma, è un elemento distintivo
della Antica Stregoneria europea .
Calderone = Stregoneria .
Il binomio Calderone e Stregoneria è un te-
ma comune non solo nell’ immaginario del-
la Strega medievale . L’ uso di paioli e reci-
pienti accompagna la magia dall’ alba dei
tempi . C’è ne sono ritrovamenti in tombe
preistoriche e celtiche, vasi metallici erano
usati dai caldei per prevedere il futuro, le
maghe dell’ Antica Roma si avvalevano di
caldaie nei loro incantesimi . Gli alchimisti
usavano come strumento e simbolo, un “va-
so” chiamato Athanor . Nell’ Athanor avve-
niva la trasformazione dei metalli in oro e il
perfezionamento dell’ animo umano . Sim-
bolicamente, l’ Athanor rappresenta il Mon-
do, il luogo in cui avviene la sintesi e la tra-
smutazione degli elementi; nell’ uomo rap-
presenta il cuore: sede di vita e anima .
Cuore e anima sono come un metallo che
deve essere purificato, fuso, temprato e for-
giato per usufruire al meglio del suo poten-
ziale . Purtroppo, la pratica dell’ Alchimia
era appannaggio solo dei nobili e comun-
que di una cerchia di pochi “eletti” . Per i
maghi del popolo, le famigerate e temute
Streghe, non c’era posto per minerali costo-
si, speculazioni filosofiche inconclusive, ne
un raffinatissimo Athanor . Alla “magia con-
tadina” bastava un comune calderone, gli
stessi che usati per cuocere il cibo . L’ uso
di “calderoni e recipienti” nell’ Alta Magia e
quindi nell’ Alchimia si può far derivare
dalla Stregoneria che ne ha ereditato l’ uso
R
dalle religioni pagane precedenti (romana
e celtica) . I pentoloni, inoltre, sortivano
una importantissima funzione: la discrezio-
ne . Discrezione e segreto stavano alla so-
pravvivenza . L’ Inquisizione non conosce-
va pietà . La Stregoneria era condannata, la
magia era condannata; ma praticata segre-
tamente dagli stessi Papi e chierici . In ve-
rità si voleva sminuire la Stregoneria di-
chiarandola una mera superstizione o de-
moniaca eresia perché era temuta dalla
Chiesa e dall’ Alta Magia . In paioli, vasi e
bottiglie risiedeva un potere straordinario
che la Strega soltanto sapeva adoperare nel
bene o nel male .
Anche al di fuori della Stregoneria classica
troviamo l’ uso di calderoni . Ad esempio
nel cuore dell’ Africa, nel Voodoo e in alcuni
aspetti della Santeria; confermando il rap-
porto che intercorre tra calderoni e magia .
Il Calderone: un microcosmo .
Le moderne Streghe Neopagane e Wiccan
concordano con l’ antica stregoneria e l’ al-
chimia, considerando il calderone alla stre-
gua di un microcosmo . A questo aspetto
esoterico, ne viene aggiunto anche uno
prettamente religioso, considerando la cal-
daia un simbolo della Dea . Da questo nasce
una particolare ritualità che costituisce un
diretto continuum con gli antichi culti .
Nella Stregoneria medievale, confluirono
gli antichi culti pagani . Ormai dominata
dalla mentalità cristiana, i culti pagani ven-
nero dimenticati, o meglio riadattati alla
nuova religione . Nel calderone delle Stre-
ghe gli elementi pagani superstiti e quelli
dominanti cristiani si amalgamarono origi-
nando una cosmologia propria e un percor-
so universale applicabile anche all’ anima .
Per le antiche Streghe, il fuoco alla base del
calderone rappresentava l’ Inferno . Il pote-
re della fiamma, poteva essere domato per
un uso positivo, ma non andava toccato di-
rettamente poiché corrompe con passione
e morte ciò che ne viene in contatto . L’ In-
ferno stregonesco, quindi è molto diverso
dal luogo di punizione dell’ Inferno Cristia-
no . Quest’ Inferno, è un luogo di potere e
potenzialità, paragonabile all’ Ade e agli al-
dilà pagani, in cui le anime dei morti e dei
sacrifici, vi accedevano mediante cremazio-
ne . Queste anime sono in perpetua attesa
per una rinascita, si spingono con foga ver-
so l’ alto nella spasmodica ricerca di un’ in-
carnazione terrena . Possiamo paragonarlo
al regno sotterraneo di fiamme del dio ro-
mano Vulcano, signore della metallurgia .
Anche in questo caso si tratta della rappre-
sentazione del potere bruto e istintuale del
fuoco, che se domato può rendersi utile .
Sopra il fuoco poggia il Calderone, simbolo
della terra . Sotto di essa c’è l’ aldilà di fuo-
co che gli trasmette costante energia e che
allo stesso tempo, impedisce alle fiamme di
bruciare tutto ciò che contiene . La caldaia
delle streghe contiene, quasi sempre, una
sostanza liquida a rappresentare l’ acqua .
Il potere dell’ acqua è quello di assorbire e
riflettere le proprietà di ciò che vi si im-
merge . A livello cosmico rappresenta il
mare . Nell’ uomo rappresenta i fluidi ga-
strici e corporei che assimilano e distribui-
scono il nutrimento . Quando i fluidi sono
riscaldati dal fuoco, l’ energia turba l’ acqua
e agita la psiche . L’ acqua che bolle nel cal-
derone significa che il potere si è svegliato .
Il fuoco, tenuto distante dal fondo del cal-
derone, è stato domato con saggezza senza
scottare . Il bollire indica che la psiche è
piena di energie e questo genera confusio-
ne di idee, impedendone la realizzazione .
Quando le energie aumentano, l’ acqua eva-
pora, vincendo la sua stessa natura che la
spinge verso il basso . L’ acqua diviene va-
pore: impalabile e incorporeo . Il vapore
porta in se la potenza delle fiamme del fuo-
co, ma non la sua brutalità distruttiva . Il
potere suscitato è cosi forte da far elevare il
fumo oltre la terra, oltre il mondo mortale,
raggiungendo il cielo, il Paradiso . Si tratta
di quel paradiso in cui regnavano figure
quali Zeus, il regno delle Divinità che hanno
trasceso la natura umana, esseri che porta-
no in se tutti i poteri del fuoco, ma non so-
no soggetti a reincarnazione essendo im-
mortali . Essi sono spiriti : invisibili ma on-
nipresenti come l’ aria, come l’ invisibile
odore che la pozione sprigiona . Tutto quel-
lo che viene inserito nel calderone, rappre-
senta la natura e le qualità degli spiriti che
si desidera invocare o della magia che si
vuole realizzare . Infatti, l’ essenza della so-
stanza, viene disciolta nell’ acqua e diffusa
nell’ ambiente nella forma di vapore, che
penetra dritto nelle narici della strega, pos-
sedendola . Il Calderone, quindi, rappresen-
ta il Mondo e la Strega, il viaggio verso la
perfezione che le anime devono affrontare
per raggiungere uno stato simile agli dei .
Come abbiamo visto, il Calderone è un
microcosmo . Oltre al percorso di “risalita”,
il calderone, può fungere come mezzo per
la discesa di entità ed energie, potendone
fornire gli elementi materiali . Ciò avverrà
nel buio del Calderone, immagine di tutte
quelle dee gravide pagane . Il calderone è
anche eco del Ginnungagap della cosmo-
gonia norrena, il luogo che divide e unisce
le primordiali forze complementari del fuo-
co e del ghiaccio . Fuoco e ghiaccio origina-
rono l’ universo che conosciamo . Il Gin-
nungagap è il calderone che permette di la-
vorare con acqua e fuoco senza annullarli .
Dunque, deduciamo che l’ universo della
Stregoneria, era qualcosa di più complesso
della semplice parodia anti-cristiana, o di
un insieme di superstizioni popolari . Ancor
di più esso non era quell’ arte oscura dedita
a precipitare la donna e l’ uomo negli atti
più deplorevoli . Anzi, era un percorso fina-
lizzato alla purificazione e al miglioramen-
to dell’ uomo . Forse proprio per questo fa-
ceva paura ad una religione che sottomette
l’ umanità al volere divino, ad un culto pas-
sivo, ritenendo l’ uomo e il mondo creature
del peccato e non di Dio.
Nella moderna stregoneria neopagana e
wiccan, il calderone, assume un valore sa-
cro . Viene visto come attributo della Tri-
plice Dea, o meglio dell’ aspetto femminile
della Divinità . Il calderone allude al ciclo di
morte, gestazione, e rinascita . Si lega a tutt
quei miti e quelle leggende di Dee del foco-
lare e della magia . Un esempio sono il poz-
zo delle Norne, la caldaia di Ceridween,
Brigidh e Vesta . Durante Sabbat ed Esbat
viene adornato per rappresentare le ener-
gie che si manifestano nella natura in quel
periodo dell’ anno . Il calderone è contem-
poraneamente luogo di nascita, vita e mor-
te . Da questi punti di vista, nasce tutta
quella ritualità che vede il calderone come
potente strumento divinatorio e magico .
Scegliere il Calderone
Il Calderone Giusto .
Egliere il calderone può
sembrare una cosa sempli-
ce, ma più userai questo
strumento e più ti accorge-
rai di avere esigenze parti-
colari . Ricordo ancora quanto ero preso
dal desiderio di possedere un calderone,
talmente tanto che quando trovato i poten-
ziali calderoni, non mi curavo del mio gusto
personale e delle mie necessità . Mi impor-
tava soltanto di averne uno . Soltanto dopo
ho notato che dovevo adattare il calderone
alla mia magia e alla mia personalità . Ini-
ziavo a vederlo troppo piccolo, poco prati-
co, esteticamente non era fatto per me .
Prima di precipitarti nell’ acquisto di un
calderone, ti consiglio di stilare una lista
delle caratteristiche che dovrebbe avere:
forse sarebbe meglio un pentolone capien-
te? Sarebbe meglio un materiale leggero o
uno pesante? Sarà elaborato o meglio pas-
sare inosservato? Intendo farne un uso
simbolico o anche pratico? Forse ne servi-
ranno due per dividere la preparazione di
pozioni da ingerire da uno in cui si possano
infilare oggetti e accendere il fuoco? Il cal-
derone sarà trasportato o resterà in casa? .
Come vedi, un mucchio di domande posso-
no sorgere in mente, perciò è meglio farsi
un’ idea riguardo ciò che si sta cercando . Il
calderone antonomasia ha forma panciuta,
più stretta verso l’ apertura; è dotato di co-
perchio e di un sostegno per la sospensione
sul fuoco . E’ fatto in ghisa e poggia su tre
piedi . Questo non vuol dire che devi cerca-
re il calderone delle fiabe per fare magie .
Da sempre si usano calderoni di qualsiasi
forma e materiale, alcuni grandi come otri,
altri sono piccoli paioli, talvolta anche vasi
di terracotta . Supponiamo che la maggior
parte del tuo lavoro riguarda la magia d’
amore, una scelta ideale sarebbe una pen-
tola di rame (metallo di Venere) grande ab-
bastanza per poterci cucinare e svolgere
ciò che i riti richiedono . Mi capita spesso di
vedere in vendita nei negozi specializzati,
quei piccoli calderoni neri, con impressi i
simboli della Wicca . Spesso questi caldero-
ni sono l’ ideale per giovani streghe o per
coloro che usano il calderone soltanto co-
me simbolo, ma il più delle volte sono co-
stosi . Non valgono la spesa se desideri fare
del calderone il fulcro della tua magia, anzi,
spesso sono solo dei meri gadget . Se in
casa hai uno di quei vecchi pentoloni del
passato, usa quello; specialmente se è ap-
partenuto ad un tuo antenato e se questi
aveva un’ inclinazione per la magia e argo-
menti affini . Sicuramente, col tempo e con
l’ uso costante, ne apprezzerai il suo sapore
rurale e unico . In caso contrario, se l’ unico
calderone su cui puoi mettere mani è un
piccolo “gadget” o un semplice pentolino,
va bene comunque, l’ importante è non
sminuire il valore che attribuisci all’ ogget-
to; come dicevano le streghe antiche, me-
glio uno strumento che passa in osservato
perché aiuta a mantiene la magia al sicuro .
S
Consacrazione del Calderone Consacrazione del Calderone .
ome ogni altro oggetto,
anche il calderone deve
esser consacrato prima di
poter essere adoperato . Il
rituale di consacrazione
consiste nel purificare, benedire e dedicare
l’ oggetto alla pratica stregonica . Non esi-
ste una ritualità specifica per consacrare il
calderone, come invece possono averlo al-
tri strumenti quali gli Athame, le bacchette
magiche, ecc . Il rito, quindi, può essere
adattato al proprio gusto e alle necessità di
utilizzo . Vi illustrerò alcuni rituali di consa-
crazione, ispirati alla Stregoneria classica,
altri specifici per Wiccan, alcuni di stampo
celtico, ecc . Ma adesso, vediamo in detta-
glio la struttura base del rito .
Preparazione: prima di officiare il
rito, occorre purificare la persona e
il luogo . Solitamente si tratta di un
bagno, aspersione, incensamento .
Tracciatura del Cerchio: nella
stregoneria moderna, nel neopaga-
nesimo e nella Wicca, si è soliti trac-
ciare-visualizzare un cerchio magico
per delineare l’ area rituale . Il cer-
chio è un luogo sacro, in cui umano
e divino si congiungono . Questa
struttura energetica è creata per
contenere il potere suscitatovi e
proteggersi da eventuali energie ne-
gative . La tracciatura del cerchio,
funge da segnale per l’ apertura del
rito .
Purificazione: In questa fase, l’ og-
getto viene liberato da tutte le ener-
gie negative che può aver accumula-
to . Di solito questa parte si avvale
dell’ energie purificatoria degli ele-
menti naturali (erbe, incenso, ecc) .
Benedizione: segue alla purificazio-
ne. E’ la fase in cui si invocano le for-
ze sovraumane (divinità, angeli, spi-
riti, elementali, ecc) per conferire il
potere all’ oggetto, infondendovi le
forze necessarie per intercedere .
Dedicazione: si specifica l’ uso che
si intende fare dell’ oggetto . Si di-
chiara che esso è ormai uno stru-
mento dell’ arte magica o religiosa .
Lo strumento magico viene presen-
tato alle quattro direzioni e alle en-
tità . Tutti gli spiriti lo riconosceran-
no quale strumento magico .
Ringraziamento: si ringraziano le
energie coinvolte . Questo passaggio
può prevedere un’ offerta (es. can-
dele, incenso, cibo) o un banchetto .
Apertura del Cerchio: il cerchio
viene disfatto per permettere alle
energie di compiere il loro compito .
Da questo momento, l’ area ritorna
“profana” e i partecipanti possono
muoversi liberamente oltre i confini
del cerchio . Segnala la conclusione
della cerimonia .
C
Sono questi i punti principali su cui si arti-
colano tutti i rituali di consacrazione .
Consacrazione Semplice .
Se non ti senti in grado di eseguire un rito
più complesso o personalizzato, utilizza
questo rituale standard . Ti occorrono:
Calderone
Incenso olibano
Candela bianca
Sale
Acqua Benedetta
Tre giorni prima di eseguire il rituale ti at-
terrai ad uno stile di vita moderato, aste-
nendoti da alcolici, sesso ed eccitanti . Ti
preparerai al rituale con un bagno purifica-
torio a base di acqua consacrata ed erbe .
Lo spazio del rituale sarà aspersa ed incen-
sata abbondantemente .
Crea il cerchio come di consueto, prenden-
doti tutto il tempo necessario per rendere
stabile la struttura energetica . Quindi ap-
pellati gli spiriti dei punti cardinali, in sen-
so orario . Accendi la candela bianca e pas-
saci sopra il calderone, invocando la bene-
dizione del fuoco . Quindi versaci l’ acqua
consacrata scongiurando la benedizione
dell’ acqua . Quindi versaci il sale e passa il
calderone attraverso il fumo dell’ incenso
chiedendo la benedizione di questi due ele-
menti . Fatto ciò passa la tua energia
personale al calderone, tenendolo tra le
mani finché il metallo si riscalda . Mentre
esegui questa operazione, rilassati e segui il
ritmo del respiro, cantilenando un incante-
simo in sintonia con l’ intento :
“Colmo di potere il calderone delle streghe”
Quando senti che l’ energia è stata attivata
nel calderone, presentalo alle tue divinità e
alle quattro direzioni . Quindi rilascia il cer-
chio magico . Il giorno dopo o almeno qua-
lche ora dopo, svuota il contenuto del Cal-
derone . Adesso è pronto per essere usato
in magia . se sentirai il bisogno di ripetere il
rito o che è giunto il momento di una con-
sacrazione più personalizzata, non esitare a
farlo! Ti consiglio questo quando il calde-
rone avrà assorbito delle negatività o la tua
pratica magica sta evolvendo verso nuove
forme . Ad esempio, se per un periodo lavo-
rerai con la magia delle erbe, o delle rune,
esegui un rituale del calderone basato su
questi insegnamenti .
Un Rito Antico .
Viene delle Isole Britanniche, della Francia
e della Germania, questo rito di magia po-
polare . Vi si può intravedere una forte
influenza stregonica . Anche in Italia viene
adottato da alcune maghe . Ti serviranno:
Calderone
Acqua salata, acqua santa o acqua
marina
Verbena, menta, basilico, rosmarino,
lavanda, valeriana .
Attenderai una notte di luna piena e bollirai
le erbe nell’ acqua salata finché metà della
pozione sarà evaporata . Lascia riposare il
liquido per tutta la notta, quindi il giorno
bisogna far benedire il calderone con una
messa . Per concludere si usa incensare ab-
bondantemente lo strumento . Se non sei
cristiano o non hai la possibilità di svolgere
l’ ultima parte del rito, procederai la funzio-
ne religiosa della tua fede . Ad esempio, un
wiccan attenderà il successivo Esbat o Sab-
bat per la cerimonia di far “Scendere giù la
Luna” . Se sei cristiano e non puoi far bene-
dire il calderone dal sacerdote, allora lo be-
nedirai da te, con una liturgia simile e reci-
tando le preghiere ecc . Un idea può essere
quella di fare il segno della croce, aspar-
gerlo d’ acqua nel nome del Padre, del Fi-
glio e dello Spirito Santo . Si contrassegnerà
con un segno di croce e seguiranno l’ Ave
Maria e il Padre Nostro, magari anche una
di quelle invocazioni ebraico-cristiane .
Rito delle Streghe .
Ispirato all’ Antica Stregoneria, questo rito
è ideale per le Streghe solitarie e i Neopa-
gani . I gorni migliori per la celebrazione
sono : luna crescente (ha forma di caldaia);
luna piena; un Sabba . Occorreranno :
Calderone
Incenso olibano
Acqua consacrata
Olio d’ Oliva
Finocchio, mirto, spine di rosa o or-
tica, succo e buccia di limone, mela,
bacche di alloro .
Come per gli altri rituali, occorre preparar-
si con un regime di vita casto . Prima di ese-
guire il rito, purificati con un bagno in cui
scioglierai un pugno di sale, basilico o isso-
po . Per l’ unzione userai l’ olio d’ oliva . Per
tradizione, il rito si svolge davanti al cami-
no (se non è possibile usa i fornelli), o all’
aperto (bosco, campagna, orto) . In tutti e
due i casi, ci si atterrà all’ orario che deve
essere compreso tra il tramonto e l’ alba . Il
luogo deve essere spazzato con la scopa,
asperso e incensato per qualche minuto .
Fatto questo, si crea un solido cerchio ma-
gico e si avvia il fuoco propiziatorio . Solita-
mente il fuoco è ricavato da legni conside-
rati magici quali ulivo, quercia, melo, fras-
sino, alloro ecc . Tutti esclusi tasso e sam-
buco, perché porterebbe moltissima sfortu-
na . Si benedice il fuoco : “Creatura di Fuoco
e della Luce che sciogli il gelo e disperdi ogni
oscurità, fuga ogni spirito maligno e si un fa-
ro per ogni spirito buono affinché questo ri-
to riesca senza alcun danno” . Si getta nel
fuocherello un po’ di grani d’ incenso come
offerta (se esegui il rito sui fornelli, accendi
un incenso o una candela) . Adesso prenditi
tutto il tempo che serve a rilassarti; quando
sei pronto posiziona il calderone sulle fiam-
me . Invoca:
“Spirito del Fuoco e delle Fiamme, il cuore
della terra ti custodisce come un te-soro . La
tua veemenza di riunirti a Terra e Cielo è
una lama che brucia l’ incauto e che tutto
distrugge . Ma per gli Dei immortali e i sag-
gi che sanno domarti, sei forza magica,
ispirazione e trasformazione: colui che gui-
da l’ opera alla perfezione” . Questo canto va
recitato con fermezza, facendo capire di
essere in grado di domare il fuoco . A
questo punto si traccia con l’ olio di oliva,
un pentacolo (stella a cinque punte iscritta
nel cerchio) sul fondo del calderone . Recita
la preghiera alla Terra:
“A te mi appello Terra . Madre, nutrimento e
tomba . Con te la parola morte è vana . Le
tue mani tengono assieme gl’ Inferi e l’ Olim-
po; ma è all’ uomo che concedi le tue virtù .
Nei tuoi cicli l’ umanità si incontra con gioia
e felicità per celebrare il prospero raccolto e
una prole fertile nel rinnovo della stirpe”
Dopo questa invocazione, il calderone vie-
ne riempito con acqua di fonte, acqua con-
sacrata o un mix delle due . Reciterai
questa preghiera :
“Spirito delle Acque che dimori nei cieli altis-
simi e nel profondo abisso, nel tuo fascino
cambi sempre volto . Che sia fiume, linfa o
sangue sei la forza che genera o spegne la vi-
ta . Il tuo potere è vincere sul temperamento
ardito, ma occultamente ne assumi anche il
corretto aspetto .
Ora non bisogna avere fretta, ma rilassarsi
e attendere che l’ acqua si riscaldi . Impiega
questo tempo per riflettere sul significato e
i poteri del calderone magico . Quando rag-
giunge la temperatura giusta, versaci le er-
be . Le sette erbe rappresentano i pianeti e
vanno aggiunte in quest’ ordine:
Bacche di alloro, finocchio, mirto, spine di
rosa (ortica), succo e buccia di un limone,
una mela .
“Delizie della Terra e Delizie del Cielo, gli
innumerevoli poteri della Natura sono in nel
calderone . Madre dal grembo fertile, Padre
virile e fecondo, benedite questo sacro
strumento”.
Mentre le erbe cuociono, rilassati e poniti
in stato meditativo . Visualizza le energie
magiche entrare nel calderone . Quando la
pozione bolle e il vapore comincia a solle-
varsi, vuol dire che il potere è stato gene-
rato . Quando sentirai che è il momento,
spegni il fuoco. Porta il calderone all’ aper-
to e svuota la pozione sulla terra, formando
un circolo . Offrirai questa pozione come li-
bagione agli spiriti della natura dichiaran-
do che questo è un calderone dell’ Arte :
“Spiriti della Terra, Spiriti della Natura e
Spiriti del Cielo, vi faccio dono di questo net-
tare affinché anche voi riconosciate questo
calderone quale strumento dell’ Arte” .
A questo punto molti praticanti magici
tracciano un pentagramma con olio sul fon-
do del calderone e vi pongono delle erbe o
una candela quale offerta . Se optate per le
erbe (scelta migliore per evitare di danneg-
giare la pentola) verbena, valeriana, quer-
cia, agrifoglio, rosa ed iperico sono tra le
più adatte . Si consiglia lavorare esclusiva-
mente e intensamente con il calderone per
tutta la settimana .
Rito Celtico .
Il Calderone è un elemento ricorrente nella
religione celtica . Diverse sono le divinità e
gli eroi che possedevano calderone magici
o che ad essi dovevano le loro virtù . I cal-
deroni più importanti erano quelli di Bran,
che rianimava i guerrieri morti, Cerridwen
che conteneva tutta la sapienza, Dagda ine-
sauribile fonte di cibo e abbondanza . Il cul-
to della caldaia fu cristianizzato nel Santo
Graal arturiano . Il calderone rappresenta i
tre doni dell’ Awen :
Coire Goiriath: abbondanza e
nutrimento;
Coire Ernmae: ispirazione, voca-
zione, furore bellicoso;
Coire Soís: sapienza e saggezza .
I tre doni sono rappresentati dai tre piedi
alla base del calderone o da tre differenti
calderoni .
Per eseguire il rito di consacrazione di
ispirato al mondo celtico, attenderai uno
dei Sabba del Fuoco . Ti Occorreranno:
Calderone
Verbena, nocciole, quercia .
Acqua di fonte
Candela bianca, rossa, nera .
Dopo aver tracciato il cerchio magico, puri-
ficherai il calderone fumigandolo con una
miscela di verbena, nocciole e quercia .
Mentre passi il calderone nel fumo recita
questa preghiera per tre volte :
“Per i poteri di Merlino e Morgana,
di Brigid, Morrigan ed Ana
Per gli abitanti dei tre Mondi
Triplice Dea benedizioni e poteri a questo
calderone infondi” .
Disponi le candele a forma di triangolo in-
torno al calderone e accendile nell’ ordine
indicato . Accompagna l’ accensione con le
seguenti parole, immettendo nel calderone
le erbe corrispondenti :
Bianco: “Riceviamo il dono dell’ ab-
bondanza . Che mai possano manca-
re cibo e denaro, alti raccolti e pro-
spera gente“ ; versa nel calderone
foglie e/o ghiande di quercia .
Rosso: “Riceviamo l’ ispirazione di-
vina . Possa la mano degli immortali
accompagnarci gloriosi in ogni im-
presa” ; versa la verbena .
Nero : “Riceviamo la sapienza e i mi-
steri arcani . Possa il buio non avere
segreti e pericoli cosicché possiamo
continuare a celarvi al sicuro i nostri
sussurri” . Aggiungi le nocciole .
A questo punto puoi presentare il caldero-
ne magico alle quattro direzioni . Ringrazia
le entità e apri il cerchio . Riponi il caldero-
ne al centro del triangolo e lascia consuma-
re le candele completamente, quindi chiudi
il coperchio del calderone . Il contenuto do-
vrà restare nel calderone per tre giorni
dopo i quali potrai adoperarlo nei tuoi riti .
Rito Voodoo . Per i praticanti delle religioni Voodoo e per
gli tutti gli amanti dell’ “esotica” magia ca-
raibica, potrete provare questo semplice ed
efficacissimo rito in stile New Orleans .
Occorreranno tutte le suppellettili e gli in-
gredienti elencati nella lista:
Calderone
2 Candele d’ Altare o 2 Candele della
Croce bianche
Incenso d’ Altare
Olio d’ Altare
Polvere Van-Van
Erba di San Giovanni ( cioè iperico)
Acqua Santa (voodoo o di chiesa)
3 candele votive bianche
Una tovaglia bianca per l’ altare
Farina
Ti purificherai con un bagno rituale a base
di acqua santa e sale, nel giorno della ceri-
monia e anche in quello che lo precederà .
Prepara l’ altare stendendovi la tovaglia e
ungendo le candele d’ altare (o le candele
della croce) con l’ Olio d’ Altare . Le candele
vanno sistemate, accese, agli angoli dell’ al-
tare . Se l’ altare è abbastanza grande potrai
poggiarci le tre candele bianche e il calde-
rone fino al momento del loro utilizzo (se
non è possibile tienili per terra o comun-
que a portata di mano) . Quindi spruzza l’
acqua santa sull’ altare, su di te e per la
stanza . Avvia l’ incenso d’ altare . Sei ora
pronto per iniziare la consacrazione .
Utilizzando la farina, disegna il simbolo di
Papa Legba nel mezzo del tuo altare voo-
doo (figura 1) .
Papa Legba è la divinità che apre i cancelli
tra il mondo umano e quello degli spiriti,
portandovi le nostre pre-
ghiere . Spruzza l’ acqua
santa sul sigillo e pregalo
di aprire la comunicazione
e di proteggerti durante il
rito di consacrazione . Poni
il calderone sul simbolo e
accanto accendi una candela bianca
offrendola a Papa Legba .
In alto, accanto alle candele d’ altare (o
della Croce) traccerai i simboli di Ayzan
(figura 2) e Damballah (figura 3) . Ayzan è
la Dea protettrice del sacerdozio voodoo,
della magia e dell’ abbondanza; Damballah
è il Dio buono della conoscenza e dell’ ar-
monia . Anche su questi segni spruzzerai l’
acqua santa e invocherai le divinità a modo
tuo . Quindi offri anche a loro una candela
bianca come ringraziamento per l’ aiuto .
poni la candela nel centro del simbolo .
Dichiara ad alta voce che necessiti della lo-
ro intercessione per benedire, dare potere
e consacrare il tuo calderone magico .
Usando l’ Olio Van-Van, ungi il calderone e
versavi dentro il restante e l’ erba di San
Giovanni . Ribadisci ancora la tua richiesta
quindi, ringrazia e lascia andare Ayzan,
damballah e Papa Legba . Prima di rimuo-
vere l’ altare, il calderone e i sigilli, le can-
dele devono consumarsi altrimenti gli spi-
riti si adireranno per avergli rimosso le of-
ferte . E’ bene ripetere la purificazione della
stanza con l’ incenso e l’ acqua santa .
Importante: questo calderone può essere
adoperato solo nei rituali voodoo (di magia
bianca e mai nera) . Ho riportato questo ri-
tuale a scopo informativo o per coloro che
seguono questa religione magica . Gli ade-
renti alla Santeria potranno sostituirvi le
divinità e i relativi sigilli . Uno svantaggio
per le streghe nostrane è costituito dal re-
perimento degli ingredienti: acqua santa,
olio, incenso e candele della Croce nello
specifico . Questi oli, polveri e incensi sono
miscele specifiche di cui la ricetta è spesso
segreta o richiede ingredienti esotici, o nu-
merosi . Per gli interessati, l’ Olio Van-Van è
un olio alla verbena (credo con l’ aggiunta
di qualche altro ingrediente o aroma) . Per
la preparazione dell’ acqua santa vedi il rito
nel blog di Antica Stregoneria . Credo inol-
tre, di preparare un volume in .pdf o una
sezione sul sito riguardo l’ hoodoo (voodoo
di stampo haitiano praticato in USA, spe-
cialmente a New Orleans) .
Figura 2 Ayzan Figura 3 Damballah
Figura 1 Papa Legba
Rituali Divinatori Divinazione con l’ acqua .
a divinazione con l’ acqua
è tra le più antiche e cono-
sciute forme di divinazio-
ne che prevedono l’ uso di
calderoni e paioli magici .
Occorrono soltanto dell’ acqua di fonte e un
calderone . A questi si possono aggiungere
delle candele e delle erbe per dare maggio-
re potere . Se si sceglie di usare le candele
si consiglia di disporle in modo da non ave-
re riflessi sulla superfice dell’ acqua, altri
invece traggono i responsi dalle fiamme ri-
flesse nell’ acqua . Le risposte possono ma-
nifestarsi in modi differenti, non aspettarti
di vedere delle scene nell’ acqua . Questo
vale soprattutto per le prime sedute . Il più
delle volte, il messaggio arriva sotto forma
di intuizione o di consapevolezza; altre vol-
te arriva tramite delle coincidenze, ovvero i
cambiamenti del tempo, una frase udita da
qualcuno, un libro, un sogno, ecc . Il calde-
rone e l’ acqua servono come portale per le
facoltà psichiche . L’ acqua, come sappiamo,
ha la peculiarità di assumere le caratteri-
stiche delle cose che vi si immergono e allo
stesso tempo di comunicarsi a ciò che è
pronto ad accoglierla . Essa assorbirà l’ og-
getto della nostra “domanda” o del nostro
pensiero; così facendo potremo osservare
noi stessi e le nostre vite dall’ esterno, riu-
scendo a vedere con maggiore chiarezza la
soluzione . Vedere nel buio del calderone
vale a guardare nel cielo notturno, nel buio
della terra, nel profondo di se stessi .
Luoghi misteriosi in cui le forme future
prendono forma . Questo vuoto-pieno oscu-
ro è espresso nella mitologia nordica dal
Ginnungagap : il luogo in cui si incontraro-
no le polarità complementari di fuoco e
ghiaccio, originando l’ universo che cono-
sciamo . Per questo nella magia del caldero-
ne occorre la sinergia di queste energie .
Riempi il calderone con acqua di fonte, e se
lo preferisci, puoi farla bollire per un mag-
giore equilibrio di energie . Consiglio que-
sta procedura quando ci si avvale di questa
idromanzia per le questioni importanti .
Quando l’ acqua è pronta, siediti difronte al
calderone, possibilmente avendo la luna al-
le spalle . Rilassati e regolarizza la respira-
zione . Quando i pensieri avranno abbando-
nato la tua mente, formula l’ intenzione . Da
adesso in poi, rilassati lasciando vagare lo
sguardo nel calderone . A conclusione del
rito, getta via l’ acqua .
Precedentemente ho parlato della possibi-
lità di adoperare le erbe per migliorare la
riuscita della mantica . Questa procedura è
sconsigliata nelle prime sedute . Si sceglie-
ranno le erbe al consulto . Le erbe vanno
macerate oppure bollite .
Verbena Vaticini e protezione
Mirto Amore Felce Denaro e magia
Erica Bambini e viaggi Valeriana Animali
Alloro Salute e fortuna
Rosmarino Casa Salice Meto e defunti
L
Evita di proiettare l’ idea della risposta spe-
rata altrimenti il vaticinio si altererà e tra-
sformerai l’ acqua in un “pozione” che ren-
derebbe manifesta questa tua fantasia . Se,
invece, la divinazione si conclude con una
risposta positiva e la accetti, puoi bere un
po’ di quest’ acqua per favorire le circo-
stanze che ti sono state mostrate .
Accertati che non sei allergico all’ erba e
che non sia velenosa (quelle nella lista non
lo sono) nemmeno che sia stata a macero
per ore : berresti un brodo di batteri !