Maggio 2017 Per gli amici e i visitatori del Centro di ... · amiche e amici del Centro ... so...

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Una giornata per stare insieme, con divertenti attività per grandi e piccoli. Manifestazione ecumenica di Movimenti e Comunità cristia- ne presso Flüeli/Ranft (Per informazioni: www.miteinander-wie-sonst.ch) Ci incontriamo alle 20.00 nel Mendrisiotto. Maggiori informazioni e approfondimenti si trovano nel sito www.fokolar-bewegung.ch e www.zentrum-eckstein.ch Gli Eckstein-News vengono pubblicati due volte allanno e sono reperibili via mail oppure al Centro di incon- tro e di formazione Eckstein a Baar. Registratevi online per un abbonamento mail nel vostro user account su www.zentrum-eckstein.ch oppure via telefono: 041 766 46 00. Per donazioni: PC 87-573510-7, Movimento dei Focolari, Progetto Eckstein, Baar; Nota: Ristrutturazione Per gli amici e i visitatori del Centro di formazione Pietra angolare del Movimento dei Focolari Editoriale Care lettrici, cari lettori, cari amiche e amici del Centro d´incontro e formazione Pietra angolare! Vi sono mancate le Eckstein- News? A noi eccome e attra- verso alcuni feedback abbiamo capito quanto sia diventato importante questo breve noti- ziario. Altrimenti come si po- trebbe fare per sapere chi sono i nostri nuovi dipendenti, quali i nuovi progetti e le novità a Baar? Non possiamo raccon- tarvi tutto quello che si è veri- ficato da noi in questo anno e mezzo, pensate che solo per scrivere quello che è successo negli ultimi sei mesi, abbiamo bisogno di una doppia edizio- ne. Uno dei motivi per questa pausa si deve sicuramente all´aumento del numero di manifestazioni interne ed ester- ne e a quello delle richieste da parte degli ospiti del nostro albergo. Cosa molto positiva per la nostra situazione econo- mica che ha portato con sé naturalmente anche più lavoro. Finalmente abbiamo potuto assumere nuovi dipendenti e suddividere così il lavoro. Per la prossima edizione di Eckstein News non vi lascere- mo aspettare così a lungo, promesso! Gertraud Wachmann Perdonoun concetto teologico, che fino a poco tempo fa non era contemplato nella psicoterapia. Reginamaria Eder, medico e psicoterapeuta ha presentato lo scorso 31 marzo presso il Centro Pietra angolare un corso che unisce entrambe le cose e accompagna le persone sul cammino del perdono. Per riconciliarsi ci vogliono sempre due persone: la vittima deve affrontare il processo del perdono, ma anche il colpevole deve percorrere il cammino fino a riconoscere la colpa e ad acquisirne la competenza“. Reginamaria Eder, dottoressa che lavora in Africa e psicoterapeuta impegnata proveniente dalla Germania del sud parla con convinzione a Baar nell´ambito della serie di manifesta- zioni Dialog bewegt“. Oggi non parliamo di riconciliazione, bensì di perdono“, precisa. Per perdonare non c`è bisogno del colpevole. È un processo inte- riore“. La decisione non è presa una volta per tutte. È una strada lungha e dolorosa che richiede un accompagnamento e che pur- troppo fino a oggi è stata trascurata dalla psicoterapia. Segue a pagina 2 Begegnungs- und Bildungszentrum Eckstein Langgasse 9 / CH-6340 Baar/ZG Tel. +41(0)41 766 46 00 www.zentrum-eckstein.ch Maggio 2017

Transcript of Maggio 2017 Per gli amici e i visitatori del Centro di ... · amiche e amici del Centro ... so...

Una giornata per stare insieme, con divertenti attività per

grandi e piccoli.

Manifestazione ecumenica di Movimenti e Comunità cristia-

ne presso Flüeli/Ranft

(Per informazioni: www.miteinander-wie-sonst.ch)

Ci incontriamo alle 20.00 nel Mendrisiotto.

Maggiori informazioni e approfondimenti si trovano nel sito www.fokolar-bewegung.ch e

www.zentrum-eckstein.ch

Gli Eckstein-News vengono pubblicati due volte all‘anno e sono reperibili via mail oppure al Centro di incon-

tro e di formazione Eckstein a Baar. Registratevi online per un abbonamento mail nel vostro user account su

www.zentrum-eckstein.ch oppure via telefono: 041 766 46 00.

Per donazioni: PC 87-573510-7, Movimento dei Focolari, Progetto Eckstein, Baar; Nota: Ristrutturazione

Per gli amici e i visitatori del Centro di formazione Pietra angolare del Movimento dei Focolari

Editoriale

Care lettrici, cari lettori, cari

amiche e amici del Centro

d´incontro e formazione Pietra

angolare!

Vi sono mancate le Eckstein-

News? A noi eccome e attra-

verso alcuni feedback abbiamo

capito quanto sia diventato

importante questo breve noti-

ziario. Altrimenti come si po-

trebbe fare per sapere chi sono

i nostri nuovi dipendenti, quali

i nuovi progetti e le novità a

Baar? Non possiamo raccon-

tarvi tutto quello che si è veri-

ficato da noi in questo anno e

mezzo, pensate che solo per

scrivere quello che è successo

negli ultimi sei mesi, abbiamo

bisogno di una doppia edizio-

ne. Uno dei motivi per questa

pausa si deve sicuramente

all´aumento del numero di

manifestazioni interne ed ester-

ne e a quello delle richieste da

parte degli ospiti del nostro

albergo. Cosa molto positiva

per la nostra situazione econo-

mica che ha portato con sé

naturalmente anche più lavoro.

Finalmente abbiamo potuto

assumere nuovi dipendenti e

suddividere così il lavoro.

Per la prossima edizione di

Eckstein News non vi lascere-

mo aspettare così a lungo,

promesso!

Gertraud Wachmann

„Perdono“ – un concetto teologico, che fino a poco tempo fa

non era contemplato nella psicoterapia. Reginamaria Eder,

medico e psicoterapeuta ha presentato lo scorso 31 marzo

presso il Centro Pietra angolare un corso che unisce entrambe

le cose e accompagna le persone sul cammino del perdono.

„Per riconciliarsi ci vogliono sempre due persone: la vittima deve

affrontare il processo del perdono, ma anche il colpevole deve

percorrere il cammino fino a riconoscere la colpa e ad acquisirne

la competenza“. Reginamaria Eder, dottoressa che lavora in Africa

e psicoterapeuta impegnata proveniente dalla Germania del sud

parla con convinzione a Baar nell´ambito della serie di manifesta-

zioni „Dialog bewegt“.

„Oggi non parliamo di riconciliazione, bensì di perdono“, precisa.

Per perdonare non c`è bisogno del colpevole. „È un processo inte-

riore“. La decisione non è presa una volta per tutte. È una strada

lungha e dolorosa che richiede un accompagnamento e che pur-

troppo fino a oggi è stata trascurata dalla psicoterapia. Segue a pagina 2

Begegnungs- und Bildungszentrum Eckstein Langgasse 9 / CH-6340 Baar/ZG Tel. +41(0)41 766 46 00 www.zentrum-eckstein.ch

Maggio 2017

Prosegue da pag. 1

In qualità di assistente del Dr.

Konrad Stauss, neurologo,

psichiatra e specializzato in

medicina psicosomatica, Regi-

namaria Eder ha appreso diret-

tamente da lui il percorso di

autocoscienza «7 passi verso il

perdono» e oggi forma lei

stessa persone che lavorano

nella pastorale, nell‘assistenza

spirituale e psicoterapeuti che

desiderano accompagnare il

processo del perdono in modo

competente e cristiano.

Sviluppare la disponibilità al

perdono

«Perdonare significa curare le

ferite nella relazione con se

stessi, con gli altri e anche con

Dio - definito nella terapia il

„Tu eterno“», spiega Regina-

maria. Riconoscere la ferita, il

cambio di prospettiva dalla

parte del colpevole (la cui

presenza non è necessaria) e lo

sviluppo graduale della dispo-

nibilità a perdonare – attraver-

so passi ben definiti, in piccoli

gruppi, che possono generare

una grande forza: questi gli

elementi costitutivi del proces-

so. Questo aiuta la persona a

far cadere ciò che la incatena

interiormente e la lega

all´autore del fatto – fino al

momento in cui essa riesce a

perdonare e ritorna così a esse-

re il capitano della sua anima

«the captain of my soul», ri-

prendendo le parole di William

Ernest Henley nella sua poesia

«Invictus» citata da Reginama-

ria Eder a conclusione della

serata.

Beatrix Ledergerber

«Dialog bewegt» è una serie di

appuntamenti del Movimento

dei Focolari. Si svolge a inter-

valli irregolari e approfondisce

argomenti di importante impat-

to sociale durante tavole roton-

de e conferenze.

Il prossimo appuntamento:

Il 10 novembre 2017

La strada è ancora lunga

Le spese per la ristrutturazione

della sala A non sono ancora

del tutto coperte. Sono pagate

con i prestiti che con il tempo

dovremo restituire. Ci preoccu-

pa il calo delle donazioni, il

mercurio sale a fatica. Grazie

per ogni contributo!

Attuali progetti

Abbiamo finanziato i lavori

delle tre stanze nuove al secon-

do piano con i prestiti senza

interessi. Non volevamo la-

sciare queste stanze vuote per i

prossimi anni, bensì metterle in

funzione presto e guadagnare

così la cifra necessaria a copri-

re le spese. Effettivamente

abbiamo potuto utilizzarle

ancora prima che fossero ter-

minate e l´ammortizzazione

procede bene.

Non tutti i progetti possono

essere finanziati in anticipo,

alcuni importi sono troppo alti.

Ci vogliono creatività, nuovi

mezzi e nuove strade e la

gratitudine per il vostro soste-

gno non verrà mai meno!

Gertraud Wachmann

in % 833.429,-

71.6 %

3a tappa

Sala A

596.681,-

Il volto che si nasconde dietro le nostre Eckstein-News

Il fatto che le Eckstein-News siano state finalmente pubbli-

cate lo si deve in modo speciale anche a Bernadette Haas.

Scrittrice per passione e fotografa, con un blog tutto suo, ha

l‘hobby del giornalismo e scrive anche per altre riviste.

Dal 2015 ci ha aiutato occupando diversi ruoli e ha introdot-

to strumenti di lavoro molto utili per l‘organizzazione inter-

na. Da giugno del 2016 lavora principalmente nella segrete-

ria. Si occupa degli aggiornamenti sulla nostra homepage

sulla quale pubblica le novità e inserisce i volantini in forma-

to digitale e le informazioni nel nostro calendario delle manifestazioni. Possiamo approfittare anche

del ricco patrimonio fotografico messo insieme da lei a dal suo partner Karl, foto che donano splendo-

re ai nostri media. Siamo molto grati per questa generosità!

Barcollo ma non mollo

Elisa Passera è la responsabile del team della ricezione da

gennaio 2017. È cresciuta a Sonvico in Ticino. Dopo aver

frequentato la scuola di commercio si è recata in Germania e

in Inghilterra per imparare le lingue, ha lavorato per un anno

presso una fiduciaria prima di iscriversi alla Scuola superio-

re alberghiera di Bellinzona. Dopo impieghi stagionali come

impiegata alla ricezione a Davos, Weggis, nel Cantone di

Glarona e a Lucerna, è stata assunta a Rotkreuz. È una gioia

per noi, averla nella nostra équipe.

A Elisa piace fare camminate, le piacciono le lingue, vedere

la televisione (specialmente la serie «Sturm der Liebe» che si svolge presso l‘Hotel Fürstenhof – è un

pò come guardare dietro le quinte di un‘altra azienda). Il suo motto è «Barcollo ma non mollo».

Che bello avere una persona competente come Elisa alla nostra ricezione.

Come fu che il Macchu Picchu ci regalò un nuovo collaboratore.

Jonathan Cleaver ha lasciato Singapore all‘età di nove anni insieme alla

sua mamma ed è cresciuto in Inghilterra. Prima di trasferirsi in Svizzera

ha lavorato nel settore IT di una ditta che produce orologi subacquei. Du-

rante un viaggio sul Macchu Picchu ha conosciuto la sua ragazza. Trascor-

si tre anni di relazione a distanza e anche perché i viaggi erano molto

costosi per entrambi, Jon si è trasferito in Austria e ha lavorato in una

panetteria pasticceria. Adora cucinare e fa il pane in casa. Da marzo lavora

da noi in cucina e abita con la sua ragazza a Zurigo. Questo non è un pro-

blema, visto che entrambi hanno orari di lavoro irregolari, lei è medico

radiologo all‘ospedale pediatrico. Il suo motto: abbasso lo stress. Siamo

contenti di avere in Jon un nuovo collaboratore per la nostra cucina così

rilassato ed entusiasta.

Per la prima volta lontana da Ginevra per un periodo

più lungo, Céline Roch, cresciuta a Ginevra, ha iniziato il

suo stage presso il nostro Centro nel gennaio 2017, dapprima

nel settore economia domestica per fare esercizio di tedesco

e dal primo marzo alla ricezione. Nell‘autunno 2018 vorreb-

be frequentare la scuola superiore per il Turismo a Sierre.

Per accedervi ha bisogno dello stage e di un certificato di

conoscenza avanzata d‘inglese, che conseguirà il prossimo

anno in Australia, Irlanda o a Ginevra. Il suo sogno? Lavora-

re all‘estero. Benvenuta nell’équipe Eckstein, siamo felici di

averti tra noi.

Buon anniversario, Feime

Poco tempo fa abbiamo festeggiato con Feime Veseli i suoi

primi dieci anni di lavoro nel nostro Centro. Feime, tu sei

una delle nostre migliori collaboratrici e la tua affidabilità è

una garanzia. Si vede e si sente che fai volentieri il tuo lavo-

ro. Ti ringraziamo perchè sei sempre di buon umore, per il

tuo atteggiamento di apertura e il tuo impegno durante que-

sti ultimi dieci anni. Ci riempie di gioia lavorare con te.

Lea Kopeski - la nuova voce che vi risponde oltre gli

orari di apertura della ricezione

Lea presta servizio di reperibilità dal novembre 2016. «Oltre

a ciò» è moglie e mamma e lavora presso l‘asilo Miraculix

del quale è co-fondatrice. Il suo lavoro per la reception le

piace molto e non sono pochi i momenti speciali che le capi-

ta di vivere. P.e. quando un ospite ha chiamato alle 3 perché

voleva essere svegliato alle 6 del mattino. Lea ama queste

sfide e noi le siamo molto grati per il suo lavoro «invisibile».

Un professionista come aiutante volontario

Nell`ultima edizione di Eckstein-News c‘era scritto „siamo

affiancati da un esperto“. Con questa frase ci si riferiva a

me: Karl P. Weber. Già negli anni `80 mio padre prestava

attività per il «focolare» e ha eseguito le installazioni elettri-

che e le riparazioni necessarie. Poiché lavoravo come diret-

tore d´azienda in un´impresa di elettronica con 50 dipendenti

a Zugo (con il patentino di istruttore, diploma in telematica e

numerosi corsi di formazione in direzione aziendale), abbia-

mo potuto svolgere già allora per Eckstein alcune commis-

sioni di un certo rilievo. Dopo il mio pensionamento nell´estate 2014 ho offerto a Gertraud la mia

disponibilità a collaborare presso il Centro, offerta accolta con gratitudine. Adesso mi occupo della

manutenzione dell`immobile e partecipo a tutti i nuovi progetti. Sono felice di poter dare il mio aiuto

e di mettere a disposizione la mia esperienza e la mia rete di rapporti. Grazie per la fiducia che tutti i

dipendenti nutrono nei miei confronti. Mi piace mettere le cose in movimento insieme a voi ...

Cambiamenti in corso a Eckstein

Un frequentatore abituale della

nostra casa mi ha detto una

volta: «Trovo così interessante

venire a Baar e osservare i

cambiamenti che si sono veri-

ficati. Scopro sempre qualche

novità». Ciò che incuriosisce e

nutre in alcuni lo spirito di

avventura, può essere per altri

causa di insicurezza e di timo-

re. Intraprendere nuove strade

comporta sempre anche il la-

sciare sentieri conosciuti. Stia-

mo affrontando questo proces-

so di cambiamento ormai da

diverso tempo e più volte vi

abbiamo tenuti informati attra-

verso il nostro Eckstein-News.

Collaborazione a livello D-A-CH

La collaborazione del Movi-

mento dei Focolari tra la Ger-

mania, l‘Austria e la Svizzera

riguarda anche i Centri Maria-

poli (vedi casella in basso a

destra). Pur nella loro diversi-

tà, da case autogestite a hotel,

le cinque strutture della zona

D-A-CH hanno affrontato e

affrontano sfide e sviluppi

simili. Da due anni si svolgono

regolarmente incontri dei re-

sponsabili dei CM per favorire

lo scambio di idee e il sostegno

reciproco (per esempio la col-

laborazione nelle relazioni

pubbliche) e anche per pianifi-

care insieme il futuro.

Ci sono domande esistenziali

che ci assillano:

* A che cosa servono i Centri

Mariapoli del Movimento dei

Focolari? Che cosa giustifica

la loro presenza al giorno

d‘oggi, caratterizzato princi-

palmente da incontri meno

numerosi e piuttosto locali,

tempi nei quali i CM non sono

più così importanti?

* Siamo in grado di dare una

testimonianza verso l‘esterno

con i nostri CM e se sì, come?

Un CM è unicamente un «bene

di consumo», il cui valore si

riduce alla messa a disposizio-

ne di infrastrutture? O potreb-

be acquisire un valore interno

come luogo di lavoro, punto

d‘incontro per chiunque, dove

il mondo unito è una realtà che

si vive e si sperimenta, assu-

mendo così un valore aggiunto

che nasce dalla sua semplice

esistenza?

* Che cosa dobbiamo fare

affinché sia così?

Alla ricerca di un modello

16 persone si sono radunate

all‘inizio di maggio a Ottma-

ring, nella Germania del sud,

per cercare di dare risposte a

queste domande. Tra di loro

erano presenti tutti i direttori

dei centri e alcuni rappresen-

tanti di vari ambiti del Movi-

mento dei Focolari. Da un

obiettivo apparentemente uto-

pico, quello di definire in un

giorno l‘immagine di 5 struttu-

re sostanzialmente diverse, è

stata stesa una bozza di un

possibile modello. Si tratta

naturalmente di uno schizzo al

quale faranno seguito i lavori

di rifinitura.

Il consulente esterno che ci ha

accompagnati durante questo

processo, ci ha scritto dopo il

nostro workshop: «I valori dei

quali parlate, li vivete davve-

ro.»

Andiamo avanti con questo

incoraggiamento e vi teniamo

al corrente.

Gertraud Wachmann

Centri Mariapoli (CM): Centri

Congressi del Movimento dei

Focolari. Nel mondo ci sono

60 CM, di cui 5 nella zona D-

A-CH: a Vienna, Ottmaring,

Zwochau, Solingen e Baar.

(Foto: Markus Frehner / fortissimo.ch)

Pietre (angolari) in movi-

mento ...

Sì, nel vero senso della parola.

Nelle ultime settimane

l‘impianto telefonico e la rete

informatica sono state adegua-

te agli standard della tecnolo-

gia moderna. Dopo il 2017

Swisscom non metterà più a

disposizione gli allacci ISDN e

quelli analogici. La reperibilità

è tutto per il Centro Eckstein.

Questi motivi ci hanno portato

a decidere di trasportare il

«cuore» dell‘impianto telefoni-

co su «Voice over IP» (voce

tramite protocollo internet).

Attraverso un‘ accurata scelta

del «cuore» è stato possibile

tenere tutti i telefoni che ave-

vamo riducendo così al mini-

mo l‘investimento.

Nello scantinato della parte A

della casa è stato montato un

rack (Armadio EDV), che

ospita adesso l‘intera infrastru-

tura telefonica ed EDV, facil-

mente accessibile e facile da

visionare.

Le necessità IT nel Centro

sono aumentate costantemente,

sia da parte degli ospiti che

dell‘amministrazione. Negli

uffici è stato eliminato lo

switch (dispositivo di rete per

la commutazione) portando a

una notevole riduzione dei

disturbi e del pericolo

d‘incendio. Per ridurre le spese

Bernadette ed io abbiamo in-

stradato circa un chilometro di

cavo LAN, ora tutti i compu-

ter, le stampanti sono collegate

direttamente allo switch in

cantina. Adesso è possibile

eseguire ampliamenti, aggiunte

e eliminare i disturbi da un

luogo centralizzato. Gli im-

pianti sono in funzione da

marzo e funzionano molto

bene.

A tutto questo si sono aggiunti

lavoretti e riparazioni senza

fine:

- una nuova fotocopiatrice

- l‘allarme per la porta

dell‘ingresso principale duran-

te la notte quando la ricezione

non è presidiata e la porta scor-

revole rimane aperta a lungo.

- Cucina: lavastoviglie nuova

- Deposito per le valigie degli

ospiti nel ex cabina telefonica

- l’adattamento di un locale nel

seminterrato a ufficio

- illuminazione dei cartelloni

«Eckstein/Fokolar» sulla fac-

ciata, così gli ospiti ci trovano

anche quando è buio.

- caffetteria: binari per i quadri

La scorsa estate si è liberato

l‘appartamento al secondo

piano della parte B della casa

ed è stato possibile ricavarne

tre stanze per gli ospiti.

Con la collaborazione di una

signora architetto d’interni

abbiamo osato l‘esperimento di

allestire le stanze in modo

diverso, attraenti, armoniose e

moderne. I feedback erano

molto positivi, con il parquette,

tende per oscurare e illumina-

zione LED, sono queste adesso

le stanze più richieste. Chiede-

tecelo alla prossima permanen-

za a Baar, ve le mostriamo

volentieri - sempre che non

siano già occupate.

Karl P. Weber

costituito un comitato, che ha

il compito di elaborare una

possibile realizzazione. Sulla

nostra homepage vi terremo al

corrente sui lavori futuri. Questo progetto dovrà liberare

il cuore della casa dal fascino

di una casa di formazione degli

anni 80 e trasformarla in luogo

d‘incontro e di dialogo moder-

no. Un ambiente più bello non

dovrebbe solo servire a far

sentire gli ospiti più a loro

agio, ma dovrebbe poi potersi

rispecchiare anche nelle cifre

finanziarie

La facciata della casa A

Le persiane hanno ormai la

loro età e devono essere sosti-

tuite. Questo implica però

anche il rifacimento della fac-

ciata tenendo conto anche

dell’efficienza energetica

(isolazione). Siccome una

parte della facciata tocca il

cortile interno, dobbiamo ela-

borare questi due progetti in-

sieme.

Cappella

E’ necessario rinnovare anche

la cappella che porta i segni

della polvere, dell’umidità e

dell’aerazione insufficiente.

Nel prossimo numero di

Eckstein-News vi riferiremo di

più a questo proposito.

Gertraud Wachmann

Cortile interno e Reception

Il cortile interno è ormai da

anni sulla nostra lista d‘attesa.

Tante le idee raccolte: nuove

piante, giardino botanico, giar-

dino con la possibilità di seder-

si - ma nessuna di esse ci ha

convinto. Fino al giorno in cui

un affezionato visitatore ci ha

dato un‘idea geniale: costruire

un tetto e fare una specie di

giardino d’inverno. Ci sarebbe

così un ampliamento del foyer

della sala A, un nuovo spazio

per le pause, un piacevole

luogo per sedersi e soprattutto

una nuova percezione spaziale

quando si entra nel Centro.

Questo interromperebbe il

lungo corridoio all‘ingresso

trasformandolo in un ambiente

più ampio e luminoso.

Quando ci siamo messi a os-

servare da tutte le angolature ci

siamo accorti che anche la

reception non corrisponde più

alle necessità attuali. Abbiamo

persino dovuto mettere un

puntello all‘armadio a parete

perché è già crollato una volta.

C‘è bisogno di un progetto a

lungo termine che includa

l‘ingresso di fronte alla recep-

tion fino alla sala A. Quello

che all’inizio sembrava solo un

sogno - basta guardare il baro-

metro delle donazioni a pagina

2 - forse diventerà realtà quan-

do ci sarà la possibilità di un

finanziamento. Questa possibi-

lità non è ancora stata confer-

mata, ma anche solo il fatto

che ci sono possibilità che si

realizzi, ci permette di conti-

nuare a sognare e cominciare a

concretizzare. Così abbiamo