Magazine_Farmapiù_02_2010
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Pagina 7I risultati dellacampagnacontrole malattierespiratorie
Pagina 4La tavola rotondaorganizzata daFarmapiù sulla“Superfarmacia”
Pagina 6Come prevenirele cervicalgie
Pagina 5Una nuovaterapiaconsigliatadagli esperti
“Respirando”TorcicolloL’iniziativa
F A R M A C I E A S S O C I A T E
Il magazine dei farmacisti al servizio dei cittadiniPeriodico di informazione a cura dei Farmacisti Associati - Anno 3 - N. 1 febbraio 2010 - Distribuzione gratuita
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generici
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Farmaci
disinformazione e as-senza di cultura sulgenerico in Italia e so-
prattutto al sud”.Così, Giorgio Foresti, presidente diAssogenerici a Farmapiù. Per appro-fondire il tema del farmaco genericoabbiamo intervistato un autorevoleesperto a livello nazionale. Che ciha fornito un’ampia e dettagliatapanoramica sul settore dei cosiddetti“equivalenti”.Presidente, cos’è un far-maco generico e cosasi intende per principioattivo?Quando un’azienda farmaceuticasviluppa il principio attivo di un nuovofarmaco, prima di metterlo in com-mercio, ne registra il brevetto, ovveroil diritto di commercializzarlo in esclu-siva per un certo periodo di tempo,al fine di recuperare le spese soste-nute.Allo scadere del brevetto, l’aziendaperde l’esclusiva, così qualsiasi altracasa farmaceutica può utilizzare lostesso principio attivo per produrreun farmaco altrettanto efficace mameno costoso.Dunque i generici o equivalenti sono medicinali a base di principi attivinon più coperti da brevetto, chevengono commercializzati con unadenominazione “trasparente”, cioècostituita dal nome del principioattivo seguito dal nome dell'aziendatitolare della autorizzazione alla im-missione in commercio (AIC).Possono essere sia prescrivibili (eti-ci), sia da banco/automedicazione(OTC) o, comunque, di libera vendita(SOP).Nel primo caso è necessaria la ri-cetta medica, esattamente comeavviene per la corrispondente spe-cialità medicinale “di marca”.
Che differenza c’è traun farmaco generico ri-spetto al suo omologotradizionale?Differiscono solo per la denomina-zione, di fantasia nel primo e “traspa-rente” nel secondo.I generici hanno la stessa efficaciaterapeutica in quanto contengonolo stesso principio attivo, nella stessaquantità, con lo stesso grado di pu-rezza e la stessa forma farmaceuticadel tradizionale.Il principio attivo viene rilasciatonell’organismo con la stessa velocitàe la stessa concentrazione, ovverosono bioequivalenti.
Possono differire esclusivamentenegli eccipienti, cioè in quei compo-nenti del medicinale che non hannodirettamente a che fare con la suaefficacia.Quanto costano e per-ché costano di meno igenerici?La maggiore economicità del farma-co generico è un requisito di leggeche prevede un risparmio di almenoil 20% in meno del medicinale diriferimento.In generale mentre l’azienda delfarmaco originale deve sostenerenotevoli costi in fase iniziale per laricerca, lo sviluppo e le sperimenta-
zione clinica del principio attivo,l’azienda di farmaco generico no.Inoltre, più di un terzo delle spesesostenute dalle aziende tradizionaliriguarda lancio e promozione delmedicinale sul mercato. Secondo ilCentro studi dell’AIFA fino al 46%dell’intero budget aziendale.È vero che l’intero siste-ma sanitario nazionalebeneficerebbe di unamaggiore diffusione delgenerico, e perché?L’AIFA su numero della rivista Bif2007 spiega che “dei primi ventifarmaci per spesa a carico del Ser-vizio Sanitario Nazionale (SSN) ben18 nell’arco di 7 anni perderanno (ohanno già perso) la copertura bre-vettuale.Questi farmaci solo nel 2006 rappre-sentavano circa il 30% dell’interaspesa farmaceutica pubblica.“Oltre al risparmio si ha la possibilitàdi acquistare medicinali innovativisenza rinunciare a terapie efficacie sicure ormai consolidate.”In Europa il risparmio ottenuto in unanno con l’utilizzo dei generici è di18 miliardi di euro. Se in Italia arri-vassimo ai livelli UE, potremmo re-cuperare 1 miliardo e 140 milioni dieuro sulla spesa sanitaria.
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Il magazine dei farmacisti al servizio dei cittadiniinformaAnno 3 - N. 1Febbraio 2010
FARMAPIU’ INFORMA - Periodico a distribuzione gratuita - Editore: FARMAURORA Società Consortile a r.l. - Via Speziale 30, TARANTO - P. IVA 02633890732 - Direttore responsabile: Francesco IatoComitato di Redazione: Vito Novielli, Rosa Martina Giorgio, Raffaello Recchia, Ernesto Straziota - Sede: Via delle Violette n.c. Z.I. ASI - 70026 Modugno (Ba)
Tiratura: 170.000 copie - Progetto grafico e impaginazione: Imagic Bari - Paolo Tempesta - Studio Marangio - Foto: Archivio Imagic, Flickr, Istockphoto, Microsoft clip art - Gli articoli sono a cura della RedazioneStampa: Editrice Martano srl - Via Belgio, 7 - Z. I. Lecce - Stab. Bari: Via delle Magnolie, 21 - Z.I. ASI - Modugno (Ba) 70026 - Anno 3 - n. 1 febbraio 2010 - N. Reg. Generale 1740/2008 - N. Reg. Stampa 16/2008 Tribunale di Bari
La bioequivalenza èdavvero sicura?Quando un generico ottiene l’Autoriz-zazione all’Immissione in Commercio,significa che le Autorità Sanitariecompetenti hanno accertato che isuoi standard qualitativi e terapeuticisono sovrapponibili a quelli del me-dicinale di riferimento. In sintesi,oltre al medesimo dosaggio di prin-cipio attivo, il generico e il farmacooriginale devono condividere l’effica-cia terapeutica, la potenza dell'azionefarmacologica, i tempi di comparsadell'effetto e la durata di quest’ultimo.Gli studi sulla bioequivalenza tra duespecialità farmaceutiche hanno loscopo di verificare che le differenzedi biodisponibilità, tra un farmacogenerico ed il suo medicinale diriferimento, siano clinicamente irri-levanti.Il termine “biodisponibilità” indicasia la quantità di principio attivo cheentra in circolo dopo la somministra-zione di una preparazione farmaceu-tica, sia la facilità con la quale essoviene assorbito e si rende quindidisponibile per esercitare l’attivitàfarmacologica. L'equivalenza tera-peutica si riferisce a preparati som-ministrati alla stessa persona con ilmedesimo regime di dosaggio chedanno lo stesso effetto terapeuticoe lo stesso profilo di sicurezza.In quali territori è piùdiffuso l’equivalente?La diffusione è partita nei primi anni’70 e si è rapidamente diffusa nel-l’Europa centro settentrionale.Il 60% dei farmaci dispensati in Eu-ropa sono oggi generici. In Italia laprima normativa risale soltanto al1996 e la crescita del mercato èstata lenta.Lo sviluppo del generico si è mossoa due velocità. Oggi la penetrazione
media nelle regioni del nord è intornoal 12% mentre al centro sud sfioral’8%.Che ruolo ha il farmaci-sta nella promozione?Dal 2001, l’anno della disciplina dilegge, è aumentato progressivamen-te nell’orientamento all’acquisto deifarmaci generici, il “peso” del far-macista.Le ricerche di mercato stimano cheoggi su 100 farmaci equivalenti di-spensati 65 sono stati generati dallaproposta di sostituzione in farmacia.Di questi 47 come consiglio del far-macista e 18 come richiesta direttadel paziente.Quali sono i “generici”più diffusi e come fa ilconsumatore a ricono-scerlo e a scegliere inmodo corretto ed ocu-lato?Il consumatore ha imparato a rico-noscere il farmaco generico attra-verso la denominazione “traspa-rente”.I prodotti più conosciuti sono quellia base di nimesulide e paracetamolo.Le aree terapeutiche più importantisono quelle cardiovascolare e ga-stroprotettivo. Essendo i farmaci
generici in larga parte medicinalisoggetti a prescrizione medica, lascelta del principio attivo è general-mente affidata ai Medici, mentrefarmacisti e consumatori possonogiocare un ruolo nella scelta dell’a-zienda.La legge chiede al farmacista diproporre la sostituzione del medici-nale prescritto con un equivalentegenerico più economico, se esiste.La scelta finale spetta in ogni caso
al paziente, che se sceglie il farmacooriginale più costoso al posto delgenerico più economico, deve paga-re la differenza di prezzo.Qual è l’indotto del set-tore oggi in Italia?Le aziende generiche che oggi com-mercializzano in Italia sono una quin-dicina, ma le prime 6 concentranopiù dell’80% del giro d’affari.Il mer-cato del farmaco generico oggi fat-tura circa 640 milioni di euro, conun trend in lenta crescita.In ambito esclusivamente commer-ciale (forza vendita) il comparto delfarmaco generico impiega oltre 1.000addetti.
Francesco Iato
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ono disponibile adaprire un tavolo diconcertazione e tra i
servizi aggiuntivi da cedere alle farma-cie da parte della Regione potremmodiscutere sullo sviluppo nel territoriodella tele cardiologia, l’elettrocardio-gramma on line che vede la Pugliaall’avanguardia nazionale con oltre 500mila esami in pochi anni”.É questa l’apertura concreta dell’as-sessore alla salute Tommaso Fiore nelcorso della tavola rotonda dedicataalla riforma della farmacia dei servizitenutasi nelle scorse settimane a Barie organizzata dalla rete Farmapiù.
Prestigioso il parterre diospiti messi assieme dalpresidente della Farpas,il dottor Vito Novielli, diret-tore scientifico del dibattito moderatodal direttore della testata, il dottor Fran-cesco Iato. C’era il relatore della normain Parlamento, il senatore LuigiD’Ambrosio Lettieri, il dottor ArnaldoTempesta, presidente di FederfarmaBari, il dottor Guido Nocerino, presi-dente di Federfarmaco e don France-sco Savino, direttore dell’opera Piaonlus Ss Medici di Bitonto. Al centrodel dibattito le novità e le possibilitàaperte dalla “rivoluzione legislativa”che dallo scorso 3 ottobre 2009 ha in-trodotto un ampliamento dei servizi edelle prestazioni farmaceutiche intro-dotte dal decreto legislativo numero69 del governo Berlusconi. In sostanza
un’innovazione decisa al ruolo e aicompiti della farmacia (oltre 17 mila inItalia, 1200 in Puglia) e del farmacistanell'ambito del Servizio sanitario nazio-nale.
É toccato alla dottoressaErika Mallarini (Universi-tà Bocconi di Milano,Fondazione Cannavò) illu-strare i contenuti e i riflessi della legge.Che disegna nuovi modelli e approccidel dinamico rapporto tra farmacistae cittadino allargando prestazioni ebenefici per questi ultimi. In sostanzala materializzazione della rivoluzioneanticipata e attuata in concreto da oltreun anno e mezzo dalla rete Farmapiù,puntualmente riportata da queste co-lonne. La legge 69, ha spiegato la do-cente bocconiana, introduce servizi inregime privatistico e altri in regimeconvenzionato. Tra le conferme il ser-vizio del Cup, il centro prenotazioni infarmacia, che già garantisce l’inter-faccia per l’effettuazione di visite spe-cialistiche, ma anche il pagamento
delle prestazioni e la consegna delreferto delle analisi diagnostiche.L’evoluzione sta nella lettura dei risultaticlinici da parte del farmacista, chiama-to ad offrire protocolli validati ed efficacisull’interpretazione degli esami. Tra lenovità indicate dalla dottoressa Malla-rini la partecipazione delle farmacieall’assistenza domiciliare integrata.Il farmacista, in pratica,diventerà soggetto attivodell’assistenza sanitariae all’interno del suo presidio potrà av-valersi di infermieri e fisioterapisti. Partela consegna del farmaco a domicilio,ma soprattutto il farmacista potrà ef-
fettuare preparati per l’alimentazioneartificiale e partecipare alla farmaco-vigilanza si da accompagnare il pazien-te nel corso della terapia dispensatadai medici. V’è, ancora, l’introduzionedei servizi di secondo livello chenell’ambito del post ricovero ospeda-liero affidano il paziente dimesso aduna farmacia per il monitoraggio di unprotocollo terapeutico complesso, co-me quello anticoagulante che si effet-tua nei centri Tao.Di grande rilievo, infine,l’organizzazione da par-te delle farmacie di cam-pagne mirate di preven-zione sulla popolazione, unitamenteal ruolo di sentinella sull’incidenza dialcune patologie diffuse come i disturbimetabolici (diabete, obesità), ma anchesu alcune malattie tumorali. D’accordo
e disponibili i partecipanti (assentesolo l’ordine dei medici) ad attuare lalegge attraverso un percorso di con-certazione e coinvolgimento dei sog-getti interessati. Dalle regioni alle Asl,passando dai farmacisti ai distributori,alle case farmaceutiche fino ai medicidi famiglia, chiamati ad interagire inmodo decisivo con gli altri protagonisti.Al centro del sistema, ovviamente, ilcittadino con i suoi rinnovati bisogni disalute e assistenza. Ma la legge, chetra i suoi obiettivi ha il risparmio per lecasse della sanità statale, è soprattuttouna grande sfida culturale. A condizio-ne, ha specificato il senatore D’Am-
brosio Lettieri, che ognuno (farmacisti,medici e altre professioni sanitarie)mantenga ben fermi i propri compiti ele proprie prerogative.La legge, è stato osserva-to, è nata dalla richiestadi Federmarco, che ha riven-dicato una maggiore partecipazione almiglioramento del servizio sanitarionazionale.Per attuarla, ha auspicato infine il dottorNovielli, “c’è bisogno di mettere in retee rendere effettive le migliori esperien-ze e le buone pratiche messe in camposinora”. Un messaggio ben augurantegiunto al termine di una discussioneche, di fatto, ha aperto alla sperimen-tazione in Puglia del nuovo modellodella farmacia dei servizi.
Francesco Iato
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gravidanza, so-prattutto nelle fasiavanzate, rappre-
senta una condizione distress emodinamico conseguenteall’aumento della volemia, all’aumentodel volume dei liquidi interstiziali e so-prattutto all’aumento del volumedell’utero con conseguente compressio-ne delle grosse vene dell’addome. Ciòcomporta un sovraccarico funzionalereologico per le vene antigravitarie delleparti declivi del corpo. Per tanto in gra-vidanza facilmente si manifestano segnidi insufficienza venosa come: succulenzatissutale, edemi declivi, nonché flebecta-sie importanti che interessano le venesuperficiali e profonde degli arti inferiori,dei genitali esterni, dei plessi venosipampiniformi ed emorroidali con accen-
tuazione dei vari dispositivi anastomotici.Tale condizione crea grande sofferenzaper le pazienti ancor più se si considerache le comuni terapie, sistemiche fleboprotettive, sono controindicate in gravi-
danza e le terapie topiche offrono soloun sollievo sintomatico.Ecco che la patologiaemorroidaria, in partico-lare, rappresenta un pro-blema molto sentito in gra-vidanza spesso aggravato dal sovrappe-so e dalla stipsi tipica di tali pazienti, cherisultano esposte anche a rischio di te-mibili complicanze trombo flebitiche.Alla luce di ciò è auspicabile che ingravidanza si possa disporre di terapietollerabili e senza effetti indesiderati; atal fine è possibile ricorrere all’anticoprincipio della crioterapia locale me-diante l’utilizzo del dispositivo denominatoANUICE. Si tratta di un dispositivo di automedicazione, di impiego domiciliare riu-tilizzabile, di facile uso e di basso costoche viene applicato localmente in brevi
sedute ripetibili durante l’arco della gior-nata, durante la fase acuta e sub acuta,con rapido miglioramento della sintoma-tologia ed immediato sollievo dai tipicidisturbi con conseguente riduzione dellafrequenza di crisi emorroidarie acutecomplicate.Il dispositivo ANUICE puòessere consigliato tran-quillamente come primoapproccio sintomaticonella sindrome emorroi-daria, anche nelle donne gravide inquanto non se ne rileva alcun effettocollaterale indesiderato, tantomeno unacontroindicazione allo stato gravidico.
Dottor Raffaele Digiacomoantonio Specialista in Ostetricia e Ginecologia
ASL BA
emorroidi assu-mono una rilevan-za sociale quando,
per le loro complicanze e per la comparsadi recidive della malattia nello stessopaziente, vengono richiesti più interventimedici (visite o chirurgia). I percorsi te-rapeutici talora complessi e disagevolipossono richiedere l’astensione dal la-voro e comportare una interruzione delleattività abituali ed un ovvio incrementodella spesa sanitaria. I gradi della pato-logia emorroidaria sono quattro in ordinecrescente di gravità.É possibile che le emorroidi di primogrado siano asintomatiche per lunghiperiodi dell’anno e può succedere cheparticolari condizioni (alimentari, stipsi,posture, ecc.) favoriscano il manifestarsidei sintomi correlati alla patologia.La prevenzione è legatasoprattutto alla regolariz-zazione della defecazione conl’alimentazione (bere molta acqua, man-giare frutta e verdura), alla correzione di
abitudini e stili di vita e lavorativa (evitaredi stare per lunghe ore seduti o anche inposizione eretta, evitare sforzi fisici, ecc.).Ma essendo una patologia multi fattorialecredo che oltre ad indicazioni genericheper la patologia emorroridaria la preven-zione dev’essere costruita su ogni singolopaziente valutando i fattori di rischioindividuali.
I vasi emorroidi scorrono in corrispon-denza del canale anale. La funzione piùimportante delle emorroidi e’ quella diperfezionare la continenza dei gas e dellefeci, poiché, in condizioni normali, essevanno ad occupare quello spazio chealtrimenti verrebbe a trovare all’internodel canale anale anche a sfintere chiuso.Proprio per la loro posi-zione e per la funzione,sono particolarmente sottoposte a solle-citazioni durante la defecazione, speciese difficoltosa.Diventano quindi sede di un ritorno ve-noso “rallentato” per l’assenza di unaparete elastica, in grado di facilitarne losvuotamento. Talora la comparsa di unamalattia emorroidaria sintomatica è piùsubdola ed i sintomi, come il sanguina-mento, sono più modesti e destano menoallarme nel paziente, che pertanto giunge
all’attenzione dello specialista in un temposuccessivo. Le opzioni terapeutiche, maanche lo stesso inquadramento diagno-stico, assumono un carattere non certoscontato.Con questo scopo, affian-co della chirurgia, che co-munque fa prevedere un periodo di con-valescenza, nel tempo si è cercato diperfezionare metodiche sempre più se-lettive (crioterapia, scleroterapia, legaturaelastica), ma relativamente poco invasivee possibilmente con un decorso post-trattamento povero di effetti collaterali.Un trattamento di questo tipo risulta ildispositivo Anuice di recente immessosul mercato. Il prodotto, di immediata esemplice applicazione, è assolutamenteprivo di controindicazioni e consente unarapida risoluzione dei sintomi immediaticonsentendo un più approfondito percor-so diagnostico.
Professor Rosario Antonio PolizziFisiopatologia chirurgica
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l'avvento del-la cattiva sta-gione ineso-
rabilmente ogni anno si ri-presentano le malattie da raffreddamento.Il comunissimo raffreddore, ben noto ai piùche puntualmente ne vengono colpiti, èun' infiammazione acuta delle vie respira-torie provocata dall'azione di particolarivirus (i rinovirus) sulle mucose di naso edella gola. Essi attaccano le cellule delleprime vie respiratorie, provocando infiam-mazione con la conseguente dilatazionedei vasi sanguigni.La mucosa nasale si gon-fia , produce muco osta-colando la respirazione.Il contagio è facilissimo, il virus si trasmettecon la saliva, le secrezioni, gli starnuti e icolpi di tosse o per contatto diretto di nasoed occhi con le mani che sono state con-taminate. Il freddo facilita il contagio: inspi-
rando aria fredda le difese delle vie aereesi bloccano e i virus si diffondono moltovelocemente nella mucosa nasale,Il periodo di incubazione è molto breve, ei primi sintomi compaiono in 24 - 48 ore.Consistono nella congestione nasale, instarnuti e malessere diffuso uniti a febbri-cola, tosse, secrezione nasale e lacrima-zione. Non esistono farmaci specifici perguarire più in fretta, e i rinovirus non sono
assolutamente attaccabili da antibiotici eantiinfiammatori.L'uso degli antibiotici non solo è inefficacema se vengono assunti con modalità etempi errati, risultano addirittura nocivi. Lacura consigliata resta quella tramandatadai notti e caratterizzata dalle tre "L": latte,lana e letto.La guarigione sopravvie-ne spontaneamente dopocirca una settimana.Tuttavia si può offrire qualche consiglioaggiuntivo. Innanzitutto bere molto perreidratare le mucose delle vie respiratorie.Poi applicare della crema idratante attornoal naso per lenire l'arrossamento dovutoalle continue soffiate. Sul fonte alimentareè consigliabile mangiare leggero per nonaffaticare l'organismo privilegiando cibiricchi di vitamina che rafforzano il nostrosistema immunitario. Inoltre, deumidificarel'ambiente in cui si vive, arieggiando alme-no una volta al giorno, e da ultimo evitare
di fumare poiché il fumo irrita le mucosedelle vie respiratorie.Per combattere il nasochiuso si può ricorrere aitanti decongestionantinasali senza farne abuso.Molti di questi prodotti avendo un’azionedecongestionante molto breve induconoa più frequenti applicazioni nel corso dellagiornata. Il che finisce per irritare ulterior-mente le mucose inducendo sovente an-che al fenomeno dell’assuefazione. Dapreferire gli spray che liberano il naso peralmeno 7-8 ore per limitarne le applicazionied ottenere sollievo al prurito, al brucioreed alla sensazione spiacevole di nasochiuso.Tutti i farmaci possono nuocere se nonsono usati secondo le indicazioni. Anchenel caso del semplice raffreddore il consi-glio del medico o del farmacista va seguitoper non incorrere in frequenti di terapie.
Rosa Giorgio
cervicalgia siintende un do-lore localizzato
al collo che spesso si irradia al capoo alla spalla e al braccio, con sintomi ainervi molto variabili. Circa il 90% dellapopolazione segnala dolore al collo chenel 15% diviene cronico. Il fastidio è cau-sa di elevati costi sociali (giornate dilavoro perse e cause di invalidità) e sani-tari (terapie continue). Pur sopportati dachi ne è affetto peggiorano il rendimentopersonale, sono fonte di stress e riduco-no la qualità e lo stile di vita.Per questo abbiamo approfondito il temacol dottor Tommaso Gismondi, direttoredel reparto di ortopedia e traumatologiadell’ospedale S. Paolo Bari.“Il sintomo principaledella cervicalgia è ildolore”, spiega il dottor Gismondi,“solitamente accompagnato da rigiditàdel tratto di colonna interessato dovutaalla contrattura dei muscoli del collo. Simanifesta in maniera improvvisa e quindiacuta, come un banale torcicollo oppuredopo un trauma, ad esempio un tuffo inacqua o un tamponamento automobili-stico. Inoltre può arrivare in forma gra-duale e quindi cronica e a scatenarlosono molteplici fattori e non sempre difacile interpretazione. In generale pos-
siamo distinguere cause degenerative,ossia artrosiche, infiammatorie, cioèreumatiche, neoplastiche a carico ditutte le strutture del collo e infettive,come ad esempio la meningite. E ancoraneurologiche, come le mielopatie oppu-re psichiatriche, ed in questo caso moltodipende da stress, ansia ecc.”.Come è possibile ricono-
scere in modo appro-priato la patologia?“Occorre un’attenta visita ortopedica edun colloquio col paziente. Ma ogni so-spetto va supportato da esami approfon-diti: radiografia, tac e/o risonanza ma-gnetica del collo, ecografia, esame elet-tromiografico, doppler dei vasi del collo”.Qual è la patologia più
frequente del collo?“E’ certamente quella degenerativa, perintenderci la artrosica, che in manieraspesso lenta, graduale, ma soprattuttobenigna, si associa sempre e inesorabil-mente all’avanzare della età”.Cura e terapie, quali sonoi suggerimenti ai lettori diFarmapiù?“Innanzitutto bisogna capire bene lecause scatenanti della patologia. In ge-nere se l’origine è degenerativa-artrosica la fase acuta va curata conriposo, calore, farmaci anti flogistici edecontratturanti muscolari. Mentre nellefasi croniche è molto utile la terapiafisica”.Si può prevenire la cervi-calgia?“Certo che si, basta effettuare giornal-mente sette semplici movimenti: flessio-ne-estensione, laterale destra-sinistra,rotazione destra–sinistra ed infine circu-mduzione che include tutti i precedenti.Questi esercizi, opportunamente esegui-ti, tenendo “sciolta” la colonna cervica-le, ne limitano la rigidità, il dolore e l’in-vecchiamento”.
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Il magazine dei farmacisti al servizio dei cittadiniinformaAnno 3 - N. 1Febbraio 2010
scorso 29 gennaiosi è ufficialmen-te chiusa la cam-
pagna “Respirando”,un’iniziativa di informazione e sensibi-lizzazione per la prevenzione dellaBroncopneumopatia Ostruttiva Croni-ca (BPCO) che ha visto coinvolte oltre100 farmacie della cooperativaFAR.P.AS. appartenenti alla reteFARMAPIU’.Obiettivo l’effettuzione di un’indagineepidemiologica su un campione dicittadini tra i 18 e i 50 anni, residentinelle provincie di Bari, della BAT e diFoggia, al fine di individuare precoce-mente soggetti potenzialmente a ri-schio di sviluppo di malattie respira-torie. Inoltre sensibilizzare i cittadinisull’importanza del controllo sullo sta-to di salute dei propri polmoni e il tipodi esami utili per la prevenzione o ladiagnosi precoce.Durante l’iniziativa sono stati distribuitipiù di 25.000 depliant.Inoltre, per la prima volta una campa-gna di prevenzione organizzata dafarmacisti è stata divulgata con unospot pubblicitario trasmesso per 10volte al giorno sull’emittente Telenor-ba, il gruppo televisivo privato piùimportante d’Italia, per più di un mesee questo ha contribuito a sensibiliz-zare il cittadino al riconoscimento deisintomi e alla necessità di rivolgersicon fiducia in farmacia, per cui du-rante l’intero periodo dell’iniziativasono stati sottoposti ad esame benoltre 6000 utenti/pazienti.Con questo progetto icittadini hanno avuto lapossibilità di sottoporsigratuitamente, con l’assi-stenza di un farmacista, ad esami noninvasivi e di semplice esecuzione qua-li la misurazione del picco di flussorespiratorio e la misurazione della
saturazione di ossigeno nel sangue(SaO2) con l’ausilio di un pulsossime-tro per valutare la presenza di even-tuali patologie silenti. Ma anche sem-plicemente per promuovere questitest sulla funzionalità respiratoria chepermettono una diagnosi rapida eprecisa della BroncopneumopatiaOstruttiva Cronica (BPCO) che invecespesso viene diagnosticata solo nellefasi più avanzate, quando l’evolveredella patologia ha già creato dei dan-ni.In ben 180 casi sono statiriscontrati valori ano-mali tali da richiedereuna visita di controllo.A tale proposito si ringrazia, per lafattiva collaborazione, il laboratoriodi fisiopatologia respiratoria del-l’Unità Operativa di Pneumologia Ria-bilitativa dell’Ospedale San Paolo diBari diretto dal dottor Giuseppe Cerini.Una struttura molto attiva sul territoriodella ASL Bari che ha garantito pienadisponibilità istituendo anche un nu-mero dedicato.
In particolare il dottor Cesare Arezzoche ha operato sul campo per la va-lutazione clinica del danno respirato-rio. Secondo Cerini le farmacie hannocollaborato con grande entusiasmoed attenzione dando un contributofondamentale alla diagnosi precoce.I pazienti da lui visitati, infatti, eranoquasi tutti casi da approfondire. Varicordato che la ritardata diagnosicomporta un trattamento inadeguatoche contribuisce ad aggravare il qua-dro clinico facendolo degenerare ver-so la disabilità.Il dottor Arezzo, direttore scientifico
dell’iniziativa, è stato anche coinvoltonei lavori per la predisposizione deiquestionari come strumento d’in-dagine e per la definizione degli indi-catori da inserire nel test.Ai partecipanti è stato presentato unquestionario anonimo sulle proprieabitudini di vita e sulla salute respira-toria per la raccolta di dati da incro-ciare.É noto, infatti, che laBPCO è una malattiamultifattoriale determi-nata da fattori genetici,comportamentali e am-bientali.Il più importante fattore di rischio è ilfumo di sigaretta, compreso il fumopassivo e l’entità del danno bronco-polmonare è direttamente proporzio-nale agli anni durante i quali si è fu-mato. Anche il numero di sigaretteconsumato quotidianamente rivestemolta importanza.Tra i rischi l’esposizione professionalea sostanze irritanti e la scarsa qualitàdell’aria che si respira sono state
riconosciute come cause di induzioneo aggravamento dei sintomi. Infine lestesse infezioni delle vie respiratorie(soprattutto l’influenza e le infezionibatteriche, anche il raffreddore) sonofrequentemente causa di riacutizza-zioni.I questionari raccolti saranno utilizzatiper creare un modello statistico utilead inquadrare i pazienti a più altorischio.A testimonianza dell’efficacia e delsuccesso di “Respirando” il fatto cheper la prima volta nella regione Pugliaun progetto presentato dalla rete di
farmacie Farmapiù ha accolto il con-senso convinto delle istituzioni con-cretizzato con il patrocinio da partedella ASL BA e l’autorizzazione allacollaborazione con una struttura dieccellenza: il reparto di PneumologiaRiabilitativa dell’Ospedale San Paolodi Bari.La campagna ha raccolto largo con-senso, ed è stata anche una speri-mentazione pilota all’indomani del-l’approvazione della legge 69 che ri-conosce alle farmacie un ruolo fon-damentale nell’erogazione di servizirivolti ai cittadini.Grazie alla formazione acquisita nel-l’espletamento dei test i farmacistidella nostra rete potranno d’ora in poioffrire lo stesso servizio ai propriclienti.Spetta ora alle istituzioni raccoglierela sfida di Farmapiù e replicarla informe magari istituzionalizzate.
Ernesto Straziota
per la campagna “Respirando”Grande successo
7
Tuttii risultatidei test
Oltre 6.000 cittadini si sonosottoposti al test di prevenzionedella rete Farmapiù
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Il magazine dei farmacisti al servizio dei cittadini informaAnno 3 - N. 1Febbraio 2010
Una rete di 100 farmacie al servizio dei cittadini
BELLOCCHI DOTT. MARIOVia G. Valle, 21 - Tel. 080 5302232
Bari - Palese
DEL SOLE DOTT. GIACINTOVia Traetta, 158 - Tel. 080 3751321
MATTEOTTI DOTT. VACCA ORONZOVia Matteotti, 18 - Tel. 080 3717008
SARACINO DOTT.SSA ANNAVia G.A. De Ildaris, 55 - Tel. 080 3740000
Bitonto (Ba)
SCAROLA DOTT.SSA ADELE ERMINIAVia Don Giuseppe Minerva, 24/26 - Tel. 080 626655
Palo del Colle (Ba)
CONTE DOTT.SSA ANGELALBAC.so Garibaldi, 127 - Tel. 080 3516271
GIANNELLI DOTT.SSA ANNA MARIAVia Duomo, 17 - Tel. 080 3516426
Terlizzi (Ba)
Modugno (Ba)AVELLINO DOTT.SSA MARIA CRISTINAVia Roma, 83/85A - Tel. 080 5325232
CALIA DOTT.GIUSEPPEVia X Marzo, 84 - Tel. 080 5325643
CURCI DOTT.SSA IRENEC.so Vittorio Emanuele, 26 - Tel. 080 5328333
BALDUCCI DOTT.SSA ANNAViale Japigia,166 d/e/f - Tel. 080 5583280
LOZUPONE DOTT. VITTORIOVia Quasimodo, 39 - Tel. 080 5494277
RAGONE DOTT. ANGELOV.le Japigia, 43 - Tel. 080 5537430
Bari (Q.re Japigia)
BOCCUZZI DOTT.SSA GRAZIAC.so Vittorio Emanuele, 149 - Tel. 080 5212109
SCIUGA DOTT. PIETROVia Crisanzio, 15 - Tel. 080 5211157
Bari (Q.re Murat)
CAPEZZUTO S.N.CVia Re David, 184/A - Tel. 080 5564763
DIVINCENZO DOTT.SSA FILOMENAVia Lattanzio, 10 - Tel. 080 5541947
Bari (Q.re San Pasquale)
FALAGARIO DOTT. GIUSEPPEVia di Venere, 14 - Tel. 080 5650028
FALAGARIO S. RITA DOTT. FRANCESCOQ.re S. Rita palazz. F/2 - Tel. 080 5038834
Bari - Ceglie del Campo
SCAROLA DOTT. EDMONDOViale Puglia, 6 - Tel. 080 5371037
Bari (Q.re San Paolo)
Bari (Q.re Libertà)BALENZANO S.N.C.Via Brigata Bari, 126 - Tel. 080 5740972
LOZUPONE DOTT. VINCENZOVia Francesco Crispi, 99 - Tel. 080 5740421
TATEO DOTT. PASQUALEVia Manzoni, 55 - Tel. 080 5213103
Bari - CarbonaraPESOLA DOTT.SSA MARCELLAP.zza Umberto I, 22 - Tel. 080 5650112
RUSCIGNO DOTT. DOMENICOP.zza S. Maria del Fonte, 16 - Tel. 080 5650087
Bari (Q.re Carrassi)FANTOZZI & C. S.N.C. DOTT. EUGENIO & C.Via G. Petroni, 45/Ab - Tel. 080 5421879
MACARIO DOTT.SSA MARIA LUISAVia G. Petroni, 69/B - Tel. 080 5428061
MANCINI DOTT.GIOVANNIC.so Benedetto Croce, 85 - Tel. 080 5575557
STANZIONE DOTT. LUCAVia G. Petroni, 85/I - Tel. 080 5041017
LOSURDO DOTT.SSA FILOMENAC.So Umberto I, 39 - Tel. 080 4596087
Adelfia (BA)
Capurso (Ba)INDELLICATI DOTT. ENRICOVia Madonna del Pozzo, 178 - Tel. 080 4551137
MAINARDI DOTT.SSA MARIA CLAUDIAVia Torricella, 101 - Tel. 080 4551493
Casamassima (Ba)MIGGIANO DOTT. EUGENIOViale Libertà, 45 - Tel. 080 673384
Cellamare (Ba)VALORI DOTT. VINCENZO EREDIP.zza Risorgimento, 58 - Tel. 080 4656276
Conversano (Ba)CARVUTTO DOTT. CORAZZO ROSAVia Vavalle, 10 - Tel. 080 4951331
FANELLI DOTT.SSA FONTEC.so Vittorio Emanuele, 4 - Tel. 080 4086355(FRAZ. TRIGGIANELLO)
VILELLA DOTT.RI GIUSEPPE E SALVATORE SNCP.zza della Repubblica, 24 - Tel. 080 4951169
Mola di Bari (Ba)FORNARI DOTT. VINCENZOVia De Nicola, 104/108 - Tel. 080 4743213
SPIGA DOTT. VITTORIOPiazza degli Eroi, 9 - Tel. 080 4741342
Monopoli (Ba)BRUNETTI DOTT.SSA ROSARIAVia A. Pesce, 9/E - Tel. 080 9371195
LICCIULLI DOTT. PAOLOVia Vittorio Veneto, 38/44 - Tel. 080 802442
Noicattaro (Ba)DALESIO DOTT. GIUSEPPEVia Principe Umberto, 63 - Tel. 080 4780598
Polignano a mare (Ba)DE LAURENTIS DOTT.SSA BECCIA N. SASP.zza S. Antonio, 41/43 - Tel. 080 4240224
Rutigliano (Ba)DALENA DOTT.SSA ANNA MARIAVia Mazzini, 46 - Tel. 080 4761186
DI DONNA DOTT. GIOVANNIVia Mola, 58 -Tel. 080 4761182
TATEO DOTT. GIOVANNICorso Cairoli, 37 - Tel. 080 4761210
Triggiano (Ba)CARETTO DOTT. VINCENZOPiazza della Croce, 19 - Tel. 080 4688476
Turi (Ba)MASTROLONARDO DOTT. ANTONIOVia M. Orlandi, 7 - Tel. 080 8915040
CASIELLO DOTT.RI A. & G. snc.Via O. Serena, 20 - Tel. 080 3111977
CHIERICO DOTT.SSA GRANDOLFO LETIZIAVia dei mille, 111 - Tel. 080 3117014
D'ALESSANDRO DOTT.SSA FLAVIAV.le Martiri, 119 - Tel. 080 3114152
DAMBROSIO DOTT.VINCENZOVia Parisi, 98 - Tel. 080 3103012
GIORDANO DOTT.SSA MARIAVia Selva, 73/A - Tel. 080 3112166
MAGGI DOTT. NICOLAVico F.lli Serena, 1 - Tel. 080 3117000
ORESTE DOTT.SSA ROSAVia Bari, 16 - Tel. 080 3141419
PAPPALARDO DOTT. FERDINANDOC.so Federico II, 52 - Tel. 080 3146005
PIGNATELLI DOTT.GIAMMATTEOVia Gravina, 13 - Tel. 080 3102994
VICENTI DOTT.SSA ELISABETTAV.le Martiri, 71 - Tel. 080 3115419
Altamura (Ba)
Cassano Murge (Ba)GIORGIO DOTT.SSA ROSA MARTINAVia Vitt. Emanuele III, 60 - Tel. 080 763651
Gioia del Colle (Ba)JACOBELLIS DOTT.SSA DE GENNAROPiazza Plebiscito, 1 - Tel. 080 3430588
LABRIOLA DOTT. R. & FIGLIO sncVia G. Di Vittorio, 99 - Tel. 080 3481217
Gravina in Puglia (Ba)ANCONA DOTT. ROCCOVia Silvio Pellico, 2/B - Tel. 080 3269788
GALETTA DOTT.SSA BERENICEC.so G. Di Vittorio, 102/104 - Tel. 080 3267745
GRASSO DOTT.SSA ADALGISAC.So G.Di Vittorio, 154 - Tel. 080 3267813
MUMMOLO NARDULLI DOTT. GIUSEPPEP.zza Pelliciari, 29 - Tel. 080 3251128
PONZIO DOTT. SALVATOREVia Milano, 12 - Tel. 080 3251491
SCALESE DOTT.SSA CATERINAVia S. Domenico, 52 - Tel. 080 3252633
SELVAGGIUOLO DOTT.SSA ELISABETTAC.so Aldo Moro, 72 - Tel. 080 3267720
Grumo Appula (Ba)APPULA DR.SSA ELIA LUCIAVia Francesco Casalino, nc - Tel. 080 622435
MODUGNO DOTT. VINCENZOC.so Umberto I, 8 - Tel. 080 7839289
Sannicandro di Bari (Ba)NOVIELLI DOTT. VITO M.D.C.so Vitt. Emanuele, 50 - Tel. 080 632097
Santeramo in Colle (Ba)DELL'ANNUNZIATA DOTT. FEDELE NATUZZIVia Annunziata, 98/102 - Tel. 080 3037903
STILO DOTT. COSTANTINOVia G. Donizetti, 125 - Tel. 080 3039045
Toritto (Ba)RECCHIA & C. S.N.C.Via G.A. Pugliese, 206 - Tel. 080 601403
Tricarico (Mt)RECCHIA DOTT.SSA MARIAP.zza Garibaldi, 190 - Tel. 0835 723216
SALVATORE DOTT. PASQUALEVia P. Nenni, 50 - Tel. 0881 711298
SANTACROCE DOTT. NAPOLITANOVia Martiri di via Fani, 32/34 - Tel. 0881 740906
Foggia
Ischitella (Fg)LUSTRI DOTT. GERMANOVia N. Sauro, 46 - Tel. 0884 996005
Poggio Imperiale (Fg)GIULIANI DOTT. GIOVANNIVia Vittorio Veneto, 34 - Tel. 0882 994025
Sannicandro Garganico (Fg)MARCHESANO DOTT.SSA ANNA MARIAVia Salvemini, 2/b - Tel. 0882 474273
D’ADDETTA DOTT. CARLOVia Marconi, 3 - Tel. 0882 472073
Manfredonia (Fg)DI LUZIO DOTT. EMANUELEVia G. Di Vittorio, 175 - Tel. 0884 543231
Stornarella (Fg)SIMONE DOTT.SSA CHIARAVia G. D'Annunzio, 9 - Tel. 0885 437042
Torremaggiore (Fg)DEL CORSO DOTT.RI ANTONACCI E SALVATOREC.so G. Matteotti, 120 - Tel. 0882 383129
Vico del Gargano (Fg)D’ORSI DOTT. CLAUDIO MICHELEC.So Umberto I, 45 - Tel. 0884 991030
Barletta (BAT)CANNONE DOTT. DOMENICO P.Via Alvisi, 40 - Tel. 0883 531325
CANNONE DOTT. GIOVANNIV.le Marconi, 2/D - Tel. 0883 513090
Binetto (Ba)MANCINI DOTT. PIERDOMENICOPiazza Umberto I, 33 - Tel. 080 7835149
Trani (BAT)PORTALURI G. & C. sncVia G. Almirante, 17 - Tel. 0883 589556
LONIGRO EREDI DOTT. GIUSEPPEC.so A. De Gasperi, 49 - Tel. 0883 482358
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Valenzano (Ba)SAN FILIPPO DOTT. FIORETTO PASQUALEVia Bari, 221 - Tel. 080 4673609
SAN ROCCO DI STRAZIOTA DOTT. ERNESTO SNCVia S. Rocco, 25 - Tel. 080 4671047
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Bisceglie (BAT)SILVESTRIS DOTT. VITANTONIOVia Imbriani,145/147 - Tel. 080 3966786
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STOLFA DOTT. UMBERTOPiazza Castello, 1 - Tel. 080 3957596
Canosa (BAT)DE PERGOLA S.N.C.DOTT. DOMENICO E CORAZZO T.Via J.F. Kennedy, 8 - Tel. 0883 661038
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San Vito dei Normanni (Br)LORUSSO DOTT.SSA STEFANIAVia Caduti di via Fani, 38/A - Tel. 0831 986243
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Il magazine dei farmacisti al servizio dei cittadiniinformaAnno 3 - N. 1Febbraio 2010