Magazine sciclubcortina 2014 15

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MAGAZINE 2014/15

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Sci ClubCORTINA

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Piazza Pittori F.lli Ghedina, 28 - tel. e fax 0436 866589 - 32043 Cortina d’Ampezzo [email protected] - www.crodacortina.it

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Sci ClubCORTINA

Sono onorato di portare il mio saluto personale – e quello di tutta l’Amministrazione Comunale – alla nascita di questa nuova rivista che rappresenta un nuovo capitolo nel percorso di crescita dello Sci Club Cortina.

Questo perché sono consapevole di come questo sodalizio, nato come Sport Club Ampezzo – Tirol nei primi anni del novecento, sia sempre stato un impor-tante punto di riferimento per Cortina d’Ampezzo e per tutto il mondo degli sport invernali; un punto di aggregazione sociale per i ragazzi e un punto fermo per l’organizzazione di eventi agonistici importanti.

Sono certo pertanto, date le premesse, che que-sta rivista, oltre ad essere un utile sussidio per la conoscenza delle attività proposte per la stagione invernale alle porte, saprà anche regalare delle emozioni a coloro che avranno il piacere di sfogliarla.

Un grandissimo in bocca al lupo al Presidente Igor Ghedina e a tutti i suoi collaboratori per questa nuova avventura. Evviva lo Sci Club Cortina!

dott. Andrea Franceschi

salutiSINDACO di CORTINA

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Piazza Pittori F.lli Ghedina, 28 - tel. e fax 0436 866589 - 32043 Cortina d’Ampezzo [email protected] - www.crodacortina.it

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Sci ClubCORTINA

Quella che sta per cominciare sarà una stagione di particolare importanza per lo Sci Club Cortina, che non a caso esce con una rivista per presen-tare le proprie squadre, la propria attività e gli appuntamenti della stagione.

Si tratta di uno sforzo importante che lo Sci Club Cortina produce per trovare una nuova via per finanziare l’attività agonistica dei più giovani. Un’iniziativa preziosa e interessante, che merita sicuramente l’attenzione del pubblico.

Per parte mia, non posso che fare un grosso in bocca al lupo allo Sci Club Cortina, ai suoi dirigenti, ai suoi tecnici e ai suoi atleti per una stagione vincente.

Flavio Roda

salutiPRESIDENTE F.I.S.I.

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Sci ClubCORTINA

Lo Sci Club Cortina è una delle storiche colonne degli sport invernali veneti ed italiani. Una realtà che incarna oltre un secolo di storia e, dopo un secolo, esistono ancora tutte le giuste motivazioni per con-fermare la storia, la passione, l’impegno, la tradizione nel solco di una continuità, valori che si tramandano generazione dopo generazione.

Cortina ha contribuito a scrivere la storia dello sci internazionale, regalando a questo sport campioni che ne sono stati simbolo e vanto, ma anche una mol-titudine di giovani che, grazie a questo impegno antico ma sempre nuovo, hanno l’opportunità di vivere gli sport della neve a vari livelli. E tutto ciò è molto ben racchiuso ed espresso in questa pubblicazione dove tutti gli appassionati di sci e gli ospiti che frequentano Cortina possono trovare ogni tipo di informazione, di proposta per vivere lo sci da protagonista, da amatore, da appassionato, sempre ricercando un obiettivo adatto alle proprie aspettative.

Lo storico Sci Club Cortina aspetta anche ciascuno di voi che sfoglierà questa pubblicazione, che vuole far scattare la scintilla giusta e le motivazioni per essere, ciascuno a suo modo, protagonista.

Buon inverno e buon sci a tutti.

Roberto Bortoluzzi

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Sci ClubCORTINA

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Cari concittadini e cari ospiti di Cortina, questo primo numero del magazine dello sci club Cortina è un’ iniziativa che il nostro consiglio direttivo ha promosso per raccontare la storia del nostro sodalizio, le attività seguite e presentare le squadre agonistiche del nostro club, l’associazione sportiva di più lungo corso della valle d’Ampezzo, con i suoi oltre 110 anni di storia.

Sono ormai 10 anni che ho il piacere e l’onore di rap-presentare il mondo dello sci agonistico cortinese; ho vissuto momenti bellissimi con giovani che con grandi sacrifici si sono distinti con successi al massimo livello, momenti meno belli soprattutto nei confronti degli atleti che si sono infortunati o di quelli che per vari motivi hanno terminato la loro carriera anzitempo, non raccogliendo le soddisfazioni che si sarebbero meritati.

Ho vissuto e vivo tuttora con partecipazione la quoti-dianità e le aspettative che ogni genitore nutre verso i propri figli; ma fiero di una tradizione sportiva che caratterizza il nostro club da sempre, e che vede nello sviluppo a lungo termine degli atleti il suo obiettivo principale, ho sempre cercato di limitare gli eccessivi entusiasmi per le pur belle vittorie giovanili, concentrando l’attenzione su una crescita degli atleti a lungo termine, sia sotto l’aspetto sportivo, ma soprattutto sotto quello umano.

Forse non tutti sanno che lo sci club Cortina si regge su contributi pubblici e su sponsorizzazioni (e per questo va il mio più sentito ringraziamento all’Amministrazione comunale e alle aziende che ci supportano), ma principalmente sulle quote sociali che ogni famiglia versa; il consiglio del club ed il Presidente non ricevono alcun compenso, ma lavo-rano gratuitamente a servizio di questo sport e della comunità: per questo non finirò mai di ringraziare i miei collaboratori attuali e tutti i consiglieri che si sono succeduti nel tempo.

Oggi ci presentiamo con questo nuovo strumento di comunicazione proprio per far conoscere meglio chi

siamo, cosa facciamo e cosa fanno i nostri allenatori per i giovani atleti, ma soprattutto cosa fanno i nostri atleti per rappresentare al meglio loro stessi e il loro club.

Alzarsi alle 6 della mattina per partecipare alle gare, mangiare velocemente un panino dopo scuola per essere in pista puntali alle 14, studiare e fare i com-piti la sera dopo gli allenamenti, dover conciliare al meglio lo sport con la scuola, cercando la massima comprensione dei professori, sono gli elementi che aiutano i nostri giovani a crescere e a formarsi un carattere forte e maturo, che gli accompagnerà lungo tutta la loro vita.

In questi anni molto è stato fatto, non sempre i ri-sultati hanno reso merito all’impegno, ma la nostra soddisfazione di contribuire al meglio alla crescita dei giovani sciatori è tale da darci l’energia per continuare ad andare avanti sempre con inalterato entusiasmo e grandi obiettivi per il futuro.

Lo Sci club Cortina è stato uno dei promotori delle candidature per i Campionati del mondo di sci, perché crediamo in questa grande opportunità di sviluppo del nostro paese e di crescita a livello nazionale delle nostre discipline; inseguiamo con entusiasmo il sogno di vedere scendere lungo le pendici della Tofana un campione che è stato atleta delle nostre squadre. Questo è uno dei motivi del crescente impegno dello sci club Cortina nell’organizzazione di gare ed eventi del calendario regionale, nazionale ed internazionale.

Ringrazio quindi tutte le aziende e le persone che hanno voluto dare un contributo tangibile alla rea-lizzazione di questo magazine. Speriamo che questa rivista sia la prima di una lunga serie di appuntamenti annuali dove il nostro club continuerà a raccontare le proprie attività ed i propri attori protagonisti, cioè i piccoli e grandi atleti delle nostre squadre.

Igor Ghedina

salutiPRESIDENTE SCI CLUB

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Sci ClubCORTINA

Perché nasce questo magazine? Il motivo è molto sempli-ce: abbiamo voluto raccontare la nostra attività e presen-tare le nostre squadre, chiedendo un piccolo aiuto al paese di Cortina e alle aziende del settore sci, per supportare l’attività del nostro club.Un’attività di found rising particolare, con meno impegno ma forse più partecipazione da parte delle aziende aderenti, in un momento storico nel quale le grandi sponsorizzazioni non trovano più spazio.Tanti piccoli contributi, che ci hanno emozionato perché dimostrano l’affetto e la partecipazione di tante persone ad un’associazione che lavora a Cortina e per Cortina, sulla neve e per il grande mondo degli sport invernali, da oltre 100 anni.Lavora con passione, con dedizione, grazie alle radici ben solide che affondano negli anni e nei decenni passati: far parte dello sci club è un modo di essere, un modo di vivere la neve e lo sport in compagnia, secondo valori forti e sani.Lavora tra iniziative sempre nuove, con la fatica delle sfide del nostro tempo, con le risorse sempre più risicate, con inevitabili errori, con la collaborazione e il supporto di centinaia di persone ogni anno; con la partecipazione dei suoi oltre 400 soci, con l’impegno degli oltre 130 atleti.

Andiamo avanti e cresciamo col supporto forte del paese, delle sue istituzioni e dei suoi cittadini, dei tanti ex atleti passati nelle nostra squadre; alcuni hanno raggiunto l’apice della carriera con l’ingresso in nazionale, partecipando a Giochi Olimpici e Campionati del mondo, altri sempli-cemente sono diventati buoni atleti, tanti sono diventati allenatori, tantissimi maestri di sci, tutti hanno arricchito la loro esistenza sia sotto il profilo sportivo che sotto quello umano; questo libro, dove moltissime persone hanno voluto donare un piccolo contributo per aiutare lo sviluppo dell’attività giovanile, è la testimonianza più forte di questo sostegno.

Da parte nostra, abbiamo cercato di mettere tutto l’impe-gno nel creare qualcosa di bello, piacevole da sfogliare: un modo per raccontare chi siamo e cosa facciamo, quali sono i nostri impegni, quali i nostri valori e i nostri obiettivi per lo sport giovanile, il tutto condito da qualche aneddoto sul passato, grazie alle interviste e ai flash storici con alcuni nostri ex atleti.Tutti i supporter sono stati ricompensati con una piccola pubblicità per la loro attività, per una rivista che sarà distribuita durante l’inverno 2014/15 in oltre 1.500 copie.

Grazie a tutti voi!Vi auguriamo una piacevole lettura

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Sci ClubCORTINA

Per la stagione 2014/15 la sezione sci alpino dello Sci club Cortina è orga-nizzata in cinque squadre:

- gruppo preagonismo, nati 2008/07- gruppo categorie baby/cuccioli, nati 2006/05/04/03- gruppo categorie ragazzi/allievi, nati 2002/01/00/99- gruppo categoria giovani, nati 1998/97/96/95/94- gruppo seniores e master, nati dopo il 1993 In totale parteciperanno all’attività oltre 100 atleti seguiti da uno staff di 12 allenatori e 2 preparatori atletici.

PREAGONISMOIl gruppo preagonismo sarà composto da 8 bambini, seguiti dall’allenatrice Stefania Zandonella.Sci a 360° e tanto divertimento sono le parole d’ordine di questo progetto, iniziato tre anni fa per avvicinare i bambini più piccoli al nostro club.Nessuna gara, pochissimi allenamenti nei pali, ma solo tanto sci libero, per imparare a muoversi in sicurezza sulla neve, iniziando un percorso di crescita verso lo sci agonistico.Previste tre uscite a settimana durante l’inverno, e per la prima volta da questo autunno due giornate di preparazione atletica, per sviluppare schemi motori e abilità di base, utili per lo sci ma necessarie per una crescita sana in tutti i fronti.

CATEGORIE BABY / CUCCIOLIIl gruppo Baby sarà composto da circa 10 bambini, seguiti da Martina Dan-drea e Wendy Siorpaes; il gruppo Cuccioli da 15 bambini, seguiti da Denis Cordella e Alex Verocai. In questa fascia di età inizia il vero percorso di sci club, con l’inizio di un percorso di formazione sportivo ed umano a lungo termine, assieme alla partecipazione alle prime gare; da un punto di vista tecnico, le linee guida fondamentali sono la formazione di un bagaglio motorio e di abilità il più ampio possibile, tanti “strumenti del mestiere” che durante la loro crescita i bambini potranno utilizzare per migliorare passo dopo passo; accanto alla formazione tecnica, fondamentale un percorso di crescita umano per imparare valori fondamentali quali il rispetto reciproco, la collaborazione e la condivisione in gruppo.

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Nella nostra filosofia la fa ancora da padrone un approccio non troppo sbilanciato sul fattore agonistico: le gare sono tappe della crescita e non obiettivi a sé stanti di breve periodo, cerchiamo che l’adrenalina della gara sia un piacere e non uno stress, che la passione per la neve e lo sci siano i sentimenti che crescono costantemente nei giovani atleti ... diciamo che una bella giornata a neve fresca viene sicuramente prima dell’ennesimo allenamento nei pali! Il programma agonistico prevede in queste categorie la partecipazione ad un circuito provinciale di 5 gare, con una finale a livello regionale (Tr. Lat-tebusche); l’altro appuntamento importante è il Trofeo Giovanissimi, con una fase regionale ed una nazionale.I bambini iniziano la preparazione atletica a luglio, continuando tre volte a settimana fino all’arrivo della neve; qualche giornata in ghiacciaio, in particolare per imparare l’arte “dell’arrangiarsi senza mamma e papà”, fino all’inizio dell’attività con gli sci in valle; durante l’inverno, previsti 3 o 4 allenamento a settimana fino a metà aprile.

CATEGORIE RAGAZZI/ALLIEVIIl gruppo Ragazzi sarà composto da 25 elementi, seguiti da Roberto Gil-larduzzi, Davide Viel e Michele Di Gallo; il gruppo Allievi sarà composto da circa 10 elementi, seguiti da Edoardo Zardini.Inizia in questa fascia di età un percorso strutturato, dove la componente agonistica diventa più importante anno dopo anno; i ragazzi crescono, fisicamente e come persone, gli impegni scolastici aumentano, gli stimoli esterni sono infiniti... insomma, la vera sfida è far quadrare tutti questi fattori, riuscendo ad accompagnare i ragazzi in un percorso di crescita continuo, dove gli stimoli verso questo sport restino sempre alti. sc

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MONACO CALIBRE 12Steve McQueen’s legacy is t imeless. More than an actor, more than a pilot, he became a legend. Like TAG Heuer, he def ined himself beyond standards and never cracked under pressure.

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Sci ClubCORTINA

Crescita tecnica e fisica, capacità di fissare degli obiettivi e raggiungerli, impegno, dedizione, sono alcuni dei valori chiave di questa categoria.Il circuito agonistico prevede 6 gare a livello provinciale (Tr. Ascotrade), con una successiva finale regionale e na-zionale per gli atleti qualificati; accanto a queste gare, le due storiche manifestazioni del Trofeo Topolino e Pinocchio, gare che consentono (previa qualificazione attraverso le fasi regionale e nazionale) di competere per la prima volta a livello internazionale, con i migliori pari età provenienti da tutto il mondo.Gli allenamenti prevedono una preparazione atletica du-rante il periodo estivo e autunnale (dalla prima settimana di luglio a fine novembre); la frequenza degli allenamenti in ghiacciaio aumenta, con 5/6 uscite per un totale di 20/25 giornate. L’attività invernale inizia a fine novembre e pro-segue fino a fine aprile, con 4/5 allenamenti a settimana, più le gare.

CATEGORIA GIOVANIIl gruppo Giovani sarà composto da circa 20 atleti, seguiti da Paolo Boldrini, Federico Gaspari e Matteo Picozzi. E’ questo il mondo “dei grandi”, il vero sci: al primo anno di categoria tutti ripartono da zero, guadagnandosi un punteggio gara dopo gara, in competizioni sempre aperte a tutti (italiani e stranieri), quindi con una competizione altissima.Il gioco si fa duro: alta è la richiesta di impegno per allenarsi, tante le gare, numerosissime di conseguenza le assenze da scuola. Proprio l’equilibrio tra sci e scuola è il tasto più delicato, sul quale lo sci club vigila con attenzione: scuola e attività devono andare di pari passo.Dalla scorsa stagione è attiva una collaborazione con lo sci club Drusciè: razionalizzazione dei costi, sinergie, un gruppo di ragazzi più numeroso pare essere la strada

giusta per il futuro.L’attività prevede una preparazione atletica durante tutto il periodo estivo e autunnale (dalla prima settimana di giugno a fine novembre, 5 allenamenti a settimana). Gli allenamenti estivo/autunnali in ghiacciaio prevedono 10 uscite, per un totale di circa 45 giornate. L’attività invernale inizia già a metà novembre con le prime gare: i ragazzi più competitivi arrivano a partecipare a 50 gare a stagione, che abbinate alle giornate di allenamento, danno una chiara idea dell’impegno richiesto.E’ però questo l’unica strada per competere a livello na-zionale, guadagnarsi l’ingresso nel comitato regionale ed aspirare, con dedizione e sacrificio, all’ingresso nelle squadre nazionali.

Per questa fascia di età, è stato lanciato questa stagione un nuovo programma denominato “Take it easy”, studiato per consentire un’attività meno intensa agli atleti che scelgono di non seguire integralmente il programma gare. L’attività proposta sarà multidisciplinare, prevedendo sia attività agonistica che attività ludica e formativa per l’ammissione alle selezioni per maestro di sci.Il progetto verrà seguito da un allenatore con una decina di ragazzi.

CATEGORIE SENIORES E MASTERQuando la passione rimane forte ... si continua a sciare anche dopo i 30 (o 40, o 50, o sempre...).Un modo per tenersi in forma e stare in compagnia, parte-cipando a qualche allenamento e ad alcune gare; obiettivo principale della parte di gruppo più “corsaiolo” sarà la partecipazione al campionato nazionale a squadre deno-minato “Trofeo delle società”, con la partecipazione alle fasi provinciale, regionale e nazionale.

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Sci club Cortina, foto di gruppo

Lo sci club Cortina conta oltre 100 atleti, divisi nelle discipline dello sci alpino, sci nordico e biathlon. Bambini e ragazzi accomunati dalla grande passione per gli sport della neve, che cerchiamo di aiutare a crescere secondo valori sani, perchè un domani siano bravi atleti ma soprattutto grandi persone.

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Tel. 0436 861263 • Fax 0436 867799 • E-mail: [email protected]

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Seggiovie Aperte Anche In Estatepasseggiate, gite, escursioni, arrampicate, ferrate, percorsi MOUNTAIN BIKE

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Allenatori

SCI ALPINO: Paolo Boldrini, Dennis Cordella, Martina Dandrea, Michele Di Gallo, Federico Gaspari, Roberto Gillarduzzi, Matteo Picozzi, Wendy Siorpaes, Alex Verocai, Davide Viel, Stefania Zandonella, Edoardo Zardini, Matteo Gandini (preparatore atletico)

SCI NORDICO: Christian Faoro e Federico Maioni

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VIA ROMA - TEL. 0436 868326 - CORTINA

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CENTRO SPORTIVO CORTINAPer tutti i bambini

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TUTTO L’ANNO:

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INFO e ISCRIZIONICristina Lacedelli: tel. 335 5285808 • mail: [email protected]

Martina Dandrea: tel. 339 6046884 • mail: [email protected]

Organizzato dalle

insegnanti dieducazione fisicaCRISTINA LACEDELLI

e MARTINA DANDREAcon la partecipazione

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Sci ClubCORTINAsci alpino

A T T I V I T ÀPREPARAZIONE ATLETICADue preparatori atletici seguono i nostri ragazzi durante tutto il periodo estivo e autunnale; sono Martina Dandrea e Matteo Gandini, entrambi pro-fessionisti e grandi appassionati (oltretutto entrambi hanno partecipato al primo corso per preparatori atletici di sci alpino della Federazione).Basi di allenamento sono il campo di Fiames, nel periodo più favorevole, e la palestra Revis, nel tardo autunno.Programmi che, divisi per fasce di età, mirano a costruire tutte quelle capacità fisiche ed abilità motorie che uno sport complesso come lo sci richiede: forza e dinamismo, equilibrio, ritmo, capacità di reazione, velocità, flessibilità... un’alchimia da curare con dedizione e costanza, alla ricerca di quei piccoli miglioramenti che fanno scivolare quelle due maledette assi di legno un pochino più veloci...Ci proviamo con passione e professionalità, con oltre 25 settimane di pre-parazione, quasi 200 sedute di allenamento divise tra le varie categorie.Un ambito che abbiamo curato nell’ultimo triennio è quello della ginnastica acrobatica: ritiri in strutture dedicate (Gorizia, Latisana, Cesenatico), per imparare l’arte della “gestione del corpo in volo”, attraverso esercizi di ginnastica artistica ed acrobatica, su tappeti, materassoni, pedane rimbal-zanti e tanto altro. Attività divertente ed utilissima, che negli anni a venire cercheremo di valorizzare sempre più.

RITIRI IN GHIACCIAIOCosa c’è di più innaturale che andare a sciare ad agosto, quando dovrebbe essere il mare a farla da padrone?Eppure lo sci estivo è una componente fondamentale della preparazione di uno sciatore: lo sci è sport tecnico, di situazione, il quale richiede che non ci siano tempi troppo lunghi di inattività. Ecco allora che, tra mille difficoltà organizzative e costi sempre più alti per le famiglie, i nostri pulmini scor-razzano in giro per l’Europa alla ricerca dei ghiacciai con la neve migliore.Deux Alpes in Francia, Stubai, Hintertux e Soelden in Austria, lo Stelvio e la Val Senales in Italia sono le nostre isole bianche, dove regolarmente andiamo a fare attività con i ragazzi. Ma gli ultimi anni hanno portato novità ancora più incredibili: si va a sciare al coperto, in strutture indoor che consentono degli allenamenti proficui anche quando sui ghiacciai la neve è troppo molle o il meteo variabile. Wittenburg, Bottrop, Amneville e Landgraaf sono alcune delle strutture all’avanguardia, sparse nelle grandi pianure del nord Europa, nate per avvicinare allo sci milioni di persone che vivono troppo distanti dalle montagne per imparare a sciare.

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Loc. Fiames, 15 - Cortina d’Ampezzoemail: [email protected] - Fax 0436/876719

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Sci ClubCORTINA

ATTIVITÀ INVERNALEGrazie alla disponibilità e all’efficienza delle società impianti di Cortina, la nostra stagione invernale è lunghissima e ci garantisce sempre ottime condizioni di neve.Con l’assistenza del freddo (oltre che della neve naturale) la sta-gione inizia già attorno al 20 novembre, e da alcuni anni termina addirittura il 1° maggio.La sfida invernale è tutta sull’organizzazione: allenarsi al giorno d’oggi significa sicurezza, quindi piste chiuse, transennate, protette con reti e materassi; trovare i pendi adeguati, le condizioni di neve giuste, combinando le necessità dei gestori nel dare massima di-sponibilità allo sci turistico, è la sfida che si ripropone ogni stagione.Ma tra le 5 Torri, il Faloria, Tofana, Col Drusciè e Col Gallina, con qualche scappata fuori dei confini di Cortina per trovare nuove condizioni tra San Vito, Dobbiaco, Alleghe e la Pusteria, possibilità e situazioni diverse non ci mancano.25 settimane di allenamenti, oltre 350 sedute, 500 pali utilizzati, decine di km di reti e fettucce, badili e rastrelli quando la neve è troppa, montaggio di cronometro e fotocellule, riprese video, pre-parazione quotidiana dei materiali (gli sci aumentano con l’andare dell’età: due paia per i baby, tre per i cuccioli, 4 per i ragazzi, 5 per gli allievi, fino agli 8/10 paia dei giovani che fanno discesa libera e superG...), centinaia di km in pulmino... sono alcuni degli ingredienti del nostro inverno.Talvolta assistiti da un sole strepitoso e dalla neve che scricchiola, talvolta al freddo, sferzati dal vento, sommersi dalla neve, e nella peggiore delle ipotesi sotto il diluvio... ma tutto questo è sciare!!

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Largo delle Poste 12Cortina d’Ampezzo

tel 0436 [email protected]

SPORT & FA SHION

alla partenza della Funivia Faloriaa Cortina d’Ampezzo

tel 0436 867475www.jgorskiandmore.comjgor@jgorskiandmore

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www.podhio.it Foto

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Sci ClubCORTINAsci alpino

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Gruppo preagonismo

ALLENATRICE: Stefania Zandonella

ATLETI: Giulia Alverà, Apollonio Luca, Clemente Gandini, Lavinia Guerresco, Anna Barbara Passali, Riccardo Raso, Annalisa Siorpaes, Margherita Zoldan

Page 40: Magazine sciclubcortina 2014 15

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GIANCARLO DI GALLOVia Ria de Zeto, 25 • 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)

Tel. e Fax 0436 4719 • Cell. 335 6104242 • [email protected]

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Sci ClubCORTINA

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Gruppo baby

ALLENATRICE: Martina Dandrea

ATLETI: Laura Alberti, Edoardo Baldo, Michelangelo Cipriano, Anna Di Bari, Fabio Dibona, Camilla Gandini, Emma Gandini, Alessan-dro Guerresco, Maria Adelaide Scarpa

sci alpinoA T L E T I

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Progettazione, installazione e manutenzione impianti idrotermosanitari

Manutenzione e controllo impianti termici

Adeguamento elettrico di centrali termiche

Controllo, messa in funzione impianti di condizionamento

Opera da frigorista

Pratiche Ispesl

Prevenzione incendi

Consulenze varie

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D. C

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Sci ClubCORTINAsci alpino

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Gruppo cuccioli

ALLENATORI: Denis Cordella e Alex Verocai

ATLETI: Mattia Alverà, Giorgio Baldo, Sebastiano Cipriano, Maria Elena Coin, Brando Corti, Antonio Da Rin, Luna De Nigris, Marco De Zanna, Enrico Gandini, Niccolò Iglesias, Giacomo Meozzi, Gaia Pesavento, Ambra Pomarè, Lorenzo Pomarè, Christian Raso

Page 44: Magazine sciclubcortina 2014 15

1° classificata Discesa libera Di cOppa Del MOnDO: tina Maze

Due&Due Cortina, Via Roma, 70 - Corso Italia, 88 - Cortina d’AmpezzoOFFICIAL DEALER

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Sci ClubCORTINA

1° classificata Discesa libera Di cOppa Del MOnDO: tina Maze

sci alpinoA T L E T I

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Gruppo ragazzi

ALLENATORI: Roberto Gillarduzzi, Davide Viel e Michele Di Gallo

ATLETI: Nicolas Alberti, Gualtiero Barilla, Nicolò Bonaga, Francesco Cecchet-ti, Elena De Mattia, Elia De Zanna, Alice Di Bari, Antonio Di Tommaso, Matilde Di Tommaso, Alberto Dibona, Enrico Dimai, Lucrezia Frizzarin, Antonio Gaffarini, Alessandro Gandini, Lidia Gerolimetto, Anna Ghezze, Benedetta Sudiro, Beatrice Titton, Giovanni Torchio, Maddalena Vedo-votto, Emma Venturato, Emma Zanin, Beatrice Zoldan, Valentina Zoldan

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www.pocsports.comPOC is a Swedish company with a strong mission to do

the best we can to possibly save lives and to reduce the consequencesof accidents for gravity sports athletes and cyclists.

Race StuffWhen entering the market in 2005, POC chose to address the ski racing community; a challenging group with the highest demands on protection, performance and comfort. POC is constantly reviewing existing and developing new products and the 2014/2015 Race Stuff line offers optimal protection for racers at all levels.

Team Athletes Race: Bode Miller, Julia Mancuso, Steven Nyman, Frida Hansdotter,Jessica Lindell Vikarby, Maria Pietilä Holmner, André Myhrer and Mattias Hargin

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corso Italia, 88 tel. 0436 861349 via Roma, 70 tel. 0436 4121 - www.dueduecortina.com

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Gruppo allievi

ALLENATORE: Edoardo Zardini

ATLETI: Rossella Alberti, Adriano Barilla, Gregorio Barilla, Beatrice Costato, Frida Dimai, Zeno Dimai, Leonardo Feltrin, Lodovico Ferrari, Nicolò Frizzarin, Sara Gaspari, Anna Leonardi

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we love ski

nella traccia dei Campioni

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Sci ClubCORTINAsci alpino

A T L E T I

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Gruppo giovani

ALLENATORI: Paolo Boldrini, Federico Gaspari e Matteo Picozzi

ATLETI: Sofia Bellodis, Carolina Bianchi, Francesco Calandri, Lorenzo Dibona, Gio-vanni Fassina, Lisa Gaffarini, Beatrice Ghedina, Bianca Ghezze, Federico Lorenzi, Diego Manaigo, Alberto Maricchio, Allegra Scarpa, Andrea Rossi, Alessandra Vidori

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OLYMPIA DELLE TOFANE17•18 Gennaio 2015

DI SCI FEMMINILECOPPA DEL MONDO

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OLYMPIA DELLE TOFANE17•18 Gennaio 2015

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I biglietti possono essere acquistatiti

on line sul sito www.cortinaclassic.com

e presso i punti vendita GeTicket

presso la sede del comitato organizzatore

al ticket point in località Gilardon attivo nei giorni di gara

PROGRAMMA

Giovedì 15 Gennaio Ore 10.30Allenamento Discesa Libera

Venerdì 16 Gennaio Ore 10.30

Sabato 17 Gennaio Ore 10.30 Discesa Libera

Domenica 18 Gennaio Ore 11.00 Super G

BIGLIETTI

Sabato 17 Domenica 18 2 giorni

Parterre Arrivo 15,00 15,00 25,00

Tribuna Fans 15,00 15,00 25,00

La Terrazza VIP Package 160,00 160,00

El Caminéto VIP Package 180,00 180,00

Giornate di pura adrenalina ti attendono

lungo la pista Olympia delle Tofane

riconosciuta come una delle più tecniche

del circuito femminile di coppa del mondo

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Sci ClubCORTINAi campioni

BRUNO ALBERTIBruno Alberti nasce a Cortina D’Ampezzo il 23 maggio 1934, comincia a sciare all’età di otto anni: a quell’epoca per lui lo sci è un gioco praticato con vecchi attrezzi prestati.La sua carriera competitiva inizia all’età di quattordici anni con la Coppa Cor-tina, organizzata dallo Sci Club Cortina. La gara si snodava in 4 discese con percorsi diversi che portavano al centro del paese, durava parecchi minuti.Subito dopo arrivano i primi risultati, a cui si susseguono gli impegni nazionali ed internazionali.Nel 1951 partecipa prima ai campionati di salto a Dobbiaco, poi a quelli delle prove alpine nella categoria Juniores a Malga Zirago, al confine con il Brennero.Nel 1953 gareggia a Wengen.Nel 1955 vince lo slalom gigante del Campionato Italiano a Cortina sul Faloria, dove si piazzano Zeno Colò secondo e Albino Alverà terzo.Subito dopo viene accolto nella Nazionale Italiana dove resta con una carriera sfolgorante fino al 1964.La carriera sportiva di Bruno Alberti oltre che da grandi successi è anche caratterizzata da molti infortuni; si fa male dieci giorni prima dei Giochi Olimpici di Cortina del 1956 e non può gareggiare.Nel 1958 corre i Mondiali di Badgastein, in tutte e tre le discipline; nel 1960 partecipa alle Olimpiadi di Squaw Valley dove ottiene ottimi risultati: quinto posto in gigante e sesto in discesa. Lo stesso anno si piazza secondo al Kandahar dove ottiene la medaglia d’oro l’anno successivo.Si infortuna nuovamente nel 1962, prima del Mondiale di Chamonix, e alla vigilia delle Olimpiadi di Innsbruck nel 1964.Mette comunque in bacheca sei titoli Italiani in tutte le specialità, nel 1961 a Gressoney è campione d’Italia sia in discesa libera che in gigante.Bruno Alberti vince poi otto gare internazionali FIS di discesa libera, quelle che dal 1967 diverranno le prove di Coppa del Mondo; per ben tre volte si aggiudica la combinata.

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1958. Madonna di Campiglio

1949. Coppa Cortina

intervista realizzata da Alessia Bernardi

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FALO

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Rifugio

CORTINA

m. 2.120

www.cortinacube.it • Tel. 0436 2517 • [email protected]

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Sci ClubCORTINA

FALO

RIA

Rifugio

CORTINA

m. 2.120

www.cortinacube.it • Tel. 0436 2517 • [email protected]

Nel 1964 lascia l’agonismo ma non lo sci: per due anni, nel 1965/1966, è allenatore della squadra nazionale italiana e porta Carlo Senoner alla me-daglia d’oro in slalom speciale ai Campionati del Mondo di Portillo, in Cile.Conquista il titolo Italiano di slalom speciale anche un altro suo allievo, Giovanni Dibona.Si cimenta infine nel Chilometro Lanciato: nel 1964 si classifica secondo a Cervinia; stesso piazzamento nel 1965, 1967 e 1968.Dal 1972 al 1994 vince per 9 volte i Campionati italiani dei Maestri di Sci.

QUALCHE DOMANDA A BRUNO...RACCONTACI L’ INIZIO DELLA TUA CARRIERA...

L’esordio della mia carriera fu come saltatore, come molti qui a Cortina; fu un inizio solitario, abitavo a Zuel, ho cominciato sul trampolino più piccolo.Nel 1951 a 17 anni partecipai ai campionati italiani juniores di salto a Dobbiaco, quell’inverno c’era moltissima neve ed il treno rimase bloccato dalle slavine per tutto l’inverno, così dovemmo raggiungere Dobbiaco con gli sci ai piedi, passando per il Tre Croci e Misurina, con gli sci da salto sulla schiena. Alla gara mi classificai nono.Quindici giorni dopo partecipai alle gare juniores di slalom a Malga Zirago, dove vinse Innocente Lacedelli ed io mi classificai quarto. Grazie alla confi-denza con il salto vinsi molte gare di discesa: dove molti rallentavano per non staccarsi dalla pista per non volare troppo in alto o distante io mi lasciavo andare guadagnando molti secondi.Le primissime gare però furono nel 1948 con la Coppa Cortina, su 4 discese libere. Una da Pocol fino alla vecchia polveriera, altre due una da Col Druscié e l’altra da Pomedes ed entrambe arrivavano a campo Corona, una quarta gara si sviluppava da Faloria fino ai campetti oltre la ferrovia. Tutte portava-no al centro del paese. La Coppa Cortina veniva assegnata sui risultati delle quattro prove. Non c’erano porte.Le prime gare importanti furono nel 1953 a Wengen con gli sci imprestati da Eugenio Monti.

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1949-50. Pecol, Coppa Cortina

2010. Ru Merlo

1955. Faloria, pista Vitelli.

Campionati italiani

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Sci ClubCORTINA

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SEI STATO ALLENATORE DELLO SCI CLUB CORTINA DAL 1968 AL 1972...

Adesso si fanno tanti pali ... una volta i pali erano piccoli pini da cui si tiravano giù i rami! Oggi lo sci è più tecnico, allora si aveva più in mente la discesa libera. C’era chi era meno o più portato per una o per l’altra disciplina, come oggi, io ero meno bravo in slalom, forse mi piaceva meno. Le gare erano 3, discesa libera, slalom gigante, su una prova sola, sullo stesso percorso della discesa e gli slalom sulle distanze come oggi.I bambini una volta durante le vacanze di Natale non sciavano e face-vano una gara quasi ogni giorno, secondo me è più utile fare una gara che un allenamento. Oggi si fanno uscire i pali dagli occhi dei bambini! I miei bambini andavano giù dritti per lo Schuss, si facevano meno pali, si sciava per imparare ad andare forte e ad affrontare i salti!Io ho cominciato a fare gare a 14 anni, oggi cominciano a 7 anni, secon-do me c’è troppo dispendio di energie, poi c’è il fenomeno crescente dell’abbandono ed alla fine non esce nessun nuovo campione...

HAI QUALCHE RIMPIANTO?

Io ho avuto un solo difetto nel gareggiare: non ho osato un po’ di più a dispetto delle capacità tecniche che avevo, forse qualcuno non mi ha aiutato, nessuno mi ha caricato psicologicamente, diciamo che mi è mancato qualcuno che mi convincesse appieno delle mie possibilità!Roberto Lacedelli, ad esempio, sapeva caricare i suoi atleti, li convin-ceva di essere i migliori nonostante fossero più scarsi degli austriaci. Qualcosa di più avrei potuto avere.Ho avuto un allenatore della Val Gardena, Ermanno Nogler (che è stato per anni allenatore di Stenmark): con me non ha mai avuto un gran rapporto, non mi ha aiutato tanto psicologicamente, lui portava avanti

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1954.

1957. Stratofana, Coppa Ilio Colli - 1° class

1958. Badgestein. Campionati del Mondo

1958. Madonna di Campiglio. Slalom gigante - 1° class

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Sci ClubCORTINA

[email protected]

solo i suoi. Aveva il difetto di paragonare gli atleti uno con l’altro, ti diceva di imitare quello più forte, ma questo atteggiamento è nocivo perché non siamo tutti uguali! Il compito di un allenatore è soprattutto di gasare l’atleta, dirgli che è il più forte anche se non è vero! Come faceva appunto Roberto Lacedelli.

QUALI SONO STATI I TUOI AVVERSARI PIÙ TEMIBILI?

Avversari temibili erano gli austriaci, i francesi e gli americani. Il più pericoloso era Toni Sailer: ha vinto tre medaglie d’oro nelle Olimpiadi 1956 a Cortina, due anni dopo ai Mondiali a Badgastein ha vinto due titoli e in slalom è arrivato secondo: non ce ne era per nessuno!

RACCONTACI DI QUANDO SEI STATO ALLENATORE DELLA NAZIONALE...

Ho allenato la Nazionale Italiana per due stagioni: 1965/66. Ho portato alla vittoria Carlo Senoner ai Mondiali di Portillo, in Cile, quando Giovanni Dibona è arrivato settimo. Per vincere bisogna avere sempre qualcosa in più. Per me è stata un’esperienza particolare perché quando si fa l’allenatore, e l’anno prima si era ancora atleta, non va sempre bene: c’è troppa confidenza, trop-pa amicizia con gli atleti che erano stati tuoi compagni di squadra: ci vuole un po’ più distacco, fattore che ho maturato successivamente con la mia esperienza di allenatore.A quelli della nazionale non devi insegnare a sciare, ma a vincere!

PARLACI DEL TUO RAPPORTO CON LO SCI CLUB CORTINA...

Sono il più vecchio socio dello Sci Club Cortina: ho sempre gareggiato dall’età di 14 anni con lo Sci Club, perché non ho fatto il militare a differenza di altri atleti che hanno gareggiato con le Fiamme Gialle.Il nostro sci club è stato per anni il più forte d’Italia, non c’era storia, c’erano tantissimi iscritti.Dopo aver smesso con l’agonismo e con l’attività di allenatore della nazionale sono tornato a Cortina.Non ho abbandonato il mondo dello sci e negli anni Sessanta e Settanta sono stato nella presidenza dello Sci Club, ho allenato i giovani, e sono stato direttore di gara per 25 anni negli appuntamenti di Coppa del Mondo.

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1956. Tofana, Schuss. Campionati italiani

2010. Tofana, Schuss

1961. Wengen. 4° class

1960. Sestriere. Discesa libera - 2° class

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CORTINA D’AMPEZZO - LONDRA

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Page 62: Magazine sciclubcortina 2014 15

Largo Poste 13, Cortina d’Ampezzo ∙ tel. +39 0436 866301 ∙ ristorante5torri.it ∙ [email protected]

aperto tutto l’anno in centro a Cortina

Page 63: Magazine sciclubcortina 2014 15

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Sci ClubCORTINA

Largo Poste 13, Cortina d’Ampezzo ∙ tel. +39 0436 866301 ∙ ristorante5torri.it ∙ [email protected]

aperto tutto l’anno in centro a Cortina

i campioniSTEFANIA ZANDONELLA

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RACCONTACI IL TUO ESORDIO E I TUOI RISUL-TATI, LA TUA CARRIERA.

Sono nata nella spettacolare Cortina D’Am-pezzo il 5 maggio 1990, tutto qui mi parlava di sci, neve, montagne tra le più belle del mondo, piste mozzafiato, così comincio a sciare all’età di tre anni prima con mio padre poi con i maestri dei corsi residenti come fanno tutti i bambini di Cortina.La mia voglia di sciare era fortissima così entro nello Sci Club Cortina all’età di sette anni allenata da Paolo Stefani per la categoria Baby-Cuccioli.Di quel periodo ho un ricordo fantastico, un gruppo affiatato ed un allenatore superlativo, grazie alla sua bravura eravamo tutti uniti e pieni di fiducia in noi stessi, quasi tutti abbiamo continuato.Con il passaggio di categoria a Ragazzi Allievi comincia un periodo un pò difficile, sciavo per-ché c’erano gli amici, come passatempo, senza nessuna ambizione, non ottenevo risultati e non mi classificavo dai Regionali agli Italiani.Finalmente con il cambio di categoria a quella Giovani arrivano due nuovi allenatori: Luca Lacedelli e Filippo Menardi. Quest’ultimo gio-vane, appena uscito dalla Coppa Europa con la Forestale, fresco di gare. Si creò così un ottimo connubio con Luca, che invece annoverava molti anni di esperienza di allenatore con brave atlete in passato, entrambi si compensavano in maniera egregia.Questo è stato un periodo molto felice, arriva il primo grande risultato nel 2005-2006 ai Campionati Italiani Aspiranti: mi classifico prima in Super G, la prima volta che partecipo vinco, non ci potevo credere!Da lì è stato un crescendo, arriva la convocazione in Comitato Veneto e mi allena Alberto Ghez-ze al posto di Filippo Menardi. Un altro grande allenatore di fama, che rientrava da un lungo periodo in squadra nazionale; eravamo un bellissimo gruppo, oltre a me c’erano Marina Costantini e Maria Elena Rizzieri, quest’ultima sarà con me anche in nazionale.

intervista realizzata da Alessia Bernardi

Page 64: Magazine sciclubcortina 2014 15

CORTINA STYLESEMPLICEMENTE COME LO IMMAGINI

Cortina Style srl - Località Pian Da Lago, 46 - Cortina d’Ampezzo, BL 32043 - ItalyTel: + 39 0436 878188 Tel: + 39 346 7492044 - [email protected] - www.cortinastyle.it

Page 65: Magazine sciclubcortina 2014 15

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Sci ClubCORTINACORTINA STYLE

SEMPLICEMENTE COME LO IMMAGINI

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Era un gruppo molto positivo, grazie a questa atmosfera ottengo ottimi piazzamenti in Coppa Europa.Nel 2009/2010 arriva la convocazione in Nazionale Italiana sempre con Alberto Ghezze come allenatore.Mi sono trovata in un gruppo di altissimo livello, ci allenava-mo con le atlete di squadra B; è stata una grande esperienza, ho sciato in Argentina d’estate, c’era un fisioterapista, era tutto un altro metodo di allenamento.La stagione procedeva bene fino a quando non mi sono infortunata, a fine stagione il 17 marzo del 2010 durante i Campionati Italiani di Caspoggio con il pettorale numero 1.Ho riscontrato la rottura del crociato laterale e capsula, mi sono operata dopo un mese, e nel novembre 2010 sono tornata a sciare dopo 6 mesi.Purtroppo la Nazionale mi aveva abbandonata, non c’era più posto, mi sono ritrovata ad allenarmi da sola, mi ha aiu-tata come allenatore Andrea Varettoni, fratello di Silvano.Non feci più gare e nel 2011 arriva la rottura, mia madre si ammala, ero sola non supportata, a casa c’erano problemi e in contemporanea avrei dovuto iniziare il Corso Maestri, ho valutato con Alberto Ghezze cosa fare e alla fine decisi di abbandonare.

HAI RIMPIANTI?

Non sono tanto dispiaciuta, sono convinta di aver preso la giusta decisione, certo quando vedo le mie compagne alle Olimpiadi o ai Mondiali, mi resta sempre il dubbio di come sarebbe potuta andare...Sciare dopo un infortunio non è facile, non sai mai se puoi fidarti, fino a che punto puoi spingerti: la prima volta che ho sciato in Val Senales è stata una sensazione stranissima.

CONTINUA IL RACCONTO.

Quindi nel 2011-2012 frequento il Corso Maestri e nel 2012 divento Maestra di Sci. Nel dicembre 2012 il presidente dello Sci Club Cortina, Igor Ghedina mi contatta per allenare il gruppo dell’avviamento all’agonismo, lavoro che svolgo tutt’ora per la terza stagione.

LA CONVOCAZIONE IN NAZIONALE LE TUE SENSAZIONI?

In quel periodo tutti volevano entrarci, tutti sgomitavano per quel traguardo: é il primo passo da raggiungere, la sensazione più appagante di tutte, indossare la maglia azzurra e far parte dei giovani più bravi d’ Italia è un sogno! Che io avevo realizzato...

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DURANTE LE gARE COME TI COMPORTAVI?

Gestivo bene la tensione, non sono una emotiva, facevo meglio in gara piuttosto che in allenamento, in gara davo il 100%.

LA TUA SPECIALITà?

Nasco come discesista e supergigantista, poi gli ultimi anni mi sono riscoperta anche in slalom.

gLI AVVERSARI PIÙ TEMIBILI?

Le più forti erano Brignone e Marsaglia, che tutt’ora ga-reggiano.

ESPERIENZA DI ALLENATRICE?

Molto bella, é strano passare dall’ altra parte, ci sono diver-se responsabilità, ad esempio mi confronto giornalmente con la difficoltà di trasmettere le mie competenze: i miei

atleti sono piccoli e adesso l’ importante é che si divertano!Ricordando la mia esperienza agli inizi, cerco di far fare pochi pali, molto campo libero e neve fresca. Bisogna arginare il fenomeno dell’ abbandono dello sci.Il mio scopo é cercare di creare un gruppo affiatato, dove non ci siano invidie, tutti sono uguali; sciare é la mia passione e voglio trasmetterla ai miei piccoli atleti!

RAPPORTO CON LO SCI CLUB.

La mia carriera si è svolta tutta nello Sci Club Cortina, an-che in Comitato Veneto ho sempre scelto di restare ad allenarmi con loro.Devo moltissimo allo Sci Club, ho sempre avuto un ottimo rapporto, mi hanno sempre supportato con premi e rico-noscimenti, grandissima disponibilità.

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Una selezione dei migliori risultati conseguiti dagli atleti dello sci alpino nella scorsa stagione; ricordandoci che la vera vittoria è dare il 100% di sé stessi, con impegno e passione!

Categoria baby e cuccioliTrofeo Lattebusche – finali regionali2005 F: 4^ Camilla Gandini, 7^ Laura Alberti2005 M: 1° Edoardo Baldo2004 F: 9^ Ambra Pomarè2004 M: 6° Sebastiano Cipriano2002 F: 9^ Lidia GerolimettoTrofeo Giovanissimi – finali regionali2005 F: 2^ Camilla Gandini, 3^ Emma Gandini, 4^ Laura Alberti2005 M: 1° Edoardo Baldo2004 F: 4^ Ambra Pomarè2004 M: 4° Sebastiano Cipriano, 9° Marco De Zanna 2003 M: 3° Giorgio Baldo, 4° Christian Raso2002 F: 4^ Emma Venturato, 6^ Matilde Di Tommaso, 7^ Lidia Gerolimetto2002 M: 4° Enrico DimaiTrofeo Giovanissimi – finali nazionali2005 M: 2° Edoardo Baldo

Categoria ragazzi e allieviCampionati regionali Trofeo AscotradeRagazzi F: Beatrice Costato 2^ GS – 3^ SL - 4^ SG, Ragazzi M: Zeno Dimai, 2° SG - 3° GS – 5° SL, Allievi F: Rossella Alberti 2^ SL – 4^ GS, Frida Dimai 6^SG – 5^ SL, Bianca Ghezze 7^ SGAllievi M: Adriano Barilla 5° SL

Selezioni regionali Trofeo TopolinoAllievi F: 1^ Sara GaspariSelezioni provinciali Trofeo PinocchioRagazzi M: 1° Alessandro GandiniCampionati italiani childrenRagazzi F: Beatrice Costato 3^ SLRagazzi M: Zeno Dimai 12° SGAllievi F: Rossella Alberti 9^ SL

Categoria giovaniFrancesco Calandri - 1996: 1° NJR SL Cortina, 1°/3° NJR SL Piancavallo, 2°/4° NJR SL Sella Nevea 6° Campionati italiani Aspiranti SL – Campo Felice 11° Campionati italiani Aspiranti SG – PilaAndrea Rossi – 1996: 2° NJR GS San Vito 18° Campionati italiani Aspiranti SG – PilaFederico Lorenzi - 1997: 4° NJR SL Cortina, 9° NJR SL Sella NeveaBeatrice Ghedina - 1997: 5^ NJR SL Sella Nevea

Categoria Master2° posto della squadra dello sci club Cortina alle finali nazionali del Trofeo delle società

sci alpinoRISULTATI 2013/14

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Sci ClubCORTINAsci nordico

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Lo sci di fondo a Cortina è uno sport dalle radici molto profonde.Testimonianza è il fatto che già i nostri nonni erano così appassionati, da dar vita ad una delle maggiori tradizioni del paese, “Ra corsa dei Sestiere”: una vera e propria competizione che coinvolge le sei contrade di Cortina, per una sfida a staffetta con delle regole molto rigide, occasione sentitis-sima in ogni famiglia, che ancora oggi come in passato vive come un vero onore poter correre questa gara. La prima edizione, promossa dall’allora presidente Sanzio Vacchelli, data 1936: le casacche utilizzate nel febbraio di quell’anno, per distinguere i sestieri di Zuel, Chiave, Azon ,Cortina, Cadin e Alverà, sono quelle in uso ancora oggi, per contraddistinguere i 6 villaggi che si danno battaglia per portare a casa il famoso “Palio”.

Lo sci nordico ha dato anche numerosi campioni a Cortina; una data per iniziare: è del lontano 1920 il primo titolo italiano conquistato dall’am-pezzano Enrico Colli Paor. Tra alti e bassi, a cavallo della seconda guerra mondiale, troviamo sul finire degli anni ’50 il leggendario Alfredo “Fredy” Dibona, atleta capace di molte imprese, uno dei tanti ampezzani e cortinesi che ha indossato la maglia azzurra, capace di partecipare alle Olimpiadi di Squaw Valley nel 1960.

Oggi questa nobile disciplina fatica a trovare lo spazio che merita, un po’ schiacciata dalla concorrenza di sport certo meno faticosi; a Cortina molto viene ancora fatto dai Sestieri, che continuano ad indirizzare i bambini alla disciplina per prepararli al Palio invernale, creando così un ottimo vivaio per quello che sarà poi l’impegno agonistico più strutturato con lo sci club Cortina.

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Sci ClubCORTINA

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I fondisti sono impegnati 11 mesi all’anno nella pre-parazione, prima a secco nel periodo estivo e au-tunnale, poi sulla neve; le uscite in ghiacciaio sono generalmente proposte ai ragazzi più grandi nel mese di novembre, per anticipare l’inizio dell’attività tecnica specifica. I mezzi di allenamento del fondista sono vari, ma fondamentalmente l’allenamento è duro e ripetitivo, sta’ nell’abilità dell’allenatore renderlo gradevole e divertente.La base dell’allenamento di un fondista è la corsa: salita, discesa, in piano, lenta o veloce, ripetute, in tutte le sue forme è la regina della programmazio-ne annuale, tanto che almeno una seduta di corsa a settimana viene inserita anche nei programmi invernali degli atleti più evoluti. Il fondista deve migliorare in primis la propria ca-pacità cardiaca, ma sempre di più deve avere anche parametri di forza importanti, bilanciando sempre potenza ed agilità per ottimizzare il gesto specifico.

Lo sci di fondo si differenzia per la necessità degli atleti di avere una grande capacità di resistenza, per cui senza considerare gli obiettivi specifici, ogni fon-dista deve sostenere ogni anno una grande quantità di lavoro per avere il graduale sviluppo di tutte le sue qualità: si calcola che “... per riuscire a raggiun-gere alti livelli di prestazione il fondista dai 13-14 anni fino ai 23 fa circa 5.000 -5.500 ore di allenamento; questa quantità è considerata fra le più elevate fra le discipline di resistenza” (Platonov).

Fra i mezzi d’allenamento ottima è la mountain bike, dove si sviluppano soprattutto i muscoli delle cosce che vengono poi impegnati nella tecnica libera o skating (la sciata cioè che si effettua senza la sciolina di tenuta e solo con la sciolina di scorrimento); non

dimentichiamo poi fra i mezzi di allenamento gli ski roll, assi di acciaio completi di ruote da utilizzare su percorsi asfaltati, dei veri sci a rotelle che possono essere predisposti per lo skating (senza il blocco della ruota posteriore) o l’alternato (completi di blocco per poter effettuare il passo classico come se si avesse la sciolina da tenuta sugli sci). Fra le fatiche degli allenamenti a secco annove-riamo infine le sedute di forza in palestra, dove a carico naturale o con piccoli attrezzi si sollecitano in particolare i muscoli addominali e dorsali, oltre a potenziare tutti i muscoli delle braccia e delle spalle: la regina delle macchine da palestra è sicuramente l’ercolina, particolare attrezzo adatto ad imitare la spinta dei bastoni.

Grande applicazione e sacrificio nel periodo autun-nale, vengono ripagati fino dalle prime sciate (a Cortina, solitamente al Passo Tre Croci, che con i suoi 1800 metri garantisce l’apertura di un anello in largo anticipo con le piste di valle): lo sci di fondo dà la possibilità di allenarsi in un ambiente sempre magico, piste che si inoltrano attraverso i luoghi più immacolati, nei boschi più incantati e silenziosi, ed è lì che i giovani atleti possono sentire il proprio cuore battere forte per le salite affrontate o il re-spiro affannoso per uno sforzo prolungato; sulle piste di fondo si può apprezzare la libertà e con il tallone libero tutto è bello e facile anche a chi si è avvicinato da poco a questa disciplina.

Lo sci di fondo regala grandi emozioni: qualsiasi risultato conquistato e qualsiasi sfida vinta da grandi soddisfazioni perché dietro c’è tanto impegno e tanto lavoro; è una bellissima scuola di vita, dove si impara il rispetto, l’impegno e la correttezza verso se stessi e gli avversari chiunque essi siano.

L’ATTIVITÀ

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CORTINA D’AMPEZZOPiazza pittori fratelli Ghedina, 18(ex Corso Italia)Cap 32043Tel. +39 [email protected]

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La volontà di proporre un pro-dotto che contenga la bellezza tecnica, un’esecuzione talentuo-sa, e che confermi il valore sociale e culturale quale frutto di creati-vità, impegno, coraggio, disciplina e cooperazione, è la brand identi-ty della Galleria Mucciaccia che, come in questo caso, si accomuna e sostiene il pensiero/progetto dello Sci Club Cortina.

Fondata da Massimiliano Muc-ciaccia, la galleria è divenuta pre-sto un luogo di incontro tra artisti, esperti e amanti delle bellezze artistiche, storiche e naturali, so-prattutto grazie alle posizioni co-mode e strategiche delle tre sedi nell’antica Roma, nell’impareg-giabile Cortina d’Ampezzo e nella modernissima Singapore.

La galleria, dal 2006, è impe-gnata su un duplice fronte: quel-lo della scoperta e della proposta al pubblico di giovani artisti con-temporanei che si affacciano sul mercato globale, e quello della progressiva valorizzazione dei maestri dell’arte contemporanea italiana e internazionale, testimo-niato dalle ampie retrospettive riservate a Giorgio de Chirico, Ro-bert Rauschenberg, Jacques Ville-glé e George Mathieu.

Alberto Burri, Cellotex, 1983, acrilico e vinavil su cellotex, cm. 49x71,3

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Alberto Burri, Cellotex, 1983, acrilico e vinavil su cellotex, cm. 49x71,3

sci nordicoORGANIZZAZIONE

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CATEGORIA SUPERBABY, BABY E CUCCIOLILa categoria superbaby comprende i bambini di sei e sette anni: per loro non sono contemplate vere e proprie competizioni, l’approccio è di tipo ludico con l’obiettivo di esercitarsi nel gesto elementare della tecnica classica. Si organizzano delle gimkane con passaggi a ostacoli, curve paraboliche, discese a spazzaneve per aumentare l’abilità. L’allenamento estivo prevede qualche corsetta e le prime uscite in bici.

I bambini di otto e nove anni appartengono alla categoria baby: iniziano qui le prime competizioni del circuito Lattebusche, inoltre i piccoli atleti partecipano a qualche gare di propaganda e alla gara internazionale “Ski for fun” di Sappada. Le gare sono disputate solo in tecnica classica, si possono trovare partenze a cronometro o partenze di massa (mass start) oppure staffette; per questa fascia di età negli ultimi anni si è cercato di favorire soprattutto lo sviluppo dell’agilità e dell’abilità motoria con l’inserimento delle gimkane.L’allenamento a secco comprende tre uscite settimanali nel periodo estivo con bicicletta, corsa di resistenza, camminata con bastoncini, palestra per rafforzamento di addominali e dorsali, ski roller soprattutto in salita; per l’inverno le uscite sono 3 a settimana: la tecnica principale è la tecnica classica ma si insegnano anche i primi rudimenti della tecnica libera.

A 10 e 11 anni si passa nella categoria cuccioli: medesimo cir-cuito agonistico, con la possibilità di qualificarsi allo storico Trofeo Topolino del Lago di Tesero. Il lavoro a secco durante l’estate si intensifica, con 4 sedute di allenamento settimanali con carichi di lavoro adeguati all’ età: si alternano lavori di corsa di resistenza, agilità, balzi con bastoncini, camminata con bastoncini, ski roller e palestra per il potenziamento muscolare; durante il lavoro invernale si affinano le tecniche dei vari passi di pattinaggio oltre che la tecnica classica.

CATEGORIA RAGAZZII giovani di 12 e 13 anni fanno parte della categoria ragazzi; per loro l’attività è molto più intensa, le sedute di allenamento si mantengono sulle 4 a settimana sia in estate che in inverno (integrate poi con la gara della domenica), ma i carichi di lavoro sono notevolmente più alti.

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Sci ClubCORTINA

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Questa categoria inizia a disputare le gare in passo di patti-naggio: modo di sciare molto più tecnico, esercizio che non si improvvisa ma si apprende nelle categorie inferiori. I ragazzi disputano le gare del Gran prix a livello provinciale, con la possibilità di qualificarsi per le finali a livello regionale e nazionale, dove si disputano gare a staffetta, gare sprint e le gimkane.

CATEGORIA ALLIEVII giovani che hanno 14 e 15 anni fanno parte della categoria allievi.Il salto di qualità dalle categorie inferiori è notevole: mag-giore il carico di lavoro e maggiore il numero delle sedute di allenamento fin dall’estate. Con ski roller, spinte o lunghi percorsi, corsa lenta e lunga o di velocità, balzi con bastoncini e camminate con i bastoni, sedute in palestra, il programma di allenamento è vario ed intenso.Gli allenamenti invernali alternano le varie tecniche in pattinato e alternato, prevedendo sedute di velocità con le ripetute e anche allenamenti di endurance; i chilometri di gara in inverno variano in base alla tecnica, si fanno dai 5-7,5 per i maschi ai 3,750-5 per le femmine, le gare possono avere partenza ogni 20-30 secondi o essere mass start, a inseguimento o sprint.

Gli allievi più promettenti entrano a fare parte delle squadre del Comitato, venendo convocati ai raduni a secco con relativi test attitudinali.

CATEGORIA ASPIRANTILo step finale della crescita sportiva dei giovani atleti è la categoria aspiranti, per la fascia di età dei 16-17 anni: questo è il trampolino di lancio per entrare prima nelle file del Comitato Veneto e poi per mirare alle leve giovanili della nazionale.Gli allenamenti sono intensi, con una frequenza di 5/6 sedute a settimana. In estate bici, corsa, camminate, palestra e ski roller vengono monitorati da test attitudinali per verificare lo stato di avan-zamento della preparazione.Per l’inverno il lavoro nelle due tecniche è combinato. Le gare possono essere molto varie: da gare sprint che com-prendono la qualificazione e poi le semifinali fino alle finali, gare in linea di 10-15-7,5-5 km, con partenze mass start oppure con distacco di 20-30 sec., ad inseguimento in base ai distacchi della gara del giorno prima.Partecipando ai Campionati regionali ci si qualifica per il con-tingente dei campionati italiani aspiranti, dove per il Comitato Veneto si corrono le gare individuali e le staffette.

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ANNA COMARELLA

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AAnna Comarella nasce a Pieve di Cadore il 12 marzo del 1997: in quei giorni Pietro Piller Cottrer trionfava sulla collina di Holmenkollen nella 50 km in tecnica libera, un’impresa storica per un fondista Italiano; Anna ha la fortuna di crescere nelle squadre giovanili del sestiere di Alverà, con le cure del mitico Elio Valleferro, alle-natore che ha cresciuto con enorme passione intere generazioni a “pane e fondo”.Con Elio all’età di tre anni inizia a frequentare gli al-lenamenti dei ragazzi più grandi, seguendo la sorella maggiore Francesca, già nella squadra dei papabili per il palio dei sestieri; Elio è allenatore che si mantiene sempre aggiornato ed introduce tante novità e tanti giochi per coinvolgere i piccoli atleti: un precursore del concetto di “multilateralità”, un approccio all’alle-namento sempre vario e stimolante.Anna partecipa fin dalla seconda elementare alle gare del circuito Lattebusche: grazie alla tecnica insegnata da Elio e alla determinazione che caratterizza questa

piccolissima atleta fin da bambina, i primi podi non tardano ad arrivare.All’abbandono dell’attività di Elio, si apre un periodo di transizione per il sestiere, che porta al passaggio di tutti gli atleti allo sci club Cortina; Anna entra nel gruppo dei più piccoli, seguiti da Giovanni Cagnati: un allena-tore molto bravo, con un’ottima tecnica in entrambe la discipline, molto dimostrativo, capace, semplice e posato, che crea un bel gruppo di giovani fondisti. Già nel 2009 si vedono i risultati: con pochissimi atleti c’è il botto della conquista della seconda piazza come società alla finale nazionale Lattebusche, pur parteci-pando con soli cinque atleti. Anna già vince, denotando grande capacità nella tecnica classica.Si entra così nella categoria ragazzi, dove le gare pre-vedono anche il passo di pattinaggio. Anna si qualifica sempre per i Campionati italiani: il primo anno è 4^ in staffetta, il secondo anno conquista la sua prima meda-glia individuale (argento nella gundersen, rimontando

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dal settimo posto del giorno prima), mentre è d’oro con la staffetta del Veneto in una gara difficilissima e concitata.L’anno seguente Anna entra in categoria allievi: la sta-gione 2012-2013 è da incorniciare, con una serie di imprese degne di nota. Ai Campionati Italiani di Forni di Sopra conquista un bronzo nella gimkana assieme a due ori, uno nell’individuale alternato e uno nella staffetta mista. Ma è pochi giorni dopo, a Riale (uno spicchio di Italia che va verso la Francia), dove Anna impressiona tutti: le gare aspiranti e juniores sono aperte anche alle allieve, ed Anna lascia il segno con una grande frazione di staffetta con la squadra del Veneto B (nei parziali è seconda assoluta, battuta solo da una atleta del 93!). Ancora meglio il giorno dopo, dove in gara con partenza in linea fa venire davvero i brividi: al lancio (aspiranti e allieve insieme) si posiziona con le prime, inizia ad attaccare in salita, creando il vuoto e portandosi all’arrivo con uno strepitoso vantaggio. I bei risultati conseguiti portano le meritate soddisfa-zioni: Anna viene premiata con una targa dal Comune di Cortina durante la gara sociale dello sci club, premiata dal CONI regionale durante la bellissima manifestazione “Sport Veneto in festa”, infine a novembre 2013 è invi-tata dal Presidente Roda alla fiera Skipass di Modena

assieme a tutti i campioni italiani giovanili della FISI. L’impegno profuso nello sport non distoglie Anna dalla scuola: i sacrifici sono molti, ma tanta serietà viene riconosciuta dal Comitato Provinciale FISI di Belluno, in collaborazione con i Giovani industriali di Belluno, i quali le assegnano il premio “Profitto scuola e sport”.

La stagione 2013-2014 vede Anna al cambio di cate-goria: sempre allenata da Giovanni Cagnati, si segnala già a inizio stagione alla gara nazionale giovani di San Caterina Valfurva, dove si piazza terza assoluta con le juniores nella “sua” gara in tecnica classica; viene quindi viene convocata per i campionati Europei di St. Ulrich, dove si classifica al 6° posto, prima italiana. L’oro in tecnica classica ai campionati italiani Aspiranti di Forni di Sopra le aprono le porte della convocazione ai Campionati mondiali juniores della Val di Fiemme; pur essendo ancora aspirante (!) è 35^ nell’individuale (a soli 5 secondi dai trenta) e 9^ in staffetta con le compagne di squadra De Martin, Ganz e Canclini. Ancora successi nelle due tappe dei campionati italiani dove Anna riesce ad agguantare sempre l’oro e alla Coppa Kurikkala, in Germania, dove arriva settima nell’individuale e quarta in staffetta.

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Incontriamo ora la giovane fondista: CIAO ANNA, RACCONTACI DI TE...

Ciao, Sono Anna Comarella, ho 17 anni e frequento la 4^ all’i-stituto tecnico Economico di Cortina D’Ampezzo. Nel tempo libero mi piace stare con gli amici e soprattutto leggere.

RACCONTACI IN BREVE LA TUA CARRIERA...

Ho iniziato a praticare lo sci di fondo all’età di tre anni, insieme a mia sorella e mia mamma, che mi ha trasmesso questa passione, ma fino alla quarta elementare ho fatto anche sci alpino. Le prime gare le ho fatte a 6 anni con il Sestiere di Alverà sotto la guida di Elio Valleferro. Dalla categoria cuccioli sono passata allo sci club Cortina con l’allenatore Giovanni Cagnati e al primo anno aspirante si è unito anche Chrisitian Faoro; dalla prossima stagione sarò aggregata al gruppo sportivo della Forestale e sono inserita nella squadra junior della nazionale. I risultati più importanti li ho conseguiti in questi ultimi due anni: ho vinto un oro aspirante a Riale quando ero ancora allieva e quest’anno ho vinto cinque ori, tre individuali 5km tl, 5km tc, 7,5km tl, uno in staffetta per il Veneto 4x3,3 km, ed uno nella team sprint in tecnica classica con Francesca Corbellari; sempre nell’ultima stagione ho partecipato a due coppa Europa e ai mondiali juniores in Val di Fiemme.

CHI VUOI RINgRAZIARE PER QUESTI gRANDI SUCCESI?

Ho tante persone da ringraziare, da tutti i miei allenatori, in particolare Elio Valleferro, Giovanni Caganti e Christian Faoro, a tutta la mia famiglia, soprattutto a mia sorella, che mi sostengono sempre, a chi mi segue attualmente, sia l’allenatore della nazionale che i responsabili del gruppo sportivo della Forestale, a tutte le persone che durante la gare mi fanno sempre il tifo, allo sci club Cortina e al mio sestiere: il Sestiere di Alverà”

ANNA, CI RACCONTI UNA TUA gIORNATA TIPO E COME SI SVOLgONO I TUOI ALLENAMENTI?

Una mia giornata tipo è questa: la mattina mi alzo alle 7.20 (anche se ho l’autobus alle 7.30 mi piace troppo stare nel let-to...), vado a scuola fino alle 13.00 poi torno a casa, mangio e il pomeriggio è dedicato all’allenamento e .. ai compiti; durante l’estate vado ad allenamento verso le 4 mentre d’inverno siamo sugli sci verso le 2.30. L’allenamento a secco durante l’estate è vario: faccio corsa, ski roll, bici, camminata e palestra. Le attività poi sono differenti: ci sono lavori di rapidità e lavori di resistenza.L’allenamento invernale è quasi sempre sugli sci anche se ogni tanto vado a correre oppure faccio una seduta di forza naturale.

TI PESA ALLENARTI CON COSI’ TANTA COSTANZA?

Gli allenamenti non mi pesano; è normale tornare a casa stanchi da un allenamento soprattutto se in quel giorno si sono svolti lavori ad alta intensità che mettono a dura prova il fisico, ma ormai è diventato parte della mia vita e sono contenta che sia così perché faccio uno sport che mi permette di stare fuori casa in mezzo alla natura e che mi ha fatto conoscere un sacco di persone; e soprattutto lo faccio volentieri perché mi piace un sacco!

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gli allenatoriELIO VALLEFERRO

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Elio Valleferro è senza dubbio uno dei punti di riferimento del fondo a Cortina D’Ampezzo. Nonostante tanto impegno, portato avanti con enorme passione per decenni, è proprio Elio a constatare con molta amarezza “...che il fondo è sempre stato considerato una disciplina minore negli sport invernali, soprattutto rispetto alla discesa”.

Non si può parlare di Elio Valleferro senza spiegare cosa sia la «Ra Corsa dei Sestieri». Il nostro racconto parte proprio da qui.Il “Palio”, come viene comunemente chiamato, è in sostanza una gara di fondo fra i 6 sestieri di Cortina, i quali da quasi ottanta anni si sfidano in un’avvincente competizione; ogni squadra è caratterizzata fino dagli esordi da un differente colore: Alverà dal verde, Azon dal rosso bordeaux, Cadin dal rosa, Chiave dal giallo ocra, Cortina dal celeste, Zuel dal giallo.Oggi come allora, a competizione conclusa, il Sindaco consegna lo stendardo al sestiere vincitore, che lo conserva fino all’edizione successiva. Ricorda Elio: “Dal punto di vista agonistico ogni sestiere doveva disporre di due squadre, i concorrenti dovevano indossare il carat-teristico costume, la tecnica era il passo alternato.La gara veniva disputata l’ultima domenica di Carnevale, la partenza era a Cianderies sul Parù dei De Zanna. Il tracciato originale del 1937 scendeva per via Cantore e lungo Corso Italia fino all’hotel Majoni, per salire poi all’hotel Cristallo, piegare verso Pecol e ritornare alla partenza.Questo percorso era riservato alle prime due frazioni, mentre la terza andava verso Alverà, Staulin, cima Pierosà e poi giù a raspa fino all’arrivo. Era una gara molto impegnativa, con notevoli dislivelli. Mi ricordo un pubblico numerosissimo, persone assiepate non solo all’arrivo, ma anche in alcuni punti interessanti del percorso, perfino la banda comunale che suonava. Al termine della competizione veniva organizzata la sfilata delle squadre in ordine di classifica e dei carri folcloristici presentati da ogni sestiere”.

QUALE E’ IL SIGNIFICATO DEL PALIO PER TE, ELIO?

Per me il Palio era ed è tutto: vi ho gareggiato in prima persona negli anni ‘50 e ’60, dando tutto me stesso per vincerlo; successivamente mi sono battuto perché i ragazzi vi partecipassero, chi aveva altre gare in concomitanza doveva rinunciare per parteciparvi.Per il mio sestiere (Alverà) facevo test fino dalla primavera ed andavo casa per casa a reclutare gli atleti; cercavo di convincere le famiglie perché mandassero i bambini a fare fondo. Per me il Palio è un appuntamento irrinunciabile!

RACCONTACI GLI INIZI DELLA TUA CARRIERA...

Inizio a sciare nel 1945 con il Sestiere di Alverà. Tutti i fondisti comincia-vano l’attività con il proprio sestiere, solo poi si passava allo Sci Club: quest’ultimo vive ancora oggi grazie alla collaborazione con i Sestieri.Attorno agli anni ‘50 cominciamo con le prime gare, tesserati con lo Sci Club: andavamo a Sappada, Padola e nello zoldano, eravamo

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solo in 4/5. Il fondo è uno sport faticosissimo ed è difficile oggi come allora reclutare allievi; è sempre stato poco sentito, soprattutto dopo la guerra. Pensi che ho ancora in mente le immagini del Palio gremito di pubblico prima della guerra, oggi ci sono pochissime persone a vederlo...

COME SI FACEVA FONDO UNA VOLTA?

Si andava la sera a prepararsi le piste con il «Faral», cioè con il lumino a petrolio che si usava per andare a prendere il fieno nei fienili durante l’inverno (i fienili una volta non avevano la luce...). Ci si preparava la pista con gli sci, facendo scaletta...Noi di Alverà vivevamo una situazione particolare: già verso novembre potevamo usufruire della pista del Passo Tre Croci, lì c’era sempre neve. Si partiva da Alverà a piedi e si arrivava a Rio Gere e poi al Tre Croci. Pensi che ai miei tempi noi partivamo da Alverà andavamo fino a Zumelles a piedi per sciare!Oggi è impensabile, oggi si fanno le gimkane per svegliare i ragazzi: una volta si battevano le piste in mezzo alle piante, e quelle non si muovevano, bisognava scansarle per forza quindi veniva naturale essere scaltri!Alle pre Olimpiadi di Cortina ho fatto la 30 chilometri: ricordo

che il percorso era un anello unico, non come ora che fanno 30 chilometri su un anello di 2,5 chilometri!La partenza era a Campo: io mi sono battuto con il Comune negli anni ‘50 per mantenere l’anello di 10 chilometri di Campo, che partiva da lì e andava verso Socol, Ronchi, passava per Pian da Lago e Villa Fioretta. Il resto del percorso di quella 30 chilometri olimpica andava verso Cadin fino al Sasperon! Mi sono battuto per quella pista e per altre, ma ero sempre da solo... sono però riuscito a far mantenere quella di Fiames “3G” e quella del Tre Croci.

RACCONTACI LA STORIA DELLA PISTA DEL TRE CROCI...

Ho avuto tanto tempo fa l’idea di creare un anello sul Tre Croci: ho girato per anni d’estate e d’inverno per trovare la soluzione migliore, per capire l’esposizione al sole, misurando quanta neve veniva nei vari mesi. Questa pista è sempre stata il mio sogno, ho passato 30 anni sulle scale del Comune affinché venisse presa in considerazione questa mia proposta e si facessero degli sbancamenti. La mia è solo passione: mi coltivo la pista anno per anno! Lassù è un vero paradiso, la pista è valida e molto tecnica. Trascorro il mio tempo lì anche d’estate, per fare diversi lavori

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di manutenzione, come rastrellare i sassi, tagliare i rami, stendere manti di fieno per rendere il percorso erboso e quindi sciabile an-che in caso di poca neve. Ho anche trovato una sorgente d’acqua utilizzabile per l’innevamento artificiale e la sto monitorando da diversi anni, ne so la portata sia d’estate che d’inverno e con le diverse temperature!Ho fatto molta fatica a far omologare quei 5 chilometri, perché la pista non aveva i requisiti, i parametri dettati dalla FISI. Sul Tre Croci ci si può allenare a 1800 metri, c’è più ossigenazione e aumentano i globuli rossi, si fa un lavoro eccellente per allenare il fisico, mentre i lavori in piano, di qualità sul veloce, si possono fare a Fiames.Lassù venivano ad allenarsi De Zolt, Piller Cottrer, Fauner... questo testimonia che la pista è veramente valida!

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA TUA CARRIERA DI ALLENATORE...

Verso gli anni ‘60 ho cominciato a tirar su i bambini più piccoli... nel palio invernale ho messo nella seconda squadra bambini di 15 anni e ci fu una gran polemica perché erano troppo giovani! Oggi sinceramente è meglio incominciare presto. Noi andavamo a scuola a piedi, da Zuel, Alverà, Cadin fino in centro paese...d’estate

e d’inverno c’era una grande preparazione fisica.Un bambino di oggi nell’arco delle 24 ore si muove molto poco, forse un paio d’ore. Un abisso fra la nostra era è quella di oggi: oggi o uno nasce con qualcosa in più o è molto dura emergere! Non è possibile avere una certa atleticità se si sta sempre fermi!Manca lo spirito, la grinta di voler primeggiare: una volta se uno di noi veniva battuto da un cittadino (...perché una volta c’erano due categorie distinte...), era un disonore enorme! Mentre adesso i cittadini sono orgogliosi e tenaci, sul Tre Croci vengono molte persone da Treviso e Pordenone ad allenarsi.. Una delle grandi sfide personali è stata quella di aggiornarmi sempre: quelli della mia generazione hanno imparato a sciare solo con il passo alternato, io ho dovuto imparare anche il passo di pattinaggio per insegnarlo....

Visti i risultati raggiunti dagli atleti di Elio negli anni, siamo sicuri che l’ha imparato e soprattutto insegnato molto bene!Complimenti Elio... e grazie per tutto quello che hai fatto per questo stupendo sport!

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Categoria baby e cuccioliTrofeo Lattebusche – finali regionaliCuccioli maschile: 8° Dimai Mattia, 12°Pizzolotto Jacopo, 29° Gandini NicolòCuccioli femminile: 1^Ottaviani Deborah, 5^Rimoldi Giulia, 7^Pavan Jessica

Categoria ragazzi, allievi e aspiranti1^Regionale Valle Di Gares Ragazzi M: 1°Ottaviani Keven, 7°Pompanin AlbertoRagazzi F: 3^ Alverà Angelica, 8^Moretti KristinaAspiranti F: 1^ Comarella Anna

2^Regionale Padola Ragazzi M: 1°Ottaviani Keven, 7°Pompanin Alberto, 10°Ferriolo PietroRagazzi F: 2^Alverà Angelica, 5^Moretti KristinaAllievi M: 11°Nako Matteo

3^Regionale Asiago skatingRagazzi M: 1°Ottaviani Keven, 6°Pompanin AlbertoRagazzi F: 1^ Alverà Angelica, 7^Moretti KristinaAllievi M: 8°Nako MatteoAspiranti F: 1^Comarella Anna

4^Regionale Asiago inseguimento TCRagazzi M: 1°Ottaviani Keven, 6°Pompanin AlbertoRagazzi F: 2^Alverà Angelica, 6^Moretti KristinaAllievi M: 8°Nako MatteoAllievi F: 10^Gandini VeronicaAspiranti F: 1^Comarella Anna

Campionati Italiani Ragazzi Ottaviani Keven: 12° Gimkana - 8°Individuale - 8° Staffetta Veneto AAlverà Angelica: 9^Gimkana - 20^Individuale - 8^ Staffetta Veneto A

Categoria Giovani – Aspiranti - Juniores Comarella Anna – Categoria aspiranti

Campionati italiani: 1^ 5km TCL, 1^team sprint, 1^ 5 km TL, 1^staffetta Veneto A, 1^ 7,5 km TL mass start, 5^ Sprint

Gare Fis Santa Caterina Nov 2013: 17^ Sprint, 3^ jun-asp 5 km TCL

Continetal Cup Gressoney Dic 2013: 1^ 5 Km TCL, 1^ 5 km TL

Nazionale Giovani Chiusa Pesio: 1^ 3,3 km TL, 1^ 5 km TCL

Campionato europeo s.urlich: 6^ (1^italiana)

Mondiali Juniores Val Di Fiemme: 35^ individuale juniores (2^italiana), 9^ staffetta Italia A

Coppa Kurikkala Oberweisenthal (Ger ): 7^ individuale (1^ italiana), 6^ staffetta Italia A (terzo tempo individuale)

RISULTATI 2013/14

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Lo Snowboard Club Cortina, assieme al prezioso contributo della Società Cortina Cube, si prepara per la settima volta ad ospitare l’unica tappa italiana della Coppa Europa di Snowboardcross: 800 metri di lunghezza, con sette paraboliche, sette roller, due jump e uno step down finale sono i numeri con cui tutti gli atleti dovranno fare i conti, inizialmente nelle qualificazioni - misuran-dosi esclusivamente con il cronometro - e successivamente nei duelli fianco a fianco delle finali per designare la vincitrice ed il vincitore assoluto della tappa di Cortina d’Ampezzo.

La manifestazione, diventata ormai appuntamento fisso, così come la Coppa del Mondo di Sci Alpino e il Tour de Ski di fondo, si svolgerà il 6 – 7 – 8 febbraio 2015 sulle nevi del comprensorio del Monte Faloria.

Adrenalina pura e spettacolo garantito sono gli ingredienti che, a partire dalle ore 10.30 di sabato 7 febbraio i 150 atleti di stampo internazionale e tutti gli appassionati troveranno sulla pista Tondi del Faloria che si presenta, come di consueto, come uno dei tracciati più complicati e difficili dell’intero circuito continentale.

La tappa di Cortina si presenta per l’edizione 2015 con una prima volta mondiale: la finale di sabato 7 febbraio verrà disputata in notturna. Partiranno alle ore 18:00 i 32 finalisti maschi e le 16 finaliste donne per l’emozionante boardercross reso possibile grazie alla collaborazione con l’azienda Pramac Group. Tutto il tracciato sarà illuminato a giorno con attrezzature professionali che garantiranno lo svolgimento della prova in tutta sicurezza.

Non mancheranno quest’anno gli eventi collaterali: la premia-zione della gara di sabato si svolgerà in quota presso il Rifugio Faloria, dove dalle ore 19:00 prenderà il via anche il “ROCK PARTY 70’s”.

Il Presidente della macchina organizzativa, Denis Constantini, ci tiene a ringraziare particolarmente gli oltre 80 volontari, gli sponsor e le Istituzioni che rendono possibile ogni anno la realizzazione della Coppa Europa di Snowboardcross e, con uno sguardo al futuro e alla possibile realizzazione di un sogno chiamato Coppa del Mondo di Snowboardcross, invita tutti a non perdere questo importante appuntamento.

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A T T I V I T ÀCertamente a Cortina non poteva mancare una tra le più affascinanti discipline nel panorama degli sport invernali. Gli atleti del biathlon si cimentano in una parte di sci di fondo a tecnica libera intervallata da sessioni di tiro su cinque bersagli. Ad ogni bersaglio mancato l’atleta riceve una penalità. Gli atleti più giovani sparano con la carabina ad aria compressa su bersagli posti a 10 m, mentre dopo i 14 anni passano alla carabina calibro 22 e sparano su bersagli posti a distanza di 50 m. Le distanze, da 3 a 20 km, variano in base alla categoria e le gare si dividono in sprint (distanza corta e due passaggi al poligono con un giro di penalità per ogni bersaglio man-cato), inseguimento (distanza lunga con ordine di partenza in base al risultato della gara sprint del giorno precedente, quattro passaggi al poligono con giro di penalità per ogni bersaglio mancato), individuale (distanza più lunga con quattro passaggi al poligono e un minuto di penalità per ogni bersaglio mancato) ed infine la staffetta (distanza corta, due passaggi al poligono con otto cartucce a disposizione per sessione di tiro e giro di penalità per ogni bersaglio mancato), dove partecipano quattro atleti per squadra.

Per quanto riguarda lo Sci Club Cortina, sicuramente in passato molti atleti del nostro sodalizio, durante il servizio obbligatorio di leva, fecero parte del Gruppo Sportivo delle Truppe Alpine e gareggiavano anche nel biathlon militare. Tuttavia pare che mai nessuno sia riuscito a trasmettere questa passione ai giovani atleti dello Sci Club di casa. I motivi possono essere stati molteplici, ma non è difficile immaginare che sicuramente lo scoglio più ostico da superare era la mancanza di strutture dove praticare il tiro e le difficoltà burocratiche relative al possesso di armi da fuoco.

L’avventura attuale inizia una bella domenica di settembre di cin-que anni fa. Quasi per caso (come spesso succede), su consiglio dell’allora consigliere Silvia D’Arsiè Comarella, alcuni giovani atleti dello sci nordico prendevano parte ad una giorna-ta dimostrativa di biathlon organizzata dallo S. C. Valzoldana a Pralongo di Zoldo. Innescata la passione, nasceva il problema della pratica di tiro per gli atleti, visto che in regione non

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esistevano ancora strutture adeguate. Grazie al Comitato Regionale, che ha fatto da tramite, hanno avuto luogo i primi contatti con il gruppo biathlon dello S. C. Valfioren-tina di Selva di Cadore che, forte di due allenatori federali, si allenava presso un campetto tiro vicino a Pescul. Del gruppetto iniziale di atleti cortinesi, rimaneva solamente Gregor Gombac, che due volte a settimana migrava, e continua a farlo tutt’ora, a Pescul per gli allenamenti di tiro.

Grazie ai buoni risultati in gare iniziali di Coppa Italia con la carabina ad aria compressa, al passaggio di categoria, e di conseguenza alla carabina calibro 22, Gregor veniva convocato dal Comitato Regionale Veneto anche a gare dell’Alpen Cup, manifestazioni internazionali di buon livello tecnico. La curiosità che si era creata intorno al suo caso coinvolgeva anche alcuni suoi compagni del nordico; fu così che iniziò l’esperienza agonistica di Davide Mancini Maioni. Davide nel marzo 2013 centra addirittura un terzo posto

nella gara Sprint di Alpen Cup a Pokljuka (SLO) e niente meno che il Titolo Nazionale Aspiranti a Forni Avoltri nella disci-plina Sprint di biathlon estivo che si disputa con gli skiroll.Lo Sci Club Cortina, pur nella sua breve esperienza nella disciplina, ha organizzato i Campionati Regionali Veneti nel dicembre 2013 presso il centro biathlon di Forni Avoltri (UD), grazie al supporto della società locale Sci Club Monte Coglians e del comitato Regionale Veneto.

In vista della prossima stagione alcuni giovani dello Sci Club Cortina si sono avvicinati al biathlon, e speriamo che a breve altri atleti si affianchino a Gregor; la passione alimenta anche la speranza che pian piano qualche allena-tore del nordico ottenga anche la qualifica di allenatore di biathlon e trasmetta cosi ai giovani la passione per questa affascinante disciplina sportiva.A Gregor per ora auguriamo tanti centri nella stagione in arrivo.

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“Non dobbiamo dimenticare, trascurare e passare sotto silenzio l’attività più positiva dello sci club Cortina e della quale nessun cenno di spesa vedrete e sentirete nella relazione del bilancio del nostro cassiere. È l’attività dei co-siddetti bocie, degli allievi, cioè dell’età dagli 8 ai 14 anni, curati con passione, slancio, competenza e dispendio di tempo e di denaro”.

È l’inizio della relazione che Alberto Assirelli porta all’assemblea del club alla fine della stagione 1961-62. La Scuderia dello sci club Cortina si pre-senta una prima volta sul monte Bondone, al Trofeo Topolino del 1959, con pochissimi elementi. Poi, nelle tre annate 1960, 1961 e 1962 vi ritorna e conquista l’alloro del campionato d’Italia dei piccoli, come viene definita allora la manifestazione. La squadra ampezzana è sempre più numerosa e forte, e riesce a strappare definitivamente il trofeo triennale dalle mani dell’agguerritissima squadra del SAI Milano.

I 70 terribili ragazzini vincono a Cortina, a Cervinia, a Madonna di Campiglio. Il lavoro di prepararli e seguirli è però gravoso, sia per l’impegno diretto dei dirigenti e dei tecnici della società, sia in termini economici.

La Scuderia Franchetti prende il nome dal benefattore che, di tasca propria, sostiene l’attività giovanile del club, anche con acquisti di peso, come il primo pulmino azzurro per le trasferte.

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Giovanni Dibona, campione italiano di slalom nel 1966, è stato in seguito allenatore dei ragazzi dello sci club e dirigente del sodalizio. “Pochi accedevano alla squa-dra dello sci club Cortina – racconta – soltanto quelli che avevano grande passione riuscivano ad entrare e rimanere nella Scuderia Franchetti. Ricordo il Presidente Carlo Belloni, una figura molto umana: ci seguiva negli allenamenti, nelle trasferte, si preoccupava dei materiali, dell’organizzazione.

Dal 1962 al 1974 alla presidenza del club c’è Alberto

Assirelli. Egli proviene da precedenti esperienze nel settore sportivo, è atleta della squadra nazionale di pallanuoto. Nella guida dello sci club presta grande attenzione sia agli eventi internazionali, sia al settore giovanile. Per quanto riguarda l’agonismo, le gare di Coppa del Mondo si affiancano agli eventi riservati alle categorie giovanili. Per anni di ripetono numerose edi-

zioni del Trofeo Nordica, un vero e proprio campionato di sci per ragazzi, con prestigiose affermazioni della squadra di casa, la Scuderia Franchetti.

Nel 1975 subentra alla presidenza del club Bruno Dimai Fileno. “Prima ero il CT della squadra, come mi chiama-vano affettuosamente i ragazzi – sorride Dimai – e poi decisi di assumermi l’incarico di Presidente, proseguendo sulla linea tracciata da Assirelli, ma introducendo anche delle novità. Le gare di propaganda erano un ottimo modo per finanziarsi, anche grazie al coinvolgimento

di varie aziende, degli sponsor. Il periodo più intenso dell’anno era quello tra Natale e l’Epifania: c’erano gare quasi tutti i giorni. Questo ci permetteva di chiedere una contribuzione minima alle famiglie dei ragazzi della Scuderia. Quando però ci accorgemmo che lo sci club Cortina stava per diventare una sorta di parcheggio per i figli, un kinderheim, un posto dove mandare i bambini ad

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imparare a sciare, fu introdotta la selezione e passammo da oltre 100 ragazzi a 70. Accedeva alla Scuderia, e vi rimaneva, soltanto chi dimostrava una certa attitudine e un buon impegno. Ci fu una dura reazione in paese, ma si dimostrò una mossa azzeccata. Fu un toccasana: la prima conseguenza fu un notevole risparmio, a comin-ciare dal numero di allenatori necessari. Inoltre migliorò la preparazione dei ragazzi, e si crearono nuovi stimoli. Eppure tutti quei ragazzi arrivarono sino ad un certo pun-to, poi si fermarono. Credo che qualche responsabilità l’abbia avuta la scuola, con l’ostilità nei confronti di chi praticava sport e rischiava così di trascurare i banchi e i libri. E poi in questa epoca cominciavano a farsi avanti i cittadini, i ragazzi che salivano in montagna dalla città, dotati di una solida posizione economica, in grado di dedicarsi allo sci nel modo migliore”.

Nel 1973 lo Sci club Cortina celebra i suoi primi 70 anni di storia; così recita il Gazzettino “Se per oltre sessanta anni lo sci club Cortina ha rappresentato la maggior fucina di campioni italiani a livello internazionale, oggi le cose sono cambiate, nel senso che il dilagante

professionismo anche nelle discipline teoricamente dilettantistiche come lo sci, ha portato in auge sodalizi che non badano a spese pur di reclutare dappertutto gli elementi più promettenti, per non parlare degli atleti affermati, tutti ben sistemati nelle forze armate. Lo Sci Club Cortina sta puntando principalmente sui giovani. (...).

La Scuderia Franchetti, che raccoglie aspiranti, allievi, ragazzi e cuccioli, affidati alle cure di Max e E. Menardi, è la più numerosa. Ne fanno parte Marcello Menardi, Roberto Pompanin, Lorenzo Zardini, Ruggero Ghedina, Walter Dimai, Walter Girardi, Gianluigi Liviero, Nicola Alberti, Federico Botto, Massimo Bordignon, Michele Cavallero, Gianfranco Girardi, Roberto Lacedelli, Gianni Manfroi, Luca Alberti, Fabio Bernardi, Mario Cipriano, Luca Girardi, Pierpaolo Montina, Alberto Bregani, Roma-no Lacedelli, Edy Calzà, Luca Magro, Giorgio Sottsass, Roberto Siorpaes, Gianni Siorpaes, Mara Dimai, Luigina Pieli, Mara Tiezza, Sabina Dimai, Susanna Mannini, Olga Bernardi, Barbara Mosti, Silvia Lanaro, Renata Ghedina, Luciano Ghezze, Sandro Alverà, Andrea Ghiretti, Martino Masini, Adolfo Menardi, Matilde Da Rold.

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22 febbraio Tr. Lattebusche baby cuccioli GS

7/8 marzo FIS NJR giovani SL

Sci nordicoDATA TIPOLOgIA CATEgORIA SPECIALITà

24 gennaio Tr. Lattebusche baby cuccioli Gimkana (notturna)

24 gennaio Tr. Biofarma ragazzi allievi Gimkana (notturna)

DATA TIPOLOgIA

8 gennaio Tour de ski – Cortina/Dobbiaco

17/18 gennaio Coppa del mondo sci alpino femminile – DH + SG

6/7/8 febbraio Coppa Europa snowboardcross

7 febbraio Cortina/Dobbiaco - Granfondo

8 febbraio Dobbiaco/Cortina - Granfondo

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Sci ClubCORTINA

ZOOM FOTOLargo Poste, 27 - Cortina - tel 0436.878229 - [email protected]

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Falegnameria

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IL PRESIDENTE RINGRAZIA

per la collaborazione:MICHELE DI GALLO, LUCA GUERRESCO, ADRIANO RASO, IGOR GOMBAC, LUCA ZOLDAN, PATRIZIA LORENZI, TAJANA KNEZOVIC, CRISTINA LACEDELLI, SILVIA ZANUSSI, ALESSIA BERNARDI, SILVIA D’ARSIÈ DE SANDRE, BRUNO ALBERTI, STEFANIA ZANDONELLA, ELIO VALLEFERRO, ANNA COMARELLA, MONICA BERNARDI.

per la disponibilità dimostrata:BARTORELLI E TAG HEUER, PATAGONIA, ABITARE CORTINA, ISTA, PARK HOTEL FALORIA, ZOLDAN COSTRUZIONI, CENTRO OTTICO IGOR GHEDINA, FALEGNAMERIA MENARDI FABRIZIO, TECNOCALOR, ETHEN, DOTT ARCH. VALEN-TINA BERNARDI, CONSULTEAM SRL-BLISTEX, C&G CARTONGESSO, DI GALLO SERGIO EREDI, CORTINA STYLE SRL, PANIFICIO GHEDINA, CENTRO TECNICO, CRODA SRL, MAURO GUERRESCO, HOTEL ROSAPETRA, FRIZZARIN SRL, BAR PASTICCERIA DOMINO, PIZZERIA 5 TORRI, 2UE&2UE CORTINA, GALLERIA MUCCIACCIA, FARMACIA INTERNAZIONALE, HOTEL MENARDI, NOENE, AGENZIA IMMOBILIARE JB CORTINA, FASSINA SNC, ZARDINI KACHELOFEN SNC, ELET-TRICITA’ CORTINA, MOSER, HOTEL DE LA POSTE, PASTICCIERIA GHEDINA, PAOLETTI, AGENZIA CORTINA, LIBRERIA SOVILLA, FABBRO POLOTO, SKI SYSTEM, SPORT PAR PIZE, ALVERA’ SILVIO, WOODART CORTINA, OREFICERIA DE ZANNA, BAR LOVAT, AUTOFFICINA DANDREA WALTER, FABBRO ZINO, COSTRUZIONI LARGURA, PNEUS CORTINA, FALEGNAMERIA GHEZZE, FALEGNAMERIA CHI DE MANO, FALEGNAMERIA FALOPPA, FABBRO POMPANIN, BALBO MAURO, PASTICCIERIA EMBASSY, DE LUCA GOMME, RISTORANTE EL CAMINETO, FALEGNAMERIA LORENZI, HOTEL AL LARIN, CICLI CORTINA, HOTEL MONTANA, HOTEL VILLA ALPINA, HOTEL DES ALPES, BREDO ABBIGLIAMENTO, PRINT HOUSE, ENOTECA CORTINA, PIZZERIA PORTO ROTONDO, FALEGNAMERIA BARIZA, RISTORANTE PIZZERIA ARISTON, SANITAS, PASTICCERIA ALVERA’, LA CASA DEL TARTUFO, BELLA ITALIA REAL ESTATE, SIORPAES SNC, IMPRESA EDILE PIZZOLOTTO, PIZZERIA IL PONTE, RISTORANTE RIO GERE, BRIGLIADORI MAURIZIO, GUERRESCO, ALBERTI GIORGIO, LA COOPERATIVA DI CORTINA, RIFUGIO SON FORCA, SOULLIMIT, GRUPPO TECNICA, WEIZMANN-REUSCH, AGENZIA ITAS CORTINA, HOTEL ARGENTINA, ALPIK DI MENEGHIN DENIS, ANDREOTTA SAS, MIRAGE SRL-JAILJAM, COMITATO ORGANIZZATORE TOUR DE SKI E DOBBIACO – CORTINA, COMITATO COPPA DEL MONDO, RISTORANTE BAITA FRAINA, CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI CORTINA D’AMPEZZO, RIFUGIO COL DRUSCIE’, ROBE DI KAPPA, K-WAY STORE, RIFUGIO POMEDES RIFUGIO FALORIA, FARMACIA CRISTALLO, JGOR STORE, JGOR SKI & MORE, GRUPPO GUIDE ALPINE CORTINA, SNOW BOARD CLUB, NOLEGGIO SAVOIA, UFFICIO SKI PASS CORTINA, LISKI, S.C.I.A., NORD HOTEL, FISCHER, SCUOLA SCI AZZURRA, PODHIO, GABEL, SPM, SCUOLA SCI CRISTALLO, SCUOLA FONDO MOROTTO, ENERGIA PURA, STOCKLI, OVUNQUECOFFEE, ZOOMFOTO, SILVANDO VIDORI, SEGGIOVIE 5 TORRI.

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PANIFICIO GHEDINA S.N.C.Pian da Lago, 19/a - 32043 CORTINA D’AMPEZZO (BL) - Tel. e fax 0436 866313 - [email protected] - www.ilgrissinodelledolomiti.com

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