Magazine BtoBe

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magazine Al Salone del Business trovi espresso tutto il Sud

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La rivista della seconda edizione di BtoBe, con interviste ai protagonisti e notizie utili sulla manifestazione

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Al Salone del Businesstrovi espresso tutto il Sud

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Pubblicità Generica BtoBE

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Cambiare. Se potessimo condensare lo spirito del tempo in una singola parola saremmo obbligati a scegliere questa: cambiare. Se non ci credete, provate a pronunciarla ad alta voce e ad abbandonarvi al flusso di immagini e sensazioni che suggerisce alla vostra fantasia. Vi sembrerà una parola conosciuta, un concetto condivisibile, tanto da ravvisare al suo interno l’energia di una volontà propria.Provate adesso ad immaginare come si può iniziare a cambiare, partendo dalle cose più care e dalle persone più vicine. Io ci ho provato, e quel come ha assunto la forma di BtoBe, il Salone dei prodotti e servizi per le imprese. Un salone dove incontrarsi per “fare business” nel senso più puro del termine, dove scambiarsi idee, accordi commerciali o semplicemente per conoscersi. Un’occasione per sollecitare le imprese lucane al dinamismo, all’atteggiamento proattivo, a riscoprire il gusto di fare impresa e di ricostruire quel tessuto di relazioni sociali che ha sempre rappresentato la base più solida da cui far ripartire l’economia di un territorio.BtoBe è un progetto ambizioso, certo, ma è anche una scommessa. Pur avendo una rilevante importanza sociale, pur rappresentando una occasione unica di sviluppo economico, pur essendo l’unico salone che si svincola dalle fiere analoghe (chiuse in filiere e ghetti produttivi) mirando a concentrare le eccellenze di settori trasversali, paga lo scotto di trovarsi in

un ambiente ineducato ad accogliere il nuovo. Ineducato a pensare al futuro.Ma è proprio di innovazione, di investimenti e di visioni che BtoBe vuole parlare. Proprio su nuove risorse o sull’utilizzo intelligente di risorse già esistenti, come il petrolio e i prodotti agroalimentari, che BtoBe vuole sollecitare un dialogo. E’ proprio sul rinnovamento tecnologico, sull’internazionalizzazione d‘impresa e sulle strategie di mercato che BtoBe vuole confrontarsi con le aziende. E’ proprio sul futuro che si concentra BtoBe.Un evento necessario, uno stimolo per cambiare, e soprattutto un’occasione per mettere a nudo le criticità delle imprese lucane, sottolineando l’importanza di sviluppare una forma mentis più orientata al business e meno all’assistenzialismo. BtoBe è un’ occasione per sottolineare i propri pregi e fare autocritica sui propri difetti, ben consapevoli che la conoscenza di un problema è il primo passo verso la soluzione.Come vedete, il salone del business era un bisogno in cerca d’autore. Io ho avuto solo il merito di raccogliere la sfida ma sta a tutti noi, adesso, impegnarci per vincerla e riuscire a cambiare.

“In un Mondo che reclama progetti sempre più ambiziosi e visionari, possiamo davvero restare a guardare?”

Editoriale

Michele Franzese

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La OPT Solutions espone a BtoBe

La OPT Solutions, società di ingegneria di Sul-mona, realizza Sistemi Software per la risoluzio-ne di problematiche aziendali inerenti l’utilizzo ottimo di risorse limitate (personale, macchine, materie prime), la consulenza per il re-enginee-ring dei processi aziendali e l’analisi dei dati per il miglioramento delle performance. L’obiettivo primario dell’azienda è la diffusione delle più avanzate tecniche e tecnologie, per poter affian-care al meglio le imprese che vogliono persegui-re un processo di perfezionamento continuo del livello di informatizzazione aziendale e del grado di distribuzione delle informazioni. La OPT Solu-tions segue i clienti lungo il percorso che parte dall’analisi della situazione aziendale sino al mo-nitoraggio delle performance.

L’intervento di Carlo Iantorno

L’ Ing. Carlo Iantorno, Direttore Innovazione e Responsabilità Sociale per Microsoft Italia, par-teciperà al convegno “Responsabilità sociale d’impresa”, all’interno del Salone BtoBe. Iantor-no coordina i progetti in ambito sociale e le ini-ziative di innovazione portate avanti in Italia da Microsoft, per le pari opportunità nella diffusio-ne della conoscenza informatica e per l’abbatti-mento delle barriere allo sviluppo della società

digitale, attraverso il sostegno di programmi di innovazione e di sviluppo della ricerca in am-bito universitario, presso le PMI, nella pubblica amministrazione e nell’ecosistema delle azien-de informatiche. Una presenza significativa ad un incontro dedicato all’analisi e al confronto di case histories locali e nazionali, che metterà in evidenza come, a volte, grandi budget e grandi idee possano essere alternative valide per soste-nere la società e valorizzare le imprese.

Banca di Credito di Laurenzana: sponsor a BtoBe

La Banca di Credito Cooperativo di Laurenza-na è il main sponsor della seconda edizione di BtoBe. Il Credito Cooperativo, con una rete di 440 Banche territoriali e 3700 sportelli persona-li, rappresenta il più grande sistema nazionale di banche locali al servizio del territorio e delle sue imprese. Una presenza significativa al Salo-ne dell’imprenditoria, poiché la Banca di Credito Cooperativo sostiene l’avviamento e lo sviluppo di tante realtà imprenditoriali del Paese, soprat-tutto le più piccole. La Banca di Credito Coope-rativo di Laurenzana sarà presente all’interno del Salone con uno stand, dove incontrerà i clienti e i partner che ne faranno richiesta.

News

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Internazionalizzare: strategia vincente per Su-perare la Crisi

Le piccole e medie imprese italiane possono su-perare l’attuale crisi economica puntando sull’in-ternazionalizzazione: adottare soluzioni globali, allearsi, lavorare insieme con progetti concreti per essere vincenti sui mercati esteri. BtoBe, at-traverso i numerosi i convegni dedicati a questa tematica, tra i quali “Nuovi scenari dell’interna-zionalizzazione e opportunità per il Sud”, “L’Afri-ca: nuovo mercato di investimento per le imprese italiane” e “La Cina come opportunità: il ruolo di Hong Kong”, soprattutto grazie alla presenza ad esempio delle Camere di Commercio Italo-Este-re e dell’ICE, Istituto Nazionale del Commercio

Estero, cercherà di fornire tutti gli strumenti ne-cessari per poter sviluppare iniziative e progetti di partnership e collaborazione.

Meet: non un semplice incontro

Meet è l’esclusivo servizio di appuntamenti Busi-ness to Business che permette agli imprenditori di creare partnership e stringere relazioni com-merciali con le imprese della Basilicata. Meet è rivolto a tutte le imprese che cercano fornitori, clienti, investitori o start-up: imprese esterne che cercano partner in Basilicata, imprese della Basilicata che cercano partner fuori regione, im-prese lucane che cercano partner nel medesimo territorio. Meet si occupa di ricercare, valutare e contattare le imprese più interessanti, analizzan-do il profilo di business e organizzando incontri efficaci.

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Torna BtoBe, il primo Salone del Business in Basilicata

BtoBe, la prima manifestazione dedicata al Bu-siness in Basilicata, ritorna con una seconda edizione che si arricchirà di contenuti nuovi e di momenti di dibattito. Il Salone, che avrà luogo dal 20 al 23 febbraio 2009 nel Quartiere Fieristi-co E.F.A.B. di Tito Scalo (Pz), vuol rappresentare soprattutto un’occasione di incontro e confronto tra le realtà imprenditoriali più interessanti del territorio meridionale e nazionale. Dopo il successo riscosso nella prima edizione, BtoBe replica rinnovando gli spazi e i contenuti, attraverso l’allestimento di spazi espositivi riser-vati alle aziende del settore business to business, l’organizzazione di seminari e workshop formativi dal taglio pratico e manageriale, convegni che affronteranno tematiche di grande attualità, quali internazionalizzazione, innovazione, energie rin-novabili, federalismo, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, formazione, e ai quali parteciperanno importanti esponenti dell’imprenditoria naziona-le e del mondo istituzionale. Inoltre, per favorire il confronto tra i diversi imprenditori, saranno al-lestiti appositi spazi riservati agli appuntamenti e ai colloqui privati per le aziende, gli espositori, i relatori e tutti i partecipanti all’iniziativa.L’obiettivo principale della manifestazione è quello di favorire l’incontro tra le aziende e i prin-cipali fornitori di prodotti e servizi alle imprese, affinché si possa riscoprire l’imprenditoria come un valore, incentivando momenti di visibilità per chi si è distinto in modo particolare. BtoBe si ri-

volge alle imprese di tutto il Sud e del panorama nazionale che offrono i loro servizi sul territorio, in modo tale da dare una rinnovata visibilità al comparto del business to business. L’idea basila-re è che un confronto tra aziende del Sud e del Nord, sia la chiave di volta per trarre soluzioni valide e per creare partnership innovative.Grande attenzione sarà dedicata ai giovani: stu-denti, universitari, neo-imprenditori, giovani che si affacciano al mondo del lavoro e che intendo-no entrare in contatto con il settore dell’impren-ditoria. Il soggetto promotore dell’iniziativa è la Scai Co-municazione, un’agenzia che opera in Basilicata da oltre 5 anni nel settore della comunicazione aziendale e che in passato ha già realizzato pro-getti di alto valore sociale, volti a promuovere lo sviluppo economico e produttivo locale e na-zionale. BtoBe è realizzato in collaborazione con l’Ente Fiera Autonomo di Basilicata.

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La crisi dell’economia reale sta attanagliando so-prattutto le piccole e medie imprese, che hanno sempre rappresentato il vero motore dell’eco-nomia italiana, quelle che hanno fatto regge-re i livelli di occupazione e mantenuto l’export. Purtroppo sono anche le imprese che hanno più difficoltà di accesso al credito ed è quindi vitale proteggerle e salvaguardarle. La seconda edizione di BtoBe sarà dedicata al tema “Superare la crisi”, che farà da filo condut-tore a tutta l’iniziativa ed aprirà ampi campi di discussione e di sicuro interesse. Una provocazione, un’idea, un’ambizione: incon-trarsi e unire le forze per affrontare il difficile mo-mento storico che stiamo attraversando.L’intento è quello di ascoltare gli imprenditori e trovare delle soluzioni efficaci all’interno di stra-tegie comuni, creando dei momenti di incontro e di confronto tra i protagonisti dello scenario eco-nomico. Per quattro giorni, dal 20 al 23 febbraio 2009 a Tito Scalo (Pz), gli imprenditori potranno confrontarsi tra di loro e con esperti del mondo imprenditoriale di fama nazionale, partecipare a convegni e dibattiti, usufruire di un’ Area Meet allestita per gli incontri fra espositori, ospiti e vi-sitatori.Per superare l’attuale crisi economica è neces-sario puntare sulla ricerca scientifica, agevolare l’accesso al credito e ai mercati finanziari per gli imprenditori e promuovere un modello di svilup-po integrato che consenta una gestione respon-

sabile delle risorse. Queste soluzioni ed altre idee verranno proposte ed affrontate durante il BtoBe, un Salone che vuole essere soprattutto un momento di incontro, di confronto e di ag-gregazione per trovare le soluzioni più adeguate per affrontare l’attuale crisi economica e supe-rarla facendo leva sulle esperienze, le idee ed i progetti degli imprenditori, che rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana.Il programma dei seminari e dei convegni sarà ricco di riflessioni economiche generali, propo-ste concrete, esercitazioni, testimonianze di par-ticolare spicco, iniziative tese a far gruppo tra aziende espositrici e visitatrici. Le varie iniziative saranno legate da una visione comune, ovvero la necessità per ogni azienda di mettersi in rete per poter crescere, di aprire la propria prospettiva, innovando prodotti, servizi, settori, mercati.BtoBe vuole far partire un messaggio di ottimi-smo dalla Basilicata, una regione povera, priva di una storia imprenditoriale solida, in cui la parola crisi è all’ordine del giorno. La manifestazione si propone di creare una lobby positiva mettendo in contatto aziende, enti, organizzazioni ed in-dividui che abbiano interessi complementari e possano fare network.

BtoBe 2009: incontrarsi per superare la crisi insieme

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Donne & Denaro

Rosanna Massarenti, grazie alla ricca e profonda esperienza maturata come direttrice di Altrocon-sumo, suggerisce in “Donne & Denaro” cosa c’è dietro il recente e difficile rapporto tra donne e soldi, per aiutarle a viverlo più serenamente e a non cadere nelle tante trappole sociali, psicolo-giche o del mercato che ancora esistono nella nostra società. L’autrice suggerisce di acquisire più consapevolezza, soprattutto in materia finan-ziaria, e di non rinunciare per nessun motivo al lavoro, unico strumento di emancipazione.

Biografia Rosanna Massarenti, giorna-lista, si è laureata in filosofia all’Università degli Studi di Milano. Dal 1994 è direttore della rivista Altroconsumo.

Libri a BtoBe

Domenica 22 ore 16.00

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Il grande mutuo. Le ragioni profonde della prossima crisi finanziaria Il grande mutuo, edito da Editori Riuniti, è l’ul-tima opera di Nino Galloni, economista italiano che in pochi capitoli spiega le ragioni dell’attuale crisi economica e cosa dobbiamo aspettarci dalla crisi dei mutui sub prime e dalla spinta all’indebi-tamento delle famiglie. Da un lato l’autore analiz-za l’importante ruolo che hanno svolto le banche per lo sviluppo della moderna economia, dall’al-tro focalizza i danni causati dalle banche stesse a causa della speculazione che ha danneggiato soprattutto le famiglie a basso reddito, i piccoli risparmiatori e le piccole imprese.

Biografia Nino Galloni (Roma 17 marzo 1953), terminati gli stu-di universitari e postuniversitari (Berkeley - California - 1978) inizia a scrivere una serie di rapporti sulla si-tuazione economica negli USA, in Gran Bretagna e in Italia che lo portano a collaborare strettamente col professor Federico Caffè e ad entrare come funziona-rio di ruolo al Ministero del Bilancio. Dal 2002 è sinda-co effettivo e revisore dei conti dell’Inpdap. Autore di numerosissimi saggi e studi di economia, fra cui “La

rivoluzione della moneta” (ISEDI, Torino 1992), “L’oc-cupazione tradita” (Editori Riuniti, Roma 1997 e 1998), “Mercato senza padro-ni” (Ediesse, Roma 2000), “Dopo lo sviluppo sosteni-bile” (Palomar, Bari 2003), è docente presso la Cattolica di Milano, la Luiss di Roma e le Università di Napoli e Modena.

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L’internazionalizzazione

Quella che stiamo vivendo è la prima grande cri-si dell’età globale, un’età nella quale il livello di interdipendenza e di interconnessione sistemica delle economie e dei territori, dovuto soprattut-to alla rivoluzione tecnologica nelle comunicazio-ni e nei trasporti, ha raggiunto livelli mai visti in passato. In questo momento è necessario proseguire sul-la strada dell’internazionalizzazione delle nostre imprese, come afferma il Presidente della Ca-mera di Commercio di Rimini, Manlio Maggioli: “Sappiamo tutti che l’internazionalizzazione del-le imprese è fondamentale per lo sviluppo di un paese ed è ancora più importante per le piccole e medie imprese, perché in questo modo pos-sono prendere in esame anche nuove possibilità di sviluppo del proprio business”. La soluzione per superare la crisi è quindi allearsi e lavorare insieme con progetti concreti in grado di essere vincenti sui mercati esteri. Gli imprenditori che governano le PMI, di fronte a questa situazione di crisi, devono ri-orientare le loro scelte strategiche, per essere più compe-titivi in Italia e all’estero. Diventa fondamentale acquisire l’ambizione alla crescita, realizzabile an-che attraverso la costituzione di reti di piccole e medie imprese, all’interno delle quali mettere in comune alcune iniziative ed affrontare insieme, in un modo nuovo, i mercati esteri e locali. Con

le organizzazioni-rete è possibile realizzare un adeguato gioco di squadra. L’internazionalizzazione sarà uno dei punti cardi-nali del Salone BtoBe. Numerosi incontri dedi-cati a questa tematica, tra i quali “La Cina come opportunità: il ruolo di Hong Kong” a cura di Ca-mera di Commercio Italo-Orientale e dell’Hong Kong TDC in collaborazione con l’Associazione Italia-Hong Kong e De Simone&Partners e “Nuo-vi scenari dell’internazionalizzazione e opportu-nità per il Sud”, per capire e cogliere le possibili-tà che il mercato globale può offrire alle piccole e medie imprese del Sud che abbiano voglia di sperimentare un nuovo approccio alla propria filosofia commerciale. All’incontro interverranno esperti e personalità di spicco del settore, tra cui Alfredo Cestari (Presidente Camera di Com-mercio ItalAfrica Centrale), Rocky Malatesta (Re-ferente della Camera di Commercio Italo Russa per la Puglia ed il Sud Italia), Nicola Vernaglione (Export & Marketing Manager di BUSINESS IN KIEV).BtoBe, cercherà di fornire tutti gli strumenti ne-cessari per poter sviluppare iniziative e progetti di partnership e collaborazione.

Strategie per uscire dalla crisi

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L’innovazione

Investire nell’innovazione è sicuramente una strategia da utilizzare per superare la crisi eco-nomica che stiamo vivendo. In questo periodo di recessione l’Italia non può permettersi di ral-lentare nell’innovazione perché i paesi low cost (Turchia, Cina, Brasile, India), continueranno a studiare e ad imparare le tecniche dei paesi più ricchi. Quindi, per evitare di essere risucchiati nella concorrenza dei costi al ribasso, bisogna puntare su innovazioni rilevanti, difficilmente imitabili, in modo da differenziarci dal resto del mondo.Innovazione e competitività sono da considerarsi due elementi essenziali nella formulazione di una strategia di sviluppo per le imprese che intendo-no affermarsi nell’economia globale. La concor-renza internazionale impone loro un consistente sforzo di aggiornamento e miglioramento della propria offerta, attraverso l’introduzione costan-te di elementi innovativi.L’innovazione è uno dei punti cardinali di Bto-Be. All’interno del Salone, infatti, si terranno due convegni molto importanti su questa tematica, “Innovazione e dinamismo per un nuovo Mez-zogiorno” e “Innovazione e trasferimento tec-nologico”. Superare la crisi vuol dire affrontare le sfide del futuro giocando sull’innovazione, puntando sulla ricerca scientifica, agevolando l’accesso al credito e ai mercati finanziari per gli

imprenditori e promuovendo un modello di svi-luppo integrato che consenta una gestione re-sponsabile delle risorse. La Bieffe Sistemi di Potenza, una delle aziende espositrici del Salone, presenterà un software aziendale davvero innovativo: una piattaforma open source CRM, con bassi costi di gestione, customizzata per interpretare e soddisfare le esi-genze di ogni tipologia imprenditoriale. Come ha dichiarato il responsabile commerciale Bru-no Miglionico, “il software coaudiuva le imprese nelle loro attività quotidiane, mostreremo in fiera una soluzione tipo per gli studi di consulenza am-bientale ”. Diverse le caratteristiche innovative del softwa-re: “Innanzitutto è open” afferma Miglionico. “L’onere aziendale è ridotto ai costi di hosting e customizzazione e pacchetti utenti, non essendo vincolato all’acquisto o rinnovo di alcuna licenza d’uso. Inoltre, una preventiva analisi dell’orga-nizzazione aziendale e della distribuzione risorse umane, permetterà ad ogni azienda di pianifi-care il suo business in relazione alla tipologia di mercato a cui intende rivolgersi”. Una piattafor-ma online che ti permette di vivere in azienda ovunque tu sia.

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Obiettivo Puglia 2015: l’innovazione per costruire modelli d’impresa vincenti

Durante il Festival dell’Innovazione, tenutosi a Bari dal 3 al 5 dicembre, è stato presentato Obiettivo Puglia 2015. Un progetto innovativo, am-bizioso, che in questo momento di crisi mira a realizzare delle idee inte-grate di innovazione che permetta-no alle imprese di affrontare e speri-mentare dei nuovi percorsi.In che modo? Obiettivo Puglia 2015 crea, per ogni singola azienda, un percorso personalizzato e specifico, che segue l’impresa dalla sua fase di ideazione e creazione, fino alla sua maturazione. Un cammino, quindi, che va da un’analisi di mercato fino alla pianificazione dei finanziamenti, dalla formazione fino alla comunica-zione. La Puglia, portavoce del “made in Italy”, è una regione che oggi gode di un sensibile vantaggio competi-tivo nello scenario mondiale, grazie allo sviluppo di settori che hanno fatto crescere l’economia italiana: moda, agro-alimentare, arreda-mento e prodotti per la casa, mec-canica avanzata, turismo. La forza di questa terra sta nel saper guardare al futuro, restando comunque lega-ta alle proprie origini e alla propria

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storia.Al progetto ha aderito anche la Scai Comunica-zione, agenzia di comunicazione di Potenza, che da anni opera nel campo della comunicazione aziendale e del marketing, con clienti locali e na-zionali. La Scai Comunicazione, che da sempre crede nella forza dell’aggregazione tra le azien-de e nei progetti che mirano alla valorizzazione dei territori meridionali, non solo ha aderito al-l’iniziativa, ma, con gli stessi obiettivi, si è fatta promotrice di Obiettivo Basilicata 2015. “La Basilicata non è un territorio a sé. Le azien-de che operano in Basilicata non possono essere per questo stesso motivo limitate al locale, ma devono potersi confrontare con regioni limitrofe e non.” Dichiara il Responsabile della Scai Co-municazione, Michele Franzese. “E’ per questo che aderiamo ad Obiettivo Puglia e che fondia-mo Obiettivo Basilicata, per creare uno sviluppo integrato che veda protagoniste le regioni del Sud Italia in un ruolo più cosciente, responsabile ed ambizioso.”Per la Scai Comunicazione, la Basilicata è un ter-ritorio che con coraggio deve realizzare progetti infrastrutturali di avanguardia capaci di attirare l’attenzione di un pubblico internazionale, spe-rimentando percorsi virtuosi per creare valore, diventando ben presto modelli da imitare.

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«Relationships matter», le relazioni 2.0 contano

Il mondo della comunicazione digitale è in pro-fondo cambiamento, una rivoluzione nella rivo-luzione che, dopo molto fermento, molta attività di riorganizzazione e molti clamorosi insucces-si, sta aprendo nuovi fronti creativi, alcuni dei quali già rappresentati da realtà di grandissimo interesse, non solo per gli esperti, ma anche e soprattutto per l’utilizzatore finale. Sentiamo ri-petere da tempo che le applicazioni nei prossi-mi anni saranno sempre meno di tipo top-down e che gli utenti saranno chiamati a ricoprire un ruolo di partecipazione attiva per la condivisione della conoscenza e la valorizzazione dei conte-nuti sia di tipo professionale, sia di tipo cultura-le, sia legati alla vita di tutti i giorni e al tempo libero. Questa affermazione è vera, ma va conso-lidata e rafforzata. Le applicazioni top-down con-tinueranno a esistere, ma saranno più “tagliate” sull’utente. Sembra un paradosso, ma per molti anni la comunicazione digitale non ha tenuto in considerazione il destinatario: gli utenti target sui quali ci siamo basati per progettare le nostre attività di comunicazione non sono mai esistiti, o per meglio dire, non esistevano nel mondo reale. Il mondo reale non è infatti suddiviso in stereotipi. Le nuove applicazioni “sociali” consentono di abbattere molte delle categorizzazioni che han-no limitato fortemente l’uso della Rete da par-te di utenti non informatizzati. È l’utente che lo chiede, è l’utente che crea nuove opportunità

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Ed è proprio la possibilità che da il web di essere generatore di conte-nuto (UGC) la chiave di lettura del successo dei tanti social network nati ed esplosi in questi ultimi anni. Uno su tutti: Facebook

Facebook sta per compiere il suo quinto compleanno. Era il 4 febbraio 2004 quando Mark Zuckerberg, allo-ra diciannovenne e studente presso l’università di Harvard, pensò di fon-dare questo social network che oggi conta oltre 160 milioni di iscritti.Nato all’interno di un circuito uni-versitario, Facebook si è poi esteso alle scuole superiori e alle grandi aziende, fino all’11 settembre 2006, quando ha aperto la partecipazione a tutti. Se lo scopo principale inizia-le era di far mantenere i contatti tra studenti universitari e liceali di tutto il mondo, adesso è diventata una rete sociale che abbraccia trasver-salmente tutti gli utenti di internet.Facebook offre molte possibilità: innanzitutto permette di cercare e ritrovare vecchi amici, attraverso il semplice inserimento del nome e co-gnome; inoltre è possibile scambia-re foto, lasciare commenti sui wall, i “muri” dei profili altrui e partecipare a gruppi tematici. Gli utenti creano profili che spesso contengono foto e liste di interessi personali, scam-biano messaggi privati o pubblici e fanno parte di gruppi di amici.

partendo magari da un semplice blog o condi-videndo una foto, un link, una tag con il resto del mondo. Le dinamiche che nascono intorno ai nuovi Social Media, tecnologie online e pratiche utilizzate dagli utenti per condividere opinioni, esperienze e punti di vista, vedono la tecnologia come elemento trasparente di un processo inno-vativo di generazione, riuso, e aggregazione dei contenuti, il tutto con una fortissima partecipa-zione dal basso.

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In Italia, nel 2008, c’è stato un vero e proprio boom: nel mese di agosto si sono registrate ol-tre un milione e trecentomila visite, con un incre-mento annuo del 961%. Il terzo trimestre ha poi visto l’Italia in testa alla lista dei paesi con il mag-giore incremento del numero di utenti (+135%).Una moda? Un segnale profondo? Un cambia-mento radicale? Un’esigenza di recuperare for-me di relazione personale? Di certo è un feno-meno da non sottovalutare perché rappresenta una nuova fase per le relazioni umane e per la rete stessa che con Fb compie una totale inte-grazione tra le diverse dimensioni mediatiche. Fb è molte cose insieme: una comunità online che ha fatto scoprire il social network a chi anco-ra non lo conosceva. Un’idea imprenditoriale ma anche e soprattutto un nuova modalità di gestire relazioni presenti passate e future.

Non solo Facebook«Relationships matter», le relazioni contano. È lo slogan di LinkedIn, il più grande social network professionale al mondo, ma anche la filosofia di questa nuova modalità di interazione, che consente di ampliare le opportunità di carriera costruendo o consolidando le proprie relazioni professionali. Internet del resto è uno strumento sempre più utilizzato per trovare lavoro, ma dav-vero efficace solo se sfruttato nel modo corretto, conoscendone potenzialità e rischi.Il boom dei social network finalizzati allo svago o all’amicizia ha avvicinato a questo mondo anche i “profa-ni” della Rete, portando a una rapida crescita di utenti anche i portali a scopo professionale. Tra i più diffusi ci sono, come detto: LinkedIn, oltre 30 milioni di utenti nel mondo, in cresci-

ta a 100mila nuo-vi iscritti a settimana, e Xing, 6 milioni di utenti, in espansione con la recente acquisizione di Neurona ed eConozco. Ma anche Viadeo, 3 milioni di utenti, per ora l’unico con una sede italiana, e Plaxo, 20 milioni di utenti, evoluzione di uno strumento per la gestione del-la rubrica. Iscrivendosi si può creare un profilo in cui descrivere curriculum, interessi e obiettivi di carriera e poi partire alla creazione del proprio network professionale, cercando altri iscritti con cui stabilire una connessione, tra i colleghi, i com-pagni di studi, i contatti della rubrica e-mail o im-postando opzioni di ricerca avanzate. Innanzitut-to, ci si può «far conoscere», entrando a far parte di gruppi, partecipando a discussioni e (in certi portali) ottenendo «referenze» da altri iscritti. Ma si possono anche contattare direttamente persone che già lavorano in aziende per arriva-re ai responsabili delle risorse umane, o ricercare annunci di lavoro pubblicati a pagamento dal-le imprese, soprattutto grandi multinazionali o aziende del settore Ict.

Il mondo del Business oggi ha un nuovo partner: il web 2.0, facile, accessibile, versatile e flessibi-le.

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Ditta Stella a BtoBe

La ditta Stella di Matera parteciperà alla secon-da edizione di BtoBe. L’azienda, operante da 11 anni nel settore dei trasporti, traslochi e montag-gi, rappresenta una delle realtà imprenditoriali che sono riuscite ad affermarsi in Basilicata, af-frontando e superando numerose difficoltà. Ab-biamo incontrato il titolare, Giuseppe Stella, 37 anni, disponibilissimo a raccontarci la sua espe-

rienza e la sua scelta imprenditoriale, nella quale ha sempre creduto.

Sig. Stella, com’ è nata la sua azienda?La ditta Stella è nata nel 1997, a Matera, per far fronte all’esigenza dei trasporti, dei traslochi e della consegna di mobili. Poi, man mano, ci sia-mo indirizzati anche verso il trasporto e l’assem-

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blaggio di arredi nuovi all’interno di ospedali, case di cura ed alberghi.

Ha avuto molte difficoltà a far partire la sua attività?Sì, ho incontrato molti ostacoli burocratici dovu-ti ai permessi e alle autorizzazioni che bisogna richiedere quando si apre una nuova attività, e i tempi sono lunghissimi. Ho dovuto affrontare anche difficoltà logistiche, dovute alla configura-zione geografica della città.

Qual è stato il suo rapporto con le banche? Che aiuto ha ricevuto?Non ho mai avuto un buon rapporto con le ban-che. Non mi hanno aiutato, anzi, mi hanno osta-colato. Purtroppo, ancora oggi, la situazione non è cambiata.

Secondo lei qual è stata la caratteristica che le ha permesso di imporsi sul territorio?Sicuramente la serietà, la qualità e l’efficienza del servizio offerto, la puntualità nelle consegne.

A quale target si rivolge la sua azienda?Per quanto riguarda il privato non facciamo di-stinzioni, il nostro servizio è aperto a tutti. Per quanto riguarda i montaggi, invece, trattiamo soprattutto con aziende che lavorano con il pub-blico: università, ospedali, alberghi.

La sua clientela si estende anche a livello na-zionale ed estero?Sì, copriamo tutto il territorio nazionale. Lavo-riamo molto bene anche all’estero in Francia, Inghilterra, Germania, ma arriviamo anche nei

paesi oltreoceano. Inoltre, quest’anno, abbiamo aperto una filiale a Campodarsego, in provincia di Padova, che si interessa dei trasporti verso i paesi dell’Est.

Ha dovuto superare molte difficoltà per affer-marsi?Purtroppo si. Le difficoltà maggiori sono derivate dall’ignoranza di alcuni dei miei colleghi - impren-ditori operanti nel mio stesso settore - che non hanno capito l’importanza della collaborazione e non hanno preso in considerazione la possibilità di stringere partnership.

Perché ha scelto di partecipare a BtoBe?Credo che BtoBe sia una vetrina molto importan-te, non solo a livello di immagine, e quindi un modo per farci conoscere, ma soprattutto un’oc-casione per confrontarci con altri imprenditori con cui, spero, nasceranno delle forme di colla-borazione.

Cosa si aspetta da questo Salone?Mi aspetto soprattutto un ritorno di immagine per il mio marchio ed i servizi offerti.

Come sta affrontando l’attuale crisi economi-ca?È un periodo molto duro. Personalmente cerco di ottimizzare i costi di gestione, trovando lavori più vicini e cercando di risparmiare sugli sposta-menti.

Secondo lei quale strategia si dovrebbe adot-tare per superarla?Per quanto riguarda il mio campo, credo che si

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debbano ottimizzare i costi di logistica. Di cer-to non si può risparmiare sugli operai, quindi a volte bisogna dire di no e rinunciare a qualche ingaggio.

In molti pensano che si dovrebbe puntare sull’innovazione e sull’internazionalizzazione. Cosa ne pensa?Sull’internazionalizzazione sono d’accordo. Sul-l’innovazione, invece, no. Purtroppo c’è man-canza di liquidità e, senza soldi, è impossibile innovare.

Quale consiglio può dare ai giovani che voglio-no intraprendere la strada imprenditoriale?Volere è potere. Ci vuole entusiasmo e voglia di fare. Purtroppo i nostri genitori ci hanno traman-dato una condizione apatica da cui ci dobbiamo liberare. Ormai ci si deve dimenticare dell’assi-stenzialismo e del posto fisso, bisogna rimboc-carsi le maniche ed avere tanta volontà nel fare le cose.

Quali sono, secondo lei, le prospettive per i giovani lucani?Oggi la situazione in Basilicata è molto triste. Bi-sogna puntare su cose nuove, andare fuori per un periodo e poi tornare nella propria terra, sen-za farsi prendere dal panico. Alla fine, chi ci crede davvero, riesce nei propri progetti.

Conviene investire in Basilicata?Se guardo oggi la mia terra, la risposta è no. Pur-troppo mancano le infrastrutture, le ferrovie, le autostrade. Mancano le componenti basilari ed essenziali per fare impresa.

Che importanza attribuisce alla comunicazio-ne?La comunicazione è fondamentale. Su una scala da 1 a 10, direi che vale 10.

Quanto investe in pubblicità?Molto. La mia azienda cerca sempre di partecipa-re alle fiere più importanti ed abbiamo addirittu-ra proposto un “open house”, aprendo le porte al pubblico per permettere agli interessati di visi-tarci e di conoscere appieno l’attività. Puntiamo sempre su una pubblicità efficace, in modo da avere un riscontro positivo. La regione è piccola ed offrendo un buon servizio ai nostri clienti, ab-biamo la possibilità di ottenere un passaparola favorevole.

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Tra i numerosi convegni che si terranno durante la seconda edizione di BtoBe, spicca L’editoria ai tempi del web, che si svolgerà domenica 22 febbraio alle ore 11.30.Una tematica attuale e di grandissimo interesse, dati i profondi mutamenti che hanno caratteriz-zato l’impresa editoriale negli ultimi anni. Lo svi-luppo inarrestabile del web e delle nuove tecno-logie, infatti, ha sicuramente messo in crisi quella parte del mondo editoriale, rappresentato dalle piccole realtà imprenditoriali, che non è riuscita a stare al passo con il rapido cambiamento causato dalla globalizzazione.Se da un lato si assiste alla crisi dei piccoli grup-pi, dall’altro ci troviamo di fronte all’ascesa di grandi gruppi editoriali specializzati nell’online, che hanno fatto della rete il loro punto di forza. Questo incontro, al quale parteciperanno giorna-listi, editori e rappresentanti di categoria, servirà proprio ad analizzare la situazione che l’editoria sta vivendo, offrendo spunti, riflessioni e soluzio-ni, soprattutto per le piccole realtà locali che do-vranno essere in grado di giocare la partita del-l’innovazione per mantenere quote di mercato.Un appuntamento importante per chiedersi quali saranno gli scenari futuri nel mercato editoriale italiano, quali possono essere le opportunità del-la rete globale e, soprattutto, quali conseguenze possono apportare al settore dell’editoria.

L’editoria ai tempi del web

Sono stati invitati a partecipare i maggiori rap-presentanti del settore: Florindo Rubbettino, Direttore editoriale Rivi-sta Nazionale dei Giovani Imprenditori e ammi-nistratore unico della Rubbettino Editore; Mattia Garofalo, Rights Manager Codice Edizioni;Gianluigi Laguardia, Direttore ResponsabileLucania News 24;Donato Pace, Direttore responsabile Basilicata-net.it;Marco Zamperini, Esperto in nuove tecnologie della comunicazione;

In web conference: Tommaso Tessarolo, Direttore CurrentTv Italy

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Florindo Rubbettino, amministratore unico della Rubbettino Industrie Grafiche ed Editoriali, e Presidente del Gruppo Giovani di Confindu-stria Calabria, parteciperà al convegno “L’edi-toria ai tempi del web”, all’interno del Salone BtoBe.

Dott. Rubbettino, cosa l’ha spinta a continua-re il lavoro cominciato da suo padre Rosario nel 1972?Sicuramente tanta passione e la volontà di porta-re avanti un progetto in cui mio padre ha sempre creduto. E poi è una realtà con la quale convivo fin da quando ero bambino.

Soveria Mannelli è una piccola realtà. La sua famiglia ha dovuto superare molte difficoltà per affermarsi?Purtroppo in un piccolo paese le difficoltà esisto-no, ma allo stesso tempo non devono diventare un alibi. Bisogna guardare alle proprie possibilità e alle opportunità che il territorio offre. Si può sicuramente fare impresa competendo con altri territori geograficamente più fortunati.

Secondo lei qual è stata la caratteristica che le ha permesso di imporsi sul territorio e nel settore dell’editoria?Innanzitutto un progetto pluriennale da seguire. E poi aver creato un network di relazioni, di uo-mini, di risorse umane che ruotano intorno alla Rubbettino Editore.

Perché ha scelto di intervenire a BtoBe?Mi sembra che sia un evento dai contenuti molto interessanti, e poi perché si sta portando avan-ti un piano di comunicazione davvero efficace. Inoltre, la Rubbettino Editore, da sempre dedica

Intervista a Florindo Rubbettino

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molta attenzione alla Basilicata, una regione che ha sicuramente tante risorse da valorizzare.

Qual è secondo lei il valore aggiunto di que-sto Salone?Sicuramente BtoBe offre l’occasione di creare un network di persone ed imprese che, grazie al Salone, avranno l’opportunità di confrontarsi su realtà e tematiche attuali ed interessanti.

Lei parteciperà al convegno “L’editoria ai tempi del web”. Internet in che modo ha cam-biato il suo lavoro? Internet ha rappresentato una grande opportu-nità per l’editoria. Ha agevolato molto il lavoro editoriale a tutti coloro che operano in questo settore. È uno strumento di diffusione importan-tissimo dei libri, in quanto rafforza la visibilità del libro stesso.

Anche nel suo settore ci sono state delle riper-cussioni dovute all’attuale crisi economica?Secondo i dati visionati proprio negli ultimi gior-ni, l’andamento delle vendite ha registrato una grossa tenuta, forse di più di altri settori. Nei mo-menti di difficoltà e di crisi è confortante sapere che c’è chi si rivolge ai libri per documentarsi sul-la situazione.

Secondo lei quale strategia si dovrebbe adot-tare per superarla?Serve sicuramente un ritorno alla produzione, ed è fondamentale fare affidamento sull’economia reale. Inoltre, serve rafforzare la fiducia nei con-sumatori. Il mercato è un luogo dove si incon-trano domanda e offerta e, questo incontro, è

possibile solo se c’è fiducia.

In molti pensano che si dovrebbe puntare sull’innovazione e sull’internazionalizzazione. Cosa ne pensa?L’innovazione è sicuramente un motore continuo di crescita per l’economia. L’imprenditore inno-vatore, è un imprenditore che ha sempre avuto successo. Oggi, quella dell’innovazione, è una sfida davvero importante. Per l’internazionalizza-zione vale lo stesso discorso. La globalizzazione è sicuramente un fenomeno positivo, un valore aggiunto per l’economia.

Lei è il Presidente del Gruppo Giovani di Con-findustria Calabria. Quale consiglio può dare ai giovani che vogliono intraprendere la stra-da imprenditoriale?Sicuramente serve tanta passione, bisogna sa-persi rimboccare le maniche, non demordere e continuare a lavorare sodo. Ci vuole inoltre tanta coerenza e lealtà nel portare avanti i propri pro-getti ed il proprio lavoro. Questi principi e valori pagano sempre chi li osserva.

Quali sono i problemi che maggiormente fan-no da ostacolo all’attività di un giovane im-prenditore?Purtroppo, in questo periodo, i giovani incon-trano tantissime difficoltà ad avere finanziamenti dagli istituti di credito. Le banche chiedono trop-pe garanzie che, ovviamente, un giovane non ha. Invece dovrebbero imparare a scommettere di più su un progetto, su un’idea interessante.

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Quali sono, secondo lei, le prospettive per i giovani meridionali?Io appartengo a quel tipo di giovani che han-no deciso di restare al Sud. Dipende molto dal-le aspettative che si hanno e dai progetti che si vogliono attuare. Dobbiamo essere responsabili delle nostre scelte e consapevoli delle carenze che esistono nel Mezzogiorno. Solo con lo sfor-zo dei singoli individui si possono ottenere dei risultati positivi.

Lei si è laureato a Roma e poi è tornato a lavo-rare nella sua terra. È un consiglio che si sente di dare a tutti i giovani che lasciano il Sud?Non è facile chiedere a un giovane che ha talen-to e capacità, di investirli in un territorio che non offre tante prospettive. Non è una scelta facile. Non mi sentirei di garantire a un giovane talento del Sud di tornare e trovare ciò che si aspetta. È una scommessa che si può vincere, ma che si può anche perdere.

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Il settore del turismo è considerato fra i meno vulnerabili alla crisi finanziaria globale. Francesco Frangialli, Segretario Generale dell’Organizza-zione Mondiale del Turismo (WTO) delle Nazioni Unite, sostiene che “la crisi finanziaria potrebbe provocare tagli sulle spese in viaggi e svago, ma le persone nel mondo continueranno ancora a viaggiare. Il bisogno di viaggiare, di andare in vacanza, è troppo forte nelle nostre società post-industriali”.Per Natale e Capodanno gli italiani non cancel-lano l’idea di partire. Sicuramente cercano di far quadrare i conti con qualche giorno in meno di ferie o la scelta di una meta più economica, ma una cosa è certa: almeno 12 milioni di famiglie trascorreranno le vacanze fuori casa. Assotravel, l’associazione di Confindustria che raggruppa le agenzie di viaggi, registra una tenuta delle pre-notazioni rispetto all’anno scorso e, secondo un sondaggio dell’Associazione, le famiglie che re-steranno a casa saranno 3 milioni in più rispetto allo scorso anno. Ma qual è il profilo di questi viaggiatori imper-territi? Da un lato ci sono gli italiani con un red-dito medio e che approfittano dei voli low cost e pacchetti super scontati, puntando alle capita-li europee. Dall’altro c’è chi ha il conto quasi in rosso e pur di partire compra la vacanza a rate. Infatti si assiste ad un vero e proprio boom di fi-nanziamenti utilizzati per pagarsi i viaggi all’este-ro. Il mercato delle vacanze, dunque, resiste e

secondo le associazioni di categoria perde solo il 2% rispetto allo scorso anno. Addirittura, Expedia, il sito più cliccato al mon-do per la prenotazione di vacanze, registra un +10% delle transazioni rispetto all’anno scorso, nel periodo settembre-novembre. Come afferma Corrado Peraboni, amministratore delegato di Expocts, società organizzatrice della Borsa inter-nazionale del turismo:“Ormai il viaggio da bene voluttuario si è trasformato in bene primario. Nei momenti di crisi, non vi si rinuncia, ma si rimodu-la adeguandolo alle disponibilità”.Dunque gli italiani partono, ma a quale prezzo? In base a una ricerca di Tripadvisor, la più gran-de community al mondo di viaggiatori, il budget previsto dagli italiani per le vacanze di Natale va da 2.000 a più di 8.000 euro. La percentuale più alta, il 28%, prevede di spendere una somma fra i 2.000 e i 4.000 euro. Ma c’è anche chi non ri-sente per nulla della crisi (il 9%) e per le prossime vacanze ha previsto una spesa di 8.000 euro o più. La maggior parte dei consumatori, per individua-re le offerte più convenienti, prenota la propria vacanza su internet, uno strumento sicuramente di aiuto in questo periodo di recessione.

Viaggi: un’evasione per non pensare alla crisi?

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MEET INCONTRI D’IMPRESA

gli appuntamenti di business che incrocianodomanda ed o�erta di prodotti e servizi

START UP & INVESTOR

le idee innovative e le start up si presentanoad investitori e business angels

SEMINARI E INCONTRI

opportunità formative per le aziendecon esperti e consulenti d’impresa

FORMAZIONE

AFFARI

INNOVAZIONE

www.btobe.it

È UN EVENTO

comunicazionedon’t stop it

MAIN SPONSORCON IL PATROCINIO DI

Ministero della

BasilicataCONFINDUSTRIA

Politecnico di BariUniversità

degli Studi di Bari

PR

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MM

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Ore 10.00Cerimonia di inaugurazioneSuperare la crisi: un patto tra imprese e istituzioni

0re 15.30Innovazione e trasferimento tecnologico:Prima sessione: Dalle nuove idee al mercatoSeconda sessione: L’eccellenza tecnologica in Basilicata,esperienze ed opportunità tra ricerca e innovazione

Ore 18.30Innovazione e dinamismo per un “nuovo” MezzogiornoIl sud alla prova del federalismo

Ore 20.00 Cocktail di benvenuto

Ore 15.00La Cina come opportunità: il ruolo di Hong KongA cura della Camera di Commercio Italo-Orientale

Ore 15.00Produrre di più, dimezzare i tempi, controllaremeglio grazie agli strumenti gestionaliA cura di Delta Servizi srl

Ore 15.30Gestire efficacemente le relazioni con i clienti tramite il Direct Mailing di PosteitalianeA cura di Poste Italiane

Ore 17.00Progetto SETA - L’agricoltura sul filo dell’innovazioneA cura della CIA di Basilicata

Ore 17.00Soluzioni VOIP per le aziendeA cura di Sedas srl

Ore 18.00L’Africa: nuovo mercato di investimentoper le imprese italianeA cura della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale

Ore 19.00La Qualità….il futuroA cura di Pqs Consulting

Ore 19.00Social Network come strumentodi comunicazione aziendaleA cura di Scai Comunicazione

WORKSHOP20 febbraiovenerdì

www.superarelacrisi.it

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Ore 9.30Il CNR crea impresaA cura dell’I.M.A.A. del CNR

Ore 9.30Prevenzione, assistenza e previdenza:INAIL e INPS al servizio delle imprese.A cura di INAIL e INPS

Ore 10.30Il Business PlanA cura di Antonio Margiotta,esperto in ristrutturazione aziendale

Ore 15.00Il Fotovoltaico - Dall’idea progettuale all’esercizio dell’impianto(Aspetti Normativi, Fiscali e Redditività dell’Investimento)A cura di IBC Solar AG- Aci Service Srl

Ore 15.30L’agriturismo: cultura del territorioA cura di Agriturist Basilicata

Ore 15.30Strumenti e soluzioni per il controllo,l’analisi e l’aumento dell’efficienza in produzioneA cura di Opt Solutions

Ore 17.30Le nuove frontiere per la gestione del risparmio -Una nuova generazione di polizze vitaA cura di Enrico Rosa, agente di assicurazione e PietroInvernizzi, responsabile per l’Italia prodotti strutturati assicurativi della Compagnia Inora Life

Ore 19.30Innovazione nell’impresa ICT: la tecnologia è lo strumento, le persone sono la chiave.A cura di SmS Engineering Srl Prima Azienda del Meridione. Premio IxI Innovazione Di Confindustria - Menzione Speciale - (Classe 0-50 dipendenti)

Ore 9.00La nostra Energia per R-InnovareA cura di Confagricoltura di Basilicata

Ore 11.30Rinnovare le energieNuove fonti energetiche per superare la crisi

Ore 11.30Forum degli investimentiLe start-up incontrano gli investitori

Ore 15.00Un Caffè con la Nuova Tv

Ore 16.00 Politiche di Welfare: sviluppo locale,coesione socialeIn collaborazione con LegaCoop di Basilicata

Ore 18.00Nuovi scenari dell’internazionalizzazioneed opportunità per il Sud

Ore 18.00Governare la crisiLe scelte del Governo per rilanciare il Paese

Ore 18.30 Cocktail party Delta Servizi

Ore 20.00 Campari Lounge Party

WORKSHOP21 febbraiosabato

www.superarelacrisi.it

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Ore 10.00Il sapore della scienza - Degustazione scientificaA cura del C.R.A. Unità di ricerca per la zootecnicaestensiva di Bella

Ore 10.00Colazione di lavoro da Ispe Pubblicità

Ore 11.30L’editoria ai tempi del webCome i nuovi media stanno cambiando l’informazione

Ore 11.30Responsabilità Sociale ’ImpresaCome costruire un rapporto virtuoso tra impresa e società

Ore 15.00La promozione sociale: dall’idea al progettoIl mondo del non profit tra solidarietà e fund raising

Ore 15.00Wine MarketA cura dell’Associazione Italiana Sommelier

Ore 17.00Commercio: il futuro del retailDal piccolo negozio a una grande idea

Ore 18.00Scenari dell’economia: i perché della crisiLa visione degli stakeholders dentro e oltre la crisi

Ore 18.00Il sapore della scienza - Degustazione scientificaA cura del C.R.A. Unità di ricerca per la zootecnicaestensiva di Bella

Ore 20.00Walter Ricci in ConcertoDallo swing americano al jazz melodico crooners

Ore 21.00 Il premio BtoBe “Manager e Imprenditori 2009”

Ore 10.30Crisi: pericolo o opportunitàLe strategie del coaching e della motivazioneper superare la crisiA cura di C&CA seguire aperitivo d’affari

Ore 11.30Soluzioni per la forza venditaA cura di Sedas srl e HTS

Ore 15.30Le applicazione web per il settore agroalimentareA cura di E-Labora srl

Ore 16.00DONNE & DENAROIncontro con l’autrice Rosanna Massarenti

Ore 17.00Comunicare la crisiA cura di Scai Comunicazione

Ore 17.00Le nuove frontiere per la gestione del risparmio.Il mercato ForexA cura di Enrico Rosa, agente di assicurazione ePietro Paciello analista finanziario-gestore

Ore 19.00Piccole imprese e grandi problemi.L’integrazione tecnologica come soluzione.A cura di Delta Servizi srl

22 febbraio WORKSHOP

domenica

www.superarelacrisi.it

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INIZIATIVE SPECIALI

ImprebookIn collaborazione con Libreria Ermes, BtoBe presenta Imprebook, lo spazio dedicato all’aggiornamento d’impresa attraverso le pubblicazioni professionali. Diciassette editori selezionati offrono libri su management, finanza, gestione d’impresa e investimenti ad un prezzo speciale.

Sportello consulenza 360°Scai Comunicazione offre la propria consulenza su marketing, comunicazione, investimenti, new business e innovazione in modo completamente gratuito. Rivolgiti presso lo stand e chiedi una consulenza con i nostri esperti.

Career DayIn collaborazione con il CAOS dell’Università degli Studi della Basilicata all’interno del salone BtoBe si svolge il Career Day, la giornata dedicata all’incontro fra grandi imprese nazionali ed eccellenze del territorio. Un evento che permette ai giovani di farsi conoscere, proponendo il curriculum agli esperti HR delle imprese intenzionate ad assumere.

23 febbraio WORKSHOP

Ore 9.00L’Ordine a supporto degli Imprenditori:Rete Rurale Nazionale 2007-2013A cura dell’Ordine dei Dottori Agronomi e forestalidella Provincia di Potenza

Ore 11.00Impianti fotovoltaici.L’offerta Enel.Si per il mercato business e retailA cura di Enel.Si

Ore 11.00Creare arte, creare innovazioneA cura dell’AIF - Sviluppo Locale

Ore 11.30La Ricerca al servizio del territorioA cura della Facoltà di Agraria dell’Unibas

lunedi

www.superarelacrisi.it

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[email protected]

[email protected]

PartnershipRegione Basilicata

Provincia di PotenzaUniversità degli Studi di Bari

Politecnico di BariUniversità degli Studi della Basilicata - Facoltà di Agraria

Con�ndustria BasilicataConfcommercio della Provincia di Potenza

Confesercenti della Provincia di PotenzaConfagricoltura di Basilicata

Coldiretti BasilicataConfartigianato Basilicata

CNA di BasilicataCIA di Basilicata

CAOS – Centro Orientamento StudentiLegautonomie

Legacoop BasilicataCamera di Commercio di Potenza

Camera di Commercio ItalAfrica CentraleCamera di Commercio Italo-Russa

Camera di Commercio Italo OrientaleAIF Delegazione di Basilicata

Aci ServiceI.M.A.A. del CNR

Acquedotto LucanoIBAN Italian Business Angels Network

Associazione FuturideaFondazione Mezzogiorno Europa

Fondazione BasilicataFuturoEuronet – Europe Direct

Co. VALORI.Eurispes Basilicata – Istituto di Studi Politici Economici e Sociali

Club del Marketing e della ComunicazioneConnecting Managers

Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari LaureatiObiettivo Basilicata 2015

Green PowerAgriturist

InteractiveCRA Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura

Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Potenza

Media PartnerL’impresa

Radio TourMediaticom

La Nuova del SudLa Nuova TV

Il Quotidiano della BasilicataLucanianews24

DivenireMarketing Journal

Basilicatanet

Sponsor TecniciPellettieri

Delta ServiziConcessionaria Pessolano S.p.a.

AREA S.r.l.Torrefazione Esca�è

Fonte ItalaLibreria Ermes

segreteria organizzativaVia Angilla Vecchia, 143

85100 PotenzaTel./Fax 0971 46611

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IBC SOLAR AG insieme con il suo Partner, il Gruppo A.C.i. Service s.r.l., è diventata main sponsor di BtoBe, e presenterà all’interno della manifestazione le sue soluzioni integrate di im-pianti fotovoltaici con uno stand di grande visi-bilità.Il Gruppo A.C.i. Service, con sede nella zona in-dustriale di Tito scalo, è partner del gruppo inter-nazionale IBC SOLAR AG, che opera nel settore del rinnovabile dal 1982. Il suo punto di forza risiede nella capacità di offrire alle imprese un servizio integrato ed una assistenza totale nella corretta pianificazione degli interventi, fino alla concretizzazione del servizio completo. Parliamo con Simone Piedilato, Responsabile dell’area Energie Alternative.

Perché IBC SOLAR AG ed IL GRUPPO A.C.i. SERVICE hanno scelto di sponsorizzare Bto-Be?Crediamo che BtoBe possa aiutarci ad entrare veramente in contatto con il nostro target di ri-ferimento: le imprese, soprattutto quelle più di-namiche. Noi siamo un integratore di sistema, nel senso che offriamo alle aziende un pacchetto completo e le assistiamo nella corretta pianifica-zione di un sistema fotovoltaico fino alla finalizza-zione del servizio, offrendo degli impianti “chiavi in mano”. Presso lo stand daremo alle imprese una consulenza globale, effettuando delle simu-lazioni ed invitandole a visitare il nostro impianto

fotovoltaico, per capire appieno di cosa si parla.

Quali sono le caratteristiche principali del vo-stro lavoro?Negli ultimi anni sono nate moltissime aziende che si occupano di fotovoltaico, in molti casi sen-za grossa esperienza alle spalle. La sezione Ener-gie Alternative di Aci Service, invece, nasce dal-la lunga esperienza del gruppo ACI Service nel lavoro tecnico e commerciale e dal know-how di un Leader internazionale come la IBC SOLAR AG e può così avvalersi delle competenze di inge-

IBC SOLAR: l’energia si fa business

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gneri, di esperti finanziari e di molteplici figure specialistiche.

Quali sono le fasi che un’impresa deve affron-tare per implementare un sistema fotovoltai-co?I passi sono numerosi. Noi partiamo dallo stu-dio delle esigenze dell’azienda, valutando sia il fabbisogno enegetico che le possibilità di inve-stimento, realizzando un accurato business plan. Poi ci occupiamo dei contatti istituzionali e degli iter amministrativi, fino all’inserimento architet-tonico ed ingegneristico edile ed elettrico. L’ulti-ma fase è quella dell’installazione, delle pratiche di incentivazione, fino all’assistenza e alla manu-tenzione continua.

E’ possibile superare la crisi?Sì. Per noi parole chiave sono “cambiamento” e “responsabilità sociale”. A BtoBe proporremo una nostra soluzione alla crisi: puntare sull’inno-vazione, attraverso un investimento in energia

rinnovabile che significa l’abbattimento di un co-sto che oggi pesa fortemente sulle imprese.

IBC SOLAR interverrà a BtoBe nell’ambito di due incontri di grande interesse: “Rinnovare le ener-gie” (sabato 21 febbraio ore 11.30) e “Innovazio-ne e trasferimento tecnologico: dalle nuove idee al mercato” (venerdì 20 febbraio ore 15.30).Presso lo stand di IBC SOLAR, sarà possibile co-noscere tutti i finanziamenti e i bandi a dispo-sizione delle imprese che vogliono rinnovare la propria energia.

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Carlo Cosentino, ricercatore della Facoltà di Agraria all’Università degli Studi della Basilicata e Vicepresidente dell’Associazione Interactive, è il Presidente del comitato scientifico di Agribe, divisione del Salone BtoBe.

Dott. Cosentino, quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a collaborare all’organizzazione di questo evento?Oltre alla mia conoscenza diretta e alla stima nei confronti dell’imprenditore Michele Franzese, ho accettato di collaborare con la Scai Comunica-zione in quanto, nella precedente edizione, ho potuto constatare la professionalità e la forte innovazione espressa all’interno della manife-stazione BtoBe. Inoltre, la possibilità di integra-re finalmente le aziende agricole nel più ampio mondo dell’impresa, rappresenterà sicuramente un fattore di crescita e di confronto con altri set-tori produttivi.

Quali sono le finalità di Agribe?Rendere visibile, organico e in particolar modo dinamico, l’incontro tra la domanda e l’offerta. Infatti, all’interno della manifestazione, oltre alla presentazione delle imprese partecipanti trami-te gli stand, ci saranno sia momenti di incontro grazie alla Borsa Agroalimentare de Gustibus, sia confronti impresa con impresa da svolgersi nelle aree meet. Sono previsti, inoltre, numerosi con-vegni e conferenze su tematiche di stringente at-tualità per il mondo agricolo come ad esempio il Forum di Confagricoltura sulle Agroenergie, che si terrà il 21 febbraio.

Intervista a Carlo Cosentino

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Qual è secondo lei il valore aggiunto di questo Salone?Si può racchiudere nella possibilità per il mondo produttivo agricolo di presentarsi in una fiera non specificatamente di settore, ma in un contenitore che cercherà di aumentare le conoscenze, i con-tatti e le sinergie possibili tra segmenti produttivi e di servizi differenti.

Il tema centrale dell’edizione sarà “Dall’autar-chia al mercato globale”. Qual è secondo lei il giusto punto di equilibrio per il sistema agri-colo nazionale?“Dall’Autarchia al Mercato Globale” è stato pro-posto come tema centrale perché se da un lato sono ben noti i limiti e gli svantaggi economi-ci dell’autosufficienza e dell’assenza di relazioni commerciali con l’estero, ossia di un’economia agricola di tipo chiuso, altresì non si possono sot-tovalutare gli effetti sul settore agricolo determi-nati dal Mercato Globale fortemente influenzato e distorto dalle contingenze politiche europee ed internazionali. Proprio per questi motivi, a mio avviso, non può esistere una strategia unica per promuovere, commercializzare e tutelare le diverse tipologie di produzione agricole e zoo-tecniche.

In cosa consiste la Borsa Agroalimentare De Gustibus? Sarà un luogo di incontro tra i produttori dei principali settori agroalimentari: lattiero casea-rio, vitivinicolo, delle conserve e delle produzio-ni zootecniche in generale. Questo spazio ser-virà per promuovere e incentivare l’incontro tra la domanda e l’offerta. La Borsa è strutturata in

momenti di assaggio di prodotti e presentazione delle aziende, inoltre, vi saranno momenti di De-gustazione Scientifica a cura del CRA sezione di Bella (Consiglio per la Ricerca e sperimentazione in Agricoltura) e un Wine Market a cura dell’AIS Basilicata (Associazione Italiana Sommelier).

A livello regionale, a suo parere, l’agricoltura riveste la giusta importanza nelle dinamiche politiche?Ancora oggi, nonostante la chiusura di numerose imprese e l’abbandono di molti terreni agricoli nelle aree interne lucane, il comparto rappresen-ta sicuramente la spina dorsale dell’economia lucana. Questa ricchezza di persone, culture, territori e prodotti purtroppo, nell’ultimo ven-tennio, non è riuscita a rinnovarsi e ad adeguarsi alle evoluzioni di un mercato in veloce cambia-mento. Le mancanze sono imputabili in parte ad una deficiente rete infrastrutturale, ma anche ad una disorganica politica agricola regionale che non è riuscita ad accompagnare le imprese con una valida progettazione integrata di marketing territoriale.

Qual è la sua visione della situazione agricola attuale?Il settore agricolo, ancor prima degli altri settori, ha accusato le distorsioni dei prezzi del merca-to globale sulle materie prime di produzione e di vendita dovute in gran parte solo a logiche speculative e lobbystiche che hanno messo in seria crisi anche quelle realtà agricole ormai con-solidate. Da sottolineare che la peculiarità del-l’impresa agricola lucana, retta principalmente su manodopera-impresa familiare e con dimen-

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sioni ridotte, potrebbe rappresentare la grande opportunità per una ripresa rapida e duratura se verrà integrata ad una più ampia valorizzazione dei territori.

Secondo lei l’innovazione e l’internazionaliz-zazione possono essere due strategie efficaci per superare questo periodo di recessione? Penso che il periodo di crisi che ha coinvolto tutti i segmenti produttivi indistintamente, stia crean-do maggiori difficoltà proprio alle imprese che negli ultimi anni non hanno innovato. Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, invece, è sicu-ramente uno degli obiettivi da perseguire, ma questo difficile percorso dovrà essere accompa-gnato da strategie di lunga durata, realizzabili congiuntamente agli enti preposti.

Quali sono le prospettive per l’agricoltura in Basilicata?L’agricoltura lucana può superare nei prossimi anni le difficoltà create da un’offerta agroalimen-tare globale e con regole non omogenee, solo se saprà puntare sul forte legame esistente tra qualità del prodotto e qualità del territorio di produzione.

Conviene investire in Basilicata?Se si considera il prezzo/valore dei terreni e degli annessi agricoli in senso generale, attualmente conviene acquistare visti i bassi valori di vendita. Se però si approfondisce l’analisi, si notano delle macro differenze legate all’orografia del territo-rio lucano che si è evoluto a macchia di leopar-do creando zone economicamente e socialmen-te competitive intervallate da aree ancora oggi

fortemente depresse e marginali dove l’investi-mento, se realizzato, non potrà che mirare ad un lungo periodo temporale per il raggiungimento dell’efficienza economica.

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LE IMPRESE AGRICOLEsi incontrano per tornare a crescere

AgriBe è un padiglione di BtoBe dedicato all’incontro fra imprese del settore agricolo. Un padiglione in cui esporranno le aziende, gli Enti e le Associazioni che offrono servizi e prodotti per il mondo dell’agricoltura,nel campo della produzione vitivinicola, della commercializzazione di macchinari agricoli e della ricerca biotecnologica.

Partnership Media Partner Main SponsorPatrocini

VENERDI’Ore 17.00PROGETTO SETA - L'AGRICOLTURA SUL FILO DELL'INNOVAZIONEA cura della CIA di Basilicata

SABATOOre 9.00LA NOSTRA ENERGIA PER R-INNOVAREA cura di Confagricoltura di BasilicataOre 15.30L'AGRITURISMO: CULTURA DEL TERRITORIOA cura di Agriturist Basilicata

DOMENICAOre 10.00IL SAPORE DELLA SCIENZA - DEGUSTAZIONE SCIENTIFICAA cura del C.R.A. Unità di Ricerca per la zootecnica estensiva di BellaOre 15.00WINE MARKETA cura dell' Associazione Italiana SommelierOre 15.30Le applicazioni web per il settore agroalimentareA cura di E-Labora srlOre 18.00IL SAPORE DELLA SCIENZA - DEGUSTAZIONE SCIENTIFICAA cura del C.R.A. Unità di Ricerca per la zootecnica estensiva di Bella

LUNEDI’Ore 9.00L'ORDINE A SUPPORTO DEGLI IMPRENDITORI: RETERURALE NAZIONALE 2007-2013 A cura dell'Ordine dei Dottori Agronomi e forestali della Provincia di PotenzaOre 11.30LA RICERCA AL SERVIZIO DEL TERRITORIOA cura della Facoltà di Agraria dell'Unibas

Programma

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