MADAGASCAR - Isola segreta, 19 gg · 1°-2° giorno / Italia ... Prima colazione e al mattino...

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MADAGASCAR Isola segreta Dalle spiagge selvagge della costa occidentale ai parchi dell’altopiano centrale 19 giorni (in hotel e lodge) Il Madagascar presenta caratteristiche geomorfologiche molto differenti, flora e fauna con decine di specie endemiche e popolazioni interessanti e ospitali che rispecchiano la commistione delle diverse origini dall’Africa all’Oriente. Dalla capitale, Antananarivo, via terra fino a Morondava per proseguire fino a Bekopaka per la visita della Riserva di Bemaraha, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, dove si trovano i Piccoli e Grandi Tsingy, straordinarie formazioni di spettacolari rocce aguzze, delle “foreste” di aghi di pietra calcare. Poi verso sud, lungo la “Via dei Baobab”, fino alla costa ovest, la regione meno turistica, abitata dai pescatori Vezo. Qui, davanti alle selvagge spiagge vicino Salary, lambite dalla barriera corallina, è più facile osservare il passaggio delle balene nel Canale di Mozambico. Poi verso l’interno, nel Parco dell’Isalo, in un susseguirsi di canyon profondi circondati da ampie savane e da scenografiche formazioni rocciose. Infine sull’altopiano per l’incontro coi lemuri nella foresta del Parco di Ranomafana. Antsirabè, caratteristica cittadina in stile coloniale francese affollata da nugoli di “posy”, i colorati risciò locali. Il Madagascar è un mondo a sé, capace di suscitare curiosità e interesse in ogni viaggiatore. Un viaggio straordinario immersi in un ecosistema unico al mondo, su un’isola continente che preserva un enorme patrimonio endemico. Tutti i gruppi sono accompagnati da un nostro accompagnatore italiano, a partire da 8 partecipanti.

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MADAGASCAR Isola segreta

Dalle spiagge selvagge della costa occidentale ai parchi dell’altopiano centrale

19 giorni (in hotel e lodge)

Il Madagascar presenta caratteristiche geomorfologiche molto differenti, flora e

fauna con decine di specie endemiche e popolazioni interessanti e ospitali che

rispecchiano la commistione delle diverse origini dall’Africa all’Oriente.

Dalla capitale, Antananarivo, via terra fino a Morondava per proseguire fino a

Bekopaka per la visita della Riserva di Bemaraha, dichiarata Patrimonio

dell’Umanità dall’UNESCO, dove si trovano i Piccoli e Grandi Tsingy, straordinarie

formazioni di spettacolari rocce aguzze, delle “foreste” di aghi di pietra calcare.

Poi verso sud, lungo la “Via dei Baobab”, fino alla costa ovest, la regione meno

turistica, abitata dai pescatori Vezo. Qui, davanti alle selvagge spiagge vicino

Salary, lambite dalla barriera corallina, è più facile osservare il passaggio delle

balene nel Canale di Mozambico. Poi verso l’interno, nel Parco dell’Isalo, in un

susseguirsi di canyon profondi circondati da ampie savane e da scenografiche

formazioni rocciose. Infine sull’altopiano per l’incontro coi lemuri nella foresta del

Parco di Ranomafana. Antsirabè, caratteristica cittadina in stile coloniale francese

affollata da nugoli di “posy”, i colorati risciò locali. Il Madagascar è un mondo a

sé, capace di suscitare curiosità e interesse in ogni viaggiatore. Un viaggio

straordinario immersi in un ecosistema unico al mondo, su un’isola continente che

preserva un enorme patrimonio endemico. Tutti i gruppi sono accompagnati da un

nostro accompagnatore italiano, a partire da 8 partecipanti.

PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2019

1°-2° giorno / Italia – Antananarivo Partenza da Milano Malpensa alla sera con voli di linea per Antananarivo, con scalo

intermedio (europeo o extra europeo, con cambio aeromobile) e successivo scalo

tecnico (senza cambio aeromobile). Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo nel primo

pomeriggio del giorno successivo e, dopo aver espletato le formalità doganali,

accoglienza in aeroporto da parte dello staff locale e trasferimento in hotel. Tempo

libero a disposizione per rilassarsi dal lungo volo. Cena e pernottamento in hotel 5*.

3° giorno / Antananarivo – Antsirabè (170 km, strada asfaltata)

Prima colazione e al mattino visita di Antananarivo, la capitale del Madagascar: la

città alta, la città bassa, il Rova (cittadella reale) e, tempo permettendo, la vecchia

stazione costruita ai primi del ‘900. Pranzo in ristorante locale e nel pomeriggio

partenza verso Sud. Si attraversa l'altopiano centrale dell'Ankaratra, a oltre 1800 m. di

altezza, la zona più abitata del paese con le tipiche coltivazioni a terrazze. I piccoli

villaggi tradizionali dell’etnia Merina, con costruzioni in terra rossa, sono posizionati

sulle colline così da non togliere terreno coltivabile alle pianure. Arrivo ad Antsirabé,

“la ville d’eau”, cittadina termale con costruzioni coloniali ben conservate. A seconda

dell’ora di arrivo, se vi sarà ancora del tempo a disposizione, si effettuerà una breve

giro della città con la visita di laboratori artigianali che lavorano il corno di zebù e

fabbricano giocattoli in miniatura. Cena e pernottamento in hotel.

La città dei mille guerrieri Questo antico villaggio chiamato Analamanga, in seguito alla conquista dei Merina

intorno agli inizi del sec. XVII, mutò il suo nome in quello attuale che significa ‘la

città dei mille guerrieri’. Da allora in poi il villaggio assunse sempre più le

caratteristiche di centro urbano fino a divenire la culla e, non ultimo, la capitale del

regno Merina, grazie alla sua posizione strategica che dominava l’altopiano

centrale. Più comunemente chiamata Tanà, la città oggi si estende su dodici colline,

sviluppandosi a un’altezza variabile tra i 1.200 e i 1.500 mt. Caotica e trafficata, la

capitale è la città più popolosa di tutto il paese. Vicoli, viuzze e ripide scalinate

collegano la parte alta e la parte bassa. Incroci ordinati ed edifici d’epoca sparsi

qua e là ci rammentano lo stile urbanistico coloniale. Le stradine dei vecchi

quartieri del centro brulicano di gente dove ciascuno è indaffarato nelle attività

quotidiane e offre un interessante spaccato di vita locale. Il centro si divide tra la

zona alta (haute ville) e la zona bassa (basse ville). Sulla collina più alta della città

si visita il Rova, la cittadella reale che ospitò per secoli la residenza e le tombe dei

sovrani Merina, con l’aquila posta al suo ingresso come segno di potere assoluto

voluta dal re Radama I, che nel 1824 unificò tutta l’isola fondando il Regno del

Madagascar..

4° giorno / Antsirabé – Miandrivazo – Morondava (490 km, strada asfaltata)

Prima colazione e partenza al mattino da Antsirabè. Si prosegue sulla strada

nazionale in direzione di Miandrivazo, percorrendo un piacevole tragitto lungo

l’altopiano centrale. Sosta per il pranzo in un ristorante a Miandrivazo per poi

deviare verso sud e raggiungere Morondava, cittadina situata sulla costa occidentale

del Madagascar. Si attraversa tutta l’isola a ovest della capitale tra magnifici

panorami, sempre interessanti e diversi. Non solo i paesaggi ma anche le popolazioni

si avvicendano: dall’altopiano, dove domina il giallo delle praterie e il rosso dei tetti

delle case dei Merina, si scende a poco a poco tra le verdeggianti risaie dei Betsileo.

Imbarcando i fuoristrada su chiatte a motore si attraversano due grandi fiumi, il

Tsiribihina e il Mananbolo, che incroceremo nuovamente, vicino alle rispettive foci,

nei giorni seguenti.

La strada procede in direzione sud e poi piega nuovamente verso ovest, iniziando la

discesa dall’altopiano verso il mare, dove la vegetazione si arricchisce di baobab,

simbolo del Madagascar, e di ravenala, una pianta endemica del Madagascar e

chiamata anche “palma del viaggiatore” poiché alla base delle sue foglie disposte a

ventaglio c’è una concavità in cui si raccoglie l’acqua piovana. Arrivo a Morondava,

la capitale del Regno Menabe, affacciata sul canale di Mozambico e circondata da

mangrovie e lagune. Cena e pernottamento in un semplice ma accogliente resort.

5° giorno / Morondava – la “Via dei Baobab” – Belo Sur Tsiribihina – Bekopaka (220 km su pista)

Prima colazione partenza verso nord, lungo la “Via dei Baobab”, che attraversa la

savana arbustiva costellata di enormi baobab. Il percorso è famoso in tutto il

Madagascar per la quantità e la grandiosità di questi alberi che costeggiano la strada.

In Madagascar sono presenti ben sette specie di baobab, mentre in tutto il resto del

continente africano se ne conosce una sola. Procedendo lungo la pista di terra rossa si

attraversa il fiume Tsiribihina per giungere al villaggio di Belo Sur Tsiribihina,

situato presso la sua foce. Sosta per il pranzo in ristorante locale.

Ripartenza verso Bekopaka, attraversando il territorio abitato dai Sakalava, popolo di

pastori e coltivatori, che si caratterizzano per la particolare venerazione dei morti che

si traspone nelle variopinte costruzioni funerarie, spesso tanto decorate e ornate di

sculture quanto più elevata era la classe sociale del defunto. Arrivo nel tardo

pomeriggio a Bekopaka e sistemazione in un accogliente e semplice hotel, posto su

una collina boscosa che domina la vallata sottostante del fiume Manambolo e in

posizione strategica per le escursioni da effettuarsi nei giorni seguenti. Cena e

pernottamento in camere con servizi privati.

6° giorno / Parco Nazionale di Bemaraha (UNESCO): i Piccoli Tsingy e la

navigazione sul fiume Manambolo Prima colazione e intera giornata di escursioni nel Parco Nazionale di Bemaraha,

una delle più vaste aree protette del Madagascar, dichiarata Patrimonio dell’Umanità

dall’UNESCO nel 1990. Un massiccio calcareo con formazioni rocciose a pinnacolo

che si stagliano sulla savana circostante, formando una barriera quasi invalicabile,

che ha preservato intatto questo habitat primordiale. Tsingy in Malgascio significa

“ago”, che richiama la forma aguzza di queste rocce. Al mattino si effettua la

navigazione a bordo di piroghe tradizionali lungo il fiume Manambolo, nel tratto in

cui esso s’incunea in delle incantevoli gole che tagliano una rigogliosa vegetazione.

Lungo le pareti a strapiombo, nel corso dei secoli, si formarono grotte e rientranze

che vennero abitate in tempi remoti dai Vazimba, forse il primo popolo ad aver

vissuto sull’isola e in alcune di esse si trovano ancora delle antiche sepolture. Rientro

in hotel per il pranzo. Nel pomeriggio si esplorano i Piccoli Tsingy e la foresta

decidua primaria, habitat dei lemuri sifaka, notevoli saltatori e caratteristici per la

loro andatura laterale quando sono a terra, e dei fulvus rufus, così chiamati per via di

un segno rosso sulla fronte. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

N.B. Le escursioni di questa giornata potrebbero essere invertite tra loro (Piccoli

Tsingy al pomeriggio e in piroga al mattino) qualora si rendesse necessario.

7° giorno / Parco Nazionale di Bemaraha: l’esplorazione dei Grandi Tsingy Un’altra intera giornata dedicata al Parco Nazionale di Bemaraha. Oggi si visita

l’area degli straordinari Grandi Tsingy, spettacolari alti pinnacoli, appuntiti e talvolta

taglienti, disposti in forma geometrica gli uni accanto agli altri come guglie di una

cattedrale gotica, creatisi nella parete di roccia calcarea in seguito all’erosione messa

in atto dagli agenti atmosferici in centinaia di milioni di anni. Essendo una zona

inadatta all’insediamento e allo sfruttamento umano, essa è rimasta pressoché

inesplorata grazie alla difficoltà di accesso che ha preservato gran parte della sua

integrità. Sono numerose le spedizioni scientifiche – intente a carpirne i segreti della

biodiversità – che ancora oggi si inoltrano alla ricerca di forme di vita (animali o

vegetali) non ancora censite e classificate, il che fa dei Grandi Tsingy un eden per i

ricercatori. Attraversando la savana, in circa un’ora, si raggiunge la base della parete

rocciosa del massiccio di Amdamozayaky.

Da qui avrà inizio un’interessante escursione a piedi, della durata di circa 4-5 ore in

totale, che prevede sia un percorso nella foresta sia uno straordinario percorso sulla

sommità degli Tsingy da cui si gode un panorama ineguagliabile. Pranzo a picnic

durante la giornata. Nel pomeriggio si rientra in hotel, cena e pernottamento.

N.B. Il percorso sulla cima degli Tsingy presenta delle piccole ferrate assolutamente

sicure e un ponte tibetano da attraversare. In alternativa si può percorrere un facile

sentiero alla base delle formazioni rocciose. Vivamente consigliati degli scarponcini

da trekking. 8° giorno / Bekopaka – Morondava (220 km, pista)

Dopo colazione si lascia definitivamente l’ambiente primordiale del plateau per

intraprendere il ritorno verso Morondava, circondati dalle affascinanti bellezze

naturali che accompagnano il percorso. Il baobab, nelle sue forme ipnotiche, rimane

sempre il protagonista indiscusso di queste lande, tanto da far guadagnare a

Morondava il nomignolo di “città dei baobab”. Gli esemplari più grandi

appartengono alla specie endemica Adansonia grandidieri (o renala, che in

malgascio significa “madre della foresta”), maestosi giganti che superano anche i 20

metri di altezza e si adornano di fiori color bianco crema tra maggio e agosto. Pranzo

in un ristorante locale lungo il percorso. Arrivo in serata a Morondava, cena e

pernottamento in hotel.

9° giorno / Morondava – Belo sur Mer (105 km circa su pista)

Al mattino, dopo colazione, si lascia Morondava. Procedendo verso sud attraverso il

bush, lungo la pista di terra rossa, si guadano ripetuti corsi d’acqua fino a giungere al

villaggio di Belo sur Mer, presso la costa, lambito da una graziosa laguna.

Sistemazione in un semplice e grazioso eco-lodge, posizionato sulla spiaggia e ai

margini della laguna. Ogni bungalow dispone di camere da letto con servizi privati.

Pranzo nell’eco-lodge. Nel pomeriggio si effettua la visita del piccolo villaggio e in

particolare i numerosi artigiani che costruiscono direttamente sulla spiaggia le tipiche

imbarcazioni, chiamate “botry” e paragonabili ai dhow della tradizione marinara

mediorientale. Passeggiata nella laguna, ricca di avifauna durante di passaggio da

queste rotte migratorie, e per chi lo desiderasse tempo a disposizione per un

piacevole bagno. Cena e pernottamento all’eco-lodge.

10° giorno / Belo sur Mer – Manja – Morombe (290 km di pista impegnativa) Partenza di buon mattino per affrontare un’intera giornata di trasferimento, la tappa

più impegnativa del viaggio. La pista si allontana dalla costa, percorrendo un tratto

impegnativo verso sud che taglia in una fitta boscaglia di euforbie, didiereacee,

cactus, foresta spinosa, arbusti moustache…e i maestosi baobab che dominano

incontrastati su questa vegetazione endemica che offre riparo a simpatici camaleonti,

timidi lemuri e curiose iguane. Si incrociano qua e la villaggi Sakalava, immersi in

luoghi selvaggi ma non inospitali e l’incontro con questa accogliente popolazione

trasmette molta serenità. Sono lontani i tempi in cui i Sakalava controllavano il

commercio di mercanzie e schiavi lungo tutta la costa occidentale dell’isola; oggi

essi sono principalmente dediti all’allevamento di zebù e alla coltivazione di riso,

manioca e legumi. Sosta per il pranzo in ristorante locale a Manja, lungo la strada, e

proseguimento nel pomeriggio ancora verso sud.

Giunti sulla riva del fiume Mangoky si guadano le acque a bordo di un grande

barcone a motore per poi puntare decisamente verso ovest, nuovamente verso la

costa. L’attesa e la traversata sul barcone potranno offrire dei buoni spunti di

socializzazione con i Sakalava. Stiamo attraversando un zona poco battuta dal

turismo, sia perché è meno facile da raggiungere e sia per l’assenza di strutture

‘lussuose’ in cui soggiornare. Arrivo in serata a Morombe, piccolo villaggio di

pescatori Vezo, e sistemazione in un confortevole e gradevole hotel, dotato di

bungalow in muratura e con servizi privati. Cena e pernottamento in hotel.

11° giorno / Morombe – la Grande Barriera Corallina (110 km circa, pista)

Prima colazione e partenza in fuoristrada sempre verso sud. Si percorre una pista

sabbiosa circondata da una folta foresta secca spinosa, nella quale spiccano ancora

maestosamente i baobab, le didieracee e vari tipi di euforbie. A sprazzi la foresta fa

posto alle barene, ambiente semi-lagunare colonizzato da piante alofite, solitamente

di color rosso sgargiante e tipiche dei terreni salini. La pista prosegue parallela alla

costa in un susseguirsi di spettacolari scorci. Per decine e decine di chilometri il mare

turchese estasia i viaggiatori e qua e là piccoli villaggi si affacciano sulle spiagge

dorate prospicienti la Grande Barriera Corallina del Madagascar (seconda per

lunghezza solo a quella australiana).

Belo sur Mer, i maestri d’ascia e nomadi del mare Belo Sur Mer gode di un clima e di una posizione privilegiata lungo la costa:

lambite da acque cristalline, a poche bracciate da una colorata barriera corallina da

cui affiorano piccoli isolotti, si distendono le bianche spiagge su cui pescatori e

carpentieri si cimentano nelle attività quotidiane al lento ritmo delle onde.

L’economia locale si regge molto sull’abilità dei maestri carpentieri, capaci di

costruire ancora imbarcazioni mercantili in grado di tenere il mare aperto, le stesse

imbarcazioni che da secoli solcano le acque lungo la costa o ancor più audacemente

attraversano il canale di Mozambico. Belo è abitata sia dai Sakalava, che qui

praticano la pesca, che dai Vezo. Quest’ultimi sono molto abili nelle arti marinare e

son soprannominati i “nomadi del mare” poiché vanno per mare anche per giorni,

spostandosi e bivaccando lungo la costa costruendo piccole capanne improvvisate

con rami e cannicci. Particolari le loro piroghe in legno dotate di bilanciere, spesso

dipinte con colori vivaci e sormontate da una grande vela quadrata con cui

affrontano il mare aperto.

Si raggiunge finalmente la bellissima spiaggia in cui si trova il lodge, a pochi passi

dal mare, completamente immerso nella natura e che rasenta nell’immaginario l’idea

di un piccolo e autentico paradiso. Sistemazione in bungalow, direttamente sulla

spiaggia, dotati di letti e servizi privati con doccia e acqua calda. Pranzo e

pomeriggio a disposizione per camminate, piacevoli bagni o del relax. Cena e

pernottamento.

12°-13° giorno / spiagge dorate, balene e il paradiso sottomarino Due intere giornate per godere appieno la bellezza di uno dei tratti di costa più

spettacolari del Madagascar, un vero paradiso terrestre, incontaminato e lontano dalle

rotte turistiche. Bianche e selvagge spiagge che si affacciano su di un mare cristallino

dagli straordinari colori, un prisma ottico che offre una scala cromatica cangiante dal

verde smeraldo al turchese, con molteplici sfumature. Relax, passeggiate a piedi nudi

e possibilità di praticare un indimenticabile snorkeling sulla ricca barriera corallina.

Un giorno al mattino è prevista una escursione in barca per osservare oltre la barriera

corallina, con un po’ di fortuna, numerosi gruppi di balene, i pacifici cetacei (un

individuo adulto può raggiungere i 12-15 metri di lunghezza) che durante l’inverno

australe si spostano gradualmente dall’Antartico verso nord, per raggiungere le più

calde acque equatoriali. Una delle loro rotte passa vicino alla costa ovest del

Madagascar e tra Luglio e metà Settembre è più probabile l’avvistamento di queste

grandi balene durante l’attraversamento della parte meridionale del Canale di

Mozambico. Pensione completa e pernottamento.

14° giorno / verso Tulear – Parco dell’Isalo (130 km ca. di pista, 250 km asfalto)

Prima colazione e partenza verso sud, lungo una pista di sabbia che conduce a Tulear

(Toliara) dov’è prevista la sosta per il pranzo in un ristorante locale. Superata Tulear

la strada si allontana repentinamente dalla costa deviando verso l’interno, in

direzione nord, salendo gradualmente verso l’altopiano. Lungo il percorso si

avvistano spesso delle tombe in pietra della tribù Mahafaly, di forma quadrangolare e

sormontate da una scultura in legno raffigurante il defunto intento nella sua attività

preferita durante l‘esistenza vissuta…a volte anche in atteggiamenti disinibiti. Poiché

molte tombe in passato sono state violate ora è possibile osservarle solo dal ciglio

della strada. Si attraversano i villaggi dei cercatori di zaffiri nei pressi di Ilakaka,

vera e propria cittadina di frontiera, e la piccola foresta tropicale di Zombitse che,

con i suoi 36.000 ettari, protegge una grande varietà di flora e di fauna. Nelle pianure

al bordo della strada svettano imperiose le figure dei baobab e di grandi termitai.

Poi, quando pian piano iniziano ad apparire delle spettacolari formazioni rocciose, si

intuisce di essere in prossimità del Parco dell’Isalo. Sistemazione nel più

confortevole e bel lodge dell’intera zona, l’Isalo Rock Lodge, che domina dall’alto il

Parco Nazionale e da cui si gode una veduta mozzafiato. Cena e pernottamento in

camere con servizi privati.

15° giorno / Parco Nazionale dell’Isalo Mattinata dedicata alle escursioni a piedi nel Parco dell’Isalo, spettacolare massiccio

di friabile roccia calcarea, modellato dall’erosione in forme bizzarre immerse in una

vegetazione molto simile a quella della savana africana, uno dei più bei paesaggi

malgasci, differente da qualsiasi altro: forse è questo il luogo che la natura ha scelto

per meglio celebrare la maestosità e la ricchezza del paesaggio in Madagascar. La

camminata non è difficile ed è molto appagante per i panorami stupendi che propone.

Pranzo a pic nic e sosta alla piscina naturale color smeraldo, formata da un piccolo

corso d’acqua che scorga dalle rocce, circondata da piante acquatiche pandanus e da

palme lussureggianti. Alla fine del pomeriggio appuntamento con il tramonto alla

finestra dell’Isalo, uno spettacolo sorprendente e dal tocco magico. Rientro in serata,

cena e pernottamento all’Isalo Rock Lodge.

16° giorno / Parco dell’Isalo – Ambalavao – Ranomafana (350 km, asfalto)

Al mattino presto, dopo la prima colazione, proseguimento del viaggio con la risalita

graduale dello straordinario altopiano malgascio. Pian piano la savana lascia il posto

alle coltivazioni. Si raggiunge il villaggio di Ambalavao, con le sue case dipinte di

colori vivaci, luogo di incontro e di scambi tra pastori nomadi e coltivatori stanziali,

dove si trova il centro di fabbricazione del “papier Antaimoro”, una specie di papiro in

fibra di avoha, decorato con fiori freschi pressati direttamente nell’impasto e seccato al

sole. Pranzo in un ristorante locale e proseguimento verso Fianarantsoa, capitale

dell’etnia Batsileo, seconda città dell’isola e rinomata per i suoi vini. Breve visita

Il Parco Nazionale dell’Isalo Dichiarato Parco Nazionale nel 1962 grazie all’UNESCO, si estende su una

superficie di circa 80.000 ettari, con un stacco che va dai 500 a oltre i 1.000 metri

sopra il livello del mare. Tra canyons, guglie e pinnacoli sono nascoste autentiche

rarità botaniche come il pachypodium rosolatum o baobab-nano. Anche se il parco è

più conosciuto per i paesaggi che per la fauna, con un po’ di fortuna si possono

osservare alcune specie di lemuri, tra cui il lemure fulvus o testa nera, il lemure

catta e il sifaka di Verreaux, oltre a camaleonti giganti, gechi e almeno 50 specie di

uccelli. Il parco custodisce anche numerosi luoghi sacri agli abitanti locali, i Bara,

spesso ricavati nelle grotte in fondo ai canyons.

della zona alta della città che, con l’imponente cattedrale di Ambozontany,

rappresenta la parte più interessante da visitare. Continuazione per Ranomafana e

arrivo previsto in serata. Sistemazione in un confortevole hotel, posizionato in una

zona tranquilla e immerso nel verde. Cena e pernottamento in hotel.

17° giorno / Parco Ranomafana – Ambositra – Antsirabè (260 km circa, misto

pista e asfalto)

Dopo la prima colazione escursione nel Parco Nazionale di Ranomafana.

L’escursione a piedi, della durata di 2-3 ore, nella foresta semidecidua umida è

obbligatoriamente accompagnata da guide locali e ranger. Il percorso è facile ma a

tratti scivoloso, in un alternarsi di sali e scendi che conducono a un belvedere.

Proseguimento per Ambohimahasoa e sosta per un pranzo tradizionale di cucina

malgascia in un ristorantino locale, con canti e balli di musica locale “hira gasi”,

caratteristica delle etnie Merina e Betsileo. Dopo il pranzo partenza per Ambositra e,

in funzione del tempo a disposizione, breve visita della città, il cui interesse risiede

essenzialmente nel suo artigianato: la prossimità della regione Zafimaniry e della

verde foresta dell’est ne ha fatto la capitale della lavorazione del legno.

Proseguimento per Antsirabè e sistemazione in un semplice ma grazioso hotel, tra i

migliori disponibili in città. Cena e pernottamento in camere con servizi privati.

N.B. L’escursione a piedi nel Parco Ranomafana non è obbligatoria, la scelta di

effettuarla dipenderà dalla valutazione di ciascun viaggiatore circa le proprie

capacità e condizioni fisiche del momento. Necessarie delle comode calzature e

adatte a un terreno eventualmente anche scivoloso.

Il Parco Nazionale di Ranomafana Il nome prende origine dalle numerose sorgenti termali della regione, infatti

“Ranomafana” significa “acqua calda” in malgascio. Il parco si sviluppa tra i 600

e 1.400 metri di altitudine con una superficie di circa 40.000 ettari. Istituito nel

1991 per proteggere la foresta pluviale con le sue numerose specie di piante

endemiche, come per esempio l’orchidea Bulbophyllum, il parco ospita anche una

ricca fauna (ben 12 specie di Lemuri) ancora poco conosciuta tra cui: il rarissimo

e recentemente scoperto lemure “Hapalemur Aureus”, il sifaka coronato, il lemure

dal ventre rosso, l’apelemure grigio e il notturno lemure “Aye Aye”, il microcebo

rosso e moltitudini di uccelli, farfalle, ragni, rane, insetti e invertebrati.

L’esistenza di cascate, di ruscelli e rilievi accidentati rende unica la sua

caratteristica. Il parco è inoltre attraversato dal fiume Namorona e abitato

dall’etnia dei Tanala, conosciuti per la loro abilità nel produrre il miele.

18° giorno / Antsirabè – Antananarivo – partenza (170 km, strada asfaltata)

Prima colazione e partenza per Antananarivo. Arrivo nella capitale e trasferimento

diretto in aeroporto in tempo per la partenza. A seconda del traffico, se vi sarà del

tempo disponibile, sosta per gli ultimi acquisti al “Marché Artisanal de la Digue”, che

si trova lungo la via per l’aeroporto. Questo mercato è uno dei più caratteristici della

città, dove poter trovare un po’ di tutto e ai prezzi migliori: stoffe ricamate, cestini in

rafia, sculture di palissandro, sedie zafinamiry, pietre preziose, fanorona (un gioco

locale tipo la dama) e tanti manufatti di buon gusto. La contrattazione è d’obbligo!!

Immancabili, infine, i venditori di spezie. Il paese è un importante produttore di

chiodi di garofano, noci di cola, vaniglia, pepe verde, cannella e mille altre a noi

sconosciute che deliziano l’olfatto con il loro intenso profumo. Pranzo libero e

partenza nel primo pomeriggio con voli di linea notturni, con scalo tecnico prima

(senza cambio aeromobile) e successivo scalo con cambio aeromobile. Cena e

pernottamento a bordo.

19° giorno / arrivo in Italia Arrivo a Milano Malpensa al mattino.

SISTEMAZIONI SOLITAMENTE PREVISTE (in caso di indisponibilità potrebbero essere sostituite con strutture similari)

Antananarivo : Carlton Hotel

Antsirabè : Couleur Café Hotel o similare

Morondava : Kimony Resort

Bekopaka : Hotel Olympe de Bemaraha

Belo sur Mer : Ecolodge du Menabelo o Tsarabelo o Dauphin Vezo

Morombe : Chez Katia o Chez Laurette

Ambatomilo/Salary : Salary Bay o Mikea Lodge

Parco dell’Isalo : Isalo Rock Lodge o Satrana Lodge

Parco Ranomafana : Hotel Centrest o Hotel Thermal o Setam Lodge

Altre informazioni:

Trasporti – Si utilizzano automezzi fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser o similari

con 3/4 passeggeri + autista per auto. Staff malgascio di lingua francese e

accompagnatore italiano a partire da 10 partecipanti.

Pernottamenti – Ovunque buoni hotel e lodge. Le strutture più semplici sono a Belo

sur Mer, ma sempre pulite e accoglienti, comunque le migliori della zona. Tutti i

pernottamenti sono previsti in alloggi con servizi privati.

Clima – Temperato e secco. Nei mesi dell’inverno australe (Giugno-Settembre),

temperature diurne medie di 20°-25°C sull’altopiano e 30°C sulla costa. Notti fresche

(ma non meno di 12°-15°C) e più umide sull’altopiano.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione; consigliabile la

profilasi antimalarica anche se il rischio malaria durante i mesi dell’inverno australe

(Giugno-Settembre) è basso. Rivolgersi comunque all’Ufficio d’Igiene.

Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto d’ingresso ottenibile direttamente in

aeroporto all’arrivo. Per una permanenza massima di 30 gg. il costo del visto è di

115.000 MGA (circa € 35). Necessario il passaporto con validità residua di almeno 6

mesi dalla data di rientro dal viaggio e due pagine libere.

Altre informazioni – il viaggio può essere effettuato anche su base individuale o per

piccoli gruppi, con guide locali parlanti francese o italiano (per quest’ultime è

previsto un supplemento), previa verifica delle disponibilità dei servizi e con un

supplemento, rispetto alla quotazione di gruppo, da quantificare.

Grado di difficoltà – Viaggio non particolarmente impegnativo, con pernottamenti in

ottime strutture, comunque tra le migliori disponibili nelle varie zone.

L’unico “imprevisto” da tenere in conto sono le condizioni delle piste, che possono

variare di anno in anno poiché cancellate dalla pioggia, e ciò può influire sui tempi di

percorrenza. Anche le strade asfaltate risentono della stagione delle piogge e in alcuni

tratti malandati impongono dei rallentamenti di marcia. La tappa di trasferimento tra

Belo sur Mer e Morombe è davvero lunga e faticosa e si svolge nella zona più

selvaggia del paese. Il percorso a piedi attraverso i Grandi Tsingy presenta delle

piccole ferrate (assolutamente sicure) ma in alternativa si può percorrere un facile

sentiero alla base delle formazioni rocciose; consigliati gli scarponcini da trekking.

QUOTAZIONE PER PERSONA, con partenza da Milano Malpensa: € 4.680 base 10-14 partecipanti, con accompagnatore dall’Italia

Da aggiungere: - supplemento singola € 730

- partenze da altri aeroporti su richiesta

- (a) supplemento alta stagione aerea € 260

- tasse aeree, security e fuel surcharge € 430

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto - costo individuale gestione pratica € 80

Date di partenza: 1) da domenica 16 Giugno a giovedì 4 Luglio 2019

2) da domenica 14 Luglio a giovedì 1 Agosto 2019

3) (a) da domenica 4 a giovedì 22 Agosto 2019 (alta stagione aerea)

4) (a) da domenica 11 a giovedì 29 Agosto 2019 (alta stagione aerea)

5) da domenica 1 a giovedì 19 Settembre 2019

*** PARTENZE INDIVIDUALI SEMPRE POSSIBILI E SU RICHIESTA ***

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

La quota comprende: voli di linea internazionali in classe economica, staff malgascio e accompagnatore

italiano a partire da 10 partecipanti, trasferimenti privati dall’aeroporto all’hotel e

viceversa, trasporti in fuoristrada con 3/4 passeggeri (più autista) per vettura,

pernottamenti in hotel e lodge in camere con servizi privati, pensione completa per

tutto il viaggio tranne il pranzo dell’ultimo giorno ad Antananarivo, una bottiglia di

acqua minerale per persona durante le sole giornate di trasferimento, escursione in

barca per l’avvistamento delle balene, ingressi nei Parchi e nelle Riserve come

specificato sul programma, assicurazione come specificato, dossier

culturale/informativo di viaggio.

La quota non comprende:

pranzo dell’ultimo giorno ad Antananarivo, tutte le bevande ai pasti e fuori dai pasti

(eccetto l’acqua minerale durante i trasferimenti), visto d’ingresso ottenibile in

aeroporto all’arrivo (circa € 35), eventuali tasse governative locali in uscita dal

paese, mance e extra personali, polizza per l’aumento dei massimali di rimborso delle

spese mediche e del bagaglio (facoltativa), tutto quanto non espressamente specificato.

La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza

- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24

- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)

- Bagaglio fino a € 750

- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di

viaggio

- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese

accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo

dell’importo si evince dalla tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 45

€ 2.000,00 € 80

€ 3.000,00 € 115

€ 4.000,00 € 150

€ 5.000,00 € 185

€ 7.000,00 € 255

€ 10.000,00 € 360

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese

gestione pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000

stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da

specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro

sito www.viaggilevi.com

NOTE IMPORTANTI

• La quotazione è basata su tariffe e tasse aeree in vigore nel mese di Ottobre

2018. I servizi locali sono quotati in Euro e perciò non saranno soggetti ad

adeguamento valutario.

• Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio

– l’itinerario potrebbe essere effettuato in senso inverso o subire delle modifiche. In

tal caso si cercherà di mantenere invariate quanto più possibile le visite e le

escursioni programmate.

• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a

disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione e solo in caso di

indisponibilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, verrà

comunicato l’eventuale supplemento.

• Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del

biglietto. In tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla conferma

del viaggio, per poi procedere all’emissione. L'acconto dovrà includere anche l'intero

importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione

derogheranno dalle nostre pubblicate.

• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo

del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto

dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 21.10.2018 n. 3

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)

Tel 0039 02 34934528 / Fax 0039 02 34934595

E-Mail: [email protected] - Web site: www.viaggilevi.com