MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio...

12
PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE DIPENDENTI DELLA BANCA TOSCANA COLLOCATI IN PENSIONE ANNO XXXIII - N. 155 - MARZO 2014 DIRETTORE RESPONSABILE: DUCCIO GUASPARRI • COMITATO DI REDA- ZIONE: GIANCARLO BALLERINI - FRANCO LAMPREDI Registrazione al Tribunale di Firenze numero 2892 del 15 ottobre 1980 Stampa: SAFFE srl - Via S. Morese, 12 - CALENZANO - Firenze • Non si stampa- no scritti anonimi e gli autori rispondono dei loro scritti • TRIMESTRALE GRA- TUITO • SEDE: VIA CAVOUR, 82/A - FIRENZE - TELEFONO 055/28.29.25• Po- ste italiane Sped. in abb. postale -70% DCB Firenze MA FORSE MI SBAGLIO... di Duccio Guasparri (segue a pag. 2) Nel corso di una conversazione cerco di evitare, per quanto possi- bile, la ripetizione di concetti già trattati. Non è per voler essere sempre originale, ci manchereb- be, ma specialmente quando mi accingo a scrivere il pezzullo d’a- pertura, mi piacerebbe tanto non ripetermi ed evitare, ad esempio, di tornare sulle tristi vicende del Monte dei Paschi. Ma, credetemi, anche questa volta ci vengo tirato per i capelli (!). Eravamo rimasti al cambio del vertice della Fondazione. Al posto dell’ineffabile Gabriello Mancini, come sappiamo, è stata nominata Presidente Antonella Mansi, non tanto per la sua venustà, ma per- ché aveva i titoli (fra l’altro Vice- presidente della Confindustria) e gli attributi per poter svolgere uno specifico, difficile, problematico compito: far rimanere la Fondazio- ne MPS azionista di controllo del- la Banca più antica del mondo. E proprio in relazione a questa esi- genza si è verificato un evento che ha ulteriormente aggravato la si- tuazione della banca Mps. Ma for- se mi sbaglio… Il 29 Dicembre 2013, dopo due rinvii per mancanza del numero le- gale, l’Assemblea straordinaria degli azionisti ha bocciato la pro- posta del management della Ban- ca – Profumo/Viola – di effettuare un aumento di capitale di 3 miliar- di di euro (come richiesto dalle au- torità monetarie europee), entro il mese di Gennaio 2014 al fine di rimborsare per pari importo l’one- rosissimo prestito al 9,50% dei Tremonti/Monti bond. ‘Perché tutta questa fretta – ha detto la Mansi – diamo tempo al tempo, rinviamo di qualche mese, altrimenti per la Fondazione e per la senesità è la fine !’ Ma come si fa a non capire che se la Banca salta, anche la senesità viene meno, si dilegua, sparisce! Ma forse mi sbaglioCosì tutto è stato rinviato al me- se di Giugno p.v. (termine ultimo). La Fondazione è in rosso di 340 milioni di euro e da qui a metà del- l’anno corrente, oltre a trovare con chi e come riuscire a ripianare questo rilevante debito, deve tro- vare un altro miliardo di euro per poter partecipare all’aumento di capitale della Banca; la quale, nel frattempo, deve cercare di ricom- porre il consorzio di garanzia che è ‘scaduto’ il 31 Gennaio scorso. Tutto ciò era noto, come notorio è che alla Banca MPS i Monti bond comportano attualmente un onere di un milione di euro (2 miliardi di lire) al giorno , quindi con un ag- gravio certo per il conto economi- co di 150 milioni di euro. C’è qual- cuno che ritiene tutto ciò raziona- le? Io non ci riesco. Ma forse mi sbaglio… Il comportamento della Presi- dente Mansi mi ricorda una vicen- da vissuta, molto meno consisten- te come dimensioni ma del tutto simile nella sostanza. Erano gli anni Sessanta, io ero addetto allo sportello dell’Agenzia ‘O’ di Piazza della Stazione (a Firenze). Un cliente che aveva un fido in c/c era andato oltre lo scoperto consenti- to, fu quindi invitato dal titolare dell’Agenzia (Walfrido Biancalani) a ‘rientrare’. “Non c’è problema, faccio un assegno e ricopro quan- to dovuto”, disse tirando fuori di ta- sca il libretto di assegni della Ban- ca Toscana della stessa Agen- zia…Trovate il contegno dello sprovveduto cliente assai diverso da quello della Mansi? Io no. Ma forse mi sbaglio… Qualche giorno fa, in relazione ad un possibile rimpasto del go- verno Letta ovvero di un Letta-bis, tra i nomi dei ministri in uscita si faceva anche quello del ministro dell’Economia Saccomanni. Uno dei nuovi rampanti parlamentari di un’importante parte politica ha af- fermato che in quel Ministero, al posto di un tecnico, sarebbe stato bene nominare un politico. Tutte le opinioni meritano rispetto, ma mi vien fatto di osservare: ma come? dopo tutti i disastri provocati al MPS dai politici non tecnici, si ha ancora la spudoratezza di fare una proposta del genere? Ma forse mi sbaglio… Di Saccomanni, sia detto per in- ciso, non è che io abbia un ap- prezzamento particolarmente ele- vato (del resto il mio parere ha scarsissimo valore), ma mi è ve- nuto in mente perché è stato tirato in ballo da Alessandro Profumo in una intervista rilasciata ad un au- torevole quotidiano dopo la boc- ciatura dell’aumento di capitale proposto per Gennaio 2014. Pro- fumo ha detto: “Con Saccomanni i rapporti sono molto buoni, anche se mi aspettavo una incisività maggiore nei confronti della Fon- dazione” Tradotto: ‘ok, però le no- stre autorità monetarie avrebbero dovuto esercitare pressioni più serrate nei confronti della Fonda- zione evitando questa proroga a Giugno dell’aumento di capitale’ per gli ovvi motivi già ampiamente sottolineati. Non solo, ma questa bocciatura non può non ripercuo- tersi sia nei rapporti interpersonali tra i vertici delle due parti in gioco a cura di gb/ Polizza sanitaria Ci è stato comunicato verbalmente – e riportiamo – che la Polizza Sa- nitaria è stata rinnovata per l’anno 2014 con le stesse condizioni del- l’anno scorso. Attendiamo fiduciosi l’arrivo delle lettere con la conferma delle condizioni ed i moduli per richiedere i rimborsi. Cassa Mutua Assistenza fra il Personale già della Banca Tosca- na – Società Cooperativa Abbiamo ricevuto dalla Cassa Mutua la seguente IMPORTANTE notizia: Ricordiamo a tutti i soci pensionati, in regola con i pagamenti dei con- tributi, che sarà possibile fare la richiesta per il rimborso a riparto delle franchigie non coperte dalla polizza sanitaria entro e non oltre il 31 mag- gio 2014 utilizzando il modello predisposto sul sito internet o diretta- mente in Cassa Mutua. Informiamo inoltre che abbiamo provveduto ad inviare la convocazio- ne di una assemblea straordinaria da effettuarsi tramite voto per corri- spondenza per variare lo statuto. Questa importante riforma statutaria si rende necessaria per poter mantenere iscritti i soci oggetto delle esternalizzazioni già verificatesi e per quelle che dovessero essere messe in atto in futuro, con i nuovi pia- ni industriali da parte di BMPS. Vi invitiamo pertanto a procedere all’espressione di voto e a ritornare la scheda a mezzo della busta appositamente predisposta per il trami- te della vostra filiale di riferimento. Pensioni Avrete notato che gli importi lordi delle pensioni Inps dei mesi di Gen- naio e Febbraio sono leggermente aumentati. Anche gli importi netti so- no variati ma occorre tener conto dell’aumento delle addizionali Irpef re- gionali e comunali che, peraltro, da quest’anno sono aumentate e va- riano secondo fasce di reddito. Segnalo che l’Inps ha effettuato la perequazione in base ai criteri pre- visti nel disegno di legge 1120/2013 – che corrispondono a quelli indi- cati sul numero scorso di Voce Nostra – anziché quelli successivamen- te approvati dal Parlamento con il testo definitivo della Legge di Stabi- lità. Tali adeguamenti sono provvisori e quindi l’Inps provvederà a riveder- li ed effettuare in uno dei prossimi mesi i debiti conguagli. Le variazioni saranno comunque minime. Il testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34, comma 1, della Legge 23.12.1998 n. 448 è riconosciuta: a) nella misura del 100% per i trattamenti pensionistici pari o inferiori a tre volte il trattamento minimo Inps. (corrispondente ad 1.486,29). b) nella misura del 95% per i trattamenti pensionistici compresi tra tre e quattro volte il trattamento minimo Inps (cioè tra 1.486,29 ed 1.981,72). • c) nella misura del 75% per i trattamenti pensionistici compresi tra quattro e cinque volte il trattamento minimo Inps (cioè tra 1.981,72 ed 2.477,15). d) nella misura del 50% per i trattamenti pensionistici compresi tra cin- que e sei volte il trattamento minimo Inps (cioè tra 2.477,15 ed 2.972,58). e) nella misura del 40%, per l’anno 2014, e nella misura del 45%, per ciascuno degli anni 2015 e 2016 per i trattamenti pensionistici supe- riori a sei volte il trattamento minimo Inps (cioè 495,43 x 6 = 2.972,58) e, “per il solo anno 2014, non è riconosciuta con riferimen- to alle fasce di importo superiori a sei volte il trattamento minimo In- ps”. (N.d.R. così si legge nelle Disposizioni per la formazione del bi- lancio annuale e pluriennale dello Stato “Legge di Stabilità 2014”). Po- tremo avere certezza della variazione delle pensioni appena sarà di- sponibile il “Modulo Obis per l’anno 2014”. (Banca e Fondazione), sia nei confronti di tutto il Personale, a tutti i livelli. Di quale autorevolezza il Presidente della Banca e l’Am- ministratore Delegato possono adesso avvalersi? La Mansi conti- nuava ad apparire sorridente ed al termine della rovente Assemblea, forse per attenuarne la palpabile tensione, ha dichiarato “Non ha vinto nessuno”. Più appropriato sarebbe stato dire: ‘Abbiamo per- so tutti’! Ma forse mi sbaglio…. Grande è lo sconcerto quando penso al disagio di chi tira la car- retta, cioè di coloro che lavorano nella Banca. La Direzione ha re- centemente lanciato nuove inizia- tive mirate alla ricerca di nuovi clienti attraverso l’offerta di prodot- ti finanziari competitivi. Dopo la terribile caduta d’immagine a se- guito delle vicende giudiziarie, fi- nanziarie, amministrative e socie- tarie, c’è seriamente da doman- darsi con quale faccia un monte- paschino vada a suonare un cam- panello. C’è da vergognarsi. Ma forse mi sbaglio… Che qualcosa stia scricchiolan- do in ambito Personale MPS, lo si può desumere anche da un parti- colare emerso nell’applicazione della nostra polizza sanitaria 2013. Nella circolare a noi perve- nuta c’era scritto che l’assicurazio- ne copriva anche le spese infer- mieristiche domiciliari dopo le di- missioni da un intervento ospeda- liero. A seguito di specifica richie- sta in tal senso, le Generali hanno categoricamente escluso tale co- pertura e, a fronte di nostra conte- stazione, hanno affermato che si tratta di un errore di chi ha stilato la circolare (!?). C’è da pensare al- lora di trovarsi in presenza di una situazione paradossale, anzi con- fusionale. Ma forse mi sbaglio… Dopo le palate di m….ricevute in faccia dal Presidente Profumo du- rante l’Assemblea, con non pochi schizzi che hanno colpito anche l’AD Viola (i senesi quando voglio- no sanno essere molto ‘delicati’), sia l’uno che l’altro erano intenzio- nati a rassegnare le dimissioni. Ma l’intervento – questa volta puntua- le e pressante – della Bankit e di Saccomanni, li ha fatti recedere dall’intento. In seguito Profumo ha fra l’altro dichiarato: “Resto perché la politica non rimetta più piede dentro la Banca”. Temo proprio che tale intento resti una pura uto- pia. Ma forse mi sbaglio… Giorni fa (scrivo queste note ai primi di Febbraio) ci sono state av- (segue a pag. 2) PREVIDENZA

Transcript of MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio...

Page 1: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE DIPENDENTI DELLA BANCA TOSCANA COLLOCATI IN PENSIONE

ANNO XXXIII - N. 155 - MARZO 2014

DIRETTORE RESPONSABILE: DUCCIO GUASPARRI • COMITATO DI REDA-ZIONE: GIANCARLO BALLERINI - FRANCO LAMPREDIRegistrazione al Tribunale di Firenze numero 2892 del 15 ottobre 1980Stampa: SAFFE srl - Via S. Morese, 12 - CALENZANO - Firenze • Non si stampa-no scritti anonimi e gli autori rispondono dei loro scritti • TRIMESTRALE GRA-TUITO • SEDE: VIA CAVOUR, 82/A - FIRENZE - TELEFONO 055/28.29.25• Po-ste italiane Sped. in abb. postale -70% DCB Firenze

MA FORSE MI SBAGLIO. . .di Duccio Guasparri

(segue a pag. 2)

Nel corso di una conversazionecerco di evitare, per quanto possi-bile, la ripetizione di concetti giàtrattati. Non è per voler esseresempre originale, ci manchereb-be, ma specialmente quando miaccingo a scrivere il pezzullo d’a-pertura, mi piacerebbe tanto nonripetermi ed evitare, ad esempio,di tornare sulle tristi vicende delMonte dei Paschi. Ma, credetemi,anche questa volta ci vengo tiratoper i capelli (!).

Eravamo rimasti al cambio delvertice della Fondazione. Al postodell’ineffabile Gabriello Mancini,come sappiamo, è stata nominataPresidente Antonella Mansi, nontanto per la sua venustà, ma per-ché aveva i titoli (fra l’altro Vice-presidente della Confindustria) egli attributi per poter svolgere unospecifico, difficile, problematicocompito: far rimanere la Fondazio-ne MPS azionista di controllo del-la Banca più antica del mondo. Eproprio in relazione a questa esi-genza si è verificato un evento cheha ulteriormente aggravato la si-tuazione della banca Mps. Ma for-se mi sbaglio…

Il 29 Dicembre 2013, dopo duerinvii per mancanza del numero le-gale, l’Assemblea straordinariadegli azionisti ha bocciato la pro-posta del management della Ban-ca – Profumo/Viola – di effettuareun aumento di capitale di 3 miliar-di di euro (come richiesto dalle au-torità monetarie europee), entro ilmese di Gennaio 2014 al fine dirimborsare per pari importo l’one-rosissimo prestito al 9,50% deiTremonti/Monti bond. ‘Perché tuttaquesta fretta – ha detto la Mansi –diamo tempo al tempo, rinviamo diqualche mese, altrimenti per laFondazione e per la senesità è lafine !’ Ma come si fa a non capireche se la Banca salta, anche lasenesità viene meno, si dilegua,sparisce! Ma forse mi sbaglio…

Così tutto è stato rinviato al me-se di Giugno p.v. (termine ultimo).La Fondazione è in rosso di 340milioni di euro e da qui a metà del-l’anno corrente, oltre a trovare conchi e come riuscire a ripianarequesto rilevante debito, deve tro-vare un altro miliardo di euro perpoter partecipare all’aumento dicapitale della Banca; la quale, nelfrattempo, deve cercare di ricom-porre il consorzio di garanzia cheè ‘scaduto’ il 31 Gennaio scorso.Tutto ciò era noto, come notorio èche alla Banca MPS i Monti bondcomportano attualmente un oneredi un milione di euro (2 miliardi dilire) al giorno, quindi con un ag-

gravio certo per il conto economi-co di 150 milioni di euro. C’è qual-cuno che ritiene tutto ciò raziona-le? Io non ci riesco. Ma forse misbaglio…

Il comportamento della Presi-dente Mansi mi ricorda una vicen-da vissuta, molto meno consisten-te come dimensioni ma del tuttosimile nella sostanza. Erano glianni Sessanta, io ero addetto allosportello dell’Agenzia ‘O’ di Piazzadella Stazione (a Firenze). Uncliente che aveva un fido in c/c eraandato oltre lo scoperto consenti-to, fu quindi invitato dal titolaredell’Agenzia (Walfrido Biancalani)a ‘rientrare’. “Non c’è problema,faccio un assegno e ricopro quan-to dovuto”, disse tirando fuori di ta-sca il libretto di assegni della Ban-ca Toscana della stessa Agen-zia…Trovate il contegno dellosprovveduto cliente assai diversoda quello della Mansi? Io no. Maforse mi sbaglio…

Qualche giorno fa, in relazionead un possibile rimpasto del go-verno Letta ovvero di un Letta-bis,tra i nomi dei ministri in uscita sifaceva anche quello del ministrodell’Economia Saccomanni. Unodei nuovi rampanti parlamentari diun’importante parte politica ha af-fermato che in quel Ministero, alposto di un tecnico, sarebbe statobene nominare un politico. Tutte leopinioni meritano rispetto, ma mivien fatto di osservare: ma come?dopo tutti i disastri provocati alMPS dai politici non tecnici, si haancora la spudoratezza di fare unaproposta del genere? Ma forse misbaglio…

Di Saccomanni, sia detto per in-ciso, non è che io abbia un ap-prezzamento particolarmente ele-vato (del resto il mio parere hascarsissimo valore), ma mi è ve-nuto in mente perché è stato tiratoin ballo da Alessandro Profumo inuna intervista rilasciata ad un au-torevole quotidiano dopo la boc-ciatura dell’aumento di capitaleproposto per Gennaio 2014. Pro-fumo ha detto: “Con Saccomanni irapporti sono molto buoni, anchese mi aspettavo una incisivitàmaggiore nei confronti della Fon-dazione” Tradotto: ‘ok, però le no-stre autorità monetarie avrebberodovuto esercitare pressioni piùserrate nei confronti della Fonda-zione evitando questa proroga aGiugno dell’aumento di capitale’per gli ovvi motivi già ampiamentesottolineati. Non solo, ma questabocciatura non può non ripercuo-tersi sia nei rapporti interpersonalitra i vertici delle due parti in gioco

a cura di gb/

Polizza sanitaria

Ci è stato comunicato verbalmente – e riportiamo – che la Polizza Sa-nitaria è stata rinnovata per l’anno 2014 con le stesse condizioni del-l’anno scorso. Attendiamo fiduciosi l’arrivo delle lettere con la confermadelle condizioni ed i moduli per richiedere i rimborsi.

Cassa Mutua Assistenza fra il Personale già della Banca Tosca-na – Società Cooperativa

Abbiamo ricevuto dalla Cassa Mutua la seguente IMPORTANTEnotizia:

Ricordiamo a tutti i soci pensionati, in regola con i pagamenti dei con-tributi, che sarà possibile fare la richiesta per il rimborso a riparto dellefranchigie non coperte dalla polizza sanitaria entro e non oltre il 31 mag-gio 2014 utilizzando il modello predisposto sul sito internet o diretta-mente in Cassa Mutua.

Informiamo inoltre che abbiamo provveduto ad inviare la convocazio-ne di una assemblea straordinaria da effettuarsi tramite voto per corri-spondenza per variare lo statuto.

Questa importante riforma statutaria si rende necessaria per potermantenere iscritti i soci oggetto delle esternalizzazioni già verificatesi eper quelle che dovessero essere messe in atto in futuro, con i nuovi pia-ni industriali da parte di BMPS.

Vi invitiamo pertanto a procedere all’espressione di voto e a ritornarela scheda a mezzo della busta appositamente predisposta per il trami-te della vostra filiale di riferimento.

Pensioni

Avrete notato che gli importi lordi delle pensioni Inps dei mesi di Gen-naio e Febbraio sono leggermente aumentati. Anche gli importi netti so-no variati ma occorre tener conto dell’aumento delle addizionali Irpef re-gionali e comunali che, peraltro, da quest’anno sono aumentate e va-riano secondo fasce di reddito.

Segnalo che l’Inps ha effettuato la perequazione in base ai criteri pre-visti nel disegno di legge 1120/2013 – che corrispondono a quelli indi-cati sul numero scorso di Voce Nostra – anziché quelli successivamen-te approvati dal Parlamento con il testo definitivo della Legge di Stabi-lità.

Tali adeguamenti sono provvisori e quindi l’Inps provvederà a riveder-li ed effettuare in uno dei prossimi mesi i debiti conguagli. Le variazionisaranno comunque minime.

Il testo definitivo della Legge di Stabilità dispone:Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti

pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34, comma 1,della Legge 23.12.1998 n. 448 è riconosciuta:• a) nella misura del 100% per i trattamenti pensionistici pari o inferiori

a tre volte il trattamento minimo Inps. (corrispondente ad € 1.486,29).• b) nella misura del 95% per i trattamenti pensionistici compresi tra tre

e quattro volte il trattamento minimo Inps (cioè tra € 1.486,29 ed €1.981,72).

• c) nella misura del 75% per i trattamenti pensionistici compresi traquattro e cinque volte il trattamento minimo Inps (cioè tra € 1.981,72ed € 2.477,15).

• d) nella misura del 50% per i trattamenti pensionistici compresi tra cin-que e sei volte il trattamento minimo Inps (cioè tra € 2.477,15 ed €2.972,58).

• e) nella misura del 40%, per l’anno 2014, e nella misura del 45%, perciascuno degli anni 2015 e 2016 per i trattamenti pensionistici supe-riori a sei volte il trattamento minimo Inps (cioè 495,43 x 6 = €

2.972,58) e, “per il solo anno 2014, non è riconosciuta con riferimen-to alle fasce di importo superiori a sei volte il trattamento minimo In-ps”. (N.d.R. così si legge nelle Disposizioni per la formazione del bi-lancio annuale e pluriennale dello Stato “Legge di Stabilità 2014”). Po-tremo avere certezza della variazione delle pensioni appena sarà di-sponibile il “Modulo Obis per l’anno 2014”.

(Banca e Fondazione), sia neiconfronti di tutto il Personale, atutti i livelli. Di quale autorevolezzail Presidente della Banca e l’Am-ministratore Delegato possonoadesso avvalersi? La Mansi conti-nuava ad apparire sorridente ed altermine della rovente Assemblea,forse per attenuarne la palpabiletensione, ha dichiarato “Non havinto nessuno”. Più appropriatosarebbe stato dire: ‘Abbiamo per-so tutti’! Ma forse mi sbaglio….

Grande è lo sconcerto quandopenso al disagio di chi tira la car-retta, cioè di coloro che lavoranonella Banca. La Direzione ha re-centemente lanciato nuove inizia-tive mirate alla ricerca di nuovi

clienti attraverso l’offerta di prodot-ti finanziari competitivi. Dopo laterribile caduta d’immagine a se-guito delle vicende giudiziarie, fi-nanziarie, amministrative e socie-tarie, c’è seriamente da doman-darsi con quale faccia un monte-paschino vada a suonare un cam-panello. C’è da vergognarsi. Maforse mi sbaglio…

Che qualcosa stia scricchiolan-do in ambito Personale MPS, lo sipuò desumere anche da un parti-colare emerso nell’applicazionedella nostra polizza sanitaria2013. Nella circolare a noi perve-nuta c’era scritto che l’assicurazio-ne copriva anche le spese infer-mieristiche domiciliari dopo le di-missioni da un intervento ospeda-liero. A seguito di specifica richie-sta in tal senso, le Generali hannocategoricamente escluso tale co-pertura e, a fronte di nostra conte-stazione, hanno affermato che sitratta di un errore di chi ha stilatola circolare (!?). C’è da pensare al-lora di trovarsi in presenza di unasituazione paradossale, anzi con-fusionale. Ma forse mi sbaglio…

Dopo le palate di m….ricevute infaccia dal Presidente Profumo du-rante l’Assemblea, con non pochischizzi che hanno colpito anchel’AD Viola (i senesi quando voglio-no sanno essere molto ‘delicati’),sia l’uno che l’altro erano intenzio-nati a rassegnare le dimissioni. Mal’intervento – questa volta puntua-le e pressante – della Bankit e diSaccomanni, li ha fatti recederedall’intento. In seguito Profumo hafra l’altro dichiarato: “Resto perchéla politica non rimetta più piededentro la Banca”. Temo proprioche tale intento resti una pura uto-pia. Ma forse mi sbaglio…

Giorni fa (scrivo queste note aiprimi di Febbraio) ci sono state av-

(segue a pag. 2)

P R E V I D E N Z A

Page 2: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

Pagina 2 ANNO XXXIII • N. 155 • MARZO 2014 • Voce Nostra

visaglie di un possibile ripristinodel consorzio di garanzia per il piùvolte evocato aumento di capitale.C’è stato anche qualche timido se-gnale di possibile cessione (?) adun compratore strategico (fondo diinvestimento o banca) di tutte (o

quasi) le azioni – pari al 33,50%del capitale sociale MPS – ancorain possesso della Fondazione. Lastessa Banca d’Italia ha sollecitatoin tutti i modi l’accelerazione deitempi anche in relazione ai pesan-tissimi oneri giornalieri che il man-

L’indice Istat provvisorio 2014, da applicare ai trattamenti pensionisti-ci nelle misure sopra indicate, è pari all’1,2%.

Nessuna variazione, come rilevato dallo statino della pensione di gen-naio, dell’importo lordo della pensione aggiuntiva corrispostaci dal Mon-te dei Paschi di Siena. È invece quasi impercettibilmente diminuito l’im-porto netto per l’applicazione delle variazioni in aumento delle addizio-nali Irpef regionali e comunali.

(“MA FORSE MI SBAGLIO”... continua da pag. 1) (“PREVIDENZA”... continua da pag. 1)cato rimborso dei Monti bond, co-me abbiamo visto, comporta.

IN OGNI CASO È CERTO CHEPER SIENA (soltanto per Siena?)NIENTE SARÀ PIÙ COME PRIMA.

E questa volta sono sicuro, pur-troppo, di non sbagliarmi.

[email protected]

Caro DuccioHo ancora in mente un’esecu-

zione di Uto Ughi nel Duomo diOrvieto allorquando ebbi un flashdi riflessione istintiva automaticasulla compenetrazione fra musicae matematica nell’universo.

Mi domandai: ma cosa sarebbeil mondo senza la musica? Forsesarebbe un atroce buco nero nel-l’universo immobile e privo di vita.Fortunatamente l’universo è mate-matica e la matematica è musica ela musica è vita.

Infatti la musica è “RITMO” chesi basa su battute con spaziaturamatematica di tempo: quarti, otta-vi, sedicesimi, trentaduesimi, ses-santaquattresimi e così via.

Ma ciò è la scoperta dell’acquacalda poiché, anche nella linguagreca moderna, la parola NUME-RO si dice “ARITMI”. Infatti l’Arit-metica altro non è che la scienzadei numeri e, quindi, il ritmo musi-cale altro non è che matematicache tutto l’universo trasforma inmusica. A ben guardare musica ematematica, o matematica e musi-ca, sono un binomio palindromoche rappresenta la stessa cosa vi-vente, sia che si legga da destra oda sinistra. Forse si tratta di unmonomio e non di un binomio.

Dopo questa riflessione, bana-lissima ed a base di acqua calda,ripresi ad ascoltare Uto Ughi inmaniera più consapevole.

Giancarlo Politi

* * *

Caro Giancarlodal tuo inno alla musica si dedu-

ce che sei un melomane (che nonè una parola sconveniente, né im-barazzante: significa “grande ap-passionato di musica”). Devo con-fessarti – ma rimanga fra noi – cheio non lo sono affatto. Riconoscoche è una grossa lacuna e ricordoche qualche lustro fa l’amico Sil-vano Burattelli me lo fece notaresenza risparmiarmi la sua profon-da delusione. Ma tant’è. Sono sto-nato come una campana, anchepeggio. Ascolto sempre la radioquando guido e non disdegno al-cuni brani di musica con prevalen-za di quella leggera, raramenteanche quella classica, ma bisognaproprio che sia uno di quei pezziarcinoti, sfruttati anche dalla piùsquallida delle pubblicità. Quandovado a Messa provo ad inserirminei canti liturgici più consueti, macerco di farlo con molta discrezio-ne, perché se qualcuno avverte lemie ripetute stecche, lo dice a DonGiacomo (il parroco) il quale mi in-viterebbe fraternamente, ma confermezza, a non immischiarmi ....

Come io ho ritenuto opportunoprecisare (sopra) il significato di‘melomane’, voglio anche evitareequivoci di natura partitica quandotu, nel precisare il significato di

‘palindromo’, giustamente dici chetrattasi di una parola o di una fra-se che si legge allo stesso modo,sia che si legga da sinistra versodestra, ovvero da destra verso si-nistra. I corsivi li ho aggiunti io ap-punto per evitare quegli equivoci.Anzi, inserisco anche qualcheesempio per pedante chiarezza.Nome: Anna. Parole: Roma amor.Frase: È rotto dottore? Fra i palin-dromi, celebre la frase in inglese

È questa la sorprendente con-statazione che si trae scorrendogli ultimi tre numeri del nostro pe-riodico; per quanto mi sia interro-gato, non sono riuscito a trovarel’elemento misuratore degli avve-nimenti accaduti oltretevere cheha indotto Voce Nostra al silenzio.Si, è Francesco il nuovo papa ed èstato eletto il 13 marzo 2013, a se-guito delle dimissioni di papa Be-nedetto XVI, divenute esecutive il28 febbraio; due avvenimenti, dicui uno certamente clamoroso ledimissioni di un papa, dimissioniche non sono certo roba di tutti i...secoli! E comunque tali da non es-sere ignorati. Circa Papa France-sco – a me piace chiamarlo Fran-cesco – ho trovato solo un po’ tri-ste scoprire un’unica traccia sulnumero di settembre 2013(pag.10) infilata nell’articolo, a fir-ma dell’amico Giancarlo Ballerini,dal titolo (singolarmente stampatocon i caratteri e logo della manife-stazione) rimini 2013 meeting, do-ve vengono riportate, generosa-mente, ben cinquantaquattro pa-role pronunciate dal Papa nel me-se di maggio. Non passa inosser-vato che al nome di Papa France-sco, certo per un inconsapevole ri-spetto alla sua umiltà, non è statoattribuito il grassetto (stesso tratta-mento per Giorgio Napolitano),grassetto invece riservato a signo-ri, evidentemente di maggior pre-stigio ma minore umiltà, quali En-rico Letta, Emilia Guarnieri, Gior-gio Vittadini, Roberto Formigoni eMartin Schulz. Certo ognuno ha lapropria legittima scala di valori, maquesta che emerge nella circo-

stanza non mi trova d’accordo.Nonostante il grande interesse

mostrato da tutti i media, nessunosi è accorto che, come era facileintuire, anche Toscana Oggi, setti-manale delle diocesi toscane, delquale spesso Voce Nostra riportaarticoli di varia natura, per l’elezio-ne di Francesco è uscito il 14 mar-zo in edizione straordinaria?!?Poiché l’amico Giancarlo Ballerinidà qualche numero sul meeting,

mi permetto di dare anch’io qual-che numero (anche se avrei prefe-rito due grafici ai quali ho dovutorinunciare per problemi di non per-fetta leggibilità) sulla risonanzache ha suscitato nel mondo l’ele-zione del nuovo Papa e la “valuta-zione” che ne è stata data.

Papa Francesco è stato il perso-naggio più amato anche sul web:nel periodo marzo-novembre 2013è stato, infatti, il più menzionato inrete – oltre 49 milioni – e ha avutoil maggior volume di ricerche men-sili su Google a livello globale: 1,7milioni. Quanto alla sua “valutazio-ne” ha avuto 5 riconoscimenti(awards in inglese): per Time Ma-gazine, che gli ha dedicato la co-pertina del numero di fine anno2013, è stato Man of the year, perEuropean Parliament è statoCommunicator of the year, perThe Advocate è stato Person ofthe year, per Macchianera Awardsè stato Best Personality of theyear, per China è stato One of the10 key man of the year. (FonteAgorà, da una ricerca di 3d Place).

È mio parere che non sia nellecose seguitare ad ignorarlo: ab-biate coraggio e fate come Ales-sandro Gnocchi e Mario Palmaroche su Il Foglio del 9 ottobre 2013

hanno scritto, papale papale, unlungo articolo dal titolo inequivoca-bile “Questo Papa non ci piace”.Per la cronaca: i due giornalisti,con un atto assolutamente da con-dannare, sono stati subito epuratida Radio Maria.

Nel nostro giornale nessuno cor-re questo rischio: né i redattori né,spero, gli amici collaboratori.

Mi accorgo, con mio grande stu-pore, che io, che credo di non cre-dere e che presumo di essere unateo incerto, sto parlando a favoredi un papa, io che ho sempre maldigerito la gerarchia ecclesiasticain genere ed il papa in particolare.Cercherò di darne qualche ragio-ne: di Francesco mi hanno colpito:l’immediatezza dei gesti ed il lin-guaggio, anche se non mi nascon-do tutti i rischi che ne derivano in

una società come l’attuale, portataalla spettacolarizzazione e al frain-tendimento mediatico; l’intervistaconcessa il 19 agosto 2013 a “Ci-viltà Cattolica”, in particolarequando dice: “... La Chiesa a voltesi è fatta rinchiudere in piccole co-se, in piccoli precetti. La cosa piùimportante è invece il primo an-nuncio: “Gesù Cristo ti ha salva-to!”; l’aver condannato il proseliti-smo “forzato” e l’aver raccoman-dato di “vigilare” sulla sinceraspontaneità delle vocazioni dellesuore; l’aver messo mano al riordi-no delle attività finanziarie dello Iore non solo; l’aver rinunciato all’ap-partamento nel Palazzo Apostoli-co e l’avere sostituito i simboli d’o-ro con il più povero dei metalli; l’a-ver allontanato il cardinale TarcisioBertone e l’aver nominato Monsi-gnor Nunzio Galantino nuovo se-gretario della Cei. Per ultimo, co-me non ricordare, il video messag-gio di Guadalupe (16.11.2013) do-ve, tra l’altro, ha detto che il cleri-calismo (malignamente penso, manon farò nomi, ai tanti politici cleri-cali italiani) ...implica un atteggia-mento autoreferenziale, un atteg-giamento di gruppo, che impoveri-sce la proiezione verso l’incontrodel Signore e verso gli uomini cheaspettano l’annuncio”.

“Ci sarebbe, quindi, da esseremolto felici di Papa Francesco, maper non pochi cattolici cosiddetti‘doc’ e per qualche ‘ateo devoto’ inpassato solerte difensore di Rat-zinger, le cose non stanno affattocosì: anzi hanno iniziato a dar vitaad una esplicita contestazione,punta dell’iceberg di una campa-gna conservatrice che vede inBergoglio il simbolo da colpire.Proprio ciò che per il mondo risul-ta affascinante, per tali cattolici ècausa di scandalo, e giungono adescrivere il Papa come il più doz-zinale dei populisti”. Faccio miequeste parole di Vito Mancuso.(La Repubblica 11 novembre2013); di mio aggiungo: mi sento ditranquillizzare i credenti “doc”: sehanno a cuore la dottrina dellaChiesa, questa non cambierà;cambierà, spero l’approccio, conmetodiche improntate a maggioresensibilità e rispetto umano e sen-za quelle chiusure che nel passatohanno frenato ogni tipo di dialogo.

Fuori tema: il recente rapportodella commissione per i diritti delfanciullo dell’Onu sul Vaticano me-rita approfondimenti tali, qui nonaffrontabili: a caldo non mi sem-brano accettabili le dichiarazioni diMonsignor Silvano M.Tomasi e dipadre Federico Lombardi, ma rico-

LETTERE AL DIRETTORE ED ALLA REDAZIONE

PAPA FRANCESCO,UN PAPA SENZA RISONANZA

di Pietro Augusto Zappitello

nosco che la commissione Onu èandata oltre le sue competenze.Comunque mi auguro che la Chie-sa riveda prima possibile il titolo VIdel Codice di Diritto Canonico, Ca-pitolo I can.97 comma 2 che reci-ta: “il minorenne, prima dei setteanni compiuti, viene detto bambi-no e lo si considera non responsa-bile dei suoi atti, compiuti però isette anni, si presume che abbial’uso di ragione”.

Sono ben consapevole che laChiesa è un’organizzazione com-plessa, ed ha i suoi tempi, ma sot-to la spinta di Papa Francescoqualcosa si sta muovendo. E poi,come qualcuno ha scritto, possia-mo dormire sonni tranquilli: la co-stanza dei gesuiti è ben conosciu-ta. E su questo confido molto.

Chiudo con questi tre versettitratti da “Il Papato di Prete Pero”scritto da Giuseppe Giusti nel1845, sperando che non si rivelinoprofetici:

“Questo è un Papa in buona fede.È un Papaccio che ci crede!Diamogli l’arsenico”.

Firenze, 9 febbraio 2014P.A.Z.

Caro Zappitello,prendiamo atto della severa re-

primenda. A nostra parziale discol-pa possiamo dire che Voce NostraNON ha connotazione confessio-nale anche se qualche volta ci ‘az-zardiamo’ a trattare temi religiosi.Quando ci rivolgiamo ai nostri de-stinatari – in particolare negli arti-coli di apertura – cerchiamo di pri-vilegiare argomenti più terra terrache meglio ci sembrano riguarda-re da vicino come pensionati, so-prattutto come pensionati EX Ban-ca Toscana con i connessi proble-mini: pensione integrativa, polizzasanitaria ecc.. Ti possiamo d’al-tronde assicurare che se non ab-biamo dedicato adeguato spazio aPapa FRANCESCO forse è ancheperché altri – di solito più ‘attrez-zati’ di noi – ne parlano quasi quo-tidianamente, come in questi gior-ni in cui ricorre il primo anniversa-rio della rinuncia del Papa emeri-to Benedetto XVI. E anche quan-do, parlandone, si è omesso diusare il grassetto non l’abbiamofatto ‘ad escludendum’.

Ti ringraziamo per il tuo ragguar-devole contributo che volentieriabbiamo pubblicato e che tra l’al-tro colma, sia pure tardivamente,la deprecata lacuna.

Confidiamo sempre e comunquenella tua benevola comprensione.

La Redazione

tratta da “Alice nel paese dellemeraviglie” di L. Carrol was it a catI saw? (è proprio un gatto quelloche ho visto?).

Conto sempre e comunque nellatua stima.

Un salutone. Duccio

Caro Direttore,Il malpensante è ritornato. Ecco

l’articolo che ti avevo preannun-ciato.

“Dobbiamo guardarci dal sopravvalutare la scienza e i metodi scien-tifici quando si tratta di problemi umani; e non dobbiamo pretendereche solo gli esperti abbiano il diritto di pronunciarsi sulle questioniche mettono in gioco l’organizzazione sociale”.

Albert Einstein

Page 3: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

Voce Nostra • ANNO XXXIII • N. 155 • MARZO 2014 Pagina 3

salvo proroghe, dal 1° aprile 2014.Detto modello può essere presen-tato agli Uffici dell’Agenzia delleEntrate, in forma cartacea, (comegià il Modello 69) direttamente otramite delega ad altra persona,allegando fotocopia di un docu-mento d’identità. Anche la presen-tazione telematica può essere ef-fettuata direttamente o tramite ter-zi, ma in questo caso il delegatodeve essere un intermediario abili-tato.

Dallo stesso mese di febbraio2014 anche un nuovo Mod.F24 –versamenti con elementi identi-ficativi “F24 Elide” per pagarequanto dovuto per la registrazionedei contratti di locazione. Fino al31 dicembre 2014 sarà però pos-sibile utilizzare anche il tradiziona-le vecchio Mod. F23.

Questi i Codici Tributo per i con-tratti di locazione da indicare nelnuovo modello di pagamento:

“1500” Imposta di registro primaregistrazione

“1501” Imposta di registro an-nualità successive

“1502” Imposta di registro ces-sioni del contratto

“1503” Imposta di registro risolu-zioni del contratto

“1504” Imposta di registro proro-ghe del contratto

Riforma rendite catastali

“Le rendite attualmente attribuitealle unità immobiliari urbane fannorilevare una diffusa iniquità, ricon-ducibile essenzialmente all’inade-guatezza delle attuali categoriecatastali, alla presenza di zone ec-cessivamente ampie, a un periododi riferimento di oltre 20 anni fa ealla persistenza di classamenti ef-fettuati in fase di impianto del si-stema catastale. Non è stata at-tuata una revisione del classa-mento e di conseguenza si è pro-dotto nel tempo un progressivoscollamento tra la realtà dei valoricatastali e i valori del mercato im-mobiliare. L’insieme delle distor-sioni ha effetti sul livello di equitàdella tassazione”.

Così ha detto il direttore dell’A-genzia delle Entrate alla Commis-sione Finanze e Tesoro del Sena-to che si dovrà occupare dellariforma strutturale delle rendite ca-tastali.

Al momento gli immobili a desti-nazione ordinaria (abitazioni) sonoclassificati in tre categorie: “A” –“B” e “C”. Quelli a destinazionespeciale (alberghi, case di cura,banche, teatri ecc.) categoria “D”.Quelli a destinazione particolare(stazioni, fari, chiese, cimiteri ecc.)categoria “E”.

Per gli immobili delle categorie“A”, “B” e “C” la rendita catastale siottiene moltiplicando la consisten-za dell’unità immobiliare espressain vani per la tariffa d’estimo (pub-blicata sulla Gazzetta Ufficiale)specifica per comune e zona cen-suaria, corrispondente alla cate-goria e alla classe assegnata al-l’immobile. Per gli immobili dellecategorie “D” ed “E” la rendita è at-tribuita mediante una stima diretta.

Le rendite catastali come sopradeterminate, sono state “rivaluta-te”, cioè aumentate del 5% nel1997. Per la tassazione ai fini ICIle rendite, aumentate del 5%, so-no state poi moltiplicate per 100 eper l’IMU moltiplicate per 160.

che fino a tutto il 2013 variava dal3% all’8%, a seconda dei casi –nella nuova misura fissa del 9%con un minimo di 1.000 euro, Im-posta ipotecaria 50 euro, Impostacatastale 50 euro.

A prescindere dalle compraven-dite, sempre dal 1° gennaio 2014,è variata da 168 a 200 euro la mi-sura fissa per tutti gli atti assog-gettati a imposta di registro, ipote-caria e catastale.

Dall’IMU alla IUC

Oltre 100.000 (!!) le aliquote fio-rite intorno all’Imu. Ciò ha datoluogo alla Mini-Imu, scaduta il 24gennaio u.s. che la Confedilizia hadefinito “giornata della vergogna”.Ha procurato problemi e preoccu-pazioni a tutti quei contribuentiaventi immobili nei Comuni chehanno variato l’aliquota base, co-stretti ad effettuare nuovi calcoli epagare le differenze. La secondarata per tutti gli altri contribuenti èstata definitivamente cancellatadalla Legge 5/2014 che ha con-vertito, sul filo del rasoio e cioèl’ultimo giorno utile e nonostante la“bagarre” in aula dei deputati delM5s, il Dl. 133/2013.

Quest’anno debutta la IUC, lanuova “Imposta Unica Comuna-le” che si divide in tre componentie ogni Comune avrà la possibilitàdi incrociare in modo diverso tre

variabili: aliquote, detrazioni e sca-denze per il pagamento… e quindisenza dubbio creerà nuovi proble-mi per i contribuenti, i professioni-sti ed i CAF, impegnati a reperirele relative informazioni; i Comuniitaliani sono 8.092 e ciascuno puòdeliberare e combinare in mododiverso le dette tre variabili!!

L’imposta è solo apparentemen-te “unica” poiché si basa su duepresupposti impositivi completa-mente diversi (valore degli immo-bili e fruizione dei servizi comuna-li) e ben tre componenti di naturagiuridica non omogenea: l’IMU(imposta) la TARI (tassa) e la TASI(imposta). In dettaglio:

Una componente della IUC èl’imposta municipale propria (IMU-Aliquota massima 10,6 per mille),di natura patrimoniale, dovuta datutti i possessori di immobili (abita-zioni principali di lusso Cat.A/1,A/8,A9, seconde case, capan-noni, negozi, alberghi ecc.); un se-condo componente è quello riferi-to ai servizi, che si articola appun-to nel tributo per i servizi comemanutenzione strade, illuminazio-ne pubblica, vigilanza urbana ecc.(TASI – calcolata sul valore cata-stale – Aliquota 2014 = 2,5 per mil-le ma è in ballo un correttivo checonsentirà ai comuni di aumentarel’aliquota dallo 0,1 allo 0,8 per mil-le) a carico, sia dei proprietari, siadegli inquilini utilizzatori degli im-mobili (questi, gli inquilini, nella mi-sura compresa tra il 10% e il 30%,la restante parte a carico dei pro-prietari) e nella tassa sui rifiuti (TA-RI – calcolata per metri quadratied erede dei vecchi tributi sui rifiu-ti: Tarsu, Tia e Tares) destinata afinanziare i costi del servizio diraccolta e smaltimento rifiuti a ca-rico dell’utilizzatore, sia esso pro-prietario o inquilino.

È previsto che i Comuni, sia perla TASI che per la TARI, inviinomodelli di pagamento precompilati.

Canoni di locazione

La Legge di Stabilità (comma50) prescrive che dal 1° Gennaio2014 i canoni di locazione delleabitazioni – qualunque sia l’impor-to, anche inferiore a 1.000 euro –siano corrisposti con mezzi di pa-gamento diversi dal contante (adesempio, bonifico bancario, asse-gno ecc.) che ne assicurino latracciabilità. Ne sono escluse le lo-cazioni di edilizia residenzialepubblica e quelle di immobili stru-mentali..

Il Dipartimento del Tesoro, inconsiderazione che detta leggenon ha previsto alcuna sanzione incaso di non ottemperanza, conuna nota del 5 febbraio u.s. ha in-vertito la rotta e, in via interpretati-va, ha cancellato l’obbligo di corri-spondere i canoni di locazione incontanti se inferiori a 1.000 euro inquanto, per la tracciabilità, è rite-nuta sufficiente la ricevuta del pro-prietario. Se superiori restano ap-plicabili le sanzioni previste in ma-teria di antiriciclaggio che varianodall’1 al 40% della somma trasferi-ta; sanzione minima 3.000 euro.

Irpef abitazioni sfitte

Dopo un solo anno di esenzionedall’Irpef per le abitazioni sfitte vie-ne di nuovo tassato al 50% il red-dito (Rendita catastale maggioratadi un terzo) se ubicate nello stes-so Comune in cui si trova l’abita-zione principale. Ciò retroattiva-mente a decorrere dall’anno d’im-posta 2013 e quindi con effettodalla prossima dichiarazione deiredditi (Mod. 730 o Unico).

Agevolazioni fiscali perristrutturazioni edilizie

La Legge di Stabilità (comma139 lett.b.c.d.) ha riconfermato eprorogato i bonus per le ristruttu-razioni edilizie e gli arredi nelle se-guenti misure e tempi:

– 65% per quelle sostenute perriqualificazione energetica dal 6giugno 2013 al 31 dicembre 2014.Per i condomini fino al 30 giugno2015.

– 50% per quelle che sarannosostenute dal 1° gennaio 2015 al31 dicembre 2015. Per i condomi-ni dal 1° luglio 2015 al 30 giugno2016.

Il beneficio deve essere ripartitoin dieci rate di pari importo entro iseguenti limiti di detrazione:

– Euro 100.000 per riduzionefabbisogno energetico per riscal-damento

– Euro 60.000 per sostituzionefinestre infissi, coibentazioni, in-stallazione pannelli solari per pro-duzione acqua calda.

– Euro 30.000 per sostituzioneimpianti climatizzazione invernale.

Inoltre, per spese relative ad in-terventi di recupero del patrimo-nio edilizio.

– 50% per le spese sostenutenel periodo dal 26 giugno 2012 al31 dicembre 2014 per una spesamassimo di Euro 96.000.

– 40% per quelle che sarannosostenute dal 1° gennaio 2015 al31 dicembre 2015, ancora per unaspesa massima di Euro 96.000.

– 36% per quelle che sarannosostenute dal 1° gennaio 2016 per

una spesa massima di 48.000 eu-ro, cioè nella percentuale ed im-porto previsto a regime (Dl.201/2011 che ha introdotto nel Tuirl’art. 16-bis).

Contemporaneamente, per icontribuenti che fruiscono delladetrazione Irpef per le spese di ri-strutturazione di cui sopra è proro-gata fino al 31 dicembre 2014 ladetrazione del 50% per una spesamassima di 10.000 euro per l’ac-quisto di mobili ed elettrodomesti-ci di classe A+ per l’arredo dell’im-mobile oggetto della ristrutturazio-ne.

Per spese finalizzate a inter-venti di misure antisismiche

– 65% per quelle sostenute dal 4agosto 2013 al 31 dicembre 2014.

– 50% per quelle sostenute pertutto l’anno 2015.

APE

L’Agenzia delle Entrate ha co-municato con la Risoluzione 22novembre 2013, n. 83, che l’Atte-stato di Prestazione Energetica(APE) da allegare, ai sensi dell’art.6, Dl. n. 63/2013, ai contratti divendita e di locazione degli immo-bili (ved.Voce Nostra N.153 Set-tembre 2013 pag.6) non è sogget-to a imposta di bollo né a quella diregistro.

Mentre la conversione nella Leg-ge 90/2013 del citato Dl. 63/2014aveva introdotto, fra l’altro, la nul-lità dell’atto in caso di mancanzadell’APE (ved. ancora Voce NostraN.153 pag.6) ora, con l’entrata invigore del Decreto DestinazioneItalia (Dl. 145/2013), la mancataallegazione nei contratti di dettocertificato non causa più la nul-lità dell’atto. L’immobile deve co-munque essere fornito dell’APE enel testo dei contratti di locazionedeve essere inserita una clausolacon cui il conduttore dà atto diaver ricevuto le informazioni e ladocumentazione in ordine all’atte-stazione della prestazione energe-tica. In caso di omessa dichiara-zione o allegazione le parti sonosoggette al pagamento, in solido ein parti uguali, di una sanzioneamministrativa variabile da 3mila a18mila euro, ridotta alla metà se ladurata della locazione non superai tre anni. A proposito della nullitàdei contratti di compravendita e lo-cazione senza APE il giornale IlSole 24 Ore ha scritto: “Prevista,poi cancellata e poi sospesa. Anzino, cancellata”.

Hanno trattato il problema del-l’APE la Legge 90/2013 ed il Dl.145 sopra richiamati, ma anche laLegge di Stabilità (Legge147/2013) ed il Decreto Millepro-roghe (Dl.151/2013) e, tuttora, ledisposizioni non sono del tuttochiare e sono attesi chiarimenti.Occorre inoltre tener conto traquanto ha disposto lo Stato equanto hanno disposto o potrannodisporre le varie Regioni. (Certo lens. leggi sono una vera certezzadel diritto!)

Registrazione contratti dilocazione

Dallo scorso mese di febbraioper la registrazione dei contratti dilocazione, proroghe, cessioni e ri-soluzioni, nonché per l’esercizio diopzione o della revoca della cedo-lare secca, in luogo del Modello 69si può utilizzare il nuovo ModelloRLI, che diventerà obbligatorio,

Sulla casa, nell’anno appenatrascorso ma con effetto, anche esoprattutto da quest’anno, il 2014,un “ingorgo” di variazioni: dallenuove regole per la compravendi-ta di immobili, alle variazioni delledetrazioni Irpef per lavori, ai con-tratti di locazione, all’ Imu, Mini-Imu, Tari, Tasi, Trise e infine Iuc ilcui seguimento ed illustrazione di-venta sempre più difficoltoso.

Mi accingo al lavoro con il mas-simo impegno, spulciando – dai560 commi dell’unico Art. 1 dellaLegge di Stabilità (un tempo dettaLegge Finanziaria) e da altri re-centi Decreti – quelle disposizionisulla casa che ritengo possano in-teressare i nostri lettori, chiedendovenia in anticipo per eventuali “im-perfezioni”. Colgo l’occasione percorreggere un paio di inesattezzeche ho riscontrato sul numeroscorso di Voce Nostra: A pag.1 –Pensioni: ho scritto “Corte deiConti” mentre deve leggersi “Cor-te Costituzionale”. A pag 2 – Nuo-vi limiti delle detrazioni per premiassicurativi: sostituire 730 con630.

Compravendita di immobili

La Legge di Stabilità (commi 63-67) ha introdotto un’interessantenovità. Il saldo del prezzo dellacompravendita non sarà più corri-sposto direttamente dall’acquiren-te al venditore. L’acquirente dovràdepositare il prezzo nelle mani delnotaro rogante e questi lo trasmet-terà al venditore dopo che il con-tratto sarà stato trascritto nei Regi-stri Immobiliari. Questa prassi, almomento, è in attesa di un regola-mento che dovrebbe essere ema-nato entro 120 giornidall’1.1.2014. Ciò sarà una sicu-rezza per il venditore. Un esem-pio: Tizio vende un immobile aCaio il 25 gennaio e la compra-vendita viene trascritta nel RegistriImmobiliari il 29 gennaio. Se il 27gennaio un creditore, una banca,ha iscritto un’ipoteca giudiziale acarico del venditore Tizio, l’acqui-rente Caio, che ha pagato il prez-zo a Tizio, si trova ad aver acqui-stato un bene ipotecato, anche seil 25 gennaio nessuna ipoteca gra-vava sul bene oggetto della com-pravendita.

Dal 1° gennaio 2014 (Art.1 tarif-fa Dpr131/1986 modificato dalDl.104/2013) è variata la tassazio-ne delle compravendite:

– L’imposta di registro per l’ac-quisto della prima casa dal 3% al2% ma con un minimo di 1.000 eu-ro; Imposta ipotecaria 50 euro, Im-posta catastale 50 euro.

Per l’acquisto prima casa da co-struttore: Iva 4%, Imposta di regi-stro 200 euro, Imposta ipotecaria200 euro, Imposta catastale 200euro.

Sono stati modificati anche i re-quisiti di accesso a questo regime:sono considerate di lusso e quindinon agevolabili le unità immobilia-ri delle categorie A/8, A/9 e A/1(ville, castelli e palazzi di pregiostorico o artistico, unità immobilia-ri con caratteristiche di livello su-periore).

– L’imposta di registro per tuttigli altri trasferimenti immobiliari –

CASA MIAa cura di Giancarlo Ballerini

(segue a pag. 4)

Page 4: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

Pagina 4 ANNO XXXIII • N. 155 • MARZO 2014 • Voce Nostra

sentanti del mondo immobiliare.Sarà abbandonato l’attuale “vano”(stanze, cucine, bagni ecc.) adot-tato oltre 70 anni fa, quale unità dimisura, per determinare la consi-stenza fiscale dell’immobile ed en-trerà in gioco, per abitazioni ed uf-fici, “la superficie” dell’immobileespressa in metri quadrati. Un ac-cenno a una nuova e più equa ci-viltà fiscale, anche se, purtroppo, ivalori per la maggioranza delleunità immobiliari aumenteranno?

Segnalo che su questa nuovabase imponibile saranno applicatetutte quelle imposte che al mo-mento fruttano allo Stato una cin-quantina di miliardi. Queste impo-ste saranno applicate ai nuovi va-lori. Sembra però che sarà garan-tita un’invarianza di gettito… equindi dovranno contemporanea-mente diminuire le aliquote impo-sitive o aumentare deduzioni, de-trazioni e franchigie. Invarianza digettito globale ma, comunque, cisarà chi pagherà di più e chi dimeno…ma, ritengo, le imposte sa-ranno applicate a valori più equiper tutti.gb/ 21/2/2014

Con dette operazioni è stata ri-dotta la distanza tra i valori impo-nibili patrimoniali degli immobili e ivalori di mercato, ma resta l’ini-quità delle rendite di molte abita-zioni – come, ad esempio, quelleclassificate a suo tempo in A/4 edA/5 – ma che, ora, per ristruttura-zioni, non hanno più le caratteristi-che per cui furono così classificatee cioè, rispettivamente, come abi-tazioni di tipo popolare e ultrapo-polare (queste ultime prive di ser-vizi igienici individuali).

Un’iniqua valutazione catastaledegli immobili, oltre che per la re-lativa tassazione, produce effettidistorsivi anche ai fini delle presta-zioni sociali agevolate. Ad esem-pio l’ISEE (Indicatore SituazioneEconomica Equivalente) viene de-terminato tenendo conto, fra l’al-tro, anche del valore del patrimo-nio immobiliare su “base catasta-le”.

La riforma strutturale del catastoè pertanto urgente e necessaria;per tale operazione ha aggiunto ilcitato direttore. “L’orizzonte tem-

(“CASA MIA”... continua da pag. 3)

porale non potrà che essere plu-riennale e, presumibilmente, noninferiore ai cinque anni”.

Ricordo che già nel 2011 il Go-verno annunciò la preparazione diuna legge delega per realizzare lariforma del catasto ritenuta, ormaida lungo tempo, opportuna, o me-glio, necessaria.

Ho appreso dalla stampa e ri-porto che il nuovo catasto sarà “al-goritmico” cioè costruito con “fun-zioni statistiche” e avrà, per cosìdire, due anime: una patrimonialee una reddituale. Per ogni unitàpatrimoniale è prevista l’attribuzio-ne della tradizionale rendita” maanche un “valore patrimoniale”. Ilnuovo catasto recherà quindi, perogni unità immobiliare, due diversidati costruiti con due diversi algo-ritmi e sottoalgoritmi per ogni zonacensuaria o microzona. Sembrapoi che alle Commissioni censua-rie, chiamate a convalidare le fun-zioni statistiche, potrebbero parte-cipare, per la prima volta nella sto-ria del catasto italiano, anche gliagenti immobiliari, quali rappre-

CONDOMINIO

Nella sottostante tabella sono indicate le maggioranze previste per tipo di delibera nelle assemblee con-dominiali in seconda convocazione: presenti almeno 1/3 dei condomini e 1/3 dei millesimi. La secondaconvocazione è quella che conta in quanto la prima, generalmente, anche dopo la riforma del condominio, èuna pura formalità, una riunione alla quale tutti sanno di non dover partecipare.

I NOSTRI GRANDI VETERANI

In occasione del 1° numero dell’anno 2014 anche quest’anno la reda-zione di Voce Nostra ed il Presidente dell’Associazione rivolgono un ca-loroso augurio ai Soci che, in continuo aumento, hanno raggiunto il31.12.2013, o già superato in precedenza, i bellissimi traguardi di età.

102 anni

Nencioni Rosmundo CascinaPallini Vittorio Arezzo

90 anni ed oltre

Petri Gina ved. Pieri Ponte BuggianeseBaragatti Imola ved. Fucecchi ViareggioTacconi Maria ved. Paoletti PontederaMigliorini Anna ved. Bertieri PontassieveZanchi Libera ved. Tani S. Giovanni ValdarnoAndorlini Lorenzo FirenzeTaccola Irio PiombinoMasini Lina ved. Bertoli UzzanoCaverni Giovanna ved. Marcantoni ViareggioDavoli Maria Adriana. ved. Franceschetti FirenzeNozzoli Ada ved. Benozzi FirenzeNencioni Paola ved. Cocchi FirenzePascquini Irma ved. Pertici Colle Val D’ElsaMarlia Edi ved. Berno LivornoMonti Augusta ved. Costa MassaCarrara Valeria Dora ved. Buratti FirenzeMarchi Tecla ved. Russo CamaioreGiannelli Ugo PisaBerti Albertina ved. Severi LuccaCaioli Ginetta FirenzeQuilici Giuseppina PietrasantaFilippini Pierina ved. Nesti Campi BisenzioPacinotti Anna Maria ved. Niccolai PistoiaNocentini Leonida ved. Balloni FirenzePartini Milena ved. Fanetti ArezzoMarlia Delia ved. Favilla MassarosaPadovani Ermanna ved. Campatelli CertaldoMelani Velia ved. Riccioni S. Croce Sull’ArnoCalamandrei Giuseppe PesciaZipoli Primetta ved. Casini Campi BisenzioNelli Osvaldo FucecchioScarabicchi Gino FirenzeLazzerini Augusto FirenzuolaLopes Maria Giuseppa FirenzeLepri Leda ved. Comparini FirenzeBraschi Margherita ved. Bigazzi FirenzeMasini Silvano FirenzeVallini Irene ved. Gagliardi PisaFonani Dina ved. Bellini FirenzeBerta Maria ved. Brandolese FirenzeCarobbi Margherita ved. Chelucci PratoFei Emma ved. Signorini FirenzeGiotto Maria ved. Cianchi FirenzeCipriani Magdala FirenzeCocchi Vinicio FirenzeLucchesi Vasco LuccaChilleri Gino ScandicciGori Norma ved. Iozzelli PratoSalvi Vera ved. Savelli FirenzeGiusti Noemi G. ved. Menicucci CapannoriMazzoni Irma Miranda FirenzeRossi Diva ved. Rocchi FirenzeBettini Silva ved. Costagli FollonicaMugnai Silvano Figline ValdarnoAndreucci Maria Teresa ved. Calvani StiaLorenzi Anna Maria ved. Bendinelli FirenzeValleri Armando FirenzeMirabucci Casperchi Alberto CiternaRadicchi Miria ved. Consani PoggibonsiPieri Silvana ved. Quilici CapannoriPrincipe Mario FirenzeFilippini Franco PisaBruti Elisa ved. Muzzi FirenzeFailli Vezio S.GimignanoMartelli Rosanna FirenzeParigi Aldo FirenzeAngeli Elia ved. Paoli BientinaFregosi Annunziata ved. Buccianti FirenzeBaldaccini Rosa ved. Fabiani PontassieveAllori Olinto FirenzeBanti Lido LivornoSalvadori Silvana ved. Caselli SienaCecchi Danilo Firenze

Statistica: Soci oltre 102 anni: 2 – Soci oltre 90 anni: 73 (+11 rispetto al2013)Totale Maschi: 23 (+7 rispetto 2013 ) – Totale Femmine: 52 (+4 rispetto2012) di cui 46 vedove (+ 4 rispetto 2012).

Page 5: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

Voce Nostra • ANNO XXXIII • N. 155 • MARZO 2014 Pagina 5

Mercurio

Dei due pianeti inferiori (o inter-ni) Mercurio è quello più vicino alSole ed è anche il più piccolo ditutti: 4.840 Km di diametro, circauna volta e mezzo quello della Lu-na ed una massa 0,056 volte quel-la della Terra. La sua orbita è mol-to inclinata sul piano dell’eclittica(piano dell’orbita terrestre) ed èmolto ellittica (si discosta cioè mol-to dalla forma circolare), la distan-za dal sole varia da circa 46 milio-ni di Km al perelio (punto più vici-no al Sole) a circa 70 milioni all’a-felio (punto più lontano dal Sole)con un valor medio di circa 58 mi-lioni di Km, uguale a 0,4 unitàastronomiche (si sa che per unitàastronomica si intende la distanzamedia Terra-Sole) e cioè a pocopiù di un terzo della distanza Ter-ra-Sole. Data la sua vicinanza alSole, non è affatto facile osserva-re Mercurio, e si dice che Coperni-co non ci sia mai riuscito. Lo si ve-de sempre all’alba o al tramonto,mai in piena notte. Dalle osserva-zioni fatte gli astronomi credevanoche Mercurio ruotasse intorno alproprio asse in 88 giorni, lo stessotempo che impiega a compiereuna rivoluzione intorno al Sole, eche perciò esponesse al Solesempre la stessa faccia. Recentiosservazioni radio effettuate colgrande telescopio di Arecibo (inPortorico) hanno dato invece un ri-sultato diverso. Si sono usati se-gnali radar. Se la superficie diMercurio fosse liscia, gli echi nonavrebbero dato nessuna informa-zione sulla rotazione del pianeta;hanno invece mostrato cambia-menti di frequenza (il cosiddettoeffetto Doppler) che hanno indica-to sia la presenza di montagnecon altre irregolarità della sua su-perficie, sia il suo periodo di rota-zione. Infatti, quando la rotazionemercuriana allontana le montagnemercuriali dalla Terra, la frequenzadel segnale di ritorno è minore diquella trasmessa, mentre è piùgrande quando si avvicina. (Un po’quello che succede quando un’au-tomobile si avvicina ad un osser-vatore a sirena spiegata, il suonoè più alto, quando invece si allon-tana, il suono è più basso, tuttoquesto riferito ad un osservatorefermo). Si è così dedotto che Mer-curio ruota in circa 59 giorni e chela rotazione è la stessa di quelladella Terra; di conseguenza l’inte-ro pianeta riceve la luce solare enon esiste un lato sempre in om-bra. Dato poi che la direzione del-la rotazione è la stessa di quelladella rivoluzione, il periodo di rota-zione rispetto al Sole è di circa176 giorni. Da ciò si deduce che ilSole brilla su un punto della su-perficie di Mercurio per un periododi tempo uguale a circa 88 giorni

terrestri. La temperatura deve rag-giungere il suo valore massimo(circa 420°C), temperatura suffi-ciente a liquefare lo stagno ed ilpiombo, al perielio, quando Mer-curio, è stato calcolato che riceve11 volte più radiazioni che non laTerra, mentre dovrebbe scenderea 290°C all’afelio, quando la radia-zione solare è soltanto 7 volte diquella che arriva sulla Terra. Latemperatura media di Mercurio sullato illuminato si aggira perciò sui340°C. E la temperatura del latooscuro? Secondo alcuni sarebbequasi altrettanto alta di quella dellato illuminato; secondo altri, comegli astronomi del radioosservatoriodi Parkes (in Australia) sarebbe dicirca 0°C. La qual cosa suggeri-rebbe anche la presenza di un te-nue strato di atmosfera, conferma-ta da alcuni spettri del pianeta ot-tenuti dall’astronomo russo N.A.Kozyref. Per ciò che attiene alsuolo esso dovrebbe assomigliarea quello della Luna, con monta-gne, mari e crateri.

L’avanzamento secolare delperielio di Mercurio

La teoria di Newton prevede chele orbite dei pianeti non rimanganofisse nello spazio, ma che i loroassi maggiori girino lentamente.Tale osservazione ha ricevuto piùdi una conferma; nel caso partico-lare di Mercurio il moto è notevol-mente maggiore di quello calcola-to. Per molti anni si è pensato checi dovesse essere un altro pianetaancora più vicino al Sole di Mercu-rio che producesse le perturbazio-ni necessarie a spiegare la diffe-renza. Si era tanto sicuri di questofatto che tale fantasmagorico pia-neta venne battezzato Vulcano.Altre teorie ammettevano dei ter-mini supplementari nella leggedell’attrazione universale newto-niana. Ma fu Einstein che spiegòl’irregolarità dimostrando che l’a-vanzamento secolare del perieliodi Mercurio deriva da una correttainterpretazione della sua teoriagenerale della Relatività. Indica unavanzamento di 43’’.03 per seco-lo, mentre le migliori osservazionidanno 42’’.56 con un errore in piùo in meno di 0394. I perieli degli al-tri pianeti mostrano anch’essi unavanzamento secolare, ma moltopiù debole. In effetti, la relatività loprevede come una conseguenzadelle proprietà dello spazio nellavicinanza di masse molto rilevanti(quale è quella del Sole). Per laTerra esso si riduce a soli 3’’.8.

Venere

In ordine di distanza dal Sole è ilsecondo pianeta del Sistema sola-

re, ed in condizioni favorevoli è ilcorpo più luminoso del cielo dopoil Sole e la Luna. Osservato al te-lescopio appare come un corpogiallognolo senza nessuna struttu-ra apparente e perennemente co-perto da nubi. Essendo un pianetainterno (per pianeta interno si in-tende un pianeta che disti dal So-le meno della Terra) sono ben visi-bili e furono osservate per la primavolta da Galileo le fasi di illumina-mento, come quelle della Luna.Venere si muove su un’orbita qua-si circolare, con eccentricità di0,0068 ( e qui ribadisco il concettodi eccentricità: con tale nome sidesigna in Astronomia il rapportoche intercorre tra il semiasse mag-giore dell’orbita ellittica descrittadal pianeta (o dal satellite) e la di-stanza che separa il centro dellastessa orbita da uno dei due fuo-chi occupati dal Sole (o dal piane-ta principale). Così, per dire, l’ec-centricità delle Terra è di 0,0167.Ancora l’eccentricità di un cerchioè 0. L’anno venusiano è di circa225 giorni ad una distanza mediadal Sole di 108x106 Km. La sua di-stanza dalla Terra varia fra 40x106

Km. alla congiunzione inferiore, acirca 260x106 a quella superiore equindi le sue dimensioni apparenticambiano notevolmente. Esso èvisibile solo al mattino, prima del-l’alba o alla sera, dopo il tramontodel Sole. Il grande “albedo” (e peralbedo si intende la capacità di uncorpo non dotato di luce propria,come sono i pianeti, di riflettere iraggi provenienti da una sorgente;è il rapporto (in percentuale) tral’intensità della radiazione riflessa(o diffusa) dalla superficie del cor-po e l’intensità della radiazione in-cidente. In particolare l’albedo deipianeti del Sistema solare rappre-senta il rapporto fra la quantità diradiazione solare incidente e laquantità di radiazione solare diffu-sa. Riprendendo il discorso il gran-de albedo lo fa apparire molto lu-minoso, anche se la luminosità va-ria notevolmente sia per i cambia-menti di distanza dalla Terra, siaper la fasi. Venere può considerar-si un pianeta gemello della Terra,poiché la massa (4,9x1024 Kg.) èl’82% di quella della Terra, il dia-metro equatoriale 12.102 Km. il95% di quello terrestre, la densità5,25g. per cm3, il 95%, l’accelera-zione di gravità è 8,87m/sec2 il91% dell’accelerazione terrestre.La minor distanza dal Sole (circa il72% di quella terrestre) fa riceverea Venere il doppio dell’energia so-lare.

La rotazione di Venere può es-sere misurata osservandola allaradiazione ultravioletta. In tal casosi notano delle strutture atmosferi-che con una tipica forma ad Y alli-neata lungo l’equatore dovuta allaveloce rotazione delle nubi, il cuiperiodo è risultato essere di 4,2giorni. Si supponeva cha anche laparte solida di Venere dovesseruotare con lo stesso periodo, mamisure a mezzo radar, effettuateper la prima volta nel 1961, hannomostrato che esso si muove inmodo retrogrado con un periodoassai più lungo (circa 243 giorni)attorno ad un asse quasi perpen-dicolare al piano dell’eclittica. Ve-nere è avvolto da uno spessissimostrato di nubi. Recenti missionispaziali russe hanno fornito inte-ressanti particolari in più sulla suaatmosfera, costituita quasi intera-mente di anidride carbonica, e sul-

l’aspetto della sua superficie, ca-ratterizzata da vastissimi altopiani.L’interno del pianeta deve consi-derarsi costituito da un solido noc-ciolo di circa 29 Km. di raggio, cir-condato da un mantello parzial-mente fuso, seguito da una solidaroccia assai più spessa di quellaterrestre.

Marte

Quarto pianeta del sistema sola-re in ordine di distanza dal Sole,con orbita immediatamente ester-na a quella terrestre. Appare sullavolta celeste, come una stella di lu-ce rossastra. Presenta un notevoleinteresse, sia per la sua vicinanzaalla Terra, specialmente durante leopposizioni, sia per la rarefazionee la trasparenza della sua atmo-sfera, che ne permette uno studiomolto particolareggiato. La sua di-stanza media dal Sole è di 227,8milioni di Km, con perielio a 207milioni di Km e afelio a 249 milionidi Km. Quando è in opposizione alSole si presenta assai vicino allaTerra; nella grandi opposizioni del2 settembre 1877 e del 6 agosto1892 fu a 56 milioni di Km dallaTerra, acquistando uno splendoredi poco inferiore a quello di Vene-re. La sua massima distanza dallaTerra raggiunge i 275 milioni diKm. Rispetto ai corrispondenti va-lori della Terra, considerati ugualiall’unità, Marte ha un diametro me-dio di 0,54 (tale dato può non es-sere esatto perché le misure visua-li e quelle fotografiche non dànnolo stesso risultato; massa 0,108,superficie 0,29, volume 0,157,densità 0,69, gravità 0,37.

La temperatura media si aggirasui -150C, (Terra + 140C), la tem-peratura delle regioni equatorialivaria tra +100C e +200C a mezzo-giorno e -800C la notte e quelladelle calotte polari si aggira sui-700C. Il pianeta presenta una for-ma leggermente ellissoidale, conuno schiacciamento ai Poli ugualead 1/192 del diametro equatoriale.

Marte ruota intorno al proprioasse in 24h 37m22s,65. Il periodo dirivoluzione intorno al Sole è di686g 23h 31m terrestri, che equival-gono a 670 giorni marziani. Il pia-neta percorre un’orbita ellitica, in-clinata di 10514 rispetto al pianodell’eclittica, con eccentricità0,0093 e con velocità media di cir-ca 24Km/sec. La sua orbita più al-lungata di quella terrestre permisea Keplero di giungere alla fonda-mentale scoperta dell’ellitticità del-le orbite planetarie. Il suo asse dirotazione è inclinato di 640 501 ri-spetto al piano dell’orbita.

L’aspetto del pianeta

Osservato con un buon cannoc-chiale, di almeno 20 cm di apertu-ra, Marte appare come un disco dicolore giallo rossastro, con duegrosse macchie bianche e lucentiin corrispondenza delle calotte po-lari, di dimensioni variabili con lestagioni, ed altre macchie perma-nenti, appena percettibili di formairregolare e di colore grigio azzur-ro o verdastro. Le regioni rossa-stre sono dette comunemente “ter-re”, le macchie grigie “mari”. Dal-l’esame di queste non solo si è de-terminato il periodo di rotazionedel pianeta, ma si sono potute di-segnare carte abbastanza esatte

della sua superficie.Le calotte bianche in corrispon-

denza dei poli appaiono in autun-no e scompaiono in primavera va-riando in estensione con la tempe-ratura stagionale e giungendo ta-lora sino a 450 di latitudine. Poichèdurante il loro regresso appaionocircondate da un sottile anello dicolore verdastro che segue le ac-cidentalità del terreno, si ritienetrattarsi di uno strato di ghiaccio odi nevi, calcolato, in base allaquantità di calore solare che giun-ge sul pianeta, ed essendo nota ladebole pressione atmosferica, innon più di 30 cm di spessore. Du-rante l’estate la calotta australemolto spesso scompare del tutto.Le terre marziane sono tutte pia-neggianti ed occupano circa i 3/4dell’intera superficie; il loro colorerossastro sembra dovuto all’ossi-dazione delle rocce avvenuta in unlontano passato (attualmente l’os-sigeno vi è assai scarso) o alla ca-duta di polveri meteoriche, o anco-ra a rocce eruttive. Le macchieoscure – i mari – grigiastre o ver-dastre si notano un po’ dovunqueed in specie nell’emisfero australe;non si tratta però di veri mari, per-ché l’acqua presente su Marte èscarsa, e perché la loro tempera-tura, controllata con la pila ter-moelettronica, risulta maggioredelle terre circostanti. È probabileche tali macchie corrispondano adavvallamenti del suolo, profondidai 300 ai 660 metri, entro i qualiesistono quasi sicuramente deisali igroscopici, che, assorbendol’umidità, cambiano di colore e di-mensioni apparenti. Si tratta deisoli sensibili dislivelli riscontratisulla superficie di Marte, dovemancano completamente rilievimontagnosi. Un elemento davverocaratteristico della superficie mar-ziana è rappresentato dai “canali”,linee oscure, sottili, di colore gri-gio, simile a quello dei mari, lun-ghe anche migliaia di chilometri:essi formano un reticolato moltovario che collega i mari e che creaspesso nei punti di incrocio picco-le aree scure, i “laghi”. Talvolta icanali presentano il fenomeno del-la geminazione, corrono cioè pa-ralleli l’uno all’altro per diverse mi-gliaia di chilometri. L’ipotesi più at-tendibile, fra le molte avanzatesulla natura di questi canali, è chesi tratti di linee di frattura. Sull’esi-stenza di un’atmosfera le provesono numerose ed evidenti. Dallemoderne ricerche spettrograficherisulta che essa è simile a quellaterrestre, con spessore variabiledai 100 ai 200 chilometri e conmaggiore rarefazione (pressione acirca 1/10 di quella dell’atmosferaterrestre). È composta per circa il5% da vapore acqueo, per l’1% daossigeno, per il resto da gas inerti,insieme ad anidride carbonica chevi sarebbe presente in quantità cir-ca doppia di quella sulla Terra.

I satelliti

Marte ha due satelliti: Phobos eDeimos (entrambi più piccoli dellanostra Luna), scoperti rispettiva-mente l’11 agosto ed il 17 agostodel 1877 dall’astronomo america-no Asaph Hall, con il grande can-nocchiale dell’Osservatorio di Wa-shington. I due satelliti hanno orbi-te pressoché circolari e presenta-

SCAMPOLI DI SCIENZAa cura di Sergio Bucci

Sergio, che curava questa Rubrica, è deceduto il 16 novembre u.sDopo un certo periodo di assenza aveva ripreso a scrivere per Vo-ce Nostra (ved. N. 153). Questo, purtroppo, è il suo ultimo contri-buto consegnatoci nell’Ottobre u.s.: IL SISTEMA SOLARE. Iniziatocon la Terra e la Luna prosegue e termina, forzatamente, con Mer-curio, Venere e Marte. La Redazione, non senza commozione, invita a leggere quantoscritto da Giancarlo Politi in calce a questa rubrica in merito a Ser-gio, nostro collega in Banca Toscana ma, in particolare, grande eappassionato matematico.

(segue a pag. 6)

Page 6: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

Pagina 6 ANNO XXXIII • N. 155 • MARZO 2014 • Voce Nostra

no sempre la stessa faccia al loropianeta. In base al loro movimentoè stato possibile determinare lamassa di Marte.

S.B.

Ecco la lettera di GiancarloPoliti a Duccio in merito aSergio:

Caro Duccio, benché lo abbia visto poche vol-

te, ha sempre ingenerato in me unsenso di mente superiore che miparlava. Lo ascoltavo sempre condeferenza, anche se non com-prendevo appieno la sua mentematematica.

Poi in fondo l’universo è solo ma-tematica perché i numeri sono unconcetto molto al di sopra delle mi-sere cose nostrane. I numeri sonoinfiniti sia nella loro crescita chenella loro decrescita. E ciò mi dàuna sensazione che mi stordiscepoiché, so che è così, ma non rie-sco ad immaginare l’infinito su cosedi questa specie che usiamo tutti i

giorni. La quasi divinità dei numeri(per il loro concetto di infinito) mi fa-ceva sempre apparire (senza la mi-nima retorica) Sergio Bucci comeun mio superiore in ogni campo vi-sto che lui se la intendeva con i nu-meri con cui dialogava con natura-lezza da “pari a pari”.

Io non sono buono a scrivere inecrologi né le lodi per i vivi. Fallotu che sei più bravo e, se ti servequesto concetto arruffato che ti hoscritto sui numeri infiniti per com-memorare Sergio e lodare COLUIche è più infinitamente INFINITOdei numeri (che sono suo creatu-re), fallo come meglio ti riesce.

Spero che ora EGLI stia spie-gando a Sergio qualche piccolocruccio matematico che SERGIOnon ha risolto in vita. Ora dove sitrova alla luce dell’IMMENSO,dirà: “ma guarda come era facile;qui è tutto chiarissimo e le tenebresono dissolte”.

Mentre ti scrivo mi sto un po’commuovendo, ma non dirlo anessuno.

Ciao.

GiancarloPoliti

(“SCAMPOLI DI SCIENZA”... continua da pag. 5)

I ricordi

Vi è capitato di sognare e di tro-varvi in posti già visti? Di essereentrato in una casa, in una stan-za… Di svegliarvi di soprassaltoperché precipitate, cadete… A meè successo e succede. Adessouno studio effettuato da un gruppodi ricercatori della Emory Univer-sity di Atlanta sembra aver trovatouna spiegazione: ciò accade per-ché con il DNA si ereditano anchei ricordi dei genitori, nonni, bisnon-ni e trisnonni. Quindi in quella ca-sa, in quella stanza, c’è stato unmio avo? Quella caduta è del miononno che è stato anche in guerrao del mio babbo che ha auto variincidenti?

I ricercatori hanno fatto degliesperimenti con i topi, animali intel-ligenti che imparano a sopravvive-re, a scansare una trappola, a rico-noscere un formaggio avvelenato.

Hanno separato dei topi am-maestrati, appena nati, dalla loromadre, cosicché questa non po-tesse trasmettere alla prole i suoiconsigli. Hanno costatato che que-sti topi, diventati adulti, sanno evi-tare le trappole predisposte dai ri-

cercatori come se fossero stati ad-destrati. Hanno concluso che il ri-cordo è stato trasmesso con ilconcepimento.

Quindi se ciò avviene per i topi,può avvenire anche per noi esseriumani.

I grattacieli

Molti grattacieli sono costruitinon per sfruttare in altezza la su-perficie del terreno a disposizionema per una “gara”: primeggiareaggiungendo metro su metro in al-tezza. La gara, se così si può chia-mare, ha un effetto paradossale,forse poco conosciuto: molti pianirestano volutamente inutilizzati inquanto costruiti con l’unico scopodi poterli inserire nella categoriadei “supergrattacieli”, consideratitali solo quelli che superano i 300metri.

Al primo posto dei giganti mezzivuoti è il Burj Khalifa di Dubai cheè anche l’edificio più alto del mon-do, con i suoi 828 metri di altezza,dei quali ben 244 totalmente disa-bitati.

Qui sotto una tabella con i diecipiù alti grattacieli del mondo.

CURIOSITÀa cura di gb/

MOD 730/2014 redditi 2013

Con il Provvedimento del Diret-tore dell’Agenzia delle Entrate del15 gennaio u.s. Prot. 4866/2014 èstato approvato il Mod. 730/2014con le relative istruzioni.

Anticipo le principali novità delmodello che andremo a compilarenei prossimi mesi:• È aumentato l’importo delle de-

trazioni d’imposta per i figli a ca-rico da 800 a 950 euro per cia-scun figlio di età pari o superiorea tre anni e da 900 a 1.220 europer ciascun figlio di età inferiorea tre anni. Dette detrazioni varia-no in relazione al reddito delcontribuente con una formula al-quanto complessa, però nessu-na preoccupazione, perché i cal-coli li effettua chi presta l’assi-stenza fiscale. È inoltre elevatoda 220 a 400 euro l’importo ag-giuntivo per ogni figlio disabile.

• La detrazione d’imposta per lespese relative al recupero delpatrimonio edilizio sostenute nel2013 è del 50%.

• Quei contribuenti che fruisconodella detrazione del 50% di cuisopra, per le spese – sostenutedal 6 giugno per l’acquisto dimobili e di grandi elettrodomesti-ci di classe non inferiore A+ perl’arredo dell’immobile ristruttura-to – possono usufruire di un’ulte-riore detrazione d’imposta del50% per un ammontare com-plessivo non superiore a 10.000euro da ripartire in 10 rate di pa-ri importo.

• È riconosciuta per l’anno 2013 ladetrazione d’imposta del 55%per le spese finalizzate al rispar-mio energetico degli edifici. Ladetrazione è elevata dal 55 al 65per cento per quelle sostenutedal 6 giugno 2013 al 31 dicem-bre 2013.

• Per le spese sostenute dal 4agosto 2013 per gli interventiconcernenti misure antisismicheè riconosciuta una detrazioned’imposta del 65% fino ad unammontare di spesa di 96.000euro.

• Sono elevate dal 19 al 24 percento le detrazioni per le eroga-zioni liberali a favore delle ON-LUS e dei partiti e movimenti po-litici.

• Per quanto riguarda la misuradell’aliquota agevolata – previ-sta per i contratti di locazione acanone concordato, con opzionecedolare secca – varia dal 19 al15 per cento.

• Per gli immobili concessi in loca-zione a canone libero o concor-dato – esclusi quelli a regime dicedolare secca (ricordo che que-sti non usufruiscono di alcunadetrazione) – la detrazione for-fettaria per opere di manutenzio-ne è ridotta dal 15 al 5 per cento.

• È stata ripristinata l’Irpef per leabitazioni non locate situate nel-lo stesso comune nel quale sitrova l’abitazione principale: il lo-ro reddito è imponibile nella mi-sura del 50%, nonostante il pa-gamento dell’Imu.

• L’importo massimo sul quale cal-colare la detrazione del 19% peri premi sulle assicurazioni sullavita diminuisce da 1.291 euro a630 euro.

Ricordo – come già segnalatosu Voce Nostra N. 153/Settembre2013 – che possono presentare ilMod. 730/2014, tramite un Caf oun professionista abilitato, anchequei contribuenti che nel 2013hanno percepito redditi di lavorodipendente (colf, badanti e lavora-tori che hanno perso il posto di la-voro) e che nel 2014 non hannoun sostituto d’imposta che possaeffettuare il conguaglio. In caso diliquidazione a debito il Caf o il pro-fessionista consegnerà la delegadi versamento che il contribuenteprovvederà a pagare presso spor-telli bancari o postali. I crediti sa-ranno rimborsati direttamente dal-l’Agenzia delle Entrate.

Ricordo anche che se ilMod.730 chiude a credito per piùdi 4.000 euro, generato da detra-zioni per familiari a carico e/o daeccedenze da precedenti dichiara-zioni (comma 586 Legge di Stabi-lità) il rimborso avverrà, non nelcedolino della pensione o dello sti-pendio, ma dall’Agenzia delle En-trate dopo che questa avrà con-trollato la congruità delle detrazio-ni; non è previsto il tempo che im-piegherà per il controllo.

Imposta di bollo

La Legge di Stabilità (comma581) ha aumentato l’imposta dibollo sulle comunicazione periodi-che ai clienti – effettuate dagli ope-ratori finanziari e relative ai loroprodotti, compresi i depositi ban-cari e postali – dall’0,15% allo0,20% a decorrere dal 1o gennaio2014. Trattasi di una vera patrimo-niale che, nell’arco di soli due an-ni, è passata dallo 0,10% allo0,15% ed ora allo 0,20%.

Tale aumento anche per l’impo-sta sul valore delle attività detenu-te all’estero.

Con la variazione allo 0,20%sparisce l’imposta minima di 34,20euro, e ciò rende l’imposta piùequa in quanto tutti risparmiatoripagheranno la stessa aliquota. Adesempio un deposito di 10.000 eu-ro veniva a pagare 34,20 euro(0,34%); ne pagherà 20,00 euro(0,20%)

Abolizione finanziamentopubblico ai partiti

Il Dl. 28.12.2013 n. 149 che con-tiene disposizioni in merito all’abo-lizione del finanziamento pubblicoai partiti prevede che, a decorreredal 2014 e quindi dalla dichiara-zioni che presenteremo nel 2015,le erogazioni liberali in denaro ef-fettuate da persone fisiche in favo-re dei partiti politici potranno scon-tare una detrazione ai fini Irpef del26% per importi compresi tra € 30ed € 30.000 l’anno.

Il Dl. sopra citato prevede inoltreche, dal 2014, le persone fisichepotranno destinare il 2 per milledell’Irpef ad un partito, medianteapposita scheda che sarà predi-sposta secondo i criteri già adotta-ti per la destinazione del cinque edell’otto per mille.

Ticket e marca da bollo

La risoluzione dell’Agenzia delleEntrate del 15.1.2014 n.9/E ha

chiarito che le ricevute di paga-mento (ticket N.d.R) rilasciate agliassistiti per il contributo alla spesasanitaria non sono soggette allamarca da bollo (€ 2,00) anche sel’importo supera il limite di Euro77,47.

Dichiarazioni persone fisichepresentate nel 2012

Il Dipartimento delle Finanze haanalizzato e pubblicato per la pri-ma volta un’analisi statistica delledichiarazioni presentate nel 2012(anno d’imposta 2011) sulla basedel reddito prevalente dei contri-buenti (41,3 milioni). Il reddito pre-valente è quello di ammontare piùelevato risultante dal confronto deivalori assoluti dei redditi soggetti atassazione ordinaria Irpef o a tas-sazione sostitutiva in regime di ce-dolare secca.

Cosa emerge dai dati sotto ri-portati? Niente di nuovo. I maggio-ri contribuenti, anche per redditoprevalente, come è risultato peral-tro anche dalla distribuzione percategorie degli importi totali deiredditi, pubblicata su Voce NostraN. 152, sono i lavoratori dipenden-ti e i pensionati:

Tasso dell’interesse legale

Con Decreto del 12 dicembre2013, pubblicato sulla GazzettaUfficiale n. 292 del successivo 13dicembre, il Ministero dell’Econo-mia e delle Finanze, sulla base delrendimento medio annuo lordo deititoli di Stato di durata non supe-riore a dodici mesi e del tasso diinflazione annuo, ha ridotto di ben“un punto e mezzo” la misura deltasso dell’interesse legale che co-sì, dopo il 10% degli anni dal 1990al 1996, è tornato al livello dell’an-no 2010.

A decorrere dal 1° gennaio2014 è infatti passato dal 2,50%all’1,00%.

Riporto, sia ai fini statistici, siaper l’uso e l’utilità di chi deve ri-chiedere o corrispondere interessilegali, la tabella, più volte pubbli-cata su questo periodico, aggior-nata con la variazione di cui sopra.

Ricordo, come già fatto in occa-sione delle precedenti variazionidel tasso d’interesse, che si fa ri-ferimento a detto tasso per il cal-colo dei diritti di usufrutto a vita edelle rendite, degli interessi da

NOTIZIE FISCALIa cura di Giancarlo Ballerini

(segue a pag. 7)

Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gliintelligenti sono pieni di dubbi.

*Bertrand Russel (1872-1970)

*Filosofo, matematico, moralista inglese.

Page 7: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

Voce Nostra • ANNO XXXIII • N. 155 • MARZO 2014 Pagina 7

Carciofi e cicorie hanno effettidepurativi sul fegato e favorisconouna miglior produzione di bile, uti-le nella digestione dei grassi. Inparticolare il carciofo ha un effettoepatoprotettore, cioè protegge ilfegato dall’attacco dei radicali libe-ri e quindi dallo stress ossidativoche può danneggiarlo.

Utili anche gli estratti di carciofoperché ricchi di sostanze che fa-voriscono la proliferazione dei bat-teri “buoni” dell’intestino promo-vendo nel contempo la regolaritàintestinale.

Olio extravergine di oliva

Si è sempre saputo che l’olio ex-travergine di oliva crudo fa beneall’organismo ed è da preferire,come condimento, al burro. Ora,uno studio effettuato da ricercatoridell’Università di Firenze ha sco-perto che il “succo” extravergined’oliva è uno scudo contro l’Alzhei-mer e le altre malattie degenerati-ve. Hanno alimentato un gruppo ditopi con oleuropeina aglicone, ilprincipale fenolo presente nell’o-lio extravergine di oliva. Dopo iltrattamento i topi hanno mostratoassenza del deficit cognitivo ecomportamentale manifestato in-vece dai topi non trattati. Hannoconcluso che c’è una relazione trai componenti antiossidanti conte-nuti nell’olio e la protezione fornitaal cervello; che questa protezioneconsente anche una costante puli-zia delle scorie che possono accu-mularsi nella materia grigia. El’Alzheimer è causato proprio dal-l’accumulo di placche di una pro-teina tossica che soffoca i neuronie altera la percezione spaziale e lamemoria!

Quindi tra i rimedi della tavolache permettono di mantenerci insalute al classico “una mela algiorno….” aggiungerei… “tre-quattro cucchiai di olio extravergi-ne di oliva…” preferibilmente “cru-do”.

L’olio extravergine di oliva è dapreferire rispetto agli altri oli, comead esempio l’olio di girasole, an-che per la frittura, purché non ven-ga riutilizzato; l’acido oleico, allealte temperature, diventa instabilee rilascia radicali liberi, pericolosiper la salute.

Bacche di goji

Il goji è una pianta che crescespontaneamente nelle alte vallidell’Himalaia ma le bacche posso-no essere acquistate in erboriste-ria ed anche nei supermercati.

Le sue proprietà antiossidantisono note fin dall’antichità; ora,uno studio effettuato presso del-l’Università di Sidney ha confer-mato che rafforza le difese immu-nitarie e svolge un’azione tonicaed energizzante su tutto l’organi-smo. Ricco di flavonoidi, beta ca-rotenoidi, vitamine del gruppo B eC, aminoacidi, calcio, magnesio ezinco è un potente anti-aging, aiu-ta a mantenere i valori di coleste-rolo nelle norma e protegge il fe-gato. I nutrizionisti suggeriscono difare un pieno di salute mangiandouna o due piccole manciate algiorno di bacche di goji o ricorren-do agli integratori.

corrispondere sui depositi cauzio-nali, degli aumenti dei canoni di lo-cazione in conseguenza di lavoridi manutenzioni straordinarie degliimmobili locati e, in genere, per re-golare tutti i tipi di debito se nonpattuiti contrattualmente.

Riporto i nuovi coefficienti pub-blicati sulla Gazzetta Ufficiale n.313 del 23 dicembre u.s. per il cal-colo dei detti diritti di usufrutto a vi-ta e delle rendite ai fini delle impo-ste di registro e sulle successionie donazioni. La base imponibile dasottoporre a tassazione per il tra-sferimento della nuda proprietà èdata dalla differenza tra il valoredella piena proprietà e il valoredell’usufrutto.

Un esempio di utilizzazione del-la tabella per calcolare il valoredell’usufrutto sopra richiamato:• Valore della piena proprietà del-

l’immobile: € 300.000 (A)• Tasso d’interesse legale: 1% (B)• Età del beneficiario dell’usufrut-

to: 70 anni• Coefficiente corrispondente al-

l’età del beneficiario (ved. tabel-la): 40 (C)Rendita annua = valore piena

proprietà € 300.000(A) x 1% (B) =€ 3.000 (D)

Valore dell’usufrutto: € 3.000(D) x 40 (C) = € 120.000 (E)

Valore della nuda proprietà: Va-lore piena proprietà € 300.000 (A)€ Valore usufrutto € 120.000 (E) =€ 180.000.

Con l’aumentare dell’età diminui-sce il valore dell’usufrutto ed au-menta quello della nuda proprietà.gb/ 21/2/2014

LA RIVALUTAZIONE DELLA MONETA

Pubblichiamo, come è ormai consuetudine da alcuni anni, la tabellacon i coefficienti dell’Istat che consentono di aggiornare valori in lire edin euro di anni passati in valori dell’anno 2013. La tabella è compilatasulla base dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai edimpiegati (FOI).

Come usare la tabella:Per rivalutare al 2013 un importo espresso in moneta di un determi-

nato anno occorre moltiplicare detto importo per il coefficiente corri-spondente a quell’anno.

Se la cifra è espressa in lire e desideriamo che la cifra rivalutata siaespressa in euro, occorre effettuare, prima la rivalutazione con le mo-dalità di cui sopra e, successivamente, la conversione in euro dividen-do l’importo per 1.936,27.

Se la cifra è espressa in euro, la cifra rivalutata con l’applicazione delcoefficiente della tavola risulterà in euro; qualora si desiderasse in liresarà necessario moltiplicare l’importo per 1936,27.

Esempio: Lire 100.000 del 1970 corrispondono ad Euro 906.89 del2012.

Infatti Lire 100.000 x 17,560 = Lire 1.756.000 : 1936,27 = Euro906.89.

Una raccolta di consigli su cibiche secondo gli esperti fannobene

Pecorino toscano Dop

Gli appassionati del noto pecori-

no toscano Dop* frutto di anni di ri-cerca e di collaborazione tra il ca-seificio sociale Manciano, l’Univer-sità di Pisa, la Scuola superioreSant’Anna di Pisa, il Consorzioagrario della Maremma toscana e,appunto, il Consorzio tutela peco-rino toscano Dop, possono tran-quillamente gustare detto pecori-no in quanto non fa aumentare ilcolesterolo e, mangiare formag-gio fa bene, in quanto significa as-

sumere vitamine, in particolare A,B1, B2, PP e minerali di calcio, fo-sforo e ferro.

Come è stato possibile ottenerequesto pecorino che non fa au-mentare il colesterolo? Hanno stu-diato le abitudini alimentari delle

greggi che riforniscono i caseificitoscani, hanno analizzato il lorolatte ed hanno riscontrato nel me-desimo la presenza di acido lino-leico coniugato (Cla) e Omega3,cioè, due classi di acidi grassiutili a combattere il colesterolo.Quindi il pecorino toscano Dop,prodotto con questo latte, oltre adessere buono non fa aumentare ilcolesterolo, anzi lo combatte.

*Dop = Denominazione di Origi-

ne Protetta – È un riconoscimentoche viene attribuito a quei prodottiagroalimentari le cui peculiari ca-ratteristiche dipendono dal territo-rio in cui sono prodotti.

Ortaggi

Porri, finocchi, cavolfiori e leverdure in genere non sono cibipoveri, come erroneamente si ri-

tiene: contengono vitamine e saliminerali preziosi per la nostra sa-lute; contengono inoltre elevatequantità di fibre, solubili e insolubi-li, che rallentano lo svuotamentogastrico, regolano l’appetito e mi-gliorano la funzionalità intestinale.Nelle diete ipocaloriche la verduraproduce, soprattutto se mangiatacruda ad inizio pasto, una precocesensazione di sazietà con un mo-desto introito calorico.

In particolare:Nei porri, nelle patate bianche,

nei cavolfiori si trovano notevolitracce di quercetina e isotiociana-ti, sostanze anti-invecchiamentoche i nutrizionisti considerano veree proprie medicine capaci di pre-venire il logoramento cellulare econtrastare la formazione e ripro-duzione di cellule cancerogene. Inparticolare le patate bianche so-no indicate per chi pratica attività

sportiva in quanto, contenenti car-boidrati e potassio ed una scarsapresenza di grassi, fornisconoequilibrati livelli di energia senzafare ingrassare.

I finocchi sono un prezioso al-leato di salute e bellezza: oltre al-le vitamine A, B, D contengono fi-toestrogeni, ormoni vegetali cheriequilibrano il sistema ormonalefemminile contrastando i sintomidella menopausa e i disturbi pre-ciclo. Ideali poi nelle diete in quan-to un etto ha solo 9 calorie.

Il cavolfiore contiene potassio,calcio, ferro e soprattutto vitaminaC che contrasta le sindromi in-fluenzali e favorisce l’integrità deivasi capillari. Contiene inoltre be-tacarotene utile per migliorare lavista.

La rapa contiene fosforo, calcio,vitamine A, B e C ed è adatta percancellare la stanchezza.

Il sedano è apprezzato da chiha problemi di peso: la sedanina,le fibre e i suoi minerali miglioranola digestione e contrastano la ri-tenzione dei liquidi.

Agli e cipolle sono ricchi di alli-cina, un antibatterico che ha an-che la funzione di tenere bassi i li-velli di colesterolo.

I broccoli in particolare, ma ingenerale tutti i vegetali della fami-glia delle crucifere, come il cavol-fiore e i cavoletti di bruxelles,secondo uno studio condotto dairicercatori dell’University of EastAngkia (Regno Unito) pubblicatosu “Arthritis & Rheumatism” na-scondono la “chiave” per preveni-re o rallentare il progresso dellaforma più comune di artrite, l’o-steoartrite. In questi vegetali è pre-sente una sostanza “il sulforafa-no”. Lo studio, condotto in labora-torio su campioni di cartilagineumana e di mucca, ha mostratoche il sulforafano è in grado di ral-lentare l’usura della cartilagine as-sociata all’osteoartrite. I ricercatorihanno somministrato a un gruppodi topi una dieta ricca di solforafa-no ed hanno scoperto che manife-stavano meno danni alla cartilagi-ne rispetto ai topi alimentati nor-malmente. L’invecchiamento dellapopolazione e l’obesità sono i fat-tori che più contribuiscono allo svi-luppo dell’ostoartrite che nella po-polazione anziana tende a colpirele articolazione di anca e ginoc-chio. Un vecchio detto popolare suquesto alimento: “Se vuoi manda-re i malanni al diavolo – ricorda levirtù del cavolo!”.

L’indivia, nota anche come in-salata belga è ricca di vitamine delgruppo B, fondamentali per l’equi-librio nervoso. Ideale consumarlacruda.

Tutte le altre verdure è opportu-no invece cuocerle al vapore od inpoca acqua al fine di evitare la di-spersione di minerali e vitamine.

SALUTE TERZA ETÀa cura di gb/

(“NOTIZIE FISCALI”... continua da pag. 6)

Vera gloria si acquista nell’affrontare e non nello schivare le difficoltà.Luigi Einaudi

Page 8: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

Pagina 8 ANNO XXXIII • N. 155 • MARZO 2014 • Voce Nostra

Dalla scoperta del fuoco inavanti, l’uomo ha provato i più di-versi materiali per cuocere gli ali-menti: dalla cottura su fiamma (ilnostro barbecue di oggi) o su pie-tra; è poi passato alla costruzionedi pentole in terracotta, in pietra, inmetallo. I materiali di oggi sono dibase gli stessi del passato, ma latecnologia permette di ottenereprodotti che soddisfino tutti i requi-siti necessari per ottenere cibobuono, sano ed a costo contenuto.

Anche voi ogni tanto vi chiedetese una pentola sia meglio di un’al-tra? Se è meglio cuocere nell’allu-minio o nell’acciaio e se il teflon fadavvero male? Per fortuna oggi leagenzie per la sicurezza alimenta-re, come ad esempio quella Euro-pea (EFSA) ed altri organismi co-me la FDA statunitense (Food andDrug Administration) si occupanoanche di questo aspetto della no-stra salute e la loro vigilanza ciaiuta a dormire sonni più tranquilli.

Ecco in breve quel che si sa, adoggi, sui materiali per la cotturadel cibo.

Acciaio inossidabile

L’acciaio non è di per sé un buonconduttore di calore, quindi le pen-tole in acciaio non si scaldano inmodo omogeneo. Una buona pen-tola di acciaio deve avere un fon-do molto spesso (fondo termo-dif-fusore), che incorpori un materialebuon conduttore di calore (comel’alluminio o il rame). Adatto percotture ad immersione (il liquido siscalda e trasmette il calore al ci-bo).

Pregi: resistente, igienico, scar-so trasferimento di sostanze all’a-limento.

Difetti: scarsa resistenza al sa-le. Sbruciacchiatura di schizzi dialimenti sulle pareti.

Alluminio

L’alluminio è un ottimo condutto-re di calore. Più spessa è la pen-tola, e migliore sarà il risultato. Ilcalore passa direttamente dallaparte del contenitore al cibo. Moltoutilizzato in ambito professionale(ristoranti, mense). Adatto per cot-ture lente, ma anche per cuocerein forno.

Pregi: resistente ed igienico seusato in modo corretto.

Difetti: non è adatto come con-tenitore per gli alimenti, soprattut-to a temperatura ambiente e inparticolare per alimenti acidi (es.pomodoro, frutta). Trasferire quin-di in altro contenitore l’alimentopronto. Non tutte le pentole di allu-minio gradiscono il lavaggio in la-vastoviglie.

Rischi: nessuno. Per anni si èdiscusso sul rischio di morbo diAlzheimer collegato all’uso di pen-tole di alluminio, ma pare che l’al-larme fosse ingiustificato. Si conti-nua comunque a vigilare.

Alluminio con rivestimentoantiaderente

Spesso facciamo ricorso a pa-delle o pentole antiaderenti, so-prattutto per soffritti, frittate, uovaall’occhio di bue. Anche nel casodelle pentole rivestite, più spessaè la pentola e migliore sarà la cot-

tura. Esistono principalmente duetipi di rivestimento:

Rivestimento in teflon (PTFE)Può essere un rivestimento

spruzzato o laminato. Il rivesti-mento spruzzato ha migliori ga-ranzie di durata nel tempo.

Pregi: il cibo non attacca, si puòusare meno grasso per cucinare.

Difetti: bisogna utilizzare posatein legno o plastica per non rigare ilrivestimento. Se trattato con deli-catezza, la durata è molto lunga.

Consigli: ungere leggermenteal primo utilizzo. Non surriscalda-re.

Rischi: nessuno. In passato erastato accusato di contenere uncomposto cancerogeno, ma non ècosì. Il teflon è un polimero inerte:anche se accidentalmente ingeri-to, non viene assorbito a livello in-testinale. Ovviamente, a scopocautelativo, consiglio di evitare!!

Rivestimento in ceramicaDa poco in commercio, estetica-

mente molto belle, le padelle rive-stite in ceramica fanno concorren-za a quelle rivestite in teflon.

Pregi: il cibo attacca meno, sipuò usare meno grasso per cuci-nare.

Difetti: bisogna utilizzare posatein legno o plastica per non rigare ilrivestimento. Il lavaggio a manone prolunga la durata. Il rivesti-mento ceramico è più fragile diquello polimerico (teflon) ed in ge-nerale ha una durata inferiore neltempo.

Rischi: nessun rischio noto.

Terracotta/ Ceramica/Porcellana

Forse è il materiale più antico.Non è un buon conduttore, mascaldandosi lentamente, mantienea lungo il calore, permettendo unrisparmio energetico.

Pregi: adatta per lunghe cotturea temperature non eccessive.

Difetti: molto fragile. Non amagli sbalzi di temperatura. La por-cellana è più resistente e menoporosa.

Consigli: prima dell’utilizzo, im-mergere in acqua fredda per circa12 ore. Ripetere l’operazione adogni utilizzo, per minimizzare il ri-schio rottura. Non utilizzare sufiamma diretta, ma usare unospargi-fiamma. L’utilizzo ideale ènel forno.

Rischi: attenzione agli smalti,che potrebbero contenere piombo.Se viaggiate in paesi esotici e por-tate a casa pentolame in coccio,forse è consigliabile utilizzarlo so-lo a scopo ornamentale. O comun-que informatevi bene che sia adat-to per uso alimentare!

Ferro

Resistente alle alte temperature,è adatto per fritture ad immersio-ne.

Difetti: va asciugato accurata-mente, dopo il lavaggio, per evita-re che arrugginisca.

Pregi: un po’ di cessione di fer-ro agli alimenti può arricchire ladieta in modo positivo.

Ghisa

È una lega di ferro e carbonio. Siscalda lentamente e mantiene il

calore. Ottima per cotture alla pia-stra ma anche per cotture lunghe(stufatura).

Difetti: dopo l’uso, lavare scal-dare e poi ungere la pentola dopoaverla scaldata. Teme gli sbalzi ditemperatura.

Pregi: mantiene a lungo il caldoed il freddo. Quindi, se smaltatainternamente, può essere utilizza-ta per mantenere a lungo freschi ocaldi gli alimenti.

Oro/ Argento

Non alla portata di tutti!! Non sa-pevo che esistessero, invece sì.Se ve lo potete permettere, pareche siano le pentole migliori, inquanto questi metalli sono ottimiconduttori di calore.

Pietra ollare

Belle esteticamente, adatte perlunghe e lente cotture, le pentole ele piastre in pietra ollare hanno ildifetto di spaccarsi facilmente.

Consigli: non usare detersivi.

Ungere abbondantemente la pen-tola prima dell’uso. Attenti ai colpied agli sbalzi di temperatura.

Rame

Anche questo metallo è un otti-mo conduttore, adatto alla fabbri-cazione di pentole.

Difetti: è molto costoso e quindiin genere utilizzato dai ristoranti,più che in famiglia.

Rischi: il rame non è adatto alcontatto diretto con i cibi. Le pen-tole devono quindi essere stagna-te internamente.

Pregi: sono pentole eterne. Se ilrivestimento interno è consumato,si può ristagnare all’infinito. Ottimoper cotture a fuoco lento, creme,zucchero caramellato.

Silicone

Da qualche anno si trovano incommercio contenitori in siliconeper la cottura degli alimenti in for-no. In generale sono stampi perdolci. Possono essere utilizzati trai -400C e i +2500C.

Pregi: l’impasto non attacca.Adatti anche per l’uso nel forno amicroonde.

Difetti: essendo mollicci vannoappoggiati su un supporto rigidodurante gli spostamenti.

Consigli. Lavare bene prima delprimo utilizzo.

Rischi: sebbene vi sia l’ansiaper la cessione di sostanze, allostato attuale i campioni controllatisono risultati in regola con la nor-mativa. Scegliete comunque pro-dotti di buona qualità.

Vetro

Quello adatto alla cottura è il ve-tro borosilicato (nome commercia-le Pyrex). Economico e di facilepulizia, non è un buon conduttoredi calore. Usato solo in ambito do-mestico.

Pregi: adatto per cotture in for-no e per conservare gli alimenti infrigorifero.

Difetti: fragile.Consigli: occhio agli sbalzi di

temperatura, non passarlo diretta-mente dal frigo al forno.

Conclusioni?

Scegliere in base al proprio gu-

sto, alle proprie esigenze e alleproprie tasche, ma poi leggere leistruzioni d’uso per essere sicuri diutilizzare il prodotto correttamen-te. Una pentola non è un recipien-te per la conservazione degli ali-menti, quindi, fatta eccezione per ilvetro e alcuni tipi di porcellana ogres, trasferire l’alimento cotto inun recipiente idoneo alla conser-vazione. Mettere al fuoco o fornel-lo le pentole con il cibo o il condi-mento dentro: non è consigliabilescaldarle a vuoto e tantomeno sur-riscaldarle.

Bibliografia

Per darvi queste informazioni miè stata di grande aiuto la Guida al-la Scelta dei Materiali per la Cottu-

ra degli Alimenti (pubblicata dal-l’Associazione Nazionale Dietisti(ANDID) con il patrocinio del Di-partimento di Sanità Pubblica del-l’Università di Firenze. Ho poi cer-cato di integrare il documento ag-giungendo altre informazioni cheritenevo rilevanti: in particolare hotrovato utilissima anche un’altrapubblicazione: Manuale strumentidi cottura (edito da SAPS www.sa-psitalia.com).

*Simonetta Salvini

Tratto da “La nostra salute” rivista del-

la Lega Italiana per la Lotta contro i Tu-

mori – Sezione di Firenze – Onlus

–www.legatumorifireze.it – che ne ha au-

torizzato la riproduzione.

* Dietista, libera professionista, www.

simonettasalvini.it

IL DIAVOLO FA LE PENTOLE...

Emissioni N.ro Data emissione Valori facciali- Francobollo commemorativo di Galileo

Galilei nel 450° anniversario della nascita 1 15.02.14 0,70- Francobollo celebrativo del Concistoro ordinario

pubblico per la creazione dei nuovi cardinali 1 febbraio 0,70- Intero postale celebrativo delle Associazioni

filateliche italiane centenarie 1 marzo 0,70- Francobollo celebrativo dell’Istituto per gli studi

di politica internazionale, nell’80° anniversariodella fondazione 1 marzo 0,70

- Francobolli ordinari serie tematica “Le Eccellenzedel sistema produttivo ed economico” dedicatiallo sviluppo sostenibile, le fonti di energiarinnovabili: geotermica, idroelettrica, marina,solare, eolica, da biomasse 6 marzo 0,70

- Francobollo ordinario serie tematica “IlPatrimonio artistico e culturale italiano” dedicatoa Bramante, nel V centenario della scomparsa 1 marzo 0,70

- Francobollo commemorativo di Martino Martininel IV centenario della nascita 1 marzo/aprile 0,85

- Francobolli commemorativi dei Beati GiovanniXXIII e Giovanni Paolo II, in occasione dellacanonizzazione 2 aprile 0,70

- Francobolli celebrativi di Europa 2014 dedicatia strumenti musicali nazionali 2 09.05.14 0,70-0,85

- Francobolli ordinari serie tematica “Il PatrimonioNaturale e paesaggistico” dedicati al Turismo:Lovere (BG) – Monsummano Terme (PT)Margherita di Savoia (BT) – Olbia (OT)Manifesto storico ENIT 5 maggio 0,70

- Francobolli ordinari serie tematica “Le Eccellenzedel sistema produttivo ed economico” dedicatialle eccellenze enogastronomiche italiane:Il Vino DOCG 15 maggio 0,70

- Francobollo commemorativo di EnricoBerlinguer, nel trentennale della scomparsa 1 11.06.14 0,70

- Francobollo commemorativo del 1500°anniversario dell’elezione di Papa Ormisda 1 20.06.14 0,70

- Francobollo commemorativo di Silvano Arietinel centenario della nascita 1 28.06.14 0,70

- Francobollo celebrativo del Semestre dipresidenza italiana dell’Unione Europea 1 29.06.14 0,70

- Francobollo ordinario serie tematica “Lo Sport”dedicato alla squadra vincitrice del campionatoitaliano di calcio serie A 1 giugno 0,70

- Francobolli ordinari serie tematica “Il Patrimonionaturale e paesaggistico” dedicati ai Parchi,giardini ed orti botanici d’Italia:Giardino della Minerva in Salerno – Parco del-l’Etna –Riserva naturale Statale Gola del Furlo 3 giugno 0,70

- Francobollo ordinario serie tematica “Il Sensocivico” dedicato all’Arma dei Carabinieri, nelbicentenario dell’istituzione 1 giugno 0,70

- Francobollo ordinario serie tematica “Lo Sport”dedicato al Comitato Olimpico NazionaleItaliano, nel centenario della fondazione 1 giugno 0,70

- Francobollo celebrativo della Croce RossaItaliana, nel 150° anniversario dell’istituzione 1 giugno 0,70

- Francobollo commemorativo di San Camillo deLellis, nel IV centenario della scomparsa 1 14.07.14 0,70

- Francobollo celebrativo dell’AssociazioneGuide e Scouts Cattolici italiani nel 40°anniversario della fondazione 1 agosto 0,70

- Francobollo celebrativo della Gazzetta diMantova, nel 350° anniversario fondazione 1 01.09.14 0,70

- Francobollo ordinario serie tematica “Lo Sport”dedicato al XVII Campionato mondiale dipallavolo femminile 1 23.09.14 0,70

- Francobollo ordinario serie tematica “Le Ricorrenze” dedicato al Giro della Rua di Vicenza 1 06.09.14 0,70

- Francobollo ordinario serie tematica “Il Sensocivico” dedicato alla Fondazione Vajont per iproblemi ecologici della montagna alpina 1 09.10.14 0,70

FILATELIAa cura di Franco Lampredi

Le Poste Italiane hanno comunicato il seguente programma filatelico per l’anno 2014

(segue a pag. 9)

Page 9: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

Voce Nostra • ANNO XXXIII • N. 155 • MARZO 2014 Pagina 9

- Francobollo celebrativo della Giornata dellaFilatelia 1 ottobre 0,70

- Francobolli ordinari serie tematica “Le Ricorrenze” dedicati al Santo Natale 2 ottobre 0,70-0,85

- Francobollo commemorativo di AugustoImperatore, nel bimillenario della scomparsa 1 ottobre 0,70

- Francobollo celebrativo del Simposio regionale perle Marine dei Paesi del Mediterraneo e Mar Nero 1 ottobre 0,70

- Francobolli ordinari serie tematica “Il Patrimonioartistico e culturale italiano” dedicati a: Ponte diTiberio in Rimini – Via Claudia Augusta 2 definire 0,70

- Francobollo ordinario serie tematica “Le Eccellenze del sapere” dedicato al PoliclinicoGemelli in Roma, nel 50° anniversario di attività 1 definire 0,70

- Francobollo ordinario serie tematica “Il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato a Michelangelo, nel 450° anniversario della scomparsa 1 definire 0,70

- Francobollo celebrativo del 75° anniversario dellaconvenzione internazionale tra l’Italia e la Repubblica di San Marino (emisione congiunta con la Repubblica di San Marino) 1 definire 0,70

- Francobollo celebrativo della Città Nuova di Bari 1 definire 0,70- Francobolli ordinari serie tematica “Il Patrimonio

artistico e culturale italiano” dedicati a:Villa Nobel a Sanremo – Costa dei Trabocchi-Capanne celtiche di Fiumalbo – Ponte Real Ferdinando sul Garigliano 4 definire 0,70

- Francobolli ordinari serie tematica “Le Eccellenze del sapere” dedicati a: Biblioteca Nazionale Braidense in Milano – Biblioteca Oliveriana in Pesaro – Collegio Tulliano di Arpino 3 definire 0,70

- Francobollo ordinario serie tematica “Le Eccellenze” del sistema produttivo ed economico” dedicato alla Nutella nel 50° anniversario della realizzazione 1 definire 0,70

- Francobolli ordinari serie tematica “Le Eccellenze del sapere” dedicati ai laboratori nazionali di Fisica Nucleare: Frascati – Gran Sasso – Legnaro – Laboratori del Sud 4 definire 0,70

Programma delle emissioni per l’anno 2014disposto dal Governatorato della Città del Vaticano

- Pasqua di Resurrezione- Papa Francesco anno II- 25° Anniversario del crollo del Muro di Berlino- Europa 2014 “Strumenti Musicali Nazionali”- Canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II- Centenario della morte di San Paolo X- 400° Anniversario della morte di El Greco- 500° Anniversario della morte di Bramante- 450° Anniversario della morte di Michelangelo- 1200° Anniversario della morte di Carlo Magno- 150° Anniversario della nascita di Richard Strauss- 125° Anniversario della nascita di Charlie Chaplin- I Viaggi di Papa Francesco nel mondo – anno 2013- 400° Anniversario della morte di San Camillo de Lellis- 450° Anniversario della morte di William Shakespeare- Santo NataleINTERI POSTALI- Cartoline Postali – Aerogramma – Busta filatelica 2014 VOLUME ANNUALE– Vaticano 2013

Programma filatelico per l’anno 2014 comunicato dalla Repubblica di San Marino

- Squadra vincitrice del campionato italiano di calcio 2013/2014- Europa 2014 – Strumenti musicali- UNESCO – Patrimoni dell’umanità – Viaggio in Italia 02- Campionati del mondo di calcio in Brasile- Made in San Marino: Colorificio Sammarinese nel 70° della Fondazione- 40° anniversario della Dichiarazione dei Diritti L/59/1974- Lotta contro la violenza di genere- Marj Poppins – Film del 1964 diretto da Robert Stevenson- 30° anniversario fondazione Federazione Sammarinese Sport Speciali- Emissione dedicata ai Castelli della Repubblica- 25° anniversario del Soroptimist Club di San Marino- 20° anniversario morte di AJRTON SENNA al Gran Premio di Imola di San Marino

(1° maggio 1994)- Assemblea Plenaria di PostEurop a San Marino- 35° Congresso Mondiale della Confederazione Internazionale della Pesca Sportiva (C.I.P.S.)- 75° anniversario della Convenzione di amicizia e di buon vicinato fra San Marino e Italia del

31 marzo 1939- 10° anniversario della morte di Renata Tebaldi- Natale 2014

N.B. I presenti programmi filatelici sono indicativi e possono subire variazioni.

ROMPICAPO

Piero ha due libri più di Matteo, che ne possiede la metà di Luca, men-tre Enrico ne ha il quadruplo di Luca. I libri sono in tutto 122. Quanti so-no di proprietà di Matteo?

Soluzione del rompicapo pubblicato su Voce Nostra N. 154Il primo giorno la lumaca sale di 4 metri e poi scivola di 2. All’inizio del

secondo giorno sarà a 2 metri d’altezza; salendo di 4 metri di giorno escendendo 2 metri di notte, all’inizio del terzo giorno sarà a 4 metri di al-tezza. Continuando così, all’inizio del nono giorno la lumaca sarà a 16metri di altezza. A questo punto salendo di 4 metri raggiunge la cima delmuro. La lumaca impiega quindi 9 giorni per arrivare in cima al mu-ro alto 20 metri.

IL VOLO DI PANCHO

Diario patagonico

di Giovanni Zanetti

Daniela Piazza Editore, 2013.

Pagg. 263. Euro 38

L’Autore è professore emerito di

Economia dell’Impresa all’Univer-

sità di Torino. Numerose sono le

pubblicazioni sulla sua materia di

Docente, ma questo libro è tutt’al-

tra cosa. Potrebbe essere il classi-

co libro strenna, ma non lo è. Po-

trebbe essere un album fotografi-

co, ma il testo è pregevole e inte-

ressante di per sé e le fotografie

sono correlate al testo ma senza

didascalie. Potrebbe essere il re-

soconto di un viaggio nella terra

‘alla fine del mondo’, ma è molto di

più. È il diario del viaggio in Pata-

gonia, compiuto da Giovanni Za-

netti insieme alla moglie Lella. Un

viaggio che rappresenta anche

un’avventura cui sono abbinate

sensazioni e pensieri trasmessici

grazie ad un’ottima penna. Così,

attraverso la lettura e il fermo im-

magine si scopre questa terra in-

solita, la sua flora particolare, i ca-

nali, le baie, i ghiacciai, i laghi, la

variegata fauna. Fra le Ande e l’O-

ceano Pacifico. Sono proprio le

montagne che forniscono all’A. l’i-

spirazione più intensa, perché

egli, oltre ad essere provetto foto-

grafo, è anche esperto alpinista e

grande scalatore, e quasi ogni vet-

ta gli richiama alla memoria – per

configurazione e difficoltà – una

qualche parete delle Alpi da lui

stesso già affrontata e ‘vinta’. E il

volo dei condor che sfiorano quei

picchi costituisce una sorta di ‘fil

rouge’, della voce narrante che da

principio può sembrare ‘fuori cam-

po’ ma in effetti è IN campo:

Johnny, il protagonista del viaggio,

è lo stesso che sta scrivendo il

diario; e lo si capisce bene dopo

poche pagine, allorché Giovanni

Zanetti ci partecipa impressioni e

stati d’animo interiori, inequivoca-

bilmente propri.

Ma torniamo ai condor. Quasi al-

l’inizio del libro se ne conosce uno

cui era stato messo il nome di Pan-

cho. Era stato trovato negli anfratti

di un profondo dirupo da un certo

Xavier che lo aveva adottato e lo

teneva chiuso in un recinto ap-

prossimativo e sconnesso. Pancho

era diventato adulto ma le sue ali,

forse non casualmente rattrappite,

non gli consentivano di volare.

Quando da lì passava qualche tu-

rista veniva sfruttato dal suo pa-

drone che arrotondava la giornata

facendogli dare dei colpi di testa

ad una palla semisgonfia. Uno

spettacolino alquanto penoso che

‘insegue’ e rimane impresso in

Johnny per tutto il periodo della

sua itinerante vacanza patagonica.

Il viaggio occupa spazi e tempi

ampi, non condizionati da date né

da orari da rispettare, se non quel-

li connessi alle scelte, non sempre

previste dal pro-

gramma iniziale, di

località da visitare;

e ciò avveniva an-

che facendo tesoro

dei consigli e delle

indicazioni raccolte

in loco. Così anche

gli itinerari da per-

correre sovente

c o s t i t u i s c o n o

un’avventura nel-

l’avventura. Per

realizzarla talvolta Johnny si avva-

le di autobus di linea più o meno

confortevoli, talaltra di aerei ad eli-

ca molto datati, di fuoristrada, di

battelli, di gommoni con fuoribor-

do. Per i tragitti più brevi e acci-

dentati, a piedi è un lungo percor-

so attraverso luoghi bellissimi, in-

contaminati, dove il tempo scorre

a ritmi del tutto diversi da quelli ai

quali siamo abituati e, spesso,

condizionati nelle nostre città. E

l’esistenza di chi in quei posti ci vi-

ve è quasi completamente rappor-

tata alla natura; che è bella, sì, ma

anche molto dura e talvolta ostile.

Dove le persone si sentono parte

integrante di quella terra, in ogni

caso ne sono sempre protagoni-

ste. Anche quel Xavier, padre-pa-

drone di Pancho, ne è – a suo mo-

do – un interprete.

Poi, al termine del viaggio

Johnny, ritornando da dove lo ave-

va incominciato, ritrova Xavier e la

sua bicocca, ma Pancho non c’è

più. Da alcuni indizi sembra che il

‘fato’ possa aver restituito a Pan-

cho le sue naturali prerogative,

cioè la possibilità di volare alto.

Così come molto alto vola chi ha

scritto quel testo e fatto quelle bel-

lissime fotografie. Dunque un libro

che si può ben consigliare, da leg-

gere ed apprezzare.

Recensione di Duccio Guasparri

Michael Terman, Ian McMahan

L’OROLOGIO DELLA SALUTE

URRA

In questo libro Michael Terman

– professore di psicologia clinica

alla Columbia University ed uno

dei maggiori esperti mondiali in

cronobiologia (branca delle biolo-

gia che studia i fenomeni periodi-

ci o ciclici negli organismi viventi)

e cronoterapia (spostamento pro-

gressivo dell’orario di addormen-

tamento per ottenere un adegua-

to ritmo sonno/veglia), insieme al-

lo psicologo Ian McMahan – illu-

stra le proprie intuizioni scientifi-

che e le cure che hanno aiutato

migliaia di malati con disturbi del

sonno.

I disturbi del sonno spesso van-

no di pari passo con il cattivo

umore, dalla semplice svogliatez-

za alla depressione vera e pro-

pria, formando un circolo vizioso.

Il libro spiega come questi proble-

mi si basano sul funzionamento di

un meccanismo neurologico chia-

mato orologio circardiano di cui

tutti siamo dotati fin dalla nascita.

Ne sono datate anche le piante.

Ad esempio la Mimosa pudica ha

una caratteristica molto particola-

re: verso il tramonto, quando si

avvicina la notte, le sue foglie si

chiudono per riaprirsi ogni mattina

all’alba. Lo scienziato francese

Jean-Jacques d’Orous de Mairan

ritenne che le foglie fossero sen-

sibili alla luce e all’oscurità. Per

verificare se questa spiegazione

fosse corretta pose le piante al-

l’interno di un grosso contenitore

senza illuminazione e, con sua

grande sorpresa, constatò che le

foglie continuavano ad aprirsi al-

l’alba ed a chiudersi al tramonto.

Ciò avviene perché la pianta ha

un proprio orologio interno! E

se ne sono dotate le piante a

maggior ragione gli animali e gli

esseri umani.

Fra le cause dell’insonnia il di-

sturbo del ritmo circadiano è

spesso sottovalutato o completa-

mente trascurato; si ritiene che

derivi da cause esterne senza

neppure immaginare che il proble-

ma possa derivare dal proprio

orologio interno, perché non con-

sapevoli del suo funzionamento.

Si ricorre, d’accordo con i medici,

ai sonniferi.

Questi sembra che funzionino,

ma non fanno altro che nasconde-

re una problematica mancanza di

sincronizzazione fra l’orologio in-

terno e il mondo esterno. Il proble-

ma non sparisce, il sonnifero porta

solo a un momentaneo migliora-

mento del sonno.

Gli autori del libro spiegano ciò

che si cela dietro la cronobiologia

e la cronoterapia e delineano l’in-

tera gamma delle strategie di ria-

dattamento dei ritmi, offrendo ad

ognuno la possibilità di ricalibrare

la vita con rinnovata energia, ritro-

vando una buona salute e la sere-

nità lungo tutte le fasi della vita,

dai primi anni alla vecchiaia. Una

regolazione dell’orologio biologico

tramite cronoterapia porta a mi-

gliorare anche le funzioni cogniti-

ve, l’attenzione e il ritmo sonno/ve-

glia nei malati di Alzheimer e di

Parkinson.

In particolare Michael Terman il-

lustra le proprie intuizioni scientifi-

che e spiega, con grande sempli-

cità, le complesse dinamiche dei

ritmi “sonno/veglia” e le cure che

hanno aiutato migliaia di malati

con disturbi del sonno.

Recensione di Giancarlo Ballerini

SCAFFALE(“FILATELIA”... continua da pag. 8)

Page 10: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

Pagina 10 ANNO XXXIII • N. 155 • MARZO 2014 • Voce Nostra

IL MADE IN ITALY RISORGERA’20.01.2014

Nel guardare distrattamente unatrasmissione televisiva dove siparlava del Made in Italy, che sem-bra offuscato dalla globalizzazionedella concorrenza estera, mi è ap-parsa tuttavia una convinzione po-sitiva che, se attuata, ci riscatteràdal punto di vista economico; enon solo.

Il “Made in Italy” è spesso con-cepito come una nicchia di bellez-za, ma destinata ad essere sop-piantata dal Made in China più abuon mercato. Ma le cose, a mioparere, possono cambiare.

In effetti le importazioni ci fannoconcorrenza per ora, ma bisognaimmaginare anche un positivo gi-rone di ritorno mediante sinergiefra turismo e “Made in Italy”.

È innegabile che la produzioneestera in fatto di abbigliamento siaa buon mercato; ma, al contempo,è successo che il marchio italianostia divenendo simbolo prezioso diper sé; e ciò anche in Cina ove imoderni imprenditori locali vorreb-bero averlo in dote poiché l’Italia èconsiderata da loro il top della lo-cation produttiva.

In pratica, se il marchio italianoper definizione è il massimo dellamoda, l’Italia può dedicarsi, per as-surdo, anche alla mera produzionedi marchi di fabbrica ed a venderliagli investitori (Cinesi in testa) acondizione che essi vengano adaprire fabbriche in Italia, portinocapitali e diano lavoro alla nostragente. In pratica sarebbe la delo-calizzazione al contrario rispetto aquanto è avvenuto fino ad ora.

“Franza o Spagna basta che semagna”; l’importante è fare riparti-re la macchina manifatturiera equella del turismo – ancorché concapitali stranieri – visto che i nostrisono rarefatti depredati dalle tassee dalla burocrazia asfissiante.

Non temiamo di essere coloniz-zati dal capitale straniero; in primisperché i capitali non hanno frontie-re, ma anche perché lo straniero(è sempre stato così) non è mairiuscito a capire il pensiero calei-doscopico italiano (compreso il ca-leidoscopio politico e burocratico)ed avrà bisogno sempre dell’italia-no a fianco che gli spieghi che laburocrazia è flessibile, che le leggisi interpretano, che una parolanon ha sempre un significato benpreciso e che non basta il diziona-rio per comprenderla. (Si pensi, enon lo dico solo per celia, a quan-ti significati si possono attribuirealla parola “bischero”, sia in sensopositivo che negativo. Come puòlo straniero capire le sottigliezzeitaliche da solo? Non gli conviene;deve avere a fianco anche gli Ita-liani). Ma, al di là di queste idee bi-slacche, le maestranze italianehanno quel “quid” di genio che al-l’estero spesso non si trova.

Una cosa è importante: se glistranieri ricchi verranno ad aprirefabbriche in Italia per acquisire ilMade in Italy quale sigillo di qua-lità, dovranno interessarsi anchedella politica nostrana e dovrannomigliorarla con il loro pragmatismotogliendoci dalle secche in cui sia-mo infilati da una cinquantina dianni a questa parte. Mi spingo ol-tre: potrebbero avere anche la cit-tadinanza italiana.

Il nuovo Rinascimento si farà in-sieme mescolando la nostra civiltàcon le civiltà più antiche (Cina adesempio) e con altre civiltà più gio-vani, tecnologiche non infettate daeccesso di politica.

Io comincio a sperare che ciòavvenga (anche se avrà tempi lun-ghi e lo vedranno solo i nostri figlie nipoti)

LEGGERE, LEGGERE,LEGGERE. SI SCOPRESEMPRE DEL NUOVO18.01.2014

Sono andato a leggermi in rete(ma si può anche leggere il libro) ilrecente compendio dottrinale diPapa Francesco dal titolo: Evan-gelii Gaudium.

Mi sono accorto, rigo dopo rigo,di non conoscere tante cose sullaspiritualità umana e di come essasia un unicum per tutte le genti eper tutti i popoli e non un fraziona-mento di credenze in conflitto.

Non c’è proprio alcun conflittofra chi crede e chi, non avendoavuto ancora l’annuncio della “Pa-rola”, viva secondo la propria co-scienza cercando la pace per sé eper gli altri nonché cercando il pro-gresso umano per il bene colletti-vo e singolo.

Ho riscoperto quello che avevoforse dimenticato e cioè che la fa-miglia umana è uguale a tutte lelatitudini e che aspira tutta alla pa-ce ed alla felicità e che, quandonon le trova nelle cose che vede etocca, le cerca nel trascendenteed allunga così la breve vita in vi-ta eterna, dacché la vita se non èeterna è una scemenza ed unacontraddizione in termini.

Nella lettura della pregevole ope-ra di Francesco, man mano cheandavo avanti, mi dicevo che ave-vo forse sorvolato in passato trop-pi dettagli della conoscenza dellafamiglia umana per pigrizia di pen-siero o per comodità di pensiero.

Non si finisce mai di imparare;so che queste parole sono un luo-go comune (come è luogo comuneil “so di non sapere” di Socrate),però è la cruda verità che vanificala supponenza di coloro che cre-dono di sapere tutto e di saperlo invia esclusiva.

Infatti, anche in materia di bontà,si incontrano spesso falsi misticiche si rinchiudono nelle loro picco-le congreghe ove escludono gli al-tri con distacco, credendo di esse-re i soli iscritti “di diritto” nell’alboprofessionale dei buoni. Ma i buo-ni sono ben altra cosa.

Sono lieto di avere scopertoquesta lettura (peraltro non eranascosta) che mi ha riportato unpo’ più vicino alla convinzione che“tutto scorre” (Eraclito) e che, perdiverse vie, si arriva tutti alla stes-sa meta se abbiamo l’umiltà delbambino che domanda sempre:“perché” e trova chi gli rispondamostrandogli, fra le altre cose, chefede e ragione non cozzano, masono complementari.

LE CRISI NON SONO COSANUOVA A FIRENZE NEL 1300 18.11.2013

Qualcuno mi ha fatto notare chele crisi finanziarie non sono patri-

monio solo dell’umanità moderna.I banchieri Bardi e Peruzzi di Fi-

renze provarono i morsi del defaultfinanziario europeo quando il reEdoardo III d’Inghilterra si rifiutò dionorare gli impegni assunti con ta-le banca fiorentina.

Era avvenuto che i banchieri“nostrani”, ben più antichi del Mon-te, avevano finanziato il re per laguerra (poi denominata dei “cen-tanni”) contro la Francia ed aveva-no costruito una forma di finanzia-mento con tecnica molto attuale.Non era uno scoperto di conto inbianco, bensì era garantito dagliincassi delle imposte del regno dicui i banchieri fiorentini divenneroesattori. Oggi la chiameremmoun’operazione “chiusa”, oppure “fi-nalizzata” e, per i sofisticati anglo-fili ed anglomani, potremmo chia-marla “self-repaying”.

Una mattina il re si alzò con laluna di traverso e revocò ai Fio-rentini l’incarico della riscossionedei tributi; saltò il banco. Fu il de-fault primigenio europeo quando ilFiorino era il Dollaro del mondoconosciuto.

A quell’epoca le banche operan-ti in Europa altro non erano che fi-liali di banche fiorentine.

Quando saltò la LehmanBrothers dei due banchieri, ci furo-no deafult a catena nelle banchecollaterali, nelle industrie, nei com-merci, nell’economia in genere. Atutto ciò si aggiunse nel 1348 lapeste che infettò Italia e altri pae-si. Le disgrazie non vengono maida sole.

Le conseguenze di disoccupa-zione, disperazione e fame furonouna tragedia sociale immensa.

Questa crisi, però, a ben guar-dare generò i semi del Rinasci-mento poiché la gente disoccupa-ta ed affamata lasciò le città e siavvicinò ai conventi nelle campa-gne che erano un po’ l’IRI dell’e-poca.

In poche parole la gente si ar-rangiò a fare qualsiasi mestierepur di campare.

Inoltre furono fatte le riforme cheoggi si chiamerebbero “strutturali”poiché i territori agricoli e boschivifurono risistemati con terrazza-menti, rinforzi, argini, regimenta-zione delle acque, sviluppo dell’e-nergia idrica (mulini).

Ciò avvenne per spontaneismonecessitato dalle circostanze maanche guidato dalle Abbazie chefecero da decentramento ammini-strativo nelle periferie verso cuiconfluivano i disperati delle cittàappestate e devastate dalla care-stia.

Quindi niente di nuovo sotto ilsole. Adesso questi scenari, an-che se in forma diversa, si ripeto-no; la ripresa non potrà avvenirese non tornando un po’ indietro ri-spetto alle cose futili della civiltàconsumistica riappropriandoci del-l’essenziale, compreso il recuperodello spirito negletto da decenni.

A ben guardare può saltare an-che il mondo finanziario che cono-sciamo come “posti di lavoro”. Or-mai la telematica sostituirà le filialifisiche delle banche, o quantome-no sostituirà le filiali come si inten-deva fino ad ora poiché la telema-tica potrà far sorgere filiali “cost-less” (ormai l’inglese ci ha appe-stato) mediante franchising di pun-ti di vendita gestiti part time dal fi-

glio laureato del benzinaio, deldroghiere, del titolare della tabac-cheria. Questo è un web fisico giàesistente e che non ha costi. Nonoccorre ripristinare il web delle fi-liali fisiche con il “direttore” di unavolta. Basta un terminale. Inoltre ilbenzinaio può sostituire il banco-mat che costa un occhio. Il benzi-naio si libera del contante moltovolentieri per prevenire le rapineed eroga banconote all’automobili-sta dotato di apposito strumento“monetico”.

Poi il web bancario in franchi-sing della specie può essere an-che notturno presso i vari circolisociali e presso le associazioni divolontariato.

È finita un’epoca e bisogna at-trezzarsi al nuovo. Ciò tuttavia,non avverrà senza travaglio e sen-za feriti. L’importante è rompereprima possibile il circolo demen-ziale di un’Europa che ha costruitouna moneta fasulla prima di co-struire uno stato federato. Trasci-nati dalle demenzialità tedeschedel rigore suicida, andiamo a sbat-tere se non ci riapproprieremo delcervello dei nostri padri rinasci-mentali.

Ogni giorno che passa, il circolovizioso guidato dai regolamentieuropei robotizzati (come scrive ilprof.Giusppe Guarino. vedere il si-to (www.giuseppeguarino.it) ci av-vicina al baratro sociale poichènon possiamo governare con re-golamenti che si autoregolano au-tomaticamente senza l’interventodel cervello umano.

LE CASALINGHE IN TV 16/9/2013

Appena spippoli per canali TV tiritrovi, da un po’ di tempo in qua,gentili signore superpagate che siaffannano intorno a faccende do-

mestiche insegnando a destra eda manca ricette di cucina e mo-strando come si cuoce un uovosodo.

In realtà vedi che sono molto im-branate e che non ci capiscono ungranché, ma devono fare la sce-neggiata perché davanti al videodi casa ci sono altrettante coeta-nee che non sanno far bollire unapatata senza rovinarla e devonomostrare il loro know how simu-lando competenza estrema.

Da tutto questo ambaradan leTV hanno creato una scienza falsaper portare via ore televisive chesarebbe più utile dedicare a cosepiù serie.

Fra urla di gioia del pubblico in-vitato vedi queste signore che gio-cano alle casalinghe: prendonocasseruole firmate, salse, riso, pa-sta, fettine, sushi (non mancamai...è VIP anche se non piacequasi a nessuno) e quant’altro lenostre nonne e mamme usavanoper prepararci tante cose buonecon la semplicità ereditata dalle lo-ro genitrici ed imparata anche alle“scuole medie” nelle lezioni di“economia domestica” (non so sechi legge queste mie demenzialitàsi ricorda di questa materia di gen-der dell’ultim’ora quando i ma-schietti, ridendo e scherzando, an-davano a casa lasciando nei pela-ghi per un’altra ora le alunne con ilgrembiule bianco).

Insomma si sta dando importan-za ad una frittata di zucchini in TVcontrabbandandola per alta cuci-na.

Le generazioni attuali hanno stu-diato tanto, ma non hanno coltiva-to le cose essenziali della vita.Credo pertanto che, se chiudesse-ro i ristoranti per eccessiva pres-sione fiscale, queste generazioniultralaureate e supermasterizzateci lascerebbero a pane e acqua(oh tempora oh mores!!)

LA PAGINA DI GIANCARLO POLITI

NUOVI SOCI

Dal 1° febbraio 2013 al 31 gennaio 2014

Bausi Donatella FirenzeCocchi Giampiero FirenzeLatini Andrea Gallicano nel LazioArnone Angelo RomaBoi Daniele ArezzoForti Alberto CarraraTurrini Biancarosa ved. Zamperini Figline valdarnoBerti Alessandro FirenzeFrosali Gianni FirenzeRigutini Furio PistoiaRoggi Lucia San Giovanni ValdarnoRossetti Vilmara Loro CiuffennaVelone Galilea Sesto FiorentinoBongini Giancarlo Sesto FiorentinoRossi Pasquale Sesto FiorentinoSusmeli Camillo L’AquilaBrotini Anna Maria FirenzeVivaldi Stefano Santa Maria a MonteBellandi Paolo FiesoleChiarantini Carla PontassieveVita Giglio FirenzeFrascaria Liliana ved. Bucci FirenzePietrangeli Edemide ved. Betti DerutaCasapieri Paola ved. Vivaldi PontederaCostantino Anna ved. Francini S. Giovanni ValdarnoCostoloni Luisella ved. Romanelli FirenzePinzani Giovanna ved. Frati Campi BisenzioBalsimelli Paola S. Giovanni ValdarnoD’Addario Luigi Siena

Page 11: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

Voce Nostra • ANNO XXXIII • N. 155 • MARZO 2014 Pagina 11

IL CAPPELLO FRA ARTE ESTRAVAGANZA

La Galleria del Costume a Firen-ze – Palazzo Pitti – ha aperto leporte ad un particolare accessoriodell’abbigliamento: il cappello. Sitratta della prima mostra monogra-

f i c ad e d i -cata aq u e -sto im-p o r -t a n t eacces-s o r i ole cuico l le -z ion i ,pa t r i -

monio del museo – ascrivibili allegenerosità di molti donatori e cu-stodite nei depositi – ammontanoa oltre mille unità. Ne sono espostialcuni esemplari delle più note fir-me di case di moda fra le quali Ch-ristian Dior, Givenchy, Chanel,Yves Saint Laurent, John Rocha,Prada, Gianfranco Ferré e celebrimodisti internazionali del presentee del passato come Philip Treacy,Stephen Jones, Caroline Reboux,Claude Saint-Cyr, Paulette ed an-che cappelli di modisterie italianee fiorentine, alcune delle qualiquasi sconosciute.

Ha scritto Cristina Acidini, So-printendente per il Polo MusealeFiorentino: “È il cappello mutevolee soggettivo, il cappello ‘operad’arte’, il cappello ‘oggetto di desi-gn’ del Nove e del terzo millennio,quello cui si rivolge l’attenzione diquesta mostra”.

Firenze – Palazzo Pitti – Piaz-za dei Pitti, 1

Fino al 18 maggio 2014 – Ora-rio: marzo 8.15/17.30 – con inizioora legale: 8.15/18.30 – Chiusoprimo ed ultimo lunedì del mese.Biglietto: Intero € 10,00 – Ridotto€ 5,00 per i cittadini U.E tra i 18 ei 25 anni – Gratuito minori 18 annie cittadini U.E oltre i 65 anni. Ca-talogo edito da Sillabe.

UNA VOLTA NELLA VITA –TESORI DAGLI ARCHIVI EDALLE BIBLIOTECHE DIFIRENZE

Il programma “Un anno ad arte2014” si è aperto il 27 gennaio u.scon la mostra di cui al titolo allesti-

ta nella Sala Bianca di PalazzoPitti che porta all’attenzione dei vi-

sitatori ben 133 pezzi tra docu-menti manoscritti, libri e disegni,provenienti da 33 enti cittadini. Èpossibile vedere, tanto per citarnealcuni, tre documenti archivistici diMichelangelo, un disegno di Raf-faello, il certificato di battesimo diLeonardo da Vinci, autografi di Gi-rolamo Savonarola, Poliziano, Co-simo I de’Medici, Pietro Vieus-seux, Eugenio Barsanti, DinoCampana, Eugenio Montaleecc.ecc.

Inoltre un corale del XIII secoloproveniente dagli archivi della Mi-sericordia di Firenze, il primo vo-cabolario della Crusca del 1612, ilprimo numero di Topolino del1932, il Testamento di Folco Porti-nari, un papiro del I secolo avantiCristo ecc. ecc.

La mostra si apre con un pan-nello che riporta la lettera che Gio-vanni Fabbroni, quale rappresen-tante del Governo provvisorio de-legato dalla Reggenza della To-scana, scrisse nel 1800 all’alloraprimo console di Francia, Napo-leone Bonaparte, con cui richiese“protezione per le arti e la scienzae si implorano immunità e salvez-za per tutti i pubblici stabilimentidestinati all’istruzione.”

Inoltre, una teca con alcuni libriancora impastati del fango dell’al-luvione del 1966 ed altri devastatidall’esplosione della bomba deiGeorgofili del 1993.

Firenze – Sala Bianca di Pa-lazzo Pitti – Piazza dei Pitti, 1

Fino al 27 aprile 2014 – Orario:marzo 8.15/17.30 – con inizio oralegale: 8.15/18.30 – Chiuso primoed ultimo lunedì del mese. Bigliet-to: Intero € 10,00 – Ridotto € 5,00per i cittadini U.E tra i 18 e i 25 an-ni – Gratuito minori 18 anni e citta-dini U.E oltre i 65 anni. Catalogoedito da Sillabe.

TRA I TERRITORI DEL SOGNO

All’interno dello storico “PalazzoBorghese” a Firenze prosegue ilprogetto “Il Museo dei Musei”, unpercorso artistico internazionaleideato e diretto dallo storico del-l’arte prof. Carlo Franza. Questamostra è la dodicesima del percor-so intrapreso dal prof. Franza chefirma anche il testo del catalogo.

Questa mostra riunisce oltrequaranta opere dall’artista SandroCellanetti, apparso agli occhi dellacritica europea come vivace e in-novativa figura dell’arte contempo-ranea, capace di segnare i nuovisvolgimenti del segno e del colore.Dai freddi grigi fa affiorare sempreuno sprazzo di luce e la logica del-l’esistenza, fatta di bello e di brut-to e che accompagna l’esistenzadi ogni essere umano. Le suecomposizioni, spesso anche digrani dimensioni, raccontano cittàe campagne tra passato e presen-te.

Sandro Collanetti è nato a Tivolinel 1949, ove tuttora risiede e la-vora. Dipinge dal 1972 e dal 1976opera con mostre personali e col-lettive in Italia ed all’estero.

Firenze – Palazzo Borghese –Via Ghibellina, 110

Fino al 9 maggio 2014 – Orario9/19 – Ingresso libero.

LA CAMICIA BIANCASECONDO ME – GIANFRANCOFERRE’

La mostra racconta la creativitàe il genio stilistico di un protagoni-sta della moda contemporanea in-ternazionale, Gianfranco Ferrè, elo fa attraverso il capo icona dellasua capacità progettuale: la cami-cia bianca. In un gioco di legge-rezze e luci, 27 camicie, selezio-nate tra le più straordinarie, createin oltre venti anni di attività, insie-me ai suo disegni, consentono alvisitatore di scoprire la poeticasartoriale di Gianfranco Ferrè (Le-gnano -15.8.1944), stilista archi-tetto, laureatosi al Politecnico diMilano.

L am o -stra èallesti-ta ind u eampiesale alp r imop i a n od e lMuseod e lTessu-to diPrato:

3000 mq recuperati all’interno del-l’ex fabbrica tessile, la CimatoriaCampolmi, gioiello dell’architetturaindustriale del XIX secolo.

Alcuni dei capi esposti e così de-scritti nella presentazione dellamostra dall’Ufficio stampa:

– Il bustier di seta che, aprendo-si come una calla delicata “svettacome una corolla, incorniciando ilviso” quasi sfidando le leggi dellagravità.

– La spettacolare camicia “rove-sciata” in cui la logica di costruzio-ne è talmente originale che tra-sforma il capo in puro oggetto didesign.

– L’essenzialità e il genio di unsolo macro collo che si fa camicia.

– La leggera sontuosità dellacreazione “merveilleuse”.

In mostra anche una collezionedi immagini, disegni e materialitecnici con cui Ferrè riesce, conpochissimi tratti, a raccontare l’i-dea forte che sta dietro ad ogniprogetto, evidenziando le tipologiedel tessuto, i dettagli e le rifiniturenascoste.

Completano l’allestimento dellamostra macro proiezioni ed instal-lazioni multimediali con immaginie video di sfilate provenienti dal-l’Archivio della Fondazione Ferrè.

Prato – Museo del Tessuto –Via Puccetti, 3 ang. Via S. Chia-ra

Fino al 15 giugno 2014 – Orario:martedì-giovedì 10/15 – venerdì-sabato 10/19 – domenica 15/19 –Chiuso lunedì – Catalogo Skira.

MUSEO COMUNALE DELFIGURINO STORICO

Il museo è nato nel 1981 e dal2004 è ubicato nel Castello di Ca-lenzano. Arrivando da Firenze unastretta e ripida salita, una torre,una porta altrettanto stretta e sia-mo nel Castello di Calenzano, un

borgo me-dievale.

Il museop r o p o n eun itinera-rio alla ri-s cope r tadelle radicis t o r i c h edel nostroterritorio. Ilvisitatore

incontra gli Etruschi e la civiltà diRoma, dall’Antichità al Medioevodei castelli e dei Comuni, fino allacaduta della Repubblica Fiorenti-na; passando poi dal Seicento eSettecento, il percorso della mo-stra prosegue attraverso l’Età Na-poleonica ed il Risorgimento finoalla Grande Guerra.

Poi una sala dedicata agli uomi-ni, ai mezzi ed agli eventi della Se-conda Guerra Mondiale, con parti-colare riferimento alla Linea Goti-ca ed anche alla Resistenza.

Il tutto con l’esposizione di ripro-duzioni in scala di migliaia di sol-datini e mezzi bellici minuziosa-mente e fedelmente riprodotti.

Calenzano (FI) – Via del Ca-stello

Orario: dal lunedì al venerdì16.30/19.30 – sabaro e domenica:10.00/12.30 e 16.30/19.30 – In-gresso gratuito.

RI-CONOSCEREMICHELAGELO

In occasione delle celebrazioniper i quattrocento anni dalla mortedi Michelangelo (17 febbraio 1564

a 88 an-ni), laGalleriadel l ’Ac-cademiadi Firen-ze – in

collaborazione con la Fratelli Ali-nari I.D.E.A. S.p.A. – presentaun’esposizione che mette al cen-tro il ruolo svolto dalla fotografianel celebrare uno dei massimi arti-sti del Rinascimento italiano. Larassegna affronta il tema del rin-novato interesse e dell’ammirazio-ne per l’artista dall’Ottocento allacontemporaneità, attraverso l’ope-ra di scultori, pittori e fotografi chehanno guardato alle opere delBuonarroti e alle sue opere comeriferimento iconografico per le lororealizzazioni.

Tra i casi proposti, le fotografiedi Giuseppe Pagano alla Pietà diPalestrina, il lavoro di David Finn edi Aurelio Amendola, interpretichiamati a collaborare con autore-voli storici dell’arte. La presenza diMichelangelo si riconosce anchenell’opera di artisti del Novecento

come Medardo Rosso, Henri Ma-tisse, Carlo Mollino e nella ricercafotografica di personalità qualiEmmanuel Sougez, Herbert Listed altri.

Il percorso della mostra si con-clude con riferimenti al tema dellacopia e del multiplo nell’epoca del-la riproducibilità.

Firenze – Galleria dell’Accade-nia – Via Ricasoli, 60

Fino al 18 maggio 2014 – Ora-rio: da martedì a domenica8.15/18.50 – Chiuso lunedì – Bi-glietto : Intero € 11,00 – Ridotto €5,50.

DONNE PROTAGONISTE DELNOVECENTO

A Firenze – Palazzo Pitti – in oc-casione dei trent’anni dalla fonda-zione della Galleria del Costume, il12 novembre u.s. è stata inaugu-rata la mostra di cui al titolo, insie-me ad un totale riallestimento delmuseo.

In merito alla mostra CristinaAcidini – soprintendente per il Po-lo Museale Fiorentino ha scritto:“Donne al Centro, questo il filoconduttore: donne protagoniste inquanto collezioniste di abiti e diaccessori, indossatrici-interpreti,stiliste di se stesse, signore dellamoda. Donne dello spettacolo;donne che hanno scelto di rende-re ogni propria apparizione unospettacolo. Donne creative comeartiste, stiliste, artigiane. Presenzenon scontate, rispetto alla fitta (econosciuta, e storicizzata) anagra-fe maschile nei ranghi dell’alta mo-da”.

Si tratta di un percorso attraver-so la moda del XX secolo; presen-ta abiti e accessori appartenuti adonne che si sono messe in evi-denza nel corso del Novecento.

Il percorso espositivo inizia con ipreziosi capi realizzati da RosaGenoni, donna socialmente impe-gnata e promotrice della modamade in Italy, continua con lesplendide tuniche realizzate daFortuny per Eleonora Duse e i leg-gendari abiti di donna Franca Flo-rio. Poi abiti di Maria Cumani, diAntonella Cannavò Florio che in-dossava romantici abiti di Schu-bert, il “sarto delle dive”, di SusanNevelson, di Lietta Cavalliecc.ecc. Una particolare segnala-zione per alcuni abiti indossati daPatty Pravo durante tre edizionidel Festival di Sanremo (del 1984,del 1987 e del 2002) esposti nellasala da ballo.

M A N I F E S TM A N I F E S T A Z I O N I I N TA Z I O N I I N T O S C A N AO S C A N Aa cura di gb/

(segue a pag. 12)

Page 12: MA FORSE MI SBAGLIO PREVIDENZAIl testo definitivo della Legge di Stabilità dispone: Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il

Pagina 12 ANNO XXXIII • N. 155 • MARZO 2014 • Voce Nostra

Firenze – Palazzo Pitti – Galle-ria del Costume

Mostra permanente – Orario: damartedì a domenica 8.15/18.50 –Chiuso lunedì – Biglietti: Intero €

8,50 – Ridotto € 4,25

LE STANZE DELLE MUSE

A Firenze – Galleria degli Uffizi –una selezione di oltre 100 dipintidella collezione del direttore d’or-chestra bolognese, applaudito neipiù importanti teatri del mondo,Francesco Molinari Prandelli,

scomparso nel 1996. Oltre chedella musica è stato da sempre in-namorato e grande appassionatodella pittura; a partire dagli anniCinquanta iniziò a raccogliere,dapprima dipinti dell’Ottocento e,successivamente, spinto da unaparticolare attrazione verso il ge-nere della natura morta, di pitturabarocca.

La sua collezione di oltre due-cento quadri che rivestono le pare-ti della sua residenza bolognese equelle della villa a Marano di Ca-

stenaso è stata ammirata dai mag-giori storici dell’arte del Novecento,europei ed americani. A conferirealla collezione una notorietà inter-nazionale furono soprattutto i di-pinti di natura morta che fecero deldirettore d’orchestra un autenticoconoscitore della pittura baroccaitaliana e un antesignano dei mo-

Solidarietà Sociale Via Cavour, 82/Aai Pensionati B.T. 50129 Firenzee loro familiari Telefono 055282925

DOTAZIONE EMILIO TERROSIDELL’ASSOCIAZIONE DIPENDENTI DELLA BANCA TOSCANA

Il comitato Esecutivo dell’Associazione ha deliberato di assegnare per l’anno in cor-so la somma di Euro 3.100,00 per l’attività istituzionale della “DOTAZIONE”.A seguito della suddetta delibera il Comitato di Gestione della “Dotazione” indice il:

BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI DOTI “EMILIO TERROSI” 2014

da destinare a CASI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI, ATTIVITÀ PROFESSIONALIE/O DI STUDIO DI LIVELLO SUPERIORE A FAVORE DI SOCI PENSIONATI DELLA BAN-CA TOSCANA, CHE NE FARANNO RICHIESTA SCRITTA PER LORO STESSI, LORO FAMI-LIARI, FIGLI O NIPOTI DIRETTI ANCHE SE NON CONVIVENTI, che ne saranno ritenutimeritevoli ad insindacabile giudizio del Comitato di Gestione della “Dotazione” stessa.

Gli interessati dovranno inviare domanda,debitamente documentata, alla “Dotazione Emi-lio Terrosi”,c/o Associazione Dipendenti della Banca Toscana collocati in pensione.Via Ca-vour, 82/A - 50129 Firenze.Le domande dovranno pervenire all’indirizzo sopra indicato ENTRO E NON OLTRE il 31dicembre 2014 tenendo presente che il “COMITATO”, che si riserva di chiedere docu-mentazioni ulteriori se necessario, si impegna ad evadere le richieste con sollecitudine.

FIRENZE, 26.02.2014

p. IL COMITATO DI GESTIONE DELLADOTAZIONE E.TERROSIf.to A. Balloni - Presidente

p. L’Ass Dipendenti della Banca Toscana collocatiin pensione

f.to M. Mariotti - Presidente

In un giorno di pioggia improvvi-sa, mancante di ombrello, mi sonofermato, per ripararmi, ad unabancarella di libri vecchi e la miaattenzione si è soffermata su dei li-bretti di ricette di vecchia cucinatoscana che naturalmente ho ac-quistato. Sono ricette semplicissi-me, ma molto gustose e di facilis-sima preparazione. Le sottopongoala Vostra benevola attenzione:

PASTA E CECIMettete in bagno i ceci per alme-

no una notte con un po’ di sale. Ilgiorno dopo ponete a cuocere iceci in una pentola con giusta ac-qua. Quando i ceci saranno bencotti passateli al passatutto ba-gnandoli con la loro acqua di cot-tura e lasciandone da parte unapiccola quantità per aggiungerli in-teri alla minestra.

Fate soffriggere in un tegamino,dolcemente, degli spicchi d’aglio eun bel mazzetto di ramerino.

Mettete al fuoco il passato di ce-

LA RICETTA

DI FRANCHINO

ci e quando bolle buttateci la pa-sta, preferibilmente tagliatellespezzate o paternostri.

Quando ha appena cominciato acuocere gettatevi l’olio bollente deltegamino dopo aver tolto il rameri-no. Prima di servire aggiungete iceci interi. È buona calda, tiepida,e, riscaldata, anche il giorno dopo.

MINESTRA DI FAGIOLIFate cuocere bene i fagioli in

scarsa acqua che salerete un po’a fine cottura. Passatene unametà allo staccio. A parte prepara-te un abbondante soffritto di aglioe prezzemolo ben tritati e rameri-no. Quando questo sarà colorito,aggiungete brodo di fagioli, un po’di pepe e conserva di pomodoro.

Fate bollire qualche minuto e poiversatelo nella pentola dei fagioli.

Cuocete nella pentola la pastache deve essere piuttosto grossa.

Servite calda, tiepida o fredda,ma senza formaggio e… buon ap-petito!

Il Presidente, il Consiglio Direttivo, i Collegi dei Revisori e

dei Probiviri, la Dotazione Emilio Terrosi e la Redazione

di Voce Nostra porgono ai Soci, ai loro Familiari ed a

tutti i Lettori di questo periodico i migliori auguri per le

prossime festività Pasquali.

derni studi sulla natura morta.All’inaugurazione della mostra,

presente la moglie di MolinariPrandelli, è intervenuto VittorioSgarbi.

Firenze – Galleria degli Uffizi –Piazzale degli Uffizi

Fino all’11 maggio 2014 – Ora-rio: Da martedì a domenica 10/17– Chiuso lunedì.

Catalogo Giunti Editore.

(“MANIFESTAZIONI IN TOSCANA”... continua da pag. 11)