L’uomo e il territorio - Liceo Statale Dettori · ma èl’homo sapiens che nel neolitico, con...

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L’uomo e il territorio Antropizzazione e demografia

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L’uomo e il territorio

Antropizzazione e demografia

Che cos’è l'antropizzazione?

• dal Greco ánthrōpos = “uomo”

E’ il processo mediante il quale l'uomo modifica l'ambiente naturale per renderlo più consono ai propri fini. La colonizzazione umana di territori naturali comporta sempre, o quasi, che vi siano alterazioni dell'ambiente preesistente e perciò si dice, che tale ambiente subisce antropizzazione.

Che cos’è la demografia?

• dal Greco dèmos e gràphein = “popolazione” e “scrivere”

E’ la scienza che studia quantitativamentei fenomeni che concernono lo stato e il movimento della popolazione. Essa si basa su numerosi indicatori demografici.

Qualsiasi intervento umano sul territorio lo rende potenzialmente antropizzato, perché lo modifica in un modo che può ripercuotersi nel campo biologico o spaziale a breve o lungo termine.

La geografia, come disciplina, oltre a studiare l’ambiente fisico studia i fenomeni antropici e la loro incidenza sull’ambiente naturale.

Paleolitico e Mesolitico(2,5 milioni di anni fa – 8.000 a.C.)

A partire dal paleolitico l’homo habilis e le specie successive

iniziarono a interagire con l'ambiente, modificandolo in parte

Caccia e raccolta Nomadismo

Le migrazioni della preistoria

ma è l’homo sapiens che nel neolitico, con l'invenzione

dell'agricoltura, inizia il vero e proprio processo di

antropizzazione dell’ambiente che è continuato in progressione

esponenziale fino a oggi.

Le rivoluzioni del Neolitico (8.000 – 3000 a. C.)

Agricoltura

Nascita dei villaggi

Nascita delle città

Stanzialità Incremento demografico

Diffusione dell’agricoltura in Europa

Con la rivoluzione agricola si verifica un altro importante cambiamento:

Economia di sfruttamento

Economia di produzione

(nel neolitico si impostano tutte le forme produttive che caratterizzeranno successivamente le economie dei diversi paesi, fino alla rivoluzione industriale nel XVIII sec.)

Incremento demografico

• Per incremento demografico si intende l’aumento medio della popolazione in un’area e in un intervallo di tempo dati.

• Il concetto ad esso opposto è decremento demografico, che indica una diminuzione della popolazione rilevata nelle stesse condizioni.

Variazioni demografiche

• Nel corso della storia si sono verificati diversi momenti di crescita demografica o, viceversa, di crisi demografica.

• Tali incrementi e decrementi possono essere dovuti tanto a fattori strutturali quanto contingenti, o a una combinazione di essi.

• Si possono verificare anche momenti di stabilità demografica, senza variazioni sensibili.

Incremento demografico nel neolitico

• è dovuto a fattori strutturali;• fa registrare aumento della fertilità e, di

conseguenza, della natalità e diminuzione della mortalità;

• si accompagna al fenomeno della concentrazione demografica, dando vita al nascente modello di organizzazione urbana.

• Urbanizzazione

Il sito dei primi insediamenti urbani

La “Mezzaluna fertile”

La città più antica del mondo:Catal Huyuk

Si tratta di una città che è sorta a sud-est di Ankara ed ha subito diversi processi di ricostruzione, partendo dal primo neolitico (8000-7000 a.C.), ottenendo, come risultato, la formazione di vari strati su una quota altimetrica di 19 metri, di cui i primi dieci sono stati datati usando il metodo del carbonio 14.

In un periodo in cui si considerava “grande” una città composta da una decina di case,Catal Huyuc era un’area multirazziale abitata da circa 6000 persone.L’antica città non aveva strade ed era composta da case ammassate l’una sull’altra, a scopo difensivo, a cui si accedeva tramite scale a pioli poggiate sui tetti.

Le case potevano essere a più piani, avevano poche stanze, presentavano un’intelaiatura in legno ed un rivestimento costituito da mattoni, fatti di fango e paglia essiccati. Ciascuna casa poteva ospitare dalle sei alle otto persone (un nucleo familiare), vi era una cucina ed un angolo dove si accendeva il fuoco. Sotto i letti venivano conservate le ossa dei defunti ed erano collocate in relazione ai sessi: le ossa di donne sotto il letto dove dormiva una donna e quelle degli uomini sotto i letti dove giacevano uomini.

I defunti venivano sottoposti ad un processo di escarnazione da parte degli avvoltoi, come ci raccontano le pitture parietali, in modo che rimanessero solo le ossa, che venivano poi conservate.

Ricostruzione della pianta dell’abitato