l'Uniltà - Mercoledì 28 luglio 1976 - Pag. 8 Temi della ... · Se Qualcuno volò sul nido del...
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l'Uniltà - Mercoledì 28 luglio 1976 - Pag. 8
Temi della a a
A
Perché Eluard scelse i «colori della Francia»
o del poeta dalle posizioni surrealiste all'impe-gno civile nel tragico 1940 data dell'occupazione nazista
Alfonso Sastre ha vinto a Viareggio li premio riservato all'opera non Italiana. Questo scrittore spagnolo e noto per l'impegno politico antifranchlsta (la moglie, Eva Foresi, è in carcere e rischia la pena capitale). Un intellettuale politica-mente impegnato, dunque. Così il libro (« Notti lugubri ». Edi-tori Riuniti, pp. 238. lire 1.600) »ià recensito per l'c Unità > da
Delogu coglie di sorpresa il e che macchinalmente
e si aspettava un -zo esplicitamente engagé. -ai in e ci si -ge di e stati a di
e associazioni: a in-tellettuale engagé o engagé. a e a che si può e politicamen-te dalla e giusta senza pe questo e macchi-nalmente nella a il
o o impegno an-tifascista. n Notti lugubri si fondono, in una splendida o-
e . la e a spagno-
la (il o « basso », le e dei bassifondi e del-
la ) con la -a dell'* » più classico:
la e a del . L'openzto-ne e é il coté vam-
o a « soddisfa-e » e e -
te il posto della e a e violenta del
cattolicesimo spagnolo. l momento socio-economi-
co (se così pomposamente vo-gliamo ) non è che un -testo iniziale, ciò che -sa e (e abbastanza -
donicamente e -te) è e come pe vi-
e ci si debba e e come questo possa diventa-
e una a e a -ga. L'esistenza è una intossi-cazione.
Benjamin a questo o maledetto
che tutto il maledettismo del-la a a e -de o e e abilmente nuova . passiamo a due i sulla -ga che ci o -talmente dalla finzione dia-
' bolica e e della me a e al-
la vita. Si a di i e -i i di e
con le : Walte -min Sull'hascisch (Einaudi pp. 158. e 3000) e Jean Coc-teau Oppio l e pp. 184. e 4000). due li-
i vanno letti insieme sia é documentano dell'in-e della a a
pe le e o agli an-ni '30, sia pe e co-me in questi i non ci sia nulla di demonico o -
o o semplicemente di -gico. n è a
e di , o, pe meglio , delle pos-sibilità della e del
: è. in ultima anali-si. o linguisti-co (e questo vale anche pe
Cocteau). E infatti questo li-o (che poi è il o sul-l'Ciascisc che n non
e mai) dà il meglio di sé nei i non finiti, non
, quelli i allo stadio della e e del
. l o e del li-
o è e nell'assenza di o i aloni ideolo-
gici o. , , n non è né a e né o la . Cocteau la co-sa è più complessa: « -
mo tutti o di noi qual-cosa di , come quei i giapponesi che si
o nell'acqua. L'oppio ha la funzione dell'acqua ».
o la e tensio-ne stilistica e la lucidità men-tale pe Cocteau l'oppio ha il fascino della a e del-la fuga. Fine del o inanima-to con le cose (Cocteau di-ce: « un uomo e do-
e e capace di fa-e e con chiunque e
o con qualunque cosa >), fine o -tivo della , fine, in ultima analisi di ogni appa-
e . Fine, ovvia-mente, del codificato e illu-
o confine a « e » e follia.
n questa e si av-a e il li-
o di n y da cui è sta-to e o un film
o (Qualcuno co-lò sul nido del cuculo. O li. pp. 314. e 4500). n -sey conduce la tematica del-la à della follia alle più e conseguenze: i
i pazzi sono medici e in-. cioè i -
ti e costituito: e paz-zi i é induco-no all'omicidio, e a o vol-ta uccidono o fol" i sani che pe caso capitino nell'istituzione totale e tenti-no di , o impe-dendo ai cosiddetti pazzi di
e la o à di « i ». L'unico che sfug-ge a questa logica è il pelli-
e che mantiene con l'astu-Eia (si finge pazzo) la -
a à 'di giudizio e quin di la possibilità di e
U'uni o -
o della a dominante. Solo chi è a -
e di una a non inte-a non massificata, a
e n , è e * o » o e co-stituito, é non ne -ta le , e pe -
. l , bian-co, accetta il o di lotta
o dall'istituzione, en-a in un o dialettico
con o e ne viene . Se Qualcuno volò
sul nido del cuculo è la più decisa condanna, da e di un e della con-
a , della so-cietà a dal capitalismo, il o di w Utagti-me, , pp. 274. e 4000. o da o sull't Unità ») è una -ta ed a e
e a dall'ini-zio del secolo al boom della
a . !1 collage o di -
w e a e un'im-magine d'insieme -me fenomeno statunitense nel momento della sua -zione. w (e non è il suo o ) non cade mai nel o pu -vendo tutta una società, men-
e j Vladimov (// fe-dele , pp. 215, e 3500) a -o di una a favolisti-
co-fantastica (è un cane il a del .
che. lungi e la <t a a », e questo o in un filone « a », in cui da sem-
e convivono favola e denun-cia, apologo e , e e . Lo « spacca-to » sociale tocca qui il mon-do dei lage staliniani nel mo-mento del o smantellamen-to.
Vladimov non ha vissuto la a dei , come in-
vece è accaduto a n -. La vita è altrove -
, pp. 281. e 3800), pe-, non si occupa né di cam-
pi di o né, più in , di istituzioni to-tali, ma semplicemente di de-
e con molta a la a del « poeta ». Si di-
e una a di educazio-ne sentimentale 0 di Bildun-gsroman alla : effetti-vamente « il o del poe-ta come giovane spia >.
e Una a di a e -a a dello -e giovane sono i e -
ti di l Léautaud i da Einaudi in un unico vo-lume (Amori, pp. 218. e 4500). Léautaud a co-stantemente la a auto-
a (ha , a l'al-, un o ) smi-
tizzandola e come svuotan-dola o l'uso di uno stile pulito, asciutto, e sem-
e tenuto a e dalla malinconia al limite del più assoluto disincanto. i lui è stato detto che è e un candi-do e ». « un -mista che ha confessilo l":n confessabile ». senza m^i ca-
e nel patetico. La ..tessa cosa si può e di n dke senza desideri.
, pp. 84. e 2800) che ha il o € -
o » di e il suicdlo della . Questo tes>o toc-ca un punto di o ma-gico e e (pe la pe-
a consapevole, e da e ) a il mo-mento del soggetto che. toc-cato nel , è spinto a
e di un o -nale a e il momento del codice e come -dine simbolico che tutto sus-sume e ingloba.
Qualcosa di simile e con passeggiata (Adeiph:. pp. 106. e 1800) di t
: o i i , il
vissuto non . S;nm 1 o una i
assoluta e totalizzante in cui. non solo il mondo e il p.ie saggio, ma anche la -
a diventa una bottega di modista < piena di tinte fitti-zie e e fantasiose » e -ti e i finti « pe me at-
i quasi come la stessa e a ».
e questa s segna di buoni i pel'estate, un o e au
e : Joseph . , con sema fine (Adelphi pp. 152, e 3800). Una sola ci-tazione: € Gli i vivono ogni vicenda o il lin-guaggio, non hanno n ze senza una . Tunda ò a -zioni già esistenti, ben -te e , pe non -
e a ».
Giorgio Manacorda
a le e pe l'estate indichiamo gli ultimi e volumetti della collana «. a a del cinema » edita da o . volumi (che costano L. 1.700 ciascuno)
sono: «. e n » di Alvin . ; k Gable » di é : « s da o e a il o » di John . Ogni o è o da a a e da i . Nelle foto: a : e
n ne «Le » (1971); al : k Gable in una foto del 1932 senza i famosi baffetti; a : d G. n nel film o » (1930).
Zephi va nel cosmo GIUSEPPE B O N A V I R I . « Martedina ». Editori Riu-niti, pp. 174. L. 1.200
Uscito come quinto titolo della e e de « -vid» (i i , come è noto, o .
, e dell'ultimo o e -
, e la Cia-lente), Giuseppe i vie-ne a e ai suoi i un volume che è o di una
e a com-. n , in-
fatti, lo e ha inteso e due sezioni desti-
nate ad una a inte-: una , in -
sa, e una seconda in . Se due o dunque le
i costitutive del volume, i o ì i
tempi di , dal mo-mento che la a è addi-
a datata 1959-1964, men-e i i della seconda so-
no stati i a il maggio e e del 1974. -
o della a di Cata-nia (è nato a o nel 1924),
i è sulla scena let-a da più di vent'anni.
avendo o , e quindi nel '54. con l o della a lunga», un testo pubblicato negli einaudiani «Gettoni» e da più itenuto a fin qui più im-
e a attività dello .
l tempo o non sono o mancate e -ve. a le quali mette conto
e « l fiume di pie-a » del '64 a o -
stampato o in questi ul-timi mesi), « Notti sull'altu-a » del '71 e « La a ».
edita nel o del '74. e all'attenzione
queste date, a subito evi-dente come le pagine di « -tedina » siano da i a gli esiti più lontani dello -
, quasi a cavallo a la sua a stagione, lega-ta ad un o o sul mondo , e gli svi-luppi successivi, più decisa-mente connotati dal o alla favola ed all'invenzione.
l , ad e quan-to detto, o in o al
o di cui veniamo -do. i ha tenuto a di-
: « o e di favola metafisica pe -tedina". ma con delle -cisazioni i pe il
. Cioè, con favola me-tafisica dobbiamo e un o di à che nasce dalla a quoti-diana di cui si a il dato
o , il quale, tutt'al più. se o nella pagi-na, ci può e toccanti docu-menti. e contingenti ».
E à dunque nel segno di questo o del con-tingente. dello e fenomenico che . il -tagonista del , decide di
i su un veicolo spa-ziale. o una a (e senza a ne-gli spazi , o
in tal senso gli accadimenti i di una vita senza -
e né scosse. e le ca-e i di que-
sto viaggio nel cosmo: da un lato la mancanza di a e di e sul piano dei sentimenti (si , infat-ti, nel senso di un'incessante
e biologica), dal-o il costante e quasi sem-
e commosso o con la a (« E' il o sole quel
o acceso? E' -dibile. a e sul tetto di casa mia il mattino. e qualcuno, da , -va: a una faccia buona stamani il sole" »).
Questo pe quanto a la e in . i .
i a a quindici anni di distanza, si a di una
e di « idee-evento », lascia-te da Zephi alla moglie -tedina e la sua lunga
e spaziale. l motivo che li accomuna à da nella capaci-tà, di o i del comu-ne. che i a al-
o si impegna nella messa a punto di una fitta
a di simboli e di in-venzioni, in . anche, di un linguaggio quanto maico. e -
, o al di i delle e pastoie di un
o tutto quanto -tato sul e della lette-
.
Vanni Bramanti
E
e donne «sbagliate» A settembre
« -clopedia
europea » E' tempo d'estate, ma
gli i pensano alla -a di . Sono
in o iniziative che o nella à e ed e che in-
vece ne escono. e , ad esempio, lan-
à a e l'« Enci-clopedia a » che viene annunciata come una novità e che si -senta con e di . Si a di una
a che e dal-le 100 alle 110 mila voci, ma di queste solo poco p:ù della metà o contenute ne! e -po e — 11 volu-mi — e le -ti o incluse nell'ul-timo volume, di -
. Sono stati «dottati i molto i pe la
scelta e a da e ai i -
naggi e ai temi d'attualità. alle «voci». , che
o un'ampia -tazione. Nell'ultimo volu-me. , il e po-
à e i ai i i
del mondo o , i e
i dello . La Enciclopedia -
pea si è avvalsa della col-e di alcuni a
i più noti studiosi del mondo.
A R M A N D A G U I D U C C I . « Duo donne da buttare », Rizzoli, pp. 124. L. 2 500
, casalinga di mez-za età e Stella, giovane ex-
. s; abbandonano in due lunghi monologhi a un confuso, o bi-lancio della a vita. So-no due donne ' ben i ' dice , che ha -to le o e a quelle
e e e di una ' immensità silenziosa * che deve a e la
a . e vicende inevitabilmente emblemati-che di due aspetti della con-dizione femminile all'appa-
a lontanissime e antite-tiche, ma al fondo -nate dalla stessa : ambedue. « utilizzate » come
i della specie e come fonte del , ca-salinga e a -sentano le due metà in cui gli uomini hanno diviso il sesso: da una e « il ses-so , dice Stellina, l'ex
, a il ses-so pe male, e poi o
i a un pezzo di donna e .
l monologo di Stella è lu-cido. consapevole, -vo. Lei è , '.a società cosi com'è le sta be-ne, il o è al a di tutto e gli studenti, con
o miti di o so-ciale. sono dei . Non si umilia, non si -gna. non : è al
o a di aveavuto la a di i come un uomo, d'ave capi-to che col o non si
a soltanto una -tuta. ma tutto, anche una moglie, anche un . Stella è consapevole d'avefatto una scelta — anche se ciò l'ha segnata di a pe tutta la vita: ha fatto del suo sesso una ,
a la casalinga . che cosa ? E* -tutto o il monologo di questa donna che si sen-tono la e fisica e , la e -nazione, l'angoscia cui sono
, nel o della legalità, le donne che hanno scelto soltanto il e di mogli e di . Anche nel-le buone famiglie. Un tem-po assai bella, e a lungo
a dalla a di e nella famiglia la fe-
licità, fin da quando, nel li-o delle i aveva
o che una donna senza casa è una lumaca senza chiocciola. a è alla so-glia di un o declino.
e invecchiata, -mai da tempo evitata dal
. a a ai i impotenti, e
esplosioni di odio o la casa, che ha succhiato la sua vita pe venticinque anni.
Spente a e la vita-lità di un tempo, consape-vole. ma o in . d'ave o al -monio il suo talento di so-
, a è ossessiona-ta dalla a e fa un continuo, maniacale -mento a un o che
a e lei sol-tanto: l'inquinamento, lo sente come una inondazio-ne. e con sconvolgen-te e notizie di cibi guasti, di liquami, e i -fiuti che o le acque e poi o nei cibi. a l'angoscia della a
, ma la vive nel-l'isolamento, attenta, come Stella, ai nuovi saponi e deo-
i i dalle donne bionde di . Anche se sa che sono una bugia.
Rita Trìpodi
PAUL ELUARD. « Poesia Ininterrotta » introduz. e trad. di Franco Fortini , Einaudi, pp. X1-105, lire 1.500
a assoluta autonomia della poesia o all'av-venimento. secondo un più volte conclamato assioma
, ad un fa poe-sia come e delle pene degli uomini : questo, o di l
. Con n e , nel o o della
a di a (1940), fu con o che o l'« e dei poeti ».
Usciti da un esausto con-flitto a il e dello spi-
o e 1 condizionamenti della vita. 1 poeti -sti non potevano più limi-
i a e -dità del mondo; e. quindi. nei momenti più i della , o -
e ognuno pe o conto quella ant inomia. E
: bastava, pe i -. i « agita-
i dello o » e -e un concetto di -
luzione inteso a e un « misticismo di nuovo gene-
. secondo una -zione del 27 gennaio del 1925 di d Quenau? Sul plano politico, essi te-mevano di e 11
o e di « e totale» assieme o a fianco degli «specialist i» della politica, come si diceva.
e evidente che non a possibile specula-e più a lungo sui dati del-
a interna o sui i dell'* automat ismo
psichico» — come -va . l dilemma che si poneva a semplice: li-
e dello « o » che e l'abolizione delle condizioni i della vita e e indi-pendente da essa? : abolizione delle condizioni
i come condizione a della -
ne dello ? Una tale a a veni-va, nel 1926. da e Na-ville, uno del o di
. E' l'inizio della -si del movimento. Cosi, -ma a dello scoppio della seconda a mon-diale. si o definendo con e a i
i campi d'azione: da un lato, c'è chi. menan-do scandalo, volle identifi-
e e della let-a e e so-
ciale , appunto . A-n e , chi. cioè,
nasce poeta nel momento della e e sceglie la c landest ini tà : . chi o l'esilio sì
a solo di e le e e del movi-mento , uscito piuttosto o dal
o e de-gli eventi bellici.
i campi i del « o » si passò ai campi di una lotta senza
e al nazifascismo: a il «mondo » che
chiamava il poeta-vate a e i « i della a » n una a
uni tà nazionale, come eb-be a e .
. dopo la sua pe-o feconda stagione
, fece la sua scel-ta. La a di Spagna lo convinse anco più che i poeti sono, come tut t i gli uomini, e
i nella vita comu-n e » . Una poesia, la sua . che si a alla à
e e che diventa. poi. secondo le -ze. à o gli uo-mini. canto di à che al nome della donna asso-cia il sent imento comune di una a ben più
: la e del-la a dallo .
una a a che non vuole ,
a oggi. d -ne solo « il poeta dell'amo-
. i che specie e si , bas tano queste pagine di ininter-rotta. dedicate a « o che le o male e a
o ai quali non piace-o ». pe e l'incon-
sistenza di simili dubbi : ma pe , -to. che d non ha mai cessato di e la poesia come e del « mondo o che abbiamo sognato ».
Slmile a quelli che ama . d e a suo o
l ' impegno a e « gli alfabeti compitati / della a delle i » e a e al suo canto la sostanza non ambigua di una a immanen-te alle e degli uo-mini e al o e felici su questa . Non ave-va egli e can t a to : « Compagni i lo ve lo dico qui / Questo mio canto è vano se voi non avete ?
Una e necessa-. questa ininter-
rotta. Nino Romeo
la collana i « Classici e » di , è uscita « a completa di Gentile da Fa o » (pp. 93 L. 2.500). e è a da Emma i la quale definisce a di Gentile da o (1370-1427) «una fiaba . Nella foto: «San Nicola pia
ca il e in e ».
A
l e a scuola E R M A N N O CAVAZZONI . « Guida alla lettura del quotidiano. Lo studio del-l'italiano in un corso di 150 ore », Guaraldi, pa-gine 135, L. 2.000
La a del e quotidiano nella scuola sem-
a e a un fatto , e -
o del o didatti-co . Giocano -bilmente a vecchi -giudizi pe cui il e
è di , non ha spa-zio nella scuola, al di a delle : la questione è
- o più complessa, -chè investe l'insieme dei mec-canismi, degli schemi che -golano l'insegnamento della lingua in un o -legiato. se non esclusivo, con la a (al limite, con la poesia): se non si e in questione tale , al-
a e la questione della a del e si schiaccia e si e alle a-
e dimensioni di un « ge-
e » , come tale appunto o e -nale. esposto com'è alla depe-
à della a più che alla stabilità dei i let-
. La Guida di Cavazzonl bat-
te e e -de, i alle esigenze di una a specifica e significativa quale quella del-
, le 150 . Questa a ha acutizzato le difficoltà
e all'insegnamento del-l'italiano, svuotato dei i
i contenuti una vol-ta che si i quel modello di lingua italiana consistente in « una lingua a che non e alla e e quotidiana a lin-guistica »; a , la ne-cessità pe cui « -mento della lingua italiana andava o sistema',/: camente come o ne-
o pe lo studio di ogni a , come base al-
la e e alla comu-nicazione », non a an-
fnovifè )
G A B R I E L L A PARCA, «La avventurosa storia del femminismo», Mondadori, pp. 158. L. 2.000.
a « Società antischiavi-sta femminile » fondata in A-
a o al 1830 alle conquiste del neofemminismo in , la a della libe-
e della donna segnata da insuccessi e battute -
, costituisce la più lun-ga e dell'umanità.
S T E P H E N CRANE, « Il se-gno rosso del coraggio », Garzanti , pp. 134, L. 1.000.
Con la a del giovane soldato Fleming, a « vi-gliacco »e poi combattente in
a fila, lo e -cano ci ha o il qua-
o meno o della -a civile: i indiscussi co-
me. disciplina e , -mensionati dai conflitti, dal-la , dalla . Un
e , una buona occa-sione pe .
A L F R E D LORENZER, Nascita della psiche e ma-terialismo, Laterza, pagi-ne 170. L. 2.200.
Questo studio vuol -e a un o fon-
damentale: in. che modo o sviluppo del bambino è insie-me o dalle leggi biologiche e dalle condizio-ni socioeconomiche. e
e una a avvalen-dosi dell'analisi del -lismo o e delle e
. Y . -
sie, Saveìli. pp. 124. L 1300. Vissuta nell'età o della
poesia , ma com-pletamente a e isola-ta pe la sua incapacità di
e (come avevano fat-to Whitman e ) e di
e la à del suo tempo, la n viene qui
a con alcune sue poe-sie, pe alcuni o soli-
o di uno , pei consapevole o di un
mondo sentito . D A V I D E M E L O D I A . Car-ceri: riforma fantasia. Su-ga reo. pp. 197. L. 2.500.
o o e poi e della Lega non vio-
lenta del detenuti, e fa un bilancio, a un anno dal-
e della a , di quanto accade
nei : ne a un o , pe la sostanziale immutabilità del-la situazione e, in molti ca-si, del suo o peg-gioi amento.
D A V I D COOPER. Gram-matica del vivere, Feltri-nelli. pp. 155, L. 1.800.
l e del o ha e : se-
, i di , espe-e e e sessuali.
Lo scopo: e il e a e tutte le e e quella della -
matica) pe e a le e i « i ».
usando ma solo pe -. il linguaggio alienato j
che è stato inventato pe di- | e la comunicazione, j
L O D O V I C O MENEGHET- j T I , Abitazioni in Lombar- > dia. Feltrinelli, pp. 144, L. 1.800.
Una analisi delle -zioni delle abitazioni in -zione allo sviluppo -fico e alle classi sociali, con un censimento delle case oc-cupate e degli i vuoti che o le -dizioni i della -gione , a lon-tana dell'ave o il -
a uno spazio di o sp? clfico della disciplina « -no ». dal momento che tale
o di educazione linguisti-ca (alfabetizzazione elementa-
, o lessicale. tecniche di i to del o o e -le) si attua nel o di ogni disciplina, in e a ogni o di studio. « Ciò che invece può z
i in disciplina specifica (e e il campo dell' " ita-
liano ") è lo studio del -so : a quotidiana che il e ha della lingua italiana è in-fatti quella di una lingua usa-ta come o di -zione, di comando, di condi-zionamento. di sottile adesca-mento... Questa analisi del
e quotidiano a in tale o ».
L'analisi del , dun-que, come «grammatica dell' inganno, che classifica le più comuni modalità della mani-polazione e a come la manipolazione delle notizie
i le e -zione ». Oli elementi di anali-si ohe Cavazzonl e non sono, nò vogliono , esau-stivi; l'attenzione e è
a sui titoli (secondo e modalità di manipolazione: spazio occupato dal titolo, sua
e e associazioni a titoli contigui), a cui se-
guono più sintetiche -zioni sull'uso della a e sul testo di .
Nel dettaglio dell'analisi. pu evitando i tecnicismi a vantaggio della à dell'esposizione, Cavazzonl si imbatte e in
e , di cui si e con a consapevo-
lezza metodologica. a un la-to. si sottolinea la necessità di « e e di nuovo fa
, in i -ni, quel e e che è stata la a e che. dall'antichità fino all'Ottocen-to. è a possesso esclusi-vo delle classi dominanti qua-le o di e (il pò
e della : da quando la scuola si 6 , almeno come possibilità, a tutti gli
i sociali, il linguaggio non è stato più studiato nei suoi meccanismi i ».
o lato, tutta l'analisi di Cavazzonl si fonda su una nozione di manipolazione del-le notizie, che non -ne una a di livello o della notizia « neutrale » e
ò « a » (come nella a classica il gioco di
i e e si a sul-lo sfondo « e » di un linguaggio e neu-
: la notizia non emana e dai fatti, è sem-
e data in un atto d'enun-ciazione. anche nel caso del-
e comunicato di agenzia, o della e uf-ficiale delle , o della testimonianza . Se cV
e qualcuno che -la la notizia, e con i fini. l'essenziale o me-todologico dell'analisi è allo a il , la valutazio
ne a delle e i di un medesimo
fatto: la « à » -ca si a agli «copi
.
Paolo Bagni
E
Tante voci sul cinema Letteratura e cinema > a
cura di Gian Piero Bru-netta. Zanichelli, pp. 163, L. 2.200
L'antologia che Gian -o a ha o peZanichelli i
i di i i (da o a . da Sklovskij ad Ejzenstcjn. da Zavattini ad , da
t a a Volpe, da Eco A ) si -la su cinque i -denti al i che il -
e individua, -zione. come momenti -
i del o a ci-nema e a dalle o-
i ai i . Questi i sono sche-
maticamente identificabili in una i fase di dipenden-za del cinema dalla -
a di cui la «settima -te » saccheggia -mente soggetti e situazioni (adalle origini al sonoro»), in un momento in cui. -zie alle e dei -listi sovietici, lo studio dei legami a «statuto -te a » e al-
e a e » linguistiche si fa più vivo e o (* poesia 9 prosa del film
tra formalismo e strutturali-smo»), in un o in cui
e alla ventata del neo-o italiano, il cinema
inizia ad e i mo-duli i i (« dal neorealismo al reali-smo »), in un momento in cui l'asse del o a ottomo alle i a école du » ) e « nouveile vague» (cinema-
) con una osmosi quasi totale a tecniche del
o » tecniche filmiche («la distruzione del raccon-to») e in una fase finale in cui il a incomincia a
i e in i semiologie! («cine-
ma letteratura, semiologia»). a documenta que-
sto o o a te-sti legati al i momen-ti con una scelta che appa-e a e nell'indub-
bia difficoltà di e nel e spazio concesso dall'antologia un o che a motivazioni am-pie. il e dispone co-si dei i elementi « di base » pe i -gomento e e le -gioni che inducono il -
e a e un -
' fondimento del tema in di-e di «una linea di la-
voro (...) che si colleghi alte ricerche dei formalisti e (...) alla più avanzata semiotica sovietica che considera i problemi in una prospettiva integrata che tenga conto dell'urgere sul testo cinema-tografico e su quello lette-rario di una sene dt tensio-ni e dt fenomeni che in guai-che modo vanno considera-ti come implicati o presun-posti (ivi comprese le coor-dinate storiche con le quali bisogna fare i conti, se non altro come elementare ri-conoscimento della storicità dei segni linguistici) ».
Un o da condivi-e appieno e da conside-
o con soddisfa-zione vista la moda a a
e ai testi cinemato-i in modo falsamente
o obiettivo », dimenticando che qualsiasi o cultu-
e affonda le e -dici nella , nelle -stanze. nei i di -duzione che ne hanno con-
o la nascita.
Umberto Rotti