Percorsi scuole - Casa del cuculo

Cooperativa Casa del Cuculo

PERCORSI SCUOLE

Casa del cuculo soc. coop. S.r.l.Strada Ceppareto 14, 47014 Meldola - 0543.49.23.01www.casadelcuculo.org | [email protected]

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È una cooperativa di artisti e operatori culturali che si propone come centro di ricerca sull’ecologia

dell’umano.Il nostro intento principale è l’elettrostimolazione civica ad aria compresa, attraverso strumenti artistici ma anche tutto ciò che può essere utile a sviluppare reti, relazioni e scambi sociali.

Una caratteristica importante delle nostre proposte è la diffusione di un clima partecipativo tra tutti coloro che sono coinvolti nel percorso: questo significa che bambini, adolescenti, operatori, insegnanti, genitori sono invitati tutti a condividere il percorso e a parteciparvi in modo attivo, ognuno con il proprio ruolo ma in un’ottica paritaria e democratica di svolgimento.L’attenzione e il rispetto verso il corpo è un altro fattore centrale: non possiamo crescere e trasformarci se non siamo consapevoli di avere un corpo che partecipa insieme agli altri elementi dell’apprendimento al processo.Ci piace pensarci nell’esperienza del conoscersi, diventare

un gruppo e una piccola comunità tutte le volte che ci avventuriamo in un nuovo contesto e partire per

un viaggio insieme che ci porterà alla conquista delle Azzorre vestiti di silenzio in un giorno

di pioggia...

CASA DEL CUCULO

COSA FACCIAMO


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Il catalogo che segue è diviso in due parti.I percorsi lunghi si dipanano su più incontri e ci

permettono un lavoro approfondito e calato sulle caratteristiche e le peculiarità di ogni gruppo.I percorsi brevi sono incontri una tantum, piccole caramelle da inserire nel percorso scolastico, adatte ad animare una festa, ad accompagnare l’inizio della scuola, a dare un tocco ludico-creativo ad un argomento affrontato durante le lezioni. É possibile ad adattare gli incontri e i percorsi alle esigenze della scuola e della classe, sia per quanto riguarda i temi affrontati, sia nello strutturare il numero di incontri necessari per il percorso.

I percorsi proposti si adattano a varie età e gradi scolastici; per orientarsi meglio ogni percorso è affiancato da un simbolo che rappresenta le età per cui è stato pensato:

I PERCORSI

E

ME

S

I Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Medie inferiori

Medie superiori


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Percorsi lunghi......................................................5Piedi d’argilla.......................................................................................5

Scuola primaria, scuola media inferiore

Mondobolario..........................................................................................6 Scuola dell’infanzia, Scuola primaria

Finestre sul mondo.................................................................................8 Scuola primaria, scuola media inferiore e superiore

Yakouba....................................................................................................10 Scuola primaria, scuola media inferiore e superiore

Percorsi brevi...............................................................12Iaccal sacca naam..................................................................................12 Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, scuola media inferiore

La terra vista dalla luna.......................................................................13 Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, scuola media inferiore

Tavole tattiche.......................................................................................13 Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, scuola media inferiore

Libretti e librutti..................................................................................14 Scuola primaria, scuola media inferiore

Un mostro di mostri......................................................................14 Scuola primaria, scuola media inferiore

Calzini spaiati.........................................................................15 Scuola dell’infanzia, Scuola primaria, scuola media inferiore

elenco dei percorsi


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Percorsi lunghi

Viaggio fra suoni e danze africane

Una serie di incontri in cui, con l’accompagnamento musicale dal vivo su tamburi africani, si insegneranno ai bambini una serie di ritmi e coreografie di diverse aree culturali africane. In base a queste semplici coreografie sarà elaborata la gestualità tradizionale africana, carica di simboli e di potenza espressiva, per permettere al corpo di integrare movimenti insoliti e di sviluppare la coscienza ritmica.Si affronteranno temi riguardanti l’organizzazione della vita in Africa, le credenze, gli usi e i costumi. Si lavorerà sulla relazione della persona con il proprio corpo, con-centrandosi su alcuni elementi fondamentali della danza africana: il contatto dei piedi con la terra, la funzione della colonna vertebrale, la scioltezza dello sterno e infine la scioltezza del bacino.Sarà studiata l’armonia con la musica, essenziale per la compren-sione delle danze di diverse provenienze dell’Africa e la relazione fra la danza e le percussioni, sviluppando le capacità di coordinazione motoria dei bambini. È possibile finalizzare il laboratorio alla preparazione di uno spettacolo/saggio/festa finale (in questo caso si dovranno con-siderare ore destinate al montaggio vero e proprio e alle prove).

Tempi: il laboratorio può essere adattato alle esigenze della scuola, a partire da un percorso minimo di 6h.

Risorse umane: Denise Galassi (Casa del cuculo) più un percussionista esperto in ritmi dell’Africa

occidentale.

PIEDI DI ARGILLAE ME


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Percorsi tra i mondi in collaborazione con coop. Dialogos

Avvicinarsi alle culture significa trovare occasioni per “sperimen-tare” in prima persona come la cultura di un paese “vive” determi-nate situazioni, quali significati e valori si nascondono dietro parole, gesti, tradizioni, eventi della vita quotidiana di bambini e famiglie nel mondo.L’intercultura è efficace se offre queste occasioni di sperimentazi-one, nelle quali emerge la coscenza delle differenze e la voglia di condividerle da parte di tutti, italiani e migranti.Due proposte:Un breve percorso durante il primo mese dell’anno scolastico per fare un lavoro di “buona accoglienza” a scuola in tutte le classi: tutte le classi hanno bisogno, al momento della ripartenza, di ri-stabilire un “cerchio”, un modo positivo di comunicare, un nuovo modo di cominciare un percorso insieme, specialmente se ci sono nuovi arrivi!Un percorso più approfondito di approfondimento delle cul-ture di quattro regioni del mondo (Africa Subsahariana, Cina,

Romania e Albania) attraverso esperienze creative diverse.

EMONDOBOLARIOI


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Durante il percorso verrà costruito un grandissimo vocabolario che racchiuderà le esperienze che faremo insieme, le nuove parole incontrate (in italiano e in altre lingue), i loro significati, oggetti di uso comune di ogni cultura e alcuni linguaggi artistici (particolare attenzione alle musiche) che la caratterizzano. Oltre alla costruzione del “mondobolario” che farà da collante tra i vari incontri, per ciascuna cultura proponiamo le seguenti attività:

lettura animata bilingue di un racconto e analisi del testo;•sperimentazione di musiche e semplici danze; •costruzione di oggetti tipici ma di uso comune (usati in feste, •ricorrenze, o nella vita quotidiana) della cultura da conoscere;costruzione di semplici strumenti (limitatamente a materiali di •riciclo e i cui componenti siano facilmente reperibili).

Tempi: Da due a quattro incontri da 2h l’uno per ciascuna regione del mondo. Risorse umane: Un operatore della casa del cuculo, un media-

tore culturale della coop. Dialogos.

MONDOBOLARIO


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Guida di sopravvivenza al mondo dell’informazione e della comunicazione

La maggior parte delle informazioni e delle conoscenze di cui di-sponiamo sul mondo, se non provengono dalla nostra esperienza diretta e quotidiana, provengono dal mondo dell’informazione e dei mass media. I mass media sono dunque la nostra finestra sul mon-do, il vetro attraverso il quale abbiamo accesso quotidianamente ad un enorme numero di informazioni che strutturano, spesso senza che ce ne rendiamo conto, la nostra immagine del mondo, la nostra per-cezione di ciò che è significativo, il nostro sistema di valori.Com’è il vetro attraverso cui guardiamo fuori? Pulito? Lucido? Opaco? Possiamo sporgerci dalla finestra o dobbiamo guardare at-traverso una stretta fessura? Il percorso che proponiamo ha un obiettivo fondamentale: rendersi conto, attraverso la sperimentazione diretta, che l’immagine del mon-do veicolata da qualsiasi mezzo di comunicazione – sia esso basato sulla parola, sull’immagine, o su un’interazione tra le due – è sempre e inevitabilmente un punto di vista soggettivo sulla realtà. I ragazzi saranno accompagnati alla scoperta dei meccanismi del mondo dell’informazione attraverso esperienze dirette: simu-lando il lavoro di un giornalista alle prese con i lanci di un’agenzia di stampa, di un pubblicitario che deve “rendere desiderabile” un nuovo dentifricio, di uno sceneggiatore che si inventa una nuova puntata del reality di punta. L’obiettivo è fornire ai ra-

gazzi gli strumenti conoscitivi per approcciarsi al mondo dell’informazione con spirito critico. Conoscere il pro-

cesso, dunque, per poter fruire i prodotti del mondo mediatico con spirito attivo e curioso, senza sub-

irli passivamente.

FINESTRE SUL MONDO EME

S


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Obiettivi:•Attivare nei ragazzi la consapevolezza che ogni descrizione del mondo è necessariamente un punto di vista soggettivo, facendone esperienza a vari livelli: dal proprio mondo quotidiano e concreto al mondo dei mass media;• Fornire conoscenze di base sul funzionamento del mondo dell’informazione e della comunicazione che possano garantire una fruizione critica, consapevole e attiva dei prodotti mediali;• Attivare la consapevolezza della necessità di semplificazione e spettacolarizzazione del linguaggio mediale con particolare riferimento alla descrizione del fenomeno della migrazione.

I temi saranno affrontati tenendo conto del livello di complessità accettabile dai destinatari. Sarà fornito materiale su cui lavorare ed una eventuale bibliografia di riferimento e approfondimento.

Tempi: Il percorso completo prevede 10 incontri della durata di due ore ciascuno (20h). È possibile concordare percorsi tematici più brevi di minimo tre incontri.

Risorse umane: Sara Galeotti, laureata in scienze della co-municazione con una tesi su mass media e migranti e in

Scienze politiche, con indirizzo mass media e politica.

FINESTRE SUL MONDO


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Riti di passaggio

Il percorso, può coinvolgere l’intera scuola, è uno stimolo alla per-cezione e alla consapevolezza del sé all’interno del gruppo. È un lav-oro sul rito di passaggio e l’esperienza della coralità, con l’ausilio dello strumento artistico: teatro, musica, danza, canto, arti visive.Coralità significa riuscire a combinare il proprio bisogno di spazio personale con quello degli altri. L’allenamento alla coral-ità prende spunto da alcune tradizioni che sviluppano nei cittadini un rapporto con la comunità in grado di garantire un senso di ap-partenenza senza sottomissione o dominio.I riti di passaggio, nelle società tradizionali africane e di tutto il mon-do, sono momenti in cui la comunità si riunisce per sottolineare e celebrare le fasi salienti dello sviluppo della persona. Riti simili sono presenti anche nelle società occidentali, seppur non con questo nome: basti pensare ai sacramenti cristiani, agli esami che conclu-dono i cicli scolastici, alla laurea, al matrimonio…I protagonisti del rito sono due: l’individuo in un momento sa-liente del suo percorso personale e il gruppo, che accetta e garan-tisce il nuovo ruolo e la nuova identità dell’individuo, contempora-neamente riflette su se stesso, si riconosce e si racconta.

Tempi: circa 60h complessive (a seconda del numero di classi co-involte), più una festa finale.

Risorse umane: Denise Galassi, per la parte di danza africana e canto, Sara Galeotti, per la parte teatrale e del canto, Mar-

cello Di Camillo per la parte legata all’arte figurativa ed espressione teatrale, più un percussionista esperto

in ritmi dell’Africa occidentale.

YAKOUBAE

ME


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Trama narrativa:I ragazzi dell’ultimo anno verranno accompagnati al rito finale (che coincide con la fine della scuola) attraverso la preparazione di canti, dan-ze e altri momenti corali che serviranno a “mettere in scena” il passaggio.

Le altre classi affronteranno un percorso più breve volto a costruire il proprio ruolo all’interno del rito: un ruolo non centrale ma comunque in-dispensabile. I ragazzi verranno accompagnati nella preparazione di alcuni momenti corali e nella costruzione individuale di un oggetto-simbolo della propria personalità, che rappresenterà la comunità a supporto del singolo nel momento cruciale del passaggio. Si lavorerà direttamente e indirettamente:Sulla memoria emotiva dell’individuo e del gruppo relativa al percorso scolastico, su aspettative, paure e desideri rispetto alla nuova fase scolas-tica e di vita;Sul riconoscimento e la valorizzazione della personalità individuale: i propri punti di forza o di debolezza e il ruolo e il senso di essi all’interno del gruppo classe.Sul valore del gruppo e della comunità, sulla sacralità delle regole che permettono al gruppo di esistere, sull’apporto del singolo al gruppo e viceversa, sulla differenza tra spazio personale e spazio collettivo;Sul donare e sul ricevere, attraverso la ricerca e la costruzione di alcuni simboli/amuleti che saranno custodi dell’esperienza fatta sul percorso scolastico.I contenuti legati alla tradizione dell’Africa occidentale (i canti, le

danze, i ritmi e i simboli utilizzati) aggiungono al percorso la di-mensione interculturale, rendendolo un momento di incontro

e confronto con una cultura diversa.

YAKOUBA


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Sono incontri una tantum, piccole caramelle da inserire nel percorso scolastico, adatte ad animare una festa, ad accompagnare l’inizio della scuola, a dare un tocco ludico-creativo ad un argomento

affrontato durante le lezioni.

Percorsi brevi

Letture animusicate bilingue e realizzazione di un vocabolario insolito

Lettura di una fiaba accompagnata da musica dal vivo, in ital-iano e in lingua originale a scelta tra: dialetto romagnolo, francese, spagnolo, albanese, wolof (Senegal), coreano, arabo.A seguire un laboratorio per imparare qualche parola della lin-gua che abbiamo ascoltato e realizzare un piccolo vocabolario mul-tilingue.Tempi: 2 ore.Risorse umane: 2 operatori - musicisti.Materiali: Carta e cartoncino di diversi colori, forbici, colla, spago,

pinzatrice con punti, pennarelli.Costo: Ogni lettura/laboratorio € 300,00 + IVA

IACCAL SACCA NAAM EI


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Creazione collettiva di un grande mandala

Laboratorio mistico-pittoresco durante il quale si sperimenteranno giochi per cambiare il punto di vista fino ad arrivare... sulla Luna e guardandosi attorno trovare un puntino: la Terra.Realizzazione di un grande mandala fatto con gessetti, petali di fiori, materiali di recupero dedicato alla madre terra.Adatto ad animare una festa.Tempi: da 1 a 2 ore.Risorse umane: 2 operatori.

Materiali: Materiali di recupero di ogni genere.Costo: € 300,00 + IVA

LA TERRA VISTA DALLA LUNA E

I

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Gli occhi nelle mani

Un laboratorio sul senso del tatto, da fare tutto ad occhi chiusi. Sperimenteremo e scopriremo i valori tattili di tanti materiali fino a comporre delle tavole tattili: semplici storie da leggere tutte con le mani, rigorosamente bendati!Tempi: 1,5 ore.

Risorse umane: 1 operatore.Costo: € 250,00 + IVA

TAVOLE TATTICHEE

ME

I


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Costruzioni di libri e di storie

Un laboratorio su lettura e scrittura che parte alla radice.Ogni bambino costruirà il suo libro su misura con materiali di re-cupero (carta, cartone, ritagli di riviste e giornali) e diverse tecniche di rilegatura, per poi inventare piccole storie che lo compongano, con l’aiuto di semplici tecniche di scrittura creativa.É possibile (e consigliabile!) accostare questo laboratorio ad un tema che si sta affrontando in classe.

Tempi: 2 ore.Risorse umane: 1 operatore.

Costo: € 250,00 + IVA

LIBRETTI E LIBRUTTIE

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Ognuno ha il suo mostro personale

Un laboratorio sulla paura dove ognuno potrà costruire il suo per-sonalissimo mostro.Tutti i mostri nati durante il laboratorio serviranno a comporre un grande mostro gigante, la somma di tutte le paure, che affronter-emo ed esorcizzeremo durante un rito mistico-goliardico collettivo, accompagnati da canti e percussioni.

Tempi: da 3 a 4 ore.Risorse umane: 3 operatori-musicisti.

Costo: € 600,00 + IVA

UN MOSTRO DI MOSTRIE

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Rifiuto il rifiuto!

Un laboratorio sul riciclo e sul risparmio. Con i calzini spaiati trovati sul fondo dei nostri cassetti, costru-iremo tanti lombrichi-mangia-rifiuti: Marta-mangia-carta, Pietro-mangia-vetro, Carminio-mangia-alluminio... I nostri affamati lom-brichi se ne andranno in giro per il cortile della scuola a riempirsi le pance!Un occasione per riflettere sul tema dei rifiuti e del consumo, sulla raccolta differenziata, e per ripulire il cortile della scuola!Tempi: 2 ore.Risorse umane: 1 operatore.

Materiali: Un calzino per ogni bambino, materiale di recupero di vario genere (il contenuto del cestino della classe).

Costo: € 250,00 + IVA

CALZINI SPAIATI EI


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La Casa del Cuculo ha sede nella campagna tra Meldola e Bertinoro (FC). Le sue attività mirano a valorizzare le risorse umane e ambientali del territorio; promuove la cultura e l’arte come veicolo di aggregazione, socializzazione, intervento sociale e integrazione multiculturale. Nel settembre 2010 si è costituita ufficialmente Cooperativa.

Nel concreto (?), la casa del cuculo è:Spartiti per scutari orkestra, singolare complesso musicale•Danze e musiche africane, spettacoli, concerti e workshop•ìl.Rof, un festival itinerante un progetto di interazione con il •territorioProgetti artistici a sfondo sociale e sfondi sociali per progetti artistici•Arate arte, commercio equo e solidare di opere d’arte•Un centro di ricerca sull’edilizia lungimirante•Attività didattiche, animazioni e campi scuola•Direzioni e produzioni artistiche•Una casa e un pomodoro• Un bambino•

Per informazioni, confronti, chiarimenti, preventivi, non esitate a contattarci!

0543.492301 | [email protected]

CHI SIAMO


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I soci della cooperativa vengono da percorsi di formazione molto diversi: una danzatrice contabile, un

pittore muratore, una militante della partecipazione affezi-onata alle istituzioni e una violinista studiosa di Mass Media.

Diplomato all’Accademia delle belle arti, Marcello è un giovane esploratore pieno di poesia, esperto in lingue e malattie del fegato ma soprattutto un po’ annebbiato dalla contabilità.

Piedi nudi per terra, l’anca morbida ruotante della palma svizzera, l’Africa tra i capelli, il sorriso della segretaria e la passione della danzatrice, artista di lusso, un frutto di bosco.

Grafica, attenta, presente, violinista trampoliera appesa a un trapezio e affascinata dal teatro. Studiosa di feticci mediatici, vista da vicino molto bella se guardata a lungo può colpire con oggetti di passaggio.

30 denti, quasi tutti bianchi, la fisarmonica, la vitalità, l’artista delle relazioni, la mamma di Gianluca, l’anima socio

politica che poi potremmo fare che bisogna andare, è importante esserci, si potrebbe riuscire a....

Marcello Di Camillo

Denise Galassi

Elena Salvucci

Sara Galeotti

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“Il sole tutto come tante piume, cento piume, mila piume...”Useppe

La storia - Elsa Morante

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