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LUMSA CORSO DI DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA Prof. Biancamaria Raganelli [email protected] Le istituzioni Le istituzioni nazionali di governo nazionali di governo dell’economia dell’economia

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LUMSACORSO DI DIRITTO PUBBLICO

DELL’ECONOMIA

Prof. Biancamaria Raganelli [email protected]

Le istituzioni nazionali di Le istituzioni nazionali di governo dell’economiagoverno dell’economia

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ArticolazioneArticolazione

Organi internazionali Organi internazionali di governo e di gestione di governo e di gestione del diritto dell’economiadel diritto dell’economia

Organi europei Organi europei di gestione e di governo del di gestione e di governo del diritto dell’economiadiritto dell’economia

Organi nazionali Organi nazionali di governo e gestione del di governo e gestione del diritto dell’economiadiritto dell’economia

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Organi nazionaliOrgani nazionali

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Il ParlamentoIl Parlamento

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GeneralitàGeneralità

• Organo costituzionale depositario della Organo costituzionale depositario della sovranità popolare (non più titolare sovranità popolare (non più titolare dell’indirizzo politico in materia economica)dell’indirizzo politico in materia economica)

• Può adottare determinazioni autonome di Può adottare determinazioni autonome di indirizzo, o in seguito ad interpellanze, indirizzo, o in seguito ad interpellanze, interrogazioni, mozioni o sfiduciainterrogazioni, mozioni o sfiducia

• Può approvare determinazioni contenute in Può approvare determinazioni contenute in leggi o o atti finanziari;leggi o o atti finanziari;

• Approvare con modificazioni i DL del GovernoApprovare con modificazioni i DL del Governo

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La c.d Programmazione La c.d Programmazione finanziariafinanziaria

Serie di atti attraverso i quali il Parlamento Serie di atti attraverso i quali il Parlamento provvede alla programmazione finanziaria del provvede alla programmazione finanziaria del Paese:Paese:

Bilancio annualeBilancio annuale

Bilancio pluriennaleBilancio pluriennale

Legge finanziaria e uno o più disegni Legge finanziaria e uno o più disegni collegaticollegati

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Bilancio annualeBilancio annualeIl Il più importante atto di indirizzo più importante atto di indirizzo politico-economico politico-economico per lo Stato e tutti gli per lo Stato e tutti gli enti pubblici statali e territoriali, centrali e enti pubblici statali e territoriali, centrali e localilocali

• Innovato L. 468/1978Innovato L. 468/1978

• Modificato l. 362/1988; 95/1997; d.lgs. 279/1997 Modificato l. 362/1988; 95/1997; d.lgs. 279/1997 (individuazione unità revisionali di base del Bilancio dello (individuazione unità revisionali di base del Bilancio dello Stato, riordino sistema tesoreria unica, ristrutturazione Stato, riordino sistema tesoreria unica, ristrutturazione rendiconto generale dello Stato)rendiconto generale dello Stato)

• L. 133/1999, disposizioni in materia di perequazione, L. 133/1999, disposizioni in materia di perequazione, razionalizzazione e federalismo fiscalerazionalizzazione e federalismo fiscale

• D.lgs 156/2000 disposizioni in materia di federalismo fiscaleD.lgs 156/2000 disposizioni in materia di federalismo fiscale

• L. costituzionale 3/2001, riforma Titolo V Cost.L. costituzionale 3/2001, riforma Titolo V Cost.

• Artt. 119-123 Cost.Artt. 119-123 Cost.

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COSA È IL BILANCIO COSA È IL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONEANNUALE DI PREVISIONE

• E’ un documento contabile di previsione, indicante le entrate e E’ un documento contabile di previsione, indicante le entrate e le uscite dell'amministrazione statale, relative ad un le uscite dell'amministrazione statale, relative ad un determinato periodo di tempo (Esercizio finanziario). Il bilancio determinato periodo di tempo (Esercizio finanziario). Il bilancio ha ha funzionefunzione::

• contabilecontabile in quanto permette di conoscere la situazione in quanto permette di conoscere la situazione contabile dell'amministrazione e di regolarne l'attività futura;contabile dell'amministrazione e di regolarne l'attività futura;

• di garanzia di garanzia per i cittadini nei confronti dell'amministratore per i cittadini nei confronti dell'amministratore pubblico;pubblico;

• politicapolitica nel rapporto tra governo e parlamento; nel rapporto tra governo e parlamento;

• giuridicagiuridica: il bilancio ha forza di legge e vincola alla sua : il bilancio ha forza di legge e vincola alla sua osservanza l'attività della pubblica amministrazione;osservanza l'attività della pubblica amministrazione;

• economicaeconomica: è uno strumento di programmazione, che : è uno strumento di programmazione, che permette di valutare gli effetti dell'attività finanziaria sui vari permette di valutare gli effetti dell'attività finanziaria sui vari aspetti della vita economico-sociale e di orientare gli interventi aspetti della vita economico-sociale e di orientare gli interventi di politica economica.di politica economica.

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La struttura del Bilancio La struttura del Bilancio dello Statodello Stato

• Il progetto di bilancio annuale di previsione è oggetto di un Il progetto di bilancio annuale di previsione è oggetto di un unico disegno di leggeunico disegno di legge ed è costituito dallo stato di ed è costituito dallo stato di previsione dell'entrata, dagli stati di previsione della spesa previsione dell'entrata, dagli stati di previsione della spesa distinti per Ministeri, con le allegate appendici dei bilanci distinti per Ministeri, con le allegate appendici dei bilanci delle Aziende ed Amministrazioni autonome, e dal quadro delle Aziende ed Amministrazioni autonome, e dal quadro generale riassuntivo. Nel bilancio annuale sono indicati:generale riassuntivo. Nel bilancio annuale sono indicati:

• l'ammontare presunto dei residui attivi o passivi alla chiusura l'ammontare presunto dei residui attivi o passivi alla chiusura dell'esercizio precedente a quello cui il bilancio si riferisce;dell'esercizio precedente a quello cui il bilancio si riferisce;

• l'ammontare delle entrate che si prevede di accertare e delle l'ammontare delle entrate che si prevede di accertare e delle spese che si prevede di impegnare nell'anno cui il bilancio si spese che si prevede di impegnare nell'anno cui il bilancio si riferisce;riferisce;

• l'ammontare delle entrate che si prevede di incassare e delle l'ammontare delle entrate che si prevede di incassare e delle spese che si prevede di pagare nell'anno cui il bilancio si spese che si prevede di pagare nell'anno cui il bilancio si riferisce, senza distinzione fra operazioni in conto riferisce, senza distinzione fra operazioni in conto competenza ed in conto residui.competenza ed in conto residui.

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Bilancio Decisionale - Bilancio Decisionale - Bilancio GestionaleBilancio Gestionale

• Con la nuova struttura permane il disegno del doppio Con la nuova struttura permane il disegno del doppio bilancio, delineato dalla bilancio, delineato dalla legge n. 94 del 1997legge n. 94 del 1997: :

• uno politico per la decisione parlamentare (bilancio uno politico per la decisione parlamentare (bilancio decisionale) come sopra evidenziato, decisionale) come sopra evidenziato,

• uno amministrativo per la gestione (bilancio gestionale), uno amministrativo per la gestione (bilancio gestionale), entrambi chiaramente interconnessi sul piano qualitativo e entrambi chiaramente interconnessi sul piano qualitativo e quantitativo. quantitativo.

• Secondo la nuova logicaSecondo la nuova logica il bilancio sottoposto il bilancio sottoposto all’approvazione del Parlamentoall’approvazione del Parlamento identifica e determina identifica e determina le funzioni e gli obiettivi generali che lo Stato si prefigge di le funzioni e gli obiettivi generali che lo Stato si prefigge di conseguire; mentre, conseguire; mentre, dal punto di vista amministrativo-dal punto di vista amministrativo-gestionalegestionale, circoscrive i poteri e gli obiettivi di ciascuna , circoscrive i poteri e gli obiettivi di ciascuna Amministrazione, entro i quali viene esercitata l’azione dei Amministrazione, entro i quali viene esercitata l’azione dei dirigenti amministrativi.dirigenti amministrativi.

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Disciplina per le RegioniDisciplina per le Regioni

• Oggi, le Regioni possono dotarsi di proprie Oggi, le Regioni possono dotarsi di proprie leggi organiche sul bilancio e la legge leggi organiche sul bilancio e la legge finanziariafinanziaria

• Finchè non vi provvedono continua ad Finchè non vi provvedono continua ad applicarsi la disciplina statale (d.lgs 76/2000)applicarsi la disciplina statale (d.lgs 76/2000)

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Disciplina per gli enti pubblici Disciplina per gli enti pubblici nazionali e gli enti localinazionali e gli enti locali

• Per gli Per gli enti pubblici nazionalienti pubblici nazionali, tutt’ora in , tutt’ora in vigore il d.p.r. 696/1979vigore il d.p.r. 696/1979

• In base alla legge 208/1999 gli enti pubblici In base alla legge 208/1999 gli enti pubblici istituzionali devono adeguare la propria istituzionali devono adeguare la propria contabilità ai principi contenuti nella l. contabilità ai principi contenuti nella l. 94/199794/1997

• Per gli Per gli enti localienti locali le disposizioni sul bilancio le disposizioni sul bilancio sono contenute nel TU, dpr 267/2000.sono contenute nel TU, dpr 267/2000.

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Bilancio pluriennaleBilancio pluriennale

• Misura di programmazione finanziariaMisura di programmazione finanziaria con rilevanza indiretta sull’attività e sulla con rilevanza indiretta sull’attività e sulla politica economiapolitica economia

• In alcune Regioni è collegato all’approvazione In alcune Regioni è collegato all’approvazione del programma regionale di sviluppo socio-del programma regionale di sviluppo socio-economico (documento di pianificazione economico (documento di pianificazione economico-sociale globale a livello economico-sociale globale a livello territoriale)territoriale)

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Legge finanziariaLegge finanziaria

• La legge finanziaria (manovra economica) è una La legge finanziaria (manovra economica) è una legge legge ordinaria ordinaria della Repubblica Italiana, pubblicata della Repubblica Italiana, pubblicata regolarmente sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica regolarmente sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, recante nel proprio titolo, secondo una formula Italiana, recante nel proprio titolo, secondo una formula ricorrente, "ricorrente, "Disposizioni per la formazione del Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Statobilancio annuale e pluriennale dello Stato".".

• A partire dal 2010 è stata sostituita dalla A partire dal 2010 è stata sostituita dalla legge di legge di stabilitàstabilità..

• Essa, insieme alla Essa, insieme alla legge del bilancio dello Statolegge del bilancio dello Stato, è la , è la norma principale prevista dall'ordinamento giuridico norma principale prevista dall'ordinamento giuridico italiano per regolare la vita economica del Paese per un italiano per regolare la vita economica del Paese per un triennio attraverso misure di finanza pubblica ovvero di triennio attraverso misure di finanza pubblica ovvero di politica di bilancio.politica di bilancio.

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Mutamento obiettivi nel Mutamento obiettivi nel tempotempo

Mutamento obiettivi nel tempo:Mutamento obiettivi nel tempo:

• Originaria formulazione: Originaria formulazione: l. 468/1978l. 468/1978, obiettivo di , obiettivo di adeguare le entrate e le uscite del bilancio dello adeguare le entrate e le uscite del bilancio dello Stato agli obiettivi di politica economica.Stato agli obiettivi di politica economica.

• Art. 81 Cost.Art. 81 Cost.

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Legge di stabilita’Legge di stabilita’

• Dal 2003 la legge finanziaria ha cominciato anche a Dal 2003 la legge finanziaria ha cominciato anche a essere definita come legge di stabilità. essere definita come legge di stabilità.

• L'introduzione di elementi di federalismo fiscale L'introduzione di elementi di federalismo fiscale nell'ordinamento degli enti locali territoriali (realizzata nell'ordinamento degli enti locali territoriali (realizzata dalla riforma costituzionale del 2001), richiede che dalla riforma costituzionale del 2001), richiede che l'attività finanziaria statale venga coordinata con quella l'attività finanziaria statale venga coordinata con quella locale. locale.

• Pertanto, Pertanto, la nuova legge di stabilità deve ogni anno la nuova legge di stabilità deve ogni anno adottare norme di coordinamento della finanza adottare norme di coordinamento della finanza pubblica dei vari livelli di governopubblica dei vari livelli di governo, allo scopo di , allo scopo di rispettare rispettare i requisiti di convergenza economico-i requisiti di convergenza economico-finanziaria imposti dal trattato di Maastrichtfinanziaria imposti dal trattato di Maastricht..

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Collegato welfareCollegato welfare

• Nella legge finanziaria per l'anno 2008 è stato aggiunto Nella legge finanziaria per l'anno 2008 è stato aggiunto il il collegato sul welfare collegato sul welfare (contenente norme su (contenente norme su previdenza, lavoro e competitività). Lo stesso previdenza, lavoro e competitività). Lo stesso provvedimento inoltre è stato scritto secondo una provvedimento inoltre è stato scritto secondo una classificazione per missioni e programmi, ritenendo classificazione per missioni e programmi, ritenendo l'Esecutivo che una tale struttura avrebbe reso il l'Esecutivo che una tale struttura avrebbe reso il documento più trasparente e leggibiledocumento più trasparente e leggibile

• Ai sensi della Ai sensi della legge n. 196 del 31 dicembre 2009 legge n. 196 del 31 dicembre 2009 è è stata sostituita sostanzialmente e formalmente, a partire stata sostituita sostanzialmente e formalmente, a partire dal 2010, dalla legge di stabilità, la quale, rispetto alla dal 2010, dalla legge di stabilità, la quale, rispetto alla legge finanziaria, prevede novità sia in ordine ai tempi di legge finanziaria, prevede novità sia in ordine ai tempi di presentazione sia in merito ai contenuti.presentazione sia in merito ai contenuti.

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Iter approvazioneIter approvazione

• La legge finanziaria deve essere La legge finanziaria deve essere presentata dal Governo al presentata dal Governo al Parlamento Parlamento entro il entro il 15 ottobre 15 ottobre (in passato era il 30 (in passato era il 30 settembre). settembre).

• Il Parlamento ha Il Parlamento ha tempo di esaminarla ed emendarla fino al tempo di esaminarla ed emendarla fino al 31 dicembre31 dicembre..

• L’art. 81 c. 2, prevede il limite del successivo L’art. 81 c. 2, prevede il limite del successivo 30 aprile30 aprile, da , da autorizzare con legge apposita che conceda autorizzare con legge apposita che conceda l'esercizio l'esercizio provvisorio del bilancioprovvisorio del bilancio (contenendosi per ciascun mese nel (contenendosi per ciascun mese nel limite di un dodicesimo della spesa dell’anno precedente).limite di un dodicesimo della spesa dell’anno precedente).

• A seguito dell'approvazione da parte del Parlamento, la legge A seguito dell'approvazione da parte del Parlamento, la legge finanziaria regola la vita economica del Paese nell'arco di un finanziaria regola la vita economica del Paese nell'arco di un anno solare. Gli obiettivi economici di più lungo periodo sono anno solare. Gli obiettivi economici di più lungo periodo sono invece definiti dal Governo nel invece definiti dal Governo nel Documento di economia e Documento di economia e finanza (DEF)finanza (DEF)..

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Vincoli europeiVincoli europei

• Oltre al DEF, essenziale nella definizione della Legge Oltre al DEF, essenziale nella definizione della Legge finanziaria è il Trattato di Maastricht, il trattato finanziaria è il Trattato di Maastricht, il trattato sull'Unione europea sottoscritto anche dall'Italia il 7 sull'Unione europea sottoscritto anche dall'Italia il 7 febbraio 1992, che nella sua parte III definisce febbraio 1992, che nella sua parte III definisce l'Unione Economica e Monetaria (UEM) e individua i l'Unione Economica e Monetaria (UEM) e individua i principali obiettivi economici e monetari da principali obiettivi economici e monetari da perseguire per la progressiva realizzazione dell'UE.perseguire per la progressiva realizzazione dell'UE.

• Alcuni di questi obiettivi riguardano anche la finanza Alcuni di questi obiettivi riguardano anche la finanza pubblica, noti come pubblica, noti come parametri di Maastrichtparametri di Maastricht, , ribaditi successivamente nel ribaditi successivamente nel Patto di stabilità e Patto di stabilità e crescita crescita e ulteriormente ridefiniti nel e ulteriormente ridefiniti nel Patto di Patto di bilancio europeo bilancio europeo (Fiscal Compact):(Fiscal Compact):

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- il 3% per il rapporto fra disavanzo pubblico, previsto o effettivo, e prodotto interno lordo (PIL);

- il 60% del rapporto fra debito pubblico e PIL (può non essere soddisfatto, a condizione però che il valore si riduca in misura significativa e si avvicini alla soglia indicata con ritmo adeguato);

- il tasso medio di inflazione che non può superare di oltre 1,5 punti percentuali quello dei tre Stati membri che, durante l'anno precedente a quello in esame, hanno conseguito i migliori risultati in termini di stabilità dei prezzi;

- il tasso d'interesse nominale a lungo termine che non deve eccedere di oltre 2 punti percentuali quello dei tre Stati membri che hanno conseguito i migliori risultati in termini di stabilità dei prezzi.

Parametri di maastrichtParametri di maastricht

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Presentazione bilanciPresentazione bilanci

• In base alla procedura European Semester, gli Stati In base alla procedura European Semester, gli Stati membri della UE dovranno presentare membri della UE dovranno presentare entro il mese di entro il mese di aprile di ogni annoaprile di ogni anno alla alla Commissione Europea e al Commissione Europea e al Consiglio EuropeoConsiglio Europeo i loro bilanci per essere discussi, i loro bilanci per essere discussi, prima che il dibattito avvenga rispettivi nei parlamenti prima che il dibattito avvenga rispettivi nei parlamenti nazionali.nazionali.

• Commissione e Consiglio valutano le manovre Commissione e Consiglio valutano le manovre economiche in base a parametri determinati in termini di economiche in base a parametri determinati in termini di “spreco di risorse” e “livelli insostenibili di consumo”, “spreco di risorse” e “livelli insostenibili di consumo”, presentano le loro raccomandazioni vincolanti entro presentano le loro raccomandazioni vincolanti entro luglio, a seguito di allerte preventive adottano la luglio, a seguito di allerte preventive adottano la riscrittura dei programmi e le sanzioni verso i Governi riscrittura dei programmi e le sanzioni verso i Governi inadempienti (per ora limitate a una multa massima pari inadempienti (per ora limitate a una multa massima pari allo 0,2% del PIL), che in autunno i governi dialogheranno allo 0,2% del PIL), che in autunno i governi dialogheranno poi con i relativi parlamenti.poi con i relativi parlamenti.

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Organismi interni al Parlamento Organismi interni al Parlamento collegati all’attività economicacollegati all’attività economica

• Organizzazioni permanentiOrganizzazioni permanenti

• Uffici studi, documentazioni e legislazioniUffici studi, documentazioni e legislazioni

• Organismi straordinari come organizzazioni di Organismi straordinari come organizzazioni di inchiesta, commissioni speciali attivati dalle inchiesta, commissioni speciali attivati dalle CamereCamere

• Commissioni bicameraliCommissioni bicamerali

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Il GovernoIl Governo

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GeneralitàGeneralità

• Istituzione nazionale che esercita la maggior Istituzione nazionale che esercita la maggior parte dei poteri nell’ambito del diritto parte dei poteri nell’ambito del diritto pubblico dell’economiapubblico dell’economia

• Limitazioni di sovranità per trasferimento di Limitazioni di sovranità per trasferimento di funzioni alla CE e sue Istituzionifunzioni alla CE e sue Istituzioni

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Organi diretti che Organi diretti che compongono il Governocompongono il Governo

• Presidente del Consiglio del MinistriPresidente del Consiglio del Ministri

• MinistriMinistri

• Consiglio dei MinistriConsiglio dei Ministri

• CIPECIPE

• Comitati interministeriali residuiComitati interministeriali residui

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Consiglio dei MinistriConsiglio dei Ministri

FUNZIONIFUNZIONI

• Determina la politica generale del GovernoDetermina la politica generale del Governo

• Determina l’indirizzo generale dell’azione Determina l’indirizzo generale dell’azione amministrativa (in attuazione della politica amministrativa (in attuazione della politica generale del Gov.)generale del Gov.)

• Delibera su ogni questione relativa all’indirizzo Delibera su ogni questione relativa all’indirizzo politico fissato dal rapporto fiduciari con le politico fissato dal rapporto fiduciari con le CamereCamere

• Dirime i conflitti di attribuzione tra MinistriDirime i conflitti di attribuzione tra Ministri

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Deliberazioni CdMDeliberazioni CdM

1.1. Tutte le questioni su cui il Gov chiede fiducia Tutte le questioni su cui il Gov chiede fiducia del Parl: dichiarazioni relative all’indirizzo del Parl: dichiarazioni relative all’indirizzo politico, impegni programmaticipolitico, impegni programmatici

2.2. Disegni legge e proposte sui disegni di legge Disegni legge e proposte sui disegni di legge presentatipresentati

3.3. D.L. e regolamenti da emanare con DPRD.L. e regolamenti da emanare con DPR

4.4. Atti di sua competenza previsti dall’art. 127 Atti di sua competenza previsti dall’art. 127 Cost e statuti regionali specialiCost e statuti regionali speciali

5.5. Direttive da impartire al PREFETTODirettive da impartire al PREFETTO

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PREFETTOPREFETTO

• Soggetto preposto all’ufficio territoriale del Soggetto preposto all’ufficio territoriale del Governo in ogni Regione a statuto ordinario. Governo in ogni Regione a statuto ordinario.

• Svolge funzioni di Svolge funzioni di rappresentante dello rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle Stato per i rapporti con il sistema delle autonomieautonomie. .

• Ex commissario di governo estinto con Ex commissario di governo estinto con abrogazione art. 124 Cost.abrogazione art. 124 Cost.

• Disciplina l. 131/2003, art. 10Disciplina l. 131/2003, art. 10

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FunzioniFunzioniin ambito Regionale:in ambito Regionale:

a)a)Promuove il rispetto del principio leale Promuove il rispetto del principio leale collaborazione Stato-Regioni; rispondenza collaborazione Stato-Regioni; rispondenza dell’azione amm all’interesse generale; dell’azione amm all’interesse generale; miglioramento qualità servizi resi al cittadino.miglioramento qualità servizi resi al cittadino.

b)b)Informa tempestiv. la Pres CdM/Ministeri Informa tempestiv. la Pres CdM/Ministeri interessati/Avvocatura Stato degli atti ammin interessati/Avvocatura Stato degli atti ammin regionali per la proposizione del conflitto di regionali per la proposizione del conflitto di attribuzione tra poteri dello Statoattribuzione tra poteri dello Stato

c)c)Promuove l’attuazione intese e coordinamento Promuove l’attuazione intese e coordinamento Stato-Regioni (art. 118, c. 3 Cost.) - Stato e Stato-Regioni (art. 118, c. 3 Cost.) - Stato e autonomie locali.autonomie locali.

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Evoluzione funzioni CdMEvoluzione funzioni CdM

Per effetto riforma Titolo V CostPer effetto riforma Titolo V Cost

• Riduzione ambito applicazione direttive Riduzione ambito applicazione direttive impartire dal CdM al Prefetto e impartire dal CdM al Prefetto e

• Le attività di indirizzo e coordinamento si Le attività di indirizzo e coordinamento si limitano alle sole funzioni di competenza limitano alle sole funzioni di competenza esclusiva dello Stato.esclusiva dello Stato.

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Presidente del Consiglio Presidente del Consiglio dei Ministridei Ministri

ATTRIBUZIONIATTRIBUZIONI

1.1.Comunica al Governo la composizione del Gov e Comunica al Governo la composizione del Gov e mutamentimutamenti

2.2.Chiede la fiducia sulle questioni di indirizzo Chiede la fiducia sulle questioni di indirizzo politico e impegni programmaticipolitico e impegni programmatici

3.3.Sottopone al Pres Rep leggi per la promulgazioneSottopone al Pres Rep leggi per la promulgazione

4.4.Controfirma gli atti di promulgazione delle leggiControfirma gli atti di promulgazione delle leggi

5.5.Presenta alle Camere dis legge, esercita la facoltà Presenta alle Camere dis legge, esercita la facoltà ex art. 72 Cost. ex art. 72 Cost.

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Altre attribuzioniAltre attribuzioni

Ex l. 400/1988, art. 5, c. 2Ex l. 400/1988, art. 5, c. 2

1.1.Indirizza ai ministri le direttive politiche e Indirizza ai ministri le direttive politiche e amministrative in attuazione delle delibere amministrative in attuazione delle delibere CdMCdM

2.2.Coordina e promuove le attività dei MinistriCoordina e promuove le attività dei Ministri

3.3.Può sospendere l’adozione di atti di Può sospendere l’adozione di atti di competenza dei Ministri in ordine a questioni competenza dei Ministri in ordine a questioni pol e amm per sottoporle al CdM.pol e amm per sottoporle al CdM.

4.4.Altro. Altro.

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Riforma Presidenza CdMRiforma Presidenza CdM• Art. 95 CostArt. 95 Cost: riserva di legge assoluta per : riserva di legge assoluta per

ordinamento PCdMordinamento PCdM

• D.lgs 303/1999D.lgs 303/1999 (attuazione l. 59/1997) riordina la (attuazione l. 59/1997) riordina la PCdM, modificato dal PCdM, modificato dal d.lgs 343/2003d.lgs 343/2003..

• Finalità dell’intervento normativo: disciplina Finalità dell’intervento normativo: disciplina dell’ordinamento, dell’organizzazione e delle funzioni dell’ordinamento, dell’organizzazione e delle funzioni della PCdM.della PCdM.

• Esigenza di assicurare, anche attraverso il Esigenza di assicurare, anche attraverso il collegamento funzionale con le altre amm. pubbl. collegamento funzionale con le altre amm. pubbl. interessate, l’unità di indirizzo politico ed interessate, l’unità di indirizzo politico ed amministrativo del Gov (art. 95 Cost).amministrativo del Gov (art. 95 Cost).

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Presidente – Presidenza Presidente – Presidenza CdMCdM

Il Presidente del CdM si avvale della Presidenza per Il Presidente del CdM si avvale della Presidenza per l’esercizio, in forma organizzata ed integrata di diverse l’esercizio, in forma organizzata ed integrata di diverse funzioni:funzioni:

1.1.Direzione e rapporti con l’organo collegiale di governoDirezione e rapporti con l’organo collegiale di governo

2.2.Rapporti del Gov con Parl e altri organi costit.Rapporti del Gov con Parl e altri organi costit.

3.3.Rapporti Gov. – istituz CERapporti Gov. – istituz CE

4.4.Coordinamento attività normativa ed amministrat del Coordinamento attività normativa ed amministrat del GovGov

5.5.Progettazione politiche generali e decisioni di indirizzo Progettazione politiche generali e decisioni di indirizzo politico generalepolitico generale

6.6.altroaltro

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MinistriMinistri

• Art. 95, c. 2 CostArt. 95, c. 2 Cost: “i Ministri sono responsabili : “i Ministri sono responsabili collegialmente degli atti del CdM e collegialmente degli atti del CdM e individualmente degli atti dei loro dicasteri”individualmente degli atti dei loro dicasteri”

• D.lgs 29/1993 D.lgs 29/1993 confluito nel TU, confluito nel TU, d.lgs 165/2001d.lgs 165/2001: : precisa compiti Ministri e separazione tra politica precisa compiti Ministri e separazione tra politica e amministrazione degli interessi pubblici.e amministrazione degli interessi pubblici.

• L. 400/1988L. 400/1988 – Capo I – Organi di Governo – Capo I – Organi di Governo

• Cenni sui Ministri, l. 400/1988Cenni sui Ministri, l. 400/1988

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Indirizzo - gestioneIndirizzo - gestione

• Gli Gli organi di Gov organi di Gov esercitano le esercitano le funzioni di funzioni di indirizzo politico-ammindirizzo politico-amm., ., definendo obiettivi e definendo obiettivi e programmi da attuare, programmi da attuare, verificando rispondenza dei verificando rispondenza dei risultati della gestione agli risultati della gestione agli indirizzi generali impartitiindirizzi generali impartiti

(art. 4 d.lgs 165/2001) (art. 4 d.lgs 165/2001)

• Ai Ai dirigentidirigenti spetta spetta l’l’adozioneadozione degli atti e degli atti e provvedimenti provvedimenti amministrativi compresi amministrativi compresi tutti gli atti che impegnano tutti gli atti che impegnano l’amm. vs l’esterno, nonché l’amm. vs l’esterno, nonché la la gestione finanziaria, gestione finanziaria, tecnica e amministrativatecnica e amministrativa mediante autonomi poteri mediante autonomi poteri di spesa, organizzazione di spesa, organizzazione risorse umane.risorse umane.

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Principio distinzione Principio distinzione indirizzo e controlloindirizzo e controllo

• Principio applicabile a tutte le PA i cui organi Principio applicabile a tutte le PA i cui organi di vertice non siano direttamente o di vertice non siano direttamente o indirettamente espressione di rappresentanza indirettamente espressione di rappresentanza politica.politica.

• Obiettivi: garantire il conseguimento dei Obiettivi: garantire il conseguimento dei principi di EFFICIENZA, EFFICACIA, principi di EFFICIENZA, EFFICACIA, ECONOMICITA’ (l. 241/1990).ECONOMICITA’ (l. 241/1990).

• In passato principio di continuità tra politica e In passato principio di continuità tra politica e amministrazioneamministrazione

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Evoluzione normativaEvoluzione normativa

• D.lgs. 300/1999: riforma dell’organizzazione D.lgs. 300/1999: riforma dell’organizzazione del Gov – disciplina organizzazione Ministeridel Gov – disciplina organizzazione Ministeri

• L. 137/2002: delega al Gov per riforma L. 137/2002: delega al Gov per riforma organizzazione Gov e Ministeriorganizzazione Gov e Ministeri

• D.lgs 173/2003: norme per la riorganizzazione D.lgs 173/2003: norme per la riorganizzazione Min. economia e finanze e agenzie fiscaliMin. economia e finanze e agenzie fiscali

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I comitati I comitati interministerialiinterministeriali

• Art. 6 l. 400/1988Art. 6 l. 400/1988

Il Pres CdM nello svolgimento funzioni ex art. Il Pres CdM nello svolgimento funzioni ex art. 95, c. 1 Cost può essere coadiuvato da un 95, c. 1 Cost può essere coadiuvato da un consiglio di gabinetto consiglio di gabinetto composto da Ministri composto da Ministri da lui designati sentito il CdM. da lui designati sentito il CdM.

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• Art. 7 l. 400/1988Art. 7 l. 400/1988

Delega per ridurre e riordinare i Delega per ridurre e riordinare i comitati dei Ministri. Criteri direttivi:comitati dei Ministri. Criteri direttivi:

1.1.Eliminazione duplicazioni o Eliminazione duplicazioni o sovrapposizioni di competenzasovrapposizioni di competenza

2.2.Coordinamento attività inerenti a Coordinamento attività inerenti a settori omogenei di competenzasettori omogenei di competenza

•Delega attuata con Delega attuata con l. 537/1993l. 537/1993. . Soppressione tutti i comitati interm. Soppressione tutti i comitati interm. esistenti tranne alcuni: CIPE, CICR, esistenti tranne alcuni: CIPE, CICR, CIPCIP

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Organi di collegamento Organi di collegamento interistituzionaleinteristituzionale

• L. 400/1988 – capo II – disciplina rapporti tra L. 400/1988 – capo II – disciplina rapporti tra Stato, Regioni, Province autonomeStato, Regioni, Province autonome

• Conferenza permanente per rapporti Stato-Conferenza permanente per rapporti Stato-Regioni e prov autonome (d.lgs 418/1989)Regioni e prov autonome (d.lgs 418/1989)

• Conferenza Stato città e autonomie localiConferenza Stato città e autonomie locali

• Conferenza unificataConferenza unificata

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DelegificazioneDelegificazione• L. 400/1988 – capo III – potestà normativa del L. 400/1988 – capo III – potestà normativa del

Governo (dlgs, dl, regolamenti)Governo (dlgs, dl, regolamenti)

• Regolamenti: strumento di delegificazione e Regolamenti: strumento di delegificazione e semplificazione, grande applicazione nel diritto semplificazione, grande applicazione nel diritto dell’economia.dell’economia.

• Limite: riforma Titolo V Cost. Nelle materie di Limite: riforma Titolo V Cost. Nelle materie di competenza concorrente, la potestà competenza concorrente, la potestà regolamentare di delegificazione dello Stato cede regolamentare di delegificazione dello Stato cede alla potestà legislativa e regolamentare delle alla potestà legislativa e regolamentare delle Regioni. Orientamento costante Ccost (sent. Regioni. Orientamento costante Ccost (sent. 302/2003)302/2003)

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Il riparto di funzioni tra Il riparto di funzioni tra istituzioni di governo istituzioni di governo

dell’economiadell’economia

IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’

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Nozione Nozione

Consiste nel fare svolgere all'ente Consiste nel fare svolgere all'ente gerarchicamente inferiore tutte le funzioni e gerarchicamente inferiore tutte le funzioni e i compiti di cui esso è capace, lasciando i compiti di cui esso è capace, lasciando all'ente sovraordinato la possibilità di all'ente sovraordinato la possibilità di intervenire per surrogarne l'attività, laddove intervenire per surrogarne l'attività, laddove le risorse e le capacità dell'ente sottordinato le risorse e le capacità dell'ente sottordinato non consentano di raggiungere pienamente non consentano di raggiungere pienamente e con efficacia ed efficienza la soddisfazione e con efficacia ed efficienza la soddisfazione di un interesse o l'effettuazione di un di un interesse o l'effettuazione di un servizio.servizio.

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• Fondamentale principio di libertà e di democrazia, cardine Fondamentale principio di libertà e di democrazia, cardine della nostra concezione dello Stato.della nostra concezione dello Stato.

• Si articola in tre livelli:Si articola in tre livelli:

a)a)Non faccia lo Stato ciò che i cittadini possono fare da soli:Non faccia lo Stato ciò che i cittadini possono fare da soli:

b) Lo Stato deve intervenire (sussidiarietà deriva da b) Lo Stato deve intervenire (sussidiarietà deriva da subsidium, che vuol dire aiuto) solo quando i singoli e i subsidium, che vuol dire aiuto) solo quando i singoli e i gruppi che compongono la società non sono in grado di gruppi che compongono la società non sono in grado di farcela da soli:farcela da soli:

c) L'intervento sussidiario della mano pubblica deve c) L'intervento sussidiario della mano pubblica deve comunque essere portato dal livello più vicino al cittadino.comunque essere portato dal livello più vicino al cittadino.

  

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Gradualità di interventiGradualità di interventi

•   Questa gradualità di intervento garantisce:Questa gradualità di intervento garantisce:

A)A)efficacia ed efficienza, efficacia ed efficienza,

B)B)libera lo Stato da un sovraccarico di compiti elibera lo Stato da un sovraccarico di compiti e

C)C)consente al cittadino di controllare nel modo consente al cittadino di controllare nel modo più diretto possibile.più diretto possibile.

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SUSSIDIARIETA’SUSSIDIARIETA’

VERTICALEVERTICALE

Tra organi diversi di Tra organi diversi di Governo / istituzioniGoverno / istituzioni

ORIZZONTALEORIZZONTALE

Tra Stato e società civile Tra Stato e società civile

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OriginiOrigini

• Nasce nell'800Nasce nell'800

• Esplicitata da un lato negli scritti di Proudhon Esplicitata da un lato negli scritti di Proudhon ("la capacità politica della classe operaia") e("la capacità politica della classe operaia") e

• dall'altro nella dottrina sociale della Chiesa.dall'altro nella dottrina sociale della Chiesa.

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• Principio attuale:Principio attuale:

• il prevalere del mercato globale nell'economia il prevalere del mercato globale nell'economia mondiale ha imposto un ridimensionamento mondiale ha imposto un ridimensionamento dei poteri degli Stati nazionali e ha stimolato dei poteri degli Stati nazionali e ha stimolato la crescita a livello istituzionale del ruolo e la crescita a livello istituzionale del ruolo e delle funzioni di quelle entità politiche-delle funzioni di quelle entità politiche-territoriali minori.territoriali minori.

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A livello nazionaleA livello nazionale

• E' il rapporto che può intercorrere tra E' il rapporto che può intercorrere tra comuni, province, regioni e Stato comuni, province, regioni e Stato nazionale ad esempio in un ordinamento nazionale ad esempio in un ordinamento federale. federale.

• E' il tipo di sussidiarietà che caratterizza E' il tipo di sussidiarietà che caratterizza la legge Bassanini e quella che riforma la legge Bassanini e quella che riforma gli ordinamenti locali.gli ordinamenti locali.

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Casi Casi

• il principio di sussidiarietà viene applicato anche il principio di sussidiarietà viene applicato anche quando si verifica la supplenza dello Stato quando si verifica la supplenza dello Stato sovranazionale, (esempio Unione Europea). sovranazionale, (esempio Unione Europea).

• Ovvero l'intervento di un organismo più importante Ovvero l'intervento di un organismo più importante quando agisce, in caso di carenza di quello a più quando agisce, in caso di carenza di quello a più diretto contatto con la comunità, quale lo Stato diretto contatto con la comunità, quale lo Stato nazionale. nazionale.

• Oppure nel caso delle regioni, per supplire alla  Oppure nel caso delle regioni, per supplire alla  debolezza di quello inferiore ( province e comuni ).debolezza di quello inferiore ( province e comuni ).

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• Sussidiarietà istituzionale di tipo verticale: Sussidiarietà istituzionale di tipo verticale: promana dall'alto verso il basso.  promana dall'alto verso il basso.  In questo In questo caso le competenze sono attribuite alle entità caso le competenze sono attribuite alle entità politiche più grandi nella misura in cui, sia per politiche più grandi nella misura in cui, sia per dimensione di azione che per mezzi disponibili, dimensione di azione che per mezzi disponibili, queste potranno meglio soddisfare gli interessi dei queste potranno meglio soddisfare gli interessi dei consociati.consociati.

• Alle entità politiche e istituzionali più piccole Alle entità politiche e istituzionali più piccole rimarranno competenze e materie che esse rimarranno competenze e materie che esse possono svolgere efficacemente in rapporto alle possono svolgere efficacemente in rapporto alle loro dimensioni; al radicamento sul territorio e ai loro dimensioni; al radicamento sul territorio e ai mezzi posseduti.mezzi posseduti.

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A livello europeoA livello europeo

•Art. 5 Trattato CE. Art. 5 Trattato CE. Nelle materie in cui Nelle materie in cui non ha la competenza esclusiva non ha la competenza esclusiva interviene, conformemente al principio di interviene, conformemente al principio di sussidiarietà, soltanto se e nella misura in sussidiarietà, soltanto se e nella misura in cui le finalità dell'azione prevista non cui le finalità dell'azione prevista non possono essere realizzate possono essere realizzate sufficientemente dagli Stati membri, ma sufficientemente dagli Stati membri, ma possono essere meglio realizzate a livello possono essere meglio realizzate a livello comunitario a causa delle dimensioni comunitario a causa delle dimensioni dell'organismo che agisce e dei mezzi di dell'organismo che agisce e dei mezzi di cui esso dispone.cui esso dispone.

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• E’ richiesta una duplice condizione per l'esercizio E’ richiesta una duplice condizione per l'esercizio dell'azione comunitaria: dell'azione comunitaria:

1)1)occorre dimostrare che l'intervento europeo occorre dimostrare che l'intervento europeo realizza meglio le finalità perseguite, realizza meglio le finalità perseguite,

2)2)che gli Stati membri non sono in grado di operare che gli Stati membri non sono in grado di operare al loro livello.al loro livello.

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Il caso della tutela Il caso della tutela dell’ambientedell’ambiente

• Il caso tipico è costituito dalla legislazione e dalle Il caso tipico è costituito dalla legislazione e dalle competenze in materia di tutela dell'ambiente. competenze in materia di tutela dell'ambiente.

• La sussidiarietà opera come criterio di La sussidiarietà opera come criterio di distribuzione dell'esercizio di determinate distribuzione dell'esercizio di determinate competenze tra i vari livelli istituzionali in competenze tra i vari livelli istituzionali in relazione alle esigenze concrete che si pongono relazione alle esigenze concrete che si pongono con riferimento alla specifica azione o al singolo con riferimento alla specifica azione o al singolo aspetto da disciplinare.aspetto da disciplinare.

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Sussidiarietà verticaleSussidiarietà verticale

• Promana dall'alto verso il bassoPromana dall'alto verso il basso

• Lo Stato e il suo apparato amministrativo Lo Stato e il suo apparato amministrativo agiscono rispetto agli organismi comunitari come agiscono rispetto agli organismi comunitari come strumento di una più complessa organizzazione strumento di una più complessa organizzazione amministrativa. amministrativa.

• L'attività amministrativa statale svolge L'attività amministrativa statale svolge nell'ambito dell'organizzazione amministrativa nell'ambito dell'organizzazione amministrativa una attività sussidiaria rispetto a quella una attività sussidiaria rispetto a quella comunitaria.comunitaria.

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Nella Costituzione Nella Costituzione italiana italiana

• Il principio di sussidiarietà non è esplicitamente Il principio di sussidiarietà non è esplicitamente menzionato nella nostra Costituzione ma, penetra nel menzionato nella nostra Costituzione ma, penetra nel nostro ordinamento attraverso il Diritto Comunitario.nostro ordinamento attraverso il Diritto Comunitario.

• Art. 8: Art. 8: si stabiliscono i rapporti tra formazioni sociali si stabiliscono i rapporti tra formazioni sociali naturali (le confessioni religiose) e i poteri pubblici.naturali (le confessioni religiose) e i poteri pubblici.

• L’art. 5L’art. 5:: Costituzione contiene in embrione il Costituzione contiene in embrione il principio di sussidiarietà.principio di sussidiarietà.

• La Costituzione vigente fa solo un riferimento ad un La Costituzione vigente fa solo un riferimento ad un decentramento funzionale dei compiti dello Stato e decentramento funzionale dei compiti dello Stato e dell’attribuzione di questi a comuni, province, regioni dell’attribuzione di questi a comuni, province, regioni (artt. 117-118)(artt. 117-118)

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Sussidiarietà versus Sussidiarietà versus decentramentodecentramento

• La prima opera all’interno del secondo.La prima opera all’interno del secondo.

• La s. si colloca nell’ambito del La s. si colloca nell’ambito del potenziamento dell’autonomia dei potenziamento dell’autonomia dei diversi soggetti istituzionali.diversi soggetti istituzionali.

• In questo senso essa supera la In questo senso essa supera la distinzione di interessi fra locali e distinzione di interessi fra locali e nazionali, ricomprendendoli all’interno nazionali, ricomprendendoli all’interno di esigenze unitarie.di esigenze unitarie.

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Criteri diversi di riparto delle competenze: Criteri diversi di riparto delle competenze: separazione, ripartizione e concorso delle competenze. separazione, ripartizione e concorso delle competenze.

1) Separazione: 1) Separazione: si tratta di una ipotesi che ritroviamo si tratta di una ipotesi che ritroviamo utilizzata nel caso delle regioni a statuto speciale.utilizzata nel caso delle regioni a statuto speciale.

2) Ripartizione di competenze:2) Ripartizione di competenze: caratteristica caratteristica dell’attuale assetto costituzionale. L’art. 117 enumera dell’attuale assetto costituzionale. L’art. 117 enumera quelle materie di esclusiva competenza regionale quelle materie di esclusiva competenza regionale lasciando allo Stato un potere di coordinamento e di lasciando allo Stato un potere di coordinamento e di indirizzo.indirizzo.

3) Concorso competenze: 3) Concorso competenze: le leggi regionali devono le leggi regionali devono rispettare i principi fondamentali posti da quelle rispettare i principi fondamentali posti da quelle statali.statali.

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La sussidiarietà La sussidiarietà orizzontaleorizzontale

• Attività proprie dei pubblici poteri vengono svolte Attività proprie dei pubblici poteri vengono svolte da soggetti privati o comunque esterni da soggetti privati o comunque esterni all'organizzazione della P.A. su suo mandato.  all'organizzazione della P.A. su suo mandato.  

• Si stipula spesso in questo caso, un rapporto di Si stipula spesso in questo caso, un rapporto di tipo convenzionale che regola le relazioni tra il tipo convenzionale che regola le relazioni tra il soggetto privato che eroga il servizio o l’attività, e soggetto privato che eroga il servizio o l’attività, e la P.A..la P.A..

• Il caso tipico di questa accezione di sussidiarietà è Il caso tipico di questa accezione di sussidiarietà è costituito dall'affidamento a privati di attività nel costituito dall'affidamento a privati di attività nel campo dell'assistenza sanitaria o dell'istruzione.campo dell'assistenza sanitaria o dell'istruzione.

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• Di recente anche questo aspetto del principio di Di recente anche questo aspetto del principio di sussidiarietà è stato assunto tra i criteri ispiratori della sussidiarietà è stato assunto tra i criteri ispiratori della L. 59/97 e del successivo D. Lgs. 112/98 L. 59/97 e del successivo D. Lgs. 112/98 che ha che ha attuato un amplissimo riordino del sistema attuato un amplissimo riordino del sistema amministrativo.amministrativo.

• L. 265/99 L. 265/99 che amplia enormemente la possibilità di che amplia enormemente la possibilità di far svolgere compiti e funzioni pubbliche a soggetti far svolgere compiti e funzioni pubbliche a soggetti privati in regime di appalto o convenzione.privati in regime di appalto o convenzione.

• Si è dunque provveduto all'eliminazione e soppressione Si è dunque provveduto all'eliminazione e soppressione delle funzioni e dei compiti ritenuti superflui o delle funzioni e dei compiti ritenuti superflui o trasferibili all'autonomia privata, adottando un modello trasferibili all'autonomia privata, adottando un modello di sussidiarietà orizzontale nella gestione di tali servizi.di sussidiarietà orizzontale nella gestione di tali servizi.