Luigi Noriega

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1) FINE/ SENSO DELLA SESSUALITÁ. Perché Dio ci ha creati maschio e femmina? Cosa fa bello e grande un amore? 2) MEZZO. Come raggiungo il telos? AZIONI 3) PRINCIPIO. Da dove sgorgano queste azioni? Dove si radicano/ dove nascono questi atti dell’amore? Che cos’è la castità? Principio dell’agire eccellente. IL FINE Per capire il senso della sessualità bisogna interpretare l’esperienza amorosa. ESPERIENZA UMANA (o “vissuto umano” ): il colpire della realtà al soggetto. La realtà, con tutte le sue bellezze, bruttezze, bontà, paure, ... colpisce il soggetto, generando in lui una risposta, un’azione. Dove mi porta questo? Il colpirmi della realtà mi chiede di interpretare il suo significato = interpretare quel colpirmi della realtà nell’insieme della mia vita. INTERPRETARE: situare un’esperienza nella globalità della vita. PERICOLI CHE NON CI FANNO INTERPRETARE BENE L’ ESPERIENZA Ridurre l’esperienza amorosa a qualcosa che accade e basta: non è un puro accadere. Implica la mia 1

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1) FINE/ SENSO DELLA SESSUALIT. Perch Dio ci ha creati maschio e femmina? Cosa fa bello e grande un amore? 2) MEZZO. Come raggiungo il telos? AZIONI

3) PRINCIPIO. Da dove sgorgano queste azioni? Dove si radicano/ dove nascono questi atti dellamore? Che cos la castit?

Principio dellagire eccellente.

IL FINE

Per capire il senso della sessualit bisogna interpretare lesperienza amorosa.

ESPERIENZA UMANA (o vissuto umano ): il colpire della realt al soggetto. La realt, con tutte le sue bellezze, bruttezze, bont, paure, ... colpisce il soggetto, generando in lui una risposta, unazione.

Dove mi porta questo? Il colpirmi della realt mi chiede di interpretare il suo significato = interpretare quel colpirmi della realt nellinsieme della mia vita. INTERPRETARE: situare unesperienza nella globalit della vita.

PERICOLI CHE NON CI FANNO INTERPRETARE BENE L ESPERIENZA Ridurre lesperienza amorosa a qualcosa che accade e basta: non un puro accadere. Implica la mia libert. L E.A. tocca in pieno la soggettivit della persona, esigendo al suo stesso insorgere- una risposta: accettarla o rifiutarla. L E.A. non qualcosa di puramente emotivo: vero che porta al soggetto unesultanza particolare. Questa ricchezza affettiva ha, per, un significato: la E.A., che attrae e seduce, reclama una risposta di senso che abbia riferimento con la persona e con la sua pienezza. Non si pu ridurre a qualcosa di unicamente razionale. Tutte le ragioni del mondo non riusciranno mai a produrre lesperienza amorosa. Ridurre l E.A. a un rapporto soggetto-oggetto: lE.A. lincontro tra due soggetti. Laltro non oggetto che procura piacere, n uno su cui esercitare un dominio.

Dentro qualsiasi esperienza umana c una dimensione elementare, c una ESPERIENZA ORIGINARIA (Gp2) : non unesperienza accanto alle altre esperienze, ma una dimensione intrinseca ad ogni esperienza umana. originaria riguardo alla libert e alla scelta. Non la mia libert e la mia scelta a originarla. La dimensione originaria dellesperienza non qualcosa di previo allesperienza , ma un costitutivo ontologico della stessa esperienza umana, che gi ci indirizza a interpretare la cosa.es. -che la bellezza del paesaggio mi colpisca, non lho scelto io !!! -muore un amico; avverto un senso di solitudine, sono pi solo di prima. Non ho scelto io di sentirmi pi solo di prima!!!L esperienza si interpreta sempre in una cultura. vero che noi abbiamo questa capacit di interpretare le esperienze, ma le interpretiamo sempre in una cultura. Narrazione degli altri: vedendo le cose negli altri impariamo a vedere le nostre cose e cos impariamo a interpretare le esperienze che viviamo. Struttura di organizzazione sociale: se nasco in un paese dove la maggior parte delle famiglie sono unite, interpreter la realt in modo diverso rispetto a colui che nascer in un paese in cui la maggior parte delle famiglie sono sfasciate. ci aiuta

Cultura interpretare lesperienza amorosa. non ci aiuta

MEDIAZIONI CULTURALI CHE RENDONO DIFFICILE LINTERPRETAZIONE DELL ESPERIENZA AMOROSA.

1. INTERPRETAZIONE FUNZIONALISTICA. Lamore interessa non per ci che , ma per ci che produce. Considera essenziale la dimensione transitiva dellamore: lamore produce un effetto. Dio ci ha creato M e F per riprodurci.Non considera la dimensione immanente dellamore: ogni atto damore trasforma il soggetto lo perfeziona, lo edifica o lo distrugge.LIMITE: non capace di spiegare il senso dellagire sessuale. Si concentra su un punto che vero, ma non il pi decisivo.

2. INTERPRETAZIONE ROMANTICA. In risposta al razionalismo, allo illuminismo, rivendica il ruolo dellinteriorit, del sentimento. Si riduce lesperienza damore a unesperienza sentimentale. Lamore un fatum, davanti al quale la persona non pu che soccombere.Linteresse della persona sar laffanno di ripetere le esperienze, per trovare sentimenti che appaghino, senza percepire che lamore comporta anche una volont di costruire.

3. INTERPRETAZIONE PSICOANALITICA DELAMORE. Altra reazione allIlluminismo. La sessualit una pulsione, unenergia che cerca un canale adeguato per sbocciare; se non lo trova, questa energia si reprime nellinconscio, creando problemi in futuro. Il canale adeguato lo pu trovare grazie alla SUBLIMAZIONE. Amore = sublimare la pulsione = ricondurre lenergia della pulsione verso fini pi alti, socialmente apprezzati. Luomo cerca di gestire le pulsioni senza che gli causino problemi il criterio il benessere psicologico.

4. RIVOLUZIONE SESSUALE ( fine anni 60)

Reich una bestia selvatica . FELICIT = PIACERE SESSUALE/ ORGASMO.Con lui c Marcuse. Il loro tentativo: liberare la sessualit da

istituzione del matrimonio dalla fecondit non desiderata.La sessualit considerata un oggetto di godimento.

Queste interpretazioni sono riduttive, fanno una caricatura della sessualit.

Occorre capire tutta la portata dellesperienza sessuale. Qual il mistero che nasconde ?

La prima cosa illuminare lesperienza umana con la luce della Rivelazione. questo il metodo di Giovanni Paolo II.

Il Papa vuole tornare al principio, al mistero della creazione. Si tratta di entrare in quel momento in cui Dio crea Adamo ed Eva e cercare di capire lidea che Dio aveva delluomo e che lasci plasmata in lui nel crearlo. Si tratta dell uomo cos come uscito dallatto creatore di Dio allorigine della storia: Adamo ed Eva, in una situazione di innocenza originaria dal momento che vivono in amicizia con Dio. Questo principio, che si esprime nellaffermazione: >, non stato annullato con il peccato originale, poich Adamo ed Eva continuano a trasmettere questa immagine.

Il peccato originale incapace di svilire la bont dellopera creatrice di Dio. Ma per un teologo cristiano il principio non solo linizio ma anche il fine, poich questo che determina ogni inizio.

RESURREZIONE DI CRISTOCi che il Padre aveva in mente, quando stava plasmando Adamo ed Eva, era proprio la resurrezione del suo Figlio. Quando stava plasmando Adamo ed Eva - come esseri sessuati stava pensando alla resurrezione del corpo.

Capire la sessualit non soltanto dal punto di vista dellorigine, ma anche dal punto di vista della fine. Che cosa ha a che vedere la sessualit con la resurrezione? Che senso ha la sessualit umana?Gp2 ci aiuta a situarci in una posizione adeguata per capire il mistero della sessualit. Ci dice di lasciare parlare lesperienza, ma alla luce della Rivelazione; e mettere in rapporto lesperienza sessuale con la Resurrezione. Questo il metodo di Giovanni Paolo II.

Dobbiamo allora situarci nellesperienza. Dobbiamo quindi ascoltare i desideri, i nostri affetti. Dobbiamo distinguere:

sentimenti causati: la loro origine di natura neurofisiologica. Sono la voce del corpo. Li posso simulare. Termina quando raggiunge il suo oggetto, la sua soddisfazione. Sentimenti motivati: es. tristezza, timore, gioia. Tali sentimenti sono la voce del corpo, ma che esprimono non una necessit del corpo, ma una pienezza nel corpo. Es. gioia del ragazzo perch ha parlato con la ragazza: esprime una pienezza di vita dalla contentezza davanti ad un piatto di pasta.Questi sentimenti sono SIGNIFICATIVI: non trovano il loro significato in s ma in unaltra realt pi

grande. Es. tristezza per la morte di un amico: AMICIZIA; gioia per aver superato un esame: SFIDA;... INTELLEGIBILI: posso capirli. Comunicarli agli altri.INTENZIONALI: mi portano verso qualcosa, mi muovono ad agire.Interpretare i sentimenti capire dove mi portano.

Cosa accade con il sentimento amoroso? Include in s entrambe le dimensioni: neurofisiologica e motivazionale.DIMENSIONI DELL ESPERIENZA AMOROSAREAZIONE SPECIFICAMOTIVO

REAZIONEATTO PROPRIO DELLA REAZIONEFINE DELLATTO PROPRIOCOSA COMPORTA LATTO

CORPORALE- SENSUALEECCITAZIONE CORPOREAValori corporeo- sessuali dellaltro UNIONE SESSUALEComplementarit sessuale col corpo dellaltroPiacere carnale / sessuale

AFFETTIVAEMOZIONEValori umani/ morali dellaltro(simpatia, intelligenza,...)EMPATIA (unione dei sentimenti)Sentire con/ come laltra personaComplementarit affettiva(mutua empatia)Compiacenza(compiacimento generato dalla complementarit affettiva).

PERSONALEAMMIRAZIONELa persona dellaltro come taleCi che la persona .RECIPROCO DONO DI SPromozione del bene dellaltroGioia profonda

RELIGIOSASTUPOREMistero dellaltro,

scoperto alla luce del progetto di Dio per lui.LODE A DIO per il dono dellaltra personaComunione con Dio e con laltro

Comunione con Dio nella comunione con laltroAnticipo della beatitudo eternaQuando sono amato e quando amo capisco cosa sar il cielo

Che rapporto c tra queste dimensioni ?Lewis I quattro amori : ci che sta su si appoggia su ci che sta gi,

ci che sta gi si equilibra in ci che sta su. INTERPRETARE LESPERIENZA AMOROSA

nellincontro con Eva che Adamo scopre la propria identit e il proprio destino!

Alla domanda Chi sono? Qual il mio destino? , luomo pu rispondere solo davanti alla donna, e la donna solo davanti alluomo.

Chi sono ?

Nella Gen vediamo che il creato non capace di colmare il cuore di Adamo. Adamo sperimenta la SOLITUDINE ORIGINARIA: niente della creazione riempie il suo cuore. Questa solitudine originaria mostra lautocoscienza che Adamo ha di s: si rende conto che, essendo uno di loro, non come loro; inoltre consapevole del fatto che la sua libert non ha senso se si riferisce solo a cose o animali. Non ha senso vivere solo per lavorare/ per trasformare il creato.

per questo che cade nel sonno. Come se volesse tornare al nulla da cui venuto.Si sveglia: fa lesperienza dellincontro.

Davanti a Eva, Adamo si conosce in una forma nuova. Giovanni Paolo II parla di UNIT DUALE: il suo essere ha unapertura ontologica alla donna. Io sono stato creato insieme a. Con meraviglia Adamo esclama Questa carne della mia carne e ossa dalle....... : Adamo riconosce la comunione originaria: stato creato aperto alla donna. Non sono creato in solitudine, ma in una relazione, per cui la relazionalit verit ontologica del mio essere. Sono creato in relazione. La comunione originaria non dipende da me, non stata originata da me.Luomo stato creato in una COMUNIONE ORIGINARIA = UNIT DUALE. costitutivo ontologico del nostro essere.

ci che io sono adesso;

sono creato insieme alla donna:

luomo sussiste in una tensione ontologica verso la donna.Scoprendo Eva carne della sua carne, Adamo scopre che la sua carne capace di un intimit 4 elementi: autocoscienza che qualcosa accade in me, che mi porta a desiderare. Questo che io desidero mi appartiene, mi appartiene perch presente in me. Lintimit un concetto relazionale, non di solitudine. Appare quando laltro dentro di noi.

Qual il mio destino ?Nell incontro con Eva, Adamo capisce che chiamato ad una comunione, a diventare una caro. Vivere non solo insieme allaltro, ma per laltro = questo il telos, il compimento di una vita: VIVERE RECIPROCAMENTE LUNO PER LALTRO.Io capisco cosa sia il compimento della vita nellesperienza amorosa. lesperienza amorosa che mi rivela il compimento della vita!

Luna caro qualcosa che noi costruiamo. Non possibile diventare una caro senza il reciproco dono di s 1) confermare la bont dellesistenza dellaltro.

(Che bello che tu ci sia!) 2) volont di promozione: promuovere laltro.

Cercare la felicit dellaltro. Uno capisce che la

propria felicit, il proprio compimento, in

rapporto alla felicit, al compimento dellaltro.

il momento in cui appare il nostro

destino/felicit.

mia identitESPERIENZA AMOROSA mi dice qualcosa

mio destino/ telos

Mi dice che la carne nella quale vivo creata in una comunione originaria. Mi rivela non solo una comunione ontologica, ma anche una comunione dinamica (possiamo diventare una caro).

chiamata ad esistere

per laltra persona.

COMUNIONE

DINAMICA

COMUNIONE CON LALTRO

(costruita dalla libert, dal dono di se stessi)

-ci che io posso diventare- vivere per laltro luomo chiamato a vivere per laltro;

LIBERT scelta

AZIONI CONSENSO.

COMUNIONE ONTOLOGICA/

ORIGINARIA (dimensione ontologica del nostro essere) UNIT DUALE

-ci che io sono adesso- sono creato insieme a luomo creato insieme alla donna;

La comunione dinamica si costruisce tramite le azioni/ atti damore.La mia libert nasce proprio quando incontro laltro. Laltro non limita, ma genera la mia libert, mi rende libero. Perch? : nellincontro con laltro che si rivela il mio destino. allora che la mia libert sa dove portarmi.

Lesperienza amorosa mi dice perch sono libero: per AMARE, per arrivare ad esistere per laltra persona.

accetti

La libert fa s che io il destino che mi si presenta nellesperienza damore.

non accetti

Vedere/sapere se laltro ha visto lo stesso destino.

BELLEZZA COMPLESSIVA dellaltro (bellezza dei suoi valori umani/morali, del suo corpo,...) ha qualcosa a che vedere con me stesso, perch anchio posso abbellire laltro.ESPERIENZA AMOROSA mi rivela

1) sono un essere relazionale (comunione originaria)2) il mio destino (comunione dinamica): diventare una caro attraverso il dono di s.

3) bellezza complessiva dellaltro; in che modo posso abbellire/promuovere laltro.

AMORE 1) conferma laltro nellesistenza (Che bello che tu esista!)2) promuove laltro: ci che voglio la sua felicit.

Io posso promuovere la tua bellezza, tu con me puoi diventare pi grande di quanto sei adesso! . il momento in cui capisco che il mio destino unito al destino dellaltro. Il nostro destino, il nostro bene.3) Dono di s: laltro acquisisce la sua pienezza complessiva attraverso il dono totale di me.Quindi, questa carne della mia carne...... significa: confermare laltro nellesistenza, promuovere laltro, donarsi allaltro.DONO DI S = dono dellintimit (spazio interiore in cui si accoglie laltro

dentro di s).donare allaltro ci che da lui ho ricevuto: lamore.Il regalo/ dono il corpo. Donando il corpo, dono allaltro lamore, dono all

altro la possibilit di generare. Lesperienza amorosa non li rinchiude in s; generare = frutto della pienezza che si vive. Lesperienza amorosa si d in una PASSIVIT ORIGINARIA: laltro mi pu toccare senza che io lo voglia.

la chiave per capire il ruolo di Dio

nellamore umano.

Come mai ho questa vulnerabilit allaltro?

Non siamo stati noi a darci la struttura ontologica della nostra corporeit, aperta alla diversit sessuale. allora che si capisce che allorigine dellesperienza amorosa c Colui che ci ha creati cos.

Dio solo pu riempire la solitudine di Adamo davanti allintero creato, creando per lui Eva e viceversa. Adamo capisce che il dono che riceve dallincontro con Eva stato possibile perch un Altro lha creata per lui e viceversa.

Con ci si rivela che lamore di Dio la fonte ultima dellamore umano, poich Lui che fece luomo vulnerabile e volle dargli una compagna adeguata alla sua dignit.Dio non entra direttamente nellesperienza amorosa, entra indirettamente. D tutto il protagonismo agli amanti, i quali, acconsentendo e vivendo la verit dellamore, entrano in alleanza con Colui che ha creato lamore cos.

Lamore uomo-donna diventa luogo di alleanza con Dio. Il fine ultimo della sessualit entrare in Dio, la COMUNIONE CON DIO.FELICIT = non la conseguenza dellagire, ma la PIENEZZA DELLAGIRE.

SESSUALIT rende possibile un incontro singolare uomo-donna, che rivela una promessa di pienezza mostrare come sia possibile una forma eccellente di amarsi nella donazione totale e reciproca degli sposi, condividendo un mutuo destino e formando una famiglia.Perch Dio ci ha creati maschio e femmina (con la differenza sessuale) ?

PER LA COMUNIONEVivere la comunione con Dio nella comunione con laltro.

Vivendo nella comunione sponsale, nel mutuo dono di s,vivere la comunione con Dio. IL MEZZOAMORE

AMARE

una passione

unazione

Il protagonista laltro.

Sono io il protagonista.Tutto incomincia dallaltro;

subisco lattrazione dellaltro.

AMORES. Tommaso dice che lamore un circolo:

incomincia fuori di me (laltro mi colpisce);

colpendomi, mi fa uscire fuori da me

e mi fa rivolgere verso laltro.LAMORE FINISCE DA DOVE INCOMINCIATO.

UNIO AFFECTUS

3 momenti

DESIDERIUM

UNIO REALIS

1) UNIO AFFECTUS IN-MUTATIO: c qualcosa in me che cambia. Laltro mi tocca con i suoi valori, .....; io cambio.

COAPTATIO: c un adattamento di me allaltro. Io divento simile allaltro.

COMPLACENTIA: prendo coscienza dellimpatto amoroso e ci mi riempie di gioia.

Lunione affettiva nellinteriorit delluomo. Genera lintimit della persona.

PRESENZA DELLAMATO NELLAMANTELa persona, per, non vuole solo laltro dentro di s, ma vuole qualcosa di pi: desidera laltro.2) DESIDERIUMDesidera arrivare allaltro. Conversare con laltro; co-agire, con-vivere con laltro.

Il desiderium genera un movimento di uscita da se stesso per raggiungere lamato.

lazione che ci permette- tramite il desiderio- di toccare laltro.

3) UNIO REALIS

Si tocca laltro. In qualche modo mi unisco allaltro (a seconda dellazione).

Da questa unione scaturisce il gaudium (gioia).

Quali di questi tre momenti mi dice cosa propriamente lamore?

PRIMO MOMENTOL amore una passione: il dono di una presenza. Trovo laltro dentro di me.

Laltro mi ha regalato la sua presenza dentro di me.

Questa presenza ORIGINARIA riguardo alla mia libert: non la mia libert a causarla.Ma non originaria riguardo alla mia natura: sono vulnerabile agli altri.Lamore propriamente il dono di una presenza, che genera in me un desiderio e mi rivolge allaltro.

Come si costruisce la comunione ? con le AZIONI/ ATTI DELLAMORE.

AMAREIl dono della presenza che ho ricevuto- prima di manifestarlo- devo verificarlo.S. Tommaso, leggendo Aristotele, trova nel libro Retorica la bella definizione di cosa amare.

AMARE = VOLERE UN BENE PER QUALCUNOCome comincia lEtica Nicomachea? : Il bene ci che tutti desiderano = il bene sempre il termine di un desiderio.

AMARE un volere, un atto unico, con un duplice oggetto:

1) lamato

2) un bene per lamato

S. Tommaso d due nomi differenti per spiegare questi amori:

si ama lamato AMORE DI AMICIZIA: perch laltro il fine del mio amore. Laltro amato per se stesso.

si ama un bene per lamato AMORE DI CONCUPISCENZA: amore

di desiderio. un amore relativo, non

assoluto. Cio, questo bene si vuole per

laltro in questo caso non ha significato di disordine, ma di desiderio relativo a un bene concreto.

BELLEZZA COMPLESSIVA: chi laltro pu diventare.

BENE DELLA PERSONA = il compimento della persona, la sua FELICIT. il bene pi importante, perch il compimento della persona.FELICIT = compimento della vitaAffinch Marta raggiunga la sua felicit, il suo compimento, ha bisogno di beni concreti: AZIONI = BENI PER LA PERSONA = beni che non si identificano con la persona; sono beni per lei.

Non si pu volere il compimento dellaltro se non tramite la mediazione dei beni per la persona.BENI PRATICI: beni che vogliamo per la persona.

BENI ONTOLOGICI: la sessualit, la vita, il denaro,...Sono beni inclusi nei beni pratici. Non ci sarebbe lazione invito a cena se non vi fosse il bene ontologico del cibo/mangiare.

Io ti amo!Quale bene vuoi per me?Nella bellezza complessiva di Marta c anche il telos di Carlo. Il telos comune. il nostro destino.

Lesperienza amorosa lapparire del noi, del bene comune.

Il bene della persona implica il bene di una comunione di persone.

Come faccio a capire che un bene permette a Marta di raggiungere il suo compimento? RAGIONE: fa il collegamento tra i beni per la persona e il bene della persona.Lamare si radica nellamore: lamare come scelta si radica nellamore come passione.Amo perch sono stato amato, perch sono stato arricchito dalla presenza dellaltro e cerco la pienezza di questo dono.

Perch amo ? perch sono stato amato.

ATTI DELLAMORE : azioni umane che si rivolgono alla persona amata, per il bene di lei.

DIMENSIONE ESTERNAAZIONE UMANA

DIMENSIONE INTERNA

FINE PROSSIMO FINE INTERMEDIO FINE ULTIMO

scelta

intenzionedesiderio naturale (si concentra sui (si concentra sul beni per la persona) bene umano)Nellazione umana importante distinguere la dimensione esterna (ci che faccio; ci che appare) e la dimensione interna (intenzione della persona nel compiere lazione). Per entrare nel cuore dellazione devo domandarmi: A che pro?.

VS 78: OGGETTO MORALE: ci che specifica lazione che sto facendo.

DIMENSIONE INTERNA. Distinguiamo tre diverse intenzionalit: fine prossimo, fine intermedio (o principale) e fine ultimo. Questi fini danno origine rispettivamente a tre movimenti della volont: SCELTA- INTENZIONE- DESIDERIO NATURALE.

Si sceglie un FP in ordine ad un FI (bene umano fondamentale). Voglio i fini intermedi perch attualizzano il FU: la felicit, la pienezza della vita.

In altre parole, la volont sceglie questo determinato fine prossimo, perch ha intenzione di raggiungere un fine intermedio, e ha questa intenzione perch c un desiderio naturale di compiere la vita. la RAGIONE che ordina il FP al FI e il FI al FU. C ununione intenzionale tra questi tre fini: la ragione che ordina loggetto della scelta al fine dell intenzione e il fine dellintenzione al compimento della vita.

FP,FI,FU sono tra loro reciprocamente ordinati grazie alla ragione. la ragione che costituisce un ordine intrinseco allagire. Cos che scegliendo sto gi toccando il fine. Il fine si attualizza nella scelta.Quando il FP non ordinato a FI buono azione cattiva.

Dobbiamo ordinare le nostre azioni a fini principali buoni in se stessi.

Il punto fisso la felicit della persona che amo.

lamore allaltro che ci illumina sui beni per laltro. perch io amo la felicit dellaltro, il suo compimento, che io la invito a cena .

la ragione che capace di stabilire il rapporto di questi beni con il bene dellaltro, il compimento dellaltro.

Laltro il mio telos. Voglio concretizzare il mio amore in un bene per lui.

Quando laltro vuole il mio telos, vuole anche il suo telos, e viceversa.

Il SENTIMENTO ci permette di avvertire qualcosa per laltro. Ma non si tratta solo di sentire un qualcosa per laltra persona, ma di volerla: si vuole la persona con una volont buona e si vogliono per lei determinati beni.

Il sentimento una scintilla che ci illumina circa la nostra intimit (laltro abita in me). Una volta visto-se lo scelgo- laltro rimane in me.

Occorre vedere se questo atto di volont si radica nell interiorit della persona o in cause estrinseche. PRESENZA INTERIORE:

lamato presente in me, nellamante. unapresenza che trasforma lamante, lo rende simile allamato, in quelle qualit con cui lha colpito.Quando questa unione reciproca c una trasformazione degli amanti. Lamico giunge ad essere alter ipse, altro se stesso.

M = MARTA

C = CARLO

INTIMIT: io mi trovo nellaltro e laltro in me. Questa singolare presenza reciproca unisce in uno stesso destino.

questa presenza dellamato nellamante, reciproca, che fa capire il compimento comune (comunione) grazie ad azioni concrete (beni per la persona).

Le nostre azioni nascono dal nostro essere abitati dagli altri.

RECIPROCIT: vogliono entrambi per laltro gli stessi beni.

Nella relazione uomo-donna, la loro pienezza, il loro compimento comune il BENE DELLA CONIUGALIT.Ci teniamo che la nostra azione sia accettata dallaltra persona, che provochi una risposta.

CO-AGIRE: si comunicano un bene, in una reciprocit di intenzioni, che riempie di gioia.

COMUNIT DAZIONE : cerchiamo lo stesso telos.

Giungere ad amare per primo, prima che laltro eserciti la sua libert donandoci qualcosa.

Che cosa si comunicano?

azioni in cui c un dono di s.

DONO DI S: dono dellintimit, della presenza interiore.

Con la TENEREZZA si vuole comunicare la propria presenza; esprime il dono di s delle persone.APPOGGI NECESSARI MA INSUFFICIENTI

Legge naturale Linclinazione allunione uomo-donna Linclinazione alla conservazione della vita

Linclinazione a vivere in amicizia

Linclinazione a vivere nella verit

Linclinazione a fare il bene ed evitare il male

Insufficiente perch troppo generale!Ethos : la cultura e suoi costumi e racconti- aiuta ad interpretare il significato delle

esperienze

- La saggezza di un popolo

Insufficiente perch non si pu ripetere la storia

di altri uomini ; le circostanze cambianoLeggiInsufficienti: non sono capaci di risolvere di per s

tutte le situazioni, in modo particolare quelle

situazioni concrete e nuove.

Grazia di Dio10 Comandamenti, la legge divina che mostra chiaramente cosa Dio NON vuole che facciamo

Dio non si sostituisce alla mediazione umana

- Non vive al posto delluomo

- Ci lascia la libert

- rispetto per luomo come autentico soggetto e protagonista del proprio agire, creato allimmagine di DioLA NECESSIT

DEL CONTRIBUTO DELLE VIRT Necessit di una qualifica della persona che gli consenta ununit nella sua azione, capace di permettergli di governare la propria vita con successo, creando azioni. Necessit di una nuova plasmazione degli affetti, dellintelligenza, della volont che gli consenta di costruire e di conseguire una vita riuscita nelle azioni contingenti che lo pongano in relazione con le persone che ama.IL PRINCIPIO

Qual il principio che mi permette di amare con eccellenza lungo il corso della vita?principio dellagire eccellente: di quel modo di agire che mi permette di comunicare con laltro e, comunicando con laltro, di compiere la vita.

La natura ci da delle inclinazioni naturali, ma esse non determinano la condotta.DIFFICOLT CHE SI PRESENTANO PER LAGIRE ECCELLENTE

1) C uno stacco tra luniversalit dei principi morali, determinati dalle inclinazioni naturali (es. linclinazione naturale mi dice che lunione M-F qualcosa di buono) e la concretezza e particolarit delle azioni. 2) Lazione non lazione di un individuo, ma sempre un CO-AGIRE. Affinch lazione sia eccellente non dipende solo da me, dipende anche dallaltro.

3) Amare un atto di tutta la persona. La persona comporta 4 dimensioni.

Alcune volte pu capitare di non amare nellunit dei dinamismi. Questa unit non ci viene data dalla natura, qualcosa che noi dobbiamo costruire! Lunit dei dinamismi riguarda sia me che laltro. Agire un

CO-AGIRE.

CONCUPISCENZA = disordine dellamore io amo laltro come bene per me. Lamore non finisce nellaltro, ma in me. Faccio dellaltro un mezzo per me.AMARE = volere un bene per laltro

Fine: lALTRO, nel compimento della sua vita.

Il BENE che voglio per laltro una mediazioneOccorre una qualificazione/ trasformazione del soggetto, che gli permetta di amare nellunit dei dinamismi (con la passione, con le emozioni, con la volont e con la grazia di Dio).

VIRTMATTONI DELLA VIRT DELLA CASTIT pudore: reazione naturale come la vertigine: reazione naturale dinanzi al vuoto. Il pudore una reazione naturale di vergogna. una reazione originaria: non dipende dalla mia libert. Mi indica lirriducibilit della persona ai suoi valori sessuali.

Il pudore un passo indietro di fronte ad una manifestazione inadeguata della sessualit. nobilt: fierezza di aver ricevuto qualcosa di prezioso. questo che ci fa avere cura dellaltro. una reazione: sono meravigliato dalla bellezza di essere amato per ci che sono (e non per le mie qualit fisiche o umane particolari), per la preziosit della mia persona e di figlio di Dio. Voglio amare laltro in questo modo.

I QUATTRO MODI DI INTEGRAZIONE DELLAFFETTIVIT NELLA PERSONA: CONTINENTE un uomo che ha capito che cosa fa bella e grande una vita.

Perch agisce? proibito, qualcuno mi pu vedere, ci sono delle conseguenze

Agisce con fermezza e stabilit? s

Si gode in ci che fa? No

VIRTUOSO

Conosce lideale di vita buona? S e ne attratto. Perch agisce? perch lo desidera

Agisce con fermezza e stabilit? S

Gode in ci che fa? Gioisce in ci che compie.INCONTINENTE Conosce lideale di vita buona? Si, ma solo teoricamente e in modo freddo. Agisce con fermezza e stabilit? No. Malgrado le buone ragioni, sceglie di seguire le passioni. Gode in ci che fa? Soddisfazione momentanea e tristezza, rammarico.VIZIOSO Conosce lideale di vita buona? No; per lui la felicit la soddisfazione che deriva dal piacere. Non fa propria leducazione ricevuta. Perch agisce? Perch gli piace. Agisce con fermezza e stabilit? Si, con ostinazione. Gode in ci che fa? Trova la soddisfazione del piacere sessuale, ma senza gioia.

PRINCIPIO DUNIT del continente: la legge del virtuoso: desiderio integrato all ideale di vita buona. dellincontinente: non c. del vizioso: il desiderio del piacere.A ognuno appare il fine, secondo lui soggettivit morale che io ho costruitoCOSTRUZIONE DEL SOGGETTO MORALEREAZIONE AFFETTIVA:

del virtuoso: cum ratione: reazione che implica lintelligenza nella sua stessa origine..

del continente: secundum rationem: la reazione affettiva segue semplicemente la ragione. del vizioso: contra rationem: reazione affettiva contraria alla ragione. proprio della ragione ordinare la condotta al compimento di una vita.

Il virtuoso sa distinguere il bene autentico dal bene apparente. Egli desidera profondamente un ideale di vita buona; vuole o no un determinato piacere a seconda che convenga o no con lideale di vita buona che desidera. non questo che voglio!La virt della castit, vissuta a seconda dello stato di vita di ognuno, porta la persona al dono di s, in modo tale che possa portare alla comunione con laltro.

Il fine specifico della virt della castit laltro: arrivare alla comunione con laltro, mediante il dono di s.

La virt della castit muove tutti i miei desideri a promuovere la bellezza complessiva dellaltro. La virt della castit influisce nellamore del fine. Es. un fidanzato perch vede la bellezza complessiva della ragazza, sceglie di dare un bacio, di andare al cinema, ........ Questa virt fissa lintenzione nel bene umano della comunione, dal quale adesso posso scegliere. La virt della castit nasce da un amore ricevuto, dalla presenza di qualcuno dentro di noi. E porta alla comunione. Permette di amare con eccellenza.

COMUNIONE

AMORE RIEVUTO CASTIT

La castit permette larte di amare e fa possibile la connessione tra la scelta e lintenzione. Questa connessione viene assicurata in modo stabile dalla castit.

Ma perch ci sia la stabilit dellazione in una forma globale necessaria la carit: permette la connessione tra lintenzione e il desiderio naturale.

CARIT = una certa amicizia delluomo con Dio. (vedi corso Mons. Melina)La carit la forma della castit, perch ncora tutti i dinamismi alla comunione con Dio.Lunit intenzionale dellagire data dalla castit e dalla carit..

Ci permettono di toccare Dio, ma di non vederlo ancora.

CASTIT

SCELTA

INTENZIONE

DESIDERIO NATURALE

CARITM

C

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