Luglio

19
MISSIONE CITTÀ la a partire dalla “Vi invito tutti a pregare perchè le persone e le istituzioni che respin- gono questi nostri fratelli chiedano perdono”. Papa Francesco 17.06.2015 Laici Missionari Comboniani - Palermo newsletter n. 39 luglio 2015

description

 

Transcript of Luglio

Page 1: Luglio

missionecittà

la

a partire dalla

“Vi invito tutti a pregare perchè le persone e le istituzioni che respin-gono questi nostri fratelli chiedano

perdono”.Papa Francesco

17.06.2015

Laici Missionari Comboniani - Palermo newsletter n.39 luglio2015

Page 2: Luglio

2

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

EDITORIALE

Oltre la repressioneVOCI DALLE CITTÀ

4

6

VOCI DAL MONDO

3

10

LA REDAZIONEAlberto Biondo

Giulia Di MartinoDomenico Guarino

se vuoi informazioni o desideri collaborare con noi, puoi scriverci a:

[email protected] attraverso i social:

FACEBOOK - Laici Comboniani Palermo TWITTER - Laici Comboniani Pa

visita il nostro sito!www.laicicombonianipalermo.org

CAMPAGNE EVENTI18

sommario

IV Festa della Combobeer

VOCI DALLA COMUNITÀ

13 Il Cortile di un vecchio Borgo

16 Ministerialità.Un anno di percorso

Page 3: Luglio

3

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

editoriale

Per chi si avvia verso la pausa esti-va, luglio è tempo di bilanci. Anche se non strettamente previsto, viene quasi automatico guardarsi indietro e verificare il lavoro svolto.I Laici Comboniani di Palermo que-sta esigenza l’anno avuta, e dopo il primo anno di percorso comunitario ministeriale, tiriamo le somme degli ultimi mesi, cercando di analizzare ciò che possiamo tenere e ciò che dobbiamo abbandonare senza par-ticolari giudizi di valore, ma con la serenità di chi è entrato in un proces-so lento e condiviso di costruzione dal basso di una piccola comunità.

Altrettanto non si può dire di certi fatti della realtà, che non aspettano di sicuro l’arrivo delle vacanze, ma si svolgono con continuità dolorosa. Parliamo naturalmente dei viaggi dei nostri fratelli e sorelle migran-ti, la cui fuga dai paesi di origine non conosce sosta, proprio perchè è ininterrotta la violenza (complice tanta parte di istituzioni europee) che si consuma in molte regioni afri-cane e del Medio Oriente. Non vogliamo smettere di tenere alto il livello di attenzione sulla re-

altà migratoria nel Mediterraneo: su questo punto si gioca la partita decisiva della nostra società, dell’u-manità che ancora siamo in grado di manifestare.

Ancor più in generale, è in gioco un modello altro di società, verso cui vorremmo transitare. Dietro l’iniziativa della Festa della Combobeer di giugno ad esempio, stiamo portando avanti una rifles-sione su stili di vita che valorizzino il piccolo, il locale, l’autoprodotto. Dietro la collaborazione con la par-rocchia di Santa Lucia a Borgo Vec-chio, per il Grest estivo di fine giu-gno, si manifesta il desiderio di di stimolare nei ragazzi e nei bambini il senso più profondo della condivi-sione dello spazio e del tempo con gli altri e le altre.

Vi lasciamo tanti margini di rifles-sione per l’estate, e l’augurio di la-sciarvi sempre contagiare dal nuovo e dalla meraviglia del quotidiano.

Page 4: Luglio

4

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

voci dal mondo

http://www.internazionale.it/

tag/organizzazione-mondiale-della-sanita

Il numero di casi di ebola è aumentato in Guinea e Sierra

Leone per la seconda settimana consecutiva.

Lo ha annunciato l’Organizza-zione mondiale della sanità

(Oms).

Page 5: Luglio

5

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

Decine di contadini e atti-visti uccisi nelle

Filippine

voci dal mondo

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/

mediooriente/2015/07/04/attentati-a-baghdad-almeno-19-morti_d1177db1-e431-4abc-af2a-6e27c6bdb563.

html

http://www.misna.org/giustizia-e-diritti-umani/attivisti-contadini-e-dei-popoli-indigeni-uccisi-a-

decine-06-07-2015-813.html

IraqSerie di attentati a

Baghdad e dintorni.16 morti e 53 feriti

Assalto armatoin un villaggio

del Kenya ai confinicon la Somalia. 14

morti

Page 6: Luglio

REPRESSIONE la protezione delle vittime

l’apertura di canali legali d’ingresso

OLTRE LA

6

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

voci dalle città

di Fulvio Vassallo Paleologo

Page 7: Luglio

7

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

voci dalle città

I l Consiglio dei ministri ha appro-vato la partecipazione italiana all’operazione EUNAVFOR MED1

che, nella prima delle sue tre fasi, in attesa che giunga l’improbabile via libera del Consiglio di sicurezza del-le Nazioni Unite agli interventi mili-tari in territorio libico, sarà limitata ad uno scambio di informazioni tra le autorità militari e di polizia dei paesi di destinazione e dei paesi di origine e transito. Continuano gli arresti di scafisti, sempre più spesso migranti scelti dai trafficanti tra gli altri, con la promes-sa di un passaggio gratuito o remu-nerato con qualche migliaio di euro. Niente rispetto al guadagno che le organizzazioni criminali lucrano per effetto delle politiche proibizio-niste e di blocco delle migrazioni adottate da tutti i governi europei e dall’Unione Europea, che con il rinforzo dell’operazione Frontex, mirano alla schedatura immediata dei migranti attraverso il prelievo delle impronte digitali, e grazie al nuovo supporto economico offerto da Bruxelles, al respingimento di quelli che saranno ritenuti “migranti economici”, magari esclusivamente sulla base della provenienza nazio-nale.Diventa sempre più cruciale il tema degli accordi di riammissione e di cooperazione pratica di polizia, condizione per l’esecuzione effetti-va delle misure di allontanamento forzato ed, in teoria, per un contra-sto delle organizzazioni criminali che hanno base nei paesi di transi-to. Sembra del resto definitivamente fallito il tentativo di esternalizzare il diritto di asilo ed i campi di raccolta nei paesi di transito, come ad esem-

pio si è tentato di fare nel 2011 in Tunisia con il campo di Coucha al confine con la Libia.Di fatto i migranti tutti, senza alcuna distinzione tra cosiddetti migranti economici e (potenziali) richiedenti asilo, sono costretti a raggiungere l’Europa attraverso canali irrego-lari, nelle mani di trafficanti sem-pre più spietati, e seguendo rotte sempre diverse, a fronte dei muri e dei divieti che si moltiplicano ogni giorno alle frontiere esterne, ma anche a quelle interne, dello spazio Schengen.

TRATTA E TRAFFICO DI ESSERI UMANIQualcuno si esercita in sottili disqui-sizioni teoriche tra il concetto di trat-ta di persone (trafficking) e quello di traffico di esseri umani (smuggling) dimenticando che molti percorsi di emigraz ione c o m i n c i a n o con scelte for-zate e che le organizzazioni dei trafficanti vessano allo stesso modo, ormai, tanto le vittime della tratta quanto le vittime del traffico, espo-ste ad abusi che ogni gior-no diventano più efferati. Per un altro verso i mezzi di informazione utilizzano come se fossero sinonimi i termini tratta di persone e traffico di esseri umani, solo per esaltare gli arresti di qualche scafista, senza

1http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Cdm-via-libera-alla-partecipa-zione-Italia-alla-missione-Ue-banca-dati-dna-5c01bc45-b7e2-4dd1-b079-d7138316c5f7.html

Page 8: Luglio

8

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

di Khartoum, consiste in una nuova collaborazione con stati governa-ti da dittature militari che in Italia dispongono di potenti servizi di in-formazione che collaborano già da tempo con le autorità italiane, fino al punto di trasmettere vere e pro-prie liste di proscrizione di propri cittadini, residenti da anni nel nostro paese, molti con lo stato di protezio-ne internazionale, ai quali si nega il rinnovo del passaporto (da par-te dei paesi di origine) o il ricono-scimento del diritto di cittadinanza (da parte delle autorità italiane). Ed intanto il finto umanitarismo prepa-ra rimpatri di tamil nello Sri Lanka. Già decine quelli che hanno credu-to alla pacificazione e sono stati in-carcerati subito dopo il loro arrivo a Colombo.

I nuovi rapporti di collaborazione e di scambio di informazione a li-vello di forze di polizia, che adesso vengono rilanciati a livello europeo da parte dell’agenzia Frontex, ri-schiano di bruciare le vite di molti titolari di status di protezione e dei loro familiari, così come non risulte-ranno di nessuna utilità per la tute-

la delle vittime del traffico e della tratta, come pure sarebbe doveroso garantire proprio in base alla nor-mativa interna (att. 18 Testo Unico sull’immigrazione 286 del 1998) e alle Convenzioni internazionali, come i Protocolli contro la tratta ed il traffico allegati alla Convenzione

voci dalle città

“[...] dittature militari che in Italia dispongono di potenti servizi di informazione che collaborano già da tempo

con le autorità italiane [...]”

ammettere mai la reale dimensione e la vera ubicazione di questi feno-meni.Le vittime di tratta, infatti, possono essere tanto condizionate dalle or-ganizzazioni criminali da risultare apparentemente come migranti vo-lontari, dunque “economici”, spe-cie quando fanno ingresso dagli

aeroporti o dai valichi terrestri dei confini esterni dell’area Schengen ricorrendo ad una documentazione falsa (passaporti o altri documenti di viaggio, o visti falsificati).Occorrerebbe prendere atto dei limiti della repressione penale di questi fenomeni, una repressione af-fidata ad apparati di polizia e giudi-ziari che non hanno certo intaccato il potere delle organizzazioni crimi-nali che gestiscono la mobilità delle persone verso l’Europa, in totale as-senza di canali legali di ingresso, nè hanno costituito quel fattore dissua-sivo delle partenze, che costituisce il vero obiettivo delle politiche euro-pee in materia di immigrazione.

AMICI DEI DITTATORILa via che si è prescelta, e che tro-va una sua immediata concretizza-zione nel rilancio degli accordi di Rabat e di Cotonou e nel Processo

Page 9: Luglio

9

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

voci dalle cittàdi Palermo del 2000 contro il crimi-ne transnazionale.

Si assiste anche ad una crescente autonomia delle forze di polizia e degli agenti di Frontex nella gestio-ne dei rapporti tra stati relativi al contrasto dell’immigrazione che si definisce ancora come “illegale” ed alle misure di allontanamento for-zato dall’area Schengen. In questo senso la più recente evoluzione del mandati di Frontex a seguito delle decisioni assunte dalla Commissione Europea il 13 ed il 27 maggio scor-so, e poi dal Consiglio dell’Unione Europea il 25 e 26 giugno. L’unico punto sul quale l’Unione Europea sembra raggiungere un qualche accordo è ormai costituito dagli ac-cordi di riammissione anche a costo di negoziare con capi di stato o di governo che sono criminali di guer-ra riconosciuti, come nel caso dell’E-ritrea o del Sudan. Per non parlare dei rapporti di collaborazione per i rimpatri in Nigeria, dove nessuno garantisce per la vita di chi viene deportato.

Occorre capovolgere questa pro-spettiva, rivolta soltanto alla repres-sione della cosiddetta migrazione illegale, ed attivare strumenti più efficaci per una individuazione del-le vittime del traffico e della tratta, riconoscendo ai primi, ad esempio a tutti coloro che provengono dalla Libia, un permesso di soggiorno per protezione umanitaria, ed affinan-do per le vittime della tratta quelle misure di protezione che la carenza di finanziamenti e la discrezionalità delle questure hanno di fatto para-lizzato.

Nei casi di tratta orientata allo sfrut-tamento sessuale, come nei casi altrettanto gravi di sfruttamento lavorativo o di accattonaggio for-zato, occorre attivare innanzitutto strumenti di protezione che consen-tano di sottrarre le persone, senza inutili distinzioni tra migranti econo-mici e potenziali richiedenti asilo, al condizionamento che subiscono per effetto degli sbarramenti di frontie-ra e della necessità di ricorrere ai trafficanti per superarli.

QUALE VOLONTÀ POLITICA?Il ritardo nell’approvazione di un Piano nazionale antitratta, che si sarebbe dovuto adottare entro tre mesi dall’entrata in vigore del De-creto legislativo n. 24 del 4 marzo 2014, l’insabbiamento del Disegno di legge Zampa n.1658 in favore dei minori stranieri non accompa-gnati e da ultimo il Decreto legi-slativo con il quale il governo sta dando attuazione in Italia alle di-rettive 2013/32/ UE in materia di accoglienza e 2013/33/UE in ma-teria di procedure per il riconosci-mento di uno status di protezione, denotano un impronta di stampo esclusivamente repressivo, come è confermato dalla estensione dei casi di trattenimento amministrati-vo dei richiedenti asilo e dei minori non accompagnati. Così come sem-bra ancora lontana la prospettiva imposta dalla stessa Direttiva di utilizzare per le vittime di tratta gli strumenti previsti in favore di coloro che richiedono protezione interna-zionale ed in particolare dei minori non accompagnati.

Page 10: Luglio

OMBOIV festa dellaCb e e r

10

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

voci dalle ministerialità

di Francesca Tranchina

La IV festa della Combobeer si è tenuta lo scorso 13 Giugno.Autoproduzione, ingredienti

naturali, a km zero, rispetto del-la natura e dei suoi tempi, condi-visione di un progetto, proposta di nuovi stili di vita, convivialità, sensibilizzazione… tutti aspetti le-gati ad una festa che va oltre il

semplice bere e gustare una birra in compagnia.

I nuovi stili di vita che stanno dif-fondendosi tra le piccole comuni-tà, tra le famiglie, sono un segno tangibile della volontà di tornare ad antichi sapori: il sapore della produzione propria, del ricorso

Page 11: Luglio

11

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

voci dalle ministerialitàsempre più marginale al precon-fezionato. La valorizzazione dei beni più prossimi alla nostra vita quotidiana rappresenta una pos-sibilità di un’economia domestica altra.

I laboratori di autoproduzione dei Laici Missionari Comboniani sono dunque espressione della necessità di tornare al genuino, al prodotto fai da te, alla “merce auto-controllata”.Se poi detta autoprodu-zione sostiene progetti di laicato missionario, ecco che assume un’im-portanza moltiplicata, ecco che il sorseggia-re la Combobeer in un contesto festaiolo, alle-gro, sobrio e conviviale assume una connota-zione diversa dal sem-plice ritrovarsi a bere un’ottima birra. Diventa una condivisone consa-pevole di un progetto di solidarietà che va oltre i nostri confini territoriali e talvolta mentali.

Ecco che le distanze, l’apparte-nenza a continenti diversi, diven-ta solo un modo per definire e col-locare nello spazio la presenza di tutti noi fratelli e sorelle.

UN PONTE MISSIONARIO

La IV festa della birra, quest’an-no, è stata “dedicata” alla mis-sione portata avanti dalla laica

comboniana Emma Chiolini, la cui esperienza missionaria è consul-tabile nel suo sito “a piedi nudi” (http://apiedinudi7.blogspot.it). Emma si trova in Brasile, a Belo Horizon-te, e sta vivendo un’esperienza missionaria di pastorale carce-raria di cui ci ha reso partecipi, peraltro in occasione di un incon-tro presso la sede dei Laici Com-boniani di Palermo, nello scorso mese di Maggio.Quando una festa sottende un

messaggio, un obiettivo di un cer-to valore, il lavorare per la sua re-alizzazione diventa, esso stesso, uno degli obiettivi da raggiunge-re. Così la comunità di Laici di Pa-lermo si è ritrovata a “lavorare” per la buona riuscita dell’evento e, nel lavorare insieme, ha vissuto e sperimentato, ancora una volta, che la condivisione di un ideale unisce, rafforza i legami, sostiene le convinzioni proprie ed altrui, ha la forza di raggiungere animi sensibili che si sentono sfiorati e

Page 12: Luglio

12

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

voci dalle ministerialità

talvolta, profondamente, toccati dall’esperienza missionaria laica-le, al punto da sentirsi coinvolti e partecipi essi stessi di un progetto condivisibile.Così, persone vicine alla comunità dei laici percorrono tragitti di vita missionaria assieme a chi a scelto di vivere in questa “dimensione”.E le distanze, i confini, a volte solo nominali, continuano ad ac-corciarsi…

AUTOPRODUZIONE PER NOI

Forse non a tutti è arrivato il mes-saggio che si voleva trasmettere attraverso la festa, ma quanti vi hanno partecipato ne hanno fatto comunque parte; chi attivamente e consapevolmente, chi meno, ma comunque tutti sono stati parte, per una sera, di un’esperienza missionaria in terra propria!

LE NOSTRE RAGIONI PER PRODURRE BIRRA IN CASA

• La possibilità di produrre birre di alta qualità ai livelli delle migliori birre artigiana-li che si possono trovare in commercio

• Poter riprodurre stili di birra in disuso, scomparsi o semplicemente inventati da noi

• Il costo: il prezzo in Italia delle birre artigianali di qua-lità rende appetibile l’Home-brewing

• La soddisfazione di pro-

Festa della birra quindi per ricor-dare che:

- l’autoproduzione è possibile;

- il rispetto della natura porta buoni frutti (e prodotti ;-))

- lavorare insieme rafforza le rela-zioni umane;

- la festa può essere un momento che può assumere un significato profondo.

E allora bere, cantare, ballare, conversare, informarsi… tutto in un’unica serata, diventa un’e-sperienza arricchente sotto tanti aspetti.

fermentabile quanto quelle di contri-buire al sapore e colore della birra.

durre con le proprie mani e secondo i propri gusti un prodotto naturale e godibile come la birra • L’autoproduzione invita a riflettere su nuovi stili di vita, alternativi alla massificazione imposta dalle multinazionali.

IL NOSTRO SISTEMA

Per questo sistema si utilizza estratto di malto non luppola-to, lievito, luppolo, e quantità relativamente piccole di grani speciali, cioè tipologie di gra-ni che hanno non tanto la fun-zione di costituire materiale

Page 13: Luglio

CORTILEVECCHIO BORGO

di unil

13

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

voci dalle ministrerialità

Appena concluso l’anno scolastico, genitori e nonni del Vecchio Borgo cercano disperatamente qualcosa che distolga figli e nipoti da televi-sione, smartphone, iPad, WhatsApp e Facebook, cellulari e videogio-

chi. Alcuni dei ragazzi danno segni di dipendenza, desiderio di non uscire di casa, pigrizia, sonnolenza, voglia di non fare niente e di non voler stare con i loro coetanei. Se lo fanno è per ostentare orgogliosamente l’ultimo modello di playstation.Certi genitori assecondano i figli a rimanere in casa. Essi non disturbano, permangono sdraiati tutta la mattinata, ipnotizzati da questa gamma di oggetti elettronici, mentre continuano ad aprire il frigo per mettere sotto i denti qualcosa. Qualche genitore è fiero che sua figlia non chieda di uscire, di incontrarsi con le sue amichette. Un fastidio in meno per papà.Sono gli anziani che commentano con stupore che non è normale per i ragazzi rintanarsi in casa. Il loro spazio è la strada, anzi il cortile del Vec-chio Borgo, visto che strade, marciapiedi e piazze del quartiere sono vere e proprie aree di parcheggi o depositi di nettezza urbana. Aggirarsi tra le strade e le piazze del Vecchio Borgo è una vera corsa ad ostacoli.

UN CORTILE PER RITROVARSIPiazza della Pace, Vicolo Forno, Via della Cera, Via Bontà sono i nomi dei vicoli che conducono al grande cortile del Vecchio Borgo, dove da più par-

di Antonio Guglielmini

Page 14: Luglio

14

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

voci dalle ministerialitàti arrivavano bambini e ragazzi tra 5 e 12 anni per partecipare al 4° Grest del quartiere. La settimana è quella del 22 - 27 giugno 2015. Il cortile del Vecchio Borgo è la parrocchia di Santa Lucia. Cortile è un nome evocat ivo, un luogo magico per-ché rimanda a narrazio-ne, giochi all’aper to, al semplice chiacchieric-cio di vicini che, seduti a ruota, si raccontano a vicenda come è andata la giorna-ta, e di un evento insignificante ne fanno una descrizione pittoresca, diversa ma sempre suggestiva, a misura di racconto e di bambino! Racconti che stupiscono e lasciano sempre una certa suspense perché

ogni volta che si elabora la trama si arricchiscono di nuovi dettagli.Gli ottanta ragaz-zi, divisi in cinque squadre, hanno avuto modo di tra-scorrere un tempo piacevole e di ma-nifestare le loro abilità sportive, canore ma, so-prattutto, la voglia di essere amici, di sorridere, di stare

insieme semplicemente per giocare, direi essere bambini. Si, perché ai bambini gli è stato sottratto il tempo per giocare.Non lasciamoci rubare il tempo per giocare!

Nel cortile i partecipanti hanno an-che realizzato laboratori e attività manuali, e riflettuto sui temi della pace e della violenza nelle relazio-ni spicciole. Violenza che traspare dai toni vivaci di aggressività di

alcuni bambini e che si rivela con la prepotenza, la parolaccia, la tracotanza, il di-spetto.

IL DIVERTIMEN-TO CHE AIUTA A CRESCEREAffacciarsi sul cortile del vec-chio Borgo è sta-

to molto bello, e ha permesso a tutti di creare legami fraterni e di tenere d’occhio tutto quello che succede in questo angolo di mondo, fatto di gioia, di profumi, amori e discus-sioni e… di tantissimi girotondi di amici, di sorrisi, di abbracci per le vincite nelle diverse competizioni, di schiamazzi e grida gioiose durante i balli di gruppo. Più che semplice spazio ludico, al suo quarto anno il Grest è stato pensato come percorso, perché “il tempo è -superiore allo spazio- per-mette di lavorare a lunga scaden-za, senza l’ossessione dei risultati immediati. Aiuta a sopportare con pazienza situazioni difficili e avver-se, o i cambiamenti dei piani che il dinamismo della realtà impone” (Evangelii Gaudium 223).

Da non dimenticare che l’attività estiva del primo Grest ha permesso di organizzare l’oratorio settimana-le del Venerdì pomeriggio. Tra i responsabili e gli animatori di questi anni si è consolidata una sorta di ascesi che ha permesso di

Page 15: Luglio

E SEMINARE È ATTENDERE, È SPERARE!

15

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

voci dalle ministerialità

sopportare con pazienza i momenti difficili e di tensione dei primi anni. La pazienza ha generato ascolto e perseveranza, che indicano una ca-pacità crescente di assumere il rea-le, di essere fedeli al progetto fino a portarne il peso dell’adeguamento alla realtà incontrata.Questo percorso adesso è una real-tà affermata e consistente, che darà i suoi frutti nel tempo, grazie alla passione, all’amore, alla volontà di far rinascere il Cortile del Vecchio Borgo e alla caparbietà di chi crede che seminare è necessario.

E seminare è attendere, è sperare!

Page 16: Luglio

MINISTERIALITÀun impegno per la vita16

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

La realtà nella quale siamo im-mersi, così complessa da sentirci a volte spaesati, ci chiede, come

discepoli e discepole di Gesù di Nazaret, di non essere superficiali nell’analisi e soprattutto nelle azio-ni. I fatti di cui quotidianamente sia-mo testimoni, sono un invito chiaro e puntuale ad essere presenti nella società in un modo consapevole e propositivo. La morte prima del tempo di tante persone innocenti e dello stesso pianeta, non possono lasciarci indifferenti. È un pensiero che papa Francesco riprende con forza nella sua ultima enciclica: “i poteri economici continuano a giu-stificare l’attuale sistema mondiale, in cui prevalgono una speculazione e una ricerca della rendita finanzia-

ria che tendono a ignorare ogni contesto e gli effetti sulla dignità umana e sull’ambiente” (Laudato si, n. 56). Naturalmente questo signifi-ca ripensare non solo le categorie sociali con cui leggiamo la realtà e sulle quali poggia la società, ma anche quelle ecclesiali. Ed è ancora il papa, riprendendo un messaggio dei vescovi della Nuova Zelanda, a dire: “che cosa significa il coman-damento non uccidere quando un venti per cento della popolazione mondiale consuma risorse in misu-ra tale da rubare alle nazioni po-vere e alle future generazioni ciò di cui hanno bisogno per sopravvi-vere” (Laudato si, n. 95). Emerge l’urgenza di rafforzare il protago-nismo attivo di “ogni persona che

voci dalla comunità

di Domenico Guarino

Page 17: Luglio

17

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

abita questo pianeta” (Laudato si, n.3). L’obiettivo non è solo quello di smascherare tutto ciò che mantiene intatta una struttura sociale ingiusta, ma anche di interrogarci sui nostri stili di vita che continuano a esclude-re dalla vita milioni di persone.

PRIMA DI TUTTO LA VITA...

Come laici e laiche missionari/e comboniani/e vogliamo impegnarci a leggere la realtà non solo facen-doci aiutare dalle scienze sociali, ma anche attraverso gli occhi del-la fede e della Parola annunciata e vissuta da Gesù di Nazaret, letta e interpretata in comunità. È lo sforzo continuo di essere autenticamente cristiani/e, fedeli alla vita che è il nucleo centrale della Buona Notizia di Gesù. Non esiste niente di più sacro della vita, così come è sacro tutto quello che realizziamo per di-fenderla e rafforzarla.In questa direzione, le ministerialità acquisiscono rilevanza. Nascono dai bisogni che sono presenti nella realtà, cercando di dare loro una ri-sposta creativa. Non sono pensati e programmati al di fuori di essa, ma sono la conseguenza dell’esercizio e dello sforzo di unire sempre più la fede con la vita.

UN PERCORSO APPENA INIZIA-TO E CHE PORTA LONTANO...

Nel vivere i “luoghi e i tempi” del-la missione, uno degli aspetti im-portanti della programmazione di quest’anno, è stato quello di divi-derci in ministerialità: stili di vita, im-migrazione, economia, segreteria, liturgia, pastorale e mass media..

Una divisione che, partendo dai bi-sogni pastorali e sociali, è anche la continuazione di una presenza lai-cale missionaria sul territorio inizia-ta 20 anni fa.

Dopo alcuni mesi di cammino, risul-ta evidente che è cresciuto il “desi-derio di camminare insieme e aprire il proprio cuore, le proprie mani e i propri occhi a una spiritualità più condivisa e più umana”. Il percorso ministeriale sicuramente aiuta “ad uscire da un individualismo conge-nito in cui (spesso) è intrappolato il desiderio di amare”, per potersi incontrare con l’umanità sofferente e “mancante di vita”. Diventa signi-ficativo allora cogliere l’importanza della comunità ministeriale perché da la possibilità di crescere “nell’a-scolto, nel confronto, nel trovare in-sieme soluzioni e percorsi”.Questa esperienza diventa così un tempo propizio per riflettere e “ca-pire quale orizzonte prefigurarsi e scegliere che tipo di uomini (e donne) vogliamo diventare, quale società pensiamo di organizzare in futuro, quali rapporti comunitari in-staurare. (...) All’orizzonte appare la possibilità concreta di ripensare l’uomo e la società secondo dinami-che relazionali orizzontali, liberta-rie e non dispotiche. (...) Abbiamo davanti a noi davvero la concreta possibilità che (...) si cominci a pen-sare ad un uomo (donna) nuovo, ad un uomo (donna) che non si ac-contenti di essere più sapiens, ma ambisca a pensarsi humanus fino in fondo” (Alessandro Pertosa e Luci-lio Santoni).

voci dalla comunità

Page 18: Luglio

Do Lu Ma Me Gio Ve SaLUGLIO

5 6 7 8 9 10 11

12 13 14 15 16 17 18

19 20 21 22 23 24 25

1 2 3 4

26 27 28 29 30 31

18

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

campagne eventi

ANNIVERSARIOCOMUNITÀ LA ZATTERA

CELEBRAZIONEore

[email protected]

... c’è un tempo per seminare euno più lungo per aspettare... c’è un tempo so-gnato che bisogna sognare. Condividiamo questo sogno!

VII FESTA19.00

PER INFO E CONTATTI

Page 19: Luglio

Do Lu Ma Me Gio Ve SaLUGLIO

5 6 7 8 9 10 11

12 13 14 15 16 17 18

19 20 21 22 23 24 25

1 2 3 4

26 27 28 29 30 31

19

La missione a partire dalla città

Laici Missionari Comboniani Palermo

Luglio 2015

campagne eventi

PASSIONE CIVILE

Toni Scardamaglia [email protected]

Uniti ad altri giovani e ad altre realtà associative locali e nazionali si lavo-rerà per il recupero di materiale usato e si allestirà un mercatino solidale dell’usato con l’obbiettivo di aprire una comunità Emmaus a Palermo.

CAMPO DI VOLONTARIATO INTERNAZIONALE

CAMPI ESTIVI 2015

..osa un estate fraterna!

della FAMIGLIA COMBONIANA

http://www.giovaniemissione.it/index.php?option=content&task=view&id=3502&Itemid=147

Danila Farina [email protected]

PER INFO E CONTATTI

TUTTE LE INFO: