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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI IL M ONDO DEI TRASPORTI Agenzia Stampa IL MONDO DEI TRASPORTI IN DIRETTA www.ilmondodeitrasporti.com VEGA EDITRICE - MONZA Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIV - N. 231 - LUGLIO/AGOSTO 2014 Il principe Iveco dei veicoli commerciali parte con una nuova vita Daily rafforza la leadership L unga distanza, cava/can- tiere e distribuzione. La nuova gamma Renault Trucks abbraccia tutte le mis- sion di trasporto. In particolare, per quanto riguarda la distribu- zione, la Losanga ha organizza- to a Lione una due giorni dedi- cata ai veicoli specifici per que- sto impiego. I Distribution Days organizzati presso la ex base militare di Saint-Priest, alla pe- riferia di Lione, hanno quindi offerto ai molti giornalisti inter- venuti la possibilità di prendere contatto diretto con i veicoli della famiglia, a cominciare dal Master (da 2,8 a 4,5 t) per pas- sare poi al Maxity (da 3,5 a 4,5 t) e alla nuova gamma D con il D Cab 2m (da 3,5 a 7,5 tonnel- late), il D Cab 2.1m (da 10 a 18 t), il D Wide (da 18 a 26 t) e il D Access (da 18 a 26 t). La nuova gamma D di Re- nault Trucks è parte di un ambi- zioso progetto di rinnovamento dell’intera gamma del costrutto- re francese che ha richiesto un investimento complessivo di 2 miliardi di euro. Una cifra im- ponente che è chiara dimostra- zione non solo del forte impe- gno manifestato dal Gruppo Volvo di espandere ulteriormen- te la presenza sui mercati del brand Renault ma anche della cura meticolosa che gli uomini e le donne della Losanga hanno messo nel creare una famiglia di modelli di assoluta avanguardia. Di questo processo fanno parte i modelli della grande famiglia Distribution. Nel settore della distribuzione, dove i mestieri e le applicazioni d’uso sono molto diversi, un camion deve rispondere in modo preciso alle esigenze del cliente. È per que- sta ragione che Renault Trucks propone più di cento modelli al- l’interno della gamma D, a cui si aggiungono le versioni realiz- zabili con Master e Maxity. Renault Trucks: risposte positive e puntuali PROVATI TUTTI I MODELLI DELLA NUOVA GAMMA VOTATI ALLA DISTRIBUZIONE S ono molte le aziende specializzate nella pro- gettazione e produzione di impianti di clima- tizzazione che, nel mondo dei truck e dei bus, non sono solo importanti per garantire comfort e sicu- rezza a conducente e passeggeri ma anche soprat- tutto per la migliore tutela delle merci deperibili. L’importanza della climatizzazione nel mondo dei truck e dei bus Ecco chi si preoccupa di comfort e efficienza Tutti i segreti che sono alla base della terza generazione Ultim’ora “Pierre Lahutte nuovo Brand President Iveco al posto di Sistino” A pagina 34 Silvio Dughera (Opel) “Parte con il nuovo Vivaro una forte offensiva nel mercato dei leggeri” Sinari a pagina 28 Andrea Ciucci (Ford) “La rinnovata famiglia Transit attenta a tutte le esigenze di lavoro” Altieri a pagina 26 Basilico da pagina 4 Campanella da pagina 18 Altieri a pagina 42 S inonimo di soluzione per la mobilità urbana per pic- cole e medie imprese che necessitano di veicoli con la migliore efficienza e il più ampio volume di ca rico, il nuovo Iveco Daily prosegue la tradizione all’insegna di quelli che da sempre sono i suoi punti di forza: efficienza, robustezza e versatilità. Accanto a questi, la terza generazione compie un ulteriore step evolutivo che per Iveco rappresenta il superamen- to di nuovi importanti traguardi per la migliore soddisfazione della clientela. Altieri da pagina 33 a 36 Presente e futuro secondo Franco Fenoglio “Scania in Italia soddisfatta ma non appagata” A pagina 2 Da pagina 10 Man Truck Trattori TGX nella flotta Nicolosi Trasporti MERCEDES-BENZ ACTROS E AROCS IN FORMATO DA PESI MASSIMI Basilico a pagina 16 Roberto Caldini “Scania punta forte anche con gli autobus” Galimberti a pagina 44 Franco Pedrotti Lion’s City festeggia il decennale Basilico da pagina 46 Riccardo Cornetto “Unica l’offerta City firmata dalla Stella” I l suggestivo Driving Event or- ganizzato a Münsingen ha of- ferto la possibilità di vedere al- l’opera i nuovi giganti del tra- sporto stradale pesante “Made in Stoccarda”. Duri e puri, Actros e Arocs SLT hanno dimostrato tutta la loro grande potenza e as- soluta efficienza. L’azienda catanese ne ha ac- quistate 14 unità puntando sui bassi consumi e sulle elevate prestazioni.

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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto

FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

Agenzia Stampa

IL MONDO DEI TRASPORTIIN DIRETTA

www.ilmondodeitrasporti.com

VEGA EDITRICE - MONZA

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€ 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIV - N. 231 - LUGLIO/AGOSTO 2014

Il principe Iveco dei veicoli commerciali parte con una nuova vita

Daily rafforza la leadership

Lunga distanza, cava/can-tiere e distribuzione. Lanuova gamma Renault

Trucks abbraccia tutte le mis-sion di trasporto. In particolare,per quanto riguarda la di stribu-zione, la Losanga ha organizza-to a Lione una due giorni dedi-cata ai veicoli specifici per que-sto impiego. I Distribution Daysorganizzati presso la ex basemilitare di Saint-Priest, al la pe-riferia di Lione, hanno quindiofferto ai molti giornalisti inter-venuti la possibilità di pren derecontatto diretto con i vei colidella famiglia, a cominciare dalMaster (da 2,8 a 4,5 t) per pas-sare poi al Maxity (da 3,5 a 4,5t) e alla nuova gamma D con ilD Cab 2m (da 3,5 a 7,5 tonnel-late), il D Cab 2.1m (da 10 a 18t), il D Wide (da 18 a 26 t) e ilD Access (da 18 a 26 t).

La nuova gamma D di Re-nault Trucks è parte di un ambi-zioso progetto di rinnovamentodell’intera gamma del costrutto-

re francese che ha richiesto unin vestimento complessivo di 2mi liardi di euro. Una cifra im-ponente che è chiara dimostra-zione non solo del forte impe-gno manifestato dal GruppoVol vo di espandere ulteriormen-te la presenza sui mercati delbrand Renault ma anche del lacura meticolosa che gli uo minie le donne della Losanga hannomesso nel creare una famiglia dimodelli di assoluta avanguardia.Di questo processo fanno parte imodelli della gran de famigliaDistribution. Nel settore delladistribuzione, do ve i mestieri ele applicazioni d’uso sonomolto diversi, un ca mion deverispondere in mo do preciso alleesigenze del clien te. È per que-sta ragione che Renault Truckspropone più di cento modelli al-l’interno del la gamma D, a cuisi aggiungono le versioni realiz-zabili con Master e Maxity.

Renault Trucks: risposte positive e puntuali

PROVATI TUTTI I MODELLI DELLA NUOVA GAMMA VOTATI ALLA DISTRIBUZIONE

Sono molte le aziende specializzate nella pro-gettazione e produzione di impianti di clima-

tizzazione che, nel mondo dei truck e dei bus, nonsono solo importanti per garantire comfort e sicu-

rezza a conducente e passeggeri ma anche soprat-tutto per la migliore tutela delle merci deperibili.

L’importanza della climatizzazione nel mondo dei truck e dei bus

Ecco chi si preoccupa di comfort e efficienza

Tutti i segreti che sono alla base della terza generazione

Ultim’ora

“Pierre Lahutte nuovo Brand President Iveco al posto di Sistino”

A pagina 34

Silvio Dughera (Opel)

“Parte con il nuovo Vivaro una forte offensiva nel mercato dei leggeri”

Sinari a pagina 28

Andrea Ciucci (Ford)

“La rinnovata famiglia Transit attenta a tutte le esigenze di lavoro”

Altieri a pagina 26

Basilico da pagina 4 Campanella da pagina 18

Altieri a pagina 42

Sinonimo di soluzione perla mo bilità urbana per pic-cole e me die imprese che

necessitano di veicoli con lamigliore efficienza e il piùampio volume di ca rico, ilnuovo Iveco Daily pro segue latradizione all’insegna di quelliche da sempre so no i suoi punti

di forza: efficienza, robustezzae versatilità. Ac canto a questi,la terza generazione compie unulteriore step evolutivo che perIveco rap presenta il superamen-to di nuovi importanti traguardiper la migliore soddisfazionedella clientela.

Altieri da pagina 33 a 36

Presente e futuro secondo Franco Fenoglio

“Scania in Italiasoddisfatta ma non appagata”

A pagina 2

Da pagina 10

Man Truck

Trattori TGX nella flotta Nicolosi Trasporti

MERCEDES-BENZ

ACTROS E AROCSIN FORMATO DA PESI MASSIMI

Basilico a pagina 16

Roberto Caldini

“Scania puntaforte anche con gli autobus”

Galimberti a pagina 44

Franco Pedrotti

Lion’s City festeggiail decennale

Basilico da pagina 46

Riccardo Cornetto

“Unica l’offertaCity firmatadalla Stella”

Il suggestivo Driving Event or-ganizzato a Münsingen ha of-

ferto la possibilità di vedere al-l’opera i nuovi giganti del tra-sporto stradale pesante “Made inStoccarda”. Duri e puri, Actros eArocs SLT hanno dimostratotutta la loro grande potenza e as-soluta efficienza.

L’azienda catanese ne ha ac-quistate 14 unità puntando suibassi consumi e sulle elevateprestazioni.

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2 Primo pianoN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

Intervista

PAOLO ALTIERITRENTO

Non smette di guardare con at-tenzione al futuro prossimoventuro Franco Fenoglio, Am-ministratore delegato Italscania.La crisi del mercato che conti-nua e non dà alcun chiaro se-gnale della ripresa tanto attesada tutti gli operatori dell’auto-trasporto, costringe a esserecau ti ma senza rinunciare al- l’ottimismo e alla speranza. Al-meno è quello che intende fareFranco Fenoglio, che, partendodai buoni risultati conseguiti daScania in un primo semestre2014 ancora frenato dalla mor -sa della recessione, guarda airestanti sei mesi dell’anno conragionevole fiducia, consapevo-le che, per ciò che riguarda ilGri fone, nuove occasioni perdimostrare ai clienti la validitàe la forza dei prodotti e dei ser-vizi del costruttore svedese nonmancheranno di certo.

Dottor Fenoglio, può farciun bilancio del primo seme-stre 2014?

“Partiamo dal 2013, anno incui avevamo detto di avere buo -ne speranze per quest’anno per-ché sembrava che il mercatopo tesse leggermente ripartirecon quelli che sembravano de-boli segnali di ripresa. Onesta-mente, in realtà non si intrave-dono i presupposti di quello chepoteva essere un cambiamento.I primi mesi di quest’anno dal

pun to di vista del mercato deipe santi sono stati ancora menorispetto all’anno scorso. Strut-turalmente questo mercato nonè nelle condizioni di esserecom petitivo rispetto agli altri.Sicuramente, una parte è dovutaal fatto che molte migliaia di a -zien de non del nostro settorehan no chiuso o sono andate via,delocalizzando la produzione ecreando una minor capacità ditrasporto. Poi va consideratol’e sodo delle aziende del nostrosettore: una situazione che civede perdenti. Alcune aziendepre feriscono andare in Austria oin Germania per motivi buro-cratici, amministrativi e di com-petitività. Il 20-25 per cento delpotenziale in termini di volumidi mercato in Italia è finito daaltre parti. Terzo aspetto: quellodei finanziamenti. Le aziendeclienti hanno bilanci ‘stanchi’,non dico che siano negativi, maotto anni di crisi comporta bi-lanci non particolarmente bril-lanti. È molto difficile per il si-stema bancario e finanziario ca-pire quale sia oggi un’aziendasolida e mentre l’indagine va a -vanti si stringono i cordoni del -la borsa e molti clienti che han -no necessità di rinnovare il par -co mezzi non lo fanno perchénon hanno accesso a soluzionifi nanziarie. Sto parlando anchedi aziende buone, solide, che acui però manca il fiato per con-tinuare”.

I costruttori si sono orga-

nizzati nel dare un contributoper risollevare la situazione?

“Come costruttori ci siamoorganizzati tutti e abbiamo fattoquello che potevamo. Si cercasempre di aiutare i clienti maoggi la situazione è diventataassai confusa. Tempo fa si capi-va immediatamente che un’a -zien da aveva un futuro di soli-dità pluriennale su cui pianifi-care un intervento di finanzia-mento, che solitamente interes-sa più anni. Oggi invece è assaidifficile capire la solidità delleaziende e procedere con il fi-nanziamento. Senza contare cheviviamo in un clima di incertez-za totale. Non c’è certezza dinul la. E un’azienda che è già indifficoltà e deve investire dena-ro per sostituire i veicoli, aspet-ta e non li cambia. Gli autotra-sportatori vivono una situazionedifficile, per via dell’incertezza,di una burocrazia che non esitoa definire vergognosa. Il mondodel trasporto sembra un mondonon capito e mi chiedo perchénon fare leva su questo impor-tante settore dell’economia chepuò essere potenzialmente mol -to competitivo, anche all’estero.

Come dunque reagire?“In questo scenario bisogna

aumentare la nostra professio-nalità, lavorare di più, cercaredi essere un po’ creativi, cioèca pire dove devi andare, che èla cosa più difficile. Come a -zien da abbiamo portato avantile nostre strategie, lavoriamomolto sul prodotto, siamomolto contenti del nostro pro-gramma Euro 6 sul quale Sca-nia ha fatto un lavoro incredibi-le su consumi, prestazioni,gamma. Nessuno ha la gammacompleta di motori Euro 6 cheabbiamo noi, con consumibuoni e affidabili. Avevamo già6mila veicoli sul campo per itest prima del lancio ufficialedel prodotto, siamo partiti bendue anni prima e sia mo già allaseconda generazione di moto-rizzazioni. Abbiamo lavoratotanto sia sulla cabina che sotto

di essa. I clienti che provano ilnostro veicolo ci dan no riscon-tri molto positivi”.Oggi Scania fa leva su prodottie servizi di elevata qualità...Sia mo all’avanguardia. Soloper fare un esempio, abbiamodi recente consegnato alla HaviLogistics di Bomporto (Mo),partner logistico dei maggioribrand della ristorazione colletti-va, tra cui McDonald’s, tre trat-tori P340 Euro 6 alimentati agas naturale, i primi a essere di-sponibili in Europa. La nostrastrategia è chiara: essere pre-senti su tutti i segmenti. La stia-mo portando avanti con assolu-ta dedizione, lavorando a largoraggio su tutte le mission. Sca-nia è sempre stata forte in Italiasulla lunga distanza ed è sem-pre stata forte in tutti i settorinel resto del mondo. Oggi le

co se si stanno riequilibrandoanche in Italia”.

Come vede l’attuale situa-zione di mercato e quali po-trebbero essere le prospettivefuture?

“Nel primo semestre, da unpun to di vista generale, siamoan dati molto bene. Scania stacrescendo. La nostra maggiorepreoccupazione è il non esserecon fortati da un mercato ancorapesantemente depresso. Nelcon tempo, la nostra speranza èche una maggiore stabilità ciconsenta di arrivare a raggiun-gere quei risultati che è giustoraggiungere e aumentare i volu-mi che attualmente sono quelli

che sono. Se parliamo dal puntodi vista del costi operativi delveicolo, Scania è il costruttoreche ha oggi i più bassi costi dipos sesso, sui consumi, sulla ve-locità di crociera, sull’affidabi-lità. Lavoriamo su ciò che ciren de estremamente competiti-vi”.

La rete cosa sta affrontan-do la situazione?

“La nostra rete è molto ma-tura e molto attenta all’evolver-si della situazione e nell’affron-tare le problematiche. Possiamovantare il fatto che non abbia-mo avuto nessun fallimento, an -zi parlerei piuttosto di un allar-gamento della rete con nuovereal tà imprenditoriali. La nostrapolitica è non avere dealer mul-tibrand e partendo da questopossiamo ben dire che in Italiaci sono ancora imprenditori chehan no piacere a investire inSca nia”.

Ci dica i suoi motivi di sod-disfazione da quando è al ti-mone di Italscania?

“In Italscania ho trovato unasquadra molto forte nella qualemi sono bene integrato. C’è vo-lontà di lavorare focalizzati sulmercato, non c’è competizionesfrenata per le carriere, sonotut ti giovani con una forte pro-fessionalità. C’è poi l’aziendache ho trovato: quando ho sco-perto il mondo Scania ne sonori masto pienamente soddisfatto.Sue caratteristiche vincenti so -no la continuità nelle cose che

si fanno, un lavoro molto im-portante di focalizzazione suiproblemi per risolverli il più ve-locemente possibile, il lavoro disquadra, le persone viste comepatrimonio aziendale. Ovvia-mente ho portato le mie idee ela mia esperienza derivante damolti anni trascorsi nel settorema c’è stata perfetta integrazio-ne con il bagaglio di esperienzee il know-how presente in a -zien da. Sono poi molto conten-to del lavoro che stiamo facen-do nel settore autobus, anchegra zie al responsabile RobertoCaldini, una persona molto pre-parata e professionale”.

La sua fiducia nei confrontidel mondo Scania e dei suoiclienti è dunque inattaccabile?

“Certo. Sono molto contentodi essere in Scania. Quando so -no arrivato ho trovato un grup-po di persone molto motivate eun’azienda che ti fa appassiona-re. Ci sono due modi di far la-vorare le persone: con la paura,ma a lungo andare non vai danes suna parte, oppure con lamo tivazione, trasmettendo lorol’importanza di ottenere risulta-ti ma anche confortandoli neimomenti di difficoltà, ricordan-do loro che fanno parte di unasquadra. Le aziende vanno a -van ti con la continuità delleper sone e lasciando loro la pos-sibilità di esprimersi”.

Il 2014 come finirà?“Ho speranza che finisca al-

meno come l’anno scorso, chevuol dire avere un recupero nelsecondo semestre. Perché piùbasso di così non si può proprioandare. Spero veramente di po -ter dire che siamo alla fine diun momento di crisi importanteper il mercato italiano, nel qua -le non vedremo cose importantima almeno uno spirito positivoper riportare fiducia nel nostropaese. Oggi l’Italia ha un’im-magine più cattiva di quella checi meritiamo. Invece vannomes se in risalto anche le cosepo sitive, le intelligenze e le e -spe rienze che ci sono in giro.Spe ro che si faccia di tutto pertrovare quell’unità d’intenti chepor ti al bene comune. Sono co -se scontate è vero, ma è del re -sto quello che ci vuole, che lagen te torni ad avere fiducia, ri-partano gli investimenti pubbli-ci e privati e ci sia una visionedi crescita”.

Franco Fenoglio, Amministratore delegato Italscania

“Soddisfattima non paghi”

Franco Fenoglio, Amministratore delegato Italscania

NEL PRIMO SEMESTRE

2014, DA UN PUNTO DI

VISTA GENERALE, SIAMO

ANDATI MOLTO BENE.OSSERVIAMO CHE IL

MARCHIO SCANIA STA

CRESCENDO. LA

NOSTRA MAGGIORE

PREOCCUPAZIONE È IL

NON ESSERE

CONFORTATI DA UN

MERCATO CHE NEL SUO

COMPLESSO È ANCORA

PESANTEMENTE

DEPRESSO.

Un veicolo della famiglia Scania Streamline, punta di diamante dell’offensiva del costruttore svedese.

IL MONDODEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia,

Cultura e Tecnica del Trasporto

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4 AttualitàN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOLIONE

Lunga distanza, cava/cantiere edistribuzione. La nuova gammaRenault Trucks abbraccia tuttele mission di trasporto. In parti-colare, per quanto riguarda ladi stribuzione, la Losanga ha or-ganizzato a Lione una due gior-ni dedicata ai veicoli specificiper questo impiego. I Distribu-tion Days organizzati presso laex base militare di Saint-Priest,al la periferia di Lione, hannoquindi offerto ai molti giornali-sti intervenuti la possibilità dipren dere contatto diretto con ivei coli della famiglia, a comin-ciare dal Master (da 2,8 a 4,5 t)per passare poi al Maxity (da3,5 a 4,5 t) e alla nuova gammaD con il D Cab 2m (da 3,5 a 7,5tonnellate), il D Cab 2.1m (da10 a 18 t), il D Wide (da 18 a26 t) e il D Access (da 18 a 26t).

La nuova gamma D di Re-nault Trucks è parte di un ambi-zioso progetto di rinnovamentodell’intera gamma del costrutto-re francese che ha richiesto unin vestimento complessivo di 2mi liardi di euro. Una cifra im-ponente che è chiara dimostra-zione non solo del forte impe-gno manifestato dal GruppoVol vo di espandere ulterior-mente la presenza sui mercatidel brand Renault ma anchedel la cura meticolosa che gliuo mini e le donne della Losan-ga hanno messo nel creare unafamiglia di modelli di assolutaavanguardia. Di questo proces-so fanno parte i modelli della

gran de famiglia Distribution.Nel settore della distribuzione,do ve i mestieri e le applicazionid’uso sono molto diversi, unca mion deve rispondere in mo -do preciso alle esigenze delclien te. È per questa ragioneche Renault Trucks propone piùdi cento modelli all’interno del -la gamma D, a cui si aggiungo-no le versioni realizzabili conMaster e Maxity. La filosofiache sottende a questa straripan-te proposta di mercato è la per-sonalizzazione da parte delclien te ma anche la maggioresemplicità di allestimento. Nona caso, grazie a un sito webspe cifico, i carrozzieri hannoac cesso a tutti i disegni del vei-colo che gli interessa: possonoquindi anticipare il proprio la-voro e ridurre i tempi di allesti-mento di circa il 20 per cento.L’e strema varietà di gamma ri-sponde concretamente e in mo -do più che mai appropriato allerichieste di un settore variegatocome quello distributivo, checom prende attività e servizi inambito urbano, regionale e rela-tivi ai servizi pubblici. Infatti,accanto alle attività della distri-buzione vera e propria, come leconsegne o il trasporto a tempe-ratura controllata, ci sono le at-tività ambientali, che includonola raccolta rifiuti, e quelle d’e -mer genza, come gli interventidi soccorso. Efficienza, versati-lità e funzionalità caratterizzanoi veicoli della gamma Distribu-zione del costruttore di Lione.Al centro della proposta france-se ci sono i propulsori Euro 6

Distinguibile dalla targhetta rossaposta sul fianco della cabina e che

distingue i veicoli venduti da RenaultTrucks da quelli commercializzati daRenault, il nuovo Master rappresental’entry level della gamma distribuzionedel costruttore francese. Disponibile inversioni che vanno da 2,8 a 4,5 tonnel-late, Master è proposto come furgone,chassis, crew cab, combi e bus. Inoltre,con Master è possibile optare sia per latrazione anteriore che posteriore, aruote singole o gemellate nonché peruna trasmissione manuale o automatiz-zata. A trazione anteriore con ruote sin-gole sono disponibili le versioni da 2,8,3,3, 3,5 e 3,9 t mentre con trazione po-

steriore e ruote singole o gemellate ven-gono offerti i Master da 3,5 e 4,5 t.

Master è equipaggiato con un’unitàDxi 2.3 litri Euro 5b+ che eroga le se-guenti potenze: 110, 125, 135, 150 e165 cv. Particolarmente attento ai con-sumi, Master offre agli utilizzatori lapossibilità di risparmiare carburante uti-lizzando la modalità Eco-Mode, che èstandard per le versioni da 135 e 165 cv.Inoltre, sempre su queste versioni, è diserie lo Stop & Start che, utile special-mente in ambito urbano. Combinati conla tecnologia biturbo del motore, questisistemi consentono di risparmiare suiconsumi fino al 10 per cento.

Nella classe di peso da 3,5 a 4,5 ton-

nellate la soluzione proposta da RenaultTrucks è il Maxity, compatto veicoloche si presta con ottimale adattamentoalle mission urbane che includono leconsegne door-to-door o, ancora piùspecificatamente, i servizi di raccolta esmaltimento rifiuti. Maxity è equipag-giato con motorizzazioni Dxi 2.5 litriEuro 5 da 120 e 140 cv e Dxi 3 litriEEV Euro 5 da 150 cv. A Lione abbia-mo provato su strada anche il MaxityElettrico, gioiello tecnologico di cui Re-nault Trucks va giustamente fiera. Conle sue 2 tonnellate di carico utile e lesue dimensioni compatte, il MaxityElettrico presenta le stesse qualità in-trinseche dell’omologa versione a gaso-

lio, riconosciuta per la sua efficienzanegli ambienti urbani. Il motore elettri-co non produce né emissioni inquinantiné CO2 e presenta anche il vantaggio diraggiungere la coppia massima in fasedi avvio. Tutto ciò rende il veicolo par-ticolarmente piacevole da guidare anchein strade strette e congestionate dal traf-fico.

EFFICIENZA NELLE CONSEGNE DOOR-TO-DOOR

MASTER E MAXITY: IL TRASPORTODI PROSSIMITÀ FINO A 4,5 T

Il Renault Trucks Maxity durante laprova di Lione. In basso a sinistra, ilMaster e a destra il Maxity Elettrico.

RENAULT TRUCKS DISTRIBUTION DAYS

AL SERVIZIO COMPLETO DELLE CITTÀ

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5Attualità N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

che si basano su tecnologie ri-conosciute, adatte alle applica-zioni urbane. Per esempio, Re-nault Trucks propone un siste-ma di post-trattamento che per-mette di ottenere un motorecon forme alla normativa Euro6, economo in termini di consu-mo di carburante. Il ricircolodei gas di scarico (EGR) raf-

freddati permette di diminuiremeglio le emissioni quando ilmo tore è usato a basso regime.E nella stragrande maggioranzadei casi, la rigenerazione delfiltro antiparticolato è automati-ca ed è ininfluente per il condu-cente che non deve quindi oc-cuparsene. Dal punto di vistadel design, il nuovo stile della

gam ma D è in linea con tutti inuo vi modelli Renault Trucks.E affinché i conducenti sianofie ri di guidare il loro camion,la Casa francese propone loroanche un veicolo confortevole.Ne sono esempio i nuovi sediliergonomici che beneficiano dinuovi rivestimenti in tessuto. Intut ta la gamma D, i comandi u -

ti li sono situati a portata di ma -no e grazie alle numerose zonedisponibili per sistemare gli ef-fetti personali o altri oggetti uti -li per svolgere il lavoro, il con-ducente può organizzarsi al me-glio. Inoltre, il cruscotto ergo-

nomico, il volante pneumaticoregolabile bidimensionale, il di-splay digitale di grandi dimen-sioni e altri particolari hanno laprecisa finalità di semplificareal massimo la vita dell’autista.Per quanto riguarda la sicurez-

za, Renault Trucks propone di-spositivi importanti come ilcon trollo di traiettoria ESC, ilfre naggio a comando elettricoEBS, l’anti pattinamento ASR,l’aiuto per le frenate d’emer-genza e quello per la partenzain salita Hill Start Aid e persinola sorveglianza dell’usura pre-coce delle pastiglie dei freni. Idifferenti sistemi di frenaggio ei potenti rallentatori proteggonoefficacemente il conducente egli altri utenti della strada, ren-dendo al tempo stesso più sicu-re le operazioni di carico.

In definitiva, il grande inve-stimento effettuato per creare lanuova gam ma D ha consentito aRenault Trucks di presentarsisul mercato della distribuzionein una posizione di forza, po-tendo con tare su prodotti diqualità nonché completi e pun-tuali servizi e soluzioni post-vendita. Con la consapevolezzadi poter soddisfare la stragrandemaggioranza delle esigenzeespresse dai professionisti delsettore.

LA DUE GIORNI LIONESE HA PERMESSO DI TOCCARE CON MANO E PROVARE SU

STRADA TUTTI I VEICOLI CHE FANNO PARTE DELL’OFFERTA DELLA LOSANGA NELLO

STRATEGICO SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE, DAL MASTER AL MAXITY FINO ALLA

NUOVA GAMMA D CON D CAB 2M, D CAB 2.1M, D WIDE E D ACCESS.

C’era anche Jean-Marc Lange, Vicepresidentedivisione partnerships di Renault Trucks, ai

Distribution Days di Lione. Il manager che si oc-cupa dei prodotti sviluppati da Renault Truckscon partner - come non pensare al D Cab 2m natodalla collaborazione con Nissan - ha parlato del-l’importanza del settore della distribuzione edella necessità, per un costruttore di primo pianocome Renault Trucks, di offrire una famiglia dimodelli capaci di intercettare le molteplici esi-genze degli utilizzatori professionali.

In cosa si distingue la gamma distribuzionedi Renault Trucks dalla concorrenza?

“Con i Distribution Days vogliamo celebrare il

legame profondo tra Renault Trucks e i servizipubblici. Sin dalle origini, infatti, la Losanga pro-pone soluzioni per le attività della distribuzione.Un anno fa abbiamo presentato la nuova gammae con questo evento vogliamo nello specifico fartestare sul campo i veicoli della distribuzione, unsettore per noi strategico”.

Qual è la caratteristica più importante chedistingue la vostra gamma distribuzione?

“È una gamma adeguata per tutte le attività delsettore. Attività che sono quanto mai vaste e di-sparate e comprendono sia gli interventi in ambi-to urbano che quelli regionali e quelli relativi aiservizi pubblici. Possiamo dividerle in tre catego-

rie: le attività della distribuzione vera e propria,quindi consegne, trasporto a temperatura control-lata, cisterne e trasporto di materiali per l’edili-zia; le attività ambientali, che includono la rac-colta rifiuti urbani e industriali e il relativo tra-sporto, la pulizia urbana, la manutenzione strade.

In questo ambito di intervento si segnalano i vei-coli alimentati con carburanti alternativi; infine leattività di emergenza, che comprendono i veicoliantincendio, quelli per il trasporto di sostanze pe-ricolose e i veicoli adibiti agli interventi di soc-corso e per la sicurezza stradale”.

Quanto è strategico il settore della distribu-zione nei piani di sviluppo di Renault Trucks?

“Altamente strategico. Contiamo infatti di rad-doppiare il fatturato relativo nei prossimi dueanni. Senza contare che nei nostri piani c’è l’am-pliamento della rete di vendita e assistenza del30-40 per cento con conseguente forte potenzia-mento della forza lavoro e vendita dedicata alsettore. Lavorare sulla gamma distribuzione e iservizi relativi per la clientela vuol dire non soloapprocciare le problematiche connesse alle attivi-tà svolte dai veicoli e dai loro utilizzatori ma af-frontare aspetti importanti come la riduzionedella rumorosità di impiego dei mezzi, specie inambito residenziale urbano, oppure la sostenibili-tà ambientale e le energie alternative. A questoproposito voglio ricordare che all’interno dellagamma D viene offerta la possibilità di avere mo-torizzazioni Euro 6 compatibili con alimentazio-ne biodiesel”.

INTERVISTA

JEAN-MARC LANGE: “CELEBRIAMO

IL FORTE LEGAME ESISTENTE TRA

RENAULT TRUCKS E I SERVIZI PUBBLICI”

A sinistra, un D Access per raccolta rifiuti. Sopra, il D Wide.

AGILI E COMPATTI PER OTTIMIZZARE IL LAVORO

All’interno della nuova gamma distribuzionedi Renault Trucks spiccano due modelli che

delle dimensioni fanno un prezioso elemento didistinzione. Si tratta del D Cab 2m e del D Cab2.1m. Specificamente pensato per le applicazio-ni urbane di medio tonnellaggio, il D Cab 2m,sviluppato in partnership con Nissan, è propostonella classe di peso da 3,5 a 7,5 tonnellate. Ilveicolo è proposto in configurazione 4x2. Gra-zie alle sue dimensioni compatte, combinate conla configurazione della cabina avanzata, D Cab2m è facilmente manovrabile sulle strade e i vi-coli cittadini e sulla versione da 7,5 t è anchepossibile adottare la trasmissione automatizzatache rende la guidabilità ancora più facile.

Al pari di tutti i protagonisti delle nuovegamme della Losanga, l’allestimento interno delD Cab 2m è stato pensato per il comfort delconducente, con un cruscotto che propone tutti icomandi a portata di mano. Inoltre, la spaziosacabina dispone di numerosi alloggiamenti chefacilitano la vita del conducente a bordo. I mo-tori Euro 6 DTI 3 da 150 e 180 cv, abbinati auna trasmissione manuale a sei marce o automa-tizzata a sei rapporti, offrono prestazioni di altolivello con una coppia elevata disponibile a par-tire da 1.200 giri/min. Altre caratteristiche di ri-lievo del modello sono il telaio del D Cab 2mderivato dai veicoli pesanti, la MTC di 11 ton-nellate e la lunghezza carrozzabile che si esten-de da 2.900 a 6.400 mm. Per adattarsi a utilizzimolto diversi il D con cabina di 2 metri disponedi una larga gamma di passi, predisposizioni per

l’allestimento e prese di forza. Senza dimentica-re che la cabina può essere ribaltata a 45° per fa-cilitare l’accesso al motore nel momento dellamanutenzione.

Particolarmente indicato per svolgere al me-glio le attività della distribuzione vera e propria,quindi consegne, trasporto a temperatura con-trollata, cisterne e trasporto di materiali perl’edilizia, il D Cab 2.1m amplifica le potenziali-tà del fratello da 2 metri offrendo innanzituttodue configurazioni 4x2 e 4x4 con un tonnellag-gio decisamente da truck (da 10 a 18 t) e piùampie alternative in termini di motorizzazioni.Il modello può infatti essere equipaggiato con ilDTI 5 da 210 e 240 cv oppure con il DTI 8 da250 e 280 cv. La scelta delle trasmissioni spaziadal manuale a sei o nove marce all’automatizza-to a sei rapporti fino all’automatico a cinque osei rapporti.

D CAB 2M E 2.1M: DUE NUOVE PROPOSTECON IL PREGIO DELLA SPECIALIZZAZIONE

Per gli utilizzi che rientrano nella fascia che vadalle 18 alle 26 tonnellate, Renault Trucks

propone due modelli D con ampie caratteristichedi versatilità e funzionalità: il D Wide e il D Ac-cess. D Wide propone una cabina di 2,3 metri econfigurazioni 4x2 (18/19 t) e 6x2 (26 t). Adattoper le operazioni di distribuzione più svariate, DWide è dotato di propulsori che fanno riferimen-to all’unità 7.7 litri DTI 8 con tre livelli di poten-za: 250, 280 e 320 cv. I cambi sono di quattrotipi: manuale a sei o nove marce, automatico a 6rapporti e automatizzato a 12 velocità. Due ca-ratteristiche di rilievo del nuovo veicolo RenaultTrucks: la prima riguarda il fatto che D Wide simuove con grande riservatezza, a vantaggio delcomfort dell’autista: i livelli di rumore all’inter-no della cabina sono stati infatti ridotti del 35 percento, che equivale a quasi 2 dB in meno. La se-conda caratteristica è che la combinazione di so-spensioni meccaniche e pneumatiche sul telaio,anteriormente e posteriormente, offre un’estesagamma di opzioni a seconda dell’utilizzo a cui ilveicolo viene destinato. Il D Access (da 18 a 26t), il solo veicolo del mercato con cabina a piana-le ribassato che disponga di una larghezza fuoritutto di 2,29 metri. Ciò gli permette per esempio

di effettuare in modo ottimale la raccolta rifiutiin aree ristrette a limitato spazio di manovra, li-mitando al tempo stesso gli sforzi per accederealla cabina. Un particolare non di poco conto seconsideriamo i continui stop and go con conse-guenti discese e risalite in cabina a cui sono sot-toposti gli operatori della raccolta rifiuti urbana.La gamma Access prevede anche una cabina di2,5 metri nonché configurazioni 4x2 e 6x2, nelprimo caso relativa alle versioni 18/19 t, nel se-condo alla versione da 26 t. La motorizzazione diriferimento è il DTI 8 da 280 e 320 cv, abbinabilial cambio manuale a 9 marce oppure all’automa-tizzato Allison 3000 a 12 rapporti, particolar-mente adatto per le applicazioni di raccolta e tra-sporto rifiuti urbani e che ha tra le sue caratteri-stiche vincenti quella di passare automaticamen-te alla marcia neutra ogni qual volta il veicolo siferma senza ulteriori azioni da parte del condu-cente. Con l’introduzione delle motorizzazioniEuro 6, D Access beneficia anche di un altro ele-mento tecnologicamente avanzato: un asse poste-riore sterzante controllato elettronicamente chegarantisce un’ottimale manovrabilità del mezzoalle basse velocità e una maggiore stabilità dire-zionale alle alte.

VERSATILI E FUNZIONALI E DALLA TECNOLOGIA AVANZATA

D WIDE E D ACCESS: ELEVATO TONNELLAGGIOA TUTTO VANTAGGIO DELLA COLLETTIVITÀ

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6 AttualitàN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLATORINO

“Obiettivo di Iveco è giocare unruolo da leader investendo ri-sorse, attenzione e progetti. Traquesti rientrano iniziative sullasicurezza: sui prodotti la sicu-rezza è garantita dai più avan-zati sistemi che equipaggianotut ta la nostra gamma. Con lacam pagna Iveco Check Stopvo gliamo prenderci cura dellasicurezza di chi guida oltre chedei loro mezzi”. In queste paro-le di Giuliano Giovannini,EMEA Product Marketing, èsin tetizzato lo spirito dell’ini-ziativa che, partita da Torino,pre vede la presenza in cinquetappe, distribuite su tutto il ter-ritorio nazionale, di un semiri-morchio agganciato a un IvecoStra lis Hi-Way e attrezzato ad

hoc per un servizio gratuito dicontrollo sullo stato di vigilan-za, sonnolenza e fatica dell’au-tista e, nel contempo, di verificadelle funzionalità primarie delveicolo. A bordo dello Stralis,l’au tista viene accolto in una re -lax hall, dotata di poltrone mas-saggianti e personal computercon connessione wi-fi. Una salaaccanto è invece attrezzata dipoltrona da visita, con impiantomedico idoneo, e in ultimo unasala con scrivania per fornire ladiagnosi e utili suggerimenti diprevenzione. Attivata in colla-borazione con il Dinomgi (Di-partimento di Neuroscienze)del l’Università degli Studi diGe nova e patrocinata da Mini-stero dei Trasporti, Aims (Asso-ciazione italiana medici delson no), Dissal (Dipartimento discienze della salute) dell’Uni-

versità di Genova e da Uir (U -nio ne interporti riuniti), IvecoCheck-Stop viaggerà fino a fineluglio da Novara a Nola passan-do da Verona, Bologna e Roma,in sei interporti, tra i principalipun ti di traffico, laddove i ca-mionisti hanno tempo sufficien-te per fermarsi un attimo epren dersi cura di sé e del pro-prio compagno di viaggio.“Non necessariamente - ha pre-cisato Giovannini - deve trattar-si di un camion Iveco: i traspor-tatori di ogni nazionalità e qua-lunque sia la marca del veicoloche guidano possono usufruiredei controlli previsti: sarà unavi sita veloce, per la verifica deiprincipali parametri, ma utileper il controllo di tutti i sintomie i segni che contribuiscono a i -den tificare un disturbo del son -no o della vigilanza che com-portano sonnolenza alla guida. I

morti sulle nostre strade sonotantissimi, troppi: siamo a oltre2mila morti all’anno solo in Ita-lia. Un brand come il nostro che

intende impegnarsi a 360 gradinell’ambito della società in cuiopera, sotto il profilo dell’areaeconomica, ambientale e socia-le, non può restare a guardare.Questo è un modo, un tentativodi provarci: sulla base dei risul-tati che otterremo decideremocome proseguire e implementa-re l’iniziativa, allargandola adal tri Paesi europei o estenden-dola in altri punti di ritrovo deitrasportatori, quali possono es-sere ad esempio gli autogrillsul le autostrade. Sarà la Casacostruttrice ad andare dai con-ducenti e non il contrario comesempre avviene”. Mentre gliau totrasportatori si sottoporran-no a un test, completamente a -no nimo e gratuito, sulle proble-matiche legate al sonno, comeec cessiva sonnolenza diurna,in sonnia e apnee notturne, chever rà effettuato da personaleme dico del Dinomgi, nell’areae sterna un’officina mobile sipren derà cura del mezzo occu-pandosi di due sottosistemi im-portanti: i sistemi d’illumina-zione e segnalazione e gli pneu-matici, con l’eventuale cambio

gratuito di componenti non fun-zionanti. In caso di usura delbattistrada, all’autista sarà se-gnalata la necessità di cambiar-li. “L’obiettivo - ha conclusoGiu liano Giovannini - è incon-trare il maggior numero di auti-sti. Iveco è oggi in prima lineasul la sicurezza e lo stesso Stra-lis Hi-Way, cui è agganciato ilse mirimorchio, è un concentra-to degli investimenti attuati suisi stemi di sicurezza: frenaturaelettronica, adaptive cruise con-trol che richiama automatica-mente la frenatura con avviso a -cu stico per allarmare l’autista,supporto al driver perché recu-peri con una pausa quando ne-cessario. A questi, affianchiamoun check up sul veicolo e unosul lo stesso driver mirato a in-dividuare sintomi di affatica-mento e disturbi relativi allason nolenza. Come nel caso deltruck, l’autista viene visitato edo po riceve informazioni e con-sigli per una corretta gestionedei tempi di riposo o su comeot timizzare il sonno, con la dia-gnosi di eventuali disturbi rile-vati”.

IVECO

Salute sotto controlloper camion e autista

MENTRE ADDETTI SPECIALIZZATI MISURANO PRESSIONE

DEI PNEUMATICI E VERIFICANO IL FUNZIONAMENTO DEI

SISTEMI DI SEGNALAZIONE, IL TRASPORTATORE VIENE

INVITATO A UNA VISITA GRATUITA. OBIETTIVO:CONTROLLARE E PREVENIRE I DISTURBI DEL SONNO.

UN’INIZIATIVA PER I VEICOLI DI OGNI MARCA.

L’iniziativa Iveco Check Stop ha preso il viadal piazzale del CNH Industrial Village,

che a settembre festeggerà il terzo anno dallasua apertura. A fare gli onori di casa alla pre-sentazione del progetto Mauro Veglia, padronedi casa come responsabile del Village nonchéEMEA Commercial Services & Customer Care.

“CNH Industrial - ha spiegato Mauro Veglia

- rappresenta 12 brand, è ramificato in ben 48R&D Centres, numero che dimostra quantagente sia impegnata a migliorare tecnologica-mente i nostri veicoli anche sotto il profilodella sicurezza. Il Gruppo è nato da poco, nelsettembre 2013, ma unendo brand storici; contaoltre 71.100 dipendenti e ha una dimensionemondiale: le sue attività per il 42 per cento si

svolgono nel territorio EMEA (Europa, MiddleEast e Africa), per il 28 per cento in Nord Ame-rica, per il 19 in Sud America e per la restantequota in Asia. Il nostro valore è determinato dacome vengono condotte le attività come contri-buto a migliorare il presente e costruire il futu-ro”.

In sostanza, i brand si rivolgono a soggettidifferenti ma hanno in comune gli stessi valori.“Un esempio concreto - ha aggiunto il managerdel costruttore torinese - è il bilancio di sosteni-bilità che definisce quanto un gruppo è sosteni-bile per attrarre investimenti: è il Global Repor-ting Initiative. Sul fronte dell’impegno sociale,va ricordato come il trasporto sia il secondosettore per morti in incidenti sul lavoro. Su

quest’ambito il Gruppo ha investito molto sullatecnologia che aiuta chi guida per ridurre lapercentuale di incidenti, nei veicoli industrialicosì come negli autobus, dove la necessità è av-vertita maggiormente, poiché l’autista trasportavite umane. Ma in tutti i brand si è investito,anche in New Holland: tutti i mezzi sono dotatidi ABS e la differenza si vede. Con l’iniziativaIveco Check Stop proseguiamo su questa stra-da: aderiamo alla campagna FIA (Action forroad safety) World Touring Car Championshipper la sua potenza in fatto di comunicazione:riusciamo a raggiungere 500 milioni di personeattraverso la tivù, abbiamo personalmente invi-tato oltre 1.080 clienti e utilizzeremo i circa800mila contatti della nostra pagina facebook”.

MAURO VEGLIA SPIEGA LO SPIRITO DELL’INIZIATIVA

CNH INDUSTRIAL VILLAGEVERSO IL TERZO COMPLEANNO

Alla presentazione dell’iniziativa Iveco CheckStop è intervenuto Sergio Gambarino, do-

cente del Dipartimento di Neuroscienze del-l’Università di Genova. “Siamo di fronte - ha di-chiarato il professor Gambarino - a una rivolu-zione copernicana: sulla strada muoiono troppepersone e finalmente se ne parla anche in Italia.Su questo dato influiscono fattori umani per l’80per cento, condizioni di veicolo e strada per il re-stante 20. Resta quindi lo zoccolo duro della cul-tura, del comportamento. Si stima che tra il 26 eil 50 per cento degli autisti soffre di OSAS, sin-drome da apnea da sonno ostruttiva, i cui effettisul cervello sono molto più pericolosi rispetto adroga e alcool. Si guarisce in una settimana mabisogna saperlo: non basta un caffè. Occorre pre-

stare più attenzione al nostro sonno: dormiamoper un terzo della vita e lì ci giochiamo un terzodella salute”.

A rappresentare l’UIR (Unione Interporti riu-niti) è intervenuto Mauro Chiotasso, Ammini-stratore Delegato del Centro interportuale Mercidi Novara che ospiterà l’iniziativa. “Gran partedella nostra attività - ha detto Chiotasso - si svol-ge in contatto con operatori del trasporto sugomma: ogni settimana passano da noi 200 trenie ogni giorno tra 500 e mille camion. Abbiamoaderito a questa iniziativa di alto livello proprioperché rivolta direttamente agli utenti. 13 su 24interporti si sono dichiarati disponibili ad ospita-re lo Stralis Hi-Way: non resta che attendere chei trasportatori colgano quest’opportunità”

GLI INTERVENTI DI SERGIO GAMBARINO E MAURO CHIOTASSO

“TROPPI I MORTI SULLE STRADE: SE NE PARLI”

La presentazione di Iveco Check-Stop. Da sinistra: Mauro Veglia, Responsabile del CNH IndustrialVillage nonché EMEA Commercial Services & Customer Care; Giuliano Giovannini, EMEA ProductMarketing; Mauro Chiotasso, Amministratore Delegato del Centro interportuale Merci di Novara emembro del Consiglio Direttivo dell’UIR (Unione Interporti riuniti).

L’interno del semirimorchio per il servizio gratuito di controllo delle condizioni fisiche dell’autista.

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8 AttualitàN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

GUIDO PRINAGÖTEBORG

Volvo sfida le correnti ocea-niche e si piega alla duralegge del mare per dimostra-re il valore del brand e deisuoi prodotti. Il prossimo 4ottobre prenderà il via la re-gata più dura al mon do, laVolvo Ocean Race, e per ce-lebrare degnamente l’edizio-ne 2014-2015, la dodicesima,il co struttore svedese presen-ta una versione specialedell’FH e dell’FH16 ispirataproprio alla competizionemarittima. L’ammiraglia deltrasporto a lungo raggio simisura dunque con una com-

petizione velica celebre perle sue caratteristiche impe-gnative.

“Si tratta di camion esclu-sivi con una ‘marcia in più’ -ha spie gato Nigel Atterbury,designer in Volvo Trucks -destinati a quei trasportatoriper i quali il proprio camionè motivo di orgoglio e chevogliono partecipare al fer-mento e alla competitivitàche la Volvo Ocean Race rap-presenta. Abbiamo integratoil dinamico design a onde diVol vo Ocean Race con lelinee originali del camion perdare vi ta a un’espressione diforza e armonia”.

I Volvo FH e FH16 nel-

l’edizione speciale VolvoOcean Ra ce sono caratteriz-zati da “The Splash”, la parti-colare gra fica Volvo OceanRace, po sta sui lati della ca-bina, nonché dal logo Globe-trotter Volvo O cean Race, daisimboli Volvo Ocean Raceall’interno e al l’e sterno edagli speciali tappetini. Per lacabina, è possibile sceglieretra due colori appositamenteselezionati: il blu scuro DarkKnight Pearl e il grigio Mil-lennium Silver Metallic. Det-taglio non secondario: il mo- dello Volvo Ocean Race Spe- cial Edition può già essereordinato. A disposizione deiclien ti che vorranno aggiudi-carsi l’edizione speciale cisono le cabine Globetrotter eGlobetrotter XL.

La regata prenderà il via il4 ot tobre 2014 da Alicante, inSpa gna, per concludersi il 27giu gno 2015 a Göteborg, inSve zia, quartier generale diVolvo. Sono previste tappenei porti di Città del Capo(Sudafrica), Abu Dhabi(Emirati Arabi Uniti), Sanya(Cina), Auckland (Nuova Ze-landa), Itajaí (Brasile), New-port (USA), Lisbona (Porto-gallo), Lorient (Francia) eL’Aja (Paesi Bassi). La di-stanza totale coperta dalleimbarcazioni e dai loro co-raggiosi equipaggi lungo lerotte dei mari del mondo è di38.729 miglia nautiche.

IL 4 OTTOBRE PRENDE IL VIA LA REGATA VOLVO

OCEAN RACE E PER CELEBRARE L’EDIZIONE 2014-2015 LA CASA SVEDESE PRESENTA UNA VERSIONE

SPECIALE DELL’FH E DELL’FH16 ISPIRATA ALLA

COMPETIZIONE. IL MODELLO VOLVO OCEAN RACE

SPECIAL EDITION PUÒ ESSERE GIÀ ORDINATO.

G. TOSCANOGÖTEBORG

Volvo Trucks archivia consuccesso il capitolo Euro 6.Con l’avvio delle vendite delnuovo FH16 Euro 6, confer-matosi con la versione da750 cv il motore da camionpiù potente al mondo, sicompleta l’offerta motoristi-ca della casa svedese perl’Euro 6. Sono in tutto cinquei motori proposti sul mercato,con molte soluzioni in comu-ne ma con peculiarità costrut-tive specifiche che ne specia-lizzano l’applicazione e neidentificano il carattere. Ladisponibilità in produzionedei motori Euro 6 per Volvoera già iniziata nel dicembre2012 con la versione da 460

cv del D13K, proposto conlargo anticipo rispetto aquanto stabilito dalla norma-tiva per tutti quei paesi euro-pei nei quali l’adozione pre-ventiva era stata incentivatada iniziative locali di suppor-to oppure spinta da tariffazio-ni favorevoli sui pedaggi au-tostradali per i veicoli giàcorrispondenti alla nuovanorma.

La parte più consistentedell’evoluzione in Euro 6 èavvenuta però tra l’estate el’autunno dello scorso annocon la presentazione dellemotorizzazioni D8K e D5Kper le gamme medio-leggereFE-FL e il D11K e il D13Kper i pesanti.

Pur a fronte di una comuneimpostazione a 6 cilindri in

linea (con l’unica eccezionedel 4 cilindri per i modellidella famiglia FL) con alberoa camme in testa e distribu-zione nella parte posterioredel motore, ciascuno dei pro-pulsori proposti presentadelle peculiarità, adottate percombinare in ogni ambito leprestazioni richieste daiclienti nel rispetto dei limitiimposti dalla normativa Euro6.

Per questi motivi, VolvoTrucks non si è affidata aun’unica soluzione da decli-nare univocamente su tutte lepiattaforme motore ma, alcontrario, ha scelto differentisoluzioni per quanto riguardala sovralimentazione, i siste-mi di iniezione e di controllodelle emissioni.

Ne sono nati 5 motori concaratteristiche specifiche che,di fatto, ne caratterizzanonell’uso il comportamento ele prestazioni. Due esempi su

tutti riguardano il sistema dicontrollo delle emissioni e ilsistema di iniezione. Nelprimo caso, 3 motori dei 5proposti, ossia il D5K, il

D8K e il D16K, abbinanouna fase di riduzione degliinquinanti direttamente nelmotore tramite un circuitoEGR raffreddato con un si-stema di post-trattamentoSCR affiancato dal filtro par-ticolato, mentre i rimanentidue motori, i l D11K e ilD13K, utilizzano la cosiddet-ta tecnologia eSCR (SCResteso) che effettua il con-trollo e trattamento dei gas discarico a valle direttamentenel gruppo catalizzatore.

Il secondo esempio è lascelta del sistema di iniezio-ne, con il common rail pre-sente su tutti i motori eccettoil D13K, sul quale Volvo haconfermato l’impiego degliiniettori pompa a controlloelettronico, soluzione fino aora adottata con ottimi risul-tati in termini di affidabilità,durata, prestazioni e consu-mi.

In coerenza con questescelte, lo studio della sovrali-mentazione ha tenuto contoanche del potenziale ambitodi impiego dei motori per co-niugare prestazioni all’altez-za delle attese, contenimentodei consumi e rispetto dei li-miti sulle emissioni.

VOLVO TRUCKS

Sulla cresta dell’onda

VOLVO TRUCKS

La specializzata offerta motoristica Euro 6 è ora completa

Sono state avviate le vendite del nuovo Volvo FH16 Euro 6: la versione da 750 cv certifica il motore da camion più potente al mondo.

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9Attualità N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAMILANO

Circolare da San Babila a piazzaDuomo per allungarsi fino aPorta Venezia e poi tornare ver soil castello Sforzesco: un’impresaper una vettura figurarsi per uncamion. Poi c’è l’Area C. “Tuttiproblemi superati se ci fosseropiù camion come Newton”, ha di-chiarato Giovanni De Nicola, As- sessore ai Trasporti della Provin-cia di Milano, nel presentare ilprimo autocarro completamenteelettrico in viaggio sulle stradeitaliane. Frutto di una strategia

pubblico-privato, Newton è statoacquistato da Niinivirta Tran-sport, player nazionale nel tra-sporto merci tra Italia e Scan dina-via, dal costruttore inglese Smith,specializzato nella produzione ditruck medio-pesanti. Con il sup-porto della Provincia di Milano,che sta lanciando un progetto dimobilità della logistica teso a fa-vorire le trazioni eco sostenibilicon l’arrivo - in tutte le case can-toniere e nelle scuole superiori -di una rete di colonnine per la ri-carica elettrica, Paolo Ferraresi,Presidente di Niinivirta Tran-sport, società che ha sede a Tri-

biano, nel milanese, si è fatto pro-motore dell’acquisto di un auto-carro da 10 t a propulsione alcento per cento elettrica. Il veico-lo ha subito preso servizio per leconsegne nei negozi del centrodel capoluogo lombardo e lo sive drà presto in altri capoluoghi diprovincia del Nord Italia, centritutti off-limits nelle ore diurneper i normali veicoli a motore ter- mico. All’evento Newton, insie-me a Ferraresi e De Nicola sonointervenuti Novo Umberto Maer-na, vicepresidente della Provinciadi Milano, Daniel Gainza, Diret-tore Commerciale ContinentalCVT Italia, ed Ettore Fu sco, Sin-daco di Opera, una del le città chevedranno passare New ton e inprima linea nella realizzazione diuna rete infrastrutturale per la ri-carica dei vei coli elettrici. “InNewton - ci ha spiegato DanielGainza - c’è tan ta Continental:non ci siamo lasciati sfuggirel’occasione di e quipaggiare unautocarro al l’a van guardia nelmondo del trasporto medio-pe-sante, intervenendo su compo-nenti essenziali per la sua gestio-ne”. L’aspetto più evidente dellacooperazione sono gli pneumati-ci: Continental LSR 1+ di misura225/75R17.5 (129/127M), mon ta-ti allround su tutti gli as si. LSR1+ è il più moderno degli pneu-matici destinati agli autocarrimedio-pesanti e, rispetto al suopredecessore, guadagna in scorre-volezza grazie alla riduzione di

oltre il 10 per cento della resi-stenza al rotolamento. “Ciò ètanto più importante nell’impiegosu veicoli e let trici - ha detto ilmanager Continental - in quantoil ridotto assorbimento di energiaprodotto dalla scarsa resistenza alrotolamento consente cicli di u ti- lizzo più lunghi della carica degliaccumulatori, e di conseguenzapiù chilometraggio fruibile”. Lemoderne mescole mes se a puntodai tecnici della Ca sa di Hanno-ver, in abbinamento con una raffi-nata struttura della carcassa, dota-ta di rivestimento interno AirKe-ep a elevata tenuta d’aria, e a undisegno del battistrada estrema-mente lineare, a spalle robustecon cordonature continue dotatedi ridotte scanalature oblique ri-spetto al senso di rotolamento,contribuiscono a rendere LSR 1+una delle coperture più ecologi-che nel proprio settore di impie-go. “Newton LSR 1+ viene utiliz-zato anche sull’asse trattivo - haprecisato Daniel Gainza - nono-stante lo pneumatico nasca perutilizzo prevalente su assi liberi osterzanti. Questo perché, in consi-derazione del l’u tilizzo urbano, vaa migliorare ancor più le perfor-mance riferite alla rolling del vei-colo rispetto all’uso classico suglie qui-portata autocarri a gasolio,equipaggiati generalmente condisegno lineare sull’asse direzio-nale e disegno trattivo sul l’assemotore. Senza controindicazioniin termini di aderenza e trazione,si guadagna in silenziosità e resi-stenza al rotolamento: l’unico ru-more è quello dello pneumaticosull’asfalto”. Newton è ancheequipaggiato con il sistema dimonitoraggio del la pressione digonfiaggio degli pneumatici: ilContiPressureCheck con il qualepraticamente la gomma “parla disé”. “Si tratta - ha detto ancoraGainza - di un sistema di misura-zione montato all’interno delpneumatico. Tramite un sensore,col legato via wireless al ricevito-re centrale, il sistema elabora idati su pressione e temperatura,memorizza le segnalazioni e leinvia in tempo reale alla centrali-na e al display posizionato nellacabina di guida. In questo modoil conducente può adottare subitomisure correttive per impediredanni al pneumatico”.

CONTINENTAL

Con il truck Newtontrasporto eco-friendlyNIINIVIRTA TRANSPORT HA INSERITO NELLA FLOTTA UNO SMITH DA 10 T. IL PROGETTO GODE DEL PATROCINIO

DELLA PROVINCIA DI MILANO CHE HA PROMESSO COLONNINE DI RICARICA IN OGNI CASA CANTONIERA E

SCUOLA SUPERIORE. GAINZA: “UN VEICOLO ALL’AVANGUARDIA NEL SEGMENTO DEI MEDIO-PESANTI”.

FERRARESI PUNTA A ULTERIORI INVESTIMENTI

DOPO IL METANO

UN’ALTRA SCELTA

CORAGGIOSA DI NIINIVIRTA

Lungo quasi 9 metri e alto più di 3 metri e mezzo, a propulsio-ne completamente elettrica, Newton è dotato di batterie agli

ioni di litio e capace di un’autonomia di 200 km. È la soluzioneideale per le consegne voluminose nella famosa “zona C”, l’areadel centro di Milano in cui ha la piena facoltà di accedere senzaalcuna restrizione in qualsiasi ora del giorno e della notte. Nascenegli Usa, nel sito della Casa inglese Smith dalla quale Niinivir-ta Transport l’ha acquistato con un investimento di 160milaeuro, a fronte dei circa 70mila che, a parità di portata, sarebberooccorsi per l’acquisto di un veicolo a gasolio. “Abbiamo fattouna scelta coraggiosa - afferma Paolo Ferraresi, Presidente eAmministratore delegato di Niinivirta Transport - e all’avan-guardia nel mondo del trasporto pesante, investendo in un setto-re tecnologico completamente nuovo per ciò che riguarda ilmondo dei trasporti. È una sfida, ma noi ci crediamo e siamoconvinti che il settore del le consegne in città, soprattutto nei cen-tri storici, sarà sempre più appannaggio dei mezzi a emissionizero. Oggi apriamo una strada, che è quella del trasporto vistosotto l’ottica della tutela ambientale: confidiamo nell’emulazio-ne della concorrenza per dimostrare che anche i trasportatoripossono fare la loro importante parte nella salvaguardia dell’am-biente”. Newton va ad affiancare un omologo, per portata, cheviaggia a gas metano, propulsione che Niinivirta sceglie per lelunghe percorrenze. Ne acquisteranno altri totalmente elettrici?“Certamente! L’obiettivo è implementare la flotta con veicoli diquesto tipo, non intendo fermarmi qui”, ha risposto determinatoFerraresi.

Da sempre attenta al discorso am-bientale, Continental ha messo in

Newton tutto il suo know-how non soloin relazione ai pneumatici ma anche allacomponentistica di cui la Casa di Han-nover è produttore globale. Oltre alContiPressureCheck, un ruolo importan-te è giocato dalla strumentazione di ulti-ma generazione VDO, marchio delGruppo Continental. “Sul mezzo - haspiegato Daniel Gainza, Direttore Com-merciale Continental CVT Italia - è in-stallata l’ultima versione del tachigrafo

digitale VDO, il DTCO 2.1 Active,completo del modulo GeoLoc, che regi-stra i dati sulla posizione del mezzo. Iltachigrafo installato permette all’autistadi ricevere messaggi di avviso che ri-guardano, ad esempio, la fine della sostao l’approssimarsi del momento in cuiscaricare i dati della Carta Conducente.La nuova versione include inoltre lafunzione VDO Counter, che permette divisualizzare in tempo reale ore di guidae di riposo”. Dopo Gran Bretagna, StatiUniti e Germania è ora la volta dell’Ita-

lia: un autocarro completamente elettri-co in servizio per le consegne e Conti-nental fa parte del progetto di sviluppodi un trasporto che ha l’obiettivo del ri-spetto dell’ambiente. Prevede una cre-scita di mercato per i veicoli elettrici?“Da qui al 2020 - ci ha risposto Gainza -sicuramente sì. Molto dipenderà daquanto riusciremo a convincere i tra-sportatori che non c’è nulla di aleatorio:il camion è qui, è pronto, funziona e la-vora. Non possiamo delegare al mercatodelle vetture l’opportunità della trazioneelettrica: l’immissione di CO2 nell’at-mosfera è chiaramente maggiore daparte di veicoli industriali e autobus. Lemerci nei centri ci devono arrivare e uncamion come questo, anche per le suedimensioni, risolve il problema dell’in-quinamento e della congestione viabili-stica”.

Da sinistra: Paolo Ferraresi, Presidente e Amministratore delegatodi Niinivirta Transport; Daniel Gainza, Direttore CommercialeContinental CVT Italia; Ettore Fusco, Sindaco di Opera.

DALLA GOMMA “CHE PARLA” AL TACHIGRAFO DIGITALE VDO

NELL’EQUIPAGGIAMENTO

C’È TANTA CONTINENTAL

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10 N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI Attualità

FABIO BASILICOMÜNSINGEN

Sull’ampio piazzale dell’areatest drive scelta da Mercedes-Benz all’interno della vasta a -rea delimitata dall’ex base mili-tare di Münsingen, Actros eArocs SLT fanno la loro im-pressione come autoarticolaticon semirimorchi lunghissimi edal peso di centinaia di tonnel-late. Non è una prova qualun-que quella organizzata dallaStel la. A Münsingen vanno inscena i veicoli della gammaSLT, ovvero i grossi calibri peri trasporti stradali più pesanti egravosi. In una parola: eccezio-nali. Ecco per esempio l’Actros4163 LS 8x4 con massa com-plessiva dell’autoarticolato di170 t, lunghezza complessiva di21 m: qui il perno di accoppia-mento per carichi pesanti è tira-

to e sostenuto dall’Actros piùpe sante e grande tra quelli pro-dotti in serie. Con una potenzadi 625 cv e una coppia di 3.000Nm messe a disposizione dalnuo vo sei cilindri in linea da15.6 litri OM 473 Euro 6, il“be stione” con la Stella ha tutta

l’a ria di sapere il fatto suo. Allatrasmissione provvede il cam-bio a innesti frontali a 16 marceG 280-16 con Powershift Mer-cedes 3. Della regolazione inte-grata di motore e trazione si oc-cupa inoltre la frizione idraulicacon Turbo Retarder che permet-

te di eseguire con l’Actros SLTdel peso di 250 t partenze e ma-novre con facilità e precisionequasi millimetrica.

SLT è appunto l’abbreviazio-ne di Schwer-Last-Transporter,ovvero veicolo per trasporti pe-santi.

Mercedes-Benz ha così pro-gettato un vero specialista di al -to livello per questo segmentoe stremamente impegnativo, esenza dubbio suggestivo, degliautotrasporti.

Il design degli SLT è partico-lare e nei dettagli denota che

non ci troviamo davanti ad Ac-tros e Arocs “tradizionali”. Inci-sivi dal punto di vista estetico etecnicamente funzionali risulta-no per esempio i rivestimentilaterali della torre di raffredda-mento dietro la cabina di guida,con grandi prese d’aria sul lato

IL SUGGESTIVO DRIVING EVENT ORGANIZZATO A MÜNSINGEN HA OFFERTO LA POSSIBILITÀ DI VEDERE ALL’OPERA I NUOVI GIGANTI DEL

TRASPORTO STRADALE PESANTE “MADE IN STOCCARDA”. DURI E PURI, ACTROS E AROCS SLT HANNO DIMOSTRATO TUTTA LA LORO

POTENZA ED EFFICIENZA GRAZIE A UNA DOTAZIONE TECNOLOGICA DI ASSOLUTA AVANGUARDIA. MERCEDES-BENZ HA COSÌ PROGETTATO

DUE VERI SPECIALISTI DI ALTO LIVELLO PER QUESTO SEGMENTO DI APPLICAZIONI ESTREMAMENTE IMPEGNATIVO.

Nel suo intervento alla presentazioneufficiale del Driving Event 2014 diActros SLT e Arocs SLT, Ulrich Ba-stert, Head of Sales & Marketing diMercedes-Benz Trucks, ha sottolineatoi numerosi vantaggi pratici che gli ac-quirenti di questo genere di veicolipossono trarne.

Cosa si devono aspettare gli ac-quirenti dalla gamma SLT?

“Gli acquirenti del nuovo SLT po-tranno trarre vantaggio da una gammadi veicoli altamente specializzati pro-dotta da un unico fornitore, con com-ponenti perfettamente armonizzati traloro: motore, cambio e assali portanotutti la Stella. Il veicolo base dell’SLT

viene prodotto nella fabbrica di veicoliindustriali di Wörth e completato aMolsheim (Francia) presso la societàaffiliata CTT (Custom TailoredTrucks)”.

Come è strutturata la gam ma?“Mercedes-Benz produce il nuovo

SLT in una vasta gamma di versioni.Quella di maggiore spicco, sotto ogniaspetto, è l’Ac tros SLT con sospensio-ni pneumatiche dotato delle spaziosecabine GigaSpace e BigSpace da 2,5m di larghezza. L’Arocs SLT con so-spensioni meccaniche, realizzato sullaba se del robustissimo Arocs Grounder,è disponibile oltre che con la cabinaBigSpace anche con la cabina Stream-

Space da 2,3 m di larghezza. Il clientepuò contare su una vasta scelta di pro-dotti in termini di configurazione e nu-mero degli assali, nonché di versionidi passo (distanza tra il primo asse an-teriore e il primo asse posteriore traen-te). Al centro della gamma figurano leversioni a quattro assi. In questa confi-gurazione, il peso complessivo tecni-camente ammesso per il veicolo si ag-gira sulle 41 t, mentre il carico singolo

sugli assi anteriori e posteriori corri-sponde rispettivamente a 9, 8 e 2x13 t.Nei mercati di esportazione è consen-tito un incremento del peso complessi-vo del trattore stradale fino a un mas-simo di 48 t per l’Arocs 8x8. Il pesocomplessivo ammesso dell’autoartico-lato, per tutti i modelli, equivale a 250t”.

Cosa ci può dire sulla scelta dellemotorizzazioni?

“Il modello SLT è spinto dal sei ci-lindri in linea OM 473 Mercedes-Benz. Il propulsore BlueTec 6 si di-stingue per 15.6 litri di cilindrata, po-tenza massima di 625 cv e coppia finoa 3.000 Nm. Massime prestazioni e ca-pacità di resistenza sono le caratteristi-che di maggiore spicco di questo mo-tore. Già poco al di sopra del regimeminimo, in tutte le versioni si può di-sporre di circa 2.500 Nm. Il suo regi-me nominale pari a 1.600 giri/min sipresenta straordinariamente basso, tra-ducendosi in un’eccezionale potenzanella fascia di esercizio principale. Nerisultano un’elasticità e una capacità diripresa straordinarie che rappresentanoun notevole vantaggio, soprattutto nei

trasporti pesanti. Lo stesso vale per larisposta tanto spontanea quanto vigo-rosa del motore ai movimenti del pe-dale dell’acceleratore. L’OM 473 ècomplessivamente disponibile in tre li-velli di potenza: 517 cv con coppiamassima di 2.600 Nm, 578 cv e 2.800Nm e 625 cv e 3.000 Nm”.

Ci sono alternative per chi tra-sporto pesi non eccessivi?

“L’SLT, come trattore stradale pe-sante tecnologicamente avanzato edestremamente robusto, è predispostoper resistere alle massime sollecitazio-ni possibili. Per chi può rinunciare aquesta caratteristica e trasporta pesicomplessivi non superiori a 120 t, op-pure viaggia in prevalenza su stradedal profilo topografico poco impegna-tivo, l’SLT può anche essere ordinatonella versione ‘Semi-SLT’ priva di fri-zione con Turbo Retarder e dell’im-pianto di raffreddamento supplementa-re. In caso di omologazioni individua-li, a seconda dell’equipaggiamento edel settore d’impiego, è possibile rag-giungere un peso complessivo dell’au-toarticolato pari a 150 t, anche se condeterminate limitazioni”.

INTERVISTA

ULRICH BASTERT: “I CLIENTI

POSSONO RIPORRE PIENA

FIDUCIA NEL LORO SLT”

MERCEDES-BENZ

RING PER PESI MASSIMI

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11Attualità N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

destro. Questi flap in materialesintetico rinforzato con fibre divetro riprendono il profilo dellacabina, prolungandolo visiva-mente. Oltre all’impianto di raf-freddamento per il motore e lafrizione con Turbo Retarder, latorre di raffreddamento contie-ne anche l’impianto idraulico, ilserbatoio dell’aria compressa equello del carburante.

Pur basandosi inconfondibil-mente sui modelli Actros eArocs, SLT possiede come trat-to distintivo un elemento cen-trale del paraurti (disponibileperò a richiesta) con un suppor-to anteriore per il gancio di trai-no rinforzato da utilizzare negliinterventi di spinta. A tale sco -po, in questo punto sono previ-sti appositi raccordi dell’im-pianto frenante e idraulico, non-ché gradini d’accesso integratiper le attività di manutenzione.In cabina, la filosofia Merce-des-Benz associata alla funzio-nalità e al comfort trova pienaconferma. Del resto, i progetti-sti di SLT hanno attinto alla va -sta gamma di cabine dei model-li Actros e Arocs, scegliendo trespaziose varianti per i trasportidi linea. L’Actros SLT è propo-sto con sospensioni pneumati-che in abbinamento alle cabineGigaSpace e BigSpace da 2,5 mdi larghezza. La GigaSpace sor-prende per la sua abbondanza di

spazio e garantisce un’altezzainterna fino a 2,13 m, un’ampialibertà di movimento e uno stra-ordinario volume di stivaggio.L’Arocs SLT con sospensionimeccaniche è di sponibile con laspaziosa cabina BigSpace da1,99 m di altezza interna. Lasuperficie del letto è larga 750mm e può arrivare fino a 2.200mm di lunghezza. A richiesta,SLT può es sere dotato anche diun secondo letto superiore conuguali caratteristiche.

L’Actros SLT con sospensio-ni pneumatiche è disponibilenelle seguenti varianti: 6x4,pas so 3.400 mm o 4.000 mm;8x4, passo 4.000 mm. L’ArocsSLT con sospensioni meccani-che è proposto nelle varianti:6x4, passo 3.300 mm o 3.900mm; 6x6, passo 3.900 mm;8x4, passo 3.900 mm; 8x6,passo 4.200 mm; 8x8, passo4.850 mm. Per quanto riguardale motorizzazioni, la scelta diMer cedes-Benz è stata l’OM473, sei cilindri in linea Blue-TEC da 15.6 litri Euro 6 dispo-nibile in tre livelli di potenza:380 kW/517 cv a 1.600 giri/mincon coppia massima di 2.600Nm a 1.100 giri/min; 425kW/578 cv a 1.600 giri/min e2.800 Nm a 1.100 giri/min; 460kW/625 cv a 1.600 giri/min e3.000 Nm a 1.100 giri/min. Trale particolari caratteristiche del

rivare direttamente all’alberomotore. Il conducente percepi-sce direttamente gli effetti dellatecnologia Turbocompound at-traverso una ripresa ancora piùspontanea del motore già aibas si regimi. Contemporanea-mente, in presenza di carichi e -le vati - tipici per l’impiego deitrattori stradali pesanti - si regi-stra una riduzione dei consumi.Un elemento di grande impor-tanza per i trasporti pesanti èrappresentato dal potentissimofreno motore a decompressionesovralimentato “High Perfor-mance Engine Brake” dell’OM473. L’attivazione del freno

mo tore avviene in due stadi tra-mite il comando a destra delpiantone dello sterzo. La straor-dinaria potenza del freno moto-re arriva fino a 475 kW/646 cv.In questo modo, il conducentedell’SLT, nelle discese, può te-nere a bada anche le masse piùvoluminose con sicurezza esen za usura dei componenti.

Altro particolare interessanteè che la trasmissione è affidataal cambio G 280-16 Mercedescon comando automatico delcambio PowerShift Mercedes 3di ultima generazione, l’unicogruppo automatizzato a 16 mar -ce adottato su un trattore strada-le pesante. Per l’impiego a bor -do dell’SLT, i progettisti hannorinforzato il cambio, permetten-dogli di trasmettere pienamentela coppia massima di 3.000 Nmanche alle marce più basse. IlPo werShift 3 riconosce anchela fase di rilascio in discesa,man tenendo la marcia innestataper favorire la massima potenzafrenante del motore e della fri-zione con Turbo Retarder.

Per le esigenze di impiegodel l’SLT sono stati messi apun to diversi programmi conva rie modalità di marcia. Inque sto modo, chi acquista unSLT può scegliere tra i pro-grammi di marcia “power”(pro cessi di innesto eseguiti aregimi più elevati) o “heavy”

(cam bi marcia veloci a regimian cora più alti). All’interno diciascun programma sono dispo-nibili diverse modalità di mar-cia.

Appositamente per l’SLT,Mercedes-Benz ha anche pro-gettato la modalità di marcia“heavy”. In questo caso, rispet-to alla modalità “power”, i pun -ti d’innesto sono spostati anco-ra più in alto, i cambi marciahan no luogo con estrema rapi-dità secondo la coppia richiestaal momento, mentre le marce dinorma non vengono saltate.

In questo modo l’SLT è ingrado di superare anche le si-tuazioni di guida più difficili,come ad e sempio la partenzacon un pe so complessivo del-l’autoarticolato pari a 250 t supendenze del dieci percento. Lamodalità “standard” nel pro-gramma di mar cia “heavy” con-sente uno stile di guida partico-larmente attento ai consumi, adesempio durante i viaggi a vei-colo vuoto o con carichi legge-ri.

Comunque questa modalitàdi marcia è già ideale per i ton-nellaggi elevati di un trattorestradale pesante. Nella modalità“manuale”, invece, il conducen-te può sce gliere personalmentele mar ce. La funzione EcoRolldel cam bio di serie può esseredisattivata dal conducente.

motore figura la raffinata tecno-logia Turbocompound, uno deifattori che più contribuiscono agarantire le sue elevate presta-zioni. Il termine Turbocom-pound indica una seconda turbi-na, collocata a valle del turbo-compressore a gas di scarico.Essa sfrutta la temperatura resi-dua dei gas di scarico dopo chehanno attraversato il turbocom-pressore per incrementare ulte-riormente l’efficienza del moto-re. La potenza recuperata dal- l’e nergia dei gas caldi viene tra-smessa attraverso un albero euna frizione idrodinamica a untreno di ingranaggi, per poi ar-

CON TRK FRIZIONE DI AVVIAMENTO IDRAULICA E RETARDER IN UN UNICO COMPONENTE

SPUNTO E FRENATA SEMPRE AI MASSIMI LIVELLI

Mercedes-Benz ne va giustamente orgogliosa. La frizione conTurbo Retarder (TRK) è presentata come un sistema unico nel

suo genere in fase di spunto e frenata. Si tratta di un dispositivo checoniuga le funzioni di una frizione di avviamento idraulica e di un re-tarder in un unico componente. La struttura della frizione con TurboRetarder è più compatta rispetto a quella degli altri sistemi di avvia-mento, oltre ad avere il vantaggio di risultare più leggera e di fungereal tempo stesso da freno continuo particolarmente efficiente. La fri-zione con Turbo Retarder permette anche uno spunto preciso ed esen-te da usura, come pure manovre a bassissime velocità: due doti digrande importanza per un trattore stradale pesante come l’SLT. Lapartenza a pieno carico con un trattore stradale pesante richiede regi-mi equivalenti al massimo della potenza del motore, e quindi compre-si fra circa 1.100 e 1.300 giri/min.

Premendo il pedale dell’acceleratore, nella frizione con Turbo Re-tarder viene pompato olio ad aria compressa, ottenendo un accoppia-mento dinamico tra il motore e l’albero di entrata del cambio. Il van-taggio di questo sistema di trasmissione è un accoppiamento dinamicocontemporaneamente più morbido ed esente da usura, con uno slitta-mento elevato e una coppia massima del motore che può arrivare finoa 3.000 Nm. La portata d’olio viene regolata in modo tale che il con-ducente possa adeguare la trasmissione della coppia alla situazione dimarcia attuale e alla potenza richiesta. Subito dopo la fase di spunto,

la frizione con Turbo Retarder viene esclusa e l’olio convogliato fuoridal corpo della frizione per mezzo della forza centrifuga; a questopunto l’accoppiamento dinamico tra motore e cambio avviene inmodo convenzionale e con il massimo rendimento, tramite una frizio-ne ad attrito di tipo tradizionale. A seconda delle condizioni di carico,della pendenza e del programma selezionato, il trattore stradale pesan-te carico può partire in prima o seconda marcia. Avendo rinunciatoalla partenza con frizione ad attrito, nel caso dell’SLT questo compo-nente è configurato come frizione monodisco a secco. Nel Semi-SLTsenza frizione con Turbo Retarder, viene adottata invece una frizionebidisco a secco.

Va comunque precisato che nel nuovo SLT è stata adottata la frizio-ne con Turbo Retarder di seconda generazione che convince per unadinamicità ancora maggiore e una resistenza all’usura più elevata. Infase di frenata, la girante della turbina viene bloccata e nel corpo dellafrizione viene pompato nuovamente olio: in questo caso, la frizionecon Turbo Retarder assume la funzione di un potente retarder prima-rio. L’SLT si avvale innanzi tutto della straordinaria potenza frenantedel suo motore che, con l’High Performance Engine Brake, può arri-vare fino a 475 kW/646 cv. Il retarder primario integrato della frizionecon Turbo Retarder eroga un massimo di altri 350 kW/476 cv. Perproteggere il cambio, la potenza totale di sistema dei due freni ad alteprestazioni dell’SLT è limitata a 720 kW/979 cv.

Il Driving Event di Münsingen ha anche offerto ai giornalisti lapossibilità di testare su un percorso sterrato particolarmente im-

pegnative le qualità di un Arocs 4145 8x4 TRK, cioè dotato di fri-zione con Turbo Retarder. Questo vuol dire che in aggiunta al cam-bio PowerShift totalmente automatico di serie, a richiesta è dispo-nibile per Arocs anche la frizione con Turbo Retarder TRK. Cosìcome sempre a richiesta è ancora disponibile la versione con co-mando del cambio manuale. La TRK dell’Arocs è abbinata ai mo-tori a sei cilindri in linea delle Serie Heavy Duty OM 471 e OM473. Gli Arocs equipaggiati con la nuova TRK e il cambio Power-Shift a 16 marce per svolgere i trasporti più pesanti provengono dinorma dalla robusta famiglia Grounder del modello della famigliaMercedes specializzato nell’off road.

Proprio accanto alla Panzeringstraße su cui circolano i nuovissi-mi SLT per i trasporti pesanti con una massa complessiva di ben170 t, sono pronti per la prova off road anche i ribaltabili Arocs apieno carico (ghiaia). Il quattro assi da 41 tonnellate ha una poten-za massima di 450 cv. Al centro dell’attenzione c’è il test della fri-zione con Turbo Retarder. Il driver spinge il selettore in avanti, rila-scia il freno di stazionamento e aspetta: l’Arocs non si muove di unmillimetro. Questo perché la frizione turbo non è un convertitore dicoppia. Di conseguenza, l’autocarro non tende neanche a muoversi

lentamente. Soltanto premendo lievemente sul pedale dell’accelera-tore la frizione turbo si riempie d’olio e subito la potenza del moto-re si trasmette al cambio. La spia di controllo verde si accende el’Arocs comincia a muoversi. Ben presto finisce la fase di avvia-mento puramente idraulica: già alla sesta di 16 marce in piano,dopo un percorso di pochi metri, viene raggiunto il numero di girinecessario per l’innesto, dopodiché la frizione ad attrito si assumeil compito della trasmissione della coppia motrice senza perdite dipotenza.

Se ripetiamo tutta la procedura dall’inizio ma con la funzione dimanovra inserita ci si accorge che con una potenza chiaramenteudibile e percepibile, la coppia del motore spingendo avanti si op-pone al freno di stazionamento ancora inserito. Una volta rilasciatoil freno, l’Arocs parte subito lentamente, richiedendo adesso l’in-tervento del freno di esercizio. Questa funzione va incontro ai desi-deri di tutti quei conducenti che, avendo guidato in passato un au-tocarro dotato di convertitore di coppia con frizione meccanica,non vogliono perdere la sensazione dello spunto lento in contrastocon l’azione del freno a cui sono abituati. La frizione turbo svolgein modo egregio la funzione di partenza senza alcun arretramentodel veicolo anche nelle condizioni più avverse: dopo essersi ferma-to su una pendenza dichiarata del 27 percento, il ribaltabile 8x4 pa-droneggia la ripartenza con grande disinvoltura. Il secondo rappor-to è stato da tempo inserito come marcia di spunto più idonea dalPowerShift, naturalmente preselezionato con il programma di inne-sto “Off-Road”.

Il freno di stazionamento non viene neanche utilizzato, perché labreve sosta sulla ripida pendenza viene gestita molto meglio dal si-

stema di ausilio alla partenza del freno di esercizio che agisce sututte le ruote. Con il passaggio dal pedale del freno all’acceleratore,la spia verde della frizione turbo segnala quasi contemporaneamen-te l’inizio della fase di riempimento. A questa fase segue una par-tenza completamente senza alcun arretramento. E se a questopunto, si toglie lievemente il piede dall’acceleratore, è possibile fa-cilmente far scivolare lentamente all’indietro il pesante Arocslungo la pendenza.

In definitiva, un Arocs dotato di TRK non potrebbe mai impedi-re a qualcuno di procedere con sicurezza sui terreni più impervi edi effettuare manovre ad altissima precisione.

A BORDO DI UN AROCS 4145 8X4 TRK IN AZIONE NELLO STERRATO

L’OFF ROAD NON SCENDEMAI A COMPROMESSI

SLT è l’abbreviazione di Schwer-Last-Transporter, ovvero veicolo pertrasporti pesanti. Nella foto, una fase del test drive su circuito.

Pur basandosi sui modelli Actros e Arocs di serie, i modelli SLTposseggono dei tratti distintivi che li qualificano e li rendono unici.

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12 Dealer & ClientiN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

PAOLO ALTIERITRENTO

Un meccanismo di compatta-zione economico, robusto e af-fidabile, mezzi caratterizzati dalunga durata e elevata affidabi-lità, in grado di offrire alte pre-stazioni di compattazione conrisultati affidabili e omogeneianche con ingenti pesi operativinella compattazione di materialigranulari e semicoesivi così co -me per pressare rifiuti all’inter-no di sacchi di plastica con in-gombri ridottissimi e una pro-cedura sicura e silenziosa. Sonole caratteristiche che Gorent ri-chiede ai suoi compattatori af-finché, inseriti in una flotta dioltre 500 veicoli, contribuisca-no a mantenere l’azienda fio-rentina al primo posto in Italianel noleggio di automezzi at-trezzati per l’espletamento deiservizi d’igiene urbana. Al suofianco, nel processo di rimoder-namento della flotta all’insegnadell’ecosostenibilità, trova Ital-scania, leader nazionale nellacommercializzazione di veicolia marchio Scania, con cui con-divide filosofia e modus ope-randi. Sei i compattatori del co-struttore svedese consegnati a

Trento nell’ambito di una ceri-monia che ha visto la presenzadel management delle due a -zien de, a cominciare dai numeriuno Franco Fenoglio, Ammini-stratore Delegato di Italscania,e Furio Fabbri, AmministratoreDelegato di Gorent.

Apparentemente due aziendeche operano nel settore degliautomezzi pesanti sembrereb-bero aver poco a che fare conl’ecosostenibilità e con i temidel la green economy. Invece inentrambi i casi il rispetto am-bientale fa parte del DNA delleaziende, che hanno scelto, nonsenza aggravio di costi, di per-seguire l’unica strada che, datialla mano, consenta di creareun futuro per l’economia e peril pianeta sul quale viviamo.Su bito dopo la cerimonia diconsegna ufficiale delle chiavidei sei nuovi compattatori ac-quistati da Gorent, si è apertauna tavola rotonda dal titoloemblematico “Eco sostenibilità:un valore comune”. Se da un la -to Scania cerca sempre più difor nire agli operatori del tra-sporto soluzioni perfettamenteintegrate, finalizzate a garantireaffidabilità operativa, conteni-mento dei costi d’esercizio,

con trollo delle performance edel l’impatto ambientale, Go-rent, azienda che fin dalla suanascita non ha mai rinunciatoal l’ecosostenibilità, ha trovatoun fornitore che viaggia sullasua stessa lunghezza d’onda. Ilparco mezzi dell’azienda fio-rentina dispone di un impiantod’ingrassaggio biodegradabile,grazie al quale è possibile isola-re il grasso dal contatto conl’aria; di un sistema di ottimiz-zazione dell’olio motore, chepermette una riduzione del 30per cento nel consumo di lubri-ficante e una diminuzione del- l’impatto ambientale della com-bustione; del rallentatore elet-tromagnetico di frenata, che li-mita l’usura dei freni a vantag-gio di una minor dispersione dipolveri nell’aria. Il 2013 è statol’anno in cui la flotta Gorent èstata implementata, grazie aItalscania, con i nuovissimimez zi Euro 6, con i quali il li-vello di attenzione all’ambienteha raggiunto quote altissime: ilNOx si riduce dell’80 per cen -to, il particolato si abbatte del50 per cento e i gas di scaricosono rimessi in circolo con ulte-riore riduzione di emissioni. Mala notizia più importante è che

Gorent è stata la prima in tuttaItalia a essersi dotata di veicolicon questa tipologia di telaio,attrezzato per la raccolta rifiuti.Durante l’incontro il concettodi eco-sostenibilità è stato de-

clinato, nelle rispettive aziende,dai due Amministratori Delega-ti, che hanno espresso parere u -nanime sulle buone praticheambientali. “Eco sostenibilità -ha affermato Fenoglio - signifi-

ca efficienza, efficacia e con-trollo dei consumi, quindi mag-gior sostenibilità a costi minorisenza mai scordare che, al cen-tro di tutto, c’è attenzione e ri-spetto verso l’individuo”.

ITALSCANIA

Gorent lavora eco-sostenibile

INSERITI NEL PARCO MEZZI SEI NUOVI COMPATTATORI: L’AZIENDA FIORENTINA SPECIALIZZATA NEL NOLEGGIO DI COMPATTATORI HA TROVATO IN ITALSCANIA UN VALIDO

ALLEATO NEL RINNOVAMENTO DELLA FLOTTA CHE CONTA OLTRE 500 UNITÀ E GIÀ NEL 2013 È STATA IMPLEMENTATA CON GLI EURO 6 DELLA CASA DI SÖDERTÄLJE.

Franco Fenoglio, Ad Italscania, con Cinzia Caserotti, Direttore vendite, e Furio Fabbri, Ad di Gorent.

GORENT E ITALSCANIA LEGATI DA VALORI COMUNI

Oltre a credere nel valore dell’ecosostenibili-tà, Italscania e Gorent hanno un’altra carat-

teristica comune: giocare d’anticipo rispetto aitempi dettati dalle vigenti normative. A Italsca-nia va il primato del lancio dei motori Euro 6 diprima generazione già dal 2011: adesso l’azien-da è operativa per la seconda generazione diEuro 6 per un totale di 13 motorizzazioni. Sca-nia è, inoltre, l’unica Casa di veicoli industrialia includere nella gamma motori Euro 6 funzio-nanti al 100 per cento a biodiesel, cui si aggiun-gono una serie di motori alimentati con diversetipologie di carburanti alternativi.

Gorent, da parte sua, dopo aver ottenuto lecertificazioni di qualità ISO 9001 e ambientaleISO 14001 e aver aderito al progetto Azzero-CO2 - compensazione di CO2 associata a

160.500 km percorsi da veicoli leggeri dati anoleggio e adesione al progetto di forestazionein Italia, che ha contribuito a contrastare l’effet-to serra, con ben sette anni di anticipo sulle nor-mative europee, che hanno fissato al 2020 il ter-mine per ridurre del 20 per cento le emissioni digas a effetto serra - ha deciso, già dallo scorsoanno, di monitorare il proprio impatto ambienta-le, iniziando il percorso verso la certificazioneCarbon Footprint, ovvero valutazione dell’am-montare complessivo di emissione di CO2 degliautomezzi, che permette di misurare l’impattoche tali emissioni hanno sui cambiamenti clima-tici causati dall’intervento dell’uomo, per appor-tare dei correttivi nei comportamenti.

“Da sempre la nostra azienda - ha dichiaratoFurio Fabbri, Amministratore Delegato di Go-rent - lega il concetto di ecosostenibilità aquell’ideale patto di solidarietà stretto con le ge-nerazioni future. Per questo a noi, oggi più chemai, spetta il compito di rappresentare il concet-to moderno d’imprenditoria: quella tesa al rag-giungimento del successo economico ma cheabbia forti ricadute culturali e sociali sul territo-rio circostante”.

DUE AZIENDECHE GIOCANOD’ANTICIPO

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13Dealer & Clienti N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

una particolare attenzione al-l’ecologia, potendo contaresulla nuova motorizzazioneEuro 6 che consente di ridurreulteriormente l’impatto ambien-tale”.

I nuovi motori Euro 6 diScania hanno caratteristiche cheincrementano ulteriormente

FABIO BASILICOIMPERIA

L’olio è in mani sicure, quelledi un potente R520 Euro 6. Ilprezioso “nettare”, cuore del-l’alimentazione mediterranea,viaggia a bordo dell’ammiragliaScania per giungere sulle tavoledei clienti che ne apprezzanoqualità e potere nutrizionale.Non stiamo parlando di un olioqualsiasi, ma di quello prodottoda una delle aziende alimentaripiù rappresentative del settore edel made in Italy, la FratelliCarli Spa di Imperia.

La società ligure ha sceltoScania per il trasporto dei pro-pri prodotti. Il veicolo R520Euro 6 è stato consegnato pres-so la sede della Carli di Impe-ria, abbinato al semirimorchioisotermico Rolfo.

L’Amministratore delegatodella Fratelli Carli, Gian FrancoCarli, ha ricevuto le chiavi delveicolo direttamente dall’Am-ministratore delegato di Italsca-nia, Franco Fenoglio, e dei rap-presentanti della concessionariaScania Milano. La cerimonia diconsegna ha visto la partecipa-zione anche dei vertici di RolfoPlastic Gall, l’azienda che hafornito il semirimorchio isoter-

mico Zhero.“Siamo onorati di poter an-

noverare tra i nostri clientiun’azienda come Fratelli Carli,che con i propri rinomati pro-dotti è presente da oltre un se-colo sulle tavole di tante fami-glie – ha dichiarato Fenoglio -Serietà, competenza e qualità

sono caratteristiche che acco-munano Scania e Fratelli Carlie che rendono ancora più solidoil sodalizio recentemente sug-gellato”. Dal canto suo GianFranco Carli, ha ribadito: “Ab-biamo scelto di affidarci a unveicolo Scania perché per noi laqualità e soprattutto la puntuali-

tà nella consegna sono dei fat-tori imprescindibili nella nostraattività quotidiana e con ilbrand svedese siamo certi dipoter contare su un mezzo asso-lutamente affidabile e dai con-sumi molto contenuti. La par-tnership con Scania, inoltre, cipermette anche di condividere

l’efficienza operativa dei mezzidi trasporto. In particolare, inuovi V8 Euro 6 da 16 litri conpotenze di 520 e 580 cv vanta-no prestazioni di rilievo. Il 16.4litri DC16 eroga 427 kW/580cv a 1.900 giri/min e una cop-pia massima di 2.950 Nm a1.000-1.350 giri/min. Il propul-sore sfrutta le competenze diScania nei processi di combu-stione e post-trattamento unen-do le tecnologie EGR e SCR.Dotato delle tipiche caratteristi-che dei V8 Scania, il motore da580 cv vanta una capacità ditrazione eccezionale fin da unbasso numero di giri. E al paridei motori in linea da 13 litri, iV8 vantano un rapporto coppia-potenza superiore a 5. Le pre-stazioni del nuovo V8 Euro 6da 580 cv sono simili a quelledell’Euro 5 da 620 cv grazie almantenimento della coppiamassima in una più ampia fa-scia di regimi e alla generosacurva di potenza. Il consumo dicarburante di un V8 Euro 6 èequivalente a quello di un Euro5. Gli otto cilindri Euro 6 delGrifone sono inoltre dotati diiniezione common rail ScaniaXPI e turbocompressore a geo-metria variabile VGT montatoposteriormente.

ITALSCANIA

L’olio Carli a bordo dell’R520 Euro 6

LA CELEBRE AZIENDA LIGURE LEADER NELLA

PRODUZIONE DI OLIO DI OLIVA DI ALTA QUALITÀ HA

OPTATO PER L’AMMIRAGLIA DEL GRIFONE PER

CONSEGNARE I PROPRI PRODOTTI. “ABBIAMO SCELTO DI

AFFIDARCI A UN VEICOLO SCANIA PERCHÉ PER NOI LA

QUALITÀ E SOPRATTUTTO LA PUNTUALITÀ NELLA

CONSEGNA SONO DEI FATTORI IMPRESCINDIBILI NELLA

NOSTRA ATTIVITÀ QUOTIDIANA E CON IL BRAND SVEDESE

SIAMO CERTI DI POTER CONTARE SU UN MEZZO

ASSOLUTAMENTE AFFIDABILE E DAI CONSUMI MOLTO

CONTENUTI”, HA DICHIARATO L’AD GIAN FRANCO CARLI.

DAL 1911 PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI UN COMPONENTE BASE DELLA DIETA MEDITERRANEA

LA LUNGA TRADIZIONE

DELL’OLIO DI ALTA QUALITÀ

Con serietà, competenza e passione, da oltre 100 anni la Fratel-li Carli di Imperia porta ogni giorno sulle tavole di tante fa-

miglie il suo prezioso olio. Indispensabile in cucina, fondamental-mente per le sue proprietà nutritive, l’olio di oliva ci ricorda chealimentarsi è anche storia, cultura, tradizione, convivialità. Lastoria della Fratelli Carli inizia nel lontano 1911 quando la fami-glia, proprietaria di un’avviata tipografia, ottiene, dal proprio oli-veto, in località Costa Rossa, un raccolto eccezionale che si tra-

sforma in tanto e ottimo olio, troppo per le necessità familiari.Questa disponibilità fa nascere nella mente di uno dei figli, Gio-vanni Carli, una felice intuizione: non vendere l’olio ai negoziantidi Oneglia, ma collocarlo, consegnandolo personalmente, a singo-le famiglie con le quali instaurare un rapporto di fiducia. Lasciataquindi la tipografia alle cure dei fratelli, Giovanni Carli si dedicaal necessario esercizio di propaganda; in bicicletta prima, in mo-tocicletta dopo, percorre le strade della Liguria e del basso Pie-monte alla ricerca dei primi preziosissimi clienti. Essendo l’olioeccellente non è difficile venderlo tutto; c’è bisogno però di tener-si in contatto con questi nuovi amici consumatori e, per farlo, sirivela utilissima la tipografia di famiglia che inizia così a stampa-re i primi listini, le prime lettere e gli inviti a procurare nuoviclienti.

I rappresentanti Italscania, fratelli Carli e della concessionaria Scania Milano. Quarto da sinistra Franco Fenoglio, Ad di Italscania.

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14 Dealer & ClientiN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

LINO SINARINOALE

La nuova gamma RenaultTrucks T continua la sua avan-zata anche sul mercato italia-no. L’ul timo step fa tappa aNoale, in provincia di Venezia,nella sto rica sede della CabLog, una delle aziende di tra-sporti e logistica più importan-ti e attive del Ve neto e che ad-dirittura si è clas sificata al 66°posto nella clas sifica delleaziende logistiche al mondo.Capitanata dai fra telli Bortola-to, che hanno e re ditato aziendae passione dal fondatore, ilpadre Bruno, alla Cab Logsono stati consegnati 15 veico-li T 460 T4x2 Euro 6 con Mtt18 tonnellate e Mtc di 44 ton-nellate. Altri 15 veicoli u gualisaranno consegnati nel pros si-mo futuro. Un ordine di 30macchine è un evento che nonpassa inosservato, soprattuttose di mezzo ci sono un’a zien- da moderna e all’avanguardiae una gamma di veicoli com- pletamente rinnovata capace disuscitare crescenti interessi tragli autotrasportatori italiani.“Sono veicoli sostanzialmentestandard, nel senso che ag gan-ciano semirimorchi e han noimpiego prettamente logisticoe autostradale - precisa Stefa-no Ciccone, Amministratoreunico di Renault Trucks Italia- Sono tutti T 460, con in dota-zione un solo letto e cabina in-termedia, dal momento chenon prevedono il doppio turno.Diciamo che sono adatti ai ser-

vizi di Cab Log”. Anche perl’assistenza, tutto è stato piani-ficato nei minimi particolari:“L’assistenza esterna - spiegaCiccone - viene gestita tramite

la concessionaria autorizzataPesce di Mo gliano Veneto (Ve)e le officine autorizzate Re-nault Trucks del territorio chesono ancora flo ride a non

hanno subito i con traccolpidella crisi”. Cab Log è dotatainfatti di un’officina interna, adisposizione anche delle ditteconsorziate a Cab Log, che

opera principalmente sui semi-rimorchi, facendo però anchemanutenzioni sui trattori. Perquesti ultimi l’azienda si av va-le anche di officine esterne

quando la capacità di esecu-zione interna non è sufficiente.I veicoli sono equipaggiati conil sei cilindri in linea DTI 11Euro 6 da 10.8 litri, con poten-za mas sima di 338 kW a 1.800gi ri/min e coppia massima di2.200 Nm da 1.000 a 1.400 gi -ri/min. L’unità è sovralimenta-ta tramite turbo compressore epre vede un sistema di post-trattamento dei gas di scaricocompatto (7° iniettore, cataliz-zatore, FAP e SCR). Il cambioè l’Op tidriver con frizione au-tomatizzata e selezione dellamodalità di marcia (automa ti -ca/ ma nuale) e selettore marceal vo lante. Nella dotazione fi-gura anche il rallentatore Opti-brake da 303 kW a 2.300giri/min e il rallentatore idrau-lico Voith da 450 kW e 3.250Nm.

Cab Log Srl, con sede stori-ca a Noale (Ve), è specializza-ta nel settore della logistica di-stributiva e della logistica in-dustriale integrata. L’utilizzodi tec nologie all’avanguardia eil ri spetto di standard qualitati-vi ai più alti livelli, hanno por-tato la Cab Log ad affermarsicome partner affidabile, capa-ce di pro porsi in partnership suprogetti di outsourcing logisti-co. Cab Log, inizialmente co-nosciuta come Cab, nasce uffi-cialmente nel 1983 comeazienda di trasporti industriali.Motore dell’iniziativa impren-ditoriale di successo è statoBruno Bortolato che ha poicoinvolto in a zien da i figliGiuliano, che si oc cupa di ser-

RENAULT TRUCKS

LE AMBIZIONI DI CAB LOGALLA GRANDE E MODERNA AZIENDA CON SEDE A NOALE, SPECIALIZZATA NEL SETTORE DELLA LOGISTICA

DISTRIBUTIVA E DELLA LOGISTICA INDUSTRIALE INTEGRATA, SONO STATI CONSEGNATI 15 T 460 EURO 6,PRELUDIO ALL’ARRIVO PROSSIMO VENTURO DI ALTRE 15 MACCHINE. UN ORDINE CONSISTENTE CHE PREMIA LA

NUOVA GAMMA RENAULT TRUCKS, SEMPRE PIÙ APPREZZATA DAGLI AUTOTRASPORTATORI ITALIANI.

Foto di gruppo dei fratelli Bortolato davanti a uno dei 15 Renault Trucks T 460 Euro 6 che sono entrati a far parte della flotta Cab Log.

Page 15: Luglio 1404810388

vizi generali e acquisti, Renzo,Amministratore de legato e Di-rettore commerciale, Ennio,Direttore Operations, e Giu-seppe, che si occupa di gestio-ne traffico. “Mio padre - rac-conta Giuliano Bortolato - èpartito a Noale nell’immediatodopoguerra facendo trasportocon cavalli di materia primaper l’edilizia. Il passo succes-sivo è sta to l’acquisto di ca-mion e l’av vio delle attività ditrasporto. Papà ha coinvoltonoi figli nel l’azienda e nellapassione per il trasporto. Ab-biamo iniziato a lavorare inazienda e insieme a lui l’ab-biamo fatta crescere. Nel 1984abbiamo costituito il consorzioCab, al quale han no aderitoanche diversi padroncini.Siamo partiti con cir ca una de-cina di mezzi”.

Nel 1990, per rispondere inmo do sempre più efficiente eprofessionale alle esigenze delmercato, Cab Log decide diimplementare il proprio busi-ness occupandosi anche di ma-gazzinaggio e di stoccaggio.“Nel 1990 - continua RenzoBortolato - abbiamo inaugura-to il nostro primo magazzino aNoale di 4mila mq per farestoccaggio industriale. Poi nel1995 siamo entrati nel mondodella distribuzione. Pianopiano ci siamo espansi e i4mila mq di Noale so no diven-tati 10mila, a cui si so no ag-giunti nel 1996 i 20mila mq diDolo (Ve). Così abbiamo ini-ziato l’attività intensiva di lo- gistica, stoccaggio e distribu-zione in tutta Italia che abbia-

mo sempre affiancato al tra-sporto. Dal 2010 ci occupiamoanche del settore isotermico ea temperatura controllata”. At-tenta al l’evoluzione del merca-to e an ticipando le esigenze

dei clienti, negli anni Cab Logsi è specializza nel settore ali-mentare, nei servizi per lagrande distribuzione e per ladistribuzione organizzata, of-frendo ai suoi clienti tecnolo-

gie all’avanguardia e standardqualitativi ai più alti livelli.L’attività è focalizzata sull’Ita-lia, in tre segmenti di mercato:beverage, food e ricorrenzenatalizie e pasquali. Cab Log

ha continuato rapidamente acrescere fino ad affermarsi nelsettore della distribuzione edei trasporti. Lo provano isempre più numerosi brandche si affidano ai suoi serviziper la logistica e la distribuzio-ne, come, solo per citare alcu-ni nomi, Nestlé, Bauli, SanBenedetto, Colussi, Melegatti.Il Grup po Cab Log ha dimen-sioni da “grande”: come spie-ga Giuseppe Bortolato, “abbia-mo oltre 100 trattori di pro-prietà, 600 semirimorchi, 200padroncini trazionisti fissi chefanno parte del le nostra flotta

e poi ci appoggiamo a traspor-tatori esterni. I nostri dipen-denti sono oggi 280 e il fattu-rato è di circa 100 milioni, il50 per cento derivante dal tra-sporto e il 50 per cento dallalogistica. Inoltre, Cab Log uti-lizza circa 300mila mq dispazi disponibili, ubicati prin-cipalmente nell’area del Vene-to (Noale) ma anche a Casti-glione delle Stiviere (Mn), poiin provincia di Milano, ad Al-bairate, e nel pavese, a Lan-driano, una piat taforma aRoma (Pomezia). Stiamo pen-sando ad altri transit point su

cui costruire un net work piùarticolato per seguire le esi-genze dei clienti. A Pomeziasiamo entrati nell’interporto eabbiamo creato una prima no-stra struttura intermodale. Stia-mo anche valutando di espan-derci nel territorio campano”.Su 300 trattori complessivi delconsorzio, un’ottantina sonoRe nault Trucks e di questi 30della nuova gamma della Lo-sanga. In media i mezzi CabLog percorrono circa 10-12mila km al mese, pari acirca 120-140mila all’anno.Alla domanda su cosa in parti-colare ha con vinto della nuovagamma Renault Trucks, Giu-liano Bortolato, a nome ditutto il management di CabLog, risponde: “È stato valuta-to l’aspetto tecnico del mezzo.Quello che più ci ha convintoè che Renault Trucks avevagià testato ampiamente e inanticipo l’Euro 6. Questo ci haconfortato. C’era no altri sog-getti, magari anche con prezzipiù interessanti, ma che nonavevano ancora testato com-pletamente le macchine o nonci avevano dimostrato test affi-dabili. Abbiamo quindi fattouna scelta di sicurezza. Va poitenuto conto dell’ottima pre-sentazione del nuovo mezzo,con la nuova cabina e la nuovamec canica che ci hanno con-vinto”. Così come sono staticonvincenti le proposte forma-tive di Renault Trucks dedicateagli autisti Cab Log. “In passa-to - dice Renzo Bortolato -sono sta ti fatti corsi di forma-zione con la vecchia gammaRenault. Con i nuovi veicolic’è un pia no formativo apposi-to. La formazione del restorientra nella nostra logica disocietà di servizi, è molto sen-tita in Cab Log e vogliamoperseguire su questa strada”.“La crescita di Cab Log - con-clude Giuliano Bortolato - èguidata da precise direttrici, inprimis l’aumento dei serviziofferti: dobbiamo differenziar-ci, cioè iniziare a lavorare suservizi completamente nuovi estiamo anche valutandol’espanderci su nuovi segmentidi mercato e il passare a un li-vello internazionale

15Dealer & Clienti N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

Alla consegna dei primi 15 T 460 T4x2Euro 6 alla Cab Log di Noale non poteva

non essere presente Stefano Ciccone, Ammini-stratore unico di Renault Trucks Italia. La flot-ta dell’affermata azienda veneta si è arricchitacon un bel numero di veicoli della nuovagamma della Losanga, 30 in totale, di cui 15veicoli consegnati subito e altri 15 di prossimafornitura. Un risultato che riempie d’orgoglioil management di Renault Trucks Italia e che èdi buon auspicio per i futuri successi commer-

ciali. Dottor Ciccone, qual è il suo commento

su questa importante commessa?“Intanto noi di Renault Trucks non possia-

mo nascondere l’orgoglio di essere partnerstrategici di un’azienda che non solo è tra lepiù attive del Veneto ma si è classificata al 66°posto nella classifica delle aziende logisticheal mondo. Siamo quindi partner strategici diun’azienda che mira nei prossimi due anni aessere tra le prime cinquanta del mondo. I

15+15 veicoli dell’ordine ci auguriamo siano iprimi di una lunga serie, nell’ambito di un ac-cordo quadro che prevede la consegna anchedi altri veicoli quest’anno. A oggi ci siamo tro-vati molto bene con Cab Log, abbiamo rispet-tato le nostre promesse e consegnato i camionin tempo, con le specifiche desiderate. Partia-mo dunque con il piede giusto”.

Come è nato il rapporto con questa azien-da?

“Un rapporto di collaborazione che conti-nuiamo. Renault Trucks è sempre stata partnerdi Cab Log; erano soddisfatti delle prestazionidel Premium che hanno utilizzato negli scorsidieci anni e quando si è trattato di avere unanuova cabina hanno optato per continuare la

tradizione, sia perché erano molto fiduciosi nelmarchio e come li seguiamo sia perché hannocapito che con il passaggio da Euro 5 a Euro 6avrebbero anche risparmiato qualcosina inconsumi”.

Cosa hanno trovato nella nuova gammaRenault Trucks di stimolante per proseguirela collaborazione?

“Hanno trovato le conferme di un prodottodi cui erano già molto contenti. Inoltre, unaflessibilità nell’accordare le condizioni finan-ziarie, che non si tratta solo di prezzi ma dimodalità di finanziamento dei veicoli, perché isignori hanno uno schema sofisticato per la ge-stione della flotta e dei padroncini che giranointorno al sistema. Abbiamo così stabilito tra-mite un accordo quadro di trattare i loro par-tner come trattiamo loro stessi. Questo dimo-stra che con Cab Log è in atto una partnershippiuttosto che una fornitura. Poi hanno trovatonella nuova gamma quello che ci trovano tutti:nuovo design, un consumo migliorato, unospazio nella cabina migliorato, un’aerodinami-ca al top di gamma, quello di cui tutto parlanoin questo momento”.

Ci sono altre consegne di questa entità inprogramma?

“A stretto giro no, anche perché oggi unaconsegna di 30 veicoli è una mosca bianca nelmercato italiano. C’è qualche azienda che statrattando per numeri analoghi. La cosa che cirende orgogliosi di lavorare con Cab Log è chesi tratta di un’azienda che non solo ordina iveicoli ma che qualsiasi banca e istituzione fi-nanziaria è contenta di finanziare. E questo unrequisito che non sempre si trova oggi nelleaziende di trasporto italiane”.

INTERVISTA

STEFANO CICCONE: “ORGOGLIOSI

DI ESSERE PARTNER DI CAB LOG”

NEL SEGNO TSu 300 trattori complessivi del consorzio che fa capo a Cab Log, un’ottantina sono Re nault Trucks, di cui 30 della nuova gamma.

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16 N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI Dealer & Clienti

FABIO BASILICOCATANIA

Il Leone sempre più a suo agioin terra di Sicilia. Ammontano aben 14 i nuovi trattori MANTGX EfficientLine Euro 5 con-segnati alla Nicolosi TrasportiSrl, azienda catanese tra le piùimportanti e dinamiche dell’i so- la, leader nel trasporto conmez zi a temperatura controllatae non, che ha scelto l’ammira-glia di Monaco simbolo di effi-cienza e affidabilità. Due parolechiave che caratterizzano l’atti-vità della Nicolosi Trasporti,che nel corso degli anni è cre-sciuta fino al punto di diventareun punto di riferimento del set-tore sia in Italia che all’estero.

Dunque, anche nell’estremoSud dell’Europa, il MAN TGXEfficientLine conquista il cuoredelle aziende di trasporto grazieai bassi consumi e alle elevateprestazioni che lo contraddistin-guono.

Nicolosi Trasporti ha amplia-to il suo parco veicolare con itrattori TGX 18.440 Euro 5 in

configurazione EfficientLine.L’azienda catanese è stata fon-data nel 1962 come ditta indivi-duale da Sebastiano Nicolosi.Do po la prematura scomparsadel fondatore la società è passa-ta in mano ai tre figli Vera,Gae tano e Giovanni, che fin dasubito hanno dimostrato eccel-lenti capacità di gestione graziealla loro introduzione in azien-da da parte del padre che avevaritagliato per ognuno di loro unruolo ben definito.

Attualmente Nicolosi Tra-sporti è leader nel settore deltra sporto nazionale e interna-zionale con mezzi a temperatu-ra controllata e non: il core bu-siness si sviluppa principalmen-te in Italia e Malta, ma anche inambito europeo. È anche unadel le prime aziende in Italia adaver fatto uso delle navi per in-tegrare il trasporto su strada.Nicolosi Trasporti dispone diun parco veicolare di ampie di-mensioni: 120 trattori stradali e30 motrici con allestimento fri-gorifero, oltre a semirimorchifrigo a temperatura controllata,

semirimorchi telonati con centi-na sollevabile e tetto scorrevo-le, casse mobili montati su pia-nali porta container.

“Non si finisce mai di inve-stire - dice con orgoglio Gaeta-no Nicolosi, Amministratore U -ni co della Nicolosi Trasporti -nel l’innovazione, nell’esserepron ti a soddisfare qualsiasi ri-chiesta dei clienti, oggi semprepiù esigenti e con necessità di-verse; di conseguenza, occorro-no mezzi moderni, affidabili eperformanti che siano in gradodi garantire un trasporto pun-tuale ed efficiente. La nostradecisione di scegliere MAN èscaturita dal voler sperimentarequanto altri trasportatori hannoprovato e apprezzato dal puntodi vista della tecnologia collau-data, dei consumi ridotti edell’affidabilità del veicolo. Ol -tre alle ottime soluzioni finan-ziare proposte da MAN Finan-ce. La nostra aspettativa - con-clude Nicolosi - è quella di ave -re, nel medio periodo, un torna-conto positivo dall’utilizzo diquesti veicoli”.

IMPORTANTE FORNITURA DI MAN TRUCK ITALIA A

UNA DELLE SOCIETÀ DI TRASPORTO PIÙ DINAMICHE

DELLA SICILIA. L’AZIENDA CATANESE DELLA FAMIGLIA

NICOLOSI HA ACQUISTATO 14 NUOVI TRATTORI TGX18.440 EFFICIENTLINE EURO 5 CHE AMPLIANO IL

PARCO MEZZI IMPIEGATO CON SUCCESSO NEI

TRASPORTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI A

TEMPERATURA CONTROLLATA E NON.

MAN TRUCK

Anche TGXnella flottadi NicolosiTrasporti

NATA NEGLI ANNI SESSANTA È OGGI PROTAGONISTA DEL TRASPORTO NAZIONALE E INTERNAZIONALE

Realtà imprenditoriale tra le più dinamichedella Sicilia, Nicolosi Trasporti è attiva fin

dai primi anni Sessanta, precisamente dal 1962,quando venne costituita come ditta individualeda Sebastiano Nicolosi, uomo dalle indubbie ca-pacità imprenditoriali e dalle forte passione per illavoro che dal nulla ha creato un’azienda oggileader nel settore del trasporto nazionale e inter-nazionale con mezzi a temperatura controllata enon. Attualmente, Nicolosi Trasporti è capitanatadai tre figli di Sebastiano: Gaetano, Giovanni eVera. “La nostra sede - spiega Gaetano Nicolosi,Amministratore Unico della società - si trova inuna posizione strategica di Catania, accanto alleprincipali vie di comunicazione, svincoli auto-stradali e vicino al porto e aeroporto. La Nicolosi

Trasporti si vanta di essere una delle primeaziende ad aver fatto uso delle navi per integrareil trasporto su strada; l’utilizzo delle navi ci per-mette infatti di rispettate le nuove normative delcodice della strada che regolano il trasporto sustrada e di essere puntuali con i nostri clienti”.L’azienda siciliana dispone di una superficie dioltre 100mila metri quadrati per la sosta deimezzi e di un’officina interna per la loro manu-tenzione quotidiana, oltre a un lavaggiointerno/esterno che assicura una totale efficienzanel rispetto delle normative vigenti sotto il profi-lo igienico sanitario. Per lo stoccaggio merci, cisono magazzini coperti di 14.500 mq e 6.000 mqper il settore fashion nonché un magazzino atemperatura controllata di 3.600 mq. “Inoltre -

continua Gaetano Nicolosi - abbiamo sedi dislo-cate in punti per noi strategici come Carini (Pa)con due magazzini, di cui uno di 2.800 mq, dovetransita e sosta merce per la distribuzione, e unodi 2.000 mq adibito solo per il fashion, Napoli,Anagni (Fr), Parma, Porto di Genova, Porto diRavenna e Malta”. L’azienda si distingue perpuntualità ed efficienza e può presentarsi comequalificata a soddisfare le esigenze dei clientigrazie al fatto che può vantare esperienza, mezzie risorse umane. Da decenni, uno dei pilastridella politica aziendale della Nicolosi Trasporti èla sostenibilità e la protezione dell’ambiente.“Con una riduzione di CO2 di oltre 25.700 ton-nellate all’anno - commenta Gaetano Nicolosi -Nicolosi Trasporti si annovera oggi tra le aziendeleader in Europa per le soluzioni di trasportoecologiche. Impieghiamo massicciamente veicoliecologici e programmiamo investimenti continuinei più moderni mezzi nel traffico combinato.Inoltre, pianifichiamo l’ampliamento della nostrarete di traffico combinato strada-rotaia e strada-

mare come soluzioni di trasporto ecologiche.Senza contare l’ottimizzazione della pianifica-zione del trasporto con l’ulteriore riduzione deichilometri a vuoto”. Sempre nel quadro di questapolitica “green”, già da tempo Nicolosi offre aisuoi clienti la possibilità di ricevere la fattura informato elettronico (Pdf) eliminando così l’uti-lizzo di tonnellate di carta. “Questa iniziativa -aggiunge Gaetano Nicolosi - ha ottenuto un posi-tivo risconto proprio dai nostri clienti, dal mo-mento che l’invio della fattura eco-sostenibiletramite e-mail certificata ne garantisce la puntua-lità nella ricezione oltre la facile consultazione earchiviazione”. Nicolosi trasporti è socio al 98per cento della SoleNico Spa che produce ener-gia da fonti rinnovabili, grazie all’istallazione dipannelli fotovoltaici, abbattendo il fabbisognoenergetico da fonti fossili e compensando leemissioni di CO2. Tra gli obiettivi ecologicidell’impresa catanese rientra anche il programmadi rinnovo di parte del parco mezzi con veicoli abasso impatto ambientale alimentati a metano.

DALLA SICILIA AL CONTINENTE: L’AVANZATA DI NICOLOSI TRASPORTI

Sull’importante fornitura a Ni-colosi Trasporti esprime sod-

disfazione Alessandro Smania,Direttore marketing MAN Truck& Bus Italia.

Nicolosi Trasporti èun’azienda importante: qual èoggi la presenza MAN Truck inSicilia?

“Sicuramente la fornitura a Ni-colosi rappresenta un importantepasso per consolidare ulterior-mente la presenza del marchio MAN in Sicilia conl’auspicio che la prova sul campo convinca sempre piùaziende di riferimento della qualità e della redditivitàdei camion con il Leone sulla calandra”.

Dopo questa importante fornitura, può fare unbilancio della penetrazione in Italia del TGX Effi-cientLine?

“L’EfficientLine si conferma il bestseller di MANnon solo in Europa ma anche in Italia. Sono oltre 1.000

i mezzi ad oggi consegnati nella pe-nisola ed il riscontro da parte deiclienti in termini di consumi ed af-fidabilità dimostrano come le pro-messe fatte in fase di lancio sianostate ampiamente confermate. Unafilosofia dunque vincente che èstata traslata anche sulla nuovagamma Euro 6 con altrettanti ri-scontri positivi”.

Quale sarà l’evoluzione delmercato italiano nel secondo se-

mestre 2014 e quale il ruolo di MAN?“Le previsioni attuali, per quanto in questo periodo

sia sempre difficile farne, dipingono un 2014 molto si-mile nei numeri all’anno precedente. In una situazionedi relativa incertezza dovuta ancora a una fase di ripre-sa debole, MAN punterà a rafforzare la propria quotadi mercato grazie sia agli eccellenti riscontri avuti dallanuova gamma Euro 6 sia a una più capillare presenzasul territorio”.

INTERVISTA

ALESSANDRO SMANIA: “EFFICIENTLINEBEST SELLER MAN ANCHE IN ITALIA”

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Engineering the Future – since 1758.

MAN Truck & Bus

L‘efficienza è un fattore determinante - sia per noi che per i nostri clienti. Al giorno d‘oggi, se si desidera avere successo nel settore dei trasporti, è necessario avere una marcia in più negli affari e mettere un freno ai costi. Questo è esattamente quello che vi permette di fare la nuova gamma MAN Euro 6, il nuovo termine di paragone per prestazioni ed affidabilità. Con soluzioni tecnologiche volte a farvi risparmiare denaro ed una serie di servizi studiati su misura per voi, raggiungere i vostri obiettivi di profitto sarà più semplice. Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.tg.mantruckandbus.com/it/

NUOVA GAMMA MAN EURO 6. SEMPLICEMENTE EFFICIENTE

“LA FIDUCIA IN MAN È NATA DAGLI ECCELLENTI RISCONTRI AVUTI CON I TRATTORI EFFICIENTLINE CHE ABBIAMO IN FLOTTA DALLO SCORSO ANNO: GLI AUTISTI SONO MOLTO CONTENTI, I CONSUMI SONO ESTREMAMENTE CONTENUTI E L’AFFIDABILITÀ È OTTIMA.

SERAFINO DINO TOLFO,AMMINISTRATORE DELEGATO ALPETRANS

RAFINISTRATORE DELEG

AFINO DINO TOLFO,NISTRATORE DELE

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18 Speciale climatizzazioneN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLACAMBIANO

“L’attenzione all’autista è ilpun to focale da cui siamo par ti-ti 12 anni fa”. Così Mirella

Serra, Responsabile MarketingAutoclima, introduce la ragio-ne della partnership con Iveconell’iniziativa Iveco CheckStop, dedicata a una diagnosiveloce dello sta to di salute del

veicolo e nel contempo delconducente, in particolare perla prevenzione della sonnolen-za alla guida.

“Un riposo efficace - haspiegato Mirella Serra, presente

al CNH Industrial Village nelgiorno della presentazione delprogetto - è quello al quale pun-tiamo con i nostri condizionato-ri da stazionamento, che garan-tiscono una pausa al fresco, in

attesa di tornare sulla stradadopo il tempo di riposo impostodal le normative e o dai tempi diattesa per carichi e scarichi. Au- toclima ha da sempre la massi-ma attenzione alle condizioni dilavoro di chi guida: in questalogica s’inserisce la svolta conla quale, 12 anni fa, siamo en-trati sul mercato per sostituiregli evaporativi che polverizza-vano acqua per dare una sensa-

zione di benessere, con degliautentici condizionatori tesi adeumidificare la cabina”.

Obiettivo: salute dell’autistache vuol dire più sicurezza sullestrade per tutti. “È chiaro - haproseguito la ResponsabileMarketing Autoclima - che seun autista riposa meglio quandoriprende a guidare assicuramaggiore sicurezza per sé e pergli altri utenti della strada. Per

AUTOCLIMA

TOTALE GARANZIA DI SICUREZZA E COMFORT

CON IL CONDIZIONATORE PORTATILE “U-GO”L’IMPIANTO È DI PROPRIETÀ DI CHI GUIDA: NIENTE DI

MEGLIO PER RENDERE LA CABINA CONFORTEVOLE IN

TUTTE LE STAGIONI. MIRELLA SERRA: “DA 12 ANNI

PRESTIAMO ATTENZIONE ALLA SALUTE DEL

TRASPORTATORE, PERCHÉ UNA PAUSA EFFICACE

RENDE PIÙ SICURA LA STRADA PER TUTTI”.

ROMA

Carrier è il maggior produtto-re mondiale di soluzioni adalto contenuto tecnologico perriscaldamento, climatizzazio-ne e refrigerazione. Carrierfornisce applicazioni eco-so-stenibili quali sistemi di con-trollo, soluzioni integrate adalta efficienza per applicazioniresidenziali, commerciali, tra-sporti e refrigerazione.

Fondata dall’inventoredella climatizzazione moder-na, Carrier migliora il mondoattraverso una progettazioneinnovativa a sostegno dell’am-biente.

Carrier è parte di UTC Cli-mate, Controls & Security, so-cietà di United TechnologiesCorporation, uno dei più gran-di gruppi tecnologici del

mondo in campo aerospazialee nei sistemi di gestione degliedifici.

In aggiunta al marchio CE,la sicurezza dei prodotti Car-rier è garantita da prestigiosilaboratori indipendenti. Essereun brand “total comfort”,creare un ambiente conforte-vole, salutare e produttivosempre nel pieno rispettodell’ambiente appartiene aldna di Carrier.

Carrier è stata la prima adadottare il refrigerante nondannoso per la fascia dell’o zo-no. Registrato con il nomecommerciale “Puron”, il gasrefrigerante R410A per le suecaratteristiche termodinami-che esclusive assicura la mi-glior efficienza energetica neisistemi destinati sia al settore

CARRIER, SOLUZIONI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO

Evergreen 23XRV ha superato gli ultimi standard industriali

La pausa per un trasporta-tore vale molto più del

semplice “fermarsi qualcheminuto a riposare”. Quelloche sulla strada è il compa-gno di viaggio dell’autista,nei momenti di riposo si tra-sforma nella sua casa, cheproprio come questa deve es-sere accogliente, comoda,fresca d’estate e calda d’in-verno. È per questo che unclimatizzatore è elemento dielevata preziosità per chi,trascorse lunghe ore allaguida, deve trovare nel ripo-so il tempo per rigenerarsi,rimettersi al volante riposatoe pronto a prestare la massi-ma attenzione. Perché la si-curezza dipende anche e so-prattutto da chi guida: dallesue capacità, dalla sua buonavolontà e dal suo stato di sa-lute. In queste pagine abbia-mo fatto il punto sullo statodell’arte della climatizzazio-ne per veicoli industriali,proponendo le novità svilup-pate dalle aziende del setto-re, che puntano soprattuttosulla necessità che la cabinadel camion resti fresca anchea veicolo fermo ma con unfreno all’aumento dei consu-mi e delle emissioni nocive.

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19Speciale climatizzazione N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

DELPHI, UN SECOLO DI INNOVAZIONI A BENEFICIO DI CHI GUIDA

Componenti e strumento diagnosticoper tenere controllate le avarie sui truckMILANO

Delphi in qualità di partner di25 tra le principali Case delmondo, è un’azienda che pro-duce i componenti con cui iveicoli nascono. Da oltre cen-t’anni introduce innovazioni abeneficio dei clienti. Il suomotto è “Alta qualità. Sotto lasuperficie”, perché è quello chec’è sotto la superficie che con-traddistingue un vero originale.Delphi vanta oltre 50 anni diesperienza di primo equipag-giamento nel settore dei sistemidi gestione carburante, ha in-ventato il primo radiatore perautomobili nel 1911, il primoriscaldamento per automobilinel 1929 e il primo climatizza-tore nel 1954? La storia di Del-phi inizia nel 1908 con l’intro-duzione delle candele Cham-pion. Nel 1911 la prima accen-sione con motorino d’avvia-mento e il primo radiatore perautomobili. Dopo il primo star-ter elettrico dell’anno successi-vo, nel 1929 il primo riscalda-mento per automobili, nel 1936la prima radio integrata nel cru-

scotto. Poi la svolta: nel 1954 ilprimo climatizzatore alloggiatosotto il cofano. Montati comeOE sui più diffusi veicoli euro-pei, i prodotti di Aria Condizio-nata e Termico Motore di Del-phi sono stati concepiti permassimizzare l’efficienza delpeso per migliorare le presta-zioni e i consumi. Il 15 percento di riduzione nei consumidi energia significa un rispar-mio potenziale di carburantefino a 0,5 mpg. L’innovativatecnologia OE assicura il con-trollo dell’umidità e la prote-zione contro la corrosione peruna lunga durata dei compo-nenti e il comfort ottimale deipasseggeri.

In qualità di fornitore di si-stemi di iniezione carburantescelto da molti dei principalicostruttori mondiali di autocar-ri, Delphi offre inoltre unostrumento diagnostico per vei-coli commerciali, progettatoper dare alle officine la possi-bilità di diagnosticare elettroni-camente le avarie su autocarri,rimorchi, autobus e veicolicommerciali leggeri.

segue a pagina 20

BOSCH, NUOVI MODELLI DI STAZIONI DI RICARICA

Per lavoraretranquilli su ogni tipodi veicoloMILANO

La tendenza a dotare i veicolidi un impianto di climatizza-zione è in continua crescitaanche nei veicoli commercia-li. Per consentire alle officinedi offrire il miglior serviziopossibile, Bosch ha introdottonella sua gamma di stazioni diricarica due nuovi modelli:ACS 752 e ACS 652.

A partire dal 2016 le Casecostruttrici saranno obbligatead adottare il nuovo refrige-rante R1234yf; fino a quellada ta continueranno a esserepro dotti veicoli con sistemido tati del vecchio refrigeranteR134a, con la conseguenzache ancora per molti anni saràquesto gas il più diffuso neiveicoli circolanti. Proprio perquesto motivo, Bosch ha deci-so di ampliare la propria of-ferta per la manutenzionedegli impianti di climatizza-zione con delle stazioni chelavorano con questo tipo digas. Si tratta di due apparec-chi completamente automati-

ci, privi di valvole manuali ecompatibili anche con i piùrecenti veicoli ibridi ed elet-trici, sempre più diffusi anchein Italia.

Le nuove stazioni di ricari-ca Bosch, grazie alla tecnicadi misurazione ad alta preci-sione e a un processo di servi-zio completamente automati-co, assicurano che il lavoro dimanutenzione dei sistemi diclimatizzazione sia fatto nelmodo più ecologico possibile.Le due unità sono in grado dieseguire automaticamentetutte le operazioni senza lanecessità di alcun interventomanuale, a cominciare dallagestione del refrigerante cheviene recuperato, riciclato equindi re-immesso nell’im-pianto nella giusta quantitàcon l’integrazione del gasmancante.

Lo stesso processo vieneeseguito anche per il cambiodell’olio. Questo riduce al mi-nimo gli scarti e assicura cheil sistema sia sempre efficien-te.

residenziale che professionale. Si chiama Carrier Evergre-

en 23XRV il refrigeratore cheha superato gli ultimi standardindustriali di efficienza ener-getica, con indice IPLV (Inte-grated Part Load Values) paria 0.299 kW/t, superando del44 per cento gli standard ame-ricani stabiliti dalla“ASHRAE - American Socie-ty of Heating, Refrigeratingand Air-conditioning Engine-ers”.

Il refrigeratore, raffreddatoad acqua, è azionato da uncompressore Foxfire tri-rotorea inverter ad HFC-134a ed èuno dei modelli disponibili sulmercato più efficienti, affida-bili e duraturi.

Tutti i processi Carrier sonocertificati secondo lo standarddel sistema di gestione per laqualità ISO 9001:2008.

Le prestazioni sono certifi-cate e garantite da Eurovent,testando i prodotti, certifical’assoluta attendibilità dei da tidichiarati dall’azienda relativialle prestazioni dei propri pro-dotti. Con un’esperienza dioltre cent’anni, il marchio Ca-rier è riconosciuto come par-tner affidabile per ogni tipo diapplicazione.

questo abbiamo deciso di stareaccanto a Iveco che usa, sia peril primo impianto sia nella pro - pria gamma accessori, lo stessocondizionatore da stazionamen-to, per un gemellaggio che civede uniti verso lo stesso obiet-tivo: attenzione all’autista, perla sua salute e per il suo benes-sere”.

Per garantire un sonno deci-samente più confortevole Auto-

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20 Speciale climatizzazioneN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

clima propone oggi un’am piagamma di prodotti studiati ad-hoc per il settore dei veicoli in-dustriali. L’ultimo prodotto svi-luppato è U-GO, che assicura lestesse per formance del resto deiprodotti con una differenza so-stanziale: è un condizionatoreportatile. “Di fatto - ha spiegatoMirella Serra - il camionista di-venta egli stesso proprietariodel prodotto: an che se, comespesso accade, il truck non è disua proprietà, una volta acqui-stato lo por ta con sé e, termina-to il ser vizio, può portarselo aca sa. Senza dimenticare che gliautisti per loro natura dedicanocura e attenzione al loro compa-gno di lavoro, seppur gli vengaassegnato solo in dotazione: perloro acquistare U-GO vuol direassicurarsi un riposo al fresco evivere bene nella cabina delmez zo”.

“Un altro vantaggio - ha pro-seguito Serra - è relativo ai flot-tisti, che possono far ruotarel’impianto a seconda delle de-stinazioni dei vari veicoli delproprio parco”.

Il condizionatore portatile U-GO non ha costi di montaggio enon necessita di manutenzione.Dotato di due grandi bocchetteorientabili per un’ottima diffu-sione del l’aria, si può collocaresul sedile, tra sedile e cruscotto,tra i due sedili, sulle brandine,sul cruscotto o nel gavone:basta una presa adeguata e l’ap-posito cavo di collegamento.

Dall’anno scorso è entrato afar parte della gamma Autocli-ma dei condizionatori per ca-mionisti chiamata Fresco e ha

in comune, con gli altri prodot-ti di tipo fisso da allestirsi suiveicoli industriali, lo slogan“La sicurezza di un buon ripo-so”.

“Autoclima - ci ha detto Mi -rella Serra - è stata la pri maazienda di condizionamento aintuire la richiesta di questo

mercato e a sviluppare di con-seguenza un autentico condizio-natore per la sosta de gli autisti :dopo 12 anni ab biamo oggi di-verse soluzioni che combinanovantaggi evidenti sia per il frui-tore, sia per l’installatore, siaper il proprietario del mezzo”.

Oltre a U-GO, della lineaAutoclima Fresco fanno par te:RT per distribuire fresco in tuttala cabina con condizionatoremonoblocco di sem plice e rapi-do montaggio che utilizza labotola del veicolo; BACK perla zona letto della cabina, conevaporatore posizionato all’in-terno, in prossimità della cuc-cetta e condensatore all’esterno,sul la parete retro del veicolo;TOP per garantire fresco nel la

zona letto ma con condensatoresul tetto del mezzo; ALASKA,combinazione di e vaporatorecompatto da mon tarsi in posi-zione a scelta e condensatoreesterno; SPLIT per le grandi ca-bine dei veicoli industriali ex-traeuropei, e non solo, senzavin colo di posizionamento deidiversi componenti.

Dal 25 settembre al 2 ottobreAutoclima - azienda che guardaalle domande del mercato, con-fezionando su misura il prodot-to ideale a ogni tipo di cliente -sarà presente al Salone IAA diHannover, dove porterà inesposizione la sua gamma, inprimis il nuovo condizionatorea tetto RT 120 e Fresco 3000.

Proprio in terra di Germania

WEBASTO, SISTEMI TETTO E CABRIO

Dalle unitàindipendentia quelle integrate nelcircuitoMOLINELLA

Webasto è una società a conduzione familiare dalla fondazionenel 1901. Oggi sviluppa e produce sistemi tetto e cabrio, siste-mi di riscaldamento, condizionamento e ventilazione. Webastooffre una gamma di soluzioni per la climatizzazione basate sudiverse tecnologie: speciali sistemi caricano degli accumulato-ri durante la marcia, immagazzinando basse temperature chevengono poi liberate quando il veicolo è in sosta. Cool TopVario è il potente climatizzatore elettrico a tetto, che raffreddae deumidifica la cabina di guida in modo efficiente durante lasosta a motore spento. Sviluppate da Webasto, le soluzioni ba-sate su accumulatori di freddo BlueCool Truck e Accusphere IIrinfrescano a lungo, senza necessità di tenere il motore acceso.Il freddo viene accumulato automaticamente durante la guida epoi liberato durante la sosta. Il sistema a 24 V Accusphere rin-fresca il veicolo in sosta fino a 8 ore. Durante il giorno, l’ener-gia accumulata fornisce in media tre ore di aria fresca.

Webasto offre soluzioni di alto livello per il massimo com-fort anche per autobus, minibus e veicoli commerciali. L’am-pia gamma di prodotti è garanzia di comfort per guidatore epasseggeri, oltre che di massima performance per il veicolo.Webasto offre un vasto portafoglio di soluzioni per la climatiz-zazione adatte ad ogni tipo di applicazione, dai sistemi a tettoai sistemi di climatizzazione integrati. Una rete di assistenzacapillare a livello mondiale e un sistema completo di accessoriquali convettori, front box, ecc. completano la proposta Weba-sto.

I condizionatori della linea Compact Cooler Webasto sonounità da tetto compatte e installabili in aftermarket, disegnateper il condizionamento della cabina di tutti i veicoli fino ad unvolume di 10 m3. A differenza degli altri prodotti della linea,Compact Cooler 4 E è un’unità indipendente con motore elet-trico integrato che guida il compressore attraverso una cinghiaa V e necessita per il suo funzionamento della sola batteria delveicolo.

Compact Cooler 5, 5 Lite e 8 invece non hanno compressoripropri e sono per questo integrati nel circuito di raffreddamen-to primario del veicolo.

U-GO!, il condizionatore da stazionamento portatile Autoclima che rientra nella gamma Fresco.

Autoclima: totale garanzia di sicurezzae comfortsegue da pagina 19

è nata quest’anno la società Au-toclima Deutschland. A seguitodella decisione del partner com-merciale in Germania di con-centrarsi sul proprio "core busi-ness", Autoclima ha maturato ladecisione di avvicinarsi allapropria clientela e migliorare ilservizio logistico subentrandodirettamente nelle attività di di-stribuzione e di assistenza pre epost-vendita dei prodotti a pro-prio marchio sul territorio tede-sco. Autoclima Deutschland,

con sede a Klein Gerau, vicinaa Francoforte e al suo aeroportointernazionale, è risultata essereuna località molto attrattiva pergli investitori stranieri. Il perso-nale che si occupa dell'avvio diquesta nuova attività conosceda tempo i prodotti e i clientitedeschi e ha il compito di con-solidare il brand sul territoriocon una più capillare azione dipresenza e iniziative diverse,decise direttamente con la sededi Torino.

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21Speciale climatizzazione N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

DOMETIC, SOLUZIONI AD HOC PER VEICOLI INDUSTRIALI

Prodotti “must” per camperisti e per chi viaggia per lavoroFORLÌ

Un veicolo industriale è più diun semplice mezzo di lavorosu ruote. Per molte ore all’an-no è il luogo dove vivere,mangiare e dormire. Pur es-sendo una soluzione provvi-soria, la cabina può offrire ilcomfort di cui ha bisognol’autista. È il pensiero dei pro-gettisti di Dometic, che ai tra-sportatori propone unagamma completa di accessori.Innanzitutto una cabina frescadurante la marcia è oggi unostandard, ma in pausa molticonducenti si trovano a sudarein un ambiente surriscaldatooppure fanno una sosta a mo-tore acceso violando il codicestradale. C’è un’alternativamigliore: i climatizzatori peruso in sosta Waeco CoolAirgarantiscono le condizioniperfette per pause riposanti eun proseguimento del viaggioin tutta sicurezza. Alte presta-zioni di raffreddamento emassimo comfort d’uso, gra-zie a una tecnologia consoli-

data a risparmio energetico, èquanto garantiscono i condi-zionatori da camper Dometic,per esplorare nuovi orizzontisenza rinunciare a una tempe-ratura piacevole in cabina. Adisposizione dei camperistiun’ampia gamma di modelli,con regolazione manualedella temperatura o automati-ci, riscaldamento integrato aresistenza o pompa di calore.E non è tutto. Per non rimane-re mai a corto di energia,anche in vacanza, la gammaelettronica Dometic e Waecopropone la nuova generazionedi caricabatterie PerfectChar-ge: caratteristiche di carica inpiù fasi, capacità di caricaconfigurabile, protezione con-tro sovraccarico, ulteriorefunzione condizionamento-re-fresh, modalità “sleep”, presaIEC, facile installazione. Per-ché godersi le vacanze signifi-ca non dover rinunciare alleutenze cui si è abituati.

Dometic Waeco è produtto-re di una vasta gamma di pro-dotti: frigoriferi ad assorbi-mento, cucine da viaggio, fi-nestre, porte, toilette-prodottichimici e altri accessori per ilcomfort. La filiale di Siegenproduce inoltre prodotti speci-fici per il settore medicale el’hotellerie.

Dometic, come ditta indi-pendente, è stata fondata nel2001 dalla fuoriuscita daElectrolux. Attualmente,vende i suoi prodotti in circacento paesi in tutto il mondo.

www.autoclima.com | www.u-gofresco.it

La linea Fresco è la soluzione da parcheggio più completa sul mercato. I vantaggi di una linea di condizionatori che funzionano a motore spento sono evidenti: dal risparmio di carburante, al comfort in cabina. E con U-GO! ora è anche possibile portare il fresco da un mezzo all’altro, infatti U-GO! è il primo condizionatore trasportabile! Un’idea di Autoclima, leggero e facile da installare su più mezzi del tuo parco veicoli.

LA LINEA FRESCO: I TUOI CONDIZIONATORI DA PARCHEGGIO.

Una buona sosta ha bisogno di .E con il fresco è a portata di mano.

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22 ComponentiN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

URBANO LANZAZINGONIA

Passare da una marcia all’altraimmediatamente? È possibile apatto di avere due cambi, uno infunzione e l’altro sempre pron-to a prendere istantaneamente ilsuo posto. A quel punto, al tra-sportatore non resterebbe chepre mere un pulsante per cam-biare marcia, con la possibilitàdi scegliere una guida comple-tamente automatica e il risultatodi una cambiata oltreché rapi-dissima. Tutto ciò è oggi possi-bile con I-Shift Dual Clutch,primo cambio sul mercato consistema a doppia frizione pervei coli pesanti lanciato da Vol -vo Trucks. Grazie ai cambi dimarcia automatizzati, non si ve-rificano interruzioni nell’eroga-zione di coppia e il camion nonperde velocità durante il cam-

bio di marcia. Per il conducen-te, tutto questo si traduce in unaguida più comoda ed efficiente.“In situazioni che richiedonomolti cambi marcia, ad esempiosu pendii o strade con moltecur ve e svolte - spiega ClaesNilsson, Presidente e Ceo diVolvo Trucks - I-Shift a doppiafrizione porta la guida dei ca-mion in una dimensione total-mente nuova. Qui in VolvoTrucks siamo molto orgogliosidi poter offrire ai trasportatoriquesta innovazione”.

I-Shift a doppia frizione èuna trasmissione composta dadue alberi d’ingresso e, appun-to, una doppia frizione. Ciò si-gnifica che è possibile selezio-nare due marce contemporanea-mente ed è la frizione a deter-minare la marcia attiva al mo-mento. Pur basandosi su I-Shift,la metà anteriore del cambio I-

Shift Dual Clutch è stata ripro-gettata con componenti comple-tamente nuovi. “Alla guida -spie ga Astrid Drewsen, ProductManager Powertrain in VolvoTrucks - si ha l’impressione diavere a disposizione due cambi.Quando una marcia è seleziona-ta in un cambio, nell’altro è giàpreparata la marcia successiva.Con le doppie frizioni il cambiomarcia avviene senza interru-zioni nell’erogazione di potenzae, di conseguenza, la coppiamo tore viene mantenuta inva-riata e il comfort di guida mi-gliora in modo significativo”.

Le trasmissioni a doppia fri-zione sono già impiegate nelleauto, ma Volvo Trucks è il pri -mo produttore al mondo a offri-re una soluzione del genere perveicoli pesanti prodotti in serie.“Per i camion - spiega Drewsen- questo cambio farà davvero

una grande differenza in terminidi guidabilità. Più pesante è iltrasporto e più difficili sono lecondizioni operative, maggiorisaranno i vantaggi con I-Shift adoppia frizione. Con i cambimarcia automatizzati, in cui nonc’è interruzione dell’e ro gazionedi coppia, è più semplice mante-nersi al passo con il traffico,specie su tratti di strada difficili.La guida risulta quin di più rilas-sata e sicura”. I spi rato al mondodelle gare, il nuovo I-Shift DualClutch definisce un nuovo stan-dard per la guidabilità. È laprima volta che un veicolo per iltrasporto di mer ci pesanti viene

dotato di una tecnologia delcambio di que sto tipo. “È unasensazione magica - dichiaraBjörn Lyngsö, Project Managerdi I-Shift Dual Clutch - rendersiconto che la massima potenza èsempre disponibile”. Una tra-smissione a doppia frizione con-sente cambi di marcia molto piùra pidi. Le frizioni lavorano inparallelo, con una marcia sem-pre innestata. I-Shift DualClutch sarà disponibile a partiredall’autunno 2014 su Volvo FH,con motori D13 Euro 6 e conpotenze di 460, 500 e 540 cv,come alternativa all’I-Shift e alcambio manuale.

VOLVO TRUCKS

Premi un pulsante e cambi marcia

SUL MERCATO DEI VEICOLI PESANTI È UN’ASSOLUTA NOVITÀ. IL SISTEMA

SELEZIONA DUE MARCE CONTEMPORANEAMENTE. “UN SISTEMA MOLTO UTILE SU

PENDII O STRADE CON NUMEROSE CURVE: LA GUIDA DEI CAMION ACQUISTA UNA

NUOVA DIMENSIONE”, DICHIARA IL CEO DI VOLVO TRUCKS CLAES NILSSON.

CONDUCENTE SODDISFATTO, VEICOLO IN OTTIME CONDIZIONI

RISULTATO FINALE: IL PIACERE DELLA GUIDA

Per I-Shift Dual Clutch il team Transmissiondi Volvo Trucks si è basato sulla tecnologia

sviluppata per il famoso I-Shift. “Questa volta -dichiara Astrid Drewsen, Product Manager Dri-veline - abbiamo compiuto un ulteriore passoavanti, aggiungendo funzionalità assolutamenteuniche, in modo da realizzare una nuova tra-smissione e assicurare guidabilità e comfort su-periori, oltre a uno strumento per cambi ottimiz-zati. Poiché sono stati aggiunti solo 120 mm, ildesign è molto compatto e l’efficienza nei con-sumi non è stata compromessa. È la stessa di I-Shift. Se si unisce questa innovazione con il piùpotente motore Euro 6 di Volvo, il D13, si ottie-ne una combinazione davvero eccellente. Anchea un numero di giri molto basso produce 2.600Nm di coppia e la trasferisce alle ruote in modoomogeneo e costante. In ogni situazione”.

“Nessun problema - aggiunge Björn Lyngsö -in caso di cambi di marcia in curva: la trazione è

sempre disponibile. Uno dei collaudatori l’haparagonata ad avere le ruote motrici incollatealla strada. Trazione e accelerazione sono ulte-riormente migliorate, anche con carichi pesantisu rotatorie e ai semafori. È possibile guadagna-re velocità rapidamente e mantenerla costanteanche in presenza di pendenze, con conseguenteaumento della produttività. Chi guida può rilas-sarsi anche in situazioni difficili, ad esempio insalita o su terreni fuoristrada bagnati. La poten-za viene fornita direttamente alle ruote in ognimomento, riducendo al minimo i rischi di slitta-mento o perdita di presa, evitando così situazio-ni di stress e preoccupazione del conducente perla sicurezza. Anche la scelta del cambio di mar-cia più intelligente contribuisce a ridurre lostress complessivo esercitato sul veicolo”Unfunzionamento più omogeneo garantisce van-taggi per camion e catena cinematica, riducendol’usura del veicolo”.

I-Shift Dual Clutch è particolarmente efficace in condizioni cherichiedono molti cambi marcia, ad esempio su pendii o strade

con molte curve e svolte, o quando si guida in città, dove non man-cano rotatorie e semafori. I-Shift Dual Clutch fa una grande diffe-renza anche in caso di carichi mobili o liquidi, ad esempio nei tra-sporti di animali o con cisterne, perché gli impercettibili cambimarcia provocano minori spostamenti nel carico stesso. Grazieall’efficiente trasmissione della potenza insita nel sistema I-Shiftcon doppia frizione, viene ridotto il rischio di trovarsi bloccati sustrade scivolose o irregolari, ad esempio nel caso di trasporto di le-gname nei boschi. Un altro vantaggio importante è il miglioramen-

to del comfort del conducente che si ottiene con la nuova trasmis-sione. “Oltre che in una guida efficiente - spiega Astrid Drewsen,Product Manager Powertrain in Volvo Trucks - la fluidità dei cambimarcia si traduce anche in una maggiore silenziosità in cabina”.Fondamentalmente, è possibile descrivere I-Shift Dual Clutchcome un sistema composto da due cambi collegati. Quando uncambio è attivo, nell’altro è già preselezionata la marcia successi-va. Durante il cambio marcia, il primo cambio viene disinnestatonello stesso instante in cui viene innestato il secondo, quindi tuttoavviene senza interruzioni nell’erogazione di coppia.

I-Shift Dual Clutch si basa sulla trasmissione I-Shift. Nonostante

i suoi molti nuovi componenti, il nuovo cambio è più lungo di ap-pena 12 cm rispetto a un normale cambio I-Shift. I-Shift DualClutch consente di cambiare marcia senza interruzioni nell’eroga-zione di coppia, tranne nel caso del cambio di gamma, che avvienepassando dalla sesta alla settima. Se la guida avviene in condizioniin cui saltare alcune marce è più vantaggioso per la trasmissione,quest’ultima provvederà al cambio marcia proprio come un norma-le cambio I-Shift. Grazie ai cambi marcia fluidi e dolci, l’usurasulla catena cinematica e sul resto del veicolo viene ridotta. I con-sumi con I-Shift Dual Clutch sono uguali a quelli con cambio I-Shift normale

GUIDA PIÙ EFFICIENTE E MAGGIORE COMFORT SOPRATTUTTO QUANDO SONO RICHIESTI MOLTI CAMBI MARCIA

BASE DI PARTENZA LA CONOSCIUTA E APPREZZZATA TRASMISSIONE I-SHIFT

Le trasmissioni a doppia frizione sono già impiegate nelle auto, ma Volvo Trucks è il primo produttore a offrirle sui veicoli pesanti di serie.

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MAX CAMPANELLASENAGO

Timidi segnali di ripresa, an -che in Italia, per il settoredel le macchine per edilizia e

attrezzature per produzione emovimentazione del calce-struzzo. Chiusi i Saloni Sa-moter e Asphaltica, le azien-de espositrici stilano i primibilanci della partecipazione a

un’edizione certamente parti-colare per diversi motivi.

“La nostra impressionepost Salone - afferma VitoMinunni di CIFA-Zoomlion -è positiva: certo non è possi-

bile fare confronti con le edi-zioni pre crisi . Clienti ebuyer sono arrivati e noi liabbiamo trovati molto inte-ressanti. In particolare quelliprovenienti dal Medio Orien-

te. Nel nostro caso ad esem-pio i buyer iracheni conosce-vano molto be ne la nostraproduzione e cerca vano lanostra qualità. Se avesseropuntato a prezzo o co moditàpotevano andare ad Ankaradove trovavano macchine piùconvenienti. Ma han no sceltodi venire a Samoter. Lo stes-so vale per i rus si che hannouna grande attenzione per inostri prodotti”.

Com’è l’attuale situazionedel mercato italiano dellamovimentazione del calce-struzzo e quali le prospettiveper la chiusura del 2014? “Lasituazione del mercato italia-no - ci ha risposto Davide Ci-polla, Amministratore dele-gato CIFA-Zoomlion Italia -è asfittica. I volumi sonoestremamente bassi e sono il95 per cento inferiori a quellidel 2008. Il consumo di ce-mento è pari a quello di metàanni ’70, il calcestruzzo pro-dotto è ai livelli del 1967. In-somma, uno scenario moltocomplesso che impone agliattori del settore scelte diffi-cili. Il 2014 è in linea con gliscorsi anni, anche se dalpunto di vista ma croecono-mico, ci sono de gli indicatoriche cominciano a tendere inmaniera incontrovertibileverso l’alto. Si osservanoquindi diversi tentativi dirimbalzo, che purtroppo da- ranno vita solo a una ‘ripresi-na’. Di certo non ci a spet tia-mo un ritorno ai livelli pre-crisi com’è accaduto in Fran-cia e Germania”.

Quali sono in sintesi leproposte CIFA per gli opera-tori del settore? Qual è il pro-dotto su cui si punta in parti-colare? “Da diversi anni - haaggiunto Cipolla - CIFA staaffrontando la crisi puntandosull’innovazione di prodotto.Macchine più leggere e resi-stenti in grado di garantireperformance migliori. E que-sto è stato raggiunto grazieall’utilizzo di nuovi materia-li, come ad e sempio la fibra

di carbonio. Or mai abbiamouna nutrita gam ma di prodot-ti con bracci di distribuzioneCarbotech. E abbiamo altresìfondato una joint-venture dalnome Top Carbon, in partner-ship con il nostro fornitoreRi.Ba, per produrre questielementi per le nostre mac-chine. Inoltre, da un anno ab-biamo lanciato la prima auto-betoniera ibrida plug-in, cheevidenzia numerosi vantaggirispetto alle betoniere stan-dard: oltre a un risparmiomedio di carburante di quasiil 30 per cento l’anno, la be-toniera può essere a zionata amotore spento, quindi nonproduce rumore e non produ-ce emissioni nocive. Ciò lepermette di essere utilizzatain contesti in cui le macchinenon potrebbero normalmentelavorare: centri urbani, orarinotturni, luoghi in cui leemissioni sarebbero più dan-nose per via della mancanzadel ricircolo d’aria. Ad esem-pio le gallerie”.

CIFA sta puntando moltosul Medio Oriente: qualisono i punti di forza che con-sentono a quel mercato dipreferire le macchine CIFA?“Sul Medio Oriente - ha af-fermato il numero uno diCIFA-Zoomlion Italia - lastrategia di prodotto è diffe-rente. Se è vero che car bonioe tecnologia elettrica dannoun vantaggio nei mercati eu-ropei, nel Medio Oriente ilmercato preferisce macchineaffidabili e robuste, sia nellagamma betoniere, sia in quel-la per le attrezzature per ilpompaggio. Il giusto prodot-to per ogni mercato: CIFAorienta la propria strategiasulla base delle esigenze deiclienti. E avere una rete di ri-venditori e assistenza estesae qualificata in tutta l’area ècer tamente un punto di forzaag giuntivo�che spinge i clien-ti a preferirci a macchinedella concorrenza”. CIFA,dunque, è pronta a lanciareun’offensiva in grande stile.

23Mercati N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAESSEN

Il mercato dei pneumatici agri-coli è in continua evoluzione epone nuove sfide alle aziendepro duttrici, che devono farfron te ad esigenze in rapidocambiamento.

Nonostante quello dei pneu-matici agricoli sia consideratoun mercato saturo, come ha an-nunciato all’inizio di que st’an- no Bridgestone sta ampliandola sua strategia multi-brand eintroduce il suo marchio nelmercato dei pneumatici agricoliin Europa. L’ingresso trionfalenel mercato dei pneumatici pre-mium dedicati al mondo dell’a -gri coltura è avvenuto al SaloneReifen 2014 di Essen, doveBrid gestone ha esposto l’attesoVT-Tractor. Una rivoluzione

che inizia con il brand: finora ipneumatici agricoli radiali pro-dotti dal gruppo Bridgestoneappartenevano al marchio Fire-stone; il lancio di questo pneu-matico di nuova concezionerap presenta una chiara dichia-razione di intenti da parte diBridgestone Europe per com-petere ai più alti livelli nel set-tore del le coperture agricole.

La nuova gamma di pneu-matici Bridgestone è sviluppataper consentire a imprenditoriagricoli e contoterzisti di co-niugare produttività, efficienzae minor compattazione delsuolo. Punto focale dello svi-luppo è l’attenzione alle azien-de agricole che necessitano diattrezzature sofisticate, tecno-logicamente dedicate ad attivi-tà pesanti. La nuova gamma èin grado di lavorare con una

pressione di gon fiaggio minoree con un’im pronta a terra delpneumatico più grande, ridu-cendo in questo modo la pres-sione di contatto con il terrenoe di conseguenza la compatta-zione del suolo. “La filosofiaalla base della nuova gamma -afferma Lothar Schmitt, Direc-tor Agricultural and Off-the-Road tyres di Bridgestone Eu-rope - è garantire un per fettoequilibrio tra efficienza agrico-la e salvaguardia dell’ambien-te. Il marchio Soil care byBridgestone è garanzia dipneumatici che permettono agliagricoltori di lavorare più velo-cemente, in maniera più effi-ciente, ottenendo risparmiomaggiore con maggiore soste-nibilità. In questo modo Brid-gestone aiu ta gli agricoltori aottenere un rendimento più ele-

vato e una maggiore produtti-vità sia nel pre sente che in fu-turo. VT-Trac tor, pneumaticodi punta del la nuova gammapremium per agricoltura, ga-rantisce inoltre un costo totaledi proprietà inferiore e un ec-

cellente risparmio di carburan-te: fino a 36 litri per 50 ettaririspetto ai concorrenti di riferi-mento. La trazione superiore diVT-Tractor permette agli agri-coltori di lavorare i campi piùrapidamente e di coprire in

dieci ore fino a 0,9 et tari in piùrispetto ai concorrenti”. Le ca-ratteristiche più importanti delnuovo pneumatico Bridgestonesono la bassa pressione di con-tatto e la sua distribuzione alsuolo. Test interni hanno rive-lato che VT-Tractor fornisceun’area di contatto del 26 percento più larga rispetto aipneumatici concorrenti testati,con una conseguente minorecompattazione del suolo e unamaggiore protezione delle col-ture. Disponibile per l’acquistoil prossimo autunno, nelle di-mensioni da 28 a 42 pollici,VT-Tractor è stato realizzatonel Centro Europeo di Ricerca& Sviluppo Bridgestone di Ro -ma e viene prodotto nello sta-bilimento di Puente San Mi-guel in Spagna.

Mentre Bridgestone concen-trerà i suoi sforzi nel segmentodei pneumatici per agricolturadi alta gamma, che saranno residisponibili nelle misure utiliz-zate dalle più grandi e potentiattrezzature agricole, Firestonecontinuerà a soddisfare i biso-gni di oltre il 90 per cento delmercato dei trattori europei conuna nuova generazione dipneumatici per agricoltura dialta qualità. Tra questi il robu-sto Ma xi Traction Combine permie titrebbie e l’innovativo Per- former Row Crop per macchineirroratrici, pneumatico strettoche consente una sterzata preci-sa tra colture, eliminando così idanni a piante e radici.

BRIDGESTONE

Ingresso trionfale nelle gomme agricole

LA RIVOLUZIONE INIZIA DAL BRAND: FINORA I PNEUMATICI AGRICOLI RADIALI

PRODOTTI DAL GRUPPO APPARTENEVANO AL MARCHIO FIRESTONE. CON IL LANCIO

DELL’ATTESO VT-TRACTOR L’OBIETTIVO È CHIARO: COMPETERE AI PIÙ ALTI LIVELLI.

CIFA-ZOOMLION

Edilizia e calcestruzzo: timidi segnali di ripresaL’AD DAVIDE CIPOLLA: “SITUAZIONE ASFITTICA: VOLUMI BASSI E PER IL 95 PER CENTO INFERIORI A QUELLI DEL

2008. UNA ‘RIPRESINA’ È POSSIBILE MA NIENTE A CHE VEDERE COI RIMBALZI DI FRANCIA E GERMANIA”.

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24 PneumaticiN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAESSEN

Modernità, evoluzione e intelli-genza sono i tre concetti chiaveusati dai progettisti Pirelli pro-tagonisti della svolta della Plun ga che, alla fiera Reifen2014 di Essen, ha dimostrato divolersi proporre con forza nelset tore del trasporto a lungorag gio. Per chi viaggia a lungoin autostrada, effettua servizinot turni, viaggi di lunga duratao per un intero weekend, Pirellipropone gomme che rappresen-tano un effettivo ausilio allagui da sia nel trasporto merci sianel trasporto persone, quando i

pneumatici devono essere sino-nimo di comfort, dinamica dimar cia e redditività e aiutarel’a zienda di trasporto a incre-mentare la durata dei proprivei coli.

Sotto i riflettori della più im-portante manifestazione dedica-ta al pneumatico, la P lunga hasvelato l’evoluzione della Se -rie:01 e la nuova gamma dipneu matici Novatread. Le novi-tà in scena a Essen sono stateconcepite seguendo i più moder-ni criteri di progettazione giàsperimentati con successo suiprodotti di punta della Bicocca,con un’attenzione particolare aibenefici per gli operatori del set-

tore dell’autotrasporto sul frontedella durata e della sicurezza.Rispetto ai prodotti della gene-razione precedente, i pneumaticitruck Pirelli offrono maggioreresa chilometrica, migliore rico-struibilità, elevata tenuta di stra-da su fondi asciutti e bagnati.Nel dettaglio, l’evoluzione tec-nologica della linea R:01II coin-volge sia la struttura sia la me-scola battistrada. L’introduzionedi un tallone rinforzato migliorala ricostruibilità del prodotto,mentre la nuova for mulazionedella mescola battistrada offremaggiore resa chilometrica emigliore tenuta di strada nellepiù diverse condizioni.

La linea R:01II è commercia-lizzata in due disegni battistra-da: FR:01II e TR:01II. FR:01IIè specifico per equipaggiare gliassi sterzanti. Nella nuova gene-razione presenta un incrementodella larghezza del battistradache comporta maggiore resachilometrica, elevata tenuta distrada e precisione di gui da,oltre a un’ottimizzazione dellageometria del fondo degli inca-vi, sviluppata per favorire l’e -spulsione dei sassi, ai fini dimaggiore durata della copertura.TR:01II è, invece, il pneumaticoper equipaggiamento de gli assimotori: grazie alla sua elevatatenuta di strada nel la stagione

invernale ha ottenuto la marca-tura europea 3PMSF (Three-Peak Mountain Snowflake).

Pirelli si specializza inoltrenel trasporto di persone a lungoraggio con la nuova linea H:01Coach, composta da: FH:01Coach, per tutti gli assi, eTH:01 Coach, specifico per assimotori. Anche le innovazioniper questa linea di prodotto ri-

guardano sia la struttura sia imateriali: tallone rinforzato enuo va mescola incrementano ladurata del pneumatico, conse-guentemente si ottengono mag-giore resa chilometrica e mi-gliore ricostruibilità. La misura295/80R22.5 TH:01 Coach èdo tata delle marcature M+S e3PMSF a dimostrazione delleelevate prestazioni anche nellestagioni fredde. In risposta alcre scente trend di mercato,295/80R22.5 FH:01 Coach hain dice di carico maggiorato(154/149 M). In questa versioneXL (extra load) saranno rese di-sponibili anche le misure315/70R22.5 e 315/60R22.5del la linea battistrada FH:01.

La Casa milanese amplia, in-fine, l’offerta di pneumatici de-

dicati all’equipaggiamento dirimorchi e semi-rimorchi conST:01 M+S, pneumatico “allseason” studiato per offrire pre-stazioni sicure anche per appli-cazioni su fondi scivolosi e in-nevati. Il focus di Pirelli su in-novazione e miglioramentocon tinui ha consentito di appor-tare interventi anche alla lineadi prodotti MC85/MC88 perau tobus urbani che, con unanuo va geometria dei cordoli dirinforzo laterali e un’innovativamescola del fianco, presentanomaggiore resistenza ed elevatadurata. A Essen Pirelli dimostraancora una volta il suo impegnoper l’ambiente, completandol’of ferta con Novatread, nuovagamma di prodotti integralmen-te ricostruiti in stampo con car-casse originali Pirelli. L’accura-to processo di rigenerazione e icontrolli di qualità che seguonogli standard fissati dalla Casamilanese collocano il ricostruitoNo vatread tra i ‘’top player’’del mercato. I prodotti Novatre-ad sono ideali per chi cerca pre-stazioni analoghe ai pneumaticinuovi a un prezzo assolutamen-te vantaggioso.

PIRELLI

La P lunga investe sul lungo raggio

LA CASA MILANESE HA SCELTO IL SALONE DELLO PNEUMATICO REIFEN 2014 PER PRESENTARE IN ANTEPRIMA

UNA SERIE DI IMPORTANTI NOVITÀ PER IL MONDO DEL TRASPORTO, DALLA SECONDA GENERAZIONE DELLA

LINEA R PER TRUCK ALLA LINEA COACH E AL NUOVO ALL SEASON PER RIMORCHI E SEMIRIMORCHI.

Maggiore resa chilometrica, maggiore rico-struibilità, maggiore resistenza del battistra-

da alle lacerazioni, migliore tenuta su fondi ba-gnati o innevati. Sono le caratteristiche che di-stinguono i pneumatici della Linea R:01 di Pirellida quelli dei principali competitor. Ma qual è ilsegreto di questa gomma e quali i suoi punti diforza? “R:01II - ci spiega Alberto Viganò, Diret-tore Marketing della BU (Business Unit) Indu-strial di Pirelli - presenta una nuova formulazionemescola battistrada e tallone rinforzato, mentreFR:01II, per equipaggiamento assi sterzanti, unanuova geometria fondo incavi e una larghezza fa-scia battistrada incrementata. Tutto questo mante-

nendo le stesse classi di efficienza energeticadella linea precedente, in sostanza senza impattinegativi sul consumo carburante. In estrema sin-tesi otteniamo miglioramenti in due ambiti fon-damentali, durata e sicurezza, con bilanciamentoottimale delle prestazioni, con un occhio di ri-guardo all’evolversi dei fabbisogni di una partedel mercato sempre più orientata a un prodottoversatile sia in termini di tipologie di percorrenzache di fondi stradali”.

Con le novità presentate a Essen Pirelli si pro-pone con forza nel settore del trasporto persone alungo raggio: prevede una crescita del settore nelbreve e medio termine? “Sicuramente - ci ha ri-

sposto Viganò - puntiamo a una nostra crescitanel settore in Italia e in Europa, in particolare nelsegmento degli autobus turistici. Il trend di cre-scita quantitativo del settore trasporto in generaleè minimo e costante, ma è interessante l’evolu-zione qualitativa: veicoli ibridi, a basso impattoambientale, ad alta innovazione tecnologica in ot-tica di sicurezza, comfort, efficienza”.

Un cenno alla Linea Coach: un pneumaticoper autobus deve garantire tra l’altro il conteni-mento della rumorosità. Con quali novità di pro-dotto la nuova generazione dà questo tipo di ga-ranzia? “La nostra linea H:01 Coach EnergyTM -ha detto in conclusione Alberto Viganò - è statasviluppata tenendo conto degli stessi obiettivi: si-curezza, comfort, efficienza. Quando parliamo dicomfort non possiamo trascurare il comfort acu-stico, ovvero la silenziosità di marcia, con riferi-mento particolare ai pneumatici per equipaggia-mento di asse motore. La generazione di rumoreè determinata in gran parte dal disegno del batti-strada, il nostro TH:01 Coach è stato disegnatoproprio in ottica di comfort acustico”.

INTERVISTA

ALBERTO VIGANÒ: “PUNTIAMO A CRESCERE

NEL SEGMENTO DEGLI AUTOBUS TURISTICI”

Lo pneumatico TH:01 Coachspecifico per assi motori.

FR:01 II è stato studiato perequipaggiare gli assi sterzanti.

Il TR:01 II per assi motori haottenuto la marcatura 3PMSF.

L’EVOLUZIONE

TECNOLOGICA DELLA

LINEA R:01IICOINVOLGE SIA LA

STRUTTURA SIA LA

MESCOLA BATTISTRADA.L’INTRODUZIONE DI UN

TALLONE RINFORZATO

MIGLIORA LA

RICOSTRUIBILITÀ.

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26 LCVN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

merciali con l’obiettivo che cisia mo posti di riuscire a ricon-segnare il veicolo al cliente en -tro le 24 ore”.

In che modo avete attualiz-zato il concetto di Transit, unveicolo presente sul mercatofin dal 1965?

“Transit è un brand all’inter-no del brand Ford, può esserebe nissimo inteso come sinoni-mo di veicolo commerciale. Pernoi è un patrimonio, un tesorodi clienti da cui partiamo percre scere ulteriormente. In Italia,il parco circolante di Transitcon ta più di 150mila unità. Tut -ti i nuovi prodotti Ford nella lo -ro denominazione riportano lapa rola Transit per sottolinearel’affidabilità storica del proge-nitore. Dal più piccolo al piùgrande della nuova famiglia -Courier, Connect, Custom eTran sit da 2 tonnellate - tuttihan no la denominazione Tran-sit”.

Più nel dettaglio, cosa offreoggi il Transit classico?

“Innanzitutto bisogna direche ci confrontiamo con pro-dotti concorrenti di altissimaqua lità. Il fatto che nel corsodel 2014 sia iniziata una seriedi lanci che proseguirà nella se-conda parte dell’anno è una dif-ficoltà in più perché la concor-renza diventa più agguerrita manel contempo è un’opportunitàper tutti, perché stimola unmer cato che sappiamo esseretotalmente in difficoltà e ci con-sente di confrontarci basandocisu prodotti nuovi e di parlare diprodotto e non solo esclusiva-mente di sconti folli. Di questoso no particolarmente contento.Il Transit rappresenta un’affida-bilità storica ma è anche l’unicoveicolo commerciale nella suacategoria che offre la trazionean teriore, posteriore e integrale,che consente di avere quella co-pertura totale del segmento chenessun’altro può vantare. Inol-tre, Transit ripropone quelli chesono gli elementi che contrad-distinguono tutti i nostri nuoviprodotti: costi di gestione bassiche si compongono di consumie manutenzione, tecnologia alser vizio del lavoro, versatilità efunzionalità.

Quali sono le differenze trai modelli che compongono la

PAOLO ALTIERIROMA

Il completamento della famigliaTransit, la più giovane del mer-cato, ha dato nuova linfa al bu-siness veicoli commerciali diFord. Anche in Italia, il marchiodell’ovale bianco-azzurro siprepara a raccogliere i frutti diuna vera e propria offensiva diprodotto e servizi nel fonda-mentale segmento dei veicolida lavoro. Ne abbiamo parlatocon Andrea Ciucci, a capo dellanuova struttura che Ford Italiaha appositamente creato per se-guire da vicino il mondo deivei coli commerciali. AndreaCiuc ci, originario di Napoli, 45an ni, una laurea in Economia ecommercio conseguita nella cit -tà partenopea, ha iniziato a la-vorare in Nissan Italia nell’am-bito delle attività post-venditaper poi diventare zone managervendite per due anni. In NissanCiucci è rimasto per un totale dicinque anni e dopo una breve e -spe rienza di un anno in Fiat apar tire dal 2000 come zone ma-nager, nel 2001 è entrato InFord Italia dove si è occupatodi diverse attività: zone mana-ger vendite, responsabile di zo -

na per Ford Credit, ancora allevendite come responsabile deldistretto Bologna Centro Nord-Est Italia per due/tre anni, quin-di responsabile post-vendita perquattro anni e quindi da due an -ni (cioè a partire dal settembre2012) responsabile della nuovastruttura di Ford Italia dedicataai veicoli commerciali che pri -ma non esisteva e che non di-pende dalle direzione vendite emarketing e che riporta diretta-mente all’Amministratore dele-gato di Ford Italia.

Di cosa si occupa esatta-mente la nuova organizzazio-ne?

“La struttura si occupa dimar keting, pricing e vendite perquanto riguarda i veicoli com-merciali. Con me c’è lo specia-lista di prodotto Michele Mon-talto, il brand manager GiulioFattori e poi sette field mana-ger. La rete Ford oggi conta 95Ford Partner che si occupanodel la vendita sia di auto che divei coli commerciali, di cui unacinquantina sono Transit Centercon una maggiore specializza-zione nella vendita di veicolicom merciali e soprattutto nellaloro assistenza, cioè l’ambitoche fa la differenza su questomer cato, dando un canale privi-legiato ai clienti veicoli com-

nuova famiglia Transit?“Abbiamo completato con

l’ar rivo del Transit Courier lano stra gamma. Adesso possia-mo offrire una soluzione in tuttii segmenti e nicchie di mercato.Il più grande, il Transit 2 t, è unfurgone con capacità di carico eportata importanti, con unochas sis che è il nostro cavallodi battaglia, e da quest’annol’im portante novità del minibusfi no a 18 posti, un prodotto digrande qualità. Passiamo poi alTransit Custom, Van of the Year2013, che ci sta sorprendendomese dopo mese e ogni meseraggiunge un risultato miglioredel mese precedente. Parliamodi un furgone compatto, che dasei mesi è disponibile an chenella versione tetto alto che ciconsente di coprire un ulterioresegmento di mercato. Custom èperfetto per il noleggio conconducente o come taxi. SuTransit Connect diciamo cheavevamo fino a marzo il prece-dente modello, un prodotto vec-chio di cui i clienti e ra no peròsoddisfatti per robustezza emeno per i consumi. Adesso in-vece disponiamo del nuo vo mo-dello, proposto con passo lungo

e corto, ma anche co me doppiacabina o kombi, e sia mo andatia fare un miglioramento in ter-mini di efficienza clamoroso.Entriamo poi in un seg mento incui non eravamo presenti con ilTransit Courier, il piccolino da4,16 m di lunghezza, un mezzoche entra in un segmento domi-nato dal Fiat Fiorino e poi daisuoi gemelli francesi, CitroënNemo e Peugeot Bipper. Questaè la nuova famiglia Transit.

Transit vuol dire ancheTour neo?

“Certamente. Al di fuori diquel la che consideriamo lagam ma veicoli commerciali c’èla nuova famiglia Tourneo com- posta dai modelli Courier, Con-nect e Custom, considerati, inparticolare il Courier e il Con-

nect, delle vetture e per que stosono gestite dal marketing vet-ture, quindi con le politichedelle vetture, separate da quelledei veicoli commerciali. IlTourneo Custom ha una tipolo-gia di clienti che è più assimila-bile al cliente professionale”.

Ma la gamma veicoli com-merciali Ford non finiscequi...

“Nel segmento delle derivateda vetture abbiamo la FiestaVan e poi il Ranger, il pick upche è assoluto leader del seg-mento: quest’anno immatricole-remo probabilmente, anche gra-zie a una maggiore disponibilitàdi produzione che abbiamo ot-tenuto, 1.000 unità del Ranger,in un segmento che si contraedi circa il 15-20 per cento”.

Un dato eclatante è che lafamiglia Transit è la più gio-vane del mercato...

“È vero. In un lasso di temporistretto - dal lancio del Customnel febbraio 2013 al Courier delgiugno 2014 è passato poco piùdi un anno - abbiamo rinnovatotutto. È il risultato di un investi-mento fatto da Ford Europa sul -lo sviluppo del prodotto in unmo mento non facile per gli in-

vestimenti. Il progetto è statopor tato avanti senza alcun com-promesso e soprattutto l’abbia-mo fatto da soli: Transit è unpro dotto Ford non condivisocon nessun’altro costruttore”.

Transit è un prodotto mon-diale: dobbiamo pensare chesi sia tenuto conto di esigenzeun po’ troppo diversificate ascapito delle specifiche attesedella clientela europea?

“Tutti i prodotti Ford - chesia no veicoli commerciali o au -to - sono prodotti globali. IlTran sit viene venduto in tutto ilmondo, Stati Uniti compresi, ilConnect viene venduto anchene gli Usa, mentre Custom eCourier non vengono vendutine gli Stati Uniti per una tipolo-gia differente di mercato. Nello

sviluppo dei prodotti oggi è ne-cessario tener conto delle esi-genze mondiali più che dellespe cifiche esigenze di singolimercati, anche in considerazio-ne dei volumi che vengono e -spres si da determinati mercati.Questo non penalizza la qualitàglobale del prodotto, anzi ciconsente di avere una qualitàpiù elevata. In Italia, alcunimar chi propongono modelli conalimentazioni specifiche richie-ste dal mercato, come per e -sem pio il metano. Noi non ab-biamo una proposta a metanoperché i volumi che possono es-sere espressi dall’Italia, l’unicomercato in cui questa motoriz-zazione viene venduta, non giu-stificherebbero un investimentoa livello europeo o mondiale. Il

fatto di sviluppare prodotti pertutto il mondo ci dà la garanziadi qualità, poi ci possono esseredei piccoli elementi specificire lativi al mercato italiano mapreferiamo avere una gammaestesa e completa piuttosto checoncentrarci su alcune nicchieda coprire solo in Italia.

Qual è l’offerta di motoriz-zazioni in Italia per il Tran-sit?

“Per quanto riguarda il Tran-sit 2 t abbiamo il 2.2 TDCi die-sel da 100, 125 e 155 cv. Stessodiscorso per il Transit Custom,mentre nei segmenti più piccolicon il Transit Courier proponia-mo il 1.5 TDCi 75 cv e il 1.6TDCi 95 cv, a cui si aggiunge ilmotore 1.0 Ecoboost premiatocome “Motore dell’Anno” ben-

Andrea Ciucci, Responsabile Ford Veicoli Commerciali

TRANSIT, LA FORZAAnrea Ciucci, Responsabile Ford Veicoli Commerciali

Intervista

TRANSIT È UN BRAND

ALL’INTERNO DEL

BRAND FORD E PUÒ

ESSERE BENISSIMO

INTESO COME

SINONIMO DI VEICOLO

COMMERCIALE. PER

NOI È UN PATRIMONIO,UN TESORO DI CLIENTI

DA CUI PARTIAMO PER

CRESCERE

ULTERIORMENTE.

Dal più piccolo al più grande ecco la nuova famiglia Ford Transit al gran completo; da sinistra, Courier, l’ultimo arrivato, Connect, Custom e Transit da 2 tonnellate.

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27LCV N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

zina nel 2012 e 2013; per ilConnect c’è il 1.0 Ecoboostbenzina e il TDCi 1.6 da 75, 95e 115 cv. Sia per le motorizza-zioni che altri elementi, in ge-nere la nostra politica prezzi emarketing è molto semplice siaper i clienti che per i consulentialle vendite. Tutti i differenzialidi versione sono di 1.500 euro,i differenziali di motore sono di750 euro. Stesso discorso perpassi e portate: 750 euro.

Quanto pesa ciascun mo-dello della famiglia Transitnelle vendite?

“Il peso maggiore lo avràsem pre il Transit classico chevanta oggi il 30 per cento dellevendite totali. Il Custom conti-nua a salire e siamo vicini al 25per cento. Insieme Transit eTran sit Custom hanno il 55 percento del totale, un altro 10 percento è appannaggio del Rangere il restante 35 per cento è divi-so in un 25 per cento per Con-nect e un 10 per cento per Cou-rier. A regime, in un anno com-pleto, la famiglia Tourneo po-trebbe arrivare a circa 4-5milaunità”.

La clientela percepisce l’at-tualizzazione di un “vecchio”veicolo come il Transit?

“Non ho ancora una rispostasul Transit storico perché è arri-vato a fine maggio. I primi se-gnali sono molto incoraggianti.È chiaro che va fatto un lavorodi verso con la forza venditaper ché è necessario sottolinearei punti di forza del Transit e deinuo vi prodotti. Infatti, se nelpas sato si puntava su elementicome versatilità e affidabilità,og gi si aggiungono altri ele-menti qualitativi e tecnologici.Abbiamo investito molto sullapreparazione dei consulenti allevendite per sottolineare i van-taggi rispetto al Transit prece-dente in termini di consumi eco sti di gestione. Oggi dobbia-mo formare i consulenti allevendite per trasferire ai clienti il

concetto di costo mensile totaledi gestione, che include la ratadel leasing, i consumi, la manu-tenzione. Chiaramente può ave -re un impatto positivo il valoreresiduo più alto. I veicoli Fordhanno avuto un riconoscimentoimportante da società di noleg-gio a lungo termine per il lorovalore residuo più elevato, chevuol dire una rivendibilità del- l’u sato più facile, migliore. Unaltro aspetto da considerare èche per il lancio dei nuovi pro-dotti abbiamo deciso di puntarenon solo sulla qualità dei pro-dotti ma anche su accessibilità efedeltà. Accessibilità grazie aun’offerta Ford Credit di lea-sing a tasso agevolato al 2,95,fedeltà grazie all’inclusionenel l’offerta di lancio dell’esten-

sione della garanzia a 5 anni”. Cosa ci può dire a proposi-

to di cambio automatico e ali-mentazione elettrica?

“Abbiamo un cambio auto-matico disponibile su TransitConnect con motore Ecoboostda 150 cv, il passo successivosarà l’anno prossimo proporrel’automatico sul Tourneo Cu-stom, per esempio nel settoredel noleggio con conducente.Per quanto riguarda l’alimenta-zione elettrica, al di là dei pro-getti e prodotti sulle vettureFord, per quanto riguarda i vei-coli commerciali al momentonon è prevista, anche perchéab biamo preferito sviluppareuna gamma molto completa a360 gradi. Una motorizzazioneimportante può essere l’Ecobo-

ost benzina, anche se è vero chein Italia il mercato veicoli com- merciali è per il 95 per cen todiesel. Sulle vetture c’è stato uncambio di mentalità, e se pri mala quota diesel nel mix di ven-dita era largamente maggiorita-ria, oggi con un motore eccel-lente come l’Ecoboost il mix siè modificato. Per i chilometrag-gi ridotti è un motore che va be-nissimo, non per quei veicolicome il Transit classico chehan no chilometraggi elevati maper esempio per il Transit Cou-rier che si muovono in ambitourbano può essere un prodottointeressante”.

Qual è il consuntivo 2013di Ford Veicoli Commerciali?

“L’anno scorso abbiamo co-minciato la nostra crescita, trai-

nata solo dal Custom e con ilTransit in completo run-out. Ivolumi sono aumentati da 4mi -la alle 5.300 unità del 2013, inun mercato sofferente e in ulte-riore calo dell’11-12 per centorispetto al 2012. Nei primi seimesi del 2014, si parla di unacrescita del mercato dei veicolicommerciali del 14-15 percento; bisogna però analizzarlanel dettaglio. Se andiamo a se-parare la componente clienteprivato e quella società, vedia-mo che entrambe hanno unasta bilità o una leggera crescita.Il resto della crescita, quindi iltotale, è determinato dal canalenoleggi, a breve ma anche lun -go termine, e dalle grandi forni-ture che in un mercato di sole100mila unità fanno sballare lerivelazioni. Quindi, per quantoriguarda il primo semestre con-sideriamo il mercato stabile;siamo altresì estremamentecon tenti perché i nostri volumi,che si muovevamo nell’ordinedi 400-450 unità mese, stannoviaggiando a 650-700 unità an-cora senza l’effetto Transit eCourier. Prevediamo di regi-strare un’ulteriore crescita del50-60 per cento nel 2014 rispet-to al 2013, con riferimento al- l’in tero anno. Considerando ilmercato abbastanza stabile, ciòporterà a una crescita sostanzia-le della nostra quota”.

Su che elementi possiamobasare eventuali prospettivedi crescita del mercato nel suocomplesso?

“Sul mercato complessivoavrà sicuramente un impatto illancio di nuovi modelli ma almassimo possiamo consolidarela crescita dei primi 5-6 mesidel 2014, intorno al 15 per cen -to; crescita fatta soprattutto inun canale nel quale noi compe-tiamo relativamente: natural-mente noi vendiamo ad aziendema non siamo presenti sullegros se forniture, perché bisognavedere quanto le grosse fornitu-re sono importanti per una casa,così anche per quanto riguardail noleggio a breve termine. Pe -rò vogliamo entrare anche lì.Con il Transit vogliamo esserepresenti in tutti i segmenti epre sentarci a un’azienda con unparco completo di veicoli, riu-scendo a fornire tutti i prodottiper le sue esigenze. La nostracre scita a partire dal secondosemestre 2014 sarà una crescita

che riguarderà le piccole emedie aziende, in un modo piùconsistente di quello che avve-nuto finora”.

Quali previsioni dunqueper il mercato dei veicoli com-merciali?

“Il mercato dei veicoli com-merciali è storicamente il mer-cato che dà il segnale di parten-za quando l’economia dà se-gnali di ripresa. Gli chassis, gliallestimenti, saranno quelli chevedremo ripartire prima. Men-tre il mercato delle auto potrà almassimo esprimere un totale di1,5 milioni unità, con 800milapezzi che oggi sono appannag-gio dei clienti privati, e quella èla dimensione in cui continueràa esprimersi si spera con unaqual che piccola crescita, per iveicoli commerciali, se anchenon è plausibile pensare di tor-nare a livelli ante-crisi, è lecitopuntare su 150mila pezzi; nonso quando ci arriverà ma potràfarlo. Il possesso di un veicolocommerciale è portato oggi achi lometraggi e numero di annipazzeschi. A differenza di alcu-ne aziende che possono pianifi-care il rinnovo del parco anchegrazie al noleggio a lungo ter-mine, il cliente privato arriva asostituire il veicolo quandoque sto si è fermato del tutto. Eanche in questo caso bisogna

es sere pronti ad avere la prontaconsegna per l’immediata sosti-tuzione dei veicoli, sia i piccoliche i grandi e anche gli allestiti.I nostri Transit Center hannodisponibilità di prodotto garan-tita pronta consegna e stiamosviluppando un programma perveicoli allestiti standard prontaconsegna. Standard e non conspecifici allestimenti persona-lizzati perché non si può averein stock tutto, soprattutto per ico sti dell’immobilizzo”.

Ci sono quindi buoni ele-menti per guardare con fidu-cia al futuro?

“Ci devono essere per forza.E in realtà ci sono, anche se inquesto momento non sono con-fermati dai fatti. Di certo vames so in conto l’interesse chesi genererà con il lancio deinuo vi prodotti, poi ci aspettia-mo qualcosa anche dal punto divista della ripresa dell’econo-mia, a cui guardiamo con otti-mismo. Per Ford in particolarequesto è il momento storico mi-gliore per i suoi veicoli com-merciali. Siamo molto ottimistie vediamo un ruolo sempre piùimportante dei veicoli commer-ciali nell’ambito delle venditecomplessive di Ford Italia e diconseguenza di un singolo FordPartner”.

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”DI UN CAMALEONTE

Con Transit Courier, Ford entra in un segmento in cui non era presente. Lungo 4,16 m, Courier combina doti di compattezza e versatilità.

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All’interno dei BusinessCen ter la forza vendita vienepreparata in modo particola-re?

“Uno degli elementi che ca-ratterizzano i Business Center èla presenza di forza vendita de-dicata al cliente business e alcliente commerciale. Questo èun elemento fondamentale, l’u -ni co modo per garantire unacre scita: avere persone in gradodi interloquire e consigliare alcliente il miglior acquisto pos-sibile”.

In questa offensiva sui vei-coli commerciali Opel aveteprevisto per quest’anno ol’an no prossimo delle iniziati-ve particolari?

“Il lancio del nuovo Vivaro èun momento clou perché nonvengono lanciati veicoli com-merciali in ogni momento. Ilfo cus delle concessionarie saràquindi il lancio del Vivaro neiprossimi mesi. La gamma com-merciali Opel si presenta oggipar ticolarmente completa, par-tendo dalla derivata Corsa Vanpassando per il compatto Com -bo, declinato sia in versionepas senger con cinque o settepo sti sia in versione van, fino alVivaro attuale che verrà rim-piazzato a settembre dal nuovomodello e al Movano, un mez -

zo con più grandi capacità dica rico e un maggior numero dicombinazioni possibili. L’annoscorso abbiamo venduto 4.100vei coli commerciali, di cui lame tà sono Vivaro, il restantedue terzi Combo e un terzo Mo-vano”.

Quali ambizioni riponetenel nuovo Vivaro?

“Innanzitutto, partire da unabase molto solida, cioè un buonposizionamento nel segmento.Sia mo stati alternativamente(cioè non tutti gli anni) i primiim portatori a livello totale e ab-biamo sempre avuto la leader-ship nella versione combi tra-sporto passeggeri. Il veicolo diper sé ha ulteriori potenzialitàdi crescita perché si è ulterior-mente evoluto, soprattutto dalpunto di vista dell’efficienzadei motori: abbiamo un motoreche fino a poco tempo fa potevasembrare piccolo per capacità,un 1.6 con doppio turbo, che in-

LINO SINARIMONACO

L’introduzione sul mercato del -la nuova generazione Vivarose gna il punto di partenza dellanuova offensiva Opel nel setto-re dei veicoli commerciali. InItalia, in particolare, i veicoli dala voro del costruttore tedescoso no un asse strategico di fon-damentale importanza, al puntoche è stata rafforzata la divisio-ne relativa che da maggio ha unnuovo responsabile, Silvio Du-ghera, alla guida di un team ag-guerrito cui è affidato il compi-to di rilanciare la presenza delmar chio tedesco nel settore apartire proprio dal nuovo Viva-ro, già best seller Opel nella Pe-nisola.

Originario di Torino, 48 an -ni, Silvio Dughera, laureatosi aTo rino in Economia e commer-cio, è sposato con Manuela epadre di Aurelio, cinque anni.Dughera viene dal mondo del- l’au to: “Il mio primo lavoro -racconta - è stato in Saab a To-rino, dove sono rimasto dal1991 al 1999. Poi sono entratoin Mitsubishi e nella fabbrica diBairo Canavese (To), nella qua -le veniva fabbricato il PajeroPi nin, costruito su licenza Pi-ninfarina, mi sono occupato dilo gistica. Sono stato in Mitsubi-shi per un anno e quindi sonorientrato in Saab trasferitasi aBologna. Quattro anni dopo misposto a Roma per entrare inOpel italia occupandomi di di-stribuzione, pianificazione e lo-gistica. Questo fino al 2011,quan do mi sono trasferito inGer mania dove mi sono occu-pato fino al 2013 di marketingprodotto per Opel Astra, Insi-gna e Zafira. Con il rientro inItalia sono arrivato all’attualeincarico di responsabile OpelVeicoli Commerciali a partiredal lo scorso maggio”.

Nell’ambito della strategiaeuropea di Opel VC come sicolloca l’Italia?

“Anche in Italia abbiamoraf forzato il team Veicoli Com-merciali. La quadra è formatada sei persone, compreso il sot-toscritto che è il responsabile.Sia mo concentrati su tutti gli a -spetti dell’attività, dal marke-ting alle vendite, con un parti-colare attenzione per i BusinessCenter, ovvero i concessionarispecializzati nella vendita e as-sistenza veicoli commerciali.Su oltre 130 concessionari Opelin Italia, 76 sono Business Cen-ter, concentrati soprattutto nelCentro-Nord mentre nelle prin-cipali città del Sud abbiamo unconcessionario o più che si oc-cupa anche di veicoli commer-ciali. Sono Business Center per-ché si occupano anche di vendi-te ad aziende. Comunque percontratto tutte le concessionarieOpel vendono anche veicolicom merciali. La squadra dispo-ne di tre zone manager che se-guono i Business Center e ilcliente veicoli commerciali.Ab biamo infatti diviso l’Italiain tre zone e i tre zone managercol laborano anche con i colle-ghi che normalmente seguonole concessionarie Opel”.

vece ora si adatta perfettamentealle dimensioni e alle missiondel veicolo. Abbiamo costi dige stione estremamente compe-titivi, siamo competitivi inquan to a consumi e valori resi-dui. Crediamo che un cliente at-tento all’aspetto economico siauna carta vincente. E poi il vei-colo è anche bello, è un mezzodal forte appeal pur essendonel la sua logica un veicolocom merciale; è realizzato inmo do egregio e riassume ancheal cuni tratti stilistici di Opel”.

Nella politica del gruppoche partecipa al progettoOpel Vivavo/Renault Trafic,nell’ambito della produzioneglobale non è stata finora tan -to significativa la disponibili-tà di veicoli Opel in termini diquota sul totale?

“A Luton, in Gran Bretagna,la fabbrica Opel produce soloper Opel l’attuale Vivaro cosìco me produrrà il nuovo Vivaro.Il partner produce i suoi veicolinei suoi stabilimenti. Vivaro èun veicolo che sfrutta una siner-gia di investimenti e una suddi-visione degli stessi che ha avutodegli imput chiari da parte no-stra sia dal punto di vista delcon trollo della qualità nella rea-lizzazione del veicolo sia dalpun to di vista della produzione,

che viene controllata da noi.Tra l’altro, lo stabilimento diLu ton è stato nominato uno deimigliori tre stabilimenti per laqualità globale per General Mo-tors a livello mondiale”.

Da qui alla fine dell’annoavremo qualche altra novitàdi prodotto?

“Come veicoli commercialino. Nel prossimo anno avremoqualche novità nel basso digam ma in termini di dimensio-ni. Il Vivaro combi insieme alvan sarà ordinabile da subito. Iveicoli saranno nelle concessio-narie da settembre”.

Con un mercato che dimo-stra un minimo di ripresa,qua le pensa possa essere il ri-sultato di Opel VC quest’an- no?

“Il nostro obiettivo è mante-nere la quota del 4,6-4,7 percen to che su un mercato ridottoa 100mila macchine faccia lei iconti di quello che vuol dire”.

Raggiungere i 5.000 pezzisarebbe un risultato impor-tante?

“Ne sarai molto contento”. Cosa ci può dire sul fronte

de gli allestimenti, da sempreasset strategico per Opel?

“Per noi è un motivo di cre-scita. Al momento gli allesti-menti hanno maggiori potenzia-

lità sul Movano. Il rapporto congli allestitori è buono, li stiamocertificando. In pratica, noi an-diamo a visitarli e forniamo de-terminate regole in termini qua-litativi, dei parametri di realiz-zazione degli allestimenti. Ilcliente che si rivolge a questi

allestitori certificati è sicuro ditrovare un mezzo che ha lostes so livello di qualità del tela-io su cui si basa. Il rapporto congli allestitori è fondamentale econtinueremo nel processo dicertificazione. Siamo parecchiostringenti sulla certificazione,sia a livello di responsabilitàdell’allestitore che dal pun to divista tecnico. Questo è un cam-mino lungo sulla strada dellacrescita ma essa va avanti pro-prio attraverso gli allestimenti”.

Quale sarà la sua strategiaper il futuro in quali di re-sponsabile Opel VC?

“Un punto imprescindibile èla professionalizzazione dellarete, un elemento per noi fon-damentale. Ci sono delle areeche hanno delle potenzialità dicrescita ed è fondamentaleavere la professionalizzazionedella rete per coprire queste op-portunità. Sotto l’aspetto delno leggio vediamo come sta an-dando il mercato, che da questopunto di vista sta crescendo;no to infatti che le società di no-leggio vanno nella direzione diproporre pacchetti di servizi esoluzioni di noleggio specificiper i veicoli commerciali. Quel-lo degli allestimenti è per meun mondo nuovo che devo sco-prire e imparare a conoscere afondo. Io vengo dal mondo del -le auto e ho un approccio che indefinitiva chiunque guidiun’au to può avere. Completa-mente diverso è il tipo di men-talità che caratterizza il mondodei veicoli da lavoro. Un altroa spetto di cui tenere conto èquello del listino: è importanteoffrire al cliente prodotti allesti-ti a listino; il cliente arriva inconcessionaria e in un colpo so -lo ha in mano il veicolo allesti-to che desidera così come usci-to dalla fabbrica. Questo vuoldire dare al cliente una garanziaprecisa, ma anche evitargli ilproblema di dover andare con iltelaio da un’altra parte per com-pletare il processo di allesti-mento; gli offri una soluzionechiavi in mano che tra l’altro èsoggetta a un aumento del suovalore residuo”.

Silvio Dughera, Responsabile Opel Veicoli Commerciali

“Si riparte decisi col nuovo Vivaro”

Silvio Dughera, Responsabile Opel Veicoli Commerciali

Intervista

LA GAMMA VEICOLI

COMMERCIALI OPEL SI

PRESENTA OGGI

PARTICOLARMENTE

COMPLETA, PARTENDO

DALLA DERIVATA CORSA

VAN PASSANDO DAL

COMPATTO COMBO

FINO AL VIVARO E

ALL’AMMIRAGLIA

MOVANO.

Il nuovo Opel Vivaro che sarà disponibile da settembre. In centro, il Combo in configurazione van.

28 LCVN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

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29LCV N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLAMONACO

La seconda generazione di OpelVivaro unisce la funzionalità diun veicolo commerciale leggeroe i benefici di un ufficio su ruo -te con il comfort e il fascino diun’automobile. Sia che occorraun ufficio o una reception ingra do di spostarsi laddove ne-cessario, Opel Vivaro diventaun innovativo ufficio su ruote,fun gendo sia da veicolo com-merciale sia da comodo mezzoper il normale trasporto passeg-geri, ideale quindi per usi pro-fessionali e per il tempo libero.Nuovo Opel Vivaro va a sosti-tuire un modello di grande suc-cesso sul mercato europeo deiveicoli commerciali leggeri,con quasi 600mila unità co-struite dal lancio di mercato del2001. Con circa 50mila veicolivenduti ogni anno, Vivaro de-tiene attualmente una quota dicirca il 10 per cento nel proprio

segmento (Van D, 15 per centoin Italia) ed è il veicolo com-merciale leggero Opel che regi-stra i risultati migliori. Vivarodi seconda generazione, chegiun gerà sul mercato questaestate, è pronto a seguire lostesso percorso di successo, edè già ordinabile con prezzi apartire da 20.500 euro IVAesclusa in Italia.

Nuovo Vivaro ha tutte lequa lità per essere apprezzatodal mercato: le versioni propo-ste sono più lunghe, e vantanoquindi una maggiore capacità dicarico, mentre l’abitacolo si di-stingue per la presenza dell’a -van zata tecnologia d’infotain-ment IntelliLink con un naviga-tore dal facile utilizzo e dota-zioni che consentono di trasfor-marlo rapidamente e facilmentein un vero e proprio ufficio mo-bile. Nuovo Vivaro è anche e -stre mamente efficiente: montanuo vi motori turbodiesel carat-terizzati da consumi di soli 5,7

litri per 100 chilometri, con e -mis sioni di CO2 ridotte a 149g/km: i migliori valori del seg-mento che significano inoltrecosti inferiori e un minore im-patto sull’ambiente. “Vivaro -dichiara Peter Christian Kü-spert, membro dell’Opel Boarde GME Vice President Sales &Aftersales - affronta il mercatofortemente competitivo dei vei-coli commerciali leggeri, veico-li cui i clienti chiedono molto dipiù che in passato, che devonoessere estremamente versatili efungere da biglietto da visitamo bile, ma devono poter essereadatti anche a un uso privato.La nuova gamma Opel Vivaroof fre la soluzione perfetta a tut -te queste necessità. Si tratta diun tassello importante nellagran de offensiva di prodottoOpel che rafforzerà considere-volmente la nostra posizionenel segmento dei veicoli com-merciali leggeri”.

Motorizzazioni avanzate ren-

dono nuovo Vivaro un van tut-tofare economico e potente.Due nuovi propulsori turbodie-sel, con quattro livelli di poten-

za, garantiscono una rapida ac-celerazione anche quando Viva-ro è a pieno carico. La gammamotori comprende il 1.6 CDTIda 66 kW/90 cv e da 85kW/115 cv, e il sofisticato 1.6BiTurbo CDTI con turbo com-pressione sequenziale e doppiointercooler da 88 kW/120 cv e103 kW/140 cv. Dotato di dueturbocompressori, questo moto-re abbina prestazioni eccellentie bassi consumi. I consumi del -le nuove unità turbodiesel cala-no di oltre un litro nel ciclo mi -sto, con il BiTurbo che arriva asoli 5,7 litri per 100 km con e -mis sioni di CO2 pari a 149g/km, che rendono il nuovo fur-gone tuttofare Opel il miglioredel segmento. Chi vuole risulta-ti ancora superiori può attivarela speciale modalità di guida“eco” per ridurre ulteriormentei consumi di carburante. NuovoVivaro dispone però di tutta lapotenza necessaria. Il BiTurboda 88 kW/120 cv genera unano tevole coppia massima di320 Nm già a partire da 1.500giri, mentre la versione da 103kW/140 cv tocca addirittura i340 Nm. Sofisticati sistemi dicontrollo del telaio e numerose

funzioni di sicurezza consento-no a nuovo Vivaro di trasferiresu strada tutta la potenza e leprestazioni. Oltre all’ABS, do-tato di sistema di ripartizioneelettronica della forza frenante(EBD), la guida è supportata dasistema di assistenza alla frena-ta di emergenza (EBA), assi-stenza alla partenza in salita(HSA), controllo elettronicodel la stabilità (ESP) con con-trollo della trazione (TC) e si-stema antiribaltamento RollOver Mitigation.

I moderni sistemi di assisten-za rendono la guida di NuovoVivaro ancora più sicura e rilas-sata. È disponibile il cruise con-trol e il limitatore di velocità eanche il Park Pilot che aiuta aparcheggiare in retromarcia. Lavisibilità posteriore è di livelloottimale in presenza della retro-camera, mentre un’altra funzio-nalità pratica di sicurezza è ilgrande specchio convesso posi-zionato nell’aletta parasole delpasseggero, che può essere in-clinata in modo da consentire achi guida di vedere nella zonadell’angolo cieco, of frendo allostesso tempo una migliore visi-bilità generale.

IL NUOVO OPEL VIVARO ALLA PROVA DELLA STRADA

La potenza del van tuttofare

Nuovo Opel Vivaro ha già raccolto il primo ricono-scimento: nell’ambito di una ricerca di mercato

condotta tra gli 80mila lettori del quotidiano finanzia-rio spagnolo el Economista, è stato votato “Migliorveicolo commerciale”, ricevendo così il premio Eco-motor assegnato dalla testata. Flessibile, versatile ericco di dotazioni, Nuovo Opel Vivaro può essere con-figurato in modo da soddisfare praticamente qualsiasinecessità relativa all’uso di un veicolo com mercialeleggero. Conserva la riuscita impostazione del modelloprecedente, caratterizzato da numerose versioni, ed èdisponibile in versione furgone, combi per il trasportopasseggeri, in diverse configurazioni con due lunghez-ze (L1: 4.998 / L2: 5.398 mm) e due altezze (H1: 1.971/ H2: 2.465 mm). Nuovo Vivaro è addirittura in gradodi trasportare carichi meglio del modello attuale, datoche le due lunghezze sono maggiori di 216 mm rispettoal passato. Si tratta di ben 100 mm di spazio di caricoin più per entrambe le versioni, con un piano di caricolungo 2.500 mm (L1) e 2.900 mm (L2), sufficiente atrasportare tre Europallet posizionati uno accanto al-l’altro. Aumenta anche il volume di carico totale dellaversione furgone, che va da 5,2 a 8,6 m3. Le porte po-

steriori permettono di accedere facilmente al vano dicarico. Per trasportare oggetti particolarmente lunghi,si può aprire a 90° la porta posteriore di destra e fissar-la in posizione, mentre l’altra si chiude separatamente.Sportelli sotto il sedile anteriore passeggero e nella pa-ratia consentono d’inserire oggetti lunghi all’internodel furgone. La versione combi con porta laterale scor-revole assicura otto comodi posti, oltre al guidatore,con tre file di sedili.

Il posto guida di nuovo Vivaro è stato studiato peroffrire uno spazio di lavoro moderno e mobile. Si pos-sono scegliere i sedili comfort, regolabili longitudinal-mente e in altezza e dotati di sostegno lombare. Tutte lefunzioni importanti del posto guida sono a vista e aportata di mano, a garanzia di un’ideale ergonomia,come il sedile centrale anteriore, che è possibile tra-sformare rapidamente e facilmente in una piccola scri-vania con spazio per il computer portatile. Gli strumen-ti di lavoro o gli oggetti d’uso comune possono essereriposti negli spazi sopra il sistema d’infotainment osulla console centrale, oppure in un cassetto sotto il se-dile del passeggero anteriore, con un volume di 42 litri.

Vivaro offre una connettività ottimale a bordo gra-

zie al sistema d’infotainment IntelliLink Opel, conschermo touch screen a colori da 7 pollici, connettivitàtelefonica e streaming audio con Bluetooth e funzionidi navigazione avanzate con la possibilità di aggiornare

le mappe mediante semplice download su supportoUSB. Equipaggiamenti come il climatizzatore automa-tico e il sistema di apertura Keyless Open & Start au-mentano il comfort e la facilità d’uso.

MODELLO PREFERITO DAGLI 80MILA LETTORI DEL QUOTIDIANO SPAGNOLO “EL ECONOMISTA”

PREMIO ECOMOTOR: NUOVO VIVARO “MIGLIOR VEICOLO COMMERCIALE”

DALL’ESTETICA RINNOVATA CON PIÙ SPAZIO, TECNOLOGIE MODERNE E DESIGN ELEGANTE, LA SECONDA GENERAZIONE MONTA MOTORI TURBODIESEL CON I MIGLIORI

LIVELLI DEL SEGMENTO PER CONSUMI ED EMISSIONI DI CO2. QUESTO VERSATILE TUTTOFARE PORTA NEL SEGMENTO IL LINGUAGGIO STILISTICO OPEL.

Le nuove versioni dell’Opel Vivaro sono più lunghe e vantano una maggiore capacità di carico.

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LINO SINARIMONACO

Transit Courier è l’ultimo arriva-to a completare la nuova fami-glia Ford Transit, il cui processodi rinnovamento è iniziato nelfebbraio 2013 con il Tran sit Cu-stom. Courier è il più piccolo deifratelli Transit ma già vanta ca-ratteristiche da gran de. Best inclass per efficienza e volume dicarico, Courier chiude il cerchiosulla gam ma europea dei veicolicommerciali Ford e offre allepiccole e medie imprese, in par-

ticolare quelle del settore conse-gne in ambito urbano, la soluzio-ne per la mobilità con la miglio-re efficienza e il più ampio volu-me di carico del segmento.

Versatile e compatto (4.157mm di lunghezza), agile e dina-mico nel muoversi con familiari-tà nel traffico cittadino anchegrazie a un diametro di sterzatacontenuto (10,5 m tra marciapie-di), Transit Courier non è dameno quando si parla di offertadi motorizzazioni ad alta effi-cienza: il diesel TDCi 1.6 da 95cv che registra (se dotato di

Start &Stop e limitatore di velo-cità a 100 km/h) un consumomedio di 3,7 litri/100 km ed e -missioni di CO2 di 97 g/km, e ilpluripremiato EcoBoost 1.0 a 3cilindri 100 cv che, in presenzadi Start&Stop, registra un con su-mo combinato di 5.2 l/100 kmed emissioni di CO2 di 119g/km. Con consumi che sono del15 per cento inferiori rispetto almodello concorrente più effi-ciente, Transit Courier è più con-correnziale che mai. Sen za con-tare che offre anche il 10 percento di volume di carico in più

(2.3 mc con paratia divisoriacompleta) rispetto ai modelliconcorrenti, grazie al va no di ca-rico più lungo, e un’ac cessibilitàsuperiore dalle porte scorrevolilaterali. Oltre al TDCi 1.6 diesele all’EcoBoost 1.0, è possibilescegliere un TDCi 1.5 da 75 cvche supera an ch’esso per effi-cienza i veicoli concorrenti, con103 g/km di CO2 e 3,9 l/100 kmmedi di gasolio (conStart&Stop) e 108 g/km di CO2e 4,1 litri/100 km di gasolio(senza Start&Stop). Tutte le mo-torizzazioni, che so no abbinate a

un cambio manuale a cinquemarce, hanno un intervallo tra itagliandi di 1 an no o 30mila km,mentre il design esterno del vei-colo è stato sviluppato per ren-dere più semplici ed economicieventuali interventi di riparazio-ne.

Transit Courier è dotato di unvano di carico che si distingueper volume e che supera per ca-pienza tutti i diretti concorrenti.Entrando nel dettaglio, il vano dicarico è lungo 1,62 metri ed èdotato di porta laterale scorrevo-le ad ampio spazio di accesso(453 mm con paratia in sede) peril carico di oggetti ingombranti;la paratia può essere sia integra-le in acciaio (a di mensione com-pleta, con o sen za finestra) cheripiegabile a rete metallica. Inol-tre, il sedile del passeggero è ri-piegabile: una soluzione intelli-gente che per mette il carico di

oggetti lun ghi fino a 2,59 metri.Ripiegando il sedile, il volumedi carico raggiunge i 2,6 mc.Altri par ticolari utilissimi sono i6 punti di fissaggio del carico, dicui 4 laterali, che limitano gli in-gombri oppure le fiancate chesono dotate, all’interno, di puntidi fissaggio multipli per l’instal-lazione di allestimenti persona-lizzati come mensole o separato-ri di carico. L’illuminazione aLed, poi, assicura un’e le vata vi-sibilità durante le operazioni dicarico e scarico. Grazie a unacapacità di carico che arriva finoa 660 kg, Transit Courier puòtrasportare una grande varietà dimerci e oggetti e può ospitare unintero europallet. Per rendere piùagevole l’accesso al vano di ca-rico, le doppie porte posterioriasimmetriche possono essereaperte fi no a 158 gradi. È possi-bile inoltre scegliere tra le dop-pie porte scorrevoli e quella sin-

gola.L’abitacolo è all’insegna del la

filosofia dell’ufficio mobile, conuna serie di vani portaoggetti in-telligentemente ricavati co me laconsole centrale, dove è possibi-le riporre piccoli laptop e docu-menti A4, la cappelliera e il cas-setto integrato nel sedile del pas-seggero o del conducente. Ladocking station My Ford Dockpuò inoltre ospitare e ricaricaredispositivi co me smartphone enavigatori. La gamma di tecno-logie disponibili comprende ilsistema di connettività e coman-di vocali avanzati SYNC conEmergency Assistance che tele-fona automaticamente al 112 incaso d’incidente. È anche possi-bile dotare il Courier di limitato-re di velocità, di controllo dellapressione delle gomme e di tele-camera po steriore. Il programmaelettronico di stabilità ESC, di

se rie, include l’assistenza allapar tenza in salita, il controllodella trazione e il controllo anti-ribaltamento.

Attraverso il rinnovamentodel la famiglia Transit europea,oggi la più completa e modernadi sempre, Ford ha rapidamenteincrementato la propria share nelmercato dei veicoli commerciali.Il Courier favorirà ulteriormentela crescita inserendosi in un seg-mento, quello dei van compatti,che sta velocemente incremen-tando i propri volumi. Con l’in-troduzione del Transit, del Tran-sit Custom e del Transit Connect,la share eu ropea Ford nel merca-to dei veicoli commerciali è oggila più elevata degli ultimi 16anni, e nei primi 3 mesi del 2014ha raggiunto quota 10,4 percento. Nello stesso periodo Fordha venduto in Europa circa50mila veicoli commerciali, il 10per cento in più rispetto al 2013.

FORD TRANSIT COURIER

Anche i piccoli sanno il fatto loro

Con livelli di comfort superiori graziea sedili reclinabili con bracciolo,

aria condizionata e accessibilità superio-re, nuovo Ford Transit Minibus da 18posti garantisce ai passeggeri un’espe-rienza di viaggio di assoluto livello, e achi guida una dotazione tecnologica chestabilisce un nuovo punto di riferimentonel segmento, grazie a controllo elettro-nico di stabilità (ESC) con controllodella trazione in curva (Curve Control) econtrollo antirollio (Roll Stability Con-trol), monitoraggio dell’attenzione delguidatore e SYNC con Emergency Assi-stance.

La gamma Transit Minibus è declina-ta in 3 versioni principali, da 12, 15 e 18posti, ed è più efficiente del 6 per centorispetto al precedente modello, grazie almotore diesel 2.2, con consumi di 7,4l/100 km ed emissioni di CO2 di 196g/km, disponibile per tutti i modelli.Questo propulsore rispetta la normativaEuro 6, è dotato di serie di Start&Stop epuò essere scelto nelle versioni da 125 e155 cv. La zona passeggeri è stata signi-ficativamente migliorata in comfort, rifi-niture e accessibilità grazie a sedili recli-nabili dotati di braccioli e climatizzatorecon controllo individuale del flusso d’a -ria. I sedili, realizzati con materiali dinuova generazione che garantiscono unacomodità superiore, sono dotati di pog-

giatesta regolabili. Per i passeggeri ante-riori sono disponibili fino a sei airbag etutti i sedili sono dotati di cinture di si-cu rezza inerziali a tre punti. NuovoTran sit è il primo veicolo commercialeeuropeo a essere dotato del Curve Con-trol, che migliora la stabilità in curva. Ilsistema è progettato per riportare auto-maticamente il veicolo a velocità di si-curezza qualora dovesse affrontare unacurva ad andatura troppo sostenuta, peresempio immettendosi in uno svincoloautostradale senza rallentare a sufficien-za. “Nuovo Transit Minibus - ha spiega-to David Gregory, ingegnere capo delpro gramma Transit di Ford Europa - è ilpunto di riferimento nel settore dei vei-coli commerciali per trasporto persone,e il nuovo allestimento da 18 posti assi-cura la migliore versatilità. Con rifinitu-re eleganti e grande configurabilità dellospazio, nuovo Transit Minibus offre unasoluzione che garantisce comfort e sicu-rezza agli operatori dei servizi di tra-sporto”.

Transit Minibus sarà prodotto a Ko-caeli, in Turchia, ed è stato sviluppatopa rallelamente al Transit, con cui condi-vide la piattaforma. Il modello a 18 postidispone di cinque file di posti nella zonapasseggeri ed è possibile rimuovere idue sedili centrali dell’ultima fila perospitare ulteriori bagagli o equipaggia-

menti per diversamente abili. Ulterioriinnovazioni includono un’ampia portalaterale scorrevole con gradino di acces-so elettrico a scomparsa, per agevolarel’ingresso e l’uscita dal veicolo. L’ampiospazio di accesso rende superflua unaseconda porta sul retro, soluzione che haconsentito agli ingegneri Ford di otti-mizzare gli spazi aggiungendo un ulte-riore posto a sedere e offrendo la possi-bilità d’installare un gancio di traino pertrasportare bagagli in un carrello ester-no. L’abitacolo del nuovo Transit Mini-bus è interamente rifinito con materialipremium a elevata resistenza, con livellidi qualità analoghi a quelli che è possi-bile riscontrare in un’auto. I finestrini

sono 200 mm più alti rispetto al modelloprecedente, per una migliore visibilità eper rendere più luminoso l’ambiente.Ogni sedile è dotato di gancio appendia-biti e ogni fila di posti di vani portabotti-glie.

La posizione di guida del Tran sit Mi-nibus si distingue per comodità e possi-bilità di personalizzazione, grazie almaggiore spazio a disposizione, al sedilemultiregolazione e al volante regolabilein altezza e profondità. Gli ingegneriFord hanno messo a punto la dinamicadel veicolo rendendo l’esperienza digui da simile a quella che si può provarea bordo di un’auto, con bassi livelli dirumorosità e grande maneggevolezza. I

guidatori possono avvantaggiarsi di unaserie di tecnologie di assistenza allaguida derivate dalle auto Ford, come ilsistema di connettività e comandi vocaliavanzati SYNC, il cruise control adatti-vo con prevenzione delle collisioni (For-ward Alert) e la telecamera posteriore. Èdotato inoltre di presa elettrica a 230 v,per ricaricare agevolmente notebook eogni genere di dispositivo elettronico.Transit Minibus è stato sottoposto ai ri-gorosi test di resistenza e affidabilità cheFord riserva ai propri veicoli commer-ciali, articolati in più di 11 milioni dichi lometri di test svolti in Europa eNord America, con oltre 500mila km ef-fettuati in condizioni di utilizzo reale incollaborazione con selezionati clientifleet. Ford ha inoltre reso più agevole ilrifornimento di additivo AdBlue per ilmotore Euro 6, posizionandone il serba-toio a fianco del bocchettone Easy Fuelin modo da poterne effettuare la ricaricadurante il rifornimento di carburante.“Nuovo Transit - ha aggiunto Gregory -era un’ottima base di partenza per larea lizzazione del Minibus, con costi dige stione ridotti, tecnologie di sicurezzaavanzate e grandi livelli di comfort. Iclienti apprezzeranno le qualità di que-sto veicolo”. Transit è il capofamigliadel l’omonima gamma di veicoli com-merciali Ford, che oggi si presenta com-pletamente aggiornata grazie un investi-mento di prodotto senza precedenti cheha portato al rinnovamento dell’interaof ferta di veicoli commerciali europeiFord in soli 24 mesi.

ARRIVA IL NUOVO TRANSIT MINIBUS 18 POSTI

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È IL FRATELLO MINORE DELLA RINNOVATA E AMPIA

FAMIGLIA TRANSIT. ARRIVATO PER ULTIMO SUL

MERCATO, HA TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER

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COMPETITIVO SEGMENTO DI RIFERIMENTO. AGILE E

COMPATTO, TRANSIT COURIER È LA SOLUZIONE

IDEALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IN CERCA DI

EFFICIENZA E AMPIO VOLUME DI CARICO.

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31LCV N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

CITROËN C4

Anche autocarro firmato Picasso NUOVA C4 PICASSO E NUOVA GRAND C4 PICASSO CON L’OMOLOGAZIONE NAZIONALE COMPLETANO

L’OFFERTA COMBI DI VEICOLI COMMERCIALI PER TRASPORTO PERSONE DELLA CASA FRANCESE ANDANDO AD

AFFIANCARE C4, C3, NEMO E BERLINGO. STILE, FUNZIONALITÀ E COMFORT AL SERVIZIO DELLA MOBILITÀ.

MAX CAMPANELLAMILANO

Dedicati a chi trasporta per la-voro ma non vuol rinunciare aun veicolo super tecnologicogià a partire dall’aspetto. Citro-ën Italia, in collaborazione conl’azienda Focaccia Group, haottenuto l’Omologazione nazio-nale in categoria N1 (Autocar-ro) relativa ai modelli NuovaC4 Picasso Combi (omologa-zione N1 / 4 Posti) e NuovaGrand C4 Picasso Combi (omo-logazione N1 / 5 Posti). Validaper l’immatricolazione esclusi-vamente in Italia di veicolinuovi di fabbrica (non immatri-colati), l’omologazione permet-te d’inquadrare l’autovettura(cat. M1) in autocarro (cat. N1)in base ai requisiti previsti dallenorme nazionali. “Trattandosidi un’omologazione nazionaledi piccola serie - ci ha spiegatoAlessandro Musumeci, Respon-sabile Vendite B2B Rete di Ci-troën Italia - non è quindi ne-cessario sottoporre il veicolo acollaudo presso l’ufficio pro-vinciale della motorizzazionema si procederà alla prima im-matricolazione autocarro con ladichiarazione di conformità N1rilasciata da Focaccia Group.Con tale procedura l’autocarrosarà reso conforme in base allespecifiche prescrizioni previstedal Ministero dei Trasporti Ita-liano e alle normative fiscalidell’Agenzia delle Entrate, ov-vero: obbligo d’installazionedella paratia divisoria, possibi-lità di prima immatricolazionein autocarro Cat. N1, detraibili-tà fiscale con rapporto potenza-portata uguale o inferiore a 180kw/t”.

Commercializzata in Italiada giugno 2013, Nuova CitroënC4 Picasso è un tecnospace te-stimone della Créative Techno-logie Citroën: design forte edespressivo con linee dinamichee proiettori tecnologici, com-pletati da fari posteriori a LEDeffetto 3D, ispirati agli ultimiconcept della Marca; abitacoloallestito in spirito loft, con am-biente essenziale e luminoso e

materiali che amplificano laqualità percepita (Nuova Citro-ën C4 Picasso permette di viag-giare in prima classe, su sediliRelax con estensione comfortper le gambe); tecnologia alservizio del benessere con in-terfaccia di guida 100 per centotouch, associata al display pa-noramico 12” ad alta definizio-ne; ulteriori innovazioni peruna guida facile e in totalerelax, con le funzioni Vision360, Park Assist o il regolatoreattivo di velocità e le cinture disicurezza attive. Nuova CitroënC4 Picasso, concepita sullanuova piattaforma modulareEMP2 (Efficient Modular Plat-form 2) del gruppo PSA Peuge-ot Citroën, segna un reale saltogenerazionale: proporzioni ine-dite che sposano compattezza(L: 4,43 m / l: 1,83 m / H: 1,61m), abitabilità di riferimento evolume del bagagliaio record(537 litri VDA); peso ridotto di140 kg rispetto alla precedente

generazione, con trattamentoaerodinamico avanzato (SCx0,71) e una gamma di motoriottimizzata, sempre più effi-ciente, con una versione da 98g/km di CO2, record nella cate-goria. Nuova Citroën C4 Picas-so è anche il primo mo dellodella Marca dotato di motoriz-zazione BlueHDi (che soddisfale norme Euro 6) e di moduloSCR (Selective catalytic reduc-tion).

Veicolo agile e a suo agio intutte le situazioni, anche in ver-sione autocarro C4 Picasso pro-pone a chi trasporta per lavoroun nuovo equilibrio tra comforte tenuta di strada, con servo-sterzo elettrico e assetto otti-mizzato.

Altra svolta nella propria of-fensiva prodotto è rappresentata

dalla versione autocarro diNuova Citroën Grand C4 Pi-casso: veicolo dallo stile unico,nettamente diverso dalla ver-

sione 5 posti, che mostra unnuovo equilibrio tra spazio abordo e fluidità delle linee einaugura la nuovissima tecnolo-

gia BlueHDi con una versioneda 150 cv di potenza, che emet-te solo 110 g/km di CO2. “Lagamma Citroën business - haaggiunto Musumeci - è la piùampia sul mercato. Con il com-fort di una vettura fino a 5 postisenza griglia, deducibili e de-traibili al cento per cento, le C4Picasso vanno a posizionarsinella nostra gamma Combi diveicoli commerciali per traspor-to persone a completamento delventaglio accanto a Citroën C4Business come entry level, perproseguire con C3 Picasso Bu-siness, Nemo Multispace e Ber-lingo Multispace. Un’ampiagamma di veicoli predispostiper qualsiasi tipologia di allesti-mento che prosegue, per soddi-sfare ogni esigenza lavorativa,con i furgoni Nemo Van e Ber-lingo Van e i fratelli maggioriJumpy e Jumper. Parallelamen-te a un ventaglio di prodotti ingrado di soddisfare ogni neces-sità dei professionisti, conside-rata la difficile congiunturaeconomica proponiamo leasinge finanziamento agevolato me-diante la formula di acquisto

Citroën che prevede cinqueanni di manutenzione ordinariae straordinaria e altrettanti diassistenza stradale”.

La Concessionaria Citroën Nicola Prezioso ha consegnato alComune di Latina il nuovo Berlingo VAN Full Electric, il

primo venduto in Italia, destinato all’Ufficio Ambiente per la ma-nutenzione dei parchi e dei giardini comunali. Berlingo VAN FullElectric ha un’autonomia di 170 km e si ricarica sia mediante

presa domestica da 230 V (per una durata di circa otto ore) sia gra-zie alle colonnine dedicate da 400 V (ricarica rapida dell’80 percento in 30 minuti): è il primo VAN elettrico dotato di carica velo-ce per permettere un uso intensivo del mezzo. Il gruppo batterie èalloggiato sotto il veicolo in modo da lasciare invariato il vano dicarico rispetto al Berlingo VAN con motorizzazioni termiche. Ber-lingo Van Full Electric mantiene anche l’abitabilità per tre personenella cabina di guida. Già due anni fa, il Sindaco di Latina Giovan-ni Di Giorgi è stato il primo Sindaco d’Italia ad acquistare al postodell’auto blu una vettura elettrica (Citroën C-Zero) per i proprispostamenti. Per le stesse ragioni d’impatto ambientale, ha in se-guito acquistato anche una Citroën C-Zero per il servizio di PoliziaLocale, da utilizzare nelle isole pedonali. Soddisfatto del prodottoe dell’efficacia ecologica che ne ha ricavato, ha deciso di essereanche il primo Sindaco a destinare un VAN elettrico ai giardinieriche svolgono la manutenzione all’interno dei parchi comunali. In-sieme al Berlingo VAN Full Electric, la Concessionaria NicolaPrezioso ha consegnato anche un Jumpy Multispace 2.0 HDi 120cv adibito a ufficio mobile per la Polizia Locale e mezzo di soccor-so in caso di grandi incidenti stradali. Il mezzo è allestito nellaparte anteriore con una scrivania a quattro posti, fax, pc, stampantefotocopiatrice, illuminazione interna a LED, cassettiere per modu-listica e ampio mobile pensile. Nella parte posteriore trova allog-gio una cassettiera metallica con il materiale necessario ai rilievi

degli incidenti, un vano porta cartelli stradali con cavalletto, unvano porta attrezzatura antincendio e un cassettone per il materialedi primo soccorso.

I dispositivi luminosi sono di ultima generazione e comprendo-no, oltre al classico trio lampeggianti e faro brandeggiante di ricer-ca, anche una barra posteriore a LED blu con messaggi variabili.Per garantire un funzionamento ottimale di tutti i dispositivi, il vei-colo è dotato anche di batteria ausiliare ricaricabile a 220 v. Anco-ra una volta la Concessionaria Citroën Nicola Prezioso risponde inmaniera competente e mirata alle esigenze specifiche di un clienteparticolare come il Comune di Latina, sensibile agli aspetti ecolo-gici e alla qualità dei veicoli che mette a disposizione dei suoi in-caricati e quindi dei cittadini.

PROTAGONISTI BERLINGO VAN FULL ELECTRIC E JUMPY MULTISPACE

DUE “UFFICI MOBILI” CONSEGNATI AL COMUNE DI LATINA

Sopra e a destra, la Grand C4Picasso Combi. Citroen offreun’ampia gamma di veicoli perl’impiego professionale.

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32 LCVN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

NILS RICKYROMA

Sprinter rivoluziona il mondodel noleggio di veicoli commer-ciali. E lo fa con un protagoni-sta assoluto del settore, il Grup-po Maggiore, ovvero la piùgran de realtà a capitale intera-mente italiano operante nel set-tore del rent a car e leader asso-luto nel noleggio di veicolicom merciali con il brand Ami-coBlu. Maggiore ha scelto ilnuo vo Mercedes-Benz Sprinter,protagonista indiscusso nelmer cato large van, per ampliareulteriormente la qualità dellasua flotta. I primi quattro dei 40veicoli ordinati sono stati con-segnati in giugno nella sede diMercedes-Benz Italia da DarioAlbano, Direttore Commerciale

Vans di Mercedes-Benz Italia, aStefano Gargiulo, Direttore Bu-siness Rent di Maggiore Rent.

Gli Sprinter scelti da Mag-giore Rent, suddivisi nei passi3.665 mm e 4.325 mm, oltre adavere il navigatore satellitarein tegrato sono tutti equipaggiaticon il cambio 7G-Tronic auto-matico a sette rapporti con ge-stione elettroidraulica, adattatoalle esigenze dei veicoli com-merciali e riconosciuto sinoni-mo di affidabilità, comfort digui da e bassi consumi. I veicoli,co sì allestiti, rappresentano lasoluzione ideale per soddisfareal meglio le esigenze dei clientiprofessionisti italiani. Sprinterco niuga, infatti, al meglio laver satilità di un veicolo com-merciale con le tecnologie perla riduzione dei consumi e la si-

MERCEDES-BENZ VANS

Sprinter, il mio AmicoBluIL GRUPPO MAGGIORE, LA PIÙ GRANDE REALTÀ ITALIANA OPERANTE NEL SETTORE DEL RENT A CAR E LEADER ASSOLUTO NEL NOLEGGIO DI

VEICOLI COMMERCIALI CON IL BRAND AMICOBLU, HA SCELTO IL NUOVO MERCEDES-BENZ SPRINTER, PROTAGONISTA INDISCUSSO NEL

MERCATO LARGE VAN, PER AMPLIARE ULTERIORMENTE LA QUALITÀ DELLA SUA FLOTTA. BEN 40 I VEICOLI IN CONSEGNA.

Èsoddisfatto Dario Albano, Direttore Com-merciale Vans di Mercedes-Benz Italia. La

consistente consegna al Gruppo Maggiore èun’ulteriore dimostrazione delle ormai risaputee provate qualità dello Sprinter, l’ammiragliavan della Stella che si dimostra sempre più pro-tagonista del mercato veicoli commerciali.

Cosa significa, in termini di allargamentodella presenza sul mercato dello Sprinter,l’importante consegna a Maggiore?

“I veicoli Mercedes-Benz rispondono perfet-tamente alle esigenze dei clienti di AmicoBludel Gruppo Maggiore; la qualità e l’efficienzadi Sprinter lo rendono punto di riferimento as-soluto del mercato e costituiranno un importan-te valore aggiunto per la flotta del leader del no-leggio di veicoli commerciali”.

Qual è attualmente la situazione del mer-

cato van Mercedes-Benz per quanto riguardale flotte e quale la vostra strategia a riguar-do?

“Il mercato dei vans mostra un andamentopositivo rispetto al 2013 facendo intravedere lapossibilità di chiudere l’anno con un segno ‘più’in riferimento alle immatricolazioni. Questo an-damento è ancora più marcato sul segmentoflotte dove Mercedes-Benz ha investito in ter-mini di prospezione e di presidio del territorioal fine di instaurare un contatto sempre migliorecon i nostri clienti”.

Avete in prospettiva altre importanti con-segne ad altri clienti?

“Sono in fase di chiusura altre importantitrattative con clienti internazionali per le qualipotremmo dire di più già dalle prossime setti-mane”.

INTERVISTA

DARIO ALBANO: “SPRINTER UN GRANDEVALORE AGGIUNTO PER LE FLOTTE”

Dario Albano consegna le chiavi dei Mercedes-Benz Sprinter a Stefano Gargiulo di Maggiore Rent.

curezza del mondo delle auto-vetture della Stella, grazie a bencinque nuovi sistemi di assi-stenza alla guida e i consumicon tenuti delle motorizzazioniEu ro 6.

“I veicoli Mercedes-Benz ri-spondono perfettamente alleesigenze dei clienti di Amico-Blu del Gruppo Maggiore - hadichiarato Dario Albano, Diret-tore Commerciale Vans di Mer-cedes-Benz Italia - la qualità el’efficienza di Sprinter lo ren-dono punto di riferimento asso-luto del mercato e costituirannoun importante valore aggiuntoper la flotta del leader del no-leggio di veicoli commerciali”.

Nel corso dell’evento roma-no per la consegna dei primiquat tro dei 40 Sprinter, StefanoGargiulo, Direttore BusinessRent di Maggiore Rent, hacommentato: “Siamo moltosod disfatti per l’ingresso inflot ta di veicoli straordinaria-mente performanti come i Mer-cedes-Benz Sprinter, che vannoad aggiungere qualità al nostroparco veicoli, e che garantisco-no vero piacere di guida per inostri clienti, grazie anche alcam bio automatico che lo rendeunico”.

Sprinter è il leader indiscus-so della sua categoria, parco neiconsumi, sicuro, ecologico e,gra zie al rinnovamento stilisticoche caratterizza la nuova gene-razione del van tedesco, ancheparticolarmente accattivante.Primo tra i veicoli commerciali,è disponibile con motorizzazio-ni conformi alla norma sui gasdi scarico Euro 6, vantandocon sumi nell’ordine di 6,3 l/100km ed emissioni contenute paria 165 g CO2/km, valori parago-nabili a quelli di un’autovettura.La linea grintosa e la cura degliinterni garantiscono un compor-tamento di marcia particolar-mente dinamico e allo stessotem po confortevole, ideale perl’utilizzo professionale e i ser-vizi di noleggio.

Con il nuovo Sprinter ha an -che fatto un notevole balzo ina vanti la tecnologia per la sicu-rezza: sono infatti ben cinque isi stemi di sicurezza a disposi-zione del van di Stoccarda: ilsistema Crosswind Assist chemantiene la traiettoria del vei-colo in presenza di forte ventolaterale; il Collision PreventionAssist, sistema di mantenimen-to della distanza di sicurezza; ilBlind Spot Assist, sistema dicontrollo dell’angolo cieco;l’High beam Assist, sistema dicontrollo dei fari abbaglianti eil Lane Keeping Assist, il siste-ma di assistenza al manteni-mento della corsia.Tre degli Sprinter parte dell’ordine di 40 unità effettuato dal Gruppo Maggiore per AmicoBlu.

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33LCV N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

PAOLO ALTIERITORINO

Sinonimo di soluzione per lamo bilità urbana per piccole eme die imprese che necessitanodi veicoli con la migliore effi-cienza e il più ampio volume dica rico, il nuovo Iveco Dailypro segue la tradizione all’inse-gna di quelli che da sempre so -no i suoi punti di forza: effi-cienza, robustezza e versatilità.Ac canto a questi, la terza gene-razione compie un ulteriorestep evolutivo che per Ivecorap presenta il superamento diun nuovo traguardo: grazie allanuova architettura, Nuovo Dai -ly è oggi best-in-class per volu-metrie e portate, comfort e gui-dabilità da autovettura. E, nonda ultimo, i consumi vengonoul teriormente ridotti. “Nellosviluppo del Nuovo Daily - haspiegato Maurizio Stecco, Di-rector Product Validation Iveco- al nostro team interfunzionaleè stata data l’opportunità di ri-progettare il veicolo. Abbiamoa nalizzato tutti gli aspetti e pre -so in considerazione ogni possi-bilità di miglioramento senzaescluderne nessuna. Questo ciha portato a mantenere alcunecaratteristiche e a cambiarne al -tre”.

Il design è completamentenuo vo: ancora una volta IvecoDai ly si distingue per la forteper sonalità. Chi trasporta per

lavoro vuole un mezzo solido efunzionale ma apprezza anchelo stile distintivo e l’attenzioneai particolari. “Ma se guardia-mo sottopelle - ha proseguitoStecco - notiamo che le più im-portanti caratteristiche tecnichesono state mantenute e miglio-rate. Prima tra tutte la classicastruttura a telaio: la migliore so-luzione quando si richiede lamassima robustezza”. Lo chas-sis è un elemento fondamentaleper la robustezza e la modulari-tà del veicolo: la struttura por-tante del telaio con profilo a Cdel Nuovo Daily, costituita inacciaio speciale ad alta resisten-za con longheroni di derivazio-ne camionistica, è l’autenticaspi na dorsale che assicura mas-sima durata nel tempo e flessi-bilità nell’uso. Questa soluzio-ne è il supporto ideale per ognitipo di allestimento, permetten-do una conversione del veicolopiù facile rispetto al telaio sca-tolato, e permette al Daily di ar-rivare fino a 7 t di massa com-plessiva aumentando la sezionedei longheroni per le versionicon maggiore MTT senza au-mentare il peso a vuoto per lealtre. Lo chassis si confermaquindi la base progettuale otti-male per un veicolo commer-ciale top di gamma. Ma c’è dipiù. “Il nostro telaio - affermaMau rizio Stecco - rende il vei-colo ideale per trazioni e carbu-ranti alternativi: tra i longheroni

c’è spazio per le bombole a me-tano della versione Natural Po -wer o le batterie delle versionielettriche o ibride. E senza ri-durre lo spazio disponibile nelvano di carico”.

Il riposizionamento del Dailynel segmento furgone a ruota

singola è uno degli obiettivi piùimportanti che Iveco si è postanella progettazione del veicolomigliorando tutte le prestazioni.L’efficienza del carico è stataottimizzata valutando il migliorbilanciamento tra i principali e -le menti dimensionali del veico-

lo: interasse, lunghezza totale elunghezza utile. I passi sonosta ti rinnovati e si distinguonoora in tre livelli: 3.000, 3.520 e4.100 mm, gli ultimi due dispo-nibili sia a sbalzo corto sia asbal zo allungato. Con l’allunga-mento dei passi, Nuovo Daily

ha sviluppato una gamma com-pletamente nuova in termini divolumetrie di carico con i nuovimo delli da 18 e 19,6 m3, i mi-gliori della categoria per volu-me disponibile, e la versione da10,8 m3, la migliore per effi-cienza del carico (il rapportoche c’è tra la lunghezza del pia -no di carico e la lunghezza tota-le). Questa versione rappresentaanche la più importante oppor-tunità di crescita per Iveco nelsegmento di mercato più signi-ficativo per i furgoni: il 38 percento del totale dei furgoni ven-duti in Europa appartiene alseg mento di volumetrie da 9 a11. E il Nuovo Daily, nella vo-lumetria da 10,8 m3, è oggibest-in-class in termini di effi-cienza del volume carico (0,57)e di maneggevolezza con undiametro di sterzata di 11,9 m.

La massa totale a terra delfurgone va da 3,3 a 7 t con vo-lumetrie da 7,3 fino a 19,6 m3.Viene offerto con altezze fino a2.100 mm per consentire dimuo versi in piedi nel vano dica rico anche a operatori di altastatura. La lunghezza esterna vada 5.040 a 7.500 mm, quella delvano di carico a partire dai2.600 mm può raggiungere i5.100 mm. Grazie a un abbassa-mento di 55 mm del pianale, ilveicolo permette che le attivitàdi carico e scarico avvengano in

IVECO LANCIA SUI MERCATI LA TERZA GENERAZIONE DEL SUO CAMPIONE

DAILY RAFFORZA LA SUA LEADERSHIPPERFETTO EQUILIBRIO TRA PATRIMONIO E SPINTA ALL’INNOVAZIONE, IL MIGLIORE DI SEMPRE NELLA STORIA DEI VEICOLI COMMERCIALI SI PRESENTA IN UNA VESTE

COMPLETAMENTE RINNOVATA: RESTANO FERMI GLI STANDARD IN EFFICIENZA DEL VOLUME DI CARICO, MIGLIORANO GUIDABILITÀ E RAPPORTO TRA CONSUMI E VOLUMETRIA.

segue a pagina 34

Il management Iveco: da sinistra, Maurizio Stecco, Director Product Validation, il Presidente LorenzoSistino, il Coo Franco Fusignani e Giuliano Giovannini, Responsabile Marketing e Prodotto.

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34 LCVN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

modo più facile e veloce. L’al-tezza del vano di carico risultatra le migliori della categoriadei furgoni a trazione posterio-re. Nuovo Daily furgone è l’u -ni co con massa totale a terra fi -no a 7 t e portata utile fino a4mi la kg, che consente di muo-vere gli stessi volumi con menoviaggi, riducendo i costi e au-

mentando la produttività. Tuttecaratteristiche che lo rendono ilveicolo ideale per i professioni-sti del trasporto, sia per la di-stribuzione sia per tutte le ap-plicazioni che richiedono gran-di volumi, ottime prestazioni edurata sotto sforzo.

L’offerta delle versioni cabi-nato si conferma tra le più este-se del mercato, con MTT da 3 a7 t, interasse da 3.000 a 4.750mm e lunghezze allestibili finoa 6.190 mm. La nuova versionecon passo 4.100 mm a ruotasin gola abbina una maneggevo-lezza eccellente a una lunghez-za allestibile fino a 4 metri emez zo, mantenendo tutte lequa lità distintive del Daily mamigliorandone ulteriormente laguidabilità. Nuovo Daily cabi-nato è l’unico nella sua classecon portata utile fino a 4.700 kge anche il carico massimo sugliassi anteriore e posteriore è aivertici della categoria. La moto-rizzazione da 146 cv per le ver-sioni a ruota gemellata vieneora offerta anche con cilindratada 2,3 litri e turbina a geometriavariabile, a vantaggio della por-tata (+ 60kg), dei consumi edelle emissioni.

La nuova architettura conpas si lunghi e sbalzo posteriore

ridotto ha migliorato l’equili-brio e la manovrabilità del Nuo -vo Daily furgone senza impat-tare sulla sua straordinaria agi-lità negli spazi ristretti. Il dia-metro di volta da un marciapie-de all’altro della strada (10,5m) è il migliore nella categoria.“Per sfruttare al meglio il po-tenziale del nuovo veicolo - haprecisato Maurizio Stecco - èstata sviluppata una nuova so-

spensione anteriore che contri-buisce a incrementare il com-fort e la guidabilità e che saràadottata come standard sia suifurgoni sia sui cabinati. Si trattadella nuova sospensione ante-riore Quad-Leaf, basata su unoschema a doppio quadrilaterocon balestra trasversale, checonsente di raggiungere risul-tanti eccellenti in termini dicontenimento degli ingombri edelle masse”. Questa nuova so-spensione anteriore, standardper tutti i modelli fino a 3,5 t, sipresenta come la migliore sinte-si tra le caratteristiche delle dueprecedenti versioni grazie ad al-cune caratteristiche: caricomassimo ammesso di 1.900 kg(+ 100 kg), altezza da terra perle versioni cabinato 175 mm (+45 mm), incremento di portata(+ 40 kg rispetto a MecTor). Eper le missioni più impegnativeè disponibile la sospensioneQuad-Tor, che adotta uno sche-ma a quadrilatero con doppiobraccio trasversale e barre ditor sione e offre fino a 2.500 kgdi carico massimo sull’asse.“Que sta soluzione che utilizzacome elemento flessibile unabarra di torsione - ha aggiuntoStecco - è una caratteristica uni -ca nel segmento, un punto di

segue da pagina 33

Daily alla terza generazione

EcoMac ottimizza le funzioni del climatizzatore automatico.

La moderna plancia del Daily con in primo piano la leva del cambio.

Non ha usato mezze paroleLorenzo Sistino nel suo

intervento alla presentazioneinternazionale del nuovoDaily. Il Presidente di Ivecoha parlato di “un evento par-ticolare perché lanciamo unprodotto fra i più importantidel nostro Gruppo”.

Il Daily rappresenta unaparte importante della storiaIveco ma non solo. “Daily hasempre rappresentato momentidi svolta nel mercato dei vei-coli commerciali - ha precisa-to Sistino - E stavolta ancoradi più perché presentiamo unveicolo completamente nuovonel concetto e nel design. Unacosa che nel nostro mondosuccede ogni 15 anni”.

“Di recente, a Detroit - haproseguito Lorenzo Sistino -abbiamo illustrato agli inve-stitori la strategia del GruppoCNH Industrial. Il Piano Indu-striale di Iveco 2014-2018 siarticola in tre aree di interven-to. La prima riguarda gli inve-stimenti per lo sviluppo del-l’offerta di prodotto. Nel seg-mento dei leggeri, il lancio delnuovo Daily sarà seguito damiglioramenti ed estensioni digamma in modo da sfruttare almeglio le potenzialità del vei-colo. Nel segmento dei medicontinueremo a rafforzare laversatilità e l’efficienza di Eu-rocargo, in quello dei pesantici concentreremo sulla riduzio-ne del TCO, sull’eccellenzadel servizio, sulla qualità delprodotto e sui sistemi infotele-matici. E nei mercati emergen-ti completeremo la nostra of-ferta con i prodotti delle jointventure Naveco e SIH”. La se-conda area di sviluppo indica-ta da Sistino è quella dell’in-novazione dei motori: “Il lan-cio dell’esclusiva tecnologiaHI-eSCR sarà seguito dall’in-troduzione di nuove soluzioniper l’efficienza e il risparmiodi carburante. Continueremopoi a investire sui motori ametano per mantenere la no-stra consolidata leadership. Laterza area è quella delle strut-ture di supporto al business.Innanzitutto il servizio alcliente finale, dove vogliamodiventare un punto di riferi-mento sul mercato; e poi il raf-forzamento della nostra retedistributiva grazie alle siner-gie territoriali nel Gruppo. Eanche le azioni per il migliora-mento del valore residuo e delbusiness dell’usato, in partico-lare nel segmento heavy”.

Sistino è poi entrato nel det-taglio del programma relativoal prodotto. Sui pesanti hadetto che strategia e investi-menti “saranno dedicati so-prattutto a migliorare l’effi-cienza complessiva del veicolo,una cosa che abbiamo già fattoin modo importante su Stralisriducendo i consumi di oltre il10 per cento negli ultimi 4anni. Abbiamo previsto un in-tervento di rilievo nel 2015mentre nel 2017 sarà lanciatoun nuovo modello Stralis”. Di-sponibile invece già oggi è lanovità dell’Iveco EfficiencyPackage. Che sarà disponibileda settembre in Europa su tuttigli Stralis equipaggiati con i

motori Cursor 11 e 13, il chevuol dire l’80 per cento dellevendite Iveco in Europa, e checonsente un risparmio di car-burante del 2 per cento graziea nuove tecnologie e a nuovestrategie di gestione motore.Grazie a questi interventi, au-menta anche la durata delDPF, da 450mila a 600milakm. “Tutto questo garantisceimportanti vantaggi ai clienti -ha specificato Sistino - su unapercorrenza standard di150mila km per tre anni il ri-sparmio complessivo è valuta-bile in 4mila euro, mentre ilcosto dell’Iveco EfficiencyPackage è pari all’1 per centocirca; l’investimento è quindiammortizzabile in pochi mesi”.Per quanto riguarda il segmen-to dei medi, Eurocargo è oggileader assoluto in Europa conoltre il 30 per cento di quota.Per l’anno prossimo Iveco hain programma un importantelancio di prodotto che confer-merà il focus del costruttoresulle esigenze degli allestitori eintrodurrà nuove soluzioni peril comfort e la riduzione deiconsumi. “Nel segmento deileggeri - ha detto ancora Sisti-no - il lancio del nuovo Dailyci permetterà di aumentare lanostra quota di mercato. Gra-zie al nuovo concetto di pro-dotto intendiamo confermare lanostra leadership nei cabinatie aumentare decisamente lanostra presenza nei furgoni. Illancio del nuovo Daily saràaccompagnato nel 2015 daun’importante estensione digamma con l’aggiunta dinuove versioni per completarel’offerta. Nei prossimi mesi,poi, il nuovo Daily prodotto inEuropa sarà esportato anchein Turchia, Russia e nell’areaAsia/Pacific, con l’obiettivo dipresidiare la parte ‘Premium’del segmento. A partire dal2017, lo stesso modello saràprodotto e venduto anche inAmerica Latina. Senza contarei previsti interventi sul Dailyprodotto in Cina e il lancio nel2015 di un nuovo ‘cab-over’che verrà commercializzatoprevalentemente in MedioOriente e Africa”.

Nel Piano Industriale diIveco grande attenzione è dedi-cata al servizio. Iveco intendelavorare su quelli che sono già

ora strutturalmente i suoi puntidi forza: l’Assistance Non-StopService, attivo 7 giorni su 7, 24ore su 24; il fatto che Iveco èprima in Europa per numero diservice point tutta gamma(1.950); il fatto che si stianosviluppando sinergie di Grup-po per migliorare la logisticaricambi, e quindi il livello delservizio, attraverso l’amplia-mento dei magazzini e l’otti-mizzazione dei flussi di conse-gna. Le basi per costruire il fu-turo del brand ci sono tutte. IlPiano del resto prevede un’im-portante crescita di volumi e

presenza in tutte le Region.“Nel 2013 - ha spiegato il Pre-sidente Iveco - le vendite nelmondo sono state pari a122mila unità. Daily da solorappresenta più della metàdelle vendite totali. Tenendoconto anche dei veicoli prodot-ti dalle nostre joint venture inAsia i volumi di Iveco nelmondo hanno raggiunto le290mila unità, una bella basedi partenza. Se consideriamosolo i veicoli prodotti diretta-mente da Iveco, la Region piùimportante per le nostre vendi-te è l’Emea, in particolarel’Europa. Nel vecchio conti-nente, su un totale di mercatodi 661mila veicoli leggeri,Iveco ha ottenuto nel 2013 unaquota di mercato del 10,9 percento. E nel primo trimestredel 2014 siamo partiti bene,raggiungendo l’11,3 per cento,con una decisa crescita nei pe-

santi, dove abbiamo guada-gnato oltre un punto rispettoalla media dell’anno prece-dente, e un’eccellente perfor-mance nei medi, dove siamodiventati il leader di mercatocon il 31,5 per cento. Nella se-conda parte dell’anno ci atten-diamo un effetto positivoanche sulle immatricolazionidei leggeri, grazie al lanciodel nuovo Daily”.

Sistino si è dimostratomolto ottimista sull’evoluzionedel mercato: “La domanda inEuropa sta dando segnali diripresa e nel primo trimestreha segnato una crescita di piùdell’8 per cento rispetto allostesso periodo del 2013. Neiprossimi cinque anni ci aspet-tiamo una moderata ma gra-duale ripresa della domanda euna crescita media di circa il 4per cento. Le immatricolazionidi veicoli commerciali in Euro-pa prevediamo salgano a untotale di 1 milione e 100milaunità nel 2018, rimanendo co-munque significativamente in-feriore ai livelli pre-crisi. Percogliere questa opportunità,dobbiamo migliorare la nostrapresenza sui mercati, in parti-colare nei paesi che cresconopiù rapidamente, come quellidell’Europa del Nord e del-l’Europa centrale, e nei settoriin espansione, come le flotte enaturalmente i furgoni. Ilnuovo Daily è il prodotto checi consentirà di farlo”.

Lorenzo Sistino, Presidente brand Iveco

“Inizia una nuova fase per Iveco”

Il mondo dei Trasporti eragià in stampa quando è arri-

vata la notizia della nominadi Pierre Lahutte a BrandPresident Iveco al posto diLorenzo Sistino, che lascia susua richieta la società. PierreLahutte ha assunto anche lacarica di Head of Sales andMarkeing EMEA di Iveco.Lahutte entrerà anche a farparte del Group ExecutiveCouncil (il più alto organi-smo decisionale in CNH In-dustrial dopo il Consiglio diamministrazione. Pierre La-hutte è stato in precedenzaResponsabile del businessdegli autobus di Iveco a livel-lo globale, ruolo nel qualesarà sostituito da SylvainBlaise, attualmente Respon-sabile Tractor Product Mar-keting per Case IH.

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for za di Daily fin dagli inizi. Inuovi passi della line-up delfurgone, focalizzati principal-mente per le versioni a ruotasin gola, contribuiscono, incom binazione con le nuove so-spensioni, a un comportamentodinamico del veicolo estrema-mente migliorato in termini distabilità e prevedibilità di rea-zione e permettono di ottenereun’accelerazione laterale similea quella di una buona autovettu-ra”.

Anche per quanto riguardagli standard di sicurezza, Nuo -vo Daily potenzia le prestazio-

ni. Oltre all’Electronic StabilityProgram (ESP) di serie, NuovoDai ly introduce contenuti di al -to valore tecnologico, tra cui ilLa ne Departure Warning Sy-stem (LDWS), che segnala acu-sticamente quando il veicolo e -sce dalle linee che delimitano lacorsia di marcia sen za che sianostati azionati gli in dicatori di di-rezione. Un sistema che si rive-la molto efficace nella preven-zione d’incidenti dovuti a di-strazioni o a colpi di sonno.

Sono due i motori, rispettiva-mente da 2,3 e 3 litri, a disposi-zione dei clienti del Nuovo Dai -

ly, che possono scegliere tradue alimentazioni (diesel e me-tano) e nove potenze da 106 a205 cv. I motori sono disponibi-li in versione Euro 5b+ conEGR o in versione Euro VI consistema misto EGR+SCR. Il si-stema di post-trattamento ècompatto e posizionato all’al-tezza del telaio senza incideresul lo spazio di carico. Sullever sioni Euro VI il sistemaCom mon Rail di nuova genera-zione consente pressioni d’inie-zione fino a 2.000 bar. La gam -ma è inoltre completata dallaversione a metano Natural Po -

wer da 136 cv, che consente diminimizzare il costo del carbu-rante, le emissioni inquinanti el’impatto sonoro. Tutti i cambisono a 6 marce, anche il cambioautomatizzato Agile, utilizzabi-le sia in modalità automatica siain modalità sequenziale. “Lagamma motori - ha dichiaratoMaurizio Stecco - è un esempiodi tradizione che continua:man teniamo le caratteristiche diperformance, aderenza e trazio-ne, garantiti in tutte le missionigrazie alla trazione posterioreed enfatizzate dal diesel best-in-class tra i 4 cilindri con 205

cv e 470 Nm di coppia”. Diver-samente dai medi e pesanti Ive -co, Nuovo Daily heavy-duty a -dot ta un sistema Euro VI conri circolo dei gas di scarico epost-trattamento con urea cheme glio si adatta alle caratteristi-che di motori più piccoli e adal to regime di rotazione. “Que-sta soluzione - ha precisatoStec co - permette ad esempiol’im piego di un dispositivo ditrat tamento dei gas di scaricomeno ingombrante, che noncom promette la capacità di ca-rico”.

Nuovo Daily presenta impor-

tanti contenuti tecnologici chehanno l’obiettivo di contenere iconsumi: il risparmio di carbu-rante è mediamente del 5,5 percento, a seconda delle differentiversioni del veicolo, ma può es-sere ulteriormente abbassato fi -no al 14 per cento con Eco Pack(che include lo Start&Stop) nel -la mission urbana. L’aerodina-mica è stata migliorata in parti-colare per le versioni furgone, eil Cx (coefficiente di penetra-zione aerodinamica) si è ridottodel 6 per cento (da 0,335 a

35LCV N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

Alla conferenza stampa di presenta-zione del nuovo Daily è stato

molto apprezzato anche l’intervento diFranco Fusignani, Chief Operating Of-ficer di Iveco nonché membro delConsiglio esecutivo del Gruppo CNHIndustrial. E proprio parlando di CNHindustrial Fusignani ha iniziato il suointervento: “il Gruppo CNH Industrialè nato dalla fusione tra CNH, FPT In-dustrial e Iveco e comprende tre areeprincipali di business: macchine perl’agricoltura e il movimento terra, mo-tori e cambi, veicoli commerciali, au-tobus e veicoli speciali. È uno dei lea-der globali nel settore dei capitalgoods, con quasi 26 miliardi di euro difatturato annuo e 2 miliardi di utileoperativo.

La forza di CNH Industrial è rap-presentata dai suoi 6mila dealer e dallacapillare presenza delle sue officineassistenziali nel mondo. I nostri 12brand sono distribuiti in 190 paesi.Produciamo in 62 stabilimenti e abbia-mo 48 centri di ricerca e sviluppo, incui lavorano 71.200 persone”. UnGruppo “di peso”, in cui Iveco ha unruolo di primaria importanza: “I 25,8miliardi di euro di ricavi di CNH Indu-strial nel 2013 - ha confermato FrancoFusignani - sono stati realizzati per unterzo circa da Iveco veicoli commer-ciali, autobus e veicoli speciali”. Tuttii diversi settori di CNH Industrial pro-gettano, costruiscono e commercializ-zano “macchine da lavoro”; ciascuno èfocalizzato sul suo specifico business,e allo stesso tempo tutti traggono van-taggio dalle sinergie del Gruppo.

“Queste sinergie - ha proseguito Fu-signani - stanno avendo e avrannosempre di più un impatto positivo perIveco nello sviluppo dei mercati, dovela presenza di CNH Industrial ci aprenuovi territori commerciali, nell’offer-ta finanziaria, dove abbiamo appenacreato una nuova partnership tra Iveco

Capital e CNH Industrial Capital conlo scopo di migliorare l’efficienza delservizio e le condizioni di finanzia-mento, negli acquisti, dove abbiamosviluppato nuove filiere di approvvi-gionamento e incrementato le econo-mie di scala, nello logistica, dove stia-mo ottimizzando i flussi e la distribu-zione ricambi per migliorare ulterior-mente il nostro livello di servizio,nella Ricerca & Sviluppo, in particola-re nelle applicazioni powertrain, dovesiamo leader tecnologici in tutti i set-tori del mondo ‘industrial’”.

Come è risaputo, all’interno diCNH Industrial, Iveco sviluppa tutte leattività relative ai veicoli commercialileggeri, medi, pesanti, autobus e vei-coli speciali. “Iveco è un’azienda in-ternazionale fin dalla sua fondazione -ha spiegato Fusignani - nel 1975 èstato uno dei primi grandi raggruppa-menti nell’industria europea dei veico-li commerciali. Nata dalla fusione di 5brand italiani, francesi e tedeschi,poco dopo Iveco ha associato anchemarchi britannici e spagnoli. Una veraUnione Europea di culture, esperienzee conoscenze. Dagli anni Ottanta lanostra azienda si è sviluppata in Cina e

Brasile e nel 1985, grazie alla jointventure con Nanjing Automobile Cor-poration, è stata la prima azienda occi-dentale di veicoli commerciali leggeria entrare nel mercato cinese. E lo scor-so settembre, con la nascita di CNHIndustrial, Iveco è diventata un verobrand globale come il Gruppo a cuiappartiene”. Franco Fusignani è con-sapevole che “brand e prodotti cono-sciuti in tutto il mondo sono la ric-chezza di CNH Industrial e l’obiettivodel Gruppo è quello di essere semprepiù innovativo e competitivo in tutte lesue attività, accelerando la sua crescitaglobale grazie a un impegnativo pro-gramma di sviluppo prodotto, innova-zione e miglioramento qualitativo”.

Non è un caso, dunque, che innova-zione di prodotto e qualità siano alcentro della strategia di Iveco e anchedell’impegno personale di Fusignani.“Il sistema di qualità di Iveco è ora unprocesso globale che inizia con il con-cept di prodotto e prosegue attraversola progettazione, il testing, la produ-zione, la vendita e il servizio al clien-te. Durante la fase di sviluppo del vei-colo, i progettisti, i fornitori e le nostrepersone sono coinvolti attraverso una

parametrizzazione delle prove virtualicon quelle reali, simulando ogni con-dizione operativa. Un processo che sibasa su chiare definizioni di standardsui disegni e una formazione rigorosadelle risorse. E poi valutazione delleosservazioni degli operatori, tanti testcongiunti, la capacità di ascoltare el’umiltà di cambiare. Un processo fo-calizzato sull’affidabilità e sulla durataper garantire nel lungo termine un ele-vato valore residuo ai nostri veicoli”.

L’ultima parte del suo intervento,Franco Fusignani l’ha riservata al pro-tagonista del giorno, il nuovo Daily:“La reputazione del Daily è già moltobuona - ha detto il Coo di Iveco - co-struita dal 1978, dal primo lancio, at-traverso successive generazioni. Lanostra sfida era migliorarla ulterior-mente costruendo un nuovo Daily, unnome che è diventato un brand mon-diale, essendo prodotto in tre aree di-verse: Europa, Sudamerica e Cina. Perfare questo abbiamo realizzato ungrande investimento in nuovi impiantinello stabilimento italiano di Suzzara eabbiamo implementato la metodologiaWorld Class Manufacturing in fabbri-

ca e anche presso i nostri fornitori. ASuzzara la produzione ha già superatole 100 unità giornaliere, è salita a 200in luglio, a 250 subito dopo e punta adarrivare a livelli ancora più alti se-guendo la domanda di mercato. Abbia-mo investito 500 milioni di euro nellosviluppo del prodotto, nell’industria-lizzazione, nelle catene di fornitura. Inquesto processo abbiamo coinvolto300 clienti e molti dei nostri conces-sionari. Abbiamo automatizzato le la-vorazioni particolarmente impegnati-ve, migliorato i controlli geometriciautomatici della scocca sulle linee diassemblaggio e saldatura utilizzandotecnologie avanzatissime. E abbiamoanche creato un ‘master’ dei sotto-gruppi fondamentali: un modello percontrollare gli esemplari di tutti i com-ponenti, verificarne le geometrie, ledimensioni, gli accoppiamenti e cor-reggere subito l’eventuale varianza.Qualsiasi scostamento degli standardviene prontamente individuato e cor-retto grazie a una serie di ‘QualityGate’ successivi, con feedback intempo reale all’operatore. Il risultatodi tutto questo è il nuovo Daily”.

FRANCO FUSIGNANI: “IVECO NEL CUORE

DELLA STRATEGIA GLOBALE DI CNH INDUSTRIAL”

L’intervento di Franco Fusignani, Chief Operating Officer di Iveco nonchémembro del Consiglio esecutivo del Gruppo CNH Industrial.

segue a pagina 36

Giuliano Giovannini, Responsabile Marketing e Prodotto Iveco

ALL’INTERNO CONCEPT PER UNA GUIDA ALL’INSEGNA DEL COMFORT

DESIGN ESTERNO NUOVO E FUNZIONALE

Su Nuovo Daily fa il suo debutto il nuovo “family feeling”Iveco. Il design del veicolo è completamente nuovo e ancora

una volta permette al Daily di differenziarsi per forte personalità,stile distintivo e cura dei dettagli. Il frontale nasce dalla composi-zione di moduli diversi: la superficie vetrata del parabrezza, incor-niciata dai montanti neri, prosegue senza soluzione di continuitànei finestrini laterali e si unisce alla fascia creata dai proiettori edalla calandra all’altezza degli specchi. Il cofano spicca tra i duemoduli come un volume flottante: la sua forma avvolgente e lasua dimensione facilitano l’accesso al vano motore. In basso, ilparaurti si allarga verso i robusti passaruota e sottolinea l’aderen-za alla strada con un forte segno orizzontale. Nuovo Daily è con-notato da un design sofisticato, come quello di un’automobile, maha una propria e chiara identità che mostra con orgoglio, perché lasua forma è strettamente legata alla sua funzione. I fari sono collo-cati in posizione alta e arretrata per evitare danni in caso di piccoliurti. La linea continua tra i fari e la calandra scende al centro perenfatizzare il dinamismo e la tenuta di strada. I fascioni avvolgentisu tutti i lati proteggono la carrozzeria e separano esteticamente laparte inferiore, che ospita gli organi meccanici dalla parte superio-re, che invece è dedicata alla cabina e al vano di carico. La mag-giore superficie vetrata rende l’abitacolo più luminoso e amplia la

visione verticale e il nuovo stile migliora anche l’aerodinamicadel veicolo.

Anche l’interno dell’abitacolo è stato completamente riproget-tato per rendere piacevole la vita a bordo, grazie a uno spazio svi-luppato per incrementare visibilità e insonorizzazione. La nuovaplancia, ridisegnata per migliorare l’ergonomia del veicolo, il se-dile e il volante consentono all’autista di assumere posizione esensazioni di guida simili a quelle automobilistiche. Tutti i coman-di e i vani portaoggetti sono stati concepiti per essere raggiunti fa-cilmente dall’autista, tra questi cinque vani coperti, tre porta bic-chieri, oltre a compartimenti su misura per oggetti di uso comune,come per esempio il telefono e il tablet. La gestione “smart” deglispazi, l’insonorizzazione creata grazie a materiali fono-assorbentie un più efficiente controllo del clima rendono la vita a bordo ec-cellente in ogni condizione di carico e mission. Un aspetto cheviene ulteriormente rafforzato dall’ampia offerta di infotelematicache permette d’incrementare la generale qualità della vita a bordo.L piattaforma Iveconnect consente al conducente di gestire un si-stema d’info telematica completo di radio, lettore MP3, Bluetooth,visione della telecamera posteriore e navigatore, con un set di fun-zioni attivate tramite uno schermo touch-screen integrato nellaplancia.

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36 LCVN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

0,316). La funzione EcoSwitchconsente di attivare tramite unsemplice pulsante in planciauna mappatura motore con di-sponibilità di coppia massimaridotta (particolarmente adattaal le condizioni di carico parzia-le) e una limitazione di 5 km/hdella velocità massima del vei-colo. Lo Smart Alternator è unamodalità evoluta di funziona-mento dell’alternatore che con-

sente il recupero dell’energiaci netica del veicolo in fase dirilascio e disattiva l’assorbi-mento di potenza in condizionidi batteria carica. L’EcoMac èuna logica di funzionamentodel climatizzatore automaticoche ottimizza il funzionamentodel compressore in funzione delreale fabbisogno di raffredda-mento dell’abitacolo, tenendoconto della temperatura equiva-lente percepita.

Completano gli interventi diottimizzazione dei consumi al-cune soluzioni che mirano allariduzione degli attriti, come gli

anelli di tenuta pistone a ridottocarico tangenziale, l’olio moto-re a bassa viscosità e pneumati-ci a ridotta resistenza al rotola-mento.

Per quanto riguarda il furgo-ne, nelle configurazioni da 7 tNuo vo Daily offre oltre 4 t diportata utile e quasi 20 m3 dispazio di carico. Dati che dimo-strano come, sviluppando ilNuo vo Daily, i progettisti Ivecosi siano focalizzati sulle perfor-mance specifiche del furgone,

raggiungendo una posizione dieccellenza anche in questocam po. “Una scelta - ha preci-sato Giuliano Giovannini, Re-sponsabile Marketing e Prodot-to Iveco - dettata dall’analisidel mercato dei veicoli com-merciali leggeri: i furgoni sonoin crescita, la loro percentualenel mix di segmento aumentaanno dopo anno e oggi rappre-senta oltre il 60 per cento delto tale. A completamento dellanostra politica commerciale, fo-calizzata sulla conquista di nuo -ve aree di mercato, abbiamo de-ciso di mantenere il prezzo di

li stino del Nuovo Daily pratica-mente invariato per tutti i mo-delli baricentrici della gamma.In questo modo, garantiamo al -le flotte, ma anche ai clienti re-tail, un eccezionale migliora-mento del Total Cost of Owner-

ship: forniamo gli eccezionalicon tenuti aggiuntivi del NuovoDaily a prezzo di listino costan-te, consentiamo di realizzare ul-teriori risparmi nel tempo gra-zie a consumi ridotti fino al 14per cento, abbassiamo del 5 per

cento in media anche i costi dimanutenzione e riparazione, au-mentiamo la capacità di caricodel furgone e quindi la sua pro-duttività, puntiamo a migliorareil nostro già ottimo valore resi-duo grazie al miglioramento

del l’efficienza, del comfort edel la guidabilità”.

E poiché un veicolo eccel-lente merita una comunicazioneal l’altezza, per il lancio delNuo vo Daily sono state avviateuna serie d’iniziative: campa-gna televisiva concomitante coiMondiali di calcio, campagnastam pa all’insegna dell’headli-ne “Forte per natura”, siti webaggiornati con sezione dedicata,presentazione sui social net- work nelle pagine ufficiali Ive -co e una nuova App interattivache si può scaricare gratis. Nonmancherà il logo del NuovoDaily nei punti visibili del cir-cuito di Assen dove Iveco saràsponsor del Gran Premio. “Sarà- ha concluso Giovannini conentusiasmo - un evento di gran-de impatto con un’audience ti -vù globale di 30 milioni di spet-tatori”.

segue da pagina 35

Daily alla terza generazione

Un’iniziativa per premiare la creatività si supporto al lancio delnuovo Daily. Iveco ha fatto leva sull’intelligenza e il talento

dei giovani per rafforzare il piano di marketing relativo alla nuovagenerazione del best seller torinese. La tre giorni, denominata“Iveco D-Day - Disruptive. Different. Daily”, ha così premiato ilprogetto migliore della maratona creativa che aveva come obietti-vo aumentare l’efficacia comunicativa dell’azienda grazie al coin-volgimento di giovani startupper e

Innovatori che si sono ritrovati presso gli spazi di Talent Gar-den, un network di co-working che a Torino raggiunge una rete dioltre 550 giovani esperti del mondo digitale. Iveco ha dunque spe-rimentato nuove forme di comunicazione con il D-Day, il primohackathon realizzato in collaborazione con Talent Garden Torino.La maratona di idee, attraverso cui Iveco ha lanciato una sfida almondo degli startupper, ha visto la partecipazione di dieci teamche hanno lavorato in un fine settimana con l’obiettivo di rafforza-re con idee creative, innovative e dirompenti il piano di marketingdi Iveco per supportare il lancio del nuovo Daily, presentato allastampa internazionale agli inizi di giugno.

La tre giorni di lavori è terminata con la presentazione dei pro-getti e con la cerimonia di premiazione presso il CNH IndustrialVillage. Ogni squadra ha curato l’aspetto grafico, la realizzazionetecnica, ma anche la sostenibilità del progetto e l’analisi del mer-cato a cui il progetto era destinato, arrivando a presentare unpiano di marketing completo al termine della gara. Il miglior pro-getto è stato scelto da una giuria composta da manager Iveco,blogger e professionisti che appartengono al network di Talent

Garden e di Iveco. I dieci progetti sono risultati interessanti sottoogni punto di vista, ma solo uno si è guadagnato il podio del D-Day.

La squadra vincitrice ha presentato l’idea di un contest origina-le per fidelizzare i possessori del Daily, coinvolgendoli a pubbli-care foto e video legati a situazioni divertenti in compagnia delloro furgone, e per conquistare contemporaneamente i clienti dellaconcorrenza offrendo loro la possibilità di vincere, ad estrazione,un Daily tutto nuovo. Tra tutte le proposte, inoltre, è stata conferi-ta una menzione speciale al progetto “Daily of Light”, un’idea in-

novativa per dar vita a un Daily davvero eco-sostenibile, in gradodi catturare l’energia solare e di riutilizzarla per consumare menoe rispettare l’ambiente. Con questo progetto e attraverso il net-work di Talent Garden, un eco-sistema dove menti creative colla-borano e si confrontano, Iveco si è posta l’obiettivo di raggiungereun target totalmente nuovo, il mondo degli startupper, e attivarenuove forme di contatto con i possessori dei veicoli commerciali.

L’evento è stato dunque un’importante opportunità per elabora-re e condividere idee finalizzate ad aumentare l’efficacia comuni-cativa di Iveco, del nuovo Daily e dei servizi a esso associati.

IVECO

IL D-DAY DELLACREATIVITÀ AL SERVIZIODEL NUOVO DAILY

PROPULSORE

F1A2,3 litri

F1C3,0 litri

TURBOEMISSIONI E

OMOLOGAZIONEPOTENZA MAX

(cv)COPPIA MAX

(Nm)

106 WASTEGATE

EURO5b+LIGHT DUTY

126 WASTEGATE

205 TWIN TURBO

146 VARIABLE GEOMETRY

136 WASTEGATE

146 WASTEGATE

146 WASTEGATE

EURO VIHEAVY DUTY

170 VARIABLE GEOMETRY

170

470350

430

270

400

320350350

350EGR + SCR BEST-IN-CLASS

VARIABLE GEOMETRY

A sinistra, il motore da 3 litri che equipaggia la gamma Daily. Sopra, una delle versioni furgone che propongono volumetrie da 7,3 a 19,6 mc.

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MAX CAMPANELLAROMA

Ford Transit, il furgone piùgran de della rinnovata gammaFord, coni suoi quasi cin quan- t’an ni di storia ne ha di storie daraccontare. Perché ogni FordTransit viene progettato per unoscopo preciso, anche se questopuò essere rappresentato da im-prese al limite della realtà.Qual che esempio? Nel 1965 èriuscito a trasportare un elefan-te: dovendo trasferire due pic-coli di elefanti allo zoo di Lon-dra, gli addetti si rivolsero a unTransit per trasportare questoinsolito carico. Ma Transit è an -che in grado di partecipare auna gara sull’acqua: gli inge-gneri Ford una volta trasforma-rono un Transit in un veicologalleggiante per prendere parteal la Maldon Competition nel- l’Es sex, in Inghilterra. Non vin -se. Il principe dei veicoli com-merciali americani può ovvia-mente vendere frutta e verdura,

ma soprattutto se il suo compa-gno di lavoro è un personaggiofamoso: il pugile Henry Coopere la sua famiglia aprirono unapic cola rivendita di frutta e ver-dura per la quale utilizzaronopro prio un Transit. Ha dell’in-credibile ma Transit può tra-sportare un dinosauro: degli al-lestitori del Kent utilizzaronoun Transit per consegnare ilmo dello di un Cetiosauro di 15metri a un parco di Edimburgo.

Restiamo ancora negli AnniSessanta, quando Transit aiuta-va a sognare il Tottenham es-sendo lui il protagonista delletra sferte del team. Una dellepri me squadre in cui giocò Jim -my Greaves, degli Spurs, la sivede in posa con il Transit uti-lizzato per gli spostamenti. ConFord Transit si può viaggiare inmodo davvero regale (si vocife-

ra che William e Kate abbianoutilizzato un Transit bianco perle proprie uscite in incognitoquando vivevano ad Anglesey)o dedicarsi al tuning con unmo dello XXL modificato e lun -go 7,4 metri, rifinito in pelle e

dotato di schermi LCD per go-dersi in comodità film e video-giochi. E quante band di suc-cesso hanno iniziato i propritour a bordo di un Transit, co -me i Coldplay, gli Status Quo ei Tremoloes? Perché con Tran-

sit si può suonare. Si può pren-dere parte a un inseguimento(ne fu protagonista MichaelCai ne nel film “Il quarto proto-collo” nel 1987) o anche drifta-re com’è il caso del team delTransit Center Motorsport inPolonia e del loro V8 Drift Bus.

Tra i record stabiliti da que-sto veicolo ormai leggendarioco me dimenticare i 48 studentidel Barking College, vicinoLon dra, che nel 1965 si stiparo-no in un minibus Transit en-trando nel Guinness dei prima-ti? O Hughes Overland, chegui dò un Transit da Londra finoin Australia? Un viaggio di sole10 settimane e giusto poche mi-gliaia di chilometri, tanto pervedere il mondo...

O ancora il record in veloci-tà, alta velocità, quando nel1985 Transit batté il record concaravan al rimorchio con oltre270 km/h, o quando corse peroltre 12mila chilometri nei de-serti del Nord Africa. Perchécon Transit puoi gareggiare neldeserto tanto quanto di ventarestuntman per un giorno: SteveMatthews usò il suo Transit persuperare in volo 15 vecchieauto, rimuovendo solo i fine-strini e fissando il cofano connastro adesivo. Ma la velocitàha i suoi lati negativi visto checon Ford Transit si può rubare:grazie a velocità, maneggevo-lezza e capacità di carico, la po-lizia inglese lo definì, ne gliAnni Settanta, “il miglior vei- colo per scappare dopo uncolpo” con il monito “Do nottry this at home!”, ovvero unse rio mai rubare: “Non provate-ci a casa!”. Rovescio della me-daglia? Con Ford Transit sipos sono catturare criminali, an -che perché oggi sono i buoni agui dare un Transit. Infine, chiu-diamo in bellezza: con FordTransit si può anche partorire.Nell’ottobre del 2013, il piccoloAl fie Kerr è venuto al mondoproprio in un Transit. Daniel eJess, i genitori, erano direttiver so l’ospedale di Barrow, nelRe gno Unito, ma Alfie avevafret ta. Sia lui che il Transit sonooggi in ottima forma.

FORD

Cinquantenne in perfetta forma

CONSUMI MIGLIORI, EMISSIONI RIDOTTE

MIGLIOR POTENZA EDEFFICIENZA AL MASSIMO

Grazie alla gamma di motori diesel TDCi da 2.2 l con tra-smissioni a sei velocità, Ford Transit offre alti livelli di po-

tenza e coppia, oltre a consumi di carburante estremamente ri-dotti. L’abbinamento di tecnologie come la Smart RegenerativeCharging (ricarica rigenerativa intelligente), il controllo dell’ac-celerazione e l’Auto-Start-Stop (Start&Stop), inoltre, consente anuovo Ford Transit di risparmiare carburante, ridurre i costi digestione al minimo e ottimizzare il ritorno sull’investimento.

Nuovo Ford Transit offre una gamma di tre motori TDCi,avanzati, da 2.2 l. Con la trasmissione a sei velocità, i nuoviavantreni sviluppano 100, 125 o 155 cv e fino a 385 Nm di cop-pia per una massima potenza di spinta e un minor numero dicambi di marcia. Questa motorizzazione ingegnosa offre consu-mi eccezionali, emissioni ridotte e un riscaldamento rapido edefficiente anche con le temperature più rigide. L’efficienza delveicolo può essere ulteriormente migliorata grazie alle tecnolo-gie Ford ECOnetic.

Inoltre, chi sceglie la trasmissione alternativa “E” può ottene-re un incremento del 7 per cento nei rapporti di trasmissione e,di conseguenza, cambi più lunghi. Inoltre, può contare su consu-mi migliori ed emissioni ridotte, fino a 169 g CO2/km.

All’inizio di quest’anno Ford ha presentato la nuova edizionedel Ford Transit, modello principe della sua vasta gamma di

veicoli commerciali. Nuovo Ford Transit è il furgone più grandedella rinnovata gamma Ford e oggi si presenta sul mercato con nu-merosissime opzioni disponibili: dall’ampia scelta del passo aquella del modello della cabina, dall’altezza del tetto ai motori emolto altro ancora. In pratica basterà indicare il tipo di attività e irequisiti necessari per trovare un Ford Transit a misura delle pro-prie esigenze. Attualmente l’elenco delle tecnologie presenti suquesto nuovo veicolo commerciale comprende SYNC with Emer-gency Assistance (chiamata automatica d’emergenza), AdaptiveCruise Control (controllo della velocità di crociera adattivo) eCurve Control per la sicurezza in curva. Tante soluzioni per massi-mizzare la sicurezza, molte con attivazione automatica, e per con-sentire al conducente di concentrarsi sulla guida senza avere distra-zioni. Altre tecnologie innovative, come la Smart RegenerativeCharging (ricarica rigenerativa intelligente), consentono ai nuovipotenti motori di nuovo Ford Transit di essere ancora più efficientein termini di consumi ed emissioni. Quanto spazio di carico occor-re? Nuovo Ford Transit è dotato di un’area di carico massima di15,1 m3 e di tutta la flessibilità necessaria per caricare oggetti lun-ghi fino a 4,2 m (con la paratia cieca standard). Inoltre, è disponi-bile anche un gancio di traino per un massimo di 3,5 t. Le serraturea doppia sicurezza e gli allarmi sofisticati, infine, proteggono ilveicolo e il suo carico.

UN INCREDIBILE NUMERO DI OPZIONI DISPONIBILI

DIMMI L’ATTIVITÀ E TI CONSEGNO IL TRANSIT CHE FA PER TE

MODELLO PRINCIPE DELLA VASTA GAMMA DI VEICOLI COMMERCIALI DELLA CASA STATUNITENSE, TRANSIT PUÒ

RACCONTARE IMPRESE AL LIMITE DELLA REALTÀ. PRESENTATO ALL’INIZIO DI QUEST’ANNO NELLA NUOVA EDIZIONE,IN QUASI MEZZO SECOLO DI CARRIERA HA STABILITO RECORD E PRESO PARTE A INSEGUIMENTI DA FILM.

Imprese spettacolari, carichi eccezionali e momenti di vita vissutahanno da sempre accompagnato l’avventurosa storia del Transit.

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GUIDO PRINAROMA

Mercedes-Benz Citan, il nuovocity van della Stella, stupisceper la sua versatilità. Utilizzabi-le sia come autovettura che co -me van, pratico taxi o veicoloper uso promiscuo, è da oggidi sponibile anche nella versioneKom bi Trend Extralong, ancorapiù flessibile e versatile graziealla nuova configurazione degliinterni che garantisce fino a set -te posti. La versione base è

quel la extralunga (4.705 mm dilunghezza) con peso totale am-messo di 2,2 t.

La terza fila di sedili, di nuo -va concezione, è formata dadue sedili singoli, indipendentil’uno dall’altro, che possono es-sere spostati di 130 mm in sen -so longitudinale, abbattuti esmon tati. I pregiati sedili singo-li sono adatti anche per passeg-geri adulti. I posti a sedere sonofacilmente accessibili abbatten-do quelli della fila centrale e ipas seggeri della fila posteriore

di spongono di scomparti porta- oggetti nei rivestimenti laterali.

Il nuovo Citan Kombi Trendversione extralunga convinceanche per altri motivi. A secon-da della posizione dei sedili sin-goli, il vano di carico ha un vo-

lume compreso tra 300 e 400 l.Smontando i sedili della terzafila con pochi semplici gesti, ilva no di carico aumenta fino a2.200 l. Se poi si ribalta anchela parte centrale del divano trepo sti, il vano di carico raggiun-

ge addirittura i 3.500 l.Citan vanta anche una straor-

dinaria praticità d’impiego: lodimostra la copertura flessibiledel vano di carico e gli occhiellisul pianale, per il fissaggio delcarico a sedili ribaltati o smon-

tati. La nuova variante di mo-dello è disponibile in due diver-se motorizzazioni: Citan 109CDI (66 kW/90 cv) offerta a20.907 euro (Iva esclusa) eCitan 111 CDI (81 kW/110 cv)a 21.816 euro.

39LCV N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

La nuova proposta firmata Citan, allarga le po-tenzialità del city van Mercedes-Benz, ormai

diventato soluzione di trasporto persone/caricoadatto sia alla clientela professionale che alle fa-miglie. Nel contempo, la riproposizione dell’ini-ziativa “Prezzo Unico 2014” è incentrata sullacompetitività ed efficienza dei servizi di assisten-za della Stella. Di tutto questo abbiamo parlatocon Andrea Verdolotti, Responsabile MarketingVans di Mercedes-Benz Italia.

In che modo la nuova proposta Citan 7posti allarga le possibilità di mercato del cityvan?

“Il Citan Kombi Trend ExtraLong con 7 posticompleta la già ricca offerta Mercedes-Benz nelmondo dei city van consentendoci di essere fra lepoche case costruttrici in grado di rispondere allemolteplici esigenze di trasporto dei nostri clienti.Con questa nuova versione riusciamo a soddisfa-re le diverse aspettative, conciliando alla perfe-zione esigenze di trasporto persone/carico grazieall’elevata flessibilità e modularità della soluzio-ne proposta”.

Qual è oggi la tipologia di clientela che sce-glie Citan e chi potrebbe intercettare il nuovomodello a 7 posti?

“Il Citan commercializzato fino a oggi ci haconsentito, nella versione trasporto persone, disoddisfare le richieste di una clientela eterogeneacomposta da artigiani ma anche da un utilizzoper famiglie. Con la presenza della soluzione asette posti siamo in grado di dare delle risposte aesigenze di trasporto maggiori, salvaguardandola vivibilità degli occupanti con un attenzionealla flessibilità di carico. Questa, in particolare, ègarantita dalla possibilità di smontare i sedilidella seconda fila passeggeri per incrementare lavolumetria. Saremo in grado, quindi, di dare ri-sposte sia alla clientela business, ad esempio perutilizzo come taxi, che alle famiglie numerose”.

Quale prevede sia l’impatto presso i profes-sionisti della rinnovata iniziativa “Prezzo

Unico 2014”?“Nell’edizione dello scorso anno sono stati

coinvolti 18.500 clienti. Oltre 2.000 si sono reca-ti presso i nostri Service per usufruire delle offer-te di manutenzione. Quest’anno sono circa19.000 i veicoli che possono approfittare deipacchetti di Prezzo Unico: ci aspettiamo di ripe-tere e incrementare i risultati ormai ‘storici’ diquesta campagna con una percentuale di parteci-pazione che viaggia in doppia cifra”.

Quanti sono attualmente i Service Van e inquanti hanno aderito all’iniziativa?

“La rete di assistenza è rappresentata, a oggi,da 182 Service che hanno aderito interamenteall’iniziativa; per conoscere i dettagli della pro-mozione e ricercare l’officina più comoda per ilcliente è possibile consultare il sito internetwww.mercedes-benz.it/prezzounico2014”.

INTERVISTA

ANDREA VERDOLOTTI: “OFFERTA DI

PRODOTTI E SERVIZI SEMPRE PIÙ PUNTUALI”

MERCEDES-BENZ VANS

Sette belloCON CITAN KOMBI TREND EXTRALONG SI ENTRA IN UNA NUOVA DIMENSIONE

DELLO SPAZIO. UTILIZZABILE COME AUTOVETTURA E VAN, PRATICO TAXI O VEICOLO

PROMISCUO, IL CITY VAN DELLA STELLA PROPONE IN QUESTA CONFIGURAZIONE LA

TERZA FILA CON DUE SEDILI SINGOLI RIBALTABILI. IN TOTALE, A BORDO TROVANO

POSTO SETTE PERSONE. DUE LE MOTORIZZAZIONI DA 90 E 110 CAVALLI.

La manutenzione trasparente e vantaggiosanon è solo uno slogan in casa Mercedes-

Benz Vans. Anche quest’anno infatti Mercedes-Benz rilancia l’iniziativa “Prezzo Unico 2014”,che offre vantaggiosi pac chetti di manutenzioneper Sprinter, Vito e Viano. Gli interventi, a costifissi e trasparenti, includono cambio olio e fil tri(olio, aria, carburante), sostituzione dischi e pa-stiglie anteriori, spazzole lavavetri e ve tro spec-chio laterale.

In pratica, un nuovo invito ai professionistidel trasporto a prendersi cura del proprio veico-lo - il perfetto sta to di manutenzione del mez zoè garanzia di sicurezza alla guida - affidandolosempre a tecnici altamente qualificati e utiliz-zando esclusivamente ricambi originali. L’offer-ta è valida fino al 30 settembre 2014 ed è pro-mossa da Mercedes-Benz Italia in collaborazio-ne con la rete Service Van aderente all’iniziati-va. L’offerta è valida per i clienti possessori deimodelli Vito, Viano e Sprinter immatricolati nelperiodo 2007-2012. “Prezzo unico 2014” propo-ne diversi interventi di manutenzione persona-lizzati.

Ecco alcuni esempi: sostituzione olio motoree filtro a 129 euro per Vito/Viano e a 149 europer Sprinter; sostituzione olio, filtreria completamotore e abitacolo a 219 euro per Vito/Viano e a

249 euro per Sprinter; sostituzione pasticchefreni anteriori a 119 euro per Vito/Viano e a 139euro per Sprinter; sostituzione completa dischi epasticche anteriori a 239 euro per Vito/Viano e a249 euro per Sprinter. Tutti i prezzi sono Ivaesclusa e i dettagli dell’offerta, insieme all’elen-co dei Service Van aderenti, sono disponibili sulsito: www.mercedes-benz.it/prezzounico2014.

La versione base del nuovo modello della famiglia Citan è quella extralunga (4.705 mm) con peso totale ammesso di 2,2 tonnellate.

PACCHETTI DI MANUTENZIONE PER SPRINTER, VITO E VIANO

AL VIA I VANTAGGI DI “PREZZO UNICO 2014”

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40 LCVN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

MAX CAMPANELLASANDOUVILLE

Con la conversione dello stabili-mento di Sandouville alla produ-zione del Nuovo Trafic e del laversione alta del nuovo Opel-Vauxhall Vivaro, si apre un nuo - vo capitolo per l’impianto Re-nault dell’Alta Normandia. Ilvantaggio di questo sito sta nel lapossibilità di poter esportare li-beramente i veicoli da lavoro,che da Sandouville, nel diparti-mento della Senna Marittima,

possono raggiungere i BusinessCentre dedicati in tutta Europa.La costruzione dell’impianto diSandouville è iniziata alla finedel 1963 per rispondere alla cre- scente domanda di auto di quelperiodo. Lo stabilimento sor genel cuore di una posizione geo-grafica strategica e, in 50 an ni,dalle sue linee sono usciti ol tre 8milioni di veicoli. Specializzatosin dagli albori in autovetture,Sandouville ha iniziato produ-cendo il modello R 16 per finirecon Laguna III nel 2007. Nel

2011, il Gruppo Renault ha an-nunciato un investimento di 230milioni di euro per finanziare unprogetto che avrebbe assicuratoil futuro del lo stabilimento, con-vertendolo in un sito dedicatoalla produzione di veicoli com-merciali. Renault intende riloca-lizzarvi la produzione del NuovoTrafic e della versione alta del-l’apprezzato Opel-Vauxhall Vi-varo. Do po questa operazione, lagam ma di veicoli commerciali diRenault per l’Europa sarà intera-mente prodotta in Francia, con

Kangoo a Maubeuge, Master aBatilly e Trafic a Sandouville.

La metamorfosi ha richiestoben tre anni di lavori “straordi-nari” (dall’estate del 2010 all’e -sta te del 2013), che hanno dotatolo stabilimento di nuovi mez zi,proprio come un sito “green-field”. Per adeguare le linee diproduzione ai veicoli commer-ciali, sono state fuse cinquemilatonnellate di ghisa: circa trequar ti del peso della strutturadel la Tour Eiffel. Dall’imbutituraalla lamieristica: lo sgombero di20mila mq di superficie ha con-sentito di accogliere il nuo vo re-parto lamiere, che con ta 187nuovi robot in grado di applicarei cinquemila punti di saldaturaprevisti per la carrozzeria delNuovo Trafic. Quanto al la verni-ciatura, il flusso è sta to intera-mente adattato alle dimensionidei veicoli commerciali. Il tunneldi trattamento anticorrosione èstato alzato di 70 cm e la cabinadi verniciatura allungata di 12 m.

Indispensabile l’installazione dimacchinari specifici per i futuriveicoli: piattaforme e nastri tra-sportatori per garantire agli ope-ratori una posizione ottimale du-rante l’applicazione parziale dei120 m di cordoli sigillanti, ro botinterni per stuccare e verniciarel’interno dei furgoni. Infine ilmontaggio: la nuova linea è stataallestita dai team di Villiers-Saint-Frédéric e Sandouville.Fino all’estate del 2011, E spaceIV e Laguna III erano assembla-te su due linee distinte ma, a set-tembre dello stesso an no, sonostate riunite trasferendo 130macchinari, nuovi o mes si apunto, e predisponendo 240 po-stazioni di montaggio. In fase diconversione, è stata installatauna linea dedicata solo a NuovoTrafic, per via delle di mensioniparticolari. La trasformazione diSandouville ha rappresentato unasfida anche sotto il profiloumano e culturale, grazie al ri-torno a due team di produzione,

cosa che non si verificava dal2009. La direzione dello stabili-mento si è impegnata a potenzia-re le competenze degli operatoricon corsi di formazione intensi-vi: 20 giorni di formazioneprima della piena operatività eassistenza al personale in mate-ria di qualità e sicurezza dellenuove installazioni.

“Il passaggio da una produ-zione di autovetture a una produ-zione di veicoli commerciali - hacommentato Jérome Moinard,Direttore dello stabilimento diSandouville - è un e ven to indu-striale di enorme por tata, cheinaugura un nuovo ca pitolo dellanostra storia. Do po tre anni di la-vori e 230 milioni di euro inve-stiti, gli impianti sono comenuovi. Eppure compiono 50anni! Questa svolta epocale rap-presenta sia un punto d’arrivoche di partenza per lo stabili-mento ed è motivo di grande or-goglio e aspettativa per i nostridipendenti”.

RENAULT

Sandouville celebra 50 anni di eccellenza

LA FABBRICA DELL’ALTA NORMANDIA APRE UN NUOVO CAPITOLO DELLA SUA

STORIA PRODUCENDO PER LA PRIMA VOLTA DUE VEICOLI COMMERCIALI: NUOVO

TRAFIC, CHE SARÀ COMMERCIALIZZATO QUEST’ESTATE, E LA VERSIONE ALTA DEL

NUOVO OPEL-VAUXHALL VIVARO, FINORA PRODOTTI IN SPAGNA E INGHILTERRA.

ELETTRICI A TUTTO CAMPO

AREZZO SCEGLIE UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE

Sei veicoli elettrici Renault Kangoo Z.E. utilizzatiper lo svolgimento di servizi pubblici e per il car

sharing: il Comune di Arezzo dà il via a un piano perlo sviluppo in città di una nuova mobilità innovativaed ecologica. Veicolo al cento per cento elettrico azero emissioni, la furgonetta Renault Kangoo Z.E. èprotagonista della svolta della Città di Arezzo versouna mobilità più ecologica. Con una cerimonia allapresenza del Sindaco Giuseppe Fanfani e dell’Asses-sore ai Lavori Pubblici Franco Dringoli, il Comune diArezzo “accende” la mobilità elettrica, presentando laflotta di veicoli Renault acquistati dall’Amministra-zione toscana, e inaugura il proprio programma per losviluppo di una mobilità sostenibile.

I sei Kangoo Z.E. insieme a 24 Twizy saranno uti-lizzati, in sostituzione dei veicoli comunali più anzianiad alimentazione tradizionale, per lo svolgimento diservizi pubblici nel pieno rispetto dell’ambiente e delsistema urbano: zero emissioni inquinanti, zero rumo-re. A tale iniziativa il Comune affiancherà nei prossi-

mi mesi l’installazione di una rete di colonnine per laricarica e l’introduzione di un servizio di van sharingelettrici da operare con i Renault Kangoo Z.E.L’obiettivo è una mobilità aretina più moderna che siavvale delle opportunità fornite dall’avanzata tecnolo-gia dei veicoli elettrici: abbattimento delle emissioni,riduzione dei costi di gestione, e nuove soluzioni dimobilità pratiche e innovative, per fornire un serviziopubblico più evoluto ed efficace, e per un equilibriopiù sostenibile fra gli spostamenti urbani e il rispettoper l’ambiente.

Furgonetta elettrica, equipaggiata con motorizza-zione da 44 kW e dotata di autonomia media di 170km (in ciclo d’omologazione NEDC), Renault Kan-goo Z.E. ha lunghezza di 4,7 m nella versione MaxiCombi 5 posti, adottata dal Comune di Arezzo, e volu-me di carico fino a 3,4 m3. Renault Kangoo Z.E. pro-pone elevati standard di comfort, abitabilità e sicurez-za, uniti a una praticità e funzionalità che li rendonoideali per il trasporto di persone e di merci.

Dacia allarga l’offerta nella gamma dei veicoli com-merciali con il Nuovo Dokker Pick-Up dedicato al

mondo del lavoro. Sulla base di Dacia Dokker Van,veicolo commerciale della gamma Dacia, nasce DaciaDokker Pick-Up, piccolo fuori con i suoi 4,36 m di am-piezza e grande dentro con i suoi 753 kg di carico utile(compreso il conducente). Ideale per i professionistiche lavorano in città: piccolo fuori, grande dentro. Aquesto si aggiunge la possibilità di caricare il cassoneanche con oggetti fino a 1,9 m di lunghezza, garanten-do una grande versatilità e libertà di utilizzo.

Dacia Dokker Pick-Up è realizzato attraverso unatrasformazione del Dokker Van e sarà disponibile uni-camente nel colore Bianco Ghiaccio, equipaggiato conla motorizzazione 1.5 dCi 75 cv e proposto con un sololivello di allestimento, che presenta di serie tutti i prin-cipali equipaggiamenti di confort e sicurezza, qualiABS, chiusura centralizzata, vetri elettrici e clima ma-nuale. Completano la dotazione di serie, pensata ad hocper le esigenze dei professionisti, la radio CD mp3 concomandi al volante e Bluetooth per l’utilizzo del telefo-no in tutta sicurezza e tanto altro. Dokker Pick Up

verrà commercializzato con un’offerta lancio per lepiccole aziende e le partite Iva a 11.900 euro (Ivaesclusa).

Tra i principali equipaggiamenti di serie: ABS conassistenza alla frenata d’emergenza, airbag conducente,chiusura centralizzata con telecomando, clima manua-le, computer di bordo, funzione EcoMode, kit gonfiag-gio riparazione pneumatici, paratia posteriore vetrata,vani portaoggetti in plancia, radio CD, presa USB etecnologia Bluetooth con comandi al volante, vetrielettrici. Come tutta la Gamma Dacia, anche DokkerPick-Up è garantito 3 anni/100mila km.

DACIA ALLARGA L’OFFERTA NELLA GAMMA DEI COMMERCIALI

NUOVO DOKKER PICK-UPDEDICATO AL MONDO DEL LAVORO

Nel quadro della strategia di produzione dellagamma commerciale Renault, Sandouville rive-

ste un ruolo di primo piano su un mercato importante.La marca della Losanga propone un ampio ventagliodi veicoli ad uso professionale (da 2 a 22 m3) in lineacon esigenze e attese della clientela specializzata,come testimonia il suo prestigioso curriculum: a fine2013, per il 16° anno consecutivo, Renault si è confer-mata leader di settore con una quota di mercato del14,5 per cento. Nel primo trimestre del 2014, le vendi-te mondiali di veicoli commerciali a marca Renaultsono aumentate del 4,8 per cento (+10 per cento per levendite di veicoli commerciali del Gruppo).

Trafic esemplifica magistralmente questo successoinarrestabile. Dall’avvio della produzione, nel 1980,

ne sono state vendute oltre 1,6 milioni di unità e inFrancia è il furgone più richiesto del segmento, conuna quota del 36,6 per cento nel 2013. Il lancio dellanuova generazione sembra destinato a consolidare laleadership di Renault nel Vecchio Continente. Con270 versioni di carrozzeria, oltre cento colori e adatta-menti specifici del flusso di produzione, Nuovo Traficsegue il percorso tracciato dai predecessori, deciso afidelizzare e conquistare i clienti in cerca di un veico-lo affidabile, innovativo e ad alte prestazioni. In un’ot-tica di massima soddisfazione degli utenti, Renaultprosegue lo sviluppo della rete Pro+, rete di professio-nisti al servizio dei professionisti. A fine 2013, il net-work comprendeva oltre 520 concessionarie, di cui unquarto al di fuori dell’Europa.

TRAFIC, IL FURGONE PIÙ RICHIESTO NEL SUO SEGMENTO

IL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALIE IL FUTURO DELLO STABILIMENTO

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41LCV N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

Leader mondiale nella distribuzione di prodotti e sistemi per ilfissaggio e il montaggio, il Gruppo Würth è presente in 84

paesi con più di 400 aziende. Quali sono i punti di forza dei suoi allestimenti per officine? “La

qualità - ha risposto Walter Seebacher, Responsabile VenditeORSY Mobil in Würth - è il punto di forza dei nostri allestimentidai cassetti alle guide autobloccanti. Un esempio? Se il dipendentedimentica di chiudere il cassetto e si mette in viaggio, alla primacurva il cassetto si chiude, resta incastrato e non si apre più. È unparticolare non da poco se si pensa che il veicolo può trasportareoggetti o sostanze pericolose. Un altro vantaggio della nostra pro-posta è la possibilità di realizzare allestimenti ad hoc, personalizza-ti, andando a soddisfare le esigenze più semplici di elettricisti eidraulici a quelle più complesse di chi necessita di un’officina mo-bile viaggiante, ad esempio per il servizio di soccorso stradale o nelsettore agricolo, che richiede mezzi in grado di attraversare le cam-

pagne per raggiungere e riparare una macchina agricola o un carrel-lo elevatore. Un altro punto di forza della nostra azienda è la capil-larità della rete che copre l’intero territorio nazionale: l’organizza-zione logistica Würth Italia vanta oltre 80 Punti Vendita in 19 re-gioni, una ramificazione che garantisce professionalità e servizio”.

Altro elemento che contraddistingue gli allestimenti Würth èrappresentato dai crash-test, organizzati dalla Casa madre seguendoseveri principi di applicazione. “Un veicolo allestito - spiega See-bacher nel dettaglio - viene lanciato a 50 km/h contro un muro e siverifica quel che accade sotto ogni punto di vista e prestando atten-zione al più piccolo dettaglio che potrebbe sembrare secondario manon lo è, ad esempio notando cos’è accaduto all’attrezzatura tra-sportata che potrebbe essere rappresentata da oggetti pericolosi sefinissero in strada”.

L’azienda Würth sta investendo in modo particolare sugli allesti-menti per veicoli commerciali. “Quest’anno - ha aggiunto il mana-

ger dell’azienda tedesca - proponiamo una nuova gamma con unfacelift che ha alleggerito del 15 per cento il peso degli allestimen-ti, con un notevole vantaggio in termini di riduzione dei consumi, eprevede come dotazione pneumatici in grado di caricare una mag-giore quantità di prodotti. La varietà dell’accessoristica è stata ulte-riormente ampliata e prevede porta valigette in plastica o metallo,porta pacchi, pavimenti e rivestimenti e una gamma completa perogni tipo di allestimento”.

Quest’investimento è legato a una previsione di mercato in cre-scita? “Purtroppo - ha detto in conclusione Walter Seebacher - ilmercato è stagnante quanto quello dei veicoli commerciali al qualeè evidentemente legato. L’auspicio è che dopo tre anni di incre-mento zero vi sia una ripresa, auspicio corroborato da una realtàdei fatti: ogni tre o quattro anni al massimo un allestimento vacambiato affinché resti efficiente, sicuro e all’altezza dei tempi checambiano e dei compiti che gli vengono affidati

IL GRUPPO WÜRTH È PRESENTE IN 84 PAESI CON PIÙ DI 400 AZIENDE

I SUOI PUNTI DI FORZA: ALLESTIMENTI SICURI, ROBUSTI E DI QUALITÀ

TOYOTA

Un’officina mobile in giro per l’Italia

PROSEGUE LA STRATEGIA DEL COSTRUTTORE NIPPONICO CHE PER LA NUOVA GAMMA DI VEICOLI COMMERCIALI

HA AVVIATO PARTNERSHIP CON AZIENDE LEADER NEGLI ALLESTIMENTI. IN OGNI TAPPA IL FURGONE COSÌ

PREDISPOSTO SI PRESENTA AD AZIENDE, ARTIGIANI E LIBERI PROFESSIONISTI.

MAX CAMPANELLAROMA

L’allestimento è per sua natu-ra la trasformazione sicura efunzionale di quello che saràil pro prio compagno di lavo-ro. Tra pianali, rampe, porta-scale e accessori vari i furgo-ni diventano officine mobili eveicoli speciali.

Con il recente ampliamen-to della gamma dei veicolicom merciali Toyota, che af-fianca il più recente ProAceal l’Hilux e alla Yaris van, de-rivata dalla versione passeg-geri, il costruttore nipponicoprosegue con la collaudatastrategia degli allestimentidedicati - già inaugurata conle versioni pensate per l’Hi-

lux realizzate insieme al laditta Baggio & De Sordi -con partnership che leganoTo yo ta ad aziende leadernella pro gettazione, produ-zione e installazione di alle-stimenti.

Per il nuovo ProAce lacollaborazione è stata avviatacon Würth, leader mondialenella distribuzione di prodottie sistemi per il fissaggio e ilmontaggio con oltre 100milaprodotti in gamma tra cuiutensileria a mano, elettrica epneumatica, sistemi d’imma-gazzinamento e allestimentiper officine.

La part nership consente lafornitura di allestimenti mo-dulari ORSY (che sta perOrder and Sa fety, ovvero Or-dine e Sicurezza) Mobil perfurgoni, che prevedono cas-settiere, scaffalature e banchida lavoro ottenendo un vei-colo predisposto come offici-na o magazzino mobile.

Per dare la giusta visibilitàa questa tipologia di prodot-to, Toyota e Würth hanno al-lestito un ProAce Lounge - laversione più completa - passocorto tetto standard, impe-gnandolo in un tour dimo-strativo mirato a far conosce-re la proposta Toyota ri voltaad aziende, artigiani e liberiprofessionisti che sono allaricerca di un veicolo che ri-sponda in maniera efficacealle loro esigenze di busi-ness.

Le tappe di questo tourstanno toccando i vari Toyo-taBusiness Plus Centres, con-cessionari To yota selezionatie distribuiti su tutto il territo-rio da Bari a Torino passandoda Roma e Bergamo. Questicentri specializzati garanti-scono una consulenza tecnicadedicata e soluzioni i dea liper ogni esigenza di mobilitàper la clientela professionale,rappresentando dei centri dieccellenza per aziende, no-leggiatori e piccole imprese.

Il servizio dedicato preve-de assistenza completa, pos-sibilità di Test Drive per pe-

riodi estesi e formule perso-nalizzate di acquisto e noleg-gio, comprensive di pacchettidi manutenzione, estensionedella garanzia, assicurazioneI&F o sostituzione pneumati-ci.

Nei ToyotaBusinessPlusCenter, durante gli interventidi manutenzione, è possibilecontinuare la propria attivitàlavorativa nei BusinessLounge provvisti di collega-mento Wi-Fi. Il top dell’assi-stenza è garantito dall’inno-vativa tecnica del Duotec,ovvero due tecnici che lavo-rano contemporaneamentesullo stesso veicolo, dimez-zando di fatto i tempi senzaaggravio di costi per il clien-te.

Toyota dà visibilità alProAce Tour allestito Würthcon una comunicazione spe-cifica sulla sezione dedicatadel sito internet aziendalewww.toyota.it e Würth a suavolta pubblicizza la collabo-razione con Toyota nel corsodegli eventi nazionali Custo-mer Day, Festa del cliente eOktoberfest.

Inedito furgone sviluppatoin collaborazione con PSA, ilnuovo ProAce è entrato que-sta primavera nella gammaToyota, andando ad affianca-re l’inossidabile Hi lux insie-me alla Yaris Van derivatadalla versione passeggeri.

I tre “guerrieri” rappresen-tano il ventaglio con cui ilcostruttore nipponico ha de-ciso quest’anno di tornarenell’arena del mercato deiVeicoli Commerciali Leg geri,dopo aver interrotto, nel2012, la commercializzazio-ne dell’Hiace per restrizionidovute a normative europeerelative all’omologazione.

L’obiettivo di Toyota èchiaro e determinato: presi-diare i principali canali e ri-spondere a numerose esigen-ze di utilizzo nel settore deiveicoli commerciali leggeri,dai van derivati dai veicolipasseggeri ai pick-up e cabi-nati leggeri ai furgoni.

Il nuovo Toyota ProAce Lounge nella versione passo corto e tettostandard con allestimento modulare ORSY Mobil dell’azienda Würth.

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Intervista

PAOLO ALTIERITRENTO

All’interno di Italscania, la di-visione Buses & Coaches staprogressivamente acquisendoun ruolo sempre più strategiconei piani di espansione del Gri- fone sul mercato italiano. Areggere le fila della divisionel’Am ministratore delegatoFran co Fenoglio ha voluto unpro fessionista con provata espe-rienza nel settore come RobertoCaldini, 50 anni, originario diVezzano (Tn), che in questa in-tervista racconta a Il Mondo deiTrasporti qual è lo stato dell’ar- te dell’autobus Scania e qualino vità interesseranno la divisio-ne Buses & Coaches nel prossi-mo futuro.

Ci racconti brevemente lasua esperienza in Scania?

“In Scania sono entrato nel- l’a gosto 1995, quando mi han -no proposto di fare un colloquio

qui in Italscania: rientravo datre mesi trascorsi in Inghilterrae cercavano una persona chepar lasse anche l’inglese. Al l’i -ni zio sono stato per tre anni cir -ca responsabile garanzie nel- l’uf ficio post-vendita, poi sonodiventato responsabile officinariparazione e officina veicolinuovi, un incarico che ho tenu-to fino al 2000, quando sonoentrato nella Divisione autobus.Dallo scorso novembre sono re-sponsabile della DivisioneBuses & Coaches”.

Come è strutturato il setto-re Scania bus all’interno diItalscania?

“La Divisione di cui sono re-sponsabile è formata da quattropersone: oltre al sottoscritto, cisono Giuseppe Introini e LucaMe rio, ovvero i commercialiche si occupano delle aree Norde Sud Italia, e David Pisoni, chesi occupa del back office per

tut ti gli altri tre membri”. Quali obiettivi vi siete posti

per il 2014?“Per il 2014 l’obiettivo prin-

cipale è guadagnare la quota dimercato che un marchio comeScania si merita nel settore. Poi,aumentare la visibilità del pro-dotto Scania. Disponiamo infat-ti di un prodotto originale Sca-nia nel settore urbano e interur-bano che è diviso da quello cheè il prodotto turistico firmato I -ri zar. Con la Casa spagnolavan tiamo una proficua collabo-razione che dura da vent’anni eche ha dimostrato risultati vin-centi e importanti. Va però pre-cisato che anche come Scaniadisponiamo oggi di un prodottoturistico, si chiama Touring cheperò non viene commercializza-

to in Italia per una scelta strate-gica. Quindi in Italia nel settoreturistico operiamo al fianco diIrizar”.

Nel settore del finanziatoco me vi state muovendo?

“Ci stiamo muovendo bene,nel senso che dal primo di gen-naio, quando cioè il commer-ciale Giuseppe Introini ha co-minciato a lavorare con noi, ab-biamo già raccolto circa 30 or-dini di urbani e interurbani.Quin di, i risultati si stanno giàvedendo. Quello urbano e inte-rurbano è un settore con altissi-ma competitività, perché ci tro-viamo a competere non solocon grossi brand ma anche conmarchi più piccoli, come quelliturchi o polacchi. Non i cinesi,che non sono entrati ancora in

questo mercato. Un nostro pun -to di forza è senza dubbio ilpro dotto ma anche l’organizza-zione post-vendita. La scelta dinon creare un’organizzazioneparallela per il mondo autobusma di utilizzare la rete Scaniaesistente crediamo sia estrema-mente importante, dal momentoche la riteniamo molto più effi-ciente dal punto di vista dell’in-tervento sul prodotto: il clientearriva e trova un’organizzazio-ne unica che opera su truck, au-tobus e in futuro anche sui mo-tori marini e industriali, altrosettore dove opera Scania”.

Nel settore del finanziatoche tipo di parco circolanteave te in Italia?

“Se partiamo dal 2000, quan-do abbiamo iniziato l’attività,

contiamo circa 650 veicoli cir-colanti. Che sono per la mag-gior parte ancora operativi, vi -sto che le aziende di trasportou tilizzano i mezzi quasi fino ai15 anni”.

In cosa si distingue la gam -ma attuale?

“Sicuramente per l’avan-guardia del prodotto. Basti con-siderare le motorizzazioni: di-sponiamo di modernissime uni -tà diesel Euro 6, con range dipo tenze che va da 280 fino a490 cv, funzionanti anche conbiodiesel, e poi propulsori a gasEuro 6. Le unità a gas sono mo-torizzazioni paragonabili intutto e per tutto a quelle dieselan che in termini di coppia. Og -gi il motore a gas Euro 6 lopos siamo proporre solo noi e ilnostro concorrente MAN. Van -no anche considerati gli ibridi:at tualmente è in corso in Italiaun test con un veicolo in colla-borazione con la SGM di Lec -ce”.

Le consegne più recenti cheavete effettuato?

“Posso citare i 4 veicoli EEVconsegnati alla ATVO di San

Donà di Piave oppure gli 8 au-tobus a gas Euro 6 della Trenti-no Trasporti, i primi autobusSca nia Euro 6 alimentati a gasnel mondo. Siamo in trattativaper una gara alla Cotral di Ro -ma per 185 veicoli. E poi ci so -no le novità che giungono dallaRegione Toscana, dove sonogià partite gare importanti. C’èmovimento dunque, soprattuttonel settore dell’interurbanomen tre l’urbano deve ancora ar-rivare. Ma tutto ciò era previ-sto: sapevamo che prima si sa-rebbe mosso il finanziamentodel l’interurbano e successiva-mente quello dell’urbano”.

Perché un’azienda di tra-sporto passeggeri dovrebbescegliere un prodotto Scania?

“Credo per vari motivi. Sicu-ramente il prodotto: se solopren diamo in considerazione ipropulsori, Scania detiene unatradizione di eccellenza inge-gneristica che pochi costruttoripossono vantare; sui consumi, itest effettuati ci dicono chel’Eu ro 6 è allo stesso livellodel l’Euro 5 se non inferiore.Co munque, Scania è vincenteperché non forniamo solo unpro dotto di qualità ma un pac-chetto di servizi premium. Die-tro c’è un’organizzazione post-vendita di primo livello: abbia-mo una vasta offerta di contrattidi manutenzione e riparazione,driving training, fleet manage-ment, coaching. Il cliente si tro -va oggi ad avere un serviziocompleto, dal prodotto alla ge-stione. Possiamo dire di non es-sere più un costruttore di veico-li ma un fornitore di servizi.Oggi del resto le aziende di tra-sporto pubblico, che stanno at-traversando un periodo di og-gettiva difficoltà dal punto divista del bilancio, stanno cer-cando di esternalizzare tutto ciòche non è il loro core business.Loro cioè si devono occupare ditrasporto passeggeri. Poi chi glifornisce e gli gestisce il veicoloè una società esterna con fortecompetenza, in genere il co-struttore”.

Novità in arrivo entro fine2014?

“Speriamo di introdurre l’i -bri do che comunque verrà pre-sentato prossimamente. E poi ilmotore 7 litri che stiamo testan-do per capire affidabilità e per- formance sul mercato italiano”.

Roberto Caldini, Direttore Divisione Buses & Coaches di Italscania

“Siamo una squadrafortemente motivata”

Roberto Caldini, Direttore Divisione Buses & Coaches Italscania

PER IL 2014L’OBIETTIVO PRINCIPALE

CHE CI SIAMO POSTI È

GUADAGNARE LA QUOTA

DI MERCATO CHE UN

MARCHIO COME SCANIA

SI MERITA NEL SETTORE.IN SECONDO LUOGO,AUMENTARE LA

VISIBILITÀ DEL

PRODOTTO ORIGINALE

FIRMATO SCANIA NEL

SETTORE URBANO E

INTERURBANO.

Uno Scania Citywide LE. Il costruttore svedese propone una gamma completa di autobus per impiego urbano e interurbano.

42 MobilitàN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

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43Mobilità N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

EMANUELE GALIMBERTICAVOUR

“Sono nato a Pinerolo, questeter re mi hanno visto crescere:co me posso non essere conten-to?” Parole di entusiasmo quel-le che Franco Fenoglio, Ammi-nistratore Delegato di Italsca-nia, ha pronunciato in quel diCa vour, circa seimila animenel la valle del Po, in occasionedella consegna del primo Irizari6 entrato nella flotta dell’a -zien da di trasporto Cavourese.Pie montese di origine, Feno-glio ha voluto esserci in primapersona alla cerimonia, in con-siderazione del suo legamepersonale con la terra del conteCamillo Benso nonché perl’amicizia che lega il managerdella Casa svedese a un altroFenoglio: Antonio, Presidentedella Cavourese nonché Presi-dente di ANAV Piemonte eValle d’Ao sta. “Se siamo pa-renti? - scherza il numero unodi Italscania con il consuetohumour - Macché! In Piemontei Fenoglio son tutti fratelli... Aparte le battute, so no pieno diorgoglio perché un operatorecome Cavourese, a zienda stori-ca, solida, ben organizzata e,soprattutto, che met te in primopiano valori nei qua li credia-mo, per la prima vol ta mette

alla prova un Irizar. Sta ora anoi dimostrare che han no effet-tuato un buon investimento:sulla qualità del prodotto nonsi discute e la stanno sperimen-tando così come metterannoalla prova, all’occorrenza, qua-lità e competenza del la reted’assistenza”.

Cavourese insieme alla con-sorella del Gruppo, l’aziendaMar toglio di Giaveno, contacir ca 150 dipendenti e ha unpar co di 170 mezzi, che maci-nano qualcosa come 15milakm al giorno tra Tpl, linee inte-rurbane e collegamenti turisticiin tutt’Europa. “L’età mediadei veicoli - ammette AntonioFenoglio - è vicina alla medianazionale, quindi la ritengopiuttosto alta: siamo attornoagli 11 an ni d’età. Questa va-riabile lascia intendere dueaspetti: occorre proseguiresugli investimenti per il rinno-vo della flotta e nel contempoessere consapevoli che l’inten-sa attività cui so no sottopostirichiede veicoli ro busti e dielevata affidabili tà”.

Caratteristiche queste ultimeche hanno spostato l’attenzionedi Cavourese sul marchio Iri-zar. “Si tratta - conferma il Pre-sidente - del primo veicoloSca nia che entra nella nostraflot ta e sin da subito ha dato ri-

scontri positivi in termini dicon sumi, una voce che caratte-rizza sempre di più i nostri bi-lanci. La pro va consumi e l’ot-timo rapporto qualità prezzo cihanno convinti. Se ne acquiste-remo al tri? Operiamo in un set-tore ari do, ben lo sappiamo:con la cri si che attanaglia l’Eu-ropa le famiglie devono primapen sare a far la spesa poi adandare in gi ta. Ma la necessitàarguzia l’ingegno: in attesa chesi sblocchi il Piano regionalede gli investimenti stiamo av-viando iniziative commercialiche stanno dando buoni risulta-ti”.

Qualche esempio? “Con lanavetta Torino-Rivoli - rispon-de Antonio Fenoglio - siamoarrivati a toccare una quota diconsumi da record assoluto: lerichieste della clientela e que-sti risultati ci consentono diproporre tratte a prezzi vantag-giosi co me Torino-Liguria a9,99 eu ro andata e ritorno.Non ci pa ghi neanche l’auto-strada!”

Una possibilità alla quale dàil suo supporto anche il nuovoentrato. “Con veicoli di alta af-fidabilità come l’Irizar i6 - pro-segue Antonio Fenoglio - èpossibile perché sai in anticipoche sono pra tici, maneggevoli,non si rom pono e consumano

po co”. A zienda nata nel 1945 a for -

te impronta ecologica, Cavou-rese do po l’Irizar i6 Euro 5non e sclu de in futuro di acqui-stare veicoli a metano o Euro6. Idea che trova buona acco-glienza in quel di Italscania.

“Quando consegniamo unveicolo - ha concluso FrancoFenoglio - a un nuovo clientel’obiettivo è che esso sia laprima molla di un rapporto chesi consolida nel tempo: comefacciamo con i vei coli indu-striali, l’autobus vie ne conse-

gnato e poi seguito dal la A allaZ, affinché esso pos sa rendereil massimo. In que sto senso,conta molto lo sti le di guidadell’autista che Sca nia può af-fiancare perché usi un mezzoScania al massimo delle poten-zialità che esso può offrire”.

IRIZAR ITALIA

Dalla Romagna al paese del Conte

L’OPINIONE DI ANTONIO BORNACCI

ORGANIZZAZIONE E FATTORE UMANO:DUE ELEMENTI IN UNA SOLA AZIENDA

“La Cavourese è un’azienda come poche se nevedono, non posso che augurarmi che questo

sia il primo di una lunga serie di veicoli in con-segna”. È il commento con cui Antonio Bornac-ci, General Manager Irizar Italia, è intervenutoalla cerimonia di consegna dell’Irizar i6 nellaflotta dell’azienda piemontese. “Siamo convinti- ha aggiunto Bornacci - che la Cavourese speri-menterà sin da subito l’alta qualità e la grandeaffidabilità dei prodotti che, come da tradizioneconsolidata, caratterizzano gli autobus prodottodel lavoro di squadra Irizar-Scania. Strada fa-cendo metteranno alla prova l’eccellenza dellanostra rete di assistenza, perché quando gli auto-bus viaggiano e lavorano, come quelli che ope-rano per la Cavourese, può sempre capitare l’in-

conveniente, dalla retina dei rifiuti strappata daun passeggero al parabrezza rotto da un oggettocontundente alla frizione da cambiare”. Il mana-ger della Casa romagnola ha poi sottolineato ivalori comuni tra le due aziende. “Nonostante ledimensioni - ha detto Antonio Bornacci - e unastruttura organizzativa modello, Cavourese rie-sce a tenere inalterati i valori di umanità, ne èprova evidente la straordinaria affezione dei di-pendenti: figli d’arte alla seconda generazioneche lavorano, marito e moglie entrambi dipen-denti. Quello umano è un valore aggiunto cheCavourese mette in campo”. Con Bornacci allacerimonia di consegna era presente AdrianoEandi, agente Irizar Italia per Lombardia, Pie-monte e Valle d’Aosta.

ALLA CERIMONIA DI CONSEGNA L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI ITALSCANIA FRANCO FENOGLIO HA DETTO: “SIAMO ORGOGLIOSI DELL’AVVIO DI UNA

COLLABORAZIONE CON UN OPERATORE PREMIUM CHE GUARDA AL FUTURO. SONO ANCOR PIÙ LIETO CHE QUESTO AVVENGA NELLA TERRA CHE MI HA VISTO CRESCERE”.

Da sinistra: Roberto Caldini, Direttore Buses & Coaches Italscania; Franco Fenoglio, AmministratoreDelegato Italscania; Antonio Fenoglio, Presidente Cavourese; Antonio Bornacci, General ManagerIrizar Italia; Adriano Eandi, Agente Irizar Italia per Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.

Rapporto veicolo-autista: un “gioco disquadra” sul quale Italscania punta

molto. Tra i presenti alla cerimonia di conse-gna dell’Irizar i6 a Cavourese l’ingegner Ro-berto Caldini, Direttore Buses & CoachesItalscania, ha sottolineato l’importanza delcorretto utilizzo dei tanti sistemi di assistenzaalla guida presenti sugli autobus a marchioIrizar.

“Dal Driver Support al Fleet Managemental Communicator - ha dichiarato il managerdella Casa svedese - Scania dimostra di esse-re un passo avanti rispetto ai competitor,anche perché gran parte di questi sistemi apartire dall’anno prossimo saranno obbligato-ri ai sensi delle normative europee: ad esem-pio la frenata automatica in caso di presenzadi un ostacolo fisso, che per diverse ragionil’autista non ha visto, o il sistema che rallen-ta il mezzo quando il veicolo che lo precedesta rallentando o ancora il ritorno forzatonella corsia di marcia in caso d’improvvisa

sterzata. Sui nostri veicoli questi sistemi sonogià tutti disponibili”.

Del resto il tamponamento per motivi distanchezza continua a essere tra le principalicause d’incidenti che coinvolgono veicoli in-dustriali e autobus. “Basta - ha aggiunto Ro-berto Caldini - veramente poco: una disatten-zione per il telefonino, la deconcentrazione ela fatalità”.

Di assoluto interesse l’Active PredictionSystem, che di fatto “legge” il territorio cheil mezzo deve ancora percorrere e valuta dasolo l’eventuale presenza di salite o discese,preparandosi in anticipo con la marcia e lavelocità più opportune e frenando o accele-rando due o tre chilometri prima di una di-scesa o salita, predisponendo un viaggio chesfrutti al massimo la forza d’inerzia. “Un si-stema - ha concluso Caldini - che forniamo diserie su quasi tutti gli autobus della gamma,perché dare un veicolo di qualità è pre requi-sito essenziale per chi acquista uno Scania”.

ROBERTO CALDINI PUNTA L’ATTENZIONE SUI SISTEMI DI ASSISTENZA

“GIOCO DI SQUADRA” TRA VEICOLO E AUTISTA

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44 MobilitàN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

EMANUELE GALIMBERTIMONACO

Tecnologia del motore collau-data, componenti all’avanguar-dia e nuovi standard in termini

di bassi consumi di carburantesono i punti di forza del MANLion’s City, che festeggia il de-cimo compleanno dimostrandotutta la grinta e la voglia di pro-seguire un successo di mercato

basato sulle collaudate tecnolo-gie dei motori e dei sistemi diri duzione dei gas di scarico:tecnologia affidabile del mar-chio MAN, basso consumo dicarburante, elevata produttività.

La gamma di motori è oggi rap-presentata dai propulsori Euro6, limitando le emissioni ai li-velli più bassi della categoria,ma accanto al diesel MAN Lio-n’s City propone l’utilizzo dinuove tecnologie ultramoderneampiamente collaudate come latrazione a metano e quella ibri-da. Economicità, affidabilità edefficienza: la gamma MANLion’s City è sinonimo di tuttoquesto e i risultati di venditaparlano chiaro. Dall’introduzio-ne sul mercato nel 2004 a oggicirca 16mila autobus sono stativenduti ad aziende di trasportodi tutto il mondo. L’azienda ditrasporti svedese Keolis ha or-dinato 181 autobus urbaniMAN Lion’s City, di cui 52 inver sione ibrida.

Altre commesse recenti pro-venienti da Germania, Svizzerae Ungheria dimostrano quantogli autobus urbani MAN sianopopolari in tut to il mondo. Conl’avvento della tecnologia Euro6, che MAN ha introdotto pergli autobus urbani a gasolio nel2011, è stato possibile ridurreulteriormente i consumi di car-burante. Inoltre, gli operatori diautobus, i passeggeri e i condu-centi continuano ad apprezzarel’eccezionale manovrabilità delveicolo, le numerose funzionidi sicurezza, l’ampio spazio in-terno e l’elevato comfort. Non aca so MAN Lion’s City è statoinsignito del celebre premio“Bus of the Year” nel 2005.

“La gamma Lion’s City - hadichiarato Franco Pedrotti, Re-sponsabile vendite Bus di MANTruck & Bus Italia - rispondeall’esigenza di avanguardia av-vertita nei centri storici: daimotori Euro 6 all’utilizzo deicar buranti alternativi al diesel sitratta di veicoli in grado di for-nire la risposta giusta, unendocaratteristiche di eccellenzaquan to a spazio e luminositàper chi viaggia, con la massimaattenzione per i passeggeri”.

Dopo dieci anni MAN conti-

nua lo sviluppo sulla gamma diau tobus Lion’s City per poterof frire la soluzione ideale ed ef-ficiente per il trasporto pubbli-co locale.

Le nuove caratteristiche diprodotto introdotte nel 2012non solo hanno ridotto i consu-mi, ma hanno assicurato una ri-duzione dei costi dell’interociclo di vita del veicolo. Du ran-te la guida, l’unità di controllodella trasmissione topograficadipendente attiva automatica-mente il programma di cambia-ta più efficiente e aiuta a rispar-miare carburante.

L’autobus è più leggero gra-zie a impianti di condiziona-mento ad alta efficienza energe-tica che riducono la potenzad’ingresso e il peso del veicolo.Al fine di man tenere il valorealto nel tem po, MAN impiegala verniciatura a processo cata-litico (ca taforesi, CDP) su tutti itelai di autobus. La fiancatasegmentata aiuta a minimizzarei costi di riparazione e i tempid’inattività, in caso di lievi am-maccature o piccoli incidentiche si possono verificare.

Nel futuro sono previsti altridieci an ni di successi? “Il mer-cato si evolve in fretta - ci ha ri-sposto Fran co Pedrotti - e conesso i pro dotti che devono ade-guarsi. Ma sicuramente Lion’sCity è un veicolo attuale anchecoi suoi dieci anni, tant’è chedopo un 2013 in cui la conse-gna di Ro ma ha fatto registrareun pic co, il 2014 sta dando altresoddisfazioni grazie a fondierogati dal Ministero dell’Am-biente: all’ATV di Bergamo, aTPER a Bologna, a FerrovieNord Milano, a ATV Verona eal Gruppo Arriva abbiamo con-segnato mez zi sia diesel sia ametano. Ne gli ultimi mesiLion’s City la fa da padronenelle aggiudicazioni quandoserve un urbano all’avanguardiao un interurbano ribassato perun servizio con fortevole, mo-derno e sicuro”.

MAN TRUCK & BUS

Da un decennio sulla cresta dell’onda

L’area passeggeri, definita e benstrutturata, del MAN Lion’s City è

progettata per soddisfare le esigenzedei clienti. Un sistema di corrimanoaiuta il flusso dei passeggeri e consen-te l’accesso senza restrizioni agli spaziper i disabili con sedia a rotelle. La

buona altezza interna offre notevolespazio anche i passeggeri più alti. Levetrate sul tetto apportano naturalmen-te maggiore luminosità interna, au-mentando la sensazione di spaziosità.

Negli autosnodati MAN, per incre-mentare la luminosità interna si posso-

no montare soffietti trasparenti opzio-nali. Anche il conducente beneficia dinumerosi vantaggi dall’impiego delMAN Lion’s City.

Tutti i comandi sono posizionatinella plancia per renderli facilmenteaccessibili, evitando inutili distrazioni

dell’autista. L’accesso al posto di guida è ampio

e offre al conducente un facile passag-gio. Sono disponibili numerosi vanidove riporre oggetti, garantendoampio spazio di stivaggio. Il compor-tamento di guida del veicolo dimostraun livello elevato di stabilità direzio-nale.

MAN Lion’s City si guida con faci-lità e precisione nel traffico cittadinograzie al sistema di servosterzo appo-

sitamente studiato. Inoltre, è un auto-bus molto silenzioso durante l’impie-go.

A seconda delle esigenze individua-li e degli utilizzi, MAN Lion’s City èdisponibile con una lunghezza com-plessiva che va dai 10,5 ai 18,75 m.Che siano alla ricerca di un veicolo apianale ribassato, isolato o autosnoda-to con motore verticale o orizzontale, iclienti hanno una vasta gamma di mo-delli tra cui scegliere.

L’AUTOBUS GIUSTO PER OGNI TIPOLOGIA D’IMPIEGO

CONFORTEVOLE PER I PASSEGGERI E I CONDUCENTI

DR. RICHARD DAL 2005 ACQUISTA LION’S CITY

FOCUS SULLA SICUREZZA ATTIVA E PASSIVA

Introducendo la norma antinquinamento Euro6 è stato possibile ridurre ulteriormente il con-

sumo di carburante degli autobus urbani MAN,peraltro già contenuto, del 3-5 per cento inmedia. Questo è solo uno dei motivi per cui adesempio l’azienda di trasporti austriaca Dr. Ri-chard, uno dei primi clienti al mondo che ha ac-quistato nel 2005 autobus Lion’s City, ha sceltoancora una volta MAN: “Dopo varie esperienzedi utilizzo degli autobus Euro 6 - ha detto Jo-hann Strasser, Direttore Tecnico della Dr. Ri-chard - MAN ci ha ben impressionato sia in ter-mini di consumo di carburante rispetto al mo-dello precedente sia per quel che riguarda la tec-nologia collaudata. I bassi costi di ciclo di vitadei veicoli, comparati con i precedenti, sonostati un elemento chiave nella nostra decisione.Siamo ora in grado di attingere all’esperienzainiziale con il regolare impiego degli autobus ein questo momento ci sentiamo ripagati dalladecisione che abbiamo preso”.

L’impresa di trasporti austriaca Dr. Richard èstata fondata nel 1942 da Ludwig Richard aVienna come impresa di trasporto con sette ca-

mion, per poi cambiare radicalmente e dedicarsial trasporto di passeggeri. Gli autobus urbaniMAN ottengono un notevole apprezzamentograzie all’ampio equipaggiamento in termini disicurezza. Sistema di antibloccaggio (ABS), an-tislittamento (ASC) e sistema frenante elettroni-co (EBS) sono tutti di serie. Ulteriori dotazionistandard sono il sistema di rilevazione incendionel vano motore e l’efficace isolamento dalfuoco tra il vano motore e la zona passeggero.MAN è uno dei pochi costruttori che offrono ilprogramma elettronico di stabilità (ESP) comeoptional per tutti gli autobus Lion’s City.

La decelerazione mirata del sistema delle sin-gole ruote e la riduzione automatica della cop-pia del motore assicurano che il veicolo rimangasicuro nella sua corsia di marcia, anche in situa-zioni critiche. Se necessario, i clienti possonoaumentare la sicurezza dei propri veicoli equi-paggiandoli con il controllo della pressionepneumatici (TPM). Questo sistema controlla co-stantemente la pressione dei pneumatici del vei-colo e avvisa il conducente se questa scendesotto la soglia minima.

MOTORI EURO 6 ESTREMAMENTE ECONOMICI, TECNOLOGIA DI ALTISSIMO LIVELLO E AMPIA SCELTA DI

TRAZIONI ALTERNATIVE RAPPRESENTANO I PUNTI DI FORZA DEL LION’S CITY, VEICOLO VENDUTO DAL 2004 AD

OGGI IN CIRCA 16MILA UNITÀ. “E IL SUO SUCCESSO CONTINUERÀ”, ASSICURA FRANCO PEDROTTI.

Il MAN Lion’s City ibrido, una delle eccellenze tecnologiche della popolare famiglia Lion’s City.

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IL NUOVO VOLTO DEL

TRASPORTO INTERURBANO.

L’unico autobus interurbano da 13m capace di offrire fino a 63 posti a sedere

Rumorosità ridotta di oltre il 50% per un comfor t ottimizzato a bordo

Leader di mercato grazie ad una maggiore versatilità e redditività operativa

Disponibile in 3 nuove lunghezze, 10.8, 12 e 13m e 5 versioni, inclusa quella a pianale ribassato

Nuova gamma Euro VI Iveco Bus. Risparmiare carburante non è mai stato così facile.

I L “ M O N E Y M A K E R * ”

BT

S

*creatore di profitto

Iveco Bus con

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46 MobilitàN° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOSTOCCARDA

Un nuovo look, nuove dotazio-ni tecnologiche, nuovi modelli,standard Euro 6. In casa Merce-des-Benz è il momento dei mi-nibus, una storia di successo i -ni ziata nel 1998 e proseguita fi -no alla creazione dieci anni fadel la Mercedes-Benz Minibus,produttore leader in Europa oc-cidentale con 20mila unità con-segnate finora. Il segmento deiminibus sta conquistando unruo lo strategico sempre più im-portante in seno a Mercedes-Benz. Mentre un minor numerodi passeggeri rende problemati-co il raggiungimento di un pro-fittevole trasporto sui grandiau tobus, l’ora dei minibus è

scat tata. Il lancio del nuovoSprin ter, la base dei minibuscon la Stella, l’arrivo dellostan dard Euro 6 sulle emissioni,le motorizzazioni più efficientie il potenziamento dei sistemidi assistenza: elementi che, in-trodotti nella gamma minibus diStoccarda, gli hanno consentitodi fare un ulteriore salto di qua-lità. Nel contempo, Mercedes-Benz ha ampliato la gammapro dotta nello stabilimento diDortmund, facendo evolvere ilTransfer e il Travel.

Dal punto di vista del design,i minibus beneficiano ovvia-mente degli aggiornamenti disti le che hanno accompagnatol’arrivo sul mercato della nuovagenerazione dello Sprinter. Mo-dernità e funzionalità sono gli

La rinnovata proposta Mercedes-Benz Minibusvista attraverso il mercato italiano. Ne abbia-

mo parlato con Riccardo Cornetto, Direttorecommerciale Mercedes-Benz in EvoBus Italia.

Qual è la situazione del mercato dei mini-bus in Italia?

“Se prendiamo in considerazione tutti i seg-menti di riferimento - turistico, urbano, interurba-no, scuolabus - nel 2013 il calo rispetto all’annoprecedente è stato del 15,7 per cento. Continuadunque il trend negativo iniziato nel 2008. Daquell’anno a tutto il 2013 la perdita è stata di benil 44 per cento e nel segmento degli scuolabus,dove peraltro come veicoli originali Mercedes-Benz non siamo presenti, la perdita è stata del 35per cento nel 2013 e addirittura del 70 per centoin cinque anni. La situazione non è positivaanche per quanto il turistico, dove il calo alla finedello scorso anno è stato del 19,5 per cento”.

Qual è la presenza Mercedes-Benz nel turi-stico?

“In generale, la presenza di Mercedes-Benzsul mercato italiano dei minibus, e in particolarenel turistico, è in gran parte dovuta a veicoli car-rozzati, ovvero veicoli nati sulla base meccanicaMercedes-Benz e poi allestiti da carrozzieri indi-pendenti. Nel segmento turistico, Mercedes-Benze Iveco hanno sempre avuto un ruolo predomi-nante, con quote di mercato del 30 per cento”.

E per quanto riguarda il prodotto originaleMercedes-Benz Minibus?

“Siamo forti nell’urbano con la nostra offertaCity, che rispetto alla concorrenza si presenta ar-ricchita di elementi che la rendono unica, come ilcambio automatico e il pianale ribassato per tuttii modelli. Nell’interurbano e nel turistico faccia-mo invece i conti con la forte concorrenza deicarrozzieri che allestiscono veicoli anche su basemeccanica Mercedes-Benz ma li vendono comeloro prodotti personalizzati, diversi però dal pro-dotto originale Mercedes-Benz e con un prezzodi mercato inferiore che ne aumenta tuttavia lacompetitività”.

Il rinnovo della gamma apre nuove interes-santi prospettive?

“Certamente. Si tratta di un rinnovo di gammaimportante, con l’introduzione di nuovi modelli,delle motorizzazioni Euro 6 all’avanguardia dalpunto di vista dei consumi e dal fatto che i nostriveicoli traggono beneficio dalle novità tecnologi-che e di sicurezza introdotte sulla gamma Sprin-ter van”.

Avete anche una proposta specifica per i di-sabili...

“La linea di prodotto Mobility per il momento

regista volumi ancora esigui. Ripeto: siamo fortiprevalentemente nel segmento urbano. È pur veroche in futuro potrebbero esserci clienti privati in-teressati alla nostra proposta Mobility, magari perallestire un servizio di taxibus dotati di sistemiche agevolano la mobilità dei disabili”.

Quale cliente potenziale potrebbe essere at-tratta dalla nuova gamma minibus?

“Per quanto riguarda il veicolo originale fir-mato Mercedes-Benz Minibus, la clientela poten-ziale potrebbe essere quella del segmento turisti-co sopra le 8 tonnellate che magari già possiedeun veicolo Mercedes-Benz e Setra e vuole com-pletare la gamma verso il basso con un minibus.Ovviamente non dimentichiamo la rinnovata ecompleta proposta nel segmento urbano, dove inostri City sono veramente appetibili e altamenteconcorrenziali. Siamo convinti che solo facendoprovare loro i nostri veicoli, i clienti possano ren-derci conto della loro guidabilità, affidabilità, si-curezza e stabilità. Inoltre, anche se è presto perdirlo, penso alle flotte di clienti che voglionoavere la garanzia di un prodotto originale com-pleto che proviene da un unico costruttore e diservizi di assistenza elargiti da un unico fornitoregrazie al marchio OMNIplus specifico per il

mondo autobus Mercedes-Benz e Setra”.Quali le prospettive di mercato per il secon-

do semestre 2014?“I dati ci dicono che dall’inizio dell’anno in

corso il mercato dei minibus nel suo complessosta registrando un ulteriore calo rispetto al 2013.Non vediamo dunque anche per quest’anno unareale spinta che porti a un’inversione di tendenza.Anche per quanto riguarda le pubbliche ammini-strazioni, la situazione non dà segnali di grandedinamismo: qualche gara c’è stata ma per pocheunità”.

RICCARDO CORNETTO: “IN ITALIA

CI DISTINGUIAMO CON L’OFFERTA CITY”INTERVISTA

LA CARICA DEI MINIBUS STELLATI

QUATTRO LINEE DI PRODOTTO CHE, PARTENDO DALLA BASE AFFERMATA DEL NUOVO SPRINTER, SI PROPONGONO COME SOLUZIONI DI TRASPORTO PASSEGGERI IN AMBITO

URBANO, INTERURBANO, COME SHUTTLE O COME COACH TURISTICI. ACCANTO AL DESIGN RINNOVATO, I MINIBUS DELLA STELLA SI DISTINGUONO PER LE DOTAZIONI

TECNOLOGICHE, LE MOTORIZZAZIONI EURO 6 E LA PROPOSTA DI NUOVE VARIANTI. GRANDE ATTENZIONE AI DISABILI, AI QUALI È DEDICATA LA LINEA MOBILITY.

L’ATTIVITÀ NEL SEGMENTO MINIBUS È INIZIATA PRESSO KARL KOCH

I PICCOLI NEL CORE BUSINESS EVOBUS

Quella di Minibus GmbH è una storia di successo. Dal 1998, iminibus della Stella rientrano nella gamma di prodotti offerti

da Mercedes-Benz Buses nell’ambito della società EvoBus. EvoBusha cominciato a impegnarsi in questo segmento con una partecipa-zione azionaria nella società di produzione di minibus Karl KochGmbH a Mudersbach, presso Siegen. In questo contesto, EvoBusha assunto la gestione e direzione industriale del nuovo SettoreOperativo che ha sfruttato fin dal principio sistematicamente tutte lepotenzialità presenti in EvoBus. Alla fine del 2000 c’erano già quat-tro stabilimenti di produzione in Germania e in Francia. A tutto ciòsi sono aggiunti gli stabilimenti produttivi in cooperazione situati inGran Bretagna, Italia e Spagna. Come unità operativa per questosegmento è stato fondato il Centro Minibus. Nel 2004 si è verificatala completa acquisizione delle quote della Karl Koch e la costitu-zione della Mercedes-Benz Minibus GmbH con sede a Dortmund.

Alla fine del 2005 la produzione degli stabilimenti tedeschi è stataspostata a Dortmund. Stessa sorte ha interessato la produzione diLigny, trasferita dalla Francia a Dortmund a metà 2008. La continuacrescita della domanda, negli anni successivi, ha richiesto un’ulte-riore massiccia estensione delle capacità produttive e logistiche finoagli attuali 12.000 mq circa. Parallelamente il numero dei dipenden-ti è salito fino agli attuali 330 circa. Lavorando su tre linee di pro-duzione della scocca e quattro linee di assemblaggio, oggi Merce-des-Benz Minibus è in grado di costruire fino a 1.300 veicoli all’an-no. In Europa Occidentale, Mercedes-Benz è leader di mercato per iminibus oltre 3,5 t di peso totale a terra. I minibus tedeschi vengonocommercializzati in più di 30 Paesi e se il mercato principale, comesempre, è quello dell’Europa Occidentale, nuove opportunità sisono concretizzate in altre zone del mondo: Australia, Sud-Est asia-tico e Medio Oriente.

MERCEDES-BENZ

LA CARICA DEI MINIBUS STELLATI

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47Mobilità N° 231 / Luglio-Agosto 2014IL MONDO DEI TRASPORTI

elementi qualificanti della si l-houette dei veicoli della Stella.I minibus vantano il profilo net-tamente più dinamico del nuo voSprinter, con la mascherina delradiatore più spiovente con la-melle affusolate e forate, i faridal taglio più deciso e l’incisivoparaurti.

Tra i punti di forza figura in-nanzi tutto il motore: Sprinterdel resto è il primo veicolocom merciale che dispone di unagamma di motorizzazioni com- pleta a norma Euro 6. La ba se èrappresentata dalla collaudatatecnologia motoristica BlueTec,già adottata da dieci an ni suimezzi pesanti con la Stel la, coniniezione di AdBlue e catalizza-tore SCR. I motori stessi riman-gono invariati nelle loro caratte-ristiche fondamentali, nonchénei dati relativi alla potenza eall’andamento della coppia.

I tecnici hanno approfittatodel passaggio all’Euro 6 per mi-gliorare il processo di iniezione,la combustione e la pressione dicarico. Il risultato è un più bas -so livello di consumi e un mi -nor rumore di combustione. Alcentro della proposta motori c’èl’unità quattro cilindri OM 651con cilindrata di 2.2 litri e unran ge di potenze comprese tra70 kW/95 cv e 120 kW/163 cv.In gamma c’è anche un sei ci-lindri, l’unico nel panorama deivan europei: il V6 di 3 litri e ro -ga 140 kW/190 cv.

Sono numerosi gli accorgi-menti adottati per ridurre i con-sumi di carburante. Fra questifigurano la gestione intelligentedell’alternatore, una pompa del

carburante elettrica o il funzio-namento “a ruota libera” per ilclimatizzatore a richiesta. Nelcambio manuale a sei marce,l’utilizzo di un olio leggero ri-duce le perdite per attrito men-tre il cambio automatico conconvertitore di coppia 7G-Tro-nic, l’unico cambio automaticoal mondo con sette rapportimon tato in un veicolo commer-ciale, funziona con una nuovataratura dei punti d’innesto e a -des so viene fornito in abbina-mento con la funzione Ecostart/stop. Anche l’asse poste-riore con minore attrito concor-re a ridurre i consumi, così co -me il pacchetto di misure Blue- Efficiency mirate a incrementa-re l’efficienza. Gli intervalli dima nutenzione dei motori sonostati prolungati fino a 60milakm. L’adeguamento alla classedi emissioni Euro 6 è stato pro-gressivo a cominciare dalla me -tà del 2013 per le Serie di mo-delli Transfer, Travel e Mobili-ty, mentre per lo Sprinter City ilpassaggio è avvenuto all’iniziodel 2014.

I minibus, a seconda del mo-dello, del peso totale a terra edel la versione, beneficiano an -che dei numerosi nuovi sistemidi assistenza alla guida che aiu-tano a prevenire gli incidenti eso no entrati a far parte dell’of-ferta all’avanguardia delloSprin ter: sistema di assistenzain presenza di vento laterale,fun zione di avvertimento delladi stanza, Blind Spot Assist, si-stema di assistenza abbagliantie sistema antisbandamento. In -ol tre, nel passaggio al nuovoSprin ter, Mercedes-Benz haperfezionato dal punto di vistaestetico e contenutistico anchele serie di modelli SprinterTran sfer e Travel. E con gli ul-teriori modelli Sprinter Mobili-ty 35 e Sprinter Mobility 45, lagamma di minibus per disabilisi arricchisce di due veicoli par-ticolarmente robusti da 5 e 5,3 tdi peso totale ammesso conpneumatici gemellati sul l’as seposteriore.

L’intera gamma minibus èsud divisa in quattro linee dipro dotto: Sprinter Mobility,Sprinter Transfer, Sprinter Citye Sprinter Travel. Le definizioniindicano i diversi settori di im-piego. Lo Sprinter Mobility èspecializzato nel trasporto dipasseggeri con limitazioni dellacapacità di deambulazione, ilTransfer rappresenta un vero eproprio factotum, in grado disvol gere servizi sia di linea e ditrasporto extraurbani che comebus navetta. lo Sprinter City èun minibus altamente specializ-zato per i trasporti di linea,mentre lo Sprinter Travel è un

confortevole autobus da turi-smo. A seconda della versione, iminibus si basano sullo Sprinterin versione furgonata, sul furgo-ne con coda in stile autobus op-pure sull’autotelaio dello Sprin-ter con una sovrastruttura origi-nale. Nella gamma lo Sprin terCity 77 ricopre un ruo lo specia-le, con un originale telaio ribas-sato dotato di asse posterioretandem. Nel complesso, l’am-pia gamma di minibus si com-pone attualmente di 16 modellicon guida a sinistra e 8 conguida a destra. La sigla del mo-dello comprende due cifre cheindicano la lunghezza e il pesodel veicolo. La prima cifra si ri-ferisce alla lunghezza: 2 per loSprinter a passo medio, 3 per ilpasso lungo, 4 con passo e sbal-zo posteriore lunghi, 5 conpasso lungo con prolungamentoposteriore, 6 con allestimentospecifico a due assi, 7 con alle-stimento specifico a tre assi. Laseconda cifra indica il peso to-tale a terra: 3 sta per 3,5 t, 4 per4 t, 5 per 5-5,65 t e 7 per 6,8 t

LINEE DI PRODOTTO SPRINTER IN BASE ALLE DIFFERENTI AREE DI APPLICAZIONE

La quattro linee di prodotto che formano la gamma mini-bus - Mobility, Transfer, City e Travel - identifica uno

specifico ambito di impiego. Il nuovo Sprinter Mobility èstato progettato su misura per il trasporto di passeggeri diver-samente abili ed è disponibile in quattro varianti: SprinterMobility 23, Sprinter Mobility 33 e i nuovi modelli SprinterMobility 35 e 45. Tutti si basano sullo Sprinter furgone contetto rialzato e porte posteriori a doppio battente. Il peso tota-le a terra spazia da 3,5 t fino a un massimo di 5,3 t. La confi-gurazione dei sedili con cinture di sicurezza a tre punti è par-ticolarmente stabile. Oltre alla dotazione di serie, a richiestaè possibile realizzare numerose altre versioni in funzionedelle esigenze individuali. Per il trasporto di sedie a rotellecosì come per la disposizione flessibile dei sedili, nel vanopasseggeri è possibile allestire il pianale con un sistema diguide integrato che consente l’alloggiamento dei piedini deisedili e delle cinghie di fissaggio per le sedie a rotelle. Sonodisponibili versioni con gradino estraibile elettrico per laporta lato passeggero e la porta scorrevole nonché l’elevatorelineare o l’elevatore girevole nella zona posteriore. Cometerza alternativa si può richiedere anche l’elevatore sottopa-

vimento che non occupa spazio nell’abitacolo. Sprinter Tran-sfer, versatile e compatto, è ideale sia nei trasporti extraurba-ni che nel servizio come navetta o pulmino turistico. Conquattro versioni di lunghezza e di peso totale a terra, offreuna gamma di cinque modelli base che si articola su quattrolunghezze diverse, dallo Sprinter Transfer 23, il modello piùcorto per dodici passeggeri, allo Sprinter Transfer 34, alloSprinter Transfer 35 e allo Sprinter Transfer 45 fino alloSprinter Transfer 55, che ospita un massimo di 22 passeggeri.Gli ampi finestrini a filo con la carrozzeria che ricordano laforma di un parallelogramma e la linea slanciata del profilolaterale rivelano il dinamismo del minibus, mentre la ampiemodanature di protezione laterali ne evidenziano la praticità.Il modello più grande della serie dei minibus interurbanidella Stella, il Transfer 55, dispone di una coda con portello-ne del bagagliaio integrato di serie al posto delle porte poste-riori a battente adottate per gli altri modelli.

I passeggeri salgono a bordo attraverso un’ampia portascorrevole, un accesso ampliato sul lato passeggero oppureuna delle due porte a traslazione esterna disponibili a richie-sta. La dotazione di serie comprende anche un gradino di ac-cesso a comando elettrico. I passeggeri viaggiano sui comodisedili “Inter Star Sprinter”, caratterizzati da elevato comfortdi seduta e ottimale sostegno laterale. Per un comfort ancoramaggiore sono disponibili a richiesta schienali regolabili ininclinazione, braccioli ribaltabili sul lato del corridoio, retiportaoggetti sul retro degli schienali e tavolini ribaltabili conportabevande, compresi nella configurazione di sedili per au-tobus da turismo “Travel Star Sprinter”.

Sprinter Travel è la soluzione ideale nei servizi turistici abreve e medio raggio e come bus navetta. È disponibile in treversioni come Sprinter Travel 45, 55 e 65. Già il Travel 55dispone di una coda con ampio portellone del bagagliaio diserie e 1,45 mc di vano stivaggio. Il modello di punta Travel65 si distingue per la vetratura ad ampia superficie che com-prende il parabrezza panoramico allungato verso l’alto.L’ammiraglia spicca anche per la speciale coda in stile auto-

bus da turismo con portellone, un bagagliaio da 2 mc, l’am-pio lunotto e una larghezza interna maggiore di circa 10 cmrispetto allo Sprinter Travel 55. Tutti i modelli della serieTravel offrono un vano passeggeri con allestimenti esclusivi:ripiani portapacchi, set di servizio con bocchette di aerazio-ne, spot di lettura e pulsante di chiamata hostess soddisfanogli elevati standard di un autobus da turismo, così come gliimpianti di climatizzazione regolabili separatamente per ilvano passeggeri e la postazione di guida. I sedili dispongonodi schienali regolabili e braccioli ribaltabili sul lato corridoio.L’esclusivo Sprinter Travel 65 accoglie i suoi passeggeri coni confortevoli sedili “Travel Star Xtra 2”, già noti sul Trave-go, con una distanza massima tra i sedili di 920 mm, tendine,doppi vetri, asse posteriore con sospensioni pneumatiche emolto altro ancora. Come accesso di servizio il veicolo di-spone di porta a traslazione esterna a un battente da 750 mmdi larghezza. Con una capacità di trasporto passeggeri pari a18 + 1, questo minibus è ideale per confortevoli viaggi digruppo e servizi come bus navetta per VIP.

La famiglia Sprinter City è specializzata nei servizi dilinea. Lo Sprinter City 35 compatto deriva da un furgone mo-dificato mentre il modello più grande, lo Sprinter City 65 sisegnala per l’allestimento specifico con l’ossatura portante diun autobus e la vetratura panoramica. Lo Sprinter City 65 K,versione corta dello Sprinter City 65, è il risultato dell’accor-ciamento dello sbalzo posteriore di 70 cm. Nonostante la lun-ghezza esterna compatta di soli 7 m, il minibus a pianale ri-bassato largo circa 2 m è in grado di ospitare fino a 30 pas-seggeri. La serie di modelli è completata dallo Sprinter City77, che con una lunghezza di 8,7 m colma il divario tra loSprinter City 65 e il Citaro K. Lo Sprinter City 77 offre unpianale ribassato completamente piatto nel vano passeggeri,un secondo posto per disabili e spazio per ospitare fino a 40passeggeri. Destinati ai servizi di trasporto urbano, tutti i mo-delli Sprinter City sono dotati di una porta anteriore a doppiobattente a traslazione esterna con un’ampiezza libera tra i

montanti di 1.250 mm. La porta dà accesso a un’ampia zonaa pianale ribassato tra gli assi che nel modello City 35 misuracirca 3,2 mq e nel City 65 esattamente 3,6 mq. Il City 77offre una zona a pianale ribassato di 7,5 mq. I passeggeripossono accomodarsi sui sedili a guscio in materiale sintetico“City-Star Eco”, ripresi dalla gamma Citaro. Sul City 65 ladotazione di base comprende un’altra porta a traslazioneesterna a un battente dopo l’asse posteriore, mentre lo Sprin-ter City 77 ha una porta a traslazione esterna a doppio batten-te di serie nella zona posteriore. Mentre il peso totale a terradello Sprinter City 35 corrisponde a 5 t, i modelli City 65, 65K e 77, a causa del maggior numero di passeggeri, hanno unamassa complessiva di serie pari a 5,65 e 6,8 t.

LE QUATTRO MISSION DELLA MODERNA MOBILITÀ

Lo Sprinter City 77 offre un secondo posto per disabili.

In alto a destra lo Sprinter Mobility, progettato per il trasporto didisabili. In alto a sinistra, il Transfer 34 e sopra il City 77, lungoben 8,7 metri. A sinistra il Travel 55, ideale per i servizi turistici.

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