Loreto_Oggi_luglio2007

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Passeri: «Giù le mani dall’ospedale di Penne» Il sindaco ribadisce con forza il messaggio lanciato a Del Turco lo scorso 30 giugno a difesa del San Massimo Dare impulso al commercio. E’ un chiodo fisso del vice sindaco Terenzio Chiavaroli e dell’amministrazione comunale. Per riuscire ad ascoltare e recepire al meglio le esigenze dei commercianti, è nata la Commissione consultiva per il commercio. L’organismo, dopo la deli- bera passata in Giunta, sarà convocato a breve per la prima volta. La commissione avrà il compito di formula- re pareri e proposte su iniziative da promuovere per lo sviluppo economico ed occupazionale del commercio, nel rispetto della cultura, della tradizione e dell’ambiente loretese. La consulta tecnico-politica sarà composta da sedici membri: il sindaco (o delegato), l’assessore al Commercio Terenzio Chiavaroli (che sarà anche coordi- natore), sei componenti designati dai capigruppo della maggioranza, tre della minoranza, un rappresentante del- l’associazione di categoria Agorà, uno dell’Aclap (com- mercianti in aree pubbliche), uno di Confcommercio, uno di Confesercenti e uno dell’Aloe. La commissione potrà anche avviare consultazioni con tutte le associazio- ni di categoria e i sindacati e potrà richiedere all’ammi- nistrazione la collaborazione di un consulente. “Far cre- scere il commercio è uno dei punti a cui teniamo di più del nostro programma politico. Lo sviluppo economico e occupazionale della nostra cittadina deve passare anche dalla valorizzazione di questo settore, sia in sede fissa che su aree pubbliche. La commissione è uno strumento utilissimo per l’amministrazione per capire a fondo le esigenze dei commercianti che, attraverso specifici docu- menti, potranno esprimersi e dare idee concrete per migliorare il loro lavoro”, spiega Chiavaroli. L’apertura dell’amministrazione nei confronti degli operatori del commercio va anche verso gli ambulanti. La Giunta ha approvato l’ampliamento delle aree riservate alle banca- relle del mercato settimanale su via Martiri Angolani, avendo dovuto ridisegnare gli spazi dei posteggi dopo la riqualificazione di Piazza Garibaldi. In cantiere ci sono anche altre novità, come l’imponente restyling del mer- cato coperto, e lo studio di fattibilità per un mercato rio- nale al sabato mattina in zona Torre Casamarte. Torneranno anche i mercatini particolari che hanno riscosso in passato notevole successo, come quello dei prodotti equo e solidali e quello di Natale. Loreto dice no alla morte dell’ospedale San Massimo. Nella grande manifestazione dello scorso 30 giugno a Penne, c’erano molti citta- dini in piazza per dire stop ai tagli, agli accor- pamenti e alla chiusura di molti reparti del- l’ospedale San Massimo. Una mossa, annun- ciata dal nuovo direttore della Asl pescarese Balestrino e dalla Giunta regionale, che potrebbe significare morte lenta, ma certa, del nosocomio vestino. Il nostro ospedale. A par- lare quel 30 giugno in piazza Luca da Penne, assieme ad altri sindaci dell’area vestina e del teramano (quattordici i Comuni aderenti all’iniziativa di protesta) c’era anche il primo cittadino di Loreto, Bruno Passeri. Lui, che al San Massimo un anno fa è stato salvato grazie al pronto intervento dei medici pennesi e alla vicinanza con l’ospedale, ha urlato forte l’indi- gnazione di un’intera comunità, alla quale si vuole togliere un servizio basilare come l’assi- stenza sanitaria completa garantita da anni con la struttura ospedaliera di Penne. «Le motiva- zioni erano fondate e giustissime. C’è stata la presenza di quasi tremila persone, tra cui mol- tissimi cittadini di Loreto. Non possiamo per- mettere che interi reparti del San Massimo chiudano, dobbiamo assicurare i livelli di assi- stenza anche nella nostra area, come accade negli altri posti d’Abruzzo e d’Italia», spiega Passeri, che prosegue: «L’ospedale di Penne va oltre il bacino d’utenza della zona vestina, ci sono anche Comuni del teramano che ne usufruiscono. Alla manifestazione c’erano infatti anche i sindaci di Castilenti, Castiglione, Arsita e Bisenti, cittadine che si servono delle cure del San Massimo. A Penne ci sono reparti di eccellenza che non possono essere messi in difficoltà solo perché non viene sostituito il personale. Mi riferisco a Ostetricia, o a Ginecologia. A Penne nasceva- no fino a poco tempo fa 500 bambini ogni anno, ciò significa che molti venivano anche da Pescara a partorire da noi. Adesso questo reparto si appresta a chiudere». Passeri è duro con la Regione. Quando si toc- cano i diritti fondamentali come quello alla sanità pubblica, il sindaco non conosce strade diverse dalla battaglia. «Ma noi vogliamo anche accettare che ci sia una riorganizzazione del servizio, questo però non deve significare un taglio netto, non deve significare chiusura di interi reparti. Possiamo rinunciare ad alcuni posti letto, però i servizi di base devono fun- zionare bene. Per questo, alla nostra battaglia non rinunciamo. L’ho detto alla manifestazio- ne e lo ripeto: ci metteremo di traverso affin- ché questi piani della Asl non si realizzino». Passeri e gli altri primi cittadini coinvolti, tra cui il capofila Donato Di Marcoberadino, padrone di casa, hanno chiesto e ottenuto lo scorso 20 luglio un faccia a faccia con la Regione. «Sì, abbiamo chiesto alla Giunta regionale e al presidente Del Turco un incon- tro. Loro ci hanno ricevuti a Pescara e ci hanno garantito pubblicamente il massimo impegno non solo a non fare tagli al San Massimo, ma anche un potenziamento di alcu- ni reparti, come il pronto soccorso, medicina e neonatologia». O. D’An. Rilancio del commercio nasce la Commissione A sinistra, Passeri con il dottor D’Amico alla manifesta- zione popolare dello scorso 30 giugno a Penne. A destra, migliaia di cittadini in piazza per dire no ai tagli all’ospedale CALCIO Il Lauretum ricomincia dalla Promozione SOCIALE Ecco il piano di D’Addazio: 250mila euro per i più deboli A pagina 4 di Orlando D’Angelo A vederlo oggi, sereno e lucido come ai bei tempi, è un invito vivente a credere nei miracoli. Bruno Passeri, un anno dopo l’ictus che lo colse la sera del 9 luglio 2006, in Piazza Garibaldi durante la finale dei mondiali di Germania, sta tornando a grandi falcate alla normalità. Da diverse settimane riceve i cittadini in municipio il martedì e il giovedì mattina. Partecipa regolar- mente alle sedute del consiglio comunale, dirige la giunta con la proverbiale autorità. In poche parole, c’è. Sembrano lontanissimi i giorni del dramma. Passeri passò molto tempo in coma, fu ricoverato prima a Penne, poi a Pescara, infine a Villa Serena, a Città Sant’Angelo. Loreto seguì l’evol- versi delle sue condizioni con una straordinaria partecipazione, e con affetto altrettanto straordi- nario salutò la sua guarigione. Oggi Passeri non può fare a meno di proseguire nella riabilitazio- ne, ma sta bene ed è tornato a lavorare quasi a pieno regime. «Il calore che ho sentito attorno a me in quei momenti difficili, e che ancora sento, mi ha dato la forza ed un nuovo entusiasmo per portare a conclusione il mandato elettorale. Questa amministrazione, con me a capo, lavorerà per cinque anni», afferma battagliero il sindaco di Loreto. Idee chiare sui punti del programma elettorale da realizzare (“Parcheggi e aree indu- striali”), sul futuro dei Ds (ha aderito a Sinistra democratica), sulle priorità dell’area vestina (“Bisogna difendere l’ospedale di Penne con i denti, aspettiamo risposte dalla Regione, altri- menti ci metteremo di traverso ostacolandone il ridimensionamento”). Bruno Passeri è tornato. Un anno dopo il miracolo di Bruno A pagina 7

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Il sindaco ribadisce con forza il messaggio lanciato a Del Turco lo scorso 30 giugno a difesa del San Massimo A pagina 4 A pagina 7 A sinistra, Passeri con il dottor D’Amico alla manifesta- zione popolare dello scorso 30 giugno a Penne. A destra, migliaia di cittadini in piazza per dire no ai tagli all’ospedale di Orlando D’Angelo La Tito Acerbo. In basso, la Giunta al completo

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Page 1: Loreto_Oggi_luglio2007

Passeri: «Giù le mani dall’ospedale di Penne»Il sindaco ribadisce con forza il messaggio lanciato a Del Turco lo scorso 30 giugno a difesa del San Massimo

Dare impulso al commercio. E’ un chiodo fisso del vice

sindaco Terenzio Chiavaroli e dell’amministrazione

comunale. Per riuscire ad ascoltare e recepire al meglio

le esigenze dei commercianti, è nata la Commissione

consultiva per il commercio. L’organismo, dopo la deli-

bera passata in Giunta, sarà convocato a breve per la

prima volta. La commissione avrà il compito di formula-

re pareri e proposte su iniziative da promuovere per lo

sviluppo economico ed occupazionale del commercio,

nel rispetto della cultura, della tradizione e dell’ambiente

loretese. La consulta tecnico-politica sarà composta da

sedici membri: il sindaco (o delegato), l’assessore al

Commercio Terenzio Chiavaroli (che sarà anche coordi-

natore), sei componenti designati dai capigruppo della

maggioranza, tre della minoranza, un rappresentante del-

l’associazione di categoria Agorà, uno dell’Aclap (com-

mercianti in aree pubbliche), uno di Confcommercio,

uno di Confesercenti e uno dell’Aloe. La commissione

potrà anche avviare consultazioni con tutte le associazio-

ni di categoria e i sindacati e potrà richiedere all’ammi-

nistrazione la collaborazione di un consulente. “Far cre-

scere il commercio è uno dei punti a cui teniamo di più

del nostro programma politico. Lo sviluppo economico e

occupazionale della nostra cittadina deve passare anche

dalla valorizzazione di questo settore, sia in sede fissa

che su aree pubbliche. La commissione è uno strumento

utilissimo per l’amministrazione per capire a fondo le

esigenze dei commercianti che, attraverso specifici docu-

menti, potranno esprimersi e dare idee concrete per

migliorare il loro lavoro”, spiega Chiavaroli. L’apertura

dell’amministrazione nei confronti degli operatori del

commercio va anche verso gli ambulanti. La Giunta ha

approvato l’ampliamento delle aree riservate alle banca-

relle del mercato settimanale su via Martiri Angolani,

avendo dovuto ridisegnare gli spazi dei posteggi dopo la

riqualificazione di Piazza Garibaldi. In cantiere ci sono

anche altre novità, come l’imponente restyling del mer-

cato coperto, e lo studio di fattibilità per un mercato rio-

nale al sabato mattina in zona Torre Casamarte.

Torneranno anche i mercatini particolari che hanno

riscosso in passato notevole successo, come quello dei

prodotti equo e solidali e quello di Natale.

Loreto dice no alla morte dell’ospedale San

Massimo. Nella grande manifestazione dello

scorso 30 giugno a Penne, c’erano molti citta-

dini in piazza per dire stop ai tagli, agli accor-

pamenti e alla chiusura di molti reparti del-

l’ospedale San Massimo. Una mossa, annun-

ciata dal nuovo direttore della Asl pescarese

Balestrino e dalla Giunta regionale, che

potrebbe significare morte lenta, ma certa, del

nosocomio vestino. Il nostro ospedale. A par-

lare quel 30 giugno in piazza Luca da Penne,

assieme ad altri sindaci dell’area vestina e del

teramano (quattordici i Comuni aderenti

all’iniziativa di protesta) c’era anche il primo

cittadino di Loreto, Bruno Passeri. Lui, che al

San Massimo un anno fa è stato salvato grazie

al pronto intervento dei medici pennesi e alla

vicinanza con l’ospedale, ha urlato forte l’indi-

gnazione di un’intera comunità, alla quale si

vuole togliere un servizio basilare come l’assi-

stenza sanitaria completa garantita da anni con

la struttura ospedaliera di Penne. «Le motiva-

zioni erano fondate e giustissime. C’è stata la

presenza di quasi tremila persone, tra cui mol-

tissimi cittadini di Loreto. Non possiamo per-

mettere che interi reparti del San Massimo

chiudano, dobbiamo assicurare i livelli di assi-

stenza anche nella nostra area, come accade

negli altri posti d’Abruzzo e d’Italia», spiega

Passeri, che prosegue: «L’ospedale di Penne

va oltre il bacino d’utenza della zona vestina,

ci sono anche Comuni del teramano che ne

usufruiscono. Alla manifestazione c’erano

infatti anche i sindaci di Castilenti,

Castiglione, Arsita e Bisenti, cittadine che si

servono delle cure del San Massimo. A Penne

ci sono reparti di eccellenza che non possono

essere messi in difficoltà solo perché non

viene sostituito il personale. Mi riferisco a

Ostetricia, o a Ginecologia. A Penne nasceva-

no fino a poco tempo fa 500 bambini ogni

anno, ciò significa che molti venivano anche

da Pescara a partorire da noi. Adesso questo

reparto si appresta a chiudere».

Passeri è duro con la Regione. Quando si toc-

cano i diritti fondamentali come quello alla

sanità pubblica, il sindaco non conosce strade

diverse dalla battaglia. «Ma noi vogliamo

anche accettare che ci sia una riorganizzazione

del servizio, questo però non deve significare

un taglio netto, non deve significare chiusura

di interi reparti. Possiamo rinunciare ad alcuni

posti letto, però i servizi di base devono fun-

zionare bene. Per questo, alla nostra battaglia

non rinunciamo. L’ho detto alla manifestazio-

ne e lo ripeto: ci metteremo di traverso affin-

ché questi piani della Asl non si realizzino».

Passeri e gli altri primi cittadini coinvolti, tra

cui il capofila Donato Di Marcoberadino,

padrone di casa, hanno chiesto e ottenuto lo

scorso 20 luglio un faccia a faccia con la

Regione. «Sì, abbiamo chiesto alla Giunta

regionale e al presidente Del Turco un incon-

tro. Loro ci hanno ricevuti a Pescara e ci

hanno garantito pubblicamente il massimo

impegno non solo a non fare tagli al San

Massimo, ma anche un potenziamento di alcu-

ni reparti, come il pronto soccorso, medicina e

neonatologia». O. D’An.

Rilancio del commercionasce la Commissione

A sinistra,Passeri conil dottorD’Amico alla manifesta-zione popolare dello scorso30 giugnoa Penne. A destra,migliaia dicittadini inpiazza perdire no aitagliall’ospedale

CALCIO

Il Lauretum

ricomincia

dalla

Promozione

SOCIALE

Ecco il piano

di D’Addazio:

250mila euro

per i più deboli

A pagina 4

di Orlando D’Angelo

A vederlo oggi, sereno e lucido come ai beitempi, è un invito vivente a credere nei miracoli.Bruno Passeri, un anno dopo l’ictus che lo colsela sera del 9 luglio 2006, in Piazza Garibaldidurante la finale dei mondiali di Germania, statornando a grandi falcate alla normalità. Dadiverse settimane riceve i cittadini in municipio ilmartedì e il giovedì mattina. Partecipa regolar-mente alle sedute del consiglio comunale, dirigela giunta con la proverbiale autorità. In pocheparole, c’è. Sembrano lontanissimi i giorni deldramma. Passeri passò molto tempo in coma, fu ricoveratoprima a Penne, poi a Pescara, infine a VillaSerena, a Città Sant’Angelo. Loreto seguì l’evol-versi delle sue condizioni con una straordinariapartecipazione, e con affetto altrettanto straordi-nario salutò la sua guarigione. Oggi Passeri nonpuò fare a meno di proseguire nella riabilitazio-ne, ma sta bene ed è tornato a lavorare quasi apieno regime. «Il calore che ho sentito attorno ame in quei momenti difficili, e che ancora sento,mi ha dato la forza ed un nuovo entusiasmo perportare a conclusione il mandato elettorale.Questa amministrazione, con me a capo, lavoreràper cinque anni», afferma battagliero il sindacodi Loreto. Idee chiare sui punti del programmaelettorale da realizzare (“Parcheggi e aree indu-striali”), sul futuro dei Ds (ha aderito a Sinistrademocratica), sulle priorità dell’area vestina(“Bisogna difendere l’ospedale di Penne con identi, aspettiamo risposte dalla Regione, altri-menti ci metteremo di traverso ostacolandone ilridimensionamento”). Bruno Passeri è tornato.

Un anno dopoil miracolo di Bruno

A pagina 7

Page 2: Loreto_Oggi_luglio2007

Prima di andare in ferie, il sindaco approfitta per fare il punto

sull’attività della sua Giunta dopo gli ultimi due consigli

comunali dell’estate: quello del 25 luglio e quello dei primi di

agosto. Il lavoro dell’amministrazione riprenderà a settembre,

focalizzando la propria attenzione sul tema cruciale per il futu-

ro di Loreto. I parcheggi.

Passeri intanto è soddisfatto dell’attività della Giunta a poco

più di due anni dalla sua elezione. Tante le questioni affronta-

te, molte altre ancora da risolvere, come il Prg.

Un punto importante preso di petto da quest’amministra-

zione è sicuramente la scuola.

«Abbiamo messo a fuoco tutto il nostro programma. Siamo

partiti dai servizi, mensa e trasporti, riorganizzati radicalmen-

te e abbiamo avviato e, in alcuni casi già chiuso, altre opere

importanti. Stiamo ristrutturando tutti gli edifici. Quello stori-

co dell’asilo Regina Margherita, che già da tempo è tornato in

funzione. Stiamo mettendo a posto anche la scuola materna dei

Cappuccini, con una nuova recinzione e il portico all’ingresso.

Il grandissimo lavoro che ci accingiamo a fare, già appaltato, è

il rifacimento del tetto della scuola elementare Tito Acerbo, in

modo da farla rientrare nelle nuove norme antisismiche.

Quest’opera sarà realizzata entro l’inizio del nuovo anno sco-

lastico. All’Acerbo abbiamo anche ristrutturato, dopo tanti

anni, la palestra, che tornerà a funzionare a pieno regime dal

prossimo anno scolastico. Non dimentichiamoci anche del

nostro primo intervento, lo smaltimento del vecchio tetto in

amianto della scuola media Rasetti. Inoltre, proprio nell’istitu-

to di via Roma, stiamo lavorando per l’abbattimento delle bar-

riere architettoniche con l’installazione di un ascensore. Le

scuole sono state una priorità: tutti i problemi posti sono stati

affrontati e quasi tutti sono stati risolti con il tempo record di

due anni».

Anche sulla attività industriali qualcosa si è mosso in que-

sti due anni.

«E’ decollata l’area di Remartello, mentre a Passo Cordone si

stanno insediando tante attività economiche nuove.

Quest’ultima area è stata realizzata anche con finanziamenti

trovati dal sottoscritto nell’ultima fase della sua permanenza

alla Regione, soldi serviti per l’urbanizzazione di quei terreni

che oggi ospitano i primi insediamenti, e ancora molti ne ospi-

terà nei prossimi mesi».

Cosa manca oggi a Loreto e ai loretesi?

«I parcheggi. Bisogna dare alla nostra cittadina una sistema-

zione definitiva al problema. Stiamo lavorando per realizzare i

posti auto sia nell’area dietro la Caripe che in quella dell’ex

Fornace. Con l’attuazione del nuovo Prg, potremo realizzare lì

nuovi posti. Anche alle spalle del mercato coperto abbiamo un

progetto per un parcheggio alla portata di tutti i cittadini, utile

a incrementare il commercio in piazza. Dopo l’estate, comun-

que, l’argomento parcheggi sarà al centro dell’attività ammini-

strativa».

Il giudizio di Passeri sul lavoro della Giunta dopo questi

due anni e il suo momento di difficoltà?

«Sono felice. Siamo ripartiti dopo il commissariamento con

grande decisione. Abbiamo affrontato questioni difficili, come

la ristrutturazione di Piazza Garibaldi. E poi, nonostante i

momenti delicati a cui io ho dovuto far fronte a livello perso-

nale, la Giunta ha continuato a lavorare con serietà e abnega-

zione, non facendo pesare alla cittadinanza la mia assenza».

Qual è il fiore all’occhiello di quest’amministrazione?

«Il centro storico, dove abbiamo subito effettuato un interven-

to importantissimo: il rifacimento delle mura di cinta. Poi

abbiamo rimesso a nuovo l’area del Municipio e adesso tutta

la zona del Mercato Vecchio e di via Mazzini. Il nostro borgo,

alla fine di questi lavori, sarà un gioiello. Per me, anche Piazza

Garibaldi è un fiore all’occhiello di quest’amministrazione: il

progetto iniziale prevedeva una rotonda, noi abbiamo realizza-

to una piazza vera e propria che, con l’arrivo dei parcheggi,

sarà un punto centrale della vita commerciale e sociale della

cittadina».

Orlando D’Angelo

Pagina 2 - Il punto sulla Giunta luglio 2007

«Questa Giunta sta rispettando gli impegni con gli elettori»Bruno Passeri fa il punto prima delle ferie: «Compiuto un grande sforzo sulle scuole, e adesso sotto con i parcheggi»

Passeggiando per Loreto, durante questa calda estate ci si

imbatte in diversi cantieri aperti per alcune ristrutturazioni

e lavori di aggiornamento. “E’ vero – afferma l’assessore

Sablone – ci sono molti cantieri aperti perché il nostro

programma elettorale è fortemente ancorato sui lavori

pubblici”. Il lavoro più vistoso e impegnativo è quello

riguardante la scuola elementare “T. Acerbo” dove è in

atto una ristrutturazione del secondo piano e della copertu-

ra per adattarla alle vigenti norme antisismiche. L’importo

complessivo del progetto è di 643.877,00 euro e i lavori

sono stati affidati alla “Nova PRL” di San Marzano sul

Sarno (SA). “Effettivamente – continua l’assessore – i

lavori sulle strutture scolastiche sono i più impegnativi ma

contiamo di portarli a termine entro la fine dell’anno.

Chiediamo la collaborazione del corpo docenti, dei genito-

ri e degli alunni stessi consapevoli dei disagi che si posso-

no creare. L’Assemblea che ho tenuto insieme al sindaco,

alla direttrice della scuola “Acerbo” e ai genitori si è rive-

lata molto soddisfacente sul punto in questione e si è svol-

ta in un clima di collaborazione reciproca”. I lavori sulle

scuole non finiscono qui, è stato appena assegnato l’appal-

to per l’ascensore alla scuola media “G. Rasetti” alla ditta

Raver ascensori per un costo complessivo di 57.262,00

euro più Iva al 10%. Al mercato coperto sono in pro-

gramma lavori di aggiornamento normativo per i diversa-

mente abili, per la prevenzione degli incendi oltre ai lavori

di manutenzione ordinaria e straordinaria. La base d’asta è

di 108.290,53 mentre il costo complessivo dei lavori sarà

di 150.000,00 euro. “Per il mercato stiamo adoperando gli

stessi metodi usati per gli altri lavori, vogliamo ridare

dignità alla struttura e alle attività ivi contenute così da

favorire anche i cittadini consumatori”. Intanto è pronto il

bando per la strada in contrada Scannella, precisamente

nella zona Torre Poggio Pedelone. Il costo totale dei lavori

sarà di 251.982,47 euro mentre il totale del progetto sarà

di 290.000,00 euro. “Volevo cogliere l’occasione per rin-

graziare i confinanti per la pazienza e la collaborazione

durante questa fase preliminare dei lavori”. Sono comin-

ciati anche i lavori di metanizzazione a Remartello.

Sablone presenta la calda estate dei lavori pubblici

Arrivano le vacanze estive ma prima delle ferie abbiamo

fatto un bilancio della situazione politica locale con l’as-

sessore Rasetta. «Stiamo attraversando un periodo critico

della nostra amministrazione. Alcune cause sono arrivate

a definizione con sentenze esecutive contrarie a quelle di

primo grado portando il Comune al pagamento di ingenti

somme ai creditori anche attraverso atti di pignoramento

delle somme presso la tesoreria. L’avanzo di ammini-

strazione molto probabilmente dovrà coprire questi debi-

ti fuori bilancio con conseguenze sulla possibilità di

finanziare opere pubbliche ed investimenti vari che

erano stati pensati. C’è una estrema ed urgente necessità

di ridisegnare e migliorare il nostro grado di program-

mazione reale delle spese e degli investimenti altrimenti

non sarà possibile proseguire l’azione amministrativa

con la dovuta serenità».

Quindi cosa prevede per il futuro? «Il prossimo futuro

quindi sarà all’insegna di parsimonia, equilibrio e

responsabilità nelle scelte di governo per non cadere

nella trappola dell’ingessamento ulteriore del bilancio e

del suo equilibrio complessivo. Il prossimo bilancio di

previsione del 2008 dovrà essere costruito tenendo pre-

sente le condizioni appena dette ma soprattutto cercando

di non rincorrere a tutti i costi le sirene del consenso e

dell’individualismo nell’ottica che l’amministratore è di

tutti e deve salvaguardare il bene di tutta la cittadinanza

proprio per non incorrere in aumenti ingiustificati di

spesa che se non coperti sfociano in maggiori tasse».

Passiamo a temi inerenti il suo partito, cosa ci dice del

nascente Pd? «Anche a Loreto si va definendo la nascita

del Partito Democratico di cui sono una sostenitrice

avendo votato, insieme con altri compagni, la mozione

Fassino al congresso del mio partito. La nuova composi-

zione politica avrà sicuramente influssi benefici sulla

vita politica locale costringendo taluni a scelte ben defi-

nite e consequenziali alla mozione votata ed altri, i parti-

ti dell’unione, a schieramenti più chiari, trasparenti e

semplici. Tutto ciò avrà sicuramente influssi positivi

anche sull’azione di governo stimolando confronti e

riflessioni ampie sulle cose da fare e quelle fatte finora.

Credo che anche a Loreto, come a livello nazionale, ci

sia bisogno di uno scatto di energie e idee forti per arri-

vare alla fine naturale della legislatura con un buon

livello di soddisfazione per tutti. L’ultimo anno è stato

caratterizzato ed influenzato dall’accaduto del sindaco

che, come succede sempre, ha fatto emergere personali-

smi inesistenti, però oggi il sindaco si sta riprendendo e

questo sicuramente riporterà ordine nella compagine di

governo ridimensionando pensieri e programmi prematu-

ramente avuti».

Ivan Soccio

L’avvertimento dell’assessore Rasetta: «Riprogrammare le spese»

La Tito Acerbo. In basso, la Giunta al completo

Page 3: Loreto_Oggi_luglio2007

luglio 2007Pagina 3 - Il compleanno della “Tito Acerbo”

I 70 anni della scuola elementare Tito AcerboLa festa dell’istituto che ha cresciuto generazioni di loretesi. Con tanto di mostra storica

Una giornata per liberare la creati-

vità e prevenire il disagio giovani-

le: “Sotto le stelle a Loreto: arte e

sport per essere migliori” è stata la

fase conclusiva di un progetto rea-

lizzato dalla Direzione Didattica

Centro Territoriale Permanente di

Loreto.

La manifestazione, che ha coinvol-

to gli studenti di alcune scuole ele-

mentari, medie e superiori del-

l’area vestina, è stata realizzata con

la collaborazione della Regione

Abruzzo, della Provincia di

Pescara e del Comune di Loreto

Aprutino. Sull’onda di questo pro-

getto, il 24 giugno scorso Loreto

ha vissuto un’esplosione di colori,

musica, sport e danza. Break-

dance, un tipo di ballo acrobatico,

e graffiti, due forme d’espressione

caratteristiche della cultura di stra-

da come veicolo per liberare le

emozioni, manifestare il proprio

vissuto, vivere il “gruppo” come

forza positiva e non associata

all’aggressività che sfocia nel bul-

lismo. La giornata si è aperta nella

prima mattinata presso il giardino

della Scuola Elementare “Tito

Acerbo” dove i ragazzi, insieme

con alcuni adulti e con il Dirigente

Scolastico Donatella D’Amico, in

un tripudio di pennelli, tempere e

pennarelli, hanno dipinto un lun-

ghissimo foglio bianco a rotolo

continuo, dando vita al proprio

estro e ispirandosi al tema “I Love

break-dance”.

Contemporaneamente, nelle aule al

piano terra della scuola, sono state

inaugurate due mostre: una didatti-

ca e una dei primi 70 anni della

Scuola “Tito Acerbo”. La mostra

didattica costituita dalle esperienze

accumulate e dai lavori eseguiti nel

corso dell’anno scolastico 2006/07

dalle classi e sezioni del Circolo

Didattico, ha toccato diverse tema-

tiche: dall’incontro con l’esperto

dell’olio alla biologia, dall’educa-

zione alimentare alla riscoperta

dell’olfatto, dalla botanica a un

viaggio dai cereali al pane. Ma

anche Natale in Africa e contatto

con il commercio equo-solidale.

Una mostra che ha denotato rispet-

to e riscoperta delle radici, apertura

e curiosità verso tutto ciò che i

ragazzi hanno intorno, con uno

sguardo attento verso culture

diverse che fanno sempre più parte

della nostra realtà. Un modo per

favorire lo sviluppo del potenziale

creativo per comunicare in modo

personale emozioni, sentimenti ed

esperienze. Una sezione speciale

della mostra didattica, inoltre, è

stata realizzata dal Centro

Territoriale Permanente (C.T.P.), di

cui il Circolo è centro di coordina-

mento. Un’esposizione che ha

ripercorso i training tenuti dal

1999 ad oggi, dai più consueti

corsi d’Inglese e informatica, fino

alle lezioni sui Vetturali o sulla

potatura, per arrivare ai progetti

che il Circolo ha svolto in seno al

progetto internazionale Sokrates

Grundtuing che ha visto interagire

il C.T.P. di Loreto con paesi quali

Svezia, Norvegia ed Estonia.

Qualche aula più in là, prendeva

vita un’altra mostra: “70 anni di

storia” . Una narrazione fotografica

di alunni ed eventi particolarmente

significativi per la scuola e

un’esposizione di documenti e

registri di classe, alcuni addirittura

datati 1940, hanno fatto da sfondo

e segnato il percorso verso “l’aula

della memoria”: una classe com-

pletamente ricostruita con quelli

che erano arredi e corredi tipici

degli anni precedenti alla Seconda

Guerra Mondiale. Banchi di legno,

pennini e calamaio, i ceci dietro la

lavagna, quaderni e mela sul

banco. Un dettagliatissimo, mera-

viglioso e struggente flash-back in

quella che era la scuola negli anni

’40. L’appuntamento ha richiamato

l’attenzione di tanti e, come ha sot-

tolineato la dott.ssa Donatella

D’Amico:“E’ stata stupefacente la

partecipazione della popolazione

che ha contribuito fattivamente alla

realizzazione della mostra”. Nel

pomeriggio la manifestazione si è

spostata nella piazza del

Monumento ai Caduti, dove fino a

tarda sera si sono svolte dimostra-

zioni, competizioni e contest di

break-dance. Durante la premiazio-

ne della competizione under16,

presieduta da Donatella D’Amico,

Dirigente Scolastico del “Tito

Acerbo” e Sandro Di Minco,

Assessore alla Cultura, il Sindaco

Bruno Passeri ha dichiarato di

essere entusiasta dell’interessante

iniziativa, auspicando che il prossi-

mo anno possa essere ripetuta con

lo stesso successo. In serata tutti a

cena nel giardino della scuola,

sotto le stelle e a chiudere l’intero

cartellone degli appuntamenti il

Contest di break dance, nel piazza-

le del Monumento ai Caduti, al

quale hanno partecipato breakers,

atleti di break-dance, provenienti

da tutta l’Italia.

Edda Migliori

Nelle foto, alcuni momenti della festa per i 70 anni della Scuola elementare Tito Acerbo. Sopra, la mostra storicaallestita dalla direzione. A sinistra, la gara di break dance che si è svolta al Monumento. A centro pagina, la premiazione della gara con il sindaco Passeri, l’assessore alla cultura Di Minco e il dirigente scolastico DonatellaD’Amico, anche nella foto in alto a sinistra

di Donatella D’Amico*Domenica 24 giugno 2007, in occasione della Manifestazione “Sotto le stelle aLoreto Aprutino”, nei locali scolastici, i visitatori hanno potuto ammirare la mostrastorico-didattica, realizzata dal Circolo Didattico CTP, per celebrare i 70 anni di sto-ria della scuola.L’iniziativa è stata una felice occasione per riflettere sul complesso intreccio tra lastoria della scuola, la storia d’Italia e la storia della cittadina di Loreto Aprutino, edha consentito un salutare recupero della memoria e un senso profondo di appartenen-za al proprio paese, ad un tempo e ad un luogo quale la propria scuola elementare.Nei locali, aperti al pubblico nella giornata del 24 giugno, la mostra ha presentato aivisitatori la ricostruzione dettagliata di un’aula degli anni ‘30/’40, con arredi e sus-sidi didattici originali. Nel corridoio e lungo l’aula stessa hanno trovato posto moltefoto datate di gruppi scolastici, singoli alunni, eventi storici e manifestazioni, consen-tendo a tutti di ripercorre la vita scolastica e cittadina. Correva, infatti, l’anno 1937,anno XVI dell’era fascista, quando la scuola elementare venne intitolata al CapitanoTito Acerbo, su espressa volontà del fratello e allora Ministro Giacomo Acerbo. Lepagelle scolastiche, assieme ai libri di testo, ai registri dei maestri ed anche ai qua-derni, avevano un ruolo ben preciso all’interno dell’ideologia fascista: dovevano

incorniciare immagini e momenti di vita salienti. Meritano segnalazione a tal propo-sito le foto esposte sulla festa degli alberi, sulla colonia elioterapica istituita nelgiardino scolastico, delle gite scolastiche e altre che ritraggono gruppi di alunniadulti, primi esempi di scuola popolare, assai diffusa nel territorio di Loreto.Attraverso le moltissime foto esposte è stato possibile ripercorrere gli anni, i decenniche passando hanno visto alternarsi sui banchi di scuola varie generazioni, e ricor-dare vecchi e nuovi maestri che hanno dato ai propri alunni gli strumenti base del-l’istruzione e della cultura, con professionalità ed amore. Il tratto più significativodella mostra storica è comunque da attribuire alla grande e sentita partecipazioneall’allestimento da parte di tutta la popolazione di Loreto Aprutino: foto, segnalazio-ni, ricordi, suggerimenti… Per questo motivo è doveroso ringraziare ogni cittadinoche con la gentile concessione ha voluto arricchire la bellissima mostra storica rea-lizzata. Se è vero che ogni punto d’arrivo è contemporaneamente anche un punto dipartenza per una nuova avventura, questa meravigliosa esperienza della celebrazionedei 70 anni della scuola elementare “Tito Acerbo” di Loreto Aprutino ci spinge adimpegnarci per una nuova edizione, con maggiori dettagli e forse anche con una spe-cifica pubblicazione.

* Dirigente scolastico della “Tito Acerbo”

Page 4: Loreto_Oggi_luglio2007

Con l’approvazione del Piano

sociale di zona 2007-2009, Loreto

si conferma uno dei Comuni abruz-

zesi con la maggior vocazione alla

tutela dei diritti delle categorie più

deboli. Per il triennio sopra citato,

la nostra amministrazione ha dedi-

cato quasi 250mila euro all’eroga-

zione di questo tipo di servizi. Ad

essi, si vanno ad aggiungere i

115mila elargiti dal Fondo nazio-

nale per il sociale così da superare

i 360mila euro. Una cifra che supe-

ra anche quella totale della vicina

Penne (326mila euro), cittadina

ben più grande demograficamente

parlando e alle prese con tipologie

difficili di casi sociali. Loreto in

prima linea, dunque, con la super-

visione costante del delegato al

Sociale, il presidente del consiglio

comunale Nicola D’Addazio. “Ci

siamo impegnati molto per allarga-

re l’offerta di servizi da offrire ad

anziani, disabili e persone svantag-

giate. Fino al 2008 saremo il

Comune capofila delle cittadine

non montane incluse nella

Comunità montana vestina. Da

quando siamo entrati nell’ente,

l’impegno per il sociale è migliora-

to e cresciuto tantissimo. Abbiamo

la possibilità di sviluppare progetti

innovatori che prima non c’erano”,

spiega D’Addazio.

Andiamo a scoprire quali sono i

servizi offerti dalla nostra cittadina

in tema di sociale. Un mondo che

sembra non esserci, invece c’è. E

ha molti utenti. I servizi generali

sono i seguenti:

Il segretariato sociale. Prevede una

sede presso il Comune e la dispo-

nibilità di assistenti sociali nelle

ore di apertura al pubblico.

Il servizio sociale professionale.

Ha l’obiettivo di aiutare le persone

o le famiglie nel processo di eman-

cipazione e promozione, prevede

un’equipe con un assistente sociale

e uno psicologo per 36 ore settima-

nali sul nostro territorio.

Il pronto intervento sociale. Serve

a fronteggiare le emergenze sociali,

è prevista una convenzione con

strutture attrezzate per l’accoglien-

za delle persone che si trovano

temporaneamente sprovviste del-

l’alloggio. “Questa è una delle

prime novità importanti che abbia-

mo inserito nel piano, ma ce ne

sono diverse”, afferma il delegato

comunale.

Tra i servizi domiciliari figurano:

L’assistenza domiciliare agli anzia-

ni e quella integrata. Riguardano le

prestazioni domiciliari di cura della

casa e dell’igiene personale per

anziani autosufficienti o parzial-

mente autosufficienti. Quella inte-

grata prevede anche servizi sanita-

ri.

Pagina 4 - Sociale luglio 2007

A Loreto cresce l’impegno per il socialeNicola D’Addazio annuncia i servizi offerti dal Comune con il nuovo Piano 2007-2009

Ci sono poi i servizi riservati

ai disabili e ai non autosuffi-

cienti, oltre che l’assistenza

educativa per disabili, giovani

adulti, minori e famiglie.

“Con queste voci e con la pre-

senza di educatori e psicologi

vogliamo aiutare tutti le per-

sone che vivono una forma di

disagio sociale”.

Tra i servizi intermedi sono

state introdotte le maggiori

novità. Ad esempio:

L’osservatorio scolastico. Per

quattro ore settimanali, nelle

nostre scuole sarà presente

uno sportello di ascolto con

uno psicologo.

Il servizio di inclusione socia-

le. Loreto mette a disposizio-

ne 26 borse lavoro per il rein-

serimento sociale ed economi-

co dei soggetti a rischio esclu-

sione. Convenzione con le

strutture sportive. Per la prima

volta, anche il centro sportivo

loretese è convenzionato per

garantire bonus ai minori e ai

giovani di famiglie a rischio

di emarginazione o esclusione

sociale per usufruire delle

strutture sportive. Tra i servizi

confermati rimangono alcuni

dei più importanti, come il

trasporto per i giovani disabili

frequentanti corsi di studio di

ogni ordine e grado, centri di

riabilitazione e scuole profes-

sionali. Tra i servizi residen-

ziali, invece, la novità è l’in-

tegrazione delle rette. Essendo

chiuso in questo momento il

centro di prima accoglienza la

Rondine (in ristrutturazione,

apertura prevista nel 2008),

che spesso ospitava anche

giovani loretesi, l’amministra-

zione ha creato un fondo a cui

attingere per istituzionalizzare

minori, anziani e disabili.

CULTURA

In arrivo 140mila euro dalla Regione per gli scavi di ColleceraL’assessore Sandro Di Minco annuncia l’arrivo di fondi Cipe per valorizzare l’archeologia locale

Estate tempo di bilanci per l’amministrazione

comunale ma anche tempo della cultura, di mani-

festazioni che attirano turisti e che danno svago

alla popolazione locale.

Ne abbiamo parlato con l’assessore Sandro Di

Minco, facendo il punto sulle proposte già in can-

tiere per l’estate loretese.

La manifestazione primaria, anche per tradizione e

aspettative, è ‘Sagra & Profano’ che si è svolta dal

26 al 29 luglio. La manifestazione ha avuto la sua

struttura consolidata e ha riproposto la convincente

“notte bianca”.

Nella discussione con l’assessore abbiamo voluto,

però, focalizzare l’attenzione su altre manifestazio-

ni e progetti dell’assessorato alla cultura che si ter-

ranno durante l’estate.

«Mi preme segnalare per il futuro più prossimo

alcune iniziative che stiamo organizzando a

Loreto. Innanzitutto il ritorno di ‘Incontri’, che

sarà posticipato probabilmente a settembre, in atte-

sa di avere anche il finanziamento regionale».

Quest’anno, inoltre, Loreto Aprutino aderirà insie-

me con altri comuni limitrofi, all’iniziativa

‘Percorsi vestini’. «Negli anni passati non abbiamo

aderito perché pensavamo che questa manifesta-

zione non avesse nessuna identità culturale. Oggi

invece, grazie alle condizioni che abbiamo posto

assieme al comune di Penne, l’iniziativa ha preso

una propria identità incentrandosi totalmente sul

teatro. Loreto avrà l’onore di aprire la manifesta-

zione il 28 luglio (notte bianca ndr) con uno spet-

tacolo di teatro dialettale».

La discussione si è successivamente spostata sui

temi archeologici e sugli scavi a Collecera. «Mi

preme annunciare che gli scavi nella zona di

Collecera riprenderanno tra fine agosto e inizio

settembre. Subito dopo la firma di una convenzio-

ne con la Sovrintendenza ai beni culturali, l’uni-

versità di Pisa e la Regione Abruzzo.

A questo proposito voglio ricordare che la Regione

stanzierà un finanziamento con fondi Cipe di circa

140.000 euro. Questa cifra verrà ripartita nelle

seguenti quote: una parte dedicata al prosieguo

degli scavi, una parte destinata al restauro e alla

catalogazione dei reperti delle zone

Cappuccini–Fiorano e, infine, per l’esposizione nel

locale che, attualmente, ospita il museo del buratti-

no».

Insomma, avremo un’estate ricca di avvenimenti

con la consapevolezza che si sta lavorando bene su

questo campo, in attesa di avere, in futuro, meno

vincoli relativi al bilancio. Importanti, come spie-

gato anche dalle parole dell’assessore, le iniziative

relative agli scavi archeologici che riprenderanno a

pieno ritmo tra fine estate e inizio autunno.

Ivan SoccioUno degli ultimi ritrovamenti acheologici a Fiorano

,

Promuovere la cultura e la storia europea, stimo-

lando la partecipazione della società civile e dei

giovani. Questi gli obiettivi delle “Giornate euro-

pee del Patrimonio”, manifestazione organizzata

dal Fondo per l’ambiente italiano il 29 e 30 settem-

bre prossimi. Loreto è inserita in un percorso pro-

vinciale, insieme a Penne e Moscufo, ed offrirà ai

visitatori le bellezze artistiche della chiesa di Santa

Maria in Piano, monumento nazionale, e San

Francesco. Proprio la chiesa francescana, tra le più

antiche d’Italia e al cui interno sono custoditi

oggetti di arte sacra di altissimo livello, è al centro

dell’interesse della delegazione provinciale del Fai

come sottolineato dal presidente Pierluigi

Evangelista e dalla segretaria Antonella Di Martile:

«Il nostro intento è quello di sensibilizzare la citta-

dinanza e l’Amministrazione al recupero integrale

di questo edificio, un luogo di culto di inestimabile

valore». Nei mesi scorsi la chiesa ha subito inter-

venti su una parte del tetto, mentre per un interven-

to più incisivo è stata fatta richiesta di finanzia-

menti al Ministero dei Beni culturali. Questo antico

edificio ha bisogno di essere recuperato, essendo

uno dei punti più suggestivi del nostro centro stori-

co, apprezzato da migliaia di visitatori anche alla

Sagra. Fabrizio Di Paolo

Giornate europee del Patrimonio. Il Fai sceglie i nostri tesori

L’altare della chiesa di San Francesco

Il presidente del consiglio comunale Nicola D’Addazio (a destra)

«Il nostro lavoro è migliorato moltocon l’ingresso nellaComunità montana»

L’antica Chiesa di San Francesco, in attesa di restauro, è al centro della manifestazione

Page 5: Loreto_Oggi_luglio2007

Il tema rifiuti ha innescato nelle scor-

se settimane una rovente polemica tra

maggioranza ed opposizione. Sotto

accusa c’è l’aumento della Tarsu, la

tassa sui rifiuti solidi urbani, a fronte

di un servizio ritenuto da più parti

inefficiente. L’assessore con delega

all’Ambiente, Leonardo Pasqualone,

analizza la situazione attuale ed indi-

vidua gli obiettivi da raggiungere per

offrire un servizio che soddisfi le

aspettative dei cittadini. «La riorga-

nizzazione del servizio d’igiene urba-

na rappresenta sicuramente un argo-

mento molto delicato. Abbiamo

manifestato in diversi contesti la

nostra disapprovazione nei riguardi

del servizio, la cui inefficienza ha

suscitato critiche e lamentele da parte

di diversi cittadini. Ovviamente, non

siamo stati a guardare ed abbiamo

cercato in ogni modo di far funziona-

re meglio il servizio esistente solleci-

tando vivacemente la società affidata-

ria, ottenendo però risultati poco sod-

disfacenti. Abbiamo dovuto quindi

rilevare molto spesso l’inefficienza

del servizio di spazzamento soprattut-

to nel centro storico, del servizio di

raccolta degli ingombranti, le percen-

tuali assolutamente scarse di raccolta

differenziata. Un servizio di igiene

urbana da ridisegnare completamen-

te». L’assessore, inoltre, sottolinea le

cause che sarebbero alla base dell’au-

mento dei costi per lo smaltimento

dei rifiuti. «Con 2800 tonnellate di

rifiuti indifferenziati che produciamo

ogni anno e che mandiamo diretta-

mente in discarica, è impensabile

avere una tassa più leggera». Dunque

il primo passo da compiere è quello

Pagina 5 - Ambiente luglio 2007

Una cittadina più pulita con l’Ecopuntoe il potenziamento della raccolta differenziata

Loreto Aprutino vola verso i

Paesi dell’Est. Dopo le amicizie

istituzionali con Tring e Corfù,

una delegazione guidata dall’as-

sessore Sandro Di Minco si

recherà a Riga, in Lettonia, dal 5

all’8 settembre prossimi. Il viag-

gio è organizzato dalla Provincia

di Pescara e Loreto sarà il

Comune capofila della spedizio-

ne lettone. Scopo della visita è

quello di promuovere le bellezze

artistiche e le bontà culinarie del

territorio abruzzese.

Loreto rappresenterà la provincia

di Pescara ed insieme all’asses-

sore Di Minco saranno ospiti

della capitale lettone Adriana

Galasso della cantina “Torre dei

Beati” e Severino Forcone,

esportatore di prodotti verso

l’Est Europa. Depliants e mate-

riale informativo, insieme a

olio,vino, e prodotti tipici saran-

no presentati e degustati nel

Kipsala exibition centre di Riga.

La visita è interamente finanziata

dalla Provincia, grazie anche alla

collaborazione di Gaetano

Cuzzi, assessore provinciale alle

Politiche produttive. Un’ottima

occasione per il territorio apruti-

no di ottenere visibilità e farsi

conoscere in un mercato in

espansione, come è quello dei

Paesi dell’Est.

che porta ad un aumento della raccol-

ta differenziata per “alleggerire” i

rifiuti smaltiti in discarica e trarre

benefici in termini di costi. «Stiamo

provvedendo – prosegue Pasqualone

– ad un riposizionamento dei casso-

netti in tutto il territorio comunale per

la raccolta differenziata di materiali

come carta, umido e vetro, a cui si

aggiungeranno la plastica, l’allumi-

nio, i medicinali, le pile esauste, i

materiali raree ( rifiuti di apparec-

chiature elettriche ed elettroniche)».

Ecopunto e raccolta “porta a porta”

sono due idee avanzate dall’assessore

Pasqualone che potrebbero giovare

all’ambiente e alle tasche dei cittadi-

ni.«Abbiamo pensato, in collabora-

zione con l’ex consorzio Ambiente,

di mettere a disposizione dei cittadini

un ecopunto di raccolta presso l’area

industriale di Passo Cordone. Qui

potranno conferire rifiuti particolari

come oli esausti, rifiuti agricoli e pic-

coli scarti dell’edilizia, materiali che

in passato abbiamo spesso ritrovato

in discariche abusive lungo il fiume o

in altre zone del paese. Inoltre, con la

partecipazione al bando della

Regione Abruzzo per il finanziamen-

to di progetti per la diffusione delle

raccolte differenziate domiciliari ed il

riciclaggio dei rifiuti urbani, otterre-

mo un finanziamento (circa il 60%

dell’investimento) per allestire un

sistema di raccolta “porta a porta”, da

realizzare nel nostro territorio per

circa la metà delle utenze, che con-

sentirà di migliorare ulteriormente il

servizio senza costi aggiuntivi. Infatti

la parte di spesa del Comune verrà

recuperata non mandando in discarica

una quantità importante di rifiuti».

L’assessore conclude con un appunto

alla legge di riferimento per il calcolo

della tassa di smaltimento dei rifiuti,

valutata in base alle dimensioni degli

immobili. «Si tratta di un sistema

sicuramente non equo perché non

tiene conto del fatto che la produzio-

ne di rifiuti non dipende dalla gran-

dezza di un immobile. E quindi non è

giusto che una famiglia di 6 persone

e un’altra di 3, con abitazioni identi-

che, paghino la medesima tassa. Un

altro obiettivo da perseguire sarà il

passaggio da tassa a tariffa, prevedere

cioè dei sistemi di calcolo che tenga-

no conto del principio “chi produce

più rifiuti paga di più».

Fabrizio Di Paolo

I cittadini loretesi in questi due anni di amministrazione Passeri

hanno purtroppo dovuto ascoltare tanti slogan a cui sono susse-

guiti ben pochi fatti... E' impensabile che chi governa con la

volontà del popolo possa lavorare contro gli interessi dello stes-

so, eppure a Loreto Aprutino succede (esempio è la vicenda

Piazza Garibaldi che penalizza le attività commerciali ed i resi-

denti) . Così come è impensabile che un consigliere comunale

non possa accedere ad atti pubblici che riguardano il patrimonio

del Comune in cui ha mandato elettivo. Ed anche questo pur-

troppo a Loreto è accaduto. Da circa 10 mesi cerco di avere,

attraverso opera di sensibilizzazione nei confronti del Presidente

della Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino (Sig.

Mauro di Zio -ex sindaco di Loreto ed oggi assessore alla pro-

vincia di Pescara) del Sindaco di Loreto (Bruno Passeri) e del-

l'intero Consiglio comunale, i bilanci relativi alla gestione della

Fondazione con il fine di espletare al meglio il mio mandato

elettivo. Passati abbondantemente i termine di legge e senza

ricevere nessun atto richiesto, sono stato costretto ad adire le vie

legali affinché tali comportamenti non possano più impedire

l'esercizio del sacrosanto diritto di ogni cittadino eletto o non

eletto di accedere e consultare gli atti della pubblica amministra-

zione. Chi amministra Loreto dimentica che l'attività ammini-

strativa deve basarsi, come previsto dalla Costituzione e dalle

leggi dello stato, sul principio della trasparenza in una visione

democratica dei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazio-

ne. La piena visibilità tende infatti a promuovere un controllo

dell'attività amministrativa capillare dal basso, tale da garantire

il massimo grado di correttezza e di imparzialità. Se ciò acca-

desse si potrebbe parlare di democrazia partecipativa, ma a

Loreto la democrazia partecipativa è solo uno slogan con cui

qualche abbindolatore si presenta ai cittadini.

Emanuele Evangelista, consigliere di minoranza

Evangelista attacca: «Altro che democrazia partecipativa»

Riorganizzato il servizio, ma aumenta la Tarsu. Pasqualone: «Una scelta inevitabile»

Uno scambio culturale, nato quasi per caso, ha portato una folta rappre-

sentanza della scuola media “Rasetti” di Loreto Aprutino, accompagna-

ta dai docenti di musica Di Clemente e Galeotta e da alcuni componen-

ti della Giunta, sull’isola di Corfù, precisamente nel villaggio di San

Matteo, per stringere un’amicizia tra le due istituzioni e tra i cori fol-

cloristici delle due comunità. Il gruppo loretese è appena tornato dal

viaggio in Grecia, carico di emozioni e con un’esperienza che sicura-

mente rappresenta una piccola tappa di un cammino che Loreto e San

Matteo percorreranno insieme anche in futuro, nel segno della conser-

vazione e della valorizzazione delle proprie tradizioni. Il momento clou

dello scambio c’è stato lo scorso giovedì: i cori di San Matteo e Loreto

hanno cantato, nella sala consiliare della municipalità greca, canzoni

tipiche dei rispettivi paesi, oltre a danzare con i costumi tradizionali.

Poi c’è stato uno scambio di doni tra le amministrazioni e una vera

conoscenza delle due realtà. Un momento di crescita per i giovani lore-

tesi e quelli di Corfù, un ponte turistico e gastronomico tra le due citta-

dine. A proposito di cucina, il delegato alla valorizzazione dei prodotti

tipici del Comune di Loreto, Adriano Trasoletti, ha strabiliato tutti con

alcuni piatti tipicamente vestini, accompagnati da vino e olio loretese.

Il progetto iniziò nel mese di marzo del 2006. Fu il coro corfiota a visi-

tare Loreto per due giorni nell’ambito di un progetto promosso dalla

Provincia e dall’Intercral Abruzzo. Da allora, la delegazione greca è

rimasta colpita dall’accoglienza loretese, dalla bravura del coro locale e

dai prodotti tipici dell’area vestina (soprattutto da pasta e arrosticini).

L’invito a visitare San Matteo fu immediato, ma l’amministrazione

loretese dovette rinviare a causa dei seri problemi di salute del proprio

sindaco Passeri. Qualche mese fa, il presidente abruzzese dell’Intercral

regionale, Pietro Cocco, ha rimesso in piedi la macchina organizzativa,

trovando il pieno appoggio della Giunta loretese, in particolare del vice

sindaco Chiavaroli e dell’assessore Moreno Sablone, che hanno sosti-

tuito il delegato alla cultura Di Minco. «Lo ringrazio per avermi fatto

seguire questa manifestazione, visto che lui aveva molti impegni.

Ringrazio anche la scuola “Rasetti”, in particolare il preside Stroveglia,

per aver sposato il progetto, e i genitori degli alunni per averci dato

fiducia. Non solo, dobbiamo ringraziare tutte le aziende locali che ci

hanno messo a disposizione i prodotti tipici vestini, che come sempre

hanno fatto colpo sugli amici greci e su tutti i clienti dell’hotel che ci

ha ospitati», afferma l’assessore Sablone.

L’amicizia con San Matteo porta il coro e i sapori di Loreto in Grecia

A settembre

Di Minco

vola a Riga

con una delegazione

della Provincia

Sablone, Chiavaroli e il sindaco di San Matteo

Page 6: Loreto_Oggi_luglio2007

Il vino loretese grande protagonista alla 4a

edizione della rassegna nazionale

BiodiVino, che si è svolta nei giorni scorsi

in Piemonte, a Trisobbio in provincia di

Alessandria, promossa dall’associazione

italiana per l’agricoltura biologica e l’as-

sociazione Città del vino. Su 227 etichette

presenti, e sui 91 premi totali assegnati,

sono state tre le medaglie conquistate dal-

l’azienda Torre dei Beati di Loreto

Aprutino, che si è specializzata nella pro-

duzione di vino da uva biologica. L’oro è

andato al Cerasuolo, l’argento al

Montepulciano, che ha anche ricevuto la

gran menzione riservata alle bottiglie

migliori. I vini premiati hanno portato glo-

ria anche ai loro territori, andando a com-

porre la “selezione del sindaco”, una carta

dei prodotti migliori collegata ai loro

amministratori. L’associazione tra vino e

territorio ha quindi regalato a Loreto uno

speciale riconoscimento, ritirato dall’as-

sessore alla cultura Sandro Di Minco (in

rappresentanza del sindaco Bruno Passeri)

qualche giorno fa a Roma, in

Campidoglio, alla presenza del vice sinda-

co della Capitale, Maria Pia Garavaglia, e

del presidente nazionale di Città del vino,

Valentino Valentini. Con Di Minco, rap-

presentante del Comune di Loreto tra i

sindaci arrivati da tutta Italia, era presente

anche la titolare della cantina premiata, la

Torre dei Beati, Adriana Galasso (nella

foto in basso). Per l’azienda loretese un

altro grande riconoscimento dopo l’impor-

tante attestato di qualità certificato dal

Gambero Rosso: le tre rose alle bottiglie

di Cerasuolo sulla guida della casa editrice

enogastronomica. Un titolo che, per quan-

to riguarda i rosè, aveva fino ad oggi

avuto un altro grande esponente loretese:

il mitico marchio Valentini. “Per la nostra

cittadina è motivo di grande orgoglio esse-

re all’avanguardia anche nella produzione

di vino da uva biologica. E’ sinonimo di

qualità della terra, di attenzione e di cultu-

ra della produzione vinicola”, ha detto

l’assessore Sandro Di Minco.

Pagina 6 - Rubriche luglio 2007

“Hai proprio bisogno, per rimetterti, di staccare

la spina. Perché non ti prendi una vacanza?”

L’estate avanza: la campanella è un ricordo e

per un po’ non vedrai la faccia del capo. Il

mappamondo gira e il dito si ferma sulla locali-

tà prescelta. Allora inizia la folle corsa per

attrezzarsi di pinne e maschera, tenda e scarpe

da trekking.

Eppure non per tutti funziona così e nelle vali-

gie di tanti ragazzi non si trovano costumi e

creme solari, ma contratto e libretto di lavoro.

Per guadagnarsi qualche soldo e non dover

dipendere dai genitori o per comprarsi la bici

da corsa lavorare è il minimo che si possa fare.

Ma c’è anche chi non vede l’ora che arrivi

l’estate perché potrà divertirsi, conoscere gente

nuova e tornare a casa appagato e con il porta-

foglio più gonfio.

I giovani si rimboccano le maniche spinti dal

senso di responsabilità e dalla voglia di uscire

dall’ordinario e piatto letargo di un intero anno.

Quale sarà la tua bussola? Pensi all’estate e alla

gente che tira tardi e ti vedi con camicia bianca

e pantalone nero, mentre servi un’insalata di

frutti di mare. Ti giri intorno, riponi i sudati

libri sulla mensola

e consideri la

biblioteca del

paese. Subito ti

viene caldo e prefe-

riresti stare alla

larga dal cartaceo e

magari tradirlo con

un gelato. Non

sarebbe male lavo-

rare in una gelateria

e tra un cliente e

l’altro concedersi

una dolce pausa. Se

ti appassiona la

moda puoi provarti

commessa, se i

motori ti conquista-

no puoi dire all’officina sotto casa che sei

disposto a sporcarti le mani. Se ti senti alterna-

tivo puoi brevettarti dogsitter e portare a spasso

i cani del vicino o puoi innaffiare le piante

della vicina che è in vacanza. Se invece vuoi

stare al passo con i tempi ti improvvisi anima-

tore e organizzi il tempo libero dei turisti.

Sogni sabbia bianca,

acque cristalline e

alte palme, immagini

il villaggio e quando

apri gli occhi vedi il

tuo paesello e dici

“Perché no?”

Spesso si cerca lon-

tano, si pensa in

grande senza accor-

gersi delle cose che

capitano sotto gli

occhi tutti i giorni.

Potresti riaprire la

vecchia agenda e

chiamare i vecchi

compagni di scuola e

insieme animare le

vie del paese. Recitare poesie itineranti o strim-

pellare due note con la chitarra. Arbitrare una

gara di biglie o bambini alla presa di indovinel-

li per una caccia al tesoro. Il centro storico può

diventare un ottimo laboratorio di idee e un

simpatico pretesto per recuperare la storia loca-

le. Perché si può additare il cielo azzurro sopra

la testa allontanando i bambini dalla TV e avvi-

cinandoli ai giochi di una volta. Scordarsi dei

piccoli malumori quotidiani e imparare a diver-

tirsi a “pallantina”, facendosi lesti con piccoli

sassi, o a “santucce”, usando mattoncini come

bersaglio. E ritrovare il sorriso saltando a corda

o a campana o ballando e cantando: “Oh quante

belle figlie madame Dorè”.

Nessuna di queste proposte ti convince?

Rimane sempre l’arte dell’arrangiarsi e la fan-

tasia. L’importante è provare interesse per quel-

lo che si fa, magari rendendosi anche utile e

parte di un gruppo. La ricetta è essere intra-

prendenti e decisi a mettere pausa e poi replay

alla vita cambiando le carte in tavola.

Ti lascio con l’ultimo scacciapensieri di un

amico, così avrai qualcosa a cui pensare sotto

l’ombrellone.

“E’ più grande di Dio, è più cattivo del diavolo.

I poveri ce l’hanno, i ricchi ne hanno bisogno.

Se lo mangi, muori.” A te la soluzione! Buona

estate!

Lia Antico

[email protected]

Ovunque vi porti la vostra bussola, buone vacanze!Giovani idee. Il rebus estivo dei ragazzi loretesi per ricaricarsi dopo mesi di studio o di lavoro

di Gabriele Giovanetti

Lo scorso 6 maggio è stato ricordato don Romeo Panzone, Padre Superiore della “Famiglia dei discepo-

li”, allievo e successore del Fondatore don Giovanni Minozzi e Consigliere Delegato dell’ “Opera

Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia”. Proveniente dalla Sede Generalizia di Roma, ha concelebrato la

Santa Messa, nella Chiesa di Santa Maria in Piano, il Padre Superiore don Antonio Giura; presente

anche il Segretario Generale don Cesare Faiazza. All’omelia, don Antonio ha ricordato la figura di Padre

Romeo che, interpretando sapientemente il dettato evangelico, si è donato completamente agli altri, par-

ticolarmente ai più poveri. Alla fine della celebrazione eucaristica, l’ex alunno Michele Leone ha traccia-

to un breve profilo di don Romeo, evidenziando le sue qualità ed il suo impegno immenso per elargire

“cultura e carità” ai poveri delle Regioni più povere. La Chiesa era gremita di fedeli, tra i quali tanti ex

alunni romani e abruzzesi, tanti amici e, ovviamente, i parenti di don Romeo, il fratello Guerino e i nipo-

ti Alessandro e Romeo con le loro famiglie. Dopo la cerimonia, con tanta gioia e numerosa partecipazio-

ne spontanea, il ricordo di don Romeo ha avuto seguito con l’incontro conviviale presso un Ristorante

della zona. Ci piace ricordare, con l’occasione, l’Opera di don Romeo, che lontano dalla “sua” Loreto,

dove celebrò la prima Santa Messa nel lontano anno 1953, esercitò il suo gravoso compito di Superiore

Generale della “Famiglia de i Discepoli”, mai trascurando il suo apostolato sacerdotale che svolse, a tutti

i livelli, intensamente e con competenza, nello spirito della Regola. Egli ci ha lasciato quasi un “testa-

mento spirituale” della sua poliedrica attività di Sacerdote, di Maestro e di Uomo di cultura. Loreto, da

Lui tanto amata, non può che essere fiera ed orgogliosa di questo illustre suo figlio.

“Una vita per il prossimo”. Ricordo di don Romeo Panzone

Lo scorso 10 luglio è diventato

dottore in Filosofia, un traguardo

festeggiato in parrocchia con

l’intera comunità di Passo

Cordone, con colleghi di studio e

di culto. Don Andrea, il parroco

della chiesa di Sant’Antonio di

Padova, a 36 anni si è tolto la

grande soddisfazione di laurear-

si. Ha discusso una tesi in

Filosofia della religione con il

relatore Francesco Paolo Ciglia.

Il lavoro di Don Andrea è intito-

lato “In principio era il Verbo.

Parola e relazione nel pensiero di

Ferdinand Ebner”. Con una

discussione brillante e partecipa-

ta (ad assistere anche il vescovo

di Penne-Pescara, Monsignor

Tommaso Valentinetti), presso la

d’Annunzio di Chieti Don

Andrea ha conseguito la laurea.

La festa popolare con cui la

gente di Passo Cordone ha volu-

to congratularsi con il suo parro-

co è stata il giusto premio

all’umanità e alla passione che

Don Andrea mette nella sua mis-

sione. E ha messo anche negli

studi.

Il “filosofo” don Andrea

festeggia con i fedeli

BiodiVino e Selezione del sindaco

tre medaglie per Torre dei Beati

AUGURI DOTTORI

A sinistra, il dottor

Don Andrea

in compagnia

di Passeri durante la festa di

laurea a Passo Cordone.

A destra (foto tratta dal sitowww.abruzzocalciodilettanti.it)Lorenzo Di Febo,

ex capitano del Lauretum,

laureatosi al C.T.F.

Anche il “capitano” Lorenzo Di Febo, sto-

rica bandiera del Lauretum ora in forza al

Miglianico, ha vinto il suo campionato più

importante. Di Febo, 32 anni, si è laureato

in Chimica e tecnologia farmaceutica,

all’università d’Annunzio di Chieti, con-

quistando un ottimo voto: 106 su 110. La

tesi dell’ex difensore biancazzurro in

Chimica organica (relatore il professor

Paolo De Maria) è stata molto apprezzata

dalla commissione e discussa con grande

precisione, tanto da far guadagnare a

Lorenzo diversi punti nel voto finale di

laurea. Anche a lui, congratulazioni dalla

redazione e in bocca al lupo per la carrie-

ra.

Di Febo, dal campo

alla corona d’alloro

Page 7: Loreto_Oggi_luglio2007

Pagina 7 - Sport luglio 2007

Lauretum nuovo corso: tocca a Mirko Di PietroNiente ripescaggio, biancazzurri in Promozione con una rosa rinnovata e l’entusiasmo del nuovo allenatoreSerenità, sorrisi, voglia di ricominciare. E'

già una vittoria il primo giorno di lavoro del

Lauretum, che ricomincia dalla Promozione

dopo la retrocessione, durissima da digerire

per la piazza, della passata stagione. Dopo

quindici anni, la formazione di Loreto

Aprutino non fa parte dell'organico delle

diciotto di Eccellenza. Si riparte da zero, o

quasi, come si fa quando finisce un'era e

bisogna aprirne un'altra senza piangersi

addosso. Il tecnico è Mirko Di Pietro, lore-

tese doc, giovane, ambizioso e anche

responsabile del settore giovanile biancaz-

zurro. Sarà lui a inserire, nella nuova forma-

zione, i ragazzi del vivaio promossi o con-

fermati in prima squadra. A lui abbiamo

chiesto come si appresta a vivere la prima

volta alla guida della squadra della sua citta-

dina. «Ringrazio intanto la famiglia

Acciavatti e il presidente onorario Passeri,

oltre che il presidente Luciani e tutta la diri-

genza, per la grande occasione che mi è

stata offerta», sono le prime parole del tec-

nico. Entusiasmo è la parola d'ordine. «Sì, e

ne abbiamo tutti tanto. Sembrerà strano,

visto che veniamo da una retrocessione,

però siamo una squadra giovane che ha

voglia di fare, di dimostrare e voltare pagi-

na. Riscontro un clima positivo nei ragazzi,

con cui ho parlato prima di questa raduno, e

nella società. A livello personale sono moti-

vatissimo, non vedo l'ora di iniziare».

Loreto vi chiede di vincere il campionato: i

tifosi corrono troppo? «Adesso non mi va di

parlare di obiettivi. Ora bisogna costruire

questa squadra, amalgamare vecchi e nuovi,

far inserire i giovani, diventare un gruppo di

amici veri che remano verso lo stesso obiet-

tivo. Tra due mesi parleremo di ambizioni,

quando ci saremo resi conto della nuova

realtà di una categoria che non conosciamo.

Ma vincere non è facile, anche se ti chiami

Lauretum e affronti l'ultima della classe in

Promozione. Dovremo lottare».

O. D’An.

Hanno 19 e 17 anni e la loro passione è il ciclismo. Il loro sogno è diventare

un giorno forti e vincenti come il grande Danilo Di Luca, trionfatore nell’ul-

timo Giro d’Italia. Sono i fratellini loretesi Alessio ed Emanuel Modesti, assi

emergenti delle due ruote a livello dilettantistico e giovanile. Alessio, il più

grande dei due (nella foto in alto a sinistra), ha ripreso a gareggiare dopo una

sosta dovuta ad un problema fisico che ne ha condizionato l’ascesa.

Quest’estate, però, il ciclista loretese si sta riprendendo tutte le soddisfazioni

a cui ha dovuto rinunciare negli ultimi mesi, con grandi prestazioni in corse

regionali e nazionali. Emanuel (a destra nella foto con il fratello), a soli 17

anni, ha già un team importante per cui correre: è la Bevilacqua di Pescara,

società che punta forte sui talenti in erba e offre grandi prospettive ai ciclisti

di talento.

I fratelli Modesti, stelline del ciclismo vestino

Venticinque anni compiuti da poco,

un fisico scattante e tanta voglia di

mettersi in mostra nel calcio della

sua terra. E’ Sandro Di Berardino,

centrocampista del Servette, impor-

tante società della serie B svizzera

con lunghi trascorsi nella massima

serie e presenze nelle competizioni

europee. Di Berardino è un nostro

conterraneo. E’ nato a Ginevra nel

1982, ma il papà, Diego, è nato nel

1952 a Loreto Aprutino, terra da

dove i nonni Ciriaco e Anna partiro-

no alla fine degli anni ’50, diretti

nella confederazione elvetica in

cerca di lavoro e benessere.

L’attaccamento per le origini è

rimasto sempre fortissimo in questa

famiglia. Anche se Sandro, impe-

gnato tra amici, studio e calcio, non

ha mai avuto tantissime occasioni

per conoscere meglio la sua Loreto,

ha sempre coltivato la sua passione

per il calcio. E la sua simpatia per il

Pescara e le squadre abruzzesi.

Quando è diventato grande, però,

quella passione si è concretizzata

sul campo. Centrocampista di

discreta tecnica e dalla buona corsa,

Di Berardino è cresciuto nell’Etoile

Carouge, dove ha fatto tutta la trafi-

la fino all’esordio nella serie B

svizzera. All’inizio della stagione

2005/2006 la fortuna gli volta le

spalle: rottura della tibia e due cam-

pionati saltati. Nell’estate prece-

dente era stato opzionato da un

importante club francese di seconda

divisione. L’anno del grande salto

diventa quello della paura. Lavoro,

sacrificio e testardaggine tutta ita-

liana, hanno permesso a Sandro di

tornare sui livelli precedenti il suo

infortunio. L’Etoile Carouge, la

società che lo ha cresciuto, gli per-

mette di tornare a giocare in terza

serie, ma a gennaio per Sandro arri-

va la prima rivincita: l’approdo al

Servette, club di grandi ambizioni

che punta su di lui per la ricostru-

zione verso la serie A. Il suo sogno

sarebbe giocare con la maglia del

Pescara, ma la prima tappa da rag-

giungere è l’Abruzzo per dimostra-

re il suo valore ai suoi corregionali.

Sandro Di Berardino, talento loretese

Dal Servette con un sogno: il Pescara

Un’altra stagione ai vertici del calcio

amatoriale della provincia di Pescara

per il Lauretum calcio a 5. La forma-

zione biancoblu ha chiuso il suo

secondo campionato A.s.i. con un pri-

mato da record nella regular season

(quindici vittorie e un pareggio) e con

il secondo posto finale dopo aver

perso all’ultimo ostacolo il titolo pro-

vinciale, uscendo battuta dalla finalis-

sima contro i pescaresi Fantamici. Ai

loretesi è andato, per il secondo anno

consecutivo, il titolo di capocannonie-

re: lo ha vinto Roberto Chiavaroli con

45 reti in 16 gare. Un anno fa fu

Fabrizio Croce ad aggiudicarselo con

35 gol. Chiavaroli ha ricevuto il tro-

feo di miglior attaccante direttamente

dalle mani di un collega illustre, ossia

Beppe Signori, ex attaccante di Lazio,

Bologna e Nazionale, ospite

dell’A.s.i. a Pescara per la cerimonia

di premiazione della stagione

2006/2007 insieme con il presidente

nazionale Claudio Sbarbaro. Al famo-

so bomber e al dottor Sbarbaro (mem-

bro della Giunta nazionale del Coni),

uno degli sponsor del Lauretum cal-

cio a 5, Cantine Talamonti, ha donato

alcune bottiglie del suo pregiato

Trebbiano “Trebì”. I ragazzi del

Lauretum hanno regalato a Beppe

Signori la loro maglia numero 11,

quello indossato storicamente dall’at-

taccante che per ben tre volte è stato

capocannoniere della serie A. Il

Lauretum C/5, protagonista grazie

anche al supporto degli altri sponsor

Protek e Milord Calzature, è pronto a

ripartire per la sua terza stagione nel

campionato A.s.i. L’obiettivo è

riprendersi il titolo provinciale già

conquistato (assieme a quello regio-

nale) nel 2006. La rosa del Lauretum:

Andrea Di Carlo, Mirko Ridolfi,

Domenico Ranalli, Roberto

Chiavaroli, Fabrizio Croce, Marco

Giovanetti, Paolo Candeloro, Orlando

D’Angelo, Fabio Passeri, Fabrizio Di

Paolo.

Signori premia Chiavaroli

re del gol dell’A.s.i. 2007

La rosa del Lauretum calcio a 5, seconda classificata nell’ultimo campio-nato provinciale A.s.i. A destra Beppe Signori con Chiavaroli e D’Angeloduranta la cerimonia di premiazione della stagione 2006/2007

Il Lauretum calcio a 5 sconfitto in finale

Sandro Di Berardino, 25 anni,centrocampista del Servette originario diLoreto Aprutino. Il suo sogno sarebbe quellodi giocare, un giorno, con il Pescara

«In 4 anni vogliamo conquistare la serie A2».

Così il presidente Delle Monache spiega i nuovi

progetti dell’Aprutino calcio a 5. Il presidente

‘storico’ sarà affiancato nella carica da Gabriele

Calista mentre vice presidente sarà Lanfranco

Di Tonno; la dirigenza aprutina accoglierà, inol-

tre, l’ingresso di Gabriele Perilli e di Eligio

D’Attilio, che sarà il nuovo cassiere. Allenatore

sarà il confermato Piero Marrone; confermati

anche i portieri Di Addario e Gaetanino insieme

con D’Andrea, Savini, Graziani, Sablone,

Ciofani e Orlando. Le maggiori novità riguarda-

no i nuovi acquisti, tutti nomi di spessore con

passato in categorie di primo livello.

Arriveranno, infatti, all’Acciavatti Spitilli,

D’Alò, De Flavis, Segoni, Fois e Pavone.

«Abbiamo voluto mettere a disposizione dell’al-

lenatore - continua Delle Monache - una squa-

dra molto competitiva che preveda anche i giu-

sti ricambi per ogni ruolo. Marrone ha fatto

bene l’anno scorso con una squadra più mode-

sta e confidiamo che in questa stagione si possa

fare anche meglio. Inoltre quest’anno potremo

contare sull’under 21, di cui si occuperanno

Lanfranco Di Tonno e Gianluca D’Andrea con

allenatore Di Addario». All’orizzonte, però, ci

sono già i primi problemi: «Se non s’inaugura il

palazzetto, ci toccherà emigrare a Penne» spiega

laconico il presidente. Ivan Soccio

Aprutino, la serie A2

in quattro anni

I nuovi giocatori del Lauretum in sede posano con la nuova maglia.Sopra, mister Mirko Di Pietro nel giorno del primo allenamento. A latoi sei nuovi arrivi (da sinistra): Luigi Gaspari, Loris Masciovecchio,Mirko Panico, Mirko Sacripante, Nicola Sputore e Luca Zirpolo

Page 8: Loreto_Oggi_luglio2007

Periodico di informazione dell'amministrazione comunale di Loreto Aprutino

Anno XI, n.2 luglio 2007Reg. Tribunale di Pescara n. 27 del 27.11.1996Spedizione in abb. Postale art. 2, comma 20, legge 662/96-Pescara

Direzione e amministrazione: residenza municipaleVia dei Mille, 8 - 65014 Loreto AprutinoTel. 085.829401 - Fax 085.8291392

Direttore responsabile:Orlando D'Angelo - [email protected] (in attesa di registrazione)

Redazione:Fabrizio Di Paolo - Ivan Soccio - Lia Antico - Edda Migliori - Pasquale Rosetti eAchille Rasetta (Foto)

Coordinamento editoriale:A.S.T.R.A. - Agenzia di stampa regionale abruzzeseAndrea Di Renzo

Stampa:Grafica 80, via Balilla, Pescara

Tiratura 3000 copie

Orario ricevimento al pubblico del sindaco e degli assessori

Attribuzioni e deleghe lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

rag. Bruno Passeri - sindaco 10,30-13,00 - 10,30-13,00

10,00-13,00 - 10,00-13,00 10,00-13,00 -

- 10,00-13,00

15,30-18,30

- - -

- 15,30-18,30 - - -

10,00-13,00 - - - 10,00-13,00

- 15,30-18,30 - 15,30-18,30 -

- 10,00-13,00 - - 10,00-13,00

[email protected]

Terenzio Chiavaroli - vicesindaco [email protected]

Stefano Corradi [email protected]

Sandro Di Minco [email protected]

Leonardo Pasqualone [email protected]

Barbara Rasetta [email protected]

Moreno Sablone [email protected]

Sviluppo economico, Attività Produttive, Servizi Pubblici, Sport

Pianificazione Urbanistica Comunale

Attività Istituzionali, Attività Culturali, Promozione Turistica

Democrazia Partecipativa, Pubblica Istruzione, Politiche Ambientali

Programmazione Economica e Finanziaria, Bilancio, Gestione Risorse Umane

Lavori Pubblici, Viabilità

Questo numero di Loreto Oggi è stato realizzato

in collaborazione con le seguenti aziende:

Banca Caripe S.p.A. - Filiale di Loreto Aprutino

Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino

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S.I.G. - Società Intercomunale Gas

Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella

Comune di Loreto Aprutino 085.829401Stazione Carabinieri 085.8291130Guardia medica 085.8276702Croce Rossa 085.8290540Polizia Municipale 085.8291160Farmacia Preda 085.8291151Farmacia Toma 085.8291224Poste italiane 085.8290567Casa di riposo "M.Acerbo" 085.8291461A.c.a. servizio acquedotto e urgenze 335.7566248Scuola materna Cappuccini 085.8292253Scuola materna Saletto 085.8289550Scuola elementare "T.Acerbo" 085.8291121Scuola elementare Passo Cordone 085.8289161Scuola media "G.Rasetti" 085.8290325Parrocchia San Pietro Apostolo 085.8291113Parrocchia Beata Vergine Maria del Carmine 085.8290322Parrocchia Sant'Antonio e San Gabriele 085.8289243Ufficio informazioni e accoglienza turistica 085.8290213

agenda

“Guardo la mia terra, sguardi di

luce in terra d’Abruzzo” è l’ultima

fatica letteraria di Mauro Soccio.

Un volume fotografico raffinato,

ma al tempo stesso concreto, reale,

vivo. Come la nostra terra, raccon-

tata e descritta in tutta la sua forza

dagli scatti d’autore e le didascalie

poetiche di Soccio. Il libro del

fotografo loretese ha conquistato il

quarto posto alla decima edizione

del premio nazionale di letteratura

naturalistica Parco Majella. Lo

scorso 21 luglio, davanti ad un fol-

tissimo pubblico e ad una giuria

autorevole (dal direttore artistico

Spatola Majo a Giovanni Di

Iacovo e il provveditore Sandro

Santilli), Mauro Soccio ha ricevuto

il suo riconoscimento. «In questo

spazio mi sono mosso per raccon-

tare il mio Abruzzo, cercando di

guardare la mia terra, questa volta,

da un altro punto di osservazione:

uno straordinario avamposto in cui

lo sguardo spazia oltre l’orizzonte

del paesaggio e tocca la totalità

delle cose, Sguardi di luce in terra

d’Abruzzo, appunto». Qual è lo

scopo di questo volume? «Ho

voluto vedere e raccontare con le

immagini un Abruzzo lontano dalle

frenesie delle sue spiagge colorate,

dal rumore assordante della sua

vita notturna, dal chiasso della vita

cittadina. Ho inteso raccontare

alcuni momenti della vita in cui

l’uomo sente il bisogno di evadere

dai rumori e dalla confusione della

città per immergersi nella natura ed

ascoltare con l’orecchio dell’anima

la voce del silenzio». Perchè que-

sto sottotitolo? «Ha un duplice

significato: la luce è l’inchiostro

della fotografia ma è anche un rife-

rimento alla spiritualità dell’uomo.

Il paesaggio abruzzese vissuto e

fotografato con lo spirito umanisti-

co». Dopo l’introduzione di

Maria Rosa Schiaffino, c’è un

capitolo dedicato alla letteratura

abruzzese e sull’Abruzzo. «Ho

riportato stralci da brani di autori

vari che hanno scritto della nostra

regione, da Silone a D’Annunzio».

C’è anche un forte legame con la

terra. «Ho voluto riscoprire l’amo-

re per la vita agricola, nel regno

campestre e quieto dei contadini,

naturali architetti del paesaggio

rurale che vivono in simbiosi con

la natura percependone gli umori e

ascoltandone i battiti, traducendone

il linguaggio». La voce

dell’Abruzzo fotografato da Soccio

raggiunge il suo scopo: rasserena

l’animo, dà quiete al lettore e fa

riscoprire l’amore per la nostra

terra e la nostra meravigliosa natu-

ra. Così locale, così universale.

Orlando D’Angelo

Soccio finalista al premio “Parco Majella”

FOTO D’AUTORE

MILORD

CALZATUREdi Acciavatti Irene

Via Vittorio Veneto, 133

Loreto Aprutino

Pescara

Tel. 085.8291531

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