Loreto_Oggi_luglio2007
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Passeri: «Giù le mani dall’ospedale di Penne»Il sindaco ribadisce con forza il messaggio lanciato a Del Turco lo scorso 30 giugno a difesa del San Massimo
Dare impulso al commercio. E’ un chiodo fisso del vice
sindaco Terenzio Chiavaroli e dell’amministrazione
comunale. Per riuscire ad ascoltare e recepire al meglio
le esigenze dei commercianti, è nata la Commissione
consultiva per il commercio. L’organismo, dopo la deli-
bera passata in Giunta, sarà convocato a breve per la
prima volta. La commissione avrà il compito di formula-
re pareri e proposte su iniziative da promuovere per lo
sviluppo economico ed occupazionale del commercio,
nel rispetto della cultura, della tradizione e dell’ambiente
loretese. La consulta tecnico-politica sarà composta da
sedici membri: il sindaco (o delegato), l’assessore al
Commercio Terenzio Chiavaroli (che sarà anche coordi-
natore), sei componenti designati dai capigruppo della
maggioranza, tre della minoranza, un rappresentante del-
l’associazione di categoria Agorà, uno dell’Aclap (com-
mercianti in aree pubbliche), uno di Confcommercio,
uno di Confesercenti e uno dell’Aloe. La commissione
potrà anche avviare consultazioni con tutte le associazio-
ni di categoria e i sindacati e potrà richiedere all’ammi-
nistrazione la collaborazione di un consulente. “Far cre-
scere il commercio è uno dei punti a cui teniamo di più
del nostro programma politico. Lo sviluppo economico e
occupazionale della nostra cittadina deve passare anche
dalla valorizzazione di questo settore, sia in sede fissa
che su aree pubbliche. La commissione è uno strumento
utilissimo per l’amministrazione per capire a fondo le
esigenze dei commercianti che, attraverso specifici docu-
menti, potranno esprimersi e dare idee concrete per
migliorare il loro lavoro”, spiega Chiavaroli. L’apertura
dell’amministrazione nei confronti degli operatori del
commercio va anche verso gli ambulanti. La Giunta ha
approvato l’ampliamento delle aree riservate alle banca-
relle del mercato settimanale su via Martiri Angolani,
avendo dovuto ridisegnare gli spazi dei posteggi dopo la
riqualificazione di Piazza Garibaldi. In cantiere ci sono
anche altre novità, come l’imponente restyling del mer-
cato coperto, e lo studio di fattibilità per un mercato rio-
nale al sabato mattina in zona Torre Casamarte.
Torneranno anche i mercatini particolari che hanno
riscosso in passato notevole successo, come quello dei
prodotti equo e solidali e quello di Natale.
Loreto dice no alla morte dell’ospedale San
Massimo. Nella grande manifestazione dello
scorso 30 giugno a Penne, c’erano molti citta-
dini in piazza per dire stop ai tagli, agli accor-
pamenti e alla chiusura di molti reparti del-
l’ospedale San Massimo. Una mossa, annun-
ciata dal nuovo direttore della Asl pescarese
Balestrino e dalla Giunta regionale, che
potrebbe significare morte lenta, ma certa, del
nosocomio vestino. Il nostro ospedale. A par-
lare quel 30 giugno in piazza Luca da Penne,
assieme ad altri sindaci dell’area vestina e del
teramano (quattordici i Comuni aderenti
all’iniziativa di protesta) c’era anche il primo
cittadino di Loreto, Bruno Passeri. Lui, che al
San Massimo un anno fa è stato salvato grazie
al pronto intervento dei medici pennesi e alla
vicinanza con l’ospedale, ha urlato forte l’indi-
gnazione di un’intera comunità, alla quale si
vuole togliere un servizio basilare come l’assi-
stenza sanitaria completa garantita da anni con
la struttura ospedaliera di Penne. «Le motiva-
zioni erano fondate e giustissime. C’è stata la
presenza di quasi tremila persone, tra cui mol-
tissimi cittadini di Loreto. Non possiamo per-
mettere che interi reparti del San Massimo
chiudano, dobbiamo assicurare i livelli di assi-
stenza anche nella nostra area, come accade
negli altri posti d’Abruzzo e d’Italia», spiega
Passeri, che prosegue: «L’ospedale di Penne
va oltre il bacino d’utenza della zona vestina,
ci sono anche Comuni del teramano che ne
usufruiscono. Alla manifestazione c’erano
infatti anche i sindaci di Castilenti,
Castiglione, Arsita e Bisenti, cittadine che si
servono delle cure del San Massimo. A Penne
ci sono reparti di eccellenza che non possono
essere messi in difficoltà solo perché non
viene sostituito il personale. Mi riferisco a
Ostetricia, o a Ginecologia. A Penne nasceva-
no fino a poco tempo fa 500 bambini ogni
anno, ciò significa che molti venivano anche
da Pescara a partorire da noi. Adesso questo
reparto si appresta a chiudere».
Passeri è duro con la Regione. Quando si toc-
cano i diritti fondamentali come quello alla
sanità pubblica, il sindaco non conosce strade
diverse dalla battaglia. «Ma noi vogliamo
anche accettare che ci sia una riorganizzazione
del servizio, questo però non deve significare
un taglio netto, non deve significare chiusura
di interi reparti. Possiamo rinunciare ad alcuni
posti letto, però i servizi di base devono fun-
zionare bene. Per questo, alla nostra battaglia
non rinunciamo. L’ho detto alla manifestazio-
ne e lo ripeto: ci metteremo di traverso affin-
ché questi piani della Asl non si realizzino».
Passeri e gli altri primi cittadini coinvolti, tra
cui il capofila Donato Di Marcoberadino,
padrone di casa, hanno chiesto e ottenuto lo
scorso 20 luglio un faccia a faccia con la
Regione. «Sì, abbiamo chiesto alla Giunta
regionale e al presidente Del Turco un incon-
tro. Loro ci hanno ricevuti a Pescara e ci
hanno garantito pubblicamente il massimo
impegno non solo a non fare tagli al San
Massimo, ma anche un potenziamento di alcu-
ni reparti, come il pronto soccorso, medicina e
neonatologia». O. D’An.
Rilancio del commercionasce la Commissione
A sinistra,Passeri conil dottorD’Amico alla manifesta-zione popolare dello scorso30 giugnoa Penne. A destra,migliaia dicittadini inpiazza perdire no aitagliall’ospedale
CALCIO
Il Lauretum
ricomincia
dalla
Promozione
SOCIALE
Ecco il piano
di D’Addazio:
250mila euro
per i più deboli
A pagina 4
di Orlando D’Angelo
A vederlo oggi, sereno e lucido come ai beitempi, è un invito vivente a credere nei miracoli.Bruno Passeri, un anno dopo l’ictus che lo colsela sera del 9 luglio 2006, in Piazza Garibaldidurante la finale dei mondiali di Germania, statornando a grandi falcate alla normalità. Dadiverse settimane riceve i cittadini in municipio ilmartedì e il giovedì mattina. Partecipa regolar-mente alle sedute del consiglio comunale, dirigela giunta con la proverbiale autorità. In pocheparole, c’è. Sembrano lontanissimi i giorni deldramma. Passeri passò molto tempo in coma, fu ricoveratoprima a Penne, poi a Pescara, infine a VillaSerena, a Città Sant’Angelo. Loreto seguì l’evol-versi delle sue condizioni con una straordinariapartecipazione, e con affetto altrettanto straordi-nario salutò la sua guarigione. Oggi Passeri nonpuò fare a meno di proseguire nella riabilitazio-ne, ma sta bene ed è tornato a lavorare quasi apieno regime. «Il calore che ho sentito attorno ame in quei momenti difficili, e che ancora sento,mi ha dato la forza ed un nuovo entusiasmo perportare a conclusione il mandato elettorale.Questa amministrazione, con me a capo, lavoreràper cinque anni», afferma battagliero il sindacodi Loreto. Idee chiare sui punti del programmaelettorale da realizzare (“Parcheggi e aree indu-striali”), sul futuro dei Ds (ha aderito a Sinistrademocratica), sulle priorità dell’area vestina(“Bisogna difendere l’ospedale di Penne con identi, aspettiamo risposte dalla Regione, altri-menti ci metteremo di traverso ostacolandone ilridimensionamento”). Bruno Passeri è tornato.
Un anno dopoil miracolo di Bruno
A pagina 7
Prima di andare in ferie, il sindaco approfitta per fare il punto
sull’attività della sua Giunta dopo gli ultimi due consigli
comunali dell’estate: quello del 25 luglio e quello dei primi di
agosto. Il lavoro dell’amministrazione riprenderà a settembre,
focalizzando la propria attenzione sul tema cruciale per il futu-
ro di Loreto. I parcheggi.
Passeri intanto è soddisfatto dell’attività della Giunta a poco
più di due anni dalla sua elezione. Tante le questioni affronta-
te, molte altre ancora da risolvere, come il Prg.
Un punto importante preso di petto da quest’amministra-
zione è sicuramente la scuola.
«Abbiamo messo a fuoco tutto il nostro programma. Siamo
partiti dai servizi, mensa e trasporti, riorganizzati radicalmen-
te e abbiamo avviato e, in alcuni casi già chiuso, altre opere
importanti. Stiamo ristrutturando tutti gli edifici. Quello stori-
co dell’asilo Regina Margherita, che già da tempo è tornato in
funzione. Stiamo mettendo a posto anche la scuola materna dei
Cappuccini, con una nuova recinzione e il portico all’ingresso.
Il grandissimo lavoro che ci accingiamo a fare, già appaltato, è
il rifacimento del tetto della scuola elementare Tito Acerbo, in
modo da farla rientrare nelle nuove norme antisismiche.
Quest’opera sarà realizzata entro l’inizio del nuovo anno sco-
lastico. All’Acerbo abbiamo anche ristrutturato, dopo tanti
anni, la palestra, che tornerà a funzionare a pieno regime dal
prossimo anno scolastico. Non dimentichiamoci anche del
nostro primo intervento, lo smaltimento del vecchio tetto in
amianto della scuola media Rasetti. Inoltre, proprio nell’istitu-
to di via Roma, stiamo lavorando per l’abbattimento delle bar-
riere architettoniche con l’installazione di un ascensore. Le
scuole sono state una priorità: tutti i problemi posti sono stati
affrontati e quasi tutti sono stati risolti con il tempo record di
due anni».
Anche sulla attività industriali qualcosa si è mosso in que-
sti due anni.
«E’ decollata l’area di Remartello, mentre a Passo Cordone si
stanno insediando tante attività economiche nuove.
Quest’ultima area è stata realizzata anche con finanziamenti
trovati dal sottoscritto nell’ultima fase della sua permanenza
alla Regione, soldi serviti per l’urbanizzazione di quei terreni
che oggi ospitano i primi insediamenti, e ancora molti ne ospi-
terà nei prossimi mesi».
Cosa manca oggi a Loreto e ai loretesi?
«I parcheggi. Bisogna dare alla nostra cittadina una sistema-
zione definitiva al problema. Stiamo lavorando per realizzare i
posti auto sia nell’area dietro la Caripe che in quella dell’ex
Fornace. Con l’attuazione del nuovo Prg, potremo realizzare lì
nuovi posti. Anche alle spalle del mercato coperto abbiamo un
progetto per un parcheggio alla portata di tutti i cittadini, utile
a incrementare il commercio in piazza. Dopo l’estate, comun-
que, l’argomento parcheggi sarà al centro dell’attività ammini-
strativa».
Il giudizio di Passeri sul lavoro della Giunta dopo questi
due anni e il suo momento di difficoltà?
«Sono felice. Siamo ripartiti dopo il commissariamento con
grande decisione. Abbiamo affrontato questioni difficili, come
la ristrutturazione di Piazza Garibaldi. E poi, nonostante i
momenti delicati a cui io ho dovuto far fronte a livello perso-
nale, la Giunta ha continuato a lavorare con serietà e abnega-
zione, non facendo pesare alla cittadinanza la mia assenza».
Qual è il fiore all’occhiello di quest’amministrazione?
«Il centro storico, dove abbiamo subito effettuato un interven-
to importantissimo: il rifacimento delle mura di cinta. Poi
abbiamo rimesso a nuovo l’area del Municipio e adesso tutta
la zona del Mercato Vecchio e di via Mazzini. Il nostro borgo,
alla fine di questi lavori, sarà un gioiello. Per me, anche Piazza
Garibaldi è un fiore all’occhiello di quest’amministrazione: il
progetto iniziale prevedeva una rotonda, noi abbiamo realizza-
to una piazza vera e propria che, con l’arrivo dei parcheggi,
sarà un punto centrale della vita commerciale e sociale della
cittadina».
Orlando D’Angelo
Pagina 2 - Il punto sulla Giunta luglio 2007
«Questa Giunta sta rispettando gli impegni con gli elettori»Bruno Passeri fa il punto prima delle ferie: «Compiuto un grande sforzo sulle scuole, e adesso sotto con i parcheggi»
Passeggiando per Loreto, durante questa calda estate ci si
imbatte in diversi cantieri aperti per alcune ristrutturazioni
e lavori di aggiornamento. “E’ vero – afferma l’assessore
Sablone – ci sono molti cantieri aperti perché il nostro
programma elettorale è fortemente ancorato sui lavori
pubblici”. Il lavoro più vistoso e impegnativo è quello
riguardante la scuola elementare “T. Acerbo” dove è in
atto una ristrutturazione del secondo piano e della copertu-
ra per adattarla alle vigenti norme antisismiche. L’importo
complessivo del progetto è di 643.877,00 euro e i lavori
sono stati affidati alla “Nova PRL” di San Marzano sul
Sarno (SA). “Effettivamente – continua l’assessore – i
lavori sulle strutture scolastiche sono i più impegnativi ma
contiamo di portarli a termine entro la fine dell’anno.
Chiediamo la collaborazione del corpo docenti, dei genito-
ri e degli alunni stessi consapevoli dei disagi che si posso-
no creare. L’Assemblea che ho tenuto insieme al sindaco,
alla direttrice della scuola “Acerbo” e ai genitori si è rive-
lata molto soddisfacente sul punto in questione e si è svol-
ta in un clima di collaborazione reciproca”. I lavori sulle
scuole non finiscono qui, è stato appena assegnato l’appal-
to per l’ascensore alla scuola media “G. Rasetti” alla ditta
Raver ascensori per un costo complessivo di 57.262,00
euro più Iva al 10%. Al mercato coperto sono in pro-
gramma lavori di aggiornamento normativo per i diversa-
mente abili, per la prevenzione degli incendi oltre ai lavori
di manutenzione ordinaria e straordinaria. La base d’asta è
di 108.290,53 mentre il costo complessivo dei lavori sarà
di 150.000,00 euro. “Per il mercato stiamo adoperando gli
stessi metodi usati per gli altri lavori, vogliamo ridare
dignità alla struttura e alle attività ivi contenute così da
favorire anche i cittadini consumatori”. Intanto è pronto il
bando per la strada in contrada Scannella, precisamente
nella zona Torre Poggio Pedelone. Il costo totale dei lavori
sarà di 251.982,47 euro mentre il totale del progetto sarà
di 290.000,00 euro. “Volevo cogliere l’occasione per rin-
graziare i confinanti per la pazienza e la collaborazione
durante questa fase preliminare dei lavori”. Sono comin-
ciati anche i lavori di metanizzazione a Remartello.
Sablone presenta la calda estate dei lavori pubblici
Arrivano le vacanze estive ma prima delle ferie abbiamo
fatto un bilancio della situazione politica locale con l’as-
sessore Rasetta. «Stiamo attraversando un periodo critico
della nostra amministrazione. Alcune cause sono arrivate
a definizione con sentenze esecutive contrarie a quelle di
primo grado portando il Comune al pagamento di ingenti
somme ai creditori anche attraverso atti di pignoramento
delle somme presso la tesoreria. L’avanzo di ammini-
strazione molto probabilmente dovrà coprire questi debi-
ti fuori bilancio con conseguenze sulla possibilità di
finanziare opere pubbliche ed investimenti vari che
erano stati pensati. C’è una estrema ed urgente necessità
di ridisegnare e migliorare il nostro grado di program-
mazione reale delle spese e degli investimenti altrimenti
non sarà possibile proseguire l’azione amministrativa
con la dovuta serenità».
Quindi cosa prevede per il futuro? «Il prossimo futuro
quindi sarà all’insegna di parsimonia, equilibrio e
responsabilità nelle scelte di governo per non cadere
nella trappola dell’ingessamento ulteriore del bilancio e
del suo equilibrio complessivo. Il prossimo bilancio di
previsione del 2008 dovrà essere costruito tenendo pre-
sente le condizioni appena dette ma soprattutto cercando
di non rincorrere a tutti i costi le sirene del consenso e
dell’individualismo nell’ottica che l’amministratore è di
tutti e deve salvaguardare il bene di tutta la cittadinanza
proprio per non incorrere in aumenti ingiustificati di
spesa che se non coperti sfociano in maggiori tasse».
Passiamo a temi inerenti il suo partito, cosa ci dice del
nascente Pd? «Anche a Loreto si va definendo la nascita
del Partito Democratico di cui sono una sostenitrice
avendo votato, insieme con altri compagni, la mozione
Fassino al congresso del mio partito. La nuova composi-
zione politica avrà sicuramente influssi benefici sulla
vita politica locale costringendo taluni a scelte ben defi-
nite e consequenziali alla mozione votata ed altri, i parti-
ti dell’unione, a schieramenti più chiari, trasparenti e
semplici. Tutto ciò avrà sicuramente influssi positivi
anche sull’azione di governo stimolando confronti e
riflessioni ampie sulle cose da fare e quelle fatte finora.
Credo che anche a Loreto, come a livello nazionale, ci
sia bisogno di uno scatto di energie e idee forti per arri-
vare alla fine naturale della legislatura con un buon
livello di soddisfazione per tutti. L’ultimo anno è stato
caratterizzato ed influenzato dall’accaduto del sindaco
che, come succede sempre, ha fatto emergere personali-
smi inesistenti, però oggi il sindaco si sta riprendendo e
questo sicuramente riporterà ordine nella compagine di
governo ridimensionando pensieri e programmi prematu-
ramente avuti».
Ivan Soccio
L’avvertimento dell’assessore Rasetta: «Riprogrammare le spese»
La Tito Acerbo. In basso, la Giunta al completo
luglio 2007Pagina 3 - Il compleanno della “Tito Acerbo”
I 70 anni della scuola elementare Tito AcerboLa festa dell’istituto che ha cresciuto generazioni di loretesi. Con tanto di mostra storica
Una giornata per liberare la creati-
vità e prevenire il disagio giovani-
le: “Sotto le stelle a Loreto: arte e
sport per essere migliori” è stata la
fase conclusiva di un progetto rea-
lizzato dalla Direzione Didattica
Centro Territoriale Permanente di
Loreto.
La manifestazione, che ha coinvol-
to gli studenti di alcune scuole ele-
mentari, medie e superiori del-
l’area vestina, è stata realizzata con
la collaborazione della Regione
Abruzzo, della Provincia di
Pescara e del Comune di Loreto
Aprutino. Sull’onda di questo pro-
getto, il 24 giugno scorso Loreto
ha vissuto un’esplosione di colori,
musica, sport e danza. Break-
dance, un tipo di ballo acrobatico,
e graffiti, due forme d’espressione
caratteristiche della cultura di stra-
da come veicolo per liberare le
emozioni, manifestare il proprio
vissuto, vivere il “gruppo” come
forza positiva e non associata
all’aggressività che sfocia nel bul-
lismo. La giornata si è aperta nella
prima mattinata presso il giardino
della Scuola Elementare “Tito
Acerbo” dove i ragazzi, insieme
con alcuni adulti e con il Dirigente
Scolastico Donatella D’Amico, in
un tripudio di pennelli, tempere e
pennarelli, hanno dipinto un lun-
ghissimo foglio bianco a rotolo
continuo, dando vita al proprio
estro e ispirandosi al tema “I Love
break-dance”.
Contemporaneamente, nelle aule al
piano terra della scuola, sono state
inaugurate due mostre: una didatti-
ca e una dei primi 70 anni della
Scuola “Tito Acerbo”. La mostra
didattica costituita dalle esperienze
accumulate e dai lavori eseguiti nel
corso dell’anno scolastico 2006/07
dalle classi e sezioni del Circolo
Didattico, ha toccato diverse tema-
tiche: dall’incontro con l’esperto
dell’olio alla biologia, dall’educa-
zione alimentare alla riscoperta
dell’olfatto, dalla botanica a un
viaggio dai cereali al pane. Ma
anche Natale in Africa e contatto
con il commercio equo-solidale.
Una mostra che ha denotato rispet-
to e riscoperta delle radici, apertura
e curiosità verso tutto ciò che i
ragazzi hanno intorno, con uno
sguardo attento verso culture
diverse che fanno sempre più parte
della nostra realtà. Un modo per
favorire lo sviluppo del potenziale
creativo per comunicare in modo
personale emozioni, sentimenti ed
esperienze. Una sezione speciale
della mostra didattica, inoltre, è
stata realizzata dal Centro
Territoriale Permanente (C.T.P.), di
cui il Circolo è centro di coordina-
mento. Un’esposizione che ha
ripercorso i training tenuti dal
1999 ad oggi, dai più consueti
corsi d’Inglese e informatica, fino
alle lezioni sui Vetturali o sulla
potatura, per arrivare ai progetti
che il Circolo ha svolto in seno al
progetto internazionale Sokrates
Grundtuing che ha visto interagire
il C.T.P. di Loreto con paesi quali
Svezia, Norvegia ed Estonia.
Qualche aula più in là, prendeva
vita un’altra mostra: “70 anni di
storia” . Una narrazione fotografica
di alunni ed eventi particolarmente
significativi per la scuola e
un’esposizione di documenti e
registri di classe, alcuni addirittura
datati 1940, hanno fatto da sfondo
e segnato il percorso verso “l’aula
della memoria”: una classe com-
pletamente ricostruita con quelli
che erano arredi e corredi tipici
degli anni precedenti alla Seconda
Guerra Mondiale. Banchi di legno,
pennini e calamaio, i ceci dietro la
lavagna, quaderni e mela sul
banco. Un dettagliatissimo, mera-
viglioso e struggente flash-back in
quella che era la scuola negli anni
’40. L’appuntamento ha richiamato
l’attenzione di tanti e, come ha sot-
tolineato la dott.ssa Donatella
D’Amico:“E’ stata stupefacente la
partecipazione della popolazione
che ha contribuito fattivamente alla
realizzazione della mostra”. Nel
pomeriggio la manifestazione si è
spostata nella piazza del
Monumento ai Caduti, dove fino a
tarda sera si sono svolte dimostra-
zioni, competizioni e contest di
break-dance. Durante la premiazio-
ne della competizione under16,
presieduta da Donatella D’Amico,
Dirigente Scolastico del “Tito
Acerbo” e Sandro Di Minco,
Assessore alla Cultura, il Sindaco
Bruno Passeri ha dichiarato di
essere entusiasta dell’interessante
iniziativa, auspicando che il prossi-
mo anno possa essere ripetuta con
lo stesso successo. In serata tutti a
cena nel giardino della scuola,
sotto le stelle e a chiudere l’intero
cartellone degli appuntamenti il
Contest di break dance, nel piazza-
le del Monumento ai Caduti, al
quale hanno partecipato breakers,
atleti di break-dance, provenienti
da tutta l’Italia.
Edda Migliori
Nelle foto, alcuni momenti della festa per i 70 anni della Scuola elementare Tito Acerbo. Sopra, la mostra storicaallestita dalla direzione. A sinistra, la gara di break dance che si è svolta al Monumento. A centro pagina, la premiazione della gara con il sindaco Passeri, l’assessore alla cultura Di Minco e il dirigente scolastico DonatellaD’Amico, anche nella foto in alto a sinistra
di Donatella D’Amico*Domenica 24 giugno 2007, in occasione della Manifestazione “Sotto le stelle aLoreto Aprutino”, nei locali scolastici, i visitatori hanno potuto ammirare la mostrastorico-didattica, realizzata dal Circolo Didattico CTP, per celebrare i 70 anni di sto-ria della scuola.L’iniziativa è stata una felice occasione per riflettere sul complesso intreccio tra lastoria della scuola, la storia d’Italia e la storia della cittadina di Loreto Aprutino, edha consentito un salutare recupero della memoria e un senso profondo di appartenen-za al proprio paese, ad un tempo e ad un luogo quale la propria scuola elementare.Nei locali, aperti al pubblico nella giornata del 24 giugno, la mostra ha presentato aivisitatori la ricostruzione dettagliata di un’aula degli anni ‘30/’40, con arredi e sus-sidi didattici originali. Nel corridoio e lungo l’aula stessa hanno trovato posto moltefoto datate di gruppi scolastici, singoli alunni, eventi storici e manifestazioni, consen-tendo a tutti di ripercorre la vita scolastica e cittadina. Correva, infatti, l’anno 1937,anno XVI dell’era fascista, quando la scuola elementare venne intitolata al CapitanoTito Acerbo, su espressa volontà del fratello e allora Ministro Giacomo Acerbo. Lepagelle scolastiche, assieme ai libri di testo, ai registri dei maestri ed anche ai qua-derni, avevano un ruolo ben preciso all’interno dell’ideologia fascista: dovevano
incorniciare immagini e momenti di vita salienti. Meritano segnalazione a tal propo-sito le foto esposte sulla festa degli alberi, sulla colonia elioterapica istituita nelgiardino scolastico, delle gite scolastiche e altre che ritraggono gruppi di alunniadulti, primi esempi di scuola popolare, assai diffusa nel territorio di Loreto.Attraverso le moltissime foto esposte è stato possibile ripercorrere gli anni, i decenniche passando hanno visto alternarsi sui banchi di scuola varie generazioni, e ricor-dare vecchi e nuovi maestri che hanno dato ai propri alunni gli strumenti base del-l’istruzione e della cultura, con professionalità ed amore. Il tratto più significativodella mostra storica è comunque da attribuire alla grande e sentita partecipazioneall’allestimento da parte di tutta la popolazione di Loreto Aprutino: foto, segnalazio-ni, ricordi, suggerimenti… Per questo motivo è doveroso ringraziare ogni cittadinoche con la gentile concessione ha voluto arricchire la bellissima mostra storica rea-lizzata. Se è vero che ogni punto d’arrivo è contemporaneamente anche un punto dipartenza per una nuova avventura, questa meravigliosa esperienza della celebrazionedei 70 anni della scuola elementare “Tito Acerbo” di Loreto Aprutino ci spinge adimpegnarci per una nuova edizione, con maggiori dettagli e forse anche con una spe-cifica pubblicazione.
* Dirigente scolastico della “Tito Acerbo”
Con l’approvazione del Piano
sociale di zona 2007-2009, Loreto
si conferma uno dei Comuni abruz-
zesi con la maggior vocazione alla
tutela dei diritti delle categorie più
deboli. Per il triennio sopra citato,
la nostra amministrazione ha dedi-
cato quasi 250mila euro all’eroga-
zione di questo tipo di servizi. Ad
essi, si vanno ad aggiungere i
115mila elargiti dal Fondo nazio-
nale per il sociale così da superare
i 360mila euro. Una cifra che supe-
ra anche quella totale della vicina
Penne (326mila euro), cittadina
ben più grande demograficamente
parlando e alle prese con tipologie
difficili di casi sociali. Loreto in
prima linea, dunque, con la super-
visione costante del delegato al
Sociale, il presidente del consiglio
comunale Nicola D’Addazio. “Ci
siamo impegnati molto per allarga-
re l’offerta di servizi da offrire ad
anziani, disabili e persone svantag-
giate. Fino al 2008 saremo il
Comune capofila delle cittadine
non montane incluse nella
Comunità montana vestina. Da
quando siamo entrati nell’ente,
l’impegno per il sociale è migliora-
to e cresciuto tantissimo. Abbiamo
la possibilità di sviluppare progetti
innovatori che prima non c’erano”,
spiega D’Addazio.
Andiamo a scoprire quali sono i
servizi offerti dalla nostra cittadina
in tema di sociale. Un mondo che
sembra non esserci, invece c’è. E
ha molti utenti. I servizi generali
sono i seguenti:
Il segretariato sociale. Prevede una
sede presso il Comune e la dispo-
nibilità di assistenti sociali nelle
ore di apertura al pubblico.
Il servizio sociale professionale.
Ha l’obiettivo di aiutare le persone
o le famiglie nel processo di eman-
cipazione e promozione, prevede
un’equipe con un assistente sociale
e uno psicologo per 36 ore settima-
nali sul nostro territorio.
Il pronto intervento sociale. Serve
a fronteggiare le emergenze sociali,
è prevista una convenzione con
strutture attrezzate per l’accoglien-
za delle persone che si trovano
temporaneamente sprovviste del-
l’alloggio. “Questa è una delle
prime novità importanti che abbia-
mo inserito nel piano, ma ce ne
sono diverse”, afferma il delegato
comunale.
Tra i servizi domiciliari figurano:
L’assistenza domiciliare agli anzia-
ni e quella integrata. Riguardano le
prestazioni domiciliari di cura della
casa e dell’igiene personale per
anziani autosufficienti o parzial-
mente autosufficienti. Quella inte-
grata prevede anche servizi sanita-
ri.
Pagina 4 - Sociale luglio 2007
A Loreto cresce l’impegno per il socialeNicola D’Addazio annuncia i servizi offerti dal Comune con il nuovo Piano 2007-2009
Ci sono poi i servizi riservati
ai disabili e ai non autosuffi-
cienti, oltre che l’assistenza
educativa per disabili, giovani
adulti, minori e famiglie.
“Con queste voci e con la pre-
senza di educatori e psicologi
vogliamo aiutare tutti le per-
sone che vivono una forma di
disagio sociale”.
Tra i servizi intermedi sono
state introdotte le maggiori
novità. Ad esempio:
L’osservatorio scolastico. Per
quattro ore settimanali, nelle
nostre scuole sarà presente
uno sportello di ascolto con
uno psicologo.
Il servizio di inclusione socia-
le. Loreto mette a disposizio-
ne 26 borse lavoro per il rein-
serimento sociale ed economi-
co dei soggetti a rischio esclu-
sione. Convenzione con le
strutture sportive. Per la prima
volta, anche il centro sportivo
loretese è convenzionato per
garantire bonus ai minori e ai
giovani di famiglie a rischio
di emarginazione o esclusione
sociale per usufruire delle
strutture sportive. Tra i servizi
confermati rimangono alcuni
dei più importanti, come il
trasporto per i giovani disabili
frequentanti corsi di studio di
ogni ordine e grado, centri di
riabilitazione e scuole profes-
sionali. Tra i servizi residen-
ziali, invece, la novità è l’in-
tegrazione delle rette. Essendo
chiuso in questo momento il
centro di prima accoglienza la
Rondine (in ristrutturazione,
apertura prevista nel 2008),
che spesso ospitava anche
giovani loretesi, l’amministra-
zione ha creato un fondo a cui
attingere per istituzionalizzare
minori, anziani e disabili.
CULTURA
In arrivo 140mila euro dalla Regione per gli scavi di ColleceraL’assessore Sandro Di Minco annuncia l’arrivo di fondi Cipe per valorizzare l’archeologia locale
Estate tempo di bilanci per l’amministrazione
comunale ma anche tempo della cultura, di mani-
festazioni che attirano turisti e che danno svago
alla popolazione locale.
Ne abbiamo parlato con l’assessore Sandro Di
Minco, facendo il punto sulle proposte già in can-
tiere per l’estate loretese.
La manifestazione primaria, anche per tradizione e
aspettative, è ‘Sagra & Profano’ che si è svolta dal
26 al 29 luglio. La manifestazione ha avuto la sua
struttura consolidata e ha riproposto la convincente
“notte bianca”.
Nella discussione con l’assessore abbiamo voluto,
però, focalizzare l’attenzione su altre manifestazio-
ni e progetti dell’assessorato alla cultura che si ter-
ranno durante l’estate.
«Mi preme segnalare per il futuro più prossimo
alcune iniziative che stiamo organizzando a
Loreto. Innanzitutto il ritorno di ‘Incontri’, che
sarà posticipato probabilmente a settembre, in atte-
sa di avere anche il finanziamento regionale».
Quest’anno, inoltre, Loreto Aprutino aderirà insie-
me con altri comuni limitrofi, all’iniziativa
‘Percorsi vestini’. «Negli anni passati non abbiamo
aderito perché pensavamo che questa manifesta-
zione non avesse nessuna identità culturale. Oggi
invece, grazie alle condizioni che abbiamo posto
assieme al comune di Penne, l’iniziativa ha preso
una propria identità incentrandosi totalmente sul
teatro. Loreto avrà l’onore di aprire la manifesta-
zione il 28 luglio (notte bianca ndr) con uno spet-
tacolo di teatro dialettale».
La discussione si è successivamente spostata sui
temi archeologici e sugli scavi a Collecera. «Mi
preme annunciare che gli scavi nella zona di
Collecera riprenderanno tra fine agosto e inizio
settembre. Subito dopo la firma di una convenzio-
ne con la Sovrintendenza ai beni culturali, l’uni-
versità di Pisa e la Regione Abruzzo.
A questo proposito voglio ricordare che la Regione
stanzierà un finanziamento con fondi Cipe di circa
140.000 euro. Questa cifra verrà ripartita nelle
seguenti quote: una parte dedicata al prosieguo
degli scavi, una parte destinata al restauro e alla
catalogazione dei reperti delle zone
Cappuccini–Fiorano e, infine, per l’esposizione nel
locale che, attualmente, ospita il museo del buratti-
no».
Insomma, avremo un’estate ricca di avvenimenti
con la consapevolezza che si sta lavorando bene su
questo campo, in attesa di avere, in futuro, meno
vincoli relativi al bilancio. Importanti, come spie-
gato anche dalle parole dell’assessore, le iniziative
relative agli scavi archeologici che riprenderanno a
pieno ritmo tra fine estate e inizio autunno.
Ivan SoccioUno degli ultimi ritrovamenti acheologici a Fiorano
,
Promuovere la cultura e la storia europea, stimo-
lando la partecipazione della società civile e dei
giovani. Questi gli obiettivi delle “Giornate euro-
pee del Patrimonio”, manifestazione organizzata
dal Fondo per l’ambiente italiano il 29 e 30 settem-
bre prossimi. Loreto è inserita in un percorso pro-
vinciale, insieme a Penne e Moscufo, ed offrirà ai
visitatori le bellezze artistiche della chiesa di Santa
Maria in Piano, monumento nazionale, e San
Francesco. Proprio la chiesa francescana, tra le più
antiche d’Italia e al cui interno sono custoditi
oggetti di arte sacra di altissimo livello, è al centro
dell’interesse della delegazione provinciale del Fai
come sottolineato dal presidente Pierluigi
Evangelista e dalla segretaria Antonella Di Martile:
«Il nostro intento è quello di sensibilizzare la citta-
dinanza e l’Amministrazione al recupero integrale
di questo edificio, un luogo di culto di inestimabile
valore». Nei mesi scorsi la chiesa ha subito inter-
venti su una parte del tetto, mentre per un interven-
to più incisivo è stata fatta richiesta di finanzia-
menti al Ministero dei Beni culturali. Questo antico
edificio ha bisogno di essere recuperato, essendo
uno dei punti più suggestivi del nostro centro stori-
co, apprezzato da migliaia di visitatori anche alla
Sagra. Fabrizio Di Paolo
Giornate europee del Patrimonio. Il Fai sceglie i nostri tesori
L’altare della chiesa di San Francesco
Il presidente del consiglio comunale Nicola D’Addazio (a destra)
«Il nostro lavoro è migliorato moltocon l’ingresso nellaComunità montana»
L’antica Chiesa di San Francesco, in attesa di restauro, è al centro della manifestazione
Il tema rifiuti ha innescato nelle scor-
se settimane una rovente polemica tra
maggioranza ed opposizione. Sotto
accusa c’è l’aumento della Tarsu, la
tassa sui rifiuti solidi urbani, a fronte
di un servizio ritenuto da più parti
inefficiente. L’assessore con delega
all’Ambiente, Leonardo Pasqualone,
analizza la situazione attuale ed indi-
vidua gli obiettivi da raggiungere per
offrire un servizio che soddisfi le
aspettative dei cittadini. «La riorga-
nizzazione del servizio d’igiene urba-
na rappresenta sicuramente un argo-
mento molto delicato. Abbiamo
manifestato in diversi contesti la
nostra disapprovazione nei riguardi
del servizio, la cui inefficienza ha
suscitato critiche e lamentele da parte
di diversi cittadini. Ovviamente, non
siamo stati a guardare ed abbiamo
cercato in ogni modo di far funziona-
re meglio il servizio esistente solleci-
tando vivacemente la società affidata-
ria, ottenendo però risultati poco sod-
disfacenti. Abbiamo dovuto quindi
rilevare molto spesso l’inefficienza
del servizio di spazzamento soprattut-
to nel centro storico, del servizio di
raccolta degli ingombranti, le percen-
tuali assolutamente scarse di raccolta
differenziata. Un servizio di igiene
urbana da ridisegnare completamen-
te». L’assessore, inoltre, sottolinea le
cause che sarebbero alla base dell’au-
mento dei costi per lo smaltimento
dei rifiuti. «Con 2800 tonnellate di
rifiuti indifferenziati che produciamo
ogni anno e che mandiamo diretta-
mente in discarica, è impensabile
avere una tassa più leggera». Dunque
il primo passo da compiere è quello
Pagina 5 - Ambiente luglio 2007
Una cittadina più pulita con l’Ecopuntoe il potenziamento della raccolta differenziata
Loreto Aprutino vola verso i
Paesi dell’Est. Dopo le amicizie
istituzionali con Tring e Corfù,
una delegazione guidata dall’as-
sessore Sandro Di Minco si
recherà a Riga, in Lettonia, dal 5
all’8 settembre prossimi. Il viag-
gio è organizzato dalla Provincia
di Pescara e Loreto sarà il
Comune capofila della spedizio-
ne lettone. Scopo della visita è
quello di promuovere le bellezze
artistiche e le bontà culinarie del
territorio abruzzese.
Loreto rappresenterà la provincia
di Pescara ed insieme all’asses-
sore Di Minco saranno ospiti
della capitale lettone Adriana
Galasso della cantina “Torre dei
Beati” e Severino Forcone,
esportatore di prodotti verso
l’Est Europa. Depliants e mate-
riale informativo, insieme a
olio,vino, e prodotti tipici saran-
no presentati e degustati nel
Kipsala exibition centre di Riga.
La visita è interamente finanziata
dalla Provincia, grazie anche alla
collaborazione di Gaetano
Cuzzi, assessore provinciale alle
Politiche produttive. Un’ottima
occasione per il territorio apruti-
no di ottenere visibilità e farsi
conoscere in un mercato in
espansione, come è quello dei
Paesi dell’Est.
che porta ad un aumento della raccol-
ta differenziata per “alleggerire” i
rifiuti smaltiti in discarica e trarre
benefici in termini di costi. «Stiamo
provvedendo – prosegue Pasqualone
– ad un riposizionamento dei casso-
netti in tutto il territorio comunale per
la raccolta differenziata di materiali
come carta, umido e vetro, a cui si
aggiungeranno la plastica, l’allumi-
nio, i medicinali, le pile esauste, i
materiali raree ( rifiuti di apparec-
chiature elettriche ed elettroniche)».
Ecopunto e raccolta “porta a porta”
sono due idee avanzate dall’assessore
Pasqualone che potrebbero giovare
all’ambiente e alle tasche dei cittadi-
ni.«Abbiamo pensato, in collabora-
zione con l’ex consorzio Ambiente,
di mettere a disposizione dei cittadini
un ecopunto di raccolta presso l’area
industriale di Passo Cordone. Qui
potranno conferire rifiuti particolari
come oli esausti, rifiuti agricoli e pic-
coli scarti dell’edilizia, materiali che
in passato abbiamo spesso ritrovato
in discariche abusive lungo il fiume o
in altre zone del paese. Inoltre, con la
partecipazione al bando della
Regione Abruzzo per il finanziamen-
to di progetti per la diffusione delle
raccolte differenziate domiciliari ed il
riciclaggio dei rifiuti urbani, otterre-
mo un finanziamento (circa il 60%
dell’investimento) per allestire un
sistema di raccolta “porta a porta”, da
realizzare nel nostro territorio per
circa la metà delle utenze, che con-
sentirà di migliorare ulteriormente il
servizio senza costi aggiuntivi. Infatti
la parte di spesa del Comune verrà
recuperata non mandando in discarica
una quantità importante di rifiuti».
L’assessore conclude con un appunto
alla legge di riferimento per il calcolo
della tassa di smaltimento dei rifiuti,
valutata in base alle dimensioni degli
immobili. «Si tratta di un sistema
sicuramente non equo perché non
tiene conto del fatto che la produzio-
ne di rifiuti non dipende dalla gran-
dezza di un immobile. E quindi non è
giusto che una famiglia di 6 persone
e un’altra di 3, con abitazioni identi-
che, paghino la medesima tassa. Un
altro obiettivo da perseguire sarà il
passaggio da tassa a tariffa, prevedere
cioè dei sistemi di calcolo che tenga-
no conto del principio “chi produce
più rifiuti paga di più».
Fabrizio Di Paolo
I cittadini loretesi in questi due anni di amministrazione Passeri
hanno purtroppo dovuto ascoltare tanti slogan a cui sono susse-
guiti ben pochi fatti... E' impensabile che chi governa con la
volontà del popolo possa lavorare contro gli interessi dello stes-
so, eppure a Loreto Aprutino succede (esempio è la vicenda
Piazza Garibaldi che penalizza le attività commerciali ed i resi-
denti) . Così come è impensabile che un consigliere comunale
non possa accedere ad atti pubblici che riguardano il patrimonio
del Comune in cui ha mandato elettivo. Ed anche questo pur-
troppo a Loreto è accaduto. Da circa 10 mesi cerco di avere,
attraverso opera di sensibilizzazione nei confronti del Presidente
della Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino (Sig.
Mauro di Zio -ex sindaco di Loreto ed oggi assessore alla pro-
vincia di Pescara) del Sindaco di Loreto (Bruno Passeri) e del-
l'intero Consiglio comunale, i bilanci relativi alla gestione della
Fondazione con il fine di espletare al meglio il mio mandato
elettivo. Passati abbondantemente i termine di legge e senza
ricevere nessun atto richiesto, sono stato costretto ad adire le vie
legali affinché tali comportamenti non possano più impedire
l'esercizio del sacrosanto diritto di ogni cittadino eletto o non
eletto di accedere e consultare gli atti della pubblica amministra-
zione. Chi amministra Loreto dimentica che l'attività ammini-
strativa deve basarsi, come previsto dalla Costituzione e dalle
leggi dello stato, sul principio della trasparenza in una visione
democratica dei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazio-
ne. La piena visibilità tende infatti a promuovere un controllo
dell'attività amministrativa capillare dal basso, tale da garantire
il massimo grado di correttezza e di imparzialità. Se ciò acca-
desse si potrebbe parlare di democrazia partecipativa, ma a
Loreto la democrazia partecipativa è solo uno slogan con cui
qualche abbindolatore si presenta ai cittadini.
Emanuele Evangelista, consigliere di minoranza
Evangelista attacca: «Altro che democrazia partecipativa»
Riorganizzato il servizio, ma aumenta la Tarsu. Pasqualone: «Una scelta inevitabile»
Uno scambio culturale, nato quasi per caso, ha portato una folta rappre-
sentanza della scuola media “Rasetti” di Loreto Aprutino, accompagna-
ta dai docenti di musica Di Clemente e Galeotta e da alcuni componen-
ti della Giunta, sull’isola di Corfù, precisamente nel villaggio di San
Matteo, per stringere un’amicizia tra le due istituzioni e tra i cori fol-
cloristici delle due comunità. Il gruppo loretese è appena tornato dal
viaggio in Grecia, carico di emozioni e con un’esperienza che sicura-
mente rappresenta una piccola tappa di un cammino che Loreto e San
Matteo percorreranno insieme anche in futuro, nel segno della conser-
vazione e della valorizzazione delle proprie tradizioni. Il momento clou
dello scambio c’è stato lo scorso giovedì: i cori di San Matteo e Loreto
hanno cantato, nella sala consiliare della municipalità greca, canzoni
tipiche dei rispettivi paesi, oltre a danzare con i costumi tradizionali.
Poi c’è stato uno scambio di doni tra le amministrazioni e una vera
conoscenza delle due realtà. Un momento di crescita per i giovani lore-
tesi e quelli di Corfù, un ponte turistico e gastronomico tra le due citta-
dine. A proposito di cucina, il delegato alla valorizzazione dei prodotti
tipici del Comune di Loreto, Adriano Trasoletti, ha strabiliato tutti con
alcuni piatti tipicamente vestini, accompagnati da vino e olio loretese.
Il progetto iniziò nel mese di marzo del 2006. Fu il coro corfiota a visi-
tare Loreto per due giorni nell’ambito di un progetto promosso dalla
Provincia e dall’Intercral Abruzzo. Da allora, la delegazione greca è
rimasta colpita dall’accoglienza loretese, dalla bravura del coro locale e
dai prodotti tipici dell’area vestina (soprattutto da pasta e arrosticini).
L’invito a visitare San Matteo fu immediato, ma l’amministrazione
loretese dovette rinviare a causa dei seri problemi di salute del proprio
sindaco Passeri. Qualche mese fa, il presidente abruzzese dell’Intercral
regionale, Pietro Cocco, ha rimesso in piedi la macchina organizzativa,
trovando il pieno appoggio della Giunta loretese, in particolare del vice
sindaco Chiavaroli e dell’assessore Moreno Sablone, che hanno sosti-
tuito il delegato alla cultura Di Minco. «Lo ringrazio per avermi fatto
seguire questa manifestazione, visto che lui aveva molti impegni.
Ringrazio anche la scuola “Rasetti”, in particolare il preside Stroveglia,
per aver sposato il progetto, e i genitori degli alunni per averci dato
fiducia. Non solo, dobbiamo ringraziare tutte le aziende locali che ci
hanno messo a disposizione i prodotti tipici vestini, che come sempre
hanno fatto colpo sugli amici greci e su tutti i clienti dell’hotel che ci
ha ospitati», afferma l’assessore Sablone.
L’amicizia con San Matteo porta il coro e i sapori di Loreto in Grecia
A settembre
Di Minco
vola a Riga
con una delegazione
della Provincia
Sablone, Chiavaroli e il sindaco di San Matteo
Il vino loretese grande protagonista alla 4a
edizione della rassegna nazionale
BiodiVino, che si è svolta nei giorni scorsi
in Piemonte, a Trisobbio in provincia di
Alessandria, promossa dall’associazione
italiana per l’agricoltura biologica e l’as-
sociazione Città del vino. Su 227 etichette
presenti, e sui 91 premi totali assegnati,
sono state tre le medaglie conquistate dal-
l’azienda Torre dei Beati di Loreto
Aprutino, che si è specializzata nella pro-
duzione di vino da uva biologica. L’oro è
andato al Cerasuolo, l’argento al
Montepulciano, che ha anche ricevuto la
gran menzione riservata alle bottiglie
migliori. I vini premiati hanno portato glo-
ria anche ai loro territori, andando a com-
porre la “selezione del sindaco”, una carta
dei prodotti migliori collegata ai loro
amministratori. L’associazione tra vino e
territorio ha quindi regalato a Loreto uno
speciale riconoscimento, ritirato dall’as-
sessore alla cultura Sandro Di Minco (in
rappresentanza del sindaco Bruno Passeri)
qualche giorno fa a Roma, in
Campidoglio, alla presenza del vice sinda-
co della Capitale, Maria Pia Garavaglia, e
del presidente nazionale di Città del vino,
Valentino Valentini. Con Di Minco, rap-
presentante del Comune di Loreto tra i
sindaci arrivati da tutta Italia, era presente
anche la titolare della cantina premiata, la
Torre dei Beati, Adriana Galasso (nella
foto in basso). Per l’azienda loretese un
altro grande riconoscimento dopo l’impor-
tante attestato di qualità certificato dal
Gambero Rosso: le tre rose alle bottiglie
di Cerasuolo sulla guida della casa editrice
enogastronomica. Un titolo che, per quan-
to riguarda i rosè, aveva fino ad oggi
avuto un altro grande esponente loretese:
il mitico marchio Valentini. “Per la nostra
cittadina è motivo di grande orgoglio esse-
re all’avanguardia anche nella produzione
di vino da uva biologica. E’ sinonimo di
qualità della terra, di attenzione e di cultu-
ra della produzione vinicola”, ha detto
l’assessore Sandro Di Minco.
Pagina 6 - Rubriche luglio 2007
“Hai proprio bisogno, per rimetterti, di staccare
la spina. Perché non ti prendi una vacanza?”
L’estate avanza: la campanella è un ricordo e
per un po’ non vedrai la faccia del capo. Il
mappamondo gira e il dito si ferma sulla locali-
tà prescelta. Allora inizia la folle corsa per
attrezzarsi di pinne e maschera, tenda e scarpe
da trekking.
Eppure non per tutti funziona così e nelle vali-
gie di tanti ragazzi non si trovano costumi e
creme solari, ma contratto e libretto di lavoro.
Per guadagnarsi qualche soldo e non dover
dipendere dai genitori o per comprarsi la bici
da corsa lavorare è il minimo che si possa fare.
Ma c’è anche chi non vede l’ora che arrivi
l’estate perché potrà divertirsi, conoscere gente
nuova e tornare a casa appagato e con il porta-
foglio più gonfio.
I giovani si rimboccano le maniche spinti dal
senso di responsabilità e dalla voglia di uscire
dall’ordinario e piatto letargo di un intero anno.
Quale sarà la tua bussola? Pensi all’estate e alla
gente che tira tardi e ti vedi con camicia bianca
e pantalone nero, mentre servi un’insalata di
frutti di mare. Ti giri intorno, riponi i sudati
libri sulla mensola
e consideri la
biblioteca del
paese. Subito ti
viene caldo e prefe-
riresti stare alla
larga dal cartaceo e
magari tradirlo con
un gelato. Non
sarebbe male lavo-
rare in una gelateria
e tra un cliente e
l’altro concedersi
una dolce pausa. Se
ti appassiona la
moda puoi provarti
commessa, se i
motori ti conquista-
no puoi dire all’officina sotto casa che sei
disposto a sporcarti le mani. Se ti senti alterna-
tivo puoi brevettarti dogsitter e portare a spasso
i cani del vicino o puoi innaffiare le piante
della vicina che è in vacanza. Se invece vuoi
stare al passo con i tempi ti improvvisi anima-
tore e organizzi il tempo libero dei turisti.
Sogni sabbia bianca,
acque cristalline e
alte palme, immagini
il villaggio e quando
apri gli occhi vedi il
tuo paesello e dici
“Perché no?”
Spesso si cerca lon-
tano, si pensa in
grande senza accor-
gersi delle cose che
capitano sotto gli
occhi tutti i giorni.
Potresti riaprire la
vecchia agenda e
chiamare i vecchi
compagni di scuola e
insieme animare le
vie del paese. Recitare poesie itineranti o strim-
pellare due note con la chitarra. Arbitrare una
gara di biglie o bambini alla presa di indovinel-
li per una caccia al tesoro. Il centro storico può
diventare un ottimo laboratorio di idee e un
simpatico pretesto per recuperare la storia loca-
le. Perché si può additare il cielo azzurro sopra
la testa allontanando i bambini dalla TV e avvi-
cinandoli ai giochi di una volta. Scordarsi dei
piccoli malumori quotidiani e imparare a diver-
tirsi a “pallantina”, facendosi lesti con piccoli
sassi, o a “santucce”, usando mattoncini come
bersaglio. E ritrovare il sorriso saltando a corda
o a campana o ballando e cantando: “Oh quante
belle figlie madame Dorè”.
Nessuna di queste proposte ti convince?
Rimane sempre l’arte dell’arrangiarsi e la fan-
tasia. L’importante è provare interesse per quel-
lo che si fa, magari rendendosi anche utile e
parte di un gruppo. La ricetta è essere intra-
prendenti e decisi a mettere pausa e poi replay
alla vita cambiando le carte in tavola.
Ti lascio con l’ultimo scacciapensieri di un
amico, così avrai qualcosa a cui pensare sotto
l’ombrellone.
“E’ più grande di Dio, è più cattivo del diavolo.
I poveri ce l’hanno, i ricchi ne hanno bisogno.
Se lo mangi, muori.” A te la soluzione! Buona
estate!
Lia Antico
Ovunque vi porti la vostra bussola, buone vacanze!Giovani idee. Il rebus estivo dei ragazzi loretesi per ricaricarsi dopo mesi di studio o di lavoro
di Gabriele Giovanetti
Lo scorso 6 maggio è stato ricordato don Romeo Panzone, Padre Superiore della “Famiglia dei discepo-
li”, allievo e successore del Fondatore don Giovanni Minozzi e Consigliere Delegato dell’ “Opera
Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia”. Proveniente dalla Sede Generalizia di Roma, ha concelebrato la
Santa Messa, nella Chiesa di Santa Maria in Piano, il Padre Superiore don Antonio Giura; presente
anche il Segretario Generale don Cesare Faiazza. All’omelia, don Antonio ha ricordato la figura di Padre
Romeo che, interpretando sapientemente il dettato evangelico, si è donato completamente agli altri, par-
ticolarmente ai più poveri. Alla fine della celebrazione eucaristica, l’ex alunno Michele Leone ha traccia-
to un breve profilo di don Romeo, evidenziando le sue qualità ed il suo impegno immenso per elargire
“cultura e carità” ai poveri delle Regioni più povere. La Chiesa era gremita di fedeli, tra i quali tanti ex
alunni romani e abruzzesi, tanti amici e, ovviamente, i parenti di don Romeo, il fratello Guerino e i nipo-
ti Alessandro e Romeo con le loro famiglie. Dopo la cerimonia, con tanta gioia e numerosa partecipazio-
ne spontanea, il ricordo di don Romeo ha avuto seguito con l’incontro conviviale presso un Ristorante
della zona. Ci piace ricordare, con l’occasione, l’Opera di don Romeo, che lontano dalla “sua” Loreto,
dove celebrò la prima Santa Messa nel lontano anno 1953, esercitò il suo gravoso compito di Superiore
Generale della “Famiglia de i Discepoli”, mai trascurando il suo apostolato sacerdotale che svolse, a tutti
i livelli, intensamente e con competenza, nello spirito della Regola. Egli ci ha lasciato quasi un “testa-
mento spirituale” della sua poliedrica attività di Sacerdote, di Maestro e di Uomo di cultura. Loreto, da
Lui tanto amata, non può che essere fiera ed orgogliosa di questo illustre suo figlio.
“Una vita per il prossimo”. Ricordo di don Romeo Panzone
Lo scorso 10 luglio è diventato
dottore in Filosofia, un traguardo
festeggiato in parrocchia con
l’intera comunità di Passo
Cordone, con colleghi di studio e
di culto. Don Andrea, il parroco
della chiesa di Sant’Antonio di
Padova, a 36 anni si è tolto la
grande soddisfazione di laurear-
si. Ha discusso una tesi in
Filosofia della religione con il
relatore Francesco Paolo Ciglia.
Il lavoro di Don Andrea è intito-
lato “In principio era il Verbo.
Parola e relazione nel pensiero di
Ferdinand Ebner”. Con una
discussione brillante e partecipa-
ta (ad assistere anche il vescovo
di Penne-Pescara, Monsignor
Tommaso Valentinetti), presso la
d’Annunzio di Chieti Don
Andrea ha conseguito la laurea.
La festa popolare con cui la
gente di Passo Cordone ha volu-
to congratularsi con il suo parro-
co è stata il giusto premio
all’umanità e alla passione che
Don Andrea mette nella sua mis-
sione. E ha messo anche negli
studi.
Il “filosofo” don Andrea
festeggia con i fedeli
BiodiVino e Selezione del sindaco
tre medaglie per Torre dei Beati
AUGURI DOTTORI
A sinistra, il dottor
Don Andrea
in compagnia
di Passeri durante la festa di
laurea a Passo Cordone.
A destra (foto tratta dal sitowww.abruzzocalciodilettanti.it)Lorenzo Di Febo,
ex capitano del Lauretum,
laureatosi al C.T.F.
Anche il “capitano” Lorenzo Di Febo, sto-
rica bandiera del Lauretum ora in forza al
Miglianico, ha vinto il suo campionato più
importante. Di Febo, 32 anni, si è laureato
in Chimica e tecnologia farmaceutica,
all’università d’Annunzio di Chieti, con-
quistando un ottimo voto: 106 su 110. La
tesi dell’ex difensore biancazzurro in
Chimica organica (relatore il professor
Paolo De Maria) è stata molto apprezzata
dalla commissione e discussa con grande
precisione, tanto da far guadagnare a
Lorenzo diversi punti nel voto finale di
laurea. Anche a lui, congratulazioni dalla
redazione e in bocca al lupo per la carrie-
ra.
Di Febo, dal campo
alla corona d’alloro
Pagina 7 - Sport luglio 2007
Lauretum nuovo corso: tocca a Mirko Di PietroNiente ripescaggio, biancazzurri in Promozione con una rosa rinnovata e l’entusiasmo del nuovo allenatoreSerenità, sorrisi, voglia di ricominciare. E'
già una vittoria il primo giorno di lavoro del
Lauretum, che ricomincia dalla Promozione
dopo la retrocessione, durissima da digerire
per la piazza, della passata stagione. Dopo
quindici anni, la formazione di Loreto
Aprutino non fa parte dell'organico delle
diciotto di Eccellenza. Si riparte da zero, o
quasi, come si fa quando finisce un'era e
bisogna aprirne un'altra senza piangersi
addosso. Il tecnico è Mirko Di Pietro, lore-
tese doc, giovane, ambizioso e anche
responsabile del settore giovanile biancaz-
zurro. Sarà lui a inserire, nella nuova forma-
zione, i ragazzi del vivaio promossi o con-
fermati in prima squadra. A lui abbiamo
chiesto come si appresta a vivere la prima
volta alla guida della squadra della sua citta-
dina. «Ringrazio intanto la famiglia
Acciavatti e il presidente onorario Passeri,
oltre che il presidente Luciani e tutta la diri-
genza, per la grande occasione che mi è
stata offerta», sono le prime parole del tec-
nico. Entusiasmo è la parola d'ordine. «Sì, e
ne abbiamo tutti tanto. Sembrerà strano,
visto che veniamo da una retrocessione,
però siamo una squadra giovane che ha
voglia di fare, di dimostrare e voltare pagi-
na. Riscontro un clima positivo nei ragazzi,
con cui ho parlato prima di questa raduno, e
nella società. A livello personale sono moti-
vatissimo, non vedo l'ora di iniziare».
Loreto vi chiede di vincere il campionato: i
tifosi corrono troppo? «Adesso non mi va di
parlare di obiettivi. Ora bisogna costruire
questa squadra, amalgamare vecchi e nuovi,
far inserire i giovani, diventare un gruppo di
amici veri che remano verso lo stesso obiet-
tivo. Tra due mesi parleremo di ambizioni,
quando ci saremo resi conto della nuova
realtà di una categoria che non conosciamo.
Ma vincere non è facile, anche se ti chiami
Lauretum e affronti l'ultima della classe in
Promozione. Dovremo lottare».
O. D’An.
Hanno 19 e 17 anni e la loro passione è il ciclismo. Il loro sogno è diventare
un giorno forti e vincenti come il grande Danilo Di Luca, trionfatore nell’ul-
timo Giro d’Italia. Sono i fratellini loretesi Alessio ed Emanuel Modesti, assi
emergenti delle due ruote a livello dilettantistico e giovanile. Alessio, il più
grande dei due (nella foto in alto a sinistra), ha ripreso a gareggiare dopo una
sosta dovuta ad un problema fisico che ne ha condizionato l’ascesa.
Quest’estate, però, il ciclista loretese si sta riprendendo tutte le soddisfazioni
a cui ha dovuto rinunciare negli ultimi mesi, con grandi prestazioni in corse
regionali e nazionali. Emanuel (a destra nella foto con il fratello), a soli 17
anni, ha già un team importante per cui correre: è la Bevilacqua di Pescara,
società che punta forte sui talenti in erba e offre grandi prospettive ai ciclisti
di talento.
I fratelli Modesti, stelline del ciclismo vestino
Venticinque anni compiuti da poco,
un fisico scattante e tanta voglia di
mettersi in mostra nel calcio della
sua terra. E’ Sandro Di Berardino,
centrocampista del Servette, impor-
tante società della serie B svizzera
con lunghi trascorsi nella massima
serie e presenze nelle competizioni
europee. Di Berardino è un nostro
conterraneo. E’ nato a Ginevra nel
1982, ma il papà, Diego, è nato nel
1952 a Loreto Aprutino, terra da
dove i nonni Ciriaco e Anna partiro-
no alla fine degli anni ’50, diretti
nella confederazione elvetica in
cerca di lavoro e benessere.
L’attaccamento per le origini è
rimasto sempre fortissimo in questa
famiglia. Anche se Sandro, impe-
gnato tra amici, studio e calcio, non
ha mai avuto tantissime occasioni
per conoscere meglio la sua Loreto,
ha sempre coltivato la sua passione
per il calcio. E la sua simpatia per il
Pescara e le squadre abruzzesi.
Quando è diventato grande, però,
quella passione si è concretizzata
sul campo. Centrocampista di
discreta tecnica e dalla buona corsa,
Di Berardino è cresciuto nell’Etoile
Carouge, dove ha fatto tutta la trafi-
la fino all’esordio nella serie B
svizzera. All’inizio della stagione
2005/2006 la fortuna gli volta le
spalle: rottura della tibia e due cam-
pionati saltati. Nell’estate prece-
dente era stato opzionato da un
importante club francese di seconda
divisione. L’anno del grande salto
diventa quello della paura. Lavoro,
sacrificio e testardaggine tutta ita-
liana, hanno permesso a Sandro di
tornare sui livelli precedenti il suo
infortunio. L’Etoile Carouge, la
società che lo ha cresciuto, gli per-
mette di tornare a giocare in terza
serie, ma a gennaio per Sandro arri-
va la prima rivincita: l’approdo al
Servette, club di grandi ambizioni
che punta su di lui per la ricostru-
zione verso la serie A. Il suo sogno
sarebbe giocare con la maglia del
Pescara, ma la prima tappa da rag-
giungere è l’Abruzzo per dimostra-
re il suo valore ai suoi corregionali.
Sandro Di Berardino, talento loretese
Dal Servette con un sogno: il Pescara
Un’altra stagione ai vertici del calcio
amatoriale della provincia di Pescara
per il Lauretum calcio a 5. La forma-
zione biancoblu ha chiuso il suo
secondo campionato A.s.i. con un pri-
mato da record nella regular season
(quindici vittorie e un pareggio) e con
il secondo posto finale dopo aver
perso all’ultimo ostacolo il titolo pro-
vinciale, uscendo battuta dalla finalis-
sima contro i pescaresi Fantamici. Ai
loretesi è andato, per il secondo anno
consecutivo, il titolo di capocannonie-
re: lo ha vinto Roberto Chiavaroli con
45 reti in 16 gare. Un anno fa fu
Fabrizio Croce ad aggiudicarselo con
35 gol. Chiavaroli ha ricevuto il tro-
feo di miglior attaccante direttamente
dalle mani di un collega illustre, ossia
Beppe Signori, ex attaccante di Lazio,
Bologna e Nazionale, ospite
dell’A.s.i. a Pescara per la cerimonia
di premiazione della stagione
2006/2007 insieme con il presidente
nazionale Claudio Sbarbaro. Al famo-
so bomber e al dottor Sbarbaro (mem-
bro della Giunta nazionale del Coni),
uno degli sponsor del Lauretum cal-
cio a 5, Cantine Talamonti, ha donato
alcune bottiglie del suo pregiato
Trebbiano “Trebì”. I ragazzi del
Lauretum hanno regalato a Beppe
Signori la loro maglia numero 11,
quello indossato storicamente dall’at-
taccante che per ben tre volte è stato
capocannoniere della serie A. Il
Lauretum C/5, protagonista grazie
anche al supporto degli altri sponsor
Protek e Milord Calzature, è pronto a
ripartire per la sua terza stagione nel
campionato A.s.i. L’obiettivo è
riprendersi il titolo provinciale già
conquistato (assieme a quello regio-
nale) nel 2006. La rosa del Lauretum:
Andrea Di Carlo, Mirko Ridolfi,
Domenico Ranalli, Roberto
Chiavaroli, Fabrizio Croce, Marco
Giovanetti, Paolo Candeloro, Orlando
D’Angelo, Fabio Passeri, Fabrizio Di
Paolo.
Signori premia Chiavaroli
re del gol dell’A.s.i. 2007
La rosa del Lauretum calcio a 5, seconda classificata nell’ultimo campio-nato provinciale A.s.i. A destra Beppe Signori con Chiavaroli e D’Angeloduranta la cerimonia di premiazione della stagione 2006/2007
Il Lauretum calcio a 5 sconfitto in finale
Sandro Di Berardino, 25 anni,centrocampista del Servette originario diLoreto Aprutino. Il suo sogno sarebbe quellodi giocare, un giorno, con il Pescara
«In 4 anni vogliamo conquistare la serie A2».
Così il presidente Delle Monache spiega i nuovi
progetti dell’Aprutino calcio a 5. Il presidente
‘storico’ sarà affiancato nella carica da Gabriele
Calista mentre vice presidente sarà Lanfranco
Di Tonno; la dirigenza aprutina accoglierà, inol-
tre, l’ingresso di Gabriele Perilli e di Eligio
D’Attilio, che sarà il nuovo cassiere. Allenatore
sarà il confermato Piero Marrone; confermati
anche i portieri Di Addario e Gaetanino insieme
con D’Andrea, Savini, Graziani, Sablone,
Ciofani e Orlando. Le maggiori novità riguarda-
no i nuovi acquisti, tutti nomi di spessore con
passato in categorie di primo livello.
Arriveranno, infatti, all’Acciavatti Spitilli,
D’Alò, De Flavis, Segoni, Fois e Pavone.
«Abbiamo voluto mettere a disposizione dell’al-
lenatore - continua Delle Monache - una squa-
dra molto competitiva che preveda anche i giu-
sti ricambi per ogni ruolo. Marrone ha fatto
bene l’anno scorso con una squadra più mode-
sta e confidiamo che in questa stagione si possa
fare anche meglio. Inoltre quest’anno potremo
contare sull’under 21, di cui si occuperanno
Lanfranco Di Tonno e Gianluca D’Andrea con
allenatore Di Addario». All’orizzonte, però, ci
sono già i primi problemi: «Se non s’inaugura il
palazzetto, ci toccherà emigrare a Penne» spiega
laconico il presidente. Ivan Soccio
Aprutino, la serie A2
in quattro anni
I nuovi giocatori del Lauretum in sede posano con la nuova maglia.Sopra, mister Mirko Di Pietro nel giorno del primo allenamento. A latoi sei nuovi arrivi (da sinistra): Luigi Gaspari, Loris Masciovecchio,Mirko Panico, Mirko Sacripante, Nicola Sputore e Luca Zirpolo
Periodico di informazione dell'amministrazione comunale di Loreto Aprutino
Anno XI, n.2 luglio 2007Reg. Tribunale di Pescara n. 27 del 27.11.1996Spedizione in abb. Postale art. 2, comma 20, legge 662/96-Pescara
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Redazione:Fabrizio Di Paolo - Ivan Soccio - Lia Antico - Edda Migliori - Pasquale Rosetti eAchille Rasetta (Foto)
Coordinamento editoriale:A.S.T.R.A. - Agenzia di stampa regionale abruzzeseAndrea Di Renzo
Stampa:Grafica 80, via Balilla, Pescara
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Orario ricevimento al pubblico del sindaco e degli assessori
Attribuzioni e deleghe lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì
rag. Bruno Passeri - sindaco 10,30-13,00 - 10,30-13,00
10,00-13,00 - 10,00-13,00 10,00-13,00 -
- 10,00-13,00
15,30-18,30
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- 15,30-18,30 - 15,30-18,30 -
- 10,00-13,00 - - 10,00-13,00
Terenzio Chiavaroli - vicesindaco [email protected]
Stefano Corradi [email protected]
Sandro Di Minco [email protected]
Leonardo Pasqualone [email protected]
Barbara Rasetta [email protected]
Moreno Sablone [email protected]
Sviluppo economico, Attività Produttive, Servizi Pubblici, Sport
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Attività Istituzionali, Attività Culturali, Promozione Turistica
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agenda
“Guardo la mia terra, sguardi di
luce in terra d’Abruzzo” è l’ultima
fatica letteraria di Mauro Soccio.
Un volume fotografico raffinato,
ma al tempo stesso concreto, reale,
vivo. Come la nostra terra, raccon-
tata e descritta in tutta la sua forza
dagli scatti d’autore e le didascalie
poetiche di Soccio. Il libro del
fotografo loretese ha conquistato il
quarto posto alla decima edizione
del premio nazionale di letteratura
naturalistica Parco Majella. Lo
scorso 21 luglio, davanti ad un fol-
tissimo pubblico e ad una giuria
autorevole (dal direttore artistico
Spatola Majo a Giovanni Di
Iacovo e il provveditore Sandro
Santilli), Mauro Soccio ha ricevuto
il suo riconoscimento. «In questo
spazio mi sono mosso per raccon-
tare il mio Abruzzo, cercando di
guardare la mia terra, questa volta,
da un altro punto di osservazione:
uno straordinario avamposto in cui
lo sguardo spazia oltre l’orizzonte
del paesaggio e tocca la totalità
delle cose, Sguardi di luce in terra
d’Abruzzo, appunto». Qual è lo
scopo di questo volume? «Ho
voluto vedere e raccontare con le
immagini un Abruzzo lontano dalle
frenesie delle sue spiagge colorate,
dal rumore assordante della sua
vita notturna, dal chiasso della vita
cittadina. Ho inteso raccontare
alcuni momenti della vita in cui
l’uomo sente il bisogno di evadere
dai rumori e dalla confusione della
città per immergersi nella natura ed
ascoltare con l’orecchio dell’anima
la voce del silenzio». Perchè que-
sto sottotitolo? «Ha un duplice
significato: la luce è l’inchiostro
della fotografia ma è anche un rife-
rimento alla spiritualità dell’uomo.
Il paesaggio abruzzese vissuto e
fotografato con lo spirito umanisti-
co». Dopo l’introduzione di
Maria Rosa Schiaffino, c’è un
capitolo dedicato alla letteratura
abruzzese e sull’Abruzzo. «Ho
riportato stralci da brani di autori
vari che hanno scritto della nostra
regione, da Silone a D’Annunzio».
C’è anche un forte legame con la
terra. «Ho voluto riscoprire l’amo-
re per la vita agricola, nel regno
campestre e quieto dei contadini,
naturali architetti del paesaggio
rurale che vivono in simbiosi con
la natura percependone gli umori e
ascoltandone i battiti, traducendone
il linguaggio». La voce
dell’Abruzzo fotografato da Soccio
raggiunge il suo scopo: rasserena
l’animo, dà quiete al lettore e fa
riscoprire l’amore per la nostra
terra e la nostra meravigliosa natu-
ra. Così locale, così universale.
Orlando D’Angelo
Soccio finalista al premio “Parco Majella”
FOTO D’AUTORE
MILORD
CALZATUREdi Acciavatti Irene
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