L’operazione Cento colonnine Mercoledì 20giugno 2018 per ... · della Lanterna». La...

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francomonteverde Difficilmente avrebbe potuto a vere collocazione più appro- priatadell8exManicomiodiQuar- toilconvegno-conferenzanazio- nalesullepatologiedelledipen- denze,curatodaldirettoregene- raledellaAsl3LuigiCarloBotta- roedaGianniTestino,delCen- tro Alcologico regionale della Asl3,pressoilSanMartino,epre- sidente nazionale della Società italianadiAlcologia. Ilconvegnodiierihamessoin- fattiinevidenzalanecessitàdi una;rivoluzioneBasa gliana<nel- lalottaalledipendenze.Laparo- lad8ordineè:cambiareparadig- ma.Da gliattidelconvegnoemer- g elanecessitàchelamedicina delledipendenzesiaautonoma 3comedelrestovieneargomen- tatoogianchealivelloeuropeo 3el8importanza,perlapreven- zione,chesicreinomodellidiin- formazione e comunicazione permanentiericorrentinellaco- munitàscolastica.Fondamenta- lipoigliambientidedicatialledi- pendenze,chedevonomettere a lcentrol8accoglienza,l8ascolto attivoel8empatia.Soloinquesto modo,infatti,pazientiefamiglie partecipanoattivamenteeconfi- ducia.Centrale,infine,l8apertu- ratotalealleassociazionidiau- to-mutuoaiuto.L8evidenzascien- tifica,inquestocampo,eviden- ziachelacollaborazioneconle associazionimigliorairisultatie riducelespesefinoal40%. Tuttoquestoalnettodelleci- fre,chefotografanounpanorma delledipendenzechecambiae la cui evoluzione, purtroppo, nonsorrideallanostraregione. L iguria, Valle d8Aosta, Marche, SardegnaeToscanasonoinfatti leregioniconilmagiornumero diricoveriperusodisostanzeil- legali,oltre40perognicentomi- laabitanti.L8analisidelfenome- nometteinchiarochedal40al 70%deigiovani(variazioniinrap- porto alle casistiche presenti) chepresentano;unamanifesta- zionepsico-patologica<trovano nell8uso di ;sostanze< la causa primaria(lepercentualidelcen- troalcologicodelSanMartinosi a vvicinanoal70%).Nellama gio- ranzadeicasièpresenteilcosid- detto ;policonsumo<, cioè i di- pendenti,einbuonaparteigio- vani,nonfannousosolodiuna ;sostanza<, ma spaziano dalla cannabisaaltritipididroga,ma- g a riaccmpagnatidaunadiscre- ta dose di bevande alcoliche. Unasituazionegiàpiùvoltede- scrittadaglioperatoridelsetto- re,cherendesemprepiùproble- maticoilpercorsodicuraeassi- stenza. Maun8altraemergenzaèdata dal fatto che questi comporta- mentipossonoancheinnescare unapatologiapsichiatricalaten- te,cheinassenzadiusodi;so- stenze<nonsisarebbemaimani- festata.Perquestoèimportante chelaprofessionalitàegliinter- ventinelcampodelledipenden- zetrovinounaloroidentitàdidi- sciplinaedipercorsoprofessio- nalenoncircoscrittoall8interno dell8areapsichiatrica,mamante- nendounaproprialineadilavo- roericerca. «L8Addiction, temine inglese cheidentificaquestoparticolare tipodi;schiavitù<3spiegaGian- niTestino3èunadisciplinache raccoglie elementi della salute pubblica, della medicina inter- na, della farmacologia clinica, della neurologia e anche della psichiatria.Ilknow-howdiagno- stico e terapeutico proprio dei professionistidelleAddictionè talechenonpuòessereimprov- visatoadalcunlivello». Alconvegnohannopresopar- teillustriespertieclinicinazio- nali,fracuiLuigiStella,presiden- tedellaSocietàitalianaTossico- dipendenze, Luigi Janiri, vice presidentedellaSocietàitaliana diPsichiatriadelledipendenze, EmanueleScafato,vicepresiden- tedellaFederazioneeuropeaSo- cietàscientifichesulledipenden- ze,FrancoMarcomini,direttore didipartimentodellaUlss16di Padova,PaolaCardinale,Clinica psichiatrica del San Martino, GiorgioSchiappacasse,direttore Sert,Asl3Genova. nicolabarti Centocolonninepubblichedi ricarica Enel, la prima delle qualiverràinstallataogiaEr- zelli. Diventaoperativol8accordo firmatoconilcomunediGeno- vaadaprileconunpianoche entrofineannovedràinstalla- teincittàcentopuntidiricari- caEnel.Laprimainfrastruttu- radiricaricaquickè,comedet- to,aErzelli,ancheaservizio dellanuovasededell8Iit,chesi vaadagiungereallastazione diricaricaEva+installataallafi- nedelloscorsoannoall8aero- porto;CristoforoColombo<. Genovaèlaprimagrandecit- tàmetropolitanaadaveraderi- toeavviatoleinstallazionipre- vistedalProgrammachepun- ta a dotare il Paese di 7mila puntidiricaricaentroil2020, finoadarrivarea14milaentro il2022. Proprioperdareimpulsoal- ladiffusionedeiveicolielettri- ciaGenova,EnelX,incollabo- razione con Ald Automotive, harealizzatoun8offertaspecifi- caperidipendentiedexdipen- dentidell8Iitchepotrannousu- fruiredelserviziodinolegioa lungo termine e del servizio perlaricaricadelveicoloelet- trico. «Come amministrazione stiamolavorandosupiùfronti perunamigliorequalitàdella vitadeigenovesi3affermail sindacoMarcoBucci3Abbia- modecisodiaderireaquesto progettoperchécrediamoche ilfuturodeitrasporti,siapriva- tochepubblico,saràconcen- trato sull8elettrico. Questo ci porterà all8azzeramento delle emissioniinquinanti,speciele polverisottili,edelrumorepro- dottodaimotoritermici». «Lamobilitàelettricasista dimostrando uno strumento vincenteintuttoilterritorioe inparticolareneipiùimportan- ticentriurbanidelPaese3ag- g iungeFrancescoVenturini,re- sponsabileEnelX3Siamomol- tosoddisfattidipresentareil protocollod8intesasiglatocon ilComunediGenova,cittàstra- tegicaperlarealizzazionedel nostropianoNazionalediin- stallazionediinfrastrutturedi ricarica». «Nell8ambitodelnostroSiste- madiGestioneAmbientalee conl8obiettivodiragiungerei risultatiprefissi3diceMassi- milianoGatti,direttoredeiSer- viziTecnicidell8IstitutoItalia- nodiTecnologia seguendo nella pr dellamobilitàel stridipendenti. so del car sharin elettrico, cont centivareilpers tribuire al ragiu dell8obiettivo roemissioni». L a partnershiptr l8IstitutoItali èstataavviatanel20 tentodisvilupp g a ti alla mobilità a ll8efficienzaene laborazione è pro 2017conillanci sharing elettrico pressol8Istitu zione della prim contecnologiaV2G( Grid). Ilconvegno Quarto,una;rivoluzioneb perlaMedicinadelledipende Lapiagadel;policonsumo< didrogaealcol.LaLiguria fraleregioniconilpiùalto numerodiricoveriperuso disostanzeillegali Di che cosa stiamo parlando Operativodaoggil8accordofirmatoconilcomunediGenovaadaprile perl8installazionedicentopuntidiricaricaEnelincittà.Sicominciadal ParcodegliErzellidandol8opportunitàaidipendentiedexdipendenti dell8Iitdiusufruiredelserviziodinoleggioalungotermineedelservizio perlaricaricadelveicoloelettrico. Ilpianonazionalepartedal capoluogoligure L8operazione Centocolonnine perlaricarica EnelaGenova SipartedaErzelli ©RIPRODUZIONERISERVATA stefanoorigone IlMunicipioCentroOvestre- spingeilprogettodiCarma gna- nieSuperbaperlospostamen- todelpolopetrolchimicosotto laL anterna.IlpresidenteRena- toFalcidia(Lega)haincontrato AlessandroGentile,vice-diret- torediPir(PetroliferaItaloRu- mena),dicuifaparteSuperba, che gli ha illustrato le slide dell8operazione.«Mirendocon- todellanecessitàdell8azienda di delocalizzare i depositi 3 spiegaFalcidia3,mailproget- tononmiconvince».Ilmunici- piodicenoalprogettoeleOffi- cine Sampierdarenesi prean- nunciano una dura battaglia. «Ilprogettononècompatibile conleesigenzedelquartiere, chepiuttostovuoleunrilancio dellaLanterna». L a preoccupazionedegliabi- tanti riguarda l8i bientale e sull aziendechestori g onoperloscalo a ttivitàdistocc tichimicisono do,adistanzadip iadimetri,mahan ditrasferirsipe dovesitrovanop curezzanonposso realcuneoperazio to legate alla manut straordinaria.Per vo vorrebbero t portodiGenova, Enelchesista priosottolaLante vaconunprogetto milionidieuro. LeOfficineprep codisbarramento. vononeppurepro lo storico leade Angusti3perché trario dovranno p unasproconflitt diamoil;no<d diSampierdarenae roalPetrolchim nostrefinestre nirla con questa servitùaffibbiataa rena». C8èunaltroel fattodrizzarele piamocheladirez dell8Autorità P a vanti Angusti 3 c progettoèritorn nonostantel8ex timo della Liguria, g lio Giovanni Pet suo ruolo di dell8autoritàpo altrasferimentod ©RIPRODUZIONERISERVATA 1 Ilpiano Laprimainfrastrutturadi ricaricaquickèaErzellichesiv aggiungereallastazionediricari Eva+installataall8aeroporto. 2 Lacittà Genovaèlaprimacittà metropolitanaadaver aderitoeavviatoleinstallazioni previstedalProgramma. 3 Itempi Ilpianopuntaadotareil Paesedi7milapuntidi ricaricaentroil2020,finoad arrivarea14milaentroil2022. I punti ©RIPRODUZIONERISERVATA Finiscononegliospedali dellanostraregione piùdi40personeogni 100milaabitanti.Dati chedevonofarriflettere IlpresidentedelleOfficine SampierdarenesiGianfranco Angusti Ilcaso Chimicosott Falcidia:7N IlpresidentedelMunicipi CentroOvestincontrai verticidelleaziendedel Iresidentinoncistanno ;Sepassa,daremobattag VI Mercoledì 20 giugno 2018 C R O N A C A

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franco monteverde

Difficilmente avrebbe potuto avere collocazione più appro-priata dell’ex Manicomio di Quar-to il convegno-conferenza nazio-nale sulle patologie delle dipen-denze, curato dal direttore gene-rale della Asl 3 Luigi Carlo Botta-ro e da Gianni Testino, del Cen-tro Alcologico regionale della Asl 3, presso il San Martino, e pre-sidente nazionale della Società italiana di Alcologia.

Il convegno di ieri ha messo in-fatti in evidenza la necessità di una “rivoluzione Basagliana” nel-la lotta alle dipendenze. La paro-la d’ordine è: cambiare paradig-ma. Dagli atti del convegno emer-ge la necessità che la medicina delle dipendenze sia autonoma — come del resto viene argomen-tato oggi anche a livello europeo — e l’importanza, per la preven-zione, che si creino modelli di in-formazione e comunicazione permanenti e ricorrenti nella co-munità scolastica. Fondamenta-li poi gli ambienti dedicati alle di-pendenze, che devono mettere al centro l’accoglienza, l’ascolto attivo e l’empatia. Solo in questo modo, infatti, pazienti e famiglie partecipano attivamente e con fi-ducia. Centrale, infine, l’apertu-ra totale alle associazioni di au-to-mutuo aiuto. L’evidenza scien-tifica, in questo campo, eviden-

zia che la collaborazione con le associazioni migliora i risultati e riduce le spese fino al 40%.

Tutto questo al netto delle ci-fre, che fotografano un panorma delle dipendenze che cambia e la cui evoluzione, purtroppo, non sorride alla nostra regione. Liguria, Valle d’Aosta, Marche, Sardegna e Toscana sono infatti le regioni con il maggior numero di ricoveri per uso di sostanze il-legali, oltre 40 per ogni centomi-la abitanti. L’analisi del fenome-no mette in chiaro che dal 40 al 70% dei giovani (variazioni in rap-porto alle casistiche presenti) che presentano “una manifesta-zione psico-patologica” trovano nell’uso di “sostanze” la causa primaria (le percentuali del cen-tro alcologico del San Martino si avvicinano al 70%). Nella maggio-ranza dei casi è presente il cosid-detto “policonsumo”, cioè i di-pendenti, e in buona parte i gio-vani, non fanno uso solo di una “sostanza”, ma spaziano dalla cannabis a altri tipi di droga, ma-gari accmpagnati da una discre-ta dose di bevande alcoliche. Una situazione già più volte de-scritta dagli operatori del setto-re, che rende sempre più proble-

matico il percorso di cura e assi-stenza.

Ma un’altra emergenza è data dal fatto che questi comporta-menti possono anche innescare una patologia psichiatrica laten-te, che in assenza di uso di “so-stenze” non si sarebbe mai mani-festata. Per questo è importante che la professionalità e gli inter-venti nel campo delle dipenden-ze trovino una loro identità di di-sciplina e di percorso professio-nale non circoscritto all’interno dell’area psichiatrica, ma mante-nendo una propria linea di lavo-ro e ricerca.

«L’Addiction, temine inglese che identifica questo particolare tipo di “schiavitù” — spiega Gian-ni Testino — è una disciplina che raccoglie elementi della salute pubblica, della medicina inter-na, della farmacologia clinica, della neurologia e anche della psichiatria. Il know-how diagno-stico e terapeutico proprio dei professionisti delle Addiction è tale che non può essere improv-visato ad alcun livello».

Al convegno hanno preso par-te illustri esperti e clinici nazio-nali, fra cui Luigi Stella, presiden-te della Società italiana Tossico-dipendenze, Luigi Janiri, vice presidente della Società italiana di Psichiatria delle dipendenze, Emanuele Scafato, vice presiden-te della Federazione europea So-cietà scientifiche sulle dipenden-ze, Franco Marcomini, direttore di dipartimento della Ulss 16 di Padova, Paola Cardinale, Clinica psichiatrica del San Martino, Giorgio Schiappacasse, direttore Sert, Asl 3 Genova.

nicola barti

Cento colonnine pubbliche di ricarica Enel, la prima delle quali verrà installata oggi a Er-zelli.

Diventa operativo l’accordo firmato con il comune di Geno-va ad aprile con un piano che entro fine anno vedrà installa-te in città cento punti di ricari-ca Enel. La prima infrastruttu-ra di ricarica quick è, come det-to, a Erzelli, anche a servizio della nuova sede dell’Iit, che si va ad aggiungere alla stazione di ricarica Eva+ installata alla fi-ne dello scorso anno all’aero-porto “Cristoforo Colombo”.

Genova è la prima grande cit-tà metropolitana ad aver aderi-to e avviato le installazioni pre-viste dal Programma che pun-ta a dotare il Paese di 7mila

punti di ricarica entro il 2020, fino ad arrivare a 14mila entro il 2022.

Proprio per dare impulso al-la diffusione dei veicoli elettri-ci a Genova, Enel X, in collabo-razione con Ald Automotive, ha realizzato un’offerta specifi-ca per i dipendenti ed ex dipen-denti dell’Iit che potranno usu-fruire del servizio di noleggio a lungo termine e del servizio per la ricarica del veicolo elet-trico.

«Come amministrazione stiamo lavorando su più fronti per una migliore qualità della vita dei genovesi — afferma il sindaco Marco Bucci — Abbia-mo deciso di aderire a questo progetto perché crediamo che il futuro dei trasporti, sia priva-to che pubblico, sarà concen-trato sull’elettrico. Questo ci

porterà all’azzeramento delle emissioni inquinanti, specie le polveri sottili, e del rumore pro-dotto dai motori termici».

«La mobilità elettrica si sta dimostrando uno strumento vincente in tutto il territorio e in particolare nei più importan-ti centri urbani del Paese — ag-giunge Francesco Venturini, re-sponsabile Enel X — Siamo mol-to soddisfatti di presentare il protocollo d’intesa siglato con il Comune di Genova, città stra-tegica per la realizzazione del nostro piano Nazionale di in-stallazione di infrastrutture di ricarica».

«Nell’ambito del nostro Siste-ma di Gestione Ambientale e con l’obiettivo di raggiungere i risultati prefissi — dice Massi-miliano Gatti, direttore dei Ser-vizi Tecnici dell’Istituto Italia-

no di Tecnologia — stiamo pro-seguendo nella promozione della mobilità elettrica ai no-stri dipendenti. Dopo il succes-so del car sharing aziendale elettrico, continuiamo ad in-centivare il personale Iit a con-tribuire al raggiungimento dell’obiettivo del trasporto a ze-ro emissioni».

La partnership tra Enel X e l’Istituto Italiano di Tecnologia è stata avviata nel 2016 con l’in-tento di sviluppare progetti le-gati alla mobilità elettrica e all’efficienza energetica. La col-laborazione è proseguita nel 2017 con il lancio del primo car sharing elettrico aziendale presso l’Istituto e con l’installa-zione della prima colonnina con tecnologia V2G (Vehicle to Grid).

Il convegno

Quarto, una “rivoluzione basagliana”per la Medicina delle dipendenzeLa piaga del “policonsumo” di droga e alcol. La Liguria fra le regioni con il più alto numero di ricoveri per uso di sostanze illegali

Di che cosa stiamo parlando

Operativo da oggi l’accordo firmato con il comune di Genova ad aprile per l’installazione di cento punti di ricarica Enel in città. Si comincia dal Parco degli Erzelli dando l’opportunità ai dipendenti ed ex dipendenti dell’Iit di usufruire del servizio di noleggio a lungo termine e del servizio per la ricarica del veicolo elettrico.

Il piano nazionale parte dal capoluogo ligure

L’operazione

Cento colonnineper la ricaricaEnel a GenovaSi parte da Erzelli

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stefano origone

Il Municipio Centro Ovest re-spinge il progetto di Carmagna-ni e Superba per lo spostamen-to del polo petrolchimico sotto la Lanterna. Il presidente Rena-to Falcidia (Lega) ha incontrato Alessandro Gentile, vice-diret-tore di Pir (Petrolifera Italo Ru-mena), di cui fa parte Superba, che gli ha illustrato le slide dell’operazione. «Mi rendo con-to della necessità dell’azienda di delocalizzare i depositi — spiega Falcidia — , ma il proget-to non mi convince». Il munici-pio dice no al progetto e le Offi-cine Sampierdarenesi prean-nunciano una dura battaglia. «Il progetto non è compatibile con le esigenze del quartiere, che piuttosto vuole un rilancio della Lanterna».

La preoccupazione degli abi-

tanti riguarda l’impatto am-bientale e sull’aria. Le due aziende che storicamente svol-gono per lo scalo di Genova le attività di stoccaggio di prodot-ti chimici sono situate a Multe-do, a distanza di poche centina-ia di metri, ma hanno necessità di trasferirsi perché nella zona dove si trovano per motivi di si-curezza non possono effettua-re alcune operazioni, soprattut-to legate alla manutenzione straordinaria. Per questo moti-vo vorrebbero trasferirsi nel porto di Genova, nell’area ex Enel che si sta liberando pro-prio sotto la Lanterna di Geno-va con un progetto da circa 40 milioni di euro.

Le Officine preparano il fuo-co di sbarramento. «Non ci de-vono neppure provare — tuona lo storico leader Gianfranco Angusti — perché in caso con-trario dovranno prepararsi a un aspro conflitto sociale. Riba-diamo il “no” di tutti i cittadini di Sampierdarena e San Teodo-ro al Petrolchimico dentro le nostre finestre ed è l’ora di fi-nirla con questa etichetta di servitù affibbiata a Sampierda-rena».

C’è un altro elemento che ha fatto drizzare le antenne. «Sap-piamo che la direzione tecnica dell’Autorità Portuale — va avanti Angusti — che questo progetto è ritornato sul tavolo nonostante l’ex direttore marit-timo della Liguria, l’ammira-glio Giovanni Pettorino, nel suo ruolo di commissario dell’autorità portuale disse no al trasferimento del polo».

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1 Il pianoLa prima infrastruttura di

ricarica quick è a Erzelli che si va ad aggiungere alla stazione di ricarica Eva+ installata all’aeroporto.

2 La cittàGenova è la prima città metropolitana ad aver

aderito e avviato le installazioni previste dal Programma.

3 I tempiIl piano punta a dotare il Paese di 7mila punti di

ricarica entro il 2020, fino ad arrivare a 14mila entro il 2022.

I punti

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Finiscono negli ospedalidella nostra regione più di 40 persone ogni 100 mila abitanti. Dati che devono far riflettere

Il presidente delle Officine Sampierdarenesi Gianfranco Angusti

Il caso

Chimico sotto la LanternaFalcidia: ‘Non ci convince’Il presidente del Municipio Centro Ovest incontra ivertici delle aziende del poloI residenti non ci stanno“Se passa, daremo battaglia”

VI

Mercoledì20 giugno

2018

CRONACA