LO SVILUPPO DELLE RETI LOGISTICHE: INNOVAZIONE E NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE COOPERATIVE LO...

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LO SVILUPPO DELLE RETI LO SVILUPPO DELLE RETI LOGISTICHE: INNOVAZIONE E NUOVE LOGISTICHE: INNOVAZIONE E NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE COOPERATIVE” COOPERATIVE” CONFCOOPERATIVE CAMPANIA CONFCOOPERATIVE CAMPANIA 10 e 11 Aprile 2003 10 e 11 Aprile 2003 SEMINARIO SEMINARIO

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OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE COOPERATIVE”COOPERATIVE”

“ “ LO SVILUPPO DELLE RETI LO SVILUPPO DELLE RETI LOGISTICHE: INNOVAZIONE E NUOVE LOGISTICHE: INNOVAZIONE E NUOVE

OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE COOPERATIVE”COOPERATIVE”

CONFCOOPERATIVE CONFCOOPERATIVE CAMPANIACAMPANIA

10 e 11 Aprile 2003 10 e 11 Aprile 2003

SEMINARIOSEMINARIOSEMINARIOSEMINARIO

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I CAPISALDI CONCETTUALI DELLA I CAPISALDI CONCETTUALI DELLA

LOGISTICA: LOGISTICA: – LOGISTICA E SISTEMI LOGISTICILOGISTICA E SISTEMI LOGISTICI– NATURA, FINALITÀ E VALORE DELLA LOGISTICANATURA, FINALITÀ E VALORE DELLA LOGISTICA

I CAPISALDI CONCETTUALI DELLA I CAPISALDI CONCETTUALI DELLA

LOGISTICA: LOGISTICA: – LOGISTICA E SISTEMI LOGISTICILOGISTICA E SISTEMI LOGISTICI– NATURA, FINALITÀ E VALORE DELLA LOGISTICANATURA, FINALITÀ E VALORE DELLA LOGISTICA

Prof. Ing. Roberto RizzoProf. Ing. Roberto RizzoOrdinario di Impianti Industriali Ordinario di Impianti Industriali

Dipartimento Ingegneria Industriale Dipartimento Ingegneria Industriale

Università di ParmaUniversità di Parma

FONDAMENTI DI LOGISTICA FONDAMENTI DI LOGISTICA

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GLI ALBORI DELLA LOGISTICAGLI ALBORI DELLA LOGISTICA

Prof. Roberto Rizzo

La logistica ha svolto un ruolo chiave fin dalla rivoluzione La logistica ha svolto un ruolo chiave fin dalla rivoluzione

industriale: l'avvento dei nuovi mezzi di trasporto, in industriale: l'avvento dei nuovi mezzi di trasporto, in

particolare le chiatte e poi la ferrovia, permise di trasferire particolare le chiatte e poi la ferrovia, permise di trasferire

economicamente grandi quantità di materie prime e di economicamente grandi quantità di materie prime e di

prodotti finiti a distanze impensabili prima d'allora. prodotti finiti a distanze impensabili prima d'allora.

L'accesso a mercati più vasti, reso possibile dai nuovi L'accesso a mercati più vasti, reso possibile dai nuovi

mezzi di trasporto, consentì alle aziende di specializzare mezzi di trasporto, consentì alle aziende di specializzare

maggiormente la loro attività e di raggiungere così una maggiormente la loro attività e di raggiungere così una

maggiore efficienza a costi più bassi.maggiore efficienza a costi più bassi.

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IL DOPOGUERRAIL DOPOGUERRA

Prof. Roberto Rizzo

L'effetto congiunto dell'aumento della concorrenza e della L'effetto congiunto dell'aumento della concorrenza e della maggiore disponibilità di ricchezza del consumatore, maggiore disponibilità di ricchezza del consumatore, avvertibile nettamente in tutti i mercati del secondo avvertibile nettamente in tutti i mercati del secondo dopoguerra, fu senza dubbio quello di dare un notevole dopoguerra, fu senza dubbio quello di dare un notevole impulso, in quasi tutti i settori industriali, all'ampliamento della impulso, in quasi tutti i settori industriali, all'ampliamento della gamma dei prodotti. gamma dei prodotti.

Nacque il concetto di marketing di individuare e soddisfare i Nacque il concetto di marketing di individuare e soddisfare i bisogni del consumatore (ovviamente al fine di ricavarne un bisogni del consumatore (ovviamente al fine di ricavarne un utile). utile).

La diffusione delle tecniche per segmentare i mercati in gruppi La diffusione delle tecniche per segmentare i mercati in gruppi di consumatori con esigenze il più possibile simili fece quindi di consumatori con esigenze il più possibile simili fece quindi lievitare il numero dei "mercati" da raggiungere e fece crescere lievitare il numero dei "mercati" da raggiungere e fece crescere il numero dei prodotti studiati appositamente in funzione dei il numero dei prodotti studiati appositamente in funzione dei diversi mercati.diversi mercati.

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IL DOPOGUERRAIL DOPOGUERRA

Prof. Roberto Rizzo

Il fenomeno della proliferazione dei prodotti comportò difficoltà Il fenomeno della proliferazione dei prodotti comportò difficoltà negli negli approvvigionamentiapprovvigionamenti, nella , nella fabbricazionefabbricazione e nella e nella distribuzionedistribuzione, dato che si rendeva necessario l'impiego di una , dato che si rendeva necessario l'impiego di una gamma più diversificata di materie prime, di sottogruppi e di gamma più diversificata di materie prime, di sottogruppi e di componenti. componenti.

Le aziende manifatturiere si trovarono perciò a dover produrre Le aziende manifatturiere si trovarono perciò a dover produrre un maggior numero di articoli e a operare su cicli di produzione un maggior numero di articoli e a operare su cicli di produzione più brevi, con maggiori difficoltà di programmazione, con più brevi, con maggiori difficoltà di programmazione, con quantità minori per ciascun articolo e a costi unitari più elevati quantità minori per ciascun articolo e a costi unitari più elevati per quanto concerneva la movimentazione e lo stoccaggio delle per quanto concerneva la movimentazione e lo stoccaggio delle materie prime e dei prodotti finiti. I sistemi di distribuzione si materie prime e dei prodotti finiti. I sistemi di distribuzione si trovarono di fronte alla necessità di movimentare e di trovarono di fronte alla necessità di movimentare e di immagazzinare un numero più elevato di articoli.immagazzinare un numero più elevato di articoli.

Di conseguenza l'attenzione delle aziende si concentra sui Di conseguenza l'attenzione delle aziende si concentra sui problemi logistici con un'intensità mai osservata in precedenza.problemi logistici con un'intensità mai osservata in precedenza.

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GLI ANNI '70: LA CONCORRENZA GIAPPONESEGLI ANNI '70: LA CONCORRENZA GIAPPONESE

Prof. Roberto Rizzo

Alla base di questo slancio competitivo delle aziende giapponesi Alla base di questo slancio competitivo delle aziende giapponesi

vi è un'vi è un'elevata produttività elevata produttività e una visione assai diversa della e una visione assai diversa della

qualità dei prodottiqualità dei prodotti..

I fattori di successo delle aziende giapponesi, sono molteplici e I fattori di successo delle aziende giapponesi, sono molteplici e

tutti collegati tra loro, basati su una visione essenzialmente tutti collegati tra loro, basati su una visione essenzialmente

""LOGISTICALOGISTICA".".

Nelle aziende organizzate secondo una filosofia Nelle aziende organizzate secondo una filosofia JITJIT, ,

"l'eliminazione" delle scorte, a tutti i livelli, serve per mettere in "l'eliminazione" delle scorte, a tutti i livelli, serve per mettere in

evidenza tutte le criticità nel processo produttivo.evidenza tutte le criticità nel processo produttivo.

Tutti, dalla Direzione all'operaio, dai fornitori ai distributori Tutti, dalla Direzione all'operaio, dai fornitori ai distributori

pensano, propongono e collaborano per eliminare l'inefficienza.pensano, propongono e collaborano per eliminare l'inefficienza.

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GLI ANNI '70: LA CONCORRENZA GIAPPONESEGLI ANNI '70: LA CONCORRENZA GIAPPONESE

Da un punto di vista operativo anche l'approccio produttivo è Da un punto di vista operativo anche l'approccio produttivo è quindi basato su una filosofia volta all'evidenziazione dei quindi basato su una filosofia volta all'evidenziazione dei problemi per la loro risoluzione. problemi per la loro risoluzione. La produzione passa da una produzione su previsione (a fronte La produzione passa da una produzione su previsione (a fronte di vendite incerte) ad una su domanda (a fronte di richieste di vendite incerte) ad una su domanda (a fronte di richieste certe) più in tiro, con riduzione delle scorte a tutti i livelli. certe) più in tiro, con riduzione delle scorte a tutti i livelli. Il sistema adottato è semplice, il Il sistema adottato è semplice, il KANBANKANBAN, e si basa su un , e si basa su un semplice cartellino.semplice cartellino.

contenitore pienocontenitore pieno

contenitore vuotocontenitore vuoto

cartellino di produzionecartellino di produzione

cartellino di prelievocartellino di prelievo

Flusso dei contenitori pieniFlusso dei contenitori pieni

Flusso del cartellino di produzioneFlusso del cartellino di produzione

Flusso del cartellino di prelievoFlusso del cartellino di prelievo

Flusso dei contenitori vuotiFlusso dei contenitori vuoti

Centro di

lavoro

Centro di

lavoro

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GLI ANNI '80: INTERNAL SUPPLY CHAINGLI ANNI '80: INTERNAL SUPPLY CHAIN

Lo scenario competitivo è basato principalmente su due aspetti: la Lo scenario competitivo è basato principalmente su due aspetti: la qualità dei prodotti, con l'introduzione massiccia delle tecnologie qualità dei prodotti, con l'introduzione massiccia delle tecnologie informatiche ed il contenimento dei costi parziali, in primis i costi di informatiche ed il contenimento dei costi parziali, in primis i costi di produzione.produzione.

In questo periodo alcune aziende riconoscono come sia possibile In questo periodo alcune aziende riconoscono come sia possibile recuperare efficienza attraverso una funzione integrata dei processi recuperare efficienza attraverso una funzione integrata dei processi aziendali. aziendali.

Si integrano diverse funzioni quali la produzione, gli Si integrano diverse funzioni quali la produzione, gli approvvigionamenti e la distribuzione che venivano gestite approvvigionamenti e la distribuzione che venivano gestite separatamente e indipendentemente (funzioni che perseguivano separatamente e indipendentemente (funzioni che perseguivano obbiettivi di ottimo locale).obbiettivi di ottimo locale).

La funzione deputata a coordinare e a gestire le sovrapposizioni tra La funzione deputata a coordinare e a gestire le sovrapposizioni tra le varie funzioni è appunto la le varie funzioni è appunto la funzione logisticafunzione logistica, la quale in definitiva , la quale in definitiva aveva il compito di fare in modo che la somma di sub ottimi locali aveva il compito di fare in modo che la somma di sub ottimi locali per ogni area funzionale desse origine ad un ottimo globale. per ogni area funzionale desse origine ad un ottimo globale.

Prof. Roberto Rizzo

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INTERNAL SUPPLY CHAININTERNAL SUPPLY CHAIN

Prof. Roberto Rizzo

FornitoriFornitori

Approvvigionamenti Approvvigionamenti

Produzione Produzione

Distribuzione Distribuzione

ClientiClienti

Consumatori Consumatori

IISCIISCIntegrated Internal Integrated Internal

Supply ChainSupply Chain

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GLI ANNI '90: INTEGRATED SUPPLY CHAINGLI ANNI '90: INTEGRATED SUPPLY CHAIN

Prof. Roberto Rizzo

Il focus delle aziende negli anni '90 si sposta dalla qualità Il focus delle aziende negli anni '90 si sposta dalla qualità del prodotto, condizione necessaria per competere in molti del prodotto, condizione necessaria per competere in molti settori, al livello di servizio, che i sistemi logistici sono in settori, al livello di servizio, che i sistemi logistici sono in grado di fornire.grado di fornire.

La competizione si gioca cioè non più tra singole aziende La competizione si gioca cioè non più tra singole aziende manifatturiere ma tra interi sistemi logistici, comprendendo manifatturiere ma tra interi sistemi logistici, comprendendo anche i fornitori a monte e i distributori a valle.anche i fornitori a monte e i distributori a valle.

Cresce quindi la necessità di integrare la Cresce quindi la necessità di integrare la Internal Supply Internal Supply ChainChain anche con le sue interfacce esterne, una volta anche con le sue interfacce esterne, una volta riconosciuto che anche questi anelli della riconosciuto che anche questi anelli della Supply ChainSupply Chain possono avere altrettanta importanza sul livello di servizio possono avere altrettanta importanza sul livello di servizio e sul costo totale che la catena è in grado di fornire.e sul costo totale che la catena è in grado di fornire.

Nasce l’Nasce l’Integrated Supply Chain.Integrated Supply Chain.

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INTEGRATED SUPPLY CHAININTEGRATED SUPPLY CHAIN

Prof. Roberto Rizzo

Fornitori Fornitori

Integrated Internal Supply Integrated Internal Supply

ChainChain

Clienti Clienti

IESCIESCIntegrated External Integrated External

Supply ChainSupply Chain

ConsumatoriConsumatori

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GLI ANNI 2000: GLOBAL LOGISTICSGLI ANNI 2000: GLOBAL LOGISTICS

Prof. Roberto Rizzo

Quella che sarà l'evoluzione della logistica nel prossimo Quella che sarà l'evoluzione della logistica nel prossimo decennio? decennio?

Si possono comunque delineare alcune linee di tendenza che Si possono comunque delineare alcune linee di tendenza che andranno inevitabilmente a modificare gli assetti in cui la andranno inevitabilmente a modificare gli assetti in cui la funzione logistica si troverà ad operare.funzione logistica si troverà ad operare.

Globalizzazione dei mercatiGlobalizzazione dei mercati. I sistemi logistici opereranno nel . I sistemi logistici opereranno nel nuovo millennio su mercati globali, in cui occorrerà quindi nuovo millennio su mercati globali, in cui occorrerà quindi essere in grado di personalizzare, prodotti e servizi per venire essere in grado di personalizzare, prodotti e servizi per venire incontro alle esigenze di mercati estremamente segmentati. La incontro alle esigenze di mercati estremamente segmentati. La progettazione e la gestione della supply chain risulta progettazione e la gestione della supply chain risulta chiaramente più complessa, dal momento che tutta la catena è chiaramente più complessa, dal momento che tutta la catena è più in tiro. più in tiro.

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GLI ANNI 2000: GLOBAL LOGISTICSGLI ANNI 2000: GLOBAL LOGISTICS

Prof. Roberto Rizzo

Compressione del tempoCompressione del tempo. I cicli di vita dei prodotti diventano . I cicli di vita dei prodotti diventano sempre più compressi, i clienti richiedono consegne sempre più sempre più compressi, i clienti richiedono consegne sempre più veloci, mentre i consumatori mostrano sempre di più la veloci, mentre i consumatori mostrano sempre di più la tendenza di ripiegare su altri prodotti qualora la loro prima scelta tendenza di ripiegare su altri prodotti qualora la loro prima scelta non fosse disponibile. La funzione logistica deve quindi non fosse disponibile. La funzione logistica deve quindi coordinare in un mercato globale, permettendo di mantenere i coordinare in un mercato globale, permettendo di mantenere i clienti acquisiti e consentono di guadagnarne nuovi attraverso la clienti acquisiti e consentono di guadagnarne nuovi attraverso la riduzione del lead time.riduzione del lead time.

Business Process ReingeneeringBusiness Process Reingeneering. Le aziende si focalizzano sul . Le aziende si focalizzano sul core business e non sulle attività di servizio. La gestione delle core business e non sulle attività di servizio. La gestione delle attività di immagazzinamento e della distribuzione viene quindi attività di immagazzinamento e della distribuzione viene quindi terziarizzata o comunque gestita con un rapporto ancora più terziarizzata o comunque gestita con un rapporto ancora più integrato tra produttore e distributore, in modo da eliminare il più integrato tra produttore e distributore, in modo da eliminare il più possibile le inefficienze che si possono creare in questa possibile le inefficienze che si possono creare in questa interfaccia della catena. interfaccia della catena.

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GLOBAL LOGISTICSGLOBAL LOGISTICS

Prof. Roberto Rizzo

FornitoriFornitori

ApprovvigionamentiApprovvigionamenti

ProduzioneProduzione

ClientiClienti

DistribuzioneDistribuzione

Recupero imballaggiRecupero imballaggi

Assistenza post venditaAssistenza post vendita

Dismissione prodottiDismissione prodotti

Consumatori soddisfattiConsumatori soddisfatti

Riuso o Riuso o

ricicloriciclo

Consumatori Consumatori insoddisfattiinsoddisfatti

Smaltimento Smaltimento

Gestione rifiutiGestione rifiuti

Riciclaggio Riciclaggio

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EVOLUZIONE DELLA LOGISTICA NEL TEMPOEVOLUZIONE DELLA LOGISTICA NEL TEMPO

Prof. Roberto Rizzo

Flusso dei materiali Flusso dei materiali

Acquisto Acquisto Controllo Controllo Fabbricazione Fabbricazione Vendite Vendite Distribuzione Distribuzione

STADIO 1: Linea base STADIO 1: Linea base

Approvvigionamento Approvvigionamento Gestione produzione Gestione produzione Distribuzione Distribuzione

STADIO 2: Integrazione funzionale STADIO 2: Integrazione funzionale

Approvvigionamento Approvvigionamento Gestione produzione Gestione produzione Distribuzione Distribuzione

STADIO 3: Integrazione interna STADIO 3: Integrazione interna

Fornitori Fornitori Catena logistica Catena logistica interna interna

Cliente Cliente

STADIO 4: Integrazione esterna STADIO 4: Integrazione esterna

Flusso delle informazioniFlusso delle informazioni

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IL CONCETTO DI LOGISTICAIL CONCETTO DI LOGISTICA

Prof. Roberto Rizzo

Nella sua formulazione più semplice il concetto di logistica Nella sua formulazione più semplice il concetto di logistica

implica il trasferimento di beni da un implica il trasferimento di beni da un luogo fisicoluogo fisico ad ad un un

altroaltro, dove tali beni devono essere resi disponibili. , dove tali beni devono essere resi disponibili.

Si tratta di un trasferimento sia in Si tratta di un trasferimento sia in senso spazialesenso spaziale, dal , dal

momento che il luogo fisico di origine e di destinazione in momento che il luogo fisico di origine e di destinazione in

generale non coincidono, ma anche di generale non coincidono, ma anche di natura temporalenatura temporale, ,

nel senso che la disponibilità di tali beni può essere nel senso che la disponibilità di tali beni può essere

necessaria in tempi diversi, richiedendo quindi un necessaria in tempi diversi, richiedendo quindi un

eventuale immagazzinamento in determinati punti lungo il eventuale immagazzinamento in determinati punti lungo il

percorso.percorso.

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IL CONCETTO DI LOGISTICAIL CONCETTO DI LOGISTICA

Prof. Roberto Rizzo

Per rappresentare questo duplice aspetto, si associa al Per rappresentare questo duplice aspetto, si associa al

concetto di logisticaconcetto di logistica il il concetto di flusso,concetto di flusso, si evidenzia così si evidenzia così

come il compito di questa funzione sia assimilabile a quello come il compito di questa funzione sia assimilabile a quello

degli elementi di una tubazione, i quali, tramite elementi degli elementi di una tubazione, i quali, tramite elementi

come tubi, valvole, serbatoi polmone, guidano e regolano il come tubi, valvole, serbatoi polmone, guidano e regolano il

flusso di beni da un luogo fisico ad un altro, dove tali beni flusso di beni da un luogo fisico ad un altro, dove tali beni

devono essere resi disponibili. devono essere resi disponibili.

Efficacia del flussoEfficacia del flusso: disponibilità del prodotto richiesto, : disponibilità del prodotto richiesto,

nelle quantità richieste, nello stato richiesto e nei tempi nelle quantità richieste, nello stato richiesto e nei tempi

richiesti. richiesti.

Efficienza del flussoEfficienza del flusso: minimo costo complessivo.: minimo costo complessivo.

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IL CONCETTO DI LOGISTICAIL CONCETTO DI LOGISTICA

Prof. Roberto Rizzo

Alla logistica vanno quindi associate non solo le funzioni di Alla logistica vanno quindi associate non solo le funzioni di

trasferimentotrasferimento, , trasportotrasporto e e movimentazionemovimentazione, ma anche , ma anche

quelle di quelle di immagazzinamentoimmagazzinamento e e stoccaggiostoccaggio. .

Le prime funzioni generano valore aggiunto rendendo Le prime funzioni generano valore aggiunto rendendo

disponibile un prodotto in un luogo fisico diverso. disponibile un prodotto in un luogo fisico diverso.

Le seconde funzioni generano valore aggiunto, tramite la Le seconde funzioni generano valore aggiunto, tramite la

disponibilità di prodotto in tempi differenti.disponibilità di prodotto in tempi differenti.

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DEFINIZIONI DI LOGISTICADEFINIZIONI DI LOGISTICA

Per logistica si intende l'attività di coordinamento e sincronizzazione Per logistica si intende l'attività di coordinamento e sincronizzazione

dei movimenti e spostamenti di persone o cose in una struttura dei movimenti e spostamenti di persone o cose in una struttura

collettiva di tipo industriale. collettiva di tipo industriale. (Dizionario di italiano Zingarelli)(Dizionario di italiano Zingarelli)

La pianificazione, l'esecuzione e il controllo del movimento e del La pianificazione, l'esecuzione e il controllo del movimento e del

posizionamento di persone e beni, e delle relative attività di supporto, posizionamento di persone e beni, e delle relative attività di supporto,

in un sistema organizzato (impresa) per conseguire specifici obiettivi.in un sistema organizzato (impresa) per conseguire specifici obiettivi.

(Comitato di unificazione europeo, operante a Bruxelles presso (Comitato di unificazione europeo, operante a Bruxelles presso

il CEN - Technical Committee 273 "Logistics”)il CEN - Technical Committee 273 "Logistics”)

Prof. Roberto Rizzo

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DEFINIZIONI DI LOGISTICADEFINIZIONI DI LOGISTICA

Il processo di programmare, gestire e controllare in maniera Il processo di programmare, gestire e controllare in maniera

efficiente ed efficace il flusso di beni e servizi e delle relative efficiente ed efficace il flusso di beni e servizi e delle relative

informazioni dal punto di origine al punto di consumo con l'obiettivo informazioni dal punto di origine al punto di consumo con l'obiettivo

di soddisfare le richieste del cliente.di soddisfare le richieste del cliente.

(CLM, Council of Logistics Management, ex NCPDM - National (CLM, Council of Logistics Management, ex NCPDM - National

Council of Physical Distribution Management)Council of Physical Distribution Management)

Logistica è l'insieme delle attività organizzative, gestionali e Logistica è l'insieme delle attività organizzative, gestionali e

strategiche che governano nell'azienda i flussi di materiali strategiche che governano nell'azienda i flussi di materiali

dall'acquisto delle materie prime presso i fornitori fino alla consegna dall'acquisto delle materie prime presso i fornitori fino alla consegna

dei prodotti finiti ai clienti e la servizio post-vendita.dei prodotti finiti ai clienti e la servizio post-vendita.

(AILOG - Associazione Italiana di LOGistica)(AILOG - Associazione Italiana di LOGistica)

Prof. Roberto Rizzo

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LA PRODUZIONE COME FUNZIONE INTERNALA PRODUZIONE COME FUNZIONE INTERNA

Dalla definizioni date, appaiono chiari due concetti:Dalla definizioni date, appaiono chiari due concetti:

1 La produzione come elemento della logisticaLa produzione come elemento della logistica

Prof. Roberto Rizzo

FabbricazioneFabbricazione Montaggio Montaggio Controllo Controllo

SISTEMA PRODUTTIVOSISTEMA PRODUTTIVO

FLUSSO FISICOFLUSSO FISICO

FLUSSO INFORMATIVOFLUSSO INFORMATIVO

PRODUZIONEPRODUZIONEApprovvigio-Approvvigio-

namento namento Distribuzione Distribuzione

fisica fisica FornitoriFornitori ClientiClienti

Se gli estremi del sistema logistico sono rappresentati Se gli estremi del sistema logistico sono rappresentati dall'approvvigionamento delle materie prime e dalla distribuzione dei dall'approvvigionamento delle materie prime e dalla distribuzione dei prodotti finiti, la funzione produzione rappresenta una funzione prodotti finiti, la funzione produzione rappresenta una funzione interna al sistema logistico. interna al sistema logistico.

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INTEGRAZIONE DELLA LOGISTICAINTEGRAZIONE DELLA LOGISTICA

Prof. Roberto Rizzo

2 L’integrazione dei flussi in un unico sistema logisticoL’integrazione dei flussi in un unico sistema logistico

Colui che si occupa di logistica in azienda ha il compito di progettare Colui che si occupa di logistica in azienda ha il compito di progettare

e gestire tra loro gli elementi del sistema logistico, in modo da e gestire tra loro gli elementi del sistema logistico, in modo da

garantire che tale flusso si svolga in maniera efficace (in termini di garantire che tale flusso si svolga in maniera efficace (in termini di

luogo, tipologia di prodotto, condizioni, quantità e tempo) ed efficiente luogo, tipologia di prodotto, condizioni, quantità e tempo) ed efficiente

(in termini di costo), dai fornitori di materie prime fino ai clienti finali. (in termini di costo), dai fornitori di materie prime fino ai clienti finali.

Per fare ciò è necessario che tutti gli elementi del sistema logistico Per fare ciò è necessario che tutti gli elementi del sistema logistico

vengano coordinati tra di loro come un unico sistema, dai fornitori ai vengano coordinati tra di loro come un unico sistema, dai fornitori ai

clienti, in modo da ottenere una serie di vantaggi economici e clienti, in modo da ottenere una serie di vantaggi economici e

strategici che superano quelli che si possono ottenere operando strategici che superano quelli che si possono ottenere operando

separatamente i vari elementi del sistema.separatamente i vari elementi del sistema.

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IL SISTEMA LOGISTICOIL SISTEMA LOGISTICO

Prof. Roberto Rizzo

ImmagazzinamentoImmagazzinamento Stabilimento n° 3Stabilimento n° 3 MagazzinoMagazzino CC

ImmagazzinamentoImmagazzinamento Stabilimento n° 1Stabilimento n° 1 MagazzinoMagazzino CC

ImmagazzinamentoImmagazzinamento Stabilimento n° 2Stabilimento n° 2 MagazzinoMagazzino CC

Movimentazione/ Movimentazione/ trasportotrasporto

Movimentazione/ Movimentazione/ trasportotrasporto

Movimentazione/ Movimentazione/ trasportotrasporto

Movimentazione/ Movimentazione/ trasportotrasporto

Punti di Punti di approvvigionamento approvvigionamento

materie primematerie prime

Immagazzinamento Immagazzinamento materie primematerie prime

Fabbricazione Fabbricazione Immagazzinamento Immagazzinamento prodotti finitiprodotti finiti

Mercati Mercati

Il sistema degli approvvigionamenti Il sistema degli approvvigionamenti (o dei rifornimenti)(o dei rifornimenti)

Il sistema operativoIl sistema operativo Il sistema di distribuzioneIl sistema di distribuzione

Rifornimento fisicoRifornimento fisicoGestione dei materialiGestione dei materiali

Distribuzione fisica Distribuzione fisica Logistica di marketingLogistica di marketing

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TRASVERSALITÀ DEL SISTEMA LOGISTICOTRASVERSALITÀ DEL SISTEMA LOGISTICO

Prof. Roberto Rizzo

Il sistema logistico è trasversale all'intero del sistema produttivo. Il sistema logistico è trasversale all'intero del sistema produttivo. I criteri di scelta e progettazione dei sistemi logistici sono I criteri di scelta e progettazione dei sistemi logistici sono strettamente legati a:strettamente legati a:

evoluzione dei sistemi produttivi;evoluzione dei sistemi produttivi;tipo di processo e quindi:tipo di processo e quindi:

-configurazioni di lay-out;configurazioni di lay-out;-attrezzature produttive di fabbricazione e assemblaggio;attrezzature produttive di fabbricazione e assemblaggio;-sistemi di trasporto interno;sistemi di trasporto interno;-sistemi di stoccaggio;sistemi di stoccaggio;

tipo di approvvigionamento dei materiali;tipo di approvvigionamento dei materiali;tipo di distribuzione al mercato dei prodotti finali;tipo di distribuzione al mercato dei prodotti finali;criteri e metodi di gestione e controllo dell'avanzamento della criteri e metodi di gestione e controllo dell'avanzamento della produzione;produzione;criteri e metodi di gestione impiantistica e di manutenzione.criteri e metodi di gestione impiantistica e di manutenzione.

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LE COMPONENTI DEL SISTEMA LOGISTICOLE COMPONENTI DEL SISTEMA LOGISTICO

Prof. Roberto Rizzo

Il sistema logistico è suddiviso in due macro componenti:Il sistema logistico è suddiviso in due macro componenti:

Gestione dei materialiGestione dei materiali (materials handiling) o logistica dei materiali, o (materials handiling) o logistica dei materiali, o

logistica industriale, o logistica interna che raggruppa tutte le attività logistica industriale, o logistica interna che raggruppa tutte le attività

di supporto al processo produttivo.di supporto al processo produttivo.

Distribuzione fisicaDistribuzione fisica (business logistics) o logistica distributiva o (business logistics) o logistica distributiva o

logistica commerciale, che raggruppa tutte le attività relative alla logistica commerciale, che raggruppa tutte le attività relative alla

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