Lo Stendardo nr. 14

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Periodico della Gradinata Sud Bellinzona (Ticino, Svizzera).

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ANNO TERZONUMERO 2

DOMENICA,2 NOVEMBRE 2014

Sono già passati più di due mesi dalritorno dell'ACB su un campo da gioco:il 27 agosto scorso i granata esordivanoinfatti vittoriosi sul campo del FCParadiso.

Per molte persone quel mercoledì sera di fineagosto non avrà certo avuto particolare rilevanza,mentre ha sicuramente avuto grande importanzaper tutto l'ambiente calcistico bellinzonese, dalladirigenza ai singoli tifosi. I lunghi mesi lontanidall'ACB e dal Comunale stavano finalmente perfinire, pronti a lasciare lo spazio al calcio giocato.Al di là di alcune polemiche, piuttosto sterili,mosse da alcune società calcistiche ticinesi neiconfronti della presenza dell'ACB nel campionatodi Seconda Lega regionale, a Bellinzona sipercepiva un sentimento sicuramente positivo,misto alla curiosità di vedere all'opera i ragazziallenati da Arno Rossini.Il momento di tramutare le tante parole speseattorno alla rinascita dell'ACB in fatti concreti eradunque giunto. Le aspettative dei tifosi erano esono tuttora alte nei confronti del “Belli”, datocome favorito per la vittoria del campionato. Atestimonianza di ciò, possiamo citare il messaggiodello striscione apparso proprio in occasione dellaprima uscita ufficiale a Paradiso: “con questagiornata ricomincia la scalata”.Questi due mesi sono trascorsi velocemente ed itifosi granata hanno iniziato ad acquisirefamiliarità con il nuovo campionato. Dopo questolasso di tempo è quindi possibile trarre un primobilancio, per capire dunque a che punto sia la“scalata” citata poc'anzi.Per quanto riguarda i risultati, il bilancio ACB èindubbiamente molto positivo: su 11 partitegiocate i granata hanno infatti racimolato ben 31

punti, che equivalgono a 10 vittorie, 1 pareggio e 0sconfitte. Se a ciò si sommano anche le due larghevittorie conquistate in occasione degli impegni diCoppa disputati, ecco che il quadro si completacon due ulteriori ed importanti risultati. Per i piùnostalgici e non troppo giovani, il ritorno al calciogiocato di Kubilay Türkilmaz può inoltre farritornare alla mente gli anni passati e magaristrappare ancora qualche timido sorriso.Lasciarsi totalmente alle spalle i tristi eventi legatial fallimento è molto difficile e, da un certo puntodi vista, inopportuno, in quanto tali avvenimentisono assolutamente da tener presenti per quantoriguarderà la gestione societaria degli anni avenire. Con felicità si può però constatare come lavoglia di ricostruire un progetto solido, perlomenofino a questo momento, sia stata coadiuvata dairisultati conseguiti sul rettangolo da gioco. Ciònon deve però portare ad un eccessiva fiducia neipropri mezzi o, peggio ancora, a sottovalutare gliavversari che ci troveremo di fronte. Dato anche ilrisalto mediatico che viene riservato all'ACB, èfacile immaginare come, trovandosi opposti aiGranata, i nostri sfidanti abbiano una motivazionemaggiore rispetto ad altri confronti di campionato.Sta dunque alla Società, dal presidente fino aigiocatori, il ruolo di creare e mantenere lecondizioni che possano garantire una continuità dirisultati. Da parte nostra è invece fondamentalegarantire un sostegno attivo, per spronare l'ACBtutto verso la conquista dell'obiettivo promozione.È comunque necessario mantenere sempre i piediper terra, un passo falso è sempre possibile, ma èproprio in quel momento che la squadra siaspetterà dai tifosi ancora più presenza e calore. Inquel momento noi dovremo assolutamente farcitrovare pronti. Avanti Granata!

DUE MES I I N SECONDA LEGAU N PR I M O B I L A N C I O

RedazioneScritto da

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SECONDA LEGA I N STREAM I N G?L E I N C O G N I T E C E LA T E D I E T R O AD U N O S C H E RM O

Alla vigilia dell'inizio del campionato diSeconda Lega, molti tifosi Granata(compreso il sottoscritto) non sapevano

bene cosa aspettarsi da questa nuova realtàcalcistica. Se, da un lato, vi era grande attesa pervedere finalmente all'opera il nuovo ACBellinzona, dall'altro, ci si accingeva al confrontocon avversari sconosciuti, magari pure su insidiosi“campetti” periferici.Un fatto era però certo: l'anomala presenzadell'ACB nel campionato di seconda Legaregionale avrebbe in ogni caso aumentato lavisibilità e l'interesse generale verso tale torneo.Devono aver ragionato in questo senso anche ivertici della Exora SA, un'azienda di Barbengo che

opera nel ramo delle produzioni televisive etrasmissioni satellitari. Intuendo l'interesse che lapresenza del “Belli” in Seconda Lega regionaleavrebbe suscitato, questa azienda ha infattiacquistato, presso la Federazione Ticinese diCalcio (FTC), i diritti necessari per mandare inonda, in diretta, le partite del campionato diSeconda Lega regionale. Per ogni turno di

campionato, viene così scelta una singola partita,la quale avrà il “privilegio” di essere trasmessa instreaming via internet.Riassumendo, il servizio offerto dalla Exora SA èpiuttosto semplice, in quanto si limita a filmare lapartita in questione tramite una o più telecamereper poi trasmettere le immagini, senza nessun tipodi commento o telecronaca, direttamentenell'etere.In questo articolo non voglio certo dilungarmisugli aspetti tecnici della vicenda, anche perchénon ne sarei in grado più di tanto, ma voglioportare all'attenzione del lettore alcune riflessioni,perché, ovviamente, l'ACB è stata direttamentetoccata da questa novità: alcune partite come, ad

esempio, Paradiso – ACB e Balerna – ACB sonoinfatti state trasmesse in diretta streaming sul sitodella Federazione.La prima riflessione è molto semplice e riguarda,ancora una volta, tutto il discorso legato agliaspetti economici che, purtroppo, hanno un ruolosempre più preponderante anche nel calciocosiddetto amatoriale. Sì, proprio così: calcioamatoriale. Dobbiamo infatti renderci conto che,

ErreScritto da

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PRESENZE ALLO STAD I OU N A P I C C O LA R I F L E S S I O N E

Prima dell'inizio del campionato del nuovoACB, una buona parte delle lunghediscussioni riguardanti il ritorno in campo

dei granata, avute con altre e altri assiduifrequentatori del Comunale, ha avuto come temacentrale la questione delle presenze allo stadio. Ilpopolo bellinzonese sarebbe ritornato allo stadioin massa? Quanto sarebbero stati motivati i tifosibellinzonesi a seguire costantemente la squadra? Ela presenza negli altri campi del cantone? Tuttauna serie di dubbi, dunque, legittimi quanto sterili,nella misura in cui la risposta a queste domandesarebbe arrivata soltanto con il passare del tempo.Arriva dunque il 28 agosto, data entrata negliannali per i tifosi dell'ACB come sinonimo dirinascita: prima partita contro l'FC Paradiso.

L'inizio della “nuova” storia della squadra granata,pronta a scalare i vertici della classifica per dare ilvia al suo cammino verso il posto che le spetta.Innegabile la mia gioia, come del resto quella dimolte e molti altri tifosi, nel vedere il terreno digioco sottocenerino invaso dai fan granata, adimostrare come un fallimento non è stato capacedi uccidere la passione dei bellinzonesi verso lapropria squadra. Una prima esperienzasicuramente positiva, raddoppiata da altriincoraggianti numeri alla “prima in casa”: numeri,per intenderci, da far impallidire la ChallengeLeague, almeno alle nostre latitudini. Le successivepartite registreranno poi un poco comprensibilecalo, fino ad assestarsi sull'ordine del migliaioscarso di tifosi presenti ad autunno inoltrato al

Bumbat

nonostante la storia ed il blasone dell'ACB, lanostra squadra si trova a giostrare in unacampionato giustamente considerato minore. Lanotorietà dell'ACB è dunque stata utilizzata perfavorire la commercializzazione del campionatoattraverso la diretta streaming. È infatti facilepensare che sia l'Exora SA che la FTC abbianopotuto avere dei guadagni da questa operazione.Personalmente, già questo primo fatto mi fastorcere il naso.Un'ulteriore riflessione si potrebbe poi fare circa lareale utilità di questo “lusso”. Essendo uncampionato regionale, tutte le partite dellacompetizione si sono svolte e si svolgerannoall'interno dei confini cantonali ticinesi. Lo sforzorichiesto per seguire la propria squadra, nel nostrocaso l'ACB, anche in trasferta non è quindiinsormontabile. Anzi: volendo vedere l'attualesituazione solamente da un punto di vista positivo,è innegabile che le trasferte in Ticino sonoparecchio comode, dato che non richiedono lunghispostamenti oltre il San Gottardo. L'occasione distar vicini all'ACB anche alle partite che non sidisputano al Comunale è quindi assolutamente dasfruttare.Si può infine fare un parallelismo con quantosuccede, ormai da qualche anno a questa parte,

nella realtà della Challenge League. Per ogni turnodella serie cadetta è previsto che una partita sidisputi nel posticipo del lunedì sera. Il motivo?Molto semplice: la partita designata per il lunedìsera sarà soggetta alla diretta TV su un canalesvizzero-tedesco. Nelle scorse edizioni, LoStendardo si è già confrontato in maniera direttacon questo tema, che risulta essere moltoemblematico per quel che riguarda il potere che gliinteressi economici possono avere nei confrontidel calcio e, in questo caso, della Swiss FootballLeague (SFL). Chi subisce le conseguenze di questiintrallazzi economici sono i tifosi, i quali sitrovano magari impossibilitati a recarsi in trasfertaal lunedì sera. A ben pensarci, quella che di primoacchito sembrerebbe una comodità ha invece deglieffetti estremamente negativi per chi amaveramente il calcio.La speranza è dunque che, perlomeno per quantoriguarda l'organizzazione del calendario dellepartite, la FTC non venga influenzata da attoriesterni e chi i tifosi possano quindi sempre aver lapossibilità di recarsi al Comunale o in trasferta persostenere i granata.Staremo a vedere, nel frattempo boicottate ladiretta tv e lo streaming: l'ACB si vive allo stadio!

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Comunale in modo più o meno costante.Sensazioni miste, dunque, nel vedere questainvoluzione delle presenze allo stadio. Se da unparte è innegabile la mia felicità nel vedere che,come già detto, un fallimento non ha

completamente intaccato la fede granata,considerando poi la lega nella quale si trova agiocare oggi l'ACB, d'altra parte sono i numeristessi a lasciarmi qualche pensiero. Cosa haportato le centinaia di persone - di differenza frapresenze a inizio e a fine girone, s'intende - adecidere di stare a casa piuttosto che godersi legesta della compagine granata dal vivo? Avere la

risposta a questo quesito vorrebbe dire,probabilmente, essere capaci di riportare alComunale tutta quella massa di spettatoriscomparsa a seguito, per esempio, dellaretrocessione in Challenge League qualche anno

addietro. Non avendo il dono dell'onniscienza (e avolte neanche quello della coscienza, a dirla tutta)non mi resta che prendere atto di questo scarto efelicitarmi comunque nel vedere i soliti volti notiche, alla fin della fiera, mi fanno comunquetornare a casa dallo stadio con il sorriso. E magarianche con tre punti in tasca.

PORZA – BELL I N ZONA AL COMUNALER E A L E N E C E S S I TÀ O T O R N AC O N TO F I N AN Z I A R I O ?

Esattamente una settimana fa, battendo per 1a 0 il FC Porza, l'ACB è riuscito aconquistare la decima vittoria sulle undici

partite disputate finora. La gara è stata combattutafino ai minuti finali, durante i quali la squadrasottocenerina si è più volte resa pericolosa dalleparti del nostro estremo difensore. Oltre a ciò, gliattaccanti granata hanno pure sprecato diversenitide occasioni da rete, le quali, se concretizzate,

avrebbero chiuso definitivamente la contesa.Ciò che ha però fatto discutere nelle giornateprecedenti l'impegno appena citato è ladesignazione dello Stadio Comunale di Bellinzonaquale struttura in cui si sarebbe disputata lapartita.Inizialmente, l'ACB avrebbe infatti dovuto giocarein trasferta, mentre all'ultimo momento, da quantoappreso dai media, il FC Porza avrebbe chiesto

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“ospitalità” presso lo stadio bellinzonese. Insostanza, seppur disputatasi al Comunale, il Porzaha formalmente giocato la partita in casa, mentrel'ACB in trasferta.Questo articolo si prefigge dunque di analizzare lemotivazioni che sono state alla base di questoinsolito evento, partendo innanzitutto da quellepervenuteci tramite i diversi media ticinesi.Secondo questi ultimi, il principale (se nonaddirittura unico) motivo dello spostamento dellapartita al Comunale è da ricercarsinell'impossibilità da parte della società luganese digarantire un idoneo servizio d'ordine attorno alrettangolo da gioco. A quanto pare, il campo dovesolitamente il FC Porza giostrava durante leapparizioni casalinghe, è da qualche periodo

sottoposto ad un rinnovamento del manto erboso,il che ne rende ovviamente impossibile l'utilizzo.Per ovviare a questo problema, alla società è statoconcesso l'utilizzo di un campo secondario dellastruttura di Cornaredo. Il sindaco di Lugano,Marco Borradori, non avrebbe così concessol'utilizzo del campo di Cornaredo proprio a frontedell'impossibilità del FC Porza di garantire undispositivo di sicurezza in grado di evitareeventuali tensioni fra le tifoserie di Bellinzona eLugano. Tralasciando l'imbarazzante sceltalessicale e di forma, con cui i media ci hannodeliziato descrivendo possibili scenari di scontrifra tifosi, la motivazione ufficiale pervenutaci èdunque quella appena citata.Siamo però sicuri che questa sia stata la veramotivazione dietro allo spostamento della partita?Se la partita si fosse giocata sul campo del Porza, enon dunque a Cornaredo, essa sarebbe comunquestata rinviata? Giocando al Comunale,l'impressione è infatti che il FC Porza abbia volutocogliere l'occasione per “fare cassetta” più diquanto ne avrebbe magari fatta giocando aLugano; ma procediamo con ordine.Come ricorderete, la prima partita stagionaledell'ACB ha avuto luogo a Paradiso, squadra che

gioca le partite casalinghe sul vicino campo diGrancia. Anche in questo caso, qualche giornoprima, sia i media elettronici che quelli cartaceiavevano sottolineato la problematica di eventualiscontri fra i tifosi del Lugano e quelli dell'ACB.Come mai, in questo caso, non si era però decisodi spostare la partita al Comunale? Non credoproprio che i mezzi finanziari a disposizione dellasocietà del FC Paradiso abbiano potuto essere talida organizzare un dispositivo di sicurezza prontoall'eventualità citata. La polizia cantonale,rigorosamente in assetto anti-sommossa, era sìpresente, ma non sicuramente a spese del FCParadiso. Volendo fare i pignoli, anche per lapartita con il FC Porza, i costi di un eventualeimpiego di agenti della polizia, come appunto per

la prima uscita stagionale, non sarebbero ricadutisul FC Porza stesso. Ovviamente, si può qui aprireun ampio discorso etico e, per certi versi, anchepolitico, il quale non verrà però affrontato inquesta sede.Ricordiamo inoltre che, all'inizio della stagione etramite il suo presidente, il FC Porza si era assuntoil ruolo di “paladino della giustizia”, criticando lapresenza dell'ACB nel campionato di Seconda Legaregionale. Secondo il presidente stesso, l'ACBavrebbe “ammazzato il campionato” e quindianche le speranze di successo della squadra da luipresieduta. Ridicolo dunque il fatto che, per potergiocare contro i granata, il FC Porza abbia quindidovuto richiedere l'utilizzo dello stadio proprioall'ACB. Se non ci fosse infatti stata questapossibilità, è facile immaginare che la partitasarebbe stata vinta “a tavolino” dall'ACB. Vittoria ècomunque stata, ma sicuramente più sudata.A questo proposito sorge spontanea anche un'altradomanda: dato che al Comunale, formalmente, ilFC Porza ha giocato in casa, ha dovuto pagare uncontributo finanziario alla città di Bellinzona perl'utilizzo della struttura? Se sì, in che misura?L'ACB ha avuto qualche ricavo proveniente dalleentrate allo stadio o tutti i guadagni conseguiti

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dalla vendita dei biglietti sono andati al FC Porza?Al momento non ci sono molte informazioni suquesti aspetti, ma sarebbe indubbiamenteinteressante far luce su questi particolari, proprioper capire se dietro alla scusa “sicurezza” non sicelino invece dei ben più precisi e concretiinteressi economici da parte della società luganese,la quale ha sicuramente potuto godere di una

maggior affluenza di tifosi, rispetto a se la partitasi fosse giocata a Porza o Cornaredo.Queste domande lasciano spazio a diversespeculazioni, ma da tifoso ACB sono comunquecerto che se dovessimo continuare ad “ammazzareil campionato” si potrà pure continuare asorridere, indipendentemente da dove giocherannoi Granata.

YOUNG BOYS - NAPOLIU N G I O V E D Ì S E R A E U R O P E O

Erre e Bumbat

Calcisticamente parlando, il giovedì sera èriservato all'Europa League, che fino aqualche anno fa si chiamava ancora Coppa

Uefa. Questa competizione, che non può certovantare il prestigio della Champions League, offrecomunque dei confronti sportivi di tutto rispetto:le squadre impegnate in questo torneo sono infattiperlopiù compagini si famose, ma non blasonatecome quelle che invece si trovano a competerenella citata Champions League. Una competizionesportiva, dunque, che permette da una parte didare risalto a realtà calcistiche generalmentemesse in secondo piano rispetto alle “sorellemaggiori” e dall'altro di approfondire tutta unaserie discorsi riguardanti il tifo con i sui annessi econnessi. Per chiunque sia interessato a questetematiche, la possibilità di seguire una partita diEuropa League in Svizzera è quindi un'occasioneda cogliere al volo: per questo motivo, e data larelativa vicinanza geografica in rapporto airispettivi luoghi di studio, abbiamo deciso diseguire la partita BSC Young Boys – SCC Napoli,disputatasi giovedì 23 ottobre 2014 allo Stade deSuisse, da alcuni ancora nostalgicamente chiamatoWankdorf.Il ritrovo è fissato a Berna per le 16.00, a tre ore dalfischio d'inizio. Dopo la “selfie” di rito con Palazzofederale sullo sfondo, decidiamo di approfittaredegli ultimi momenti di chiaro per cercare un bar egodere di qualche birra sullo sfondo dellaBundesplatz. Camminando nel centro di Bernainiziamo pure a notare qualche sparuto gruppo ditifosi partenopei, riconoscibili perlopiù dalvestiario azzurro corredato di immancabili sciarpe.Trovato finalmente un bar che sembra fare al caso

nostro, ci sediamo e, ordinate le birre di rito, cirendiamo conto che attorno a noi siedono altritifosi italiani e lungo la piazza davanti a noi lapresenza azzurra si fa sempre più frequente.Alla luce degli ultimi raggi del sole bernese iltempo passa velocemente e decidiamo quindi, pernon arrivare in ritardo allo stadio, di incamminarciverso la stazione alla ricerca del bus numero 20 indirezione di Wankdorf. Non è difficile capire qualesia la fermata che fa al caso nostro: la grandequantità di tifosi all'angolo dell'Hauptbanhof citoglie qualsiasi dubbio su quale sia il mezzo su cuisalire salire. Nonostante la massa di persone, i bussono organizzati in modo tale da susseguirsi adintervalli brevissimi, permettendo quindi dismaltire tranquilamente l'afflusso di tifosi.Arrivati allo Stade de Suisse, percorriamo i 200metri che dividono la nostra fermata dal settoredal quale seguiremo la partita, che si trova accantoa quello occupato dai napoletani ed in faccia allaparte più calda del tifo bernese. L'entrata allostadio si svolge nella più assoluta calma: la fila suigradoni si dimostra essere una piccola Babele,nella quale si mescolando commenti in“schwiizerdütsch” ed italiano, in dialettonapoletano come in francese, segno che il grandeevento ha destato l'interesse delle persone piùdisparate ma, soprattutto, dei napoletani sparsi ingiro per la Svizzera.Entrati dunque nel settore constatiamo che, comesospettavamo, la birra servita nelle varie buvettesè analcolica per regolamento dell'Europa League:rimaniamo dunque letteralmente con l'amaro inbocca sorseggiando un caffè annacquato, che sidimostrerà comunque essere una scelta piuttosto

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azzeccata visto il freddo della serata.La partita inizia di lì a poco: la “Ostkurve” bernesemette in scena una coreografia semplice quantoefficace. All'entrata delle squadre, una miriade dibandierine color oro e nero, divise fra i tifosi inmodo da creare delle striscie verticali, coloranoinfatti il settore di fronte al nostro. Accanto a noi, inapoletani arrivati in trasferta riempono granparte del settore e sostengono abbastanzacostantemente la squadra con cori e battimani.Fischio d'inizio, comincia la partita, che avrà comecostante un Napoli non in forma splendente, comedimostrerà poi il 2-0 subito dalla compaginepartenopea. Più che il gioco del calcio in sé, acogliere il nostro interesse è l'ambiente nella zonadel secondo anello nella quale siamo seduti: tifosi

sia napoletani che bernesi di un po' tutti i genericompongono il settore, ed è impossibile non farsiscappare un sorriso quando, alla caduta di ungiocatore dell'YB, nei posti davanti a noi si alza ungrido, marcato da un accento più che evidente, cheinvita il calciatore ad alzarsi e “tornare a mangiarecioccolata”. Stereotipi goliardici, dunque, cheverrano bilanciati da un “Finito spaghetti aldente!” esclamato da un signore attorno allacinquantina sul primo gol bernese. Ci godiamodunque la partita, inframmezzata da un bellospettacolo pirotecnico con torce e fumogeniofferto dalla “Ostkurve” ad inizio secondo tempo,consapevoli che seppur il mondo del calcio non sia

definibile da un solo fattore comune a tutti i tifosi,siamo comunque certi che il denominatore dellapassione per i propri colori sia sempre capace difar sentire “a casa” un appassionato del mondodegli stadi ed affini.Fischio finale e, come anticipato, vittoriagiallonera. I tifosi, con stati d'animo differenti aseconda del colore della sciarpa portata al collo,defluiscono dallo stadio con la stessa tranquillitàcon cui sono entrati, eccezion fatta per i tifosipartenoperi che, dobbiamo suppore, per ragionid'ordine pubblico verrano trattenuti nella gabbiadel settore ospiti per altri trenta minuti.Una volta fuori dallo Stade de Suisse notiamoancora l'eterogeneità dei presenti e, allo stessotempo, la facilità con cui i tifosi si possono

spostare, alla faccia del dispiegamento di poliziarelativamente ingente e del posticipo del rilasciodegli ultras italiani dal settore ospiti. All'uscita delbus con a bordo i giocatori azzurri una massa ditifosi si dirige verso di esso per manifestare ilproprio malcontento nei confronti dellaprestazione appena proposta: verremo poi a sapereche il bus ha riportato dei danni per la troppa fogadi qualche tifoso innervosito dal risultato.La nostra serata continuerà poi nel centro diBerna, fra tassi alcolemici imbarazzanti, aperitiviinfiniti e, durante il rientro in treno, un'alba freddae grigia. Questa è però un'altra storia, cheracconteremo volentieri a voce agli interessati.

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8 LO STENDARDO | 2 NOVEMBRE 2014

RICORDIAMO, COME SEMPRE, CHE 'LO STENDARDO' É UN GIORNALINO REALIZZATO AUTONOMAMENTE DA

ALCUNI TIFOSI GRANATA. CI TENIAMO PERÒ A SPECIFICARE CHE PER DARE UN VALORE AGGIUNTO A TUTTO

CIÒ, É NECESSARIA LA COLLABORAZIONE DI TUTTI I TIFOSI GRANATA CHE POSSONO AIUTARCI CON LA

STESURA DI ARTICOLI O CON SEMPLICI CRITICHE (NELLA SPERANZA CHE ESSE SIANO COSTRUTTIVE).

[email protected]

www. acb forum . ch www. fo tog ran a ta . ch

27.08.2014 Paradiso 1 - 3 Bellinzona30.08.2014 Bellinzona 9 - 0 Rancate07.09.2014 Balerna 1 - 2 Bellinzona14.09.2014 Bellinzona 2 - 1 Losone17.09.2014 Biaschesi 0 - 5 Bellinzona20.09.2014 Bellinzona 4 - 1 Magliaso Vernate27.09.2014 Sementina 0 - 3 Bellinzona

01.10.2014 Bellinzona 2 - 0 Novazzano12.10.2014 Gambarogno 2 - 2 Bellinzona19.10.2014 Bellinzona 5 - 0 Vallemaggia26.10.2014 Porza 0 - 1 Bellinzona02.11 .2014 Bellinzonza - Vedeggio Calcio09.11 .2014 Malcantone - Bellinzona16.11 .2014 Bellinzona - Giubiasco

LA NOSTRA STAG I ON E

LA NOSTRA SQUADRAALLENATORE

Arno RossiniAIUTO-ALLENATORE

Karim SpinelliALLENATORE PORTIERI

Dario RossiCOACH SPORTIVO

Gianni MarenghiPREPARATORE ATLETICO

Roberto GhielmettiFISIOTERAPISTA/MASSAGGIATORE

Livio MontellaPORTIERI

25 Cappelletti Andrea, 25.12.791 Minotti StefanoDIFENSORI

6 Tarchini Tito, 05.11 .89 (C)7 Raso Angelo, 20.07.814 Panizzolo Daniel, 25.03.86

5 Djuric Alexander, 15.11 .852 Maffi Daniel, 17.07.923 Skoric Mladen, 20.01 .9314 Preisig Samuele, 05.04.84CENTROCAMPISTI

20 Facchinetti Daniele, 04.02.8823 Bottani Alessio, 20.01 .8810 Milosevic Aleksandar, 30.09.918 Forzano David, 29.01 .9211 De Bernardi Davide, 29.01 .9317 Sergi Renato, 09.02.9519 Barros André, 11 .06.9415 Citrini Patrick, 23.01 .9713 Pagnoncelli Federico, 23.05.95ATTACCANTI

16 Casanova Christian, 12.03.8618 Mele Jonathan, 02.08.8921 Bankovic Branko, 11 .04.9222 Mijatovic Igor, 21 .11 .92

I N FOTRASFERTEAperte le iscrizioni per la trasferta organizzata al Centro sportivo S. Michele,

Caslano, domenica 9 novembre 2014 ore 15:00Maggiori informazioni: 0798986557 - [email protected]

La nostra squadra ha bisogno di noi, tutti in trasferta!