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Lo screening della letto-scrittura in 2^ primaria:
Francesca Scortichinipsicologa
Università di Modena e Reggio EmiliaReggio Emilia 29 gennaio 2013
Executive summary
• Definizione di DSA
• Definizione di screening
• Prove previste in seconda primaria per la valutazione della letto-scrittura- progetto un credito di fiducia al bambino che apprende
(materiali, modalità di somministrazione, correzione e tabulazione dati)
• Modello acquisizione della letto-scrittura Uta Frith(1985) – comprensione della tipologia di errore
• Consigli per la didattica con i bambini in difficoltà
Il Disturbo Specifico di Apprendimento della Letto-
Scrittura
3
Alla fine del primo anno scolastico, in quasi ogni classe,almeno un bambino non avrà imparato a leggere e a scrivere.Questo bambino non ha avuto un “cattivo” insegnamento,né genitori disattenti; non ha alcun deficit intellettivo, nésensoriale, e il suo comportamento, per ora, è sufficientementeadattato alle richieste scolastiche.
Questo bambino ha un Disturbo Specifico di Apprendimento.
Queste sono le cifre che emergono dagli studi epidemiologicipiù rigorosi, 3,5:100, vale a dire circa un bambino ogni 30.
Un fenomeno di vaste proporzioni, ma poco riconosciuto.
Acquisizione delle abilità
ABILITA’: capacità di un soggetto di eseguire una procedura composta da una sequenza di atti in modo
rapido, standardizzato, e con basso dispendio di risorse attentive.
Richiedono quindi una buona automatizzazionedelle procedure implicate.
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QUALI CONDIZIONI SONO NECESSARIE
AFFINCHE’ L’ABILITA’ SIA AUTOMATIZZATA?
• Ripetizione frequente dell’attività (allenamento)
• Procedura di istruzione fissa e adeguatezza degli stimoli (metodo)
• Efficienza del sistema che realizza la funzione
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I sistemi neurali per la lettura
Shaywitz, Overcoming Dyslexia, 2003
Differenze nelle regioni temporo-parieto -occipitali fra dislessici e normo-lettori (studi di morfometria cerebrale e successivamente studi di imaging
funzionale)
le differenze col normolettore
Shaywitz et al, 1998
Il DSA è un disturbo NEUROBIOLOGICO che si basa (per la diagnosi) sulla
DISCREPANZA
tra abilità nel dominio specifico interessato
(deficitaria in rapporto alle attese per l’età e/o la classe frequentata)
e
intelligenza generale
(adeguata per l’età cronologica)
Definizione, criteri diagnostici ed eziologia
Disturbi Specifici di Apprendimento
Come si manifestano?
• Compromissione significativa e persistente
della funzione interessata (-2ds)
• Capacità intellettive nella norma (entro 1ds)
• Assenza di deficit sensoriali
• Assenza di danno neurologico
• Assenza di disturbi relazionali (primari)
• Presenza di normali opportunità educative
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Disturbi Specifici di Apprendimento
Come si manifestano?
• Familiarità per il disturbo nel 60-70% dei casi
• Prevalenza accentuata nei maschi (3:1)
• Consistente associazione tra i diversi DSA
• Eterogeneità dei quadri funzionali
• Eterogeneità dei profili di sviluppo
• Associazione con disturbi psicopatologici
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Lo screening per la letto-scrittura Con il termine screening si intende una metodologia di
rilevazione che è in grado di predire un disturbo sulla base della presenza di uno o più indici critici .
� Lo screening misura un fattore di rischio per il disturbo ed è basato sull’assunzione che il risultato della prova indica una condizione di rischio che prelude al disturbo (Stella, 2004).
� Un test di screening, quindi, non pretende di evidenziare in modo inequivocabile un disturbo, ma piuttosto, di individuare con un buon livello di attendibilità i soggetti a rischio.
� Non si tratta di porre diagnosi, ma di indirizzare a uno studio diagnostico una popolazione che presenta alcuni indici caratterizzanti.
Disturbo vs Ritardo
• Innato
• resistente all’intervento
• Resistente all’automatizzazione
• non innato
• modificabile attraverso interventi didattici mirati
• Automatizzabile anche se in tempi dilatati rispetto alla classe
Obiettivi :
Uno screening deve essere
• Specifico (basso numero di falsi negativi)
• Sensibile (basso numero di falsi positivi) (Coscarella, Rossi, 2004)
In altri termini:
Identificare quasi tutti, e solo coloro che potrebbero avere il problema che si indaga.
�No falsi negativi
�No falsi positivi
Efficacia dello screening:
Per essere efficace un test di screening deve essere
� Semplice ( modalità poco complesse)
� Rapido (Richiedere poco Tempo)
� Poco costoso (strumentazione/risorse specialistiche)
Queste caratteristiche consentono
1. L’ impiegabilità
2. La replicabilità
(Stella, 2008).
Lo strumento dello Screening
Misura di prevenzione
15
Misura di intervento
Identificare precocemente i soggetti con indice di rischio di sviluppare un Disturbo Specifico di
Apprendimento
Elenco delle prove1) SCRITTURA
La prova collettiva consiste in un dettato di 25 parole di livello anche ortografico.2) LETTURA
Sono previste due prove: a) T.R.P.S. Test di riconoscimento di parole senza significato
(Faglioni e coll.1967).b) Prova di lettura velocità e accuratezza Gruppo MT (Cornoldi,C., Colpo,G. (1998). Prove di Lettura MT per la Scuola Elementare-2. Edizioni OS,Firenze.
Modalità GENERALI di somministrazione
• I bambini dovranno lavorare in totale autonomia senza interferenze da parte dell’insegnante/somministratore.
• I banchi dovrebbero essere singoli e distanziati tra loro.
• Prima di iniziare chiedere ai bambini di capovolgere il foglio. Al VIA devono girarlo e iniziare le attività. Allo STOP di nuovo il foglio va capovolto (per impedire ai bambini di completare l’attività oltre il termine previsto).
• Si ricorda che i criteri valutativi proposti sono strettamente legati alle modalità di somministrazione esplicitate. Ogni cambiamento nella procedura potrebbe inficiare l’utilizzo della taratura proposta (inaffidabilità predittiva).
Come presentare lo screening?
• Appena entrati in classe tranquillizzare i bambini dicendo che il referente farà dei giochi sulla lettura e sulla scrittura ai quali non sarà dato nessun voto né giudizio.
«noi siamo soltanto curiosi di vedere come siete
diventati bravi a leggere e scrivere»
• Invitare tutti i bambini a non copiare altrimenti il gioco non ha più valore.
Come presentare lo screening?
• Prima di iniziare spiegare ai bambini che questo gioco ha delle regole che devono essere rispettate.
• 1. non si copia (altrimenti non è più divertente)• 2. nel dettato la parola viene detta una sola volta
quindi bisogna fare silenzio e stare attenti «altrimenti la parolina vola via». In questo caso non chiedere la ripetizione.
• 3. le parole si scrivono una sotto l’altra (mostrare alla lavagna)
• 4. non si può usare la gomma. Se si sbaglia tracciare una linea sopra e riscrivere accanto.
• IL CLIMA CREATO DEVE ESSERE DI ESTREMO AGIO!
Dettato di 25 parole• Modalità di somministrazione: Dettare una parola ogni 5
secondi. Esplicitare al bambino che la parola dettata non si può ripetere, se non la si trattiene andare avanti con la successiva.
• Materiale: Elenco di parolepacenidosimboloschiera….
Criteri di correzione: 1 punto parola scritta correttamente, 0 punti parola scorretta (anche se la parola contiene più errori il punteggio totale è sempre 0).Prestazione adeguata (soglia): almeno 18 parole scritte correttamente.
Test di riconoscimento di parole senza
significato
• Prova collettiva di lettura decifrata (non parole).
• Il compito del bambino consiste nel riconoscere l’identità tra una parola target presentata con l’allografo MAIUSCOLO e la stessa presentata con l’allografo SCRIPT (sono presenti distrattori).
T.R.P.S. (Faglioni e coll., 1967)
Modalità di somministrazione: la prova dovrà essere somministrata con grande attenzione a rispettare i tempi dal VIA allo STOP (90 secondi rilevabili attraverso un cronometro). Allo scadere del tempo i bambini capovolgono il foglio.
• Il test sarà preceduto da un pre test. nella fase di pre-test l’insegnante-somministratore potrà soffermarsi il tempo necessario affinché tutti i bambini capiscano bene il compito che dovranno effettuare
• Le prove A e B vengono date a file alterne e i bambini debbono essere informati che sono diverse e non devono guardare dal compagno vicino
T.R.P.S. (Faglioni e coll., 1967)
• Materiale: parola target in MAIUSCOLO
alternative in SCRIPT.
I bambini devono decodificare la parola target, poi le alternative e apporre una crocetta su quella corrispondente.
Devono lavorare tentando di non perdere tempo!
NEMA
nama mama nema mema
BAVANA
bafane davane basena bavana
LADREMA
latrema ladrena ledrema ladrema
T.R.P.S. (Faglioni e coll., 1967)
• Criteri di correzione:
• Per ogni parola individuata in modo corretto verrà attribuito 1 punto.
• Nei casi di autocorrezione (doppia risposta per un singolo stimolo, una delle due esatta) verrà attribuito ½ punto.
• Risposta sbagliata 0 punti.
T.R.P.S. (Faglioni e coll., 1967)
• Prestazione adeguata (soglia):
Allo scadere dei 90 secondi la prestazione del bambino si considera adeguata se è riuscito a raggiungere almeno un punteggio di 5.
Prova di lettura MT (velocità e
accuratezza)
• Si tratta di una prova di lettura del testo (prova ecologica) di tipo individuale.
• Il somministratore ha davanti a se la copia dello stesso brano che il bambino sta per leggere. L’operatore ha il compito di registrare i secondi totali (cronometro) e il numero degli errori.
Modalità di somministrazione: Chiedere al bambino di leggere nel modo migliore possibile il brano cercando di farlo in modo veloce senza fare troppi errori.
Prova di lettura MT (velocità e
accuratezza)• Materiale: 2 copie dello stesso brano (scritto
in script)
C'era una volta un vecchio campanile abbandonato,e nel vecchio campanile c'erano molti topi
C'era una volta un vecchio campanile abbando- 16nato, e nel vecchio campanile c'erano molti topi. 33
Prova di lettura MT (velocità e
accuratezza)Criteri di correzione: si conta il numero di parole lette in maniera scorretta e ognuna di esse vale un punto (quindi due errori per unastessa parola o una stessa parola letta erroneamente due volte valgono un solo punto).
errori da mezzo punto : riguardano gli accenti, le parole lette erroneamente, ma poi corrette e le ‘grosse esitazioni’ dove, di fatto, il bambino si è bloccato.Lettura lettera per lettera o sillaba per sillaba non sono invece esempi di grosse esitazioni, ma semplicemente di lentezza.
Prova di lettura MT (velocità e
accuratezza)
Prestazione adeguata (soglia):
Sillabe/secondo (velocità): > 1,5Errori commessi (accuratezza): inferiori a 9.
In caso di grosse difficoltà da parte del bambino si può interrompere la prova dopo 4 minuti.
Calcolo sillabe/secondo: tot sillabe/tot secondi impiegati durante la letturaEs: 332/x’’=
Tabulazione risultati
• Per il calcolo immediato del risultato (cut-off) è utile tabulare i risultati nella griglia excell fornita.
• Per ogni bambino inserire il codice identificativo (n.posizione registro e classe), sesso, lateralità, assegnazione o meno dell’ins. sostegno, presenza di problemi di linguaggio. Indicare inoltre se il bambino è o meno un anticipatario.
• Inserendo il dato grezzo nelle celle sottostanti il programma calcola direttamente il cut-off. Se il numero si colora di rosso e la cella diventa rosa la prestazione è da considerarsi deficitaria.
La tabella excell
ID Sogg
Se
ss
o
Late
ralit
à
Sostegn
o
Madre
linguaDifficoltà Linguaggio
Anti
cipo
N
o
te
Prova 25 Parole (numero
parole corrette)
TRPS (numero parole
decodificate)
1 20 3
2 21 6
3 19 6
4 21 8
5 21 10
6 25 9
7 24 9
8 9 9
9 3 4
Altre fonti per l’individuazione del rischio (oltre
all’esito dello screening)
• Difficoltà nel pronunciare/ripetere parole complesse e a bassa frequenza (non adeguata padronanza fonologica)
• Nella copia da modello difficoltà o disordine nel foglio
• Lentezza nelle varie attività (lettura, scrittura e calcolo)
• Manualità fine inadeguata
• Difficoltà nelle sequenze vincolate (mesi, lettura orologio)• Goffaggine nel vestirsi, allacciarsi le scarpe..• Difficoltà nell’uso dei lessici specialistici
Per la scrittura..
Le scritture dei bambini si analizzano sulla base di
due parametri
PARAMETRO COSTRUTTIVO-verifica del valore sonoro convenzionale delle lettere – corrispondenza segno-suonoPARAMETRO ESECUTIVO-valutazione della direzionalità, orientamento delle lettere, occupazione dello spazio sul foglio-giudizio sull’adeguatezza del segno grafico e sul tipo di carattere usato
Difficoltà esecutive: alcuni segnali
esecuzione poco chiara dei segni scritti:
• difficoltà di riproduzione del segno grafico (lentezza)
• non adeguata organizzazione dello spazio sul foglio
• incertezza nella sequenza e nella direzionalità della scrittura
• lettere rovesciate e/o capovolte (poca leggibilità)
Quali cause?
• Problemi di orientamento spaziale
• inadeguata coordinazione oculo- manuale
• lateralizzazione
• impaccio motorio
Cosa fare?
Concedere LO STAMPATO MAIUSCOLO
• più facile da realizzare
• le lettere sono sempre identiche, anche se cambia la loro posizione all'interno delle parole
• la separazione delle lettere propria dello stampato favorisce la ricerca della corrispondenza suono segno
Per il bambino in difficoltà, già impegnato
nell’attività di scomporre le parole in suoni,
è molto importante poter contare sulla
stabilità percettiva delle lettere e sulla
possibilità di distinguerle l’una dall’altra
(Stella – Pippo)
Difficoltà costruttive
Derivano da carenze nei prerequisiti linguistici.
Quali sono i segni?
1) produzione linguistica "poco evoluta".
2) Possono essere presenti difficoltà
fonologiche.
Aspetto costruttivo vs esecutivo
• IL METODO HA A CHE FARE CON IL PARAMETRO COSTRUTTIVO(CON LA COSTRUZIONE DELLA SCRITTURA)
• IL CARATTERE HA A CHE FARE COL PARAMETRO ESECUTIVO( CON L’ESECUZIONE
DELLA SCRITTURA)
In conclusione: quali sono le cause degli errori di scrittura?
• Difficoltà ad effettuare un’adeguata analisi o segmentazione fonologica
• Difficoltà a trattenere in memoria la stringa fonologica il tempo sufficiente a poterla tradurre in segni in modo corretto.
• Difficoltà nel sistema di conversione grafema-fonema (non automatizzazione)
• Povertà lessicale (la conoscenza di etichette lessicali permette di non sovraccaricare troppo la memoria di lavoro verbale)
• Difficoltà nella memorizzazione ed applicazione delle regole ortografiche
Per i bambini in difficoltà
Valutare se gli aspetti che incidono di più sono: difficoltà di memorizzazione fonema/grafema, analisi fonologica o aspetto esecutivo.• Attivare un percorso di aiuto:1. uso di un solo carattere (per diminuire il carico in memoria)2. aiuto con modelli (griglie) di riferimento, che permettono anche visivamente di rappresentarsi la struttura della parola; es: cruciverba.3. giochi metafonologici4. permettere la visualizzazione delle tabelle dei caratteri
Fasi di acquisizione della lettoscrittura(modello di Uta Frith, 1985)
L’acquisizione della lettura avviene attraverso quattro
fasi:
• Stadio logografico
• Stadio alfabetico
• Stadio ortografico
• Stadio lessicale
Ogni stadio è caratterizzato dall’acquisizione di nuove
procedure e dal consolidamento e automatizzazione
delle competenze già acquisite gli errori in letto-scrittura possono essere classificati in base a queste fasi
STADIO LOGOGRAFICO (parola come
disegno)
STADIO LOGOGRAFICO (parola come disegno)
Coincide solitamente con l’età prescolare.Il bambino riconosce e legge alcune parole in modo globale, perché contengono lettere ed elementi che ha imparato a riconoscere.Il bambino disegna le parole come se fossero il logo che sta al posto dell’oggetto, con la sola differenza che utilizza segni convenzionali piuttosto che riprodurre le caratteristiche fisiche dell’oggetto.Manca consapevolezza sulla struttura fonologica delle parole.
STADIO ALFABETICO (lettera per
lettera)
Con la scolarizzazione il bambino impara la relazione esistente tra la forma verbale e quella scritta delle parole, relazione mediata dal codice alfabetico.
• Si attiva in questo stadio il meccanismo di conversione grafema –fonema, asse portante della via fonologica.
Consente di leggere e scrivere:
• parole “regolari” es.: “cane” “porta”
non – parole es.: “stoso” “dorta”
Errori fonologici
STADIO ORTOGRAFICO (analisi per
unità ortografiche)E’ una fase di perfezionamento e di economizzazione della fase alfabeticaIl bambino impara che vi è una regolarità nel meccanismo di conversione grafema – fonema: la combinazione delle lettere nelle parole non èIllimitata.
• Viene reso più efficiente il processo di mappatura: le parole vengono segmentate in unità più grandi rispetto alle singole lettere (ad esempio vengono riconosciute come unità intere “prefissi” e i “suffissi” a cui far corrispondere una mappatura stabile)
Vengono fissate le eccezioni alla corrispondenza grafema – fonema• es. grafemi multilettera “ghiro / giro”
Errori ortografici
STADIO LESSICALE (parola come unità
dotata di significato)
Formazione di un magazzino lessicale: il bambino riconosce in mododiretto le parole ; le parole già note vengono lette accedendodirettamente alla forma fonologica della parola
• In questo stadio si utilizza un’analisi in parallelo di alcuni elementi simultaneamente, ossia si attua contemporaneamente un’analisifonetico-fonologica ma anche, se si rivela necessario, un’analisi
sintattico-grammaticale o semantica
• Il bambino riesce a scrivere stringhe omofone ma non – omografe:es. «l’una / luna”»,«v’era/vera», «cera/ c’era»
Errori lessicali
Tipologie di errore
ERRORI FONOLOGICI ( errori in cui non è rispettato il
Rapporto fonema/grafema):
•scambi di suono es. p/b f/v r/l, infece per invece
•riduzioni di gruppo/ dittonghi es. tota x torta
•aggiunte /omissioni di suoni es. torota x torta, uscamoper usciamo
•inversioni/migrazioni ecc. es. banela x balena, stilavi per stivali
• ERRORI FONETICI (errori legati ad aspetti quali l’intensità e la tenuta dei suoni):
• •omissione/aggiunta di doppie
• •omissione/aggiunta di accento.
Tipologie di errore
ERRORI ORTOGRAFICI ( errori nella rappresentazione ortografica delle parole in cui il livello fonologico è preservato):
•omissione dell’h
•omissione di apostrofo
•scambi di suoni omofoni non omografi es. quore cuaderno, d’anno per danno, l’ago per lago
•fusioni/separazioni illegali es. in sieme conla
•errori di regole es. cie/ce scie/sce
•errori nella rappresentazione dei di/trigrammi es. gni/gn gl/gli cs/sc
Gli errori fonologici si riducono più rapidamente
nella scrittura sia di parole sia di non parole
rispetto agli errori non fonologici (sviluppo più
rapido della componente fonologica).
L’uso delle doppie e dell’accento rappresenta una
categoria di errori a parte, più resistente
(componenti non di tipo fonologico ma fonetico,
individuabili tramite variazioni di durata /doppie/
e di intensità /accenti)
Gli errori ortografici
Sono quegli errori che non dipendono dalle caratteristiche
del suono, ma dalle regole che ogni lingua si è data
•Sono errori poco aggredibili e spesso di più lenta risoluzione
•E’ utile incentivare la memorizzazione della scrittura corretta
essendo inutile il ricorso al controllo del suono ( che è lo
stesso)
•E’ opportuno pertanto ricorrere a tabelle personalizzate per
ogni bambino in cui sono scritte le parole più frequenti che il
bambino sbaglia.
Cos’è la lettura?
55
È un’attività complessa che prevede una serie di processi:
1- Riconoscere i segni dell’ortografia
2- Conoscenza di regole di conversione di segni grafici in suoni
3- La ricostruzione delle stringhe di suoni in parole del lessico
4- La comprensione del significato delle stringhe di frasi e del testo
Attività o processi di decodifica
Il processo di lettura
Processi di basso livello
Processi visivi
Decodifica fonologica
Velocità e automaticità
Processi di alto livello Comprensione del parlato
vocabolario
Comprensione del testo
Ransby & Swanson 2003
Rapporto fra processi bassi e alti nella fase di acquisizione
1 2 3 4 5 6 7 8
classi
Processi di basso livello
Processi di alto livello
Il “mapping dilemma”Psycholinguistic Grain Size Theory, Ziegler & Goswami 05
• La transcodifica è un processo universale, comune a tutti i sistemi linguistici
• Le soluzioni sono diverse e dipendono dalle caratteristiche specifiche dei sistemi linguistici
• Le strategie di apprendimento della lettura si sviluppano in maniera diversa a seconda delle differenze nella struttura delle ortografie
Il mapping ortografico in italiano
• Viene realizzato facilmente perché
– L’analisi fonologica delle parole è facile da acquisire per l’organizzazione fonotattica dell’italiano
• 26 fonemi
• struttura sillabica
• Pur non avendo una ratio lettere-fonemi vicino ad 1:1 c’è elevata stabilità nelle lettere contesto-dipendenti
La lettura in italiano
• Processo che poggia significativamente sulla decodifica segni-suoni e sulla strategia assemblativa
• Apprendimento procedurale semplice e robusto che – Si realizza in tempi molto rapidi
– Una volta realizzato, rimane stabile anche con significativa riduzione dell’esercizio.
– Memoria procedurale (come nuotare, andare in bicicletta)
– L’accesso lessicale diviene più rapido della denominazione
LEONE >
LETTURApiù rapida
della DENOMINAZIONE
Il modello a due vie
della lettura
62
La principale assunzione di questo modello, che descrive lenormali procedure che intervengono nell’elaborazione dellinguaggio scritto, è che la lettura (come anche la scrittura) sipossa realizzare attraverso due percorsi distinti efunzionalmente autonomi, rispetto ai processi che licontraddistinguono, noti rispettivamente come:
via Fonologica e via Lessicale
Analisivisiva
Lessico ortografico
di input
Sistema lessicale
Rappresentaz.fonologiche
Buffer fonologicodi uscita
Sistema di conversionegrafema-fonema
Modello standard di letturaAnalisivisiva
Lessico ortografico
di input
Sistema lessicale
Rappresentaz.fonologiche
Buffer fonologicodi uscita
Sistema di conversionegrafema-fonema
Modello standard di lettura
Fonologia assemblata Fonologia indirizzata
Analisivisiva
Lessico ortografico
di input
Sistema lessicale
Rappresentaz.fonologiche
Buffer fonologicodi uscita
Sistema di conversionegrafema-fonema
Modello standard di lettura
Fonologia assemblata
candela
Lu- cer- to-la
Stre-et
can-de-la
Analisivisiva
Lessico ortografico
di input
Sistema lessicale
Rappresentaz.fonologiche
Buffer fonologicodi uscita
Sistema di conversionegrafema-fonema
Modello standard di lettura
Fonologia indirizzata
jeans
yacht
New York
Wagner
Distinzione tra:
- rappresentazione fonologica pre-lessicale
- rappresentazione fonologica post-lessicale
Patterson K.E. & Coltheart Veronica (1987)
La fonologia assemblata consente di leggere
•le parole regolari
•le parole nuove (per definizione le non-parole)
La fonologia indirizzata consente di leggere le parole irregolari, ovvero stringhe
omografe-non omofone
heart live (vivere)
earth live (dal vivo)
leave
Diatriba: metodo globale o fonico-sillabico?
Metodo globale
• Più attenzione al significato
• Meno avulso dalla realtà del bambino
• Sollecita la strategia di lettura diretta
Metodo fonico-sillabico
• Più sistematico
• Consente di leggere da subito parole nuove
Rappresentazione fonologica e natura del sistema ortografico
Le caratteristiche del sistema ortografico determinano la natura dei processi fonologici nella lettura:
- nei sistemi ad ortografia regolareprevalgono processi fonologici di tipo assemblativo (dal basso verso l’alto)
- nei sistemi ortografici a ortografia non regolare prevalgono processi di tipo indirizzativo (dall’alto verso il basso)
Rapporto fra fonemi - lettere
Italiano
21 lettere
28 fonemi
Ratio: 0. 77
Inglese
26 lettere
44 fonemi
Ratio: 0.59
quantitative discrepancy between phonics and letters determines two conditions :
Letters associated with more than one phoneme
Phonemes mapped onto more than one letter
Altre prove disponibili…
1) Batteria CMF edizioni Erickson
Autori: Marotta, Ronchetti, Trasciani e Vicari.Tempo di somministrazione 30 minuti. Valuta le abilità metafonologiche in termini di: discriminazione, sintesi, segmentazione,classificazione e manipolazione.Classi: ultimo anno scuola d’infanzia primo anno primaria
2) P.R.C.R 2 edizioni Organizzazioni Speciali
Autori: Cornoldi, Miato, Molin,Poli, 1995.Classi: scuola materna e primaria. Propone compiti di : analisi visiva , lavoro seriale da sinistra a destra ,discriminazione uditiva e ritmo, memoria uditiva sequenziale e fusione uditiva, integrazione visivo-uditiva e globalità visiva.
4) Prova di dettato ortografico (Batteria per la scrittura e la competenza ortografica nella scuola dell’obbligo , Sartori, Job, Tressoldi ed: OS).Es: il cieco e la fiaccola
5)Spillo Strumento Per l'Identificazione della Lentezza nella Lettura Orale Una risposta efficace alla legge 170 sulla valutazione preventiva (Stella, Scorza e Morlini ed: OS)