LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL ...€¦ · un pH normale (compreso tra...

9
Anno IV Numero 979 Venerdì 28 Ottobre 2016, S. Simone AVVISO Ordine 1. ORDINE: FAD in farmaDAY 2. ORDINE: Concorso straordinario 3. Un Farmaco per Tutti 4. ORDINE: assistenza legale gratuita Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Lo sai che il succo di limone aiuta l’assorbimento del ferro negli alimenti? 6. Le vaginiti micotiche - vaginite da candida Prevenzione e Salute 7. Raffreddore e rinosinusite: un aiuto da eucalipto, zenzero e aloe 8. Esercizio fisico contro il rischio di infezioni del tratto urinario? 9. Riserva di antiossidanti dall'olio di avocado Meteo Napoli Venerdì 28 Ottobre Variabile Minima: 12°C Massima: 22°C Umidità: Mattina = 52% Pomeriggio =64% LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL FERRO NEGLI ALIMENTI? Associare alimenti ricchi di vitamina C come per esempio il succo di limone ad alimenti di origine animale o vegetale che contengono ferro come carne, pesce o legumi, ma anche a vegetali ricchi di ferro come peperoni e spinaci, per esempio, aiuta e migliora l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo. A migliorare l’assorbimento del ferro sono sufficienti poche gocce di succo di limone spremute su alimenti come carne o pesce, oppure bere del succo di limone diluito in acqua durante il pasto o ancora terminare il pasto con un’arancia ricca di vitamina C – spiega la dottoressa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas. Lo stesso vale anche per assorbire meglio il ferro presente in vegetali e legumi per cui è consigliabile il consumo contemporaneo di alimenti ricchi di vitamina C che, in associazione ad alimenti ricchi di ferro ne permette un aumento dell’assorbimento fino a 2-3 volte in più rispetto alla quantità che verrebbe assorbita senza l’aggiunta di succo di limone o di altri alimenti ricchi di vitamina C. Infatti, quando il ferro contenuto in carne, pesce, legumi e vegetali viene a contatto con i succhi gastrici all’interno dello stomaco, l’azione dell’acido ascorbico, cioè della vitamina C in particolare, permette di ridurre gli ioni di ferro nella forma chimica più assorbibile, cioè in ioni ferrosi. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. Dio te guarda da ‘e pezziente sagliute Dio ti guardi dal pezzente arricchito. "

Transcript of LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL ...€¦ · un pH normale (compreso tra...

Page 1: LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL ...€¦ · un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una giusta lubrificazione della vagina. La Candida è anche presente

Anno IV – Numero 979 Venerdì 28 Ottobre 2016, S. Simone

AVVISO Ordine

1. ORDINE: FAD in

farmaDAY

2. ORDINE: Concorso

straordinario

3. Un Farmaco per Tutti

4. ORDINE: assistenza legale

gratuita

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 5. Lo sai che il succo di

limone aiuta

l’assorbimento del ferro

negli alimenti?

6. Le vaginiti micotiche -

vaginite da candida

Prevenzione e Salute

7. Raffreddore e

rinosinusite: un aiuto da

eucalipto, zenzero e aloe

8. Esercizio fisico contro il

rischio di infezioni del

tratto urinario?

9. Riserva di antiossidanti

dall'olio di avocado

Meteo Napoli

Venerdì 28 Ottobre

Variabile

Minima: 12°C Massima: 22°C Umidità: Mattina = 52%

Pomeriggio =64%

LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL FERRO NEGLI

ALIMENTI?

Associare alimenti ricchi di vitamina C come per esempio il succo di limone ad alimenti di origine animale o vegetale che contengono ferro come carne, pesce o legumi, ma anche a vegetali ricchi di ferro come peperoni e spinaci, per esempio, aiuta e migliora l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo.

A migliorare l’assorbimento del ferro sono sufficienti poche gocce di succo di limone spremute su alimenti come carne o pesce, oppure bere del succo di limone diluito in acqua durante il pasto o ancora terminare il pasto con un’arancia ricca di vitamina C – spiega la dottoressa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas. Lo stesso vale anche per assorbire meglio il ferro presente in vegetali e legumi per cui è consigliabile il consumo contemporaneo di alimenti ricchi di vitamina C che, in associazione ad alimenti ricchi di ferro ne permette un aumento dell’assorbimento fino a 2-3 volte in più rispetto alla quantità che verrebbe assorbita senza l’aggiunta di succo di limone o di altri alimenti ricchi di vitamina C. Infatti, quando il ferro contenuto in carne, pesce, legumi e vegetali viene a contatto con i succhi gastrici all’interno dello stomaco, l’azione dell’acido ascorbico, cioè della vitamina C in particolare, permette di ridurre gli ioni di ferro nella forma chimica più assorbibile, cioè in ioni ferrosi. (Salute, Humanitas)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

iBook Farmaday

Proverbio di oggi….…….. Dio te guarda da ‘e pezziente sagliute

Dio ti guardi dal pezzente arricchito. "

Page 2: LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL ...€¦ · un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una giusta lubrificazione della vagina. La Candida è anche presente

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 979

PREVENZIONE E SALUTE

RAFFREDDORE E RINOSINUSITE: UN AIUTO DA EUCALIPTO, ZENZERO E ALOE

In caso di raffreddore a chi non è capitato di mettere la testa sotto un asciugamano e respirare i vapori dell’acqua bollente in cui erano stati aggiunti oli essenziali?

L’eucalipto, ad esempio, erba dalle note proprietà lenitive della mucosa orofaringea ed espettorante. A chi non è stato consigliato di bere una tisana balsamica anti-catarro, magari con timo o malva? O ancora di ricorrere a preparati a base di propoli, camomilla o menta? Il raffreddore “condivide” alcuni sintomi con la sinusite, sebbene più lievi e di durata inferiore. Per il trattamento dei sintomi della sinusite paragonabili a quelli del raffreddore si potrà ricorrere a qualche forma di rimedi naturali? C’è spazio ad esempio per decongestionanti locali a base di erbe medicali? «Come prima cosa ricordiamo che uno dei presidi fondamentali che ogni otorinolaringoiatra e allergologo raccomanda per l’igiene nasale è il lavaggio con soluzione fisiologica. La soluzione fisiologica altro non è che acqua con sale, dunque il rimedio assolutamente naturale».

: «Anche i fumenti possono essere utili per decongestionare il naso. A fianco alle note proprietà balsamiche dell’eucalipto, non devono essere dimenticate le proprietà di vasocostrizione locale dello zenzero e del limone.

Anche in questo caso – aggiunge lo specialista – la bollitura di questi prodotti e l’inalazione degli stessi può favorire un’azione di decongestione locale in scala ridotta similare a quella dei vasocostrittori commercializzati nelle farmacie». «Altro rimedio naturale e decongestionante le fosse nasali è l’aloe vera che può essere utilizzata in soluzione oleosa prima di coricarsi per il riposo notturno. Non dimentichiamo poi le proprietà antibatteriche e antivirali dell’acido ascorbico – vitamina C – che agisce stimolando la sintesi dei globuli bianche, produttori di anticorpi e quella dell’interferone, che impedisce la penetrazione del virus nelle cellule. Dunque grande apertura ai prodotti naturali che, insieme a una vita salutare possono aiutarci a contrastare malanni passeggeri, ma con il buon senso di affiancarli alla farmacologia tradizionale per le patologie più serie», ricorda il dottor Malvezzi.

La terapia per la sinusite richiederà l’utilizzo di antibiotici e farmaci specifici a base di CORTISONE

«La rinosinusite è una malattia spesso complessa, considerarla come la prosecuzione di un semplice raffreddore può essere un atteggiamento superficiale, che espone il paziente a complicanze anche serie come una broncopolmonite. La ripetitività degli episodi di rinosinusite e la durata devono alzare il livello di attenzione. Condizioni che coesistono con la rinosinusite come iper reattività bronchiale o asma meritano una gestione multidisciplinare del paziente, come pure la stagionalità degli episodi infettivi, che può essere la spia di una sensibilizzazione allergica. Nelle forme acute o riacutizzate l’antibiotico è indispensabile per contrastare l’infezione e il cortisone per bocca o localmente favorisce la decongestione della mucosa nasale aprendo la via per il drenaggio del muco». (Salute, Humanitas)

ALOE PER LIBERARE IL NASO

Page 3: LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL ...€¦ · un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una giusta lubrificazione della vagina. La Candida è anche presente

PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 979

PREVENZIONE E SALUTE

ESERCIZIO FISICO CONTRO IL RISCHIO DI INFEZIONI DEL TRATTO URINARIO?

La lista dei consigli utili per la prevenzione delle infezioni batteriche del tratto urinario potrebbe allungarsi: l’esercizio fisico potrebbe finirci dentro. Il suggerimento arriva dalla Danimarca, dove ricercatori della Aalborg University hanno individuato un’associazione tra l’attività fisica, anche a intensità da bassa a moderata, e il rischio di queste infezioni. In altre parole chi si muoveva correva un rischio ridotto rispetto ai sedentari di essere colpito da infezioni batteriche. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a poco meno di 19mila danesi. In base al livello di attività fisica svolta sono stati divisi in tre gruppi: vigoroso, moderato e basso. L’incidenza delle sospette infezioni batteriche – tra cui quelle del tratto urinario – è stata stimata sulla scorta delle prescrizioni di antibiotici ricevute dai partecipanti. Dopo aver corretto i dati per fattori confondenti come età, Indice di massa corporea, assuefazione al fumo di sigaretta, è emerso che l’attività fisica, anche a bassa intensità, era associata a una riduzione del 10% del rischio di infezioni batteriche sospette rispetto a comportamenti sedentari nell’arco di un anno. Guardando in particolare alle infezioni del tratto urinario, all’esercizio fisico a livelli basso e moderato era associata una riduzione del rischio di sospette cistiti rispettivamente del 21% e 32%. In generale la relazione emersa era un po’ più significativa tra le donne che fra gli uomini. Per attività fisica leggera si è considerato una serie di attività come passeggiare, fare giardinaggio o andare in bici almeno 4 volte a settimana. Gli autori dello studio, pubblicato su pubblicato su Medicine and Science in Sports and Exercise, non parlano di dati conclusivi, ma di indicazioni di massima su un fattore potenzialmente protettivo del rischio di infezioni del tratto urinario. MA PERCHÉ L’ESERCIZIO FISICO SAREBBE UTILE A PREVENIRE LE INFEZIONI DEL TRATTO URINARIO?

«Immediatamente si potrebbe pensare alla stimolazione del sistema immunitario indotta dall’esercizio fisico. Ma questo non spiegherebbe perché anche in coloro che svolgono attività fisica l’incidenza delle infezioni respiratorie sarebbe comunque immutata. In ogni caso le infezioni respiratorie sono causate dalla presenza di agenti patogeni più aggressivi dei batteri responsabili delle cistiti che, tra l’altro, sono più frequenti delle prime». «Una spiegazione potrebbe darsi alla luce di una maggiore tendenza all’idratazione nelle persone che non sono sedentarie. Sappiamo che, bevendo di più, aumenta il pH urinario e aumenta la diluizione ed eliminazione di eventuali batteri urinari. Ancora – una persona che regolarmente pratica esercizio fisico a intensità moderata è meno incline a sviluppare sindrome metabolica, quell’insieme di alterazioni metaboliche che determina un aumento del rischio cardio-vascolare, tra cui l’ipertensione e l’iperglicemia. E chi non presenta queste alterazioni è meno esposto a problemi di tipo infettivo».

È POSSIBILE CONSIGLIARE ANCHE L’ESERCIZIO FISICO PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEL TRATTO URINARIO?

«All’interno di uno stile di vita sano con una dieta ricca di fibre, per evitare l’insorgenza della sindrome metabolica, sì», conclude il dottor Saita. (Salute, Humanitas)

Page 4: LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL ...€¦ · un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una giusta lubrificazione della vagina. La Candida è anche presente

PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 979

PREVENZIONE E SALUTE

Le VAGINITI MICOTICHE - VAGINITE DA CANDIDA

Pensate che circa il 75% delle donne ha avuto o avrà nel corso della propria vita almeno un episodio di micosi vulvovaginale, causata nel 90% dei casi da un fungo denominato Candida Albicans.

Altro dato non trascurabile è che la recidiva, cioè un ulteriore episodio infettivo, si verifica in circa il 40-50% delle donne. Circa il 5% della intera popolazione femminile adulta presenta 4 o più episodi di vulvovaginite micotica durante l'anno. La Candida anche se in piccole concentrazioni è normalmente presente nella vagina insieme ad altri batteri (più numerosi), in particolare il Bacillo di Doderlein; tutti insieme formano quello che viene anche chiamato ecosistema vaginale. Il giusto equilibrio tra queste componenti consente di mantenere un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una giusta lubrificazione della vagina. La Candida è anche presente in altri distretti dell'organismo, in particolare a livello intestinale. Sono state identificate alcune condizioni predisponenti che spesso, proprio attraverso l'alterazione di questo ecosistema consentono il suo sviluppo e la comparsa dei sintomi tipici dell'infezione. La gravidanza è una di queste condizioni: molte donne proprio durante la gestazione (il pH aumenta) hanno un primo episodio o una recidiva. Altre condizioni sono tutte quelle dove c'è una compromissione delle difese immunitarie come gli stati di Immunodeficienza congenita od acquisita ed il Diabete. Anche l'uso di alcuni farmaci come cortisone o antibiotici (alterano direttamente la flora batterica vaginale) può determinare l'insorgenza di una vulvo-vaginite da Candida. Una particolare frequenza di infezione è stata riscontrata nelle utilizzatrici di contraccettivi orali (favorirebbero una maggiore adesività del fungo alla parete delle cellule), nelle donne obese ed in quelle che solitamente indossano pantaloni molto aderenti.

I sintomi più comuni dell'infezione da Candida sono perdite, secrezioni

vaginali biancastre generalmente grumose rassomiglianti molto alla ricotta. Queste secrezioni si accompagnano a sensazione di bruciore e/o prurito a volte particolarmente intensi sia a livello vulvare (esterno) che vaginale.

A volte è presente anche bruciore durante la minzione come conseguenza dell'irritazione vulvare e di una eventuale contaminazione uretrale.

La trasmissione sessuale della vaginite da Candida è possibile ma non

sicura e quindi anche la classificazione di questa infezione nell'ambito delle malattie sessualmente trasmissibili è discutibile; ci si può ammalare di Candida anche senza avere rapporti sessuali.

Sulla scorta di questi convincimenti attualmente il trattamento di un eventuale partner maschile è raccomandato solo quando quest'ultimo presenta una BALANITE (infezione del pene) sintomatica.

La TERAPIA delle vulviti e delle vaginiti micotiche (da CANDIDA prevalentemente) si basa nella gran

parte dei casi sull'uso di farmaci antifungini per via topica (locale) sotto forma di ovuli e lavande. Il ketoconazolo, il fluconazolo e l'itraconazolo sono i farmaci maggiormente usati nei trattamenti per via sistemica: vengono generalmente somministrati per bocca secondo schemi molto differenti. L'utilizzo di questi farmaci deve sempre essere valutato dal proprio medico curante o dallo specialista ginecologo. Nei periodi di terapia è bene astenersi dai rapporti sessuali.

LA TRASMISSIONE SESSUALE

I SINTOMI PIÙ COMUNI

Page 5: LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL ...€¦ · un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una giusta lubrificazione della vagina. La Candida è anche presente

PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 979

L'argomento prevenzione è certamente interessante e probabilmente costituisce anche la domanda più frequente riguardo questa malattia.

Certamente un buon trattamento del primo episodio infettivo è un momento fondamentale: non trascurate una secrezione vaginale anormale ed anche in assenza di bruciore consultate il vostro specialista di fiducia. E' importante identificare ed ove possibile correggere situazioni predisponenti (come ad es. alcune malattie). Una particolare attenzione deve essere posta alle terapie antibiotiche "a largo spettro": particolarmente nel corso di terapie prolungate il contemporaneo uso di ovuli o lavande antifungine può evitare la recidiva. Personalmente raccomando anche l'utilizzo di fermenti intestinali per bocca sia durante le terapie antibiotiche che nel corso di disturbi intestinali; non dobbiamo dimenticare che l'intestino, l'ampolla rettale, costituiscono il principale "serbatoio" per la Candida. Anche l'utilizzo di lavande antifungine durante il periodo mestruale (proprio in questo periodo si scatenano molte recidive) e dopo i rapporti sessuali (lo sperma modifica il pH vaginale) si è dimostrato utile ma non sappiate che questi accorgimenti vanno comunque effettuati per periodi limitati e sempre sotto precisa indicazione e controllo medico. Piccole attenzioni igieniche e comportamentali possono essere utili nella prevenzione. Durante le pratiche igieniche quotidiane evitate che l'acqua di lavaggio della regione anale venga in contatto con la vulva e l'introito della vagina. Usate più spesso le gonne ed evitate fibre sintetiche o indumenti troppo aderenti; tutti concordano che una buona traspirazione della vulva è molto utile. Nei casi ribelli e particolarmente frequenti viene utilizzata la somministrazione di farmaci antifungini per bocca talvolta per periodi anche molto lunghi. Si tratta di terapie particolari che richiedono controlli periodici ed una costante supervisione medica ma che danno spesso buoni risultati. (Donna, Salute) PREVENZIONE E SALUTE

RISERVA DI ANTIOSSIDANTI DALL'OLIO DI AVOCADO

Proteggere le cellule dai radicali liberi e dall’invecchiamento?

L’olio d’avocado, frutto tropicale dall’alto potere antiossidante, è l’arma in più. Lo affermano i ricercatori della Universidad Michoacana di San Nicolas de Hidalgo di Morelia, in Messico. Nell’alimento sarebbero, infatti, presenti dei grassi “buoni” in grado di avvolgere e proteggere le cellule come uno scudo, proteggendole dall’attacco dei radicali liberi, scorie altamente instabili che circolano nell’organismo provocando l’ossidazione delle cellule. In altre parole, accelerando la loro età biologica. Studiando il comportamento di alcuni lieviti che possiedono grassi simili a quelli dell’avocado, i ricercatori sono giunti alla conclusione che queste catene di lipidi potrebbero essere un buon ingrediente di integratori anti-age. “Abbiamo utilizzato delle cellule di lievito per esaminare quelle dell'avocado. Queste cellule sono molto resistenti ai radicali liberi grazie a dei grassi che avvolgono i loro mitocondri". Di più. Sempre nell’avocado, sono presenti dei pigmenti “speciali" che conferiscono il tipico colore al frutto esotico, ma soprattutto sono ricchi in sostanze antiossidanti in grado di contrastare alcuni effetti infiammatori provocate da alte concentrazioni di ferro, anch’esso un forte ossidante, e dando alle cellule maggiori chance di sopravvivenza. (Salute e Benessere)

COME PREVENIRE LE RECIDIVE della CANDIDA?

Page 6: LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL ...€¦ · un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una giusta lubrificazione della vagina. La Candida è anche presente

PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 979

Ordine: Corsi ECM 2016 – MESE DI OTTOBRE Di seguito gli eventi formativi organizzati dall’Ordine

MESE DATA TITOLO CF NOTE

OTTOBRE

Giovedì 27 Ottobre

Ore 21.00

IL DIABETE IN FARMACIA TRA DISPOSITIVI MEDICI INNOVATIVI, AUTOCONTROLLO GLICEMICO E CORRETTE INDICAZIONI PER L’INIEZIONE INSULINICA

Venerdì 28 Ottobre Ore 20.45

Sessione II° Parte

CORSO TEORICO - PRATICO DI PRIMO SOCCORSO (PHTC, Pre Hospitalization Trauma Care)

12 CF per 4 Sessioni

Prof. M. Santomauro

COME PRENOTARSI: RECARSI DIRETTAMENTE in SEDE PRIMA dell’EVENTO oppure è possibile prenotare i Corsi ECM

collegandosi sul sito dell’Ordine www.ordinefarmacistinapoli.it / sezione ECM ;

VENERDÌ 28 OTTOBRE, ore 20.45

L’obiettivo del corso sarà quello di far acquisire ai partecipanti un metodo che permetta il rapido riconoscimento delle situazioni di rischio di complicanze per un traumatizzato e le conoscenze ed abilitá pratiche per assicurare sia la stabilizzazione con manovre di base, sia la modalitá di un rapido allertamento delle equipe avanzate (118);

ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA

Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti

Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità:

1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3. Inviare e-mail all’indirizzo: [email protected] o [email protected]

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

OBIETTIVO del Corso Teorico Pratico di Primo Soccorso PHTC, 12 CF

Page 7: LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL ...€¦ · un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una giusta lubrificazione della vagina. La Candida è anche presente

PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 979

Progetto “UN FARMACO PER TUTTI”

Progetto per contrastare la povertà sanitaria.

FARMACIE COME ADERIRE:

Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci.

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1097-un-farmaco-per-tutti

Nelle foto sottostanti, l’arrivo dei Farmaci raccolti con il Progetto “Un Farmaco per Tutti” e donati alla

Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix di Zinviè in Benin

Napoli, Farmaci donati Padre Marius Yabi O.C., Chirurgo e Dir. Sanitario dell’Ospedale “La Croix” I

Ospedale

Catalogazione dei Farmaci Donati

RACCOLTI FINORA 25.000 CONFEZIONI di FARMACI e DISPOSITIVI Donati ai seguenti ENTI ASSISTENZIALI:

La Tenda, La Casa di Tonia, Emergency, UNITALSI Campania, Stelle in Strada, Suore della Carità Madre Teresa di Calcutta,

Ordine di Malta, Croce Rossa, Missione dei Padri Camilliani in Benin, Hospital La Croix

Page 8: LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL ...€¦ · un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una giusta lubrificazione della vagina. La Candida è anche presente

PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 979

REGIONE CAMPANIA: COMMISSIONE CONCORSO STRAORDINARIO:

“Pubblicata sul BURC la Commissione

BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016

Di seguito la composizione della commissione:

Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli

Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute

Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno

Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare

Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia

Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania

ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA

Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità

professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di

rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica

professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero

della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo

brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore,

realizzato in occasione del Centenario della Nascita

dell’Ordine Professionale di Napoli).

Realizzate due tipologie di spillo da giacca:

1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura,

coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)

2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,

lucidatura e bagno galvanico argento)

Page 9: LO SAI CHE IL SUCCO DI LIMONE AIUTA L’ASSORBIMENTO DEL ...€¦ · un pH normale (compreso tra 3,8 e 4,2) ed una giusta lubrificazione della vagina. La Candida è anche presente

PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 979

Modulo 6/L La MALATTIA CRONICA e L’ALIMENTAZIONE

CONSAPEVOLE

OBESITÀ 10

TECNICHE DI CONTROLLO DELL’OBESITA’ Il trattamento dell’obesità si svolge secondo due linee principali di intervento: il trattamento alimentare e psicologico. Gli stimoli che portano ad un eccesso di alimentazioni possono manifestarsi prima, durante o dopo il pasto. Le tecniche per combatterli variano secondo il momento.

PRIMA DEL PASTO • La spesa: è consigliabile fare la spesa a stomaco pieno, in base ad una lista, portando con se il

denaro contato, evitare il banco dei dolci, acquistare cibi che necessitano di preparazione. • Riporre il cibo: non lasciare il cibo in vista, in particolare dove si guarda la TV, conservare il cibo

in contenitori opachi o coperti da stagnola, riporre i cibi tentatori in luoghi inaccessibili • Preparare il cibo: cucinare la quantità esatta, non assaggiare il cibo mentre si cucina, non

cucinare quando si ha fame.

DURANTE IL PASTO • Mangiare lentamente: bocconi piccoli, masticare a lungo, appoggiare le posate fra un boccone e

l’altro, fare una pausa durante il pasto iniziare da mezzo minuto per arrivare a tre minu • Mangiare a tavola: evitare di mangiare in luoghi diversi, in piedi o sdraiati • Lasciare una piccola porzione nel piatto

DOPO IL PASTO • Sparecchiare dopo aver terminato di mangiare • Non conservare gli avanzi • Lasciare la tavola subito dopo aver mangiato

IN OCCASIONI SPECIALI • Al ristorante: non arrivare troppo affamati, attenzione a pane e grissini nell’attesa bere acqua

in abbondanza) ,ordinare per primi scegliendo piatti poveri di grassi, lasciare una parte di cibo • A casa di amici: comunicare che si è a dieta, servirsi da soli limitando le porzioni, • Feste e vacanze: assaggiare solo i pia speciali evitando il pane, piani care in an cipo le scelte

che si faranno nel pranzo, durante le vacanze programmare un incremento dell’a vità sica nuoto, bici, camminate

Questi suggerimenti potrebbero essere scritti su un volantino che distribuirete a chi ritenete opportuno in farmacia.

Il link che vi “porterà” direttamente sulla piattaforma FAD del Provider.

www.ecm-corsi.it