Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

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  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    1/235

    Eugenio

    Rollo

    Lo

    psicologo

    e

    la

    progettazione

    Il

    concetto

    di

    progetto

    Tutti

    noi

    facciamo

    tanti

    progetti:

    progettiamo

    le

    pros-

    sime

    vacanze,

    gli

    esami da

    preparare,

    il

    matrimonio,

    lo sviluppo di carriera,

    la

    serata

    in

    compagnia. Così

    come

    progettiamo

    un edificio, un

    impianto

    o

    I'arredamento

    di

    lurl''abitazione,

    lapreparazione

    di

    una

    cena

    o

    il

    percorso

    per

    recarci

    al lavoro.

    Cosa

    accomuna

    queste

    ed altre innumerevoli attività

    che

    possiamo

    raggruppare nella

    categoria

    "progetto"?

    L

    etimologia ci

    suggerisce che

    la parola

    venga dal

    la-

    tino

    e

    sia

    composta da

    pro

    (avanti)

    e

    jàcere

    (gettare),

    gettare

    avanti, stessa etimologia

    di

    "proiettare".

    Nel

    nostro

    caso

    rI

    pro

    è

    I'avanti

    nel

    tempo,

    quello

    che

    ca-

    r

    attenzza

    il

    progetto

    come

    ATTIVITÀ

    PREDITTIVA.

    In

    un

    progetto,

    infatti, noi

    cerchiamo

    di

    "prevedere

    il

    fu-

    turo",

    non in

    senso magico,

    owiamente,

    anche

    perché

    I'iscrizione

    all'Ordine

    degli

    Psicologi

    non dà

    diritto

    a

    ri-

    cevere

    come

    gadget

    I'apposita

    sfera

    di cristallo.

    La

    preditti-

    vità

    di

    un

    progetto

    consiste

    I

    \

    11

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    2/235

    nella

    valutazione delle

    variabili che

    possono

    interve-

    nire nel

    condizionare

    il

    verificarsi

    di

    un

    evento

    desi-

    derato e

    attivare

    le

    azioni opportune

    per

    raggiungere

    un obiettivo

    posto,

    con la maggiore

    probabilità possi-

    bile.

    Da

    alcuni

    il

    bisogno

    di

    progettare

    è visto con sospetto,

    come

    un

    bisogno

    di

    pre-occupazione,

    di

    progranìmare

    la

    vita e

    sfidare il

    fato. Thlvolta dietro

    questo

    atteg-

    giamento

    c'è

    però

    la

    pignzi4

    mentale e

    anche un

    po'

    fisica, di

    mettersi alla

    prova,

    la

    paura

    di essere smqrfti-

    ti

    dai fatti nelle

    proprie

    previsioni.

    I

    Un

    altro

    approccio

    interessante

    è

    stato

    recentenlente

    espresso

    da

    Eugenio

    Scalfari,

    oggi vivace

    ultraottan-

    tenne, che

    considera il

    bisogno

    di

    progettare

    come

    un

    esorcismo

    (positivo)

    dell'angoscia di morte:

    "Incertezza,

    angoscia,

    paura.

    Sono

    queste

    Ie

    tre

    parole-chiave

    radicate

    nella

    nostra

    mente al cospetto

    della

    morte,

    del suo

    incombere

    lungo

    tutto l'arco

    deglí anni

    che

    ci

    sovrasta.

    Per

    sfuggire

    a

    quell'incubo

    la sola consolazione,

    il

    solo

    ristoro

    è

    quello

    di

    dare

    uno

    sfondo

    al

    mondo-di-qua,

    poter

    ímmagi-

    nare

    un

    mondo-di-là,

    una

    luce

    in

    fondo aI

    tunnel,

    un

    senso

    ul-

    timo

    in

    mancanza del

    quale

    non ci resterebbe

    altro

    che

    Ia

    ri-

    mozione del

    problema

    e

    la sua sublimazione."

    (Scalfari

    E.,

    L'uomo

    che non credeva

    in Dio, Einaudi,

    Torino 2008,

    p.

    71)

    La reazione

    è

    quindi

    di

    proiettare

    se stessi

    nel futuro,

    continuarsi

    nell'immaginarsi

    vivi

    anche domani,

    fino

    al

    paradosso

    di

    considerare

    le

    persone

    più

    vitali

    come

    maggiormente

    partecipi

    dell'idea

    di

    morte:

    "Il

    vero

    antidoto alla

    paura

    della morte non

    può

    che

    provenire

    dalla

    vita.

    Essa

    è

    un

    formidabile

    diversivo,

    un

    antidoto

    che re-

    12

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    {il

    Eugenlo

    Rollo

    Lo

    pslcologo

    e

    la

    progettazione

    spinge

    indietro

    quel pensiero

    e

    quella

    paura.

    Le

    persone più

    vitali

    sono

    quelle

    che

    hanno

    maggior

    terrore della

    morte, e

    percíò

    costrette a sfuggirla

    e a

    rimuoveme l'incubo

    moltiplica-

    no

    gli

    atti

    di

    vita

    e collocano

    in

    essi

    il

    senso

    del

    quale

    hanno

    bisogno.

    Un

    senso

    che

    occupa tuttavia

    solo

    un

    segmento della

    nostra

    esistenza,

    il tempo di

    concentrare

    lo

    sforzo

    su un risul-

    tato, su

    un

    obiettivo, su

    una

    persona,

    su

    un

    progetto.

    "

    (Ibidem,

    p.72)

    Chiedo

    scusa

    per

    la digressione,

    ma mi

    piaceva

    acco-

    stare

    un

    approccio

    filosofico

    intrigante con

    la

    pratica

    di chi,

    come

    me, lavora

    per progetti

    da

    lungo

    tempo

    e,

    pur

    non

    riconoscendosi

    nei

    concetti

    espressi

    da

    Scal-

    fari,

    ne

    viene

    utilmente stimolato,

    anche

    per

    far

    uscir2--'-'----

    la

    tecnica

    della

    progettazione

    dall'eccessivo

    distacio

    che la consuetudine

    inevitabilmente

    porta

    con sé.

    Tornando

    ad un

    approccio

    pragmatico,

    la

    definizione

    classica

    identifica

    il

    progetto

    come

    il complesso

    di

    attività correlate

    tra

    loro

    e frnalizzate

    a

    creare

    prodotti

    o

    a

    rilasciare servizi rispondenti a obietti-

    vi

    specifici

    determinati.

    I

    criteri

    di

    esecuzione,

    con-

    trollo e

    completamento

    in termini di tempi,

    costi

    e

    qualità,

    sono definiti

    in

    un

    contratto.

    Questa

    definizione

    pone

    I'accento sugli elementi co-

    stitutivi

    e sulla

    gestione

    del

    progetto,

    citando obiettivi

    e

    criteri

    esecutivi, senza

    tralasciare un elemento

    fon-

    damentale: il

    rapporto

    tra

    il

    progettista

    ed il

    commit-

    tente.

    Se, infatti,

    per

    progetti

    che

    riguardano

    esclusi-

    vamente

    noi

    stessi

    il

    committente, il beneficiario, il

    progettista

    e

    I'esecutore

    sono

    figure

    che

    si identifica-

    73

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    )

    no in noi,

    nel

    momento

    in cui

    sviluppiamo

    un

    proget-

    to

    per

    un'Organizzazione

    dobbiamo

    tener

    conto dei

    diversi attori che entrano in

    gioco.

    Un'altra

    definizione,

    infatti,

    pone

    proprio

    I'accento

    sull'aspetto

    del rapporto tra committente

    ed esecutore:

    il

    progetto

    è

    un insieme

    di attività coordinate,

    ese-

    guite

    da

    un

    6îornitore"

    per produrre

    un

    risultato

    atteso da un

    "cliente"(esterno

    o

    interno).

    Un'ulteriore

    definizione, certamente di carattere

    più

    generale,

    è

    quella proposta

    dal PMI, Project

    Management Institute: un

    progetto

    è uno

    sforzo

    temporaneo

    intrapreso per sviluppare un prodotto

    od un servizio

    unico.

    In

    questo

    caso viene

    posto

    I'accento su una

    caratteri-

    stica

    fondamentale di tutti i

    progetti:

    la

    temporanei-

    tà. Accade

    di

    frequente,

    purtroppo,

    che

    tale

    aspetto

    venga trascurato

    ed

    un

    progetto

    si

    trasformi

    piuttosto

    in un

    processo.

    La

    differenza è sostanziale:

    jl-prcrc.e.sso

    èrrn

    rasieme

    ai azloni.

    í, operazlonr

    per

    svilge-

    attività

    e

    lq

    uZioÈi

    fu

    r"t-

    stione;

    un

    progetto

    invece

    ha caràttere

    mmai

    îGlolidati,

    ha

    obiettivi definiti

    nato. ha un ci

    Tfta con

    un

    inizio

    ed una fine cer-

    óTéno)

    del

    risultato

    atte-

    ità

    non

    vuol dire che

    il

    progetto

    debba

    essere

    necessariamente

    breve,

    può

    durare

    anche diver-

    si anni, ma tale durata temporale va

    definita

    a

    priori.

    14

    tificata

    dal

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    Eugenio Rollo

    Lo

    psicologo

    e

    la

    progettazione

    Pertanto

    dalle

    definizioni

    citate emerge

    I'articolazione

    tipica

    di

    un

    progetto,

    i

    cui

    punti

    fondamentali

    sono:

    .

    obiettivi:

    rappresentano le

    motivazioni

    fonda-

    mentali

    che

    stanno

    alla

    base

    del

    progetto,

    ne

    costituiscono

    la

    ragion

    d'essere

    e

    definiscono

    i

    risultati

    finali da raggiungere, il PERCTIE

    del

    progetto

    stesso.

    Questo

    aspetto appare scontato

    e

    banale, ma

    mi

    è capitato

    non

    di

    rado

    di vedere

    sedicenti

    progetti in cui non

    era

    definito alcun

    obiettivo;

    o

    vincoli:

    sono

    le inevitabili

    restrizioni

    imposte

    dal

    contesto

    in

    cui

    il

    progetto

    si

    svolge

    ed han-

    no

    carattere

    temporale, economico, organizzatr-

    vo,

    logistico,

    normativo.

    I

    vincoli

    vengono

    evi-

    denziati

    da un'analisi

    preliminare

    della situa-

    zione: se, ad

    esempio, vogliamo

    realtzzare

    un

    progetto

    di

    prevenzione

    dell'alcoolismo

    in

    una

    scuola,

    non

    possiamo

    prescindere

    dalla

    struttura

    organizzativa

    della

    scuola,

    dagli orari e

    dalla

    disponibilità

    del

    personale

    docente e non;

    responsabitità: è

    indispensabile

    che

    siano

    ben

    chiare

    le figure

    di

    riferimento

    delle

    diverse

    fun-

    ziom all'interno

    di

    un

    progetto,

    il

    loro

    ruolo e

    le

    rnterazioni

    tra

    le

    diverse

    responsabilità.

    Defini-

    re

    o'chi

    fa

    che cosa e

    come",

    soprattutto

    nei

    progetti

    ad elevata

    complessità agevola

    la

    chia-

    rezza e

    I'efficace

    comunicazione

    tra le

    figure

    responsabili,

    evita

    lo

    scarico

    di

    responsabilità e

    favorisce

    l'orientamento

    alla soluzione;

    15

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    6/235

    lll

    metodi

    e strategie:

    occorre chiarire

    quale

    ap-

    proccio

    verrà utrlizzato nell'attuazione

    del

    pro-

    getto,

    non

    solo dal

    punto

    di

    vista teorico, ma

    anche e

    soprattutto dal

    punto

    di

    vista

    operativo,

    in stretta

    connessione con

    i vincoli

    rilevati

    e

    le

    risorse disponibili.

    Dal

    metodo

    (come

    si fa) de-

    rivano

    poi

    i contenuti

    delle attività

    (cosa

    si

    fa)

    e

    la

    conseguente suddivisione

    del

    progetto

    in fa-

    si;

    pianifîcazione:

    definizione dei

    tempi,

    delle

    at-

    tività e delle

    fasi

    per

    raggiungere i risultati.

    I

    progetto

    va

    scomposto

    in diversi segmenti, cia-

    scuno

    con

    un obiettivo

    intermedio, una

    data

    di

    inizio e fine,

    la

    descrizione

    delle attività

    neces-

    sarie

    a

    raggiungere l'obiettivo intermedio

    e

    i

    ri-

    sultati

    attesi

    (deliverables)

    per

    ogni fase. La

    pianificazione

    permette

    di

    effettuare

    le

    verifi-

    che

    sugli

    stati

    di avanzamento del

    progetto;

    risorse:

    assegnazione

    di

    quanto

    è

    necessario

    al-

    lo svolgimento delle attività. Sono

    pertanto

    raggruppati

    i

    costi,

    i

    tempi,

    le

    persone,

    le

    at-

    trezzature,

    i materiali e

    gli

    strumenti

    che

    servo-

    no

    per il

    completamento

    delle

    attività.

    È

    un

    da-

    to

    fondamentale

    che

    determina il

    successo

    di

    un

    progetto:

    sottostimare o sovrastimare

    l'impiego

    di

    risorse

    può

    portare

    al

    fallimento o al rifiuto

    del

    progetto

    da

    parte

    del committente;

    rischi: vanno

    definiti a

    priori

    quali

    rischi

    si

    in-

    travedono

    all'atto

    della

    progettazione.

    Più

    fre-

    16

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    7/235

    Eugenio Rollo

    Lo

    psicologo

    e

    la

    progettazione

    quentemente

    essi sono legati

    alla disponibilità

    di risorse,

    all'organizzazione,

    alla necessità

    di

    coordinare

    più

    attori,

    alla nascita di imprevisti

    ed

    emergenze,

    all'influenza

    di

    fattori

    esterni.

    Riflettere sui rischi

    aumenta le orobabilità di

    iflettere sui rischi

    aumenta le

    orobabilità

    di

    suqlg*

    del

    progetto,

    ignorarli

    no_n

    serve ad

    .

    verifîca

    e valutazione: all'inizio del

    progetto

    occorre

    anche stabilire con

    quali

    metodi

    e stru-

    menti sarà verificato il

    raggiungimento

    dei

    ri-

    sultati attesi, sia durante 1o

    svolgimento del

    progetto

    (stati

    dr avanzamento

    e deliverables),

    sia

    al termine.

    I

    criteri di

    verifica

    e

    valutazione

    dovranno

    essere il

    più

    possibile

    oggettivi

    e mi-

    surabili

    quantitativamente.

    Questi

    principi

    generali

    sulla struttura dei

    progetti

    so-

    no naturalmente applicabili anche

    alle

    materie

    psico-

    logiche,

    sia

    pur

    con

    le

    dovute specificità.

    Non bisogna

    dimenticare

    che

    spesso

    i

    progetti

    in

    psi-

    cologia

    riguardano

    realtà

    complesse

    ed estese,

    spesso

    si

    svolgono

    in

    ambito pubblico,

    quindi

    I'attenzione

    ai

    vincoli

    e alle risorse non va sottovalutata.

    Così come va

    sempre tenuta in considetazione la mol-

    teplicità

    di

    attori

    che

    intervengono nello

    svolgimento

    di

    un

    progetto.

    Dal

    committente

    al

    project

    manager,

    dal cliente al

    team di

    sviluppo del

    progetto,

    dal

    bene-

    ficiario

    al

    responsabile dell'organizzazione, tutta

    una

    complessa

    rete di idee,

    personalità

    e

    relazioni

    si

    in-

    treccia

    in

    un unico

    contenitore che

    a

    sua

    volta

    è stret-

    17

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    8/235

    tamente

    correlato con

    altri contenitori ed

    organizza-

    zioni

    altrettanto complessi.

    Nel

    progettare,

    dunque, abbiamo bisogno

    di

    adottare

    un'ottica

    sistemica,

    in

    grado

    di

    analizzare

    i

    diversi

    punti

    di

    vista,

    di

    integrare esigenze,

    attività, ritmr, n-

    sorse che

    appartengono

    ad

    esperienze e funzioni di-

    verse.

    Guai

    a considerare il

    nostro

    obiettivo ed il no-

    stro

    progetto

    come

    primari

    e dominanti: sarebbe un

    fallimento

    certo, in

    quanto

    le variabili

    incontrollate

    getterebbero

    le

    aziont

    in balia

    dell'emeîgenza conti-

    nua.

    Un

    progetto

    va

    invece

    pensato

    come

    armonica-

    mente inserito

    in

    un

    contesto

    più

    ampio,

    di

    cui

    può

    e

    deve

    essere

    parte integrante,

    con

    obiettivi

    realistici

    e

    non confliggenti con

    il

    sistema cui appartiene.

    18

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    9/235

    Eugenio Rollo

    Lo

    psicologo

    e

    la

    progettazlone

    Progettazione

    e

    proj

    ect

    management

    Abbiamo

    già

    definito

    il

    progetto

    come

    una

    serie

    di

    at-

    tività

    finalizzate

    al

    raggiungimento

    di

    determinati

    o-

    biettivi

    che

    tenga

    conto del sistema e dei

    vincoli

    pre-

    senti,

    soprattutto

    in termini di tempi e risorse.

    Se

    un

    progetto

    è semplice ed implica

    l'operatività

    di

    una

    sola persona

    (ma

    questo

    è

    raro)

    senza

    coinvolgere

    altre

    strutture, la sua

    gestione

    è semplice. Più

    spesso,

    tuttavia,

    il

    progetto

    implica la

    collaborazione

    e

    I'interfacciamento

    di

    più

    persone,

    settori,

    risorse,

    per

    cui

    la

    sua

    gestione

    è

    complessa ed emerge la necessità

    di

    coordinamento e di

    strumenti

    organizzatli adegua-

    ti.

    Il

    project

    management

    (utilizzo

    il

    termine inglese

    non

    per

    anglofilia

    ma

    perché

    è

    il

    termine

    più

    frequen-

    temente

    utilizzato

    nelle

    otgatxzzazioni)

    non

    è

    altro

    che

    una

    serie

    di

    metodologie

    e

    strumenti

    per

    la

    ge-

    stione

    di

    un

    progetto,

    principalmente

    in

    ambito a-

    ziendale;

    molti

    criteri del

    project

    management sono

    trasferibili

    nella

    pratica

    di diverse discipline,

    incluse

    quelle psicologiche.

    In

    questo

    testo

    non

    tratteremo approfonditamente

    le

    tecniche

    di

    project

    management,

    non

    è

    questo

    1o sco-

    t9

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    10/235

    po.

    Tuttavia

    è

    importante t€ner

    cmto

    di

    cosa voglia

    dire

    gestire

    un

    progetto,

    in

    modo

    da

    tener

    conto

    delle

    variabili

    necessarie

    nel

    momento

    in

    cui

    si

    pianificano

    le

    attività. I-a pianificazione (o

    progettazione)

    è

    il

    no-

    stro

    oggetto

    di

    surdio:

    essa

    costihrisce solo una

    delle

    fasi

    del

    project

    menagement,

    ma se noi

    siamo consa-

    pevoli

    delle

    altre

    fasi

    e

    di

    cosa il

    gestore

    di un

    proget-

    to

    sarà

    chiamato a

    fare,

    la

    pianificazione

    sarà

    di

    mi-

    gliore

    qualità

    e si

    abbasseranno

    i rischi di errore.

    Classicamente

    il

    project

    management

    si

    articola

    in di-

    versi tipi di

    attività:

    1.

    Analisi

    e

    definizione

    degli

    scopi

    e

    degli obietti-

    vi;

    2. Pianificazione

    del lavoro

    in funzione

    degli

    o-

    biettivi;

    3.

    Individuazione

    e

    controllo

    dei

    rischi;

    4.

    Valutazione

    e

    pianificazione

    delle

    risorse ne-

    cessarie;

    5.

    Allocazione/disallo

    cazione

    delle risorse;

    6.

    Organizzazione

    del lavoro

    e

    dei

    processi;

    7.

    Acquisizione

    delle risorse

    umane e

    dei

    materia-

    li

    necessari;

    8.

    Assegnazione

    dei

    task;

    9.

    Direzione

    e coordinamento

    delle

    attività;

    1

    0.

    Mi

    sur

    azione

    dell'

    av

    anzamento

    del

    progetto

    ;

    1

    l.Analisi

    dei risultati ottenuti

    sulla

    base dei fatti

    e

    delle

    informazioni

    raccolte;

    20

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    11/235

    Eugenlo Rollo

    Lo

    psicologo

    e

    la

    progettazione

    l2.Definizione

    e controllo

    delle azioni

    coffettive

    necessarie

    e

    rimettere

    il

    progetto in assetto con

    gli

    obiettivi;

    13.(Ri)previsioni tempi, costi

    e

    altri

    indicatori

    del

    progetto;

    l4.Gestione

    della

    qualità;

    l5.Gestione

    e soluzione

    dei

    problemi;

    l6.Assicurazione

    della

    qualità

    (riduzione

    al

    mini-

    mo delle

    non conformità);

    lT.Identiftcazione,

    gestione e

    controllo

    delle va-

    riazioni

    di

    scopo;

    l8.Chiusura

    del

    progetto

    e

    disallocazione

    delle

    ri-

    sorse;

    l9.Gestione

    della accettazione

    dei risultati

    prodot-

    ti;

    2O.Comunicazione

    dei risultati

    ottenuti ai

    commit-

    tenti.

    Solo i

    primi

    quattro

    punti

    costituiscono

    I'oggetto

    della

    progettazione,

    gli

    altri

    sono competenza

    di

    chi effetti-

    vamente

    gestirà

    il

    progetto,

    cioè

    del

    project

    manager.

    Ma,

    ancora

    una volta,

    vanno

    definite

    in

    fase

    proget-

    tuale

    i

    criteri

    e i metodi

    con

    cui le

    attività

    dovranno

    essere

    svolte,

    nonché

    gli

    strumenti

    di

    verifica

    e

    valu-

    tazione.

    Analizziamo più

    in

    dettaglio

    alcuni

    punti

    della

    gestio-

    ne

    di

    progetto.

    Nel

    punto L

    abbiamo

    distinto scopi ed

    obiettivi.

    È

    21,

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    12/235

    un'attività

    pro

    utile chiarire meglio

    questi

    senta

    il fine

    ultimo

    di

    il

    prin-

    .\

    lnvece e

    un

    da

    to.

    armonico

    rispetto

    allo scopo.

    Facciamo

    un

    esempio:

    un'azienda sanitaria

    ha

    tra

    i

    suoi scopi

    quello

    di

    migliorare

    i

    servizi

    offerti

    agli

    u-

    tenti. All'interno

    di

    questo

    scopo

    individua

    un obietti-

    vo

    (dimensionare

    correttamente

    un

    servizio

    psichiatri-

    co

    tramite

    la

    valutazione

    dell'incidenza

    della

    depres-

    sione

    nella

    popolazione

    di

    riferimento)

    che

    attua tra-

    mite

    uno

    specifico progetto.

    Non fondere

    Anche

    questo

    libro è frutto di un

    progetto.

    Lo

    scopo

    è

    di

    contribuire alla

    professionalità

    degli

    psicologi;

    gli

    obiettivi

    sono

    di

    diffondere

    la cultura del lavoro

    per

    progetti

    e

    far

    accrescere

    la capacità

    di

    progettazione

    dei

    lettori.

    Nel

    punto

    2 si

    definiscono

    le

    fasi

    del

    progetto,

    in

    ba-

    se agli

    obiettivi definiti.

    Pianificare

    significa

    indivi-

    duare,

    definire e valutare

    diversi

    aspetti:

    .

    il

    contesto:

    come

    detto in

    precedeÍrza, nessun

    progetto

    va visto

    in maniera isolata, occorre

    te-

    ner conto del sistema

    co{uples$ifo ffint"*o

    del

    quale-òi

    si

    -uffitto

    riguarda

    la

    formazióneHfTffirno

    di

    unlazienda, occorre

    22

    [o scono raDDre-

    '

    tl

    nzzazione o di

    pro-

    Jivi,

     

    volto

    al

    rasgiun

    nell'ambito

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    13/235

    Eugenio Rollo

    Lo

    pslcologo

    e

    la

    progettazione

    tener conto, ad

    esempio,

    degli orari

    di lavoro

    aziendali,

    dei

    turni, del ciclo

    di

    vita nella

    pro-

    duzione e

    via

    dicendo,

    per

    fare in modo

    che

    il

    progetto

    abbia

    il

    minor

    impatto

    possibile

    sull'organizzazione,

    anche

    per

    evitare resisten-

    ze e

    defezioni.

    Così

    come nelle

    scelte

    metodo-

    logiche

    non

    si

    pdd pféscrruleié

    clalla

    tipologia

    dell'orsanúmîe e dalla sua mission: è caoi-

    -l

    tato, ad esempio, che un

    progetto

    di formazione

    outdoor di

    team building

    basato sulla

    fiducia

    tra

    i

    partecipanti,

    che in alcune

    realtà

    aveva avuto

    un

    buon successo e ottimi

    risultati,

    si

    sia mo-

    strato

    fallimentare

    in

    un

    tipo

    di

    organizzazione

    (istituto

    finanziario) i

    cui criteri

    normativi era-

    no invece basati sul sospetto ed

    in

    cui la fiducia

    era

    assolutamente

    bandita

    per

    scelta

    aziendale,

    per

    quanto

    discutibile

    potesse

    essere.

    Pertanto

    un-plqg

    izio

    astrat-

    to basato

    esclgsMposti teorici,

    ma UWtt

    -ès.e

    hcando

    i

    al

    sistema.

    Un

    ul-

    __-E_*

    timo'éSéinpio:

    se

    devo

    progettaFtn-intervento

    scolastico, eviterò

    di occupare il

    secondo

    qua-

    drimestre

    della

    classe che

    si

    prepara

    agli esami,

    in

    cui

    gli

    studenti sono concentrati sulla

    prepa-

    razione

    e

    gli

    insegnanti

    sono

    "indietro

    col

    pro-

    gramma"

    e

    si

    affannano

    a

    far

    divorare

    pagine

    e

    pagine

    di

    testi

    (a

    meno

    che

    non

    voglia

    fare un

    progetto

    per

    la

    gestione

    dell'ansia...);

    o

    il

    campo dtazione,

    ovvero

    ciò

    che è

    compreso

    23

    'wil|.

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    14/235

    o meno

    nel

    progetto.

    Sembra

    banale,

    ma

    è faci-

    le

    uscire

    dal

    seminato,

    tanto

    più

    in

    ambito

    psi-

    cologico.

    La nostra

    disciplina,

    per quanto

    si

    cerchi

    il

    più

    possibile

    di

    dare

    una struttura pre-

    cisa,

    è complessa ed interconnessa

    con

    altre

    materie e nella

    pratica

    si rischia spesso di anda-

    re

    fuori

    tema o di

    disperdersi in

    un

    nugolo

    di at-

    tività

    trasversali

    e di

    competenza di altre

    figure

    professionaH.

    È

    pertanto

    indispensabile

    definire

    con

    precisione

    il

    'tampo

    di

    gioco",

    le cui

    linee

    di demarcazione

    non

    devono

    essere

    oltrepassa-

    te.

    Se,

    ad esempio,

    il

    committente è un servizio

    psichiatrico

    che

    richiede

    di

    sviluppare

    un

    pro-

    getto

    per

    la

    diagnosi

    precoce

    delle

    psicosi

    in-

    fantili

    nell'ambito di

    tale

    servizio, devo

    limi-

    tarmi

    a

    definire

    attività

    che

    rientrino nelle com-

    petenze

    del servizio,

    non

    posso

    a

    priori

    proget-

    tare

    di

    coinvolgere,

    ad

    esempio,

    il

    Comune

    o

    i

    medici di base,

    perché

    uscirei

    fuori

    dal

    campo

    d'azione

    del

    progetto;

    tale

    approccio

    sarebbe

    invece

    possibile

    se il

    committente

    fosse un ente

    con

    competenze

    al

    di

    sopra

    del

    servizio

    e

    met-

    tesse a disposizione

    le

    necessarie

    strutture

    di

    coordinamento.

    I1

    discorso

    è

    necessariamente

    semplificato in

    questa

    sede,

    perché

    in

    realtà un

    progetto può

    nascere

    anche

    dalf input di una

    singola

    struttura

    per

    poi

    essere

    esteso

    ad alri

    enti,

    ma

    qui

    mi

    preme

    sottolineare

    che

    nell'elaborazione

    di un

    progetto

    non

    dobbiamo

    lasciarci

    prendere

    la mano

    dall'entusiasmo,

    oc-

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    15/235

    Eugenio Rollo

    Lo

    pslcologo

    e

    la

    progettazione

    corre sempre mantenere

    un

    forte

    senso

    di

    realtà;

    o

    i

    vincoli: abbiamo

    già

    detto come i

    progetti

    debbano

    tener

    conto

    dei vincoli

    imposti

    dall'Organizzazione.

    In

    realtà

    nei

    due

    punti

    precedenti, parlando

    del

    contesto

    e del

    campo

    d'azione, abbiamo

    già

    rilevato una

    serie

    di vin-

    coli. Riepilogando, dobbiamo fare

    i conti con

    diversi

    tipi

    di vincoli:

    o temporali:

    generalmente

    il

    committente

    definisce

    i tempi

    entro

    i

    quali

    il

    progetto

    deve

    avere

    termine

    o i

    periodi

    e le

    fasce

    orarie

    in

    cui

    è

    possibile

    svolgere

    le

    attivi-

    tà;

    o

    economici: le risorse finanziarie

    sono il

    più

    delle volte

    il

    punto più

    critico

    ed

    il

    vincolo

    più

    pesante.

    La

    valutazione

    dei

    costi

    rappresenta

    un

    punto

    estremamente

    delicato

    in

    tutti

    i

    progetti,

    dai

    più

    sempli-

    ci ai

    più

    complessi. Il tetto di spesa defi-

    nito

    dal committente

    deve

    garantire

    il

    raggiungimento

    del

    risultato:

    in

    fase di

    elaborazione

    progettuale

    occoffe trovare

    il

    modo di

    far

    quadrare

    i conti

    o,

    qualora

    non

    sia

    possibile,

    certificare

    il

    progetto

    come

    irrealizzabrle;

    o

    organizzativi:

    come

    citato in

    preceden-

    za,

    molto spesso

    un

    progetto

    si

    inserisce

    in

    un'organizzazione definita e deve in-

    tegrarsi

    armonicamente

    in

    tali

    sistemi,

    -li

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    16/235

    non

    si

    può

    stravolgere l'organrzzazione

    (cioè

    I'insieme

    dei

    processi)

    per

    attuare

    un singolo

    progetto;

    o

    logistici:

    nel

    caso

    un

    progetto

    si

    svolga

    presso

    una

    sede definita e

    vicina alla

    re-

    sidenza

    dei

    partecipanti

    al

    team di

    pro-

    getto,

    non

    ci

    sono

    problemi;

    accade

    spes-

    so

    però

    che il

    progetto

    si

    svolga in

    diver-

    se

    sedi, anche lontane

    tra

    loro,

    costrin-

    gendo

    le

    persone

    a muoversi

    sul

    territorio

    o

    a

    scambiarsi

    materiali

    e

    documenti.

    Pertanto

    I'aspetto

    logistico

    può costituire

    un

    vincolo

    rilevante,

    anche

    perché

    in

    ca-

    so di spostamenti

    fisici ha

    una

    forte

    inci-

    denza sui tempi

    e

    sui

    costi.

    Diverso

    è

    in-

    vece

    per

    lo

    scambio

    di

    materiali

    che

    pos-

    sono

    essere

    inviati

    senza difficoltà

    per

    via

    telematica, ma occorre comunque

    de-

    finire le

    modalità

    di tali

    trasferimenti;

    o

    normativi:

    è un

    terreno

    minato

    entro

    il

    quale

    è

    difficile

    muoversi.

    Spesso siamo

    presi

    dall'entusiasmo

    e dall'interesse

    professionale,

    abbiamo

    una

    visione o-

    rientata

    al risultato

    da

    un

    punto

    di

    vista

    psicologico

    e

    tendiamo a

    trascurare

    il

    mondo

    intricato

    della normativa.

    Peraltro

    il complesso delle leggi in

    Italia è un

    groviglio

    inestricabile,

    spesso

    poco

    chia-

    ro

    agli

    stessi

    specialisti

    del

    settore.

    Pur-

    tuttavia

    nella

    stesura

    di

    un

    progetto

    oc-

    26

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    17/235

    Eugenio Rollo

    Lo

    psicologo

    e

    la

    progettazlone

    corre accertarsi

    di

    essere

    nel rispetto

    del-

    le diverse

    gerarchie

    normative,

    a

    partire

    dalle

    leggi

    dello

    Stato,

    fino

    alle circolari

    ministeriali, alle leggi regionali, alle

    de-

    libere degli enti locali,

    ai

    regolamenti...

    Al

    di 1à

    della

    complessità della

    materia,

    comunque, basta

    farsi

    aiutare dalle

    per-

    sone

    che

    operano

    nel

    sistema all'interno

    del

    quale

    si

    svolgerà

    il

    problema:

    ciascu-

    no conosce

    i vincoli normativi

    della

    pro-

    pria

    specifica realtà;

    culturali:

    altro

    aspetto da

    non

    trascurare

    sono

    i

    vincoli

    di

    carattere

    culturale.

    Ge-

    neralmente si

    tratta

    di

    resistenze al

    cam-

    biamento

    (ogni

    progetto

    implica

    un

    im-

    patto

    anche

    minimo

    sulla

    quotidianità

    e

    I'abitudine),

    pignzia

    intellettuale

    o

    posi-

    zioni

    preconcette.

    Per fare un esempio,

    se

    dobbiamo

    svolgere

    un

    progetto

    di

    psico-

    logia sociale all'interno di un

    gruppo

    i-

    slamico

    integralista,

    sarà

    "preferibile"

    prevedere

    che

    a svolgere

    le

    attività di

    progetto

    siano

    operatori

    maschi...

    fare,

    ma

    pos'

    .

    le

    attività

    da

    svolgere:

    a

    questo punto,

    dopo

    aver

    tenuto conto

    dei vincoli

    presenti

    o

    posti

    dal committente,

    si

    passa

    ad

    esaminare

    cosa fa-

    re e come.g

    "Wi,

    perché

    le

    atttr,trì,eei*silnunto

    @ffi

    gli

    obiet-

    tivi

    e

    i vi

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    18/235

    sibile fare. In

    genere

    la

    scelta delle

    attività è

    ----

    s

    oggetto

    di conflittualità

    alf interno

    del team di

    progetto

    (e

    dove

    il

    professionista

    è

    da solo a

    progettare

    è

    comunque oggetto

    di conflitto

    inte-

    riore),

    proprio

    perché

    siamo orientati a

    scelte

    che

    in

    teoria sarebbero le migliori,

    ma non

    sempre

    risultano

    concretamente

    applicabili.

    Magari in una ricerca

    o in una sperimentazione

    si

    può

    (forse

    si

    deve

    addirittura)

    adottare

    una

    scelta

    di eccellenza, ma nella

    pratica,

    proprio

    perché

    viviamo in un sistema

    complesso, non

    si

    può

    fare

    la scelta

    migliore

    in

    assoluto,

    ma

    la

    migliore

    scelta

    possibile

    tenuto conto del conte-

    sto.

    Sono

    consapevole

    che

    questo

    approccio

    di-

    sincantato

    può

    far

    storcere

    il

    naso

    a

    qualche

    let-

    tore, ma

    provate

    solo

    a

    pensare

    ad

    un

    piccolo

    esempio, abbastanza

    neutro:

    un

    servizio

    psi-

    chiatrico

    può

    avere

    nelle

    proprie

    intenzioni la

    creazione

    di

    una cartella

    psicologica

    informa-

    lzzata,

    ma

    può questa

    intenzione

    uscire

    dalla

    sfera

    del

    desiderio

    e

    diventare

    un

    progetto

    se

    mancano

    le

    risorse tecniche,

    le

    competenze,la

    disponibilità,

    la

    formazione

    e

    quant'altro?

    Cer-

    to,

    un

    progetto

    può

    prevedere

    anche

    di creare

    tali

    condizioni di

    base,

    ma ci

    sono

    le risorse

    e-

    conomiche

    per

    poterlo

    sostenere?

    Queste

    do-

    mande concrete devono

    guidare

    il modo

    di

    pen-

    sare il

    progetto,

    proprio

    per

    aver chiari i termini

    di

    riferimento e

    scegliere

    le attività

    da

    realizza-

    re

    effettivamente

    attuabili

    ed

    orientate

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    19/235

    Eugenio

    Rollo

    Lo

    psicologo

    e

    la

    progettazione

    all'obiettivo;

    o

    le responsabilità:

    {i@

    definire

    chi;hcbe"cosa.

    Mi

    sono

    spesso

    imbattuto

    in

    si-

    tuazioni

    di

    progetto

    in

    cui

    c'erano

    duplicazioni

    di attività e aree scoperte,

    in cui non era

    affatto

    chiaro

    chi

    avesse

    il

    ruolo

    di decidere o sempli-

    cemente

    rispondere

    alle

    domande.

    In

    molti

    ser-

    vizi, soprattutto

    in

    quelli

    distribuiti territorial-

    mente

    o

    con competenze

    non chiaramente

    defi-

    nite in

    cui le

    attività si accavallano

    su

    più

    figure

    professionali,

    anche i

    progetti

    risentono

    di una

    mancanza

    di

    chiuezza

    di

    ruoli.

    Proviamo

    a

    pensare ad

    un

    servizio

    sociale,

    in

    cui

    spesso

    il

    ruolo dello

    psicologo,

    dell'assistente

    sociale

    e

    dell'educatore

    sono

    talmente

    contigui

    da

    risul-

    tare confusi e

    qualche

    volta

    indistinguibili.

    Come si

    fa

    a

    costruire e a

    gestire

    un

    progetto

    in

    cui

    non si

    sa bene

    a

    chi

    sono

    attribuite

    determi-

    nate competenze?

    Certo,

    ci

    sono

    riunioni

    e

    con-

    fronti,

    ma

    tali

    occasioni

    dovrebbero essere im-

    pegnate

    per

    dedicarsi

    alle

    attività

    di

    progetto,

    non

    per

    ridiscutere

    costantemente funzioni

    e

    metodologie.

    ne fac-

    non

    di

    re-

    spoqpgp1til[e_-c*o-4.fl;{L4ll:iut_e"gro,dellastruttu-

    ra-d;buntuatà definizione

    di

    "iitTfirnzioni

    e

    responsabilità

    consente una

    gestione

    del

    proget-

    to

    chiara

    e

    lineare,

    accresce

    I'efficacia

    e

    29

    pensa

    che

    siano

    altri

    q7

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    20/235

    I'efficienza,

    soprattutto aumenta

    la

    qualità

    degli

    interventi

    e favorisce il raggrungimento

    degli

    obiettivi;

    la

    suddivisione

    in

    fasi:

    soprattutto

    nei progetti

    complessi o di lunga durata,

    le

    attività

    vanno

    scomposte

    in

    segmenti delimitati nel

    tempo,

    in

    modo da

    permettere

    verifiche dello

    stato di

    a-

    vanzamento

    del

    progetto

    in itinere ed

    even-

    tualmente attivare le necessarie correzioni e

    modifiche. Per

    quanto

    un

    progetto

    sia

    stato ela-

    borato con accutatezza,

    ci sono sempre variabili

    incontrollate

    e

    imprevisti

    per

    cui,

    anche se

    le

    stime sono state

    prudenziali

    e

    si

    è

    cercato

    di

    te-

    ner conto di una

    quota

    di

    imprevisto, capita

    di

    dover

    apportare

    modifiche in

    corso

    d'opera.

    Accorgersi di difetti di

    progettazione

    solo al

    tenffié-

    -ilélle""

    "dtiíVitT-ffi"*ai

    vanificare

    lnvece,

    aiuta a

    tenere sotto controllo le attività e

    a cor-

    regge

    ddivisione

    in

    fasi

    deve

    anche prevedere

    i

    tempi

    in

    cui

    si

    prevede

    che le attività devono

    essere realizzate.

    In

    particolare,

    occorre

    stimare:

    o

    La

    durata

    di

    ogni

    fase

    o La data di inizio

    o

    La data di termile..

    o

    La sequenza delle

    fasi

    o

    La

    contemporaneità delle

    fasi

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    21/235

    Eugenlo

    Rollo

    Lo

    psicologo

    e

    la

    progettazlone

    La

    valutazione

    del

    tempo

    può

    essere

    fatta

    solo

    da

    chi ha

    esperienza

    nelle

    attività

    considerate

    o

    in

    attività

    similari

    a

    quelle

    citate

    nel

    progetto.

    A

    tale proposito,

    val la

    pena

    di

    citare due

    stru-

    menti

    cl as sic

    amente

    utiliz

    zati

    nella

    progettazio

    -

    ne

    per

    rappresentare

    lo

    svolgimento

    delle

    attivi-

    di

    progetto:

    il

    grafico

    di

    Gantt e

    quello

    di

    Pert.

    Nel

    Gantt

    viene

    riportata

    la

    durata

    delle

    diverse

    attività

    come

    un

    segmento

    in corrispon-

    denza

    del

    tempo

    indicato

    onzzontalmente.

    In

    tal

    modo

    il

    grafico

    rappresenta

    la

    variabile

    tempo

    ed

    illustra

    la

    suddivisione

    in

    fasi,

    evidenzia la

    sequenza

    e

    la

    contemporaneità

    delle

    attività

    e

    Esempio

    di un

    grafico

    di

    Gantt

    ;'---t--TemPo

    morto

    r_r___Ir

    -f

    -

    Tempo

    morto

    U

    F-l-

    -L_

    {

    l---{

    10 15

    20

    Tempo

    {in

    giorní)

    5t

    25

    30,

    35

    1

    2

    3

    4

    5

    6

    7

    I

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    22/235

    permette

    di

    mettere in

    luce

    i

    tempi morti: Tra-

    mite

    questo

    strumento si

    può

    fare

    facilmente

    un

    confronto tra

    previsione

    ed

    esecuzione.

    Il

    Pert

    (acronimo

    di

    Program

    Evaluation

    and Review

    Tecnique) ha invece

    la

    caratteristica di

    indivi-

    Diagramma

    PERT

    disegnato

    in scala

    in

    funzlone

    del

    tempo

    Tempo (in giorni)

    duare

    le

    attività

    non

    tanto

    nella loro singola du-

    rata,

    quanto piuttosto

    nella

    collocazione

    tempo-

    rale all'interno

    del

    progetto

    e

    soprattutto

    nella

    relazione

    gerarchica

    e concatenazione

    tra

    di

    es-

    se.

    In

    altri

    termini

    il

    Pert

    descrive

    le

    interazioni

    tra

    attività

    ed

    eventi e

    Permette di identificare

    il

    percorso

    critico

    (le

    fasi

    essenziali

    che devono

    essere

    completate

    assolutamente

    alle

    scadenze

    indicate per

    evitare

    un

    ritardo

    nel portare

    a

    ter-

    32

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    23/235

    Eugenlo Rollo

    Lo

    psicologo

    e

    la

    progettazione

    mine

    il

    progetto);

    o

    gli

    obiettivi

    intermedi:

    in

    relazione

    alla

    suddi-

    visione

    in

    fasi

    occoffe individuare

    i relativi

    o-

    biettivi

    che

    si

    intende raggiungere.

    La

    verifica

    delle fasi

    sarà orientata

    a valutare se

    i risultati

    previsti

    per

    ogni

    fase

    (deliverables)

    sono

    stati

    raggiunti o meno;

    o

    i risultati

    che

    si

    vogliono raggiungere: al

    ter-

    mine del

    progetto

    si effettuerà

    una

    verifica

    e

    valutazione

    finale. Ma

    su cosa?

    Come

    si misu-

    rano

    gli

    obiettivi? Al

    di

    degli

    obiettivi

    occor-

    re

    dunque

    dichiarare

    i

    risultati

    concreti

    e

    misu-

    rabili da

    raggiungere.

    Poniamo

    che

    voglia

    at-

    tuare

    un

    progetto

    di

    intervento

    per

    accrescere

    il

    livello di motivazione degli operatori

    in

    un'azienda:

    questo

    sarà

    definito come

    obiettivo,

    ma come

    posso

    riconoscere

    di

    aver raggiunto

    tale obiettivo?

    Dovrò

    quindi

    fissare

    criteri

    che

    mi

    permettano

    di

    misurare

    una variabile con-

    nessa alla

    motivazione,

    ad

    esempio

    la

    vanazio-

    ne

    del

    livello

    di

    assenteismo,

    la

    percentuale

    di

    etrore

    o

    di

    scarto dei materiali,

    la

    misurazione

    del

    clima

    aziendale tramite

    un

    questionario

    somministrato

    prima

    e

    dopo

    I'intervento,

    ecc.

    La

    pianificazíone

    rappresenta la

    parte più

    corposa

    del-

    la

    progettazione

    e certamente

    quella

    più

    difficile,

    in

    cui occorre esercitare la capacità

    di

    analisi

    e di visione

    di chi

    progetta.

    Per

    quanto

    una

    pianificazione possa

    essere

    accurata,

    tuttavia,

    è

    sempre

    esposta

    a

    rischi

    che

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    24/235

    vanno il

    più possibile

    individuati a

    priori,

    come indi-

    cato

    al

    punto

    3: no3 è sufficiente

    ignorare

    un rischio

    oer evitare che

    si

    m le

    cause

    r

    più

    frequenti

    di

    nEffiono

    legate alla

    variazione

    elo

    all'indisponibilità

    di

    risorse

    economiche

    inizialmente

    previste, a

    variabili

    legate

    alle

    risorse umane,

    al

    man-

    cato

    rispetto

    dei

    tempi,

    owiamente ad

    imprevisti o

    a

    variabili

    ritenute

    durante

    la

    progettazione

    meno

    rile-

    vanti o con

    livello

    di

    rischio accettabile.

    l,]ultimo

    aspetto

    relativo

    alla

    progettazione

    è

    quello

    citato

    nel

    punto

    4, valutazione

    e

    pianificazione

    delle

    risorse

    necessarie.

    Stimare

    un

    progetto

    significa

    attribuire

    un valore alle

    risorse

    richieste

    (ore

    di

    lavoro, costi)

    e

    organizzare le

    attività

    tenendo

    conto

    di

    interdipendenze e

    priorità

    economiche,

    risorse disponibili,

    scadenze

    previste. La

    previsione

    deve

    essere

    realistica e basata su dati

    ed

    informazioni

    attendibili,

    per

    evitare

    rischi di

    sottosti-

    mare

    e

    sovrastimare

    il

    budget.

    Le

    componenti

    tipiche

    dei

    costi

    sono:

    .

    Lavoro:

    i

    compensi

    pagati

    al

    personale

    che

    la-

    vora

    al

    progetto;

    .

    Spese

    accessorie:

    oneri sociali

    e indennità

    ac-

    cessorie

    per

    i

    lavoratori.

    Generalmente

    sono

    calcolate

    in

    percentuale

    sul

    costo

    del

    lavoro;

    .

    Materiali:

    il

    costo

    di

    quanto

    deve

    essere acqui-

    stato

    espressamente

    per

    essere

    usato

    nel

    proget-

    to;

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    25/235

    Eugenio

    Rollo

    Lo

    pslcologo

    e

    la

    progettazlone

    .

    Forniture:

    costo

    di

    strumenti, attrezzature,

    macchine

    per

    ufficio.

    Di

    solito sono

    già

    in uso

    presso

    I'Organizzazione

    ed

    utilizzate

    parzial-

    mente

    per

    il

    progetto, pertanto

    seno computate

    in

    proporzione;

    .

    Affitti e

    noleggi:

    costi di attrezzature e locali

    utilizzati

    per

    il

    progetto;

    .

    Spese

    generali

    e

    amministrative: costo della

    direzione del

    progetto

    e dei servizi

    di

    supporto

    e amministrazione,

    spesso computato

    come

    una

    percentuale

    sul costo del

    progetto;

    .

    Profîtto:

    se

    è

    previsto

    un profitto,

    il

    relativo

    importo

    va

    computato nei

    costi,

    generalmente

    con

    una

    percentuale

    sul

    costo

    del

    progetto.

    Diversamente

    da

    quanto

    comunemente

    si

    valuta,

    la

    voce

    più

    significativa

    dei

    costi non è

    costituita da

    ma-

    teriali e attrezzature, bensì

    dal lavoro,

    quindi

    il budget

    deve

    partire

    dalla stima

    del

    tempo

    di lavoro

    (ancora

    una

    volta

    si sottolinea

    f

    importanza di un'attenta

    pro-

    gr

    amn:m;zione

    dei

    tempi).

    Come

    osservato

    in

    precedenza,

    i

    punti

    dal 5 al

    20 so-

    no invece specifici dell'attività di

    gestione,

    pertanto

    sono da tenere

    in

    considerazione

    per

    le stime adeguate

    in

    fase di

    progettazione,

    ma non

    saranno

    trattati

    anali-

    ticamente

    in

    questa

    sede.

    Vorrei

    limitarmi a

    citare

    brevemente

    quelle

    che

    sono

    le

    funzioni

    fondamentali

    del

    project

    management,

    nonché il ruolo e

    le caratteristiche del

    project

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    26/235

    manager.

    Per

    quanto

    concerne le

    funzioni,

    possiamo

    riassumere

    le attività di

    gestione

    in tre

    categorie:

    .

    conoscenza;

    il

    capo

    progetto

    deve

    avere com-

    petenze

    specifiche

    sulle

    attività del

    progetto

    e

    deve

    conoscere

    dettagliatamente

    ed approfondi-

    tamente

    il

    progetto

    stesso;

    o

    applicazione:

    il capo

    progetto

    deve essere in

    grado

    di

    gestire

    diversi

    aspetti:

    o direzione:

    organizzazione

    delle

    attività

    e

    delle

    fasi di

    progetto;

    o

    coordinamento: armonizzazione delle

    competenze e dell'operatività delle diffe-

    renti

    professionalità

    coinvolte

    ;

    o

    controllo:

    verifica degli stati di

    avanza-

    mento,

    degli obiettivi e risultati interme-

    di,

    dell'utrlízzo

    dei tempi

    e

    costi

    previsti;

    o

    relazione:

    il

    capo

    progetto

    deve altresì essere

    in

    grado

    di

    gestire una

    serie

    di

    comunicazioni ver-

    so

    il

    team di

    progetto,

    il

    committente,

    gestire

    i

    flussi di relazione,

    negoziare

    su

    forniture

    e

    ser-

    vizi,

    risolvere

    le

    divergenze, relazionare

    sull'

    andamento del

    progetto.

    In

    questo

    contesto

    appare

    chiaro

    come la

    funzione

    di

    un

    capo

    progetto

    sia

    fondamentale

    per

    il

    successo,

    so-

    prattutto

    nelle realtà complesse.

    36

    fsilIiltw-"

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    27/235

    Eugenio Rollo Lo

    psicologo

    e la

    progettazione

    Si

    ritiene che

    il

    capo

    progetto

    debba avere

    doti da

    Su-

    perman...

    Gli

    si richiede

    competenza, capacità tecni-

    che ed applicative, visione

    d'insieme,

    doti

    di

    leadership, capacità

    di

    decidere,

    comunicare,

    motivare

    e coinvolgere,

    deve essere un

    buon mediatore, mostra-

    re

    apertura

    verso le nuove

    idee

    e

    flessibilità ai

    cam-

    biamenti,

    avere

    capacità di sviluppare

    il team e le

    po-

    tenzialità

    dei

    singoli

    e di delegare.

    Pertanto

    il

    project

    manager si trova al centro

    di

    un

    si-

    stema

    di

    rclazioni, attività,

    termini

    di riferimento e

    vincoli

    di cui occoffe

    tener

    conto in

    fase di

    progetta-

    zione,

    proprio per

    facilitare

    il

    più possibile

    il suo

    compito

    e

    non lasciarlo

    in

    balia

    delle

    emergenze.

    Per

    finire, citiamo

    la

    possibilità

    di ricorrere,

    per

    la

    progettazione e la

    gestione,

    a

    software dedicati,

    primo

    ira tutti Microsoft

    Project@.

    Termini

    di

    riferimento

    nsorse

    ?meédm

    lqslqdllt

    DIRSMfi

    37

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    28/235

    Eugenlo

    Rollo Lo

    psicologo

    e

    la

    progettazione

    L'elaborazione

    di

    progetti

    in

    ambito

    psicologico

    Quanto

    esposto

    finora riguarda

    la

    progettazione

    in

    ge-

    nerale,

    ma ogni disciplina

    ha le

    sue

    specificità,

    così

    la

    struttura del

    progetto

    privilegerà

    alcuni aspetti

    piutto-

    sto

    che

    altri a seconda

    del campo

    di applicazione.

    Un

    progetto

    in

    edilizia

    piuttosto

    che in astronomia

    o

    in

    organi

    zzazione

    industriale

    avrà

    caratteristiche

    diffe-

    renti da un

    progetto

    di

    riabilitazione.

    Quindi,

    restando

    valido

    l'impianto

    generale

    dei

    progetti

    così

    come

    de-

    scritti nel

    capitolo

    precedente, occoffe

    evidenziare

    la

    metodologia

    applicabile

    in ambito

    psicologico.

    Il

    primo

    aspetto

    fondamentale è

    di

    carattere

    deontolo-

    gico:

    quale

    che sia la

    struttura del

    progetto,

    abbiamo

    a

    che fare con

    persone

    e

    dobbiamo

    avere

    piena

    consa-

    pevolezza

    che

    qualunque

    intervento potrebbe

    avere

    ripercussioni

    in

    positivo

    o in negativo.

    Già

    nella

    fase

    preliminare

    di

    analisi,

    dunque,

    abbiamo

    la responsabilità

    di svisceîare

    a

    fondo

    i diversi

    aspetti,

    per

    abbassare

    il

    più

    possibile

    la

    probabilità

    di errore.

    Sviluppiamo

    allora uno

    schema

    di

    progetto

    che tenga

    conto dei

    principi

    generali

    e dei

    dettagli da

    esplorare

    e

    che

    sia

    più

    pertinente

    all'ambito

    del

    progetto in

    psico-

    logia.

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    29/235

    SCHEMADI

    PROGETTO

    1,.

    II

    titolo

    Sembra

    banale,

    ma anche

    il

    titolo

    riveste

    una

    sua

    im-

    portanza.

    Soprattutto con

    la

    diffusione

    dei

    progetti

    eu-

    ropei, è invalsa la consuetudine

    di elaborare

    titoli che

    avessero

    una

    buona

    dose di

    sintesi

    e

    creatività,

    un

    ri-

    chiamo mnemonico

    ai

    contenuti,

    spesso

    un

    acronimo

    di

    senso

    compiuto.

    Naturalmente non è il

    titolo

    che dà

    qualità

    al

    progetto,

    ma contribuisce

    a

    dare

    immagine

    e

    ad

    intuire

    e

    ricor-

    dare meglio

    I'argomento.

    Queste

    considerazioni ri-

    guardano

    ovviamente i

    progetti

    di ampio

    respiro, non

    certo la stesura

    del

    progetto

    per

    l'Esame

    di

    Stato...

    2. Premessa

    e

    analisi

    del

    contesto

    Nella

    progettazione

    occorre pragmatismo

    e

    sintesi,

    tuttavia

    è necessario

    inquadrare I'ambito

    nel

    quale

    ci

    si muove. È

    qulasllutilp-.11g:i

    rale sul-

    la

    tematica del

    progeltp

    con diqhilsazienodegli

    scopi,

    i

    rifegmq:qli"Jpgricj

    e

    oualc.he

    dafnrl

    ove

    possi-

    bile.

    La

    premessa

    riferimento,

    non fondita,

    altri-

    menti si

    rischia

    che

    il

    lontani dal

    concreto.

    Non

    dobbiamo

    mai

    dimenticare

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    30/235

    Eugenio Rollo Lo

    psicologo

    e la

    progettazione

    che

    un

    progetto

    deve

    essere

    realizzabile,

    non

    deve

    es-

    sere

    un

    esercizio accademico;

    deve essere orientato

    sul

    piano pratico,

    con

    poche parole,

    con

    risultati

    attesi

    e

    facilmente

    rilevabili.

    Per

    qpanlo

    Spncefne

    1'

    a4plisi,

    flnl;rnntesto,

    come

    detto

    in preg

    e

    reale

    in

    cui.?Ipl9v€ds'*shs#ika[gggfi

    gJs,gs,?.fl

    tJqata-rÎepossi-

    bile,

    si

    guilanche

    prevedere

    un

    rilevamento

    p{4ra

    del

    ili da confrontare

    poi

    c

    e"uiffi"

    if .ont"tto

    significa

    ottenere

    quelle

    infor-

    mazioni

    che consentono

    di

    cogliere

    una

    serie

    di

    carat-

    teristiche dell'ambiente

    e

    delle

    persone

    appartenenti

    a

    quel

    sistema.

    Dalla

    lettura del

    contesto si

    possono

    co-

    gliere

    vari aspetti

    che servono

    mettere a fuoco varia-

    bili

    importanti

    per

    la

    definizione

    degli

    obiettivi

    e

    a

    contestualizzare

    le conseguenti azioni.

    La lettura del

    contesto,

    poi,

    rende

    maggiormente sensibili verso

    quegli

    elementi

    e

    quegli

    aspetti che

    possono

    facilitare

    o ostacolare

    la nostra attività.

    L'analisi

    del

    contesto

    è un

    processo

    conoscitivo

    che

    un'organizzazione

    dovrebbe

    compiere

    nel

    momento in

    cui

    si

    accinge arcalizzare

    un

    intervento

    che

    va

    ad

    im-

    pattare

    sull'ambiente

    socio-economico

    e territoriale di

    riferimento

    nonché sul

    proprio

    contesto

    organrzzativo,

    dai

    quali

    dipende

    in

    modo cruciale

    il risultato

    finale

    che

    I'intervento

    è

    in

    grado

    di

    produrre.

    L'analisi

    del

    contesto

    di

    riferimento, infatti, consiste

    in

    un processo

    conoscitivo

    che

    ha

    1o

    scopo

    di:

    4l

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    31/235

    tuazione

    in

    cpstxaad operare;

    .

    stlnqÍgJtsEuúqarnagnte

    le p.qtg+gl*li

    interazio-

    nl esl

    Inel

    proget-

    to

    che si

    intende realizTalffigg*$tolo

    diretto

    sia

    a

    titolo in4iretto.

    -*-*é

    L'analisi

    del

    contesto

    non

    deve dare

    origine

    ad

    un

    quadro

    informativo

    generico

    e indistinto,

    bensì

    ad

    un

    quadro

    conoscitivo

    direttamente

    dipendente dalla

    stra-

    tegia

    generale

    del

    progetto

    da

    realizzare.

    L'analisi

    del

    contesto, infatti,

    costituisce

    uno

    dei

    principali

    stru-

    menti

    che

    consente

    una

    corretta

    declinazione

    degli

    o-

    biettivi strategici

    dell'organizzazione

    in

    obiettivi

    ope-

    rativi,

    pertanto

    deve

    essere

    strettamente

    correlata

    a

    ta-

    li obiettivi strategici

    del

    progetto.

    Gli

    ambiti

    e

    profili

    di un

    processo

    di

    analisi

    del

    conte-

    sto sono

    molteplici e molto

    differenti

    tra

    loro:

    infatti,

    le forue

    e le tendenze

    che

    sono

    in

    grado

    di influenzare

    le attività o

    i

    risultati

    del

    progetto

    sono numerose.

    Un

    strumento

    utile

    di

    supporto

    all'analisi

    dello

    scenario

    interno ed

    esterno

    è

    costituito

    dall'Analisi

    SWOT

    che

    consente

    di

    ottenere

    una

    visione

    integrata

    degli

    esiti

    delle

    due fasi

    in

    cui

    è

    possibile

    scomporre

    I'analisi

    del

    contesto:

    L'Analisi

    SWOT è

    un utile

    strumento

    di

    supporto

    all'analisi del

    contesto

    (interno

    ed

    esterno) entro

    cui si

    colloca un

    progetto/intervento.

    Essa, infatti,

    consente

    di

    visuali zzaîe

    contemporaneamente:

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    32/235

    Eugenio Rollo

    Lo

    pslcologo

    e la

    progettazione

    punti

    di

    forza

    (Strenght)

    ;

    punti

    di debolezza

    (Weakness);

    opporhrnità

    (Opportunities)

    ;

    .

    rischi

    (Threats)

    In

    questo

    modo è

    possibile,

    in

    base

    ad

    un'ottica

    si-

    stemica, evidenziare in

    modo chiaro

    e sintetico

    le

    va-

    riabili

    che

    possono

    agevolare

    oppure ostacolare

    il

    raggiungimento

    degli obiettivi del

    progetto,

    distin-

    guendo

    tra

    fattori

    legati all'ambiente

    esterno e

    fattori

    legati

    invece

    all'organizzazione

    interna, e

    consenten-

    do di

    orientare in

    modo

    più

    efficace le

    successive

    scelte strategiche ed

    operative:

    .

    analisi

    del

    contesto

    esterno,

    costituito dall'in-

    sieme diforze,

    fenomeni

    e

    tendenze dí carattere

    generale,

    che

    possono

    avere natura

    economica,

    politica

    e

    sociale

    e

    che

    condizionano e

    influen-

    zaîo le

    scelte e

    i

    comportamenti

    di

    un'organiz-

    zazione

    e

    indistintamente

    tutti

    gli

    attori del si-

    stema

    in

    cui

    tale

    organizzazione si

    colloca.

    .

    analisi

    del

    contesto

    interno,

    costituito da

    tutti

    quegli

    elementi

    che

    compongono

    la

    struttura in-

    terna della stessa otganizzazione.

    A titolo di

    esempio,

    in

    Appendice

    è

    riportato

    uno

    schema utilizzabrle

    per

    l'

    analisi

    dell'

    organizzazione,

    che

    costituisce un'utile supporto

    operativo

    per

    la

    gui-

    da alla comprensione del

    contesto.

    43

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    33/235

    3.

    Destinatari

    del

    progetto

    Una

    peculiarità

    che

    distingue

    i

    progetti

    \n

    psicologia

    dalle

    altre discipline

    è, come abbpmo

    detto,

    l'attenzione alla

    persona.

    Massima

    cura

    q\indi

    va

    de-

    dicata all'individuazione

    dei destinatari, cidè

    coloro ai

    quali

    è rivolto I'intervento. Generalmente

    sp opera

    la

    distinzione tra o be-

    incremento della

    spesa

    nell'educazione

    e

    nella

    salute)

    e

    :k[gEg"

    (Il

    g_

    nte e

    direttamente

    influenzato dal

    prggetto

    a

    livello

    di o-

    biettivo spec.ifigo)

    in_qWglp.gy

    idiun

    Nell'individuazione

    dei

    destinatari del

    progetto

    occor-

    re tener

    ben

    presente

    le caratteristiche

    del

    nostro

    target

    e

    valutare

    i

    suoi

    reali bisogni

    espliciti

    ed

    impli-

    citi. Ho

    visto

    sovente

    progetti

    basati

    non sulle

    effetti-

    ve

    necessità dei

    destinatari,

    ma

    sui

    bisogni

    del

    proget-

    tista

    Può

    accadere

    infatti di

    umere Ia conosceîza

    del non su una

    osserv

    cialpg-addiriltrua*{uqiraai0np"".di"Jlp.frgBs0*bisogno.

    Ciò

    che dobbiamo

    fare è metterci dal

    punto

    di vista

    del

    destinatario

    e contemporaneamente

    guardare

    in

    termini di

    sistema

    la tematica del progetto.

    termine

    a livello

    più

    am-

    intervento

    non

    ne

    beneficiano direttamente, ma

    servo-

    di

    rilevamento

    ed

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    34/235

    Eugenio Rollo

    Lo

    psicologo

    e la

    progettazione

    Alcune

    domande

    di riferimento

    ci aiutano

    a concen-

    trare

    meglio l'attenzione

    sulle

    variabili legate

    al desti-

    natario

    (Leone

    L.,

    Ptezza

    M.,

    Costruire

    e

    valutare i

    progetti

    nel

    sociale,Franco

    Angeli,

    Milano

    1999):

    ."Q

    èla one,

    il nel

    quale

    ci si

    numeroso?

    socro-

    itudini

    ble-

    pro-

    i va-

    '

    co3:,

    ::-.P,:9.Iq:qTil-qgilsspvelsi

    sntot

    .

    Come

    si

    o

    c'è

    Jg*g*rrRg"i.g.L+Jgljg.J#k*g*i*

    uno

    coinvolto

    indirettamente?Owero il

    srupóó

    nel

    quale

    si desidera

    ottenere

    il

    cambiamento stes-

    so a't"

    Questo

    approccio,

    nato in ambito sociologico e

    più

    applicato

    nei progetti

    di

    intervento

    sociale,

    è tuttavia

    estendibile alle

    diverse

    tipologie

    progettuali

    in

    ambito

    psicologico,

    con

    gli

    opportuni

    adattamenti.-n

    concetto

    fondamentale

    iori

    di sapere

    tutto sui

    destinatan

    consapevol

    45

    il

    cambi

    sono le

    sue

    uali

    caratteristiche

    de

    lo

    ma

    i

    cambiamenti ausoicati

    ge

    V

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    35/235

    4.

    Obiettivi

    generali

    e specifici

    e

    risultati

    attesi

    Nel

    capitolo

    precedente

    si

    è

    già

    trattato

    della

    differen-

    za

    $a

    scopo

    ed

    obiettivo.

    Nel

    nostro

    caso

    lo

    scopo

    è

    definito

    in

    premessa,

    mentre

    in

    questa

    fase

    occorre

    definire

    uno

    o

    più

    obiettivi

    generali

    ed eventualmente

    i

    subobiettivi

    od

    obiettivi

    specifici

    che

    generalmente

    individueranno

    anche

    le fasi

    operative

    del

    progetto.

    In realtà

    la

    definizione

    di obiettivi,

    metodologia

    e at-

    tività

    procede

    in

    genere

    di

    pari

    passo, proprio

    perché

    sono elementi

    strettamente

    interconnessi.

    Nel definire

    gli

    obiettivi

    dobbiamo

    tener

    presente

    al-

    cuni

    aspetti:

    li

    obiettivi

    devono

    discendere

    direttamente

    i

    sui

    quali

    verrà effettuata

    la

    ve-

    getto;

    occoffe

    distinguere

    obiettivi

    a lungo

    e a

    breve

    termine;

    tipicamente gli

    obiettivi

    a

    breve

    ven-

    gono

    classificati

    come

    obiettivi intermedi;

    gli

    obiettivi

    possono

    essere

    di

    natura

    diversa,

    alcuni

    di

    carattere

    tecnico,

    altri

    legati

    a

    variabili

    di

    visibilità

    (politici

    o d'immagine)

    o

    di

    comu-

    nicazione: questi

    aspetti

    vanno

    distinti

    anche

    per

    vedere

    quali

    effettivamente

    hanno

    impatto

    sui destinatarr;

    nella

    suddivisione

    degli

    obiettivi,

    occorre

    ac-

    certarsi

    che

    esista

    una

    coerenza

    interna,

    cioè

    che

    gli

    obiettivi

    specifici

    non contraddicano

    gli

    obiettivi

    generali

    e

    viceversa;

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    36/235

    Eugenio

    Rollo

    Lo

    psicologo

    e la

    progettazione

    non

    confondere obÍettivo

    con

    attività

    Sem-

    bra banale

    ma non è un'eventualità

    remota.

    O-

    biettivo è ciò che

    si vuole

    iungere, attività

    è

    il

    mezzo

    li

    obiettivi

    derivano

    devono

    essere

    ibile.

    \

    ws-'_*

    E fondamentale

    che tali risultati

    possano

    essere

    poi

    rilevati

    in

    modo

    oggettivo, il

    più

    possibile

    in modo

    quantitativo, per

    consentire una

    coffetta valutazione

    finale.

    La domanda è:

    come

    faccio

    a

    sapere e a dimo-

    rnale. La oomanoa e:

    come

    laccro

    o

    saDefe

    e a

    r

    srrare che l'obierrivo

    c sffiqi

    ,l

    sernpre

    tutto

    è

    misurabile,

    a

    volte

    dobbiamo

    ricorrere

    a

    variabili

    osservabili

    ma

    non misurabili e

    questo

    complica I'aspetto

    della

    defi-

    nizione dei risultati

    attesi.

    Riprenderemo

    questo

    tema

    nella

    sezione

    dedicata

    alla

    valutazione.

    Ultimo aspetto: ancora

    una

    volta

    è

    bene

    ribadire

    che

    I'obiettivo

    non

    va confuso con un sogno o un

    deside-

    rio:

    quanto

    ci

    proponiamo

    deve essere

    concretamente

    e con

    buona

    probabilità,

    realizzabile

    per

    conservare la

    dignità

    di

    obiettivo.

    @ Stephan Pastis,

    pubblicato

    su Linus anno

    XLIV,

    n.

    8

    (521)

    agosto 2008,

    p.

    Riportato

    per

    gentile

    concessione

    di Baldini

    Castaldi Dalai Editore,

    Milano

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    37/235

    5.

    Vincoli

    La

    vignetta

    precedente

    collega

    I'argomento

    degli

    o-

    biettivi

    a

    quello

    dei

    vincoli. Abbiamo

    già

    ampiamente

    trattato

    il

    tema

    nel

    capitolo

    precedente

    e

    ben

    poco

    re-

    sta a aggiungere.

    tano

    vincoli

    di

    progetto

    le

    scadenze,

    il

    budget,

    i

    ifforse limitate,

    nonché

    i

    rW

    cordiamo

    distinto

    sei

    categorie

    di

    ,

    economlct

    i)

    che sono

    tutte

    presenti

    nei

    progetti

    in

    Eugenio

    6.

    L

    aspetto

    della

    logiche:

    i[

    In ambio

    diversi

    fermare

    tr

    to di

    dame

    Uno

    psicologia.

    In

    particolare,

    rispetto

    ai

    vincoli

    temporali, riscon-

    brffitasereffioleatd-

    vità

    ;*

    "

    nel

    @[email protected]#r

    complélàmèlitó

    di

    ufà-Tase Sí*fíp-ercuote

    su

    quelle

     

    x-"@*iè^Ewuh

    úd'#+'H

    ""'

    +-'

    "

    successive. Ma

    sono

    frequenti

    anche

    i

    vincoli

    di carat-

    '''

    ry{arqftil*f

    =:_'i':W*1'{'rò_1

    r

    ":

    r

    L i__ s+

    r{r'riiq

    È

    q

    -'_xt+

    '"'+{'

    '

    tereoîgan'zilttYg. -ópfe$.1Íg.SleIìCpi_pqgge,t$*vanno

    r

    ealizzatr

    nell'

    amb

    i

    to

    de

    ll

    a

    pubb

    li

    c

    a

    ammini

    str

    azione

    Il

    vincolo

    maggiore,

    tuttavia, resta

    quello

    economico.

    Intutte1é-ièalffi

    'sTvildlEîf

    ?ilàSsíino-sd&dúdopoco,

    ma

    è un atteggiamento estremamente

    rischioso:

    il ri-

    sparmio è

    sacrosanto e

    gli

    sprechi vanno

    combattuti,

    ma non si

    può

    correre al

    ribasso,

    va rispettato il

    rap-

    porto

    qualità/prezzo.

    Riprenderemo

    più

    avanti

    il

    tema

    dei costi.

    isti.

    Ri-

    vincoli

    norma-

    48

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    38/235

    Eugenio Rollo Lo

    pslcologo

    e la

    progettazione

    6.

    Metodologia, attività e responsabitità

    L'aspetto metodologico

    rappresenta

    un

    punto

    dolente

    della

    progettazione

    in

    psicologia,

    a causa

    di un vizio

    strutturale

    che da sempre

    affligge

    le

    discipline

    psico-

    logiche: il conflitto tra

    posizioni

    teoriche.

    In ambito accademico

    i

    promotori

    e

    i

    supporter

    dei

    diversi

    approcci

    teorici

    duellano spietatamente

    per

    af-

    fermare

    la

    bontà

    delle teorie

    proprie

    o

    che

    hanno

    scel-

    to

    di sposare,

    ma

    nella

    quotidianità

    il discorso è fon-

    damentalmente

    diverso.

    Uno

    psicologo

    deve

    avere

    la

    capacità di

    non

    farsi

    rin-

    chiudere

    nella

    gabbia

    di

    un

    singolo

    approccio.

    Può

    avere

    certamente

    un

    riferimento

    teorico

    in

    cui

    meglio

    si

    riconosce,

    ma non

    può

    limitarsi ad esso

    o ritenere di

    possedere

    la verità rilevata.

    Solo

    in

    questo

    modo si acquisisce

    la necessaria flessi-

    bilità che

    consente

    una

    migliore

    visione

    di

    un sistema

    nella sua complessità

    e,

    contemporaneamente, molti-

    plica

    le

    risorse

    professionali

    e

    consente

    l'integrazione

    delle

    parti

    migliori

    e

    soprattutto

    più

    adeguate

    alla

    spe-

    cifica

    realtà

    delle

    diverse

    teorie.

    Si

    badi bene,

    non sostengo

    la

    necessità

    che 1o

    psico-

    logi

    sia un tuttologo,

    mene

    guardo

    bene.

    Ritengo

    però

    che

    una molteplicità

    di

    strumenti

    di cono

    scenza, ana-

    lisi

    ed intervento

    permetta

    di essere

    più

    efficace e

    rea-

    listico.

    Do

    ità

    di

    ricercare

    non

    gli

    ,

    ma

    quelli

    avere

    la

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    39/235

    più.

    adeeuatt

    aila

    realtà

    con

    in

    cui

    dobbiamo

    ope-

    rar"-

    *""t"

    t""""

    el'appfOa"ìO,

    naturalmente.

    Occorre sempre

    partre

    daTl'analisi che

    abbiamo effet-

    tuato

    e metterlainrelazione

    agli obiettivi

    che

    ci

    siamo

    posti,

    ai

    destinatari ed

    ai vincoli rilevati.

    Creeremo

    allora

    un

    modello

    di

    intervento

    generale,

    di

    stile

    teorico

    ed operativo

    del

    progetto,

    all'interno

    del

    quale

    sceglieremo

    le attività

    da svolgere,

    ciascuna

    correlata

    agli

    obiettivi

    che abbiamo

    precedentemente

    definito.

    Leone

    e Prezza,

    nel

    testo

    citato

    in

    precedenza, sugge-

    riscono

    alcune

    questioni

    guida

    nell'individuazione

    delle attività

    e

    la

    suddivisione

    in fasi:

    .

    "Q

    rag-

    siuggglggli

    qpi"ttiyi

    p.t"

    ati?

    che.

    e

    o

    e_1_e4ss"g:à"1Ig"

    ]"e_

    gix::gffi

    pro g

    et-

    to?

    .

    Perché

    o

    Si

    sono

    scelt

     

    :J'.d*|'} fr:'r ,1+fF

    probabi-

    lità

    di

    raggi;"9,F91*q

    glr**t"gJtift

    pggti?

    -9"'l.1s"gl'"9r99.{9911-991-eJI1Il.PP-:"'

    Si

    sono

    scelte

    attività che

    o

    essere

    accet-

    tet

    ncoli

    e

    50

    si scel

    .

    Le

    attività

    sono

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    40/235

    Eugenio Rollo

    Lo

    psicologo

    e la

    progettazlone

    le risorse considerate nella

    scelta

    delle

    attività

    (costito

    ?

    o

    Quali

    .

    Che grado

    di

    legittimazione

    "sociale"

    ha

    il

    pro-

    come cu

    Operati

    nte è bene mettere in relazione univoca

    I'obiettivo

    con

    il risultato

    atteso,

    I'attività

    e

    la

    fase

    in

    cui deve

    essere svolta, secondo

    uno

    schema simile al

    seguente:

    Dal

    punto

    di vista concreto, si suggerisce di consulta-

    re

    gli

    esempi

    riportati nel capitolo successivo,

    in

    mo-

    do da

    contestualizzare

    i

    criteri

    qui

    esposti.

    Della

    suddivisione

    in

    fase e

    delle

    responsabilità

    ab-

    biamo

    ampiamente

    trattato

    nel

    capitolo

    precedente,

    quindi

    ci limitiamo ad osservare

    che

    quanto

    espresso

    si applica

    pienamente

    ai

    progetti in

    psicologia.

    7.

    Tempi

    Il

    tempo è una variabile

    molto

    particolare,

    indipen-

    dente da

    noi. Alcuni

    parlano

    di time

    management,

    cioè

    gestione

    del

    tempo, ma

    noi

    non

    possiamo gestire

    il

    tempo,

    dilatarlo

    o

    restringerlo,

    possiamo

    piuttosto

    51

    Obiettivo

    generale

    Obiettivo

    specifico

    Risultato

    atteso

    Fase /

    attività

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    41/235

    gestire

    noi

    stessi

    e

    le nostre

    attività

    nel

    tempo...

    Il tempo

    ha

    un elevato

    valore

    sia

    per

    la nostra

    vita

    che

    per

    i

    progetti.

    Abbiamo

    detto

    sin dall'inrzio

    che

    pro-

    gettare

    vuol dire

    eseguire

    un'attività

    predittiva

    che

    proietta

    nel

    futuro

    una serie

    di

    nostre

    volontà ed in-

    tenzioni

    che

    poi

    formalizziamo

    in modo

    strutturato.

    Peraltro

    il tempo ha un

    costo

    molto

    elevato

    ed

    è una

    risorsa limitata,

    se teniamo

    conto che la nostra

    stessa

    vita

    ha

    un

    inizio

    e una fine.

    Lothar

    Seiwert

    è uno

    studioso

    del

    time

    management

    ed

    esprime

    molto

    bene

    alcuni

    concetti sul

    tempo

    come

    risorsa (Seiwert,

    L.J.,

    Gestisci

    il

    tuo

    tempo,

    Franco

    Angeli,

    Milano

    2007):

    "Il

    tempo

    è

    il

    capitale

    più

    grande:

    .

    Il

    tempo non è una risorsa

    abbondante

    .

    Il

    tempo non si

    può

    comprare

    o

    Il tempo non

    si

    può

    mettere

    da

    parte

    o

    imma-

    gazzinare

    .

    Il

    tempo non ha

    minuti

    con

    61

    secondi

    o

    giorni

    con

    25

    ore

    .

    Il

    tempo

    passa:

    non

    è

    possibile

    fermarlo

    .

    Il

    tempo

    è

    vita"

    Peraltro

    spesso

    non

    abbiamo

    la

    capacità di

    dare

    un

    re-

    ale valore al tempo: il nostro

    tempo è

    prezioso, quello

    degli

    altri

    no;

    mi

    disturba

    se mi

    interrompono,

    ma mi

    arrabbio

    se

    qualcun

    altro non

    vuol essere disturbato.

  • 8/17/2019 Lo Psicologo e La Progettazione-Rollo

    42/235

    Eugenio Rollo

    Lo

    psicologo

    e

    la

    progettazlone

    hiamo

    I'attività,

    non

    al ra

    aenza

    di

    pe"rdPJe

    effisjggfl

    pAÀrL,@

    effica-

    c[

    Sempre

    Seiwert

    sostiene:

    "Tendiamo

    a

    confonde-

    re

    attività

    con

    risultati,

    il movimento

    e

    I'operatività

    quotidiana

    con

    larcalizzazione

    final