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DIPARTIMENTO SANITA’ PUBBLICA Programma Igiene e Sicurezza Ambienti di Vita e Lavoro RELAZIONE ANNUALE ATTIVITA2016 Data 29.03.2016 Pag. 1 di 18 AUSL Piacenza RELAZIONE ANNUALE SULLE ATTIVITA’ DEL DIPARTIMENTO DI SANITA’ PUBBLICA PROGRAMMA IGIENE E SICUREZZA AMBIENTI DI VITA E LAVORO (ISAVL) ANNO 2016 Premessa Il Programma deve garantire, a fronte di una organizzazione specialistica verticale, propria delle Unità Operative (UU.OO.)del Dipartimento di Sanità Pubblica, le esigenze di integrazione trasversale su piani di attività complessi, per garantire la coerenza complessiva e le sinergie tra le diverse azioni delle Unità Operative professionali. Ed in particolare l’univocità e tempestività delle risposte in emergenza. Il Programma di Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Vita e Lavoro (di seguito Programma ISAVL) è composto da quattro Unità Operative Complesse: Igiene Pubblica (IP), Malattie Infettive (MI), Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (PSAL) e Impiantistica Antinfortunistica (IA). Confluisce nel Programma anche il Programma “Effetti dell’ambiente sulla salute”. Le funzioni del Programma sono informazione, formazione, assistenza, vigilanza e controllo dirette agli abitanti del territorio provinciale relativi ai rischi nei luoghi di vita e lavoro e alle modalità con le quali è possibile ridurli o eliminarli. Sono proprie del Programma l’organizzazione della risposta alle emergenze sanitarie att raverso la raccolta dei turni di pronta disponibilità e reperibilità delle singole UU.OO. e l’interfaccia con la centrale 118 e la segreteria del DSP. Il programma garantisce la programmazione congiunta delle iniziative formative interne tra le singole UU.OO. e l’individuazione di tematiche di formazione che possono essere comuni agli operatori di Unità Operative diverse. Annualmente si identica un piano delle azioni di Programma nel quale confluiscono gli obiettivi e le azioni dei progetti che vedono la partecipazione di più UU.OO.; questi possono scaturire dalla negoziazione del budget del Dipartimento con la Direzione Aziendale, dal coordinamento dei Dipartimenti di Area Vasta Emilia Nord o da esigenze locali. Oltre a garantire le sinergie tra le UU.OO. afferenti al Programma, garantisce i rapporti con il Programma Sicurezza Alimentare per il piano sul: Monitoraggio delle malattie trasmesse da Vettori (Chikungunya, Dengue, W.N.D) , con particolare attenzione al piano regionale di monitoraggio della zanzara tigre, e negli interventi di emergenza nei casi di Malattie Trasmesse con gli Alimenti. Attività di vigilanza e controllo (V/C) Il coordinamento tra le UU.OO. del programma risponde a due diverse esigenze: 1. Le unità operative concorrono al raggiungimento dello stesso obiettivo, quasi sempre numerico. (piano cantieri edili) 2. Le unità operative contribuiscono con propri compiti e proprie professionalità attraverso un percorso sinergico al raggiungimento di più obiettivi.

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Programma Igiene e Sicurezza Ambienti

di Vita e Lavoro

RELAZIONE ANNUALE ATTIVITA’

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RELAZIONE ANNUALE SULLE ATTIVITA’ DEL DIPARTIMENTO DI SANITA’ PUBBLICA

PROGRAMMA IGIENE E SICUREZZA AMBIENTI DI VITA E LAVORO (ISAVL) ANNO 2016

Premessa

Il Programma deve garantire, a fronte di una organizzazione specialistica verticale, propria delle Unità Operative (UU.OO.)del Dipartimento di Sanità Pubblica, le esigenze di integrazione trasversale su piani di attività complessi, per garantire la coerenza complessiva e le sinergie tra le diverse azioni delle Unità Operative professionali. Ed in particolare l’univocità e tempestività delle risposte in emergenza. Il Programma di Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Vita e Lavoro (di seguito Programma ISAVL) è composto da quattro Unità Operative Complesse: Igiene Pubblica (IP), Malattie Infettive (MI), Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (PSAL) e Impiantistica Antinfortunistica (IA). Confluisce nel Programma anche il Programma “Effetti dell’ambiente sulla salute”. Le funzioni del Programma sono informazione, formazione, assistenza, vigilanza e controllo dirette agli abitanti del territorio provinciale relativi ai rischi nei luoghi di vita e lavoro e alle modalità con le quali è possibile ridurli o eliminarli. Sono proprie del Programma l’organizzazione della risposta alle emergenze sanitarie attraverso la raccolta dei turni di pronta disponibilità e reperibilità delle singole UU.OO. e l’interfaccia con la centrale 118 e la segreteria del DSP. Il programma garantisce la programmazione congiunta delle iniziative formative interne tra le singole UU.OO. e l’individuazione di tematiche di formazione che possono essere comuni agli operatori di Unità Operative diverse. Annualmente si identica un piano delle azioni di Programma nel quale confluiscono gli obiettivi e le azioni dei progetti che vedono la partecipazione di più UU.OO.; questi possono scaturire dalla negoziazione del budget del Dipartimento con la Direzione Aziendale, dal coordinamento dei Dipartimenti di Area Vasta Emilia Nord o da esigenze locali. Oltre a garantire le sinergie tra le UU.OO. afferenti al Programma, garantisce i rapporti con il Programma Sicurezza Alimentare per il piano sul: Monitoraggio delle malattie trasmesse da Vettori (Chikungunya, Dengue, W.N.D) , con particolare attenzione al piano regionale di monitoraggio della zanzara tigre, e negli interventi di emergenza nei casi di Malattie Trasmesse con gli Alimenti.

Attività di vigilanza e controllo (V/C) Il coordinamento tra le UU.OO. del programma risponde a due diverse esigenze:

1. Le unità operative concorrono al raggiungimento dello stesso obiettivo, quasi sempre numerico. (piano cantieri edili)

2. Le unità operative contribuiscono con propri compiti e proprie professionalità attraverso un percorso sinergico al raggiungimento di più obiettivi.

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Ambiti e Tipologie di intervento effettuate nel 2016

Ambiti di attività Input alla programmazione Unità Operative coinvolte

Cantieri edili Regionale PSAL - IA

REACH Nazionale PSAL – IP

Scuole Dipartimentale PSAL – IP

Rischio Amianto Dipartimentale PSAL - IP

Programmazione e esiti degli interventi

Ambito di

attività

n. Interventi

programmati

n. interventi

effettuati

n. di Violazioni Verifiche con

esito positivo

Cantieri edili 300 301 74 74

REACH 5 5 0 0

Scuole 10 10 0 0

Rischio Amianto 35 57 16 16

Oltre all’attività che scaturisce da piani programmati, vi sono gli interventi estemporanei in emergenza che vedono coinvolte contemporaneamente più Unità Operative

Tipologie di intervento in Emergenza Unità Operative coinvolte

Interventi in emergenza per infortuni sul lavoro PSAL - IA

Indagini per i casi di Legionellosi IP - MI

Indagini per Malattie Trasmesse dagli Alimenti MI – UU.OO. Sicurezza Alimentare

Risultati dell’attività

Tipologie di intervento in Emergenza Numero di interventi

Interventi in emergenza per infortuni sul lavoro 5

Indagini per i casi di Legionellosi 35

Inchieste per Malattie Trasmesse da Alimenti 104

Considerazioni finali

Attività di V/C

Sono aumentati i controlli nei cantieri di bonifica amianto rispetto ai cantieri tradizionali in considerazione della crisi settoriale che crea notevole difficoltà a trovare cantieri aperti. Con l’attività 2016 abbiamo condotto ulteriori 10 controlli nelle scuole elementari, valutando i requisiti microclimatici, ciò ha permesso di migliorare l’utilizzo della nuova centralina microclimatica, rafforzando la formazione dei vari operatori delle due UUOO IP e PSAL con l’affiancamento di un operatore esperto e di completare il campione delle scuole elementari. È stata data risposta a tutti gli esposti per il rischio amianto ricercando il coordinamento con le amministrazioni comunali.

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Per quanto riguardano gli altri piani di attività non ci sono aspetti da evidenziare. Rimane la difficoltà di fondo dei diversi strumenti delle UUOO PSAL e IA nei confronti dell’U.O. IP per sanare situazione di inadempienza alle norme, tuttavia le attività congiunte, nella maggior parte dei casi, suppliscono a tale differenza.

Attività in emergenza

I casi di legionella sono tuttora un fenomeno importante per questo territorio, nel 2016 sono stati 35 a fronte dei 24 del 2015. Per tutti i casi potenzialmente nosocomiali le inchieste epidemiologiche sono state effettuate congiuntamente dal personale dell’U.O. Malattie Infettive, dell’U.O. Igiene Pubblica e del Presidio Ospedaliero di Piacenza. I risultati delle indagini epidemiologiche per Tossinfezioni Alimentari sono stati condivisi con il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ed il Servizio Veterinario, la collaborazione ha permesso di giungere in tempi brevi all’identificazione degli agenti patogeni, i casi sono stati 104. La nuova procedura di intervento in emergenza per infortuni sul lavoro, concordata con la Centrale Operativa Unificata 118 che è entrata in vigore all’inizio di ottobre 2015 non sta dando risultati ottimali, è necessario un nuovo incontro con il responsabile della centrale insieme ai referenti dei servizi di Parma, Reggio Emilia e Piacenza per puntualizzare meglio l’allerta.

Il Responsabile Dr. Giovanni Lombardi

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U.O. PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO (PSAL) ANNO 2016

Premessa

Lo PSAL è una Unità Operativa Complessa che afferisce al Programma Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Vita e di Lavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica.

E’ strutturata in due U.O. Semplici : Medicina del Lavoro e Igiene e Sicurezza del Lavoro.

L’ attività e svolta a livello provinciale e il Servizio è presente su due sedi:

Piacenza – piazzale Milano 2 – blocco A 3° piano

Fiorenzuola d’Arda – via S. Rocco, 39.

Nella sede del distretto di Ponente gli operatori si recano su appuntamento.

E’ composta da: 3 medici, 1 chimico, 18 tecnici della prevenzione, 1 assistente sanitaria, 1 infermiera professionale.

L’U.O. opera nel campo della promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, individuando le priorità di intervento focalizzando l’attenzione sulle aree di attività lavorativa a maggior rischio, operando anche in modo integrato con i soggetti sociali (Organizzazioni Sindacali e di rappresentanza dei Datori di lavoro) e con gli Enti pubblici impegnati nel settore (INAIL, Direzione Territoriale del Lavoro, INPS, Vigili del Fuoco, ARPA).

Concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

La riduzione degli infortuni sul lavoro

Il monitoraggio e contenimento di fattori di rischio responsabili dell’insorgenza di patologie correlate al lavoro

Il miglioramento della vita nei luoghi di lavoro, intesa come qualità dal punto di vista psicologico, sociale e relazionale

La promozione della cultura della prevenzione fra i soggetti interessati

Le strategie per la realizzazione di questi obiettivi prevedono due linee di attività, da un lato le azioni di Vigilanza e Controllo per verificare il rispetto delle norme di prevenzione nei luoghi di lavoro, e dall’altro la realizzazione di iniziative di Promozione (Informazione, Formazione e Assistenza) nei confronti delle aziende e di tutte le figure competenti in materia.

Sono considerati obiettivi strategici la realizzazione dei progetti del Piano Regionale della Prevenzione La quasi totalità dell’attività programmata dello PSAL discende dai progetti del setting – Ambienti di lavoro (da 1.1. a 1.8), dai progetti 2.3, 2.4 e 2.10 del setting 2 – Programmi di popolazione e dal progetto 5.8 del setting – Scuola. A questo input cogente si devono sommare le inchieste per infortunio e malattie professionale della Procura della Repubblica e i ricorsi alle idoneità sanitarie, tutte prestazioni dovute per

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mandato istituzionale.

Attività di vigilanza e controllo (V/C) I principali piani di vigilanza e controllo sono elencati nella tabella sottostante e sono realizzati o dalla sola unità operativa PSAL o in coordinamento con altre unità operative del Dipartimento di Sanità Pubblica raggruppate nel Programma Igiene e Sicurezza Ambienti di Vita e di Lavoro (ISAVL).

Ambito di V/C Programma ISAVL UO PSAL

Rischio amianto X

Cantieri Edili X

Scuole X

Rischio ergonomico X

Rischio cancerogeni X

Settore agricoltura X

REACH X

Divieto di fumo X

Rischio stress lavoro correlato X

Obblighi Medico Competente X

Per ogni Ambito dell’attività di V/C è stata compilata scheda di programmazione, secondo la procedura di Vigilanza e Controllo dello PSAL (PO002), format 2.8, riportando l’istruzione operativa specifica di riferimento.

Nella tabella sottostante sono descritti i volumi dell’attività specifica e le violazioni

riscontrate

Legenda della tabella: Il sopralluogo ispettivo può evidenziare una situazione non rispondente agli obblighi di legge, pertanto vengono prescritte le modalità per ricondurre l’inadempiente ad una regolarità normativa. Il contenuto di tale atto (Verbale di Prescrizione), alla scadenza dei tempi, è sempre verificato per evidenziare il rispetto della prescrizione impartita.

Argomento del piano Volume di attività Totali violazioni

Controllo cantieri bonifica amianto 57 16

Controllo cantieri edili tradizionali 271 74

Controllo microclimatico nelle scuole 10 0

Controllo rischio ergonomico 35 0

Controllo rischi cancerogeno 33 0

REACH 5 0

Controllo nel settore dell’ Agricoltura 85 8

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Controllo valutazione rischio Stress 15 0

Vigilanza obblighi Medico Competente 69 0

Logistica 23 1

Panifici 30 2

Complessivamente nei piani sono state controllate 633 Unità Locali/Cantieri edili e sono state

evidenziate 101 violazioni alle norme che tutelano la salute e sicurezza dei lavoratori. Il rispetto prescritto è stato in tutti i casi verificato e tale verifica ha avuto esito favorevole nel 100% dei casi. L’aver ricondotto 101 situazioni di irregolarità al rispetto della legge ha reso gli ambienti lavorativi più sicuri e maggiormente salubri, pertanto tale indicatore, utile a verificare l’eliminazione dei rischi per la salute riscontrati e quindi a valutare l’azione preventiva, ha dato un risultato oltremodo soddisfacente.

Altre all’attività programmata sono stati effettuati interventi istituzionali su richiesta:

1. Sono state eseguite 42 inchieste infortuni di cui 37 su richiesta della Procura della

Repubblica le rimanenti su nostra iniziativa, in 14 casi si sono riscontrate delle responsabilità penali nell’accadimento dell’infortunio.

2. Le inchieste di malattie professionali sono state 5 non si sono riscontrate responsabilità. 3. Sono stati rilasciati 81 pareri, di cui 52 su pratiche edilizie, 25 su integrazioni di piani di

bonifica amianto e 4 per scavi in deroga di cave. 4. Sono stati presentati 13 ricorsi avverso il giudizio del Medico Competente Aziendale, in 2

casi si è confermato il giudizio, in 10 è stato modificato, in 1 caso il ricorso è stato ritirato. 5. Sono stati interessati gli edifici pubblici di 26 Comuni per la ricerca di manufatti contenenti

Amianto e per la loro messa in sicurezza.

Attività di Promozione

Informazione

Tutti gli interventi di informazione riguardano prioritariamente l’illustrazione delle nome che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori e spiegano i nostri interventi ispettivi. N. 11 Interventi di informazione/comunicazione diretti a fornire conoscenze sulle norme e hanno riguardato principalmente studenti o gruppi di professionisti. N. 219 incontri con singole figure del sistema preventivo aziendale spiegando il nostro intervento ispettivo nella rispettiva Azienda. N. 6 Iniziative sono state di comunicazione di massa (partecipazione a trasmissioni e convegni) con produzione di manuali e pieghevoli informativi.

Formazione

Sono stati organizzati 27 corsi formativi, per un totale di 119 ore a cui hanno partecipato 620 persone. Tali corsi hanno riguardato gruppi di cittadini iscritti nelle liste di collocamento al lavoro o lavoratori in mobilità. 1611 sono state le ore dedicate al tutoraggio nei confronti di tirocinanti e specializzandi

universitari.

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Assistenza

Progetti finanziati con le sanzioni del 2013

I proventi delle sanzioni contestate dall’U.O. vengono versate alla Regione Emilia Romagna,

che provvede a finanziare progetti di prevenzione nei luoghi di lavoro. Una quota è trattenuta per progetti regionale e con il rimanente sono finanziati progetti

proposti dal territorio. I progetti autorizzati dalla Regione con delibera DGR n1239/2015 riguardanti lo PSAL, sono

stati 6. Sono iniziati il 1° di settembre e si concluderanno entro il 30 di giugno 2016. Gli argomenti sono stati i seguenti:

1. Vigilanza in luoghi di lavoro con orari non convenzionali 2. La ricerca attiva delle patologie neoplastiche occupazionali, con particolare riferimento

a quelle polmonari e vescicali. 3. Realizzazione di uno strumento formativo interattivo per i lavoratori dell’agricoltura 4. Interventi di promozione alla salute e sicurezza in comparti lavorativi con rischi per

l’apparato muscolo scheletrico e su quanto previsto dai regolamenti REACH e CLP per le sostanze chimiche.

5. Diffondere la cultura della prevenzione dei rischi lavorativi nei seguenti target: lavoratori

stranieri, lavoratori autonomi e studenti degli Istituti tecnici.

6. Migliorare la progettazione delle misure di prevenzione e protezione nel montaggio e

nella costruzione del prefabbricato nei cantieri del territorio.

Il monitoraggio dell’attività di vigilanza e controllo, essenzialmente con indicatori numerici, come da budget 2016, è stato trimestrale e i risultati inviati alla direzione del DSP per il controllo di gestione aziendale. Nell’andamento non si sono evidenziati picchi o carenze che non fossero dovuti alla stagionalità essenzialmente per alcuni piani.

Considerazioni finali

Gli obiettivi declinati nei singoli piani del PRP, rendicontati nel PLA aziendale e nei report

previsti dai referenti regionali dei singoli piani di attività, sono stati raggiunti.

Per l’attività non prevista nei piani del PRP ma di indicazione di Servizio gli obiettivi sono stati raggiunti.

Abbiamo partecipato con effetti positivi all’attività di Programma.

Dovranno essere migliorate le attività di assistenza nei confronto di alcune categorie di aziende e/o professionisti (Edilizia)

Il Responsabile Dell’UO Dr. Giovanni Lombardi

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U.O. IGIENE PUBBLICA ANNO 2016

L’U.O. Igiene Pubblica è un’ U.O. complessa di tipo territoriale all’interno della quale è collocata l’Unità Operativa semplice di Igiene Ambientale. L’U.O. Igiene Pubblica afferisce al Programma di Igiene e Sicurezza degli Ambienti di vita e di lavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica. Il Personale dell’U.O. è distribuito su tre sedi territoriali. La sede principale dell’U.O. Igiene Pubblica è a Piacenza in Piazzale Milano 2 Blocco A, Piano 5°. Le altre due sedi territoriali sono ubicate a Fiorenzuola, e a Borgonovo V.T. Tutti i servizi dell’U.O. vengono erogati nella sede centrale ad eccezione dell’assistenza e informazione agli utenti che avviene anche nelle sedi periferiche All’UOIP sono assegnate tutte le attività concernenti la tutela della salute negli ambienti di vita

aperti e confinati per la prevenzione dei rischi in riferimento a:

- prevenzione dei rischi ambientali, mitigazione delle emissioni inquinanti, con particolare

riguardo ed attenzione alle aree a maggior pressione ambientale;

- riduzione dell’esposizione ad agenti inquinanti biologici, fisici e chimici, nell’ambiente di vita

ricomprese nei LEA ;

Fa eccezione l’attività concernente la tutela della popolazione e dei lavoratori dal rischio amianto

che viene coordinata da un Referente Dipartimentale per il rischio da esposizione in amianto in

ambienti di vita e di lavoro ed effettuata da personale afferente l’U.O. Prevenzione e Sicurezza

Ambienti di Lavoro e, dal 2015, anche da personale dell’U.O. Igiene Pubblica.

Le attività svolte dall’U.O. sono rivolte pertanto prevalentemente alla tutela popolazione generale

e sottogruppi sensibili (minori e anziani)

Le attività svolte dall’U.O. sono di:

1) valutazione preventiva con rilascio pareri. Viene per la maggior parte effettuata su richiesta (di

Comuni, Provincia, Regione e altri Enti e cittadini privati) e comprende anche la partecipazione:

a) ai percorsi di pianificazione urbanistica e territoriale con lo specifico intento di contribuire

ad evidenziare condizioni, limiti e criticità dello stato del territorio e delle condizioni dei suoi abitanti

e fornire elementi indispensabili alle fasi successive di pianificazione;

b) alle procedure di Valutazione Ambientale Strategica per contribuire alla valutazione degli

impatti derivanti dall’attuazione di piani e programmi al fine di contribuire alla valutazione della

compatibilità ambientale degli stessi;

c) alla valutazione degli strumenti di pianificazione comunale;

d) alle procedure di Valutazione d’Impatto Ambientale riguardanti progetti, opere e interventi

con potenziali effetti sull’ambiente;

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e) ai procedimenti di Autorizzazione Integrata Ambientale relativi a nuovi insediamenti o a

insediamenti esistenti con criticità igienico sanitarie;

f) ai procedimenti per il rilascio delle Autorizzazioni Uniche Ambientali relativamente alle

emissioni in atmosfera di insediamenti produttivi/artigianali;

g) ai procedimenti di valutazione degli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e

bonifica di siti o aree inquinate.

2) vigilanza, controllo. Riguarda in particolare:

a) il controllo delle acque degli impianti natatori;

b) il controllo di strutture edilizia speciale e di servizio di diversa tipologia (strutture socio

assistenziali e sanitarie, scuole, palestre, centri estetici, strutture turistico ricettive, collettive,

ricreative e altre strutture collettive e aperte al pubblico);

c) la sorveglianza di aree con segnalazione di problematiche d’inquinamento ambientale.

RENDICONTAZIONE ATTIVITA’ 2016

1) VALUTAZIONE PREVENTIVA (RILASCIO PARERI)

Per quanto concerne l’attività di rilascio pareri su richiesta, si riporta di seguito una sintesi

dell’attività. Nell’ambito del rilascio dei pareri, sono stati rispettati sia tempi di risposta che gli

standard di appropriatezza organizzativa previsti dal sistema qualità aziendale.

n. 91 Pareri Nuovi Insediamenti Produttivi

n. 362 Pareri su strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, su procedimenti di VIA, VAS,

PAS, AUA, su problematiche d'igiene dell'abitato ecc.

n. 60 Partecipazioni a sedute di Conferenze Servizi, Commissioni, Riunioni Tecniche

2) VIGILANZA E CONTROLLO

Le attività di vigilanza e controllo programmate nel 2015 dall’U.O. erano rivolte alla valutazione di

una serie di requisiti specifici delle strutture finalizzati a stabilirne le condizioni di igiene e sicurezza

per la popolazione e per gli utenti/fruitori e la conformità alla normativa vigente.

L’U.O. Igiene Pubblica ha inoltre partecipato con propri Operatori (Dirigenti e Tecnici della

Prevenzione) ad attività di Vigilanza programmate a livello Dipartimentale e Aziendale finalizzate

alla valutazione di un insieme di requisiti specifici.

L’attività di vigilanza viene svolta su mandato istituzionale.

Il controllo è avvenuto tramite l’utilizzo di check-list e secondo procedure e istruzioni operative

standardizzate.

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Nel 2016 è stato mantenuto il sistema di verifica dell’appropriatezza dell’attività di Vigilanza e

controllo dell’U.O. Nel 100% del campione di pratiche esaminate sono stati pienamente soddisfatti

tutti i requisiti di appropriatezza dell’attività.

RISULTATI

Nel 2016 sono state effettuate 119 ispezioni su richiesta e /o segnalazione di problematiche

igienico sanitarie di diversa tipologia. La maggior parte delle ispezioni sono state effettuate su

attivazioni in reperibilità e hanno riguardato indagini per notifiche di casi di legionellosi o per

malfunzionamento di impianti termici. Una parte delle ispezioni è stata effettuata per

problematiche igienico-sanitarie segnalate da Comuni, da altri Enti e da cittadini.

Nell’ambito di tali ispezioni sono state effettuate 285 misure/campionamenti di cui la maggior parte

finalizzate alla ricerca di legionella negli impianti idrosanitari e alle misure di Monossido di

Carbonio negli ambienti confinati.

Per quanto concerne l’attività di vigilanza programmata sono stati controllati:

- tutti i 38 impianti natatori presenti sul territorio con un’ispezione degli impianti e delle strutture e

controlli chimici dell’acqua delle vasche e dell’acqua di approvvigionamento all’apertura e durante

il funzionamento estivo. Nel corso dell’attività di vigilanza non sono state riscontrate

problematiche strutturali. Sono stati effettuati in totale 879 misure che hanno evidenziato 61 non

conformità (25 non conformità ai requisiti batteriologici e 35 non conformità ai requisiti chimici) ai

limiti previsti dalla normativa vigente con conseguente emissione di prescrizioni finalizzate al

ripristino delle condizioni d’idoneità.

- 81 strutture (23 strutture ricettive - hotel e campeggi, agriturismi, ostelli - 7 strutture sportive e 49

attività per la cura estetica della persona, , 2 strutture penitenziarie). L’attività di controllo ha

comportato complessivamente all’emissione di 21 prescrizioni

-20 strutture socio-assistenziali . In 2 strutture sono state riscontrate insufficienze in merito alle procedure per la prevenzione della legionellosi, in 7 sono state riscontrate insufficienze nella compilazione del PAI. Per 2 strutture sono stati chiesti invece provvedimenti ai Sindaci interessati in quanto le inadempienze erano correlate all’autorizzazione al funzionamento. - 13 strutture per minori. Per 11 strutture sono state inviate al Rappresentante legale note contenenti prescrizioni in quanto le carenze riscontrate non erano correlate all’autorizzazione al funzionamento, mentre per 1 struttura è stata chiesta al Sindaco l’emissione di Ordinanza. - 12 Ditte con presenza di torri evaporative e presso 9 ditte sono stati prelevati 14 campioni di

acqua; in un solo caso sono stati rilevati valori di contaminazione superiori a quanto previsto dalla

DGR 1115/2008 che hanno comportato la richiesta d’interventi di bonifica. Sono stati inoltre

acquisiti gli autocontrolli recenti (tutti negativi) effettuati da altre 5 ditte.

-85 studi odontoiatrici. L’attività di vigilanza ha riscontrato una situazione igienico-sanitaria

complessivamente soddisfacente, sia dal punto di vista strutturale che gestionale. I controlli non

hanno complessivamente evidenziato criticità per quanto riguarda le procedure di disinfezione e

sterilizzazione. 1 struttura è stata controllata su istanza dei NAS e le restanti su iniziativa del

DSP. 2 strutture sono state oggetti di provvedimenti, ma nessuna struttura è stata oggetto di

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provvedimenti in materia di abusivismo della professione Tale attività è iniziata nel 2014 e ha

comportato l’ispezione ad oggi di 182 strutture odontoiatriche.

L’U.O. ha inoltre partecipato, con propri Operatori, all’attività di vigilanza programmata congiunta

con altre UU.OO. del DSP per quanto riguardava la vigilanza sulle strutture scolastiche,

sull’applicazione dei Regolamenti REACH e CLP e sulla corretta gestione relativa alla presenza di

amianto sul territorio e, relativamente al controllo sulle farmacie, ha partecipato alla vigilanza

congiunta nell’ambito della Commissione aziendale deputata ad effettuare le ispezioni ai sensi

dell’art.30 L.R. 19/82. L’attività di vigilanza era finalizzata al controllo di un

insieme di requisiti specifici finalizzata a stabilire le condizioni di igiene e sicurezza per la

popolazione e per i lavoratori e la conformità rispetto alla normativa.

Gli input dei singoli piani sono stati:

Regione per Regolamento REACH-CLP rischio amianto

Direzione Aziendale per Controllo strutture Socio-Assistenziali e Farmacie

Direzione dipartimentale per Controllo Strutture scolastiche

Coordinamento Area Vasta Emilia Nord per Controllo strutture Sanitarie

L’attività di vigilanza sulle strutture scolastiche è stata svolta in parte congiuntamente all’U.O.

Prevenzione e sicurezza ambienti. L’U.O.I.P. e in parte autonomamente dall’U.O.. L’U.O. ha

collaborato inoltre all’attività di controllo dell’applicazione dei Regolamenti REACH e CLP

partecipando con proprio dirigente alle ispezioni e alle attività di formazione e aggiornamento

organizzate a livello regionale e di Area vasta. Ha partecipato con proprio personale (Tecnici della

Prevenzione), all’attività dipartimentale di controllo delle malattie trasmesse da Vettori

(Chikungunya, Dengue, W.N.D.) occupandosi specificatamente di alcune fasi del piano di

monitoraggio della zanzara tigre, all’attività di monitoraggio sulla corretta gestione relativa alla

presenza di amianto sul territorio coordinata dal Referente per l’Amianto del DSP e all’attività di

vigilanza sulle farmacie del territorio partecipando con proprio personale alla Commissione

deputata ad effettuare le ispezioni ai sensi dell’art.30 L.R. 19/82.

L’attività di vigilanza congiunta ha consentito il controllo di 10 strutture scolastiche, 53 farmacie e

4 Aziende per l’applicazione del Regolamento REACH/CLP e 17 verifiche sulla corretta gestione

relativa alla presenza di amianto nelle scuole private e nei siti ancora presenti in Mappatura 2005

Per quanto concerne le strutture scolastiche, sono stati effettuati sopralluoghi programmati di cui

4 svolti congiuntamente all’U.O.PSAL e 6 autonomamente dall’U.O; solo in un caso è stata

espressa una valutazione favorevole; per 9 sono state emesse prescrizioni. I dati relativi alle

attività di vigilanza sulle strutture scolastiche, sull’amianto e sull’applicazione del regolamento

REACH/CLP sono riportati nel documento di rendicontazione del Programma Igiene e Sicurezza

Ambienti di vita e di lavoro.

Il controllo sulle farmacie non ha evidenziato criticità per quanto concerne gli aspetti di specifica

competenza dell’ U.O

Nell’ambito dell’attività di vigilanza programmata sono stati effettuati 1158 campionamenti e

misure (acque degli impianti natatori per il controllo dei parametri chimici e batteriologici, acque

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delle torri evaporative per la ricerca del batterio legionella e misure di microclima negli ambienti

scolastici

Il Direttore f.f. U.O. Igiene Pubblica

Dr.ssa Cristiana Crevani

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U.O. IMPIANTISTICA ANTINFORTUNISTICA ANNO 2016

DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA L’unità operativa Impiantistica Antinfortunistica (UOIA) opera nel campo della prevenzione degli infortuni in ambiente di vita e di lavoro. Nei compiti istituzionali rientrano le verifiche periodiche al fine di accertare le condizioni di sicurezza di determinate categorie di attrezzature e/o impianti che per legge sono soggetti a controlli periodici obbligatori. I controlli sono effettuati a garanzia dei lavoratori e dei cittadini e sono finalizzati a ridurre incidenti e infortuni causati dalle attrezzature e dagli impianti oggetto di verifica. L’attività è rivolta ai datori di lavoro, ai condomini, agli enti pubblici ed ai privati cittadini.

MACRO PRESTAZIONI EROGATE In Esclusiva: •Omologazioni impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione •Verifiche impianti a pressione installati in ambienti di vita; •Verifiche impianti di riscaldamento ad acqua calda o surriscaldata in ambienti di vita o in luoghi di lavoro ma non asserviti a cicli produttivi. Su Richiesta: •Verifiche impianti di messa a terra •Verifiche impianti di protezione dalle scariche atmosferiche •Verifiche impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione •Verifiche idroestrattori •Verifica ascensori e montacarichi in servizio privato e piattaforme elevatrici per disabili •Verifiche impianti a pressione di gas o vapore •Verifiche generatori di vapore •Verifiche forni per oli minerali •Verifiche impianti di riscaldamento in processi produttivi •Verifica periodica di attrezzature di sollevamento per persone e materiali in luoghi di lavoro •Verifiche impianti di riscaldamento ad acqua calda o surriscaldata asserviti a cicli produttivi. •Controlli impianti termici ai sensi della Legge 10/91 e DPR 412/93 (attività in convenzione con Comune) •Certificazioni

•Taratura di Valvole di Sicurezza •Rilascio, in copia conforme, di duplicato di libretti di apparecchi/impianti •Rilascio del libretto di tirocinio per conduttori di generatori di vapore •Accertamento del tirocinio dei conduttori di generatori di vapore

•Formazione, informazione Su specifiche tematiche connesse alla sicurezza impiantistica ed all’attività di verifica di macchine ed impianti complessi, l’attività di formazione e informazione viene effettuata a gruppi selezionati previa specifica richiesta.

•Pareri/ Consulenze specialistiche Su specifiche tematiche connesse alla sicurezza impiantistica ed all’attività di verifica di macchine ed impianti complessi è fornito supporto tecnico in materia

L’Unità Operativa partecipa alle commissioni:

•per l’autorizzazione delle strutture sanitarie(D.G.R. 327/2004);

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•per l’autorizzazione delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali (D.G.R. 564/2000);

•per l’autorizzazione delle strutture per minori; •per l’autorizzazione alle scuole per la prima infanzia; •di collaudo dei distributori di carburanti (D.G.R. 08/05/2002 n.355); •di esame, istituite presso la Direzione Provinciale del Lavoro, per l’abilitazione alla

conduzione dei generatori di vapore

VERIFICA ATTIVITA’ PIANIFICATE

A. Attività In generale tutte le attività negoziate con il budget 2016 sono state realizzate rispettando gli obiettivi pianificati. I volumi di attività sono di seguito illustrati e si mantengono sostanzialmente sui livelli attesi sia per l’attività in esclusiva che per quella in concorrenza.

Attività della UOIA in qualità di soggetto titolare di funzione (art. 71 c.11-12 D.Lgs 81/2008)

Verifiche periodiche attrezzature di sollevamento

1.241

Verifiche periodiche attrezzature a pressione di vapore e gas ad uso produttivo

630

Verifiche di controllo successiva alla verifica periodica attrezzature a pressione di vapore e gas ad uso produttivo

1

Attività della UOIA con competenza esclusiva Verifiche periodiche impianti di riscaldamento ad uso non produttivo

121

Verifiche di controllo successive alla verifica periodica impianti di riscaldamento ad uso non produttivo

8

Verifiche periodiche attrezzature a pressione ad uso non produttivo

117

Omologazioni impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione

3

Attività della UOIA non esclusiva, ex DPR 162/99 ed ex DPR 462/01

Verifiche periodiche dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche

30

Verifiche periodiche impianti di messa a terra

194

Verifiche periodiche impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione

32

Verifiche periodiche ascensori, montacarichi, piattaforme elevatrici

976

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Verifiche straordinarie ascensori, montacarichi, piattaforme elevatrici

28

Altra attività della UOIA Attività di vigilanza e controllo: controllo e verifica dei requisiti essenziali previsti dalle norme CEI 68/8 parte IV°, DPR 462/01 e D.Lgs 81/08 per la prevenzione degli infortuni elettrici da contatto elettrico diretto o indiretto che possono essere provocati dall’impianto elettrico di cantiere

30

Commissione per autorizzazione strutture sanitarie

4

Commissione per autorizzazione distributori di carburante

7

Commissione esami per conduttori generatori di vapore

1

Attività in pronta disponibilità 10

Controllo qualità Per gli standard in mantenimento, prodotto 1834 “Gestione verifiche”, sono stati rispettati sia gli indicatori in controllo (96% a consuntivo su 90% atteso) che la tempistica di trasmissione dei dati. Anche relativamente al prodotto 2472 “Procedura gestione emergenza” sono stati rispettati sia l’indicatore di controllo (100% consuntivo su 90% atteso) che la tempistica di trasmissione dati.

Audit clinici e organizzativi In data 14/12/2016 è stato effettuato audit in campo per verificare la corretta applicazione delle procedure finalizzata all’appropriatezza delle verifiche e della documentazione.

Direttore di U.O.

Ing. Valerio Tagliaferri

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UNITA’ OPERATIVA MALATTIE INFETTIVE (UOMI) ANNO 2016

Descrizione dell’U.O. L’Unità Operativa svolge attività istituzionali di sorveglianza e profilassi delle malattie infettive e diffusive, attività vaccinali su richiesta e su chiamata attiva, attività di profilassi internazionale. L’attività di sorveglianza delle malattie infettive comprende l’accettazione delle segnalazioni da parte dei medici territoriali o ospedalieri h/24, l’inchiesta epidemiologica, gli interventi operativi di profilassi secondaria sui conviventi e contatti dei malati. Sono in carico all’U.O. gli interventi operativi di profilassi su soggetti ad alto rischio: i portatori di HBsAg ed i loro familiari, persone vittime di punture accidentali, i profughi ed i rifugiati politici. L’U.O. effettua l’inchiesta dei casi di tubercolosi, individua i contatti a rischio, mantiene i flussi informativi con la Regione e svolge attività di coordinamento del gruppo aziendale per la sorveglianza di questa patologia. Le attività vaccinali su chiamata attiva riguardano:

a) gli adolescenti, che sono in carico all’U.O. dall’età di 14 anni, da quest’anno. L’attività

consiste nella chiamata attiva annuale di una o più coorti di nascita, come da indicazioni

regionali, per il completamento dei cicli vaccinali e per l’offerta attiva delle nuove

vaccinazioni inserite nel calendario vaccinale.

b) le donne nate nel 1951 e nel 1956.

L’attività consiste nell’offerta attiva della vaccinazione anti-difto-tetanica

c) i soggetti che hanno le esenzioni ticket per insufficienza renale cronica e i nuovi casi di

esenziobne per insufficienza respiratoria, fibrosi cistica, cirrosi epatica

L’attività consiste nell’offerta attiva della vaccinazione anti-pneumococcica

d) le donne rubeo-test negative.

L’attività consiste nell’offerta attiva della vaccinazione anti-morbillo-parotite-rosolia.

Le attività vaccinali su richiesta comprendono le vaccinazioni per gli adulti sani, i lavoratori, gli adulti con particolari patologie ad alto rischio (es. splenectomizzati, cardiopatici ecc.). Le attività di profilassi internazionale riguardano la prevenzione vaccinale, farmacologica e comportamentale delle patologie infettive diffuse all’estero (malaria, tifo, colera, febbre gialla ecc.) e sono su richiesta di lavoratori trasfertisti, di viaggiatori per turismo o per volontariato, di stranieri che rientrano nei Paesi d’origine. Le sedi ambulatoriali di Piacenza e Fiorenzuola d’Arda sono Centri autorizzati dal Ministero della Salute per l’effettuazione della vaccinazione anti-febbre gialla. L’U.O. Malattie Infettive è composta, attualmente, da un Direttore, da 4 medici e da 12 assistenti sanitarie, che svolgono la loro attività in 12 sedi vaccinali: Piacenza, Fiorenzuola d’Arda, Borgonovo Val Tidone, Bobbio, Rivergaro, Bettola, Vigolzone, Podenzano, Cortemaggiore, Monticelli d’Ongina, Carpaneto, Lugagnano

Durante il 2016 è proseguita l’attività di sorveglianza delle malattie infettive utilizzando il programma regionale SMI (applicativo web “Sorveglianza Malattie Infettive e Alert”) ed integrando il nostro lavoro con quello dei colleghi ospedalieri.

Sono proseguite anche l’attività di controllo e sorveglianza della tubercolosi e l’attività di

coordinamento per il Piano Nazionale di eliminazione Morbillo e Rosolia congenita.

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Per quanto concerne l’attività vaccinale è stata completata l’offerta attiva delle vaccinazioni anti-tetanica-difterica-pertossica e anti-meningococcica C, fino al 31agosto, e anti-meningococco ACW135Y, dal 1 settembre, come previsto dalla Circolare Regionale n.9 del 27/7/2015, agli adolescenti della coorte di nascita 2001 ed è in fase avanzata la chiamata della coorte di nascita 2003.

Notevole impulso ha avuto in quest’ultimo anno la vaccinazione delle categorie a rischio di

malattie invasive batteriche (es. persone con patologie della milza, persone con deficit del sistema immunitario (es. HIV positivi), persone che hanno avuto trapianti di midollo osseo o di organi solidi, persone con gravi patologie dell’apparato respiratorio) anche per una maggiore collaborazione dei medici di famiglia, specialisti (pneumologi, ematologi, infettivologi, oncologi). Sono in carico anche gli interventi operativi di profilassi su: i portatori di HBsAg (virus epatite B) ed i loro contatti, le persone vittime di punture accidentali ed i migranti.

L’attività di profilassi internazionale per i lavoratori all’estero, per i viaggiatori per turismo, per motivi umanitari e religiosi, per gli stranieri che rientrano nei loro Paesi di origine, è continuata regolarmente garantendo il 100% delle richieste. Sono state anche soddisfatte al 100% le richieste delle vaccinazioni facoltative degli adulti e degli adolescenti. Nella seconda parte dell’anno, l’allarmismo creatosi a seguito dell’ampio risalto dati dai media ai casi di meningite, ha determinato un notevole aumento delle richieste di vaccinazione antimeningococcica da parte della popolazione e l’anno si è chiuso con 2587 vaccinazioni in piu’ del 2015

E’ proseguita l’attività vaccinale presso la Casa Circondariale di Piacenza con i protocolli vaccinali già in essere. Sono state effettuate 375 vaccinazioni. Sono state svolte attività in collaborazione con altre Unità Operative del Dipartimento di Sanità Pubblica nel coordinamento del programma Igiene Salute Ambienti di Vita e di Lavoro:

a) gestione casi di legionellosi con l’U.O. Igiene Pubblica

b) gestione casi di malattie trasmesse da alimenti con le UU.OO. del Programma di

Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria

c) attività di formazione degli alimentaristi (docenza, segreteria dei corsi ed archiviazione)

con le UU.OO. del Programma di Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria

ATTIVITA’ TARGET Prestazioni effettuate

nel 2015

Modalità

erogazione

Vaccinazione minori Coorte nati 2001 metà coorte nati 2003

4786 (vaccinazioni anti-tetanica-difterica-pertossica e anti-meningococcica ACW135Y)

Chiamata attiva

Vaccinazione adulti adulti 11661 vaccinazioni A richiesta e su chiamata attiva

Vaccinazione antinfluenzale adulti

Adulti con patologia cronica/ adulti esercenti servizi di pubblica utilità

1874 vaccinazioni Campagna antinfluenzale-inviti

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Profilassi internazionale

Viaggiatori 614 persone assistite A richiesta

Sorveglianza malattie infettive

Casi notificati

1148 notifiche gestite 1318 interviste 701 indagini epidemiologiche

A seguito notifica

Sorveglianza malattie infettive

Casi di legionellosi

37 notifiche gestite, 37 inchieste epidemiologiche (indagini ambientali effettuate dall’U.O. Igiene)

A seguito notifica

Sorveglianza malattie infettive

Casi di malattie trasmesse da alimenti

104 notifiche gestite 109 inchieste epidemiologiche 12 attivazioni del Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione

A seguito notifica

Profilassi malattie infettive

Portatori HBsAg 256 persone assistite Chiamata attiva

Profilassi malattie infettive

Migranti 450 persone assistite 1911 dosi somministrate

Previo accordi con U.O. Malattie Infettive del Presidio Ospedaliero di Piacenza

Il Direttore di U.O. Dr.ssa Cristiana Crevani