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COMUNE DI PIANORO
Assessorato Istruzione e Servizi Educativi;
Assessorato Cultura, Pari Opportunità, Associazionismo, Partecipazione, Pace e
Diritti Umani;
Assessorato Ambiente.
LLaa mmiiaa ssccuuoollaa nneell mmiioo ppaaeessee
Progetti territoriali
anno scolastico 2018/2019
SCUOLA PRIMARIA
Scaricabile dal sito del Comune di Pianoro, sezione Scuola e Istruzione
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C O M U N E D I P I A N O R O
C I T T A ’ M E T R O P O L I T A N A D I B O L O G N A
L’Assessore Franca Filippini
Con questo nuovo Piano dell’Offerta Territoriale l'Amministrazione Comunale conferma e consolida la
propria collaborazione con gli Istituti Scolastici di Rastignano e Pianoro, collaborazione tesa
all'arricchimento e al miglioramento della qualità dell’offerta formativa scolastica. Questo lavoro
congiunto afferma inoltre la potenzialità e la capacità di dialogo e di integrazione fra Scuola e Comune
che da tempo caratterizza il nostro territorio.
Abbiamo confermato i progetti che hanno incontrato l’apprezzamento dei docenti e abbiamo cercato di
arricchire l’offerta anche grazie ai volontari delle associazioni territoriali che storicamente collaborano
attivamente alle proposte del POT.
Nel tempo si è creato un modello vincente dove Scuola, Comune e Volontariato si incontrano cercando
di formare quella rete che è alla base di un rinnovato tessuto sociale in cui ognuno mette a disposizione
qualcosa per favorire la crescita della comunità.
Come di consueto il POT è inserito nel sito del Comune di Pianoro al fine di permetterne un’ampia
diffusione sul territorio e la possibilità per tutti, famiglie comprese, di consultarlo.
Un caro augurio di buon lavoro al personale scolastico, ai bambini e ragazzi delle nostre scuole.
Pianoro, settembre 2018
L’ Assessore
Franca Filippini
Pianoro, Piazza dei Martiri n. 1
e mail: [email protected]
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TRASPORTI Anche quest’anno, in linea e a sostegno degli obiettivi che si vogliono raggiungere con la proposta di progetti legati all’ambiente e all’educazione stradale e al fine di promuove un ulteriore contenimento delle spese, saranno previsti gli spostamenti con i mezzi comunali solo quando strettamente necessario. Pur consapevoli delle maggiori difficoltà che questo può comportare crediamo che incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici o del cammino a piedi possa essere una forma di educazione civica ed educazione ambientale. Invitiamo gli/le insegnanti, ove possibile, a sostenere questa scelta e a spiegarla sia agli alunni che ai genitori.
CONDIZIONI OPERATIVE
Per alcuni progetti presenti nel POT sono garantiti i trasporti gratuiti. Le relative indicazioni sono indicate nell’indice del POT. Poiché i trasporti vengono effettuati con gli stessi scuolabus che effettuano il trasporto scolastico, la disponibilità dei mezzi è subordinata agli orari di entrata e uscita da scuola degli alunni. Riportiamo le fasce orarie in cui sono disponibili gli scuolabus per i progetti POT:
PER LE SCUOLE DI PIANORO
MATTINA POMERIGGIO
Partenza da scuola alle
Rientro a scuola entro le
Partenza da scuola alle
Rientro a scuola entro le
Scuolabus 1 30 posti
8.35
12.30
14.00
15.45
Scuolabus 2 33 posti
9.00
12.30
14.30
15.45
Scuolabus 3 43 posti
8.35
12.30
14.30
15.45
Scuolabus 4 29 posti
8.35
12.30
14.30
15.45
Negli orari precedenti e seguenti quelli indicati gli scuolabus sono impegnati nel normale trasporto scolastico di entrata e uscita dalla scuola, non sono pertanto in grado di garantire altri trasporti. Si invitano pertanto gli insegnanti ad essere il più puntuali possibile rispetto agli orari definiti, al fine di non ritardare la presenza degli scuolabus negli orari di uscita degli alunni dalle scuole. Gli scuolabus NON POSSONO RIMANERE A DISPOSIZIONE DELLA CLASSE DURANTE L’USCITA. Se si necessita di un mezzo che rimanga fuori con la classe, la scuola si dovrà organizzare in autonomia chiedendo preventivi per pullman da granturismo. PROCEDURA PER INOLTRARE LA RICHIESTA: -Gli insegnanti in accordo con gli enti/associazioni proponenti le attività definiscono gli orari dell’attività e compilano la scheda di richiesta e la consegnano in segreteria -La segreteria verifica l’effettiva disponibilità dei mezzi nel giorno e negli orari indicati con i gestori degli scuolabus -La richiesta di trasporto viene inoltrata dalla segreteria della scuola all’Ufficio Scuola almeno 15gg prima della data dell’uscita (via mail) -L’uscita si intende autorizzata solo dopo che l’Ufficio Scuola del Comune ne ha dato conferma tramite mail alla segreteria della scuola
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AMBIENTE
E TERRITORIO
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TITOLO PROGETTO
ARRIVA IL PEDIBUS A PIANORO
A cura dell’Amministrazione e dei Volontari Accompagnatori del Pedibus
DESTINATARI
Classi I Pianoro e Rastignano
OBIETTIVI
Promuovere il servizio Pedibus
Far conoscere e sperimentare ai bambini il percorso del Pedibus ed introdurre il tema dell’educazione stradale
COS’E’ IL PEDIBUS
Il “Pedibus” è un “autobus umano”, formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e da adulti “autisti” e “controllori” che accompagnano i bambini a scuola. Il progetto ha molte finalità e benefici, tra cui quello di favorire l’autonomia del bambino nel raggiungere la scuola a piedi, quello di promuovere la socializzazione con nuovi compagni, favorire la conoscenza del territorio, educare alla sensibilità ecologica, promuovere l’attività fisica e favorire l’apprendimento del comportamento del pedone nel rispetto del codice della strada. L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio: la campagna “Nati per camminare” promossa dalla Regione Emilia Romagna per sensibilizzare le famiglie e i bambini sui temi della mobilità sostenibile, dell’ambiente, della salute e della cittadinanza attiva.
DESCRZIONE DELL’ATTIVITA’
Incontro di presentazione del servizio Pedibus
Uscita sul territorio con gli agenti della Polizia Municipale, durante la quale i bambini potranno percorrere il tragitto del Pedibus osservando le norme del “buon pedone”
TEMPI
Inizio ottobre Durata dell’attività: circa due ore
ORGANIZZAZIONE PRATICA
Contattare l’Ufficio Scuola del Comune di Pianoro Chiara Benaglia – E-mail: [email protected] Tel. 051 6529155
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Mappa pianoro
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TITOLO PROGETTO
IL CANILE ENTRA NELLE SCUOLE
A cura del Canile Intercomunale Savena di Loiano e della Cooperativa Sociale Lo Scoiattolo
DESTINATARI
Classi I e II
OBIETTIVI e ARGOMENTI TRATTATI
Osservazione e comprensione del linguaggio del cane e dei bisogni
specifici Lettura delle manifestazioni corporee del cane come rappresentazione
di uno stato d’animo Sensibilizzazione rispetto al tema della diversità Riflessioni su alcune frequenti dinamiche relazionali e gestionali uomo-
cane Regole per una corretta gestione dell’animale domestico Comprensione delle dinamiche che portano ad eventuali fraintendimenti
ed “incidenti” dati da una scorretta gestione Presentazione della realtà del canile Sensibilizzazione alle realtà dei cani abbandonati con presentazione di
alcune “storie” dei cani ospitati in canile
METODOLOGIA DI LAVORO E DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Sentendo forte il valore e l’urgenza di diffondere la positività della relazione uomo-cane e bambino-cane nella società attuale, gli operatori del canile si rendono pertanto disponibili a svolgere incontri, all’interno delle classi, allo scopo di sensibilizzare gli allievi su questo argomento, convinti che sia importantissimo partire dai più piccoli per svolgere un’attività educativa di questo genere. Lo staff del canile, formato adeguatamente da anni di esperienza all’interno del canile, approfonditi gli ambiti di corretta gestione, relazione con il cane, regole di base di educazione del cane (gestione formazione da parte dell’Associazione C’era Una Volta il Cane - educatori cinofili), condurranno la lezione attraverso l’ausilio di illustrazioni, fotografie, immagini (presentazione in power point da proiettare su parete, con proiettore fornito dalla scuola) e coinvolgendo il gruppo tramite attività di disegno, componimento di frasi e concetti sulla base del tema trattato.
TEMPI E LUOGHI DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Gli operatori potranno svolgere, a scelta della scuola, due diversi tipi di progetto: A) Il primo progetto prevede un unico incontro di 3 ore con presentazione di immagini, racconti e discussioni con i ragazzi, sui temi trattati (si richiede di far effettuare ai ragazzi una piccola pausa per permettere agli studenti di riposarsi e recuperare attenzione). B) due differenti incontri della durata di 2 ore, in giornate differenti inserendo quindi tra un argomento e l’altro la possibilità di svolgere attività, esercitazioni pratiche, giochi e drammatizzazioni.
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ORGANIZZAZIONE PRATICA:
CONTATTI:
Chiara Capri (responsabile del progetto) – Tel. 329 49 69 083
Canile Intercomunale Savena – Tel 328 100 69 98 (Chiedendo di parlare con Chiara Capri o con Giorgio Gianferrari)
E-Mail: [email protected]
COSTI
E' gradito un contributo della classe a offerta libera. Le somme raccolte verranno usate per l’acquisto di medicinali e al fine di sostenere le spese sanitarie utili al benessere dei cani ospitati dal canile. Verrà rilasciata regolare fattura.
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TITOLO PROGETTO MUSEO DEI BOTROIDI DI LUIGI FANTINI
OBIETTIVI
Attraverso una vera Esperienza Geologica, senza barriere (non ci sono vetrine, tutto è a portata di mano) si impara giocando una scienza complessa come la geologia e conoscere la terra che ogni giorno viviamo. Si trattano attraverso la geologia altri temi quali: archeologia, storia, agraria, speleologia, scienze ambientali.
DESTINATARI Classi III 1 Trasporto garantito all’I.C di Rastignano 2 Trasporti garantiti all’ I.C. di Pianoro
DESCRZIONE DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI LAVORO
Un breve e semplice percorso didattico per raccontare attraverso le particolarità ambientali e geologiche del territorio della Val di Zena e del Contrafforte Pliocenico la scienza della Geologia, con richiami di storia, preistoria, archeologia, scienze naturalistiche, agraria. In 10 metri attraverso 4 terre: sabbie gialle – gessi – arenaria – argilla si fa un viaggio di 70milioni di anni di storia della Terra - TOCCANDO Un focus particolare sui Botroidi, formazioni di arenaria antropomorfe raccolte dal famoso ricercatore bolognese Luigi Fantini. Inoltre la visita è completata con una breve escursione a piedi lungo il percorso CAI 815 che passa dal museo per rivedere quello che si è imparato direttamente nell’ambiente. Attività adatta a tutti, dai bambini alle persone adulte. Molto interessante per bambini di scuole primarie e secondarie perché permette di toccare con mano le terre e conoscere le trasformazioni che ha subito il nostro territorio su cui ogni giorno camminiamo in modo stimolante e nuovo. Il percorso di geologia Tattile è creato in collaborazione con il Museo Tolomeo dell’Istituto dei ciechi Cavazza di Bologna “Si invita a toccare”
TEMPI Numero incontri 1 Durata di ogni incontro 2 ore circa
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Museo dei botroidi di Luigi Fantini, via Tazzola 10 comune di Pianoro
ORGANIZZAZIONE PRATICA
Essendo un’attività che comprende anche una breve camminata si consigliano i mesi di ottobre/marzo/aprile/maggio
CONTATTI PER ORGANIZZARE L’ATTIVITA’
Lamberto Monti [email protected] Cell.3336124867
TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO
Il prima possibile ma si accettano adesioni e prenotazioni fino a fine aprile
TRASPORTO Il trasporto è organizzato con scuolabus comunale; si arriva direttamente davanti al museo
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TITOLO PROGETTO ANTICHI ERBARI
OBIETTIVI Conoscere il mondo degli erbari e dello studio delle piante in modo semplice e a 360°
DESTINATARI Classi III – IV - V
DESCRZIONE DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI LAVORO
Si tratta di un percorso didattico che nasce dalla mostra “Antichi Erbari” creata nel 2017 dall’associazione Parco museale della Val di Zena. Da un erbario del 1602 (originale) ritrovato al Monte delle Formiche racconta la storia degli Erbari dagli antichi Greci ai giorni nostri. Attraverso una ventina di poster si trattano i seguenti argomenti:
1. Antica Grecia
2. Erbari nel Medioevo
3. Il Rinascimento Italiano
4. Il Rinascimento in Germania
5. I primi erbari di Essiccata
6. Il seicento, il settecento e l’ottocento
7. Gli erbari di Mattioli e di Castore Durante
8. Gli erbari delle Americhe di Giuseppe Rivalta
TEMPI Numero incontri 1 Durata di ogni incontro 1 ora
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Presso la scuola
ORGANIZZAZIONE PRATICA
L’esposizione del percorso dura circa 50 minuti ed è accompagnata dalla proiezione dei poster in formato digitale in aula o con esposizione della mostra all’interno della scuola (in questo caso la mostra può essere esposta per più giorni)
CONTATTI PER ORGANIZZARE L’ATTIVITA’
Lamberto Monti Cell.3336124867 [email protected]
TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE INSEGNANTI
Aprile 2019
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Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini” − Pianoro (BO) OFFERTA EDUCATIVA
Valorizzare il patrimonio storico-culturale della passata civiltà contadina e artigianale del territorio delle vallate del Savena, dell’Idice e del Setta.
Promuovere attività di ricerca e di studio per il recupero e la conoscenza della storia e delle tradizioni locali.
VISITE GUIDATE A TEMA
1. La casa rurale La cucina, la camera da letto e il corredo della sposa, la stanza del telaio, la cantina, la stalla.
L’osservazione attenta degli oggetti d’uso quotidiano condurrà i ragazzi alla conoscenza dei modi di vita e delle necessità di una famiglia contadina.
Proiezione di foto e filmati per mostrare la casa colonica, gli edifici rurali annessi, gli animali allevati e l’orto.
ATTIVITÀ PROPOSTE
FINALITÀ
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2. L’alimentazione contadina Grano e pane Granoturco e polenta Latte e formaggio Vite e vino
Maiale e salumi Bosco e castagna
Visita alle sezioni “Lavorazione del terreno”, “La cucina”, “Lavorazione del latte”, “Il maiale”e “Il bosco”.
(vedi n. 2 schede progetto: “L’alimentazione contadina” e “Dal grano al pane”)
3. “Mani… in pasta” Laboratorio ludico/sensoriale Visita alle sezioni riguardanti i cereali ( 30 minuti) e lezione pratica di preparazione dell’impasto e della sfoglia (ore 2 circa). (vedi scheda progetto)
4. Visita a una moderna azienda agricola Presso il Podere Riosto, verranno mostrate le parti dell’azienda legate alle fasi della viticoltura moderna e del processo di vinificazione.
Sarà possibile andare nella vigna e osservare dal vivo le viti.
Partenza dal Museo alle ore 9.00 e ritorno al Museo verso le ore 12,00. Si richiede un contributo di € 60,00 a classe per il mezzo di trasporto.
Questa proposta può essere richiesta a completamento del percorso “Dalla vite al vino” (vedi scheda progetto) e quindi necessita di un’intera giornata scolastica.
5. I lavori a veglia La treccia di paglia di grano, la filatura della lana, l’intreccio di vimini per cesti e di erba palustre per impagliare sedie, la manutenzione degli attrezzi agricoli.
Visita alla sezione “La stalla”.
Dimostrazione di intreccio e prova pratica per i ragazzi. Proiezione del filmato "La trazza. Gesti antichi legati alla nostra terra", dalla mietitura del grano alla treccia di paglia. Storia di un'economia di sussistenza.
Durata del documentario: 26 minuti.
6. Le attività artigianali Attraverso la visita alle sezioni dedicate alle Botteghe del fabbro, falegname, calzolaio, barbiere, sarto, materassaio e ai lavori degli ambulanti, i ragazzi impareranno a riconoscere materiali, strumenti di lavoro e manufatti. Gioco finale.
Proiezione del filmato "Panir e zistén. Gesti lenti e riflessivi danno spazio al dialogo e al racconto". Un cesto per ogni uso e l’aspetto sociale nelle veglie d’inverno. Durata del documentario: 22 minuti.
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7. I lavori agricoli
Gli attrezzi agricoli e le foto illustreranno ai ragazzi:
il lavoro dei campi: l’aratura, la semina, la mietitura, la trebbiatura del grano;
la pianta del granoturco, raccolta, sfogliatura, sgranatura;
il mulino per macinare il grano e la castagna;
il taglio del fieno e il pagliaio,
le macchine e i carri agricoli.
La visita alla sezione mostra l’evoluzione che portò dalla falce alla mietitrebbiatrice a documento dei rivoluzionari progressi fatti dall’uomo.
8. Il teatro di figura I burattini della tradizione, spettacolo itinerante di fantasia, in mostra nel loro teatrino.
Proiezione di filmati per conoscere i segreti del movimento e della voce.
9. Medicina popolare I segni della devozione nelle sale del museo riconducono a pratiche fra il magico e il religioso con le quali la cultura contadina curava i mali delle persone e degli animali domestici, con l’utilizzo di erbe “magiche”.
Progetto “MEDICINA POPOLARE di ieri e di oggi: da erbe magiche a piante officinali”. Le pratiche magiche rifatte dai ragazzi e proiezione del video “I sendà”, durata 12 minuti. (vedi scheda progetto)
È presente inoltre una sezione dedicata ai pesi e alle misure, di cui alcuni anteriori all’introduzione del Sistema Metrico Decimale.
Livello scolastico consigliato
Dalla scuola Primaria alle scuole Superiori.
Ogni singolo percorso sarà strutturato secondo le diverse fasce di età.
ORARIO DI VISITA
Martedì – Mercoledì – Giovedì: ore 9.00 - 13.00
DURATA
Circa due ore.
PRENOTAZIONI: tel. 333 1290485 (ore 9,30-12,00) [email protected]
ULTERIORI INFORMAZIONI
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TITOLO PROGETTO MANI… in PASTA
DESTINATARI Classi Prime- con trasporto garantito per Pianoro Vecchio e Rastignano
OBIETTIVI Trasmettere il filo della stagionalità tipica della vita contadina, il valore della lentezza e dell’attesa. Far comprendere le difficoltà inerenti alla produzione, alla preparazione e alla conservazione del cibo. Approfondire tematiche ad esso correlate: manualità, tradizioni, storia locale. Trasmettere ai ragazzi di oggi il rispetto per il cibo, per chi lo produce e lo trasforma.
METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Laboratorio ludico/sensoriale “Mani in pasta”. Visita alle sezioni riguardanti i cereali e la cucina (30 minuti), la storia di un chicco di grano attraverso gli attrezzi del museo. Lezione pratica: aspetto tattile/visivo. I bambini macineranno alcuni semi di cereali per confrontare le farine ottenute e il cibo che da esse si ottiene. Prepareranno poi, seguendo i gesti della sfoglina, l’impasto e la sfoglia (ore 2 circa). La sfoglina darà dimostrazione dei vari formati di pasta che si ottengono dalla sfoglia. La merenda si farà con le focaccine preparate dai bambini e con le tagliatelle cotte sulla piastra.
TEMPI N. 1 incontro di h 2. Periodo di svolgimento: tutto l’anno.
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”, via del Gualando 2 Pianoro (BO).
ORGANIZZAZIONE PRATICA: Contattare: Paola Bacchelli: cell. 333 1290485 (ore 9,30- 12,00). Si raccomanda alle insegnanti di lasciare il recapito telefonico e la mail per facilitare le comunicazioni.
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Nome Maurizia Lazzarini Tel 392 2220899 E-mail [email protected]
TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE INSEGNANTI
Entro la fine di ottobre.
NOTE Ai bambini della scuola primaria sarà consegnata una scheda da leggere e colorare.
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TITOLO PROGETTO L’ALIMENTAZIONE CONTADINA
DESTINATARI Classi seconde con trasporto garantito per Pianoro Vecchio e Rastignano
OBIETTIVI Trasmettere il legame tra terra e uomo, il filo della stagionalità tipica della vita contadina, il valore della lentezza e dell’attesa, le difficoltà inerenti alla produzione, alla preparazione e alla conservazione del cibo. Approfondire tematiche ad esso correlate: manualità, tradizioni, storia locale, danza, canto. Testimoniare la sua centralità in una economia di sussistenza eppure di condivisione ha contribuito a trasmettere ai ragazzi di oggi il rispetto per esso, per chi lo produce e lo trasforma.
METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Attraverso la visita alle sezioni dedicate alla “Lavorazione del terreno”, Cucina”, “Bosco”, “Vite e Vino”, “Lavorazione del latte”e “Maiale” i ragazzi saranno indirizzati a comprendere il filo della stagionalità tipica della cultura contadina e come da una produzione agricola si giunga al suo impiego nell’alimentazione, ripercorrendo la filiera:
- Grano e pane
- Granoturco e polenta
- Vite e vino
- Bosco e castagna
- Latte e formaggio
- Maiale e salumi Durante la visita guidata, gli oggetti esposti e le fotografie saranno l’occasione per evidenziare il legame tra produzione per autoconsumo e conservazione del cibo. Laboratorio: i bimbi potranno fare la ricotta.
TEMPI N. 1 incontro di h 2. Visite guidate tutto l’anno.
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”, via del Gualando 2 Pianoro (BO).
ORGANIZZAZIONE PRATICA: Contattare: Paola Bacchelli: cell. 333 1290485 (ore 9,30- 12,00). Si raccomanda alle insegnanti di lasciare il recapito telefonico e la mail per facilitare le comunicazioni.
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Maurizia Lazzarini Tel 392 2220899 E-mail [email protected]
TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE INSEGNANTI
Entro la fine di ottobre.
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NOTE Le insegnanti, al momento della prenotazione, possono richiedere di approfondire quegli aspetti della proposta che si attagliano al loro piano didattico. Si ricorda che nel mese di maggio e di settembre il museo propone due eventi per famiglie legati al cibo della tradizione, il pane e il vino. Si darà informativa con volantino specifico da distribuire ai bambini. Si ringraziano le insegnanti per la collaborazione.
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TITOLO PROGETTO
“I GIOCHI DI STRADA”
DESTINATARI classi seconde con trasporto garantito per Pianoro Vecchio e Rastignano
OBIETTIVI 1. Avvicinare i più giovani a un mondo vitale, fatto di giochi e giocattoli in cui i bambini erano protagonisti, non come ora con il diffondersi di nuovi stili di vita.
2. Favorire il dialogo fra generazioni.
METODOLOGIA DI
LAVORO/DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
Il museo dispone di una ricca raccolta di giocattoli costruiti con materiali
di risulta o reperiti nel territorio, un campionario che rimanda ad un
diverso modo di divertirsi.
I ragazzi saranno guidati a scoprire come all’apparente povertà dei mezzi,
faceva riscontro una straordinaria fecondità inventiva.
Si affronteranno le seguenti tematiche:
- i giocattoli e la loro costruzione;
- le conte, le filastrocche, le ninne nanne, i giochi.
I ragazzi potranno anche cimentarsi nei giochi usando “ i giocattoli da
toccare”.
Saranno quindi guidati ad individuare i materiali e le tecniche necessari
alla costruzione di un giocattolo, cui seguirà la prova pratica di
costruzione ed uso, il gioco, da parte dei ragazzi.
TEMPI Incontri previsti: n.1 di ore 2,30 circa
periodo di svolgimento: a marzo e comunque entro la metà di aprile.
Evento finale: settima edizione de “I Giochi di Strada”, previsto per
domenica 14 aprile 2019. Al momento della visita si darà conferma della
data.
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
Museo di Arti e Mestieri di Pianoro.
ORGANIZZAZIONE
PRATICA:
Prenotazione: Paola Bacchelli: cell. 333 1290485 (ore 9,30- 12,00).
Si raccomanda alle insegnanti di lasciare il recapito telefonico e la mail per facilitare le comunicazioni.
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
Maurizia Lazzarini Tel 392220899
E-mail [email protected]
TERMINE PER DEFINIRE IL
CALENDARIO CON LE INSEGNANTI Entro fine ottobre
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NOTE “I giochi di strada”sono rivolti a ragazzi, genitori e nonni per sensibilizzare
le famiglie a una diversa modalità di divertimento in cui non ci sono
“angoli” predisposti al gioco e la strada, il cortile, la piazza diventano
luoghi senza confini, teatro di giochi. Si vuole anche creare un’occasione
per avvicinare e sensibilizzare i giovani al rispetto del territorio e alla
conoscenza delle sue risorse.
L’evento conclusivo è quindi rivolto a tutta la comunità e i ragazzi delle
classi coinvolte nel progetto sono i naturali protagonisti dei giochi, il cui
programma dettagliato sarà distribuito durante l’incontro al museo.
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TITOLO PROGETTO “DALLA VITE AL VINO” - laboratorio itinerante
DESTINATARI classi terze con trasporto garantito per Pianoro Vecchio e Rastignano
OBIETTIVI Recuperare e diffondere fra i ragazzi i valori della tradizione.
Fare esperienza di saperi e conoscenze che vanno
perdendosi, con particolare rilievo all’aspetto sensoriale.
Migliorare l’avvicinamento al mondo sonoro favorito da
questa specifica pratica musicale e coreutica attiva.
METODOLOGIA DI
LAVORO/DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
1. Al Museo l’attività sarà indirizzata al processo tradizionale di
vinificazione. Attraverso le sezioni dedicate alla Coltivazione della
vite, alla Cantina, alla Bottega del falegname e del bottaio, i
ragazzi saranno guidati alla conoscenza degli antichi procedimenti
e all’uso degli strumenti e a inquadrare il metodo tradizionale di
vinificazione nel contesto storico e geografico della collina
bolognese. Verrà dato spazio anche agli aspetti legati a folklore e
religiosità, che da sempre permeano questa tematica.
Si potrà assistere anche a lavori di cura della vite, nello specifico
all’innesto.
Seguirà una lezione in sala proiezione incentrata sulla vite e l’uva: il ciclo
di vita della pianta, il processo di formazione e colorazione del grappolo,
le parti costitutive del frutto.
Visita a un vigneto per vedere dal vivo la vigna, la vite e l’uva.
2. Danza: L’ incontro comprende una parte teorica sulla cultura
popolare e una parte pratica con l’insegnamento del repertorio
di danze popolari.
3. Evento: Pigiatura coi piedi (aspetto ludico/sensoriale) Durante
la tradizionale “Festa della Vendemmia” che si terrà negli spazi
esterni del museo il terzo sabato di Settembre, dalle 16.00 a
sera, accompagnati dall’insegnante e/o dai genitori, i ragazzi
potranno sperimentare le operazioni di pigiatura con i piedi,
sistemazione del mosto nel tino per la fermentazione.
(E’ previsto l’allungamento della Festa con inizio al mattino alle ore 10,30
per recarsi in vigna a vendemmiare, trasportare
con il trattore le casse d’uva vendemmiata, pranzare insieme al museo e proseguire nel pomeriggio con la pigiatura e i balli staccati. Per l’intera giornata si chiede di comunicare la partecipazione al 392 2220899. E’ richiesto un piccolo contributo di € 10,00 a famiglia.)
TEMPI Tre incontri
1. Al museo di ore 1,40 e passeggiata in vigna di 40 minuti
circa, dalla metà di aprile a metà maggio.
2. A scuola di circa 2 ore, nella prima settimana di lezione, a
settembre dell’a.s.successivo (classe 4°).
3. Al museo per l’evento finale “Festa della Vendemmia”, a
settembre dell’a.s.successivo (classe 4°).
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LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
al Museo di Arti e Mestieri di Pianoro;
a scuola (introduzione alla danza popolare).
ORGANIZZAZIONE
PRATICA:
Prenotazioni: Paola Baccheli al cell. 333 1290485 (ore 9,30-12,00)
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
Maurizia Lazzarini Tel 392
2220899
E-mail [email protected]
TERMINE PER DEFINIRE IL
CALENDARIO CON LE
INSEGNATI
Entro la fine di ottobre
NOTE Il progetto si avvia al termine della classe terza e si conclude all’inizio
della classe quarta.
E’ bene prenotare il primo incontro, che prevede la visita alle sezioni
museali e l’uscita in vigna, tra la metà di aprile e la metà di maggio circa,
per poter osservare la germinazione della vite e il piccolo grappolo in
formazione.
Poiché il progetto si completa con la sperimentazione della pigiatura con i
piedi, durante la “Festa della Vendemmia” nel penultimo sabato di
settembre, per motivi organizzativi le classi coinvolte possono essere al
massimo 5.
All’inizio di settembre gli insegnanti saranno contattati per fissare la data
dell’incontro di danze popolari a scuola.
Essendo di sabato la Festa della Vendemmia (aspetto ludico/sensoriale del progetto) e quindi a scuole chiuse, gli insegnanti possono far partecipare gli alunni della loro classe accompagnati anche dai genitori.
Nella giornata del primo incontro, sarebbe auspicabile che gli insegnanti
consegnassero la liberatoria allegata al progetto, firmata dai genitori, per
la partecipazione della classe alla “Festa della Vendemmia”.
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TITOLO PROGETTO
“DAL GRANO AL PANE”
DESTINATARI classi terze con trasporto garantito per Pianoro Vecchio e Rastignano
OBIETTIVI - Conoscere diversi tipi di cereali coltivatie il loro ruolo nell’alimentazione
- Prendere coscienza del valore del pane, attraverso i tempi e il lavoro necessario per arrivare a produrlo
- Conoscere alcuni elementi della civiltà contadina locale legati alla
coltivazione e alla lavorazione dei cereali
METODOLOGIA DI
LAVORO/DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
La conoscenza di diverse tipologie di cereali verrà effettuata attraverso
l’ausilio di videoproiezioni e con analisi sensoriali dirette di materiale
vegetale (piante, spighe, cariossidi, semole, farine). Verranno trattate
diverse specie coltivate dall’uomo nel corso dei secoli e nei diversi
continenti e il loro ciclo produttivo sia in fase di coltivazione che di
trasformazione.
In particolare, alcuni elementi di lavorazione dei cereali, verranno descritti
attraverso la visita delle aree del Museo che espongono utensili e strumenti
della tradizione contadina del territorio, che riguardano questo tema.
Laboratorio “Il mugnaio”:
Ad ogni singola classe, al momento della visita al museo, verranno
consegnate alcune schede descrittive dei cereali, degli antichi
strumenti di lavorazione contadina e di un antico mulino della valle
del Savena.
Partendo dall’osservazione delle mole conservate nel giardino, e
con l’uso del piccolo mulino del museo si sperimenteranno le
opportune lavorazioni che portano alla produzione delle diverse
farine (molinatura, sbramatura, setacciatura).
Ad ogni classe verrà assegnato il compito di seminare in una vaschetta di
terra, alcuni cereali, che verranno conservati e lasciati sviluppare all’esterno
del museo ed esposti in occasione della “Festa del pane” che si terrà a
maggio.
Operatori n. 2
TEMPI N. 1 incontro di 2 ore.
Periodo di svolgimento: preferibilmente in autunno/inverno (tempo della
semina).
evento finale: Festa del pane, a inizio maggio.
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LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”, via del Gualando 2- Pianoro (BO).
ORGANIZZAZIONE PRATICA: Prenotazioni: Paola Bacchelli al numero 333 1290485, (9,30-
12,00)
Si raccomanda alle insegnanti di lasciare il recapito telefonico e la mail per
facilitare le comunicazioni.
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
Maurizia Lazzarini Tel 392 2220899
E-mail [email protected]
TERMINE PER DEFINIRE IL
CALENDARIO CON LE
INSEGNANTI
Entro il mese di ottobre
NOTE L’evento finale “Il pane di casa” coinvolge tutta la comunità, un invito a
riprendere il legame terra e uomo.
Questa festa sarà anche il pretesto per approfondire tematiche correlate al
pane: manualità, tradizioni, storia locale, danza, canto.
Insieme si potrà imparare a fare il pane.
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TITOLO PROGETTO
“SULLE ORME DI ODISSEO”: alla scoperta del bacino del Mediterraneo
DESTINATARI Classi quinte trasporto garantito per Pianoro Vecchio e Rastignano
OBIETTIVI In un mondo globalizzato è importante riprendere la Geografia ed in particolare il nostro Mediterraneo da cui provengono migliaia di migranti.
METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
La mostra in pannelli monotematici si dipana attraverso le origini geologiche del Mediterraneo, per passare alla colonizzazione dell’Uomo della Preistoria. Seguono i principali arrivi di popolazioni ed etnie (Etruschi, Greci,Romani,ed popoli islamici ecc.). Il bacino del Mediterraneo centro di scambi commerciali, culturali e meta di continue trasmigrazioni di popolazioni è il mezzo per raccontare viaggi, storie e vedere oggetti provenienti da lontano, e per entrare e rivivere il fascino della Storia. I ragazzi saranno guidati dalle immagini sui poster, dal racconto e da brevi filmati a ripercorrere il tempo della storia e a capire gli intrecci tra geologia, antropologia e storia.
TEMPI Numero di incontri previsti N° 1 – 2 al giorno, durata di ogni incontro 1 ora circa Periodo di svolgimento settimane: Marzo e Aprile 2019
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”, via del Gualando, 2- Pianoro (BO)
ORGANIZZAZIONE PRATICA: Contattare: Paola Bacchelli: cell. 333 1290485 (ore 9,30- 12,00). Maurizia Lazzarini (direttore museo) cell. 392 2220899/ Giuseppe Rivalta (organizzatore mostra) cell. 338 8718213 - mail: [email protected]
TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE INSEGNANTI
Entro la fine di ottobre.
NOTE La mostra ““SULLE ORME DI ODISSEO”: alla scoperta del bacino del Mediterrane “ sarà allestita nei mesi di marzo e aprile presso il museo, un’occasione dunque per le scuole del territorio e non solo, di approfondire tematiche storico/ambientali che hanno attinenza anche con il presente. Si compone di una quarantina di posters monotematici e vetrine con oggetti riferibili alle diverse nazioni che si affacciano sul Mediterraneo ed inoltre spazia su molteplici aspetti del Pianeta Terra: fisico/geologico, climatico (problema del cambiamento climatico in atto), preistorico e storico. La mostra si completerà con un evento finale con proiezioni e commenti con il pubblico.
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TITOLO PROGETTO “MEDICINA POPOLARE di ieri e di oggi: da erbe magiche a piante officinali”.
DESTINATARI Classi quarte e quinte. Trasporto garantito per Pianoro Vecchio e Rastignano in alternativa al trasporto per Fusini
OBIETTIVI - Conoscere alcuni elementi della civiltà contadina, con particolare riferimento all’utilizzo delle piante officinali, e alle pratiche magiche che spesso vi si accompagnavano (aspetto storico);
- Conoscere le caratteristiche di alcune piante officinali e aromatiche a crescita spontanea nel territorio (aspetto scientifico);
- Mettere in contatto la tradizione del passato con le moderne tecniche ecosostenibili.
METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Una breve introduzione storica sulla vita contadina nella Valle del Savena porterà l’attenzione, attraverso i segni della devozione sparsi qua e là nel museo, alle pratiche divinatorie e al loro stretto legame con l’avvicendarsi delle stagioni e dei lavori agricoli, all’utilizzo delle piante officinali e del loro impiego in rituali magici (sendà). I ragazzi rifaranno i procedimenti di alcune pratiche magiche. Visita all’erbario e ai cartelloni delle piante aromatiche e officinali; proiezione del video “I sendà”. Durata 12 minuti. La proiezione introduttiva di slides e l’osservazione dell’aiuola a spirale di piante aromatiche e officinali in permacultura realizzata presso il museo, guideranno i ragazzi ad analizzare come sia possibile, copiando i modelli naturali, coltivare in un piccolo spazio una grande varietà di vegetali e creare una aiuola bella e comoda da gestire e da utilizzare. Verrà effettuato il riconoscimento di piante aromatiche e officinali anche attraverso stimoli sensoriali e giochi di gruppo. Operatori n. 2.
TEMPI Incontri previsti: n.1 di ore 2,30 circa Periodo di svolgimento: meglio in aprile/maggio per poter osservare le piante aromatiche e medicinali nell’orto in permacultura del museo.
LUOGO DI Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”, via del Gualando, 2
25
SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Pianoro (BO).
ORGANIZZAZIONE PRATICA: Contattare: Paola Bacchelli: cell. 333 1290485 (ore 9,30- 12,00). Si raccomanda alle insegnanti di lasciare il recapito telefonico e la mail per facilitare le comunicazioni.
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Maurizia Lazzarini Tel 392 2220899 E-mail [email protected]
TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE INSEGNANTI
Entro la fine di ottobre.
26
Pagine Verdi 2018/2019
ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA ORIENTALE
Sede legale: Piazza XX Settembre, 1 – Marzabotto BO
Sede operativa: Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa
Via Jussi, 171 – 40068 Farneto San Lazzaro di Savena
IN ALCUNI PROGETTI DEL PARCO DEI GESSI (CHE SUPERANO I 105,00 EURO DI COSTO) È PREVISTA
UNA QUOTA A CARICO DELLA CLASSE. AL PAGAMENTO PROVVEDERÀ DIRETTAMENTE L’ISTITUTO
COMPRENSIVO AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO IN UN’ UNICA SOLUZIONE.
PER MOTIVI TECNICI LEGATI AI TRASPORTI, IN ACCORDO CON IL PARCO, GLI ACCESSI AI LUOGHI PER
LE VISITE, SONO CONCORDATI SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI PIANORO.
Le Pagine Verdi raccolgono le proposte di informazione, didattica ed educazione ambientale e alla
sostenibilità per le Scuole del Comune di Pianoro
IL TRASPORTO È GARANTITO PER TUTTE LE CLASSI QUARTE E QUINTE
IN ALTERNATIVA AL TRASPORTO PER IL PROGETTO ASSOCIAZIONE
TERRITORIO E CIVILTA’ DEI MESTIERI:
SEZIONE AMBIENTE E TERRITORIO (UMBERTO FUSINI)
Proposte di
Educazione
Ambientale
ed alla
Sostenibilità per
la Scuola
Primaria
del Comune di
Pianoro
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Tocchiamo sette concetti esperienze chiave, dalla scuola di infanzia alla secondaria di secondo grado.
Ci sta a cuore ascoltare e raccogliere, i vostri suggerimenti e proposte per il futuro. Vi chiederemo,
quindi di suggerirci modifiche, integrazione, sviluppi progettuali per voi interessanti, per far crescere
ancora la nostra collaborazione.
GEOLOGIA E
TERRITORIO
ANIMALI, PIANTE,
ECOSISTEMI
FATTORIE
DIDATTICHE
CONCETTI ED
ESPERIENZE CHIAVE
ACQUE
IL TEMPO E
L’UOMO
ESPLORAZIONE E
MOVIMENTO
IMPRONTA
ECOLOGICA
CHE COSA OFFRONO
Le Pagine Verdi illustrano i Progetti educativi e le Visite guidate su vari temi ambientali,
principalmente legati alle caratteristiche geologiche e naturalistiche dell’Area Protetta (i gessi, i
calanchi, le zone umide…), ma anche pratiche agricole sostenibili, rifiuti, impronta ecologica,
energia, …. I progetti si svolgono in parte o interamente a scuola o nei dintorni. I progetti sono
differenziati a seconda dell’età. Gli/le insegnanti che vogliono realizzare assieme al Parco un proprio
progetto originale potranno farlo con il progetto “La vostra idea”. Ancora c’è un’ampia scelta di
visite guidate e laboratori per integrare le attività.
Ricordiamo che è possibile integrare le attività didattiche con ore aggiuntive (le trovate
con il simbolo della raganella).
Come prenotare
Compilare la scheda di adesione riportata
-nel sito www.comune.pianoro.bo.it nella sezione scuola e istruzione POT 2018/2019
oppure
-sul sito del Parco (www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi)
Consegnarla alla segreteria della scuola unitamente alla scheda di adesione al POT.
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Quanto costano
Per ogni proposta viene specificato il costo; le scuole di Pianoro potranno aderire a condizioni
particolari grazie al significativo contributo economico del Comune. Il contributo richiesto per
attivare i moduli rappresenta una parte dei costi sostenuti per la loro realizzazione e variano a
seconda della durata e della tipologia di modulo.
Al fine di utilizzare al meglio tempi e spostamenti degli operatori si incentivano economicamente,
con uno sconto:
di 5€ due o più classi che aderiscono allo stesso modulo, gli/le insegnanti dovranno programmare
congiuntamente e realizzare l’attività a scuola nelle stesse giornate;
di 5 € per moduli fino a 120€ oppure 10€ per moduli che costano più di 120€ per le attività che si
concludono entro Marzo 2019, prediligendo l’uscita prima degli incontri in classe.
Cosa succede dopo l’invio della scheda di adesione
Le richieste verranno accolte in ordine d’arrivo e realizzate fino ad esaurimento delle risorse
economiche disponibili. Dopo l’adesione, il Parco incaricherà un proprio Operatore di contattare
l’insegnante di riferimento, col quale verrà fissato al più presto possibile un incontro di
programmazione (della durata di al massimo di 1 ora), per discutere e definire in dettaglio il percorso
didattico, fissando le date delle attività.
Gli incontri in classe hanno una durata di circa due ore e le uscite sul territorio sono di mezza
giornata (per un massimo di 3 ore).
Come organizzarsi
Nel caso in cui si scelga di effettuare escursioni nel Parco, si raccomanda un abbigliamento adatto (i
nostri Operatori potranno consigliarvi al riguardo). Per precauzione tutti i bambini dovranno avere
con sé un k-way per la pioggia ed un cambio completo di vestiario (scarpe, calzini, pantaloni lunghi
e felpa). In caso di necessità di trasporto scolastico, si consiglia di verificare la disponibilità con gli
Uffici competenti prima dell’adesione al modulo. Si ricorda che alcuni itinerari sono serviti da mezzi
pubblici. Quando è possibile, vi consigliamo di scegliere il mezzo pubblico, o nei dintorni delle
scuole, gli spostamenti a piedi: scegliere come muoversi è educazione ambientale.
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Le guide del Parco
La gran parte delle attività vengono svolte da Guide del Parco che collaborano da anni con l’Area
Protetta.
INFO E CONTATTI
Per documentazione e/o informazioni: Centro Parco "Casa Fantini" via Jussi 171 – 40068 Farneto,
San Lazzaro di Savena (BO) – tel. 051 6254821, fax 051 6254521 - [email protected] -
www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi
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PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ALLA SOSTENIBILITA’ 2018/2019
FUORI-CLASSE
LA VOSTRA IDEA FINO A 105 EURO
ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI
ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO 105 EURO
SOPRA E SOTTO IL TERRENO 105 EURO
FARFALLE E MILLE INSETTI 105 EURO
FOGLIE, FIORI E FRUTTI 105 EURO
DALLA CHIOCCIOLA AL CAPRIOLO 105 EURO
LE PIANTE CARNIVORE 105 EURO
ACQUE
DENTRO L’ACQUA 110 EURO
FATTORIE DIDATTICHE
TRASFORMARE PER CONSERVARE 155 EURO
DAL LATTE AL FORMAGGIO 155 EURO
LA MERENDA IN FATTORIA 155 EURO
INSETTI IN SOCIETÀ 105 EURO
LA LANA E IL FELTRO 155 EURO
L’IMPRONTA ECOLOGICA
RUSCO CON I TUOI 105 EURO
L’ORTO DALLE MANI SPORCHE 155 EURO
MA QUALE SOSTENIBILITA’? 105 EURO
ENERGIZZABILE 105 EURO
GEOLOGIA E TERRITORIO
I MINERALI DEI CALANCHI 105 EURO
NELLA CASA DEI PIPISTRELLI 165 EURO
I GESSI DEL PARCO 105 EURO
LE GROTTE DEL PARCO 165 EURO
ESPLORAZIONE E MOVIMENTO
ORIENTEERING 160 EURO
SCOPRIAMO LE PIETRE DI BOLOGNA 160 EURO
PROPOSTE DI ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
SCHEDA DI ADESIONE
LUOGHI PER LE USCITE
FUORI-CLASSE PIANORO RASTIGNANO
LA VOSTRA IDEA DA DECIDERE IN BASE ALL’ATTIVITÀ
SCELTA NEL COMUNE DI PIANORO
DA DECIDERE IN BASE
ALL’ATTIVITÀ SCELTA NEL
COMUNE DI PIANORO
31
ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI PIANORO RASTIGNANO
ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO
GIARDINO
SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
SOPRA E SOTTO IL TERRENO SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
FARFALLE E MILLE INSETTI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
FOGLIE, FIORI E FRUTTI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
DALLA CHIOCCIOLA AL
CAPRIOLO
SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
LE PIANTE CARNIVORE SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
ACQUE PIANORO RASTIGNANO
DENTRO L’ACQUA TORRENTE SAVENA TORRENTE SAVENA
FATTORIE DIDATTICHE PIANORO RASTIGNANO
TRASFORMARE PER CONSERVARE SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
DAL LATTE AL FORMAGGIO SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
LA MERENDA IN FATTORIA SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
INSETTI IN SOCIETÀ SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
LA LANA E IL FELTRO SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
L’IMPRONTA ECOLOGICA PIANORO RASTIGNANO
RUSCO CON I TUOI STAZIONE ECOLOGICA DI
PIAN DI MACINA
STAZIONE ECOLOGICA DI
PIAN DI MACINA
L’ORTO DALLE MANI SPORCHE SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
MA QUALE SOSTENIBILITA? SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
ENERGIZZABILE SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI
GEOLOGIA E TERRITORIO PIANORO RASTIGNANO
I MINERALI DEI CALANCHI CALANCHI MONTE CALVO CALANCHI MONTE CALVO
I GESSI DEL PARCO DOLINA DELLA SPIPOLA DOLINA DELLA SPIPOLA
NELLA CASA DEI PIPISTRELLI E
GROTTE DEL PARCO
GROTTA DELLA SPIPOLA
O DEL FARNETO
GROTTA DELLA SPIPOLA O
DEL FARNETO
ESPLORAZIONE E
MOVIMENTO
PIANORO RASTIGNANO
ORIENTEERING SCUOLA OPPURE PARCO DEL
PALEOTTO
PARCO DEL PALEOTTO
SCOPRIAMO LE PIETRE DI
BOLOGNA
SCUOLA E BOLOGNA SCUOLA E BOLOGNA
32
LA VOSTRA IDEA
TIPOLOGIA
Modulo didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Progetti: Fuori-classe
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
I progetti sono differenziati a seconda dell’età. L’ambiente
attraversa tutti gli apprendimenti delle scuole. Questo
contenitore progettuale viene incontro all’esigenza degli/delle
insegnanti che desiderano realizzare propri percorsi, in cui
serve il supporto di un Esperto o di un Operatore, e che
sostengono lo sviluppo del curricolo verticale della scuola.
Giardino delle piante aromatiche, gli ulivi del nostro territorio,
alberi e stagioni, animali e piante di città, catene alimentari,
animali della notte, biodiversità domestica, energia, mobilità e
sostenibilità, ne sono alcuni esempi. Creiamo assieme un
progetto, anche pluriennale, capace di crescere con i bambini.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, sino a 4 ore di attività in classe e/o sul
territorio del Comune di Pianoro
PERIODO Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE Scuola e Parco
COSTI
A seconda della durata del progetto, per un massimo di 105
euro
33
ALLA SCOPERTA DEL
NOSTRO GIARDINO SCOLASTICO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
Il giardino scolastico, ma anche un parco urbano vicino alla
scuola, è un ecosistema ricchissimo!
Lo scopriremo con attività in classe e sul campo, per capire
come è fatto in ogni sua parte: dal suolo alle piante, dagli
animali che lo abitano fino alle catene alimentari che lo
rendono importante e speciale.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul
territorio del Comune di Pianoro.
PERIODO Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
105 euro, 100 euro per classi abbinate
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di fare attività aggiuntive
34
SOPRA E SOTTO IL TERRENO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
Chi si nasconde sotto al terreno del prato? Lombrichi,
millepiedi, centopiedi e molti altri piccoli invertebrati che
potremmo vedere con il microscopio.
Utilizzando i barattoli entomologici andremo alla ricerca degli
abitanti che vivono sopra il prato, ma non solo, nei cespugli e
nelle cortecce degli alberi.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul
territorio del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
105 euro, 100 euro per classi abbinate
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di fare attività aggiuntive
35
FARFALLE E MILLE INSETTI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe
TEMI TRATTATI
Le veloci libellule, i mimetici insetti stecco, le solitarie farfalle, le
notturne falene, le sociali formiche e tanti altri: sono gli insetti i
protagonisti più insospettabili del mantenimento degli equilibri
ecologici. Come si distingue un ragno da un insetto?
Chi lo desidera potrà allevare in classe gli insetti stecco, che
possono essere tenuti anche durante l’inverno, oppure i bachi da
seta, che compiono tutto il loro ciclo in primavera.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul territorio
del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola o nel giardino scolastico
COSTI
105 euro, 100 euro per classi abbinate
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di fare attività aggiuntive
36
FOGLIE, FIORI E FRUTTI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe
TEMI TRATTATI
E’ ora di dire basta allo studio delle piante solo sui libri!!! Possiamo
osservare il fiore, il seme e i frutti con l’aiuto dello stereo
microscopio, insieme ragioniamo sui diversi tipi di fiori e la stretta
relazione con i diversi tipi di impollinazione (insetti pronubi e altri
animali impollinatori, vento e acqua). Fiori maschili, femminili o
ermafroditi, le foglie e la fotosintesi, l’osservazione degli stomi al
microscopio sono solo alcuni esempi. L’inquinamento può
influenzare la produzione di frutta e verdura?
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul territorio del
Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola, Parco o nel giardino scolastico
COSTI 105 euro, 100 euro per classi abbinate
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019
NOTE
Possibilità di fare attività aggiuntive
37
DALLA CHIOCCIOLA AL CAPRIOLO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe
TEMI TRATTATI
Scopriamo le differenze tra maschi e femmine in natura:
osserviamo i comportamenti caratteristici, le diversità nell’aspetto
(nelle forme e nei colori) dei fiori e degli insetti, degli anfibi, dei
rettili e degli uccelli…..dei caprioli, dei daini e dei cinghiali.
ESPERTI Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul territorio del
Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola, Parco o nel giardino scolastico
COSTI
105 euro, 100 euro per classi abbinate
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di fare attività aggiuntive
38
LE PANTE CARNIVORE
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria (IV e V classe)
TEMI TRATTATI
Un viaggio nel misterioso e affascinante mondo delle piante
carnivore alla scoperta della loro classificazione, evoluzione e
distribuzione... ma soprattutto dei particolari meccanismi di
cattura degli insetti in cui questi vegetali si sono specializzati.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul
territorio del Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
105 euro, 100 euro per classi abbinate
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di fare attività aggiuntive
39
DENTRO L’ ACQUA
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Acque
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
Gli ambienti umidi del Parco, l’Idice, lo Zena, il Savena, sono
l’ultimo rifugio delle specie animali e vegetali legate all’acqua dei
rii, delle pozze, di stagni e paludi, di ex maceri e dei torrenti.
Questi ambienti ospitano pesci, germani reali, crostacei, insetti,
molluschi e piccoli mammiferi, che compongono una catena
alimentare piuttosto complessa ed articolata in cui va
sottolineato il ruolo chiave degli anfibi, importanti indicatori
ecologici.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio
del Comune di Pianoro.
PERIODO Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
110 euro, per classi abbinate 105 euro
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di fare attività aggiuntive
40
TRASFORMARE PER CONSERVARE
TIPOLOGIA Progetto didattico
AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
Non si parlerà di magia … ma di pratiche antiche per
conservare il cibo per lungo tempo e utilizzarlo in momenti diversi
dell'anno. Essiccazione, l’impiego del freddo, cottura, l’utilizzo di
sale, zucchero, aceto, limone: sono queste le “trasformazioni”
della Fattoria.
Ai bambini proporremo di preparare frutta essiccata sui
termosifoni, trito aromatico con erbe e sale, macerazione della
frutta nello zucchero o limone.
Il laboratorio verrà scelto dagli/dalle insegnanti in sede di
programmazione.
ESPERTI Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del
Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
155 euro, per classi abbinate 150 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
41
DAL LATTE AL FORMAGGIO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
La scoperta del latte e la sua trasformazione in formaggio: le
proprietà del latte, le origini, la storia del formaggio, le tecniche di
produzione e le tradizioni legate alla vita della campagna e della
pastorizia.
Lavoreremo insieme secondo le tecniche tradizionali: a partire dal
latte vaccino, il "primo sale" e la ricotta. I bambini potranno
cimentarsi anche nella preparazione del burro a partire dalla
panna.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del
Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
155 euro, per classi abbinate 150 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
42
LA MERENDA DELLA FATTORIA
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
Grazie a ortaggi, frutta, cereali, ricotta, miele, latte, uova della
fattoria conosceremo la piramide alimentare, il valore nutrizionale
dei diversi cibi e la stagionalità dei prodotti della terra.
Produrremo con i bambini ottime, semplici e genuine merende,
ricotta con il miele, frutta o altri spuntini.
Il laboratorio alimentare verrà scelto dagli/dalle insegnanti in sede
di programmazione.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del
Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
155 euro, 150 per classi abbinate
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive.
43
INSETTI IN SOCIETA’
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
Le api, le formiche e le termiti sono insetti sociali: insieme
collaborano per il bene comune e creano complesse e interessanti
società. Vedremo come sono organizzati e come vengono
distribuite i ruoli all’interno della colonia, dalle attività di
costruzione e mantenimento del nido a quelle di difesa, senza
dimenticare il ruolo della Regina dedicata alla produzione di
uova.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o territorio del
Comune di Pianoro.
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
105 euro, per classi abbinate 100 euro
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
44
LA LANA ED IL FELTRO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
La pecora è uno dei primi animali addomesticati dall’uomo;
durante il percorso si esplorerà questo affascinante rapporto tra
l’uomo e la pastorizia. In fattoria si osserveranno le pecore, il
processo di lavorazione della lana, addentrandosi in una
esplorazione sensoriale di questo fantastico materiale. Costruiremo
piccoli manufatti in feltro: fiori, decorazioni, borsette, bracciali,
etc. Oltre allo sviluppo della manualità, del senso estetico e
pratico, sarà una occasione per riflettere su alcune risorse naturali e
di come oggi rimangono inutilizzate a vantaggio di quelle
sintetiche.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del
Comune di Pianoro
PERIODO Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
155 euro, per classi abbinate 150 euro.
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
45
RUSCO CON I TUOI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
Cosa contiene il cestino dei rifiuti? Come fanno a sopravvivere le
famiglie a casa, e gli/le insegnanti in classe, alla raccolta
differenziata d’oggi? Ma dove lo metto l’umido? Per condividere
sempre più che i rifiuti non sono cose da buttare, ma risorse che,
nelle nostre mani, si possono trasformare anche in giochi bellissimi,
soprattutto perché gli oggetti che produrremo saranno in primo
luogo il frutto della nostra fantasia e della nostra creatività.
L’esperienza si conclude, quando possibile, con la visita alla
stazione ecologica.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o e sul territorio
di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e/o Stazione Ecologica
COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive.
46
L’ORTO DALLE MANI SPORCHE
TIPOLOGIA Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
Avete voglia di coinvolgervi come insegnanti o con l’aiuto di
un nonno o di un genitore per tutto l’anno scolastico? L’orto
biologico è la vostra opportunità per conoscere i futuri cibi e
l’alimentazione, creando con le mani una agricoltura sinergica,
fare i piccoli contadini sperimentando cosa significa questo per
la salute, e cosa comporta per l’economia dei cibi (prodotti a
chilometri zero, mercati contadini) e per la sostenibilità
(trasporti, chimica in agricoltura). Il giardino scolastico è l’aula
didattica a cielo aperto dove si intrecciano tante differenti
educazioni e dove i bambini imparano la cura e il rispetto per
la natura con gesti semplici ogni giorno di scuola.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o territorio
del Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE Scuola e Parco
COSTI
155 euro, per classi abbinate 150 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
La fase del trapianto delle piantine dovrà essere seguita
dell’insegnante senza l’intervento dell’operatore.
47
MA QUALE SOSTENIBILITA?
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
Giochi di ruolo, simulazioni, riflessioni intorno ai nostri stili di
vita, per riuscire ad elaborare delle strategie concrete e delle
proposte che guardino al futuro con speranza. Una riflessione
curiosa sui nostri comportamenti e sulle conseguenze dei nostri
consumi, sia a livello individuale che a livello collettivo. Useremo
lo strumento dell’Impronta ecologica, che calcola quanta
superficie di terra usiamo con il nostro personale stile di vita.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e sul territorio del
Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e dintorni
COSTI
105 euro, per classi abbinate 100 euro
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
48
ENERGIZZABILE
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: L’impronta ecologica
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
La nostra società si basa sul consumo di energie fossili, non
rinnovabili: ma quanto costerà alle prossime generazioni? Ce
ne sono di altri tipi? Che vantaggi si possono avere dall’utilizzo
di risorse rinnovabili? Aiutati con semplici esperimenti e giochi
di ruolo capiremo i diversi tipi di energia.
ESPERTI Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o territorio
limitrofo al territorio di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
105 euro, 100 euro per classi abbinate
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
49
I MINERALI DEI CALANCHI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Calanchi e geologia
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
L’azione dell’acqua sulle montagne di argilla porta alla luce
frammenti minerali dall’aspetto metallico o dalle forme
particolari: calciti, piriti, piccoli e limpidissimi cristalli di gesso
spuntano sulle screpolate superfici argillose dei calanchi. Piuttosto
rare ma dall’aspetto curioso sono scodelle di calcite dette
“monete del diavolo”; camminando sulle argille Scagliose si può
ritrovare con un po’ di fortuna, la barite o pietra fosforica
bolognese che portata dalla luce del sole al buio, diventa
fosforescente per un po’ di tempo. Un incontro a scuola per
osservare ed imparare a riconoscere questi minerali ed una uscita
sul territorio per cercarli ed osservare l’ambiente in cui si sono
formati.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o nel Parco
PERIODO Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE Scuola e dintorni
COSTI 105 euro
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive.
50
NELLA CASA DEI PIPISTRELLI
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe
TEMI TRATTATI
Questi originali mammiferi alati sono tanto sorprendenti quanto
ingiustamente bistrattati: possono muoversi senza difficoltà nel buio
più assoluto, dormire a testa in giù, avere i peli come tutti gli altri
mammiferi, ma anche ali efficienti per volare…
I megachirotteri e microchirotteri, le diverse abitudini alimentari, la
minaccia di estinzione, cosa si fa per proteggerli. Curiosità e dicerie
su questi sorprendenti mammiferi notturni. Simuleremo il
riconoscimento dei pipistrelli e costruiremo un gioco sul pipistrello
per ogni bambino. Alla fine visita ad una grotta, alla scoperta degli
ambienti di svernamento e rifugio di molte specie di chirotteri.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o in grotta (Spipola
o Farneto)
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE Scuola e Parco
COSTI
Spipola 165 euro, per classi abbinate 160 euro
Farneto 135 euro, per classi abbinate 130 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
51
I GESSI DEL PARCO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetto ed esperienza chiave: Gessi e carsismo
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe
TEMI TRATTATI
Gli affioramenti gessosi sono imponenti depositi salini di origine
marina risalenti a oltre 5 milioni di anni fa’. La natura carsica di
questa roccia determina un particolare paesaggio fatto di grandi
e piccole doline, valli cieche e altopiani gessosi, candele e bolle
di scollamento ed infine, nel sottosuolo, centinaia di grotte.
Queste forme carsiche creano condizioni microclimatiche
particolari che permettono la presenza di una grande diversità
biologica: dalla flora mediterranea dei caldi affioramenti
sommitali alla flora montana delle zone fresche sul fondo delle
doline, passando attraverso aree caratterizzate dalla tipica flora
della nostra zona collinare. L’uscita nel Parco sarà infine
l’occasione per osservare direttamente sia i fenomeni carsici, sia
la tipica flora e fauna.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco
PERIODO Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE Scuola e Parco
COSTI
105 euro
Sconto di € 5 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive:
Laboratorio del gesso
52
LE GROTTE DEL PARCO
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria
TEMI TRATTATI
Non perdete la possibilità di visitare la Grotta del Farneto, ma...
non dimenticate la "prestigiosa" Grotta della Spipola.
Principale emergenza del Parco sono gli affioramenti gessosi e i
fenomeni carsici caratteristici di un’area unica nel panorama
regionale, con oltre un centinaio di grotte, alcune anche molto
estese. Origine e caratteristiche dei gessi, l’ecosistema grotta, gli
adattamenti degli animali e delle piante al buio e all’elevata
umidità, le fragilissime e sorprendenti relazioni tra l’ambiente fisico
e quello vivente. L’uscita sarà l’occasione per osservare i fenomeni
carsici sotterranei e vivere emozioni uniche attraverso l’esperienza
della visita speleologica.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco
PERIODO Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE Scuola e Parco
COSTI
Spipola 165 euro, per classi abbinate 160 euro
Farneto 135 euro, per classi abbinate 130 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2019
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive
53
ORIENTEERING
TIPOLOGIA Progetto didattico
AREA
Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento
DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, quarta e quinta classe
TEMI TRATTATI
Il modulo prevede esercitazioni sull’uso della bussola e sulla lettura
delle carte, da svolgersi a scuola in preparazione all’uscita,
momento in cui i ragazzi a piccoli gruppi dovranno seguire un
percorso predefinito, con l’ausilio di una bussola e della carta
topografica. E’ un’attività all’aria aperta, piacevole, utile per
conoscere e muoversi in autonomia in uno specifico territorio, nel
Parco ma anche in città. Tecnica affine all'educazione motoria,
consente anche di riflettere sulla mobilità urbana. Per realizzare
questo modulo è indispensabile che gli alunni conoscano il concetto
di “angolo” e sappiano come si misura. Possibilità di effettuare,
durante l’uscita, un’attività di “caccia ai tesori del Parco” con prove
a tema naturalistico da superare al ritrovamento di ogni bandierina.
ESPERTI
Operatori del Parco
DURATA
COMPLESSIVA
1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o in altre località
vicine da concordare nel Comune di Pianoro
PERIODO
Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE Scuola e Parco
COSTI
160 euro, per classi abbinate 155 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive
54
SCOPRIAMO LE PIETRE DI BOLOGNA
TIPOLOGIA
Progetto didattico
AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità
Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento
DESTINATARI
Bambini/e della Scuola Primaria, quinta classe
TEMI TRATTATI
Il progetto prevede esercitazioni sull’uso della bussola e sulla
lettura delle carte, da svolgersi a scuola e un’uscita a Bologna.
Quest’ultimo sarà il momento in cui i ragazzi a piccoli gruppi
dovranno seguire un percorso predefinito alla ricerca di punti
di interesse storico, archeologico, naturalistico, con l’ausilio di
una bussola e della cartina.
ESPERTI Operatori del Parco
DURATA COMPLESSIVA
1 incontro di programmazione, 1 incontri in classe e 1 uscita di
sul territorio.
PERIODO Da Ottobre 2018 a Maggio 2019
SEDE
Scuola e Parco
COSTI
160 euro per classi abbinate 155 euro
Possibilità di effettuare l’uscita con i solo operatore costo:
130 euro per classi abbinate 125 euro
Sconto di € 10 per progetti realizzati entro Marzo 2019.
NOTE
Possibilità di effettuare attività aggiuntive
55
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
MODULO EDUCATIVO
PROPOSTA DI ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
- NELLA CASA DEI PIPISTRELLI
COSTRUZIONE DI GIOCHI SUL TEMA DEI
PIPISTRELLI
- DENTRO L’ACQUA
- OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO DEI DIVERSI
SEDIMENTI
- CAMBIAMENTI DI STATO DELL’ACQUA
- INSETTI E PIANTE DELLE ZONE UMIDE AL
MICROSCOPIO
- RUSCO CON I TUOI
- COSTRUIAMO LA CARTA RICICLATA
- LABORATORIO PRATICO DI COSTRUZIONE DI
OGGETTI CON I RIFIUTI
- I MINERALI DEI CALANCHI
- LE CARATTERISTICHE DELL’ARGILLA: TERRENI
PERMEABILI O IMPERMEABILI SCHEDE DI
OSSERVAZIONE
- OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO
DEI DIVERSI SEDIMENTI
- CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE
- ORIENTEERING
- COSTRUZIONE DI UN MODELLINO PER LO
STUDIO DELLE ISOIPSE
- I GESSI DEL PARCO
- CARATTERISTICHE DEL GESSO, COSTRUZIONE
DEI GESSETTI
- COMPORTAMENTO DEL SALE DA CUCINA IN
ANALOGIA CON LA FORMAZIONE DEL GESSO.
- ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO
GIARDINO SCOLASTICO
- FARFALLE E ALTRI INSETTI
- SOPRA E SOTTO IL TERRENO
- FOGLIE, FIORI E FRUTTI
- OSSERVAZIONE DELLE FOGLIE AL
MICROSCOPIO: LA FOTOSINTESI E LA
RESPIRAZIONE
- OSSERVAZIONE NEI LIEVITI E DELLE MUFFE AL
MICROSCOPIO
- ANALISI DELLA LETTIERA, CON SCHEDE DI
OSSERVAZIONE E LENTI D’ INGRANDIMENTO
- OSSERVAZIONI CON LO STEREOSCOPIO E
MICROSCOPIO DELLE FOGLIE E DEGLI ANIMALI
PRESENTI NEL GIARDINO SCOLASTICO.
56
SCHEDE DI ADESIONE:
ON LINE SUL SITO DEL COMUNE
SEZIONE “SCUOLA E ISTRUZIONE”
PARCO DEI GESSI
TRASPORTI
scaricabili dal sito del Comune di Pianoro,
sezione scuola e istruzione –
Piano dell’Offerta Territoriale (POT) 2018-19
57
ASSOCIAZIONE TERRITORIO E CIVILTA’ DEI MESTIERI:
SEZIONE AMBIENTE e TERRITORIO (UMBERTO FUSINI)
Destinatari
Classi IV e V dell’Istituto comprensivo di Pianoro e dell’Istituto comprensivo di Rastignano
IL TRASPORTO È GARANTITO PER TUTTE LE CLASSI QUARTE E QUINTE IN ALTERNATIVA AL
TRASPORTO PER IL PROGETTI DEL PARCO DEI GESSI
Motivazione
Il progetto nasce dalla volontà di consentire agli alunni esperienze di contatto diretto con
l’ambiente naturale del territorio. Constatiamo infatti che i bambini di oggi sono sempre più
affascinati e imbevuti di realtà virtuale. La televisione con i tanti documentari naturalistici offre
soprattutto immagini di una natura lontana, esotica (la savana, la foresta amazzonica, i ghiacci
polari, ecc.) rischiando così di far credere che nel nostro piccolo mondo non ci sia nulla da esplorare,
scoprire, proteggere.
L’itinerario didattico che proponiamo stimola invece attività volte alla conoscenza dell’ambiente
naturale e antropico in cui i ragazzi vivono. È inoltre finalizzato a favorire la continuità fra ordini di
scuola diversi, per facilitare l’apprendimento e per non disperdere energie. Si consiglia infatti un
percorso graduale e sistematico che parte dalla scuola elementare per concludersi nella scuola media.
Finalità
1. Saper riflettere sull’importanza che la natura riveste nella nostra vita.
2. Riscoprire l’ambiente naturale in modo diretto e partecipato
3. Allenare la capacità di osservazione
4. Conoscere un ecosistema nella sua globalità
5. Cogliere le interazioni uomo - natura nel territorio
6. Avviare alla formazione di una coscienza ecologica
7. Rispettare e amare la natura in forma operativa, cioè assumendo responsabilità personali
8. Riconoscere le testimonianze del passato nel territorio
9. Conoscere le modalità attraverso cui l’uomo, oggi, organizza il territorio.
Principi metodologici
Il presente progetto segue i criteri metodologici sotto indicati:
Partire dall’ambiente vicino per passare via via ad ambienti più complessi
Intendere l’ambiente come punto di vista unificante delle varie discipline e non come materia
ecologica a sé
58
Raccordarsi con il programma di classe
Riprendere all’occasione gli argomenti trattati
Richiamarsi costantemente al più ampio mondo di cui è parte ogni organismo vivente
Condizioni organizzative
Le uscite saranno guidate da naturalisti e/o comunque conoscitori del territorio
L’indicazione della classe cui si rivolge l’uscita non è vincolante, ma consigliata. Il progetto
infatti ha una sua struttura che tiene conto dell’età degli alunni, dei programmi didattici, delle
peculiarità del territorio.
La collaborazione degli/delle insegnanti prima, durante e dopo l’uscita è fondamentale per il
buon esito dell’esperienza. L’uscita va preparata presentando di massima gli argomenti oggetto
delle osservazioni, in maniera che gli alunni siano interessati e pronti a seguire i discorsi e le
indicazioni delle guide.
E’ comunque opportuno un contatto preliminare con le guide per meglio definire le modalità
dell’uscita.
L’abbigliamento degli alunni dovrà sempre prevedere: scarponcini alti adatti a camminare su
qualsiasi tipo di terreno, calzettoni, pantaloni lunghi anche per le bambine, copricapo,
giubbotto e, in caso di tempo incerto, impermeabile. Il discorso vale anche per gli/le
insegnanti
Ciascun alunno dovrà portare il proprio zainetto che conterrà: la merenda fornita dalla scuola
o dai genitori (mai eccessiva, rapportata comunque alla prima colazione consumata), acqua o
fruttino per dissetarsi, fazzoletti di carta, gli strumenti didattici che l’insegnante indicherà. Ogni
alunno dovrà cioè essere autonomo quanto a cibo, bevande, vestiario, strumentazioni
didattiche. Chi possiede binocolo, macchina fotografica, bussola li porti (si vedano comunque
le indicazioni alla voce corredo dell’uscita programmata).
In aggiunta al proprio personale bagaglio, del resto simile a quello degli alunni (ma non si
vuole interferire) è opportuno che gli/le insegnanti abbiano con sé una piccola scorta di
materiale sanitario (disinfettante, cotone idrofilo, cerotti…), la macchina fotografica e la
bussola in dotazione alla scuola ed eventuali manuali portatili di flora e fauna, oltre alla carta
topografica fornita dall’organizzazione.
Gli itinerari proposti sono tutti lontani dalle sedi scolastiche. Lo scuolabus quindi trasporterà la
classe all’inizio del tragitto da percorrere a piedi e la riaccoglierà al termine dello stesso. La
prenotazione dello scuolabus dovrà essere a cura della scuola, previo accordo con le guide
sulla data d’uscita.
Strumenti
Macchina fotografica ( telecamera )
Bussola
Binocolo
Carte topografiche
Raccoglitore per erbario
Manuali pratici di flora e fauna
Diapositive, filmati ( in classe )
Verifica
Osservazione sistematica in itinere.
59
Palude Sgalara
È una località sulla sinistra del torrente Savena poco oltre le gole di Scascoli.
Periodo: prima primavera
Programma di massima:
Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, canne)
Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (rana, rospo, tritone)
Conoscenza di alcune varietà di fiori (farfara, campanellino)
Raccolta di alcune uova di rana e di rospo
Raccolta di sabbia, ghiaia, piante acquatiche per la preparazione di un terracquario
Sperimentazione in classe della metamorfosi della rana e del rospo utilizzando il terracquario
Corredo: qualche vasetto di vetro con coperchio di chiusura per il trasporto delle ovature e delle
piante acquatiche, qualche secchiello e paletta per sabbia, ghiaia e muschio.
* Si consiglia a completamento dell’esperienza la visita al centro anfibi di Pian di Macina
N.B.: Umberto Fusini (Centro Anfibi) assisterà la classe nella sperimentazione
Itinerari proposti
60
La fattoria
Trattasi della casa colonica Sassolungo, poco discosto da Zena, restaurata di recente.
Vi si allevano cavalli, mucche, pecore, capre, maiali, galline, conigli, oltre a cani e gatti
Periodo: autunno o primavera
Programma di massima:
Conoscenza di animali domestici: per un breve momento gli alunni potranno salire in sella ai cavalli,
vedranno forse mungere a mano mucche, capre e pecore, dar da mangiare a galline, conigli, maiali.
Conoscenza dell’ambiente circostante: il torrente Zena, la vigna, il campo, la macchia
Conoscenza della casa rurale: la stalla, lo stalletto, il pollaio, il focolare, la cantina
A fronte della disponibilità all’accoglienza dei proprietari della fattoria, che offriranno la merenda, si
chiede un contributo per alunno di 3€. Contattare i Sig. Fusini per le modalità di corresponsione
dello stesso.
Corredo: macchina fotografica per gli/le insegnanti, eventualmente telecamera
61
Il bosco
Il bosco prescelto è poco discosto dalla chiesa di Scascoli, in comune di Loiano, ma possono esserci
alternative. Comprende un castagneto e una macchia in prevalenza di querce.
Periodo: autunno o primavera
Programma di massima:
Raccolta delle castagne
Conoscenza di alcune varietà di alberi tipiche di tale habitat (castagno, roverella + orniello,
carpino…)
Conoscenza della vegetazione del sottobosco (muschio, felce + erica, ginestra, ginepro…)
Conoscenza di alcuni fiori (ciclamino + orchidee, rosa canina, globularia…)
Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo
Conoscenza di alcune specie di animali della zona, distinguendoli dalle impronte, dagli escrementi,
dagli aculei (cinghiale, volpe, istrice, scoiattolo…)
Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, gazza, cornacchia, poiana…)
Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat
Corredo: buste di plastica e foglietti adesivi per raccogliere, conservare e denominare le piante che si
raccolgono; bussola, macchina fotografica, binocolo. A giudizio degli/delle insegnanti anche la classe
può raccogliere (e riconoscere) oltre le castagne qualche foglia e bacca. L’organizzazione fornisce la
carta topografica del percorso agli/alle insegnanti.
62
Il fiume
L’uscita può svolgersi in più modi a seconda del tempo che si intende impiegare.
Solo mattino: un tratto del torrente Savena oltre Pianoro Vecchio, lago di Castel dell’Alpi. Intera
giornata: torrente e lago come sopra, diversi mulini lungo il Savena, di cui uno in funzione (prevista
pizza a carico della classe) ed eventuale visita al museo della civiltà contadina di Piamaggio.
Periodo: primavera
Programma di massima:
Conoscenza del torrente e del lago (rive, letto, sorgente, corrente, frana, sbarramento, immissario,
sedimenti…)
Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, pioppo, ontano…)
Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell’habitat (pesci, cozze di acqua dolce, aironi,
germani…)
Conoscenza di alcune varietà di fiori della zona (ranuncolo, polmonaria, tarassaco…)
Visita a luoghi rappresentativi della quotidianità contadina e montanara: mulini, stalle, essiccatoi,
museo della civiltà contadina
Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat
Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi
uscita al bosco)
63
Le vallate del territorio (Savena, Zena, Idice, Setta)
L’uscita si effettua di fatto interamente con lo scuolabus, tranne pochi tratti a piedi. Come può
constatarsi, offre motivi di riflessione per varie discipline. Gli/Le insegnanti potranno selezionarli e
svilupparli
Percorso: scuola / Pianoro Vecchio / Castello di Zena / Monte delle Formiche / Barbarolo /
Livergnano / Brento / Badolo / Pian di Macina / scuola
Periodo: autunno o primavera
Programma di massima:
Conoscenza dell’idrografia: torrenti Savena, Zena, Idice, Setta
Conoscenza dell’orografia: contrafforte pliocenico e in particolare Monte delle Formiche, Rupe di
Sadurano, Monte Castellazzo, Monte del Frate, Rocca di Badolo
Osservazione di calanchi
Osservazione delle cave di ghiaia e sabbia della valle del Savena
Osservazione dei cantieri Tav, treni ad alta velocità
Veduta dalla Rocca di Badolo dell’Autostrada del Sole e della ferrovia Direttissima
Visita al Castello di Zena (esterno) e veduta della Torre dell’Erede
Visita al Santuario del Monte delle Formiche: il perché del nome e sua storia
Veduta delle tombe a colombario (villanoviane, etrusche?) del Monte del Frate
Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica. L’organizzazione fornisce la carta topografica del
percorso agli/alle insegnanti
64
Il contrafforte pliocenico
L’itinerario da percorrere a piedi inizia a Bortignano, località di Livergnano, e termina lungo la strada
della val di Zena nei pressi della Ca’ Rossa. Di fatto si cammina sul contrafforte fino alla rupe di
Sadurano
Periodo: primavera
Programma di massima:
Conoscenza della storia geologica di tale zona
Conoscenza di alcuni tipi di roccia
Conoscenza di alcune specie di animali che vivono nella zona (capriolo, daino, cinghiale, faina,
volpe…): per il riconoscimento vedi il bosco
Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, falco pellegrino, cuculo, poiana…)
Conoscenza di alcune varietà di piante dell’habitat (orniello, roverella, castagno, pungitopo…)
Conoscenza di alcune varietà di fiori dell’habitat (orchidee, sigillo di Salomone, dittamo,
maggiociondolo, dente di cane, anemone dei boschi…)
Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo
Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi
uscita al bosco). L’organizzazione fornisce la carta topografica del percorso agli/alle insegnanti e al
gruppo di alunni con incarico di “topografi”.
65
Piccole Porte sul Paesaggio
Laboratorio esperienziale per le Scuole Primarie – classi 3^ - all’interno del progetto “Sentieri e Domani,
atto terzo”
1 classe terza I.C. Rastignano
2 classi terze I.C.Pianoro
A chi è rivolto il progetto e perché
Il progetto “Piccole porte sul paesaggio” è rivolto ai giovani e gli adulti con lo scopo di sensibilizzarli alla
legittima fruizione del paesaggio attraverso la riscoperta di percorsi e siti oggi dimenticati ma che un
tempo non tanto lontano costituivano le arterie e gli organi vitali di un territorio pieno di vita che aveva la
libertà di poter essere percorso, conosciuto, vissuto e interpretato attraverso un semplice e naturale gesto
fisico, quello del camminare.
Queste sono le Porte che cerchiamo di aprire durante questo laboratorio esperienziale.
Come si svolgerà il laboratorio
I ragazzi faranno una passeggiata lungo un percorso di circa 4 km in parte PAM (Percorso Ambientale
Municipale) e in parte privato che si trova all’interno del Podere Riosto (proprietà della Fam.
Franceschini). Nel corso del tragitto verrà chiesto loro di raccogliere alcuni elementi naturali come foglie,
rami, fiori, trascrivere le sensazioni provate, catturare le immagini più significative e porre il tutto
all’interno di una scatola di legno che custodisca, come prezioso scrigno di memoria, questa esperienza.
Successivamente gli verrà chiesto di decorare l’apertura della scatola con il disegno raffigurante una porta,
la loro Piccola Porta sul Paesaggio. Le scatole decorate verranno poi installate su di una struttura di legni
di nocciolo fissata al terreno dell’area adiacente la chiesa di Santa Maria Assunta di Riosto.
Lo scopo finale è quello di fargli apprezzare la ricchezza, le infinite curiosità e le tante conoscenze che
contiene il territorio di cui fanno parte e che gli appartiene. Tante piccole preziose testimonianze da
preservare e non dimenticare in una firma collettiva del loro presente collocata nel passato per il loro
futuro.
L’opera sarà inaugurata con un evento organizzato dalla Associazione Parco Museale dellaVal di Zena. che
inviterà la cittadinanza alla fruizione.
Dove, quando e in quanto tempo si svolge il laboratorio
Il laboratorio avrà bisogno di una mezza giornata trascorsa all’aperto per la passeggiata e la raccolta del
materiale. Chiaramente il tempo dovrà essere soleggiato ma fresco per non affaticarsi, quindi sarebbe
opportuno che la data venisse individuata in primavera. I ragazzi dovranno essere accompagnati da uno
Scuolabus nel luogo di inizio camminata e raccolti nel luogo di arrivo.
Il secondo incontro si terrà a scuola per la decorazione delle scatole e si considera un tempo
necessario di un paio di ore.
L’inserimento degli oggetti all’interno delle scatole, l’impermeabilizzazione e l’installazione
dell’opera saranno ad opera dell’associazione.
La data dell’evento finale è ancora da definirsi ma sicuramente avrà luogo di domenica per dare a tutti
l’opportunità di essere presenti.
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Parte pratica del laboratorio
Giornata in esterno:
L’abbigliamento dei ragazzi dovrà essere idoneo ad una passeggiata in campagna (es. scarpe chiuse e
pantaloni lunghi). L’associazione fornirà il necessario per l’archiviazione del materiale reperito dai
ragazzi. Il trasporto è carico dell’Amministrazione comunale.
Giornata in laboratorio:
La scuola dovrà fornire uno spazio idoneo per la decorazione delle scatole di legno che avranno una
dimensione di cm. 15x15x25. L’associazione fornirà tutto il materiale per la decorazione (colori, pennelli
ecc.)
Anche il materiale per l’installazione finale e gli strumenti necessari saranno a carico
dell’associazione.
Responsabili del progetto
Il progetto delle Piccole Porte sul Paesaggio di Riosto ha già avuto inizio nel mese di luglio del 2016
coinvolgendo 35 ragazzi del campo estivo “Estate Ragazzi del Botteghino di Zocca”, con la
collaborazione di Don Paolo. Oggi Rita Idini, Massimo Paganini e Stefano Nanni vogliono
completarlo estendendo questo percorso ambientale-socio-creativo alle scuole primarie di Pianoro.
Tempi per definire il calendario del laboratorio
Come già sopra accennato, il periodo migliore sarebbe l’inizio primavera perché la vegetazione è più
bassa e tutto più bello esteticamente, anche gli insetti sono meno aggressivi.
Bisognerebbe prevedere anche un giorno di riserva in caso di mal tempo della giornata programmata. Per il
giorno al chiuso non ci sono problemi, sarebbe meglio metterlo in calendario dopo la passeggiata.
Referente del progetto per l’Associazione Parco Museale della Val di Zena
Massimo Paganini tel. 348 8702897
e-mail: [email protected]
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EDUCAZIONE ALLA
CITTADINANZA
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TITOLO PROGETTO SOS ROSARNO INCONTRA LE SCUOLE
DESTINATARI Classi V scuole primarie
OBIETTIVI
Approfondire i temi della legalità, del contrasto a malavita
organizzata, caporalato, sfruttamento dell’immigrazione; conoscere la
realtà dell’agrumicultura, della cooperazione e del mutualismo, di
un’agricoltura rispettosa dell’ambiente.
METODOLOGIA DI
LAVORO/DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
Incontro di circa 2 ore con le classi riunite, presentazione di temi
(forse video) per problematizzare ed aprire un confronto-dibattito
con e tra gli studenti.
TEMPI
1 incontro di 2h per Istituto nel periodo novembre -marzo
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
da definire
ORGANIZZAZIONE
PRATICA:
contattare la referente Michela Minelli
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
Michela Minelli
Tel 3396358247
E-mail [email protected]
TERMINE PER DEFINIRE
IL CALENDARIO CON LE
INSEGNATI
Il calendario non potrà essere definito con grande anticipo, tuttavia è
possibile prendere contatti da metà ottobre individuando un unico
referente per Istituto.
NOTE
Gli incontri saranno accompagnati anche da una serata aperta alle
famiglie e all’intera cittadinanza; è possibile ipotizzare un breve
viaggio d’istruzione per alcuni studenti/classi nella zona di Rosarno
nonché prevedere la partecipazione volontaria di alcuni studenti alle
distribuzioni mensili dei prodotti etici provenienti da quelle terre ed
acquistati tramite g.a.s. locale.
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DESCRZIONE DELL’ATTIVITA’
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’: INVITO ALLA LETTURA. Per conoscere chi si è speso nella lotta alle mafie e nella costruzione
di una cultura di contrasto ad esse A cura di Libera Formazione
DESTINATARI
Classi V - 3 IC Pianoro - 2 IC Rastignano
OBIETTIVI
presentare l’associazione Libera e le sue attività
promuovere l’adesione delle classi coinvolte alla rete di Libera
far memoria di storie di antimafia sociale così che possa trasformarsi in impegno di tutti e tutte
proporre esperienze di partecipazione e relazione che possano contribuire alla costruzione di una cultura di contrasto alle mafie
costruire un ponte tra la formazione proposta e la lettura collettiva di un testo in classe con le/i docenti.
METODOLOGIA DI LAVORO
Il metodo utilizzato è quello dell’animazione sociale che prevede un incontro interattivo focalizzato sulla presentazione di una storia che vede come protagonista una persona che si è spesa nella lotta alle mafie e nella costruzione di una cultura di contrasto ad esse. La storia viene supportata da un testo edito. Il lavoro avviene coinvolgendo la dimensione del/la singolo/a e del gruppo. Le proposte possono toccare differenti linguaggi: il corpo e la sensorialità, la comunicazione visiva, il supporto audio-video, il gioco di ruolo e la teatralizzazione in una dimensione volta alla valorizzazione della relazione.
TEMPI 1 incontro di 2 ore
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Spazio aula (se possibile dedicata) che possa contenere l’intero gruppo-classe in un cerchio con sedie + presenza di supporto audio-video
CONTATTI E INFORMAZIONI
Ufficio politiche giovanili Unione dei comuni Savena Idice tel.0516527754
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TITOLO PROGETTO
Pranzo della legalità
“Sapori di LiberaTerra”
DESTINATARI Tutte le classi
OBIETTIVI
Informare e sensibilizzare sul tema della lotta alle mafie intesa come un’occasione di confronto, di conoscenza e di diffusione della cultura della legalità.
Favorire la partecipazione alla Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno per le vittime di mafia che si svolge ogni anno il 21 marzo
TEMPI Intorno al 21 Marzo (Settimana della Legalità)
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Durante il pasto verranno serviti piatti cucinati con prodotti tipici nati
dai campi confiscati alla mafia e restituiti alla comunità.
INFORMAZIONI
Di seguito il Volantino dello scorso anno
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UNICEF E AMNESTY
Oltre 100.000 alunni spettatori
nell’anno 2017/2018 tra Lombardia, Emilia Romagna e Veneto
Il Film/Progetto più richiesto dagli Istituti - Miglior Film sulle Migrazioni Umane Festival
Internazionale Un film per la Pace - Miglior Film Sulle Seconde Generazioni Festival
Internazionale COSMOPOLIS 2G (SIAE)
Film Patrocinato da Amnesty International
“Amnesty International Sezione Italiana patrocina il film per aver
deciso di approfondire la realtà italiana attuale sulle tematiche
dell’immigrazione e dell’inclusione necessaria e positiva.”
Film Sostenuto Ufficialmente dall’Unicef
“Il Comitato Italiano per l’Unicef sostiene il film per la grande
sensibilità e delicatezza con cui affronta il tema della
discriminazione del diverso e dello straniero. La conoscenza
reciproca si rivela chiave d’ingresso alla libertà, all’inclusione e a
una crescita serena”
Ricorrenze particolari per proiezioni
Scuole e Comuni chiedono il film e il libro per progetti che durano diversi mesi. A volte le proiezioni
avvengono in occasione, o nei dintorni, delle seguenti date (certo le proiezioni possono avvenire in tutti i
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giorni desiderati, avendo voi copie del film):
20 Novembre 2018: Giornata Mondiale dei Diritti del Bambino
10 Dicembre 2018: Giornata Internazionale dei Diritti dell'Uomo
18 Dicembre 2018: Giornate Internazionali dei Migranti
20 Dicembre 2018: Giornata Internazionale dei Diritti dell'Uomo
Materiali Presenti
Copia del Film IL PRIMO MERAVIGLIOSO SPETTACOLO nella Versione per Bambini (Elementari e Medie) (65 minuti) - ogni docente avrà la sua copia
Copia del Film IL PRIMO MERAVIGLIOSO SPETTACOLO nella Versione Integrale cinematografica (87 minuti) - ogni docente avrà la sua copia
Alcune copie in regalo del libro illustrato da cui il film è tratto: GIUSEPPE E LO SPUTAFUOCO, in vendita in libreria
Cartella digitale con all’interno le tavole illustrate di ogni capitolo del libro, per proiettare le illustrazioni sulle lavagne elettroniche durante la lettura di ciascun capitolo.
Ordini di Scuola e Utilizzo del Progetto
INFANZIA: lettura del libro con proiezione delle tavole illustrate
I e II ELEMENTARE: visione del film, solo estratti animati, e lettura del libro con
proiezione delle tavole sulle lavagne;
III, IV e V ELEMENTARE: visione del film nella Versione per Bambini e/o lettura del
libro con proiezione delle tavole sulle lavagne;
I e II MEDIA: visione del film nella Versione per Bambini e/o lettura del libro;
III MEDIA: visione del film nella Versione Integrale e/o lettura del libro;
Tutti i materiali del progetto rimarranno di proprietà dell’Istituto e potranno essere
perfettamente riutilizzati negli anni successivi per tutte le nuove classi. Infatti, le
tematiche dell’integrazione e dell’immigrazione rimarranno centrali per molti e molti anni.
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IL PRIMO MERAVIGLIOSO SPETTACOLO
una copia per ogni insegnante
Metà documentario e metà cartone animato, il film racconta l'emozionante storia dello
spettacolo teatrale scolastico sui rifugiati realizzato in Italia da 45 bambini provenienti da
11 Paesi del mondo (Ghana, Nigeria, India, Pakistan, Etiopia, Marocco, Cina, Romania,
Serbia, Albania e Italia). Il film affronta le tematiche dei rifugiati, dell'integrazione di adulti
e bambini stranieri (anche adozione) e di bambini con disabilità psichiche concentrandosi
sugli aspetti più luminosi e gioiosi, sulle storie di successo. L'integrazione possibile e
gioiosa.
Ecco il trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=NN2CAf5eZy0&t=4s
La felicità: un nuovo modo di vivere l'integrazione per bambini e ragazzi
Integrazione e immigrazione sono argomenti centrali nel nostro Paese. I media ne parlano ma a
differenza dei loro film, documentari, servizi televisivi e spot che si concentrano solo sulle storie più
disperate, tristi e violente, Il Primo Meraviglioso Spettacolo racconta ai bambini esclusivamente le
storie di successo e felicità legate all’immigrazione e all’integrazione. Non per ipocrisia, ma per
mostrare come molti popoli possono veramente vivere e vivono felici, insieme. Poiché è attraverso la
gioia che si raggiunge la felicità.
GIUSEPPE E LO SPUTAFUOCO il libro per Alunni e Insegnanti
Sinossi
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La storia di una famiglia che deve fuggire da terribili pirati e raggiungere un
mondo nuovo e pieno di gioia. Un viaggio per mare all’insegna del coraggio, per
superare la violenza e scoprire la felicità, la libertà, nuovi popoli e nuovi amici.
Link per visionare l'interno del libro GIUSEPPE E LO SPUTAFUOCO:
https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__giuseppe-e-lo-sputafuoco-sibaldi.php
https://issuu.com/oltreconfine/docs/anteprima-sibaldi-sputafuoco
Il libro del film IN REGALO
Verranno regalate alcune copie del libro per bambini e ragazzi scritto e illustrato da Davide Sibaldi
"Giuseppe e lo Sputafuoco" (96 pagine a colori), su cui il film si basa, in vendita nelle
librerie, patrocinato da Amnesty International e presentato al Salone Internazionale del
Libro di Torino: per i docenti che vorranno sviluppare con gli alunni la storia sull'integrazione
positiva.
Le illustrazioni per la lettura in classe
Verrà inviata all’Istituto una cartella digitale con dentro le copie delle 19 grandi illustrazioni del libro.
Così, durante la lettura del libro in classe, i docenti potranno proiettare sulle lavagne le illustrazioni
collegate ad ogni capitolo. Perfetto per Infanzia, Elementari e prime classi delle Medie.
Libro Patrocinato da Amnesty International
“Amnesty International Sezione Italiana patrocina questo libro per aver
raccontato, con un linguaggio semplice e diretto, la realtà dei rifugiati mettendo
in luce il grande valore dell’integrazione”
MODALITA' DI PROIEZIONE
Copie illimitate per tutti i docenti
All’Istituto verrà fornito un link online privato (al quale potranno accedere solo i docenti dell'Istituto)
dal quale ogni docente dell'Istituto potrà scaricare le copie che desidererà. Tali copie saranno sotto
forma di File, in formato .mov. E potranno essere inserite su chiavette USB, hard disk e computer per
poi poter essere proiettate sulle LIM o su televisori con ingresso USB (ormai tutti i televisori hanno
tale ingresso) o attraverso i proiettori. Quindi, le copie fornite alla scuola, non saranno in DVD per un
motivo molto pratico: ricordo bene com'erano le proiezioni scolastiche e i viaggi che i DVD facevano
per la scuola, e ricordo bene com’era facile rigare o perdere il DVD. E nel caso un docente rigasse o
perdesse il DVD del film dovrebbe comprarne un altro, ecc... con il link, invece, tutto è molto più
semplice: il docente scarica il film (che poi, chiaramente, funzionerà senza la connessione internet) e
nel caso lo perda, lo cancelli o rompa la chiavetta su cui è inserito il film, il docente dovrà solo
ricollegarsi al link e, premendo il tasto download, in pochi minuti avrà una nuova copia del film,
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gratuitamente. Inoltre, con le copie si possono effettuare proiezioni per vaste platee (Auditorium,
Cinema, ecc...).
Vedere, rivedere e suddividere
Inoltre, avendo le copie a disposizione, i docenti potranno ritornare su scene del film che ritengono
importanti, riproiettarle, oppure (come nei casi delle classi I e II Elementari) poter suddividere la
visione del film in più “puntate” così che i bambini più piccoli possano seguire tutto alla perfezione.
Certamente il film è perfetto per il pubblico che va dalla III Elementare, compresa, in su.
Grande Tavola tratta dal libro GIUSEPPE E LO SPUTAFUOCO, realizzata
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TITOLO PROGETTO SE FOSSI TE
PROGETTO DI GEMELLAGGIO SCOLASTICO
Church of Christ-Uzima-Primary School – Mtangani, Malindi, Kenya
DESTINATARI
Classi II
1 classe seconda per Istituto Comprensivo
OBIETTIVI
Moltiplicare nelle realtà scolastiche le occasioni di incontro e di
contatto con l’esterno al fine di accorciare le distanze anche tra due
mondi apparentemente autonomi.
METODOLOGIA DI
LAVORO/DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
DI SEGUITO IL PROGETTO COMPLETO
TEMPI
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
ORGANIZZAZIONE
PRATICA:
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
Daniela Venturelli dell’associazione Mama AfriKa
TERMINE PER
DEFINIRE IL
CALENDARIO CON LE
INSEGNANTI
15 ottobre 2018
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SE IO FOSSI TE
PROGETTO DI GEMELLAGGIO SCOLASTICO
Church of Christ-Uzima- Primary School- Mtangani, Malindi, Kenya
&
....................................................................................
MAMA AFRIKA ONLUS
Mama Afrika è un'associazione senza scopo di lucro che nasce dall'attenzione comune di 5 persone verso il sociale,
dall'amore per l'Africa, vissuta e amata mille volte nei suoi splendori e nelle sue difficoltà.
Nasce dalla consapevolezza di essere solo delle gocce, ma che senza le gocce, il mare, l'oceano, non ci sarebbero.
Ed, infine, nasce dalla certezza che solo uniti si possono raggiungere gli obiettivi più grandi.
La nostra esperienza in Africa ci ha portati a contatto con bambini abbandonati e donne bisognose d'aiuto, ed è da
questi che vogliamocominciare.
Aiutarli nella loro amata terra: questo è il nostro scopo, perché un bambino che cresce sano, che studia, diventa un
adulto responsabile ed autonomo.
UBUNTU: IO SONO PERCHÉ NOI SIAMO
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PROGETTO GEMELLAGGIO SCUOLE:
Il progetto di gemellaggio tra due scuole, una del villaggio di Mtangani, Malindi, e una di città in Italia, prende le
mosse dal desiderio di andare oltre quella logica di movimento che parte da qui, carica di buone intenzioni, e si dirige
verso l’Africa, sempre e solo bisognosa.
Le relazioni costruite con pazienza e nel tempo, come singoli e come Associazione, e la rete sociale, attorno cui si è
viavia articolato il modo di lavorare, lasciano sempre più trasparire una reciproca e positiva ingerenza.
Il tentativo, molto importante soprattutto in questo clima che, sempre di più diventa poco tollerante nei confronti
degli “altri”, è quindi quello di stabilire una connessione tra due realtà simili (in questo caso due scuole) ma anche
profondamente diverse e che forse hanno qualcosa da dirsi, fino a correre rischio di lasciarsi vicendevolmente
contaminare.
Obiettivo generale
- Moltiplicare nelle realtà scolastiche le occasioni di incontro e di contatto con l’esterno al fine di accorciare le distanze
anche tra due mondi apparentemente autonomi.
Obiettivi specifici
- Trasmettere che la scuola è un luogo di occasioni e di scambio e che ha un ruolo determinante nell’allargare gli
orizzonti e nell’aprire a possibili prospettive future.
- Far reciprocamente conoscere una cultura nuova e diversa, per arrivare a capire che, in fondo, non siamo così
diversi.
- Suggerire una maggiore cura alle cose per uno stile di vita consapevole, per interrogarsi a livelli differenti
rispetto a una presenza più significativa sul territorio.
- Stimolare entrambe le classi all’attenzione e alla curiosità su temi come la solidarietà o la conoscenza reciproca.
Incontri e attività:
Il progetto di gemellaggio ha l’ambizione di contare sia su una serie di attività programmate con i volontari di Mama
Afrika in loco sia su una serie di iniziative che possono nascere spontaneamente durante l’anno grazie al suggerimento
di insegnati e genitori.
Abbiamo infatti ideato alcuni giochi in aula da distribuire durante l’intero anno scolastico, a intervalli di tempo il più
possibile uguali, per mantenere sempre viva nella classe un’attenzione al progetto e per percepire il gemellaggio come
un impegno divertente, ma costante.
Le attività pensate nascono volutamente come delle proposte, da condividere e concordare con le singole insegnanti,
e possono essere modificate o arricchite qualora la classe avesse esigenze specifiche o emergessero ulteriori spunti
più in linea con il programma di studi da intraprendere.
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1. PRESENTAZIONE DEL KENYA/ITALIA, DI MAMA AFRIKA E DEL PROGETTO DI GEMELLAGGIO:
Presentazione tramite un gioco realizzato da MAMA AFRIKA: intorno a una tavola rotonda, con il supporto di un
planisfero, per conoscere dove siamo noi e dove sono loro; con il supporto di oggetti e foto iniziare a capire differenze
e affinità tra le due diverse culture.
Per la scuola italiana utilizzo di video e presentazione digitale della scuola maliana.
Per la scuola Kenyota utilizzo di fotografie stampate della scuola italiana.
2. DISEGNI:
Ogni bambino farà un disegno per un altro bambino della scuola gemellata, che diventerà un suo amico a distanza.
TEMI: scuola materna – io e la mia famiglia
Scuola elementare – io e la mia scuola
3. RICEZIONE DEI DISEGNI
Ogni bambino riceverà un disegno di un altro bambino della scuola gemellata.
4. COSTRUZIONE DI UN GIOCO:
Ogni classe costruirà un gioco fatto con materiali semplici o di riciclo e lo donerà alla classe gemellata. Il gioco sarà
quindi della classe a utilizzo di tutti i bambini.
5. RICEZIONE DEL GIOCO E VIDEO
La classe riceverà il gioco, opportunamente impachettato come regalo. Nel momento dell’apertura può essere girato
un video, da regalare alla scuola gemellata come saluto e ringraziamento.
6. FIABA
In ogni classe si costruirà una fiaba, per creare un libretto da donare alla scuola gemellata.
Per la scuola elementare: verrà fornita alla classe un incipit e dei personaggi di una fiaba. I bambini dovranno
inventare insieme una fiaba. Poi potranno leggere la fiaba della scuola gemellata e fare dei disegni su quella storia. In
questo modo verrà creato un libretto con la propria fiaba e i disegni fatti dagli altri bambini e viceversa.
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STORIA E MEMORIA
DEL TERRITORIO
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TITOLO PROGETTO IL MONUMENTO AI PARTIGIANI DI MONTE SABBIUNO
DESTINATARI Classi V
OBIETTIVI
Temi trattati: -La storia di Pianoro durante la seconda guerra mondiale -I tre partigiani pianoresi caduti a Monte Sabbiuno -La storia di Diana Sabbi, partigiana pianorese medaglia d’argento nella guerra di Liberazione
METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Visita guidata al Monumento di Monte Sabbiuno e Mostra fotografica
TEMPI Un'uscita di 3 ore
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Monumento ai caduti di Sabbiuno che è uno dei più importanti luoghi della memoria dell’antifascismo bolognese. Qui, dove oggi sorge il parco collinare di Sabbiuno, dominato dalla presenza caratteristica del calanco, nel dicembre del ’44, a più riprese, vennero condotti dal carcere di San Giovanni in Monte gruppi di partigiani, di antifascisti, di semplici detenuti per essere fucilati. In questo luogo, trent’anni più tardi, grazie allo sforzo economico dei 14 comuni che danno vita al “Comitato onoranze ai caduti di Sabbiuno”, ed al lavoro per lo più volontario e gratuito di progettisti e maestranze, sorse quello che è considerato uno dei più suggestivi monumenti alla Resistenza. Oggi, nel vecchio casolare ristrutturato funzionano una mostra fotografica, una sala per conferenze ed uno spazio per le attività didattiche, perché la memoria non si disperda. Pianoresi caduti a Monte Sabbiuno: Cevenini Dino, da Evaristo e Giuseppina Monti; n. il 16/2/1927 a Bologna. Nel 1943 residente a Pianoro. Attivo nel 1° btg della brg Stella rossa Lupo. Fu carcerato a Bologna dal 14/12/44 al 14/1/45. Venne fucilato ai Colli di Paderno (Bologna) il 14/1/1945. Riconosciuto partigiano dall' 1/6/44 al 14/1/45. Fossi Ermes, «Aquilone», da Guido e Bianca Gamberini; n. il 10/2/1925 a Pianoro; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Commesso. Militò nella brg Stella rossa Lupo. Prese parte all'attentato al presidio nazifascista di Savigno. Nel settembre 1944 insieme con Golfiero Magli, entrò a far parte della squadra Temporale della 7a brg GAP Gianni Garibaldi. Venne fucilato ai Colli di Paderno (Bologna) il 15/12/1944. Riconosciuto partigiano dal 10/1/44 al 15/12/44. [AQ] Gabrielli Giancarlo, «Gigino», da Raffaele detto Fedele ed Elena Monari; n. il 19/10/1923 a Pianoro; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Muratore. Militò nella 62 brg Camicie rosse Garibaldi e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Dopo avere preso parte a numerosi scontri si ritirò a Bologna, ove venne catturato dai nazisti. Si ritiene che sia stato ucciso il 9/10/1944. Riconosciuto partigiano dall'agosto 1944 al 9/10/44.
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RESPONSABILE DEL PROGETTO
Ufficio Scuola [email protected] Tel. 051 6529155-106
NOTE Informazioni tratte dal sito: http://www.comune.bologna.it/iperbole/monumentosabbiuno/index.html
COSTI TRASPORTO Coperto dal comune di Pianoro attraverso un contributo di Anpi Pianoro.
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TITOLO PROGETTO
ALLA SCOPERTA DE “IL RIFUGIO” a cura di Anpi Pianoro e associazione “Il rifugio”
OBIETTIVI
Tramandare la memoria storica alle nuove generazioni che si apprestano a studiare e conoscere gli avvenimenti accaduti durante il secondo conflitto mondiale, affinché gli studenti riescano a collegare la storia nazionale con gli eventi successi sul nostro territorio, colpito duramente dalla guerra.
DESTINATARI Una classe V tra Pianoro e Rastignano
DESCRZIONE DELL’ATTIVITA’
Visita guidata presso il Rifugio della Seconda Guerra Mondiale, sito a Pianoro Vecchio.
METODOLOGIA DI LAVORO
La visita sarà organizzata nell'ambito delle iniziative legate al 25 Aprile e alla Resistenza. Per rafforzare il legame con il territorio, durante la visita saranno presenti persone che racconteranno la loro storia di sfollati che vissero anche in quel rifugio. Per questo progetto A.n.p.i collaborerà con l'Associazione “Il Rifugio”.
TEMPI La data, probabilmente un venerdì pomeriggio per esigenze della guida, è da definire con gli/le insegnanti di ciascuna scuola tenendo conto delle esigenze e degli impegni scolastici
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Il Rifugio della Seconda Guerra Mondiale, sito a Pianoro Vecchio.
ORGANIZZAZIONE PRATICA
Viaggio per raggiungere il luogo della visita; a piedi, con mezzi pubblici o scuolabus a carico della classe
Visita guidata del Rifugio.
Merenda offerta dall'Associazione “Il Rifugio” e A.n.p.i presso la loro sede, sita a Pianoro Vecchio, proprio di fronte all'entrata del rifugio.
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Ufficio Scuola [email protected] Chiara Benaglia Tel. 051 6529155 -106
TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE INSEGNANTI
Per organizzare al meglio la visita, chiediamo di poter definire le date entro febbraio 2019
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TITOLO
PROGETTO
“TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE… PER RICORDARE
E NON DIMENTICARE” A cura del Centro socio ricreativo “E. Giusti” e A.n.p.i.
Pianoro
OBIETTIVI
Progetto intergenerazionale che vuole unire le vecchie e nuove
generazioni per non dimenticare e ricordare avvenimenti così importanti
per il nostro paese.
DESTINATARI Classi 5 primaria Pianoro Nuovo
DESCRiZIONE
DELL’ATTIVITA’/
METODOLOGIA DI
LAVORO
Nella prima parte di ogni incontro verrà narrata la Storia di Pianoro
(notizie e curiosità) durante la seconda guerra mondiale da un
rappresentante dell’Anpi.
Di seguito il coro “Canta che ti passa” insegnerà ai bambini la canzone
scelta per lo spettacolo canoro all’interno della manifestazione del 25
Aprile
TEMPI 4 incontri
Da 1 ora e mezza
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
A scuola
ORGANIZZAZIONE
PRATICA
- mezz’ora a cura dell’Anpi
- un ora dedicata a provare e a imparare insieme a cantare la canzone
CONTATTI PER
ORGANIZZARE
L’ATTIVITA’
Andreina Cavazza centro Socio aggregativo E. Giusti 3802684989
TERMINE PER
DEFINIRE IL
CALENDARIO CON
LE INSEGNATI
Martedì pomeriggio tra Febbraio e Aprile con esibizione finale il 25
Aprile
COSTI DEL
PROGETTO Tutto il materiale verrà fornito dal Centro “E. Giusti” e da Anpi Pianoro
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EDUCAZIONE STRADALE
A cura della Polizia Municipale
del Comune di Pianoro
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S E R V I Z I O d i P O L I Z I A M U N I C I P A L E COMUNE DI PIANORO
Città Metropolitana di Bologna Viale Risorgimento 1 - 40065 Pianoro - Tel. 0516529146 – Telefax. 051776613
TITOLO DEL PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE
DESTINATARI Classi II, III, IV e V
OBIETTIVI
Motivare l’interesse a muoversi meglio in sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti
METODOLOGIA DI LAVORO E DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Lezioni teoriche in classe e pratiche in ambiente esterno. Predisposizione di disegni da colorare e brevi componimenti relativi alla loro interpretazione per le classi 2; predisposizione di testi, composizioni taglia/incolla e quiz per le lezioni teoriche per le classi 3 – 4 e 5; Prove esterne in ambiente stradale aperto al traffico a conclusione delle lezioni dedicate al pedone per le classi 3; Predisposizione di percorsi corredati da segnaletica stradale da effettuarsi con le biciclette a conclusione delle lezioni dedicate al ciclista per le classi 4; Percorso predisposto da ditta specializzata da effettuarsi con veicoli elettrici a conclusione dell’intero ciclo elementare per le classi 5
TEMPI: numero degli incontri
previsti, durata di ogni incontro:
periodo di svolgimento: eventuale evento finale
Classi II: 2 incontri da circa 1h Classi III e IV : teoria 2 incontri da circa 1.30 ore – pratica: III 1h, IV 2 ore Classe V: teoria 2 incontri da circa 2 ore – pratica da circa 1,30 -Classi II nel mese di ottobre e novembre -Classi III, IV e V da dicembre a marzo A richiesta delle singole classi per le 3 elementari; le classi 4 in unica soluzione per ogni istituto, le classi 5 secondo la disponibilità della ditta ma tutte nelle medesime giornate
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Istituti Comprensivi di Pianoro
ORGANIZZAZIONE PRATICA Polizia municipale
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Silvia Grandi 051-776613 [email protected]
TERMINE PER CALENDARIZZARE Entro la fine di ottobre 2018
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EDUCAZIONE AFFETTIVA
E ALLA SALUTE
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“TUTTI SU PER AVIS"
SPETTACOLO TEATRALE
-Informare e sensibilizzare gli alunni sulla donazione del sangue
-Approfondire la conoscenza della donazione del sangue
-Promuovere il senso civico
La missione di questo spettacolo, ideato appositamente per i ragazzi delle scuole PRIMARIE, è far nascere in loro un
sentimento positivo nei confronti di AVIS, fare in modo che il nome AVIS venga percepito e ricordato come un ente
che accoglie i ragazzi, che comprende il loro mondo e le loro problematiche e che, oltre a svolgere l'attività
istituzionale, sa comunicare con loro.
Classi IV (massimo tre classi per circa 60-70 ragazzi)
1 classe dell’Istituto Comprensivo di Rastignano
2 classi dell’Istituto Comprensivo di Pianoro
Nella famosa piazza di Bologna va in onda, in prima serata Nazionale, la trasmissione televisiva “Le storie vostre”. A
pochi minuti dalla trasmissione la presentatrice si rende conto che mancano alcune figure fondamentali il cameraman,
la truccatrice, ma soprattutto il protagonista Alberto a cui era dedicata la serata. Non sapendo come fare, sceglie dei
sostituti tra il pubblico (cioè i ragazzi intervenuti alla trasmissione). Alberto viene fatto accomodare su uno splendido
trono con rotelle e la trasmissione può incominciare. La presentatrice racconta come Alberto, dopo un incidente
paradossale, è stato ricoverato d’urgenza in ospedale e li, subito operato. Purtroppo però, durante l’operazione,
eseguita dal famoso Dottor Bisturix, viene rubata la sacca di sangue per la trasfusione da un essere non meglio
definito. A quel punto la presentatrice fa entrare il dottor Bisturix per l’intervista, durante la quale viene spiegata
l’importanza del sangue per i malati, le varie percentuali d’uso nei vari interventi, chi può donare e soprattutto dove e
come vengono conservate le sacche di sangue. Queste informazioni sembrano interessare moltissimo la presentatrice
che diventa insistente e fin troppo curiosa. A quel punto il Dott. Bisturix insospettito dall’invadenza della
presentatrice, svela la sua vera identità; lui è Super Avis, la solidarietà fatta persona e denuncia la presentatrice, che in
realtà è il vampiro Anemì, responsabile del furto della sacca di sangue destinata ad Alberto. Dopo una lotta comico
acrobatica, Super Avis ferma la vampiressa Anemì con dell’aglio. Dopo un’attenta analisi compiuta sulla presentatrice
vampiressa, Super Avis scopre che Anemì è in realtà affetta da grave anemia e per questo è diventata (o meglio si
crede) un vampiro. A quel punto le viene spiegato che non c’è bisogno di rubare il sangue, perché Super Avis lo
troverà per lei.
La nostra storia è ambientata a Bologna, gli sfondi sono i pannelli preparati appositamente dal noto vignettista Giorgio
Serra, alias Matitaccia, che la rappresentano come:
- la rossa (il colore del sangue e dell’amore) per spiegare l’importanza del dono del sangue,
- la grassa (le torri golose) riferimenti a concetti di un buon stile di vita e una buona alimentazione,
- la dotta (colta, autorevole) sempre aperta a qualsiasi necessità socio-etico-culturale,
- la solidale (l’Emilia Romagna è fra le tre regioni più generose per donazioni di sangue).
E’previsto il coinvolgimento di ragazzi in scena, fattore vincente in questo genere di proposta didattica.
Al termine della rappresentazione, i ragazzi sono chiamati a compilare un miniquestionario, utile feedback per
l’apprendimento delle nozioni impartite durante lo spettacolo, e ricevono un libretto con i contenuti dello spettacolo,
da portare a casa e condividere con i genitori.
90
Definire la data dello spettacolo entro fine novembre.
Durata dello spettacolo animazione ca. 90’.
Lo spettacolo si svolgerà in aula magna, in palestra o in un ambiente similare di adeguata capienza da concordare con
le insegnanti che dovranno essere presenti durante la rappresentazione.
Tel. 051 65 29 155-106 UFFICIO SCUOLA
“Valigie Leggere”: Stefania Milia
Cell. 340 5066187
E-mail: [email protected]
Il lunedì dalle 10 alle 14 e dal martedì al venerdì dalle 12 alle 14.
I costi sono totalmente a carico di AVIS Pianoro
91
TITOLO PROGETTO OBIETTIVO SALUTE
Progetti di educazione alla salute proposti dall’Azienda Usl di Bologna
per le Scuole
DESTINATARI tutte le classi
OBIETTIVI
Attraverso il catalogo “Obiettivo Salute 2018-2019", scaricabile in formato pdf,
vengono diffuse le proposte educativo-formative che affrontano diverse
tematiche di rilevante interesse per la salute pubblica; sono indirizzate alle varie
componenti dell’organizzazione sociale e scolastica territoriale (Enti e realtà
associative locali, Scuole di ogni ordine e grado).
Obiettivo Salute è un progetto, dell’Unità Operativa Epidemiologia Promozione
della Salute e Comunicazione del Rischio del Dipartimento di Sanità Pubblica,
che si avvale del contributo fondamentale di professionisti di altri Dipartimenti
dell'Ausl di Bologna.
Per la definizione degli obiettivi, la pianificazione e la realizzazione dei progetti
ci si è avvalsi di strategie che coinvolgono la popolazione, gli Enti, Associazioni e
il mondo della scuola (progettazione partecipata).
I progetti contenuti sono volti alla promozione del benessere ed alla
prevenzione delle malattie, alla promozione di adeguati stili di vita e perseguono
l’obiettivo di accrescere, nella popolazione di tutte le fasce di età, la cultura
della salute e una maggiore consapevolezza sui propri bisogni.
Per informazioni o richieste di copie del catalogo Obiettivo Salute, scrivere a
[email protected], oppure telefonare allo 051 6224330.
METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Le Aree tematiche di riferimento di cui è possibile richiedere incontri e progetti
sono le seguenti:
- alimentazione e nutrizione
- benessere e sessualità
- comunicazione e relazione
- donazione d’organi
- l’uomo e gli animali
- promozione del benessere
- salute
- sicurezza
Link per scaricare il catalogo:
http://www.ausl.bologna.it/asl-bologna/dipartimenti-territoriali-
1/dipartimento-di-sanita-pubblica/prog/Os/ob1819
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TEMPI
Per aderire ai progetti formativi compilare il modulo elettronico al link sotto
entro il 15 novembre 2018
http://www.ausl.bologna.it/asl-bologna/dipartimenti-territoriali-1/dipartimento-
di-sanita-pubblica/prog/Os/ob1819
NOTE Incontri con esperti gratuiti
93
MUSICA, TEATRO,
DANZA
ED ESPRESSIVITA’
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TITOLO
PROGETTO
“AVVICINARSI ALLA MUSICA”
Laboratorio musicale a cura di Michelangelo Pellegrino
DESTINATARI Classi V PIANORO
OBIETTIVI
Il progetto si pone l’obiettivo di avvicinare alla musica gli alunni della
Scuola Primaria attraverso quattro incontri nel corso dei quali gli alunni
avranno modo di cimentarsi in un primo approccio con i quattro
strumenti musicali che fanno parte dell’offerta formativa della Scuola
Media “V. Neri” dell’I.C. Pianoro: Pianoforte, Chitarra, Violino ed
Oboe.
DESCRZIONE
DELL’ATTIVITA’/
METODOLOGIA DI
LAVORO
4 incontri, tenuti dai docenti della Scuola di Musica “A. Impullitti, con i
seguenti contenuti:
1) Incontro con l’Oboe
2) Incontro con il Violino
3) Incontro con la Chitarra
4) Incontro con il Pianoforte
TEMPI
Numero incontri 4 per classe
Durata di ogni incontro 1-2 ore (a discrezione dell’insegnante, secondo
la necessità)
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
In classe
ORGANIZZAZIONE
PRATICA
Il progetto dovrà essere portato a termine preferibilmente entro gennaio
2019
CONTATTI PER
ORGANIZZARE
L’ATTIVITA’
Prof. Michelangelo Pellegrino
Cell. 328 8277408
E-mail: [email protected]
95
TITOLO
PROGETTO
“CRESCERE CON LA MUSICA”
Laboratorio musicale a cura di Michelangelo Pellegrino
OBIETTIVI Il progetto si pone l’obiettivo di avvicinare alla musica gli alunni della
Scuola Primaria.
DESTINATARI Classi III RASTIGNANO
DESCRZIONE
DELL’ATTIVITA’/
METODOLOGIA DI
LAVORO
Il laboratorio sarà dedicato al CANTO, in particolare:
Scoperta della propria voce come strumento musicale;
conoscenza dei principali organi fonatori; respirazione
diaframmatica.
Apprendimento, per imitazione, di semplici brani omofonici
tratti dal repertorio popolare italiano.
Le attività elencate potranno essere svolte anche solo parzialmente a
discrezione dell’operatore musicale.
TEMPI Numero incontri 6 incontri
Durata di ogni incontro Un’ora
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
Luogo idoneo a contenere il numero complessivo delle classi interessate
al progetto (per esempio: palestra)
ORGANIZZAZIONE
PRATICA Le classi terze saranno accorpate durante ogni incontro
CONTATTI PER
ORGANIZZARE
L’ATTIVITA’
Prof. Michelangelo Pellegrino
Cell.328 8277408
E-mail [email protected]
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TITOLO PROGETTO
BALLI POPOLARI
"NON SOLO BALLI, MA RICERCA DELLE NOSTRE TRADIZIONI" a cura di Proloco Pianoro
DESTINATARI
-Classi IV e V di Pianoro Nuovo
-Classi I e IV di Rastignano
OBIETTIVI
-ricerca delle tradizioni
-ascolto della musica (strumenti musicali, tempi e ritmi).
-Il ballo vero e proprio (passi, coreografie, capacità di relazionarsi e organizzazione
spaziale).
-Integrazione del linguaggio corporeo con quello musicale.
DESCRZIONE
DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI
LAVORO
1. racconto del contesto storico e temporale in cui collocare questi balli
evidenziando usi e costumi della nostra regione confrontandoli successivamente
con quelli di altri paesi.
2. ascolto della musica ( riconoscimento degli strumenti, del ritmo, dei tempi e delle
pause.
3. il ballo vero e proprio.
TEMPI
Numero incontri 4
Durata di ogni incontro 1 ora ciascuno
Possibilità di saggio finale con preventivo ripasso.
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
a scuola
ORGANIZZAZIONE PRATICA
le insegnanti portano il necessario per la lezione che verrà svolta con la
collaborazione delle insegnanti.
CONTATTI PER ORGANIZZARE
L’ATTIVITA’
GLORIA CLYDE 3389303329
ANNA DRUSIANI
TERMINE PER DEFINIRE IL
CALENDARIO CON LE INSEGNANTI
entro ottobre.
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TITOLO PROGETTO
“IL BALLO POPOLARE” A cura del Centro Socio-ricreativo Enrico Giusti
DESTINATARI Tutte le classi di Pianoro Vecchio
OBIETTIVI
Coinvolgere i bambini in un’attività artistico-culturale Rispondere ad esigenze di espressione musicale, recitativa e corporea Valorizzare le attitudini individuali dei partecipanti Rispondere all’esigenza di interazione scuola-territorio Promuovere l’integrazione culturale con una sensibilizzazione alla cultura popolare Socializzazione e spirito di gruppo
DESCRZIONE
DELL’ATTIVITA’
Danzare permette di creare delle relazioni armoniose con gli altri. Facilita la socializzazione e può essere uno strumento educativo poiché unisce aspetti relazionali, interculturali e di tipo psicomotorio. Il progetto è articolato in 3 moduli:
1. La danza in cerchio. Esso intende concentrare l’attenzione sul corpo come principale mezzo di relazione con il mondo esterno.
2. Conosciamo le regioni italiane danzando. Il progetto presenta la possibilità di studiare l’Italia attraverso le danze presenti nelle varie regioni.
3. I balli staccati montanari. Il modulo coniuga l’apprendimento delle danze locali a quello delle tradizioni.
TEMPI 8 incontri da 1 ora ciascuno
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Scuola
ORGANIZZAZIONE PRATICA
L’attrezzatura necessaria sarà fornita dal Centro Giusti. È importante l’utilizzo di uno spazio ampio (es. palestra). Si consiglia ad alunni e insegnanti un abbigliamento comodo. Per definire il calendario degli incontri contattare: Lorenzo Sciarretta - Tel. 329 961 72 30
RESPONSABILI DEL PROGETTO
Lorenzo Sciarretta Andreina Cavazza
NOTE Il progetto è articolato in moduli che possono essere scelti singolarmente.
98
ARTINCIRCO A.P.S.S.D.
C.F.03567271204 - P.IVA 03567271204
via Tolara di sopra 88 - 40064 - Ozzano dell'emilia (BO)
TEL. +393292347981 CELL. +393286493203
email: [email protected]
Festival di Circo Contemporaneo “ARTinCIRCO FESTIVAL”
dal 3 al 12 Maggio 2019 a Ozzano dell’Emilia
PROPOSTA DI SPETTACOLO
Destinatari: 1 classe 2^ IC Rastignano / 2 classi 2^ IC Pianoro
Dove Lo spettacolo si terrà nel tendone da circo montato nel Campo di Via della Repubblica, dietro le Scuole
Minghetti di Ozzano.
Durata: 1h
Quest’anno lo spettacolo proposto da ARTinCIRCO FESTIVAL per le scuole è “Kalinka”, che attraverso il
gioco del teatro, propone un confronto interculturale tra Russia e Italia e mette in evidenza le difficoltà di
interagire tra culture diverse.
Ma nel conflitto si scopre che le due parti sono complementari e quindi indispensabili l’una
all’altra.
Kalinka viene proposto anche come approfondimento dell'educazione musicale per la forte
componente di musica dal vivo presente nello spettacolo.
La ricchezza delle musiche di tradizione popolare di diverse culture nazionali (Sardegna, Puglia, Molise)
ed internazionali (est-Europa, sud-America, oriente) e degli strumenti caratteristici utilizzati, stimolano la
curiosità dei ragazzi che sono spesso motivati, alla fine dello spettacolo, a fare domande in merito. Infatti
al termine dello spettacolo viene aperto un momento collettivo in cui i ragazzi possono approfondire la
conoscenza degli strumenti musicali, le loro origini, le tradizioni e svelare le curiosità suscitate dallo
spettacolo.
Lo spettacolo potrà essere accompagnato da un lavoro in classe, consegnato alle maestre, sulla costruzione di strumenti musicali da animare e suonare.
ARTINCIRCO A.P.S.S.D.
C.F.03567271204 - P.IVA 03567271204
via Tolara di sopra 88 - 40064 - Ozzano dell'emilia (BO)
TEL. +393292347981 CELL. +393286493203
email: [email protected]
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SCHEDA DIDATTICA
KALINKA Il circo russo come non l’avete mai visto
Trama Uno spettacolo, che attraverso il clown musicale, esplora la storia di una coppia di artisti ben assortita che
ha del Felliniano: lui (Mascherpa) è uno sgangherato impresario-presentatore-spalla, lei (Maila Zirovna) è
una non meno pasticciona primadonna venuta-scappata-scacciata, vai a capire, dalla grande tradizione
circense della Russia sovietica. Nando e Maila portano in scena una carica ludica e tenera che innerva
screzi, frecciate, dispetti e che si arricchisce man mano di poesia. Duettano con contorsionismi musicali
esecutivi, quando abbracciati ballano un tango mentre suonano fisarmonica e violino. In KALINKA la
musica dal vivo si intreccia con gags, tormentoni, acrobazie aeree e giocolerie. Un viaggio nei personaggi
del circo, messo in scena attraverso un linguaggio di Circo Contemporaneo.
Prodotto da: Compagnia Nando e Maila
Allestimento ideato da Compagnia Nando e Maila regia Luca Domenicali
drammaturgia di Nando e Maila luci e audio Federico Cibin
Con:
Nando e Maila
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Le tecniche e i linguaggi utilizzati
Nando e Maila propongono una teatralità a trecentosessanta gradi con un linguaggio e tecniche facilmente
accessibili a tutte le fasce d'età e con un particolare focus per i ragazzi: il fantastico mondo del circo, la
comicità, che affonda le radici nella popolare arte del clown e della commedia dell'arte e infine la musica,
suonata sempre dal vivo, s'intrecciano in uno spettacolo che risulta molto divertente e stimolante. Le
tecniche del circo vengono proposte non in maniera tradizionale, ma sempre al servizio della drammaturgia
comica e contribuiscono ad ampliare una visione più creativa della messa in scena. Inoltre il gioco si sviluppa
intrecciando le tecniche di commedia dell'arte e del clown che, rinunciando all'utilizzo tradizionale della
maschera e del naso rosso, conferiscono ai personaggi un'umanità più moderna, fortemente riconoscibile dai
ragazzi. Quest'ultimi infatti si schierano di volta in volta con i personaggi apprezzandone l'emotività.
La Compagnia Nando e Maila
Attori, musicisti e artisti di circo, Nando e Maila sono tra i primi in Italia a fondare una compagnia di Circo
Contemporaneo che sperimenta la commistione dei linguaggi quando ancora non c’era, né un vero
movimento di Circo Contemporaneo, né scuole di circo. Ciò ha determinato un approccio alla ricerca
assolutamente originale, innovativo e personale, mettendo in gioco l’esperienza fatta negli ambiti di
provenienza (musica, teatro e danza) piuttosto che una formazione accademica circense. La fusione dei
linguaggi è riconoscibile nei personaggi in scena che suonano musica e articolano tecniche circensi in quel
tentativo che rende sostanzialmente inutile la necessità di tracciare dei confini. Per la Compagnia Nando e
Maila la musica dal vivo ha un ruolo poetico chiave. Allo stesso tempo propone una drammaturgia
comprensibile, trasversale e accessibile ad un pubblico più eterogeneo possibile.
IL CIRCO-TEATRO IN CLASSE
Vi proponiamo di giocare in classe sull’incompatibilità e diversità, utilizzando due strumenti musicali
diversi per timbro ed estensione, che trovano nella musica una possibilità di incontro e comunicazione. Gli
strumenti sono da costruire e far interagire tra loro: uno rappresenta Maila Zirovna, la grande artista del Circo
Russo, e l’altro rappresenta Mascherpa, il presentatore italiano dello spettacolo. Giocando a comporre una
semplice melodia, gli alunni scoprono quante possibilità di interazione possono esistere tra due mondi
apparentemente molto diversi tra loro.
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Come costruire gli strumenti musicali
CASTAGNETTE O NACCHERE: procurate dei tappi di bottiglia in metallo (2 per ogni castagnetta) e
degli scatoloni grezzi (il classico cartone ondulato marrone), della colla vinilica, delle forbici e dei
colori. Tagliate una striscia di cartone di 4cm x 20. Piegatela a metà ottenendo così due lingue di
cartone di 10 cm circa. Incollate alle estremità interne delle due lingue (faccia contro faccia) i due tappi
di metallo: la parte di tappo da incollare al cartone è quella con la corona dentata. Lasciate asciugare.
Una volta asciutto prendete in mano la vostra castagnetta, mettendo il pollice sotto la lingua inferiore e
l’indice sopra la lingua superiore.
Divertitevi a suonarla e colorarla, creando ritmi e animando animali diversi: la testa di un coccodrillo, la
bocca di una papera o le chele di un granchio.
Come costruire gli strumenti musicali
KAZOO: tutto quello che serve è della carta velina, due elastici stretti, e un cilindro di cartone di 10 cm
ricavato da rotoli esauriti di pellicola da cucina, carta forno o alluminio. Con un seghetto tagliate il
tubo di cartone ottenendo una sezione di 10 cm circa. Con un taglierino incidete un piccolo quadrato
vicino ad una delle due estremità del cilindro (vedi foto). Tagliate una sezione di carta velina abbastanza
grande da tappare in modo abbondante il quadrato che avete inciso. Tappatelo cingendo la carta velina
con uno o due giri di elastico. Appoggiate la bocca attorno all’estremità aperta del Cilindo e provate a
dire “Ciao” tenendo lunga la “O” fino a quando non sentite che il Kazoo comincia a suonare. Con un
po’ di tentativi vedrete che vi divertirete e potrete improvvisare qualsiasi brano musicale o dialogo
sonoro.
Improvvisate una canzone combinando Castagnette e Kazoo o fateli dialogare tra loro dandogli espressività.
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Gli approfondimenti possibili
Tra i vari film (interamente dedicati o che hanno in qualche modo analizzato il mondo circense) possiamo ricordare:
- The Circus (b/n, Usa 1928) di Charlie Chaplin.
- I Clowns (colore, 93 minuti Italia 1970) di Federico Fellini, con Anita Ekberg, Riccardo Billi, Liana Orfei, Nando Orfei.
Tra i libri invece:
- Il circo delle Nuvole di Jek Tessaro, Lapis 2015
- Il domatore di pulci e altri racconti di Riki Blanco, Orecchio Acerbo, 2007
COSTI DI PARTECIPAZIONE: Agli alunni viene chiesto un biglietto di ingresso di 5 € a testa.
IL TRASPORTO E’ A CARICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
PER INFORMAZIONI:
Maila Sparapani 329
2347981 [email protected]
www.nandoemail.IT ARTINCIRCO A.P.S.S.D.
Via Tolara di sopra 88
40064 Ozzano dell’Emilia
(BO)
P.IVA e C.F. 03567271204
mailto:[email protected]
100
TITOLO PROGETTO
IL CANEVALE DI TUTTI
DESTINATARI
Classi III scuola primaria Pianoro Vecchio, Pianoro e Rastignano
OBIETTIVI
Stimolare l’immaginazione e la creatività dei bambini attraverso suggestioni artistiche e storiche sul tema del carnevale. Rielaborare il proprio pensiero artistico attraverso la manipolazione e la costruzione, per passare dal pensiero alla materia.
Obiettivi specifici • Condividere strategie tecniche ed organizzative • Sviluppare le capacità manipolative individuali • Favorire la cooperazione, la socializzazione e la comunicazione • Stimolare la creatività di ognuno attraverso un percorso che privilegia il fare al risultato
METODOLOGIA DI LAVORO E DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
l’esperto suddividerà i 10 incontri previsti in due fasi: PRIMA FASE:
- Presentazione del carnevale attraverso nozioni storiche culturali,
racconti e testimonianze del territorio per rafforzare la memoria locale
- Libera espressione creativa attraverso il disegno
- Disegno delle proprie suggestioni rispetto al tema del Carnevale
- Suggerimenti e indicazioni sulla scelta dei colori e delle tecniche per
esprimere un idea e seguire il tema
- disegno di una maschera
SECONDA FASE: - Passaggio dal disegno alla costruzione artistica con l’utilizzo della
tecnica della carta pesta
- costruzione della maschera scelta creando la forma con un palloncino e
ricoprendolo di carta bagnata e colla
DESCRZIONE DELL’ATTIVITA’
10 incontri di due ore a incontro
Il laboratorio si svolgerà in classe e il materiale verrà fornito dall’esperto
Esposizione finale dei manufatti
Invito alla partecipazione alla sfilata dei carri per il Carnevale del paese che si terrà i primi giorni di marzo
TEMPI
Fine settembre fino a metà febbraio Il progetto si concluderà con l’esposizione dei manufatti nel periodo di Carnevale (primi di marzo)
ORGANIZZAZIONE PRATICA
Contattare Mauro Paolini Telefono 3398576784 [email protected]
101
LO SPORT
102
PIANORO
ATTIVITA’ CLASSI A CURA DI LUOGO ORARI
Easy game
I classi di P.N
tutte le classi di P.V
a cura di Pianoro
Sport Accademy
ASD
Palazzetto
dello Sport
con trasporto
MARTEDI E
MERCOLEDI MATTINA
FASCIA 10 – 12
(DUE CLASSI PER
GIORNATA)
INDICATIVAMENTE
DAL 15/10/2018 AL
15/04/2019
Judo
IV, V
Pianoro N.- P.V e
Rastignano
Kire Judo
Palestra Kire
via
dell’Artigiano
da raggiungere a
piedi (P.N) o in
autobus (P.V.)
(Rastignano)
Danza Moderna I, II, III Pianoro a cura di Kire
danza
Palestra via
dello sport a
disposizione
di scuola
primaria e
secondaria
Attività ludico-
motoria
Prioritariamente I - II
- massimo 8 classi
a cura di
Sporting
Pianorese 1955 -lun-mar-merc-gio
dalle 8:00 alle
15:50
-VEN fino alle
15:30
Contattare
referente
scolastico palestra
per I.C. Pianoro
Petrelli Diana
Baseball
E
Softball
II, III, IV, V
a cura di Nuova
Pianorese
Baseball
Movimento e
Danza
Tutte le classi III di
Pianoro e Pianoro
vecchio
A cura di Scuola
di Ballo
Impariamo a
Ballare
Avviamento alla
pallacanestro
III, IV, V - Massimo 8
classi tra Pianoro e
Rastignano
a cura di ASD
Pallacanestro
Pianoro
Pallavolo
-Prioritariamente IV e V
-massimo 5 classi (solo
Pianoro)
a cura di Sport
2000
Nuoto
I – II –III – IV – V di
Pianoro
e 1 classe di Pianoro
Vecchio
a cura di Sogese
e Sport 2000
Piscina Paolo
Gori di
Pianoro
richiesto un
contributo di 12€
a bambino per 5
lezioni. Sarà cura
dell’insegnante
raccogliere il
contributo.
103
ALCUNE INDICAZIONI PRATICHE:
Al fine di provare a semplificate la calendarizzazione e gestione delle attività sportive, con
un piccolo gruppo di lavoro a cui hanno partecipato anche alcune insegnanti referenti per
la scuola si è definita la seguente organizzazione:
Le attività al palazzetto sono riservate alle classi di Pianoro Vecchio e alle Classi I di
Pianoro nuovo
Le attività sportive di Pallavolo, Baseball, Attività ludico motoria e Avviamento alla
pallacanestro sono garantite solo se scelte almeno da due classi
E’ obbligatorio utilizzare delle scarpe pulite dedicate alla palestra
Recuperi:
Si ricorda agli/alle insegnanti che organizzare i recuperi è molto complesso, infatti occorre
ri-coordinare le disponibilità delle palestre, dei pulmini (dove necessari) e degli istruttori.
Si invitano quindi gli/le insegnanti, nel momento in cui definiscono il calendario con gli
allenatori, a concordare già una data in più per un eventuale recupero.
L’organizzazione di tale recupero (verifica dell’effettiva disponibilità della palestra,
dell’istruttore e del pulmino) è a carico dell’insegnante col supporto dell’Ufficio Scuola
Nota per Pianoro Vecchio:
E’ possibile prendere contatti con i referenti delle attività sportive al fine di
sondare la loro disponibilità ad effettuare le attività nel campetto esterno alla
scuola.
104
RASTIGNANO
ATTIVITA’ CLASSI A CURA DI
Baseball
E
Softball
II, III, IV, V
- massimo 20 classi (tra
Pianoro e Rastignano)
a cura di Nuova Pianorese
Baseball
Movimento e Danza Tutte le classi III A cura di Scuola di Ballo
Impariamo a Ballare
Avviamento alla
pallacanestro
III, IV, V - Massimo 8
classi tra Pianoro e
Rastignano
a cura di ASD Pallacanestro
Pianoro
Attività ludico-motoria
I e II
garantite per almeno 7
classi
a cura di Sporting Pianorese
1955
Judo
IV- V
Trasporto a carico della
classe
Presso la palestra KIRE
(Via dell’artigiano)
Nuoto
I – II –III – IV – V
Trasporto a carico della
classe
a cura di Sogese e Sport 2000
richiesto un contributo di 12€ a
bambino per 5 lezioni. Sarà cura
dell’insegnante raccogliere il
contributo.
105
Pianoro Sport Academy asd –
cf e piva 03198591202 – via Nazionale 106/2, 40065 Pianoro (BO) – Tel. 051 777643 www.pianorosportacademy.it – [email protected] _________________________________________________________________________________________________________________
EASY GAME
“ATTIVAZIONE PROPEDEUTICA ALLA MOTORIA , AL MINIBASKET E AL MINIVOLLEY”
PROGETTO DELLA PIANORO SPORT ACADEMY
OBBIETTIVI GENERALI:
La formazione e la crescita educativa e motoria dei giovani, il loro primo e graduale approccio alle attività sportive con semplici supporti tecnici ottimali a proseguire approfondendo corsi specifici.
METODOLOGIA & PERCORSO:
- Educazione e sviluppo delle capacità senso – percettive - Educazione e sviluppo degli schemi motori di base (correre, saltare, strisciare, rotolarsi, lanciare et) - Educazione e sviluppo delle capacità coordinative (equilibrio, orientamento, visione periferica et)
- Primo approccio guidato con i fondamentali del gioco BASKET (muoversi con la palla, tirare, passare et)
- Primo approccio guidato con i fondamentali del gioco PALLAVOLO (muoversi in sincronia con i compagni, seguire regole fisse per difendere e contro attaccare et)
- Parole chiave: emozione, scoperta, gioco, spirito ACCADEMICO!
Sviluppando in progressione l’insegnamento di giochi ed esercizi, dal facile al difficile, ponendosi insieme
all’interno di situazioni (sempre di gioco) incerte e variabili per creare aumento dell’attenzione al gioco, anche
a scapito dell’esecuzione corretta del gesto tecnico.
Tutto questo sempre con lo stile ACADEMY che oramai ci contraddistingue. Infatti ai nostri istruttori richiediamo di
stare in palestra “partecipando insieme ai ragazzi” trasmettendo entusiasmo, autorevolezza nel coinvolgere tutti
indistintamente sempre stimolando il loro interesse nello sport come crescita personale, fisica e sociale.
GIORNATE PROPOSTE E PERIODO:
MARTEDI E MERCOLEDI MATTINA FASCIA 10 – 12 (QUINDI DUE CLASSI PER GIORNATA) INDICATIVAMENTE DAL 15/10/2017 AL 15/04/2018
CLASSI PRIME P.NUOVO (tutte le sezioni) + SEZIONE COMPLETA P.VECCHIO (DA 1° A 5° )=8/9 CLASSI
PERCORSO OTTIMALE :
- Proseguimento del PROGETTO con partecipazione ai CORSI in ACADEMY - Proseguimento del PROGETTO con partecipazione al CAMP INVICTUS 2019 (estate 2019)
106
KIRE
LABORATORIO di DANZA “BIMBI IN MOVIMENTO DA CAPO A PIEDI”
L’Associazione Kire con sede in Via Dell’ Artigiano 19/B, a Pianoro (Bo) si propone per laboratori di
Danza rivolti alle
le scuole primarie del Comune di Pianoro, interessate alle attività didattiche, propedeutiche della
Danza, in particolare la danza contemporanea.
Classi I – II – III presso la palestra della scuola secondaria di primo grado – via dello sport
La proposta didattica per l’anno scolastico 2018/2019 si articola in un ciclo di 4 lezioni pratiche della
durata di 1 ora ciascuna.
Il laboratorio “Bimbi in movimento da capo a piedi” propone giochi propedeutici che sviluppano i
concetti e le basi del movimento danzato. I bambini acquisiranno più consapevolezza del proprio corpo
usandolo come strumento di espressione quale realmente è. Inoltre, tramite esercizi guidati i bambini
esploreranno lo spazio e come il proprio corpo lo occupa, partendo dal pavimento fino ad arrivare in
piedi. Impareranno come il corpo sia diviso in zone ma come tutte queste zone siano strettamente
correlate fra di loro attraverso il movimento.
I bambini scopriranno come il movimento nasca da un impulso sia interno (che ognuno di noi possiede
dentro di sé) sia esterno, dato da un'altra persona, attraverso il contatto. Si lavorerà quindi in coppie o a
gruppi. Questi esercizi aiutano i bambini a relazionarsi, a fidarsi dell’altro, e ad ascoltarsi a vicenda, ma
non in maniera verbale ma corporea.
Le lezioni sono tenute da Elisa Giovannini, vicepresidente dell’a.s.d Kire, ballerina diplomata presso
Selene centro studi.
Insegnate di danza per bambini, Insegnate di propedeutica della danza e Insegnate di Acrobimbo®
diplomata presso IDA, international dance association, riconosciuta dal CONI e dal Ministero
dell’Interno, con tesserino tecnico in corso di validità.
INSEGNANTE ELISA GIOVANNINI 331.215.4520
Le lezioni, si terranno nelle date che concorderemo in seguito. L’attività sarà gratuita e senza alcun tipo
di contributo. Per lo svolgimento delle lezioni sarà utilizzata la nostra struttura (Gli alunni verranno
portati dalle maestre con trasporto a carico dalla scuola)
Gli alunni e le alunne svolgeranno le lezioni in tuta da ginnastica (possibilmente pantaloni lunghi e
maglietta t-shirt) e a piedi nudi.
Cos’è la danza contemporanea?
Risulta ancora difficile dare una definizione, in quanto la danza contemporanea sperimenta, ricerca e
trasmette attraverso il movimento tutto quello che va oltre le pure forme e le tecniche tradizionali del
balletto classico accademico. Il linguaggio della danza contemporanea si basa su alcuni concetti
universali come lo spazio, il tempo, le linee del corpo e molto altro ancora. Una delle caratteristiche
essenziali della danza contemporanea è la sua duttilità, la sua apertura nel ricercare in ogni direzione. Il
linguaggio che ne deriva è estremamente vario, multiforme; si avvicina talvolta al teatro e alla sua
essenzialità del gesto, altre volte approda invece in soluzioni di movimento complesse sorprendenti.
Un'altra caratteristica è quella di rifuggire in genere dal virtuosismo fine a se stesso: la danza è al
servizio del comunicare e del sentire, del creare suggestioni ed evocare immagini, ricercando una
relazione non stereotipata ma originale fra forma e contenuto. Attraverso la danza si cerca di dare voce
alle emozioni e ai sentimenti più vicini al tempo in cui viviamo.
107
KIRE LABORATORIO DI JUDO
L’Associazione Kire con sede in Via Dell’ Artigiano 19/B, a Pianoro (Bo) si propone per laboratori di
Judo rivolti alle scuole primarie del Comune di Pianoro interessate alle attività didattiche, propedeutiche,
pre-sportive del Judo .
La proposta didattica per l’anno scolastico 2018/2019 si articola in un ciclo di 4 lezioni pratiche della
durata di 2h ciascuna.
Le lezioni, da 2 ore ciascuna, si terranno nelle date che concorderemo in seguito.
L’attività sarà gratuita e senza alcun tipo di contributo.
Classi IV e V presso la palestra Kire in via dell’Artigiano 19/b
Per lo svolgimento delle lezioni sarà utilizzata la nostra struttura, allestita con gli appositi tatami
(pavimentazione mobile specifica per la lezione di judo fornito da chi terrà il progetto)
Gli alunni e le alunne svolgeranno le lezioni in tuta da ginnastica (possibilmente pantaloni lunghi e
maglietta t-shirt) e a piedi nudi.
I nostri istruttori sono in possesso di qualifiche:
A.I.S.E. (Associazione Italiana Sport-educazione, riconosciuta dal Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali)
A.I.C.S (Associazione Italiana Cultura e Sport)
Cos'è il judo
Il Judo è: Educazione, Cultura e poi anche Sport.
L'Educazione intesa non come "mettere dentro" ma secondo l'interpretazione etimologica (exducere =
condurre fuori) che suggerisce di coltivare e far sbocciare le capacità dell'individuo. Con queste doti si
viene poi orientati dalla Cultura, non certo interpretata come nozionismo, ma come "saper fare", cioè
distinguere e praticare le cose utili messe a fuoco dalla nostra esperienza. Infine c'è lo Sport, perchè la
conoscenza richiede una comprensione che si realizza nell'unione del cuore (spirito), della mente e del
corpo, e quest'ultimo richiede più tempo e più cure per coordinarsi agli altri due elementi così che vale la
pena iniziare a praticare il principio morale con il corpo per non incorrere nello squilibrio di aver capito
(con il cuore e la mente), ma non riuscire a comprendere totalmente perchè il corpo non segue.
Il Sig. Kano, ideatore del metodo ha proposto un'educazione universale secondo tre culture: fisica
(Tai=corpo), mentale (Gi= mente) e morale (Shin=spirito).
Ricercando nella saggezza del passato quale potesse essere il principio universale che unisce tutta
l'umanità egli giunse a formularlo in un aforisma "tutti insieme per progredire con il miglior impiego
dell'energia (cioè intelligentemente)".
Nella pratica il judo prende l'aspetto di una lotta in cui i contendenti indossano un robusto costume
bianco, composto di pantaloni e giacca stretta da una cintura; l'insieme evoca l'abbigliamento dei
pescatori orientali, ampio e corto di manica e gamba, per essere comodo nel movimento.
Judo e scuola
Un'allegoria del signor Kano dice che la costruzione judoistica ha fondamenta nel combattimento (per
affrontare le negatività del mondo), da cui s'innalzano mura di educazione fisica (essere sani per essere
utili), e il tetto che tutto ricopre è il principio morale (il miglior impiego dell'energia). Aggiunge che la
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comprensione del principio avviene nella coordinazione di corpo, mente e cuore. E mentre quest'ultimo
con le sue ragioni misteriose può realizzare in un attimo, la mente impiega giorni o settimane, e il corpo
mesi o anni. Occorre dunque cominciare col corpo e diffidare della comprensione esclusivamente
mentale.
Per questo motivo l'insegnamento del judo, inteso come principio morale, va affidato a insegnanti di
educazione fisica e istruttori sportivi, che si rivolgono direttamente al corpo, esonerandone i professori di
materie intellettuali che parlano da dietro la cattedra (in Oriente discipline spirituali come lo zen e lo
yoga iniziano l'insegnamento dal corpo). (Il Prof. Kano, come direttore dell'Education Bureau del
Ministero, vinse la battaglia (1902-11) per la laurea in Educazione Fisica "perché questi insegnanti, a
causa del loro livello scolastico mediamente basso, erano poco considerati e ciò osta-
colava la loro azione, inibendo i benefici del loro insegnamento"; quasi un secolo prima che venisse
istituita in Italia)
Insegnare al corpo
La didattica del judo si riassume nell'espressione: 'kata e randori'. E questa sintesi deriva dalla visione
'inn e yo'. Kata è l'esercizio formale e randori la pratica libera, ma nella didattica questi concetti si
dilatano e di volta in volta vengono espressi come 'forma e non forma' (modello e creatività), come
'teoria e pratica' (entrambe vissute col corpo) e nell'analogia con lo studio di una lingua 'sintassi e
componimento libero'.
'Kata' è la forma dei 'fondamentali' (saluto, posizione, spostamenti, cadute, distanza, presa, spingere e
tirare, abbassarsi e alzarsi), delle tecniche (colpi, proiezioni, leve articolari e controlli), e dei principi di
azione (ve ne sono diversi livelli che diventa prolisso elencare). E' la grande lezione che ci giunge dai
Maestri del passato. 'Rando-ri' ne è l'interpretazione soggettiva.
'Kata' è come imparare a scrivere in un ostentato tondo corsivo; 'randori' è la nostra firma; continuare, da
adulti, a scrivere secondo la forma che ci hanno insegnato nei primi anni di scuola sarebbe perlomeno
curioso, eppure per insegnare ad un bambino si deve ricorrere alla forma.
Ma come il bambino impara a parlare empiricamente dalla madre e solo successi-
vamente affronta grammatica e sintassi, così nel judo i giovanissimi imparano prima a fare ed applicare,
e solo quando raggiungono sufficiente esperienza affrontano la forma dell'esercizio. Il binomio 'kata e
randori', valido per gli adulti, si inverte per i giovani. All'origine dell'essere umano era il corpo (quindi la
necessità di sperimentare praticamente), poi vennero la ragione e la trasmissione dell'esperienza (prima
facemmo randori e poi kata). Invece all'adulto che impara una lingua si prospettano quasi su-
bito le declinazioni e la costruzione delle frasi (prima kata e poi randori).
Praticare solo le forme inibisce lo sviluppo della personalità, mentre incoraggiare
troppo la creatività allontana la visione sociale. L'equilibrio tra forma e creatività
produce "un risultato superiore alla somma degli addendi" (psicologia della Gestalt).
Il judo dei ragazzi
Per gli studenti delle classi medie si tratta di 'iniziazione al judo'. Il gioco si tinge di avventura, e la
tecnica non è più adattata, ma vissuta nella sua integrità. Il rispetto dell'altro diventa impellente perché le
differenze fisiche e psicologiche dell'età adolescenziale sono notevoli e non si può autorizzare la
violenza e la forza bruta (gradualmente il maschio diventa molto più forte della femmina). Ora si chiede
di gestire tempo spazio energia e materia, distinguendo tra l'iniziativa e la controiniziativa (provocare
l'opportunità o attenderla passivamente; combinazione di attacchi in diverse direzioni o contrattacco,
109
secondo un'astuzia che non è della mente, ma del corpo), permettendo (con debita prudenza) che si
confrontino tattiche differenti.
OBIETTIVI
a) formazione della personalità e affermazione del sé, con crescita della fiducia in
se stessi, non in contrapposizione ma in collaborazione con l’altro;
b) formazione del gruppo-classe, attraverso un rapporto che nasce dal compiere
insieme un percorso impegnativo e dalla relazione con l’altro che il Judo chiede e
provoca;
c) rafforzamento della motivazione all’apprendimento e della metodologia da se-
guire.
CONTATTI
Presidente Kire
Romeo Dalmastri 328 366 2430
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TITOLO PROGETTO BASEBALL-SOFTBALL @ SCHOOL 2018/19
DESTINATARI
Classi I, II, III, IV e V
DESCRIZIONE
DELL’ATTIVITA’
Il Pianoro baseball club, tramite i propri qualificati tecnici federali,
propone ad alunne ed alunni giochi, attività, esercizi e partite
propedeutiche allo sviluppo delle qualità e capacità fisico-sportive e
congiuntamente all’apprendimento delle basi del baseball e del softball.
DURATA
DELL’ATTIVITA’
5 ore per classe a cadenza verosimilmente quindicinale, in orari da
concordare.
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
L’attività didattica si svolgerà, come già gli anni passati, presso la
Palestra della Scuola Media di Pianoro e quella della scuola Primaria di
Rastignano. Previa valutazione assieme ad insegnanti e istruttori, si
può valutare di ampliare l’offerta anche alla scuola Primaria di Pianoro
Vecchio.
RESPONSABILI
DEL PROGETTO
Matteo Rizzi–[email protected]
Tommaso Scagnolari–[email protected]
ULTERIORI
INFORMAZIONI:
L’offerta formativa è completamente gratuita e prevede , a conclusione
del percorso, un torneo finale presso la nostra sede.
L’evento si terrà in occasione della giornata dedicata ai Giochi della
Gioventù presso lo Stadio Comunale di via dello Sport, sarà una
giornata di baseball all'aperto a completamento dell'attività svolta in
palestra durante l'anno scolastico. Tale proposta riteniamo sia proficuo
estenderla anche alle classi di Rastignano, magari in data diversa da
quelle di Pianoro.
NOTE
Siamo disponibili a svolgere attività con tutte le classi che lo richiedano,
possibilmente non in contemporaneità e cercando il più possibile di
raggruppare le ore negli stessi pomeriggi, fino ad un massimo di 20.
Riteniamo sia fondamentale programmare un incontro tra
scuola e societa nella prima decade di ottobre 2018 per organizzare il progetto.
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TITOLO
PROGETTO Laboratorio di educazione al Movimento e alla Danza
OBIETTIVI
Socializzazione, Spirito di gruppo e accettazione, Sviluppo delle capacità
coordinative e motorie del singolo e nello spazio, stimolazione della
creatività e delle capacità artistiche, espressione del singolo e
consapevolezza corporea
DESTINATARI III Pianoro, Pianoro Vecchio e Rastignano
DESCRZIONE
DELL’ATTIVITA’/
METODOLOGIA DI
LAVORO
L’attività mira a trasmettere ai bambini i primi concetti di danza sportiva
tramite metodologie studiate in base all’età e ad utilizzare la danza
come mezzo per esprimersi. L’ incontro si divide in 4 fasi :
1) Fase conoscitiva del gruppo e di riscaldamento
2) Fase di apprendimento
3)Fase espressiva e di sperimentazione
4) Fase di defaticamento
TEMPI Numero incontri : 4/5 incontri per classe
Durata di ogni incontro: 1 ora
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
Palestra scuola secondaria via dello sport per Pianoro
Palestra scolastica per Rastignano
ORGANIZZAZIONE
PRATICA
L’ attività necessita dell’ utilizzo della musica e all’ occorrenza di
materassini ,conetti , cerchi , ecc..
Richiesto abbigliamento comodo.
CONTATTI PER
ORGANIZZARE
L’ATTIVITA’
DAVIDE CIVELLO: 329/9360149 o [email protected]
ELISA CALI’: 335/8767909
TERMINE PER
DEFINIRE IL
CALENDARIO CON
LE INSEGNANTI
15 Ottobre
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TITOLO
PROGETTO
AVVIAMENTO ALLA PALLACANESTRO
A cura di ASD Pallacanestro Pianoro
DESTINATARI II, III, IV, V
OBIETTIVI
Sviluppare gli schemi motori di base di ogni bambino/a, attraverso il
Minibasket, e quelle capacità/abilità che questa disciplina richiede, il
tutto rispettando quelli che sono i tempi fisiologici dei ragazzi, dando
quindi una propedeuticità attraverso gli esercizi.
Il corso ha la duplice finalità di avviare allo sport una fascia di età
molto importante e di promuovere uno sport che a livello nazionale
vanta numerosi iscritti; il tutto attraverso il gioco e l’insegnamento
delle regole.
METODOLOGIA
I nostri istruttori si avvalgono di esercizi in cui i bambini imparano,
giocando, quelle che sono le regole base della pallacanestro.
La fase ludica è per noi molto importante in quanto si stimola nei più
piccoli l’attenzione necessaria a comprendere quelli che sono i giusti
movimenti in fatto di coordinazione motoria, equilibrio, reattività e,
allo stesso tempo, apprendere le nozioni necessarie per poter
palleggiare, stare in campo con i compagni, tirare, poter affrontare
gli avversari e tutto quello che concerne questo sport.
Proprio per questo motivo noi intendiamo cominciare le nostre
attività con dei veri e propri giochi in cui, tutte le situazioni sopra
citate, possano essere prese in considerazione senza dover
necessariamente dover svolgere degli esercizi specifici che, a questa
età, risulterebbero al quanto noiosi e deleteri.
La nostra esperienza coi bambini ci ha dimostrato che così facendo
questi riescano ad apprendere molto più facilmente quello che i loro
istruttori insegnano, ottenendo lo scopo dichiarato di farli divertire
imparando le regole del gioco.
In questo specifico progetto il nostro impegno è rivolto verso tutte le
classi che frequentano la scuola elementare utilizzando, in forme
specifiche a seconda dell’età, le seguenti linee guida:
esercizi senza palla, cercando di conoscere il proprio corpo; esercizi
di palleggio; esercizi di passaggio; esercizi di tiro; esercizi di 5 contro
5.
programma si svilupperà attraverso lezioni pratiche (da stabilire il
numero) in ogni classe. L’attività sarà mirata alle diverse fasce di età e
alle differenti capacità motorie.
Le attività che verranno proposte ai bambini avranno come filo
conduttore l’avviamento alla PALLACANESTRO
TEMPI
113
Il progetto può durare anche per la durata di tutto l’anno scolastico.
Sono previste lezioni settimanali o quindicinale per ogni classe (a
seconda dell’adesione).
Per esigenze organizzative chiederemo agli/alle insegnanti la
collaborazione per poter definire una o due giornate nella settimana
in cui organizzare gli incontri con tutte le classi che aderiscono, in
modo tale da poter disporre al meglio del tempo dei nostri Istruttori.
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
Palestra scolastica
RESPONSABILE DEL
PROGETTO
Responsabile della ASD PALLACANESTRO PIANORO: Arturo
Bonazzi
Contatto con la ASD PALLACANESTRO PIANORO: Arturo Bonazzi
Responsabile del progetto: Tommaso Lombardo
Istruttori: Tommaso Lombardo; Luigi Acquarelli
I nostri contatti: cell: +393358374764
mail: [email protected]
sito internet: www.pallacanestropianoro.it
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TITOLO PROGETTO
PROPOSTA FORMATIVA PALLAVOLO
A cura di Sport 2000
DESTINATARI Prioritariamente IV e V (meno indicato per le terze)
- Il percorso potrà essere rivolto al massimo a 5 classi.
TEMPI
5 incontri di un’ora a cadenza settimanale o quindicinale, da svolgersi
nelle palestre scolastiche (medie Pianoro).
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
Palestra scolastica
RESPONSABILE DEL
PROGETTO Sig. Piana 333 68 15 888
NOTE
Si invitano gli/le insegnanti ad organizzare un calendario inserendo
nella stessa giornata almeno due classi, una a seguito dell’altra.
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TITOLO PROGETTO
ATTIVITA’ LUDICO MOTORIA
ad indirizzo calcistico
A Cura Di Sporting Pianorese 1955
DESTINATARI
Tutte le classi - Prioritariamente classi I - II
Massimo 8 classi tra Pianoro e Rastignano
Prioritariamente Pianoro
OBIETTIVI
Promuovere lo sviluppo delle attività senso-percettive
Acquisizione dello schema corporeo(statico e dinamico)
Organizzazione dello spazio e del tempo
Sviluppo della coordinazione
METODOLOGIA DI
LAVORO/DESCRIZIONE
DELL’INTERVENTO
Le sequenze didattiche proposte sono scandite al loro interno
da passaggi che prevedono:
la motivazione
l’elaborazione e la ricerca
la scoperta di percorsi con il corpo e con oggetti
un momento di sintesi e di socializzazione delle abilità
sperimentate
L’attività sarà impostata su una pratica motoria di tipo
spontaneo globale senza però trascurare alcuni elementi di
analisi.
Si ritiene particolarmente valido, in questa fascia di età di
utilizzare, come strumento didattico il gioco.
La ludicità deve essere valorizzata nella sua dimensione di
sdrammatizzazione, infantilismo, affettività, esplorazione di
sé.
Il bambino sarà posto al centro dell’azione didattico-
educativa per cui attraverso i giochi si mirerà
all’arricchimento, non solo delle condotte motorie, ma anche
delle funzioni relative all’area cognitiva, sociale, emotiva.
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Le esperienze mediante il gioco si traducono in:
Modelli di comportamento
Convenzioni sociali
Sviluppo della personalità
TEMPI
Numero di incontri previsti 60, durata di ogni incontro 60
minuti (8/10 ore per classe per 6 classi tra Pianoro e
Rastignano)
Periodo di svolgimento: Ottobre 2018 - Maggio 2019
Eventuale evento finale: All’interno dei Giochi Sportivi
Studenteschi.
E’ preferibile accorpare almeno due classi in un’unica giornata
in orari successivi.
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
Palestre Scuole Rastignano e Pianoro
Stadio “M. Dainesi” Via dello Sport 2, Pianoro
ORGANIZZAZIONE
PRATICA:
Contattare:
Alessandro Brini – Cell. 339 52 46 049
E-mail: [email protected]
TERMINE PER DEFINIRE IL
CALENDARIO CON LE
INSEGNATI
Preferibilmente entro il 30 settembre 2018 (per potere
organizzare alcuni incontri all’aperto)
NOTE
Nell’ ottica di un perfezionamento del progetto, si propone,
solo per le scuole che ne abbiano la possibilità logistica,
l’opportunità di svolgere alcune lezioni presso il campo
sportivo “M. Dainesi” in via dello Sport 2 a Pianoro e/o
presso il Centro Tecnico “V.Notari” in via del Sasso 1, Fraz.
Pian di Macina - Pianoro, previo accordi con gli/le insegnanti
referenti.
117
SPORTING PIANORESE 1955 A.S.D. Associazione Sportiva Dilettantistica
Un giornalista chiese alla teologa tedesca Dorothee Solle:
“Come spiegherebbe ad un bambino che cosa è la felicità?”
“Non glielo spiegherei” rispose “gli darei un pallone per farlo giocare”.
Da splendori e miserie del gioco del calcio
L’A.S.D. Sporting Pianorese 1955, nell’ottica di integrare l’attività curriculare del ciclo scolastico,
mette a disposizione anche quest’anno i suoi istruttori qualificati CONI-FIGC e/o esperti di Scienze
Motorie.
L’attività è sempre improntata alla crescita e all’acquisizione di “strumenti” utili al bambino per il
miglioramento globale delle sue attività quotidiane.
Come effettuato l’anno passato, nell’ottica di un perfezionamento del progetto, si
propone, solo per le scuole pianoresi che ne abbiano la possibilità logistica,
l’opportunità di svolgere le lezioni presso il campo sportivo “M. Dainesi” in via
dello Sport 2 a Pianoro, previo accordi con gli insegnanti referenti.
Perché una collaborazione
I motivi per cui si dovrebbe stringere in un patto di collaborazione tra istituzioni scolastiche, enti locali
e società sportive appaiono evidenti se guardiamo realisticamente a ciò che sta succedendo nell’era
della super tecnologia.
Nonostante l’evoluzione e la crescita culturale del nostro paese, siamo tutti consapevoli come la
cultura motoria e sportiva risulti ancora molto limitata.
A farne le spese sono i giovani che troviamo a scuola in condizioni sempre meno efficienti e con
problematiche sempre più complesse.
Come agenzia educativa crediamo che tale situazione possa essere modificata solo se c’è un unico
obiettivo da parte di chi ha il compito di poter formare il cittadino di domani:
famiglia-scuola-territorio.
Noi come agenzia educativa ci stiamo adoperando, non senza difficoltà certo, affinché venga recepita
l’importanza dell’attività motoria ma non solo; infatti vorremmo sin da ora avviare una fattiva
collaborazione tra istituzioni scolastiche ed enti locali impegnandoci a favorire le attività scolastiche
ed extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di produzione culturale, sociale
118
e civile.
Premessa La proposta di avviare una attività ludico-motoria da parte di una società di calcio non vuole essere il
tentativo per avviare i bambini verso il gioco del calcio, bensì una proposta seria di crescita e
formazione che sia a completamento degli obiettivi che la scuola si pone.
In tal senso l’A.S.D. Sporting Pianorese 1955 si pone non come società di calcio ma come una vera e
propria agenzia educativa che cerca di affiancare le istituzioni nel difficile compito di una sana crescita
culturale e sportiva.
Destinatari
I destinatari del progetto sono bambini compresi nella fascia d’età che va dai 5 ai 10 anni.
Finalità In questa fascia d’età (5-10) il bambino si trova nel periodo che va dal cosiddetto corpo percepito al
corpo rappresentato.
Nella fase del Corpo percepito, il corpo diventa per il bambino oggetto di grande interesse; le
informazioni provenienti dal corpo che fino a questo momento erano rimaste a livello inconscio ora
sono accolte coscientemente, per cui in questa età il bambino è in grado di interiorizzare tutte le
informazioni e gli stimoli provenienti dal proprio corpo e dal mondo esterno e quindi di organizzare lo
spazio e di prendere coscienza del proprio schema corporeo; si inserisce in questa fase il corpo
rappresentato, ci sarà il bisogno di esplorare lo spazio e ampliare i propri orizzonti conquistando via
via spazi più ampi e vasti attraverso traslocazioni, deambulazioni, disequilibri, manipolazioni, etc.
Detto ciò si capisce come sia importante stimolare le forme più importanti del movimento: le
condotte motorie o gli schemi motori di base.
Se pensiamo alla motricità come una piramide sembra evidente che per raggiungere il massimo vertice
occorrerà allargare la base stessa della piramide; per cui nella fase iniziale della storia di un individuo
occorrerà allargare il campo delle condotte motorie
e dei contesti esperenziali diversificandoli il più possibile.
Questa tappa risulta fondamentale per acquisire più esperienze motorie possibili, in forma globale
attraverso giochi e attività di libera espressione.
Obiettivi
o Promuovere lo sviluppo delle attività senso-percettive o Acquisizione dello schema corporeo(statico e dinamico) o Organizzazione dello spazio e del tempo o Sviluppo della coordinazione
Qualche Parola chiave
ricerca di gesti e movimenti
utilizzo della manualità
motricità globale
costruire scoprire immaginare
controllare
strutturazione dello spazio
comunicare giocare organizzare
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analizzare e riprodurre
comunicare e valutare
Strumenti metodologici Le sequenze didattiche proposte sono scandite al loro interno da passaggi che prevedono:
la motivazione l’elaborazione e la ricerca la scoperta di percorsi con il corpo e con oggetti un momento di sintesi e di socializzazione delle abilità sperimentate
L’attività sarà impostata su una pratica motoria di tipo spontaneo globale senza però trascurare alcuni
elementi di analisi.
Si ritiene particolarmente valido, in questa fascia di età di utilizzare, come strumento
didattico il gioco.
La ludicità deve essere valorizzata nella sua dimensione di sdrammatizzazione, infantilismo, affettività,
esplorazione di sé.
Il bambino sarà posto al centro dell’azione didattico-educativa per cui attraverso i giochi si mirerà
all’arricchimento, non solo delle condotte motorie, ma anche delle funzioni relative all’area cognitiva,
sociale, emotiva.
Le esperienze mediante il gioco si traducono in:
Modelli di comportamento Convenzioni sociali Sviluppo della personalità
Alcuni esempi di esercizi proposti
Percezione conoscenza del corpo
1) Allievi accoccolati. Ognuno immagina di essere un pallone sgonfiato. L’insegnante simula di soffiare e tutti i “palloni” incominciano a gonfiarsi. 2) Disegno di se stesso. Ci si distende su un gran foglio di carta e un compagno disegna il suo contorno. La sagoma cosi disegnata costituirà momento di riflessione. 3) A coppie. Un alunno è posto in posizione supina ad occhi chiusi e un compagno lo tocca in alcune parti del corpo. L’alunno a occhi chiusi deve nominare con precisione la parte del corpo toccata. 4) Tutti gli allievi corrono liberamente fino a quando l’insegnante nomina una parte del corpo. Gli allievi si fermano e con la parte del corpo menzionata eseguono un’ampia varietà di esercizi. 5) Un alunno cerca di toccare, correndo, un compagno che, se raggiunto diventerà a sua volta l’inseguitore, tenendo la mano sulla parte del corpo toccata. 6) Gli allievi corrono liberamente nella palestra, all’Alt dato dall’insegnante si fermano immobili dove e come si trovano. 7) Gli allievi camminano nella palestra secondo diverse andature: in avanti sui talloni, all’indietro, a destra e a sinistra senza urtarsi, sulla punta dei piedi, a ginocchia piegate.
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Coordinazione 1) Organizzazione di diversi circuiti in modo tale che gli allievi possano spostarsi utilizzando vari schemi motori: camminare, saltare, passi molto lunghi, su un solo piede, a quattro zampe, etc. 2) A coppie passarsi la palla in tutti i modi possibili senza adoperare i piedi. 3) Come prima ma adoperando solo i piedi. 4) Un allievo con una palla dovrà cercare di colpire alcuni barattoli vuoti posti a distanza: prima con le mani, successivamente con i piedi colpire diversi obbiettivi. 5) Cercare di lanciare la palla facendola passare tra 2 oggetti: prima con le mani poi con i piedi. 6) Spingere la palla o spostarla utilizzando la testa. 7) Di fronte, a coppie si effettuano dei movimenti opposti. (se uno si piega l’altro rimane eretto, spostamento a dx l’altro si muove a sx).
Giochi 1) I pompieri 2) La doccia 3) La macchina 4) I manichini 5) La pioggia
Conclusione Questa tappa si potrebbe considerare utile nel passaggio che i bambini affrontano dalla materna alle
elementari. Infatti nell’età scolare, dai 6 anni in poi, si passa dal corpo percepito (della materna) al
corpo rappresentato; troviamo pertanto utile, se non addirittura necessario, contribuire mettendo a
disposizione la nostra collaborazione affinché questo passaggio avvenga nel migliore dei modi e
soprattutto in maniera adeguata rispettando le tappe evolutive di tale percorso.
RESPONSABILE
PROGETTO SETTORE GIOVANILE E
SCOLASTICO PROF. VINCENZO
PALERMO
PRESIDENTE
A.S.D. SPORTING PIANORESE 1955
SIG. MACCAGNANI
DANIELE
Via dello Sport, 2 - 40065 Pianoro (BO) tel. 051/0362235 - fax 051/0362212 - cell. 334/9425908
[email protected] - www.sportingpianorese1955.com P.IVA:
03305511200 C.F.: 03305511200
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MODULO – ACQUATICITA’ E BASI NATATORIE
Ore totali: 5 ore di 50 minuti per classe (prima e seconda Scuola Primaria)
Data inizio: ottobre 2018
Giorno e orario: da definire con la Scuola
DESTINATARI
Per le classi I e II Pianoro
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO
Organizzazione del modulo
Le lezioni saranno di tipo ludico-didattiche, finalizzate a stimolare il bambino a muoversi e divertirsi nell’acqua e a
fargli conoscere come “scoprirsi” in essa e come averla amica.
Non saranno strutturate in maniera puramente didattica, ma saranno svolte per dare ai bambini confidenza
acquatica e un approccio allo stile libero e al dorso.
Gli istruttori trasmetteranno agli allievi in poche lezioni:
1. SICUREZZA
2. ACQUATICITA’
3. SCIVOLAMENTO
I percorsi saranno il più possibile individualizzati, per spronare i bambini con maggiori attitudini
acquatiche/natatorie, ma anche incentivando i più timorosi o in difficoltà.
Metodologia seguita
Gli alunni di prima e seconda Primaria saranno accolti ed eventualmente divisi nelle vasche piccola e grande a
seconda delle loro abilità e delle loro conoscenze acquatiche pregresse.
Saranno effettuati giochi per sviluppare lo scivolamento prono e supino, giochi per l’equilibrio acquatico e non,
immersioni/immersioni con recupero e all’indietro, esercizi di impostazione delle bracciate stile libero e dorso; tuffi;
giochi finali.
Risultati attesi
TITOLO
PROGETTO
NUOTO PER TUTTI
A cura di SOGESE e Sport 2000
Classi I e II
122
I risultati generali auspicati per i bambini di questa età sono di dare a tutti consapevolezza del proprio corpo
all’interno dell’ambiente acquatico, valorizzando le proprie capacità natatorie, ma anche le abilità di attenzione e
di impegno.
N.B. In caso di necessità gli istruttori si rendono disponibili ad aiutare i bambini negli spogliatoi.
Costi: 12€ per cinque lezioni
Contatti:
Riccardo Romagnoli
Telefono: +393200421885
E-Mail: [email protected]
Piscina segreteria Sport2000
Telefono: 051/774853
123
MODULO – ACQUATICITA’, BASI NATATORIE, IMPOSTAZIONE STILE LIBERO E DORSO
Ore totali: 5 ore di 50 minuti per classe (terza, quarta e quinta Scuola Primaria)
Data inizio: ottobre 2018
Giorno e orario: da definire con la Scuola
DESTINATARI
Alunni classi terza, quarta e quinta Scuola Primaria
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO
Organizzazione del modulo
Le lezioni saranno di tipo ludico-didattiche, finalizzate a stimolare il bambino a muoversi e divertirsi nell’acqua e a
fargli conoscere come “scoprirsi” in essa, come averla amica e come sviluppare basi e abilità negli stili: stile libero
e dorso.
Non saranno strutturate in maniera puramente didattica, ma saranno svolte per dare ai bambini confidenza
acquatica e una impostazione per lo stile libero e il dorso.
Gli istruttori trasmetteranno agli allievi in poche lezioni:
1. ACQUATICITA’
2. SCIVOLAMENTO
3. RESPIRAZIONE
I percorsi saranno il più possibile individualizzati, per spronare i bambini con maggiori attitudini
acquatiche/natatorie, ma anche incentivando i più timorosi o in difficoltà.
Metodologia seguita
Gli alunni di terza, quarta, quinta Primaria saranno accolti ed eventualmente divisi nelle vasche piccola e grande
a seconda delle loro abilità e delle loro conoscenze acquatiche pregresse.
Saranno effettuati giochi per sviluppare lo scivolamento prono e supino, a coppie, giochi per l’equilibrio acquatico
e non, immersioni/immersioni con recupero e all’indietro, respirazione nei due stili, battuta di gambe in superficie
e sotto, esercizi di impostazione delle bracciate stile libero e dorso; tuffi; giochi finali e “gare” non competitive.
TITOLO
PROGETTO
NUOTO PER TUTTI
A cura di SOGESE e Sport 2000
Classi III - IV - V
124
Risultati attesi
I risultati generali auspicati per i bambini di questa età sono di dare a tutti consapevolezza del proprio corpo
all’interno dell’ambiente acquatico, valorizzando le proprie capacità natatorie, ma anche le abilità di attenzione e
di impegno.
Costi: 12€ per cinque lezioni, 3€ a lezione
Contatti:
Riccardo Romagnoli
Telefono: +393200421885
E-Mail: [email protected]
Piscina segreteria Sport2000
Telefono: 051/774853
125
LE BIBLIOTECHE DEL COMUNE DI
PIANORO
“SILVIO MUCINI”
e
“DON LORENZO MILANI”
126
POT BIBLIOTECHE SCUOLA PRIMARIA
INFORMAZIONI GENERALI
Le schede che seguono, contengono i progetti proposti dalle biblioteche di Pianoro e Rastignano alle
scuole del territorio.
Ogni classe potrà scegliere fino ad un massimo di 2 progetti, oltre a “Bibliotecari per un giorno”, a “La
giornata della memoria” (per le quinte elementari), e ai consueti “cambi libro”, che prevedono la
restituzione, un momento di confronto sui testi letti e il prestito di nuovi libri.
Le insegnanti potranno fare richiesta di bibliografie e filmografie, su temi di loro interesse da gestire
autonomamente nell’ambito del lavoro con la classe; potranno inoltre prenotare la sala video per la
proiezione di film, documentari e cartoni animati scelti fra il patrimonio delle biblioteche.
Ogni singolo percorso comprende l’attività di prestito e restituzione dei libri. Il prestito è effettuato
alla classe nel suo complesso e gli insegnanti ne sono responsabili. Ciò significa che eventuali
problemi legati allo smarrimento o a ritardi nelle restituzioni, dovranno essere risolti con i bibliotecari
dall'insegnante che ha accompagnato i ragazzi in biblioteca.
Dopo aver comunicato ai referenti POT del Comune l’adesione delle classi, il calendario degli incontri
potrà essere concordato durante tutto l’anno scolastico direttamente tra le insegnanti e le
bibliotecarie.
Tutti i progetti sono gratuiti per le scuole; i costi sono a carico del Comune di Pianoro.
BIBLIOGRAFIE PER L’ESTATE:
Per consentire agli studenti di continuare le attività di lettura anche durante il periodo estivo, per
offrire un’ampia scelta di libri da poter prendere in prestito gratuitamente e promuovere la
frequentazione delle biblioteche anche con le famiglie, verranno proposti, come d’abitudine, i
“consigli di lettura per l’estate” ad ogni classe della scuola primaria. L’elenco dei libri, che
comprende anche titoli facilitati, audiolibri, ed ebook, verrà consegnato alla classe durante
l’ultimo incontro prima della fine della scuola e sarà reperibile sul sito del Comune e dell’Istituto
Comprensivo, e sul catalogo delle biblioteche Sebinayou Bologna.
CONTATTI PER ORGANIZZARE LE ATTIVITA’:
BIBLIOTECA RASTIGNANO: Manuela Zocca - martedì e mercoledì (9.00-13.30); giovedì (14.00-17.00)
Tel 051/6260675
BIBLIOTECA PIANORO: Silvia Cuppini e Sara Agostinelli (operatrice Coop. Open Group) mercoledì e
giovedì (9.00 – 13.30) Tel. 051-774654
127
TITOLO PROGETTO BIBLIOTECARI PER UN GIORNO
OBIETTIVI
- Facilitare la conoscenza delle finalità, dell’organizzazione e dei servizi
della biblioteca; - Promuovere l’attività del prestito del libro, come buona prassi; - Favorire il piacere della lettura attraverso l’ascolto di storie e racconti. - Conoscere l’uso del catalogo per la ricerca dei libri al fine di
promuovere l’autonomia nella scelta dei testi (per il secondo ciclo)
DESTINATARI Tutte le bambini e i bambini della scuola primaria
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI LAVORO
È un momento di conoscenza della biblioteca e di approfondimento dei suoi servizi, consigliato sia alle classi che la frequentano per la prima volta, sia a chi già la conosce, per scoprire, anno dopo anno, nuovi aspetti, possibilità e percorsi.
- percorsi di accoglienza e di apprendimento di nuove competenze:
verranno illustrati ai bambini gli spazi e le sezioni della biblioteca,
evidenziando le diverse caratteristiche che contraddistinguono la
narrativa dalla saggistica e proponendo ai bambini di svolgere attività
da “piccoli bibliotecari” come l’auto-prestito del libro, la timbratura, la
catalogazione; le classi quarte e quinte, attraverso una “caccia al libro”,
conosceranno l’uso del catalogo e della collocazione, al fine di
promuovere l’autonomia nella scelta dei testi a scaffale
- percorsi di approfondimento:
a) “Quanti libri diversi”. Mostra, lettura ed attività esperienziali di libri di diversi formati, dimensioni e materiali.
b) Raccontami la tua storia. Accenni, curiosità ed approfondimenti sulla storia della scrittura, del libro e dell’editoria, attraverso la lettura di libri di narrativa e di divulgazione e l’uso della biblioteca digitale Emilib.
c) “Tra le pieghe di un libro”: esempi di utilizzo dell’impaginazione dei libri come strategia narrativa.
Al termine di ogni incontro i bambini potranno prendere i libri a prestito.
TEMPI Numero incontri: 1 o 2 Durata di ogni incontro: circa 90 minuti
128
TITOLO PROGETTO
LIBeRI DI GIOCARE
OBIETTIVI - Proporre la lettura come esperienza ludica e accattivante; - Offrire una panoramica su differenti tipologie e formati di libri; - Condurre i bambini, attraverso la lettura, ad una riflessione sul gioco
cooperativo e sulle sue regole; - Educare all’attenzione all’immagine e ai particolari delle illustrazioni.
DESTINATARI Tutte le bambini e i bambini delle classi I
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI LAVORO
Il progetto nasce a seguito del convegno “LIBeRi di Giocare. Il diritto al gioco tra libro e giocattolo”, organizzato lo scorso anno dal Comune di Pianoro. Si vuole in questo modo offrire ai bambini e alle insegnanti la possibilità di affrontare o approfondire il lavoro sul gioco, sul libro e sulla loro relazione, valorizzando la collezione di documenti di cui si è dotata la biblioteca per questa occasione. Il gioco costituisce il campo di massima esperienza rispetto alla creatività e all’autonomia; è una dimensione di assoluta libertà perché è l’unica attività umana che è governata dal principio di piacere. La lettura, soprattutto nei primi anni di vita scolastica del bambino è ugualmente legata all’esperienza ludica e al principio di piacere, per tutti gli aspetti creativi e affettivi che ad essa sono legati. Verranno quindi proposte occasioni di gioco attraverso i libri, le loro immagini, i testi, i formati con particolare attenzione ai libri attivi, nei quali è massima la partecipazione sensoriale dei lettori con la voce, i movimenti e l’immedesimazione, e ai libri “brulicanti”, ricchi di particolari nei quali la lettura diventa una caccia al tesoro alla ricerca di oggetti e significati. Alla classe verrà consegnata una piccola bibliografia di libri-gioco per continuare questa esperienza di lettura anche in classe.
TEMPI Numero incontri: 1 o 2 Durata di ogni incontro: 90 minuti Periodo di realizzazione: durante tutto l’anno scolastico
129
TITOLO PROGETTO LIBRI IN MUSICA
OBIETTIVI
- Introdurre i bambini all’ascolto di opere musicali; - Proporre la musica come forma di narrazione, favorendo la capacità di
ascolto, concentrazione e decifrazione di codici differenti; - Esplorare le varie potenzialità del linguaggio musicale che, dalla
composizione, all’esecuzione con un singolo strumento, può arricchirsi attraverso l’esecuzione con un’intera orchestra o con un coro.
- Suggerire altri utilizzi degli spazi e delle dotazioni della biblioteca.
DESTINATARI Tutte le bambini e i bambini delle classi I e II
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI LAVORO
I bambini verranno condotti nella sala di ascolto musica della biblioteca e guidati alla presentazione di opere musicali attraverso la lettura di albi illustrati e l’ascolto di alcuni brani. Riconosceremo i principali strumenti musicali coinvolti nell’esecuzione, la relazione tra il tempo musicale e la trama, la capacità della musica di raccontare storie. Le opere proposte saranno 5: 1- “L’Inno alla gioia” di Beethoven; 2- “Il carnevale degli animali” di C. de Saint Sains; 3- “Le quattro stagioni” di A. Vivaldi; 4- “i quadri di un’esposizione” di M. Mussorgsky; 5- “Pierino e il lupo” di V. Prokofiev Il percorso sarà arricchito dal prestito di libri specifici ispirati ad opere musicali, corredati da cd, per ripetere l’esperienza dell’ascolto musica anche in classe o a casa con la famiglia.
TEMPI
Numero incontri: 1 Durata di ogni incontro: 60/90 minuti Periodo di realizzazione: durante tutto l’anno scolastico
130
TITOLO PROGETTO DI GENERE IN GENERE:
A SPASSO TRA FIABA, GIALLO, FANTASY E TANTO ALTRO…
OBIETTIVI
- permettere ai bambini di conoscere stili e generi letterari differenti, le
loro caratteristiche, i punti di contatto; - favorire la conoscenza del patrimonio librario presente in biblioteca; - guidare gli studenti nella scelta autonoma dei libri a scaffale; - sviluppare e sostenere nei ragazzi l’abitudine e il piacere di leggere;
DESTINATARI Tutte le bambini e i bambini delle classi II, III, IV, e V delle scuole primarie
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI LAVORO
La biblioteca propone un percorso pensato per approfondire alcuni aspetti e caratteristiche dei principali generi letterari: fiabe e favole, mito, fantasy, giallo, romanzo, fumetti. Durante ogni incontro si approfondirà un genere, alternando momenti di lettura ad alta voce di opere degli autori maggiormente rappresentativi del genere scelto, lezione frontale e confronto con gli studenti. Gli incontri saranno infine anche un’utile occasione per riflettere sul passaggio della letteratura ad altri linguaggi (fumetto, cinema, videogioco…) legati dalla stessa vocazione di raccontare storie. Il percorso è corredato dall’attività di prestito di libri a tema.
TEMPI
Numero incontri: 1 o 2 Durata di ogni incontro: 60/90 minuti Periodo di realizzazione: durante tutto l’anno scolastico
131
TITOLO PROGETTO “ PPP – PASTROCCHI, PAROLE, POESIE”
PASSEGGIATE TRA VERSI E RIME
OBIETTIVI - favorire l’incontro con il linguaggio poetico; - promuovere l’uso creativo della lingua e la produzione di storie; - arricchire il proprio lessico;
DESTINATARI Tutte le bambini e i bambini delle classi II, III, IV, e V delle scuole primarie
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI LAVORO
“La parola singola agisce solo quando ne incontra una seconda che la provoca, la costringe a uscire dai binari dell’abitudine, a scoprire nuove capacità di significare” (Gianni Rodari, La grammatica della fantasia) Partendo dalla lettura ad alta voce di testi in rima, brani poetici e indovinelli, i bambini potranno “giocare” con la lettura e sperimentare l’uso creativo della lingua. Si cimenteranno con alcune delle principali tipologie di giochi di parole (anagrammi, rebus, acrostici, metagrammi, cambi, nonsense e figure retoriche), potranno provare ad inventar storie in rima e versi poetici partendo da un errore, da un binomio fantastico, da una parola che trasformandosi ne genererà un'altra e così via. Il percorso è corredato dall’attività di prestito di libri a tema.
TEMPI
Numero incontri: 1 o 2 Durata di ogni incontro: 60/90 minuti Periodo di realizzazione: durante tutto l’anno scolastico
132
TITOLO PROGETTO BIOGRAFIA: STORIE DI VITA
OBIETTIVI
- Presentare storie di vite che possano fornire stimoli, esempi positivi e
modelli in cui riconoscersi; - Evidenziare l’intreccio tra vita individuale e vita collettiva, tra memoria
privata e memoria pubblica. - Raccontare storie di vite importanti ma spesso dimenticate dalla
storiografia ufficiale. - Affrontare, attraverso il genere biografico, percorsi tematici specifici,
di carattere scientifico, storico o sociale - IL PERCORSO PUO’ ESSERE SCELTO A SUPPORTO DI QUELLO SULLA
GIORNATA DELLA MEMORIA
DESTINATARI Tutte le bambini e i bambini delle classi V
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI LAVORO
Che cosa spinge a parlare di sé o ad occuparsi dello studio e della narrazione della vita di altri? Come si scrive una biografia? Cosa ci possono insegnare le vite di grandi personaggi della storia o della scienza che, con le loro scoperte e la loro attività, hanno segnato un punto di svolta nella storia dell’umanità? Come sono state raccontate le storie di uomini e donne “comuni”, testimoni di eventi rilevanti? Il progetto si propone di affrontare insieme alla classe questi temi, approfondendo, attraverso il racconto biografico, anche argomenti trasversali quali la shoah e le leggi razziali, il diritto allo studio, la legalità, la parità di genere. Le biografie utilizzate possono essere, inoltre, uno spunto per approfondire argomenti naturalistici, tecnologici o artistici; il percorso può quindi essere anche utilizzato dalle insegnanti di area scientifica. Il percorso è corredato dall’attività di prestito di libri a tema.
TEMPI
Numero incontri: 1 o 2 Durata di ogni incontro: circa 60/90 minuti Periodo di realizzazione: durante tutto l’anno scolastico
133
TITOLO PROGETTO TI LEGGO UN LIBRO!
OBIETTIVI
Coltivare l’importanza della lettura ad alta voce; Stimolare la frequentazione della biblioteca; Approfondire la conoscenza di grandi autori e dei loro capolavori. Sviluppare le capacità di ascolto, di concentrazione e di
immaginazione Ampliare in modo significativo gli interessi di lettura facendo
conoscere testi e generi letterari diversi Accrescere il desiderio di migliorare le propria capacità di leggere
fornendo motivazioni e stimoli convincenti, permettendo ai bambini di avvicinarsi a testi che risulterebbero troppo impegnativi per una lettura individuale
DESTINATARI Tutte le bambini e i bambini delle classi II-III- IV
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI LAVORO
La lettura ad alta voce fatta da un adulto costituisce da sempre un importante momento di crescita cognitiva ed emotiva per i bambini; spesso però, non appena essi acquistano le competenze per leggere da soli l’abitudine alla lettura condivisa, cessa, o diminuisce fortemente. “Mi leggi un libro?” “No, sei grande, leggilo da solo”… con il risultato che l’acquisita autonomia nella lettura rischia di trasformarsi in uno dei tanti “compiti da eseguire”, perdendo la sua imprescindibile componente ludica ed emotiva. Nell’ambiente tranquillo e silenzioso della sala video, con il supporto della proiezione delle illustrazioni dei testi, vogliamo proporre ai bambini la possibilità di godere del piacere della lettura, con una selezione di libri “da grandi”, avventurosi e divertenti. Per i libri più lunghi sarà possibile proporre anche una “lettura a puntate”, creando un vero e proprio appuntamento tra i bambini e la biblioteca in attesa dell’incontro successivo per la conclusione del testo. Giocando attraverso le informazioni ricevute nella prima parte della lettura, il proprio repertorio di esperienze e quello dell’immaginario, i bambini potranno lavorare sulla loro capacità creativa, inventando episodi e finali possibili. Bambini e insegnanti potranno scegliere di ascoltare uno tra i seguenti titoli:
- IL TRATTAMENTO RIDARELLI di R. Doyle
- IL DITO MAGICO di Roald Dahl
- C’E’ QUALCUNO IN CASA? di Serge Quarduppani
- GLI SPORCELLI di Roald Dahl
- LA PERFIDA ESTER di Lia Levi
- L’OCCHIO DEL LUPO di Daniel Pennac
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- ATALANTA di Gianni Rodari
- I BAMBINI DEL BOSCO di Beatrice Masini
- L’INCREDIBILE STORIA DI LAVINIA di Bianca Pitzorno
- GIOCO DI SABBIA di Lev Orlev
- IO E SARA, ROMA 1944 di Teresa Buongiorno
TEMPI
Numero incontri: 1/2 Durata di ogni incontro: 60 minuti Periodo di realizzazione: durante tutto l’anno scolastico
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TITOLO PROGETTO La giornata della memoria
OBIETTIVI
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.» L.211/00
DESTINATARI classi V della scuola primaria
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI LAVORO
Le classi potranno scegliere di declinare i progetti “Biografie, storie di vita” e “Ti leggo un libro” con un’attenzione particolare ai temi della Shoah, attraverso incontri dedicati o la scelta di un libro per la lettura a puntate ad alta voce. Rimane comunque inalterata la possibilità di poter usufruire della visione di uno dei film della “filmografia della memoria” che viene abitualmente proposta alle classi quinte – e che verrà consegnata alle insegnanti che aderiranno al progetto – di cui qui di seguito riportiamo i titoli principali: - “ Concorrenza Sleale” di Ettore Scola, con Diego Abatantuono, Sergio Castelletto, Gerard Derardieu, 2001 - “Monsieur Batignole” di Gérard Jugnot, con Gérard Jugnot, Jean-Paul Rouve, 2001; - “La vita è bella” di Roberto Benigni, con Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Giorgio Cantarini, 1997 - “Il viaggio di Fanny” di Lola Doillon, con Léonie Souchaud, Fantine Harduin, Ryan Brodie, 2016 - “Corri ragazzo corri” di Pepe Danquart, con Andrzej Tkacz, Kamil Tkacz, 2015
TEMPI
Numero incontri: 1 Durata di ogni incontro: a seconda della durata del film scelto
TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE INSEGNANTI
I progetti di lettura potranno essere svolti in qualsiasi momento dell’anno, sia come preparazione alla giornata della memoria, che come approfondimento successivo. La visione dei film si svolgerà nelle biblioteche, negli orari e nei giorni previsti per le scuole, dal 23 al 31 gennaio 2019, prenotando la proiezione almeno una settimana prima dalla data desiderata. Le insegnanti potranno in alternativa prendere i film in prestito e vederli a scuola se disponibili. Nella sede di Pianoro è possibile la proiezione per una classe alla volta, mentre nella sede di Rastignano è possibile la compresenza fino a due classi per proiezione.
136
PROGETTO PATCHWORK
CONSULENZA PSICOLOGICA PER SCUOLE E FAMIGLIE
IC PIANORO - IC RASTIGNANO
137
INTRODUZIONE
Il Patchwork è un progetto comunale presente da molti anni sul territorio, che coinvolge tutti gli
ordini di scuola, dall’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado, passando per la scuola
primaria.
L’obiettivo principale del progetto è quello svolgere attività di prevenzione del disagio
psicosociale in età evolutiva, e per farlo utilizza i seguenti metodi:
osservazioni nelle classi;
restituzioni agli educatori/insegnanti
sportello d’ascolto per supportare i genitori e i docenti;
laboratori tematici nelle classi;
incontri tematici per genitori;
supervisione e formazione del team docenti.
Il gruppo di lavoro del progetto Patchwork è composto da due psicologi: Mattia Minghetti e
Chiara Girotti. Questa équipe si arricchisce della relazione e della costruzione di una rete con altri
professionisti e altri servizi presenti nel territorio, come il pedagogista Roberto Maffeo, il Progetto
Kismet (che interviene nella scuola primaria e in quella secondaria), la pediatria di comunità, la
ludoteca, le biblioteche comunali, le associazioni coinvolte nel sociale-educativo e le realtà sportive
del territorio.
Il team di lavoro svolge la propria azione conferendo grande importanza alla continuità e al
passaggio tra una scuola e l’altra.
138
SCUOLA PRIMARIA
Ogni sezione, qualora lo desideri, può avvalersi della consulenza degli specialisti del progetto
Patchwork per un ciclo di osservazione e restituzione, consulenze su situazioni complesse, oppure per
organizzare laboratori tematici nelle classi
Osservazioni
Le osservazioni sono uno strumento molto efficace anche nella scuola primaria: rappresentano
un utilissimo strumento di conoscenza e supervisione. Anche in questo caso, come nella scuola
materna, è previsto un tempo specifico, di circa 50-60 minuti, che viene dedicato alla visione delle
dinamiche di classe, durante una normale lezione.
Restituzioni
La restituzione dell’osservazione verrà fatta agli insegnanti in un momento libero dalle lezioni, in
modo da coinvolgere tutto il corpo docente di quella specifica classe. È un momento per riflettere
insieme sull’attività in classe, pensando se sia il caso di coinvolgere anche i genitori, singolarmente
con lo sportello d’ascolto (vedi paragrafo dedicato), oppure in gruppo, con incontri tematici.
Consulenza e formazione
In alcune situazioni, gli insegnanti potrebbero aver bisogno di essere consigliati su un
determinato aspetto della vita scolastica, dalla gestione di situazioni critiche all’interno della classe, al
rapporto coi colleghi. In tutti questi casi, gli operatori del progetto Patchwork sono disponibili ad
organizzare incontri formativi e di confronto con gli insegnanti che lo ritengono opportuno.
Laboratori tematici nelle classi
Per laboratori intendiamo attività fatte con i ragazzi allo scopo di promuovere una riflessione
del gruppo classe su argomenti significativi per loro e per la loro crescita, allo scopo di renderli più
consapevoli, informati e responsabili rispetto alle loro azioni nei confronti degli altri e di sé stessi.
Oltre ai laboratori attivabili su richiesta, per l’anno scolastico 2018/19, il progetto Patchwork,
in collaborazione con il progetto Kismet, prevede il laboratorio “Attraverso la Rete” dedicato alle
classi quinte. Le tematiche trattate saranno inerenti alla prevenzione dell’abuso delle nuove tecnologie:
uso consapevole degli Smartphone, Social Network (Facebook, Instagram, Snapchat, Musically),
giochi on line. Particolare attenzione verrà data all’utilizzo di chat e messaggistica istantanea. I
laboratori saranno distribuiti su due incontri della durata di due ore ciascuno.
Contatti
Ogni classe può richiedere l’intervento dello psicologo contattandolo direttamente e prendendo
appuntamento.
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IC Rastignano: Mattia Minghetti
tel. 335 8310454
mail: [email protected]
IC Pianoro: Chiara Girotti
tel. 340 5000832
mail: [email protected]
SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO
È uno spazio riservato a famiglie e docenti, con un esperto in grado di accogliere le richieste di
persone che necessitano di una chiarificazione e di un sostegno su situazioni educative difficili.
Lo sportello è’ uno spazio riservato in un tempo definito (circa 45 minuti), gestito dagli
psicologi del progetto Patchwork, all’interno del quale i genitori e/o gli insegnanti possono richiedere
una consulenza su problematiche legate all’educazione, allo sviluppo psicologico e relazionale del
figlio/allievo e ricevere suggerimenti su come gestire la situazione-problema. Per ogni famiglia sono
previsti al massimo 3 incontri di consulenza lungo l’arco dell’anno scolastico e vi si può accedere
autonomamente o in seguito al suggerimento dei docenti.
L’obiettivo è quello di valorizzare e rafforzare le funzioni e le capacità educative, non
concentrandosi solo sul problema, ma vedendo le risorse disponibili all’interno del contesto e della
persona.
Tutti gli inseganti di ogni plesso dell’IC Pianoro e Rastignano possono suggerire ai genitori di
rivolgersi allo sportello per chiarire le suddette tematiche, dicendo loro di prendere un appuntamento
tramite l’ufficio scuola.
Modalità di accesso: i docenti e i genitori possono fare richiesta di appuntamento di sportello
all’ufficio scuola del Comune ai seguenti recapiti:
tel. 0516529106/155 mail: [email protected]
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ALTRE
PROPOSTE
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TITOLO PROGETTO
“2…4…1…3…5 CON QUANTI SENSI?” LABORATORIO PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DISABILITA’
A cura del Centro Socio-ricreativo E. Giusti
DESTINATARI
Il progetto è rivolto agli alunni di due classi IV della scuola primaria di Pianoro e ai frequentatori del centro Socio reativo E. Giusti di Via Matteotti 4 (Pianoro)
OBIETTIVI
C’è un documento chiamato “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità” è un trattato internazionale approvato nel 2006 dall’assemblea delle Nazioni Uniti, che riconosce pari dignità alle persone e assicura che, a prescindere dalle loro capacità, a tutte siano garantiti gli stessi diritti. Il 3 Dicembre è la giornata mondiale della disabilità. Per affrontare l’esclusione sociale e i pregiudizi legati alle disabilità è necessario un sistema educativo sostenuto da un cambiamento di atteggiamento nelle comunità che superi gli ostacoli tradizionali e culturali che impediscono l’inclusione sociale.. perché tutto diventi super/abile!
SOGGETTI COINVOLTI
Soggetti: I soggetti coinvolti sono: -Comune di Pianoro -Unicef -Provincia di Bologna -Centro Socio/Ricreativo E. Giusti -Scuole elementari di Pianoro -Insegnanti -Amministratori -Animatrice sociale -Studentessa di Logopedia -Assistenti domiciliari di Pianoro
METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Letture da parte degli amministratori di brani e filastrocche tratte dal libro “Io rispetto” di Benedetto Todino e dal libro UNICEF “Nessuno escluso” intervallati da giochi didattici legati ai sensi.
1. Un gruppo di alunni verrà bendato e usando l’udito dovrà riconoscere delle situazioni legate al quotidiano (strada, autobus, ambulanza, campanella scolastica etc..)
2. Un gruppo di bambini sempre bendato dovrà riconoscere oggetti (morbido, ruvido, caldo, freddo etc..)
3. Un gruppo sempre bendato usa invece l’olfatto per mettersi in comunicazione con il mondo (pizza, cioccolato, calzini puzzolenti, etc..).
4. Tutti insieme conosciamo il linguaggio dei segni dei non vedenti e la comunicazione non verbale.
142
5. Gli anziani portatori di handicap mostreranno quali strategie hanno messo in atto per supplire e superare la mancanza di un senso, perché tutti i sensi ci aiutano ma si aiutano anche fra loro e collaborano come porte che ci mettono in comunicazione con il mondo che ci circonda……2…..4…..1….3….5 con quanti sensi allora?
TEMPI
Una giornata vicino al 3 dicembre - dalle ore 8:30 alle 10:00 e dalle 10:30 alle 12:00 si alterneranno due classi più due. In alternativa si potrebbero avere due classi al mattino e due al pomeriggio. Il tempo di svolgimento è di circa un ‘ora e trenta.
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Centro Socio/Ricreativo E. Giusti Via Matteotti 4 Pianoro, nello specifico la sala grande.
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Andreina Cavazza – Gli/Le insegnanti potranno contattare la referente del progetto, per definire le modalità organizzative, al numero 380 268 4989
NOTE
L’acquisto dei libri “Io rispetto” di B. Todino e del libro UNICEF “Nessuno escluso” saranno a carico del centro Socio/Ricreativo E. Giusti e donati alle classi che verranno coinvolte al progetto. Il progetto rientrerà nelle finalità della provincia e porterà il logo di questa, del comune di Pianoro e dell’UNICEF. Il progetto può subire variazioni a seconda delle classi.
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TITOLO PROGETTO
“E’ BELLO RACCONTARSI” Laboratorio
A cura di Villa Giulia
OBIETTIVI
Occasione di scambio tra persone di età e stagioni diverse, adatto a tutti gli alunni delle classi elementari.
DESTINATARI Gli alunni della scuola elementare di Pianoro Vecchio (massimo 2-3 classi)
DESCRZIONE DELL’ATTIVITA’
Riunire le diverse età. Gli ospiti della struttura per lo scambio dei loro ricordi che riguardano spesso l’infanzia. Gli studenti che la loro infanzia la stanno vivendo, e metterli a confronto.
METODOLOGIA DI LAVORO
Programmare le visite di una classe che dovrà trasferirsi attraversando il cortile della scuola di Pianoro Vecchio ed entrare nel giardino della struttura accompagnati dalla Maestra. Verranno accolti da una addetta all’interno della casa insieme ad un gruppo di dieci ospiti selezionati e preparati a confrontarsi e raccontarsi ai giovani ospiti.
TEMPI Tre o quattro incontri a partire da gennaio 2019
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
All’interno di Villa Giulia – Via F.lli dall’Olio, 2 Pianoro Vecchio, che è da sempre preparata a ricevere le visite degli studenti anche quelli della Scuola di Musica Impullitti di Pianoro.
ORGANIZZAZIONE PRATICA
Sessioni di 2 ore dalle 10 alle 12 presso la Struttura e rientro in classe per la stesura di un elaborato: disegno e/o scritto.
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Ivonne Capelli – Responsabile della Struttura Carola Pandolfo – Coordinatrice e-mail: [email protected]
TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE INSEGNANTI
A discrezione degli insegnanti che vorranno aderire al progetto.
NOTE Gli elaborati potranno essere raccolti per programmarne la visione lungo la promenade della struttura invitando i genitori e tutti i parenti degli alunni e degli ospiti che vorranno intervenire
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TITOLO PROGETTO
“SFOGLIAMO LE TRADIZIONI”: Impariamo a fare la pasta
Per Pianoro a cura del Centro socio-ricreativo E. Giusti
Per Rastignano a cura dell’Associaizione Amici di Tamara e Davide
OBIETTIVI Trasmettere il valore delle tradizioni e l’importanza della manualità;
Approfondire i processi inerenti la produzione e la preparazione del cibo;
Favorire lo scambio intergenerazionale;
DESTINATARI
Una classe III della scuola primaria di Pianoro Classi III della scuola primaria di Rastignano
DESCRZIONE DELL’ATTIVITA’/ METODOLOGIA DI LAVORO
Attraverso l’aiuto di abili “sfogline”, i bambini impareranno a manipolare la pasta sfoglia per fare le tagliatelle. Gli alunni di ogni classe faranno la conoscenza delle “sfogline” che mostreranno loro i processi di produzione della pasta sfoglia e poi quelli di produzione della pasta fresca. In particolare, avranno l’occasione di manipolare la materia prima e costruire il prodotto direttamente, col sostegno e i suggerimenti delle signore presenti. È previsto, infine, un momento di raccolta della pasta prodotta che verrà ridistribuita con specifiche indicazioni sulle modalità di conservazione. I bambini interessati dovranno portare un contenitore idoneo.
TEMPI Un incontro per classe Due ore abbondanti
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Pianoro: presso il Centro socio-ricreativo “E. Giusti” Rastignano: Presso la sede dell’Associazione Amici di Tamara e Davide
CONTATTI PER ORGANIZZARE L’ATTIVITA’
Per Pianoro: Andreina Cavazza: [email protected] Per Rastignano: Associazione Amici di Tamara e Davide: [email protected]
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TITOLO PROGETTO VOCI SENZA CONFINI a cura dell’Associazione Amici di Tamara e Davide
DESTINATARI Tutti gli alunni della Scuola Primaria di Rastignano
OBIETTIVI
Sviluppare una coscienza sociale che vada oltre i confini di gruppo, di nazione, in un’ottica multiculturale
METODOLOGIA DI LAVORO/DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
Recuperare le componenti cognitive e sociali responsabili del disagio socio-culturale dei bambini stranieri attraverso la Musica
TEMPI
2 incontri di un’ora ciascuno per ogni classe I e II per sensibilizzare alla tematica del rispetto dell’altro 5 incontri di un’ora ciascuno per ogni classe III, IV, V attività musicali con strumenti, ritmi, suoni, danze relative a popolazioni straniere di maggior presenza all’interno della scuola 4 incontri comuni a tutte le classi per organizzare lo spettacolo finale che verrà presentato in occasione della festa finale di Rastitown di maggio 2019
LUOGO DI SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
Scuola primaria Rita Levi Montalcini
ORGANIZZAZIONE PRATICA:
Contattare [email protected]
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Associazione Amici di Tamara e Davide: [email protected]
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TITOLO PROGETTO ECOSISTEMA ORTO
A cura dell’associazione “Orto e Giardino Condiviso”
OBIETTIVI
Scoprire l’orto inteso come “ecosistema” e i suoi ritmi, osservare come cambia
con le stagioni e quali sono i suoi abitanti.
Sensibilizzare gli alunni al rispetto del territorio, al lavoro di gruppo e
all'osservazione dei cicli della natura e delle stagioni.
Avvicinare i ragazzi, già in età scolastica, alle attività legate alla “cultura delle
piante e degli ortaggi” .
DESTINATARI Una classe seconda della scuola primaria Diana Sabbi
DESCRZIONE
DELL’ATTIVITA’/
METODOLOGIA DI
LAVORO
Al primo incontro verranno spiegati ai ragazzi gli intenti, i compiti e doveri degli
orto -giardinieri. A seguito saranno invitati a firmare un “contratto” e
successivamente verrà consegnata loro un aiuola (10 x 1.20 m), nella quale
andranno a sperimentare l'orticultura. I bimbi saranno inoltre dotati di schede per
le osservazioni del lavoro svolto che compileranno di volta in volta. Per ogni
incontro saranno svolte delle attività diverse di cura dell’orto e di quanto li
presente/seminato/coltivato.
Si cercherà inoltre di costruire delle piccole strutture (es. casette per gli uccelli) e
si procederà alla semina, all’impianto e all'osservazione dell'orto nel susseguirsi
delle stagioni.
TEMPI Gli incontri saranno sei ,della durata di un ‘ora e mezza circa
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA
-4 incontri si svolgeranno presso l’0RTO GIARDINO CONDIVISO di Pianoro Via Della
Fontana
-1 presso il MUSEO ARTE E MESTIERI
-1 presso un area desertificata che individueremo nel comprensorio del comune di
Pianoro, per un’attività “a sorpresa”
ORGANIZZAZIONE
PRATICA
Sarà necessario un incontro preliminare con l’insegnante di riferimento della
durata di circa mezz’ora per pianificare date e obiettivi. In seguito si richiede la
collaborazione della stessa a seguire gli alunni nella compilazione delle schede che
consegneremo loro alla fine di ogni incontro.
CONTATTI PER
ORGANIZZARE
L’ATTIVITA’
Presidente dell’ORTO GIARDINO CONDIVISO, sig. Maria Luisa Lo Gullo
TEL333/4593968 Via Nazionale 132
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TERMINE PER DEFINIRE
IL CALENDARIO CON LE
INSEGNANTI
Gli incontri all’orto avranno come periodo di inizio fine ottobre , quindi entro
l’ultima settimana di settembre è necessario abbia luogo l’incontro preliminare
con l’insegnante di riferimento .
TRASPORTO
Probabilmente verrà organizzata un’uscita sul territorio per l’attività a “sorpresa”,
in un luogo facilmente raggiungibile a piedi. l'associazione metterà a disposizione
un adulto accompagnatore per ogni spostamento che si renderà necessario.
NOTE
Abbigliamento comodo e all’occorrenza stivaletti da giardinaggio. Ogni bimbo si
dovrà dotare del materiale occorrente per prendere appunti; Riceverà invece:
guantini da giardinaggio, schede da compilare e palette per il lavoro manuale .
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Per l’anno scolastico 2018 – 2019, Confcommercio Ascom Pianoro con la collaborazione dell’assessorato al
commercio di vicinato nell’ambito del progetto a sostegno del commercio tradizionale di vicinato “COMPRATI
LA QUALITA' DELLA VITA - VIENI DA NOI!” che ormai da diversi anni viene realizzato sul nostro territorio,
grazie alla generosità delle tante attività che vi aderiscono daranno vita al concorso da inserire nel Piano
dell’offerta Territoriale (POT), destinato alle scuole del nostro Comune, chiamato:
“CHI TROVA UN NEGOZIO TROVA UN TESORO”
Il Concorso è destinato a tutte le classi degli istituti Comprensivi di Pianoro e Rastignano, dalle scuole
dell’infanzia alle scuole secondarie di primo grado, avente come obiettivo la promozione e la
valorizzazione del commercio di vicinato oltre alla conoscenza del territorio e la collaborazione di tutti
per migliorarne i servizi.
L’attività si articolerà in tre fasi:
1- gli insegnanti di ciascuna classe forniranno tematiche e spunti di riflessione per svolgere il lavoro
a casa.
2- gli alunni potranno uscire sul territorio per scattare foto alle attività commerciali, fare interviste
ai negozianti, fare disegni, scrivere frasi o racconti o altro ancora secondo la loro creatività.
3- in classe si raccoglierà tutto il materiale e si dovrà realizzare un cartellone pubblicitario per
promuovere il commercio di vicinato a Pianoro.
Vinceranno le classi che contatteranno più negozi e nel loro spot pubblicitario promuoveranno il
maggior numero di attività commerciali.
Il montepremi sarà costituito dai 20 euro che ogni attività commerciale verserà per aderire a questo
progetto e sarà suddiviso in tanti buoni da 150 euro che ogni classe potrà utilizzare per pagare le uscite
didattiche sul territorio.
Tutti gli elaborati pervenuti nell’ambito del Concorso verranno pubblicati sulla pagina Facebook che
verrà creata per questo progetto dove potranno essere votati mediante MI PIACE e i tre più cliccati
saranno premiati con un ulteriore premio di €. 150; infine tutte le opere saranno esposte in una
mostra durante l’evento creato appositamente per le premiazioni e le opere potranno essere
nuovamente votate anche quel giorno dai visitatori; il più votato vincerà altri €.150. I cartelloni
pubblicitari meglio realizzati saranno utilizzati per una campagna pubblicitaria a favore del commercio
di vicinato ed affissi negli spazi appositi del territorio comunale.
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SCHEDE DI ADESIONE
POT
TRASPORTI
scaricabili dal sito del Comune di Pianoro,
sezione scuola e istruzione –
Piano dell’Offerta Territoriale (POT)
per adesione PARCO DEI GESSI:
www.enteparchi.bo.it/parco.gessi.bolognesi