Liturgia del 26 Marzo 2017

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Cosa significa servire C.U.I. Sunday Service Vivere ciò che si dice in videoconferenza su 8985494568 Sito web: unitariani.wordpress.com [email protected] Unitariani Italiani - Cristiani ed universalisti per una fede aperta @UU_Ita Domenica 26 Marzo ore 21:30 Image from: Ragusaway

Transcript of Liturgia del 26 Marzo 2017

Cosa significa servire

C.U.I. Sunday Service

Vivere ciò che si dice

in videoconferenza su8985494568

Sito web: unitariani.wordpress.com

[email protected]

Unitariani Italiani - Cristiani ed universalisti per una fede aperta@UU_Ita

Domenica 26 Marzo ore 21:30

Image from: Ragusaway

8985494568

Domenica 19 Marzo 2017

21.30

Order Of Service

Invocazione InizialeLett: Entriamo in questo spazio,entriamo in questo momento.

Lasciamo che questo momento sacro ci prenda e ci abbracci.

Sentiamo la terra sotto di noi,sentiamo lo spazio intorno a noi,abbracciarci nella fiducia e nella cura.

Sentiamo la presenza di fratelli e sorelle nella fede che ci circonda, viaggiatori spirituali con aspirazioni simili alle nostre.

Condividiamo il tempo,condividiamo uno scopo,ci riuniamo per rinnovare la nostra speranza, per sentire la forza del nostro scopo,nell’aria intorno a noi.

Qui e ora, apriamo il nostro cuore a questo momento.

Sappiamo che ciò che possiamo trovare qui è apprendimento, crescita e amore.

Troviamo dentro di noi quel luogo del possibile quel luogo del sogno che anela a un respiro libero, che anela a costruireun futuro più audace e miglioreper noi stessi e per gli altri.

Inno di Apertura

“Verso il tuo tempio”Verso il tuo tempio io mi incamminoe ti sento già vicino.

Canto della Tradizione unitariana cristiana ungherese Musica originale di L. Bourgeois

Parole italiane: A Falasca

Sacra presenza nel mio cuore,la lieta mia danza è devozione,ché cosa preziosa di più non c’èdel tuo tesoro in me

Temi del

Servizio

Testimonianza

UnitarianaJoseph

Priestley

Jacopo Paleologo

Accensione delCalice

Min: Iniziamo la nostra celebrazione con uno degli elementi che più caratterizza la nostra Comunione. Come sapete, è tradizione unitariana e universalista che a turno ogni Chiesa del mondo trasmetta a tutte le altre un pensiero su cui meditare all’accensione del Calice, che è simbolo del nostro accogliere e partecipare al Mistero della vita, coltivando quella scintilla di Infinito che ci spinge ad elevarci spiritualmente.

Lett:Accendiamo questo calice in unione con coloro che stanno soffrendo a casua delle loro convinzioni, della povertà, della malattia, della disoccupazione, della persecuzione, dell’esilio, della prigione; per gli assenti, per coloro che stanno morendo, per coloro che sono sommersi dal lavoro. Possano l’amore, la gioia e la pace regnare nel mondo e possano libertà e tolleranza essere le nostre virtù.(Offerto da Uwayisaba Clement dalla Chiesa Unitariana del Ruanda)

[Accensione del calice]Tutti: Amen

AffermazioneDei Princìpi

Min: Veniamo da strade diverse, liberi cercatori del sacro, senza dogmi e senza costrizioni, ma uniti da alcuni principi che danno forma alla nostra fede comune e che si radicano poi nel percorso del singolo e nella specificità della sua fede:

AffermazioneDei Princìpi

(I)

Tutti:Noi Unitariani, Universalisti e liberi credenti tutti affermiamo il valore e la dignità intrinseca di ogni persona;

Lett: perché ogni persona è espressione sacra della vita e ogni uomo è affratellato da una origine comune.

AffermazioneDei Princìpi

(II)

Tutti:Affermiamo la giustizia, l’equità e la compassione nei rapporti umani;

Lett: perché siamo sorelle e fratelli di un’unica famiglia umana e ogni forma di amore fraterno esprime il nostro amore per la Trascendenza.

AffermazioneDei Princìpi

(III)

Tutti: affermiamo l’accettazione reciproca e l’incoraggiamento alla crescita spirituale nelle nostre congregazioni;

Lett: perché l’impulso spirituale è slancio verso la completezza, che si alimenta dell’incontro con l’altro da noi e ogni grande Maestro spirituale ci ha chiamati a crescere spiritualmente nell’incontro con il Mistero e con il volto dell’altro..

AffermazioneDei Princìpi

(IV)

Tutti: Affermiamo la libera e responsabile ricerca della verità e del significato della vita.

Lett: perché siamo tutti in cammino verso il senso della vita con di fronte un mistero, che ci chiama ad esplorarlo e tutti siamo stati dotati del discernimento della ragione e dello spirito ed è nostro dovere usarli.

AffermazioneDei Princìpi

(V)

Tutti: Affermiamo il diritto della coscienza e l’utilizzo del processo democratico nelle nostre congregazioni e nella società in generale

Lett: perché è il riflesso del verbo spirituale dell’inclusione che ci ispira e perché siamo liberi e capaci di scegliere, ma dobbiamo imparare ad esserlo insieme..

AffermazioneDei Princìpi

(VI)

Tutti:Affermiamo l’obiettivo di una comunità globale con pace, libertà, e giustizia per tutti;

Lett: perché solo nella riconciliazione universale la natura umana può realizzarsi appieno e perchè solo nell’amore possiamo giungere alla costruzione del Regno;

AffermazioneDei Princìpi

(VII)Tutti:Affermiamo il rispetto per la rete

interdipendente di tutta l’esistenza della quale facciamo parte.

Lett: perché siamo coscienti dei legami che ci uniscono gli uni con gli altri e con tutta la vita e dell’unità più grande ed inclusiva che essi ci chiamano a realizzare, come fratelli e sorelle uniti all’intera creazione.. Tutti:

Amen

AffermazioneDei Princìpi

(VII)Tutti:Affermiamo il rispetto per la rete

interdipendente di tutta l’esistenza della quale facciamo parte.

Lett: perché siamo coscienti dei legami che ci uniscono gli uni con gli altri e con tutta la vita e dell’unità più grande ed inclusiva che essi ci chiamano a realizzare, come fratelli e sorelle uniti all’intera creazione.. Tutti:

Amen

Liturgia della

meditazione

Min: Fratelli, il male è il rifiuto di riconoscere come ogni cosa sulla terra sia legata allo Spirito

in una grande rete interdipendente d’amore. Preghiamo, dunque, nella consapevolezza della

nostra interdipendenza, chiedendo perdono e ispirazione.

Liturgia della

meditazione

Quando e dove puòIl viandante dello Spiritotrovare casa ?Dov’è quel postoDove vi è sicurezza, rifugio,pace?Il ritorno a casa per meè un istante,un isola di grazia,e di luce interiore,una pace senza tempoanche se vissutaall’interno di tempo.

Il ritorno a casaè

incandescenza,consonanza,

fusionecon la verità,

è l’esperienzadell’ Uno,

e del Divino,è luce, vita e

amore,è pane erespiro.

Liturgia della

meditazione

Nella notte oscura,il terrore ci attanaglia,le paure ci tallonano,si apre per noiun abisso senza speranzee soli nel buioabbiamo nostalgia della luce.Spirito della Vita,infondi in noi saggezza,illumina il nostro cammino.

Guidaci,con la fiaccola della speranza,con il calore dell’amore,verso il farodel senso della nostra esistenza.Tutti noi abbiamo paura del buioma Tu donaci la luce.

Liturgia della

meditazione

Min: Dopo aver confessato la nostra umana debolezza,

ascoltiamo la nostra sacra voce interiore meditando in silenzio per qualche istante.

[tutti pregano in silenzio per circa un minuto]

Min: Amen

Tutti: Amen

Liturgia della

Rinconciliazione

Min. La nostra eredità universalista consegna alle nostre riflessioni una parola ricca di sfumature e significati per la nostra vita: riconciliazione. Riconciliazione è essere consapevoli che, come cantava Leonard Cohen, che "in ogni cosa c'è una frattura, ma è da lì che passa la luce". E' ricomporre le divisioni con la vita e tra le vite senza annullare la bellezza drammatica della loro storia. E' su questo che la meditazione che seguirà ci invita a lavorare.

Liturgia della

Rinconciliazione

Min. Si chiudano tutti i microfoniMin. Mi riconcilio con il Mistero,ieri della mia angoscia, oggi della mia speranza.Min. Chi vuole può accendere il microfono ed esprimere un proprio motivo di angoscia o speranza, gli altri ascoltino in rispettoso silenzio [non più di tre parole a testa](Al Termine Tutti) Oggi mi riconcilio

Min. Mi riconcilio con la Natura,ieri fatta di cose, oggi fatta di vite.Min. Chi vuole può dire il nome una persona cara, che si trovi attualmente in difficoltà o che sia recentemente scomparsa [non più di tre parole a testa](Al Termine Tutti) Oggi mi riconcilio

Mi riconcilio con il Fratello,ieri delle lotte contro, oggi delle lotte insieme.(Tutti) Oggi mi riconcilio

Mi riconcilio con la mia Identità,ieri corpo, oggi vita,ieri ruolo, oggi persona,ieri mente, oggi coscienza.(Tutti) Oggi mi riconcilio

Aperta è la porta della Riconciliazione,qualunque sia il luogo o la cultura,la storia di vita o la natura personale:nell’Amore Divinola Riconciliazione è universale.(A. Falasca in

La vita è già un miracolo, EUM)

Liturgia della Parola

Liturgia della Parola

I] Joseph Priestley

Ogni uomo se diventerà consapevole dei propri diritti naturali e sentirà la Propria intima importanza, si considererà pienamente degno al pari di qualsiasi altra persona sulla terra

Liturgia della Parola

II] Meditazione da I m UU

Dobbiamo prendere posizione. La neutralità aiuta l'oppressore, non la vittima. Il silenzio incoraggia il tormentatore, mai il tormentato.Elie Wiesel

Il silenzio incoraggia l'aguzzino. Se permettiamo che il bigottismo sia lodato, allora stiamo il bigotto. Non basta essere tolleranti o che voi stessi siate di mente aperta,se l’obiettivo è quello di rendere il mondo più compassionevole e giusto. Dobbiamo agire attivamente contro il fanatismo in tutte le forme. Non dobbiamo solo non essere razzisti, sessisti, omofobi; dobbiamo essere attivi Nell’abbattere il razzismo, il maschilismo, e l'oppressione della comunità LGBTAQ. 

Non basta non prendere in giro coloro che sono diversi da noi, dobbiamo essere pronti a difenderli.

Liturgia della Parola

Non dobbiamo essere neutrali nelle nostre azioni e nelle nostre parole. Non dobbiamo permettere che il nostro silenzio sia scambiato nemmeno per un momento come un permesso. Non dobbiamo mai rimanere in silenzio quando le nostre parole o i nostri atti possono difendere i diritti, la dignità o l'umanità di un altro. Non basta per pretendere di essere egualitari, mentre altri nella nostra comunità o nel nostro mondo sono attivamente oppressi.

II] Meditazione da I m UU

Liturgia della Parola

II] Meditazione da I m UU

Siamo chiamati ad essere più che tranquillamente tolleranti. Dobbiamo smettere semplicemente di alzarci in piedi da e fare d’ Amore il nostro verbo prediletto. Siamo un’alleanza per affermare e promuovere il valore e la dignità di tutte le persone, e che non può essere un obiettivo passivo. Dobbiamo elevarci con chiarezza e parlare con coraggio contro l'oppressione, emarginazione, e il bigottismo

Liturgia della Parola

Mc 10:43 chiunque vorrà essere grande fra voi, sarà vostro servitore; 44 e chiunque, tra di voi, vorrà essere primo sarà servo di tutti. 45 Poiché anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti».

Rinnovo Dell'impegno

comune

1) attraverso l’amore per il prossimo e per la profondità

della vita animata dallo slancio verso la trascendenza, che essa sia il frutto dell’ispirazione di un Dio d’amore, di

un impulso alla totalità insito nella natura o dell’idealità di un’umanità in cerca del proprio cammino;

2) attraverso il riconoscimento della nostra unità e dignità di creature preziose in un mondo interconnesso;

Lett: Siamo qui per celebrare ed onorare con il nostro impegno i doni della vita, della coscienza e

della libertà dell’essere umano

4) attraverso un approccio adulto alla vita religiosa basato sull’autonomia

nelle scelte, l’esperienza diretta, un’etica che non ha bisogno di premi presenti o futuri, l’apertura al

rivelarsi del Sacro ed il dialogo nella comunità;

5) attraverso la pratica delle virtù della fede, della speranza e della carità, intese come apertura al mistero,

alla possibilità ed al volto dell’altro;6) attraverso il confronto, qualunque sia la fede personale,

con il mistero della nostra creazione e con il messaggio e l’esempio di Gesù, Maestro del Cuore;

7) attraverso l’apertura, qualunque sia la fede personale, ai processi di creazione, rinnovamento e trasformazione

della natura;

Rinnovo Dell'impegno

comune

8) attraverso il servizio, qualunque sia la fede personale,

verso la crescita dell’essere umano, il suo spirito critico e l’esercizio

autonomo delle sue facoltà;9) attraverso la testimonianza dell’inesauribile speranza

che deriva da questa apertura al Sacro, da questa fede nella vita e da questo impegno per la dignità umana;

10) attraverso l’apertura all’universale ispirazione dello Spirito negli animi delle persone,

espressa nei più nobili insegnamenti di tutte le religioni.

Tutti:Amen

ComunioneDeiFiori

Min: Sorelle e fratelli, secondo la tradizione che ci accomuna ogni animo umano ha in sé una scintilla

Infinito. Per questo, nella nostra denominazione, riserviamo un momento specifico, che definiamo

“Comunione dei Fiori” perché chiunque lo desideri possa condividere un pensiero con tutti i presenti.

Immergiamoci, dunque nella meditazione, dichiarando la nostra disponibilità al dialogo e all’apertura. Prego,

dunque, chiunque lo desideri di farci dono di quello che lo Spirito, qualunque sia il nome che ciascuno di noi

vuole dargli, ispira nel suo cuore. [Chi lo desidera, condivide un pensiero con i presenti]

Min: Amen

Tutti: Amen

PreghieraConclusiva

2) Possa lo Spirito della Vitaproteggerci insieme,possa nutrirci insieme.Possiamo noilavorare insieme,unendo le nostre forzeper il bene dell’umanità.Possiamo sempre amarci,perché ci sia pace,sempre pace,una pace perfetta.

Lett: 1) Non chiederti solo di cosa il mondo ha bisogno.Chiediti che cosa ti fa sentire vivo.Poi mettilo in pratica.Perché ciò di cui il mondo ha bisognoè di donne e uominiche sentano la forza della vita.

BenedizioneFinale

Min: Fratelli, disponiamoci alla benedizione.Lo Spirito dai mille nomi e dalla inconoscibile

essenza, che ci ha creato e accompagna i nostri passi, conceda a tutti noi il discernimento per

comprendere quali vie conducano alla costruzione di un regno di pace e di giustizia per

tutti e la forza per costruire tale regno.Possa la Sua benedizione scendere su di noi e

rimanere nei nostri cuori ogni giorno.

Tutti: Amen

TestimonianzaUmanista e

Trascendentalista

Min: Fratelli, preghiamo insieme rendendo grazia alla vita che ci preserva e ci nutre

Lett: La vita stessa è la mia guida. Non mi potrà mai essere negata la forza del suo sostegno. La terra verde mi fornisce un ricco nutrimento; pozze di acqua fresca rinfrescano il mio spirito. Una profonda intuizione mi porta lungo un percorso che è vero per il fatto stesso di esistere. Anche se dovessi camminare in una valle dove ombre oscure mi impediscono di sapere dove la vita infine terminerà,

TestimonianzaCristiana

Min: Concludiamo la liturgia accogliendo la preghiera di quanti si sentano di dare

testimonianza della loro intima relazione con la Trascendenza attraverso le metafora del Padre, tanto cara alla pratica spirituale di molti di noi. Per questo, a ricordo della matrice biblica che è stata culla della nostra fede e che è linea guida

per molti di noi, invito [… ] a recitare la prima stanza dello Shemà ebraico.

Tutti: Amen

Shemà

Lett: Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno. E amerai il Signore Dio tuo con

tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. E metterai queste parole che

Io ti comando oggi, nel tuo cuore, e le insegnerai ai tuoi figli, pronunciandole quando

riposi in casa, quando cammini per la strada, quando ti addormenti e quando ti alzi. E le

legherai al tuo braccio, e le userai come “segno” tra i tuoi occhi, e le scriverai sugli stipiti

della tua casa e sulle tue porte.Amen

Padre Nostro

Min: Infine, come fiore cristiano della Comunione dei fiori, accogliamo l’offerta del Padre Nostro, proposta da quanti tra noi ritengano possa essere fertile rappresentazione di

quel legame verso la Trascendenza che è stato oggetto del nostro servizio

Padre Nostro

EsortazioneConclusiva

Min: Andiamo in pace, ricordando in ogni istante il compito

di essere sale della terra che ci è stato affidato.

Canto di uscita