Littorina progetto in stand by

1
Latina Oggi Domenica 17 Settembre 2006 33 CRONACHE DEL GOLFO T T R R A A S S P P O O R R T T I I Il problema della viabilità e le strategie «antiche» DI STRATEGIE per risolvere il problema del traffico e, quindi, della mobilità nel sud pontino ne sono state ideate nel corso degli anni. D’altro canto, a molti - e spesso - sarà capitato di rimanere completamente para- lizzato con la propria autovettura in mezzo al traffico. Tanto che per andare da una città all’altra del Golfo ci vogliono, a volte, anche delle ore. Il miraggio è rappresentato dalla Pedemontana. Ma in attesa della costruzio- ne della grande arteria che dovrà convoglia- re il traffico a monte di Formia, vengono ideati progetti di viabilità alternativa. Da diversi anni si è cominciato anche a pensare ad un collegamento via mare. Un battello marino che possa unire le tre città del Golfo. La settimana della bomba e l’attivazione di questo servizio in quei giorni, in cui la Flacca è stata chiusa, ha fatto da apripista. Ma quest’estate l’attivazione del metròma- re ha confermato che viaggiare anche per mare nel sud pontino è possibile. Littorina, il progetto in stand by L’impasse deriva... dal Comune Sì dalla Regione, pronti 12 milioni di euro FORMIA - E’ uno dei progetti finalizzati a risolvere il proble- ma della mobilità del sud pon- tino. Ma per diventare esecuti- vo ha bisogno di un parere del consiglio comunale di Formia. Il piano di riattivazione della vecchia Littorina, la linea ferro- viaria tra Gaeta e Formia, ha già superato la fase preliminare ed ha anche ottenuto un provvedi- mento di finanziamento di do- dici milioni di euro da parte della Regio- ne Lazio. Tutto però è rimasto alla fase ideale. L’obiettivo è ambizio- so, visto che si vuole uni- re le cittadi- ne del Golfo tramite un c o l l e g a- mento fer- roviario. Un vero sollievo per l’ intero comprensorio, costretto a fare i conti - continuamente e soprat- tutto d’estate - con i disagi del traffico stradale. L’idea c’è. Ma per poter passare dall’idea ai fatti, è indispensabile avere tutte le carte a posto. Cosa manca? Il parere del consiglio comunale di una delle due città interessate al progetto. E se Gaeta già si è espressa a favore, a Formia l’argomento attende di essere portato ancora nella massima assise. Proprio in questi giorni è giun- to un sollecito al riguardo, da parte del Consorzio industriale sud pontino al Comune di For- mia. Nello specifico, l’istanza è stata presentata dal consigliere comunale Benedetto Assaiante, nonchè componente del diretti- vo del Consind, che, nella riu- nione della conferenza dei capi- gruppo di due giorni fa, ha chie- sto che venisse inserito all’ordine del giorno del prossi- mo consiglio comunale il pare- re sulla riattivazione della tratta ferroviaria Formia-Gaeta. «E’ un progetto molto impor- tante - ha spiegato il consigliere Assaiante -. Dobbiamo accele- rare l’iter per realizzare il prima possibile quest’opera che sarà fondamentale per il sud ponti- no. La metropolitana leggera con- sentirà di togliere molte mac- chine dalla strada e permetterà di spostarsi nel comprensorio nel giro di pochi minuti». Sono in molti a credere in questa idea progettuale. Lo stesso sindaco Sandro Bartolomeo ha dato ras- sicurazioni che, dopo la varian- te urbanistica sul nuovo Policli- nico del Golfo, la Littorina sarà uno dei prossimi impegni del consiglio comunale di Formia. Insomma non ci sarà da atten- dere ancora molto per avere anche il parere di Formia su questo progetto. Ricordiamo che il primo tratto di messa in sicurezza della linea ferroviaria - quello che da For- mia arriva a Bevano - è già al termine. I lavori sono stati ese- guiti dal Consorzio industriale con un finanziamento di circa otto milioni di euro. Quando i cantieri sono stati aperti è stato paventato il rischio che la ferro- via potesse essere destinata al trasporto di merci pericolose. Ma sono giunte precise garan- zie al riguardo. Il progetto attuale prevede la riattivazione della tratta ferro- viaria, con la realizzazione del- la relativa rete elettrica, che possa servire sia al traffico mer- ci, che a quello passeggeri. Per il momento la ferrovia dovrà collegare Formia e Gaeta, ma si sta valutando la possibilità di estendere la linea fino a San Cosma e Damiano. Le fermate del metrò sono previste in punti stratelgici. E’ in programma di realizzare uno scalo nei pressi della clinica «Casa del sole» e, successiva- mente di creare una fermata a Santa Croce, laddove verrà co- struito il nuovo Policlinico del Golfo. Mariantonietta De Meo Benedetto Assaiante Il sindaco di Formia tira dritto Bartolomeo rilancia «Un’opera essenziale» FORMIA - «La riattiva- zione della vecchia Litto- rina diventa essenziale per il nuovo ospedale del Golfo». A sostenerlo è il sindaco di Formia, San- dro Barto- lomeo, che annuncia il suo impe- gno, affin- chè l’argo- mento ven- ga portato al più pre- sto in consi- glio comu- nale. «R it en go che la riatti- vazione della tratta ferro- viaria, finalizzata al traffi- co passeggeri sia di fonda- mentale importanza per il territorio. Lo è ancor di più in previsione della co- struzione del Policlinico». Ma il primo cittadino ci tiene a mettere sin da su- bito alcuni punti fermi: «Sono d’accordo con la realizzazione di una me- tropolitana leggera. Ma se il progetto di riattivazione della ferrovia resta desti- nato al solo traffico merci, dico subito che mi op- porrò». Ed ancora. «La L it t or in a dovrà esse- re un servi- zio integra- to merci- passeggeri. Resta chia- ro però che dovrà trat- tarsi di merci non inquinanti e pe- ricolose». Per il primo cit- tadino, infatti, nella rea- lizzazione del progetto non si potrà non tener conto che il vecchio tratto ferroviario attraversa una zona molto abitata. Quale è appunto la zona di San Remigio. Sandro Bartolomeo Torna la manifestazione organizzata dall’associazione Gaetavola. In programma dal 22 al 24 settembre «Le vie di Gaeta», convegni e degustazioni GAETA - Fervono i preparativi per dare vita ad una delle ma- nifestazioni più attese di fine estate: «Le vie di Gaeta». L’e- vento gastronomico-culturale, organizzato dall’associazione «Gaetavola», mira a sviluppa- re i temi della città sostenibile. La manifestazione durerà tre giorni, dal 22 al 24 settembre, e si articolerà in tre sezioni, ognuna delle quali affronterà temi specifici attraverso l’ap- profondimento dei quali la cit- tà vuole rappresentare un pun- to di riferimento importante. Per l’aspetto culturale ci sarà un convegno che proporrà una lettura trasversale di alcuni aspetti legati al concetto di cit- tà. Spazio, allora, ad analisi e punti di vista originali sui temi prescelti da parte di differenti esperti. Durante il convegno verrà conferito, come accade ogni anno, il Premio Gaetavo- la, riconoscimento assegnato a persone o istituzioni che l’as- sociazione ritiene più in sinto- nia con gli scopi che persegue. L’enogastronomia di qualità sarà protagonista assoluta lun- go il percorso del sabato pome- riggio. Le peculiarità della cu- cina gaetana traggono origine dalla particolare orografia del territorio e dal secolare com- mercio marittimo che ha reso possibile lo sviluppo di nume- rose e varie pietanze, sapiente- mente elaborate dalle massaie locali nel corso degli anni. Tra i prodotti tipici vanno ricorda- ti: l’olio e l’oliva di Gaeta, i prodotti della pesca (cozze, ali- ci salate, i dolci natalizi e la Tiella, che si fregia della deno- minazione comunale di origi- ne). L’evento vuole anche pro- muovere i beni architettonici e paesaggistici che tracciano la storia e la cultura di una città, patrimonio di inestimabile va- lore per l’identità stessa di una comunità. Con il trekking urbano, pro- grammato per domenica 24 settembre, verrà proposto un nuovo modo di fare turismo più libero e ricco di sorprese, privilegiando i panorami, i mo- numenti meno conosciuti, i luoghi dove avviene la vita quotidiana dei cittadini. Da se- gnalare il convegno «La città che non c’è», nel corso del quale saranno messe a con- fronto esperienze ed idee tese a delineare un modello di città in grado di far fronte alle esigen- ze di chi la abita. B.M.

Transcript of Littorina progetto in stand by

Page 1: Littorina progetto in stand by

Latina OggiDomenica 17 Settembre 2006 33CRONACHE DEL GOLFO

TTTTRRRRAAAASSSSPPPPOOOORRRRTTTT IIII

Il problema della viabilitàe le strategie «antiche»

DI STRATEGIE per risolvere il problemadel traffico e, quindi, della mobilità nel sudpontino ne sono state ideate nel corso deglianni. D’altro canto, a molti - e spesso - saràcapitato di rimanere completamente para-lizzato con la propria autovettura in mezzoal traffico. Tanto che per andare da una cittàall’altra del Golfo ci vogliono, a volte, anchedelle ore. Il miraggio è rappresentato dallaPedemontana. Ma in attesa della costruzio-ne della grande arteria che dovrà convoglia-

re il traffico a monte di Formia, vengonoideati progetti di viabilità alternativa. Dadiversi anni si è cominciato anche a pensaread un collegamento via mare. Un battellomarino che possa unire le tre città del Golfo.La settimana della bomba e l’attivazione diquesto servizio in quei giorni, in cui laFlacca è stata chiusa, ha fatto da apripista.Ma quest’estate l’attivazione del metròma-re ha confermato che viaggiare anche permare nel sud pontino è possibile.

Littorina, il progetto in stand byL’impasse deriva... dal ComuneSì dalla Regione, pronti 12 milioni di euro

FORMIA - E’ uno dei progettifinalizzati a risolvere il proble-ma della mobilità del sud pon-tino. Ma per diventare esecuti-vo ha bisogno di un parere delconsiglio comunale di Formia.

Il piano di riattivazione dellavecchia Littorina, la linea ferro-viaria tra Gaeta e Formia, ha giàsuperato la fase preliminare edha anche ottenuto un provvedi-mento di finanziamento di do-dici milioni di euro da parte

della Regio-ne Lazio.Tutto però èrimasto allafase ideale.L’o bi e tt ivoè ambizio-so, visto chesi vuole uni-re le cittadi-ne del Golfotramite unc o l l e g a-mento fer-r ov i a r i o .

Un vero sollievo per l’ interocomprensorio, costretto a fare iconti - continuamente e soprat-tutto d’estate - con i disagi deltraffico stradale. L’idea c’è.

Ma per poter passare dall’ideaai fatti, è indispensabile averetutte le carte a posto.

Cosa manca? Il parere delconsiglio comunale di una delledue città interessate al progetto.E se Gaeta già si è espressa afavore, a Formia l’argomentoattende di essere portato ancoranella massima assise.

Proprio in questi giorni è giun-to un sollecito al riguardo, daparte del Consorzio industrialesud pontino al Comune di For-

mia. Nello specifico, l’istanza èstata presentata dal consiglierecomunale Benedetto Assaiante,nonchè componente del diretti-vo del Consind, che, nella riu-nione della conferenza dei capi-gruppo di due giorni fa, ha chie-sto che venisse inseri toall’ordine del giorno del prossi-mo consiglio comunale il pare-re sulla riattivazione della trattaferroviaria Formia-Gaeta.

«E’ un progetto molto impor-tante - ha spiegato il consigliereAssaiante -. Dobbiamo accele-rare l’iter per realizzare il primapossibile quest’opera che saràfondamentale per il sud ponti-no.

La metropolitana leggera con-sentirà di togliere molte mac-chine dalla strada e permetteràdi spostarsi nel comprensorionel giro di pochi minuti». Sono

in molti a credere in questa ideaprogettuale. Lo stesso sindacoSandro Bartolomeo ha dato ras-sicurazioni che, dopo la varian-te urbanistica sul nuovo Policli-nico del Golfo, la Littorina saràuno dei prossimi impegni delconsiglio comunale di Formia.Insomma non ci sarà da atten-dere ancora molto per avereanche il parere di Formia suquesto progetto.

Ricordiamo che il primo trattodi messa in sicurezza della lineaferroviaria - quello che da For-mia arriva a Bevano - è già altermine. I lavori sono stati ese-guiti dal Consorzio industrialecon un finanziamento di circaotto milioni di euro. Quando icantieri sono stati aperti è statopaventato il rischio che la ferro-via potesse essere destinata altrasporto di merci pericolose.Ma sono giunte precise garan-zie al riguardo.

Il progetto attuale prevede lariattivazione della tratta ferro-viaria, con la realizzazione del-la relativa rete elettrica, chepossa servire sia al traffico mer-ci, che a quello passeggeri. Peril momento la ferrovia dovràcollegare Formia e Gaeta, ma sista valutando la possibilità diestendere la linea fino a SanCosma e Damiano.

Le fermate del metrò sonopreviste in punti stratelgici. E’in programma di realizzare unoscalo nei pressi della clinica«Casa del sole» e, successiva-mente di creare una fermata aSanta Croce, laddove verrà co-struito il nuovo Policlinico delGolfo.

Mariantonietta De Meo

BenedettoAssaiante

Il sindaco di Formia tira dritto

Bartolomeo rilancia«Un’opera essenziale»FORMIA - «La riattiva-zione della vecchia Litto-rina diventa essenzialeper il nuovo ospedale delGolfo». A sostenerlo è ilsindaco di Formia, San-dro Barto-lomeo, cheannuncia ilsuo impe-gno, affin-chè l’argo-mento ven-ga portatoal più pre-sto in consi-glio comu-nale.«R it en go

che la riatti-vazione della tratta ferro-viaria, finalizzata al traffi-co passeggeri sia di fonda-mentale importanza per ilterritorio. Lo è ancor dipiù in previsione della co-struzione del Policlinico».Ma il primo cittadino citiene a mettere sin da su-bito alcuni punti fermi:

«Sono d’accordo con larealizzazione di una me-tropolitana leggera. Ma seil progetto di riattivazionedella ferrovia resta desti-nato al solo traffico merci,

dico subitoche mi op-porrò». Edancora. «LaL i t t o r i n adovrà esse-re un servi-zio integra-to merci -pa ss egg er i.Resta chia-ro però chedovrà trat-t a r s i d i

merci non inquinanti e pe-ricolose». Per il primo cit-tadino, infatti, nella rea-lizzazione del progettonon si potrà non tenerconto che il vecchio trattoferroviario attraversa unazona molto abitata. Qualeè appunto la zona di SanRemigio.

Sandro Bartolomeo

Torna la manifestazione organizzata dall’associazione Gaetavola. In programma dal 22 al 24 settembre

«Le vie di Gaeta», convegni e degustazioniGAETA - Fervono i preparativiper dare vita ad una delle ma-nifestazioni più attese di fineestate: «Le vie di Gaeta». L’e-vento gastronomico-culturale,organizzato dall’associazione«Gaetavola», mira a sviluppa-re i temi della città sostenibile.La manifestazione durerà tregiorni, dal 22 al 24 settembre,e si articolerà in tre sezioni,ognuna delle quali affronteràtemi specifici attraverso l’ap-profondimento dei quali la cit-tà vuole rappresentare un pun-to di riferimento importante.Per l’aspetto culturale ci saràun convegno che proporrà una

lettura trasversale di alcuniaspetti legati al concetto di cit-tà. Spazio, allora, ad analisi epunti di vista originali sui temiprescelti da parte di differentiesperti. Durante il convegnoverrà conferito, come accadeogni anno, il Premio Gaetavo-la, riconoscimento assegnato apersone o istituzioni che l’as-sociazione ritiene più in sinto-nia con gli scopi che persegue.L’enogastronomia di qualitàsarà protagonista assoluta lun-go il percorso del sabato pome-riggio. Le peculiarità della cu-cina gaetana traggono originedalla particolare orografia del

territorio e dal secolare com-mercio marittimo che ha resopossibile lo sviluppo di nume-rose e varie pietanze, sapiente-mente elaborate dalle massaielocali nel corso degli anni. Trai prodotti tipici vanno ricorda-ti: l’olio e l’oliva di Gaeta, iprodotti della pesca (cozze, ali-ci salate, i dolci natalizi e laTiella, che si fregia della deno-minazione comunale di origi-ne). L’evento vuole anche pro-muovere i beni architettonici epaesaggistici che tracciano lastoria e la cultura di una città,patrimonio di inestimabile va-lore per l’identità stessa di una

comunità.Con il trekking urbano, pro-

grammato per domenica 24settembre, verrà proposto unnuovo modo di fare turismopiù libero e ricco di sorprese,privilegiando i panorami, i mo-numenti meno conosciuti, iluoghi dove avviene la vitaquotidiana dei cittadini. Da se-gnalare il convegno «La cittàche non c’è», nel corso delquale saranno messe a con-fronto esperienze ed idee tese adelineare un modello di città ingrado di far fronte alle esigen-ze di chi la abita.

B.M.