L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto...

18
Analisi di 1500 PMI Italiane I - L’ITALIA È IN CRISI? Da oltre 4 anni il termine “crisi” ha scalato la classifica delle parole più utilizzate e non solo da giornali e tv ma anche da manager, analisti, imprenditori e soprattutto dalla gente comune. Se per un attimo ci si dimenticasse, ammesso che sia possibile, della drammaticità di ciò che tale termine nasconde, potremmo dire che la parola crisi è stata oggetto di una delle operazioni di Marketing più imponenti mai realizzate. In ogni luogo e in ogni momento la parola crisi è citata, argomentata, motivata, utilizzata come causa di tutto ciò che non va come dovrebbe. La crisi è la causa della perdita del lavoro, è la causa della riduzione delle commesse; la crisi è un “deus ex machina negativo”; laddove non è possibile spiegare qualcosa che non va per il verso giusto, la crisi arriva in soccorso. I media, che probabilmente si sono ben guardati dal considerare gli effetti psicologici, non hanno risparmiato occasione per ricordarci la drammaticità del momento. A Natale, giusto per citare qualche esempio, ci hanno ricordato che gli italiani avrebbero consumato il 20% in meno e rinunciato ad ogni eccesso; le vacanze estive sarebbero state corte e solo per pochi, lo stipendio non sarebbe più stato sufficiente per arrivare al 27.. No, il nostro obiettivo non è negare l’esistenza della crisi come potrebbe far pensare la premessa. Lo studio ha invece l’obiettivo di misurarne l’intensità e di farlo in maniera scientifica, ovvero attraverso l’elaborazione dei bilanci delle imprese che hanno attraversato o stanno attraversando la crisi e mostrano o dovrebbero mostrare profonde cicatrici. Per farlo abbiamo analizzato i bilanci di tutte le imprese di uno dei centri nevralgici dell’economia del Paese, la zona Milano - Laghi. I risultati sono in alcuni casi sorprendenti. Basti pensare al dato sull’occupazione riportato sopra unitamente alla variazione del PIL, dei Ricavi e del Debito o alle profonde differenze con cui le imprese hanno reagito alla crisi.. Utilizzo del credito, abitudini di pagamento, Investimenti, dinamiche settoriali sono solo alcuni degli approfondimenti effettuati non solo sull’intero campione ma anche sulle micro-area ottenute selezionando gruppi più piccoli ed omogenei. Qualunque sia il punto di vista, molti risultati vi sorprenderanno. Buona Lettura! AGENDA 1 L’ITALIA È IN CRISI? Prefazione allo studio realizzato su oltre 1500 PMI Lombarde, Venete e Campane. II IL CAMPIONE UTILIZZATO I criteri di estrazione del campione, la tipologia di imprese incluse o escluse dall’analisi, le logiche di segmentazione. III L’ANALISI ECO/FIN L’analisi evidenzia le caratteristiche del profilo economico, patrimoniale e finanziario e del rischio complessivo. L’analisi mette in evidenza anche l’appetibilità per investitori e fornitori di prodotti e servizi e le abitudini di pagamento, nonché l’allocazione del credito bancario. IV 200 TAVOLE DI BENCHMARK L’analisi dei micro-settori, gli indicatori e i confronti per cogliere le differenze e le ragioni delle differenti performance. V APPENDICE FAQ Glossario Rassegna Stampa Contatti 96 97 99 100 101 PIL Ricavi Occupazione Debito Rating 2011 2012 LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE ANNO 2014 Dati riferiti al Campione. Fonte: Leanus - www.leanusdb.com L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. 1

description

Impariamo a distinguere Leanus (www.leanusdb.com), Bisnode (www.bisnode-visure.ch) e l’AIT (www.aiti.ch) hanno organizzato il workshop «Italia in crisi? L’apparenza inganna». Sono stati presentati i risultati della ricerca condotta sulle PMI del territorio compreso tra il Ticino e Milano, composto dalle province di Monza e Brianza, Como, Lecco, Varese e Sondrio per misurare, attraverso l’utilizzo della business information, l’effettivo impatto della Crisi sui territori principali motori dell’economia italiana. I risultati sono sorprendenti! In contrasto con molte delle affermazioni che hanno caratterizzato i comunicati dei Media a partire dall’autunno 2011, anno della discesa in campo del Prof. M. Monti, l’analisi puntuale dei risultati delle imprese ha mostrato una sostanziale tenuta di tutti gli indicatori e in alcuni casi addirittura di buone performance. I risultati dell’analisi condotta su un campione altamente rappresentativo sono stati confermati anche attraverso il confronto con altri territori nazionali (Triveneto e Lazio-Campania) e analizzati in relazione al modello di Governance, alla dimensione aziendale, al modello di business e all’area geografica di riferimento. Il workshop è stata l’occasione per condividere i risultati dell’analisi con particolare riferimento a: Ø Risultati Economici: Variazione del volume d’affari, Impatto sulle marginalità. Ø Occupazione: Variazione del livello occupazionale e della spesa per il personale. Ø Carico Fiscale: Incidenza delle Imposte sul volume d’affari e sul risultato d’esercizio. Ø Accesso al Credito: Variazione dell’indebitamento, Ø Spesa per Oneri Finanziari. Variazione tra indebitamento a Breve e a Medio Lungo Termine. Ø Investimenti: Variazione dell’ammontare degli Investimenti in macchinari, tecnologia, brevetti, etc. Ø Abitudini di pagamento/incasso. Variazione dei tempi e delle modalità di pagamento e incasso. Ø Andamento liquidità: Variazione delle disponibilità liquide e della capacità di generare risorse finanziarie attraverso l’attività corrente. in allegato la sintesi dello studio

Transcript of L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto...

Page 1: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

Anal i s i d i 1500 PMI I ta l iane

!I - L’ITALIA È IN CRISI?

Da oltre 4 anni il termine “crisi” ha scalato la classifica delle parole più utilizzate e non solo da giornali e tv ma anche da manager, analisti, imprenditori e soprattutto dalla gente comune. Se per un attimo ci si dimenticasse, ammesso che sia possibile, della drammaticità di ciò che tale termine nasconde, potremmo dire che la parola crisi è stata oggetto di una delle operazioni di Marketing più imponenti mai realizzate. In ogni luogo e in ogni momento la parola c r i s i è c i t a t a , a r g o m e n t a t a , motivata, utilizzata come causa di tutto c iò che non va come dovrebbe. La crisi è la causa della perdita del lavoro, è la causa della riduzione delle commesse; la crisi è un “deus e x m a c h i n a negativo”; laddove non è pos s ib i l e spiegare qualcosa che non va per il verso giusto, la crisi arriva in soccorso. I media, che probabilmente si sono ben guardati dal considerare gli effetti psicologici, non hanno risparmiato occasione per ricordarci la drammaticità del momento. A Natale, giusto per citare qualche esempio, ci hanno ricordato che gli italiani avrebbero consumato il 20% in meno e rinunciato ad ogni eccesso; le vacanze estive sarebbero state corte e solo per pochi, lo stipendio non sarebbe più stato sufficiente per arrivare al 27..

No, il nostro obiettivo non è negare l’esistenza della crisi come potrebbe far

pensare la premessa. Lo studio ha invece l’obiettivo di misurarne l’intensità e di farlo in maniera s c i e n t i fi c a , o v v e r o a t t r a v e r s o l’elaborazione dei bilanci delle imprese che hanno attraversato o stanno attraversando la crisi e mostrano o dovrebbero mostrare profonde cicatrici.

Per farlo abbiamo analizzato i bilanci di tutte le imprese di uno dei centri nevralgici dell’economia del Paese, la zona Milano - Laghi. I

risultati sono in alcuni casi sorprendenti. Basti pensare al dato sull’occupazione r ipor tato sopra uni tamente a l la variazione del PIL, dei Ricavi e del Debito o alle profonde differenze con cui le imprese hanno reagito alla crisi.. Utilizzo del credito, abitudini di pagamento, Investimenti, dinamiche settoriali sono solo alcuni degli approfondimenti effettuati non solo sull’intero campione ma anche sulle micro-area ottenute selezionando gruppi più piccoli ed omogenei. Qualunque sia il punto di vista, molti risultati vi sorprenderanno.

Buona Lettura!

AGENDA !1 L’ITALIA È IN CRISI? Prefazione allo studio realizzato su oltre 1500 PMI Lombarde, Venete e Campane.!

II IL CAMPIONE UTILIZZATO I criteri di estrazione del campione, la tipologia di imprese incluse o escluse dall’analisi, le logiche di segmentazione.!

III L’ANALISI ECO/FIN L’analisi evidenzia le caratteristiche del profilo economico, patrimoniale e finanziario e del rischio complessivo. L’analisi mette in evidenza anche l’appetibilità per investitori e fornitori di prodotti e servizi e le abitudini di pagamento, nonché l’allocazione del credito bancario.!

IV 200 TAVOLE DI BENCHMARK L’analisi dei micro-settori, gli indicatori e i confronti per cogliere le differenze e le ragioni delle differenti performance.!

V APPENDICE FAQ!Glossario!Rassegna Stampa!

Contatti!

96

97

99

100

101

PIL Ricavi Occupazione Debito Rating

2011 2012

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

Dati riferiti al Campione. Fonte: Leanus - www.leanusdb.com

!

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. " 1

Page 2: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

!II - Il Campione analizzato

Il metodo !Per realizzare questo studio si è

analizzato in dettaglio un campione di imprese rappresentativo di uno dei territori maggiormente attivi da un punto di vista imprenditoriale dell’economia italiana. Ci riferiamo alla zona Milano-Laghi, ossia all’area che comprende le province di Monza e Brianza, Varese, Como, Lecco, Sondrio. Benché l’analisi qui riportata si focalizzi sulle PMI, il ‘motore dell’azienda Italia’, i risultati sono stati confrontati con quelli relativi ad altri segmenti di imprese diversi per classe dimensionale, localizzazione geografica, etc. Il campione principale include tutte le società con bilanci pubblici e con fatturato 2012 compreso tra i 5 e i 25 milioni. Il perimetro comprende pertanto tutte le società di capitali con i bilanci degli anni 2012 e 2011 disponibili e senza anomalie, con esclusione delle holding di partecipazioni e delle società immobiliari. La scelta deriva evidentemente dall’esigenza di standardizzazione del campione e dagli obiettivi di significatività. !

Il campione è stato ulteriormente segmentato per dimensione (5-7 milioni, 7-12 milioni, 12-25 milioni), per profilo di rischio complessiva in base al Leanus Score (star, stuck, stable, runners, to investigate), per provincia di riferimento di ogni impresa. I risultati sono stati successivamente confrontati con i due campioni rappresentativi di altrettante realtà italiane (Triveneto e Lazio-Campania), estratti applicando le stesse logiche utilizzate per il campione principale. Il lettore, qualora interessato, p o t r à r i c h i e d e r e e v e n t u a l i

approfondimenti o confronti con aree di proprio interesse.

La fonte !La fonte dei dati è il Registro

Imprese Infocamere Le elaborazioni sono state effettuate

attraverso la piattaforma proprietaria Leanus® !

Il campione !Di seguito il numero di imprese

analizzate per ogni provincia: • Monza e Brianza: 367 imprese • Varese: 338 imprese • Como: 263 imprese

• Lecco: 177 imprese • Sondrio : 48 imprese !I 2 campioni utilizzati nei raffronti

sono invece composti dal seguente numero di imprese:

• Triveneto: 162 imprese • Lazio-Campania: 137 imprese

!NR BILANCI: 1492 Società di Capitali: Srl, Spa. Bilanci Consolidati, Ordinari o Abbreviati.!

CRITERIO DI SELEZIONE Criterio 1- Sede Sociale in una delle seguenti province Italiane:!

• Monza e Brianza (367)!

• Lecco (177)!

• Como (263)!

• Sondrio (48)!

• Varese (338)!!Il gruppo è stato confrontato coni un campione di imprese delle seguenti regioni:!

• Triveneto (162)!

• Lazio-Campania (137)!!Criterio II - Ricavi ultimo esercizio compresi tra 5 e 25 Milioni di Euro.!

ESCLUSIONI • Bilanci disponibili per una sola

annualità!

• Holding di partecipazioni!

• Immobiliari!

• Bilanci con anomalie!

• Bilanci non disponibili alla data di estrazione.!

!FONTE: Registro Imprese, Elaborazioni: Leanus

Monza ComoLecco VareseSondrio

Totale: 1193 Imprese con Ricavi compresi tra 5 e 25 Milioni

Fonte: Leanus - www.leanusdb.com

Anal i s i d i 1500 PMI I ta l iane

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "2

Page 3: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

Questa sezione è dedicata a coloro che hanno familiarità con l’analisi di bilancio. Tutti i termini utilizzati sono definiti nel Glossario allegato al documento.

Come per qualsiasi analisi di un singolo bilancio anche per l’intero campione è stato valutato il profilo economico, il profilo patrimoniale e il profilo finanziario. Successivamente è stata riportata la valutazione complessiva dell’aggregato mettendo in evidenza:

✦ La valutazione del rischio, ✦ L’occupazione ✦ La pressione fiscale ✦ L’andamento

dell’indebitamento ✦ Il costo del denaro ✦ Le abitudini di pagamento ✦ La dotazione di risorse

finanziarie ✦ Il contributo al PIL.

I risultati economici !Variazione ricavi: -3,5% !

I ricavi complessivi generati dal campione di 1193 imprese sono pari a € 14,343 miliardi nel 2012, in calo del 3.48% rispetto all’anno precedente. Reggono invece i valori del Margine Operativo (EBITDA) e del Margine Ante Imposte (EBT) pari rispettivamente a 5 ,6% e 1 ,6%. In a l t r i t e r min i , nonostante la riduzione del volume d’affari nel suo complesso, il campione ha mantenute pressoché invariate le marginal i tà r ispetto al periodo precedente dimostrando una buona capacità di reagire al contesto generale.

Sorprende invece l’analisi del profilo patrimoniale. Sembrerebbe infatti che, contrariamente a cio’ che ci s a r e b b e d a a s p e t t a r s i , Patrimonializzazione, Indebitamento e Turnover siamo tali da mantenere le imprese in per fe t to equ i l ib r io patrimoniale. In altri termini si potrebbe dire che il sistema imprese è costruito su solide basi in grado

a d d i r i t t u r a d i s u p p o r t a r e sollecitazioni ben più gravi (che ovviamente ci auguriamo non arrivino). ROI e il ROE sono entrambi in flessione e pari al 3 e all’1% rispettivamente. Potrebbe pertanto concludersi che investire nelle proprie imprese continui ancora ad essere la cosa più sensata che un imprenditore possa fare, anche in periodo di crisi.

E la situazione finanziaria? Anche in questo caso i dati sorprendono. Infatti la liquidità generata dal sistema in rapporto ai ricavi è pari addirittura al 8,3%, ovvero per ogni milione di Ricavi annui, le imprese hanno a disposizione una

dotazione di 8 0 . 0 0 0 d i cassa pronta per l’uso. M e t t e n d o insieme tutti gli elementi ne consegue che i l r i s c h i o complessivo dell’aggregato, misurato dal Leanus Score ( e da l l o Z -S c o r e d i A l t m a n ) , rimane basso per entrambe le annualità c o n s i d e r a t e

( v e d i i l Glossario per maggiori approfondimenti).

L’anal i s i fin qui ovv iamente nasconde le importanti differenze che ci sono tra i diversi soggetti economici. Dal grafico sotto riportato (che mette in relazione la crescita e il profilo di rischio) emerge la grande variabilità che caratterizza le imprese del campione. Per analizzare a fondo i risultati è quindi necessario valutarli misurando le differenze che i valori di ciascuna impresa assumono rispetto al dato medio (cosiddetta analisi della varianza). Per questo motivo, in seguito, si proporranno degli approfondimenti su sotto-gruppi di imprese da cui evincere l’esistenza di

relazioni forti tra r i s u l t a t i e caratteristiche del campione. Il lettore i n o l t r e p o t r à richiedere le analisi c o m p l e t e s u segmenti specifici di proprio interesse. P r i m a d i t a l i approfondiment i proseguiamo con l ’ a n a l i s i dell’aggregato.

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

Fonte: Leanus - www.leanusdb.com

!III - L’analisi economico finanziaria e patrimoniale

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "3

Page 4: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

L’occupazione !Creati oltre 600 posti di lavoro !

Tra il 2011 e il 2012 la spesa complessiva per il personale è cresciuta di oltre 30 milioni di euro, + 11,7% rispetto all’anno precedente. Si stima pertanto che l’occupazione nel periodo abbia fatto registrare un saldo positivo di oltre 600 unità

Certamente si tratta di un risultato inatteso fortemente in controtendenza con rispetto alle aspettative.

La pressione fiscale !Imposte: 1,5% dei ricavi !

Il dato è costante sia all’interno del campione che a livello Italia. In media l’incidenza delle imposte sui Ricavi non

supera il 2%. Per capire se il dato sia fortemente influenzato o meno dalle performance aziendali, è stato isolato il gruppo delle imprese “Star” (le migliori imprese per risultati e tassi di crescita) della province oggetto dello studio. Anche in questo caso l’incidenza delle imposte sui ricavi non ha superato il 3% (2,7% nel 2012 e 2,6% nel 2011). Per ogni milione di Euro di Ricavi, le imprese sostengono un costo per imposte pari a meno di 20.000 Euro. Ovviamente il dato non tiene conto del cosiddetto costo della

burocrazia, ovvero dell’insieme dei costi imp l i c i t i che l e i m p re s e d evo n o s o s t e n e r e p e r r i s p e t t a r e i l c o m p l e s s o d e l l e n o r m a t i v e , interagire con la p u b b l i c a amministrazione e così via.!

!L’utilizzo del Credito !P e r o g n i m i l i o n e d i c r e d i t o a l l e m i g l i o r i i m p r e s e ( S t a r ) , l e imprese a rischio (Stuck) ne hanno ricevuti 7. !

Uno studio di Boston Consulting Group sul tema ha concluso senza troppi mezzi termini che “nei mercati finanziari non c’è, come viene spesso riportato, un problema di mancanza di liquidità., ma piuttosto una errata allocazione del credito che troppo spesso va alle imprese che meno lo meriterebbero.”

Anche il nostro campione sembrerebbe confermare questo dato estremamente significativo.

Le imprese Stuck sono imprese la cui stabilità è già compromessa da 2 o piu’ anni, e che per essere rilanciate hanno bisogno non solo di nuova finanza ma anche di interventi sul business, sulla produzione, sulla capacità di raggiungere nuovi mercati.

Secondo lo studio, tali imprese ricevono dal sistema (o hanno ricevuto) ben 7 volte le risorse finanziarie o t t e n u t e d a l l e imprese con una storia ed un profilo di rischio opposti. Le cause di tale s o l u z i o n i s o n o m o l t e p l i c i e d i f fi c i l m e n t e a f f r o n t a b i l i all’interno di questo studio. Rimane il fatto che il dato mer i t i mag g iore

attenzione e s p i n g a i l sistema ad interpretare meglio non s o l o l e e f f e t t i v e

esigenze finanziarie e ma anche lo stesso termine “credit crunch”, che, insieme alla parola crisi, ha da tempo trovato largo spazio sulla comunicazione di tutti i giorni.

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

Fonte: Leanus -

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "4

Page 5: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

Il costo del denaro !Su dello 0,6% !

Il costo del denaro misurato attraverso il rapporto tra oneri finanziari e media dei finanziamenti del periodo è nel complesso aumentato dello 0,6%,

I debiti finanziari sono invece calati dell’1,7% tra il 2011 e il 2012, a testimonianza dei minori investimenti e delle ridotte risorse messe a disposizione del sistema in favore delle imprese. L’incremento del costo del denaro potrebbe essere determinato da un incremento de l l e “commis s ion i” b a n c a r i e e n o n c e r t a m e n t e dall’andamento dei tassi di riferimento notoriamente caratterizzati da una progressiva diminuzione.

Gli investimenti !Ridotti del 1,1% !

Gli investimenti complessivi sono leggermente calati nel 2012 rispetto al 2011. Le immobilizzazioni finanziarie sono aumentate tra il 2011 e il 2012, tuttavia questo effetto è stato più che compensato da una diminuzione delle immobilizzazioni immateriali e materiali, come evidenziato dalla figura.

A b i t u d i n i d i i n c a s s o e pagamento !In media incassi e pagamenti avvengono attorno ai 100 giorni !

Nello specifico, nel 2012 gli incassi sono avvenuti mediamente intorno ai 105 giorni, mentre i pagamenti sono in media effettuati entro i 100. Il dato puntuale qui

riportato è poco significativo se non contestualizzato rispetto all’intero campione. L’immagine sotto riporta in ascisse i tempi medi di pagamento e in ordinate i tempi medi di incasso. E’ evidente che

non emerge alcun comportamento standard che testimoni una correlazione tra performance e gestione del circolante. Probabilmente le cause di simili abitudini di pagamento vanno ricercate non soltanto in questioni oggettive della gestione ma anche nelle abitudini imprenditoriali. Data l’importanza dell’argomento consigliamo di prendere visione delle tabelle di approfondimento dedicate al tema delle abitudini di pagamento. !

1,19 miliardi di euro di liquidità generata dalle imprese in analisi nel 2012 !

La liquidità generata dal sistema è elevata, e in crescita del 10,4% rispetto al 2011. Un dato considerevole, anche quando viene comparato con i ricavi, di cui rappresenta l’8,28%.

La liquidità generata attraverso la gestione caratteristica delle imprese, ossia il cash flow operativo, invece risulta a b b a s t a n z a m o d e s t o ( 5 , 1 2 % ) , probabilmente per gli effetti della contrazione dei prezzi di vendita. !!Il contributo al PIL !Variazione PIL: -2,4% !

Il PIL complessivamente prodotto nel 2012 dalle imprese del campione è pari a € 4,337 miliardi di euro, in calo del 2,36% rispetto all’anno precedente.

Considerando che i Ricavi si sono ridotto del 3,5% ne deriva che il PIL ha subito una riduzione inferiore rispetto a quella dei Ricavi.

Questo’ è un dato particolarmente rilevante soprattutto se esteso all’intero territorio nazionale.

Il dato infatti testimonia la dipendenza del sistema Italia dai sistemi internazionali; infatti una minore produzione del sistema si traduce in minori acquisti di materie prime, che generalmente importiamo dalle economie

da cui dipendiamo. La riduzione dei ricavi delle nostre imprese pertanto non determina una pari contrazione del Prodotto interno lordo ma una contrazione di importo minore, proprio per effetto della

riduzione degli acquisti.

Se in caso di contrazione l’Italia ne ha una qualche forma di beneficio, purtroppo così non è in caso di crescita del volume d’affari. In tal caso infatti parte dell’incremento si tradurrebbe in maggiori acquisti di materie prime e quindi di maggiori importazioni “regalando” parte dell’incremento del PIL all’estero.

95

98

100

103

105

Inv. Materiali Inv. Immateriali Rating

2011 2012

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "5

Page 6: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

Il confronto tra gli aggregati rappresentati dalle imprese che risiedono in ognuna delle province considerate e tra gli aggregati per classe dimensionale, mette in evidenza alcuni aspett i interessanti.

Il confronto tra le province !Lecco la provincia meno i n d e b i t a t a , S o n d r i o quella meno solida !

Ecco alcune evidenze tratte dalla tabella qui riportate: !

✦ Le province considerate hanno impre se che comple s s i vamente mostrano nel 2012 una solidità elevata. Sondrio è l’unica provincia che registra un giudizio di affidabilità intermedio.

✦ Tutte le province registrano un Risultato di Conto Economico positivo.

✦ Le imprese della provincia di Lecco hanno registrato la maggior riduzione dei Ricavi (-8,2%), seguite dalla provincia di Varese (-4%). Si nota una sostanziale tenuta del giro d’affari per le altre 3 province. Il confronto tra le diverse classi dimensionali

!In media le grandi vanno meglio !

Le imprese di maggiore dimensione (12-25 milioni di Ricavi) mostrano complessivamente risultati migliori rispetto a quelle di dimensioni piu’ ridotte (5-7 milioni). Cio’ è testimoniato da alcuni elementi significativi quali:

✦ Mantenimento del volume d’affari (+0,01% contro il -10,82% delle piccole imprese);

✦ Maggiori margini operativi (+6% contro il 4.44%);

✦ ROI e ROE positivi e pari rispettivamente a 5,41% e 4,34% contro i risultati negativi fatti registrare dalle piccole.

Le ragioni possono essere molteplici e vanno generalmente ricercate nella

maggior capacità delle grandi imprese di far fronte ai momenti di difficoltà in misura maggiore rispetto a quanto non siano in grado di fare le piccole. N o n o s t a n t e l e d i f f e r e n z e evidenziate sorprende che anche la solidità complessiva delle imprese più piccole, misurata dal Leanus Score, è giudicata ottima. Ciò testimonia ulteriormente la solidità c o m p l e s s i v a d e l l e i m p r e s e analizzate e della effettiva capacità di far fronte alle difficoltà derivanti dal contesto generale.

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "6

Page 7: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

125 imprese Star contro 449 imprese Stuck !

La tabella a fianco riporta la distribuzione delle Imprese Star (ottimi risultati e basso profilo di raschio) e delle imprese Stuck (pessimi risultati e alto profilo di rischio) . Le imprese Star , nel p e r i o d o d i c r i s i , hanno fatto registrare una crescita dei ricavi nel 2012 del 18,8%. Le m a r g i n a l i t à s o n o ottime . Le imprese Stuck, invece, hanno ridotto i Ricavi in media di oltre il 10%.

Ciò che sorprende è la distribuzione del debito tra questi 2 gruppi. Per o g n i m i l i o n e d i a f fi d a m e n t o d e l l e imprese Star, infatti, imprese Stuck ne hanno mediamente 4. Inoltre il gruppo delle Stuck, fa registrare una leva fi n a n z i a r i a ( c o n s i d e r a n d o o l t r e all’indebitamento finanziario in senso stretto, anche i leasing) pari a 2, ossia ad ogni euro di patrimonio netto ne corrispondono 2 di finanziamenti. Tale rapporto è addirittura 4,7 volte più

elevato rispetto a quello calcolato per le imprese Star. Quest’ultime, infatti, per ogni euro di patrimonio netto hanno ottenuto dal sistema finanziario solo 0,42 euro di debiti.

Il Profilo delle imprese in crisi

!La crisi sembra avere origini strutturali !

La fotografia appena scattata potrebbe far sorgere il dubbio che le imprese siano diventate “Stuck” per effetto della crisi. L’analisi del trend

dimostra il contrario. Il Leanus Score, ossia la valutazione del profilo di rischio di tali imprese (riportate in figura), mostra chiaramente che nel 2011 tali imprese erano già in situazione di allarme. Inoltre tra il 2011 e il 2012 non si è registrato un netto peggioramento ma solo un aggravio

d e l l a situazione. Q u e s t o

porterebbe a concludere che la ragione della crisi delle imprese vadano ricercate molto più’ in profondità. Allo stesso modo le imprese sane o “Star” mostrano un profilo opposto, ossia ottima performance anche negli anni precedenti ulteriormente migliorate anche durante la crisi.

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

Il profilo di rischio delle Imprese Star. Fonte: LeanusIl profilo di rischio delle Imprese Stuck. Fonte: Leanus

Approfondimento Il Credit Crunch

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "7

Page 8: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

Solidità media di Lazio-Campania e ricavi in calo

!In questa sezione si vogliono

evidenziare i tratti principali di imprese selezionate in altre aree produttive italiane, per mettere in evidenza le eventuali differenze significative rispetto

ai risultati ottenuti dalle imprese della zona Milano-Laghi. Le imprese sono

state selezionate in maniera c a s u a l e , p u rch é r i s p e t t a s s e r o i medesimi cri ter i a d o t t a t i p e r i l gruppo delle 1193 i m p r e s e i n p r e c e d e n z a analizzato. Di seguito alcune evidenze emerse: ✦ I g r u p p i d i i m p r e s e d i entrambe le aree hanno subito una

contrazione dei ricavi pari a 4,60% e 6,69% nel 2012;

✦ Le marginalità operative sono prossime allo zero o appena negative, contrariamente a quanto registrato per la Milano- Laghi;

✦ Il grado di indebitamente delle imprese delle regioni Lazio-Campania è particolarmente elevato.L’indice totale

debiti/patrimonio netto pari a 2,56 rispetto all’1,62 del Triveneto e 1,73 delle imprese della Milano-Laghi;

✦ Sia le imprese del Triveneto che quelle di Lazio-Campania, come rilevato per le aziende della Milano-Laghi, hanno un’ottima liquidità in rapporto ai ricavi (entrambi i gruppi hanno un valore di questo indicatore sopra il 10%). Il dato è sorprendente se valutato in relazione alle esigenze finanziarie manifestate dalle imprese durante il periodo della crisi;

✦ La situazione patrimoniale per i 2 aggregati considerati in questa sessione è accettabile. Questa è una delle differenze più significative rispetto a quanto notato per le imprese della Milano-Laghi che complessivamente hanno evidenziato un’ottimo equilibrio patrimoniale.

Come anticipato sia l’analisi della Milano Laghi che quella di altri territori o segmenti mette in evidenza una generale “buona salute” del sistema impresa, pur evidenziando alcune differenze non direttamene collegabili alla crisi bensì alla nota fi s i o n o m i a d e l t e s s u t o imprenditoriale italiano.

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

Approfondimento Lazio-Campania e Triveneto

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "8

Page 9: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

Esigenza o malcostume? !Il problema è prevalentemente

italiano. I tempi medi di pagamento e quindi di incasso sono generalmente, lo abbiamo visto in questo studio, ben assestati sopra i 100 giorni.

Questa caratteristica chiaramente visibile solo sui bilanci delle imprese italiane (la media internazionale è ben aldi sotto dei 45 giorni) ha addirittura fatto fiorire il mercato della business information. Le imprese non solo si sono abituate ad aspettare oltre 3

mesi prima di incassare, ma si sono anche attrezzate per cercare di capire se il credito maturato è a rischio. I credit manager acquistano report, valutazioni dossier, e sarebbero disposti a tutto pur di conoscere le effettive esperienze di pagamento di una determinata impresa. Ecco allora che acquistano dossier elaborati mettendo insieme informazioni, capacità di p ro fi l a r e i l r i s c h i o , e s p e r i e n z e commerciali che non solo dovrebbero

fornire un valore di riferimento circa le modalità di pagamento dell’impresa analizzata, ma addirittura un valore soglia di “affidamento sicuro”.

Sullo stesso campione utilizzato per misurare l’impatto della crisi abbiamo condotto l’analisi i cui risultati hanno sorpreso anche gli addetti ai lavori.

Non esiste alcuna correlazione tra abitudini di pagamento e qualsiasi a l tra infor mazione contabile o commerciale reperibile sul mercato.

Per af fer mare quanto sopra,

abbiamo costrui to la matr ice di cor re laz ione t ra le ab i tudin i d i pagamento (misurate dai gg medi pagamento fornitori) e le seguenti variabili:

✦ Settore di appartenenza ✦ Modello di Business ✦ Dimensione (Ricavi) ✦ Area Geografica ✦ Modello di Business (Trader,

Reseller, Manufatturiero) ✦ Profilo di Rischio

✦ EBITDA (%) ✦ Copertura Immobilizzazioni ✦ Rapporto D/E La figura riporta solo la dispersione

dei tempi medi di incasso (asse delle ascisse) rispetto ai tempi medi di pagamento (asse delle ordinate).

Come si può notare ad occhio nudo, tutti e quattro i quadranti sono ugualmente popolati da un ugual numero di imprese.

Tra i cattivi pagatori ci sono imprese retail (che incassano alla vendita) e imprese tradizionali in egual percentuale.

Tu t t e l e a n a l i s i c o n d o t t e conducono allo stesso risultato. Le a b i t u d i n i d i pagamento non dipendono da e l e m e n t i e n d o g e n i r i s p e t t o all’impresa. Se fosse così l’analisi a v r e b b e ev i d e n z i a t o l e correlazioni tra i fenomeni in grado di spiegarne le cause. Il titolo di q u e s t o approfondimento è vo l u t a m e n t e provocator io e

forse non del tutto appropriato per fornire una spiegazione esaustiva del fenomeno. Difficile produrre evidenze oggettive ma probabilmente gli esperti di P M I a b i t u a t i a d i a l o g a r e quotidianamente con gli imprenditori potrebbe trovarsi d’accordo sul fatto che in alcuni casi e solo parzialmente anche il malcostume gioca un ruolo nella spiegazione del fenomeno.

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

Approfondimento Le abitudini di pagamento

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "9

Page 10: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

I l 33 % delle imprese della Milano - Laghi è governato da soggett i residenti all’estero !

In questo studio abbiamo cercato di identificare tutte le possibili relazioni tra le performance aziendali e le principali variabili misurabili attraverso l’utilizzo delle informazioni disponibili sul

mercato, la cosiddetta Business Information.

A bb i a m o s o t t o l i n e a t o l’importanza dei micro-aggregati e della capacità di cogliere differenze tra i diversi soggetti inclusi nel campione. Grazie agli strumenti Bisnode D&B abbiamo e f f e t t u a t o u n u l t e r i o r e approfondimento. Abbiamo identificato, per ciascuna delle imprese appartamenti al nostro campione, l’intera c a t e n a d i c o n t r o l l o societario. In questo modo

siamo riusciti ad identificare anche il paese di residenza del Beneficiario Economico, ovvero del soggetto che ef fettivamente detiene i l governo dell’impresa in esame.

I dati sono molto significativi. Innanzitutto va sottolineato che anche in ques to caso non emerge a lcuna correlazione tra il modello di governance, l ’ a p p a r t e n e n z a a d u n g r u p p o inter nazionale e le perfor mance

aziendali. In altri termini, realizzare un business interamente in Italia e dall’Italia non sembra essere garanzia di migliori risultati rispetto a realizzarlo dall’estero. Se questo dato fosse confermato a livello nazionale e corrispondesse ad effettiva collaborazione tra soggetti appartenenti e paesi diversi, confuterebbe la teoria secondo la quale l’Italia è un paese rischioso per gli investitori internazionali.

L ’ a n a l i s i dimostrerebbe invece l ’ indi f ferenza de i risultati rispetto alla localizzazione della catena di controllo. R ipe rcor rendo i l dettaglio dell’analisi, ecco cosa emerge da l l ’ ana l i s i de l l a l o c a l i z z a z i o n e t e r r i t o r i a l e d e l Beneficial Owner: ✦ i l 6 7 % d e l l e imprese è governata da soggetti residenti in italia ✦ nel 25% dei casi non è stato possibile i d e n t i fi c a r e i l B e n e fi c i a r i o economico ✦ N e l l ’ o r d i n e

Germania, Svizzera Stati Uniti, Lussemburgo e Francia sono i paese stranieri che ospitano il maggior numero di Beneficiari Economici.

I dati testimoniano ancora una volta come i confini territoriali siamo sempre meno rilevanti ai fini della conduzione di una attività imprenditoriale seppur di dimensione modesta. Professionisti e società di servizi devono tenerne conto per poter offrire assistenza e livelli di servizi in linea con i tempi

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

Approfondimento La catena di controllo

Distribuzione imprese per paese di residenza del Beneficial Owner

Altri Paesi non Identificati

Groenlandia

Liechtenstein

Scozia

Austria

Cina

Irlanda

Giappone

Francia

USA

GermaniaItalia

0% 17,5% 35% 52,5% 70%

% del campione di 1193 Imprese

8%

25%

67%

Italia Estero Non Identificato

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "10

Page 11: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

Rassegna Stampa !!www.leanus.it/

rassegna-stampa.html

Mensile

ALL’INIZIO DI NOVEMBRE 2011 LO SPREAD TRA TITOLI

DEL DEBITO PUBBLICO ITALIANI E TEDESCHI RAG-

GIUNSE LA QUOTA RECORD DI 500 PUNTI. UN LIVELLO

AL QUALE SI CORREVA IL RISCHIO CONCRETO DI NON

Editorialedi vincenzo perrone

[email protected]

LA CRISI DELLA FORESTA NONÈ TUTTA LA VITA DELL’ALBERO:

LE MICRO-FONDAMENTADELLA CRESCITA

Economia e Management Prof. Vincenzo Perrone. Università Bocconi

Sole 24 Ore

Harvard Business Review

Milano Finanza

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "11

Page 12: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

IV -Tavole di benchmark dei micro-set tor i

Milano - Laghi Tutte Tutte

Monza e Brianza Ricavi 5-7 Milioni Star

Como Ricavi 7-12 Milioni Stable

Lecco Ricavi 12-25 Milioni To Investigate

Sondrio Ricavi oltre i 100 Milioni Runners

Varese Stuck

Area Geografica ! Dimensione ! Categoria di Rischio (1) !

Oltre 180 tavole con i principali indicatori (esempio nella pagina successiva)

PER APPROFONDIMENTI SU SINGOLE PROVINCE O ALTRI MICRO-SETTORI: [email protected] Tel. 800-864588 - www.leanus.it!

Indicare i criteri di selezione!

• Area geografica!

• Dimensione!

• Profilo di Rischio!

• Altri criteri di estrazione!

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "12

Page 13: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

Milano-Laghi Ricavi 12-25 Milioni Tutte

Area Geografica ! Dimensione ! Categoria di Rischio !

Valori di confronto relativi all’Intero Campione (2012) !•Ricavi Medi: Euro: 12.023.166 •Variazione Ricavi: -3,48% •EBITDA: 5,59% •ROE: 1,71% •ROI: 3,07% •Categoria di Rischio: “Bassa” (Leanus Score>3)

SCHEDA MICROSETTORE

CONTENUTO STANDARD

✦ Analisi Leanus ✦ Analisi Economico, Patrimoniale e Finanziaria ✦ Elenco nominativi imprese e relativo profilo di rischio ✦ Analisi dei tempi medi di pagamento e incasso ✦ Confronto con il campione principale

APPROFONDIMENTI SU RICHIESTA

Indicare eventuali richieste di approfondimenti o analisi mirate direttamente a

[email protected]

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "13

Page 14: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

+

Puoi ricercare le imprese filtrando per qualsiasi indice o parametro, elaborare fino a 10 annualità di bilancio, valutarne il rischio, elaborare un business plan economico, patrimoniale

e finanziario, creare presentazioni in un clic e molto altro.

★ Registrazione e accesso: Gratis!★ Profilo Base*: Gratis!★ Profilo Premium*: 480 Euro/anno + Iva!★ Informazioni ufficiali: con Carta di Credito o Paypal!★ Ricariche a partire da: 20 Euro + Iva

Registrati entro il 30 Ottobre 2014 indicando il codice promozione e otterrai in omaggio:!★ 1 mese gratis di accesso con il profilo Premium!★ 10% sulla prima ricarica!★ 50 crediti alla conferma del profilo Premium

= +

Cosa è LeanusDB?PRINCIPALI SERVIZI !!INFORMAZIONI UFFICIALI ✦ Visure, Protesti e Bilanci

direttamente dal Registro Ufficiale delle Camere di Commercio!

✦ Pregiudizievoli, Visure Catastali!

✦ Monitoraggio Variazioni Camerali!

✦ Storico Ricerche!

RICERCA AVANZATA SU 11.000 IMPRESE ✦ Rating e analisi di bilancio di oltre

11.000 imprese italiane e spagnole estraibili con un potente motore di ricerca per indici, area geografica, rating etc!

✦ Caricamento in tempo reale di analisi aggiuntive o aggiornamento delle esistenti con nuove annualità, direttamente dai registri ufficiali!

✦ Analisi di Gruppi !

ANALISI DI BILANCIO IN TEMPO REALE DI QUALSIASI IMPRESA ITALIANA O SPAGNOLA ✦ Bilancio IV DIR CEE ufficiale e

riclassificato!

✦ Rating, Benchmark, Business Plan!

✦ Dossier in tempo reale!

✦ Le tabelle e i grafici delle analisi sono scaricabili in xls e pdf

Cosa posso fare con LeanusDB?

OFFERTA: cod. LNS8ANCABI25

Quanto costa?

Visure e Dossier

Analisi di Bilancio

Rating PMI

www.leanusdb.com

E’ un potente elaboratore di dati e informazioni aziendali. Consente di elaborare le analisi di bilanci ufficiali e ottenere in tempo reale riclassificazioni, tabelle, indici, valutare il rischio e

confrontare imprese tra loro.

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "14

Page 15: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

FAQ Le domande frequenti !!

D: Quali sono le fonti utilizzate? R: Se non diversamente indicato, gli Osservatori Leanus includono solo ed esclusivamente informazioni pubbliche e/o autorizzate prelevate direttamente dai registri ufficiali

D: Chi mi garantisce che i dati camerali

acquisiti siano aggiornati?

R: Leanus è distributore di InfoCamere, unico registro delle imprese ufficiale e garantito per legge. Inoltre, per gli aggiornamenti forniti nella versione on-line dell’Osservatorio, è attivato il “Monitoraggio Variazioni”, servizio di InfoCamere che informa quando viene registrazione una variazione nella posizione dell'impresa presso la relativa Camera di Commercio di appartenenza.

D: Come faccio ad acquistare l’Osservatorio? R: Per acquistare l’Osservatorio basta richiedere il modulo d’ordine all’indirizzo [email protected] e inviarlo via fax al numero +39 02-38608901 o via e-mail allo stesso indirizzo di posta elettronica indicato, scegliendo tra le modalità di pagamento disponibili: carta di credito; PayPal; bonifico; scalando l’importo, per gli utenti registrati, dal conto Leanus.

D: Entro quanto tempo ricevo l’Osservatorio? R: L’Osservatorio, una volta pubblicato, è reso disponibile entro poche ore dalla ricezione dell’evidenza del pagamento o, per gli utenti registrati, dall’autorizzazione all’addebito dell’importo indicato sul modulo d’ordine sul saldo disponibile del conto Leanus.

D: Quali sono gli altri servizi offerti da

Leanus?

R: Oltre agli Osservatori, Leanus offre: • Fornitura di dati camerali con risparmi fino al 70% sui prezzi di mercato (es:

bilancio a 2 euro - include anche la nota integrativa in PDF e la relazione sulla gestione; visura ordinaria a 4 euro)

• Valutazione del rischio di credito e del rischio riguardante il debito • L’utilizzo della suite www.leanusdb.com, un potente elaboratore di dati e

informazioni aziendali contenente rating e analisi di bilancio di oltre11.000 imprese italiane e spagnole estraibili secondo diversi criteri di ricerca tra cui i principali indici di bilancio, area geografica e/o rating.

Per maggiori informazioni

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "15

Page 16: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

Glossario dei principali termini finanziari utilizzati

Ricavi La voce è calcolata come somma dei ricavi delle vendite e/o delle prestazioni di servizi. Non comprende la gestione accessoria.

EBITDA MOL (Margine Operativo Lordo) o EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): è un indicatore di redditività che evidenzia il reddito di un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, senza considerare, quindi, il deprezzamento di beni e ammortamenti, interessi (gestione finanziaria), tasse (gestione fiscale) e gestione straordinaria.

Gestione Finanziaria È l'attività volta al reperimento dei mezzi finanziari necessari all'attività d'impresa e all'impiego delle risorse eccedenti. La gestione finanziaria è riferibile alle operazioni di raccolta delle fonti di finanziamento attraverso l’indebitamento con i terzi, con conseguente sorgere di oneri finanziari ed è inoltre riferibile alle operazioni che danno vita a proventi finanziari attivi derivanti dall’acquisizione di partecipazioni, titoli, depositi bancari ecc. Il capitale è il fattore produttivo che determina le operazioni che rientrano in questa voce di bilancio.

Gestione Straordinaria Risultato economico relativo alle operazioni una tantum, non rientranti nella normale attività imprenditoriale. La gestione straordinaria riassume tutte le operazioni che determinano proventi o costi che non sono riferibili nè alla gestione caratteristica né a quella finanziaria come ad esempio plusvalenze e minusvalenze di natura eccezionale e non ripetitiva, sopravvenienze passive derivanti da furti, calamità, incendi, sopravvenienze attive derivanti da provvedimenti normativi. In questa voce sono anche comprese le attività legate alla gestione accessoria.

Reddito Netto È il risultato dell'esercizio di impresa, al netto delle imposte.

Investimenti in Immobilizzazioni Le immobilizzazioni sono elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente - Cod. Civ. art. 2424-bis, 1°c.

Circolante Caratteristico È dato dalla somma dei crediti commerciali e delle disponibilità non liquide (scorte) a cui si sottraggono i debiti commerciali. Questa voce è funzionale alla valutazione dell'equilibrio patrimoniale dell'impresa.

PFN - Posizione Finanziaria Netta La posizione finanziaria netta (PFN) fornisce una misura dell'indebitamento finanziario netto, cioè dell'ammontare dei debiti di natura finanziaria contratti dall'azienda da cui vengono dedotte le disponibilità immediate (cassa).

ROE È un indicatore di redditività finale dei mezzi propri. Consente a chi ha fornito il capitale di valutare l’economicità del proprio investimento ed eventualmente confrontarlo con investimenti alternativi simili. Per chi sta analizzando l’azienda esso rappresenta un indicatore immediato della redditività aziendale.

ROI È un indicatore di redditività e dell'efficienza economica della gestione caratteristica a prescindere dalle fonti utilizzate: esprime cioè quanto rende il capitale investito in quell'azienda.

ROS È un indicatore di redditività del fatturato, che esprime la capacità reddituale dell’azienda di produrre profitto dalle vendite, ovvero quanto reddito operativo l’azienda realizza per ogni unità monetaria di vendite.

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "16

Page 17: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

Glossario dei principali termini finanziari utilizzati

Turnover Misura la rotazione del capitale investito, ovvero il numero di volte in cui il capitale investito (attivo netto) ruota per effetto delle vendite.

Capitale investito Netto È dato dalla somma dell'Attivo Fisso Netto, del Capitale Circolante Netto e dei Fondi (quest'ultimi riportati con segno negativo). Esso rappresenta, pertanto, gli investimenti netti di natura operativa.

Debiti Finanziari Indica l'esposizione complessiva verso il sistema bancario.

Star Imprese che si caratterizzano per una crescita sostenuta e ottima solidità economico-patrimoniale.

Stuck Imprese che si caratterizzano per una crescita modesta o negativa e ridotta o pessima solidità economico-patrimoniale.

Stable Imprese che si caratterizzano per una crescita modesta o negativa e ottima solidità economico-patrimoniale.

Runners Imprese che si caratterizzano per una crescita sostenuta e ridotta o pessima solidità economico-patrimoniale.

To Investigate Imprese che non possono essere categorizzate senza ulteriori analisi in una delle altre categorie menzionate: Star, Stuck, Stable o Runners. È pertanto una categoria residuale.

Z-Score di Altman Indicatore che indica la PD (probabilità di default) di un’impresa nel medio/lungo periodo. È alla base dei sistemi di rating di Basilea II.

Leanus Score Indicatore proprietario che valorizza, rispetto allo Z-Score di Altman, la situazione finanziaria dell'impresa nel breve termine e la qualità del ciclo del circolante. Il Leanus® Score, che si misura sulla stessa scala dello Z-score di Altmann, è positivo per valori superiori a 3, Negativo per valori inferiori a 1.8.

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

LE DATE DA RICORDARE: !DICEMBRE la maggior parte delle imprese chiudono l’esercizio al 31 dicembre di ogni anno.!

FEBBRAIO Leanus elabora le prime stime sui dati relativi all’esercizio appena terminato.!

APRILE-AGOSTO Leanus monitora il deposito dei bilanci, li elabora e ne comunica i risultati.!

SETTEMBRE Primi risultati ufficiali.!

OTTOBRE Presentazione e pubblicazione Osservatorio relativo all’esercizio chiuso l’anno precedente.

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "17

Page 18: L'Italia è in crisi? L'analisi dei bilanci di 1500 PMI mette in evidenza la qualità del tessuto imprenditoriale

L’osservatorio in sintesi !L’analisi si è focalizzata su un

campione rappresentativo di PMI italiane, concentrate nella zona Milano-Laghi con l’obiettivo di trovare nei numeri conferme dell’effetto della crisi economica generale sulle imprese.

L’analisi del campione se da una parte conferma le ipotesi, dall’altro mette in evidenza alcuni dati sorprendenti o quanto meno degni di ulteriori approfondimenti.

Infatti se da una parte i risultati economici sono modesti e mettono in evidenza una contrazione del volume d ’a f far i , da l l ’a l t ro l e dotazioni patrimoniali e i dati sull’occupazione (crescita di oltre 600 unità) denotano una forte solidità del sistema ancora in grado di reagire e di far leva sulle solide basi per una ripartenza.

Anche gli effetti del credit crunch emergono dai numeri; una analisi più’ approfondita, peraltro supportata dagli autorevoli studi del Boston Consulting Group, mette in evidenza come la s t r e t t a c r e d i t i z i a n o n abb i a riguardato indistintamente tutte le imprese e comunque non tutte le imprese hanno dimostrato di avere necessità di risorse finanziarie aggiuntive.

Nonostante la stretta creditizia si è anche mostrato che il sistema ha risorse finanziarie disponibili a sufficienza e seppur ridotta una discreta capacità di generarne nuove.

L’analisi dell’imposizione fiscale ha confermato che difficilmente viene superato il 2.5-3% dei ricavi. Il dato, controintuitivo, va pero’ interpretato unitamente con le difficoltà che le imprese hanno in relazione alla gestione dei rapporti con la PA.

Gli investimenti sono stati ritardati facendo registrare un -1,1%, mentre i giorni di incasso e pagamento, sono mediamente confermati, intorno ai 100 giorni.

Analizzando le PMI in rapporto alle singole province, si notano aggregati nel complesso solidi, con una bassa PD (probabilità di default nel medio/lungo periodo). Qualche segnale di debolezza in questo senso è mostrato dalla sola provincia di Sondrio.

P e r q u a n t o c o n c e r n e i raggruppamenti dimensionali, si è visto c h e l e i m p r e s e d i m a g g i o r e dimensione stanno vivendo un migliore periodo economico rispetto alle loro controparti di minore dimensione. Questo probabilmente perché dotate al loro inter no di r i sor se economiche e manageriali più solide

Nel complesso, le imprese del territorio del Triveneto mostrano diverse similitudini con quelle dell’area Milano-Laghi, sebbene siano meno solide dal punto di vista dell’equilibrio patrimoniale e abbiano risultati economici più modesti. Discorso simile anche per l’aggregato delle PMI di Lazio e Campania, nonostante questo cluster mostri una minore solidità complessiva ed un maggior indebitamento delle imprese che lo costituiscono.

Conclusioni La “crisi” economica ha colpito duro

Riteniamo pero’ che solo attraverso l ’ a n a l i s i p u n t u a l e d e g l i e f f e t t i sull’economia reale si possano effettuare gli opportuni distinguo tra chi ha saputo cavalcarla, e chi invece l’ha utilizzata come soluzioni logiche a problematiche già esistenti. Non vanno dimenticate le capacità, le competenze e lo spirito i m p r e n d i t o r i a l e d i c h i l o t t a quotidianamente per produrre risultati reali. L’osservatorio ha mostrato un territorio vivo e vitale per l’economia italiana, con imprese eccellenti e altre che possono ripartire, se supportate con i giusti strumenti e misure.

Arrivederci ad ottobre con i dati sul 2013!

LEANUS Leanus®  è una piattaforma di servizi de L’Imprenditore SRL. Leanus è collegato in tempo reale ai Registri Ufficiali e all'Archivio dei Bilanci ed è in grado di elaborare sia i bilanci pubblici che le situazioni contabili in qualsiasi formato. Consente in tempo reale di effettuare simulazioni, rettifiche, presentazioni personalizzate, analisi di settore, business plan.!

Leanus®  è distribuito in lingua Italiana, Spagnola (da Informa D&B ) e Inglese (da Bisnode D&B)!

PER ENTRARE NEL MONDO LEANUS REGISTRATI SU !www.leanusdb.com!

Responsabile Osservatori Alberto [email protected]!

Responsabile Centro Servizi [email protected]!

Per acquistare l’Osservatorio email: [email protected]!

Cod. LNS8ANCABI25!

Altre informazioni www.leanus.it!

Leanus - L’Imprenditore SRL Via Torino, 2 - 20123 Milano

LEANUS: ANALISI DI MERCATO E STUDI DI SETTORE! ANNO 2014

L’IMPRENDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI WWW.LEANUSDB.COM PAG. "18