LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO … · 2018-12-03 · Par. VERIFICATO RIFERIMENTI ......

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LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO” (M/100) CPR_CHECK LIST_PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO_01/2018 Pag. 1 di 34 N° Pratica Organizzazione Indirizzo della sede legale Indirizzo del/i sito/i produttivo/i Tipologia prodotto/ Denominazione commerciale Destinazione d’uso Norma Rapporto di esame della documentazione tecnica (Mod. CPR_REDT) (quando applicabile) Eseguito da: In data: Tipologia dell’audit Preliminare Valutazione Sorveglianza Supplementare Estensione Trasferimento certificato Elenco norme incluse nella famiglia di prodotto PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO: Norma di riferimento Campo di applicazione EN 13369 Regole comuni per prodotti prefabbricati di calcestruzzo EN 1168 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Lastre alveolari EN 13224 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi nervati per solai EN 13225 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi strutturali lineari EN 13693 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi speciali per coperture EN 13747 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Lastre per solai EN 14843 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Scale EN 14991 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi da fondazione EN 14992 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi da parete EN 15050 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi da ponte EN 15037-1 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Solai a travetti e blocchi - Parte 1: Travetti EN 15258 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi per muri di sostegno EN 12794 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Pali di fondazione EN 12843 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Antenne e pali EN 14844 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi scatolari

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CPR_CHECK LIST_PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO_01/2018 Pag. 1 di 34

N° Pratica

Organizzazione

Indirizzo della sede legale

Indirizzo del/i sito/i produttivo/i

Tipologia prodotto/ Denominazione commerciale Destinazione d’uso Norma

Rapporto di esame della documentazione tecnica (Mod. CPR_REDT) (quando applicabile)

Eseguito da:

In data:

Tipologia dell’audit Preliminare Valutazione Sorveglianza

Supplementare Estensione Trasferimento certificato

Elenco norme incluse nella famiglia di prodotto PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO: Norma di riferimento Campo di applicazione EN 13369 Regole comuni per prodotti prefabbricati di calcestruzzo EN 1168 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Lastre alveolari EN 13224 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi nervati per solai EN 13225 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi strutturali lineari EN 13693 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi speciali per coperture EN 13747 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Lastre per solai EN 14843 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Scale EN 14991 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi da fondazione EN 14992 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi da parete EN 15050 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi da ponte EN 15037-1 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Solai a travetti e blocchi - Parte 1: Travetti EN 15258 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi per muri di sostegno EN 12794 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Pali di fondazione EN 12843 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Antenne e pali EN 14844 Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Elementi scatolari

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1) Paragrafi della norma EN 13369 “Regole comuni per prodotti prefabbricati di calcestruzzo”

Par. 1) VERIFICATO RIFERIMENTI

GENERALITÀ

Sono stati definiti la destinazione d’uso e gli impieghi previsti per i manufatti prefabbricati di calcestruzzo prodotti?

Il produttore è in possesso delle norme tecniche di prodotto (norme armonizzate e di supporto)?

Esiste più di uno stabilimento produttivo?

Se sì, è adottato lo stesso sistema FPC?

Il sistema FPC è applicato da almeno tre mesi?

Il produttore applica un sistema di gestione della qualità in conformità alla EN ISO 9001 che comprende il processo di produzione dei prodotti prefabbricati in calcestruzzo?

− In caso positivo tale affermazione è supportata da un certificato SGQ valido emesso da un ente accreditato?

− Il controllo di produzione in fabbrica per i prodotti che

debbono essere marcati CE è parte integrante del sistema di gestione della qualità?

Quali caratteristiche essenziali dei prodotti (vedi allegato ZA delle norme armonizzate di prodotto) vengono verificate e dichiarate nella dichiarazione di prestazione (DoP) e in marcatura?:

Sono state individuate e dichiarate ulteriori caratteristiche in conformità alla norma di prodotto?

Se sì, quali?:

Quale metodo di marcatura CE ha applicato il produttore?

− Metodo 1

− Metodo 2

− Metodo 3 (3a / 3b ove applicabile)

In caso di parametri esclusi (Nessuna Prestazione Determinata (NPD)) le clausole invocate rispettano quanto previsto dalla norma e dalla regolamentazione nazionale in vigore?

Per ciascuna caratteristica essenziale dichiarata in DoP e in marcatura, sono stati definiti i livelli di soglia e/o le classi?

Tali valori sono documentati ed utilizzati come riferimento per la valutazione di conformità del FPC?

Osservazioni/Note:

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Par. VERIFICATO RIFERIMENTI

6.3.1 CONTROLLO DI PRODUZIONE IN FABBRICA

Il produttore ha implementato, documentato e mantiene un sistema di controllo del processo produttivo (FPC) che assicura che il prodotto immesso sul mercato sia conforme alle caratteristiche dichiarate?

Esiste un manuale del FPC che includa o riporti il riferimento alle procedure/istruzioni operative per mezzo delle quali i requisiti del FPC sono soddisfatti?

Indicare il n. di revisione e la data del Manuale: _________________________________________________

Osservazioni/Note:

6.3.2 ORGANIZZAZIONE

Sono stati documentati, gestiti ed implementati i compiti, le responsabilità e l’autorità del personale coinvolto nel FPC?

Sono state adottate, mantenute ed implementate le procedure per le seguenti attività?

a) dimostrazione della conformità del prodotto nelle fasi di produzione appropriate;

b) identificazione e registrazione di qualsiasi istanza di non conformità;

c) definizione delle cause di non conformità e possibile

azione correttiva (progettazione, materiali o processi di produzione).

E’ stato nominato un responsabile per l’FPC?

Il responsabile FPC ha l’autorità per assicurare che i requisiti del FPC siano implementati e rispettati?

Esiste un Organigramma?

Esiste un Mansionario?

Sono state definite per ciascun ruolo funzionale le competenze necessarie in termini di formazione, addestramento, esperienza, etc.?

Sono previsti piani di formazione, quando ritenuti necessari, che individuino il contenuto dei corsi di aggiornamento ed i partecipanti ai quali sono destinati?

Osservazioni/Note:

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6.3.3 SISTEMA DI CONTROLLO

Il sistema FPC consiste di?:

- procedimenti

- istruzioni

- ispezioni regolari

- prove

- elaborati grafici

L’utilizzo dei risultati acquisiti è finalizzato a verificare e controllare le attrezzature, le materie prime, altri materiali in entrata, il processo di produzione ed i prodotti finiti?

Vengono effettuati riesami del sistema FPC per riscontrarne l’idoneità, l’adeguatezza e l’efficacia?

Sono disponibili registrazioni di tali riesami?

Osservazioni/Note:

6.3.4 CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONE

Esiste una procedura per la gestione dei documenti e dei dati?

Tale procedura descrive, per i documenti e i dati interni ed esterni, la responsabilità e le modalità operative riguardo:

– l’identificazione;

– l’approvazione dei documenti, circa l’adeguatezza, prima della loro emissione;

– l’emissione;

– la distribuzione;

– l’amministrazione/gestione;

– la preparazione, l’emissione e la registrazione delle revisioni dei documenti;

– la rintracciabilità e l’archiviazione nel tempo.

E’ disponibile una copia del Regolamento RINA aggiornato per la Certificazione del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) ai sensi del Regolamento (UE) n. 305/2011 relativo ai Prodotti da Costruzione?

E’ applicato un sistema di controllo di tutta la documentazione al fine di garantire che le copie disponibili sul posto di lavoro siano solo quelle valide?

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Par. VERIFICATO RIFERIMENTI

Le registrazioni del sistema FPC sono leggibili, facilmente identificabili e rintracciabili?

Le registrazioni sono conservate per un periodo almeno pari a quello previsto dalle disposizioni vigenti nel luogo di produzione (10 anni per decennale postuma)?

Gli elaborati grafici ed i documenti di produzione forniscono le specifiche e tutti i dati necessari per la fabbricazione del prodotto in conformità alle norme applicabili?

Gli elaborati grafici ed i documenti di produzione sono datati?

Gli elaborati grafici ed i documenti di produzione sono approvati da persona designata dal produttore?

Osservazioni/Note:

6.3.5 CONTROLLO DEL PROCESSO

Il fabbricante ha identificato le caratteristiche pertinenti dell’impianto e/o del processo di produzione che influiscono sulla conformità del prodotto alle specifiche tecniche?

Il fabbricante ha definito i criteri e pianificato i processi di produzione in modo tale da assicurare la conformità del prodotto ai requisiti delle norme tecniche?

Osservazioni/Note:

6.3.6 ISPEZIONI E PROVE

6.3.6.1 GENERALITÀ

Sono disponibili tutte le necessarie apparecchiature per l’esecuzione delle ispezioni e delle prove richieste?

Le ispezioni e prove sono eseguite su attrezzature, materie prime e altri materiali in entrata, processo di produzione e prodotti?

Oggetti, criteri, metodi e frequenze relative a ispezioni e prove sono definiti in schemi di ispezione (piano dei controlli)?

Il personale (interno od esterno) è addestrato per l’esecuzione delle ispezioni e delle prove richieste?

Gli schemi di ispezione adottati sono conformi a quelli indicati nell’allegato D della Norma EN 13369 tabelle D.1 ÷ D.4 e nelle norme armonizzate di riferimento?

Il fabbricante deve applicare le parti pertinenti di tali schemi a meno che non possa dimostrare che eventuali modifiche apportate a tali schemi non raggiungano un'uguale confidenza nella conformità del prodotto.

Per la conformità della produzione del calcestruzzo, le parti applicabili delle procedure per il controllo della produzione della EN 206-1, possono essere considerate per raggiungere un uguale livello di confidenza.

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Par. VERIFICATO RIFERIMENTI

Eventuali regole di variazione della frequenza per le ispezioni sono conformi a quanto indicato nel prospetto D.5 della EN 13369 e nelle norme armonizzate di riferimento (vedi pag. 23 del presente documento)?

Vengono eseguite ulteriori ispezioni rispetto a quelle definite nelle suddette tabelle?

I risultati delle ispezioni espressi in termini numerici, tutti i risultati delle ispezioni che richiedono azioni correttive e i risultati delle prove sono registrati e disponibili?

Le prove sono eseguite in conformità ai metodi menzionati nelle norme pertinenti?

Sono stati applicati metodi di prova alternativi rispetto agli schemi indicati nella norma EN 13369 ed a quanto previsto nelle norme armonizzate di riferimento?

Se si quali?

Il manuale FPC o le procedure definiscono/identificano tali metodi?

Se vengono utilizzati metodi alternativi, esiste una correlazione tra i risultati ottenuti e i metodi definiti dalle norme di riferimento?

Per gli schemi di controllo modificati è fornita idonea evidenza oggettiva relativamente alle garanzie di idoneità in termini di conformità del prodotto?

I risultati delle prove sono disponibili e soddisfano i criteri di conformità specificati?

I valori delle prestazioni dichiarati dal produttore per le caratteristiche essenziali sono supportati da prove di tipo (TT) e/o da calcoli di tipo (TC)?

Le prove di tipo (quando applicabile) sono state eseguite dal produttore o da altro laboratorio?

Esistono servizi/attività, nell’ambito del FPC, che sono state subappaltate?

Il produttore ha previsto uno strumento di controllo per le attività subappaltate che deve far parte delle procedure di controllo della qualità del produttore? (tale mezzo di controllo deve includere la definizione dell’attività subappaltata, il contratto/ordine, la valutazione dell’attività, etc.)

Tale controllo è attuato e risulta efficace?

Il produttore ha mantenuto la responsabilità generale per tutte le parti di attività subappaltate?

Osservazioni/Note:

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6.3.6.2 ATTREZZATURE

Le attrezzature utilizzate per la pesatura, la misurazione e le prove sono tarate ed ispezionate seguendo gli schemi di riferimento forniti nel prospetto D1 della norma EN 13369 (vedi tabella D.1 seguente)?

Il produttore controlla, tara e mantiene l’idoneità delle attrezzature di misurazione e di prova?

E’ disponibile un elenco delle apparecchiature utilizzate?

Sono soddisfatti i seguenti aspetti?:

a) accuratezza e frequenza di taratura, in accordo alle specifiche norme di prova;

b) l’attrezzatura viene utilizzata in conformità a procedure documentate;

c) l’attrezzatura è identificata in modo univoco;

d) le registrazioni delle tarature vengono conservate.

Viene garantita la rintracciabilità ai campioni nazionali di riferimento per l’indicatore della misura (es. masso o peso)?

Osservazioni/Note:

EN 13369 - TABELLA D.1 - ISPEZIONE ATTREZZATURE

OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

D.1.1 - Attrezzatura di prova e di misurazione

1 Attrezzatura di prova della resistenza

Ad eccezione di quanto indicato nel metodo di prova, taratura rispetto ad attrezzatura che è stata tarata in base a specifiche nazionali e che è utilizzata esclusivamente per questo scopo

Corretto funzionamento e accuratezza

- Alla (re)installazione o dopo riparazioni importanti

- Una volta all’anno

2 Attrezzatura di pesatura

3 Attrezzatura di misurazione delle dimensioni

4 Attrezzatura di misurazione della temperatura e dell’umidità

1 Stoccaggio dei materiali Ispezione visiva od altro metodo appropriato

Assenza di contaminazione

- All’installazione - Settimanale

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OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

D.1.2 - Attrezzature di produzione e stoccaggio

2

Attrezzatura di pesatura o di dosaggio volumetrico

Ispezione visiva Corretto funzionamento Giornaliera

3

Taratura rispetto ad attrezzatura che è stata tarata in base a norme nazionali e che è utilizzata esclusivamente per questo scopo

Accuratezza dichiarata dal fabbricante

- Alla (re)installazione o dopo riparazioni importanti

- Pesatura: una volta all’anno

- Volumetrica: due volte all’anno

- In caso di dubbio

4 Attrezzatura per la misurazione in continuo del contenuto d’acqua degli aggregati fini a)

Confronto tra la quantità effettiva e la lettura del misuratore

Accuratezza dichiarata dal fabbricante

- Alla (re)installazione

- Due volte all’anno - In caso di dubbio

5 Mescolatori Ispezione visiva Usura e corretto funzionamento Settimanale

6 Casseforme Ispezione visiva Condizione (es. usura e deformazione)

Regolarmente in funzione del tipo di materiale e della frequenza di utilizzo

7

Attrezzatura di precompressione

Taratura rispetto ad attrezzatura che è stata tarata in base a specifiche nazionali e che è utilizzata esclusivamente per questo scopo

Corretto funzionamento e accuratezza

- Alla (re)installazione

- Due volte all’anno - In caso di dubbio

8 Ispezione visiva Usura dell’attrezzatura di ancoraggio

Settimanale per tutte le attrezzature utilizzate

9 Macchina/Attrezzatura di getto

Istruzioni di ispezione del fabbricante

Corretta compattazione del calcestruzzo

Istruzioni di ispezione del fabbricante ed almeno mensile

10 Stoccaggio delle armature Ispezione visiva

Adeguata separazione e pulizia dello stoccaggio, assenza di contaminazione e di barre arrugginite

Regolarmente

11 Stoccaggio delle armature da precompressione Ispezione visiva

Stoccaggio asciutto e ventilato, assenza di contaminazione

Regolarmente

a) Soltanto se l'attrezzatura è disponibile e lo scopo non è coperto da ispezione/i appropriata/e in base al successivo punto D.3.1 o D.4.1

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6.3.6.3 MATERIALI

Le materie prime e gli altri materiali utilizzati sono ispezionati secondo la documentazione tecnica predisposta dal produttore in accordo alle norme applicabili?

Sono stati definiti adeguati criteri di valutazione delle sostanze pericolose eventualmente presenti nei materiali utilizzati?

Tutti i materiali costituenti sono opportunamente trasportati, stoccati ed identificati in modo tale da evitare miscelazioni, contaminazioni o deterioramenti che possono influire sulla qualità e la conformità del prodotto?

Le materie prime e gli altri materiali impiegati sono ispezionati secondo quanto definito nel prospetto D.2 della norma EN 13369 (vedi tabella D.2 seguente)?

Sono state eseguite le necessarie prove/ispezioni per accertare che il contenuto totale dei cloruri nel calcestruzzo non superi i limiti previsti dalla norma EN 206?

Sono state eseguite prove su altre materie prime per il mix design (materiali alleggeriti e di isolamento, fibre, aggregati per finiture, altro) ?

Le prove eseguite sono state registrate?

Sono adottate giunzioni saldate per le armature?

Se sì, la saldabilità del materiale è documentata e le operazioni di saldatura sono verificate nelle varie fasi?

Osservazioni/Note:

EN 13369 - TABELLA D.2 - ISPEZIONE DEI MATERIALI

OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

D.2.1 - Tutti i materiali

1 Tutti i materiali

Ispezione prima dello scarico del documento di consegna e/o dell’etichetta sull’imballaggio che dimostri la conformità all'ordine a)

Valutare che la partita corrisponda a quanto ordinato e provenga dalla provenienza corretta

Ad ogni consegna

D.2.2 - Materiali non sottoposti a una valutazione di conformità prima della consegna b)

1 Cemento ed altri materiali cementizi c)

Metodi di prova appropriati

Conformità ai requisiti previsti nella norma EN 206-1 par. 5.1.2 d)

Ad ogni consegna

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OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

2

Aggregati

Ispezione visiva prima dello scarico in merito alla forma granulometrica e alle impurità

Conformità ai requisiti previsti nella norma EN 206-1 par. 5.1.3 d)

- Ad ogni consegna

- Quando la consegna avviene mediante nastro trasportatore e dalla stessa provenienza, periodica in funzione delle condizioni locali o di consegna

3 Stacciatura secondo la EN 933-1

Conformità alla granulometria concordata

- 1a consegna da parte di una nuova provenienza

- In caso di dubbio, dopo l’ispezione visiva

- Periodica in funzione delle condizioni locali o di consegna

4 Metodo di prova appropriato

Valutazione delle impurità o della contaminazione

5 Prova di assorbimento d’acqua in conformità alla EN 1097-6 e)

Valutazione del contenuto d’acqua reale del calcestruzzo (EN 206-1 pto. 5.4.2) e)

- 1a consegna di una nuova provenienza

- In caso di dubbio, dopo l’ispezione visiva

6

Additivi f)

Ispezione visiva Conformità all’aspetto normale

Ad ogni consegna

7 Prova secondo la EN 934-2

Uniformità della massa volumica

8 Prove di identificazione secondo la EN 934-2 es. massa volumica, prova agli infrarossi etc

Conformità ai dati dichiarati dal fornitore

In caso di dubbio

9

Aggiunte/pigmenti f)

Ispezione visiva Conformità all’aspetto normale

- Ad ogni consegna

- Periodica durante la produzione di calcestruzzo

10 Metodo di prova appropriato g)

Uniformità della massa volumica g)

11 Prova di perdita all’accensione g)

Identificare i cambiamenti nel contenuto di carbone che possono influire sul calcestruzzo con aria aggiunta h)

Ogni consegna da utilizzare per il calcestruzzo con aria aggiunta

12 Acqua non prelevata da un sistema di distribuzione pubblico

Prove in accordo alla EN 1008

Accertare che l'acqua sia priva di sostanze dannose

- Primo utilizzo nuova provenienza

- Acqua da un corso d’acqua aperto: 3 volte all’anno o più in funzione delle condizioni locali;

- Altre fonti: una volta all’anno

- In caso di dubbio

13

Acqua di riciclo

Ispezione visiva Controllo del contenuto di sostanze solide e di contaminanti (EN 206-1 par. 5.1.4)

Settimanale

14 Prove in accordo alla EN 1008 In caso di dubbio

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OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

15

Acciaio

Ispezione visiva Conformità ai requisiti d): -Acciaio per armatura: EN 10080 - Acciaio da precompressione: En 10138 da 1 a 4 (Per entrambi EN 1992-1-1 ove applicabile)

Ad ogni consegna

16 Metodo di prova appropriato

17 Inserti e connettori Metodo indicato dal fabbricante

Conformità ai requisiti previsti nella norma EN 13369 par. 4.1.5

Ad ogni consegna

a) L’ordine deve menzionare la/e specifica/e. b) Materiali non certificati prima della consegna dal fabbricante del prodotto prefabbricato o da altri. c) Si raccomanda di prelevare e conservare i campioni una volta alla settimana per ogni tipo di cemento per effettuare prove in caso di dubbio. d) I requisiti della EN 13369 possono essere integrati dai requisiti stabiliti dal produttore. e) Non necessario se lo scopo è coperto da ispezione/i appropriata/e in base al successivo punto D.3.1 o D.4.1. f) Si raccomanda di prelevare i campioni ad ogni consegna e di conservarli per effettuare prove in caso di dubbio. g) Soltanto per aggiunte in sospensione. h) Soltanto per aggiunte di polvere sfusa da utilizzare per il calcestruzzo con aria aggiunta.

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6.3.6.4 PROCESSO DI PRODUZIONE

Gli schemi di ispezione, misura e prova adottati sono conformi a quanto previsto nel prospetto D.3 della norma EN 13369 (vedi tabella D.3 seguente)?

Esiste un piano dei controlli di tutte le verifiche da eseguire durante la produzione?

La correttezza delle operazioni di dosaggio è verificata periodicamente?

Il getto è autorizzato da una persona che ha l’autorità per farlo?

Le operazioni del getto di calcestruzzo avvengono secondo procedure documentate al fine di garantire la corretta compattazione?

La massa volumica del calcestruzzo viene verificata? (soprattutto per calcestruzzo leggero o pesante)

Se necessario, vengono applicate idonee procedure per evitare il rapido indurimento del calcestruzzo (essiccamento)?

Le procedure per la maturazione accelerata sono adeguatamente tenute sotto controllo?

Le operazioni di scassero dei prodotti avvengono secondo procedure documentate?

La tesatura delle armature di precompressione ed il controllo delle stesse avvengono secondo metodi documentati?

L’accorciamento dei trefoli viene verificato dopo il trasferimento della precompressione?

Osservazioni/Note:

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EN 13369 - TABELLA D.3 - ISPEZIONE DEL PROCESSO

OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

D.3.1 - Calcestruzzo a)

1

Composizione della miscela (eccetto il contenuto di acqua)

- Visivo sull’attrezzatura di pesatura

- Controllo in base ai documenti di produzione

Conformità alla composizione prevista (peso o dosaggio volumetrico)

- Giornaliera per ogni composizione utilizzata

- Dopo ogni variazione

2 Analisi appropriata

Conformità ai valori della miscela previsti (solo dosaggio volumetrico)

Mensile per ogni composizione utilizzata

3 Contenuto d’acqua nel calcestruzzo fresco Metodo appropriato

Fornire dati per il rapporto acqua/cemento

- Giornaliera per ogni composizione utilizzata

- Dopo ogni variazione

- In caso di dubbio

4 Contenuto di cloruri nel calcestruzzo Calcolo

Garantire che non sia superato il contenuto massimo di cloruri

In caso di un aumento nel contenuto di cloruri dei componenti

5 Rapporto acqua / cemento del calcestruzzo fresco

Calcolo (EN 206-1 par. 5.4.2)

Valutare il rapporto acqua/cemento specificato

Giornaliera, se specificata

6 Contenuto d’aria del calcestruzzo fresco quando specificato b)

Prova in conformità alla EN 12350-7 per calcestruzzo normale e pesante , alla ASTM C 173 / C173M – 10b per calcestruzzo leggero

Valutare la conformità al contenuto specificato di aria aggiunta

Primo impasto di ogni giorno di produzione sino alla stabilizzazione dei valori

7 Miscela di calcestruzzo Controllo visivo Miscelazione corretta

Giornaliera per ogni impasto

8 Resistenza potenziale Prova in accordo al par. 5.1.1 della EN 13369

Valutare la conformità al valore previsto c)

Giornaliera per ogni tipo di calcestruzzo d)

9 Resistenza strutturale e) Valutare la conformità al valore previsto f)

Ogni 5 giorni di produzione per tipo di calcestruzzo utilizzato f)

10 Massa volumica del calcestruzzo leggero o pesante indurito e)

Prove in conformità alla EN 12390-7

Valutare la massa volumica specificata (par. 4.2.2 EN 13369)

Stessa frequenza della resistenza potenziale

11 Assorbimento d’acqua Prove in conformità all’Appendice G della EN 13369

Valore previsto (vedere par. 4.3.7.5 e Appendice G della EN 13369)

Ogni cinque giorni di produzione per tipo di calcestruzzo indurito utilizzato e tecniche del getto applicate. D.5.2 può essere applicato dopo cinque risultati positivi

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OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

D.3.2 - Altri elementi di processo a)

1

Armatura e inserti (inclusi inserti di sollevamento)

Ispezione visiva h) Conformità al tipo richiesto, quantità, forma, dimensioni e posizione

Giornaliera

2 Misurazione h)

In base alle istruzioni di ispezione del produttore

3

Saldatura

Ispezione visiva Qualità delle saldature Giornaliera

4 Metodo/i di prova appropriato/i

Conformità dell’acciaio saldato (par. 4.2.3.1 della EN 13369)

In base alle istruzioni di ispezione del produttore, ma non meno di ogni 400 t di acciaio

5

Raddrizzatura

Ispezione visiva Qualità della raddrizzatura Giornalmente

6 Metodo/i di prova appropriato/i

Conformità dell’acciaio raddrizzato (par. 4.2.3.1 della EN 13369)

In base alle istruzioni di ispezione del produttore, ma non meno di ogni 400 t di acciaio

7

Piegatura

Ispezione visiva Qualità della piegatura Giornalmente

8 Metodo/i di prova appropriato/i

Conformità dell’acciaio piegato (par. 4.2.3.1 della EN 13369)

In base alle istruzioni di ispezione del produttore, ma non meno di ogni 400 t di acciaio

9

Casseforme e banchi

Ispezione visiva

Pulizia e presenza di olio Giornaliera

10 Controllo di usura e deformazione

In funzione del materiale e della frequenza di utilizzo

11 Misurazione Determinazione delle dimensioni

Ogni cassaforma nuova o dopo modifiche significative

12 Precompressione Misurazione della forza o dell’allungamento

Forza corretta (par. 4.2.3.2 della EN 11369)

In base alle istruzioni di ispezione del produttore

13 Prima del getto Ispezione visiva Conformità ai disegni di produzione

Giornaliera con frequenza in funzione del processo di getto

14 Getto del calcestruzzo Ispezione visiva Corretta compattazione Giornaliera

15

Protezione contro l’essiccamento

Ispezione visiva Conformità alle specifiche (par.4.2.1.3 della EN 13369) e alle procedure di fabbrica documentate

Giornaliera

16 Verifica delle condizioni pertinenti Settimanale

17 Indurimento accelerato (con trattamento termico)

Verifica delle condizioni pertinenti

Conformità alle specifiche e alle procedure di fabbrica documentate

Giornaliera

18 Misurazione delle temperature

In base al processo

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OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

19 Lavorazione post-getto Come appropriato

Conformità alle specifiche e alle procedure di fabbrica documentate

In base al processo e alle specifiche

20 Scorrimento dei cavi Controllo/misurazione appropriati

Conformità alle specifiche (par. 4.2.3.2 della EN 13369)

In base al prodotto e/o al processo i)

21 Temperatura

Quando rilevante, controllo della temperatura (all’aperto, nelle aree di produzione e stoccaggio)

Prendere le misure appropriate Giornaliera

a) Le prove e le frequenze indicate possono essere adattate o eventualmente cancellate quando si ottengono informazioni equivalenti direttamente o indirettamente dal prodotto (vedere punto 6.3.9 della EN 13369). b) Solo per il calcestruzzo contenente aria aggiunta (vedere il prospetto F.1 della EN 206-1). c) Per esempio classe di resistenza richiesta nel caso di resistenza a compressione (vedere punto 4.2.2.1 della EN 13369). d) In alternativa si può applicare il punto 8.2.1.2 della EN 206-1. e) Solo se la proprietà è specificata. f) Secondo i requisiti di processo del fabbricante. g) Questo schema di ispezione può essere adattato o completato per fini specifici del prodotto. h) Controllo rispetto ai disegni di produzione approvati. i) Necessità e frequenza della misurazione effettiva può dipendere dalla possibilità di controllare visivamente le sezioni segate.

Par. VERIFICATO RIFERIMENTI

6.3.6.5 PRODOTTI FINITI

Per i prodotti finiti sono predisposti ed implementati piani di prova e di campionamento per tutte le proprietà del prodotto (inclusa la marcatura) da controllare?

Gli schemi di ispezione per il prodotto finito adottati sono conformi a quanto previsto nel prospetto D.4 della norma EN 13369 (vedi tabella D.4 seguente)?

Il sistema FPC definisce le responsabilità del produttore in relazione alla consegna e allo stoccaggio?

Quando i prodotti sono forniti “franco cantiere” sul luogo di costruzione, le operazioni di carico e scarico avvengono in condizioni controllate?

Le procedure per il carico ( massima campata senza sostegni, posizionamento sui mezzi, cavalletti, etc.) e i dispositivi per il mantenimento della posizione dei componenti durante il trasporto (funi, dispositivi di bloccaggio e di supporto, etc.) garantiscono che i manufatti non vengano danneggiati?

Esistono regole operative che permettono di mantenere inalterata la conformità dei prodotti nelle varie fasi: identificazione, movimentazione, imballaggio, immagazzinamento e protezione?

Le procedure applicate (etichette, stampe, etc.) consentono la continua identificazione dei componenti per il tempo necessario o comunque fino alla consegna?

Osservazioni/Note:

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EN 13369 - TABELLA D.4 - ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO

OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

D.4.2 - Prove sul prodotto a)

1 Tolleranze di produzione (incluso il copriferro)

Prove in accordo all’appendice J.1 e J.3 della EN 13369 e/o ad altri metodi appropriati

Conformità ai requisiti della norma EN 13369 e ai requisiti per le proprietà dichiarate dal fabbricante

In base al prodotto e alla proprietà geometriche

2 Caratteristiche della superficie

Prove in accordo all’appendice J.4 della EN 13369 e/o ad altri metodi appropriati

Conformità ai requisiti per le proprietà dichiarate dal fabbricante

In base al prodotto e alle caratteristiche della superfice

3 Resistenza meccanica attraverso prove b)

Metodi di prova appropriati

Conformità ai requisiti per le proprietà di resistenza meccanica dichiarate dal fabbricante

In base al prodotto e alle proprietà di resistenza meccanica

4 Marcatura/ etichettatura Controllo visivo Conformità ai requisiti della norma EN 13369

Giornaliera

5 Stoccaggio Controllo visivo

Conformità ai requisiti della norma EN 13369

Giornaliera Segregazione dei prodotti non conformi

6 Consegna Controllo visivo

Corretti tempi di consegna e documenti di carico

Giornaliera

7 Ispezione finale Controllo visivo Per accertare l’integrità Giornaliera

a) Questa ispezione può essere adattata e/o completata per fini specifici del prodotto. b) Soltanto se ispezioni regolari attraverso prove su scala reale sono rilevanti in aggiunta alle prove di tipo (es. se prove su scala reale per la determinazione della resistenza meccanica sostituiscono le ispezioni per la resistenza del calcestruzzo).

Par. VERIFICATO RIFERIMENTI

6.3.7 PRODOTTI NON CONFORMI

Nel caso i risultati del controllo di produzione in fabbrica o i reclami dopo la consegna rilevino la non conformità di una o più proprietà del prodotto alla norma EN 13369 o alle specifiche tecniche del fabbricante, vengono intrapresi e registrati i provvedimenti per risolvere la non conformità?

Se si verifica una non conformità, i possibili effetti pertinenti sulla resistenza, l’utilizzo, l’aspetto e la durabilità o l’installazione e la compatibilità dell’assemblaggio, vengono documentati?

La gestione della non conformità contempla la possibilità di accettazione dopo appropriate misure correttive o dopo il declassamento del prodotto per utilizzi idonei nell’ambito dello scopo e campo di applicazione della norma EN 13369?

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Par. VERIFICATO RIFERIMENTI

Nel caso non sia stato possibile individuare misure correttive soddisfacenti o alcun declassamento, il prodotto difettoso viene scartato?

I prodotti non conformi ai requisiti sono stati accantonati e marcati di conseguenza?

Le procedure che trattano la non conformità del prodotto rispetto alle proprietà dichiarate nella norma o nelle specifiche sono documentate?

Per tutti i casi di non conformità di prodotto/sistema (es. a seguito di una ispezione, prova o controllo, inclusi quelli riferiti ai reclami dei clienti) viene?:

– registrata la non conformità;

– analizzata la causa della non conformità;

– trattata la non conformità;

– definita e intrapresa l’azione correttiva.

Nel caso in cui il prodotto sia stato consegnato prima della disponibilità dei risultati e questo sia risultato non conforme, sono state definite e applicate procedure per la registrazione di tali eventi e per informare il cliente?

Il produttore ha conservato le registrazioni degli eventuali reclami relativi al prodotto oggetto dell’attività di certificazione e delle relative azioni correttive intraprese e le ha mantenute a disposizione dell’Organismo certificazione/ispezione?

Osservazioni/Note:

6.3.8 CRITERI DI CONFORMITÀ

6.3.8.1 RESISTENZA DEL CALCESTRUZZO

I criteri di conformità per la resistenza a compressione a 28 giorni del calcestruzzo sono ripresi da quelli indicati nei pti. 8.2.1.1 e 8.2.1.3 della norma EN 206-1?

Il periodo di produzione continua per valutare i parametri statistici correnti (media, deviazione standard, etc.) per una tipologia di calcestruzzo o per il calcestruzzo di riferimento per una famiglia, può essere ridotto a tre settimane del calendario del FPC purché si ottengano un minimo di 15 risultati di controlli consecutivi su almeno cinque giorni di produzione.

Il valore iniziale dei parametri statistici valutati nella produzione iniziale, ridotto a tre settimane del calendario come specificato sopra, può essere aggiornato attraverso un sistema continuo per il periodo di valutazione successivo.

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Par. VERIFICATO RIFERIMENTI

Per la fase iniziale, prima del raggiungimento del periodo minimo di produzione specificato sopra, la valutazione della conformità deve basarsi sul seguente criterio: fcm≥fck+4MPa e fci≥fck-4 MPa dove: fci è il risultato di ogni controllo; fcm è la resistenza media a compressione del calcestruzzo; fck è il valore caratteristico della resistenza a compressione del calcestruzzo. Lo stesso criterio dovrebbe essere applicato per produzioni occasionali non continue.

I criteri di conformità della resistenza a compressione del calcestruzzo durante la produzione continua possono essere ricavati usando una carta di controllo in conformità ai requisiti della EN 206-1 a patto che la probabilità di accettazione sia equivalente.

La resistenza del calcestruzzo può essere sottoposta a prova prima dei 28 giorni usando le stesse procedure e criteri di valutazione della conformità.

E’ specificato il numero di campioni prelevati per ciascuna ricetta prodotta?

La data del getto e l’identificativo della ricetta sono indicati sul campione?

Esiste un registro delle prove eseguite sui provini con pagine numerate, firmate e datate?

La resistenza a compressione strutturale del calcestruzzo è dichiarata?

Se sì, sulla base di quali indagini viene determinata tale resistenza a compressione? (es. EN 12504-1 etc.)

Sono eseguite prove di resistenza strutturale sui provini prima dello scassero?

E’ definita la classe di esposizione del calcestruzzo utilizzato?

Osservazioni/Note:

6.3.8.2 PROPRIETÀ DEL CALCESTRUZZO DIVERSE DALLA RESISTENZA

E’ applicato il pto. 8.2.3 della EN 206-1?

Osservazioni/Note:

6.3.9 METODI DI PROVA INDIRETTI O ALTERNATIVI

Metodi di prova indiretti o alternativi possono essere usati per proprietà specifiche, per esempio sclerometro e velocità del suono per le prove delle proprietà del calcestruzzo, a condizione che sia stabilita e mantenuta una correlazione sicura con il metodo diretto.

Il produttore ha adottato metodi indiretti o alternativi di prova?

Se sì, quali?

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Par. VERIFICATO RIFERIMENTI

In tal caso, sono previste ed adottate idonee correlazioni con il metodo diretto previsto dalla norma di riferimento?

Osservazioni/Note:

8 DOCUMENTAZIONE TECNICA

Le informazioni tecniche contengono i dati generali che descrivono il prodotto e la sua destinazione per edifici e altre opere di ingegneria civile?

Le informazioni tecniche contengono schizzi con le dimensioni principali, indicazioni sulle prestazioni rilevanti e qualsiasi altra informazione utile per definire l'utilizzo del prodotto?

La documentazione tecnica e/o di progetto comprende quanto segue?:

a) calcoli di progetto, con le condizioni di carico e le conseguenti verifiche agli stati limite ultimi e di esercizio e i coefficienti di sicurezza utilizzati;

b) specifiche tecniche comprendenti: 1) le specifiche di produzione, 2) le istruzioni di movimentazione, stoccaggio e trasporto, 3) le specifiche di montaggio per l'installazione.

Gli elaborati di calcolo tengono conto delle sollecitazioni derivate dalla movimentazione e posa in opera?

La classificazione della classe di resistenza al fuoco, quando richiesta, è definita attraverso metodi di prova, attraverso dati tabulati o da metodi di calcolo?

E’ stata definita la classe di reazione al fuoco relativa?

Sono state definite le proprietà di isolamento acustico del prodotto?

Osservazioni/Note:

SPECIFICHE DI PRODUZIONE

Le specifiche di produzione consistono in?:

a) disegni/elaborati di produzione con i dettagli dei prodotti prefabbricati (dimensioni, posizionamento acciaio di armatura e di precompressione, dispositivi di sollevamento, inserti, etc.);

b) dati di produzione con le proprietà dei materiali (calcestruzzo e acciaio), le tolleranze dei prodotti e i pesi.

Osservazioni/Note:

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Par. VERIFICATO RIFERIMENTI

Gli elaborati di progetto sono predisposti da professionista abilitato?

Negli elaborati di progetto è definita la resistenza a compressione del calcestruzzo allo scassero, al trasferimento della forza di precompressione e al rilascio delle armature per gli elementi precompressi?

Le istruzioni di produzione dettagliano le procedure operative relative alle seguenti fasi?: - Pulizia e trattamento delle casseforme; - Posa in opera delle armature e degli inserti; - Controllo dell’armatura; - Preparazione e chiusura delle casseforme; - Tesatura delle armature da precompressione; - Getto; - Vibrazione, compattazione e finiture; - Stagionatura; - Rilascio delle armature da precompressione; - Scassero e sollevamento; - Trasporto e movimentazione; - Ulteriori operazioni di completamento.

Osservazioni/Note:

SPECIFICHE DI MONTAGGIO

Le specifiche di montaggio consistono in?:

a) disegni di installazione costituiti da schemi e sezioni che indichino la posizione e i collegamenti dei prodotti nell'opera completa;

b) dati di installazione necessari in situ, con le proprietà dei materiali;

c) istruzioni di installazione con i dati necessari per la movimentazione, lo stoccaggio, il bloccaggio, la regolazione, il collegamento e le opere di completamento.

Le attrezzature per la movimentazione (incluse quelle di parti terze) utilizzate durante l’immagazzinamento ed il trasporto sono adeguate?

Sono specificate le modalità di posa in opera (ove applicabile secondo norma armonizzata applicabile) in riferimento a?: - giunti tra un elemento e l’altro - armature integrative - getti di completamento - altro

Osservazioni/Note:

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LISTA DI CONTROLLO AGGIUNTIVA IN CASO DI VISITE DI SORVEGLIANZA

Par. VERIFICATO RIFERIMENTI

S MANTENIMENTO DEL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA

S.1 CAMPO DI APPLICAZIONE DEL SISTEMA FPC

Il produttore ha applicato ed ha continuato ad applicare il sistema FPC con campo di applicazione che copre tutti i prodotti che compaiono nell’allegato del certificato RINA?

Il certificato rilasciato dall’Organismo Notificato è in corso di validità?

Sono state apportate modifiche sostanziali alla documentazione del FPC?

Si sono introdotte modifiche organizzative/gestionali importanti che hanno avuto incidenza sul sistema FPC?

L’organigramma ed il mansionario del personale di produzione, con le relative responsabilità, hanno subito modifiche?

Si sono introdotti cambiamenti significativi nella logistica aziendale?

Il campo di applicazione del sistema FPC copre nuovi siti produttivi/sedi?

Il campo di applicazione del sistema FPC copre nuovi prodotti e/o nuove norme?

Se sì, sono state eseguite le relative prove/calcoli di tipo (TT)?

Il processo produttivo ha subito sostanziali modifiche rispetto alla precedente ispezione eseguita sul sistema FPC?

Se sì, conformemente al regolamento dell’Organismo Notificato:

− Il produttore ha informato l’Organismo Notificato di questi

cambiamenti;

− Il produttore ha conseguentemente adeguato la

documentazione del FPC;

− Il produttore ha ottenuto l’approvazione dall’Organismo

Notificato ad attuare i cambiamenti, qualora necessario;

− Il produttore ha attuato i cambiamenti conformemente a

quanto approvato dall’Organismo Notificato, qualora necessario.

Osservazioni/Note:

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S.2 RILIEVI/OSSERVAZIONI AUDIT PRECEDENTE

Sono state attuate le azioni correttive stabilite relativamente ai rilievi rilasciati nell’audit precedente?

I rilievi di tipo A rilevati nell’audit precedente sono stati chiusi con esito positivo?

I rilievi di tipo B rilevati nell’audit precedente sono stati chiusi con esito positivo?

Il produttore ha preso in carico le osservazioni/ raccomandazioni rilasciate nell’audit precedente?

Osservazioni/Note:

S.2 REGISTRAZIONI

Il produttore ha definito la documentazione che deve consegnare unitamente al prodotto all’atto dell’immissione sul mercato (es. dichiarazione di prestazione, informativa di marcatura CE)?

Il produttore fornisce copia della dichiarazione di prestazione (DoP) del prodotto messo a disposizione sul mercato?

I prodotti immessi sul mercato sono debitamente marcati CE in conformità a quanto previsto negli allegati ZA delle rispettive norme di prodotto?

Le informative di marcatura CE riprendono gli esempi riportati negli allegati ZA delle rispettive norme di prodotto?

L’informativa di marcatura CE è apposta sull’etichetta o sull’imballaggio del prodotto o accompagna il documento commerciale di accompagnamento (DDT)?

Sul prodotto viene applicata l’etichetta semplificata di marcatura CE?

Osservazioni/Note:

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TABELLA D.5 – REGOLE DI VARIAZIONE

Le regole di variazione si applicano solo agli oggetti di ispezione delle tabelle da D.1 a D.4 che forniscono risultati

quantificati, verificati rispetto a valori specificati o dichiarati.

Le regole di variazione si applicano separatamente per ogni oggetto selezionato.

In base all'oggetto, il risultato considerato per l'applicazione delle regole di variazione può essere un risultato singolo o può

essere correlato a un gruppo di risultati ottenuti da un campione.

D.5.1 - Ispezione NORMALE

La frequenza di ispezione deve essere in conformità ai prospetti da D.1 a D.4. della EN 13369.

D.5.2 - Ispezione da NORMALE a RIDOTTA

L'ispezione ridotta corrisponde a metà della frequenza di ispezione normale. Può essere utilizzata quando l'ispezione normale è in vigore e i 10 risultati consecutivi precedenti sono stati accettati.

D.5.3 - Ispezione da RIDOTTA a NORMALE

Quando è in vigore l'ispezione ridotta, si deve ripristinare l'ispezione normale se si verifica uno dei casi seguenti: ‒ un risultato non è accettato; ‒ OPPURE la produzione diventa irregolare o ritardata; ‒ OPPURE altre condizioni richiedono che sia istituita l'ispezione normale.

D.5.4 - Ispezione da NORMALE a RISTRETTA

L'ispezione ristretta corrisponde a due volte la frequenza di ispezione normale. Deve essere utilizzata quando nel corso dell'ispezione normale di cinque risultati consecutivi o di un numero inferiore, due non sono stati accettati.

D.5.5 - Ispezione da RISTRETTA a NORMALE

L'ispezione ristretta continua fino all'accettazione di cinque risultati consecutivi. Quindi può riprendere l'ispezione normale.

D.5.6 - Arresto della Produzione

Quando l'ispezione deve rimanere ristretta per 10 risultati consecutivi, la produzione deve essere arrestata. Si deve ricercare la causa dell'anomalia e si devono attuare tutte le azioni correttive necessarie per ripristinare la conformità del prodotto. La produzione deve riprendere utilizzando l'ispezione ristretta.

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REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER LASTRE ALVEOLARI – EN 1168

Par. VERIFICATO RIFERIMENTI 6.2 EN 1168 PROVE DI TIPO

Le lastre alveolari sono state sottoposte a prove di tipo in scala reale secondo l’appendice J della EN 1168?

OGGETTO METODO SCOPO a) FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DELLE ATTREZZATURE (complementare a D.1 di EN 13369) REQUISITI DI STOCCAGGIO E PRODUZIONE

9 Impianto e attrezzatura per il getto

Istruzioni di verifica del produttore

Corretta compattazione del cls Corretta geometria degli alveoli

Istruzioni di verifica del produttore

ISPEZIONE DEL PROCESSO (complementare a D.3 di EN 13369) CALCESTRUZZO E ALTRI OGGETTI DEL PROCESSO

19 Miscela del calcestruzzo Ispezione visiva (vedi Prospetto 18 della EN 206-1)

Consistenza Ad ogni impasto

20 Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prove di resistenza su provini di calcestruzzo o misura della maturazione o con sclerometro o con misure della velocità del suono dopo calibrazione con test di laboratorio (vedi pto. 6.3.8 della EN 13369)

Resistenza al rilascio dei trefoli

Un cubetto per ogni giorno e per ogni “pista” prodotta

21 Maturazione accelerata

Verifica delle condizioni rilevanti Conformità alle

procedure operative stabilite

Settimanale

Misura delle temperature

A seconda del processo

22 Sezione trasversale Verifica visiva delle deviazioni e delle imperfezioni

Accuratezza Ogni “pista”

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369) PROVE SUL PRODOTTO

2 Scorrimento iniziale dei trefoli alle testate

Misura dello scorrimento per elementi non tagliati

Conformità al valore massimo in accordo al pto. 4.2.3.2.4 della EN 13369

3 trefoli per pista per giorno di produzione

Ispezione visiva dei pezzi tagliati e misurazione

Conformità al valore massimo in accordo al pto. 4.2.3.2.4 della EN 13369

Ispezione visiva di tutti gli elementi e se non ci sono dubbi misure di 3 trefoli per giorno di produzione. In caso di dubbio misurare tutti i trefoli interessati

6 Sezione trasversale e lunghezza

Misurazione in accordo al pto. 5.2 della EN 1168 Dimensioni

Un elemento per ogni sezione trasversale comprendendo almeno un elemento per macchina ogni 2 settimane di produzione

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OGGETTO METODO SCOPO a) FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369) PROVE SUL PRODOTTO

7 Testata degli elementi

Ispezione visiva Rottura per fessurazione Ogni testata segata

Misurazione delle testate secondo il pto. 5.2.1.1.g della EN 1168

Copriferro Come per la sezione trasversale

8

Caratteristiche di rugosità della superficie superiore o della interfaccia indentata nel caso di utilizzo con una soletta superiore (cappa) gettata in opera

Ispezione visiva Rugosità per la resistenza al taglio

Come per la sezione trasversale

9 Fori di drenaggio ove specificato Ispezione visiva Accuratezza della

foratura Giornalmente

10 Resistenza del calcestruzzo

In carote ricavate dalla produzione secondo EN 12504-1 e EN 12390-3 e valutazione secondo EN 13791 o su cubi o su cilindri secondo EN 12390-2 ed EN 12390-3 oppure carote del prodotto secondo EN 12390-6 ed EN 12504-1

Resistenza a compressione

oppure resistenza a rottura per trazione b)

All’inizio della produzione o all’introduzione di un nuovo tipo di lastra: 3 per prova su scala reale

All’inizio della produzione o all’introduzione di un nuovo tipo di lastra: 3 per prova su scala reale

a) Le prove di seguito riportate e le relative frequenze possono essere adattate o eventualmente non eseguite qualora informazioni equivalenti possano essere ottenute direttamente o indirettamente dal prodotto o dal processo

b) In funzione del processo di produzione il produttore può scegliere uno dei metodi menzionati

REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER ELEMENTI NERVATI PER SOLAI – EN 13224

OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

Dimensioni principali Vedere pto. 5.2 della EN 13224

Conformità ai disegni e alle tolleranze specificate

1 elemento ogni 10 oppure 1 ogni pista

Fuori squadro Planarità Scostamento angolare della nervatura

Vedere pto. 5.2 della EN 13224

Conformità ai disegni e alle tolleranze specificate

Ogni mese

Scorrimento dei cavi Controllo/ misurazione appropriata

Conformità al pto. 4.2.3.2.4 della EN 13369

Solo se il rilascio non è graduale

Aspetto superficiale

Ispezione visiva In caso di dubbio, controllo secondo l’appendice J4 della EN 13369

Conformità alle tolleranze specificate

Ogni elemento

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REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER ELEMENTI STRUTTURALI LINEARI – EN 13225

OGGETTO ASPETTO METODO FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

Cavi di pretensionamento Scorrimento iniziale a) Misuratore a calibro

1 elemento per pista per giorno di produzione

Elementi Finitura superficiale Ispezione visiva Ogni elemento

Elementi Lunghezza totale Vedere pto. 5.2 della EN 13369

1 elemento ogni 10 oppure 1 per ogni pista

Elementi Inflessione verticale “v” (inflessione) b)

Vedere pto. 5.2 della EN 13369

Almeno 1 ogni mese

Elementi Altre tolleranze geometriche

Vedere pto. 5.2 della EN 13369

Almeno 1 ogni mese per ogni pista

a) Lo scorrimento (accorciamento dell’armatura rispetto alla superficie del calcestruzzo) deve essere limitato ai valori riportati al p. 4.2.3.2.4. della norma EN 13369.

b) Vedere p. 4.3.1.1.4 e fig.2 della norma EN 13225.

REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER ELEMENTI SPECIALI PER COPERTURE – EN 13693

Par. VERIFICATO RIFERIMENTI 6.3 EN 13693 PROVE DI TIPO

Gli elementi speciali per coperture sono stati sottoposti a prove di tipo in scala reale secondo l’appendice E della EN 13693?

OGGETTO PROPRIETÀ METODO FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

Elementi Finitura della superficie Ispezione visiva Ogni elemento

Elementi Lunghezza totale Vedere pto. 5.2(a) della EN 13693 Ogni 10 elementi

Elementi Spessore Vedere pto. 5.2(c) della EN 13693 Ogni 10 elementi

Elementi Ricoprimento di calcestruzzo

Vedere pto. 5.2(g) della EN 13693 Ogni 10 elementi

Elementi Inflessione *) Vedere pto. 5.2(f) della EN 13693

Ogni mese o 1/100 elementi

Elementi Altre tolleranze di produzione

Vedere pto. 5.2(b)-(d)-(e) della EN 13693

Ogni anno o 1/600 elementi

Elementi (tutti i tipi) Resistenza meccanica (condizioni di rottura)

Vedere appendice E

Prove iniziali di tipo su 2 elementi

Elementi (tipo f dell’appendice C della EN 13693)

Resistenza meccanica (condizioni di esercizio)

Vedere appendice E

Ogni 6 mesi su 1 elemento

*) Vedere pto. 4.3.1.1 e fig.1 della EN 13693

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REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER LASTRE PER SOLAI – EN 13747

Par. VERIFICATO RIFERIMENTI A.2 EN 13747 PROVE DI TIPO

Le lastre per solai sono state sottoposte a prove di tipo in scala reale secondo l’appendice J della EN 13747? (vedere nota c della seguente tabella)

OGGETTO METODO SCOPO a) FREQUENZA a) VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PROCESSO (complementare a D.3 di EN 13369)

1 Resistenza alla compressione del calcestruzzo

Prova di resistenza a rottura su provini di calcestruzzo o altri metodi (vedere pto. 5.1 della EN 13747)

Resistenza alla consegna (vedere pto. 4.2.2.2 della EN 13747)

Ogni 500 mc di calcestruzzo prodotto ed almeno 1 volta ogni 5 giorni di produzione, si devono eseguire 4 prove (almeno) per ciascun tipo di calcestruzzo: - 2 provini devono essere sottoposti a prova al momento corrispondente allo stoccaggio minimo nello stabilimento specificato dal fabbricante (es 2 giorni)

Resistenza del calcestruzzo al momento del trasferimento della precompressione (vedere pto.4.2.3.2.3 della EN 13747)

Per lastre precompresse, non è necessario misurare la resistenza alla consegna quando la stessa resistenza è misurata al momento del rilascio delle armature

Ogni giorno di produzione devono essere realizzati 3 provini (almeno)b): - per ogni unità produttiva e per ogni tipo di calcestruzzo se non è applicato alcun trattamento termico - per ogni cassero ed ogni tipo di calcestruzzo se c’è il trattamento termico

2 Forza iniziale di precompressione

Misurazione diretta della forza applicata dal martinetto o dell’allungamento delle armature da precompressione (vedere pto.5.4.1 della EN 13747)

Verifica del valore dichiarato

Ogni giorno di produzione, su una armatura da precompressione, per unità produttiva

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

1

Dimensioni: - lunghezza - sezione trasversale - rettilineità dei bordi - planarità della superficie controcassero - sporgenza della armatura

Misurazioni secondo i punti da 5.2.1 a 5.2.4 della EN 13747

Conformità agli elaborati grafici e alle tolleranze specificate

Una lastra presa casualmente ogni 5 giorni di produzione, ogni volta di tipo diverso

2 Aspetto della superficie: - scabrosità - aspetto generale

Ispezione visiva (vedere pto. 5.2.5 della EN 13747)

Scabrosità per monolitismo

Per ogni turno di produzione

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO” (M/100)

CPR_CHECK LIST_PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO_01/2018 Pag. 27 di 34

OGGETTO METODO SCOPO a) FREQUENZA a) VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

3 Prove meccaniche sui prodotti finiti c)

Come descritto nell’appendice J della EN 13747

Conformità ai requisiti specificati dalla norma di prodotto ed ai valori specificati o dichiarati

Su ogni tipo di lastra, dopo che sia stata messa a punto la prima produzione o se interviene qualche cambiamento significativo nel tipo di traliccio elettrosaldato o nel metodo di fabbricazione

Successivamente per le lastre di calcestruzzo armato senza tralicci elettrosaldati, al momento della consegna, una volta ogni 20 giorni di produzione, per ogni spessore di lastra, ogni volta su una lastra con armatura di tipo differente

4 Scorrimento delle armature da precompressione

Misurazione dello scorrimento delle armature da precompressione per gli elementi non tagliati (vedere pto. 5.4.2 della EN 13747)

Conformità al valore massimo (vedere pto. 4.2.3.2.4 della EN 13747)

Tre misurazioni per ogni giorno di produzione per controcassero

Ispezione visiva degli elementi tagliati e misurazione

Ispezione visiva di tutti gli elementi e, se non vi sono dubbi, misurazione di 3 armature da precompressione per ogni giorno di produzione. In caso di dubbio, misurazione di tutte le armature da compressione

a) Le prove e le frequenze indicate possono essere adattate o anche cancellate quando un’informazione equivalente sia ottenuta direttamente o indirettamente dal prodotto o dal processo

b) Se viene applicato un metodo diverso da quello descritto nell’appendice G della norma EN 13747, un cubetto (almeno) deve essere realizzato per ogni giorno di produzione.

c) Prove precedenti eseguite su campioni a scala reale prima della pubblicazione della norma EN 13747 possono essere tenute in considerazione se soddisfano i requisiti della norma EN 13747. I risultati delle prove possono essere quelli forniti dal produttore dei tralicci elettrosaldati. Queste prove non sono richieste se le campate di messa in opera sono determinate mediante calcolo seguendo il pto. 4.3.3. della EN 13369.

REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER SCALE – EN 14843

OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

1 Ispezione finale Misurazioni delle dimensioni (vedere pto. 5.2 della EN 14843)

Conformità ai requisiti della EN 14843 e ai requisiti delle proprietà dichiarate dal fabbricante

Almeno 1 scala ogni 10 per modello prodotto

2 Caratteristiche della superficie

Misurazioni in accordo al pto. 5.2 della EN 14843

Conformità al pto. 4.3.2 della EN 14843

Almeno 1 scala ogni 10 per modello prodotto

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO” (M/100)

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REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER ELEMENTI DA FONDAZIONE – EN 14991

OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

2a Dimensioni critiche Misurazioni in accordo al pto. 5.2 della EN 13369

Conformità ai requisiti della EN 14991 e agli elaborati di progetto

1 prodotto/famiglia ogni 5 giorni di produzione 1 prodotto ogni giorno di produzione

2b Caratteristiche delle superfici interne in caso di pozzetti con superfici a incastro

Ispezione visiva Rugosità per resistenza a taglio

Come per le dimensioni critiche Se trattato dopo la produzione: 1 elemento/tipo di trattamento ogni giorno di produzione

REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER ELEMENTI DA PARETE – EN 14992 APPLICABILI AGLI ELEMENTI DA PARETE CON FUNZIONE DI FACCIATA

OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PROCESSO (complementare a D.3 di EN 13369)

7 Casseforme e banchi Ispezione visiva Pulizia e presenza di olio Prima di ogni getto

11 Parti gettate Ispezione visiva

Conformità ai disegni di produzione e al controllo di sicurezza

Prima di ogni getto

12 Getto del calcestruzzo Ispezione visiva Corretta compattazione Prima di ogni getto

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

Dimensioni Vedere pto. 5.2 della EN 13369

Conformità agli elaborati grafici e alle tolleranze di progetto specificate

1 elemento ogni 10 e almeno 1 elemento per ogni pista

Distorsione, rettilineità e curvatura

Vedere pto. 5.2 della EN 13369

Conformità agli elaborati grafici e alle tolleranze di progetto specificate

1 elemento ogni 10 e almeno 1 elemento per ogni pista

Aspetto superficiale

Ispezione visiva. In caso di dubbio, controllo in accordo all’appendice J.4 della EN 13369

Conformità alle tolleranze di progetto specificate

Ciascun elemento

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO” (M/100)

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REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER ELEMENTI DA PONTE – EN 15050

OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

Dimensioni: - lunghezza - altezza - larghezza - larghezza dell’ala - obliquità verticale - obliquità orizzontale - posizione di fori o inserti

Vedere pto. 5.2 della EN 15050

Conformità agli elaborati grafici e alle tolleranze di progetto specificate

Ogni 5 giorni di produzione, su di un elemento prelevato a caso, ogni volta un tipo diverso

Monta o freccia Scostamento laterale

Vedere pto. 5.2 della EN 15050

Conformità agli elaborati grafici e alle tolleranze di progetto specificate

Ogni 5 giorni di produzione, su di un elemento prelevato a caso, ogni volta un tipo diverso

Scorrimento dei cavi Controllo/misurazione appropriati

Conformità al pto. 4.2.2 della EN 15050

Solo per elementi per i quali è richiesto questo controllo, ogni 10 elementi o almeno un elemento per struttura

Aspetto della superficie

Ispezione visiva. In caso di dubbio, effettuare un controllo secondo il pto. J.4 della EN 13369

Conformità alle tolleranze di progetto specificate

Ciascun elemento

Resistenza a compressione effettiva al momento della precompressione

Vedere pto. 5.1 della EN 15050

Conformità al procedimento di fabbricazione di progetto

Ogni pista di precompressione prima della precompressione

Forza di precompressione Misurazione della forza o dell’allungamento

Forza corretta in conformità alla specifica di progetto

Ogni 5 giorni di produzione

REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER SOLAI A TRAVETTI E BLOCCHI - TRAVETTI – EN 15037-1

OGGETTO METODO SCOPO a) FREQUENZA a) VERIFICATO

Il produttore può scegliere tra resistenza potenziale, per la quale deve applicare il pto. 1della seguente tabella invece del pto. 8 della tabella D.3.1 della EN 13369, oppure resistenza strutturale, per la quale deve applicare il pto. 9 della tabella D.3.1 della EN 13369.

ISPEZIONE DEL PROCESSO (complementare a D.3 di EN 13369) CALCESTRUZZO

1 Resistenza a compressione del calcestruzzo

Prove di resistenza su provini di calcestruzzo o altri metodi (vedere pto. 5.1 della EN 15037-1)

Resistenza del calcestruzzo al rilascio dei cavi (vedere pto. 4.2.3.2.3 della EN 15037-1) Resistenza alla consegna (vedere pto. 4.2.2.2 della EN 15037-1)

Ogni giorno di produzione, devono essere confezionati (almeno) 3 provini: - 3 provini per ogni unità di produzione (capannone) e per ogni tipologia di calcestruzzo se non c’è trattamento termico - 3 provini per ogni pista e per ogni tipologia di calcestruzzo se c’è trattamento termico Per travetti con tralicci elettrosaldati, questa frequenza può essere ridotta ad una volta a settimana

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO” (M/100)

CPR_CHECK LIST_PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO_01/2018 Pag. 30 di 34

OGGETTO METODO SCOPO a) FREQUENZA a) VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PROCESSO (complementare a D.3 di EN 13369) ALTRI OGGETTI DEL PROCESSO

2 Forza iniziale di precompressione

Misura diretta della forza di trazione o dell’allungamento dei cavi (vedere pto. 5.4.1 della EN 15037-1)

Verifica del valore stabilito

Ogni giorno di produzione, su di un trefolo per ogni unità di produzione (capannone)

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

1 Scorrimento delle armature

Misura dello scorrimento per elementi non segati (vedere pto. 5.4.2 della EN 15037-1) Ispezione visiva degli elementi segati e misurazione

Conformità al valore massimo (vedere pto. 4.2.3.2.4 della EN 15037-1)

Ogni giorno di produzione, 3 misurazioni per banco Ispezione visiva degli elementi e, se non vi sono dubbi, misurazione di 3 trefoli per giorno di produzione. In caso di dubbio misurare tutti i trefoli interessati

2

Dimensioni: - lunghezza - altezza - sezione trasversale - linearità dei bordi - copriferro (posizionamento delle armature) - sporgenza delle armature

Misurazioni secondo i punti 5.2.1 e 5.2.2 della EN 15037-1

Conformità agli elaborati grafici e alle tolleranze specificate (vedere pto. 4.3.1 della EN 15037-1)

Ogni 5 giorni di produzione con un minimo di 1 ogni settimana, su un travetto (almeno) prelevato a caso, ogni volta di tipo diverso

3 Testata degli elementi Ispezione visiva Fessurazioni di distacco Ogni testata segata

4 Aspetto della superficie: - rugosità - aspetto generale

Ispezione visiva (vedere pto. 5.2.3 della EN 15037-1)

Rugosità per monolitismo (vedere pto. 4.3.2 della EN 15037-1)

Per ogni banco

5 Prestazione del travetto c) nelle fasi transitorie b)

Come descritto nell’Appendice H della EN 15037-1 (vedere anche pto. 4.3.3.3 della EN 15037-1)

Conformità ai requisiti specificati nella EN 15037-1 ed ai valori specificati o dichiarati

Su ogni tipo di travetto c), dopo la programmazione della prima produzione o se interviene qualche cambiamento significativo nel tipo di traliccio elettrosaldato o nel metodo di fabbricazione

Durante la produzione, per travetti c) senza tralicci elettrosaldati, al momento della consegna, una volta ogni 20 giorni di produzione, per ogni altezza di travetto, ogni volta su un travetto con armatura di tipo differente

a) Le prove e le frequenze indicate possono essere adattate o anche cancellate quando un’informazione equivalente possa essere ottenuta direttamente o indirettamente dal prodotto o dal processo

b) Prove precedenti eseguite prima della pubblicazione della EN 15037-1 possono essere tenute in considerazione se soddisfano i requisiti della norma EN 15037-1. I risultati delle prove possono essere quelli forniti dal produttore dei tralicci elettrosaldati

c) Non applicabile a travetti progettati in accordo al pto. 4.3.3.2 della EN 15037-1

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO” (M/100)

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REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER ELEMENTI PER MURI DI SOSTEGNO – EN 15258

OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PROCESSO (complementare a D.3 di EN 13369)

1

Armature: - posizione delle barre di armatura principali rispetto alle facce di calcestruzzo e copriferro - lunghezza di proiezione delle armature sporgenti - posizione dell’armatura trasversale

Misure in accordo al pto. 5.2.2 della EN 15258

Conformità agli elaborati grafici e alle tolleranze specificate

Ogni giorno, un elemento per muro di sostegno prelevato a caso, ogni volta di tipo diverso b) se applicabile

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

1

Dimensioni: - lunghezza - sezione trasversale - linearità dei bordi - planarità della superficie contro cassero se necessario per ragioni estetiche - sporgenza delle armature

Misurazioni secondo i punti 5.2.2 e 5.2.3 della EN 15258 e secondo l’Appendice J della EN 13369

Conformità agli elaborati grafici e alle tolleranze specificate

Ogni settimana, un elemento per muro di sostegno prelevato a caso, ogni volta di tipo diverso b) se applicabile

2 Aspetto della superficie: - aspetto generale Ispezione visiva Aspetto per ragioni

estetiche Per ogni ciclo di produzione

3 Peso (solo se determinato con pesata) Pesata

Conformità a quanto dichiarato e alle tolleranze specificate

Ogni settimana, un elemento per muro di sostegno prelevato a caso, ogni volta di tipo diverso b) se applicabile

a) Le prove e le frequenze indicate possono essere adattate o anche cancellate quando un’informazione equivalente possa essere ottenuta direttamente o indirettamente dal prodotto o dal processo

b) In questa tabella un elemento è considerato di diverso tipo se è prodotto con diverso cassero

REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER PALI DA FONDAZIONE – EN 12794

OGGETTO ASPETTO METODO FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

Elementi Lunghezza totale Vedere pti. 4.3 e 5.2 della EN 12794

Una ogni mese per ciascuna linea di fabbricazione e qualsiasi tipo di prodotto

Elementi Rettilineità

Ispezione visiva Una ispezione visiva per ciascuna linea di fabbricazione ogni giorno

Vedere pti. 4.3 e 5.2 della EN 12794

Una ogni mese per ciascuna linea di fabbricazione

Elementi Marcatura ed etichettatura Ispezione visiva Controllo visivo quotidiano

Elementi Altre tolleranze geometriche

Vedere pti. 4.3 e 5.2 della EN 12794

Una ogni mese per ciascuna linea di fabbricazione

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO” (M/100)

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REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER ANTENNE E PALI – EN 12843

OGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (complementare a D.4 di EN 13369)

Resistenza a compressione del calcestruzzo

Secondo il pto. 5.1.1 della EN 13369

Conformità ai requisiti della norma EN 12843

1 prova su 3 provini ogni settimana di produzione

Ispezione finale del prodotto

Controllo visivo Dimensioni copriferro

Conformità ai requisiti della norma EN 12843 Ogni prodotto

Marcatura ed etichettatura del prodotto

Controllo visivo Conformità ai requisiti della norma EN 12843 Ogni prodotto

Immagazzinamento del prodotto Controllo visivo

Conformità ai requisiti della norma EN 12843 Identificazione dei prodotti non conformi

Giornaliero

Consegna del prodotto Controllo visivo Maturazione alla consegna corretta, carico e documenti di carico

Ogni prodotto

NOTA: La prova sulla resistenza a compressione potenziale del pto 8 dell’appendice D.3.1 della EN 13369 può essere sostituita dalla prova di resistenza alla flessione (secondo EN 12390-5) su provini gettati, purché la resistenza a flessione richiesta sia stata determinata durante le prove di tipo.

REQUISITI COMPLEMENTARI OGGETTO DI ISPEZIONE PER ELEMENTI SCATOLARI – EN 14844

Par. VERIFICATO RIFERIMENTI 6.2.2 EN 14844 PROVE DI TIPO

Le prove iniziali di tipo rispettano uno dei metodi seguenti?:

a) nel caso si esegua la misura tramite calcolo, applicando il pto 4.3.3.2 della EN 13369 le prove iniziali di tipo devono basarsi sulla verifica di calcoli

b) quando sono necessarie prove fisiche (vedere pto 4.3.3.3) per la resistenza meccanica degli elementi, devono essere condotte secondo l’appendice B della EN 14844

SOGGETTO METODO SCOPO FREQUENZA VERIFICATO

ISPEZIONE DEL PRODOTTO FINITO (sostituisce D.4 di EN 13369)

Ispezione finale Prove di riferimento come descritto nella norma

Conformità ai requisiti della norma EN 14844 e ai requisiti per le proprietà dichiarate dal fabbricante

In conformità ai requisiti del controllo di produzione in fabbrica

Marcatura ed etichettatura Controllo visivo Conformità ai requisiti

della norma EN 14844 Giornaliero

Immagazzinamento Controllo visivo Conformità ai requisiti della norma EN 14844 Giornaliero

Consegna Controllo visivo Data di consegna corretta, carico e documenti di trasporto

Giornaliero

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO” (M/100)

CPR_CHECK LIST_PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO_01/2018 Pag. 33 di 34

VALUTAZIONE DEL/I LABORATORIO/I (compilare la seguente scheda relativa alla visita/esame di valutazione dei/l laboratorio/i preposto/i all’esecuzione delle prove)

Ragione sociale Laboratorio:

Indirizzo: Persona di riferimento:

Tel: Fax: E-mail:

Certificazioni / notifiche / autorizzazioni in possesso del laboratorio:

Dal:

Dal:

Dal:

Dal:

1 - Prove eseguite:

Requisiti geometrici Metodo di prova Identificazione strumento VERIFICATO

Riferimenti/Note:

Requisiti fisici Metodo di prova Identificazione strumento VERIFICATO

Riferimenti/Note:

Requisiti chimici Metodo di prova Identificazione strumento VERIFICATO

Riferimenti/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO” (M/100)

CPR_CHECK LIST_PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO_01/2018 Pag. 34 di 34

Altri requisiti Metodo di prova Identificazione strumento VERIFICATO

Riferimenti/Note:

2 - Requisiti del laboratorio VERIFICATO Riferimenti/Note:

Il Laboratorio ha la competenza professionale e l’esperienza necessaria per fornire il servizio?

La Direzione del laboratorio ha predisposto un’adeguata formazione e qualificazione del suo personale secondo normative nazionali o internazionali?

E’ aggiornato l’elenco del personale qualificato?

Sono stati registrati l’età, la scolarizzazione, i corsi di formazione le qualifiche e le esperienze in servizio per il personale (curricula vitae)?

Il laboratorio possiede le apparecchiature e le risorse necessarie per fornire il servizio?

Il laboratorio possiede i manuali d’istruzione aggiornati per le sue apparecchiature, forniti dal loro costruttore?

Gli elenchi delle apparecchiature e degli strumenti comprendono le istruzioni per la loro manutenzione e taratura?

Esiste evidenza oggettiva dello stato di manutenzione e taratura delle apparecchiature e degli strumenti?

Sono disponibili documenti di processo relativi ai servizi forniti?

Il Laboratorio verifica che tutti i servizi forniti siano stati espletati in accordo con le procedure applicabili?

I rapporti di prova contengono tutte le informazioni previste nelle normativa applicabile?

I rapporti vengono firmati da personale tecnico in possesso della necessaria qualifica?

Altro…..