Linguistica Generale, Fonologia e Morfologia

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LINGUISTICA GENERALEDisciplina che studia le propriet universali e invarianti del linguaggio in rapporto alle. singole lingue storico-naturali SEGNO: SERVE A COMUNICARE QUALCOS'ALTRO; forma rudimentale e artificiosa di comunicazione mediante oggetti o simboli. - Associazione di un significato a un significante. LINGUE STORICO-NATURALI: lingue nate spontaneamente lungo il corso della civilt umana ( francese, romeno, italiano, svedese, russo, cinese, latino, sanscrito...) COMUNICARE: "mettere in comune, rendere comune" COMUNICAZIONE: 1) passaggio di informazione (larga) 2) intenzionalit di far passare l'informazione (stretta) Un emittente emette intenzionalmente un segno per un ricevente. CLASSIFICAZIONE DEI SEGNI: di valore universale, uguali in tutte le culture (criteri di intenzionalit) INDICI: non intenzionali/naturali. Rapporto causaeffetto(strarnuto:raffreddore) SEGNALI: naturali/intenzionali. (Sbadiglio volontario:annoiarsi; luce accesa su una montagna: segnale di presenza) ICONE: dal greco "eikn": immagine. Analogici/intenzionali. Riproducono propriet dell'oggetto designato: mappe, disegni, onomatopee. SIMBOLI: culturali/intenzionali/specifici. Rosso del semaforo: fermarsi. SEGNI: non motivati/arbitrari/totalmente convenzionali/intenzionali. ( Lingua gestuale, segnali stradali);hanno regole. CODICE: "insieme di conoscenze che permette di attribuire un significato alla realt esterna", Il ricevente in grado di interpretare il segno dell'emittente perch esso si riconduce a un codice di cui fa parte, cio ad un insieme di segni convenzionali che consentono l'individuazione/identificazione di una singola entit in un dato sistema. - Definizione tecnica: "insieme di corrispondenze fissatesi per convenzione

tra l"insieme manifestante" e l"insieme manifestato" che fornisce le regole di interpretazione dei segni. LE PROPRIETA' DELLA LINGUA(segno linguistico) 1) Biplanarit, 2) Arbitrariet, 3)Trasponibilit di mezzo, 4) Linearit, 5) Discretezza, 6)Plurifunzionalit( Jakobson), 7)Produttivit 8)Ricorsivit, 9) Distanziamento (libert da stimoli), 10) Trasmissibilit culturale, 11) Complessit sintattica, 12) Equivocit 13) Onnipotenza semantica, 14)Doppia articolazione Biplanarit: il segno linguistico composto da un significante (espressione fisicamente percepibile- sequenza fonica), e da un significato (contenuto: l'informazione veicolata dal significante) Arbitrariet: corrispondenze convenzionali e non naturali tra significante e significato. Ogni sistema linguistico ha un suo codice linguistico, con i rispettivi legami convenzionali) - I quattro livelli di arbitrariet= 1) Il segno identifica il referente, cio la realt esterna. 2) Il significante veicola il significato. 3) Forma e sostanza del significato fma= struttura, organizzazione interna; Sostanza= materia, fatti significabili. - La lingua ha un certo spessore di significato per distinguere le varie entit, es. Bois ( fra.) : bosco, legna, legno. 4) Forma e sostanza del significante. Diverse realizzazioni della sostanza fonica. -La lingua organizza secondo criteri propri la scelta dei suoni pertinenti, della materia fonico-acustica, es. identica materia fonica organizzata in maniera diversa= durata delle vocali. Principio di iconismo= idea di pluralit data dalla maggiore quantit di materiale fonico di una parola ( pi materiale linguistico); es. anak-anak: bambini (indonesiano), child/ children( ingl.), enfant/s (fra.), # bambino/i (ita: alternanza di desinenze) Trasponibilit di mezzo: realizzazione del segno linguistico attraverso il

mezzo grafico (scritto) e il mezzo fonico (parlato). Intercambiabilit. Il "parlato" ha una priorit antropologica, dato che non tutte le lingue parlate sono anche scritte, e una priorit filogenetica, dato che la lingua si sviluppata prima attraverso il mezzo fonico-acustico; infine ha una priorit ontogenetica, poich ogni individuo impara prima a parlare al momento della socializzazione primaria, spontaneamente, e solo attraverso un addestramento guidato grafico impara a scrivere. - L'alfabeto- nasce con i Fenici nel 1300 a.C., designava una scrittura di tipo consonantica, cio non registrava le vocali. Con il tempo si sono sviluppati vari "sistemi di scrittura", come il "semasiografico" (pittografie/ideografie), il glottografico (con simboli grafici). * Logografia/ Morfografia= ogni carattere sta per un morfema; * Sillabografia= ogni carattere sta per una sillaba (Giapponese) * Abjad= ogni carattere sta per una consonante (semitici: Arabo, Ebraico) * Abugida= ogni carattere sta per una combinazione sillabica ( Hindi) * Alfabeto= ogni carattere (grafema) sta o per una consonante o per una vocale ( greco, latino) Le origini del linguaggio vengono studiate dalla Paleontologia, che ritiene l'oralit del linguaggio vantaggiosa, dato che non esiste ostacalazione ad essa, la ricezione diretta, l'esecuzione rapida, il messaggio trasmesso simultaneamente a destinatari diversi, evanescente, transeunte. Lo scritto ha una priorit sociale, poich nella societ moderna lo scritto ha pi prestigio, utilit sociale e culturale, es. la legge scritta, cos come la tradizione culturale e letteraria, la scienza; inoltre lo scritto rappresenta il veicolo fondamentale dell'istruzione scolastica. Lo scritto noto come "fissazione", raffigurazione "solida", cio stabile, del parlato, tuttavia non tutto trasponibile da mezzo a mezzo. Linearit = Il significante viene prodotto, realizzato e sviluppato in una successione temporale e spaziale. Discretezza = Gli elementi linguistica sono diversi tra loro in maniera assoluta, non quantitativa o relativa. - Nella lingua non possiamo intensificare il significante per intensificare il

significato; es. "gattooo": oralmente ha valori emotivi, ma non tocca minimamente l'identificazione del referenze designato. Onnipotenza semantica = ( illimitatezza del campo d'azione). Con la lingua possibile dare espressione a qualsiasi contenuto. Plurifunzionalit della lingua = ( Pluripotenza). Con la lingua si pu parlare di tutto; essa permette di adempiere a una lista molto ampia - teoricamente illimitata- di funzioni diverse: a) l'espressione del pensiero- lingua come riflessione del pensiero; b) trasmissione di informazioni; c) instaurazione di rapporti sociali; d) manifestazione/esternazione di sentimenti e stati d'animo; e) soluzione dei problemi; f) creazione di mondi possibili- impiego letterario ecc. R. Jakobson realizza un modello di classificazione delle funzioni della lingua che identifica sei classi di funzioni: 1)Emotiva= messaggio linguistico che esprime sensazioni del parlante (emittente)- espressiva; 2)Metalinguistica: specifica aspetti del codice linguistico- propriet riflessiva del linguaggio. Con la lingua si pu parlare della lingua stessa= lingua-oggetto. 3)Referenziale/denotativa= fornisce informazioni sul referente (realt esterna) 4)Conativa= fa agire il ricevente in qualche modo dopo l'acquisizione dell'informazione da parte dell'emittente. Effetto. 5)Ftica= verifica/importanza del canale di comunicazione; 6)Poetica= risaltare/sfruttare le potenzialit del messaggio. Produttivit = Combinatoriet. Con la lingua si crano messaggi sempre nuovi in quanto si combinano in maniera nuovi significati e significanti. E' in relazione con l'onnipotenza semantica e la doppia articolazione. Quella della lingua una "creativit regolare", una produttivit infinita basata su un numero limitato di principi e regole in genere della forma semplice applicabili ricorsivamente. Ricorsivit = uno stesso procedimento riapplicabile un numero teoricamente infinito di volte (possiamo avere pi parole mediante l'aggiunta

di un suffisso o di un prefisso). Il limite, in realt, sta nell'utente e nel sistema linguistico. Distanziamento= possibilit di poter formulare messaggi realtivi a cose lontane, distanti nel tempo, nello spazio e dal luogo in cui si svolge l'interazione comunicativa. La lingua, quindi, indipendente dalla situazione immediata, dalle costrizioni e dai stimoli - Libert da stimoli. - si pu parlare di un'esperienza in assenza di tale esperienza e dello stimoli che l'ha provocata. Trasmissibilit culturale = Antropologicamente ogni lingua trasmessa er tradizione all'interno di una societ e cultura. Le convenzioni che costituiscono il codice di una lingua, le regole, le norme e il patrimonio lessicale passano da una generazione all'altra per insegnamento/apprendimento spontaneo. Complessit sintattica = Capacit dei messaggi linguistici di presentare un alto grado di elaborazione strutturale ( in relazione con la linearit): - Hanno rilevanza nella struttura sintattica: * L'ORDINE degli elementi continui, le posizioni lineari; * LE DIPENDENZE fra gli elementi non contigui, es. il libro di Chomsky sulle strutture sintattiche * LA RICORSIVITA' ecc. Equivocit = A un unico significante possono corrispondere pi significati. ( connessa con l'onnipotenza semantica e la produttivit); fenomeni dell' omonimia, polisemia, sinonimia ecc. Flessibilit della lingua. Componenti della lingua: a) innatismo, b) cultura-ambiente, c) naturale/universale. Doppia articolazione = dualit di strutturazione del significante di un segno linguistico, organizzato su due livelli diversi. 1 articolazione: il significante scomponibile in unit ancora portatrici di significato che vengono riutilizzati con lo stesso significato per formare altri segni linguistici; non sono ulteriormente scomponibili in unit che abbiano un proprio significato. Essi sono i morfemi 2 articolazione : i morfemi sono scomponibili in unit pi piccole non pi portatrici di significato autonomo ( pezzi di significante), che combinandosi

danno luogo alle entit di prima articolazione, cio i morfemi, essi sono i fonemi, unit fonologiche, phonema= produco un suono. Es. Gatt- scomponibile in G, A, T, T. Principi generali per l'analisi di una lingua: - Diacronia/Sincronia. Es. L'etimologia un'operazione diacronica ( relativa al processo storico). - Lingua come sistema astratto e realizzazione concreta (Saussure), rispettivamente Langue/Parole. Langue: competenza, sistema astratto, sociale, costante. Insieme di conoscenze mentali, di regole interiorizzate insite nel codice di un sistema linguistico, costituenti la nostra capacit di produrre messaggi posseduti come sapere astratto e, in genere, inconscio. Parole: uso concreto, esecuzione individuale e mutevole. Atto linguistico individuale, realizzazione concreta in ogni determinata occasione, specifica di un messaggio verbale in una certa lingua. La NORMA intermediaria tra Langue e Parole,e specifica quali sono le possibilit del sistema che vengano attualizzate nell'uso di una lingua, in un certo momento storico. Asse paradigmatico= raggruppa le possibili varianti omologhe in una serie aperta di enunciati; Asse sintagmatico= raggruppa le possibili varianti omologhe che intercorrono trs gli elementi che si succedono in una frase. Esistoni tre strati diversi del segno linguistico a cui corrispondono tre livelli di analisi della lingua: - il mero siginificante (Fonetica/Fonologia); - il significante portatore di significato ( Sintassi/Morfologia); - il significato ( Semantica). FONETICA : settore della linguistica che si occupa di come sono fatti fisicamente i suoni di cui le lingue si servono- componente fisica della comunicazione verbale. Il SUONO un fatto fisico, misurabile, ed il nostro apparato fonatorio in

grado di produrre una quantit enorme di suoni. Quelli adoperati linguisticamente vengono detti FONEMI. I tre campi della fonetica: - articolatoria ( modalit di articolazione dei suoni del linguaggio-apparato fonatorio); - acustica ( consistenza fisica, modalit di trasmissione- onde sonore che si propagano in un mezzo); - uditiva ( ricezione dei suoni del linguaggio- apparato uditico umano e decodificazione del cervello, percezione). Parametri di identificazione dei suoni del liguaggio : a) Modo di articolazione; b) Luogo di articolazione; c) Mobilit dei singoli organi, sonorit. Modo di articolazione= opposizione tra vocali- suoni prodotti senza la frapposizione di ostacoli al flusso d'aria- e consonanti- suoni prodotti con frapposizione di ostacolo al passaggio d'aria. Sonorit= suono sonoro, suono sordo (vibrazione delle corde vocali). CONSONANTI: 1)Occlusive: -esplosive; il contatto di parti di organi crea un blocco/occlusione momentaneo/a al passaggio d'aria 2)Fricative: l'avvicinamento degli organi articolatori crea un rumore di frizione; dette anche costrittive. 3) Approssimanti: l'avvicinamento degli organi articolatori non arriva a provocare un rumore di frizione; sono dette anche semivocali, semiconsonanti. 4) Affricate: consonanti che iniziano come un'occlusiva e terminano come una fricativa ( da rapida occlusione a restringimento del canale), sono dette anche "composte". 5)Laterali: l'aria passa ai due lati della lingua; 6) Vibranti: la lingua tocca un altro organo articolatorio 7) Liquide: laterali+ vibranti

8) Nasali: il passaggio d'aria avviene nella cavit nasale. 9) Aspirate: vi "aspirazione"- intervallo di tempo tra il rilascio dell'occulsione e l'inizio della vibrazione delle corde vocali. Luogo di articolazione= punti di articolazione; punto dell'apparato fonatorio in cui vengono articolate le consonanti. 1) Bilabiali: chiusura delle labbra/occlusione breve; 2) Labiodentali: gli incisivi si appoggiano sul labbro inferiore; 3) Dentali: la parte anteriore della lingua-lamina- tocca la parte interiore degli incisivi; 4) Alveolari: la lamina della lingua tocca gli alveoli; 5) Palatali: la lingua tocca il palato duro 6) Velari: la lingua tocca il velo palatino; 7) Uvulari: la lingua tocca l'ugola; 8) Faringali: lingua+ faringe 9) Glottidali/Laringali: glottide a livello delle corde vocali. Le consonanti RETROFLESSE/cacuminali, invertite sono articolate flettendo all'indietro la punta della lingua -apice- come nella pronuncia siciliana DD di "beddu" e "idda". Classi di suono:a) consonanti, b) vocali, c) semiconsonanti IPA: ALFABETO FONETICO INTERNAZIONALE; il pi diffuso e importante dei sistemi usati per la trascrizione fonetica; 1888. - convenzionalmente le parole vengono poste fra parentesi quadre [...] - l'accento indicato con un apice ( ^) posto prima della sillaba su cui esso cade. - l'allungamento della vocale si indica con ( : ). Fono: realizzazione concreta dei suoni del linguaggio Fonema: astratto, fono che ha valore distintivo. cio valore linguistico che crea significati FONOLOGIA= studia i suoni del linguaggio in un sistema linguistico:Fonemi( segmenti fonici non scomponibli).

Convenzionalmente si pongono tra barre oblique: /m/ /a/ /r/ /e/ Coppia minima: coppia di parole diverse per un solo suono nella stessa posizione fonica Prova di commutazione: confronto tra lessemi per individuare l'elemento che provoca diverso significato= [ inferno]- [inverno] Allofoni di un fonema: realizzazioni foneticamente diverse di uno stesso fonema. Tratti distintivi:- sordo-sonoro Assimilazione: fonemi contigui che diventano simili; TRASCRIZIONE FONETICA: rappresentazione tramite mezzo grafico della realt fonica Vocali: parametri di classificazione a) lingua avanzata ( palatali)/ arretrata( velari) b) lingua alta/bassa c) ampiezza-spazio della lingua/palato (chiuse,aperte, semi) d) arrotondate: (labiali) SILLABE: minime combinazioni di fonemi; una vocale da sola pu essere una sillaba Costituenti di una sillaba: a) attacco (precede la vocale); b) nucleo: vocale c) coda( segue la vocale) Sillaba aperta: finisce in vocale, senza coda Sillaba chiusa: implicata, con coda DITTONGO: combinazione tra vocali/approssimanti nella stessa sillaba, mentre il trittongo formato da due semivocali e una vocale. Aploplogia: cancellazione di una sillaba in composizione: eroico+comico= eroicomico Tratti prosodici: aspetti melodici della catena fonica Tratti soprasegmentali: relazioni tra foni e asse sintagmatico: Accento: una propriet sillabica; una sillaba pu essere tonica(con accento, e quindi di maggiore intensit) e atona( senza accento).

L'accento grafico un simbolo diacritico, ha valore distintivo. PAROLE OSSITONE: parole con accento obbligatorio, come in italiano "citt" e "cos". DETTE ANCHE TRONCHE. VALORE FONEMATICO: valore distintivo dell'accento PAROLA TRONCA= accento sull'ultima sillaba, ossitona PAROLA PIANA= accento sulla penultima sillaba, parossitona PAROLA SDRUCCIOLA= accento sulla terzultima sillaba, proparossitona CLITICI: sono quegli elementi- particelle, parole,monosillabi- che si appoggiano su un'altra parola. Quando si dice che l'accento ha valore fonematico, cio valore distintivo, si intende che la diversa posizione dell'accento sulle parole crea parole diverse come "cpitano" e "capitno", "subto" e "sbito". TONO: altezza della pronuncia di una sillaba LINGUE TONALI: quando il tono presenta valor distintivo, per esempio nel cinese esistono i "tonemi", [ma] INTONAZIONE: riguarda la sequenza di toni, l'andamento melodico che conferisce alla sequenza fonica con rilevanza sintattica. Grazie all'intonazione abbiame frasi interrogative, affermative, negative. LARGHEZZA: quantit e durata dei suoni; si ha, quindi, la distinzione tra suono breve e suono lungo APERTURA: opposizione tra vocali medio-alte e medio-basse. Es. di pesca= frutto e pesca= azione di pescare L'italiano ha 28 (30) fonemi. I TRATTI DISTINTIVI DEI FONEMI 1)SILLABICO= un fonema pu rappresentare una sillaba, come nel caso di una vocale 2)CONSONANTICO= ostruzione del passaggio d'aria 3) SONORANTE= vibrazione delle corde vocali+ passaggio d'aria 4)SONORO 5)CONTINUO= flusso d'aria protratto (fricative, laterali) 6)NASALE= passaggio d'aria nella cavit nasale -consonanti 7)RILASCIO RITARDATO = affricate 8)LATERALE 9) ARRETRATO = posizione della lingua- semivocali, velari

10) ANTERIORE= bilabiale,labiodentale 11)CORONALE 12)ARROTONDATO 13)ALTO 14)BASSO Le voali sono caratterizzate dai tratti distintivi= [+sillabico] [-consonantico] [+ sonorante] MORFOLOGIA: studio delle forme e della struttura interna delle parole PAROLA