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Lingue a confrontoProposte didattiche per la competenza multilinguistica
Benvenuti!
Parleremo di…
Competenza multilinguistica
Un nuovo paradigma europeo
Linguistica contrastiva e didattica
Definizioni e concetti di base
Proposte didattiche
Attività per costruire la competenza
Competenza multilinguisticaUn nuovo paradigma europeo
Un cambiamento di paradigma: dalle competenze di cittadinanza del 2006 a quelle del 2018
• Competenza alfabetica funzionale
Comunicazione nella
madrelingua
• Competenza multilinguistica
Comunicazione nelle lingue
straniere
La nuova formulazione riflette
Maggiore correlazione tra le competenze
Dati preoccupanti sul raggiungimento delle competenze di base
Mutamenti oggettivi del mondo del lavoro
Mutata composizione sociale della società europea
Mutata composizione della società europea (dati 2016)
20,7 milioni di cittadini provengono da paesi
extra UE (4,1 %)
16,0 milioni di cittadini dell’UE vivono in uno Stato membro diverso
da quello di cittadinanza
Concetto di «lingua madre»
messo in crisi dal rimescolamento
linguistico
Situazione in Italia (dati 2014, Programma Integra)
• L’italiano è la lingua madre del 4,5% della popolazione straniera
• E’ la lingua veicolare sul luogo di lavoro per il 90% degli stranieri
• E’ usato in famiglia come lingua prevalente da
– 38,5% degli stranieri di sei anni e più
• 36,8% dei maggiorenni
• 47,3% minori di età compresa tra i 6 e i 17 anni
In Italia il rimescolamento si inserisce in una situazione già multilinguistica
• Dialetti (16% in ambito familiare, ISTAT 2006)
• Italiani regionali
• Lingue alloglotte (minoranze linguistiche storiche)
Esperienze linguistiche a scuola
«Il multilinguismo appare […] uno dei tratti caratterizzanti dell’identità europea e
l’obiettivo di fondare uno Stato multilingue si basa sul presupposto che tale pluralità degli idiomi non è un punto a sfavore, ma
invece un «valore aggiunto», da salvaguardare e proteggere, tutt’uno con la
diversità culturale.»M.D’Agostino, Sociolinguistica dell’italiano
contemporaneo
Linguistica contrastiva e didatticaDefinizioni e concetti di base
Multilinguismo vs plurilinguismo
Multilinguismo
Presenza in un’area geografica, indipendentemente dalle sue dimensioni, di più varietà linguistiche.
Plurilinguismo
La varietà o l’insieme di lingue che un individuoè in grado di utilizzare
Linguistica comparativa vs linguistica contrastiva
Linguistica comparativa
Ramo della linguistica storica che mette a confronto le lingue per studiarne la parentela
Linguistica contrastiva
Ramo della linguistica applicata che cerca di descrivere somiglianze e differenze tra due (o più) lingue soprattutto a fini di apprendimento
Vantaggi del metodo comparativo
• identificare le proprietà linguistiche invarianti e quelle soggette a variazione interlinguistica
• comprendere meglio il funzionamento del linguaggio
• semplificare la descrizione linguistica, usando le stesse categorie grammaticali per L1, L2, lingue classiche
• comprendere meglio i fenomeni di interferenza
• definire in modo diverso il concetto di «errore»
Permette di
Dalla competenza linguistica alla competenza multilinguistica
• fa comprendere meglio il funzionamento generale del linguaggio
• rafforza la competenza linguistica complessiva
• alimenta l’interesse e la curiosità per le lingue
• valorizza la diversitàlinguistica
• educa al rispetto dell’altro
Confronto tra le strutture della lingua veicolare e di altre lingue (classiche, moderne, studiate, presenti in classe)
Universali linguistici
Proprietà che ricorrono in tuttele lingue del mondo (o almeno inun alto numero di esse)
• Esempio: tutte le lingue posseggono vocali e consonanti
• Tutte le lingue organizzano le frasi in unità sintattiche via via più grandi e ricorsive (sintagmi)
Variazione interlinguistica
Caratteristiche peculiari di ciascuna lingua
• Esempio: tutte le lingue posseggono le vocali /i/, /u/ e /a/, ma solo alcune hanno vocali nasali
• I sintagmi si dispongono inordine diverso: lingue SVO (italiano) e SOV (latino)
Interlingua
Lingua che vienesviluppata da chi sta imparando una L2 ma non l’ancora acquista completamente; passa attraverso diversi stadi di «avvicinamento» alla lingua bersaglio
Interferenza linguistica
Influenza della lingua madre sulla produzione in un’altra lingua
• Può riguardare tutti ilivelli (fonologia, grammatica, sintassi)
• Può essereconsapevole oinconsapevole
• Si può verificare anche tra lingue acquisite
Trasferimento (transfer)
• Positivo: la conoscenza della lingua madre è trasferita utilmente alla L2 (per tratti coincidenti)
• Negativo:caratteristiche di L1 sono arbitrariamente attribuite alla L2 (per tratti non coincidenti)
Proposte didatticheEsempi di attività
Lingue a confronto: lessico
Spesso non c’è corrispondenza tra termini di lingue diverse
Ogni lingua suddivide le aree di significato in modi diversi e peculiari
italiano francese
legno bois
bosco
Attività 1: aree semantiche
1
• Con l’aiuto del dizionario spiega le differenzedi significato tra le parole italiane e le parolecorrispondenti di altre lingue europee
a• (it) gamba, piede, zampa / (ingl) leg, foot,
paw / (ted) der Fuss
b• (it) capello, pelo / (ingl) hair / (fr) cheveu,
poil / (sp) pelo
Attività 2: falsi amici
1
• Non farti ingannare: spiega qual è il significato di queste parole che assomigliano a quelle italiane ma hanno significato diverso.
a• Latino: clarus, classis, ferox, hortus, ingenuus,
mittere, officium, ora, sententia, villa
b• Spagnolo: aceite, burro, caldo, contestar,
embarazo, equipaje, mantel, rata, salir, subir
Lingue a confronto: fonologia
Ogni lingua ha il proprio sistema fonologico (suoni e regole di combinazione, struttura delle sillabe, accentazione e prosodia)
Il nostro apparato fonatorio (ma anche l’udito) si fissa sui suoni della propria lingua e ha difficoltà a produrre suoni diversi
Attività 3: sistemi fonetici
1
• Una peculiarità del francese sono le vocali nasali. Quante e quali sono? Per ciascuna, trova almeno un esempio.
a
• Oltre alle vocali nasali, quali altre vocali non sono presenti in italiano? Al contrario, l’italiano possiede vocali non presenti in francese?
b• Hai difficoltà a pronunciare alcuni di questi
suoni? Quali? Sai spiegare perché?
Lingue a confronto: punteggiatura
Uniforme, perché fissata nel Cinquecento in seguito all’introduzione della Stampa
Tuttavia, possono esserci particolaritànell’uso di alcuni segni
italiano Inglese (virgola di Oxford)
Per colazione prendo pane, burro, marmellata e una tazza di caffé
For breakfast I’ll have bread, butter, jam, and a cup of coffee
Attività 4: marcas de entonación
1
• In italiano, quali segni di punteggiatura permettono di capire se la frase è affermativa, esclamativa o interrogativa? In quale posizione si trovano?
a
• Quali segni speciali usa lo spagnolo per indicare l’intonazione della frase? In quale posizione si trovano?
b
• A tuo parere, questa particolarità dello spagnolo può presentare dei vantaggi? Trovi difficile rispettarla quando scrivi?
Lingue a confronto: morfologia
Le categorie grammaticali e il modo di esprimerle variano da una lingua all’altra.
Genere: it. maschile, femminile lat. gr. ted. maschile, femminile, neutro
Numero: it. singolare, plurale gr., ceco singolare, plurale, duale
Casi: in it. sopravvivono solo in alcune forme dei pronomi
Lat. sei casi, gr. cinque casi, ted. quattro casi, russo sette casi
Diatesi: it. attiva, passiva, riflessiva
Lat. attiva, passiva, deponente; gr. attiva, passiva, media
Aspetto: in it. tempo e aspetto sono espressi insieme
Lingue slave: contrapposizione tra verbi perfettivi e imperfettivi
Attività 5: convenzionalità del genere
1• Solo il genere degli esseri animati riflette la realtà; in tutti gli
altri casi il genere è convenzionale.
a• Quali e quanti generi ci sono rispettivamente in latino, greco
antico, francese, tedesco?
b• Con quali limitazioni si conserva la distinzione di genere in
inglese?
c
• Nella lingua straniera che studi, trova almeno dieci esempi di parole di genere diverso rispetto all’italiano (il sole masch / die Sonne femm – la primavera femm, / le printemps masch.)
Lingue a confronto: sintassi della frase semplice
L’analisi logica nasce tra XVII e XVIII sec. come metodo di insegnamento del latino (visto come la lingua «razionale» per eccellenza).
Le categorie sono modellate sul latin0 e talvolta non trovano rispondenza in italiano. Ma riflettere su di esse essere utile per una «grammatica universale»
Un esempio: complementi di moto e di stato in luogo
Lingua Complemento di stato in luogo
Complemento a moto a luogo
Italiano Abito a Roma.Vivo in campagna.
Vado a Roma.Mi reco in campagna.
Latino Caesar in Gallia (ablativo) septem annos mansit.
Caesar in Galliam (accusativo) properavit.
Russo Ja živu v Moske (prepositivo).
Ja edu v Maskvu (accusativo).
Inglese I live in London. I am going to London.
Tedesco Ich bin in Berlin. Ich fahre nach Berlin.
Attività 6: relazioni «logiche»
a
• In quale modo la differenza tra complemento di stato in luogo e di moto a luogo è espressa in lingue come il russo e il latino? Come è espressa in lingue come l’inglese e il tedesco?
b
• In italiano, sia il complemento di fine sia il complemento di causa sono spesso introdotti dalla preposizione per. E’ sempre così? Come sono espressi questi complementi nella lingua straniera che studi?
c
• In molte lingue moderne (compreso l’italiano) spesso i complementi di mezzo e di modo sono introdotti dalle stesse preposizioni (it. con, fr. avec). Come sono espressi in latino? E in inglese, qual è la differenza di uso tra with e by?
Lingue a confronto: sintassi del periodo
E’ un terreno complesso. Le differenze possono essere molto importanti: posizione delle parole, struttura prevalentemente ipotattica / paratattica, relazioni tra principale e subordinata, uso degli incisi, modo di esprimere le relazioni logiche, uso dei modi, consecutio temporum, ecc.
Un esempio: soggettive / oggettive in latino e italiano
Lingua Subordinata soggettiva / oggettiva
Latino La forma più comune è l’infinitiva; sempre esplicita e con soggetto espressoDico me bonum esse
Italiano L’infinitiva è implicita ed è possibile solo se il soggetto coincide con quello della principale, tranne per i verbi di percezioneDico che sono buonoVedo i bambini giocare (= Video pueros ludere)
Attività 7: relazioni «logiche»
1
• In inglese alla subordinata oggettiva implica corrispondono due costrutti:
• Infinitive clause: Ann refused to spend too much money
• -ing clause: Ann avoided spending too much money
a• Quali verbi della proposizione reggente reggono to + infinito?
Quali invece richiedono la forma in –ing?
b
• Ci sono verbi che ammettono entrambe le costruzioni? Il significato è sempre lo stesso? Rifletti su questa coppia:
• I like swimming. / On Sundays I like to sleep late.