L’Infinito III media

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L’Infinito III media

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L’Infinito III media. L’Infinito Tra letteratura e arte. Ed.Artistica. Italiano. Linguaggio visivo: lo spazio : l’infinito come limite della nostra visione, l’orizzonte e i piani di profondità. L’Infinito come concezione esistenziale. Giacomo Leopardi: L’Infinito. - PowerPoint PPT Presentation

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L’Infinito

III media

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L’InfinitoTra letteratura e arte

Italiano Ed.Artistica

L’Infinito come concezione esistenziale.Giacomo Leopardi:L’Infinito

Linguaggio visivo:lo spazio:l’infinito comelimite della nostravisione,l’orizzonte e i piani di profondità

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Educazione artistica

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Dedichiamo questo soggetto,

alla bellissima poesia di

Giacomo Leopardi

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L’InfinitoSempre caro mi fu quest’ermo colle,e questa siepe,che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando,interminati spazi di là da quella,e sovrumani silenzi, e profondissima quieteio nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura.

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E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l’eterno,e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei.Così tra questa immensità s’annega il pensier mio:e il naufragar m’è dolce in questo mare.

Giacomo Leopardi

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Rivediamo un momento la poesia

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Sempre caro mi fu quest’ermo colle,e questa siepe,che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando,interminati spazi di là da quella,e sovrumani silenzi, e profondissima quieteio nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura.E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l’eterno,e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei.Così tra questa immensità s’annega il pensier mio:e il naufragar m’è dolce in questo mare.

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Prendiamo spunto da questa bellissima poesia, per parlare dell’Infinito dal puntodi vista che ci interessa; L’ infinito e cioè: “dove si perde il nostro sguardo,” quando guardiamo lontano.

Il limite ultimo della nostra visione è “l’orizzonte.”

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Leopardi si trova su un colle a guardare un panorama e c’è una siepe che non gli consente divedere tutto:

….”e questa siepe che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.”

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Guardiamo alcune immagini

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Primo piano. Anche qui, come nella poesia di Leopardi,la vegetazione chiudela vista sul panorama

L’orizzonte èuna linea netta

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Friedrich, Mattino sul Riesengebirge1810-1811

Primo piano

L’orizzonte si perde nella foschia (prospettiva aerea)

Spesso,nelle immagini che hanno un panorama lontano, si pone un elemento in primo piano per accentuare il senso della profondità.

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Primo piano

sfondo

In una immagine è importante individuare ciò che è più vicino a noi (primo piano),da ciò che è più lontano (sfondo).

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Primo piano 1

2

3 4

sfondo

1

Tra il primo piano e lo sfondo ci sono dei piani intermedi

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Per disegnare:Prova ad interpretare con un’immaginela poesia di Leopardi.Cerca di creare la sensazione dellalontananza con la prospettiva aerea ecioè con il colore.Ricorda di inserire qualcosa in primo piano che chiuda in parte il panorama.