SCUOLA MEDIA STATALE SCUOLA MEDIA STATALE “DANTE ALIGHIERI”“DANTE ALIGHIERI”

TESINA TESINA

didi

FEDERICA LA SPINAFEDERICA LA SPINA

CLASSE III SEZ. ICLASSE III SEZ. IANNO SCOLASTICO 2005-2006ANNO SCOLASTICO 2005-2006

Giovanni Giovanni VergaVerga

Nato a Catania Nato a Catania il 02 settembre 1840il 02 settembre 1840

Panorama diPanorama di VizziniVizzini

La casa di CataniaLa casa di Catania

GIOVANNI VERGA GIOVANNI VERGA nasce a Catania nel 1840 da una famiglia di nasce a Catania nel 1840 da una famiglia di

Vizzini e muore a Catania nel 1922. Visse Vizzini e muore a Catania nel 1922. Visse a Catania l'infanzia e la giovinezza, a Catania l'infanzia e la giovinezza,

conoscendo bene l'ambiente siciliano che conoscendo bene l'ambiente siciliano che poi doveva descrivere in molte sue opere. poi doveva descrivere in molte sue opere. Quando si trasferì a Milano, si accorse dei Quando si trasferì a Milano, si accorse dei

contrasti fra il nord e la sua terra; egli contrasti fra il nord e la sua terra; egli s'accorse della gravità della questione s'accorse della gravità della questione

sociale dopo l'unità d'Italia soprattutto nel sociale dopo l'unità d'Italia soprattutto nel meridione, dove vi erano l'ignoranza, la meridione, dove vi erano l'ignoranza, la

miseria e il brigantaggio. Tali fatti storici miseria e il brigantaggio. Tali fatti storici influirono nelle sue opere. influirono nelle sue opere.

Nell'opera del Verga possiamo vedere Nell'opera del Verga possiamo vedere tre periodi: primo, ha un carattere tre periodi: primo, ha un carattere romantico patriottico (I carbonari della romantico patriottico (I carbonari della montagna), in cui parla del montagna), in cui parla del Risorgimento con entusiasmo; Risorgimento con entusiasmo; secondo, romantico passionale, ossia secondo, romantico passionale, ossia quando si trasferisce a Firenze e parla quando si trasferisce a Firenze e parla dell'eccessiva passionalità e dell'eccessiva passionalità e sentimentalismo che vede nel mondo sentimentalismo che vede nel mondo borghese: questi scritti sentono borghese: questi scritti sentono l'influenza della Scapigliatura l'influenza della Scapigliatura milanese. Sono romanzi d'amore pieni milanese. Sono romanzi d'amore pieni di sensualità (Una peccatrice, Storia di di sensualità (Una peccatrice, Storia di una Capinera, Eva, Tigre reale, Eros); una Capinera, Eva, Tigre reale, Eros); terzo, verista, in questo periodo terzo, verista, in questo periodo ritorna negli scritti alla Sicilia, parla ritorna negli scritti alla Sicilia, parla non più del falso mondo borghese ma non più del falso mondo borghese ma di quello degli umili in cui c'è più di quello degli umili in cui c'è più poesia.poesia.

• La novella -Nedda-, per il suo La novella -Nedda-, per il suo contenuto sembra segnare contenuto sembra segnare l'inizio del periodo verista del l'inizio del periodo verista del Verga perchè la protagonista è Verga perchè la protagonista è un'umile donna della Sicilia, però un'umile donna della Sicilia, però sembra ancora la storia scritta sembra ancora la storia scritta da un borghese di buon cuore da un borghese di buon cuore che si commuove. Invece nella che si commuove. Invece nella raccolta delle novelle -Vita dei raccolta delle novelle -Vita dei campi- si vede veramente che il campi- si vede veramente che il Verga sente i problemi della sua Verga sente i problemi della sua terra.terra.

Prima produzione Prima produzione verghianaverghiana• Verga scrive i suoi primi romanzi tra la fine degli Verga scrive i suoi primi romanzi tra la fine degli

anni Cinquanta e i primi anni Sessanta dell’Ottocento anni Cinquanta e i primi anni Sessanta dell’Ottocento ((Amore e patriaAmore e patria, , I carbonari della montagnaI carbonari della montagna, , Sulle Sulle lagunelagune), opere ancora legate a un romanticismo ), opere ancora legate a un romanticismo patetico e risorgimentale, frutto di un gusto un po’ patetico e risorgimentale, frutto di un gusto un po’ antiquato lontano dalle novità di altri ambienti antiquato lontano dalle novità di altri ambienti culturali.culturali.

• Accortosi della ristrettezza del mondo letterario Accortosi della ristrettezza del mondo letterario catanese, Verga sente il bisogno di entrare in catanese, Verga sente il bisogno di entrare in contatto con le correnti più moderne e avanzate contatto con le correnti più moderne e avanzate della cultura italiana; dal 1865 compie viaggi a della cultura italiana; dal 1865 compie viaggi a Firenze, capitale dell’Italia unificata, con una grande Firenze, capitale dell’Italia unificata, con una grande voglia di successo e mondanità; è qui che ha i primi voglia di successo e mondanità; è qui che ha i primi contatti con artisti e letterati all’avanguardia, tra cui contatti con artisti e letterati all’avanguardia, tra cui Luigi Capuana. In questa occasione ha modo di Luigi Capuana. In questa occasione ha modo di rivedere e arricchire il suo modo di scrivere e di rivedere e arricchire il suo modo di scrivere e di pubblicare i suoi primi due romanzi, pubblicare i suoi primi due romanzi, Una peccatriceUna peccatrice (1866) e (1866) e Storia di una capineraStoria di una capinera (1871). (1871).

• Nel 1872Nel 1872 si trasferisce a Milano, realtà più dinamica e si trasferisce a Milano, realtà più dinamica e

stimolante al tempo rispetto alla città toscana, di stimolante al tempo rispetto alla città toscana, di maggiore apertura internazionale, luogo maggiore apertura internazionale, luogo d’incontro privilegiato di artisti e intellettuali. Qui, d’incontro privilegiato di artisti e intellettuali. Qui, oltre a Luigi Capuana che lo raggiunge, frequenta oltre a Luigi Capuana che lo raggiunge, frequenta Boito e Praga, inizia a leggere Balzac, Zola, ad Boito e Praga, inizia a leggere Balzac, Zola, ad avvicinarsi al naturalismo francese. La produzione avvicinarsi al naturalismo francese. La produzione dello scrittore si intensifica velocemente, pubblica dello scrittore si intensifica velocemente, pubblica EvaEva (1873), (1873), ErosEros (1874) e (1874) e Tigre realeTigre reale (1875), (1875), romanzi d’ambientazione borghese, nei quali romanzi d’ambientazione borghese, nei quali sono esplicite le influenze del gusto tardo-sono esplicite le influenze del gusto tardo-romantico e scapigliato, accanto ai quali, però, romantico e scapigliato, accanto ai quali, però, nascono i primi esempi di novelle e bozzetti di nascono i primi esempi di novelle e bozzetti di ambientazione siciliana, ambientazione siciliana, NeddaNedda (1874) e (1874) e Padron Padron ‘Ntoni‘Ntoni, il primo progetto per , il primo progetto per I MalavogliaI Malavoglia (1881). (1881).

I romanzi del decennio 1865-1875 hanno subito I romanzi del decennio 1865-1875 hanno subito incontrato il favore del pubblico e sono stati fonte incontrato il favore del pubblico e sono stati fonte di buoni affari per gli editori dell’epoca; sono di buoni affari per gli editori dell’epoca; sono opere che hanno molto in comune, innanzitutto la opere che hanno molto in comune, innanzitutto la storia ruota, quasi sempre, intorno alla figura di storia ruota, quasi sempre, intorno alla figura di un artista provinciale trasferitosi in una grande un artista provinciale trasferitosi in una grande città, in secondo luogo si tratta di una sorta di città, in secondo luogo si tratta di una sorta di autobiografia in cui l’autore vuole evidenziare le autobiografia in cui l’autore vuole evidenziare le conseguenze dovute all’incontro con un mondo conseguenze dovute all’incontro con un mondo corrotto, immorale, che minaccia l’integrità del corrotto, immorale, che minaccia l’integrità del protagonista. protagonista.

Questo nuovo mondo è rappresentato sempre dalle Questo nuovo mondo è rappresentato sempre dalle donne, dalla loro artificiale e diabolica bellezza. donne, dalla loro artificiale e diabolica bellezza. Tema ricorrente è, infatti, il mistero Tema ricorrente è, infatti, il mistero dell’innamoramento, legato al fascino della dell’innamoramento, legato al fascino della lontananza e all’illusione che si nasconde dietro lontananza e all’illusione che si nasconde dietro la figura femminile; ma anche il mito la figura femminile; ma anche il mito dell’apparenza: una volta caduti gli apparati dell’apparenza: una volta caduti gli apparati scenici, nel momento in cui subentra la scenici, nel momento in cui subentra la quotidianità, la realtà della donna si rivela in tutta quotidianità, la realtà della donna si rivela in tutta la sua povertà e suscita repulsionela sua povertà e suscita repulsione..

• Nelle sue opere c’è la volontà di analizzare le Nelle sue opere c’è la volontà di analizzare le passioni, affinché si raggiunga il fine dell’arte passioni, affinché si raggiunga il fine dell’arte che, per Verga, è la rappresentazione del che, per Verga, è la rappresentazione del vero. Questo è spiegato dallo scrittore nella vero. Questo è spiegato dallo scrittore nella prefazione ad prefazione ad EvaEva, in cui, tra l’altro, Verga , in cui, tra l’altro, Verga polemizza con la società a lui polemizza con la società a lui contemporanea, che considera salottiera, contemporanea, che considera salottiera, frivola, avida di piaceri. L’autore, con i suoi frivola, avida di piaceri. L’autore, con i suoi valori provinciali profondi, è affascinato dalla valori provinciali profondi, è affascinato dalla città cosmopolita, dalla sua eleganza e città cosmopolita, dalla sua eleganza e cultura, ma allo stesso tempo vi si sente a cultura, ma allo stesso tempo vi si sente a disagio e non ne può accettare l’ipocrisia, disagio e non ne può accettare l’ipocrisia, l’egoismo, il culto del denaro. E’ molto l’egoismo, il culto del denaro. E’ molto significativo allora che la quasi totalità dei significativo allora che la quasi totalità dei protagonisti, ormai sconfitti nelle passioni e protagonisti, ormai sconfitti nelle passioni e già “vinti” dalla vita, possa trovare pace solo già “vinti” dalla vita, possa trovare pace solo tornando nel paese d’origine, riscoprendo il tornando nel paese d’origine, riscoprendo il valore della famiglia, andando ad abitare in valore della famiglia, andando ad abitare in campagna, fuggendo così dai mali della città.campagna, fuggendo così dai mali della città.

VergaVerga VeristaVerista• Lo scrittore concepisce le prime sperimentazioni Lo scrittore concepisce le prime sperimentazioni

veriste pochi anni dopo il suo trasferimento a veriste pochi anni dopo il suo trasferimento a Milano, capitale e centro di diffusione culturale Milano, capitale e centro di diffusione culturale dell’Italia unita. dell’Italia unita.

• Già nel 1874, contemporaneamente alla Già nel 1874, contemporaneamente alla pubblicazione di romanzi mondani, escono la pubblicazione di romanzi mondani, escono la novella novella NeddaNedda e il bozzetto e il bozzetto Padron ‘NtoniPadron ‘Ntoni dove, dove, per la prima volta, i protagonisti sono di umili per la prima volta, i protagonisti sono di umili condizioni economiche inseriti nella dura realtà di condizioni economiche inseriti nella dura realtà di un piccolo paese siciliano.un piccolo paese siciliano.

• Il 1878 è, però, l’’anno chiave nella svolta Il 1878 è, però, l’’anno chiave nella svolta letteraria di Verga, in cui una serie di eventi letteraria di Verga, in cui una serie di eventi contribuiscono al cambiamento. Appaiono le contribuiscono al cambiamento. Appaiono le novelle novelle Rosso MalpeloRosso Malpelo e e FantasticheriaFantasticheria, dove , dove l’autore dichiara esplicitamente la sua nuova l’autore dichiara esplicitamente la sua nuova poetica. poetica.

Negli anni Sessanta, infatti, i circoli Negli anni Sessanta, infatti, i circoli letterari milanesi sono animati da dibattiti letterari milanesi sono animati da dibattiti sulle nuove correnti culturali, sulla scia di sulle nuove correnti culturali, sulla scia di quelli sollevati in Francia già intorno alla quelli sollevati in Francia già intorno alla seconda metà dell’’Ottocento, su come seconda metà dell’’Ottocento, su come rappresentare la realtà e su come rappresentare la realtà e su come avvicinare il mondo letterario al vero. avvicinare il mondo letterario al vero. Negli anni successivi prende forma in Italia Negli anni successivi prende forma in Italia il Verismo, un nuovo modello narrativo, il Verismo, un nuovo modello narrativo, vicino alle esperienze del Naturalismo vicino alle esperienze del Naturalismo francese, ma caratterizzato da sue francese, ma caratterizzato da sue autonome specificità.autonome specificità.

Il Verismo assume vari aspetti nelle mani di Il Verismo assume vari aspetti nelle mani di diversi scrittori. Tra questi spicca diversi scrittori. Tra questi spicca soprattutto l’operato di Verga e Capuana i soprattutto l’operato di Verga e Capuana i quali, assieme al loro conterraneo De quali, assieme al loro conterraneo De Roberto, vivono il Verismo legandolo Roberto, vivono il Verismo legandolo saldamente al forte interesse per le proprie saldamente al forte interesse per le proprie realtà regionali. Pur attraversando realtà regionali. Pur attraversando esperienze diverse, i tre scrittori siciliani esperienze diverse, i tre scrittori siciliani sono accomunati dal desiderio di inserirsi nel sono accomunati dal desiderio di inserirsi nel mondo della cultura unitaria e, allo stesso mondo della cultura unitaria e, allo stesso tempo, sono testimoni della peculiarità tempo, sono testimoni della peculiarità culturale e della condizione emarginata degli culturale e della condizione emarginata degli isolani, concentrando nei loro racconti tutta isolani, concentrando nei loro racconti tutta le realtà siciliane e facendone il luogo le realtà siciliane e facendone il luogo dell’immaginario collettivodell’immaginario collettivo..

Le due novelle pubblicate da Verga nel 1878 Le due novelle pubblicate da Verga nel 1878 confluiscono nel 1880 nella più ampia raccolta confluiscono nel 1880 nella più ampia raccolta intitolata intitolata

Vita dei Campi Vita dei Campi

in cui lo scenario delle storie è una Sicilia in cui lo scenario delle storie è una Sicilia arretrata e repressa abitata da poveri arretrata e repressa abitata da poveri contadini. Le novelle introducono le figure più contadini. Le novelle introducono le figure più caratteristiche tra tutte quelle della lunga caratteristiche tra tutte quelle della lunga sfilata dei personaggi verghiani: l’ingenuo sfilata dei personaggi verghiani: l’ingenuo pastore pastore JeliJeli, il selvaggio e malefico , il selvaggio e malefico Rosso Rosso MalpeloMalpelo, il focoso Turiddu di , il focoso Turiddu di Cavalleria Cavalleria RusticanaRusticana e la passionale e la passionale LupaLupa. Gli uomini e . Gli uomini e le donne che compaiono nei suoi racconti le donne che compaiono nei suoi racconti sono fatti di carne ed ossa e come tali sono fatti di carne ed ossa e come tali rispondono ai più primitivi istinti umani.rispondono ai più primitivi istinti umani.

Verga sostiene che la scelta di una narrativa Verga sostiene che la scelta di una narrativa basata su persone appartenenti alle sfere basata su persone appartenenti alle sfere sociali più basse sia la condizione necessaria sociali più basse sia la condizione necessaria per indagare le pulsioni dell’agire umano. per indagare le pulsioni dell’agire umano. Secondo la sua poetica è più facile ricercare Secondo la sua poetica è più facile ricercare negli individui umili i meccanismi che negli individui umili i meccanismi che portano alle azioni poiché queste sono portano alle azioni poiché queste sono comandate da un unico bisogno: l’istinto per comandate da un unico bisogno: l’istinto per la sopravvivenza. Al contrario nelle classi la sopravvivenza. Al contrario nelle classi più agiate le necessità dell’uomo sono più agiate le necessità dell’uomo sono diverse e velate dall’etichetta sociale. Il diverse e velate dall’etichetta sociale. Il personaggio “primitivo” di Verga vede nel personaggio “primitivo” di Verga vede nel nutrirsi l’unico gesto utile per vivere e le nutrirsi l’unico gesto utile per vivere e le altre funzioni, come il pensare o il sentire altre funzioni, come il pensare o il sentire con l’anima, ne sono subordinate. In questo con l’anima, ne sono subordinate. In questo si differenzia la produzione verista di Verga si differenzia la produzione verista di Verga da quella dei suoi primi romanzi, in cui i da quella dei suoi primi romanzi, in cui i personaggi vivono per soddisfare capricci o personaggi vivono per soddisfare capricci o per seguire illusioni perdendo di vista i per seguire illusioni perdendo di vista i bisogni primari.bisogni primari.

Sono molteplici gli stimoli che hanno Sono molteplici gli stimoli che hanno agito sulla svolta narrativa di Verga agito sulla svolta narrativa di Verga verista. In passato la critica ha voluto verista. In passato la critica ha voluto individuare varie ragioni, da quelle di individuare varie ragioni, da quelle di tipo sociale e politico a quelle più tipo sociale e politico a quelle più legate all’esperienza personale dello legate all’esperienza personale dello scrittore. Secondo quest’ultima la scrittore. Secondo quest’ultima la scelta di voler trattare il mondo povero scelta di voler trattare il mondo povero siciliano nasce da una repulsione siciliano nasce da una repulsione provata negli anni milanesi nei provata negli anni milanesi nei confronti dell’ambiente cittadino confronti dell’ambiente cittadino borghese, a cui è seguita una volontà borghese, a cui è seguita una volontà di ritorno alle origini. In base ad altre di ritorno alle origini. In base ad altre letture critiche fondamentale è letture critiche fondamentale è l’influenza del naturalismo francese l’influenza del naturalismo francese esercitata sui circoli letterari della esercitata sui circoli letterari della città.città.

Come scrive VergaCome scrive VergaPer riprodurre la società nel modo più Per riprodurre la società nel modo più

“vero”, Verga lo osservò scrupolosamente, “vero”, Verga lo osservò scrupolosamente, studiando l’ambiente fisico ed il dialetto, studiando l’ambiente fisico ed il dialetto, documentandosi sui mestieri e sulle documentandosi sui mestieri e sulle tradizioni, inoltre usa uno stile tradizioni, inoltre usa uno stile impersonale in modo che il lettore si trovi, impersonale in modo che il lettore si trovi, come dice lui stesso: “come dice lui stesso: “faccia a faccia col faccia a faccia col fatto nudo e schietto, senza stare a fatto nudo e schietto, senza stare a cercarlo fra le linee del libretto attraverso cercarlo fra le linee del libretto attraverso la lente dello scrittore”. la lente dello scrittore”.

Così sembra che i personaggi e le vicende si Così sembra che i personaggi e le vicende si presentino da sé, e chi legge ha l’impressione di presentino da sé, e chi legge ha l’impressione di essere messo a diretto confronto con la realtà di essere messo a diretto confronto con la realtà di cui si parla. Per ottenere l’impersonalità Verga cui si parla. Per ottenere l’impersonalità Verga adotta il punto di vista della gente, di chi fa parte adotta il punto di vista della gente, di chi fa parte dell’ambiente che sta descrivendo, evita cioè di dell’ambiente che sta descrivendo, evita cioè di esprimere il suo personale giudizio e i suoi esprimere il suo personale giudizio e i suoi sentimenti. E per rendere ancora più vera e sentimenti. E per rendere ancora più vera e impersonale la rappresentazione lo scrittore impersonale la rappresentazione lo scrittore costruisce una lingua nuova: è la lingua nazionale costruisce una lingua nuova: è la lingua nazionale (non usa il dialetto siciliano perché vuole che le (non usa il dialetto siciliano perché vuole che le sue opere siano lette in tutta l’Italia), arricchita di sue opere siano lette in tutta l’Italia), arricchita di termini di origine dialettale, di modi di dire e termini di origine dialettale, di modi di dire e proverbi, di una sintassi modellata sul ritmo della proverbi, di una sintassi modellata sul ritmo della lingua parlata dal popolo.lingua parlata dal popolo.

Vita dei Campi è una raccolta di novelle, in cui, con stile Vita dei Campi è una raccolta di novelle, in cui, con stile asciutto e colorito, Verga ritrae la vita rude della sua gente asciutto e colorito, Verga ritrae la vita rude della sua gente di Sicilia.di Sicilia.

Nei nove racconti, tra cui La lupa, Cavalleria Nei nove racconti, tra cui La lupa, Cavalleria Rusticana,Fantasticheria, Jeli il pastore, Rosso Malpelo, Rusticana,Fantasticheria, Jeli il pastore, Rosso Malpelo, L’Amante di Gramigna, il principio dell’impersonalità trova L’Amante di Gramigna, il principio dell’impersonalità trova la sua prima espressione compiuta attraverso la la sua prima espressione compiuta attraverso la rappresentazione obiettiva, anche se umanamente rappresentazione obiettiva, anche se umanamente partecipe, dei meccanismi che regolano la vita, delle lotte partecipe, dei meccanismi che regolano la vita, delle lotte feroci che essa impone. Tuttavia emerge ancora dalla feroci che essa impone. Tuttavia emerge ancora dalla raccolta la sacralità di certi principi elementari del mondo raccolta la sacralità di certi principi elementari del mondo contadino della sua terra che Verga vede inviolati. La Lupa, contadino della sua terra che Verga vede inviolati. La Lupa, nella novella omonima, sa che il genero, col quale ha nella novella omonima, sa che il genero, col quale ha stretto un legame incestuoso, la ucciderà, ma quando vede stretto un legame incestuoso, la ucciderà, ma quando vede lontano la falce dell’uomo brillare al sole, va consapevole lontano la falce dell’uomo brillare al sole, va consapevole incontro alla morte, che accetta come necessaria incontro alla morte, che accetta come necessaria conseguenza della sua aberrante passione. Anche in conseguenza della sua aberrante passione. Anche in Cavalleria rusticana la legge dell’onore si mesola con quella Cavalleria rusticana la legge dell’onore si mesola con quella del sangue, secondo un rituale antichissimo, residuo di una del sangue, secondo un rituale antichissimo, residuo di una civiltà primitiva, agli albori della storia.civiltà primitiva, agli albori della storia.

• da "Vita dei campi" (1880)da "Vita dei campi" (1880)Cavalleria rusticanaCavalleria rusticana

Giorno di Pasqua in un paese della Sicilia orientale. Giorno di Pasqua in un paese della Sicilia orientale. L'azione si svolge nella piazza nella quale si trovano L'azione si svolge nella piazza nella quale si trovano

una chiesa e l'osteria di Lucia.una chiesa e l'osteria di Lucia.Si sente Turiddu che canta una serenata a Lola. Si sente Turiddu che canta una serenata a Lola. Prima di partire per fare il soldato le ha giurato Prima di partire per fare il soldato le ha giurato

amore eterno, ma lei, durante la sua assenza, ha amore eterno, ma lei, durante la sua assenza, ha sposato Alfio.sposato Alfio.

Al suo ritorno Turiddu, per vendicarsi ha iniziato a Al suo ritorno Turiddu, per vendicarsi ha iniziato a corteggiare Santuzza e, con la promessa di sposarla, corteggiare Santuzza e, con la promessa di sposarla,

l'ha sedotta. l'ha sedotta. Turiddu, che non può dimenticare il loro legame, si Turiddu, che non può dimenticare il loro legame, si

aggira nei pressi della casa di Alfio, che, spesso aggira nei pressi della casa di Alfio, che, spesso assente, non si accorge di nulla. Chi se ne è resa assente, non si accorge di nulla. Chi se ne è resa

conto è Santuzza che, preoccupata e in preda conto è Santuzza che, preoccupata e in preda all'angoscia, cerca Turiddu per parlargli e avere una all'angoscia, cerca Turiddu per parlargli e avere una

spiegazione del suo comportamento. spiegazione del suo comportamento. Confida quanto sta succedendo a Lucia, madre di Confida quanto sta succedendo a Lucia, madre di

Turiddu, svelandole i suoi sentimenti e la sua Turiddu, svelandole i suoi sentimenti e la sua disperazione: oramai si trova ad essere disonorata e disperazione: oramai si trova ad essere disonorata e

abbandonata. abbandonata. Arriva Turiddu e fra i due nasce una concitata Arriva Turiddu e fra i due nasce una concitata

discussione, interrotta quando passa Lola, che si discussione, interrotta quando passa Lola, che si reca alla messa di Pasqua.reca alla messa di Pasqua.

Le due donne si scambiano parole ironiche fino Le due donne si scambiano parole ironiche fino a quando Lola va alla messa. Poco dopo la a quando Lola va alla messa. Poco dopo la segue Turiddu, insensibile all' implorazione di segue Turiddu, insensibile all' implorazione di Santuzza che, nella sua condizione di Santuzza che, nella sua condizione di scomunicata, non ha il permesso di entrare in scomunicata, non ha il permesso di entrare in chiesa. chiesa. Ormai disperata, augura la mala Pasqua Ormai disperata, augura la mala Pasqua all'uomo che la sta abbandonando, e decide di all'uomo che la sta abbandonando, e decide di rivelare quanto succede ad Alfio.rivelare quanto succede ad Alfio.Alla fine della messa, la piazza torna a Alla fine della messa, la piazza torna a popolarsi. Turiddu beve qualche bicchiere con popolarsi. Turiddu beve qualche bicchiere con Lola ed alcuni amici e, al suo avvicinarsi, ne Lola ed alcuni amici e, al suo avvicinarsi, ne offre uno anche ad Alfio, che rifiuta sdegnato. offre uno anche ad Alfio, che rifiuta sdegnato. Ai due rivali non occorrono ormai altre Ai due rivali non occorrono ormai altre discussioni. Mentre tutti si allontanano, la sfida discussioni. Mentre tutti si allontanano, la sfida è lanciata e il duello avrà luogo dietro l'orto. è lanciata e il duello avrà luogo dietro l'orto. Turiddu, che si finge ubriaco, saluta con Turiddu, che si finge ubriaco, saluta con commosse parole la madre, a cui affida la commosse parole la madre, a cui affida la povera Santuzza e va ad incontrare il rivale: povera Santuzza e va ad incontrare il rivale: poco dopo dall'orto giunge l'urlo di una donna: poco dopo dall'orto giunge l'urlo di una donna: "Hanno ammazzato compare Turiddu!"."Hanno ammazzato compare Turiddu!".

I MalavogliaI Malavoglia La casa del Nespolo - AcitrezzaLa casa del Nespolo - Acitrezza

Questo romanzo è la storia triste di una povera famiglia di Questo romanzo è la storia triste di una povera famiglia di Acitrezza (Catania) e il cui capo padron 'Ntoni, capo di una Acitrezza (Catania) e il cui capo padron 'Ntoni, capo di una famiglia di pescatori che con ogni mezzo cerca di tenere in piedi la famiglia di pescatori che con ogni mezzo cerca di tenere in piedi la casa del Nespolo e la tranquillità che questa casa rappresenta. casa del Nespolo e la tranquillità che questa casa rappresenta. Egli ha un debito con lo zio Crocifisso per un carico di lupini, Egli ha un debito con lo zio Crocifisso per un carico di lupini, purtroppo perduto in mare nel naufragio della barca provvidenza purtroppo perduto in mare nel naufragio della barca provvidenza assieme a suo figlio Bastianozzo. Appunto per questo i Malavoglia assieme a suo figlio Bastianozzo. Appunto per questo i Malavoglia fanno enormi sacrifici, ma il nipote 'Ntoni si allontana da Acitrezza fanno enormi sacrifici, ma il nipote 'Ntoni si allontana da Acitrezza perchè vuole conoscere le città ed il mondo; come un pesce perchè vuole conoscere le città ed il mondo; come un pesce affamato se lo inghiotte e con lui suoi molti parenti. I Malavoglia affamato se lo inghiotte e con lui suoi molti parenti. I Malavoglia saranno costretti a vendere la casa del Nespolo, che alla fine il saranno costretti a vendere la casa del Nespolo, che alla fine il nipote più giovane, Alessi, riuscirà sì a ricomprare, ma il nonno, nipote più giovane, Alessi, riuscirà sì a ricomprare, ma il nonno, finito in ospedale, è già morto, solo, e purtroppo la famiglia è finito in ospedale, è già morto, solo, e purtroppo la famiglia è disperata e distrutta. I personaggi principali sono: 'Ntoni, che disperata e distrutta. I personaggi principali sono: 'Ntoni, che uscito dal carcere lascerà il paese; Mena innamorata del uscito dal carcere lascerà il paese; Mena innamorata del carrettiere Alfio; Lia che si allontanerà dal paese e si perderà; carrettiere Alfio; Lia che si allontanerà dal paese e si perderà; Alessi che ricomprerà la casa. Alessi che ricomprerà la casa.

Concludendo, il tema fondamentale dei Malavoglia è la Concludendo, il tema fondamentale dei Malavoglia è la religione della casa, l'ideale dell'ostrica, cioè l'attaccamento religione della casa, l'ideale dell'ostrica, cioè l'attaccamento della povera gente alla casa, che come uno scoglio nel della povera gente alla casa, che come uno scoglio nel quale è tutta la sua fortuna. In questo romanzo abbiamo quale è tutta la sua fortuna. In questo romanzo abbiamo spesso i proverbi che sono molto importanti perchè, per spesso i proverbi che sono molto importanti perchè, per esempio, detti da padron 'Ntoni non esprimono veri dolori; esempio, detti da padron 'Ntoni non esprimono veri dolori; così i proverbi sono usati al posto dei giudizi dell'autore, così i proverbi sono usati al posto dei giudizi dell'autore, come se il fatto si commenti da sè con le parole della come se il fatto si commenti da sè con le parole della gente, che questo fatto vive e soffre. Tutti i personaggi gente, che questo fatto vive e soffre. Tutti i personaggi hanno la stessa importanza per cui in questo romanzo c'è hanno la stessa importanza per cui in questo romanzo c'è un'armonia e un equilibrio che ricorda la coralità delle un'armonia e un equilibrio che ricorda la coralità delle tragedie greche. Il linguaggio è conciso, facile a capirsi fatto tragedie greche. Il linguaggio è conciso, facile a capirsi fatto tutto di cose concrete e di verità. Il valore morale dei tutto di cose concrete e di verità. Il valore morale dei Malavoglia si può vedere nell'ultima parte del romanzo in Malavoglia si può vedere nell'ultima parte del romanzo in cui vediamo che il piccolo mondo di Acitrezza non è cui vediamo che il piccolo mondo di Acitrezza non è cambiato e l'episodio dei Malavoglia fa parte della triste cambiato e l'episodio dei Malavoglia fa parte della triste storia di sempre, simbolo della condizione degli umili ma storia di sempre, simbolo della condizione degli umili ma anche di tutto il genere umano. 'Ntoni, che dopo la triste anche di tutto il genere umano. 'Ntoni, che dopo la triste esperienza del carcere cerca di farsi una nuova vita, ci fa esperienza del carcere cerca di farsi una nuova vita, ci fa capire che la sventura è utile se ci insegna qualcosacapire che la sventura è utile se ci insegna qualcosa. .