Linee per la costruzione di una unità di apprendimento · Nella prospettiva glottodidattica...

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Roberta Rigo, Linee per la costruzione di una unità di apprendimento IIS “De Amicis”- Rovigo 16 marzo 2012 1 Linee per la costruzione di una unità di apprendimento Roberta Rigo IIS “De Amicis” - Rovigo 16 marzo 2012 Istituti della Rete del Medio Polesine I parte Progettare il lavoro per le attività di classe Premesse •La realizzazione di percorsi sullo studio è un traguardo specifico della scuola, dalla primaria alla secondaria di secondo grado •Lo/il sviluppo/potenziamento delle abilità di studio e della lingua dello studio sono uno scoglio comune per allievi italiani e stranieri. •La complessità dello studio, determinata soprattutto dal sovrapporsi di diversi piani, contenutistico, cognitivo e linguistico, suggerisce di articolare il percorso mediante un approccio graduale, di tipo generale, che inizialmente pone sullo sfondo i contenuti disciplinari specifici. • Le attività sono un’occasione per includere nel lavoro della classe gli allievi stranieri, oltre che per sostenere gli allievi in difficoltà, purché i compiti siano “differenziati e stratificati•La scelta dei materiali, l’organizzazione dell’apprendimento, l’uso di strumenti adeguati a differenti esigenze apprenditive sono le condizioni progettuali.

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Roberta Rigo, Linee per la costruzione di una unità di apprendimento IIS “De Amicis”- Rovigo 16 marzo 2012

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Linee per la costruzione di una unità di apprendimento

Roberta Rigo

IIS “De Amicis” -Rovigo

16 marzo 2012

Is

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uti

de

lla

Re

te

de

l M

ed

io P

ole

sin

e

I parte Progettare il lavoro per le attività di classe

Premesse

•La realizzazione di percorsi sullo studio è un traguardospecifico della scuola, dalla primaria alla secondaria di secondo grado

•Lo/il sviluppo/potenziamento delle abilità di studio e della lingua dello studio sono uno scoglio comune per allievi italiani e stranieri.

•La complessità dello studio, determinata soprattutto dal sovrapporsi di diversi piani, contenutistico, cognitivo e linguistico, suggerisce di articolare il percorso mediante un approccio graduale, di tipo generale, che inizialmente pone sullo sfondo i contenuti disciplinari specifici.

• Le attività sono un’occasione per includere nel lavoro della classe gli allievi stranieri, oltre che per sostenere gli allievi in difficoltà, purché i compiti siano “differenziati e stratificati”

•La scelta dei materiali, l’organizzazione dell’apprendimento, l’uso di strumenti adeguati a differenti esigenze apprenditivesono le condizioni progettuali.

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Alcune variabili da considerare al momento della scelta di materiale didattizzato e autentico

(da semplificare, adattare, integrare)

• Contesto: pensare a caratteristiche, età dell’allievo, scuola, classe; tener presente il principio del “legame al contesto”(Cummins) per assicurare gradualità1

• Pre-conoscenze: analizzare il materiale pensando a conoscenze pregresse necessarie, a grado di difficoltà rispetto al livello da raggiungere (variabile cognitiva), a livello conoscenza italiano e lingua parlata, a requisiti minimi per affrontare il compito;

• Chiarezza degli obiettivi: rapportare obiettivi/materiali per verificare se questi permettono di perseguirli o necessitano di variazioni; se il materiale ha potenzialità x mobilitare l’apprendimento, per creare collegamenti con altre unità; esplicitare gli obiettivi, anche all’allievo;

• Strumentazione: uso +/- internet, VdB (vocabolario di base)2, sillabo,…

[1] cfr. Maria Cecilia Luise: L'italiano per lo studio e per il successo scolasticohttp://venus.unive.it/aliasve/moduli/didattica_intercultura/mod_ling_studio_Luise.pdf

[2] cfr. De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti. Si veda l’informatizzazione del vocabolario proposta dalla Rete Civica

di Milano. Sono 3700 parole circa; lo strumento è utile anche se con un numero limitato di lemmi per la seconda e la terza categoria, è pensato per l’uso da parte di minori cinesi che frequentano la scuola dell'obbligo

http://fc.retecivica.milano.it/rcmweb/edaweb/vocabolariobase/vocabolario.htm

L’unità di apprendimento (UA)

Nella prospettiva glottodidattica

� nasce dall’interazione di due componenti: neuropsiologica (bimodalità, direzionalità) psicologica (processo sequenziale di globalità_analisi_sintesi;

� «…sessioni di lavoro: dal punto di vista dello studente, possiamo chiamarle “Unitàd’Apprendimento”: è quello che lo studente percepisce come blocco unitario e che è svolto in una sessione di lavoro

� durata di una sessione (una lezione, un periodo: di solito tra i 45 e i 90 minuti): èl’unità secondo la quale lo studente percepisce il suo apprendimento (“oggi ho studiato..., ho imparato a...”)»

� Una serie, un complesso di UA costituiscono una unità didattica (U.D), un percorso diun certo numero di ore, sequenziale, se pur flessibile;

ma

� in laboratorio L2: “nella classe di L2 c’è una rete e non una struttura sequenziale, …Nella rete ci sono tre tipi di unità d’apprendimento, di sessioni”: � programmatadall’insegnante, � portata dallo studente in base alla sua esperienza di italianoextrascolastico, con elementi non previsti, ma pertinente con l’unità didattica, �non mirataall’UD, ma espressione di esigenze estemporanee, locali.

� nella classe normale è preferibile il modello di una UNITÀ STRATIFICATA E

DIFFERENZIATA; «differenziazione e stratificazione non sono due caratteristiche ma due elementi costitutivi, due condizioni sine qua non…»

Balboni P, Modelli didattici per l’insegnamento dell’italiano L2, in In.It online, n.22/2008, pp.15-18, sito: http://www.initonline.it/

Caon, F. (a cura di) (2006) Insegnare italiano nella Classe ad Abilità Differenziate, Perugia, Guerra Edizioni

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Predisposizione dei materialiAnalisi di leggibilità e di comprensibilità del testo

�I testi

•Tratti da manuali scolastici, manipolati e facilitati •Ricavati da riviste a carattere divulgativo, relative a differenti ambiti scientifici•Scritti appositamente

�Un sito per l’analisi di leggibilità [quantitativa]: cfr Èulogos CENSOR1

• Aiuta a riflettere sulla complessità sintattica del testo• Evidenzia le parole appartenenti o meno al VdB• Deve essere integrata da un’analisi di comprensibilità2 [qualitativa –

indispensabile, soprattutto lavorando con allievi stranieri].

� Alcuni criteri per la semplificazione e per la riscrittura3

• la semplificazione è legata al destinatario e alle sue pre-conoscenze

[1] Pagina: http://www.eulogos.net/ActionPagina_1021.do nel sito Èulogos SpA http://www.eulogos.net/[2] un testo base: Piemontese M.E., Capire e farsi capire, Napoli, Tecnodid, 1996.[3] cfr. per qualche suggerimento essenziale, Menegaldo, Progetto A.L.I.A.S. :

http://venus.unive.it/aliasve/index.php?name=EZCMS&page_id=752 si veda anche in allegato;

Uso di rappresentazioni e di strumenti non verbali

immagini, schemi, mappe, tabelle, carte geografiche, video, ecc.

Le immagini•sono importanti per evitare l’insorgere di filtri affettivi, specie in fase di motivazione•devono essere nitide, di facile interpretazione;•devono essere coerenti con l’argomento trattato•non devono monopolizzare l’attenzione del discente;•aiutano gli studenti ad attivare l’expectancy grammar o a richiamare le proprie nozioni pregresse•supportano le attività didattiche di descrizione, di transcodificazione, di abbinamento con le parole, di integrazione delle informazioni;

Le rappresentazioni grafiche•mostrano visivamente le idee chiave e aiutano ad organizzare le informazioni, a capire le relazioni; la modalità di organizzazione può essere gerarchica, sequenziale, concettuale, a confronto•devono essere coerenti ovvero chiari nelle definizioni e relazioni, essenziali•possono essere utilizzate in momenti diversi, in apertura, come organizzatori anticipati, durante e alla fine delle attività, •possono essere arricchite da immagini•possono essere fornite dall’insegnante, completate anche solo in parte dall’allievo o costruite interamente da lui, in relazione alle difficoltà del testo

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L’invenzione della stampatesto di storia

Ragionando sulla semplificazione del testo

e sulla facilitazione del lavoro da parte dello studente

SCHEDA MATERIALE

……..Nome, cognome ed e-mail dell’autore

Tappe salienti dell’invenzione della stampa; brevi riferimenti sulle conseguenze. Impegno cognitivo medio

Utilizzato per sostenere le abilità di studio e la lingua dello studio –approccio generale

Breve descrizione del testo

Uso possibile

A2Livello linguistico

Scuola secondaria di primo gradoTipologia di scuola

storiaAmbito disciplinare

L’invenzione della stampa, da AAVV, Storia & Geostoria, La Scuola, vol.3A

Testo originale e testo semplificato/facilitato e potenziato concorredo immagini

Titolo e fonte

U n es em p i o

Si vedano gli allegati:

1) testo originale e analisi di leggibilità Eulogos (I parte) 2) testo semplificato e analisi di leggibilità I parte

Indice Gulpease

IG:50-49-39

dell’originale suddiviso

in tre sezioni

**

IG: 65del t. semplificato prima

parte

Analisi di comprensibilità

[avviata, da discutere

con gli insegnanti]

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Alcuni siti utili

• CESTIM Centro Studi Immigrazione onlus

Testi semplificati per alunni stranieri disponibili on line

http://www.cestim.it/argomenti/06scuola/06scuola-testi_semplificati.htm

• Parole per capire / Cose da sapere: Storia Schede di storia dedicate ai ragazzi e alle ragazze che imparano l'italiano come

seconda lingua, tratte dal libro: Silvio Paolucci, Giuseppina SignoriniL'ora di Storia Zanichelli editore http://www.zanichellibenvenuti.it/materiali/materiali-storia.html

• STRANieri a scuola. IRRE Intercultura e Italiano L2 Friuli Venezia Giulia

http://www.irrefvg.org/STRANIERI/sitografia.htm

• centro DARI Guida ai siti Internet dedicati a cura di Anna MariaNapolitano

http://www.provincia.padova.it/PROVVEDITORATO/CENTRODARI/Intercultura/website.asp

• Italiano per lo studio – Università degli srudi di Parmahttp://www.italianoperlostudio.it/ita/default.asp

Chiarire contesto di: classe e allievo/i straniero/i

Assegnare all’unità una valenza di riflessività

Garantire la gradualità dell’intero percorso attraverso le singole unità o sessioni di lavoro

Proporre attività differenziate e stratificate da svolgere collettivamente o in piccoli gruppi o anche, se necessario,

individualmente

Rispettare la direzione globalità – analisi - sintesi

II parte

Il lavoro in classeun percorso su abilità e lingua dello studio

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Pre-lettura

Prima di leggere…

� fase della motivazione per attivare le pre-conoscenze e mobilitare il processo acquisitivo

� tecniche didattiche: brainstorming a partire da titolo, immagini, abbinamento parola-immagine, schemi come organizzatori anticipati;”interrogazione”-analisi di alcune parole;

Osservazione del testo…

� momento globale in stretta continuità con il momento precedente;

� lavoro su paratesto e segnali del testo per elicitare nozioni pregresse ed attivare l’expectancygrammar da elementi del contesto e cotesto

� nessuna correzione nella formulazione delle ipotesi, giuste o sbagliate che siano. Se necessaria la correzione, sarà affrontata durante la fase di analisi.

� attività di skimming (lettura orientativa

� verifica delle ipotesi con prima lettura rapida del testo

Collettivamente ������

Comprendere il testo e lavorare sul testo

� Ricorrere a strategie e specifiche attività di lettura selettiva e di lettura

approfondita del testo

• si selezionano all’interno del testo le informazioni sulla base di specifici

criteri (lettura filtro: lettura selettiva e lettura analitica insieme)

• si presta attenzione all’analisi e al significato delle informazioni presenti,

ci si appropria delle sequenze di concetti, si individua la struttura del testo

(lettura analitica in profondità)

•Oltre a quesiti di individuazione, si prevedono quesiti di tipo inferenziale

� Trattare i vari obiettivi - relativi alle abilità di studio - in maniera

separata e cercare di favorirne la fissazione attraverso attività mirate (Mezzadri

2003, p. 13).

� Usare tecniche didattiche diverse in base all’obiettivo:

- cloze, domande a scelta multipla, “vero o falso”, accoppiamento parola-definizione,

- domande aperte (di collegamento, inferenziali), riordino di parti del testo,

completamento, riassunto…

In piccoli gruppi o individualmente

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Lingua: lessico e morfosintassi

�In relazione al livello della lingua dell’allievo vengono assegnate attivitàcalzanti con le peculiarità del testo;

�Le attività sono di tipo morfosintattico e lessicale

�Trovano spazi specifici e sezioni lessicali apposite in cui si può riutilizzare quanto appreso durante il lavoro o ricorrere a strumenti come il dizionario

�Il riferimento continuo è il sillabo morfosintattico, in parte adattato per

le abilità di studio, che prevede un’anticipazione al livello A2 di alcune strutture, in chiave ricettiva (cfr. Mezzadri, 2011)

�Tecniche: cloze mirato, inserimento, schemi a raggiera; per il lessico: campi samantici, insiemi, cruciverba; ecc.

In piccoli gruppi o individualmente. L’attività lessicale può essere affrontata anche nel gruppo classe.

Rielaborare il testo - produrre

� È il momento della elaborazione finale in cui si dà modo allo studente di utilizzare quanto appreso per una sua costruzione;

�le abilità di tipo analitico, indiziario, confluiscono, passo passo, nella realizzazione di un “prodotto” dello studente, che parte dal manuale, ma va oltre; concorrono abilità di tipo linguistico e di tipo cognitivo;

� si può optare anche per un momento collaborativo; occasione anche per confrontare il proprio lavoro con quello dei compagni;

� il contesto è variato rispetto a quello esercitativo, e noto, fino ad ora esperito; inoltre la realizzazione del prodotto va vista in funzione del suo uso e della sua spendibilità (per collaborare, per comunicare lo studio) come poi accadrà in percorsi specifici di studio disciplinare;

� obiettivo è mantenere alta la motivazione dello studente e orientarlo via via all’autonomia

� attività: riassunto, indice, scaletta, mappa concettuale, altra schematizzazione, intervista, raccordo parole/immagini, cartelloni…

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Ricostruzione – controllo – autovalutazione

� fase di ricostruzione del breve percorso, di riflessione sul prodotto e sul processo, di proiezione verso l’uso di quanto appreso

�verifica in autovalutazione per riportare ancora una volta il discente al centro del processo didattico rendendolo responsabile dell’esito del proprio percorso

� l’attività può essere svolta anche come momento di co-valutazione o di inter-auto-valutazione sulla base per esempio di una matrice condivisa tra insegnante e allievi e soggetta ad unaimplementazione attraverso l’intero percorso

� o ancora come momento di testing (cloze, scelta multipla, domande, ecc.) o come attività giocosa di tipo enigmistico, basandosi su un approccio problem-solving, la soluzione in questo caso attiva diverse strategie che portano ad abbinare le conoscenze linguistiche alle conoscenze cognitive

Unità di apprendimentoattività differenti e stratificate

������

Percorso U.Differenziata/Stratificata di 6 unità, ciascuna di 2 ore circa

Ambito: abilità e lingua dello studio – approccio generale

Sc. secondaria I°- cl.II - presenza di 2 allievi stranieri liv A2 – lingmadre:…

Competenza attesa dal percorso: l’allievo affronta testi disciplinari e utilizza le loro componenti per comprendere; sa riorganizzare le informazioni. Applica strategie, tecniche di lettura, regole linguistiche per potenziare abilità di studio e uso della lingua dello studio. Collabora e interagisce con i compagni e l’insegnante per affrontare le varie esigenze di lavoro.

Competenze di riferimento: - traguardo da Indicazioni per il curricolo 2007 -…usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati…;

- competenze chiave: imparare ad imparare, comunicare

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Obiettivi dell’UA n.1

�Dal sillabo delle abilità di studio

Sviluppare l’expectancy grammar e comprendere il testo– Usare i segnali del testo per fare anticipazioni e previsioni.

– Trovare le informazioni nel testo applicando tecniche di letturaselettiva e analitica.

– Usare immagini per completare la comprensione.

Rielaborare il testo– Completare mappe concettuali.

Lavorare sul lessico– Usare il dizionario bilingue per cercare significati di parole

comuni e specifiche della disciplina.

�Dal sillabo morfosintattico

Usare regole morfologiche– Riconoscere-usare i numeri cardinali e ordinali;– Riconoscere i referenti pronominali di pronomi personali atoni

Le fasi di lavoro sono esplicitate agli allievi attraverso input operativi che riprendono i

diversi momenti della didattica per padronanze (Tessaro, 2002, Rigo 2005)

UA.1 - Che cosa sai? 1/2

collettivamente

������

Prima di leggere, guardate le immagini seguenti. A cosa vi fanno

pensare?

Antichi codici

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Collettivamente: Nel testo tante parole sono cancellate. Leggete il titolo e le parole in grassetto dei paragrafi. Di che cosa parlerà il testo?

Individualmente: Leggi il testo e verifica le ipotesi scritte alla lavagna, sottolinea le ipotesi appropriate. 2/2

Tra il Quattrocento e il Cinquecento fu realizzata un’invenzione che rivoluzionò il modo di comunicare degli uomini: la

stampa a caratteri mobili. Fu Johann Gutenberg (1397ca-1468), un artigiano stampatore di

Magonza, in Germania, a incidere per primo in Occidente (in Cina questo sistema era già conosciuto) le singole lettere dell’alfabeto su cubetti di legno che venivano composti per formare le parole e le righe della pagina. I cubetti venivano poi cosparsi di inchiostro e così era possibile, per mezzo di semplici torchi, riprodurre rapidamente e a un costo relativamente basso un gran numero di pagine.

Il primo libro stampato da Gutenberg intorno al 1455 fu la Bibbia. E’ stato calcolato che nel 1500 erano

già stati stampati dieci milioni di libri. Circa la metà erano testi di carattere religioso, ma progressivamente uno spazio importante fu occupato dalle opere degli umanisti. Il libro era meno costoso, più maneggevole, più facilmente reperibile degli antichi codici, perciò l’invenzione della stampa consentì una maggior circolazione degli scritti e della cultura umanistica.L’invenzione di Gutenberg ebbe una diffusione rapidissima: già nel 1500 ben 236 città europee possedevano botteghe di stampa.

In Italia l’arte tipografica conobbe un’importante espansione. A Venezia, che presto si affermò come il

principale centro editoriale d’Europa, operavano circa 200 tipografie. Tra queste merita di essere ricordata quella di

Aldo Manuzio (1450-1515), un dotto umanista che si era dedicato all’attività editoriale, stampando

soprattutto classici, con tirature rilevanti (circa 1000 copie). I suoi libri incontravano notevole successo sia per l’agilità del formato che per l’eleganza del carattere corsivo. Manuzio si avvalse della collaborazione di grandi letterati

(come Pietro Bembo o Erasmo da Rotterdam) che si raccolsero nella sua bottega, dando vita

all’Accademia aldina. La tipografia divenne così un vivace punto di incontro, dove gli umanisti

potevano scambiarsi informazioni circa gli studi che conducevano.Occorre precisare comunque che la diffusione del libro e della cultura restò circoscritta entro ambiti sociali piuttosto limitati, in generale aristocratici oppure altoborghesi.Per i milioni di contadini analfabeti che abitavano l’Europa tra il Quattrocento e il Cinquecento, l’unica preoccupazione quotidiana continuava a essere quella della sopravvivenza

L’invenzione della stampa

Una pagina della Bibbia stampata da Gutembergintorno al 1455. Londra,

British Museum

UA.1 Quel che devi fare…

��A

Sottolinea nel testo le frasi che spiegano:1. Che cosa inventa Gutemberg?2. Quali sono le nuove caratteristiche dei libri stampati?3. Quanti sono i libri stampati intorno al 1500?4. Perché Venezia diventa molto importante?5. Quali sono gli argomenti dei libri stampati?6. Chi legge i nuovi libri stampati?7. Perché i contadini non leggono libri?

�� B

Attribuisci un titolo ad ogni blocco di informazione del testo scandito dai capoversi.

Individualmente o a piccoli gruppi

Leggi nuovamente il testo e

A= allievo straniero e allievi con qualche difficoltà B= allievi italofoni

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UA.1 Lo zoom sulla lingua 1/3

A/B - Cerca il significato delle parole nel testo e nel dizionario.

Scrivi il significato sul quaderno.

Artigiano, artigianale:

Tipografia, tipografo, tipografico:

Analfabeta

Umanista:

A - Completa le frasi:Manuzio ha una sua …

Gutemberg bagna i caratteri … con l’inchiostro

Gutemberg e Manuzio sono … ; Manuzio è anche un …

**

Il calzolaio è un piccolo …

Fare la sarta è un’attività …

...

Glossario

Si possono imparare termini non noti del lessico comune e della disciplina

UA.1 Lo zoom sulla lingua 2/3

�� A - Completa le frasi e

sottolinea in rosso i numerali ordinali e in blu i cardinali

1. Nel …1500, quasi …236 città europee possedevano botteghe di stampa.

2. La Bibbia è il …primo libro stampato da Gutemberg, intorno al …1455

3. Nel …1500, i libri stampati sono dieci …milioni.

4. Il …sesto in graduatoria è Giuseppe.5. Prendo l’ascensore per arrivare al

…quarto piano.6. Massimo compera quattro paia di

calze di cotone. Quante sono in tutto?....

7. Ordino un …primo: ravioli di zucca.8. Diciotto per cinque fa ….9. Il 1500 è il secolo …?10. ecc.

Livello A2

In piccoli gruppi - A partire dalle peculiarità linguistiche del testo si possono prevedere attività su: � numeri cardinali e ordinali; � ricerca di referenti pronominali dei pronomi personali atoni

�� A - A chi si riferisce? Unisci i

pronomi alla parola di riferimento

1. Solo i nobili e i ricchi leggevano i libri. I contadini non li usavano

2. Gutemberg allineava i cubetti, formava le parole e le righe e poi li copriva di inchiostro.

3. Chiami le tue sorelle stasera? – Sì, le chiamo

4. Che cosa regali ad Anita? Le regalo un dizionario d'italiano

5. A Luca piace viaggiare. Sì gli piace molto.

Scrivi tu il pronome necessario.

1. Sono disordinato. Mia madre …misgrida sempre e ha ragione.

2. Lucia, mi presti la sua calcolatrice? Volentieri ... presto la mia calcolatrice.

3. Ecc.

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UA.1 Lo zoom sulla lingua 3/3

�� B

Collega le idee del primo blocco con quelle del secondo scrivendo la relazione; scegli fra queste indicate: relazione di tempo, causa, conseguenza, fine, limitazione, aggiunta, conclusione.

Leggi nuovamente il testo e

A= allievo straniero e allievi con qualche difficoltà B= allievi italofoni

1. L’invenzione di Gutenbergebbe una diffusione rapidissima

2. la diffusione del libro e della cultura restò circoscritta entro ambiti sociali piuttosto limitati,

3. l’invenzione della stampa consentì una maggior circolazione degli scritti e

della cultura umanistica

4. …

A. l’unica preoccupazione quotidiana di milioni di analfabeti continuava a essere quella della sopravvivenza

B. Il libro era meno costoso, piùmaneggevole, più facilmente reperibile degli antichi codici

C. In Italia l’arte tipografica conobbe un’importante

espansione

D. …

Es: aggiunta:

anche

UA.1 - E se…Prova anche tu 1/2

������ attività collaborativa

Rileggete il testo e completate la mappa concettuale.

Inserite le immagini e le informazioni che mancano.

A completa i nodi blu, B i nodi rossi.

Alla fine, la mappa di A integra la mappa di B e viceversa.

Rielaborare il testo - produrre

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UA1 - Che cosa hai imparato? 1/2Verso dove?

Libri di narrativa? Quale ricordi?

Libri di scuola? Quale è facile? Quale è difficile?

Giornali? Riviste? Quale ti piace?

Pagine di internet? Che cosa cerchi? In quale sito?

E tu, oggi! Che cosa leggi?

?

[L’attività, avviata oralmente in classe, può essere assegnata anche come lavoro per casa o da completare in Lab.L2. Diverso sarà il grado di sviluppo delle risposte]

UA1 - Che cosa hai imparato? 2/2Verso dove?

Valutazione secondo la seguente scala: 10/9= eccellente; 8/7= molto buono; 6/5= soddisfacente; 4/3=incerto;

50Punti possibili totali

10Uso/a correttamente la lingua

10So/sa completare le informazioni di una mappa

10Collego/a immagini e informazioni nella mappa

10Trovo/trova le informazioni nel testo

10So/sa prevedere-anticipare…

Valutazionedell’insegnante

Auto-valutazionedell’allievo

Punti possibili = 10

abilità e lingua dello studio

Condividiamo?! Valutiamo insieme!

Roberta Rigo, Linee per la costruzione di una unità di apprendimento IIS “De Amicis”- Rovigo 16 marzo 2012

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Bibliografia di riferimento

• D’Annunzio B., Luise M.C., 2008, Studiare in Lingua Seconda.Costruire l’accessibilità ai testi disciplinari, Guerra, Perugia

• Grassi R., 2007, Parlare all’allievo straniero. Strategie diadattamento linguistico nella classe plurilingue, Guerra, Perugia

• Grassi R., Valentini A., Bozzone Costa R., 2003, L’italiano per lostudio nella scuola plurilingue: tra semplificazione e facilitazione,Guerra, Perugia

• Luise M.C., 2006, Italiano come lingua seconda, Utet Università,Torino

• Rigo R., 2005, Didattica delle abilità linguistiche. Percorsi di progettazione e di formazione, Armando, Roma

• Tessaro F. 2002, Metodologia e didattica dell’insegnamento secondario, Armando, Roma.

• De Mauro T., Guida all'uso delle parole, Editori Riuniti, (numerosissime le edizioni)

Cfr allegati

R.Rigo Rovigo 16marzo 2012 20

L’invenzione della stampa (testo originale)

Tra il Quattrocento e il Cinquecento fu realizzata un’invenzione che rivoluzionò il modo di comunicare degli uomini: la stampa a caratteri mobili. Fu Johann Gutenberg (1397ca-1468), un artigiano stampatore di Magonza, in Germania, a incidere per primo in Occidente (in Cina questo sistema era già conosciuto) le singole lettere dell’alfabeto su cubetti di legno che venivano composti per formare le parole e le righe della pagina. I cubetti venivano poi cosparsi di inchiostro e così era possibile, per mezzo di semplici torchi, riprodurre rapidamente e a un costo relativamente basso un gran numero di pagine. Il primo libro stampato da Gutenberg intorno al 1455 fu la Bibbia. E’ stato calcolato che nel 1500 erano già stati stampati dieci milioni di libri. Circa la metà erano testi di carattere religioso, ma progressivamente uno spazio importante fu occupato dalle opere degli umanisti. Il libro era meno costoso, più maneggevole, più facilmente reperibile degli antichi codici, perciò l’invenzione della stampa consentì una maggior circolazione degli scritti e della cultura umanistica. L’invenzione di Gutenberg ebbe una diffusione rapidissima: già nel 1500 ben 236 città europee possedevano botteghe di stampa. In Italia l’arte tipografica conobbe un’importante espansione. A Venezia, che presto si affermò come il principale centro editoriale d’Europa, operavano circa 200 tipografie. Tra queste merita di essere ricordata quella di Aldo Manuzio (1450-1515), un dotto umanista che si era dedicato all’attività editoriale, stampando soprattutto classici, con tirature rilevanti (circa 1000 copie). I suoi libri incontravano notevole successo sia per l’agilità del formato che per l’eleganza del carattere corsivo. Manuzio si avvalse della collaborazione di grandi letterati (come Pietro Bembo o Erasmo da Rotterdam) che si raccolsero nella sua bottega, dando vita all’Accademia aldina. La tipografia divenne così un vivace punto di incontro, dove gli umanisti potevano scambiarsi informazioni circa gli studi che conducevano. Occorre precisare comunque che la diffusione del libro e della cultura restò circoscritta entro ambiti sociali piuttosto limitati, in generale aristocratici oppure altoborghesi. Per i milioni di contadini analfabeti che abitavano l’Europa tra il Quattrocento e il Cinquecento, l’unica preoccupazione quotidiana continuava a essere quella della sopravvivenza

Una pagina della Bibbia stampata da Gutemberg intorno al 1455. londra,

British Museum

R.Rigo Rovigo 16marzo 2012 21

Si riporta solo la prima parte

Confronto del testo con il VdB e indice GULPEASE delle frasi

Legenda per le frasi nelle quali ogni parola è confrontata con il VdB Grassetto: vocabolario fondamentale Tondo: vocabolario di alto uso Corsivo: vocabolario di alta disponibilità Corpo e carattere diversi: non presente nel VdB

Legenda per la difficoltà correlata al livello di scolarizzazione del lettore ---- quasi incomprensibile +--- molto difficile ++-- difficile +++- facile ++++ molto facile

Invenzione della stampa – parte 1

Difficoltà/livello scol.

Frase G

Elem. Media Sup.

Tra il Quattrocento e il Cinquecento fu realizzata un’invenzione che rivoluzionò il modo di comunicare degli uomini: la stampa a caratteri mobili.

49 ---- +--- +++-

Fu Johann Gutenberg (1397ca-1468), un artigiano stampatore di Magonza, in Germania, a incidere per primo in Occidente (in Cina questo sistema era già conosciuto) le singole lettere dell’alfabeto su cubetti di legno che venivano composti per formare le parole e le righe della pagina.

44 ---- +--- +++-

I cubetti venivano poi cosparsi di inchiostro e così era possibile, per mezzo di semplici torchi, riprodurre rapidamente e a un costo relativamente basso un gran numero di pagine.

48 ---- +--- +++-

Il primo libro stampato da Gutenberg intorno al 1455 fu la Bibbia.

69 +--- +++- +++-

È stato calcolato che nel 1500 erano già stati stampati dieci milioni di libri.

64 +--- +++- +++-

Circa la metà erano testi di carattere religioso, ma progressivamente uno spazio importante fu occupato dalle opere degli umanisti.

46 ---- +--- +++-

Il libro era meno costoso, più maneggevole, più facilmente reperibile degli antichi codici, perciò l’invenzione 50 ---- ++-- +++-

Elaborazione dimostrativa. Analisi limitata a 1000 caratteri

R.Rigo Rovigo 16marzo 2012 22

Dati di sintesi

• Indice GULPEASE = 50 Frasi: 7. Lunghezza media=22,57 parole. Parole: 158. Lunghezza media=5,23 lettere. Rapporto parole/parole diverse=1,37

Difficoltà rispetto al livello di scolarizzazione (vedi la scala)

10 20 30 40 50 60 70 80 90 50 Elem. Quasi incomprensibile Molto difficile Difficile Facile M f Media Quasi incomprensibile Molto difficile Difficile Facile Molto facile

Sup. Quasi inc.

Molto difficile Difficile Facile Molto facile

• Vocabolario di base

Livello del VdB Parole % parole % parole tra le parole VdB

Fondamentale 119 75,32 85,61 Alto uso 18 11,39 12,95 Alta disponibilità 2 1,27 1,44 Totale parole VdB 139 87,97 100,00 Non presente in VdB 19 12,03 ---

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Analisi di compresibilità (avviata, da completare con gli insegnanti) Tra il Quattrocento e il Cinquecento fu realizzata un’invenzione che rivoluzionò il modo di comunicare degli uomini: la stampa a caratteri mobili.

TV ai limiti di A2 (solo in ricezione)

Fu Johann Gutenberg (1397ca-1468), un artigiano stampatore di Magonza, in Germania, a incidere per primo in Occidente (in Cina questo sistema era già conosciuto) le singole lettere dell’alfabeto su cubetti di legno che venivano composti per formare le parole e le righe della pagina.

Densità informativa Incisi (può disorientare) Coesivo nominale complesso per i rinvii anaforici e cataforici

I cubetti venivano poi cosparsi di inchiostro e così era possibile, per mezzo di semplici torchi, riprodurre rapidamente e a un costo relativamente basso un gran numero di pagine.

Densità

Il primo libro stampato da Gutenberg intorno al 1455 fu la Bibbia.

È stato calcolato che nel 1500 erano già stati stampati dieci milioni di libri.

V impers Ordine frasale

Circa la metà erano testi di carattere religioso, ma progressivamente uno spazio importante fu occupato dalle opere degli umanisti.

Coesivo nominale Spazio impor =les fig TV fuori A2

Il libro era meno costoso, più maneggevole, più facilmente reperibile degli antichi codici, perciò l’invenzione della stampa consentì una maggior circolazione degli scritti e della cultura umanistica

Strutture gram fuori A2

L'invenzione di Gutenberg ebbe una diffusione rapidissima: già nel 1500 ben 236 città europee possedevano botteghe di stampa.

Sinonimia ostacola identità

In Italia l'arte tipografica conobbe un'importante espansione.

Accostamento dif

A Venezia, che presto si affermò come il principale centro editoriale d'Europa, operavano circa 200 tipografie.

Sinonimia Relativa-interruzione principale

Tra queste merita di essere ricordata quella di Aldo Manuzio (1450-1515), un dotto umanista che si era dedicato all'attività editoriale, stampando soprattutto classici, con tirature rilevanti (circa 1000 copie).

Densità informat Numerose parole diff a poca distanza

I suoi libri incontravano notevole successo sia per l' agilità del formato che per l'eleganza del carattere corsivo.

Manuzio si avvalse della collaborazione di grandi letterati (come Pietro Bembo o Erasmo da Rotterdam) che si raccolsero nella sua bottega, dando vita all'Accademia aldina

densità

La tipografia divenne così un vivace punto di incontro, dove gli umanisti potevano scambiarsi informazioni circa gli studi che conducevano

Occorre precisare comunque che la diffusione del libro e della cultura restò circoscritta entro ambiti sociali piuttosto limitati, in generale aristocratici oppure altoborghesi

***

Assenza di nesso

Per i milioni di contadini analfabeti che abitavano *** l'Europa tra il Quattrocento e il Cinquecento, l'unica preoccupazione quotidiana continuava a essere quella della sopravvivenza

Relativa incident = interruzione

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Cfr: sito http://venus.unive.it/aliasve/index.php?name=EZCMS&page_id=752

LESSICO SINTASSI ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

ASPETTI GRAFICI

Uso parole a) comuni b) brevi c) concrete d) precise, dirette e) italiane Evitare a) forme figurate e b) espressioni idiomatiche non di uso comune Sostituire le nominalizzazioni con i corrispondenti verbi primitivi Introdurre gradualmente le parole nuove (una per paragrafo) Spiegare le parole nuove attraverso nozioni e termini già familiari

a) inserendo la spiegazione

nel testo = quando la spiegazione è breve e non interrompe il flusso informativo della frase b) creando uno spazio apposito – nota a piè di pagina, riquadro a margine- se la spiegazione è più lunga.

b) spiegando il termine anche con esempi concreti e vicini all’esperienza dello studente

Frasi a) brevi b) a struttura S.V.O. c) massimo di 20 – 25 parole ( testi ad altissima leggibilità = 10-15 parole) Prevalenza di coordinazione Subordinazione solo con

a) causali b) finali c) temporali

e senza interrompere le principali Forma

a) attiva b) personale c) affermativa

Uso di verbi ai modi finiti, con predominanza del modo indicativo Preferenza per tempi

a) presente (il più usato; se usato nei brani storici, indicare chiaramente le coordinate temporali)

b) passato prossimo

c) futuro Non usare: forme impersonali, frasi negative, forme passive

Attenzione alla coesione con legami evidenti:

a) ridondanza b) forme piene c) non uso dei

pronomi d) omissione

costruzioni ellittiche (con sogg. o verbo sottointeso)

Segnalare i cambi di argomento con uso sistematico del punto e a capo Esplicitare i passaggi di argomento Attenzione ai connettivi testuali Organizzazione dei contenuti atta a favorire la loro elaborazione cognitiva : a) dare alle idee un ordine uni-direzionale: ciascuna idea conduce a quella seguente b) organizzare le idee in maniera gerarchica c) fornire le informazioni di sfondo (prerequisiti) Inserire titoli e sottotitoli per orientare il lettore Abbondare con le informazioni Uso della punteggiatura senza appesantire il testo; frequenza punto fermo

Termini nuovi evidenziati graficamente Attenzione alla dimensione del corpo tipografico e alla scelta dei caratteri ( evitare ricorso continuo a grassetto, sottolineato, corsivo) Attenzione alle caratteristiche del progetto grafico (uso degli spazi con la distribuzione del testo, uso spazi bianchi) Non esagerare con l’uso del colore o con l’abbondanza di immagini: distolgono l’attenzione del lettore dal testo Cura nella selezione delle immagini e dei disegni: debbono essere assolutamente chiarificatrici dei concetti espressi. Ricorso ad artifici grafici (schemi, tabelle, grafici…) che consentono di fissare anche visivamente le informazioni con essi messe in evidenza. Organizzazione grafica del testo in

a) capitoli b) paragrafi c) sottoparagrafi

Uso dell’ ”a capo rientrato” Uso di interlinea bianca tra una sezione e l’altra del testo

PROGETTO A.L.I.A.S. Maria Grazia Menegaldo, CRITERI PER LA STESURA DI TESTI A SCRITTURA CONTROLLATA E PER LA

SEMPLIFICAZIONE DEI TESTI SCRITTI.

R.Rigo Rovigo 16marzo 2012 25

L’invenzione della stampa (testo semplificato e facilitato) L’invenzione di Gutenberg Johann Guttemberg inventa la stampa a caratteri mobili, tra il Quattrocento e il Cinquecento. Gutenberg è un artigiano stampatore, che vive a Magonza in Germania. Lui per primo incide le lettere dell’alfabeto su cubetti di legno, allinea i cubetti e forma le parole e le righe della pagina. Poi li (ri)copre di inchiostro, e stampa un grande numero di pagine per mezzo di un torchio.

I primi libri stampati La Bibbia è il primo libro stampato da Gutenberg, intorno al 1455 Nel 1500 i libri stampati sono dieci milioni. Circa la metà dei libri è di argomento religioso. Progressivamente molti libri parlano anche di letteratura. Il libro stampato ha un prezzo basso; costa meno degli antichi codici, cioè dei libri antichi scritti a mano. È leggero e facile da usare, è disponibile in tante copie. L’invenzione della stampa aiuta la circolazione dei libri e delle lingue antiche, latino e greco.

La diffusione della stampa Nel 1500, quasi 236 città europee aprono botteghe di stampa. In Italia l'arte della stampa (tipografica) ha un'importante espansione. A Venezia ci sono circa 200 tipografie. Venezia è il centro principale dell’ editoria in Europa

Il tipografo Aldo Manuzio Aldo Manuzio è veneziano, è un umanista (cioè uno studioso di lettere antiche). Ha una tipografia e stampa soprattutto libri antichi (classici cioè greci e latini). Stampa circa 1000 copie per ogni libro. I suoi libri incontrano notevole successo; sono leggeri e sono eleganti per l’uso del corsivo. La tipografia di Manuzio è anche un luogo di incontro degli studiosi della lingua antica, che si scambiano informazioni sui loro studi. Questistudiosi formano l'Accademia aldina (cioè una associazione)

Chi legge i libri in Europa? Solo i nobili e i ricchi leggono i libri. I milioni di contadini analfabeti non li usano. I contadini hanno la preoccupazione di mangiare e di vivere

R.Rigo Rovigo 16marzo 2012 26

Analisi di leggibilità testo semplificato – I parte

Dati di sintesi

• Indice GULPEASE = 65 Frasi: 13. Lunghezza media=12,92 parole. Parole: 168. Lunghezza media=4,79 lettere. Rapporto parole/parole diverse=1,50

Difficoltà rispetto al livello di scolarizzazione (vedi la scala)

10 20 30 40 50 60 70 80 90 65 Elem. Quasi incomprensibile Molto difficile Difficile Facile M f Media Quasi incomprensibile Molto difficile Difficile Facile Molto facile Sup. Quasi inc. Molto difficile Difficile Facile Molto facile

• Vocabolario di base

Livello del VdB Parole % parole % parole

tra le parole VdB

Fondamentale 131 77,98 85,62

Alto uso 20 11,90 13,07

Alta disponibilità 2 1,19 1,31

Totale parole VdB 153 91,07 100,00

Non presente in VdB 15 8,93 ---

Confronto del testo con il VdB e indice GULPEASE delle frasi

Legenda per le frasi nelle quali ogni parola è confrontata con il VdB Grassetto: vocabolario fondamentale Tondo: vocabolario di alto uso Corsivo: vocabolario di alta disponibilità Corpo e carattere diversi: non presente nel VdB

Legenda per la difficoltà correlata al livello di scolarizzazione del lettore ---- quasi incomprensibile +--- molto difficile ++-- difficile +++- facile ++++ molto facile

Difficoltà/livello scol.

Frase G

Elem. Media Sup.

Johann Gutemberg inventa la stampa a caratteri mobili, tra il Quattrocento e il Cinquecento.

55 ---- ++-- +++-

Gutenberg è un artigiano stampatore, che vive a Magonza in Germania.

65 +--- +++- +++-

Lui per primo incide le lettere dell’alfabeto su cubetti di legno, allinea i cubetti e forma le parole e le righe della pagina.

59 +--- ++-- +++-

Poi li ricopre di inchiostro, e stampa un grande numero di pagine per mezzo di un torchio.

64 +--- +++- +++-

R.Rigo Rovigo 16marzo 2012 27

La Bibbia è il primo libro stampato da Gutenberg, intorno al 1455.

70 +--- +++- +++-

Nel 1500 i libri stampati sono dieci milioni. 80 +++- ++++ ++++

Circa la metà dei libri è di argomento religioso. 78 ++-- +++- ++++

Progressivamente molti libri parlano anche di letteratura. 59 +--- ++-- +++-

Il libro stampato ha un prezzo basso; costa meno degli antichi codici, cioè dei libri antichi scritti a mano.

58 +--- ++-- +++-

È leggero e facile da usare, è disponibile in tante copie. 74 ++-- +++- ++++

L’invenzione della stampa aiuta la circolazione dei libri e delle lingue antiche, latino e greco.

58 +--- ++-- +++-

Nel 1500, quasi 236 città europee aprono botteghe di stampa. 70 +--- +++- +++-

In Italia l'arte della stampa (tipografica) ha un'importante 70 +--- +++- +++-

Elaborazione dimostrativa. Analisi limitata a 1000 caratteri

Elenco delle parole non VdB

In ordine alfabetico In ordine di frequenza

Frequenza Parola

1 1455

2 1500

1 236

1 cinquecento

1 germania

2 gutenberg

1 gutemberg

1 italia

1 johann

1 magonza

1 quattrocento

1 stampatore

1 tipografica

Frequenza Parola

2 1500

2 gutenberg

1 1455

1 236

1 cinquecento

1 germania

1 gutemberg

1 italia

1 johann

1 magonza

1 quattrocento

1 stampatore

1 tipografica